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Pensieri di Marco Bonometti Ottavio Di Stefano Adriano Paroli Strade e quartieri Viale Piave Hinterland Bovezzo Nave Viaggio in Provincia Castelcovati Chiari Orzinuovi Palazzolo s/O

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BreBeMi, la pagella dei sindaci

Movida, il Carmine non piazzale Arnaldo


bsnews.it Mille Miglia bacheca suMMer help pelo e contropelo qui e l successo

3 DODICI MESI // settembre 2012

IN QUESTO NUmerO
Laperitivo Opinioni Adriano Paroli: La mia Brescia pi viva Prodotto & mercato Marco Bonometti: Le aziende salveranno lItalia Strategia dimpresa Ottavio Di Stefano: Ordine, la casa dei medici bresciani Lavoro Una Mille Miglia globale e locale Bacheca Finanza e impresa Inchiesta: BreBeMi, la pagella dei sindaci Movida: il Carmine non piazzale Arnaldo Strade e quartieri: Viale Piave Hinterland: Nave, Bovezzo Viaggio in Provincia. Bassa/Ovest Palazzolo s/O, Chiari, Castelcovati, Orzinuovi 11 97 13 14 19 101 20 103 104 23 109 24 27 29 38 40 42 58 68 72 81 113 115 118 120 123 125 127 128 Depuratore di Limone e Tremosine: un modello da imitare Tu e il fisco Politica e societ Pelo e contropelo Summer Help: gli studenti diventano tutor Brainstorm BSNews.it/Il sondaggio: Monti no, Lira s I love my pet Qui & l Gentile Farmacista Salute e benessere Al cinema successo

Mensile di attualit, economia, inchieste, opinioni e cultura da Brescia e dal mondo. Settembre 2012 Anno IV - Numero 9 Rivista mensile - 1,20 Viale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Brescia tel 030.3758435 - fax 030.3758444 www.dodicimesi.com redazione@dodicimesi.com Direttore Responsabile Giorgio Costa direzione@edizioni12.it Coordinamento Donatella Car donatella.care@dodicimesi.com Hanno collaborato Stefano Anzuinelli, Davide Bacca, Luce Bellori, Esterino Benatti, Elisabetta Bentivoglio, Elizabeth Bertoli, Alberto Bertolotti, Silvio Bettini, Michela Bono, Paoloemilio Bonzio, Donatella Car, Alessandra Cascio, Alessandro Cheula, Mario Conserva, Bruno Forza, Lorenzo Frizza, Emanuela Gastaldi, Rolando Giambelli, Roberto Giulietti, Immanuel, Ferdinando Magnino, Alessia Marsigalia, Sergio Masini, Enrico Mattinzoli, Fedele Morosi, Giorgio Olla, Antonio Panigalli, Irene Panighetti, Francesco Rastrelli, Libero Rosellini, Massimo Rossi, Salvatore Scandurra, Rosanna Scardi, Giordana Talamona, Donatella Tiraboschi, Alessandra Tonizzo, Andrea Tortelli, Camilla Zampolini.
Questo periodico associato allUnione Stampa Periodica Italiana
MESI

DODICI MESI

Editore Edizioni 12 Srl Viale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Brescia Registrazione Tribunale di Brescia n. 52 del 24/11/2008 Impaginazione Sales Solutions Srl Fotografie Archivio Sales Solutions, Umberto Favretto Agenzia Reporter, Rolando Giambelli Il Fotogramma, Patrick Merighi Brescia in Vetrina, Cristina Minini Stampa Tiber Spa - Brescia Pubblicit Sales Solutions Srl Viale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Brescia tel 030.3758435 - fax 030.3758444 segreteria@salesolutions.it

MESI 12settembre 2012

V I A GGI dAU T U N N O 2 0 1 2
LE NOSTRE CROCIERE
dautunno e le primizie 2013
7 CROCIERA di 1 CROCIERA di
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L
VIETATO VIETARE mAlE

APERITIVO

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lcuni anni fa dovetti prendere un treno che partiva alle sei di mattina; uscii con un po di anticipo in cerca di uno dei pochi bar aperti a quellora per prendere un caff. Alle cinque di mattina dei primi di novembre la citt buia e le insegne dei locali aperti sono facili da individuare. Davanti ad uno di questi vidi alcune auto in sosta cariche di attrezzature da caccia: cani sistemati nei lunotti posteriori, teli mimetici, richiami, pali e altri aggeggi. Allinterno del bar, una quindicina di cacciatori erano seduti in religioso silenzio ai tavolini ricolmi degli avanzi delle colazioni; quasi tutti maneggiavano con nervosismo il cellulare. Incuriosito chiesi al barista il perch di quella strana situazione, sembravano in attesa di qualcosa prima di buttarsi nelle nebbie della bassa. Il giovane, ammiccando con complicit, mi spieg che i seguaci di Diana stavano aspettando un sms dallassessorato alla Caccia della Provincia per sapere quali e quante prede avrebbero potuto mettere in carniere quel giorno; senza quella comunicazione, tutti fermi ai box o il rischio era una denuncia penale per la cattura di un uccello, permessa fino al giorno prima. Qualche anno dopo, mi recai per lavoro da un albergatore, presidente di unassociazione di categoria. Mentre lo aspettavo, notai che stava parlando, imbarazzato, con un turista tedesco che indicava un cartello, esposto in bella mostra, in unaiuola. Quando il turista si allontan, lalbergatore mi disse che il teutone non capiva cosa volesse dire severamente vietato calpestare il prato: o vietato o non lo . Cosa vuol dire severamente vietato? Per il nostro tedesco di Germania una regola c o non c, punto e basta. Nei giorni scorsi sono andato a Milano. Prendo la A4 e imposto la velocit a 136. Il limite 130 ma c un 5 per

cento di tolleranza. Esco in tangenziale est e il limite passa a 90, rallento e guardo se il navigatore mi segnala telecamere. Il beep-beep mi mette in allarme e tengo i 93. Dietro di me le auto fanno lampeggiare i fari per farmi spostare: vanno tutti a 110. Mi sposto di corsia ma anche i camion tengono i 100. Poco dopo, cartello di limite a 60, entro nel flusso delle auto, stiamo andando tutti a 100! Rientro in citt. Tangenziale limite 80, tutti a 110. Ring cittadino limite 50, provo a rispettare il limite. Bestia! Mi sembra di andare a piedi. Le auto mi sorpassano furiose, tutti a 70/75. I guidatori si voltano verso di me facendomi il classico gesto a quattro dita unite, ma come cavolo guidi?. Finisco il mio esperimento scientifico e ritorno a guidare normale. Peccato! Mi piace rispettare le regole, in questo sono un po tedesco. Ma le regole devono essere ragionevoli e realistiche. Perch mettere il limite a 50 se la velocit normale 70? I burocrati ti dicono eh no! Se metto i 70 poi andate a 90. Eh no!, dico io, caro amico mio, metti i 70 e se poi vado a 71 mi sanzioni. E se i 70 sono troppi e non ragionevoli, lascia i 50 ma mi sanzioni a 51. Me e tutti gli altri, sempre e comunque. Senza se e senza ma. La verit che tu vuoi decidere chi deve essere sanzionato e quando. Oggi decidi di inasprire i controlli, e via bastonate, anzi neanche tutto il giorno, anzi a te s e a te no. Il fatto che noi italiani non siamo diversi dai tedeschi: quando i nostri concittadini europei passano il confine, come noi, non rispettano le regole italiane perch sanno come va di moda da noi. Ma la burocrazia italiana non vuole regole chiare, certe e ragionevoli perch cos giustifica la sua esistenza e il potere di quando e a chi applicarle. Giorgio Costa
MESI 12settembre 2012

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di ANtONIO PANIGALLI

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orse ora di riprendere il percorso di comprensione delle dinamiche che muovono i balzelli dellodierno malessere; la crisi economica altro non che una crisi sociale e di sistema che prende spunto dalla avida fragilit umana (gli scandali dei pochi capri espiatori alla Bernard Madoff ne sono lesempio) e si alimenta dalla insaziabile e poco sensata speculazione a 360. Sar quindi il caso di ricominciare a pensare che meglio investire il proprio tempo (diciamo quello lavorativo, ma, non solo) con le persone che sanno fare le cose (homo faber) e meno nellascolto dei discorsi dei teorici Sar quindi il tempo di riconsiderare Efesto, mitologico Dio lavoratore, come esempio per ridisegnare la pratica artigiana del vivere e trovare soddisfazione sociale. ora di restituire valore al lavoro, fatto con la dignit delle mani o/e con il cervello ma sempre con perizia e maestria artigianale, e di guardare al passato, anche come organizzazione sociale, per ricostruire il nuovo su basi solide, per svolgere bene il proprio mestiere, con un forte impegno personale e un conseguente appagamento, intimo e sociale, per quello che si sa fare (anche coltivare la terra e costruire situazioni di autarchia sostenibile potrebbe essere una strada). La regola, riportata anche sui testi di Richard Sennet (www.richardsennett. com), sociologo americano professore alla New York University e alla London School of Economics nonch consigliere di Barack Obama (fu tra i primi nel diagnosticare i danni della flessibilit spinta e del cattivo lavoro con il suo saggio The corrosion of character), che lartigiano sa fare, ma non sa dire

bene che cosa sa fare e quindi le pratiche della collaborazione, della cooperazione e della riflessione condivisa, dovrebbero contribuire alla riqualificazione dei valori sociali e delle soddisfazioni che derivano dallambito lavorativo come pratica per una costruzione sociale diffusamente auto-sostenibile. Pu risultare affascinante lesplorazione di alcuni spunti tratti dallultima opera di Sennet Insieme, un libro sulla collaborazione come pratica artigiana , che risponde allesigenza contemporanea di come vivere in un contesto sociale, il quale, tramite le nuove tecnologie, si muove alla velocit della luce (da qui per esempio la nascita delle reti di impresa e non solo), ma che poi nella sua organizzazione complessiva tende alla deresponsabilizzazione di massa delle azioni (tutto catalogato in regole, leggi e procedure: tutti responsabili, nessuno responsabile). Nelle interpretazioni di Sennet, la collaborazione conseguenza dei caratteri originari della specie umana, ma non n univoca n buonista (si collabora

sia per fare unazione illecita che per gestire unimpresa lecita, sia per la conduzione della famiglia che per amministrare un bene comune). Le forme della collaborazione sono quindi infinite e va rimarcata la distinzione tra il principio della simpatia, che in fondo la capacit del soggetto di dichiararsi capace di soffrire e gioire con laltro, assorbendolo dunque in una forma di estensione della sua soggettivit, e il principio dellempatia, che invece parte dallascolto dellaltro in una forma di logica della reciprocit. La collaborazione primaria, la crescita dellindividuo si forma in funzione del contesto collaborativo, sarebbe forse bene pensare a un modello di auto sostenibilit diffusa che privilegi la genuinit del lavoro (per esempio la riscoperta delle culture alimentari per lauto sostentamento) e utilizzi i nuovi strumenti tecnologici come compendio alla circolazione delle informazioni. E non il contrario, come pare avvenga oggi: tutti sui social network e nessuno che sa come coltivare un pomodoro.

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Richard Sennet
MESI 12settembre 2012

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ENSIERI DI

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di ANdreA tOrteLLI

A colloquio con il primo cittadino di brescia

lluniversit condivideva lappartamento con altri undici studenti. E ancora mi domando come potessimo vivere con un solo bagno, sottolinea sorridendo. Mentre la sua prima, vera, vacanza fu a Scalea, in Calabria: 962 chilometri a bordo di una Fiat Panda 45 con altri quattro compagni di viaggio e le valige non si sa bene dove. Ma quel ventenne non senza nostalgia per cui il rischio peggiore della maturit quello di non subire pi il fascino tremendo della vita di strada ne ha fatta

A2A, la fusione stata un errore ma oggi sarebbe sbagliato vendere

pAROlI:
poi molta di pi. Ed oggi, a 50 anni, il sindaco di Brescia. Adriano Paroli figlio della piccola borghesia bresciana. Un negozietto e tre figli da tirar su, con tanti sacrifici per farli studiare. La svolta della vita la prima arriva quando si iscrive a Giurisprudenza a Milano. Qui si avvicina a Comunione e liberazione. Per poi, tornato a Brescia, iniziare con la Dc una lunga carriera politica. Consigliere comunale nel 1991 e assessore allUrbanistica, per avventura, fino al 1994. Quindi consigliere provinciale e, con Forza Italia, la prima tappa a Roma (1996). Rieletto deputato per tre volte (2001, 2006 e 2008), Paroli non

lA mIA BREscIA pI VIVA


Qualcuno vorrebbe scippare A2A ai Comuni, ma questa ipotesi mi trover di traverso su tutti i tavoli
rinuncia comunque a tenere un piede nella sua Brescia. In Loggia c, senza soste, dal 1998, fino alla svolta. Finita lera Corsini, lex leader dellopposizione si candida sindaco e, complice il vento della politica nazionale, batte al primo turno il candidato del Pd Emilio Del Bono. Oggi Adriano Paroli legge Leopardi, un autore che aiuta, ascolta Guccini, Dalla e Battisti, come i Genesis. E andrebbe perfino a un concerto di Celentano, se tra un pezzo e laltro non parlasse come un insopportabile giudicatore. Ma soprattutto ha deciso senza rinunciare alla coalizione del 2008, semmai con qualcuno in pi

di chiedere ai bresciani di poter continuare il suo lavoro da sindaco per altri cinque anni. C posto per Onofri e Castelletti nella sua squadra? Vedo che Onofri vuole candidarsi sindaco: non lo conosco molto, ma credo che ogni impegno nellinteresse della collettivit sia comunque positivo. Quanto a Laura, la frequento fin dai tempi dalle scuole medie, la stimo e ritengo sia mio dovere porre ogni positivit al servizio della citt. La Castelletti dovrebbe porsi lambizione di andare al governo e fare un passo, da una parte o dallaltra. Ma sarebbe sbagliato non

schierarsi con uno dei due ambiti che ragionevolmente possono aspirare a farlo. Quale esponente della cosiddetta societ civile le piacerebbe avere nella prossima giunta? A Brescia ci sono risorse eccezionali. Non ho mai nascosto, ad esempio, la stima per lattuale rettore delluniversit Sergio Pecorelli e per il suo predecessore Augusto Preti. Nel mondo del calcio, Altobelli un caro amico e gli riconosco grandi capacit. Ma tra quelli ancora in attivit sceglierei Marco Zambelli, un ragazzo straordinario anche dal punto di vista umano.

