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Figur a I . l l c e r v e l l o .

Da quando scrissi capitolo introduttivo sul cervello il f a prima edizioneinglesedi Usiamo la testa (1974),le lrcr ricerche questocampo hanno portato a nuove ed emoin zionanti scoperte.lnvece di sottolineare,come feci allora, che i risultatipiu importanti eranostati conseguiti nelI'ultimo secolo,potrei ora dire che solo negli ultimi dieci nell'ambianni si d registrato vero e proprio progresso un to degli studi sul cervello.Per quanto questoritardo possa apparirestraordinariose si considera che la comparsa sulla terra dell'homo sapiensrisale a tre milioni e mezzo di anni fa, d solo da cinquecentoanni che il genereumano conosceI'ubicazionedel cervello.Immaginiamo per un istantedi ignoraredove si trovi il nostro cervello;se un << amico ci domandasse: Dov'd il centrodei tuoi sentimenti. e delletue emozioni,dei tuoi pensieri ricordi, dei tuoi impulsi e dei tuoi desideri?>, potremmorispondere cometanti altri (tra cui Aristotele) che il nostro cervello e ubicato ruell'area cuore e dello stomaco,perchdd li che regidel striamo in modo regolaree acuto la diretta manifestazione fisica dell'attiviti mentale. Anche se computer e microscopici permettonooggi irdi raccogliereinformazioni fino a poco fa considerate

raggiungibili,le conoscenze acquisite corrispondonotuttavia a nrenodell'uno per centodi tutto quelloche dovremnlo s.lpcrc. Proprio quando i test in uso sembranodimostrarcche la mentefunziona in un determinatomodo, si scoprc un nuovo test che prova esattamente contrario il o si trova un soggetto cui cervellofunzionain modo comil plctamentcdiverso. Crazie alle nostre ricercheci siamo resi conto che la mcnte d infinitamente piu complessa quello che avevadi mo precedentemente supposto,e che un individuo con una mente < normale > ha potenziali e capacitd maggiori di quello che pensavamo. Alcuni esempi chiariranno il concetto. La maggior parte delle disciplinescientifiche,anchese riguardanti campi diversi, ruota attorno allo studio della per mente.I chimici hanno un particolareinteresse le complesse strutture chimicheche esistonoe interagiscononelle nostre menti; i biologi sono semprein lotta con Ie funzioni biologiche del cervello; i fisici trovano paralleli con le loro ricerche sulle estremepossibilitd dello spazio; gli psicologistanno tentandodi comprendere mentein mola do completoe trovano I'esperienza frustrantecome setentasserodi mettereun dito su una piccola goccia di mercurio; matematici che hanno elaborato modelli per i pii sofisticaticomputere per I'universointero ancoranon hanno trovato una formula per le operazioniche hanno luogo nelle nostre menti, regolarmente,giorno dopo giorno. Quello che siamoriuscitia scoprirein questiultimi dieci anni d che il nostro cervelloe diviso in due parti, ciascuna delle quali svolgeattivitd mentali molto diverse;i modelli potenziali del cervellosono risultati inoltre molto piu estesi di quanto si pensasse alla fine degli Anni Sessanta abe biamo anchecapito che il cervelloha bisognodi tipi dialimenti molto differenti, selo si vuole mantenerein vita (v. fig. 2). Nei laboratori della California, fra la fine degli Anni Sessanta I'inizio degliAnni Settanta,furono avviatedelle e 4

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Figura 2. Prospetto frontale delle due parti del cervello e delle relative fu n zi o n i .

cambiatola storiadella nostracomricerche che avrebbero ricercheavrebprensionedel cervelloumano; quellestesse bero condotto Roger Sperry, del California Institute of Technology,al Premio Nobel e avrebberorecatoa Robert Ornstein fama mondiale per il suo lavoro sulle onde del t cervello e sulla specializzazionedelle funzioni. I4' Furono proprio Sperry e Ornsteina scoprireche le du6" parti del cervello, o i nbstri due cervelli, collegati da un complessodi fibre nervosechiasistemastraordinariamente hanno a che fare con tipi diversi mato Corpus Callosum, di attivitd mentale. Nella maggior parte delle personela parte sinistradel cervelloriguarda Ia logica, il linguaggio,il ragionamento, I'analisi e tutte quelle attivita cosidla consequenzialitit, >. accademiche Quando questaparte d al lavoro";l dette << quella destrasi trova nell'<i-ondaalfa)'o.stato <tiiiposo.4 La parte destra, a sua volta, ha a che fare con il ritmo, la musica, le immagini e I'immaginazione,il colore, la ca-

pacite di confrontare le fantasticherie,la fisiognomica, il riconoscimentodi esempi e di mappe. Successive ricerchedimostraronoche, quando il soggetto venivaincoraggiato sviluppareun'area mentaleche a avevaprecedentemente consideratodebole,questosviluppo, inveceche sottrarre energiealle altre aree, sembrava produrre un effetto sinergetico miglior rendimentomendi tale in tutte le aree. La storia sembravatuttavia negareuna conclusione di questogenere,in quanto, relativamente questo aspetto, a le < grandi menti >> apparivanoin maggior parte piuttosto squilibrate:Einsteine altri grandi scienziati avevanotutte le caratteristiche individui in cui la parte sinistradel cerdi vello risultavadominante,mentrevalevaesattamente coni[ trario per personaliti artistichecome Picassoo C6zanne. Un'indaginepiu dettagliatasveloalcuneaffascinanti veritir:a scuolaEinsteinvennebocciatoin matematica e per I'arte, tra le sue varie attivitd figuravanola passione lo studio del violino, la praticadella vela e i giochi di immagihazione. A quei giochi di immaginazione Einsteindeve molte dellesuepiu importantiintuizioniscientifiche. Mentre sognavaa occhi apertisu una collina in una giornataestiva, immagino di cavalcarei raggi del sole fino alle estremitir dell'universo quandosi ritrovo, < illogicamente di rie, >, torno sulla superficie sole,Einsteincapi che I'univerdel so doveva essere curvo e che le sue precedenticonoscenze di logicadovevanoessere incomplete. numeri, le formuI le, le equazioni le parolecon cui egli rivestila nuova ime magine ebbero per risultato la teoria della relativitir, una sintesitra parte destrae parte sinistradel cervello. Analogamente, grandi artisti si rivelaronodotati in i tutte e due le parti del cervello.Al posto di quaderni d'appunti con raccontidi fested'ubriachi e colori buttati giu bizzarramente tentativo di produrre capolavori, si tronel varono annotazionidel tipo: < Svegliaalle sei di mattina. Trascorsoil l7o giorno 6

dipingendo sei delle ultime serie.Mischiate quattro parti d'arancio a due di giallo per produrre una combinazione di colore che vorrei metterenell'angolosuperiore sinistro visivaa strutturea spidella tela per agirein opposizione rale nell'angoloinferiore destro,e produrre un giustoequilibrio nell'occhiodi chi guarda >. Si tratta di un chiaro c'sempio diquanto l'attivitA dellapartesinistradel cervello sconfini in quei campi che consideriamoprerogativadella parte destra. Oltre ai risultatidellericerche Sperrye Ornstein,aldi I'evidenzq sperimentale fornita da un numero sempremaggiore di studi sull'argomento al fatto storico che dimoe stra come molte delle < grandi menti )) usarono effettivamente entrambe le sfere delle loro capacitir, I'es_e_mpio in umano sarebbe grado supremodi quello che un essere di fare se le due parti del cervello'fosserosviluppate simultaneamente costituito da L-eonardo Vinci. Ai suoi da d I'uomo piu dotato in tutte le tempi fu indiscutibilmente geneseguenti discipline: arte, scultura,fisiologia,scienze rali, architettura, meccanica, anatomia,fisicae invenzione. Invecedi separarele differenti aree delle sue capacitir latenti, Leonardole combino. I suoi quadernidi appunti ma forse sono fitti di figure e di disegnitridimensionali; ancorapiu interessanti sono gli ultimi progettie studi per i suoi grandi capolavoli pittorici, progetti che sembrano spesso architettonici, con le loro lineerette, gli angoli, le di curve, i calcoli.Percid quando diamo una descrizione noi stessi come persone dotatein certi campi e non in altri, ci stiamo limitando in realtir a quelle aree delle nostre potenzialitirche abbiamo sviluppatocon successo, trascurando altre zone che, se alimentatenella giustamaniera, potrebberodare i medesimirisultati. considerazioni hanno particolareimporLe precedenti tanza quando si affronta il problema della memoria e si delanalizzanole tecnichepiir avanzatedi organizzazione usareentrambele la mente, un campo in cui d essenziale parti del cervello.

Il dottor David Samuelsdel Weizmann Institute ha calcolato che il numero di differenti reazionichimiche da cui dipendono le attiviti di base del cervello varia da centomila a un milione al minuto. Sappiamoche un cervellonor_..\ male contienecirca dieci miliardi di singoli neuroni o cellule nervose.Questacifra divenneancora pii sbalorditiva quando ci si reseconto che ogni neurone puo interagire con altri neuroni non in uno, ma in molti modi diversi: poteva essere si calcolo che il numero di interconnessioni rappresentatoda un dieci seguito da ottocento zeri. Per comprenderequanto sia enorme questo numero lo si puo paragonarea un dato matematicorelativo all'universo: una delle piir piccole particelle dell'universo d l'atomo, mend tre I'entitir piir grande di cui abbiamo conoscenza I'universo stesso.Il numero di atomi dell'universo d prevedibilmente enorme: dieci, seguitoda un centinaio di zeri. Il numero di interconnessione un cervellofa diventarepicin colo anche questo numero (v. figg. 3 e 4). Non molto tempo dopo questaprima rilevazione dotil tor Pyotra Anokin dell'universitddi Mosca, che avevadedicato diversi anni allo studio della capacitd del cervello di elaborareinformazioni. resenoto che il numero dieci seguitoda ottocento zeri costituiva una valutazionemolto inferiore a quella realee che il nuovo numero da lui calcolato era una stima cauta, data la relativa imperfezione degli strumenti di misurazionein rapporto alla straordinaria complessitd cervello. La capacitddel cervello di del modellarsi,o I'esistenza < gradi di libertd > in ogni parte di del cervello,risultava,secondoAnokin, << cosi grande che per essere scritta necessiterebbe una linea di cifre pii di lunga di dieci milioni e mezzo di chilometri! Questo numero di possibilitdd tale da rendereil cervellosimile a una tastierasu cui suonarecentinaiadi milioni di diversemelodie: atti del comportamento o dell'intelligenza>. Esistono numerosi esempidelle capaciti della mente, straordinari primati della memoria o dimostrazioni di enorme forza e d'insolito controllo delle funzioni del corpo, 8

r 0.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000. 000.000.000.000. 000.000.000.000.000.000. 000.000.000.000. 000.000.000.000. 000.000.000


Figura 3. Il numero di atomi dell'universo.

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Figura 4. ll numero di inlerconnessioni del cervello.

P i aneti pi i r vi ci ni : L472.000.000 km

Terra: 1 2 .6 8 3km

S i stemasol are e sue pross i mi ti 1.472.00O.000.000 km

S tel l e pi i vi ci ne: km I .472.000.000.000.00O

Ca la ssievicin e : k I .472.000.000.000.000.000.000m

. nosl ra gal assi a(l a V i a Lattea): km I .472.000.000.000.000.000

Figura 5. Le enormi dimensioni dell'universoconosciuto. Ogni successivasfera nera b grande migliaia di milioni di volte la sfera che la precede.

Figura 6. L'atomo: una delle piri piccole particelle conosciute, Sulla punta del dito di una persona ci sono miliardi di atomi, e nell'inlero universo un numero pari a l0 seguito da 100 zeri.

che sembranocontraddire Ie leggi della scienza.Si tratta di casiall'apparenzaincredibili, ma generalmente sono sufficientementedocumentatie, di conseguenza, trovano sempre maggiori consensi. Nonostante I'evidenza,molta gente rimane scetticae individua nei risultati che molti di noi conseguono una cotraddizione a quell'evidenza.Per risponderea questaobie, zione fu diffuso un questionariotra personedi estrazione socialediversa. perch6questosorprendente Si voleva comprendere organo d cosi poco utilizzato. Le domande sono elencatequi di seguito;la rispostaindicata corrispondea quella fornita da almeno il novantacinqueper cento dei soggettiche formavano il campione. Provate voi stessia rispondere.

Vi e stato insegnatoqualcosasulle tecnichedi memoria speciali e avanzate2 NO . Qualcosa sul funzionamento del vostro occhio mentre apprendetee sul modo di utilizzarequestenozioni a vostro vantaggio? NO . Qualcosa sulla serie delle tecnichedi studio e sul modo di utilizzarle nelle differenti discipline? NO , Qualcosa sulla natura della concentrazionee sul modo di, mantenerla quando necessario? NO . Qualcosa sulla motivazione, su come influisce sulle vostre capacitde su come la si puo utilizz4rea proprio vantaggio? NO . Qualcosa sulla natura di parole chiave e concetti chiave e su come possono esseremessiin relazionealla pratica del prendere appunti, all'immaginazione ecc.? NO . Qualcosa sul modo di pensare? NO . Qualcosa sulla creativiti? NO .

Vi d statoinsegnato qualcosa scuola cervello sul fata sul e to che la comprensione potuto dellesuefunzioniavrebbe esservi d'aiuto nell'imparare, memorizzare, pensare nel nel ecc.? NO. Vi d statoinsegnato qualcosa sullafunzione dellamemoria? NO. t2

puntola risposta A questo all'obiezione originaria dovrebbeessere non chiara:se i risultatiche conseguiamo sononeppure livellodellenostreminimepotenzialitd al d perch non ci d statafornita nessuna informazione come su intrinseche. utilizzare nosre capacite Ie per valeanche quellichesostengono i test che Questo di con cui si misurail quoziente intelligenza un individi pura ) e per questodel'(( duo stabiliscono intelligenza vono corrispondere vero. In realtd,a parteil fatto che al il punteggio QI pud subirecambiamenti del significativi hansesolo I'individuofa un po' di pratica,studirecenti no dimostrato che i risultatidi questitest non hannoun valoreassoluto. sullacreaI gruppi di ricerca dell'universitd Berkeley di con tivitirhannoriscontrato diversi che soggetti QI molto
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alto sono privi di autonomia nel pensaree nell'agire, non hanno alcun sensodell'umorismo nd sono in grado di apprezzarlo; non sempre sono capaci di riconoscere la bellezza,mancanodi sensodel relativo e sono piuttosto rigidi di fronte a cio che d nuovo, complesso, originale; sono complessivamente male informati, scarsamente elastici, poco astuti. Inoltre, quelli che ritengono che il QI sia in grado di valutarein modo esauriente capacitirintellettivedell'uole mo non si rendono conto che il test dovrebbetenereconto di tre aspetti: l) il cervelloche vieneesaminato;2) il test stesso;3) i risultati. Purtroppo i fautori del QI sono cosi ossessionati dal test e dai risultati che trascurano la reale natura del cervello in esame.Non sono riusciti a comprendere che i loro test non esaminanole effettive capacitdumane, ma misurano delle prestazioniumane che non sono state mai curate o sviluppate. Le loro pretesesono simili a quelle di un immaginario osservatore della misura dei piedi femminili in Oriente, al tempo in cui i piedi venivanobendati per impedirnela crescita. piedeera avvoltoin bendealla Il nascita cosi restava e fino allo sviluppocompletodella donna. Questapraticaserviva non fare allungare piedi reni a dendoli cosi piu graziosi. Ritenere, tuttavia,come facevaI'osservatore orientale, che quellemisurefosserorappresentative dimensiodi ni del corpo naturali e completamente sviluppate era assurdo, come d assurdopensare che i test del QI misurino le naturali dimensionidella mente. Le nostrementi, comei piedi delledonneorientali,sono statelimitate dal modo in cui le abbiamo male addestrate, impedendoil loro sviluppo naturale. Un altro esempiomolto convincentedella potenzialitir del cervello umano d offerto dal funzionamento e dallo sviluppodel cervellodi un neonato.Ben lontano dall'essereuna < piccola cosa incapacee indifesa > come viene considerato molti. il neonatod una creaturastraordida
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naria per Ie sue capaciti di apprendimentoe di memoria; anche nei primi momenti di vita il neonato rivela potenzialitir superiori a quelle dei pir) sofisticati computer. A parte rare eccezioni,i bambini imparano a parlare entro i due anni di vita e spesso anche prima. Trattandosi di un evento normale, non lo si consideracon particolare attenzione,mentre un esamepiil approfondito rivelerebbe la sua estremacomplessith. Provate ad ascoltarequalcuno che parla e intanto fingete di non averenessunaconoscenza linguaggio e di del possedere un'informazione molto limitata sugli oggetti e sulle idee che la lingua discute. Il compito vi apparird arduo e, a causadel modo in cui i suoni si mescolanofra loro, sari difficile distingueretra parole differenti. Un bambinoche ha imparato a parlareha superatonon soltanto questedifficoltd ma anchele difficoltd di dividere quello che ha sensoda quello che non ne ha. Quando si trova di fronte a suoni del tipo: < Piccipiccipicciilsuomorinodimamma! > ci si chiedecome, per lui, d possibile venirne a capo. La capacitir di imparare il linguaggio coinvolgeri il bambino in processicl-re includono un sottile controllo e un'intrinseca comprensione ritmo, matematica,musidi ca, fisica, linguistica,relazionispaziali,memoria, integrazione,creativita, ragionamento logicoe modo di pensare, a dimostrazionedel fatto che le parti destra e sinistradel cervellolavorano assieme dall'inizio. fin ll lettoreche dubita ancora delle proprie capacitdha a suo tempo imparato a parlare e a leggere.E lui stesso una dimostrazionedi quello che sosteniamoin questo libro, vale a dire cheil cervello capace compiti infinitad di mente piu complessi quanto si d semprepensato. di

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Leggerecon maggiore efficienza

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Problemi di lettura e di apprendimento Lettura e apprendimento: definizione - procedimento Fraintendimenti sulla lettura e sulla lettura veloce L'occhio Percezione corso della lettura e dell'apprendimento nel Esercizi per migliorare comprensionee velocith

Problemi di lettura e di apprendimento Nello spazio sottostantescrivetei vostri problemi di lettura e di apprendimento. Siate sinceri con voi stessi. Quanto piir sareteprecisi, tanto piu complete saranno le possibilitd di miglioramento.

Scrivetela vostra definizionedella parola < leggere>.

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Insegnanti lettura tecnica di e dell'apprendimento hanno notatocomei problemigenerali per sianoi medesimi qui Elenchiamo di seguito piir comuni,chieogniclasse. i dendoal lettoredi confrontarlicon quellida lui indicati, aggiungendo eventuali voci mancanti.
v is t a velocitir comprensione tempo quantit2r conlesto annotazioni ritenzione et,l paura iatica pigrizia noia interesse analisi capacitd critica motivazione valutazione organizzazione regressione memona impazienza vocabolario problemi di pronuncia caratteri tipografici stile letterario selezione rifiuto concentrazione rilettura

Riconoscimento La conoscenza lettore dei simboli alfabetici.Questomodel mento precorre l'aspetto fisico del leggere. Assimilazione Processofisico in cui la luce d riflessadalla parola e ricevuvia nervo ottico al trasmessa ta dall'occhio, per poi essere cer vello. Integrazioneinlerna di L'equivalentedella comprensione base.Si riferisceal procedimento di collegaretutti gli elementi della nuova informazione con gli elementi gid acquisiti appropriati. Integrazioneeslerna e selezione rifiuto. ProPrevedeanalisi,critica, valutazione, cedimento in cui il lettore accostaI'intero corpus delle sue precedentialle nuove informazioni che sta riceconoscenze vendo, operando le corrette connessioni. Ritenzione Il deposito di basedelle nozioni. L'immagazzinarepuo diventarein se stesso problema. Molti lettori avranno fatun a di to I'esperienza presentarsi un esamedopo aver immagazzinarola maggior parte delle informazioni che venivano loro richiestenel corso della prova. L'immagazzinare,peraccompagnato cid, non d sufficientedi per s6, e deve essere dalla capacitd di richiamare. Richiamo./memoria La capacitirdi estrarredal deposito delle informazioni cio quando e necessario. che d necessario, Comunicazione dell'informazione;includeuna L'uso immediatoo eventuale sottodivisionemolto importante, pensare.

Ciascuno di questi problemi d serio e, preso singolarmente, puo impedirelettura e apprendimento;consideriamo in primo luogo vista, velocitd,comprensione, tempo, quantita e ambientein cui si impara. gli Prima di esaminarne aspetti fisici d opportuno definire il < leggere in modo preciso;alla luce di questa > definizione si capirir perch i problemi relativi sono cosi universalmente diffusi.

