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Le Corbusier

Le Corbusier
L'architettura il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi sotto la luce.
(Vers une architecture, 1923)

Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Edouard Jeanneret-Gris (La Chaux-de-Fonds, 6 ottobre 1887 Roquebrune-Cap-Martin, 27 agosto 1965), stato un architetto, urbanista, pittoree designer svizzero naturalizzato francese. Viene ricordato assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius, Frank Lloyd Wright e Alvar Aalto come maestro del Movimento Moderno. Pioniere nell'uso del calcestruzzo armato per l'architettura, stato anche uno dei padri dell'urbanistica contemporanea. Membro fondatore dei Congrs Internationaux d'Architecture moderne, fuse l'architettura con i bisogni sociali dell'uomo medio, rivelandosi geniale pensatore della realt del suo tempo.
Le Corbusier negli anni '30

Biografia
Nasce il 6 ottobre 1887 a La Chaux-de-Fonds, Svizzera, dove studia alla scuola d'arte, orientandosi poi verso l'architettura. Anche se era svizzero, visse in Francia,dove lavor tutta la sua vita a progettare piante per case e citt. All'et di quattordici anni, si iscrisse alla Scuola d'Arte del suo paese natale e quando comp i diciotto anni realizz la sua prima abitazione. Dal 1906 al 1914 fece numerosi viaggi in Europa, compresa l'Italia, soggiornando soprattutto a Vienna, poi a Berlino dove conobbe Walter Gropius e Mies van der Rohe. Visitando le principali citt italiane ricav un abbondante quaderno di schizzi delle architetture del passato con a margine di ogni disegno annotazioni e appunti sui materiali, sui colori, sulle forme. Ci gli consente di acquisire un bagaglio culturale che affonda le radici nel passato e di evidenziare la sua passione per l'architettura, nonostante egli non abbia mai compiuto studi regolari in questo ambito. Solo nel 1920 cominci realmente a lavorare come architetto,infatti apre uno studio a Parigi per dedicarsi a quest'ultima. Durante la fase di apprendistato lavor a Berlino e poi a Parigi, dove avr modo di approfondire fra l'altro il suo interesse per la pittura moderna.

Ritratto di Le Corbusier nella banconota svizzera da 10 franchi

Le Corbusier

Inizialmente lavora nello studio di Auguste Perret (fino al 1922), poi con Pierre Jeanneret apre il suo mitico studio di architettura a Parigi, situato in Rue de Svres al 35. Nello stesso periodo, fonda insieme a A. Ozenfant e Derme, la rivista "Avant-garde e L'Esprit Nouveau". Quasi subito contrastato dagli accademici per il suo presunto stile rivoluzionario, viene successivamente riconosciuto a livello mondiale, lasciando una traccia profonda nelle moderne concezioni architettoniche ed urbanistiche.Il problema pi grande che si pone l'architetto che da un lato doveva Villa Jeanneret-Perret, detta anche Maison blanche, a La Chaux-de-Fonds, Svizzera, (1912). E' una delle prime opere di Le Corbusier. organizzare lo spazio urbano, in modo che la citt possa accogliere agevolmente le grandi masse di lavoratori di ogni livello sociale,dall'altro lato costruire edifici capaci di rispondere alle esigenze di vita collettiva ed individuale di quelle stesse masse. Il suo sistema progettuale improntato dunque all'uso di sistemi razionali, con moduli e forme estremamente semplici, secondo i principi del "Funzionalismo". Inoltre, molte nuove metodiche per l'ingegneria furono introdotte proprio da Le Corbusier. Il tetto piatto con giardino pensile, ad esempio, rappresenta un importante contributo dell'architettura: esso formato da un ampio spazio situato su banchi di sabbia, con l'aggiunta di ampie zone verdi poste al di sotto dell'abitazione. Nella sua infaticabile sperimentazione riesce anche a toccare gli estremi opposti in una variet di linguaggi plastici, come testimoniano le villas La Roche-Jeanneret e Savoye( 1929/31), ), "l'unite d'abitation" di Marsiglia (1947/52), La Cappella di Notre-Dame-Du-Haut sulla sommit di una collina che domina la borgata di Ronchamp( 1950/54), il convento dei domenicani La Tourette, La Maison De L'homme a Zurigo e L'ospedale di Venezia. Nello stesso anno mostra, al Salon d'Automne, il suo progetto di una Citt per Tre Milioni d'Abitanti, che sar un caposaldo per i futuri studi urbanistici. L'anno successivo pubblica Verso una Architettura, il libro d'architettura pi importante della prima met del secolo scorso, un esplosivo manifesto in cui sostiene che l'impegno nel rinnovamento dell'architettura pu sostituire la rivoluzione politica, pu realizzare la giustizia sociale. Nel libro tratta di tre dei cinque punti: i pilotis, i tetti-giardino e la finestra a nastro. A questi tre elementi si aggiungeranno qualche anno dopo la facciata libera e la pianta libera. Sono i famosi "cinque punti di una nuova architettura" applicati con intenti teorematici in una delle opere pi importanti del razionalismo architettonico, villa Savoye a Poissy del 1929.