Torniamo a Brescia. La recente nomina di Fausto Di Mezza alla vicepresidenza della Sorveglianza di A2A con un curriculum giudicato come troppo politico per guidare una societ quotata ha suscitato diverse polemiche... Di Mezza uno dei migliori assessori al Bilancio che questa citt abbia mai avuto, e lo pensano in molti anche allopposizione. La questione del curriculum dovuta solo a un errore tecnico: quando gli stato richiesto di inviarlo, per sbaglio, gli uffici hanno spedito quello con la sua storia politica gi utilizzato per una rivista. Lazienda d sempre meno risorse alla Loggia. Che fare? Con i soldi di A2A a Brescia si sono sempre pagati i servizi sociali, i migliori dItalia. E grazie a Di Mezza, questanno, abbiamo compiuto un miracolo: sono mancati 49 milioni su 60, ma siamo riusciti a contenere i tagli (da 45 si scesi a 41 milioni). Certo importante che lazienda torni a staccare dividendi, ottimizzando gli investimenti. Ma purtroppo, come ho sempre detto, la fusione stata sbagliata. Ricordo che allora Asm non aveva debiti e che, nonostante tutto, Aprica oggi fa 50 milioni di utile.... Vendere potrebbe fare comodo al Comune? Sarebbe sbagliato pensare di venderla. Qualcuno, oggi, vorrebbe scippare A2A ai Comuni, ma questa ipotesi mi trover di traverso su tutti i tavoli. Anzi, se fosse possibile, tornerei ad Asm. Lopposizione in Loggia, comunque, vi sta criticando su tutti i fronti. Il Pd in preda a una deriva No-Tav. Mi domando cosa accadrebbe oggi se dovessimo decidere di fare il teleriscaldamento, il parcheggio di piazza Vittoria o la Galleria Tito Speri. Ci riusciremmo? Questa opposizione manca di progettualit e, con il passare del tempo, capisco sempre pi la lungimiranza dellesperienza di Padula. Padula non ha tagliato nastri e non mi ossessiona lidea di fare lo stesso ma con lui in questa citt partito tutto: la metro, il termoutilizzatore, Fossa Bagni, il palagiustizia. Anche il parcheggio sotto

MESI 12settembre 2012

MESI 12settembre 2012

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ENSIERI DI

Brescia Via Borgosatollo, 30 tel. 030.3534286 fax 030.3534173 www.primotelbrescia.it

il Castello, con il progetto Gregotti, stata unidea sua. Serve davvero questopera? Tanto per cominciare questo investimento non coster nulla al Comune, e si ripagher nellarco di 25 anni. Poi inizier a produrre utili, con cui sosterremo le spese della metro. Inoltre si tratta di unazione indispensabile perch la citt torni a vivere. Il centro prospera se ci sono commercio, residenze e direzionale. Senza i residenti di notte rischierebbe di diventare il Bronx, senza il commercio un dormitorio e senza il direzionale verrebbe meno la nobilt dellessere sede istituzionale. A questi stiamo aggiungendo il tassello della vocazione universitaria, con il progetto del campus. Il salto comunque c gi stato: basti pensare a comera piazza Loggia quattro anni fa. Edilizia. In alcune zone della citt ci sono palazzi fatiscenti. Perch non pensare, come in altri Stati, di concedere volumi aggiuntivi a chi pronto a demolire e ricostruire? gi previsto dalle linee programmatiche del nuovo Piano di governo del territorio. In via Veneto e in via Crocifissa ci sono edifici altissimi che non sono stati certo concepiti per durare 200 anni. Per questo abbiamo definito incentivi di Slp nellordine del 20-30 per cento e agevolazioni sugli oneri per chi abbatte e ricostruisce. Sono convinto che il nostro Pgt potr dare nuovo impulso alledilizia, che uno dei volani della nostra economia. Mercato dei grani. La Loggia vuole vendere, i candidati allacquisto non mancano, ma i vincoli urbanistici vengono visti come troppo pesanti. Che fare? Far di tutto per non vendere il Mercato dei grani, nonostante le esigenze di far cassa da parte del Comune. In molti la indicano come organico alla Cdo. Non crede che oggi questa organizzazione stia guardando pi allestero che alle aziende del territorio?
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Non celebrerei un matrimonio tra uomini. Ho amici gay che stimo e non giudico nessuno, ma da l a pensare che possano formare una famiglia ne passa
tento al fattore umano hai gi fatto tutto, anche in campo sociale. Ambiente, economia e sociale. In che ordine di priorit porrebbe questi tre termini? In questa fase leconomia e il lavoro sono determinanti. E non dobbiamo comunque dimenticare lambiente, un tema particolarmente delicato in questo momento. Parliamo di temi etici. Se si presentassero in Comune due uomini per un matrimonio che farebbe? Non lo celebrerei. Il tema non lomosessualit. Ho amici gay che stimo e non giudico nessuno, ma da l a pensare che possano formare una famiglia ne passa. Io credo in Dio e credo che il matrimonio tra un uomo e una donna comprenda il miracolo della vita. Allo stesso modo sono contrario allaborto e molto critico sulla fecondazione artificiale se spinta alleccesso: trovo contro natura il fatto che troppe coppie moderne passino met della vita a fare di tutto per non avere figli e laltra met a fare salti mortali per averli. Mentre, per chiudere il quadro, penso che il tema degli anticoncezionali vada posto, ma vorrei che nei rapporti sessuali si riuscisse a uscire dalla logica della casualit per guarda-

studioimpronta.it

I contatti con lestero sono da sempre uno dei punti di forza di questa realt, capace di fare matching fra le esigenze di chi opera nella Leonessa e chi sta in altri stati. Comunque sono molto affezionato alla Cdo, una presenza importante e uniniziativa basata su un principio geniale: se fai bene il tuo lavoro di imprenditore, tuteli il lavoro e sei at-

re al rapporto che si vuole costruire con laltra persona. Come tutti gli uomini, per, avr delle tentazioni. Al dunque prevale lessere cattolico o il fatto di avere una moglie siciliana? Per battuta potrei dire la moglie siciliana. Comunque i miei tempi erano diversi: ci si innamorava, ci si fidanzava e poi si pensava a sposarsi e a far famiglia. Oggi il ragionamento : al resto penser poi, per ora mi voglio divertire. E questo, purtroppo, ha delle forti ripercussioni sociali. Concludiamo con il gioco della torre. Il parcheggio sotto il Castello o la torre di San Polo. Che butta? Butto la torre, ma nel senso che la abbatteremo. Ristoranti cinesi o kebabbari? Sicuramente i kebabbari. Barack Obama o Angela Merkel? La Merkel. Berlusconi presidente del Milan o presidente del Consiglio? Da tifoso tengo il presidente del Milan.

UNA SOSTA DAL FASCINO PARTICOLARE


Il Primotel di Brescia una moderna struttura, che offre efficienza, comodit ed eleganza. E situato a poche centinaia di metri dal casello A4 di Brescia Centro. LHotel propone 34 camere, di atmosfera rustico elegante, dotate di ogni confort. Sala Meeting recentemente rinnovata e attrezzata, ospitante fino a 80 posti. Disponibile accesso riservato: sappiamo darvi il benvenuto con la massima discrezione. Primotel garantisce un servizio superiore, a convenienti tariffe da 3 stelle.

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di sILVIO bettINI

UBRICA

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PRODOTTO & MERCATO


lEuROpA cHE VERR
cio il 4,5% del debito che deve essere finanziato, ovvero 2.000 miliardi circa. Permettetemi di dire che su un bilancio totale di 450 miliardi anno, che pi o meno il totale delle entrate finanziarie del nostro paese, il 20% veramente tanto. Sono questi, infatti, denari che potrebbero essere destinati ad altro, come il welfare, la sanit, le infrastrutture, listruzione e la ricerca o anche, meglio, a ridurre le tasse, invece finiscono nelle tasche dei detentori di Bot, Cct, Btp, ecc.. Investitori questi, che per la met circa sono italiani, ma per la restante parte sono stranieri, come a dire che il 10% circa delle tasse che noi italiani paghiamo arricchisce qualche signore americano, inglese, cinese o tedesco. Questo, in estrema sintesi, uno dei significati della disputa tra Berlino e Bruxelles: il tentativo estremo, propugnato dai paesi del sud Europa, fin dai tempi di Tremonti, di far passare il concetto di Eurobond, ovvero di titoli del debito pubblico non pi italiani, spagnoli, grechi o tedeschi, ma europei. Facciamo un esempio semplice: se in Europa ci fossero solo Germania e Italia, paesi che nel tempo hanno accumulato un debito pubblico simile 1.998 il nostro, 2.082 quello tedesco e se questi due paesi emettessero gli eurobond, anzich pagare zero i tedeschi e il 4,5% medio in pi noi, probabilmente pagheremmo entrambi il 2,2%, ma questo significherebbe scaricare la met della nostra non credibilit sui tedeschi, un conticino che nel nostro esempio vale 45 miliardi, mica noccioline. E allora pare abbastanza comprensibile che Frau Merkel e i suoi compatrioti su questo tema siano irremovibili, ma se i tedeschi fossimo noi credo che la penseremo allo stesso modo a meno che A meno che si vari definitivamente il cammino che porti a unEuropa pi matura e soprattutto pi funzionante, pi simile agli Stati Uniti insomma. Sembra infatti che la Cancelliera abbia in animo di lanciare a dicembre una costituente che si ispiri proprio alla Philadelphia Convention che nel 1747 ha sancito la nascita degli USA. Il focus sarebbe incentrato sullunione politica, cio la trasformazione dellUnione europea in un vero Stato federale e la Germania non ha mai fatto mistero che questo il suo unico obiettivo, sostenendo con crescente enfasi negli ultimi mesi che solo quando sar stato compiuto lo storico passo sar possibile risolvere la crisi del debito. Tutti gli altri membri, pur essendo in linea di massima favorevoli a una maggior compattezza, temono che la Germania (e gli eventuali alleati) a quel punto detterebbe legge in modo ancora pi risoluto di oggi. Lunione come limmagina Berlino dovrebbe essere in grado di coordinare con maggior efficacia le politiche non solo economiche dei Paesi membri, ma tutte le varie articolazioni comunitarie esistenti che troverebbero finalmente una nuova dignit: il Parlamento di Strasburgo approverebbe centralmente i vincoli di bilancio come accade oggi con la legge Finanziaria di ogni Paese, la Corte di Giustizia del Lussemburgo esaminerebbe i casi di inadempienza, la Bce diventerebbe la vera banca centrale di uno Stato che finora non esiste, con garanzie di indipendenza e autorit. Non so voi, ma io dopo aver assistito per unaltra estate al mesto teatrino dei nostri politicanti, ci credo e ci spero.
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l mese di agosto stato per lunga parte caratterizzato dalla cronca sulle divergenze di vedute tra BCE e Bundesbank: da un lato Mario Draghi ha affermato che lEuro un processo irreversibile a difesa del quale ogni intervento dellistituto da lui Governato da ritenersi ammissibile; mentre dallaltro Jens Weidmann presidente della banca centrale tedesca ha pi volte sollecitato la BCE al rispetto del proprio mandato. Tutto ci avvenuto allinterno di uno scenario complesso: il governo greco chiede proroghe agli interventi programmati di risanamento facendo dubitare i pi sulla possibilit di mantenere il paese allinterno dellEurozona e infittendo le fila degli euroscettici; la Spagna ha capitolato e si resa disponibile allintervento del fondo salvastati, la Francia sembra vacillare e in Germania calano significativamente sia lindice di fiducia sulleconomia che il livello delle esportazioni. Per quanto ci riguarda, la disputa non cosa da poco: come ormai sanno anche i sassi, ogni segnale di debolezza che si manifesti in Europa produce un immediato effetto sulla differenza nel tasso di interesse sui titoli di stato richiesto ai paesi ritenuti pi deboli, quindi meno solvibili come il nostro, rispetto a quello offerto dai paesi ritenuti pi seri e credibili come la Germania: loramai famosissimo spread. Un calcolo, pur estremamente grossolano, ci permette di dire che uno spread pari a circa 450 punti base (pi o meno il valore medio in agosto) costa per interessi allo stato italiano 90 miliardi di euro lanno in pi di quanto costi allo stato tedesco (ovvero zero perch i titoli di stato tedeschi semplicemente non danno rendimento),

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lE AZIENdE
di ANdreA tOrteLLI

sAlVERANNO lITAlIA
A colloquio con marco bonometti, presidente e amministratore delegato delle Officine meccaniche rezzatesi

arco Bonometti un bresciano. Uno di quelli che, se gli chiedi cosa ha fatto nella vita, afferma senza imbarazzo: Ho lavorato, e basta. Uno che allItalia complici le sue mai celate simpatie di destra ci crede ancora. Ma allItalia delleconomia reale, precisa subito, non a quella della finanza, che carta straccia, o agli astrologi delle agenzie di rating. Uno che, ancora, rimboccandosi le maniche, ha costruito uneccellenza. Le sue Officine Meccaniche Rezzatesi, che producono componentistica per autoveicoli, riforniscono la Ferrari dal 1978. Ma anche i numeri lasciano poco spazio ai dubbi. Il gruppo Omr conta dodici stabilimenti (quattro tra Marocco, Brasile, India e Cina), d lavoro a 2.500 famiglie e ha un fatturato che sfiora il mezzo miliardo di euro. Con queste premesse, Bonometti classe 1954, una laurea in Ingegneria e nessuna moglie, almeno per ora non ha ceduto alla tentazione di portare tutto in qualche paese emergente, dove tasse e vincoli burocratici sono decisamente inferiori. Anzi, sul piatto ha messo 40 milioni. Da investire in Italia. A Rezzato. Perch, spiega, i nostri sono prodotti ad alta tecnologia, in cui la trasformazione non il costo principale, e comunque voglio tenere il cervello, oltre che il cuore, dellazienda nella Leonessa. Ed anche per questi ragionamenti senza tralasciare i fatti che il presidente della Repubblica ha deciso a maggio di nominarlo Cavaliere del lavoro. Un riconoscimento importante... Non sono raccomandato, n ho ricevuto spinte politiche. Il fatto che Napolitano abbia nominato Cavaliere un

