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RELAZIONI SINDACALI

Con il presente C.I. sintende sviluppare ulteriormente lattuale modello decentrato di relazioni sindacali in chiave partecipativa, impegnando le parti a una maggiore intesa fra il direttore e i rappresentanti sindacali delle unit produttive, cos da valorizzare e rafforzare il contributo degli attori locali alle Relazioni Sindacali. Per effetto delle previsioni contrattuali, dellorganizzazione multicanale propria di Unicoop Firenze, e della comune volont delle parti di rafforzare la partecipazione, il sistema di relazioni sindacali, in conformit a quanto previsto dal CCNL, si articoler per livelli e materie al fine di affrontare, nellambito di unorganizzazione ampia, le varie materie nelle sedi funzionalmente pi opportune, sia mediante lesercizio di diritti di informazione che di confronto, con le modalit di seguito descritte. Per informazione sintende la comunicazione e trasmissione programmata di informazioni dinteresse comune sulle tematiche definite. Il confronto consiste invece in un esame congiunto, delle materie definite ai singoli livelli, per la realizzazione di possibili intese anche al fine di migliorare la gestione e favorire lo sviluppo di rapporti costruttivi. Al fine di facilitarne lo svolgimento e lefficacia, le parti simpegnano a verbalizzare le singole fasi del confronto, che dovr concludersi entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta e/o con i tempi che le parti riterranno necessari per perfezionare le intese. Durante il confronto la Cooperativa simpegna a non dare esecuzione ai programmi in esame e la RSU a non intraprendere azioni di natura conflittuale. In generale il confronto, quale strumento di partecipazione, non pu arrecare difficolt alla gestione, particolarmente ove sia richiesta lattuazione di decisioni tempestive.

1. LIVELLO DI COOPERATIVA I soggetti titolari della responsabilit delle relazioni a tale livello sono la Direzione della Cooperativa, da un lato, e lEsecutivo unitario assistito dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie il presente CIA, dallaltro.

a) DIRITTI DI INFORMAZIONE Le parti, fermi restando i diritti dinformazione definiti dal CCNL, stabiliscono come materie da inserire nellinformazione periodica le seguenti materie: politiche di sviluppo, investimenti, livelli occupazionali, sperimentazioni e innovazioni tecnologiche suscettibili di impatti sullorganizzazione del lavoro o occupazione

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trasferimenti di personale, in attuazione dei criteri stabiliti dai vigenti accordi in materia rapporto tempo pieno tempo parziale, in relazione a quanto previsto dal presente CI composizione dellelenco, redatto su base provinciale, dei lavoratori con anzianit aziendale a tempo determinato pari o superiore a quindici mesi di effettiva presenza in Cooperativa appalti nellambito della definizione annuale dei contratti di fornitura merci, possibile utilizzo da parte dei fornitori di merci di proprio personale, dipendente e non, presso i Punti Vendita preventivo vendite totali preventivo e consuntivo del costo del lavoro bilancio consuntivo consuntivo vendite totali consuntivo del parametro di produttivit nellambito di quanto previsto dallart. 146bis CCNL, percentuale assenze infortuni e malattie aperture domenicali, linee guida premio variabile di risultato (proiezione al semestre e consuntivo finale)

b) CONFRONTO A questo livello demandato il confronto fra le parti sulle seguenti materie: mercato del lavoro e relative politiche strumenti di partecipazione tutela della salute e dellintegrit fisica dei lavoratori, ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro formazione dei lavoratori mobilit del personale per motivi di ristrutturazione, concentrazione e sviluppo aziendale criteri di organizzazione del lavoro: linee guida, strumenti di flessibilit e regimi di orario strumenti e soluzioni atti a contrastare e prevenire eventuali situazioni anomale di morbilit, al fine di ricondurre il fenomeno entro i normali limiti determinazione dei periodi feriali premio aziendale: entit e gradualit di maturazione inquadramento delle mansioni indennit sistema incentivante: definizione dei criteri, dei parametri, dell'entit e delle modalit di erogazione assemblea e referendum sindacali
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relazioni sindacali, diritti sindacali e diritti d'informazione mensa trasferimenti definitivi e brevi trasferte verifica e analisi di cambiamenti normativi futuri pari opportunit, secondo quanto previsto dalla normativa vigente altre materie demandate dal CCNL al confronto in sede aziendale, secondo le modalit l previste

2. LIVELLO DI CANALE I soggetti titolari della responsabilit delle relazioni a tale livello sono la Direzione del Canale, da un lato, e il rispettivo Coordinamento RSU di canale e OO.SS. strutture regionali e territoriali, dallaltro.

a) DIRITTI DI INFORMAZIONE Le parti stabiliscono come materie da inserire nellinformazione periodica a questo livello le seguenti materie: preventivo vendite totali e costo del lavoro consuntivo vendite totali e parametro di produttivit bilancio consuntivo del Canale percentuale assenze, infortuni e malattie di Canale andamento al semestre premio variabile di risultato (proiezione al semestre e consuntivo finale) aperture domenicali, linee guida del Canale e loro calendarizzazione

b) CONFRONTO A questo livello demandato il confronto fra le parti sulle seguenti materie: considerata la particolare organizzazione del lavoro del Canale, inteso quale singolo ambito ai fini del D.Lgs. 81/2008, misure e attivit per la tutela della salute e dellintegrit fisica dei lavoratori, con particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni e al miglioramento degli ambienti di lavoro nel loro complesso modelli organizzativi, anche sperimentali, strumenti di flessibilit e problematiche connesse allorganizzazione del lavoro propria del canale e riferibili allutilizzazione delle diverse tipologie di contratto, anche istituite con il presente CI
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materie eventualmente delegate dal livello superiore