Definizione del leggere Leggeree spessodefinito come (( I'atto di registrare quello che I'autore di un libro intende) oppure come < I'atto di assimilare parola scritta >. Per essere prela piir cisi potremmo dire che leggered la totale interrelazione di un individuo con I'informazionesimbolica.E una definizioneche si riferisce all'aspetto visivo dell'apprendimento e contienei settepunti seguenti:

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La definizione data prende in considerazione magIa gior parte dei problemi elencatiin precedenza. Mancano soltanto quei problemi che, in un certo senso,sono esterni al procedimentodi leggere, come I'ambiente,l'etd, ecc. Perchd i problemi esistono Ogni problema deriva dall'insegnamento iniziale del leggere.La maggior parte delle personeche ha oggi piu di venticinqueanni ha imparato a leggeresecondoil metodo alfabetico o fonico. Altri sono stati educati secondo il metodo del < guardare-dire >. Il metodo fonico piu semplice insegnaal bambino I'alfabeto, suoni diversiper ognuna delle lettere,I'amalgama dei suoni in sillabee, infine, I'amalgamadei suoni per la formazione delle parole. Da quel momento vengono dati al bambino libri progressivamente difficili, di solito piu in seriegraduateda uno a dieci, chegli permettonodi procederesecondala sua velociti. Da questostadio in avanti il bambino diventa un lettore < silenzioso >. Il metododel < guardare dire > si basasull'usodi cartoncini su cui sono rappresentati degli oggettii cui nomi sono scritti a grandi letterealla basedellefigure. euando il bambino ha acquistato familiaritdcon le figure e i nomi che vi sono associati, coprono le figure lasciando evisi in denzasoltanto le parole. Quando poi il bambino acquisisceun sufficientevocabolariodi base,progredisce mezper zo di una serie graduata di libri simile a quella utilizzata dal bambino educatocon il metodo fonico. e diventa a sua volta un lettore < silenzioso >. Oltre a questidue metodi che abbiamopresentato per linee generali,ne esistonoalmeno altri cinquantamolto simili, praticati in tutto il mondo. Il problemadi questimetodi, comunque,non consiste nel fatto che non sono adatti al conseguimentodel loro I obiettivo,quanto nel fatto che sono inadeguati insegnaa ))

re a un bambinoa leggere senso nel completodellaparola. Seci soffermiamosulladefinizionedi << D, leggere vediamo subito comequestimetodi riguardanosoltantolo stadio del riconoscimento, soffermanobrevemente si su assimilazione integrazione e interna ed evitano del tutto i problemidi velociti, tempo,quantite,ritenzione, memoria, selezione, rifiuto, prendere appunti, concentrazione, valutazione, critica, analisi,motivazione, interesse, noia, contesto,fatica o caratteristiche tipografiche,ecc. ci Questasituazione permettedi capireperch6i problemi relativi al leggere sianocosidiffusi. A eccezione del riconoscimento, vieneinsegnato manieraadeguata che in nei primi anni dellascuola,tutti gli altri aspettisonopraticamente ignorati nel corsodel procedimento educativo. Consideriamo la comprensione la velocitirdi letora e tura, in relazione movimentodell'occhio. al

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Figura 7. L'occhio.

Movimenti dell'occhio mentre legge Quando si chiedea qualcunodi mostrarecon I'indice il movimento e la velocitddegli occhi nel corso della lettura, costui sposteri il dito seguendouna linea uniforme e dritta da sinistraa destra,con un velocesaltoalla fine della lineache riporta il dito all'inizio della linea successiva. Il tempo normalmente impiegato per ogni riga varia da un quarto di secondoa un secondo.

d fermo, per vederlo I'occhio deve essere immobile, cosi come deve muoversi se I'oggetto i in movimento. A conferma di questo basta un sempliceesperimento fatto con I'aiuto di un amico. Chiedete al vostro amico di tenere il dito immobile di fronte agli occhi e di guardarlo e fate attenzioneai suoi occhi mentre guardano I'oggetto: rimarranno immobili. Segli chiedete invecedi muovere il dito in su, in giu, ai lati e tutt'intorno, e di guardarlo, vedrete che muoverh gli occhi. Collegando tutto cid all'atto del leggered ovvio che, se gli occhi devono fissarele parole e questesono ferme, gli occhi dovranno fermarsi su ogni parola prima di proseguire.Inveceche nel modo uniforme mostrato nella figura 8, gli occhi si muovono a salti interrotti da brevissime soste.

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Figura 8. Movimenti presunli dell'occhio mentre legge. Figura 9. Il movimento di sostee salti degli occhi durante il processo di lettura.

comporta due errori: il mqvimenQuestadescrizione to e la velocitir. alla velocitirdi una riga Anche se I'occhio si muovesse al secondo, le parole sarebberolette al ritmo di 600-700 parole per minuto (words per minute, wpm). Dato che la normalevelocitirdi lettura, ancherispettoa un testo non impegnativo, d di 250 wpm, risulta che pur mettendo in conto velocitirpii bassedi quella di 600 wpm, per i lettori le e possibileleggere parole molto piu rapidamentedi quanto in realtd fanno. Se gli occhi si muovesserosulle letterestampate nella manierauniforme che d stata descritta,non avrebberola alcunch,percheI'occhio pud distincapacitddi percepire guerele cosesolo sepuo fermarsi su di esse. un oggetto Se
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I salti sono cosi veloci che quasi non impiegano tempo, mentre le sostevanno da un quarto di secondoa un secondoe mezzo.Una personache normalmenteleggeuna parola alla volta - e che torna sulle parole e sulle lettere - d costretta dalla matematica elementaredei movimenti dell'occhioa velocitirdi lettura spesso inferiori a 100 wpm, e questo significa che non sari in grado di capire molto di quello che legge e neppure di leggeremolto.

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movtmenlo dell'occhio Parole > >

di Figura 10. Il processo lettura di un lettorelento.

che A prima vistapotrebbesembrare per il lettorelenpud essere rima to non ci sianopossibilite, il problema maniere: solto, e in diverse essendo caul. Il ritorno sulleparolepud essere eliminato, satonel novantaper centodei casida stati di apprenai sioneche non sononecessari fini della comprensione. Per il restante dieciper centodi parolechedevono riconsiderate rimandaal capitoloin cui viene si essere il esposto metodosullo Studio Organico. pud essere ridotto a un quar2. L'intervallodi ognisosta to di secondo,al minimo. Il lettore non devetemere I'occhiod in grado temposiatroppo breve; chequesto parolein un centesimo secondo. di di registrare cinque pud essere dalle estesa mododa comprendere in 3. La sosta tre alle cinque parole alla volta.

potrebbesembrare impossibile fosse Questasoluzione vero che la menteaffronta una parolaalla volta. In realth se la mentepuo fissare altrettantobenegruppi di parole,procedimentoche dd sempreottimi risultati. ll lettore lento deve fare un maggiore lavoro mentale di chi leggein maniera pii veloce,perchddeve aggiungere il significatodi ogni parola al significatodi ogni parola successiva. lettoreefficiente,procedendo Il con gruppi di meno addizioni. significato,deve operare Un altro vantaggioper il lettoreveloced che i suoi ocpachi dovranno fare un minor lavoro fisicosullesingole gine. ll lettorelento arriva a cinquecento per pagisosle na, mentrequellovelocepuo limitarsia centososte,riducendo in modo notevoleI'attivitir muscolare dell'occhio. il Una volta acquistatiritmo e scorrevolezza, lettore rapidamente significato, doveil letil lir efficiente coglierh del tore lento, a causadellecontinueinterruzionie riprese suo procederea scatti, avrir facilmente a che fare con la la di mennoia, la mancanza concentrazione, dispersione perdita del sensodel testo. tale e la

alcuneconsiderazioE dunqueil momento di rivedere ni comunemente accettate: lette una alla volta: sbagliato. l. Le parole devono essere cogliendo Tutti noi siamodotati dellacapaciti di leggere sulle il significatodi gruppi di paroleevitandodi fissarci parole singole. 2 . Leggerecon velocitirsuperiorea 500 wpm d impossibile: sbagliato. Possiamo raggruppareanche sei parole per ogni sostae fare quattro sosteal secondo;questo velocitd di 1000wpm. significa che potremo raggiungere 3 . ll lettore piu velocenon d in grado di valutare:sbaglialo. Il lettore pii velocecapirir molto di piu, sard mageiormente concentratosulla materia e avrA considere27

Figura ll.

I movimenti dell'occhio di un lettore efficiente.

26

volmente pii tempo per riprendere Ie parti a suo giudizio pit importanti e piu interessanti. 4. Velocitirpiu alte portano a concentrazioni minori: sbagliato. Piir velocemente leggiamo,e maggioresari il nostro impegno e di conseguenza nostra concentrazione. la 5. Le normali velociti di lettura sono naturali e quindi sono le migliori: sbaglioto. Le velocitd normali di lettura non sono naturali. Sono velocitdprodotte da un'educazioneinizialenel leggere incompleta,aggravatada un'inadeguatainformazione di come funzionano I'occhio e il cervello alle varie velocitir possibili.

larmentesulla linea della circonferenza. Potrete osservare che gli occhi vi seguirannoquasi perfettamente disegnee ranno un circolo simile a quello mostrato nella figura 13.

Tecniche avanzatedi lettura Oltre ai consigli generalidati sopra, alcuni lettori potranno trarre vantaggio dalle informazioni che seguono, informazioni che di solito vengono esercitate con I'aiuto di un istruttore qualificato: l. Tecniche sussidiovisivo. Quando i bambini imparadi no a leggere,seguonospesso con il dito la parola che leggono. Fino a poco tempo fa li esortavamoa non farlo, considerandoloun errore. Oggi ci siamo resi conto che eravamo noi a sbagliaree non i bambini. L'aiuto delle mani non rallenta affatto il movimento dell'occhiooffrendo invece vantaggi incommensurabilinello stabilire un'abitudine ritmica e uniforme. Per meglio capire Ia differenza tra un movimento dell'occhio aiutato e uno non aiutato, si chieda a un amico di immaginareun'ampia circonferenza circa trenta cendi timetri di fronte a s6 e poi gli si chieda di guardare con lentezzae attenzionequel circolo. I suoi occhi, invece di muoversi in un circolo perfettto, seguirannoun modello molto pii somigliantea un rettangolo artritico (fig. l2). Si tracci poi nell'aria un cerchio chiedendo all'amico di seguirela punta del vostro dito mentre lo muovete rego28

Figura 12. Il movimento di un qcchio non aiuta(o nel tentativo di percorrere la circonferenza di un cerchio.

Figura 13. Il movimento di un occhio aiutato che percorrela circonferenza di un cerchio.

esperimento un'idea del grandemidd Questosemplice glioramento che un individuo pud ottenere nei propri risultati se gli viene data una formazione di basesulle funzioni fisiche dell'occhio e del cervello. Nel caso della lettura I'aiuto visivo pud essere dato, oltre che dal dito indice, dall'uso di una penna o di una matita. All'inizio si avrd una sensazione maggiore lendi tezza,proprio perch6noi immaginiamo di leggeremolto piir 29

nella realtir.Ma la lettura velocemente quanto succede di guidata risulterddi fatto piu veloce. 2. Messa a fuoco allargata. In aggiunta alle tecniche di visivoil lettorepuo provarea mettere fuoco piu a sussidio di una riga alla volta. Non si tratta certo di una cosaimpossibile risulta particolarmente utile quando il testo e e o facile o quando si ha bisognodi un'anticipazione una ricapitolazione. Questatecnicamigliorerdanchele normali velocitddi lettura. E molto importanteusaresempreuna guida visiva durante questotipo di lettura, perch6senza questoapporto l'occhiotenderda vagare,senzauna direvari mozione, sulla pagina.Si dovrebberosperimentare delli di aiuto visivo facendouso di movimenti diagonali, sulla pagina. curvi e movimenti di discesa 3. Percezionead alta velocitd. Questo eserciziorichiede di sfogliarele paginedi un volume o di una rivista il piu possibile, velocemente tentandodi vederequante piu paaccrescerd role alla volta. Questapratica di allenamento la capacitir comprendere gruppo semprepiu esteso di un applicatain casodi di paroleper ogni sosta,potra essere e anticipazione ricapitolazione, abituerhla mentea teme pi di letturapiu rapidi ed efficienti.Questotipo di condiparagonatoall'atzionamentiall'alta velocitdpuo essere chito di guidarein autostrada alla velocitd centotrenta di lometri l'ora per la durata di un'ora. Immaginiamo di guidarea questavelocitd di incontrareimprovvisamente e un segnale stradalecon I'indicazionedi rallentarea cinquanta chilometri I'ora. A quale velocitdrallenteremmo il di sequalcunoci coprisse cruscottoe ci chiedesse proseguire fino a raggiungere velocitirrichiestadi cinquanta la arriveremoa ottanta chilochilometriI'ora? Sicuramente metri, ma non di meno, e questoperchdla mente d stata a cosi condizionata una velocitdmaggiore,che un'andadiventa< normale >. I precedenti tura comunquesostenuta modelli < normali ) sono piir o meno dimenticatiin pre30

senzadei nuovi. Succede stessa la cosacon il leggere: dopo aver fatto pratica con alte velocitd ci si troverd a leggere al doppio della velociti senzaneppure percepirela differenza.

Pratica e motivazioni La maggiorparte delleletturevienecondottaa un ritmo rilassato quasisvogliato,ed d proprio su questoaspete to che intervengonomolti corsi di lettura veloce.Agli studenti vengono assegnati diversi esercizie compiti, e viene fatto loro intendereche dopo ogni esercizio loro velocila td migliorerddi l0 o 20 wpm. Questomiglioramentogeneralmentesi verifica e spesso raggiungeil cento per cento nel corso di una sessione lezioni. La cosa,tuttavia, di e spesso dovuta non agli esercizi,ma al fatto c'hele motivazioni dello studente sono state mantenute vive passo dopo passoper la durata del corso. Gli stessi miglioramentipotrebbero essere raggiuntise si garantisse ogni studente,all'inizio del corso, il raga giungimentodi qualsiasi obiettivodesiderato. risultato Il eguaglierebbe immediatamentequelli normalmente raggiunti alla fine dei corsi di questotipo, come pud succedere a un individuo per nulla atleticoche corre i cento metri in dieci secondinetti e salta una palizzatapiir alta di un metro e mezzo quando d inseguito da un toro. In questi casi la motivazioned il fattore pii importante e il lettore si avvantaggeri enormementeapplicandolo coscientemente a ogni esperienza apprendimento. di Se si decidedi migliorare, i risultati scadentisubiranno un miglioramentoautomatico.

3r

Esercizicon il metronomo Per gli esercizidi lettura come per quelli di lettura ad molto utile un metronomo, lo strualta velocitirpud essere iltempo in mumento cheviene usatodi solito per segnare sica. Se lo facciamo funzionare a una velocith ragionevole, ogni battito puo costituire un aiuto visivo indicando un singolo avanzamento.ln questomodo si potrh mantenere un ritmo regolaree uniforme ed evitare il consueto rallentamentoche si verifica dopo aver iniziato la lettura. Quando si troveri un ritmo adatto, la vostra velocitd di lettura sard migliorata dall'aggiunta saltuaria di un ulteriore battito al minuto. Il metronomo pud anche essere usato per ritmare gli esercizidi percezionead alta velocitir, cominciando con velocitirlente e accelerando fino a velocitdr eccezionalmente alte, in cui riescea < leggere)) una pagina ogni battito. Le informazioni sui movimenti degli occhi, gli aiuti vimesse sivi e le tecnicheavanzatedi lettura dovrebberoessere in pratica dal lettore in ogni situazionein cui d impegnato a leggere.Vedremo come questetecnicherisulteranno molto piir utili se applicatecongiuntamentealle tecnicheche capitoli, in specialmodo quelle esporremonei successivi relative al Metodo di Studio Organico. Alla fine di questocapitolo trovereteuna seriedi esercizi che vi saranno utili ai fini della lettura nei diversi campi. quotidiane della durata Dovranno essere svolti in sessioni dai cinque ai venti minuti, preferibilmenteprima di normali letture o prima di mettersia studiare.Nel corso delle prime settimanepotrd essere impiegato con profitto un tempo non superiore allamezz'ora giornaliera. Una volta raggiunta una certa pratica con questi esercizi,li si potrd ripeteresolo quando si sentirirla necessitir un aggiornadi mento.

Velociti wpm La formula per calcolare la velocitir in wpm d: wpm (velocitd): numerodi pagine lette x mediadel numerodi parolea pagina numerodi minuti impiegati nellalettura

Esercizi l Esercitate movimenti dell'occhiosulla pagina,muoi vendoli su piani verticali e orizzontali, poi diagonalmente da sinistrain alto verso,il bassoa destrae poi in maniera diametralmenteopposta. Aumentate gradualmente la velocitd di giorno in giorno. L'obiettivo d quello gli di esercitare occhi a funzionare pii accuratamente e con maggiore indipendenza.

2. Leggetedi regola per cinque minuti da un libro che sapete di poter continuarea utilizzare.Trascrivete wpm i di volta in volta raggiunti nel grafico a pagina 35. 3. Esercitatevia sfogliare cento pagine alla velocitir approssimativadi due secondiper pagina, muovendo gli occhi molto rapidamentesulle pagine. (Due sessioni della durata di due minuti.) possibileper 4. a) Esercitatevia leggereil piu velocemente un minuto, senzapreoccuparvi della comprensione. b) Leggetedeterminati a capire per un minuto. c) Calcolatee trascrivetei risultati in wpm su un grafico simile a quello a pagina 35. un 5. Scegliete libro qualsiasi(non impegnativo),preferibilmente uno cui sieteinteressati.Leggete,riprendendo sempre dal punto in cui vi eravate interrotti, cer33

?',

cando di comprendereil piir possibile, tenendo perd presenteche questi esercizihanno a che fare in primo luogo con la velocitir. a) Leggeteper un minuto a una velocitir maggiore di 100wpm rispetto alla velocitirpitr alta di cui sietecapaci. a b) Leggete una velocitdmaggioredi 100wpm rispetto ad a). c) Leggetea una velocitdmaggioredi 100wpm rispetto a b). d) Leggetea una velocitirmaggioredi 100wpm rispetto a c). e) Leggetea una velocitirmaggioredi 100wpm rispetto a d). tentandodi capire per la durata di un mif) Leggete punto raggiuntoalla fine di e). Calcolatee tranuto dal scrivetei wpm sul grafico. 6. Esercizio I di alta velocitir. a) Usate qualsiasilibro facile. Cominciatedall'inizio di un capitolo. b) Leggete con aiuto visivo tre righe alla volta per un minimo di 200 wpm ogni cinque minuti. arrivati in quatfino al punto in cui eravate c) Rileggete tro minuti. in d) Rileggete tre minuti. in e) Rileggete due minuti. f) Proseguitedal punto in cui eravatearrivati e leggecome nel te per cinque minuti tentandodi comprendere punto b). g) Leggetecercandodi capire per un minuto. Trascrivete i wpm sul grafico. 7. Esercizio2 di alta velocitd. a) Usate qualsiasilibro facile. Cominciate dall'inizio di un capitolo. b) Scorretele pagineper un minuto, utilizzando I'aiuto visivo, e dedicando quattro secondi a pagina. 34

c) Leggetedall'inizio a un minimo di 200 wpm ogni cinque minuti. d) Quando possibileripetete I'esercizio. e) Come 6 g).

r cl oci td \\'pm

Modello di grafico per i vostri esercizi di lettura.

3
La memoria

a a a a a a

Interrogativi sulla memoria Memoria nel corso del periodo d'apprendimento Memoria dopo il periodo d'apprendimento Tecniche e teoria del ripasso Il cervello e I'invecchiamento Sistemi mnemonici

Test I Leggeteogni parola della lista che segue;una volta, velocemente nell'ordine dato; per riuscire a leggereuna e parola dopo I'altra utilizzate un cartoncino, con il quale coprirete ogni parola dopo averla letta.
andd il libro lavoro e truono e partenza di il tardi bianco e carla M o h a m m e d Al i luce di a b i l i ti il proprio gradino appunlo e cavalcato volontir rempo casa

Andate ora a pagina 45 e cercatedi trascriverenello spazio apposito quante piu parole ricordate; rispondetepoi alle domande che seguono.

39

Test 2 A pagina46 troverete graficoda riempire.Tracciaun te una linea che rappresenti quantiti di informazioni la voi, la vostramemoriatrattieneduranteun che, secondo periodod'apprendimento. lineaverticalea sinistrainLa dica il punto di inizio dell'apprendimento quella a dee stra segna punto in cui I'apprendimento termine; la il ha linea in bassorappresenta mancanza la assoluta capadi citd mnemonica rispetto quelperiodo; lineain alto rapa la presenta perfetta capacitddi ricordare. la (v. Riportiamoora a titolo di esempio fig. l4) i grafici compilati da tre soggetti diversi.I grafici si riferisconoa per un valoredel settantacinque centoperchd ritieneche si la maggiorparte degli apprendimenti condizioni norin mali non producecomprensione possibilitadi ricordare o al cento per cento.
Figura 14. Tre esempi di grafici che riproducono le condizioni della memoria durante un periodo di apprendimento. direzionedel tempo >
o 0 6 E I I

1007o
o

direzionedel tempo >

75%
I

50%

{
25%

o%

puntonel tempoin cui a A puntoncl tcmpoin cui inizial'apprendimento finiscel'apprendimento

pensa ricordaredi piir relativamente periodoiniziaB. Il soggetto di al le di studio che non a quello finale.