La celebre Chaise longue LC4 disegnata da Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, 1928

Nel 1927 vinse il primo premio in un concorso internazionale di idee per il progetto del palazzo della Lega delle nazioni di Ginevra. Il progetto non fu, in realt, mai realizzato. Nel 1925-29 il suo progetto per il Centrosoyus (Ministero Centrale della Pianificazione Economica) a Mosca fu posto in atto; nel 1932 fu costruito a Parigi il Dormitorio Svizzero della Cit Universitarie. Nel 1936 Le Corbusier progett la sede del Ministero dell'educazione

Le Corbusier del Brasile a Rio de Janeiro. Fra i progetti di pianificazione urbanistica elaborati da Le Corbusier meritano di essere ricordati quello di Algeri (iniziato nel 1930), di San Paolo, di Rio de Janeiro, di Buenos Aires, di Barcellona (1933), di Ginevra, di Stoccolma, di Anversa e di Nemour (1934). Un suo progetto per un nuovo museo fu realizzato a Tokyo nel 1929. In quegli anni, poi, scrisse un importante libro sui problemi connessi alla progettazione della citt, La Ville Radiouse, che venne pubblicato nel 1935. Da non trascurare anche la sua produzione non strettamente architettonica, ma pi legata al design. I mobili di Le Corbusier, ad esempio, creati con la collaborazione di P.Jeanneret e C. Perriand, esposti nel 1929 al Salon d'automne a Parigi, lasciarono perplessi i visitatori, per via del fatto che sembravano voler esaltare un concetto sopra ogni altra considerazione: quello di essere l'espressione concreta della loro stessa funzione. Cos' una seduta, se non un oggetto che assolve il proprio compito accogliendo il corpo umano in una postura semi-eretta? Il progettista concentra la sua azione sul concetto dell'utile e delle necessit all'uso. Intorno alla struttura pi semplice, quella di un tubo metallico eletto a supporto primario dell'oggetto, si organizzano i componenti base di ogni tipo di seduta: la struttura si fa gabbia di contenimento o sistema di appoggio. Questi mobili furono concepiti come degli strumenti idonei ad abitare in modo corretto gli spazi costruiti per l'uomo moderno: ancora oggi, si integrano perfettamente nell'habitat quotidiano, e ci dovuto principalmente alla convinzione di Le Corbusier di esprimere nella concretezza dell'oggetto di utilit, il nuovo valore proposto dal binomio forma- funzione. In tal modo l'oggetto, spogliato dell'ornamento, recupera la sua irriducibile intima bellezza, esprimendo la propria natura nell'armonia della nuova forma, semplice ed essenziale. Nel 1944 ritorn all'atelier di Parigi e nel 1946 si trasfer a New York dove il suo genio innovatore fu definitivamente riconosciuto. Mor nell'agosto del 1965 a Roquebrune, in Costa Azzurra.

I cinque punti della nuova architettura


Nel suo testo teorico Vers une architecture Le Corbusier aveva enunciato i cinque punti dell'architettura moderna: I Pilotis (piloni) sostituiscono i voluminosi setti in muratura che penetravano fin dentro il terreno, per fungere infine da fondazioni, creando invece dei sostegni molto esili, poggiati su dei plinti, su cui appoggiare poi i solai in calcestruzzo armato. L'edificio retto cos da alti piloni puntiformi, di cemento armato anch'essi, che elevano la costruzione separandola dal terreno e dall'umidit. L'area ora disponibile viene utilizzata come giardino, garage o se in citt per far passare strade.