3. LIVELLO DI UNIT PRODUTTIVA I soggetti titolari della responsabilit delle relazioni a tale livello sono la Direzione dellunit produttiva, da un lato, e la rispettiva R.S.U. con lassistenza delle OO.SS dallaltro.

a) DIRITTI DI INFORMAZIONE Le parti stabiliscono come materie da inserire nellinformazione periodica a questo livello le seguenti materie: preventivo vendite e ore lavoro articolate per reparto e per unit produttiva consuntivo vendite e ore lavorate, articolate per reparto riepilogo delle ore lavorate annue suddivise per ore ordinarie, ore straordinarie e supplementari articolate per reparto e complessivo unit produttiva trimestralmente, elenco dei lavoratori che utilizzano clausole elastiche e flessibili misure e attivit finalizzate alla prevenzione degli infortuni percentuale delle assenze di unit produttiva riepilogo ferie e permessi informazione preventiva di tutti gli inventari piano annuale delle aperture domenicali e festive elenco trimestrale delle ore aggiuntive effettuate dai lavoratori part-time, in attuazione dei criteri stabiliti dal presente accordo in merito al passaggio a full-time. formazione del personale, con particolare riferimento ai lavoratori in apprendistato informazioni preventive in merito a ristrutturazioni dellunit produttiva informazioni preventive in merito alladozione di innovazioni tecnologiche suscettibili di impatti sullorganizzazione del lavoro e/o sulloccupazione rilevanti modifiche delle tipologie di servizio iniziative commerciali e sociali a favore dei Soci e consumatori appalti il possibile utilizzo, chiarita la natura commerciale del rapporto sottostante, da parte dei fornitori di merci di proprio personale, dipendente e non, presso il Punto Vendita come stabilito nellambito della definizione annuale dei contratti di fornitura merci premio variabile di risultato (proiezione semestrale e consuntivo finale) mobilit del personale dellunit produttiva

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misure e attivit per la tutela della salute e dellintegrit fisica dei lavoratori, con particolare attenzione alla prevenzione degli infortuni e al miglioramento degli ambienti di lavoro nel loro complesso Le parti intendono che la periodicit relativa allinformazione sugli andamenti del Punto Vendita debba avere cadenza minimo bimestrale.

b) CONFRONTO A questo livello demandato esclusivamente il confronto sulle seguenti materie, in attuazione dei criteri definiti al livello superiore: organici organizzazione del lavoro, anche domenicale problematiche connesse allorganizzazione del lavoro, riferite allutilizzo presso lunit produttiva delle diverse tipologie di contratto e degli strumenti di flessibilit applicazione dei criteri stabiliti dal presente accordo integrativo e da eventuali accordi in essere

Luso di tutte le informazioni che saranno fornite dai responsabili di Unicoop Firenze in ciascuna sede, allo scopo di favorire linformazione e il confronto fra le parti, regolato dai principi di cui allart. 2105 Codice Civile cui le stesse espressamente si richiamano. Le Rappresentanze e le Organizzazioni sindacali simpegnano pertanto, anche al fine di favorire la concreta attuazione del modello partecipativo definito con il presente C.I., allobbligo dellassoluta riservatezza rispetto alle informazioni cos acquisite, pienamente consapevoli del loro valore, e si vincolano ad utilizzarle esclusivamente con le modalit, per gli obiettivi e gli scopi di natura partecipativa come qui convenuti. Nellipotesi di violazione dellobbligo suddetto le parti si incontreranno per valutarne le conseguenze e confrontarsi sulle opportune iniziative da intraprendere.

4. ASSEMBLEE Le parti confermano le generali motivazioni di interesse sindacale per la discussione di problemi del lavoro tramite apposite assemblee dei lavoratori dellunit produttiva, convocate fuori dellorario di lavoro o entro lo stesso fino ad un limite massimo di 13 ore annue, per le quali verr corrisposta la normale retribuzione di fatto. In generale, le assemblee devono svolgersi secondo articolazioni e modalit utili a consentire la partecipazione dei lavoratori interessati e la prosecuzione del servizio di vendita al pubblico.
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Le riunioni si terranno negli spazi che saranno indicati ogni volta dalla Direzione dellunit produttiva interessata, ove disponibili e idonei. Alle riunioni possono partecipare, oltre alle rappresentanze sindacali legate allunit produttiva interessata, dirigenti esterni delle Organizzazioni sindacali stipulanti il CCNL, previo preavviso alla Cooperativa. Per ragioni di contabilizzazione delle ore di presenza, i lavoratori che partecipano allassemblea devono registrare tramite gli orologi marcatempo luscita dal lavoro per partecipare alla riunione e lingresso al lavoro alla fine della stessa. Ai lavoratori presenti in assemblea fuori orario di lavoro sar inoltre consentito il recupero delle stesse ore, secondo modalit da concordare con la direzione dellunit produttiva interessata. Il diritto alla convocazione delle assemblee spetta in maniera esclusiva per il 70% alla R.S.U. dellunit produttiva in cui si svolge lassemblea e, per il restante 30%, esse potranno essere convocate in maniera paritetica da FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL, sia tramite la R.S.U. che direttamente ad opera delle singole organizzazioni sindacali. Per tutto quanto non specificato nel presente paragrafo, si rimanda al CCNL.

Al fine di diffondere ulteriormente la cultura della sicurezza sul lavoro nonch delle misure e dei programmi attuati dalla Cooperativa per la reciproca, costruttiva, responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti (responsabili, lavoratori, R.L.S., R.S.U.)., riconosciuta annualmente unora da destinare a riunioni dei lavoratori convocate congiuntamente fra responsabile dellunit produttiva e RSU/RLS.

5. LOCALI Si conviene che trover attuazione, in sostituzione del precedente accordo in materia, quanto previsto allart. 27, L. 300/1970.

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