100%

direzionedel temPo >

75%

N N

5Oo/o

E .dt

t .<t

25",6
6

o% a punto nel tempo in cui inizia I'apprendimento punto nel tempo in cui a finiscc I'apprendimcnto a punto nel tcmpo in cui inizia I'apprendimento punto nel tempo in cui a finisce I'apprendimcnto

A. Il soggetto pensa che la sua memoria, in riferimento alle nuove l nformazioni date, rimane costante durante il periodo di studio.

C. Il soggetto pensa di ricordare di piri relativamente al periodo finale di studio che non a quello iniziale.

40

4l

Test 3 A pagina47 trovereteun grafico da riempireche potrir indicarvi come si comporta la vostra memoria dopo che il periodo di apprendimento stato completato.La d linea verticalea sinistrasegnail punto in cui ha termine il vostro apprendimento; non ci sonolineeverticalia destra perchdsi ritienecheil < dopo > potrebbeinteressare un certo periodo di anni! La linea in bassorappresenta la mancanza capacith ricordarerispettoa quel periodi di do; la linea in alto rappresenta una perfetta capaciti di ricordare. I grafici della figura l5 indicanoil giudiziodi tre personesullapropria memoriadopo I'apprendimento.
Figura 15. Tre esempi di grafici che riproducono le condizioni della memoria dopo che un periodo d'apprendimento e stato completato.
O

direzionedel tempo > 1000/6

7SYo

5oo/o

{
25o/o
6

Oo/o

a punto nel tempo in cui finisce I'apprendimento

B. Il soggetto pensa che la sua memoria sia costante per un breve periodo e poi diminuisca con estrema rapiditi.

direzione del tempo > 100%


o
O aB
I

direzione del temPo >

75%
I

.o
d

50o/o

25%
qt t

a punto nel tempo in cui finisce I'apprendimento

I giorno

o%

a punto ncl temPo in cui finisce I'apprendimento

I giorno

pensadi averdimenticatoquasitutto in un periododi A. Il soggetto tempo molto breve.

C. Il soggetto pensa che la sua memoria sia costante per un breve periodo e poi diminuisca gradatamente, fissandosi a un certo livello.

42

43

Come nel caso del Test 2le alternativesono molte; si vada ora a pagina 47 e si completi il grafico in modo che rispetti in maniera piir fedelepossibilequello che, a giudiil zio del lettore, sembraessere proprio modello normale per quanto riguarda la possibilitd di dimenticare. Per la riuscitadell'esercizio necessario d tenerepresente che nulla deveaccadere, seguitoal vostro periodo di apprendiin mento. che servada richiamo dell'informazione assimilata.

Risposte ai test e altre domande Test 1: risposte Nel risponderealle domande evitate di riguardare la lista originale. l. Trascrivete, nell'ordine, quante piu parole possibile.

Test 4 Avete di fronte una lista di parole con accantodei numeri. Come per il Test I leggeteogni parola una volta, coprendolevia via con un cartoncino mentre scorretela lista. L'obiettivo di questo eserciziod quello di ricordare a quali numeri sono accostatele parole:

2. Quante paroledall'inizio della lista avetericordato prima di commettere il primo errore?

4 bicchiere 9 poltiglia I orologio 6 sedia l0 tappeto 5 carta E pietra 3 arancio 7 banana 2 cielo

pii 3 . Riuscitea ricordare delle parole che apparissero di una volta sulla lista? Scrivetequelle che ricordate.

4. Quante paroletra le ultime cinque riuscitea ricordare?

5 . Ricordatequalchevoce della lista che differisca in particolare maniera dalle altre?

Andate ora a pagina48 e rispondetealle domande nell'ordine richiesto.

6. Quante parole della parte centraledella lista ricordate che non avetegiir trascritto nelle rispostealle domande precedenti?

44

45

Test 2: risposte Nel grafico qui di seguitoriprodotto tracciate,come negli esempidella figura 14, la linea che rappresenta vola stra capacitddi ricordare durante un periodo d'apprendimento.

Test 3: risposte delcomenegliesempi Riempiteil grafico sottostante, di la figura 15, cercando riprodurreil modo in cui ritenete che la vostra memoria funzioni dopo che un periodo e di apprendimento terminato.

dirc/ionr'dcl tcmpo >

100%

direzione del tempo >

1 59"

50'r,
!

o
o

25,7

A punto nel tcmpo in cui inir,a I'apprcndimcnro

punlo nel tempo in cui a [iniscc I'apprendimento

ovo
^ punto nel lempo in cui finisce I'apprcndimenlo

46

47

Test 4: risposte Troveretedi seguitouna seriedi numeri dall'l al 10. Trascrivetea fianco di ogni numero la parola originariamente abbinata. I numeri non sono stati compilati nell'ordineprecedente. Evitate di riguardarela lista finch6 lo spaziosottostante non sia stato riempito al meglio.

La memorianel corsodell'apprendimento. Discussione dei Testle2 Il Test I permette capireil funzionamento di dellamemoria duranteun periodo di apprendimento, dando per scontatochela comprensione rimangasufficientemente costante(le parole nella lista non erano < difficili >). In questotest quasi tutti hanno i seguenti risultati: si ricordanoda due a otto paroleposteall'inizio dellalista; la maggiorpartedelleparolecheappaionopiir di una volta (in questocaso( il )), ( e ), < di >); una o due delle ultime cinqueparole;la parolao la fraseched fuori dalla norma(in questo pocasoMohammed Ali). Sonoinvece che le parole della parte centraleche vengonoricordate. I risultati di questotest dimostranoin manierasingolare chela memoriae la comprensione funzionanonelnon la stessa manieracol passare tempo: mentretutte le del
dirczionc dcl lcmpo >

t0
I

Punteggio

I ors a punto ncl tcmpo in cui inizis I'apprcndimcnto

2 ore

J ote

4 orei

5 orc

Figura 16. Col passaredel tempo, la capaciti di ricordare le nozioni che vengono assimilate tende a peggiorare progressivlmente a meno che la mente non si conceda delle pause adeguate.

48

49

parolevengonocapite,soltantoalcunesonoricordate.La differenza il funzionamento tra dellamemoriae quellodella ci permettedi capirecomemai molte percomprensione sonescoprono non riuscirea ricordarequasinulla dopo di ore e ore di studio. La ragioneprincipaleconsiste fatnel to che,con il passare tempo,la memoria del tendea peggiorareprogressivamente,menochela mentenon abbia a dei brevi intervallidi riposo. nel Cosi il graficorichiesto Test2 risulterdpiir complesso semplici dei esempi dati. Sardprobabilmente andirezione del tempo >

chepiir complesso grafico cheavetetracciatosul fundel zionamento dellavostramemoriaduranteil periododi apprendimento.La mediadei punteggirisultanti dal Test I produceun grafico simile a quello della figura 17. Dal grafico risulta chiaro che in circostanze normali e in una situazione comprensione di costante abbiamola tendenza ricordaremaggiormente a all'inizio e alla fine dei periodi di apprendimento; ricordaremaggiormente quelle a per voci chesonoassociate ripetizione,per senso, ritper mo, ecc.;a ricordare maggiormente cosechesonosinle
dirczionc dcl tempo > curva di memoria quando non sono presi intervalli per 2 orc

punti alti di memoria

curva di memoria quando sono presi adeguari inrervalli .iposo

curva di mcmoria quando non sono presi intervalli e lo srudio continua per piit di due ore

a punto ncl tcmpo in cui inizia I'apprendimcnto

I ora

2 ore punto nel tcmpo tn cui a finisce I'apprendimento

.6 punto nel tempo in cui inizia I'apprendimento

I ora

2 orc punto nel tempo in cui a finisce I'apprendimento

Figura 17. La memoria durante I'apprendimento. Il grafico raffigura come ricordiamo di piri all'inizio e alla fine di un periodo di studio. La memoria i anche maggiore quando le cose da ricordare sono associate o legate (A, B e C) e quando le cose sono straordinarie o uniche (0).

Figura 18. La memoriaduranteI'apprendimento con e senza intervalli. il periododi studiocompreso l'20 e i 40 minuti 0 il momento tra in cui il ropporto comprensione-memoria migliore./r-.. i

50

5l

golari o uniche; e a ricordare considerevolmente meno le nozioni che incontriamo nella parte centraledi un periodo di apprendimento. Se la capacitd di ricordare dovesse tenuta a un essere livello accettabile,sarebbenecessario trovare il punto in cui la memoria e la comprensionefunzionano in maggior armonia. Nelle situazioninormali il punto si ritrova in un intervallo di tempo tra i venti e i quaranta minuti. Un periodo piu breve non di alla mente un tempo sufficiente per assorbirel'organizzazionee il ritmo della materia di studio e uno piir lungo dd per risultato un declino continuo della quantitd di informazioni ricordate (v. fig. l8). Se la durata di un periodo di studio e di due ore - una lezione,la lettura di un libro, I'ascolto di una registrazione-, d utile organizzare brevi intervalli nel corso delle due ore. In questomodo la curva della memoria pud mantenersialta e le si pud impedire diprecipitare nelle ultime fasi dell'apprendimento. Questi brevi intervalli garantiranno otto momenti relativamentealti di memoria con quattro piccole cadute nel mezzo. Ognuno di questi abbassamentidella memoria risulteri minore di quello che verificato senon fosserostati utilizzati degli insi sarebbe tervalli. Gli intervalli; inoltre, sono utili come momenti di riposo. Annulleranno la tensionemuscolaree mentale che inevitabilmentesi accumula durante i periodi di concentrazione.

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La memoria dopo un periodo di apprendimento.Discussione del Test 3 e risposte Nel Test 3 si richiedevaal lettore di riempire un grafico che indicasseil funzionamento della propria memoria dopo che un periododi studioera statocompletato.Sono stati dati esempi rappresentatividel modo in cui diverse personehanno risposto a questo test. C)ltrea quelle schematizzate negli esempi, le risposte generalmente includevano: linee rette con precipitazioni piu rapida, allo repentine;variazioniattorno alla flessione zero per cento, o a percentualicomunquemolto basse; variazioni attorno una flessionemeno brusca; e variazioni con risalitee flessionidi vario grado (v. fig. l9). La veriti sorprendente problema e che nessunodegli del esempimostrati precedentemente nessunadelle ipotesi e prese in considerazione erano corretti. Hanno tutti trascuratoun elementoparticolarmente significativo: la capacitirdi ricordare dopo un periodo.di studio inizialmenteaumentae soltanto in seguitodiminuisce,disegnandouna bruscacurva concavache poi si ammorbidiscesenzamai toccareI'estremitdinferiore del grafico (v. fig. 20). Quando si sarh verificato questo breve innalzamento non sard difficile capirne la ragione: proprio nel momento in cui un periodo di apprendimentoha termine, il cervello non ha ancora avuto il tempo per integrarele nuove informazioni assimilate,specialmente ultime. Ha bisole gno di alcuni minuti per operare le interconnessioni della nuova materia e poi < assorbirla >. La flessioneche seguealla breve curva in alto d molto brusca nelle ventiquattro ore successive un periodo di a studio di un'ora, almeno I'ottanta per cento delle informazioni dettagliateva perduta. Questaenormecaduta della quantite di nozioni ricordatedeveessere preyenuta,e questo d possibilese si utilizzano tecnichedi ripasso adatte.

I giorno

Figura20. Il graficoindicacomela memoriaumanasubisca una flesper sioneversoI'alto per un breveperiododopo I'apprendimento, poi (l'EO centodei dettaglivengono per diminuirerapidamente dimenticati in ventiquattroore).

N I
Memoria e ripasso Se il ripassod ben organizzato,il grafico della figura l8 ne risulta modificato e la memoriapud essere mantenuta al pit alto livello raggiuntodopo chelo studiod stato completato.Per ottenerequestorisultato d necessario programma ripassi,mettendoli intraprendere preciso un di pratica sempre poco prima che la memoriacominci a in il diminuire. Per esempio, primo ripassodovrebbeavvenire circa dieciminuti dopo un periododi apprendimento di un'ora e dovrebbedurare dieci minuti. Il ripassoconla serverd memoriaper un giorno, quando dovrebbesopravvenireil successivo ripassodi una durata compresa
55

54

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direzione del tempo > tempo trascorso

F;*[5FA*; !E : g ftiF l3 3 ;:Er iai E siiFgiE x3rE$: E : i si+ laif s. "iE ' +

l' ripasso (dopo l0 minuri)

2" rioasso _ 24 op

3o ripasso - I settimana

4' ripasso 5o ripasso ulteriori ripassi -lmese se necessari -6mesi

o o bt)

areadi conoscenza del soggetto che ripassa


N

I giorno

2 giorni

Figura 21. Il grafico raffigura come un ripasso intervallato in maniera adeguafapud mantenerela memoria a un livello costantementealto.

moria in generale. Qualunqueinformazionenuova, setrascurata, non sari trattenuta a un livello conscio e non contribuiri alla formazione di nuove connessionimnemoniche. La memoria d un procedimentoche si basa sull'associazionee sulla relazione;meno elementici sono nel < deposito della memoria >>, minore sarirla possibilitdper eleregistrati e collegati. menti nuovi di essere Per una persona che ripassa,invece, i vantaggi sono enormi. Quanto piir il soggettocura il proprio corpus di informazioni, tanto maggioresari Ia sua capaciti di assimilare nozioni nuove e utilizzare quelle gid acquisite.Al quantiti delle conomomento dello studio, la crescente gli a scenze sua disposizione permetterirdi assorbiremolto piu facilmentele informazioni nuove (v. fig. 2l). Il procedimentod molto simile a quello della palla di neve che rotola: quanto piir la palla di neve rotola tanto piu rapidamentesi ingrossa,continuando a rotolare per I'impeto della propria azione.

o etd in anni

25

50

75

100

Ripasso, capacith mentale ed etir Si ritiene normalmenteche i punteggidel Ql, la capacitd di ricordare, I'abilith nel coglierei rapporti spaziali, la velocitirpercettiva,la rapiditd di giudizio, I'induzione, il collegamentodi figure diverse,la memoria associativa, il livello e la prontezzaintellettuali, I'elasticiti semantica, I'intelligenzaformale e generale,ecc. diminuiscano dopo aver raggiunto il loro apiqein un'etd che varia tra i diciotto e i venticinqueanni (v. fie. 22). Nonostantela validitd presi di questi dati, due importanti fattori devono essere in considerazione. l. Il declino delle capacitirmentali nel corso della vita oscilla tra il cinque e il dieci per cento. Se lo si considera in rapporto alle enormi capacitirdel cervello risulterd insignificante. 58

Figura22. Il grafico indica i risultati standard della valutazionedelle attitudini mentali nel casodel soggettoche invecchia.Si ritiene che dopo aver raggiunto I'apice nel periodo compresotra i diciotto e i venticinque anni, approssimativamente, attitudini mentali subiscanoun dele clino lento ma regolare.

2. Le personeche hanno preso parte agli esperimentiche hanno dato per risultato questecifre scoraggiantierano state educatein maniera tradizionale e, nella maggior parte deicasi, non avevanoutilizzatotecniche adeguate per I'apprendimento, il ripasso e la memoria. La figura 22 mostra come questo tipo di < condizionamento > mentaleavrebbedovuto mantenersia un livello molto bassoper un numero crescente anni. In altre di parole le reali capacitdintellettuali del soggettosarebbero rimaste ( congelate in magazzino >>. Non d sorprendente 59

dopo che una mente cosi inutilizzata peggiorileggermente venti, trenta, quarant'anni di cattivo utilizzo, o addirittura di non utilizzo; d sorprendente,semmai, che riesca a funzionare come funziona! Se, d'altra parte, la mente fosseusatain modo continuativo e le sue capacitirfossero sempre pii sviluppate, I'effetto sul grafico in rapporto all'etd risulterebbesconvolgente.Un esempiod fornito da quelle personegid anrifiutandosi ziane che rimangono attive e intraprendenti

di ammettere un peggioramentodovuto al passaredegli anni. Molto spesso loro capaciti di ricordare d totale, la e il grado di comprensionee,assimilazione conoscenze di nuove superadi gran lunga quello di menti altrettantovivaci, ma piir giovani e con minore esperienza. Studiandoil funzionamentodella mente umana si d erroneamente ritenuto che il declinoche sopraggiunge con I'et2r < naturale >> inevitabile.In realti uno studio piu sia e approfondito dei soggettiesaminatipermetterebbe scodi prire che le capacitdmentali potrebberoessere accresciute invece che peggiorate. Sistemispecialidi memoria: mnemonica(Test 4) Fin dai tempi degli antichi greci ci sono stati casi di individui che impressionavano loro simili dando prove i di memoria veramente sorprendenti. Costoro erano in grado di ricordareelenchidi centinaiadi nomi, prima in un ordine, poi nell'ordineinversoe infine in qualsiasi ordine; date e numeri; nomi e facce.Erano anche capacidi esibirsiin speciali impresemnemoniche come quelladi memorizzare in modo perfetto intere aree del sapere. Nella maggior parte dei casi questi soggetti utilizzavano specialitenichedi memorizzazione, definite mnemoniqueste che.Tradizionalmente tecniche venivanoconsiderate alla streguadi semplicitrucchi, e solo recentemente d camsi biata opinione al riguardo. Ci si d resi conto che i metodi che danno la possibilitirdi ricordarequalcosapiir facilmente nello stadioinizialee che permettonopoi e piir velocemente le di conservare nozioni acquisiteper un tempo piu lungo qualcosadi piu che semplici trucchi. devono essere Le attuali conoscenze modo in cui funziona la nosul stra mentedimostranoche questetecniche sono in effetti strettamentecollegateai meccanismidi basedel cervello. Di conseguenza d cominciato a usarlee insegnarle si nelle come aiuti inteuniversitir nellescuole.considerandole e
6l

0 et d in anni

25

50

7:,

100

Figura 23. I grafici come quello riporlato alla figura 22 sono basati su statistichedi personeche hanno seguito metodi di apprendimento a umano, per natura, tenderebbe migliorare le tradizionali. Un essere suecapacithcon I'eth se i suoi metodi di apprendimentoassecondasseil ro e coadiuvassero funzionamenlo nalurale del cervello.

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grativi nei procedimenti di apprendimentogenerale.I risultati ottenuti nel campo della memoria sono davveronotevoli, e la gamma delle tecniche d vasta. In questo capitolo illustrero la teoria di base delle diversetecnichemnemonichee presenterd sistemamolto un sempliceche permette di ricordare fino a dieci elementi. Assumiamo che i dieci elementisiano i sesuenti:
I 2 3 4 5 6 7 8 9 l0 tavolo pium a gatto foglia ragazza arancia aulomobile matita camicia poker

Per ricordare questevoci d necessario disporredi qualche sistemache ci dia la possibilitedi usareil potere associativo della memoria, in modo da metterein relazionei vari elementicon i numeri corrispondenti. Il miglior sistemad quello del numero-rima,in cui a ogni numero corrispondeuna parola in rima. Le parole chiavein rima sono: I Bruno 2 bue 3re
4 5 6 7 E 9 l0 matto lingue dbi ghette risotto Giove gr ec i, (

Per ricordare la prima lista di parole d necessario collegarlein qualcheparticolaremaniera con le parole chiave 62

in rima con i numeri. Se I'associazione funziona sara facile risponderea una domanda del tipo: < Quale parola e collegata al numero tre?>>. primo luogo si ricorderi In automaticamente parola chiave in rima con il numero, la ciod < re )); successivamente ripercorrerd il cammino delsi I'associazione re-gatto arrivando a ricordare la parola richiesta (v. fig. 24). La cosaimportante in questocome in ogni altro sistema mnemonicod di assicurarsi la parola chiavee quella che da ricordare siano associatein modo totale e certo. Per ottenerequesto risultato, l'associazione deve avereuna o pit delle seguenticonnotazioni: - Esagerata.L'immagine che risulta dall'associazione deve dare un'idea di eccezionalitd. - Assurda. L'elementocomico e umoristicostimola la memoria. - Sessuale. il sesso puo in qualchemodo servireda Se spunto, mettetecelo. - Volgare.Anche le coseoscenesono ricordate con eccezionalefacilitd. - Sensuale.Stesso caso del sesso;i sensielementaridel corpo contribuiranno a formare un'immagine indelebile. -- Mobile. Un'immaginc che si muove rimane impressa piu a lungo di una statica. - Colorata. Un colore brillante e bizzarro non si dimentica. - Fonlasiosa. La fantasia aiuta sempre. * Pura. I due elementi dovranno essere collegati con il minore utilizzo di parole possibili. I legami troppo elaborati. astratti o confusi sono un ostacolo. E importante, nel corso del processoassociativo,avere un'immaginementalemolto chiara davanti al nostro occhio interiore. Per ottenerequestorisultato d utile chiudere gli occhi e proiettare I'immagine sulla parte interna della palpebra. Proviamo a farlo con le dieciparole del nostro esempio:

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num.
U od (\o

10

BRI.JNO

BUE

RE

MATTO

LINGUE

DEI

CHETTE

RISOTTO

CIOVE

GRECI

I
o

I
I
PIUM A

I I

TAVOLO

CATTO

F OGLIA

RAC|AZZA

ARANCIA

MA TITA

C A MIC IA

POKER

AUTOMOBILE
E

Figura 24. Il sistemamnemonico numero-rima.

t a= ts e i ;' :' 3 i ;i $;;i ' r g ;i ;3*.i ;5ET fi sqsP gqi;,igg


$E"s

-*a: re*e ir 3ilie ii=ial 3g3a EiE Eu: E n 3 6 6 t F l i F F E N ;=3 q 'F : 3 i i gu


F Fa i l E+1== '[il + iE : i Xt dde B=:, H p:H i: 3aiF +[ o-'o = 6 F3fr od A
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3.

greci - poker Sono stati gli antichi greci a inventare il gioco del poche ker; siatepure volgari nell'immaginare cosasi giocavano. Con un po' di pratica questo sistemapermetteredi ricordare elenchiformati da dieci parole semprediverse;le parole chiave in rima restanocostanti, mentre le associazioni cambiano. Come abbiamo gi?rdetto esistono molti altri sistemi mnemonici,altrettantosemplicie facili da usare.Sono particolarmenteutili il Major System,che di la possibilitddi ricordarepiir di mille elementicon il metodo numero-rima e il sistemanome-visoche aiuta a evitare I'imbarazzante e diffusa abitudine di non riuscire a ricordare i nomi e le facce delle personeincontrate. l0 Parole chiave e concetti del ricordare Abbiamo visto come la memoria d in primo luogo un procedimento che si basa su associazionie collegamenti e che in gran parte fa capo a parole e concetti chiave adeguatamente introdotti. I tre capitoli che seguonosono dedicati alle parole chiave e ai modelli di collegamentocreativi che, a loro volta, a hanno strettamente che fare con Ia pratica del ricordare e la memoria. Quanto i stato espostoin questo capitolo riesaminatodopo aver letto i capitoli seguenti' dovrir essere Il prospettodella paginaa fianco vipermetterd di esercitarvi col sistemamnemonico numero- rima.