Non sono in grado di esprimere un giudizio su Molgora: la Provincia nella societ bresciana sostanzialmente ininfluente. Quanto alla citt, con Paroli abbiamo avuto una grossa opportunit. Ma non so se labbiamo sfruttata a pieno. Aspetto la fine del mandato per tirare le somme. Il sindaco oggi impegnato in tante cose, mi auguro che ritrovi la determinazione per completarle. Un tema concreto. Il Comune ha bisogno di soldi, ma spesso i troppi vincoli urbanistici sono un freno alla cessione degli immobili. Meglio rischiare di svendere o di non vendere? Ai costruttori dico: meglio svendere salvando lazienda che rischiare di chiuderla nel tentativo di mantenere il valore. Lo stesso discorso vale per il Comune, che dovrebbe modificare le destinazioni duso pur di fare cassa. Gli strumenti urbanistici sono stati fatti pi nel nome dellideologia che per il bene della collettivit. La nostra classe politicome tutti gli altri. Critichiamo tanto la politica, ma Confindustria e sindacato si muovono sulla stessa lunghezza donda. Lei sempre stato critico verso Confindustria. Come mai? Confindustria non interpreta pi i bisogni di rappresentanza delle imprese. E comprende anche realt come banche e aziende partecipate dallo Stato, che hanno obiettivi ben diversi dai nostri. Per questo me ne volevo andare. Ma ora c un nuovo presidente: vedremo come si muover. Di Aib che dice? Giancarlo Dallera ha fatto una svolta netta: sta portando un nuovo clima e maggiore trasparenza nei rapporti allinterno dellassociazione. Ma comunque Aib deve essere pi incisiva, tanto pi in una provincia come la nostra caratterizzata da un sindacato anomalo. E gli imprenditori devono sentirsi classe dirigente della citt. Anche sul Csmt la sua sempre stata una voce fuori dal coro... Il Csmt pu diventare il punto di incontro tra le esigenze delle imprese e le potenzialit delluniversit. Ma siamo noi a doverci chiarire le idee su quello che vogliamo: poi luniversit, in qualche modo, si deve adeguare. A settembre si

metalmeccanico mi ha ridato fiducia nello Stato, perch vuol dire che lItalia, nonostante il marasma, crede ancora nei fondamentali e dimostra attenzione per lindustria manifatturiera: quella che d da mangiare alle famiglie. C ancora speranza dunque? Per fortuna leconomia reale tiene e il mercato non lo fa la nostra politica. Se lItalia riesce ancora a vendere allestero perch le aziende hanno fatto pi del possibile in termini di qualit dei prodotti, servizio ai clienti e logistica. La nostra forza la genialit. Ma non sappiamo organizzarci e fare gruppo. I costi di produzione si stanno livellando in tutto il mondo, poter contare su un sistema-Paese efficiente sempre pi decisivo per restare competitivi. Lei viaggia spesso per lavoro. Come sono visti gli italiani allestero? Ci rispettano. E portano in palmo di mano me come lultimo dei miei operai. In Italia abbiamo il brutto vizio di piangerci addosso e di esaltare soprattutto le negativit. Dobbiamo smetterla e assumerci le nostre responsabilit, ciascuno per la propria parte. Come sta lavorando Monti? davvero il male minore?

Credo proprio di s. Con tutto il rispetto per i politici italiani, pochi di loro oggi sarebbero in grado di comprendere la situazione e porvi rimedio. Le sue simpatie politiche sono note. Qualcuno vorrebbe ricostituire larea degli ex An. Che ne pensa? Senza le scelte di Fini, forse oggi Alleanza Nazionale sarebbe al 20 per cento. Ma non credo che possa esistere ancora una forza in grado di rappresentare quei valori. Manca un vero leader. E probabilmente non avrebbe pi nemmeno senso: le nuove generazioni non percepiscono differenza tra destra e sinistra. E di un partito delle imprese che ne pensa? Che rischierebbe di essere un partito

Il Csmt una realt importante, ma le aziende devono chiarirsi le idee e luniversit si deve adeguare
far il punto della situazione e verranno illustrati i nuovi programmi. Secondo me, Brescia ha bisogno di un centro di propulsione per permettere alle imprese di fare un salto di qualit. Le ragioni per le quali Aib e importanti aziende sono entrate in Csmt sono ancora valide. Oggi questa una realt che fattura 3 milioni di euro in ricerca e trasferimento tecnologico. Lei anche nella Fondazione Comunit Bresciana. L la Leonessa pi capace di fare sistema? S, perch la politica ne stata tenuta fuori. Il presidente Giacomo Gnutti, poi, stato bravo ad aggregare le persone giuste e a lasciarle lavorare liberamente. La Fondazione la dimostrazione che Brescia pu fare grandi cose. Lo dico sempre, e vale anche per le imprese: i soldi in qualche modo si trovano, sono le idee che mancano. Torniamo alla politica. Come giudica loperato di Paroli e Molgora? ca non pi allaltezza della situazione, perch continua ad anteporre il proprio interesse a quello comune. La politica non deve essere una professione, ma una missione: chi la fa dovrebbe avere soltanto un compenso minimo. Domani la nominano presidente consiglio con pieni poteri. Cosa fa come prima cosa? Siccome la nostra materia prima il lavoro, innanzitutto farei lavorare tutti pi ore. Ma i nodi da affrontare sono diversi. I salari netti sono troppo bassi, il costo del lavoro eccessivo. E il sindacato non pu ostinarsi ottusamente a contrastare contratti che si fanno in tutto il mondo: la flessibilit degli orari, ad esempio, deve seguire commesse e ordini. Sia nel privato sia nel pubblico il merito va premiato maggiormente. Inoltre i monopoli pubblici che gravano sui conti delle famiglie vanno smantellati e la burocrazia dello Stato va ridotta sensibilmente.
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AN oggi non avrebbe pi senso. Manca un vero leader e i giovani non sentono pi la differenza tra destra e sinistra

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di mArIO CONserVA

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STRATEGIA DIMPRESA
lA dIsTORsIONE dEI cONcORdATI pREVENTIVI
uNA mINA VAgANTE pER lEsTRusIONE

orna alla ribalta il fenomeno dei concordati preventivi, conseguenza della crisi economica, delle difficolt creditizie per le aziende e di una revisione del codice fallimentare che, allargando le maglie dellaccesso alle procedure concorsuali, consente di evitare la strada obbligata del fallimento, aprendo per la via a gravi distorsioni del mercato. noto che il concordato permette ad unazienda in crisi di abbattere o eliminare i debiti attraverso un piano di pagamento degli stessi in accordo con i creditori, e che la pi recente riforma dellistituto ha introdotto una diversa concezione della procedure, attenuando alcuni aspetti di rigidit. Tanto per chiarire, risulta ad esempio oggi eliminato ogni riferimento alla soddisfazione integrale dei creditori privilegiati e si favoriscono le decisioni della maggioranza di essi, spesso composta dagli istituti di credito che tendenzialmente sono pi disponibili ad un concordato al ribasso. In periodi difficili come quelli che stiamo vivendo, lapproccio troppo indulgente una cura peggiore del male e gli aspetti pi critici riguardano la disinvoltura con cui pu essere utilizzata la procedura per mortificare in sostanza la capacit di fare impresa andando a premiare proprio chi non stato in grado nel passato, n lo sarebbe in normali condizioni di mercato

nel futuro, di assicurare una provvista adeguata di mezzi propri alla azienda. infatti una grave distorsione poter chiudere la produzione di aziende decotte, chiaramente giunte al capolinea per inconsistente posizionamento sul mercato o per carenze imprenditoriali, abbatterne gli indebitamenti concordando percentuali di rimborso ai creditori ridicolmente basse, spesso al di sotto del 10%, quindi ripartire con una nuova societ, clone nei fatti e spesso anche nel nome, per fare la medesima attivit produttiva, magari con lo stesso management, per con lenorme vantaggio di una riduzione artificiosa dei costi, e quindi con la capacit di proporsi sul mercato con condizioni impraticabili dalle compagnie sane e serie. Il fenomeno sta prendendo sempre pi piede e va a colpire comparti particolarmente critici sotto laspetto della competitivit, allinterno di questi interessando le imprese meno capaci di innovarsi e meno attrezzate ad affrontare le nuove situazioni concorrenziali. Allinizio della crisi nel 2009 fu il settore delle fonderie di metalli a lanciare un preoccupato grido di allarme, e le associazioni italiane di categoria Assofond e Amafond giustamente denunciarono i rischi di creare delle mine vaganti tenute artificialmente in vita. Oggi scoppia il problema degli impianti di estrusione alluminio che interessa al

momento cinque o sei fabbriche, la maggior parte in Lombardia, da tempo chiacchierate ed ora giunte al punto di non ritorno, salvo appunto interventi straordinari. Con la ulteriore complicazione che si tratta di un comparto afflitto dal peccato originale, spesso denunciato da Assomet, di una eccessiva capacit produttiva, lasciata lievitare senza controllo anche attraverso sconsiderate politiche di finanziamento pubblico degli ultimi venti anni, doppiamente dannose come sperpero di risorse e come inquinamento del mercato. Le maglie larghe delle possibilit concesse dal concordato stanno in realt impedendo al sistema dellestrusione italiana, in un periodo di crisi generalizzata, di fare il suo corso naturale. Le regole del mercato sono semplici, quello che serve oggi eliminare le forzature di ogni tipo e lasciar andare avanti il graduale aggiustamento dellequilibrio attraverso i consueti parametri della valenza dellimpresa misurata su tecnologie produttive, tipologia, differenziazione e qualit dei prodotti, dinamismo commerciale e attitudine allexport, capacit di assistenza tecnica e partnership con i clienti, quindi presenza attiva e di traino del mercato. Prerogative che purtroppo sono mancate a molte imprese in crisi conclamata, e che non possono essere attribuite dufficio dai tribunali.
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ORDINE

lA cAsA dEI mEdIcI BREscIANI

di rObertO GIULIettI

diversi. I medici bresciani vivono male gli aspetti amministrativi del sistema che oggettivamente sono antiquati e che per questo comportano, in alcuni casi, un carico burocratico superiore al 50% del loro tempo lavorativo. Ormai da alcuni anni chiediamo sistemi in grado di interagire tra di loro, anche perch sono convinto che se cresce linformatizzazione aumentano anche la qualit del servizio ai malati e la soddisfazione dei colleghi. Lo dimostra il fatto che oltre il 95% dei medici di base gestisce i pa-

zienti in modo informatizzato. A proposito dei medici di base, il numero dei mutuati congruo? Gli orari dei loro studi sono ancora compatibili con i ritmi della vita quotidiana dei pazienti? Il numero minimo dei mutuati e gli orari della reperibilit sono definiti per legge. In realt, e nella stragrande maggioranza dei casi, il cellulare del medico di base acceso dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Altrettanto vero che si stanno cercando soluzioni per migliorare il servizio, infatti

ttavio Di Stefano, dallinizio dellanno, il nuovo presidente dellOrdine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Brescia e tra gli obiettivi del suo mandato triennale ne ha uno ben preciso: la tutela della professione a garanzia del paziente. Che tradotto significa: aggiornamento costante, rispetto della deontologia professionale, responsabilit etica anche nelluso razionale delle risorse ma, allo stesso tempo, capacit di opporsi con fermezza a scelte economicistiche che rendono residuale lattivit clinica e quindi la cura del malato. Qual la posizione dellOrdine sul tema della pubblicit fatta dai medici? Prima con la legge Bersani, poi con le liberalizzazioni attuate dal Governo Monti, la pubblicit consentita fatta salva la trasparenza, la veridicit e la correttezza del messaggio pubblicitario. LOrdine non ha alcun potere preventivo ma lobbligo di vigilare a posteriori il rispetto del codice deontologico e, se occorre, di intervenire anche a livello disciplinare. Spesso la pubblicit si gioca sulle tariffe delle prestazioni; labolizione delle tariffe minime come vista?