Il Tetto-giardino (tetto a terrazza inerbito) restituisce all'uomo il verde, che non solo sotto l'edificio ma anche e soprattutto sopra. Tra i giunti delle lastre di copertura viene messo il terreno e seminati erba e piante, che hanno una funzione coibente nei confronti dei piani inferiori e rendono lussureggiante e vivibile il tetto, dove si pu realizzare anche una piscina. Il tetto giardino un concetto realizzabile anche grazie all'uso

Palazzina di Le Corbusier al Weienhofsiedlung di Stoccarda, dove sono adottati i cinque punti, 1927

Le Corbusier del calcestruzzo armato: questo materiale rende infatti possibile la costruzione di solai particolarmente resistenti in quanto resiste alla cosiddetta trazione, generata dalla flessione delle strutture (gravate del peso proprio e di quanto vi viene appoggiato), molto meglio dei precedenti sistemi volti a realizzare piani orizzontali. Il Plan libre (pianta libera) resa possibile dalla creazione di uno scheletro portante in cemento armato che elimina la funzione delle murature portanti che 'schiavizzavano' la pianta dell'edificio, permettendo all'architetto di costruire l'abitazione in tutta libert e disponendo le pareti a piacimento.

Villa Savoye a Poissy, 1929

La Facciata libera una derivazione anch'essa dello scheletro portante in calcestruzzo armato. Consiste nella libert di creare facciate non pi costituite di murature aventi funzioni strutturali, ma semplicemente da una serie di elementi orizzontali e verticali i cui vuoti possono essere tamponati a piacimento, sia con pareti isolanti che con infissi trasparenti. La Fentre en longueur (o finestra a nastro) un'altra grande innovazione permessa dal calcestruzzo armato. La facciata pu infatti ora essere tagliata in tutta la sua lunghezza da una finestra che ne occupa la superficie desiderata, permettendo una straordinaria illuminazione degli interni ed un contatto pi diretto con l'esterno. Questi canoni esposti da Le Corbusier verranno applicati in una delle sue pi celebri realizzazioni, la Villa Savoye a Poissy, nei dintorni di Parigi.

Un'architettura a misura d'uomo


Il principale contributo di Le Corbusier all'architettura moderna consiste nell'aver concepito la costruzione di abitazioni ed edifici come fatti per l'uomo e costruiti a misura d'uomo: "solo l'utente ha la parola", afferma in Le Modulor, l'opera in cui espone la sua grande teorizzazione (sviluppata durante la II guerra mondiale), il modulor appunto. Il modulor una scala di grandezze, basata sulla Sezione aurea, riguardo alle proporzioni del corpo umano: queste misure devono essere usate da tutti gli architetti per costruire non solo spazi ma anche ripiani, appoggi, accessi che siano perfettamente in accordo con le misure standard del corpo umano. Albert Einstein elogi l'intuizione di Le Corbusier affermando, a proposito dei rapporti matematici da lui teorizzati: una scala di proporzioni che rende il male difficile e il bene Il modulor in una moneta svizzera facile. La produzione standardizzata, basata su un modulo replicabile all'infinito, un concetto che domina tutta la produzione di Le Corbusier. Nel 1925 egli, insieme al cugino, in meno di un anno edifica il quartiere Pessac di Bordeaux voluto da Henry Frugs, un industriale che trova in Le Corbusier la sintesi del taylorismo e dell'edificio a misura

Le Corbusier

dell'abitante, dell'utente. Gli edifici di Pessac vengono costruiti a tempo di record poich la loro pianta si basa su un modulo replicabile: le abitazioni sono costruite allo stesso modo di un'auto in una catena di montaggio. Stessa cosa con le case "Citrohan", ideate fin dal 1920 ma realizzate compiutamente a Stoccarda nel 1927: s'intuisce l'assonanza con la 'Citroen', le case non sono altro che nuove realizzazioni a catena di montaggio. Occorre creare lo spirito della produzione in serie, lo spirito di costruire case in serie, lo spirito di concepire case in serie, l'idea di Le Corbusier, gi presente nel 1910 con lo studio delle case a "Domino", basate Unit d'abitazione a Berlino su una struttura portante su cui pu venir costruito qualsiasi edificio.Tra il 1945 e il 1952 Le Corbusier edifica la prima delle sue "Units d'Habitation", unit di abitazione, a Marsiglia. Pi che semplici abitazioni, si tratta di veri e propri edifici-citt. Su diciassette piani costruisce pi di trecento appartamenti a 'tagli' diversi (singoli, coppie, famiglie da 3, 4, 5, 6 persone), al posto dei corridoi tra gli appartamenti ben sette 'strade interne' dove sono presenti negozi di ogni tipo, e il tetto (come gi teorizzato in Verso un'architettura) diviene un'immensa piazza-terrazza dove viene restituito il verde tolto dal cemento e una grande piscina. una citt-edificio per il proletariato, dove i bambini possono giocare nel parco sul tetto quando il padre a lavoro e le madri fanno la spesa nelle strade interne. Le risorse sensazionali della nostra epoca sono messe a servizio delluomo, afferma orgoglioso Le Corbusier, che replica le units anche a Berlino e in alcune citt francesi. L'edificio l'idea di Le Corbusier una macchina da abitare.