Parole chiave in rtma

Parole collegate

l0 66

4 Gli appunti

A: PAROLE CHIAVE
a a a

Esercizio sulle parole chiave; risposte tipiche Parole e concetti chiave per creare e ricordare La memoria: differenze tra appunti tradizionali e appunti in forma di parole chiave. All'avanguardianel campo degli appunti: dalle parole chiave alle mappe mentali

Esercizioe discussione lmmaginate che il vostro hobby sia leggereracconti e che ne leggiatealmento cinque al giorno, prendendo appunti in modo da non dimenticarli. Immaginatepoi di utilizzare un sistemadi archivio a schedeche vi consentadi ricordare esattamente ogni racconto. A ciascunocorrisponderd una schedaautore-titolo e una schedaper i capoverregistrate una parola o si. In queste schede-capoverso espressione chiave principale e una secondaria.Le parolelespressionichiave sono presedirettamentedal testo, oppure sono di vostra creazione:in ogni caso risultano particolarmenteefficaci nel riassumereil contenuto del racconto. lmmaginate ancora che il vostro decimillesimoracconto sia Kusa-Hibari di Lafcadio Hearne, e che la vostra scheda autore-titolo sia gid pronta. Leggeteora il racconto alla pagina seguente.Ai fini dell'esercizio inseritenell'appositospazioa pagina 76 due parole o sequenze parole che esprimanorispettivamendi te I'idea principale e quella secondariae che siano atte a stesso. Lastimolarela memoria nell'ambito del capoverso vorate soltanto sui primi cinque capoversi.

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Kusa-Hibari di Lafcadio Heurne La suagabbiae alta esattamente pollici giapponedue si ed e larga uno e mezzo:la punta del mio mignolo riesce la attraverso porticina di legnoche si apre appenaa passare ruotandosu un perno. Lui pero ha una quantitddi spazio all'inte.rno dellagabbia,spazioper passega disposizione giare,saltare, volare.E cosipiccoloche, persinoguardando le molto attentamente attraverso paretidi garzabruna, lo giraree rigirarela gabappena.Devo sempre si intravede volte e in piena luce prima di riuscirea scobia parecchie prire dov'd. Di solito lo trovo che si riposa in uno degli a angoli superiori,aggrappato testain giu al suo soffitto di garza. un Provatea immaginare grillo grossopiu o meno come una comune zanzara,con le antennemolto piu lunghe del soltantoconlrolucorpo, e cosi fini da potersidistinguere d ce. Il suo nome giapponese Kusa-Hibari,allodoladei praprecisamente dodici a ti. Il suo valoredi mercatoequivale e centesimi, ciod molto piir del suo pesoin oro. Dodici centesimi per un cosino cosi insignificante!... Di giorno dorme, oppure medita, quandonon d occupato con la fetta di melanzanafrescao di cetriolo che ogni aforza dentro la gabbia...tenerlo mattina bisognacacciare problematico: pulito e dargli da mangiare abbastanza se e potrestepensare lo vedeste, che e assurdodarsi tanta pena piccola. per una creaturacosi paradossalmente Ma al tramonto la sua anima infinitesimasi desta,e allora la stanzasi impregnapian piano di una musicadelicata e irreale,incredibilmente dolce: un sottilegorgoglio, elettriun trillo argentinocomedi minutissimicampanelli dell'oscuritdil suono si fa ancora piu ci. Con I'avanzare una tale intensitdche la casaindolce,talvolta raggiunge a tera pare vibrare assieme questarisonanzafatata. Altre volte, invece,si assottiglia semprepiir fino a diventare filo di voce, il piu impercettibile che si possaimmagiun
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nare. Eppure, alta o bassache sia, quella voce conserva una forza di penetrazione che ha qualcosadi inquietantc... L'atomo canta cosi per tutta la notte: tace soltanto all'alba, quando le campanedel tempio annuncianoil giorno. E il suo minuscolocanto d un canto d'amore, un amore indefinitoper qualcosa invisibile sconosciuto. pradi e E ticamente impossibile in questasua vita abbia mai viche qualcosa. sto o conosciuto Neppurei suoi antenati,generazionie generazioni possono fa, aversaputoqualcosa della vita notturna nei campi, del significatod'amore del canto. Le loro uova si schiudevano un vasod'argilla, nella in bottegadi un mercantedi insetti,e da quel momento la gabbiaera la loro unica abitazione. Ma lui canta il canto della sua razza comelo si cantavamiliardi di anni fa, ed d un canto cosi perfetto che si direbbeconoscail significato di ogni nota. Di sicuronon lo ha imparatoda nessuno: d un cantochevienedalla memoriaorganica,una memoria profonda e vaga che appartiene milioni e milioni a di vite, e la sua larva gid cantavasullecolline, tra I'erba bagnatadalla rugiadanotturna. Allora il canto gli recava amore e morte. La morte e ormai dimenticata,restasoltanto I'amore. Ed e per questoche canta: per una sposa che non verra. Cosi, il suo desiderio inconsciamente e retrospettivo: il suo grido e rivolto alla polveredel passato, un richiae mo indirizzatoal silenzioe agli dei affincheconcedano al tempo di ritornare...Cli amanti umani fanno esattamente lo stesso, senzasaperlo.Dicono che la loro illusionee un ideale,e questoloro ideale,dopo tutto, non e che il simbolodi un'esperienza dellarazza,uno spettrodellamemoria organica.Il presente vivi ha ben poco da spartidei re con tutto cio... Forseanchequestoatomo ha un ideale, o almeno un fondamentodi ideale. In ogni caso, il suo minuscolodesideriod costrettoa emettereinvano il suo lamento. D'altronde,non d certo colpa mia. Mi avevanoavvert)

dato una compagnaavrebbecessato tito che se gli avessi morto presto.Tuttavia, notte dopo di cantaree sarebbe notte, il suo trillo senzarisposta,dolce e supplichevole, mi colpivacome un rimprovero.Alla fine divento un'ossessione, calamite,un tormento per la mia coscienza. una era Ccrcaidi comprareuna femmina,ma la stagione troppo avanzata:. non c'erano piu Kusa-Hibari in vendita, n6 madi schin6 femmine.Il mercante insettiavevariso nel dire: giorno del < Sarebbe dovuto morire attorno al ventesimo giorno del decimo mese. nono mese>. Era giir il secondo Ma il mercantedi insetti non sapevache io nello studio ho una buona stufa, e che la temperaturasi manteneva la costante di sopradei venti gradi. Di conseguenza, mia al che siamo vicini alla allodola dei prati cantaancoraadesso mese,e spero di mantenerlain vita fine dell'undicesimo fino all'inizio del grandefreddo. Comunque,tutti quelli gid sono probabilmente morti: non della sua generazione potrei trovargli una compagna per amorene per forza. n6 da di liberarloper consentirgli cercarsela solo E sedovessi neppureuna notte, fosseanchecosi non sopravviverebbe duranteil giorno, alle insidienatufortunato da sfuggire, giardino,alle formiche,ai centopiedi, agli spavenrali del ragni di terra. tosi mese, mentreero dell'undicesimo Ieri sera,il ventinove come sedutoa tavolino mi e presauna stranasensazione, un'impressione vuoto nella stanza.Allora mi sono acdi corto che la mia allodoladei prati taceva,contrariamente e al suo solito. Mi sono avvicinatoalla gabbia silenziosa secca, l'ho trovato morto vicino a un pezzodi melanzana dura e grigia come una pietra. Era evidenteche non era stato nutrito per tre o quattro giorni. Eppure soltantola notte precedenteaveva cantato cosi meravigliosamente bene.E io stupidoche Io avevocredutopiu felicedel solito. Era il mio allievo Aki, che ama gli insetti,a nutrirlo per una settitutti i giorni. Ma Aki e andatoin campagna prendersi mana,e l'incaricodi cura dell'allodoladei prati passato Hana, la cameriera. Non e molto sensibile, d ad
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Hana la cameriera. Dice che non d vero che si e dimenticata del piccolino;il fatto e che non c'eranopiu melanzaper la mentedi sostituirle ne. E non le e mai passato con una fetta di cipolla,o di cetriolo!... Ho rivolto paroledi biasimocontro Hana la cameriera. lei si e mostratadoe verosamente contrita. Ma la musicafatata ormai taceva, e il silenzioe colmo di rimprovero, e la stanzae fredda, nonostante stufa. la E assurdo... resoinfelice Ho una poveraragazza caua sa di un insettogrossoquanto metd di un granellod'orzo! Lo spegnersi quell'esistenza di cosi infinitesimale mi possibile... ha turbato piu di quanto ritenessi Certo, anche soltantopensare alle necessitd una creatura - perdi sino le necessitd un grillo - puo insensibilmente di suscitare un interesse dell'immaginazione, attaccamento un di cui si divienecoscienti soltantoquandoil rapporto si spezza.Epoi, nelsilenzio della notte, I'incantodi quellavoce delicataavevaesercitato di me un potere enorme.Mi su parlavadi un'esistenza minuscola, dipendeva che dallamia quasi potessi volontd e dal mio piacere egoistico, elargire favori come un dio. E mi dicevache quell'atomodi larva nella sua gabbietta,e l'atomo di larva dentro di me, erano uniti per semprenella profonda vastitddell'essere... E poi pensare quellacreaturinaaffamata e assetata, a notte dopo notte, giorno dopo giorno, mentrei pensieri suo del dio e custode eranodediti a intessere sogni!. .. E comeaveva cantatocoraggiosamente alla fine, nonostante fino tutto. Una fine atroce,si era persinodivorato le zampe!...Che gli dei concedanoil perdono a tutti noi, soprattuttoad Hana la cameriera! Dopo tutto, perd, divorarsile zampeper la fame non e quanto di peggiopossaaccadere una creaturapersea guitata dal dono del canto. Vi sono < grilli > umani che pur di cantaresarebbero dispostia divorarsi il cuore.

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Parole o frasi chiaveche esprimonoidee principali e secondariein Kusu-Hibari:


pr inc ipale l o c apov c r s o 2 ' ' c apov c r s o -l' capoverso -l'' cnpoverso 5 ' c apov er s o secondaria

Ao

capoverso

anlma m u si ca ca m p a n e l l ie l e ttr i ci a to m o Amore d 'a m o r e l e co l l i n e M o r te

sottile gorgoglio la casa pare vibrare forza di penetrazione a l l 'a l b a vi ta n o ttu r n a m e r ca n ted 'i n se tti significato amore e morte

5 " ca p o ve r so

Di tutte le parolefornite dagli studentisono statescelte, per ciascuna sezione,le seguenti:


p r i n ci p a l e I " capoverso 2o capol'erso 3 o ca p o ve r so 4 'ca p o ve r so 5 'ca p o ve r so p o r ta d i l e g n o p e so i n o r o occupato anlnla An r o r e secondaria sco p r r r ed o v'd m e r ca to pena a l l 'a l b a vl ta n o ttu r n a

Qui di seguitotrovereteparolee frasi chiavecampione ricavatedagli appuliti di studentiche hanno eseguito questoesercizio precedenza. in Confrontatelebrevemenle vostre e analizzatei risultati. te con dagli studenti Parole e frasi chiave suggerite
pr inc ipale l ' c apov er s o la s ua gabbia por t a di legno sot'l'ittodi garza pic c olo ins et t o grillo peso ln oro ne ant en Kus a- Hibar i dorme t ener lo pulit o e d a r g l i da mangiare occupato assurdo secondaria due pollici giapponesi ruotando su un perno una quantita di spazio s c o p r i r e d o v 'e ' allodola dei prati dodici centesimi mercato insignificante melanzanafresca pena medita piccola

2" capoverso

3" capoverso

perch6, ln seguitosi e chiestoagli studentidi spiegare proprio quelnell'ambitodell'esercizio, eranostatescelte le paroleo frasi e non altre. In genere risposte le contene< vano locuzionidel genere: belleimmagini )), (( stimolano la fantasia), ( descrittiva)), ( appropriata), < utile per ricordare)), (( evocatrice e cosi via. ) su Solo uno studente cinquantaha capito il perchedi quellascelta:ai fini dell'esercizio serieera un disastro. la la Per comprenderne ragione,bisognaimmaginareil momento in cui, a qualcheanno di distanzadalla lettura, andretea consultarenuovamentegli appunti allo scopo di ricordareil racconto. Immaginateche alcuni amici vi abbiano giocato un tiro mancino e abbiano tirato fuori dall'archiviole schede-titolo qualcheracconto,sfidandi dovi a ricordarne autoree titolo. Non avretealcunospun-

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to di partenza per capire a quale racconto le schedesi riferiscanoe vi dovreteaffidare interamentea esse affinche vi restituiscano immagini giuste. le probaNel caso dellg parole chiavesopra selezionate bilmente saretecostrettia collegarlein un determinato generica, modo. ( Porta di legno >, che d un'espressione acquisterd una sfumatura< gialla > nel momento in cui < leggerete scopriredov'd >. Le due espressioni seguoche no, ( pesoin oro )) e ( mercato >, confermeranno vola stra idea,aggiundendo ulterioretocco di intrigo e sugun ( gerendoun'attivitd criminale.Le tre parole seguenti, occupato )), (( pena > e < anima )), potrebberocondurvi a supporreche uno dei personaggi, forse I'eroestesso, trosi va in difficoltir. Cosi la tensioneaumentavia via che la trama si arricchisce ci si avvicina< all'alba )), ovviamente e un momentoimportante ricco di suspense. ultime due e Le chiavi,( amore > e < vita notturna >, potrebbero aggiungereun tratto romantico o piccanteall'intera vicenda.Il che costituirebbe incentivoa passare rassegna reun in le stanti parole chiave,alla ricercadi ulteriori avventureed emozioni! Avrete cosi creato un racconto nuovo e interessante, senzaricordarvi nulla di quello originale. Per qualchestranomotivo, parole che allora parevamo decisamente efficaci non si sono dimostrateadatte a richiamarealla memoriail racconto.Questosi spiegaprendendo in considerazione differenzatra i due ordini di la parole chiave,quelleper ricordaree quelle per creare,e quando d trascorsoun il modo in cui esseinteragiscono certo lassodi tempo. Una parola o espressione chiavefunziona come un imbuto che inghiotteun'ampia sferadi immagini particolaquelle ri. All'occorrenzaessariemetteautomaticamente stesse immagini. In genere sitratta di un verbo o di un sostantivoforte, circondatosecondo casoda (altri) aggetil tivi o avverbi chiave(v. fig. 25).

i ltl()rnla/tonc In! h rotl ir a

la inlor rll.l/i{!ilr lc rien)a..L ilo.rxl.

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rul(tilltli(rrDcrl ordinc In rlri \o

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Figura 25. Schemaraffigurante le parole chiave per ricordare.

Una parolacreativad una parola particolarmente evocatrice,che stimola la formazionedi immagini. Tuttavia essae assaipiir generica quanto non lo sia una parola di chiave per ricordare,che e inveceorientata in una direzione ben precisa.Parole come ( trasudare>> << e bizzarro ) sono particolarmente evocatrici, non sono necesma (v. sariamente collegate un'immaginespecifica fig. 26). a

Figura 26. Una parolacrealivaproiettaassociazioni tutle le direzioni. in

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79

Oltre alla dil'f'erenza paroleper crearee parole per tra ricordarc,e neccssario considerare natura delle parole la stesse conlc la natura del cc'rve'llo ne [a uso. che Tutte lc parolc sono plrrridirezionali, che signil'ica il semplicemertte che'ciascuna esse comeun piccolocendi d piccoliuncini. Ogni tro da cui si dip:rrtononurnerosissimi uncinosi appigliaa un'altraparola,cosicche ciascuna delle due paroleche compongonola nuova coppiaacquistaun significatoleggermente diverso.A esempiola parola (( cor)) si puo appigliare manieradifferentenell'ambito rere in quali ( corr-ere le ali ai piedi > e < il radi espressioni con gionamentodeve correreper forza >.

Figura 27. Raffigurazione della pluridirezionaliti di una parola.

A corollario della natura pluridirezionale delle parole, bisognatenerconto del fatto che ogni cervellod diverso da un altro. Come abbiamoindicatonel primo capitolo, il numero di collegamenti che il cervellc' in grado di e effettuaredentro di s d quasi illimitato. Inoltre ciascun individuo conduceuna vita molto diversada quella degli 80

la espevivono assieme stessa altri. (Anchc seduc pcrsone la ricnza,esse vivono tuttavia in modi affatto diversi.I mentre B vive di un'cspcricnz-a cui B e protagonista, ','ive Nello stesso modo di un'esperienza cui ul e protagortista.) a i concettiche ciascunodi noi associa una parola qualaltro. Persino siasinon sarannouguali a quelli di nessun una parola scmf licc conrc(( foglia >)evocaimmagini difdi t'crenti seconda chi la leggco I'ascolta.Una persona a il c il cui colore prcf'erito il vcrdepotra immaginare verde alla delle foglic, mentre chi prcdiligeiI marrone penserA dell'autunno.Qualcunoche si sia ferito cadendo bellezza della paualla foglia la sensazione da un albero assocera potra provare tutta una seriedi emora. Un giardiniere' le zioni legateal piaceredi vcdercrescere foglie e al penquando cadono dalla pianta. doverlerastrellare siero di Si potrebbecontinuareall'infinito senzariuscircancora lettore chc la a completare sferadelleassociazioni ciascun puo collegareal proprio concettodi foglia. tempo cread, Ogni cervello per sua natura, nello stesso almetivo e creatoredi senso,e lo d in manieraesclusiva Di no quanto le immagini che crca per se stesso. conseguenzail cervellosaririnclinea ( raccontarsi> storieinin comc ci accade sogno,sia a occhi e teressanti piacevoli, aperti sia durante il sonno. A questopunto i motivi del fallimentodelleparoleper crearee per ricordaresceltein Kusa-Hibarl dovrebberoesparola serepiu evidenti.Nel trovarsidi fronte a ciascuna pluridirezionale, menteha automaticamenla o espressione quelli te raccoltoi piu ovvii tra gli uncini di collegamento, maggior numero di immagini, oppure che ispiravanoun avevanomaggior senso.Percio la mente e stata guidata piuttosto che della memoria' in direzionedella creativitir ma Il raccontoche sene d ricavatoera si interessante, ben poco valido ai fini di ricordareI'originale.

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l iigt r r a 2ll. Ralligr r r az ioncdi , , c o l l e g a m e n t is h a g l i a l i > l r a u n a s e r i e d i par olc c hiav c .

Le parole chiaveper ricordareavrebberocostrettola mentea effettuarei collegamenti giusti nella giustadirezione,consentendole cosi di ricreareil raccorrto anchese questo statodimenticato era agli effettidi ogni altro scopo.