Prendiamo in considerazione gli elementi che costituiscono la prestazione, come lesperienza, la valutazione clinica, il curriculum vitae del medico, ma la mia aspirazione quella di raccogliere una serie di informazioni dai medici, che ci consentano di valutare nel modo pi corretto la congruit delle tariffe applicate. Come vede lo sviluppo tecnologico che ha rivoluzionato la medicina? Come uno straordinario supporto alla clinica cos come straordinario stato lo sviluppo della diagnostica di laboratorio, della farmacologia, della genetica o delle tecniche chirurgiche. Il messaggio che noi dobbiamo inviare, specie ai giovani medici, che la valutazione clinica del paziente, intesa come anamnesi ed esame obiettivo, rimane momento essenziale. Lindicazione alle indagini, anche le pi raffinate, le pi moderne (e costose) nasce dalla raccolta dei dati del paziente. Nessun approccio tecnologico, indipendentemente dal costo, va negato quando utile. Va ancora sfatata la diffusione mediatica di una medicina che, grazie alle eccezionali possibilit tecniche, sia in grado di curare tutto creando la falsa illusione che la guarigione sia ineluttabile. La medicina fatta da

I NUMERI DELLORDINE
Iscritti allalbo Medici Chirurghi Iscritti allalbo Odontoiatri Doppi iscritti Persone fisiche 6.058 1.151 577 6.632

Procedimenti disciplinari Dallinizio dellanno sono state effettuate 31 convocazioni ex art 39 Nel 2011 sono state effettuate 36 convocazioni ex art 39
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uomini e donne che curano altri uomini ed altre donne. La preparazione, limpegno e laggiornamento continuo sono il nostro patrimonio di medici e questo ancora oggi del tutto prevalente sulla tecnologia. Medici quindi che possono, come tutti, anche sbagliare. E linformatizzazione? Ritiene che i medici siano sufficientemente attenti a questo aspetto della professione? Linformatica un utilissimo strumento di raccolta dati, che dovr essere sempre pi utilizzato. Certamente per non si deve perdere il rapporto con il paziente, la cui storia clinica avr sempre un peso importante. Linformatizzazione pu dare un rilevante supporto clinico. Lesperienza in Italia, in specie nella medicina generale, vasta. Attualmente linterazione di informazioni fra medico e istituzioni riguarda in larga parte gli aspetti di controllo della spesa. Lutilizzo corretto delle risorse, come ho gi detto, un valore etico della professione, ma non si pu scadere nelleconomicismo rendendo gli aspetti di rilevante valore della integrazione fra clinica ed informatica, parziali. Linformatizzazione procede poi a macchia di leopardo negli ospedali. Vi sono ovvi aspetti di difficolt di implementazione, considerando la complessit delle realt ospedaliere ed il costo iniziale che elevato. un percorso senza ritorno ed inevitabile. Purtroppo, in molti ospedali, anche le attivit gi informatizzate soffrono di carenze sia nel software con programmi che spesso non colloquiano ed hardware obsoleti. Ci pu fare un esempio? Le lettere di dimissioni di un paziente che vengono realizzate con programmi

Intervista a Ottavio di stefano, neo presidente dellOrdine dei medici di brescia.

la maggior parte degli studi associati e dei medici gestisce laffluenza dei pazienti con unagenda appuntamenti. Perch in Italia, rispetto al resto dEuropa, ci sono delle resistenze alla prescrizione dei farmaci generici? Crede che non siano allo stesso livello di quelli brevettati? Se non ricordo male, in Lombardia, secondo i dati dellAsl, il consumo dei farmaci generici vicino al 40% ed in linea con i dati europei. Per quanto riguarda la loro efficacia, personalmente non ho perplessit e non vedo ostilit da parte dei medici nella loro prescrizione. Che posizione ha lOrdine rispetto alla medicina non convenzionale? una medicina complementare a quella tradizionale, basata sul metodo scientifico della diagnosi e della terapia. Gi dal 2002 la Federazione nazionale ordini medici chirurghi e odontoiatri ha riconosciuto alcune discipline come lagopuntura, la medicina tradizionale cinese o quella omeopatica, e noi le rispettiamo sempre che i colleghi si muovano dentro le regole della deontologia medica. Personalmente fatico ad accettare discipline che non siano basate sulle prove di evidenza e di efficacia. Come vede le nuove generazioni di medici? In modo molto positivo, sono preparati, ma quello che pi mi colpisce il grande impegno e la passione che mettono nello svolgere la professione, la voglia di aggiornarsi costantemente, la capacit di fare seriamente e onestamente un lavoro difficile a fronte della stabilizzazione di una carriera in et avanzata e con stipendi, rispetto alla media europea, inadeguati. Altrettanto vero che la retribuzione di ingresso nella sanit pubblica pu ancora considerarsi un buon stipendio. Come vede il futuro dellOrdine? Come la casa aperta dei medici bresciani, in grado di rappresentare realt professionali diverse, di dare voce ai giovani, di continuare a offrire aggiornamento gratuito mantenendo lalto livello scientifico professionale di questi anni e di dare ascolto alle segnalazioni dei singoli cittadini e delle associazioni.
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LAVORO
di emANUeLA GAstALdI

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Il mERcATO dEl lAVORO

cHIAmA IN INglEsE!

iaccia o no in qualsiasi colloquio o meeting di lavoro viene posta la domanda in grado di sostenere una conversazione in lingua inglese?. Il business globale richiede sempre pi spesso la conoscenza della lingua a un livello tale da consentire la partecipazione a meeting e negoziazioni e alla lettura o stesura di documenti, e tale richiesta non avviene pi solo dalle multinazionali, ma anche dalle nostre Pmi che seguono mercati internazionali e hanno plant industriali o commerciali delocalizzati allestero. Linglese la lingua pi diffusa nella storia dellumanit, parlata a livello accettabile da circa 1,75 miliardi di persone nel mondo, vale a dire una persona su quattro. Negli Stati Uniti e in Australia 385 milioni di nativi parlano inglese, ma ben 1 miliardo di persone lo parla nelle ex colonie dellIndia e Nigeria. Circa 565 milioni di utenti lo utilizzano su internet, senza contare i milioni di persone che lo hanno studiato. La competenza linguistica dellinglese in Italia ben lontana dagli indici citati,
CReDO SIA UNA BUONA IDeA? FrUstrAtI La mia azienda e io avremo dei benefici se imparassi linglese, ma non credo di riuscire a farlo. OPPressI Non penso di riuscire ad imparare linglese e non vedo alcun beneficio per lazienda. IsPIrAtI Sono in grado di imparare linglese e se lo facessi sarebbe positivo per me e per lazienda. INdIFFereNte Sono in grado di imparare linglese, ma non vedo quale beneficio possa essere.

i processi di globalizzazione, NUMeRO DI PAROLe INgLeSI CONOSCIUTe per, non solo economici ma anche sociali e culturali, im16.000 pongono una seria riflessione per individuare una strategia 14.000 linguistica che ci consenta di 12.000 colmare il gap multilinguistico. Se le persone non sono in gra10.000 do di comunicare efficacemen8.000 te si perdono delle vendite, i processi di integrazione delle 6.000 incorporazioni sono lenti, la produttivit rallenta, lo scam4.000 bio di knowledge parziale 2.000 e/o settoriale. Tuttavia implementare lintroduzione di una lingua diversa, seppur auspicata, non indolore e si possono incontrare delle trappole. Una delle pi comuni: un disagio psicologico di fronte ad un cambiamento che pu far sorgere la sfi- La condivisione della lingua ci consente ducia in se stessi perch si tende a pen- di interagire efficacemente con il monsare che conoscere bene linglese sia pi do di riferimento e una buona determiimportante che far bene il proprio lavo- nazione pu far superare gli ostacoli che ro. Nelle organizzazioni in cui vi lob- bloccano la motivazione ad adottare la bligo di parlare in inglese talvolta si pu lingua inglese. attenuare la sicurezza del posto del lavo- La strategia vincente per lapprendimenro per un adeguamento disomogeneo, to della lingua fissare degli obiettivi di dove la performance di conseguenza miglioramento realistici ed applicarsi con la prima a risentirne. Per non parlare metodo e costanza cogliendo, e non evidellidentit culturale che molti dipen- tando, le opportunit di sperimentarla. denti temono possa essere depaupera- Tenuto conto del tasso di crescita ta, con ladozione della lingua inglese, delleconomia cinese, linglese potrebcome prima lingua aziendale. Cambiare be perdere il suo primato ed essere il il proprio punto di vista consente di co- mandarino la lingua di riferimento per gliere limportanza di poter comunicare la gestione del business e delle relaziocon un numero di persone molto pi va- ni internazionali, anche se improbabile, sto e permette di diffondere la cultura a visto il vantaggio di origine storico della lingua inglese: why not? cui si appartiene e i personali messaggi.
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SONO IN gRADO DI fARLO?

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glOBAlE E lOcAlE
dalla fondazione millemiglia al marchio millemiglia brescia per il turismo e lindustria locali. se lAci la sede legale e il museo la sede morale, la fondazione la sede ideale della mille miglia. tre priorit: una onlus cui conferire la propriet del marchio; un brand per i prodotti bresciani nel mondo; una ricaduta sulla societ e sulleconomia locali tramite un progetto che dilati e prolunghi la settimana dellevento.

non solo continuit ma pure tranquillit e soprattutto certezza per il futuro prossimo della Mille Miglia. UNA QUestIONe NAZIONALe Mentre Aldo Bonomi, commissariato dal ministro Gnudi su richiesta del direttivo nazionale dellAutomobile Club per una esposizione debitoria di alcuni milioni di euro in seguito a finanziamenti per la nuova sede ereditati dalle gestioni precedenti, conta ancora comprensibilmente su un ripensamento del ministro grazie a un credibile e circostanziato piano di rientro che il commissario Grimaldi ha trasmesso a Roma con parere positivo, la questione MilleMiglia travalica la querelle in corso tra lex gestore Casali e lAci di Brescia che ne aveva deliberato la gestione diretta attraverso una societ creata insieme a Comune, Provincia e Camera di Commercio, la MilleMiglia srl per diventare, nonostante la sua appartenenza locale, un caso nazionale. Ci in ragione non tanto della volont dei singoli quanto della oggettiva valenza extraprovinciale della corsa storica bresciana, assurta negli ultimi anni, grazie anche alla gestione dellAti di Casali che ne ha globalizzato la visibilit planetizzandone

di ALessANdrO CheULA

omunque vadano le cose, e qualunque sia lesito della vicenda che vede protagonisti da una parte Aldo Bonomi, ex presidente dellAci di Brescia oggi commissariato, dallaltra Alessandro Casali, ex gestore della grande corsa storica bresciana, e in mezzo il commissario Grimaldi incaricato della gestione ordinaria al fine di preparare il rinnovo degli organi sociali entro giugno del prossimo anno, occorre levare lo sguardo a quello che sar il futuro del pi noto evento bresciano. Il che significa porre mente non tanto alla gestione quanto alla propriet del marchio. Una messa in sicurezza insomma in cassaforte, come scrive Massimo Tedeschi direttore del Corriere Brescia tale da garantire

il marchio, ad evento di respiro e notoriet internazionali. Ma proprio per tali ragioni la prospettiva entro cui avviare il discorso sulla MilleMiglia deve essere radicalmente diversa da come stato approcciata fino ad oggi in unottica sostanzialmente provinciale e subalterna. Poich se vero che la grande corsa storica parte del migliore patrimonio bresciano, anche vero che analogamente alla Beretta, laltro grande marchio locale globalizzato, la Mille Miglia appartiene allItalia e alla migliore tradizione del made in Italy. Ecco perch ha ragione Marco Belfanti, economista docente alluniversit statale di Brescia, a sostenere che il vero insuperabile marchio del made in Brescia la Mille Miglia. Non solo perch prezioso veicolo di identit ma pure perch prestigioso ambasciatore del saper fare bresciano nel mondo. E poich Brescia da sempre cultura del saper fare pi che del far sapere, e atteso che oggi si tratta di due momenti complementari tali che luno non pu fare meno dellaltro, quale migliore opportunit per abbinarli in un unico brand distintivo e qualificativo? Con unavvertenza, a scanso di eventuali equivoci: il marchio di cui si parla deve essere Mille Miglia Brescia, ossia

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riportare esplicitamente nel logo Brescia. La precisazione non superflua ma necessaria poich, trattandosi appunto di una questione nazionale, vi sono interessi extraprovinciali che tendono sempre pi a dissimulare, o quantomeno mettere in secondo piano, lorigine e lappartenenza bresciana della grande corsa storica. E ha ragione pure Massimo Tedeschi, direttore del Corriere Brescia, a proporre la costituzione di una fondazione cui conferire la propriet del marchio

lazzo Fedrigolli dovrebbero far parte, oltre naturalmente allAci (sede legale della corsa) e allo stesso museo (sede morale) anche Comune, Provincia e Camera di Commercio (sedi naturali). UN mArChIO Per INdUstrIA e tUrIsmO Ma c una terza peculiarit che concorre a definire un pieno utilizzo delle potenzialit del marchio e della relativa corsa. Intendiamo la ricaduta economica, turistica in particolare, sullintera realt bresciana, vale a dire sulla societ e sulleconomia locali. Sulla societ scontato quanto evidente il fatto che la grande kermesse automobilistica, dato il suo risvolto sportivo e turistico, possa e debba essere unopportunit di lavoro e di business per un periodo pi lungo alla sola settimana in cui si tiene levento. Sulleconomia il discorso pi complesso. Oltre al turismo, cio al settore dei servizi, c anche il comparto manifatturiero, fondamenta-

le in una provincia industrialista come quella bresciana. Per ci il modo migliore affinch lindustria locale possa beneficiare tutto lanno della Mille Miglia fare di questo brand il simbolo del made in Brescia, anzi di Brescia tout court, nel mondo. Il professor Belfanti lo ha spiegato con abbondanza di argomenti sul Corriere Brescia della primavera scorsa. Tino Bino, editorialista dello stesso quotidiano locale, ne ha ripreso successivamente lidea con ulteriori motivazioni. Chi rimasta indifferente la politica, nelle persone dei suoi rappresentanti istituzionali. Certo, allordine del giorno dellagenda politica locale e nazionale vi sono ora questioni ben pi importanti. Tuttavia il marchio MilleMiglia Brescia, insieme alla cinquecentenaria Beretta, uno dei due brand glocali (globali e locali) entrati nella leggenda, se non nel mito, e per questo sono noti e apprezzati universalmente. Approfittare, nel caso MilleMiglia, della sua notoriet globale