Le utopie urbanistiche
Le ardite teorie architettoniche di Le Corbusier giungono a una loro razionale compiutezza nei suoi avveniristici progetti urbanistici. Gi nel 1922, nel presentare al Salon d'Autumne il suo progetto sulla Citt per Tre Milioni d'Abitanti, Le Corbusier illustrava i punti principali della sua citt modello. Essa si basa essenzialmente su una attenta separazione degli spazi: gli alti grattacieli residenziali sono divisi gli uni dagli altri da ampie strade e lussureggianti giardini. Le Corbusier destina alle grandi arterie viarie il traffico automobilistico privandolo Il Palazzo dell'assemblea di Chandigarh della presenza dei pedoni, garantendo cos alte velocit sulle strade. Ai pedoni restituita la citt attraverso percorsi e sentieri tra i giardini e i grandi palazzi. Il grande maestro vuole non solo realizzare la casa secondo i canoni del Le Modulor, ma anche un nuovo Ambiente costruito che sia nella sua interezza a misura d'uomo. Nel 1933 queste sue idee vengono meglio sviluppate nel capolavoro teorico del progetto della Ville Radieuse, La citt di domani, dove sar ristabilito il rapporto uomo-natura!. Qui si fa pi marcata la separazione degli spazi: a nord gli edifici governativi, universit, aeroporto e stazione ferroviaria centrale; a sud la zona industriale; al centro, tra i due lati, la zona residenziale. Il centro viene decongestionato dall'odiata giungla d'asfalto e solo il 12% di superficie risulta coperta dagli edifici residenziali, che si sviluppano in altezza destinando al verde tutte le altre zone. La ferrovia circonda ad anello la citt, restando in periferia, mentre le arterie viarie hanno uscite direttamente alla base dei grattacieli residenziali dove sono situati i parcheggi; le autostrade sono rialzate rispetto al livello di base dai pilotis; i trasporti urbani si sviluppano in reti metropolitane sotto la superficie

Le Corbusier Il grande sogno di poter realizzare la citt ideale delle utopie rinascimentali e illuministe si concretizza nel 1951. Il primo ministro indiano, Nehru, chiam Le Corbusier e suo cugino Pierre per destinare al "pi grande architetto del mondo" l'edificazione della capitale del Punjab. Iniziano i lavori per Chandigarh (la "citt d'argento"), probabilmente il punto d'arrivo dell'ardito e pionieristico sviluppo di Le Corbusier. La divisione degli spazi qui giunge a chiudere definitivamente il divario tra uomo e costruzione: la citt segue la pianta di un corpo umano; gli edifici governativi e amministrativi nella testa, le strutture produttive ed industriali nelle viscere, alla periferia del tronco gli edifici residenziali tutti qui molto bassi vere e proprie isole autonome immerse nel verde. Si concretizza anche la sua grande innovazione del sistema viario, con la separazione delle strade dedicate ai pedoni e quelle dedicate al solo traffico automobilistico: ogni isolato circondato da una strada a scorrimento veloce che sbocca nei grandi parcheggi dedicati; un'altra strada risale tutto il 'corpo' della citt fino al Campidoglio ospitando ai lati gli edifici degli affari; una grande arteria pedonale ha alle sue ali negozi della tradizione indiana, con in pi due strade laterali automobilistiche a scorrimento lento; una grande strada, infine, giunge fino a Delhi. La citt di Chandigarh fonde tutti gli studi architettonici compiuti da Le Corbusier nei suoi viaggi giovanili per l'Europa e le sue innovazioni del cemento e della citt a misura d'uomo. Simbolico il monumento centrale della citt, una grande mano tesa verso il cielo, la mano dell'uomo del Modulor, una mano aperta per ricevere e donare.

Opere
Nella sua lunghissima carriera, durata dai primissimi passi della "Villa Fallet" quasi 60 anni, Le Corbusier realizz 75 edifici in 12 nazioni, una cinquantina di progetti urbanistici, tra cui il piano di fondazione di una nuova citt, Chandigarh la capitale del Punjab in India, centinaia di progetti non realizzati, tra cui due importanti in Italia.