Figur a 29. l) ir ez i' ne s eguit adalle g i u s t ea s s 'c i a z i o n iq u a n d 's i i f a t to uso di parole chiave adalte a slimolare la memoria.

ze e sensazioni. Pensate esempio a all'insieme immagidi ni che invadono la nostra mentequando leggiamola parola < bambino >. In che modo, allora, I'accettazione questi fatti ridi guardanti la memoria in forma di concettichiaveinfluiscesull'atteggiamento assumiamo confronti della che nei strutturazione degli appunti? Siamo cosiabituati a esprimerci oralmenteo per iscritto facendouso di parole, da esserci formati I'errato pregiudizio secondo cui la tipica strutturaa periodi e il metodo miglioreper ricordare concetti immaginiverbali.Di cone seguenza stragrande la maggioranza degli studenti,e persino degli universitari alto livello, ha semprepresoapad punti seguendo comune metodo < letterario>, sul geil neredi quelloriportatonell'esempio pagina85. In esso alla sono riprodotti gli appunti di uno studenteuniversitario giudicati < buoni > dal suo professore. Le ultime novitirnel campo dei concettichiaveb della memoriahannodimostratocomein questotipo di appunti il novantaper centodelleparolesia irrilevanteallo scopo di ricordarequalcosa.Esaminandopiu da vicino gli appunti tradizionali, cifra, chee gid spaventosamente la alta, sale ulteriormente: paroleche non hannonesl. Si perdetemponel registrare sun pesoai fini della memoria(perditastimata:9090). questestesse parole fon2. Si perde tempo nel rileggere damentalmente inutili (perdita stimata: 90Vo). 3. Si perdetempo nel cercarele vere parole chiave,poichd di solito non sono contrassegnate alcun modo in e si confondono con altre parole inutili. 4. I collegamentitraparole chiavesono interrotti dalle parole che le separano I'una dall'altra. Come sappiamo, la memoria funziona per associazioni qualunqueine terferenza causata paroleinutilizzabilia tale scopo da indebolirdi collegamenti. in 5. Ogni parolachiaved separata sensotemporaledalle 83

Appunti a chiave e appunti tradizionali Il corpo centraledella memoria di un individuo ha la medesima natura che e alla basedi concettichiave. Non si tratta, come spesso ritiene,di un procedimento si letterale, parola per parola. Quando una personadescrive un libro cheha letto oppureun luogocheha visitato,non < rilegge> gli elementia partire dalla propria memoria. Al contrario,si esprimeattraverso sommarioin forma di un concettichiave,schizzando personaggi, avvenimenti gli i e i luoghipiu importantie aggiungendo via dettaglidevia scrittivi.Nello stesso modo ciascuna parola o espressione chiaveriporta in superficie intero bagaglio esperienun di 82

parole che la seguono.Una volta letta una parola o un'espressione chiaveci vorrd almeno qualchesecondo prima di passare alla parola seguente. Quanto piu il periododi tempo che intercorretra i colleaumenta gamenti,tanto piu diminuisce possibilitd operare la di collegamenti appropriati. 6. Le parole chiavesono separate sensospaziale in dalla distanza le dividel'una dall'altrasullapagina.Come che accadcnel casodel tempo, quanto piu aumentala diparola, tanto piu si riduce I'evenstanzatra ciascuna tualitd che si possaveriiicareun collegamento adeguato. puo essere quellodi esercitarsi seUn buon consiglio a paroleed espressioni lezionare chiavetra gli appunti presi in precedenza durantealtri periodidi studio.A questoproposito sard anche utile riassumere questocapitolo sotto forma di appunti a chiave. Inoltre si potrannoriprendere considerazione paroin le chiavee parolecreative alla lucedelleinformazioni fornite nel capitolo sulla memoria,in particolare nellasezione dedicata alle tecniche mnemoniche. Nello stesso modo si potrh riesaminare capitolosullamemoriaalla lucedelle il informazioni fornite da questocapitolo,ponendoancora una volta I'accentosui rapporti e le somiglianze tecnitra che mnemoniche.concettichiave e concetticreativi. poi Il grafico riepilogativosuggerisce un'altra importante considerazione. caso degli appunti in forma di Nel chiaveil ripassod notevolmente agevolato, quanto conin sentedi sciuparemeno tempo e di ricordarein maniera piu completa.I collegamenti deboli si potranno inolpiu tre rafforzare piu agevolmente durante la fase iniziale. lnfine, i collegamenti parole e concettichiavedetra vono sempreessere messiin risalto. Dove e possibile, med glio evitaresemplicilisteo sequenze parolechiave.Nel di capitolo seguente sarannoapprofonditi metodi che sono all'avanguardia nelcampo dei collegamenti parolechiatra ve e nel campo della loro schematizzazione. 84

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Figura 30. Esempio di appunti presi da uno studenle universitarioe buoni >. tradizionalmentegiudicati <<

MAPPE MENTALI PER RICORDARE E PENSARE IN MODO CREATIVO . . o o

Esercizio Parola scritta e parola parlata: una storia lineare Il cervello, una struttura basata sui contrasti Tecniche avanzateper appunti e progetti

Esercizio Dopo aver letto questo paragrafo, scrivetenello spazio che segueun discorsodi mezz'ora sul tema dei viaggi piu nello spazio.Che abbiate finito o no, non concedetevi di cinque minuti; I'esercizioverrd ripreso piir avanti nel corso del capitolo. Annotate anchele difficoltir incontrate durante la stesura. Appunti sui viaggi nello spazio:

Difficoltd incontrate:

89

Parola scritta e parola parlata: una storia lineare In questi ultimi secolisi era largamentediffusa la credenza secondocui la mente umana funziona in maniera lineare, tramite un sistemadi liste. Questa credenzaera dovuta soprattutto al credito semprecrescente accordato ai nostridue principalimezzidi comunicazione: lingua parlata e lingua scritta. Nella lingua parlata la natura particolare del tempo e dello spazioci costringe pronunciaree ascoltare a una sola parola alla volta. Per questaragione la lingua parlata era considerata come un processolineareche intercorrevatra le personeper via diretta (v. fig. 3l).

A. Normale struttura lineare basata sulla frase.

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B. Tipica struttura a lista basatasull'ordine di importanza degli eleme n ti .

Figura 31. ll processolineare della comunicazionetra due persone.

La linguascrittaera vista,sepossibile, comeun processo ancorpiir lineare. Non soltantoI'individuoera cogli strettoa ricevere elementi stampati secondo ordine un consequenziale, persino caratteri ma i eranotracciatisul foglio in sequenze lineee righe. di Una tale enfasidellastrutturalinearesi ripercuoteva sui normaliprocedimenti scrittura di annotazione. di e A scuolapraticamente tutti abbiamoimparato(e impariamo ancora) prendere a appuntiordinandoli frasi o liste in 90
o ordinati >. Figura 32. Comuni esempi di appunti < buoni >> <<

(Probabilmente verticali. molti lettoriavrannopreparato il propriodiscorso mezz'ora di secondo di questidue uno metodi,comeindicato nellafigura32.)Si trattadi un modo di pensare cosiradicatonellanostranaturachesi d fatto ben poco per contraddirlo. Tuttavia,proverecenti inoppugnabili e mostrano come il cervello dotatodi una quantiti di dimensioni gran sia di produca e lungasuperiore comeesso molti pii modellidi quantosi creda.Ci6 suggerisce presenza un vizio di la di forma all'interno della dicotomiaparola scritta-parola parlata. La tesisecondo il cervello funzionerebbe secondo cui lineare virtir dei modellidi discorso in un andamento che ha sviluppato non tienein considerazione natura della I'organismo, ai comedel restoaccade sostenitori dell'infallibilitddei testd'intelligenza. facilerilevare E comele parole,nel passare una persona da all'altra, seguano un il lineare, non e questo punto. Pifr approma andamento priatad invece unadomanda tipo: < Chegenere indi del tima relazione le parolesi stabilisce il cervello con tra di >> di chi parla e il cervello chi ascolta?

Figura 33. ii la rele interna delta mente, e non il sempliceordine di presenlazionedelle parole, a essereimportante ai fini di comprendere il nostro modo di enlrare in rapporto con le parole.

La rispostad che sicuramenteil cervello non si comporta con le parole come se le dovesse semplicemente organizzare listeo in linee.Questolo si puo verificarepenin sando al modo in cui operanoi nostri processimentali mentre parliamo con qualcuno. Noterete come, pur essendo il risultato un'unica seriedi parole, la nostra mente ospiti procedimentodi classificazione selezione. un complesso e Intere combinazioni di parole e di idee vengonomanipolate e collegatetra loro al fine di comunicareall'ascoltatore un determinato significato. A sua volta I'ascoltatorenon si pone di fronte a una lunga lista di parole come se si rrattassedi spaghettida mangiare. Al contrario, ciascunaparola viene recepitanelI'ambito del contesto formato dalle parole che le circondano. Contemporaneamente chi riceve fornisce una sua speciale interpretazione quelleparole, tenendoconto della a loro natura pluridirezionalee dei propri personalimodelIi di informazione, per cui I'intero processoverri sottoposto ad analisi, codificazioni e critiche. Probabilmenteavretenotato come alcunepersoneabbiano reazioniinconsultenei confronti di parole che a noi parevanopiacevolioppure innocue. Ebbene,tali reazioni sono dovute al fatto che esse colleganoa quelle parole associazionidiversedalle nostre. Il saperloconsentiredi comprenderecon piir chiarezzala natura di conversazioni. disaccordi e fraintendimenti. L'argomentazionea favore della parola scritta non i a sua volta molto forte. Veniamo abituati a leggereblocchi di informazioni uno dietro I'altro, in sequenza; essici vengono presentatiin modo lineare,e di conseguenza noi scriviamo e prendiamo appunti secondoun metodo lineare. Tuttavia la presentazione lineare non d una condizione necessaria all'apprendimento, e in molti casi costituisce uno svantaggio. La mente d perfettamentein grado di fare sua un'informazione che non venga presentatain modo lineare. Anzi, lo fa praticamentesempre,nella vita di tutti i gior93

92

ni, quando si tratti di osservare tutto cio che la circonda, compresealcunecomuni forme di scrittura non linearequali fotografie, illustrazioni, diagrammi e cosi via. L'enorme fiducia riposta dalla nostra societhnell'informazione lineare ha messo in ombra questa possibilitd. Il caratterenon linearedel cervellod ulteriormente confermato dalle piu recentiricerchenel campo della biochimica, della fisiologiae della psicologia. ultimi risultaGli ti ottenuti rivelanonon solo che I'organismonon d lineare, ma addirittura che d talmente complessoe articolato da rendere arduo qualsiasitentativo di descrizionecompleta.

verso il basso Invece di partire dall'alto e di scendere iniziare un seguendo sistemadi frasi o liste, bisognerebbe da un'idea centraleo principalee poi ramificarla a seconideee dall'aspetto dallesingole da di quanto vienesuggerito generaledel tema di fondo. nella Una mappa mentale come quella rappresentata parecchivantaggirispettoagli appunti presi figura 34 offre in forma lineare. l. L'idea centraleo principaleviene definita pii chiaramente. idea viene indicata 2. L'importanza relativadi ciascuna sarannopiu vicineal Le con precisione. ideeessenziali centro, mentrequellemeno rilevantisarannopiu vicine ai margini. ritra 3. Il legame iconcetti chiavesari immediatamente in conoscibile quanto essisarannovicini e collegatifra loro. 4. A seguitodi quanto sopra,i richiami e le revisionidiventeranno piu rapidi ed efficaci. della struttura fa si che le nuove in5. La natura stessa pafacilmente,senza formazioni si possanoaggiungere sticciarecon cancellatureo giunte. 6. Ogni mappa si differenzierirdalle altre sia nell'aspetto sia nella sostanzae questo ne favorir?rla memorizzazione. 7 . Per quanto riguardaI'aspettopii creativodegliappunti, come a esempiola preparazionedi componimenti, la forma apertadella mappa consentireal cervellodi formulare i nuovi collegamentiassaipiir rapidamente. Facendo riferimento a questi punti, e in particolar simile a un modo all'ultimo, potresteeseguire esercizio quello sui viaggi nello spazio presentatoall'inizio del capitolo, utilizzando pero una mappa mentale al posto del metodo lineare. SeguendoI'esempio riportato nella figura 34, abboznello spazio ap.99' zate un discorsosul tema < io >>

Il cervello e i metodi moderni per prendereappunti Se vogliamoche il cervelloaccolgal'informazionenel modo piu efficiente possibile,l'informazione stessa deve essere strutturata in maniera tale da poter essere assorbita il piu facilmentepossibile. derivache seil cervelloopera Ne soprattutto su concetti chiave, per mezzo di collegamenti e di integrazioni,i nostri appunti e il nostro rapporto con le parole dovrebbero in molti casi essere organizzaliin quepiuttosto che secondoi tradizionalipercorsilisto modo neari.

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Figura 34. Primo schizzo di idee inlorno a un centro.

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Ecco alcuni elementida tenerepresentidurante lo svolgimento deli'esercizio: l. Scriverein stampatello.Ai fini di una rilettura, una mappa in stampatellooffre un bagagliodi informazioni piir immediato, fotografico e completo. Il tempo, peraltro minimo, che si perde scrivendoin stampatelloviene ampiamente recuperato nella lettura finale. 2. Distribuirele parolein stampatello varie righe,colsu legandociascuna riga con le altre. Quesroper garantire alla mappa mentale una struttura di base. 3. Organizzarele parole in < blocchi ), il che significa una parola per riga. In questo modo ogni parola avrh a dipiu agganci,rendendoI'annotazionepiir lisposizione bera e flessibile. 4. Durante sforzi creativi di questanatura la mente deve lasciatail piu libera possibile.Qualsiasiripensaessere mento riguardo alla posizioneo all'inserimento degli elementi non farebbe che rallentare il processo.Alla basedi tutto c'd il principio di richiamarealla mente tutto quanto essa in grado di pensare d nell'ambitodi un'idea centrale.Poichd la mentegenerale ideepiu velocementedi quanto si possascriverle,non vi debbono esserepause. In caso di pausa si noterd probabilmente che la pennaesitasulla pagina: nel momento stesso in cui ci si rende conto di cio bisognBrdriabbassare Ia pennae continuare.Nessunproblema per quanto riguarda I'ordine el'organizzazione; in molti casi essisaranno automatici. Se cid non accade,I'ordine finale si potrd mettere a punto al termine dell'esercizio. Ora iniziate I'esercizio. Anche se questoprimo tentativo di tracciareuna mappa vi sari parso un po' difficile, probabilmentevi sareteresi conto che si tratta di un'operazionecompletamentediversa da quella affrontata nel primo esercizio, come Io saranno gli ostacoli incontrati. 96

Gli ostacoli pii frequenti nel caso del primo esercizio comprendono:
ordine sequenza logica inizio fine
organlzzazrone distribuzionedel tempo messa in risalto di concetti blocchi mentali

genere Ostacoli questo di sonouna direttaconseguengli za del tentativoabbastanza diffuso di selezionare argomentiele ideefondamentaliuno ordinandopoI'altro, doli via via chesi procede lavoro. [n breve,si tende nel conto a organizzare strutturadi discorso una senza tenere pordellatotalitirdelleinformazioni disposizione. a Questo nonch6 problemi alla ai sota inevitabilmente confusione, pra accennati. che Difatti, una nuovainformazione sopragpuo giungaall'improvviso dopo unaprimaserie elementi di pregiudicare in interamente I'approccio all'argomento quelineare avvenimento di un stione.Nell'ambito un approccio del genere disastroso, mentre casodellamappaesso nel d globale lo si pud quinparte e e semplicemente del processo di gestirein manieraappropriata. dal Un altro svantaggio metodoa listad costituito del in del fatto di operare contrasto il mododi procedere con Le una cervello. ideesi aggiungono all'altra non appena pensate, dimenvengono salvopoi venireimmediatamente di ticatementrela mentevagaallaricerca nuoveidee.Quetutte le caratteristiche sto significa soffocare trascurare e parola. di associative pluridirezionali ciascuna e una Nel casodellamappaogni ideacostituisce possicontinuamenbiliti del tutto aperta:la mappasi sviluppa te in modo organico,senza freni di sorta. paragonare vostri eseri Potrebbe interessante essere riportatinelle figure35,36e 37. cizia quellidi tre studenti, quattorLa figura35 presenta grafiadi un ragazzo la intelligente, disorma descritto comeabbastanza dicenne e disorganizzato. L'edinato,confusionario mentalmente di rappresentasuoiappunti< mii sempio scritturalineare
97

gliori > e conferma la descrizioneche d stata fatta di lui. La mappa mentaledell'inglese,che il ragazzoha eseguito in cinque minuti, dimostra esattamente contrario e sugil geriscecome spesso nostro giudizio dipenda dal modo il in cui chiediamoa qualcuno di esprimersi. La figura 36 riproduce la mappa mentaledisegnatada un ragazzoche per due volte d stato bocciato in economia alle superiori.L'insegnante descriveva lo come affetto da enormi problemi di organizzazionedel pensieroe di apprendimento,oltrechdquasi completamente ignorantein materia.La mappa, anch'essa eseguita cinque minuti, in rivela esattamente contrario. il La figura 37 riproduce la mappa mentale eseguitada liceale,prossima alla maturitit, sul tema una studentessa della matematicapura. Quando la mappa vennemostrata a un docenteuniversitario di matematica,questi credette fossestata eseguita uno studenteuniversitarioparticoda larmente dotato e che avesse richiestodue giorni di lavoro. In realtirlaragazzaavevaimpiegato soltanto venti minuti. La mappa le avevapermesso diesprimereuna straordinaria dose di creativite in un campo tradizionalmente considerato arido, monotono e limitato. Avrebbe potuto essere ancora migliore se ciascunariga avesse contenuto soltanto parole isolate invece di frasi intere. Il fatto che le parole siano state dotate di forma e dimensionesta a indicarele possibiliti di diversificazione consentite queda sto tipo di struttura. Il capitolo seguente costituisce amun pliamento di questa idea.

98

Le mappementaliriprodotte nellepagine seguono che illustranouna nuovatecnica p., p..riO.reappunti. Le mappesonoquattro e riassumono piimi quattro i capitolidi questolibro. Una quinta paginae statalasciata biancoper conin sentirvi tracciare vostrapersonale di la mappamentale re_ lativaal capitolo5. queste mappe mentali parole immagini e chiave sono ..In collegate.tra a partireda un nucleocintrale(in que_ loro sto casoI'argomento generale un capitolo) mododa di in riprodurre ritrattomentare il diun'inteiastruttura pendi siero. . La teoriae il metodoche sono alla basedi questiap_ puntischematici sonoampiamente descritti nette sezibniB eCdel capitolo 4 . . Cli appunti riguardanti ciascun capitolo possono si utilizzare comeanticipazione quantoseguira. lertu_ di La ra del capitolorisulterdcosi slmplificata. o Una volta finito un capitolo,ritornate a considerarne la struttura. vi Questo servirida revisione, aiutandovi a ricordare quantoaveteletto.
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Modelli del cervello Tecnologia nuoveesplorazioni e all'internodi noi stessi Lobo sinistroe lobo destrodel cervello mappementali e Tecnicheavanzate Per una piir vasta applicazione delle tecnichedi schemalizzazione.

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Modelli percettivi - cervello -

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Ancora negli Anni Cinquanta la macchinafotografica costituivail modello idealeper la descrizione nostri dei processi percettivie delle nostreimmagini mentali: I'obiettivo della macchinafotografica corrispondevaal cristallino, mentre la lastrafotograficacostituivaI'equivalente del (v. cervellostesso fig. 38). Questaconcezione d consersi vata per qualchetempo, tuttaviae decisamente inadeguata. Potreteda soli constatarne I'inadeguatezza tramfte il seguente gli esercizio: chiudete occhi,come in genere fa si quando si sognapigramente occhi aperti, e immaginate a il.vostro oggettopreferito. Una volta fissataI'immagine distintamentecon il vostro occhio interiore,eseguite sele guenti attivitir:
fa te l o g i r a r e d a va n r i a vo i guardatelo dal disopra g u a r d a r e l od a l d i so r to cambiategli colore almeno tre volte allontanatelo come se lo vedeste una grande distanza da riavvicinatelo ingranditelo a disntisura r i m p i cci o l i te l o cambiatenecompletantentela l'or.nra fatelo scomparire r i p o r ta te l o i n d i e tr o

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Azioni come questesi possonoeseguire scnzatroppa difficolti; i dispositivi i meccanismi una macchinafoe di tografica non sarebbero neppurein grado di iniziare la serie.

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Figura 38. A differenza di quanto si credeva in passato, i meccanismi del cervello sono assai piri complessi di quelli di una macchina fotografico.

Tecnologiamoderna Fortunatamenterecentisviluppinell'ambitodellepiu i raffinatetecnologie hanno condottoa un modellodi gran lunga piir esatto:I'ologramma. Tale tecnicaconsiste nello spezzare due un raggio in luminosoo un raggiolasera speciale concentrazione. Met?r del raggiovieneorientatain direzione dellalastra,mentre I'altra mete vienefatta rimbalzaresull'immaginee in seguito orientataversola prima meta del raggio;la speciale lastraolograficaregistra milioni di frammentiin cui i raggi i si frantumanoduranteI'urto. Quando la lastravienepolt2

sta dinanzia un fasciodi raggiorientaticontro di essa secondo angolazioni speciali I'immaginesi ricompone.Quel che sorprende che I'immaginericompostanon e piatta e come una fotografia,bensiun esattoduplicatodell'originale,come fosseun fantasmatridimensionale sospeso nello spazio.Che lo si osservi dall'alto,dal bassoo di lato, I'oggetto appareesattamente modo in cui apparirebbe nel I'oggetto reale. Ancora piu sorprendente il fatto che,ruotandodi noe vantagradi la lastraolograficaoriginaria,su quellastessa lastrasi possono fissarefino a novantaimmagini diverse, senzache si verifichi alcuna interferenza. Ancora un'ultima informazione sullastraordinaria natura di questonuovo ritrovato:persinoriducendoin frantumi la lastraper mezzodi un martello,ogni sua particella, se posta di fronte agli specialiraggi laser,riprodurrd per intero il fantasmatridimensionale. Il modellofornito dall'ologrammaper il funzionamento del cervelloe quindi molto piu razionale quello offerto di dalla macchinafotografica.In questomodo possiamo cominciarea farci un'idea dellacomplessitd dell'organoche abbiamo in noi. Tuttavia, persinoun cosi raffinato prodotto tecnologico d lontano anni luce dal riprodurre le caratteristiche davverounichedel cervello.L'ologrammasi avvicinasenz'altro moltissimoa una rappresentazione della natura tridimensionale della nostra immaginazione, tuttavia la sua capacithdi immagazzinamento ridicola se paragonataai d milioni di immagini che il cervellod in grado di richiamare istantaneamente nonch6a casaccio. Inoltre I'ologramma e statico,non pud eseguire esercizi direzionalidel tipo prima descritto,esercizi per semplicissimi il cervello,e che tuttavia coinvolgonoil piu complesso meccanismi. dei Se anche I'ologramma fosse in grado di realizzare tutto cid, non potrebbecomunque,come inveceaccadealla nostra mente,vedere stesso se mentrea occhi chiusicompiequeste operazioni.
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Persinole Quanto detto finora inducealla riflessione. branchepiu avanzate della scienzahanno compiuto ben pochi progressi questoche d uno dei campi piu interesin santi della ricercaattuale.