A scanso di equivoci, il marchio deve essere mille miglia brescia, ossia riportare esplicitamente nel logo Brescia
Massimo Tedeschi

e visibilit mondiale facendogli svolgere quella funzione di traino turistico e commerciale cui vocata dal suo quasi centenario prestigio potrebbe costituire per leconomia bresciana unoccasione irripetibile di marketing internazionale (strategico?). Ma per far questo necessario che il brand MilleMiglia, ora di propriet dellAci, venga conferito ad una fondazione rappresentativa della migliore brescianit istituzionale e da questa messo a disposizione, in cambio di congrue royalties, delle aziende bresciane che volessero farne richiesta per

il loro export. Per lAci si tratterebbe di una rinuncia consistente in cambio della quale c la messa in cassaforte definitiva, cio in sicurezza, della grande corsa storica. Evento che a quel punto farebbe capo alla dedicata fondazione cittadina, di cui lo stesso Aci farebbe parte. Il che significa affidarne la gestione, secondo criteri di efficienza e convenienza, non necessariamente a bresciani ma ad un credibile progetto in base a ragioni di merito e non di bandiera, purch il prescelto ne abbia una dimostrata visione strategica e operati-

va per lo sviluppo del business locale e del marchio Brescia. sINerGIe INterNAZIONALI C infine una quarta opportunit. Se vero che lAci la sede legale della grande corsa storica e il museo la sede morale, altrettanto vero che le sinergie operative a vantaggio della comunit bresciana possono essere della pi svariata natura e della pi diversa tipologia. Ne citiamo una come modello, prendendo spunto da un recente caso esemplare che ha visto protagonista la sede morale della corsa, il Museo Mille Miglia. Si tratta dellaccordo sottoscritto allinizio dellanno tra museo Mercedes di Stoccarda e museo Mille Miglia di Brescia per una collaborazione espositiva permanente. Ebbene, perch non estendere tale sinergia espositiva, come ha recentemente proposto il vertice del museo MilleMiglia alla municipalit bresciana, coinvolgendo anche Santa Giulia ospitandovi la ricchissima collezione di arte moderna del museo Merceds di Stoccarda? Sarebbe un inedito quanto originale ma fattibile binomio tra arte e automobili, tra monumenti della storia bresciana e testimonianze dellindustria automobilistica italiana e germanica. Ci perch in uno stesso ambito sono riscontrabili tre importanti asset: la storia bimillenaria di Brescia rappresentata dalle testimonianze di due musei, uno allestito in un monastero benedettino dellanno mille e laltro in quel complesso unico per

Mille Miglia onde sottrarne il destino alle ondivaganti vicende che nella fattispecie bresciana ne hanno recentemente penalizzato lutilizzo e, in subordine, messo in forse la stessa titolarit (la controversia Chopard era tra queste, oggi risolta positivamente con totale recupero in capo allAci di Brescia del marchio Mille Miglia). Fondazione di cui, nella formulazione di Tedeschi come in quella avanzata mesi fa dal Museo Mille Miglia la proposta di una onlus rappresentante la pi autorevole brescianit istituzionale cui conferire la titolarit del marchio stata infatti presentata nel settembre dello scorso anno da Attilio Camozzi, vicepresidente e consigliere delegato dellAssociazione Museo Mille Miglia, ma non ha avuto finora udienza nelle stanze della Loggia, del Broletto e di paMESI 12settembre 2012

Aldo Bonomi

Alessandro Casali

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TTUAlIT

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Attilio Camozzi

Vincenzo grimaldi

stratificazione storico-culturale che Santa Giulia, patrimonio dellUnesco quindi dellumanit; la pi nota tradizione sportiva italiana simboleggiata dalla Mille Miglia; la pi moderna cultura industriale bresciana (meccanica e automotive) di cui la Leonessa illustre quanto ricca testimonianza. stOrIA, Arte, mOtOrI dA GOLdIN A CAsALI Giova ripeterlo: parlare di gemellaggio tra il museo Mercedes di Stoccarda e museo Mille Miglia di Brescia non improprio ma laccostamento ideale di due eccellenze motoristiche europee: quella tedesca e quella italiana. A tale ideale binomio industriale e tecnolo-

gico si potrebbe affiancare un secondo abbinamento di natura culturale tra il museo di Santa Giulia e la ricca collezione di arte moderna ospitata nella sede del museo Mercedes di Stoccarda. Labbinamento tra arte e automobili, ossia tra Mille Miglia e Santa Giulia, in un solo percorso museale potr consentire di offrire al turista ospite a Brescia una duplice offerta in un solo biglietto. Da una parte larte e larcheologia di Santa Giulia, complesso unico nel suo genere poich vi concentrata la stratificazione di quattro civilt o epoche storiche dalla preistorica alla romana, dalla longobarda (romanico-medioevale) alla contemporanea e dallaltra la moderna civilt industriale e tecnologica concen-

Occorre una ricaduta economica, turistica in particolare, sullintera realt bresciana, vale a dire sulla societ e sulleconomia locali.
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trata nellautomobile. Ebbene, occorre un Goldin per fare questo? Se la Mille Miglia ha avuto in Casali il suo Goldin, Santa Giulia trovi un nuovo Goldin allaltezza del prestigio mondiale conferitagli dellUnesco. mUseO mILLe mIGLIA e mUseO sANtA GIULIA Ma perch abbinare opere artistiche e motori, arte e tecnologia? Non solo per una ragione di opportunit, suggerita dal fatto che in terra bresciana vi sono i due citati enti museali, testimonianze di elevata caratura storica e culturale,

quanto per una ragione di tipo eminentemente culturale, anzi ideologica. Fermo restando il valore insostituibile dellarte come eredit della storia e testimonianza del passato, lalta tecnologia moderna pu essere annoverata anche come arte, non solo come tecnica. La tecnologia avanzata frutto di una creativit che va la di l del mero contenuto tecnico. La tecnologia moderna come espressione artistica e non solo tecnica la cifra culturale, la filosofia con cui proporre laccostamento tra arte e tecnologia. Nel caso di cui parliamo, labbinamento tra i musei

della Mercedes di Stoccarda e i musei di Santa Giulia e Mille Miglia di Brescia si pu inscrivere nel solco il cui tracciato, per stare in tema del binomio arte-motori, pu essere ricondotto al tentativo futurista di abbinare arte e movimento allinizio del secolo scorso. Oggi i tempi sono cambiati, il futuro di ieri il presente di oggi. Anche per questo una fondazione potrebbe essere lo strumento allaltezza della situazione, insieme a un marchio da stampare sui prodotti bresciani nel mondo. Per una Mille Miglia che resti locale ma che diventi sempre pi globale.
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tecnologie

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Citt Smart? Casa Smart!


Il progetto Smart City fa parte del Piano strategico per le Tecnologie Energetiche (Set), nel cui ambito lUnione europea prevede la creazione di una rete di trenta smart cities da selezionare entro il 2020.

na sorta di modello prototipale dellefficienza energetica da avviare a un percorso di sviluppo economico e urbano dai bassi costi e dal ridotto impatto ambientale. Auto elettriche ricaricabili con lenergia prodotta negli edifici, zone a bassa emissione di carbonio e messa in rete dellenergia prodotta da fonti rinnovabili, sono alcuni esempi delle tecnologie suggerite per un diverso sistema edilizio e di mobilit urbana. Ne parliamo con Roberto Baglioni, alla guida, con il fratello Carlo, della Baglioni Costruzioni, impresa di Gardone Valtrompia, attiva sin dal 1921. La crisi sta incidendo particolarmente sulledilizia. Come vede questo momento? Ho iniziato a girare per cantieri a 17 anni nell83 e da allora la Baglioni costruzioni sempre stata in crescita. Il mercato immobiliare io lho affrontato negli ultimi 15 anni, prima ero solo un costruttore e non un costruttore immobiliarista come oggi. Io nasco costruttore e poi mi trasformo in im-

mobiliaristi perch non mi piacevano gli immobili che costruivo per altri. Non mi piaceva il sistema costruttivo privo di innovazione, facevo sempre le stesse cose. Quindi ho deciso di propormi con nuove idee, nuove tecnologie, non per essere diverso ma perch non mi stimolava per nulla il sistema che dovevo realizzare per conto di altri. Troppo semplice e ripetitivo. Amo le sfide, la novit il rischio dellimprevisto. Oltre allincertezza economica esiste un problema di scarsissima cultura edile. Le migliaia di immobili invenduti sono costruiti male, pensati male, invivibili, con spazi angusti. Non c stata attenzione per il cliente, per la qualit della vita, con materiali scelti male e spesso scelti solo perch fanno tendenza senza conoscerli e posandoli anche in modo sbagliato. Nel mondo delledilizia c molta approssimazione, scarsa preparazione; fare qualit significa impegno, dedizione, passione, voglia di rischiare e di mettersi in gioco. Tutto questo, per molti, rappresenta solo costi inutili, la sola cosa importante era fare metri cubi. I pochi clienti di oggi non sanno pi

cosa meglio per loro, qual limmobile che giusto acquistare e perch, qual limmobile che non gli creer problemi e costi di gestione. Si pensa che basti comprare un immobile in classe A. Sbagliato. Non sufficiente. Le regole e le leggi dettate per arrivare alla classe A servono solo alle lobby del fotovoltaico e delle energie alternative, che in certi casi fanno solo spendere e non portano nessun guadagno al cliente ed alla comunit. Sono altri gli argomenti da trattare. Gli isolamenti, la cura nel costruire con sapienza e nel progettare insieme, costruttore e progettista, per guidare la mano nella giusta direzione, con le corrette scelte costruttive e di materiali. Politiche governative, alta remunerativit dei Bot, Imu, stretta ai mutui, scarsa evoluzione del prodotto casa. Cosa incide di pi nel calo del vostro settore? Sicuramente lincertezza economica e linsicurezza dei costi di tasse e mutui sono al primo posto, ma subito dopo il problema che il prodotto non si adegua alla richiesta. Intendo case Smart, per usare un termine che va di moda.

Leco sostenibilit un valore cos sentito quando si acquista una casa? Il mercato disposto a pagarlo di pi? Costruire una casa eco sostenibile costa di pi di una casa costruita con sistemi obsoleti. innegabile. il sistema costruttivo adottato, con un progetto mirato, che elimina il superfluo, che ci porta ad avere di pi a parit di spesa. Non lincidenza al metro quadro, ma il valore finale che conta. Ci sta dicendo che leco sostenibilit una bufala? Assolutamente no, solo che dovremmo guardare pi alla sostanza che non alla forma e porre maggior attenzione agli aspetti che lambiente ci offre naturalmente: il vento, il verde, lesposizione al sole sono situazioni che devono diventare vantaggi e non da cui difenderci. Certo la tecnologia necessaria. I nostri avi per avere

una stabilit termica al caldo e al freddo, costruivano le case con pareti spesse un metro, oggi abbiamo materiali che fanno lo stesso servizio con spessori di 15 centimetri. Se cos perch le case smart sono ancora cos poche? Per il costruttore pi facile fare la casa come la chiede il cliente. Bisogna avere una forte competenza per spiegare il perch delle scelte che si applicano. Ad esempio il riscaldamento a pavimento una tecnologia intelligente, ma non senza controindicazioni come il lungo abbrivio, noi abbiamo studiato una soluzione che permette il raggiungimento della temperatura voluta in tempi brevissimi. Manca

molta cultura in questo senso. Basta vedere gli annunci di vendita: posizione, dimensione, livello finiture e, oggi, la classe energetica. Nientaltro. Quando compri unauto, un comRoberto Baglioni puter o un telefono sai ogni pi piccolo dettaglio sui vantaggi della tecnologia applicata, sulla casa siamo indietro anni luce. Se un problema di cultura, come si pu farla crescere? Ci sono quartieri anni 60 e 70 obsoleti se non addirittura fatiscenti, anche in un momento di crisi come questo dovrebbero essere rottamati e ricostruiti con progetti integrati e innovativi. Dobbiamo pensare a

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tecnologie

cloud net
cloud services provider
quartieri interi e ragionare su piani- scelta di eliminare un reparto di un stre associazioni, si pensa sempre che ficazione, programmazione dei costi, ospedale perch si devono abbattere i sia meglio dedicare tutto il nostro eliminazione del superfluo, dellinu- costi sbagliatissima. Probabilmente tempo allazienda, ma i tempi sono tile e dellobsoleto. Immaginatevi un la cattiva gestione che genera costi cambiati ed dovere di tutti gli imquartiere tutto uguale, bello, tecno- inutili. Togliere servizi alla comunit prenditori pensare anche al bene cologicamente avanzato, riprogettato significa impoverire fortemente il ter- mune e ne otterremo vantaggi anche singolarmente. Entro la fine dellancon servizi comuni adeguati ai pros- ritorio e fermarne lo sviluppo. simi decenni. Le soluzioni ci sono Allora le scelte di Paroli contano no riuniremo tutti i nostri uffici a Brescia, al Palazzo 900; una scelta per risparmiare e per vivere meglio. molto? Pensate a un condominio o a una pa- Non credo che le scelte di Paroli in- dettata dal desiderio e dallesigenza lazzina con unarea lavanderia in co- cidano molto sul nostro territorio. di creare un gruppo forte di aziende, serie, compemune: ognuno con tenti nel settore e la sua lavatrice, lo Immaginatevi un quartiere tutto uguale, bello, tutte riunite in un stenditoio e la sua unico stabile, per stirella. Una collatecnologicamente avanzato, riprogettato condividere scelte boratrice familiare con servizi comuni adeguati ai prossimi decenni. e strategie, e dare potrebbe fare il suo un servizio miservizio allora che Quello che potrebbe fare il capoluo- gliore e molto competente al cliente. vuole e senza dover entrare in casa. Le associazioni di categoria, il go per la Valle fare arrivare la me- Dobbiamo essere un gruppo capace governo centrale, la Regione, la tropolitana a Sarezzo, a Gardone e di affrontare tutte le situazioni e tutti Provincia o il Comune, chi pu e Lumezzane. Per il resto i sindaci tutti i mercati, non solo quello locale, e di deve incidere? insieme devono lottare per la valle e rivolgersi a tutto il mondo. Infatti in Tutte, ma coordinate tra loro. Dan- non singolarmente. Dimentichiamo parallelo ho aperto una sede anche in do comunque grande spazio e pote- il campanilismo e cresciamo tutti. Cina. Un corner funzionale ed opere al Comune che conosce il proprio Le scelte fatte in modo sporadico e rativo che possa affrontare il mercato territorio e sa bene come sia meglio distanti tra loro non portano a nulla cinese con seriet e competenza. Dalla nuova sede di Brescia sar vicino svilupparlo e farlo crescere. Per fare purtroppo. al Collegio Costruttori, anzi ci potr questo ci vogliono persone compe- E le associazioni di categoria? tenti al posto giusto. Per esempio la Non mi sono mai occupato delle no- andare a piedi.
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la nuvola dellIC T. oggi a Brescia.