Scritti
Le Corbusier stato uno dei maggiori teorici dell'architettura del XX secolo ed ha lasciato un enorme [1] La Cappella di Notre Dame du Haut a Ronchamp corpus di scritti. Egli infatti pubblic quasi 54 libri e opuscoli dedicati alle sue idee relative all'architettura, l'urbanistica, il design e l'arte. Tra questi alcuni testi rimangono delle pietre miliari della letteratura disciplinare, diffuse in tutte le maggiori lingue del mondo. Tra tutti si cita Vers une architecture del 1923, che rappresent una sorta di bibbia per gli architetti del Movimento Moderno. Tra il 1918 e il 1925, assieme al pittore francese Amde Ozenfant, Le Corbusier ha enunciato una serie di teorie sul Purismo[2]. Scrisse inoltre molti articoli su riviste darchitettura e giornali in francese ed in altre lingue, relazioni a convegni. Rimangono, infine, un cospicuo numero di appunti, testi di conferenze e scritti in buona parte pubblicati post mortem, e un'ampia collezione di carnets di schizzi. Egli stesso, assieme al cugino Pierre Jeanneret, aveva curato la pubblicazione della sua opera completa (Oeuvre complete) in nove volumi.

Le Corbusier

Archivi
Fondazione Le Corbusier, Parigi Fondo presso ACit La Chaux-de-Fonds

Note
[1] Bibliografia completa di Le Corbusier (http:/ / www. fondationlecorbusier. asso. fr/ biblio. htm).URL consultato in data 17-11-2009. [2] Amde Ozenfant e Charles-Edouard Jeanneret, La peinture moderne. Paris : Cres & c., 1925; edizione in lingua italiana: Sulla pittura moderna. Trad. di Irene Alessi, Milano : C. Marinotti, ISBN 88-8273-054-9, 2004

Bibliografia
AA.VV., Le Corbusier Genve, 1922-1932, cat. mostra Ginevra, 1987. T. Aglieri Rinella, Le Case La Roche-Jeanneret di Le Corbusier: riflessioni per un progetto di restauro, Officina Edizioni, Roma, 2008 J. Bosman, Le Corbusier und die Schweiz, 1987. J. Lucan (a cura di), Le Corbusier: une encyclopdie, 1987. Architektenlexicon, 338-340. DBAS, 616-618. A. M. Vogt, Le Corbusier, der edle Wilde, 1996. J.-P. e N. Jornod, Le Corbusier (Charles Edouard Jeanneret): catalogue raisonn de l'oeuvre peint, 2 voll., 2005. Samp, Luca, Le Maisons Jaoul di Le Corbusier. La petite maison e la citt contemporanea, FrancoAngeli, Milano 2010. H. Bieri Thomson (a cura di), Une exprience art nouveau: le style sapin La Chaux-de-Fonds, 2006. A. Petrilli, L'urbanistica di Le Corbusier, 2006. Collezione I protagonisti del Design (http://www.hachette-fascicoli.it/opere-piano/protagonisti-del-design. htm) n.1 Le Corbusier ,Hachette 2012

Altri progetti
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Voci correlate
Elenco delle opere e dei progetti di architettura di Le Corbusier Movimento Moderno Purismo (arte) CIAM Scritti di Le Corbusier in italiano

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Collegamenti esterni
(EN,FR) Fondation Le Corbusier - sito ufficiale (http://www.fondationlecorbusier.asso.fr/) Le Corbusier (http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I19085.php) sul Dizionario storico della Svizzera Pagina monografica del sito Vitruvio.ch (http://www.vitruvio.ch/arc/masters/lecorbusier.php) (EN) Pagina su Le Corbusier (http://www.archinform.net/arch/346.htm) del sito archINFORM Le Corbusier - Free DWG (http://stylos.altervista.org/lecorbusier.html) (EN) Pagina monografica del sito archiguide (http://archiguide.free.fr/AR/Corbu.htm) (DE) Pagina monografica della TUHH Universittsbibliothek (http://www.tu-harburg.de/b/kuehn/lecorb. html) (con molti riferimenti ad altri siti internet) Voce monografica del sito Design Dictionary (http://www.designdictionary.co.uk/it/lecorbusier.htm) (EN) Voce monografica del sito Design Dictionary (http://www.designdictionary.co.uk/en/lecorbusier.htm) (EN) database con schede ed immagini (http://agram.saariste.nl/scripts/index.asp?dir=corbu&pics=cb& tekst=LeCorbusier) dal sito www.agram (http://agram.saariste.nl) (sito di Rein Saariste) (FR) galleria fotografica su Le Corbusier (http://www.speakeasy.org/~trostis/Index.html) a Parigi (sito e foto di Damian Trostinetzky) Firminy Vert (http://www.sitelecorbusier.com/it/)

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