Mappe mentali avanzale Considerando come il cervellomanipoli piu agevolmente le informazioni sequestesono strutturateappositamente per essere assorbite, considerando e anchele informazioni fornite da questocapitolo riguardoalla natura dimensionale della mente,ne consegue sardpiir semplice che capire, valutaree ricordareappunti che sianodi per sestessi piir < olografici > e creativi. Esistonomolti accorgimentiper prendereappunti di questogenere:

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figure geomelriche Si possonomettere in risalto alee o parole di natura simile per mezzodi quadrati, retta n g o l i , ce r ch i , e l l i ssi e cc... A e se m p i o i triangoli possonoindicare le soluzioni possi b i l i n e l l 'a m b i tod i u n m o d e l l o stu d i a top e r la soluzionedi problemi. Le figure geometriche si possono anche usare per indicare una gerarchia.A esenrpio alcuni preleriscono utilizzaresempreun quadrato per il centro, rettangoli per Ie idee vicine al centro, triangoli per le ideedi importanzaimmediata m e n te i n fe r i o r e e co si vi a . tridimensionalili creala ad arle Tutte le ligure geometrichecitate, assieme dotate di proa molte altre, possonoessere spettiva.A esempioun quadrato diventaun cubo. Le idee contenuteentro questelbrme < spiccheranno> cosi .sulla pagina. crealivili/immagini si La creativitir pud combinarecon I'uso delun le dimensioni,arnronizzando aspetto dello schemacon I'argomento in questione.A esempio,nel preparareuno schemasulla fisica atomica, un uomo ha utilizzato come centro il nucleodi un atomo circondato dag l i e l e ttr o n i . colore ll colore i particolarmenteutile a stimolare la memoria e la creativitir.Come le frecce, essopud indicare collegamentitra concetti che si trovano in parti diversedello schema. Oppure si puo usarlo per delimitare le zone p r i n ci p a l i d i u n m o d e l l o .

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frecce Si possono usare per indicare collegamenti t r a c o n c e t t ic h e c o m p a i o n o i n p a r t i d i v e r s e di uno schema. Le frecce possono essere s em p l i c io c o n p i u r a r n i l 'i c a z i o n ie p o s s o n o , indic a r eo p p o s t e d i r e z i o n i .

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codici Alle parole si possonoaffiancareasterischi, punt i e s c l a m a t i r, c r o c i e p u n t i i n t e r r o g a t i i v i as s i e m e m o l t i a l t r i i n d i c a r o r ia l l o s c o p o a di m o s t r a r e c o l l e g a m e n t io a l t r e < d i m e n s ioni >.

I 15

Lobo sinistroe lobo destrodel cervelloe mappe mentali A questopunto sard utile prenderein considerazione il modo in cui le modernericerche cervello sul avvalorano le questionisin qui sollevate. Prendiamoa esempiole ricerchesul lobo sinistroe il lobo destrodel cervelloeffettuate da Roger Sperrye Robert Ornstein.Come accennato in precedenza, informazioni vengonomanipolatein le modo piu efficacesestrutturateappositamente essere per Le assorbite. ricerche Sperrye Ornsteinpotrebberoda di sole condurre alla conclusione che una tecnicaper prenpensieri dereappunti e organizzare che sia appositamente studiataper soddisfare esigenze cervellonella loro le del globalitdnon dovrebbe comprendere soltantoparole,numeri, gerarchie, sequenze linee,ma anchecolori, immae gini, dimensioni,simboli e ritmi visivi: in altre parole le mappe mentali.

Da qualunquepunto di vista si consideriil problema, si tratti dellanatura delleparolee dell'informazione, della funzionedella memoria, dei modelli olografici deI cervello o dellepiu recentiricerche cui essoe stato oggetdi to, le conclusionialla fine sono identiche.Per sfruttare appienola potenzialitidel cervello necessario d tenere conto di ciascuno degli elementiche compongonoil tutto, integrandoli secondoun metodo unitario.

Mappe mentali e loro ulilizzazione La natura delle mappe mentali d intimamentelegata alle funzioni della mente. Le mappe si possonoutilizzare praticamente tutte le attivitdaventia che fare con il pcnin siero, la memoria, la progettazione la creativit2r. fie La gura 40 rappresenta mappamentalesull'usodellemapuna pe mentali,e ne mostra I'ampia varietddi impieghi.Una spiegazione dettagliatadi ciascunodegli aspettintenzionati occuperebbe intero volume;dedicheremo restante un la partedel capitoloall'applicazione metodoa mappaalla del stesura discorsi,alla composizione saggio alla predi di parazionedi esami,nonchea riunioni, comunicatie appunti.

Trasformazione una mappa mentalein discorso,artidi colo ecc. per la prima volSono molti coloro i quali, nel vedere ta una mappa mentale,danno per scontatoche non [a si possautilizzare per nessuno scopolineare,quale a esempio pronunciareun discorsoo scrivere articolo. Nulla un di piu falso. Seritornatealla mappa mentaledi questocapitolo a pagina 104,scoprirete che una tale trasformazione ha in effetti avuto luogo. Una volta completatala mappa, le informazioni nc-

Figura 39. Psrte sinistrae parte destradel cervello.

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cessarie subito-a sono disposizione. Tuttocio chebisogna fared decidere I'ordinefinare secondo reinformuri"oni cui s-tesse verranno presentate. buonamappamentalc Una of_ fre parecchie possibilitd utilizzazione: momento di al derla scelta potrdcerchiare si ognizonain coloreOiuerso, nu_ merandola secondo giustoordine.per metterla for_ il in ma scrittao parlatasardsufficiente determinare prin_ le cipaliaree trattare,perpoi considerarl. da ,.puruturri.ni. secondo logicadei coilegamenri deileramificazioni. la e In questo modosi elimina problema sovrapporsi il del Aeite stesure: raccolta la e.l,organizzazione dati sonogid terr dei minate allostadio mappa. di Crazie queste a tecnichi alcuni studenti dell'universitd Oxfordsonoriusciti pr.pu_ di u rarei loro saggi d'esame un terzodel tempoimpiegato in in precedenza, ottenendo votazionimigliori. Prendere appunti Quandosi prendono appuntie consigliabile avere di_ a sposizione pagine due bianche consecuti;e: sinistra ana si noteranno informazioni forma di mappa,mentre le in a destra.vi sardspazioper informazioni tipo pitr rineare di o grafico,quali formule,elenchi speciali diagrammi o (v. f i g .J l ) . E importante ricordare per prendere che appunti,e in particolar modonel corsodi conferbnze, abbiimo,oprui_ tutto bisognodi parolee immaginichiave. Inoltrei importante ricordare la strutturadefini_ che tiva resterd nascosta fino alla fine. E probabileche cia_ scuna annotazione assuma aspetto un quasi definitivo piuttostochedel tutto compiuto. primissime Le parote par_ rannoabbastanza sconclusionate fintantoch6 l;argominto dellaconferenza sardparese. non Bisognerir avere chia6en ro il valoredeg.li appunticosiddetti disordinati> rispei_ < to agli appunti< ordinati >. Molti si spaventano ve_ nel dersinascere davantiagliocchiunapagina appuntinon di
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Gli e lineari,pieni di frecce scarabocchi. appunti ordinati sono tradizionalmenteorganizzatiin modo linearee sistefig. 32). Cli appunti dimatico (v. capitolo precedente, sordinatisono quelli ( trasandati> che ( ricoprono tutta l'aggetla pagina > (v. fig.4l): usatoin questocontesto, tivo < disordinato> si riferisceall'aspettoe non al contenuto.

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Tuttavia quel che vale negliappunti e il contenuto,non I'aspetto.Gli appunti dall'aspetto ordinato non sono tali allepadal punto di vistainformativo.Come si e spiegato gine 97 e 99 le informazioni chiavesono camuffate, scoordinate e ingombredi parole irrilevantidal punto di vista informativo. Gli appunti dall'aspettodisordinatofornii scononotiziedi gran lunga piu precise: concettiimpore tanti, i collegamenti, talvolta persinole cancellature le all'occhio. obiezioni saltanoimmediatamente Comunquegli appunti a mappa nella loro forma ultima sono generalmente ordinati. Raramenteoccorronopiu di dieci minuti perchdun'ora di appunti prenda una f,orfinaledella rna definitivasul foglio bianco.La ricostruzione mappa non d affatto una perdita di tempo. Se il periodo di apprendimentoe stato organizzatoin maniera appropriata, tale fasefunzionerdperfettamente come primo ripasso(v. pp. 55, 56, 58).

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Riunioni e comunicati le Spesso riunioni, e in particolarequelle indetteallo scopo di stilareprogrammi di lavoro o di risolverequeper ascolta stioni,degenerano situazionitali cuiciascuno in per gli altri relatoriunicamente dire la sua non appenachi lo precede terminato il proprio intervento.In riunioni ha molte ottime proo del genere trascurano si tralasciano si postee in piu si verificanonotevoli perditedi tempo. Come le ulteriore aggravante, proposteche alla fine vengonoacle cettatenon sono necessariatnentemigliori, bensiquelle avanzatedai membri piu influenti o da coloro che hanno alzato la voce piu degli altri. evitaresechi orgaProblemidi questotipo si possono nizzala riunione fa uso di una strutturaa mappa mentapuo essere introdotto sotda le. Il tema centrale discutere tracciatasu una lavagnasito forma di mappa essenziale, dellasala.Via via checiascunellaparteanteriore stemata
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d Figur a41. Cons igli per la dis pos i z i o n e e g l i a p p u n t i . 1 , m e g l i o f a r u s o u di due paginec ont em por aneam e n t e ,n a p e r l e m a p p e r n e n t a l i 'I 'a l t r a per informazioni pir'i lineari o grafiche. Gli appunti su corpo, menle avranno probabilmentetrn aspello piri e spiritrl riprodolti nell'esempio < disordinato>. In realtAsono pit\ ordinati di appunti lradizionalmenle c ons ider alilali.

gli no avrdterminatoil proprio intervento, si potrir chieindicando punto il in deredi riassumerlo forma di chiave, in della mappagenerale cui andrd inserito. lmpostareuna riunione nel modo appenadescritto vantaggi: comportai seguenti partecipante vienedebitamenl. Il contributodi ciascun e te trascritto registrato. 2. Non si verificanoperditedi informazioni. sari relativa contenuti ai delleproposte 3. L'importanza agli oratori. anzich6 e 4. Si elimineranno digressioni lunghi sproloquipoiche vi sardmaggiore aderenza tema da trattare. al un avri a disposizione ciascuno 5. A riunioneconclusa in riassunto dellastessa forma di mappa,per cui diffila il cilmente mattinodopo avri dimenticato maggior parte di quantod stato detto. presentato vantaggio dallemappementaUn ulteriore gli per li, soprattutto quantoriguarda appuntiei comuniindividuoviene costantemente e attivacati,Ccheciascun Un mente coinvoltonellaglobalitddegliavvenimenti. coinpiir volgimento completo e stimoleri la capacitianalitica integrazione, solleciteri critica,permetteriuna maggiore globale. la memoria miglioreriil livellodi comprensione e

Il Metodo Buzan per uno Studio Organico

A: I N T R O D U Z I O N E
a a a

Il problema di mettersi a studiare < sul serio > Paure e riluttanze nell'affrontare i libri di testo Problemiderivanlidall'usodelletecniche studio tradi dizionali Nuove tecnichedi studio

t22

Come affrontare una situazione studio: un problema di ancor prima di cominciare La figura dell'entusiasta-deciso-e-ben-intenzionato-chestudia-dalle-sei-a-mezzanotte probabilmente vi e familiare. Inizia l'avvicinamento alla scrivanaalle sei precisee si organizza con cura in previsione delleore di studio che seguiranno. Quando ogni cosae al suo posto, riaggiusta il tutto meticolosamente ancora una volta. Questogli di prima scusa: ricorda che la mattina tempo di trovarela si non e riuscitoa leggere tutto quel che c'era di interessante nel giornale.E si rende conto che se poi deve studiared questipiccolidettagliprima di dedicarsi meglio sistemare al lavoro che lo attende. Perciosi alza dalla scrivania, una scorsaal giornadir le, e nel farlo si accorgeche gli articoli interessanti sono piu numerosidi quanto pensasse dapprincipio.Nello sfogliare il giornalesi imbatte anchenella paginadegli spettacoli. A questopunto gli pare una buona idea programmare la prima pausadella serata,magari un'interessante trasmissione mezz'ora tra le otte e le otto e trenta. di La trasmissione inizia inevitabilmente alle sette.A questo punto pensa:< Bene,d stata una giornata faticosae non mancamolto all'inizio, e poi ho bisognodi riposare, e il riposo mi aiuteraa concentrarmi nellostudio... > Quant25

do ritorna alla scrivaniasono le settee quarantacinque, anchepercheI'inizio del programmaseguente piil inera teressante quanto credesse. di Sta ancoraindugiandoe picchiettando libro con fare sul quando rammentauna telefonata un amirassicurante, a prima di mettersia studiare co di cui d megliosbarazzarsi per seriamente, come in pratica era successo gli articoli sul giornale. Naturalmentela telefonatad molto piu lunga e inteprogettato,ma alla fine, ressante quanto originariamente di versole otto e trenta, I'intrepido studente ritrova a tasi volino. A questostadiodellemanovresi siededi fatto alla scrivania, apre il libro con gran sfoggio di risolutezzae inizia la lettura(di solito a partireda paginauno) proprio mentre vieneassalito dai morsi della fame e dellasete.Questo e un disastro,perchd rendeconto che quanto piu aspetsi ta a soddisfarequestenecessitir tanto piu essesi faranno impellenti,a tutto svantaggio della concentrazione. L'unica soluzione,la piil ovvia, d un leggerospuntino. preparazione sviluppacome la strutturaassociativa La si di una mappa mentale, si espande continuazione, boce in con coni prelibati che via via si aggiungonoal nucleo centrale costituitodalla fame. Lo spuntinodiventaun banchetto. Rimossoanche quest'ultimoostacolo,il ritorno alla scrivania vieneaffrontato con la certezza che nulla potrd piir interferirecon il sacrificio.Di nuovo I'aspirantestudentescorrele prime frasi a paginauno... e si accorgedi sentirsiparecchioappesantito come preso da una sone nolenzadiffusa. In tali circostanze molto piu indicato d guardarequell'altratrasmissione in cosi interessante programma per le dieci. A quell'ora la digestione sard quasi del tutto terminatae il riposo gli permetterir dedicarsi di sul serio al lavoro che lo attende. A mezzanotte troviamo addormentatodavanti al telo levisore. Tuttavia, persinodopo essere stato svegliato da qualcunoentrato nella stanza,penseri che in fondo non 126

gli e andata poi tanto male. Dopo tutto si d riposato,ha fatto un'ottima cena, ha assoltogli obblighi socialicon gli amici, ha assimilato notiziedel giorno e si i liberato le di ogni impegno, cosi I'indomani sera alle sei...

ll libro di testo come minaccia L'episodio riportato qui sopra d ridicolo, ma ha implicazioniseriee significative. Da una partela storiae confortanteproprio in quanto descrive problemacomune,confermandocosi un antiun co sospetto,e ciod che tutti siamo creativie ricchi di inventiva,e che la sensazione non creativitesperimentata di da molti d fuori luogo. Tuttavia,la creativiti mostratadallo riluttantedell'esempio non vienemessa pratiin studente ca in manieratroppo efficace.Eppure, la fantasiae I'originalitirmanifestate per non fare nell'inventarci pretesto un qualcosaindicano che ciascunodi noi d in possesso una di infinitir di talenti che si possonosenz'altroapplicarepii efficacemente. D'altro canto, se visto da un'altra angolazione I'epiin sodio e scoraggiante quanto pone I'accentosul terrore sotterraneoe diffuso di cui la maggior parte di noi d vittima quando si trova ad affrontare un libro di testo. Riluttanzae paura sono frutto di un sistemascolastico fondato sugli esami, per cui lo studentesi vede proporre libri incentrati sulle materie che si studiano a scuola. Lo studentesa che i libri di testosono piir < pesanti > dei racuna gran conti o dei romanzi; sa pure che essirappresentano mole di lavoro e che alla fine un esameaccerteri il suo grado di conoscenza delle informazioni che ne ha ricavato. Il fatto che il tipo di libro sia pesanted deprimente, perch6lo studentesa d'istinto che non d in grado di leggere, prendereappunti e ricordare il tutto in maniera adeguata. L'idea di veniresottopostoa un esame spesso costituisce t27

, lji_s ula 12. At lualm ent e s i at lr ib u i s c em o l t a p i i r i m p o r l a n z a a l l 'i n f o r m az ionec he non all' indiv iduo, N e d e r i v a c h e q u e s t 'u l l i m o v i e n e p s i cologicamenle sommersorannienlalo quasi, da un eccesso informadi z ioni. M enlr e inf or m az ionie pub b l i c a z i o n ic o n l i n u a n oa m o l t i p l i c a r s i vertiginosamenle. lrascuranocomplelamenlegli individui che le stusi diano e ne fanno uso. Per riuscirea tenereil passocon queslasiluazione, es s idev ono im par ar e non lan l o d e i f a t t i < n u d i e c r u d i >, q u a n t o nuovi metodi per manipolaree studiare le informazioni stesse, cioi e nuovi modi di ulilizzare la propria nalurale facollit di imparare, pensare! creare e risolvere problemi.

ralmentea scrivere, nonostante conoscano fondo la maa teria. Altrettantoinnumerevoli sono i casidi pcrsone che, sebbene siano in grado di scrivereun qualchetipo di risposta,sono vittime di giganteschi blocchi mentali e durante I'esamedimenticanocompletamente intere areedi conoscenza. sa poi di casiancorapiil estremi,di cui sono Si personeche per due ore filate hanno state protagoniste scritto freneticamente credendodi risponderea una domanda, mentrein realtirnon hanno fatto che ripeterealI'infinito il proprio nome oppure un'unica parola. Nell'affrontare questa minaccia, per molti davvero sconvolgente, studentesi vedecostrettoa scegliere lo tra due soluzioni:o studiasul serio,e fronteggia tutta una serie di conseguenze, oppure non studia, e le conseguenze da affrontare sono altre. Se studiae gli va male dimostra di essere incapace, ottuso, stupido,tardo o qualunque altra espressione negativa adatti all'occasione. si Ovviamente il problemad un altro, ma lo studente non ha modo di sapereche il suo fallimentonon e tanto provocatodalla sua quanto dal sistema, inettitudine che non e in grado di esaminarlo in matcria appropriata. Se non studia, la situazione decisamente e diversa:di fronte all'esito negativodi un test o di un esamelo studentepuo dichiarare > che < naturalmente d andatamale, quellaroba > non dato che non ha studiato,e comunque,< cra affatto interessante. ln questo modo risolve il problema sotto parecchi aspetti: l. Evita il test e la minacciaalla propria autostimache lo studio chiamerebbe causa. in perfettaper il proprio fal2. Ha a disposizione una scusa limento. 3. Si guadagna rispettodei compagniperche ilcoragil ha gio di prenderedi petto una situazioneper loro terrorizzante. E interessante notare come uno studentedel generespesso troverd a occupareposizionidi comando. si t29

il piu gravedei problemienunciati.E noto come in certe le condizionitale minacciapossadel tutto annientare facolta lavorativedel cervello.Sono innumerevolii casi di persone che in una situazione d'esamenon riesconolettet28

E anche importante osservare come persinochi decide di studiare comporti comunque,sia pure in minima parte, si come chi non ha studiato.Infatti, chi ottienepunteggidi poco inferiori al massimogiustificherdil fenomeno esattamentenello stesso modo in cui chi non ha studiatoeiustificherAil proprio fallimento.