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ACHECA

Luciano Dal eletto presidente del Settore trasporti di AIB


03/07 Lassemblea di settore di AIB ha eletto Luciano Dal (Dal Silvio) presidente del settore Trasporti di AIB. Vice presidente Julia Righettini (Setrans). I consiglieri di settore sono: Alessandro Barbiero (Barbiero Trasporti Internazionali), Mauro Bariselli (Brixia Cargo), Andrea Brighenti (Alberto Brighenti), Federico Dalla Vecchia (Fert Spedizioni Internazionali), Stefano Mansani (Trenitalia), Aldino Sirena (Air Sea Service), Felice Taglietti (FT International).

Fimast, meeting internazionale del meccanotessile, torna a settembre


09/07 Si svolger alla Fiera di Brescia dal 26 al 29 settembre 2012 Fimast, meeting internazionale del settore meccanotessile, con una mostra delle tecnologie e dei prodotti, incontri e momenti formativi. Sono previsti visitatori da tutto il mondo. Calze e calzini sono uneccellenza italiana sia nelle macchine per produrre sia nel prodotto finito, ma necessario tutelare il consumatore che cerca la qualit nellacquisto. il risultato del sondaggio svolto da Fimast: secondo il 44% dei produttori, il consumatore vorrebbe acquistare un prodotto di qualit pi elevata ma non ha nessuna possibilit di riconoscerla. Lelemento principale che determina lacquisto il prezzo (44%), seguito dalla qualit dei materiali (33%) e dalla variet della scelta (22%). In sintesi, per i produttori le priorit del settore sono: rendere riconoscibile il prodotto made in Italy presso il consumatore (61%), rafforzare ulteriormente limpegno sulla qualit del prodotto (22%) e infine studiare una normativa che imponga alcune caratteristiche qualitative di base (17%). Secondo il presidente del Comitato Organizzatore di Fimast, Gianfranco Colosio: Ci troviamo di fronte a un bacino produttivo di eccellenza, e questo capitale va salvaguardato. Per quanto riguarda le macchine, stiamo lavorando attraverso la nuova rete di imprese che presenteremo a Fimast. Sul prodotto finito ora di pensare a strumenti che consentano al consumatore di sapere con chiarezza che cosa sta comprando.

La linea Verde: inaugurato un nuovo stabilimento in Austria


09/07 A distanza di poco pi di un anno dal rinnovo del polo produttivo italiano, La Linea Verde Spa di Manerbio, ai vertici del mercato dellortofrutta fresca pronta al consumo, dei piatti pronti freschi e delle bevande fresche, ha aperto un nuovo stabilimento in Austria. Il gruppo italiano, di propriet dei fratelli Battagliola, prosegue cos il suo progetto di espansione in Europa (iniziato nel 2008 con la Vegetales Lnea Verde Navarra) con la costituzione della societ Ultrafrisch Salzburg GmbH, in joint venture con Feinkost Leitinger Vertriebsges.m.b.H., partner locale dallexpertise in gastronomia fresca e piatti pronti freschi. La controllata Ultrafrisch Salzburg GmbH una societ di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari freschissimi pronti al consumo, ha sede ad Hof bei Salzburg dove stato inaugurato il nuovo sito produttivo destinato alla produzione di referenze per il mercato austriaco dellortofrutta fresca pronta al consumo e della gastronomia premium. Lobiettivo di raggiungere, in tempi brevi, anche i mercati limitrofi: Germania, Ungheria, Slovenia, Slovacchia, Republica Ceca, Croazia e la stessa Italia. La Linea Verde ha una lunga esperienza in Austria: stata la prima azienda a produrre insalate in busta a marchio dei distributori locali. Di recente, il gruppo italiano presente sugli scaffali dei supermercati con il proprio brand DimmidiS, con il quale propone le Zuppe Fresche, contorni e altre specialit italiane. Linvestimento in attrezzature e impianti altamente tecnologici per lo start up del sito produttivo di Ultrafrisch Salzburg GmbH pari a 1 milione di euro ha spiegato Franco Biamini, c.f.o. del Gruppo La Linea Verde . Un ulteriore passo verso linternazionalizzazione del gruppo in mercati ad alta potenzialit, che segue lavvio positivo della sede spagnola di Navarra, dedicata al mercato iberico con risultati in forte crescita, e lampliamento e la rivisitazione del polo produttivo di Manerbio (BS), che con un investimento di 15 milioni di euro ha consentito lincremento delle esportazioni e il consolidamento della posizione di leader sul mercato italiano.

Rallenta la nascita di nuove imprese


Il secondo trimestre del 2012 si chiuso, per le imprese bresciane, 12/07 con un saldo positivo tra nuove iscrizioni e cancellazioni nellanagrafe delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio. Le imprese neonate sono state 1.892 (-4,6% rispetto allo stesso periodo del 2011), mentre le cessate sono state 1.412 (+11,0%). Il bilancio del periodo risulta quindi positivo per 480 unit, ma inferiore rispetto a quello dello stesso trimestre degli ultimi 3 anni. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dai dati InfoCamere elaborati, per la provincia di Brescia, dal Centro Studi AIB. La consistenza delle imprese bresciane raggiunge le 122.481 unit, con un tasso di crescita dello 0,4% rispetto al primo trimestre del 2012 (erano 121.983 le imprese registrate).

Expo 2015: lapporto di Aib


A pochi giorni dallapertura dei cantieri per Expo 2015, AIB ha costi17/07 tuito un gruppo di lavoro, che sar coordinato da Giancarlo Turati, il cui obiettivo quello di cogliere tutte le possibili occasioni di business che potranno essere generate dallevento. Associazione Industriale Bresciana in questa operazione far rete con le territoriali di Confindustria di Mantova e Cremona e con le rispettive Camere di Commercio, dando vita a un polo che, oltre ad avere un importante peso economico (le tre province generano il 4,1% del pil nazionale), ne avr anche uno istituzionalmente rilevante. Il business Expo comporter un investimento pubblico di 1,3 miliardi, cui si aggiunger un altro miliardo di euro da parte dei 140 paesi partecipanti di cui oltre 90 hanno gi dato la propria adesione. Per tutte le eccellenze dei territori interessati (tecnologia, turismo, agroalimentare, industria, ambiente, arte e cultura) levento sar una vetrina aperta sui visitatori e sul mondo: sono previsti infatti 25 milioni di ospiti, di cui 7 milioni dallestero, cui si aggiunger un miliardo di persone che potranno visitare virtualmente lExpo e i suoi contenuti dal pc.

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UBRICA

13 e 14 Ottobre 2012

Montichiari (bs)

FINANzA E IMPRESA
di ALbertO bertOLOttI

I fONdI ARRIVANO A cHI fA INNOVAZIONE


Manda la tua domanda a: alberto.bertolotti@dodicimesi.com

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rescia e innovazione: un binomio vincente. Lo dimostrano i risultati ottenuti nellambito del Bando Accordo di programma (Adp), promosso dal ministero dellIstruzione, universit e ricerca (Miur) e da Regione Lombardia per supportare progetti di ricerca innovativa. Delle 91 iniziative vincenti ben 18 hanno come capofila delle aziende bresciane, che si sono aggiudicate 21 dei 118 milioni di euro di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati messi a disposizione. Nato dallesperienza positiva del Bando Metadistretti, lAccordo di programma ha saputo conquistare le aziende lombarde: oltre 1.500 i soggetti coinvolti nella prima fase di presentazione e 360 progetti ammessi alla valutazione. Grandi numeri per un bando che richiedeva alle imprese non solo la capacit di proporre idee innovative, ma soprattutto la volont di lavorare in team con altre aziende o enti ricerca. Brescia al secondo posto in Lombardia Tenendo in considerazione solo i progetti in cui le aziende bresciane erano capofila di partenariato, Brescia si colloca al secondo posto dopo Milano, ma rivela una percentuale di successo del 30.5%, ben sei punti pi alta rispetto al capoluogo di Regione (24.5%) che vanta un numero di aziende di sei volte superiore. Rispetto allultimo bando Metadistretti, le cui graduatorie erano state pubblicate a giugno 2010, la progressione di risultati per la nostra provincia evidente a partire dal numero di iniziative finanzia-

te pi che raddoppiato (da 7 a 18). Per e per tutto il 2013, che offrono alle imquanto riguarda invece i dati di filiera prese contributi a fondo perduto per olaumentano i settori in cui Brescia risul- tre 8 miliardi di euro. Secondo le stime ta vincente (da 4 a 6) soprattutto grazie questo importante stanziamento dovreballa partecipazione di importanti azien- be riuscire a mobilitare un importo addide nel campo dellautomotive e della zionale di 6 miliardi di investimenti pubmeccanica che da sole totalizzano ben blici e privati nella ricerca ed accrescere i livelli occupazionali di 210mila unit nel nove progetti approvati. I risultati della nostra provincia stupi- breve termine. scono sia per qualit sia per quantit e Unoccasione da non perdere soprattutfanno ben sperare per prossimi mesi, in to per le Pmi, alle quali sono destinati cui si affollano scadenze per nuovi ban- oltre il 50% dei fondi complessivi. di destinati alla ricerca. Prima data da Cosa fare per partecipare? Avere uniricordare il 9 novembre, ultimo giorno dea innovativa e cercare i partner giusti per la presentazione di domande a valere per realizzarla. sul bando Miur Smart Cities e Commu- Il Bando Accordo di programma ha dinities. Con uno stanziamento comples- mostrato alle aziende che attraverso la sivo di oltre 655 milioni di euro, Smart collaborazione tra imprese si pu dare Cities si propone come uno dei pi vita a progetti vincenti che superino i importanti strumenti agevolativi a so- confini del mercato nazionale. Ora stegno di progetti tecnologici innovativi indispensabile fare un salto di qualit ed con lobiettivo di gettare le fondamenta aprirsi a partenariati extra-nazionali per per una citt del futuro intelligente ed non farsi sfuggire le opportunit che arecosostenibile. Per fare questo il bando riveranno dallEuropa. punta su aggregazioni di massimo otto imNUMeRO PROgeTTI fINANzIATI PeR PROVINCIA prese che sappiano proporre progetti di sviluppo integrato in vari settori quali la mobilit, la sicurezza, leducazione, il risparmio energetico e lambiente. Una finalit, quella di una citt pi a misura duomo e dambiente che accomuna questo bando agli obiettivi delle 52 call attivate dallunione Europea a partire da luglio 2012 Fonte: IBS Consulting

Per inFO

Harley-DaviDsOn Brescia

viale s. eufemia, 26 - 25135 BrescIa Tel. 030 33 66 984 WWW.HarleyBrescIa.coM


Orari

MESI 12settembre 2012

sabato 13 e domenica 14 dalle 9 alle 19

H-D 2012. Harley, Harley-Davidson e il logo Bar & Shield, sono alcuni dei marchi di propriet di H-D Michigan, LLC.

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BREBEMI

NCHIESTA

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lA pAgEllA dEI sINdAcI


foto Matteo Marioli

di rOsANNA sCArdI e rObertO GIULIettI

sar pronta nel 2013 e promette il decongestionamento del traffico nella bassa e lo sviluppo di nuove attivit produttive. ma la nuova arteria, che collegher brescia a milano, anche ladra di territori. e allora abbiamo interpellato i Comuni interessati dal passaggio della direttissima per conoscere i loro pareri.
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hanno battezzata lautostrada delle opportunit: la BreBeMi, la nuova arteria BresciaBergamo-Milano concepita per viaggi veloci e sicuri, i cui lavori si concluderanno entro il 2013. Uninfrastruttura che favorir le connessioni tra le pi importanti realt socio-economiche lombarde, pensata per migliorare la mobilit spesso difficile della regione. Bench il collegamento tra il capoluogo lombardo e Brescia sia gi assicurato dalla Serenissima, la necessit di unalternativa si dimostrata impellente fin dagli anni Novanta, causa il crescente traffico sullA4, spesso congestionata, dove mediamente transitano oltre 100mila veicoli al giorno (e molti sono i mezzi pesanti) con picchi critici in particolari momenti della giornata o periodi dellanno di 140mila veicoli. E cos dal primo studio di prefattibilit, nel 1996, si passati a uno dapprofondimento, due di fattibilit nel 1999 e 2000, per arrivare al progetto preliminare, base per la gara dappalto. Ad assicurarsi progettazione, costruzione e gestione dellopera stata la societ BreBeMi, la prima in Italia a realizzare una nuova autostrada senza pesare sulle tasche dei contribuenti, ovvero realizzando linfrastruttura grazie al project financing. Cos le risorse (2 miliardi 420 milioni di euro) sono arrivate attraverso il finanziamento bancario e i mezzi messi a disposizione dai soci, ripagati dai futuri pedaggi. I lavori sono iniziati il 22 luglio del 2009. Lunico freno arrivato dai sequestri, lo scorso novembre, di alcuni chilometri per la presunta presenza di materiale inquinante nei terreni interessati dal materiale deposto dalla ditta Locatelli, coinvolta nellinchiesta della Procura di Brescia su un presunto giro di tangenti, in cui la societ BreBeMi si dichiarata parte lesa. Comunque, i lavori della direttissima, a fine luglio, hanno raggiunto una percentuale di realizzo del 50 per cento, in perfetta linea con la tabella di marcia. Larteria, lunga 62 km, caratterizzata da sei caselli intermedi completamente automatizzati (Chiari, Calcio-Ante-

I NUMERI DEL PROGETTO


Lunghezza complessiva della tratta autostradale: 62,1 km Viabilit ordinaria 34,6 km di cui: Viabilit di connessione: 17,5 km Brescia: riqualificazione tangenziale Sud; riqualificazione della 510; variante ex SS 11 e Mandolossa Milano: riqualificazione della SP 103 Cassanese; riqualificazione della SP 14 Rivoltana Viabilit compensativa: 17,1 Km Brescia: variante alla SP 17 tra gli abitati di Chiari e Cologne Bergamo: collegamento tra il casello di Fara Olivana/Romano di Lombardi e Camisano-Ricengo; collegamento tra il casello di Bariano e la SP 129; collegamento tra il casello di Treviglio Ovest/Casirate e la ex SS 11 Province Interessate: 5 Bergamo - Brescia - Cremona - Lodi - Milano Comuni interessati: 43 (compresa la viabilit di connessione e la viabilit compensativa): Provincia di Bergamo: Calcio - Antegnate - Covo - Fara Olivana - Fornovo San Giovanni - Bariano - Caravaggio - Calvenzano - Treviglio - Casirate - Pagazzano - Morengo - Isso Provincia di Brescia: Brescia - Travagliato - Cazzago San Martino - Rovato - Castrezzato - Chiari - Urago dOglio - Cologne - Gussago - Roncadelle - Castegnato - Ospitaletto - Rudiano Provincia di Cremona: Camisano - Ricengo - Casale Cremasco - Castel Gabbiano Provincia di Lodi: Comazzo Provincia di Milano: Pozzuolo Martesana - Truccazzano - Cassano dAdda - Liscate - Settala - Rodano - Pioltello - Segrate - Melzo - Cassina de Pecchi - Vignate - Cernusco sul Naviglio Parchi interessati: 5 Parco Oglio Nord Parco del Serio Parco Agricolo Sud Milano Parco Adda Nord Parco Adda Sud Corsi dacqua attraversati: 4 Fiume Oglio - Serio - Adda - Canale della Muzza Caselli: 6 Chiari - Calcio-Antegnate - Fara Olivana-Romano di Lombardia - Bariano - Caravaggio-Treviglio Est - Treviglio Ovest-Casirate dAdda Investimento complessivo incluso oneri finanziari: 2,438 milioni di euro. Divisi in: project financing 1,918 milioni; mezzi propri 520 milioni barriere acustiche: 62.000 m cubi Ore di code risparmiate allanno: 6,8 milioni Flussi giornalieri previsti: 40.000 veicoli allapertura e quasi 60.000 a regime Incremento annuo Pil: 382 milioni di euro

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NCHIESTA

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BreBeMi

La bREbEMI NEL sIsTEMa INfRasTRUTTURaLE LOMbaRDO

gnate, Fara Olivana-Romano di Lombardia, Bariano, Treviglio Est-Caravaggio, Treviglio Ovest-Casirate dAdda), tre viadotti (funzionali al guado dei fiumi Oglio, Serio e Adda) e una galleria (per il superamento del Canale della Muzza). Da Brescia si accede dal raccordo di Ospitaletto-Montichiari, in corso di realizzazione da Societ Autostrade Centro Padane, per mezzo dello svincolo a ovest di Travagliato o dalla Tangenziale sud di Brescia attraverso una bretella di collegamento. Si prosegue verso ovest attraversando le province di Brescia, Bergamo e Milano. Lautostrada dotata di tre corsie per senso di marcia, pi quella demergenza, un impianto dilluminazione lungo tutto il tracciato, necessario per le frequenti nebbie che investono il territorio padano, quattro aree di servizio (Chiari nord e sud, Caravaggio nord e sud), due di parcheggio, caselli automatizzati, nonch centri di manutenzione e uno operativo della BreBeMi spa. Ma veniamo ai principali benefici: secondo i progettisti, la direttissima attrarr parte del traffico di lunga percorrenza che si concentra sulla A4 e decongestioner i centri abitati delle pianure bergamasche e bresciane. Si calcola che transiteranno quotidianamente 40mila veicoli allapertura e 60mila a regime. Ne conseguir una riduzione fino al 60 per cento del traffico pesante sulla viabilit locale, il che si traduce in 6,8 milioni di ore in meno perse dai cittadini in coda, calo delle emissioni di Co2 nellaria, incremento del Pil di 382 milioni di euro annui nei territori attraversati. Altro effetto importante, a maggior ragione in tempo di crisi, sul lavoro: sono 3mila gli occupati in modo diretto o indiretto nella costruzione dellautostrada e, una volta aperte le aree di servizio, si calcolano 10mila persone impiegate a regime. Altra sfida riguarda la ricaduta sul turismo nella pianura padana. Il tracciato interessa 43 comuni con 400 siti archeologici e culturali che potrebbero richiamare lattenzione dei turisti. La BreBeMi, tuttavia, ladra di terreni per il consumo del suolo che comporta. Tra benefici e punti deboli, abbiamo voluto sondare i sindaci dei comuni bergamaschi maggiormente interessati allarteria per conoscere i loro pareri.
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PARLA IL PRESIDENTE FRANCESCO BETTONI

lA BREBEmI lEsEmpIO dEl pAEsE REAlE


Metro dopo metro, la BreBeMi ha su- collegamento tra il casello di Treviglio perato i 31 km ed oltre il 50% del suo Ovest/Casirate e la ex SS 11). tracciato totale. Si sta procedendo nel Lavori che, per quanto riguarda il territosostanziale rispetto del crono programma rio bresciano, hanno comportato investie al momento non si vedono criticit tali menti per 453 milioni di euro, di cui 160 da comportare il rinvio del termine di en- per la viabilit locale (solo 60 per gli intrata in esercizio dellautostrada previsto terventi che partono in questi giorni sulla per la seconda met del prossimo anno. tangenziale sud, la sistemazione dellex Cos il presidente di BreBeMi, Francesco statale 510 fra lo svincolo dellippodroBettoni, ha fatto il punto sullavanzamento mo e la Metra, e la costruzione di una bretella di collegamento fra a dei lavori della nuova artetangenziale Sud e la 510 ria che collegher Brescia alla Mandolossa in territoa Milano, sottolineando rio di Gussago) mentre il che la Brebemi la dimoresto ha riguardato i lavori strazione che non abbiamo per la costruzione del vianiente da imparare o da dotto sul fiume Oglio, gi copiare dagli altri Paesi. concluso a parte lasfaltaQuestopera lesempio tura, i cordoli e le barriere di come sa andare avanti il laterali. Opere ricorda Paese reale, cos diverso da il presidente che senza la quello finanziario. BreBeMi non si sarebbero Nellillustrare i dettagli del lavoro fatto, il presidente ha messo potute fare e che hanno lobiettivo diin evidenza come molti dei punti pi chiarato di favorire una efficace integraimpegnativi sono ormai prossimi alla zione tra la viabilit ordinaria e la nuova conclusione. Cos i viadotti fluviali autostrada. (sullOglio, Adda e Serio) sono all83,6%; i sottovia stradali e i passaggi idraulici al 49,1%; le trincee, i rilevati, le aree di servizio al 40% e le altre opere al 21,97%. Non solo. A completamento dellopera sono previsti 34,6 km di viabilit ordinaria, di cui 17,5 di viabilit di connessione (Brescia: riqualificazione tangenziale sud, riqualificazione della 510, variante ex SS 11 e Mandolossa; Milano: riqualificazione della SP 103 Cassanese, riqualificazione della SP 14 Rivoltana) e 17,1 di viabilit compensativa (Brescia: variante alla SP 17 tra gli abitati di Chiari e Cologne; Bergamo: collegamento tra il In apertura, viadotto Adda casello di Fara Olivana/Romacarreggiata sud e pile carreggiata no di Lombardi e Camisanonord, provincia di Milano. Qui, galleria di Treviglio, direzione Ricengo, collegamento tra il Milano, provincia di Bergamo. casello di Bariano e la SP 129,

Tratto autostradale Brescia Milano Riqualificazione viabilit locale compresa nel progetto BreBeMi Tratto tem funzionale a BreBeMi Barriera autostradale Casello autostradale

Intersezioni con altre viabilit Altre infrastrutture autostradali in progetto Autostrade e tangenziali esistenti Riqualificazione viabilit locale non compresa nel progetto BreBeMi Linea ferroviaria AV/AC Milano Verona

TREVIGLIO

pEZZONI: uNOppORTuNIT, mA ORA sERVE lA BERgAmO-TREVIglIO


La Brebemi modificher il territorio di Treviglio con due caselli attraverso i quali si integrer con il territorio e servir il centro abitato, creando una nuova zona a sud della ferrovia, unansa a forma di mezzaluna, dove si concentrer gran parte del traffico. Nonostante sia un intervento dal forte impatto ambientale, prima di tutto uninnegabile opportunit di sviluppo. Unopera che ci mette in una condizione felice, un po com successo con il quadruplicamento della rete ferroviaria afferma il sindaco di Treviglio, Giuseppe Pezzoni . Molto spesso si critica chi basa la modernit di un Paese sulla costruzione di nuove strade, ma proprio con le infrastrutture che si crea una rete di prosperit per la comunit. E BreBeMi unoccasione per tutta la pianura bergamasca di essere ancora pi competitiva. Il primo cittadino ha gi seguito i lavori quando era a capo della giunta di Pagazzano, paese toccato solo marginalmente dai lavori dellarteria. Ricordo i protocolli con la societ, la Regione, Confagricoltura e Coldiretti con la consapevolezza che lintervento sarebbe stato forte. A Treviglio cera unaltra Giunta, io avrei concesso un dialogo maggiore in cambio di una migliore compensazione ambientale. Una paura, che quasi certezza, infatti, Pezzoni ce lha: un aumento del traffico con conseguente inquinamento atmosferico e acustico, se non si creer al pi presto la tangenziale ovest di Autostrade Bergamasche per linterconnessione tra Pedemontana e Brebemi. Abbiamo bisogno di una valvola di sfogo assicura . Per questo aprir un tavolo interistituzionale per dare il via ai lavori della grande variante che eviter a coloro che sono diretti a Milano, Crema Lodi e zona industriale di entrare nella nostra citt.

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I
CARAVAGGIO
Non c autostrada senza aree di servizio. E Brebemi ne avr due a Caravaggio e saranno le uniche, insieme a quelle di Chiari, che si incontreranno percorrendo larteria. Avranno una superficie di 46mila metri quadri e saranno realizzate nellattuale area agricola fra labitato e la frazione di Vidalengo. Il bando gi stato reso pubblico. Per ora si sa solo che ciascuna area avr una pompa per il rifornimento del carburante e una zona ristoro con parcheggio (251 i posti). Sar unoccasione di occupazione per i molti ragazzi che saranno impiegati nelle aree di ristoro spiega Giuseppe Prevedini, sindaco di Caravaggio . Ma il guadagno maggiore sar dato dai caselli, uno nel nostro territorio, in prossimit del Centro Verde, e uno al confine con Bariano, che aumenteranno il valore degli insediamenti produttivi e delle attivit. Prevedini fa anche parte del Comitato di controllo Brebemi in Regione Lombardia, necessario per tenere le lacune (leggasi il suolo prettamente rurale sottratto) sotto controllo: Ho speso un milione e mezzo di euro per costruire la Riserva naturale fontanile del Brancaleone, limportante avere la testa sulle spalle e agire nellinteresse dei cittadini di tutti i comuni bergamaschi, senza badare solo ai propri interessi afferma . Hanno sempre criticato la viabilit sul nostro territorio, con poche strade che ci collegano a Milano e Brescia e costi esagerati per il trasporto delle merci. Finalmente abbiamo una nuova arteria. Dobbiamo guardare al prossimo obiettivo, lalta capacit dellautostrada quando entrer a pieno regime.

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BreBeMi

pREVEdINI: AVREmO duE AREE dI sERVIZIO E quEsTO VuOl dIRE lAVORO

Viadotto Oglio, direzione Brescia, provincia di Bergamo.

CASIRATE DADDA

pAVEsI: sTRAVOlTI dAllE OpERE, mA cERcHIAmO dI cOmpENsARE


Accanto a quello di Treviglio, il territorio del comune maggiormente segnato dalla Brebemi quello di Casirate dAdda, con un impatto maggiore contando solo 4mila abitanti ed essendo a vocazione agricola, puntualizza il vicesindaco Marco Pavesi. Non solo previsto il casello dellautostrada Treviglio Ovest-Casirate, ma anche linterconnessione con la Pedemontana e, nello stesso corridoio, lalta velocit. Dunque una triplice infrastruttura che si va ad aggiungere al recente quadruplicamento ferroviario. A farne le spese unarea agricola tra le pi pregiate in Lombardia. Va ricordato che, in complesso, per realizzare larteria sono state effettuate occupazioni di terreni per 9,7 milioni di mq. Di questi, 6,2 milioni riguardano espropri. Il Comune di Casirate riuscito a spuntarla su alcune concessioni. Abbiamo ottenuto la costruzione di un sottopasso in via Brolo che collega il nostro comune con Treviglio, passando per larea di campagna del Roccolo, dove transiteranno macchine agricole, biciclette e mezzi leggeri aggiunge Pavesi . Inoltre, attraverso il Parco Adda Nord, abbiamo concordato una pista ciclabile che sar finanziata dalla Regione. Collegher larea delle infrastrutture con la nostra foresta di pianura incorniciata da 36mila alberi autoctoni. Per noi, un polmone verde necessario per il bilanciamento. La preoccupazione maggiore laumento del traffico, ma anche in questo caso si pensato a una soluzione, una bretella che dirotti fuori dalla statale per Bergamo e Lodi il traffico pesante. Il progetto, finanziato da Tav e realizzato dalla Provincia di Bergamo, c. Se tutto dovesse andare secondo i piani sar appaltato a breve, altra cosa se dovessimo aspettare anni. Allora subiremmo davvero tutti i danni dallaumento di traffico, conclude Pavesi.

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BreBeMi

ROMANO DI LOMBARDIA

lAmERA: pER NOI sOlO VANTAggI E cHANcE dI sVIluppO


Solo vantaggi dalla Brebemi per il territorio di Romano di Lombardia, che non viene toccato direttamente dalla direttissima. Il casello RomanoFara Olivana si trova, infatti, a un chilometro e mezzo di distanza dal paese, il cui abitato sar collegato al tracciato da una tangenziale. A realizzarla Cepav 2, il Consorzio Eni per lAlta velocit. La bretella commenta il sindaco Michele Lamera creer un anello di circolazione attorno alla citt, facendo diminuire notevolmente il traffico nel nostro centro urbano, concentrandolo a nord e sud. Accanto a questo aspetto di importanza fondamentale, ci aspettiamo un rilancio delle attivit negli insediamenti produttivi attualmente presenti, un incremento della loro rendita e unorganizzazione logistica pi consona per tutti quegli artigiani e commercianti che devono poi mettere i loro prodotti su gomma o ferro per portarli a destinazione, talvolta fuori dallItalia. Ma, non solo trasporto merci. La Brebemi soddisfer un bisogno di mobilit per i tanti lavoratori. Romano un paese che si basa sul pendolarismo verso le citt maggiormente produttive, Brescia e Milano, oltre che Bergamo. Con la nuova arteria, per i nostri cittadini sar pi facile raggiungere i posti di lavoro. Risparmieremo in termini di ore spese in viaggio. innegabile che la nuova autostrada comporta un costo legato allimpatto ambientale, ma si spera sia mitigato dalle barriere ecologiche previste sulla carta. Per quanto ci riguarda, tuttavia, il saldo sacrifici-benefici nettamente positivo, conclude il primo cittadino.