Metodi di studio antichi e moderni Le situazionidescritte precedenza in sono comunque poco gratificantiper chiunquevi sia coinvolto; le molte e diversecauseche le hanno provocatesono giir stateesposte.Un altro motivo, ancorapii importanteai fini dispiegare i cattivi risultatiottenuti nello studio, consiste nella manierain cui si sono sempreaffrontatesia le tecniche di studio sia le informazioni da studiare . L'individuo d statodi volta in volta confusoe assediato da una massa materieo discipline di diverse, si d pree tesoche imparasse, ricordasse capisse e una seriesconvolgentedi nozioniraggruppate sotto diciturequali matematica, fisica,chimica,biologia,zoologia,botanica,anatopsicologia, mia, fisiologia,sociologia, antropologia,filosofia, storia, geografia,trigonometria,paleontologia eccetera.Ciascunadi questeareedi studio era, ed d ancora, corredatada una seriedi date, teorie, fatti, nomi e concetti generali(v. fig. 43). In ultima analisi, il nostro approccio allo studio d semprestato poco equilibrato, cosi come poco equilibratad stata I'analisi dei rapporti che intercorrono tra I'individuo e il sapereche lo circonda, nonche il modo in cui quest'ultimovieneaffrontato (v. figg. 43 e 44). Come si puo notare dalle figure, la nostra concentrazione d esageratamente orientata verso informazioni che riguardano campi separatidel sapere.Inoltre siamo troppo inclini a esigere dall'individuo la capacitddi sfornare oppure in una seriedi dati secondoun ordine prestabilito quali sono in generei questionarid'esaforme prefissate, me oppure i componimenti di carattere formale. sulQuesto tipo di approccio si riflette di conseguenza nelle scuole, consigliate le tecnichedi studio solitamente nelle universiti e negli istituti di istruzionesuperiore,nonconsistosui ch naturalmente libri di testo.Tali tecniche dal no in < griglie ) entro cui, a prescindere libro in questione, bisogna compiere una serie di passi governati da regoleprecise.Un suggerimento diffuso d quello di legget3l

Figura 43. I tndiziondi metodi cducelivi consistononel fornirt o < insegnrrr > dl'individuo informrzioni rigurdrnti le brrncbc del seperr che lo circondr. Il sensodi tele scrmbio proccde dellc nrterie vcrso I'individuo. Tuttevie, mcntrc lc informrzioni vengonoscmplicemente sommlnistreleell'individuo, si ptctende chc qucsti rssimili, imperi e ricordi qurtrlo pit meteride possibilc.

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re sempretre volte i testi piu difficili in modo da ottenerne la comprensione integrale.Ovviamentesi tratta di un esempio molto semplicistico, tuttavia anchealtri metodi, assaipiu articolati, tendono a rivelarsirelativamente rigorosie poco elastici, delleveree proprie convenzioni da nell'ambitodi ogni singolaoccasione studio. osservare di
AREE DI CONOSCENZAL E DIF F E R E N TID IS C IP LIN E

Figura 44. I nuovi metodi educativi prevedono un'inversione di lendenza rispetto allg trsdizione. Invece di insegnareall'individuo una serie di elementi estranei, bisogneri prima di tutto insegnargli qualcosa su di sd, su come i in grado di imparare, pensare, ricordare, creare, risolvere problemi.rccetera.

E evidenteche metodi del generenon si possonoapplicarecon successo qualunquetipo di testo: tra un tea sto di critica letteraria un manualedi matematica e superiore c'd un'enormedifferenza.Per studiarein maniera appropriatad necessario usareuna tecnicache non preveda lo stesso tipo di approccionel casodi materiediverse. Per prima cosa bisognapartire dall'individuo, muovcndosipoi versol'esterno:invecedi bombardarlodi liprima di tutto concenbri, formule ed esami, bisognerd trarsi sulla sua persona,insegnandogli studiarein maa nicra piu efficace.Dobbiamo saperecome funzionanoi nostri occhi mentre leggiamo,in che modo ricordiamo, pensiamo, risolviamoproblemi.Insomma,dobbiamoimparareautilizzare megliole nostrecapacita, qualunque al sia la materia da studiare. Nella nostrasocietd sono molto diffusiguidee manuali di istruzioniche insegnano ( come si fa >> praticamentc il di ogni cosa,comprese macchinepiu semplici;quando le pero e in gioco I'organismopiir complicatoe complesso che esista,il nostro, allora I'aiuto e praticamente nullo. Molti dei problemi cui abbiamo accennato nel primo capitolosi potrannorisolvere solo nel momento in cui, finalmente, I'attenzione sposterd si dalla materiaall'individuo e alla capacitd che ciascuno noi possiede seleziodi di qualsiasi genere informazioni.Alnare e comprendere di lora avremo a disposizione tutto quanto ci servird per studiaree ricordarequalunquenozionesia interessante o utile apprendere. Non si parlerdpin di insegnare di aco cumulareinformazioni.Ciascunodi noi sard in grado di adattarela materiaai propri ritmi di apprendimento, ricorrendoad aiuti e supervisioni solo quando si renderd conto di averneveramentebisogno(v. fig. 44). Inoltre,grazie questometodo,I'apprendimento I'ina e segnamento faranno piu semplici,piacevolie produttisi vi. Concentrando nostraattenzione la sull'individuo sulle e possibile porre lo studioin sueattitudini, sardfinalmente una prospettivagiusta e razionale.
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t32

B: PREPARAZIONE

Il Metodo di Studio Organicosi articolain due sezioni principali:preparazione applicazione. e Ciascunadi esse si suddividea sua volta in ouattro sotto-sezioni: Preparazione: Tempo Quantitii Conoscenze Domande Applicazione: Rassegna studio di Anteprima Approfondimento Revisione E importantenotareche I'ordine dellesotto-sezioni non va necessariamente seguitocosi come e stato dato. Si potranno operarecambiamenti,aggiuntee tagli giustificati dal testo stesso. Questa sezioned dedicata alla preparazione. o o o o La lettura rapida Impiegare il proprio tempo nel modo migliore Delimitare le aree di studio (quantitir) Raccogliere informazioni attualmentein possesso le del lettore su un argomento specifico r Stabilire in primo luogo obiettivi e ragioni di studio

La lettura rapida > << Per prima cosad indispensabile scorrere o dare generale libro o periodico studiare. La da un'occhiata al ( scorsa si dovrebbe > nellostesso modoin cui effettuare di opsi sfogliaun libro che si ha intenzione acquistare, pureun libro chesi vuol prendere prestito biblioteca: in a ma in altreparole,con noncuranza piuttostorapidamenattente. Il libro va sfogliatoe valutato,con particolare del e zioneall'organizzazione materiale alla suastruttura, al gradodi difficoltd,al numerodi grafici e illustrazioni di consein proporzione testo,alla posizione eventuali al guenze, indici e sezioni conclusive cosivia. Un metodo e > particolarmente per effettuare << la scorsa d quello utile per nel alle tecniche sviluppadescritto capitolodedicato 7b, la di re e aumentare velocitir lettura(v. esercizio a pag. una nell'utilizzare guidavisivaper 34).Il metodoconsiste scorrerein fretta le paginea una velociti di quattro sedi condi ciascuna. questocaso,invece fermarsiallo scaIn der del minuto,si proseguirila letturafino ad averpassail to in rassegna libro intero. questa fasesi potrannoaffrontaUna voltaterminata in manierapiir incisivale quattro tappefondamentali re la di cui consiste fasedi preparazione.
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Tempo e quantiti I due aspetti si possono trattare contemporaneamente, in quanto le teorie di supporto sono simili. La prima cosa da deciderenel mettersi a studiare d il tempo che vi si vuole dedicare.Fatto questo, si stabilisce la quantithdi materiale che va esaminato tempo fissato. nel posta su questidue momenti iniziali non L'insistenza d affatto gratuita. Al contrario, essavienesuffragata dalle scopertecompiute dagli psicologidella Gestalt, nonch6 dai pii recenti studi nel campo della teoria dei sistemi(v.

fie. a5).
Gli psicologi della Gestalt hanno riscontrato come il cervelloumano possiedauna fortissima tendenzaa completare le cose. Molti lettori scopriranno di aver indicato le forme tracciate nella figura 45 con il termine di linea retta, cilindro, quadrato, ellisseo ovale, linea spezzata, cerchio, triangolo, linea curva o ondulata, rettangolo. In realt?r < cerchio )) non e un cerchio vero e proprio, benil si un cerchio < spezzato>. Molti vedono di fatto il cerchio spezzatocome se fosseintero; altri lo vedono come un cerchio spezzato ma pensanoche il disegnatore avesse intenzione di completarlo. ll fatto che tutti noi, da piccoli,tendiamoa inventarci un linguaggioprivato costituisce esempioun po' meno un tangibile di questo comune istinto a completare le cose. In questo modo tentiamo di comprendereil mondo che ci circonda per mezzodi idee finite che noi stessiabbiamo prodotto. Per quanto riguarda lo studio, decidere tempo e quantiti aiuta a delimitare immediatamenteil campo d'azione in sensocronologico e dimensionale,oltre a offrire ai nostri studi un punto d'arrivo o un obiettivo finale. Tutto cio ha inoltre il vantaggiodi favorire il verificarsi dei giusti collegamenti all'interno della nostra mente,scoraggiando cosi le deviazioni verso percorsi piu accidentati. Ascoltareun oratore costituisce ottimo metro di paun 138

di Figura45. Identificrzione forme. Scrivete nell'apposito spezio, di fianco a ciascunnumero,il nome delle figure corrispondenti.

ragone.Prima di esporre una seriedi concettidifficili, un quali sarannoi punti di parbuon oratoredi solito spiega tenzaedi arrivo del suo discorso,e spesso indica persino il tempo che ha intenzione dedicare ciascuna di a sezione. Automaticamenteil pubblico troverd la conferenzapiu semplice seguire, questoproprio perchesard in posda e sesso una guida entro cui muoversi. di E consigliabile stabilireconcretamente quantitd del la materiale leggere, da inserendo cartonciniall'inizio e dei alla fine della sezione fissata.In questomodo il lettored in grado di fare riferimentosia in avanti sia all'indietro alle informazioni contenute quella sezione. in Questedecisioniinizialihanno il vantaggio prevenire terroresemdi il pre latentedell'ignoto.Buttandosia capofitto su un libro di testosenzaun minimo di pianificazione, studente lo si sentiradi continuo oppresso dal numero di pagineche lo separano dalla conclusione. Ogni qualvolta si mettera a tavolinosari cosciente trovarsiancoraa < pochecentidi naia di paginedalla fine > e cid costituirduna minaccia costante realeallo studio. Una volta fissatoun numero e di pagineadeguato tempo che ha intenzione dedicare al di allo studio, proseguird invecela lettura consapevole riudi scirea portare a termineil proprio compito. Le differenze, sia in termini di atteggiamento di esecuzione, sia saranno notevoli. A sostegno queste di decisioni quantitee tempo insu poi altri fattori riguardantiil criterio seguito tervengono nel distribuirei propri sforzi con il passare del tempo. Immaginatedi voler studiareper due ore, e di aver avuto una prima mezz'ora particolarmentedifficile, anchese qualcheprogresso stato. A quel punto scopriteche la c'd capacithdi comprensionemigliora e che i progressisono pir) rapidi. Che cosa fate? Vi date una pacca d'incoraggiamento sulla schienae vi concedeteuna pausa? Oppure decidetedi mantenereil nuovo ritmo, continuando a studiareper un po' finch non perdeteil passo? 140

Il novanta per cento degli interpellatiha rispostoche avrebbeproseguito,mentre pochissimidi coloro che si sarebberoconcessi una pausaavrebbero consigliato altri ad di fare lo stesso! miglioree proprio Sembrerd strano,eppurela risposta concedersi una pausa.Il motivo si spiegafacendoriferimento a quanto abbiamodetto nel capitolo dedicatoalla memoriae alla quantitddi informazionitrattenutea conA clusionedi un periodo di apprendimento. prescindere dal grado di comprensione testo,che si puo mantenedel re costante livelli elevati,la capacitd ricordaredimidi su nuiscese non si concede alla mentel'opportunitd di riposare.Per questaragioneil grafico della figura l8 d partinell'ambito di una situazione di colarmentesignificativo qualsiasiperiodo di suddividere studio. E indispensabile tempo dedicatoallo studio in sezioniche vanno dai venti con piccolepause ai quarantaminuti, inframmezzandole di riposo (v. fig. l8). La tipica abitudinedegli studentidi sgobbare cinque ore filate in vista di un esamedovrebbe ormai appartenere passato.Capire non d sinonimo di al ricordare,comed dimostratodai troppi testd'esamefalliti. sono importanti per paOltretutto le pausein sestesse recchiealtre ragioni: l. Costituiscono un'occasione riposo e di distensione: di questoe un elementoutile duranteI'apprendimento e servead allentareIa tensioneaccumulata. 2. Favoriscono la < collaborazione> tra memoria e capacitirdi comprensione, risulconsentendo ottenere di tati migliori. 3. Concedono all'informazione appenaacquisitaun breve periodo di tempo durante il quale i dati vecchie nuovi si collegano tra loro favorendo il processointerno di integrazione(v. fig. 20).

t4l

Anche quest'ultimopunto si rifd al capitolo sulla memoria e al grafico relativo al rapporto tra perdita di memoria e trascorreredel tempo. L'entiti del materiale richiamato alla mente al termine della sezioneappena stuil diata aumenta durante ciascunapausa,per raggiungere non siculmine all'inizio della sezionesuccessiva. Questo gnifica soltanto ricordare piir materialeperchdla suddivisione del tempo in brevi periodi d di per s6 piu efficace. Al contrario, significaricordarepii materialeperch6il periodo di riposo stimola la memoria. I risultati ottenuti si possonoulteriormentefissaretramite un rapido ripasso del materiale giA letto accompagnato da un sommario del materiale ancora da leggere, il tutto da effettuarsi all'inizio e alla fine di ciascunperiodo di studio. pagineper motivare la necesCi sono volute parecchie il periodo di tempo da dedicareallo studio sitd di stabilire in e la quantith di materialeda contenere esso.Tuttavia bisognaricordare che le decisionisono di per se estremamente rapide e in genereverso la fine di questaprima letUna volta presetali decisiotura diventanoautomatiche. ni si potrir passarealla fase successiva.

in Appunti sulle conoscenze materia Una volta suddivisoil materialenellevarie sezioni,buttutto cio che sapetesultate giir il piu in fretta possibile non dovrebbeportar via piu di I'argomento.L'esercizio in essere forma di padue minuti e gli appuntidovrebbero role chiave o di schemicreativi. e Scopo dell'esercizio quello di aumentarela concenper dare origine a uno trazioneeliminandole digressioni < scenario)) mentaleadeguato. Quest'ultimoterminesi rifd informazioni alla necessitd fornire alla mente cosciente di importanti piuttostoche inutili. Se i due minuti a disposipassando rassegna propria banin la zionesono trascorsi 142

ca dati alla ricerca di informazioni appropriate, risulta poi molto piu facile entrare in sintonia con I'argomento del testo. Di conseguenzavisentiretemolto meno inclini a pensarealle fragole con la panna che vi stanno aspettando. E evidenteche il tempo limite di cinque minuti assegnato a questoesercizionon consenteall'individuo di radunare tutto il proprio scibilein materia. I due minuti sono puramenteintesiad attivareil sistema immagazzinamendi to dati, innescando processi i mentalie orientandola mente nella direzione giusta. Probabilmentevi chiederete:(( Che differenza c'd tra quasinulla in materiae al contrario sapere non sapere moltissimo?> Se si hanno vasteconoscenze materia,cinin que minuti dovrebberoservireall'allestimento uno schedi ma comprendente principalisuddivisioni, teoriefonle le damentali,i nomi e tutto quanto sia inerente all'argomento. Poich6 la mente passain rassegna informazioni assai le pii rapidamentedi quanto la mano sia in grado di scrivere, le associazioni minori sarannocomunquementalmeute < visibili >; sard quindi possibilefissareuno scenario mentaleadeguatoe la giusta direzioneverso cui orientare i processidella mente. Se le conoscenze materia sono invecepraticamente in nulle, i due minuti dovrebbero servire a schematizzare i pochi elementinoti, oltre a qualsiasialtra informazione che possaavereuna qualcheattinenzacon il campo da studiare. ln questomodo il lettore sard in grado di accostarsi il piu possibile alla nuova materia,evitandocosidi sentirsi completamente sperduto,come accade molti in situaa zioni del genere. A parte I'utilitd immediatanel campo dello studio, una pratica costantenella schematizzazione informazioni ofdi fre parecchivantaggidi carattere generale. Per prima cosa, I'individuo si procura una summa delle proprie attuali conoscenze nell'ambito dell'argomentoconsiderato.Sarirpercio in grado di tenersiaggiornatonei confronri di se stes143

so, e avre la consapevolezza saperedavvero cio che sa. di Di conseguenza eviteri la sempreimbarazzantecondizione di non saperecio che sa, la classicasindrome del < ce I'ho sulla punta della lingua >. La continua pratica nel ricordare e integrareidee procura inoltre enormi vantagginellesituazioni cui tali cain pacitd sono essenziali, quali esami,discorsia braccio e veper locissimidomanda-e-risposta, citarne solo alcuni. Una volta trascorsii cinque minuti, si passerir immediatamenteallo stadio successivo.

Fare domande e determinare obiettivi gli Quando si d stabilito il proprio grado di conoscenza in materia, e consigliabiledeciderequel che si vuole otteneredal libro in questione. Cio significa,tra I'altro, definire le domandecui la lettura deve aiutarea rispondere. Tali domandesi devono formulare nell'ambito degli obiettivi da raggiungere. Come nel caso degli appunti relativi al proprio grado di conoscenza materia,le domandesi in dovrebbero annotaresotto forma di parolechiavee di mappe mentali.Molti preferiscono usareper questasezione una pennadi colorediverso,aggiungendo via le domande via alla mappa preesistente invecedi iniziarneuna nuova. Anche questoesercizio, comc il precedente, basasul si principio che consente fissarescenarimentali appropriadi ti. Il tempo impiegatonon dovrebbesuperare cinquemii nuti; le domande infatti si potranno riformulare e incorporare nel corso della lettura. A conferma della validiti di tale approcciosi puo citare un esperimento classico, utilizzadue gruppi di perche sonedi ugualeetd, istruzioni,attitudini e cosi via. A ciascun gruppo vieneassegnato stesso lo testo e viene messo a disposizionelo stesso tempo per portare a termine il libro. ll gruppo A viene informato che sarAsottoposto a un 144

esamegenerale approfondito basatosul testo intero, e e dovrir studiare di conseguenza. Il gruppo B vieneinformato che sarirsottopostol: Lln incentratosui due o tre argomentiprincipaliche si esame dipananolungo tutto I'arco del testo;anch'essi dovranno studiaredi conseguenza. In realtdentrambii gruppi vengonoesaminatisull'intero contenutodel libro. Si potrebbepensare questonon d lealenei confronti che del gruppo chedovevaconcentrarsi soltantosui temi prinil cipali; analogamente, secondogruppo dovrebberisultare avvantaggiato nelledomanderiguardantii temi assegnati, mentreinveceil primo gruppo dovrebberiusciremeglio nelle altre domande. Di conseguenza, punteggio il finale dovrebberisultaresimile. non Anche se il risultato puo sembrare stupefacente, gruppo riesce meglionelledomandetemasolo il secondo finalepiu alto, e voti tiche,ma ottieneancheun punteggio rnigliori nelledomanderiguardantitutte le altre parti del testo. La ragionedi tale risultatosta nel fatto che i temi prinuncini che frugano cipali si comportanocome giganteschi dietro tutto quel in mezzoalle informazionitrascinandosi che incontrano.In altre parole,le domandee gli obiettivi principalihanno funzionatoda centri associativi colledi gamento,cui tutte le altre informazionisi sono agevolmente agganciate. tutte le informazioII gruppo incaricatodi raccogliere centro cui colleni in assolutoera sprovvistodi qualsiasi gare i nuovi dati e percio si d trovato a brancolarein mezzo a essisenzaalcun appiglio. Un fatto del genered molto simile a quanto accadealle personepostedinanzi a un vasto arco di scelte:alla fine non sono in grado di prendere nessunadecisione,ed d un po' come il paradossodi chi vuole avere tutto e non ottiene nulla. I'importanza di porre Come nella sezioneprecedente, domande e fissareobiettivi aumenta con I'aumentaredel 145

grado di comprensione della teoria di base. E doveroso sottolineareil fatto che quanto piir accuratamente fissi sano le domande e gli obiettivi, tanto piir efficaci saranno i risultati raggiunti dal lettore nella sezione applicativadel Metodo.

C: APPLICAZIONE o Rassegna studio di o Anteprima ' Approfondimento . Revisione ' APPunti . Ripasso di mantenimento o Sintesi

t46

Rassegna studio di E caratteristica comunea quanti fanno uso di libri di quasisempre letturadi un nuovovotestocominciare la lumea partireda paginauno. Non affatto consigliabile iniziareun testonuovopartendo dalla prima paginae vi spieghero motivo con un esempio. il Immaginate essere di appassionati puzzle. giordi Un no un amico vi porta una scatolaenorme,incartatae legatada uno spago, dicendovi che si tratta di un regalo: < ll puzzlepit belloe complicatomai concepito mente da umana! > Ringraziate mentrelo seguite e, allontanarsi con gli occhi,decidete da quel momentoin poi vi dedicheche rete anima e corpo alla realizzazione puzzle. del Prima di proseguire nella lettura, prendeteaccuratamentenota delleazioni che, a partire da questomomento, dovreteintraprendere allo scopodi portarea termine il vostro progetto. Ora confrontatele vostrerisposte con I'elencochesegue,compilatosecondo indicazionifornite dai miei stule denti: l. Rientrare casa. in 2. Slegare pacco. il 3. Scartarlo.
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4. Cettar via carta e spago. 5. Cuardare I'illustrazione sulla scatola. 6. Leggere istruzioni,concentrandosi numero dei le sul pezzi e sulle dimensioni totali del puzzle. 7. Valutare il tempo necessario all'esecuzione organize zarsi di conseguenza. 8. Programmarepausee pasti! 9. Cercare una superficie di dimensioni adatte per il puzzle. 10. Aprire la scatola. I l. Vuotarne il contenutosulla superficiescelta. 12. Se non ci si fida, contare i pezzi. 13. Girare tutti i pezzi a faccia in su. 14. Cercarei pezzi d'angolo e i bordi. le 15. Separare zone colorate. 16. Completarele parti ( ovvie >. 17. Continuarea riempire i vuoti. per 18. Mettereda parteipezzi < difficili >> la fine (mentre il quadro generale fa piir chiaro e aumentail nusi mero dei pezzi ttilizzati, aumenta anche la possibilitir di sistemarei pezzi difficili, in quanto lo schema cui si possono adattare d meno circoscritto). 19. Proseguirefino a completamento. 20. Festeggiare! L'analogiadel puzzlesi puo applicaredirettamente allo studio. Prima di tutto d necessario chiarirecome mai e cosi importante non mettersia studiare un libro partendo da pagina uno: sarebbe come aver trovato I'angolo sinistro in bassodel puzzle e pretenderedi ricostruire I'intero dida segno partendo esclusivamente quell'angolo. Per affrontare in manieralogica i libri di testo, soprattutto quelli difficili, d indispensabile farsi un'idea del contenuto, in modo da evitaredi gettarsia capofitto in un'impresacatastrofica. metodo della rassegna appositamenIl e te studiato a questo scopo. In pratica esso corrisponde leggere istruzionie all'atto di guardarel'illustrazione, le 150

cercaregli angoli e i bordi del puzzle. In un contesto di studio, cio equivalea perlustrareil libro cercandotutto quel materiale che non fa parte del corpo stampato, facendo uso nel contempo di una guida visiva. Le parti del libro da abbracciare nell'ambito della rassesna comprendono:
r i s u l ta ti sinossi conclusioni capoversi glossari retro di copertina tavole indice note a margine illustrazioni parole maiuscole fotografie titoli in corpo minore d a te parole in corsivo grafici note a pii di pagina statistiche

di Questo tipo di lavoro consenre acquistarefamiliarigraficheall'interno del testo.Cio non tir con le suddivisioni significasfogliarlodistrattamente; tratta invecedi selesi zionare aree specifiche,cosi da ottenereun panorama relativamente esaustivodel libro in questione (v. fig. 46). E importantissimo sottolineare ancora una volta che durante tutto I'arco della rassegna indispensabile uso far i di una penna, di una matita o di qualsiasi altra forma di euida visiva.

materi al e di s tudi o

s ez i oni di un l i bro di tes to Fi gura 46. S ez i oni di un l i bro da abbrac c i are nel l a ras s egna.

La ragionedi tale procedimentosi spiegapiir efficacementefacendoricorsoa un grafico. Seprivo di guida, I'ocdel soltanto brevemente zone imprecisate su chio si fisserir grafico, per poi spostarsialtrove. In questomodo conserverir unicamenteuna vaga impressionevisiva, che potrir
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anche arbitrariamente modificare, quantoil movimenin to dell'occhio non avrd registrato l'andamento grafidel co (v. fig. a7).

Figura 48. Tipico schema del movimento dell'occhio privo di sussidio visivo lungo un grafico, con conseguenle memoria conflil(uale del profilo del grafico stesso. Figura 4?. Escmpio di grafico da esaminare.

Con l'ausiliodi un sussidio visivo,il movimento delI'occhioseguiri pii da vicino I'andamento grafico e del la memoriane risulteri rafforzataanchegrazie seguenai ti impulsi: l. La memoriavisiva. 2. La memoria movimento del compiutodall'occhio nelI'avvicinarsi profilo del grafico. al 3. La memoria movimento del compiutodal braccio dalla e mano nel tracciare grafico (memoriacinestetica). il 4. La memoriavisivadel ritmo e del moto dellatraccia. La capaciti globaledi rievocazione derivada queche sta prova praticae di gran lungasuperiore quellapossea persona legge duta da.una che senza I'ausiliodi unaguida visiva. E interessante notare come spesso contabili piir i t52

la I'occhiolungococapaciutilizzano pennaper guidare lonnee righedi cifre: si tratta di un fenomeno naturale, in quantosenza guidad mqlto difficilemantenere un una movimentorigorosodella vista. Anteprima punto dellasezione applicativa consiste nelIl secondo I'anteprima, comprende e tutto quel materiale non d che la In statopresoin considerazione durante rassegna. altre parole,si tratta del contenuto del linguistico testo,distrila faseequibuito secondo scansione paragrafi.Questa dei valealla sistemazione dellezonedi colorenel nostro puzzle. concentrare I'attenzione Nel corsodell'anteprima bene d sezioni capitoli,nonsul principioe la fine di paragrafi, e chil principioe la fine del testovero e proprio. Questo
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percheI'informazione tendea concentrarsisull'inizio e sulla conclusionedel materialescritto. Che si tratti di studiare un brevesaggioaccademico oppure un complesso libro di testo, i risultati finali e la sezioneconclusivaandrebbero sempreletti per primi. Spesso sezionicontengonoesattali tamente i tratti essenziali delle informazioni cercate.Cio consentequindi di appropriarsi dei dati fondamentali senza sprecare tempo avventurandosi ricerchefaticosein mezzo in a una massa di materiale. Una volta ricavati i dati essenziali all'interno di tali severificaresequesti riassuzioni, bisognerdsemplicemente mono veramenteil corpo centrale del testo. L'anteprima, come anche la rassegna, non d una lettura vera e propria di tutto il materialea disposizione.Essa semplicemente un ulterioreconcentrarsi aree in consiste su particolari del testo (v. fig. 49).
m a te r ia ledi studi o

Si trattava di un riassuntocompletodel libro! Una volta letta alcalcoloche se I'avesse terminataquestasezione, I'inizio avrebberisparmiatocirca settantaore di lcttura el'fettiva, venti ore di appunti e qualchecentinaiodi ore di preoccupazioni. sia Sia la rassegna I'anteprima dovrebbero consistere e in attivitir di selezione di eliminazione.Molti si sentono ancora costretti a leggereun libro da cima a fondo, pur importante ai sapendoche questo non d necessariamente che si sono preposti. E molto meglio fini degli obiettivi si trattare un libro nel modo in cui generalmente trattano gli oratori; in altre parole, se I'oratore d noioso non lo si ascolta,e se fa troppi esempi,non centra I'argomento oppure commetteerrori, si operanoselezioni critiche, si ape portano correzioni o si ignora quanto dice, come meglio si crede.

Approfondimento
sezion i Figura 49. Sezioni da abbracciarenel corso dell'anteprima e dopo aver effettualo la rassegna.

Non bisognatuttavia sottovalutare I'efficaciadi tali sezioni. A questoproposito vale la pena citare ilcaso di quello studentedi Oxford che per quattro mesi avevalottato con un tomo di psicologia di 500 pagine. Giunto a pag. 450 era quasi sull'orlo della disperazione,sopraffatto dalla mole di informazioni che doveva < portarsi dietro > nel tentativo di arrivare in fondo. Stava letteralmenteaffogando nelle informazioni ancora prima di aver raggiunto I'obiettivo. Ammise.alloradi aver cominciato a leggere libro dal il principio e, nonostantesi stesse avvicinando alla fine, di non conoscere neppureI'argomento dell'ultimo capitolo. 154

e Conclusela rassegna I'anteprima, si procede ad approfondire il materialeda studiare,ammesso che ci sia una informazioni. L'approfondimento conrichiestadi ulteriori sistenel completarele parti restanti e si pud paragonare alla fasedicompletanlentodel puzzledopo che si sono fissati i bordi e le zone di colore. Non si tratta necessariamente della lettura principale, poich6 in alcuni casi il materiale piu importante e stato consideratonelle fasi precedenti.

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aree di ffi c i l i o nel l e qual i l a c onos c enz a non d approfondi ta F i gura 50. S ez i oni affrontal e al l ermi ne del l ' approfondi mento.

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Si puo osservare come nella figura 49 certe sezioni risultino ancora incomplete allo stadio di approfondimento. Questosi spiega con il fatto che d molto piu opportuno lasciarsiindietro i punti particolarmentedifficili piuttosto che affrontarli subito da un unico punto di vista. Ancora una volta il paragone con il puzzle si fa evidente:spremersile meningi per trovare le tessere comche baciano con il nostro << pezzo difficile > si risolve in una gran perditadi tempo e in un accumularsi tensioni.D'aldi tronde, forzare la tessera tagliarla con le forbici per faro la combaciare esattamente le altre (pretendendo fincon o gendo di afferrarne Ia collocazione mentre invecenon d cosi) d altrettantosciocco.Raramentele sezionidifficili all'internodi un libro di testo sono essenziali viste alla se lucedi quel che segue, mentrei vantaggi derivantidal loro accantonamento sono molteplici: l. Il fatto di non prenderleirnmediatamente petto condi cedeal cervelloun brevema importantissimo lassodi tempo entro il qualele pud esaminare proprio subnel (Molti lettori avrannosperimentato di sd cosciente. su quel che accadenel casodi una domandad'esamecui non si riesceassolutamente rispondere. a Riprendendola in considerazione piir in lA si scopreche la risposta viene spontaneae spesso tanto sempliceda appae rire ridicola.) 2 . Ritornandovi sopra pii avanti, le si pud affrontare su due versanti,e considerarle loro contesto(come nel nel caso delle parti difficili del puzzle) offre indubbi vantaggi. Cio consenteinoltre al cervello di fare un uso pit efficacedella propria automaticatendenza riema pire i vuoti. 3. Accantonarle contribuiscead allentarela tensione,riducendocosi gli sforzi mentali che spesso accompagnano I'approcciotradizionale.

Figura 5 l. Spesso, dopo aver ( saltato > un ostacolo,il lettore vi pud rilornare con un un pii ampio bagagliodi informazioni ricavatealtrove. La sezione non sempreb fondamentaleagli effelti della comstessa prensionedi quel che segue.

Da ultimo bisognaosservare come questosistemadi di studio contribuisca renderepiu creativoil processo a apprendimento. Nel considerare normalesviluppodiacronicodi una il qualsiasi disciplina,si nota comeuna serieregolaredi brevi collegatesia interrotta da grandi balzi sequenze logicamente in avanti. I promotori di tali gigantesche novitd le considerava( no spesso come altrettante intuizioni > (frutto di un lavoro combinato del lobo destroe del lobo sinistro del cerperaltrootvello, come illustratonel capitolouno), senza il tenere,inizialmente, consenso altrui. Galileo ed Einstein ne sono un esempiolampante. Soltanto dopo che ebbero spiegatole loro idee punto per punto, qualcun altro giunse lentamentee gradualmentea capire le loro tesi. Per alper cuni cio accade durante le prime fasi della spiegazione, altri nel momento in cui I'innovatore si avvicina alle conclusioni. Lo studenteche tralascia piccole sezioni di materiale come un innovatoreche saltaun si comporta esattamente nell'ambito di una rinumero enorme di fasi consecutive cerca,oppure come coloro che per primi intuirono a quali conclusioni questi era giunto. Lo studenteaumenta in tal modo la portata delle proprie naturali facolti creative e deduttive(v. fig. 52). 157

r 56

i nnovazi onecreati va da parte dello scoprirore

t
balzo creativo

Cli appunti presi a margine sul tcsto corrrprcnckrrro: l. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Sottolineature. Idee personalisuscitate dal testo. Commenti critici. Lineerettea margineper indicarematerialeimportante o degno di nota. Linee curve o ondulate per indicarematerialeoscuro o difficile. per segnalare Punti interrogativi areesu cui formulare domande oppure da ritenersidiscutibili. per indicareconcettidi rilievo. Punti esclamativi per Un codicedi simbolipersonalizzato segnalare concetti e aree collegati a specificiobiettivi personalie di importanzagenerale.

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Revisione

s in so li o a ssi

1..
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il p r e se n te

deve lbaki .t. I'innovarore < integrare al termine u della scoperta

s v ilu p p o c o n ve n zio n a l

Figura 52. Sviluppo diacronicodelle idee e delle innovazionicreative.

Nel caso in cui, terminate le fasi di rassegna, anteprima e approfondimento,sianonecessarie ulteriori informazioni si passerda una fase di revisione. L,a revisioneprevedesemplicemente I'integrazionedi tutte le sezioniancora incompletee un riesamedelle sezioni contrassegnate come degnedi nota. In molti casi risulterd che non piu del settanta per cento di quanto inizialmente considerato rilevante sardstatoeffettivamene utilizzato.A questopunto si potranno completare appunti gli in forma di mappa mentale.

Prendere appunti GIi appunti presi nel corso dello studio sono principalmente di due tipi: l. Appunti presi direttamente sul testo. 2. Una mappa mentalein espansione.

valore,si possonousare Seil libro non e di particolare matite e pennecolorate.Se si tratta invecedi un volume pregiato,i segnisipossonotracciare con una matita a mina morbida; se la mina d sufficientemente morbida e le cancellaturesi effettuanocon una gomma anch'essa molto morbida, il libro subird danni molto inferiori rispettoa quelli provocati dalle dita nel voltare le pagine. Con il procederedella lettura, la mappa mentale del testo somiglia semprepiu al nostro puzzle, che si avvia a completamentoa mano a mano che si aggiungononuove Idealmente grossodella mappamentaledovrebbe il tessere. prendere corpo durantele ultime fasi della lettura. All'inizio infatti d molto difficile intuire quanto del testoe veramentedegnodi nota, per cuicon questosistema possi sono evitare appunti inutili. La tecnicamiglioreconsiste partire da un'immaginel ne centrale cheesprimal'essenza cio che si devestudiadi re. Da questaimmaginecentralepartirannole diramazioni, i cui bracciprincipalisarannocostituitidai titoli in corpo minore o dai capitoli fondamentali.Da questiultimi avranno poi origine le propaggini di secondoe terzo grado. t59

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Il vantaggiodi disegnare una mappa mentalementre si procedenella lettura consiste nel riuscirea integraree a dare forma a una quantitd di informazioni che altrimenti andrebberodisperse. struttura apertadellamappa menLa tale permetteanchedi effettuarerapidi riferimenti ad aree in considerate precedenza, evitandocosi di dover tornare indietro su paginegid lette. Una volta trascorsoun discretoperiodo di studio di base,la mappa consente evidenziare areedi confudi le sionenell'ambitodellamateriastudiata.lnoltre si potranno rilevare punti di collegamento questae altre matei tra rie. In questomodo d possibile entrarea far parte di una quanto situazione creativa,con la facoltd di poter integrare gid noto, di afferrarneI'attinenzacon altri campi del sapere e di fare commentiappropriati nel casocsistano ancora confusionie contraddizioni.La faseconclusiva dello studio consisterir completaree integrare vicenda nel a gli appunti presi a margine del testo con la mappa mentale, che fungerd da baseper la prosecuzione dello studio fase di revisione. e per la successiva

Figura 53. ll grafico moslra come la facollir di ritenzioneaumenli sub i t o d o p o I'a p p r e n d i m e n l o ,p e r p o i ca l a r e r a p i d a m e n te .

stanteancora per uno o due giorni e persinooltre, corne e stato spiegatoalle pagine 55-56(v. anche fig. 2l).

Ripassodi mantenimento Oltre alla revisione immediata,d indispensabile seguire un programmadi mantenimento dellenozioni acquisite, come d stato illustrato nel capitolo dedicatoalla memoria. Si d visto come la facoltd di ritenzionenon subisceflessioni al termine di una situazione apprendimento. di Al contrario,essaaumentaancoraper poi assestarsi precie pitare rapidamente(v. fig. 53). Tuttavia, effettuando il ripassoproprio quando inizia il declino della facolti di ritenzione,il grafico si puo alterare a nostro favore (v. fig. 54). Un ripasso compiuto al momento in cui memoria e integrazione trovano al loro si livello piil alto consentea quest'ultimo di mantenersico160

Figura 54. Il grafico moslra la velociti di caduta deila facoltirdi ritenzione a conclusionedella fase di apprendimenlo. Esso indica pure il modo in cui, grazieal ripasso, ne pur)allerareI'andamenlocon enorse mi vantaggi a nostro favore,

Il Metodo di Studio Organico: riepilogo Il Metodo di Studio Organico non d da considerarsi di come una successione piccoletappe, bensicome una serie di aspettidell'approccioal materialedi studio strettamente
l6l

correlati tra loro. L'ordine suggeritoin questo libro pud essere tranquillamentevariato: si possonooperarespostamenti, come del restosi puo stabilirela quantitddi materiale da studiare prima ancora di aver fissato il periodo di tempo da dedicareallo studio. Puo accadere conodi scerela materia oggettodi studio prima di dover decidere tempo e guantita, per cui la visualizzazione schematica delle proprie conoscenze potrir realizzare si subito. Si possono formulare le domande in fase di preparazione,oppure al termine di ciascunodegli stadi nominati in precedenza. Si puo eliminare la fase di rassegna nel caso in cui essasia poco appropriata, oppure la si pud ripetere pitr volte se Ia materia di studio d a esempiola matematicao la fisica. (Uno studenteha scopertoche era molto piir sempliceleggere quaftro capitoli di un testo di matematicasuperiore venticinque volte la settimanaper quattro settimaneutilizzandola tecnicadella scorsagenerale,piuttosto che scontrarsi con una formula alla volta. Naturalmenteavevaapplicato in maniera esasperata, tuttavia molto efficace, e quanto detto sopra riguardo a sorvolarele sezionidifficili.) Si puo eliminareI'anteprima,oppure dividerla in sezioni ben distinte.Approfondimentoe revisione possosi no estendere vario modo, oppure scartaredel tutto. in ln altre paroleciascuna materia,e ciascun libro a essa dedicato, si puo affrontare serenamente nella maniera e adeguata. per ciascun E libro sardvalido il principio che, qualunquesiano le difficolti, noi siamo in possesso della primaria di individuarel'approccioadatto, che capacitir sard poi necessariamente l'unico applicabile. Di conseguenza, invece di essereun dovere sempre uguale,impersonalee tedioso, lo studio si trasformeririn un'esperienza soggettiva,stimolante, reciproca e sempre varia. Bisognaanchetener conto del fatto che, nonostante in apparenza libro vengaletto molte piu volte di quanto il non accadatradizionalmente.in realti non d affatto cosi. t62

llt Utilizzandoil Metodo di StudioOrgatrico tttitggiorattzit dellesezionivieneletta in mcdia una vOltasOla.ltt cl'l'ctti ncl vieneoperataunicamentc casodcllc sczitlla revisione gral'ica qucdi importanti. La rappresentazione ni giudicate sto concettod riprodotta dalla figura 55.

Figura 55. < Numero di letture > del libro effettuale facendo uso del Metodo di Studio Organico.

non legge Per contro, chi legge< in un'unica volta >> numero di volil libro una volta sola, bensiun grandissimo il te. Il lettorecrededi leggere libro in un'unica volta perreninformazioniuna dietro I'altra, senza ch6 immagazzina dersi conto di quantevolte d tornato sui propri passi,ha male il lavoro e ha riletto i brani difficili, si d organizzato in dimenticatoi concettiperchdnon ha ripassato maniera Ne adeguata. risultache in realtilha letto il libro, o il capitolo, per dieci volte.

Figura 56. < Numero di letture > effeltuate facendo uso delle lecniche di lettura tradizionali del < tutto in un'unica volta >.

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Postfazione A conclusione questo volumesperovi sarete condi resi to chein realtdquesta non d la fine del libro, bensiI'inizio vero e proprio. Labellezzae la complessitir cervello del potenziale umano,il suoenorme intellettuale emotivo, ed la facoltdche ci d propriadi assorbire informazionie di provvedere loro memorizzazione, alla assieme nuove alle teniche consentono cervello esprimersi organizche al di e zarsiin forme pii consone funzionamento nostro al del organismo, tutti questielementi contribuiscono faredella a lettura,dellostudio,dell'apprendimento e dellavita in gepianerecio chein realtddevono essere, ciodesperienze e cevolie liete,capaci recare di appagamenti soddisfazioe ni anzichd dolori e frustrazioni. Introduzione

Indice

Vlt l. La vostramentee miglioredi quelloche pensate I l7 3?

e efficienza velocitd con maggiore 2. Leggere 3. La memoria

4. Gli appunti 69 A: Parole chiave 69 B: Mappe mentali per ricordare e pensarein modo creativo 87 C: Moppe mentali. Usi e metodologieavanzote 109 5. ll Metodo Buzanper uno StudioOrganico A: Intoduzione B: Preparazione C: Applicozione

123 123 l 3s l4?

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