BARIANO

BERgAmAscHI: ImpATTO TROppO INVAsIVO, AgRIcOlTORI scHIAccIATI


A Bariano la Brebemi un intervento invasivo che si aggiunge a quello per lAlta velocit ferroviaria. Troppo per noi, se si considera che il nostro un paese densamente abitato, ma che si estende su un territorio di soli sette chilometri quadrati. A parlare il sindaco Fiorenzo Bergamaschi, sicuro da un lato che si tratti di unopportunit il mondo dice va avanti, non si pu rimanere indietro ,
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ma preoccupato per i danni ambientali, per gli espropri ripagati da una compensazione in denaro che ripaga ben poco. Quando unautostrada ti passa sopra la testa aggiunge Bergamaschi e spazza via i sogni di una vita, c ben poco da esser contenti. Com accaduto ai proprietari di due aziende agricole tagliate letteralmente a met. Eppure anche il primo cittadino di Bariano ri-

uscito a portare a casa qualche piccola vittoria. Siamo stati bravi a strappare qualche mitigazione, come una bretella di congiunzione che passa allesterno del territorio e aiuta a smaltire il traffico, lasciando la vecchia statale pi tranquilla, evidenzia Bergamaschi, precisando che i lavori sono in fase di realizzazione. Ma c unaltra conquista: Abbiamo fatto s che i lavori per la bretella e lAlta velocit fossero i pi vicini. Se cos non fosse stato, quella in mezzo sarebbe stata terra di nessuno. E gli effetti positivi? Sicuramente saranno sulla mobilit di passeggeri e merci, ma tanto ottimismo da prendere con le pinze afferma il sindaco scettico . E non sono la cura per i nostri problemi di economia.

CALCIO

quARTINI: ORA cERcHIAmO dI sAlVAguARdARE Il pAEsAggIO


Anche il territorio di Calcio, che si estende su sedici chilometri quadri, viene modificato sostanzialmente dal casello della nuova autostrada e dai lavori per lAlta velocit. Qui, infatti, sono state pi forti che altrove le proteste di Legambiente per le colate di cemento nei cantieri. Lagricoltura, nostra risorsa principale e di qualit, viene messa a dura prova, con situazioni compromesse, mi riferisco agli espropri, alle aziende frazionate con tutti i disagi che ne conseguono per i titolari delle attivit, la constatazione del sindaco Pietro Quartini. Il quale vede, per, anche il bicchiere mezzo pieno: In tempo di crisi, la Brebemi dar una grossa opportunit che impossibile non voler cogliere. E poi saremo sollevati dal traffico pesante, oggi consistente, caratterizzato da quei camion che in particolari ore del mattino e della sera passano per il centro, diretti a Milano. Una nuova tangenziale che passa a sud dellabitato taglier, infatti, il traffico fuori da Calcio. Ma la particolarit del Comune bergamasco laver ottenuto non solo una mitigazione ambientale, ma anche visiva: Ci saranno piantumazioni di alberi per rendere il paesaggio pi gradevole racconta il primo cittadino, attento anche allaspetto estetico dellinfrastruttura . Siamo stati agevolati dal Parco naturale dellOglio, di cui facciamo parte, e che ha contribuito a questo nuovo progetto.

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BreBeMi

ANTEGNATE

lANZINI: TEmIAmO glI EffETTI dEllINquINAmENTO


Una parte del tracciato si trova al confine con le prime costruzioni di Antegnate, tanto da poter affermare che Brebemi fa parte dellabitato. Siamo convinti dellopportunit economica che linfrastruttura offra, sia in termini di livelli occupazionali, sia di incremento per il Pil locale, tuttavia limpatto da noi pi forte che altrove commenta il sindaco Andrea Maria Lanzini, che in questi anni si rimboccato le maniche lavorando sodo per mitigare e governare il colpo sullambiente. Rumore e polveri sottili aumenteranno aggiunge, preoccupato per la salute dei propri cittadini . Per questo stiamo lavorando a pi mani, insieme agli ingegneri di Brebemi, per trovare un piano che quantomeno riduca gli effetti negativi dellinquinamento. Alcune modifiche sono gi sul tavolo: si tratta della schermatura degli effetti acustici, ottenuta con la creazione, attraverso rimodellamenti morfologici, di dune anti-rumore associate ad ampie fasce di boschetti.
Viadotto Serio Varo Campate, provincia di Bergamo.

FARA OLIVANA CON SOLA

pEZZETTI: cON lA NuOVA ARTERIA I duE cENTRI TORNANO Ad EssERE dIVIsI


Con i suoi 1.167 abitanti, Fara Olivana con Sola il comune pi piccolo tra quelli attraversati dalla Brebemi, con lavvento della quale i due centri vengono divisi: Fara Olivana da una parte, Sola dallaltra. Un sottopasso, gi avviato, mette i due abitati in comunicazione, ma non la stessa cosa ammette il vicesindaco, Gregorio Pezzetti . E non il solo disagio. La nuova arteria passer a sei-sette metri dal cimitero, che si trova a met fra
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i due territori, con tutte le difficolt conseguenti. Per questo lingresso dovr essere spostato su un altro lato. Pezzetti consapevole che si tratta di unopera importante, e come tale imposta, ma lamenta la mancanza di lavori di compensazione ottenuti da altri comuni. Chi ci ha preceduti era contrario afferma con amarezza e forse, al posto di un no a prescindere, avrebbe dovuto portare a casa qualche vantaggio. Disagi con-

tenuti invece per gli agricoltori della zona. I terreni non sono dei contadini, ma quasi tutti di propriet della Misericordia Maggiore di Bergamo ricorda il vicesindaco . Lobiettivo della congregazione lo sviluppo del territorio. E come tale ha agito.

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BreBeMi

TRAVAGLIATO

ROVATO

BuIZZA: dAllAuTOsTRAdA mARTINEllI: TANTI dIsAgI NON cI AspETTIAmO cHE sTIAmO AffRONTANdO gRANdI cOsE
Alcuni vantaggi, tante perplessit. Cos vede la Brebemi Dante Daniele Buizza, sindaco di Travagliato, che apprezza i vantaggi che ne potr trarre la viabilit generale ma ammette anche: non ci aspettiamo grandi cose. Le preoccupazioni nascono dal fatto che lautostrada taglier in due il territorio comunale: La parte nord del nostro Comune non sar pi servita come prima. Abbiamo chiesto inutilmente di ripristinare tutti gli attraversamenti esistenti che lopera interrompe, ma non stato concesso nulla se non il sottopasso su via Tremola e nessun altro. Il sindaco ricorda che dopo lok del Cipe al progetto non pi possibile fare nulla e che la passata amministrazione non aveva valutato alcuni aspetti del progetto e di conseguenza non aveva fatto le richieste dovute. Il dato di fatto che oggi gli agricoltori colpiti subiscono un danno non irrilevante. E se laspetto economico importante a preoccupare il sindaco sono anche i danni ambientali, risultato di un progetto che non ha trascurato niente per quello che riguarda il traffico a pagamento mentre ha certo sottovalutato alcune conseguenze negative per i tratti liberi. I rischi che vede il sindaco sono riferiti ai lavori per la variante della SS 235 (Lodi-Crema) che porteranno molto traffico sul nostro territorio, ma soprattutto la realizzazione del raccordo da Roncadelle allo svincolo di Travagliato Ovest a una sola carreggiata con una corsia per senso di marcia che dovr raccogliere tutto il traffico della tangenziale Sud da e per Brebemi. Ma Buizza non sembra voler mollare ed tuttora alla ricerca di soluzioni migliorative da realizzare contemporaneamente al resto del progetto. Sono stata eletta da pochi mesi e la nuova amministrazione si fatta subito carico dei disagi che la Brebemi ha portato in Paese. Cos il sindaco Roberta Martinelli presenta la nuova autostrada pur sottolineando la necessit dellopera. Da subito abbiamo cercato il dialogo con Brebemi per tamponare le opere gi eseguite ma non idonee: il riferimento specifico al sottopasso Grumetto costruito ex novo ma con dimensioni ridotte, due corsie che sono di poco superiori a una corsia e una doppia curva a gomito, appena usciti dal tunnel, molto pericolose e che hanno gi procurato degli incidenti. A met luglio, il sopralluogo dei tecnici della societ appaltatrice ha favorito la parziale soluzione dei problemi: Sar predisposto un semaforo che far transitare le auto a senso alternato ricorda il sindaco e la generosit di un nostro concittadino che ha ceduto gratuitamente il proprio terreno, consentir di togliere la seconda curva. Pi in generale, a Rovato lautostrada non sta portando molto, soprattutto in termini occupazionali precisa il sindaco . La zona direttamente interessata a sud del Comune e lagricoltura non subir particolari danni. Per quanto riguarda gli espropri mi riferiscono che le indennit erogate sono circa a met del totale. Nessuna indicazione reale sulla possibile crescita dellinquinamento. Adesso ammette il sindaco non possiamo saperlo, monitoreremo la situazione quando lopera sar a pieno regime e ne trarremo le dovute considerazioni.
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Viadotto SP 16, comune di Rovato, provincia di Brescia.

CHIARI

BRESCIA
euro da Brebemi, si chiuder lanello delle tangenziali. Terzo, e non ultimo vantaggio, la notevole quantit di denaro arrivata sul territorio grazie alle indennit di esproprio. Consideriamo, per una stima fatta, che la cifra pagata dalla societ agli espropriati si aggiri attorno ai 50 milioni di euro. Poche le ombre di questo progetto: Il prezzo pagato riguarda soprattutto le aree agricole cedute allinfrastruttura. Circa 1 milione e 200mila mq complessivamente a fronte per di una strada indispensabile per il territorio e delle indennit certamente eque che la societ ha corrisposto agli espropriati. Per quanto riguarda linquinamento aggiunge Mazzatorta il traffico di altre strade si sposter sullautostrada e paradossalmente potrebbe diminuire anche in considerazione del minor tempo che servir per raggiungere le mete. Per quanto poi riguarda il territorio, Chiari non si trova divisa dallinfrastruttura perch lautostrada taglia la citt sul confine a sud. Poche aree clarensi restano sotto lautostrada. Ma la soddisfazione per lopera resta tanta, e principalmente per due motivi: Le osservazioni avanzate dal nostro Comune, in fase di approvazione del progetto definitivo, sono state accolte dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica, ndr.) e il rapporto con la societ, che si sempre resa disponibile a trovare soluzioni alle numerose richieste che arrivavano dal territorio, stato ottimo sin dal primo giorno. Ora non resta che aspettare. I lavori proseguono nonostante alcune difficolt conclude il sindaco e per le tempistiche ci auguriamo che lopera sia completata entro la fine del 2013 come da programma.

mAZZATORTA: TANTI VANTAggI E pOcHIssImE OmBRE


Nel comune di Chiari sar presente lunico casello di entrata/uscita e area di servizio della Brebemi in terra bresciana e il suo sindaco, Sandro Mazzatorta, elenca i vantaggi dellopera. Per prima cosa lautostrada garantir un collegamento veloce con Milano, un collegamento atteso da decine di anni dai nostri cittadini e da molte imprese della zona e non solo, che hanno rapporti lavorativi nel capoluogo regionale e nel suo hinterland. In secondo luogo, gli interventi previsti sulla viabilit ordinaria garantiranno collegamenti rapidi con Brescia e con il nuovo tratto di tangenziale. Con la variante alla SP62, eliminando finalmente linfelice passaggio a livello di Cologne, sar pi facile raggiungere la zona del lago di Iseo mentre con il tratto in Chiari di tangenziale nord, finanziato per 4 milioni di
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pAROlI: uNA gRANdE OppORTuNIT cHE pORTER sVIluppI pOsITIVI


Il comune di Brescia non direttamente interessato dal tracciato della Brebemi ma accorciare percorso e tempi ed avvicinare le due principali citt lombarde stato uno dei motivi principali per la realizzazione di questa autostrada. La Brebemi una grande opportunit perch un collegamento pi rapido, pi facile e pi sicuro tra le due principali realt della Regione Lombardia porter una serie di sviluppi sicuramente positivi. Ne certo il sindaco di Brescia Adriano Paroli, che nella nuova autostrada vede i risparmi in termini di tempi e le grandi potenzialit future. Le previsioni della Brebemi ci dicono che lautostrada consentir un risparmio sui tempi di percorrenza di circa 20 milioni di ore in un anno mentre saranno oltre 6 milioni le ore di code risparmiate ricorda il sindaco di Brescia , inoltre previsto un incremento del prodotto interno lordo delle zone interessate dallautostrada, di circa 380 milioni lanno. Anche questi numeri ci dicono limportanza dellopera. Inoltre, grandi prospettive si potranno aprire anche in ottica turistica perch oltre a migliorare la mobilit dellintera regione e la competitivit delle realt economiche presenti nellarea aggiunge Paroli la nuova autostrada consentir di portare nella nostra citt, e in tutta la provincia, nuove opportunit: penso al turismo ma anche e soprattutto allExpo del 2015. Da Brescia laccesso alla Brebemi potr avvenire dal raccordo autostradale Ospitaletto-Montichiari (realizzato dalla societ autostradale CentroPadane), attraverso lo svincolo di interconnessione situato ad ovest di Travagliato, oppure dallattuale Tangenziale Sud di Brescia attraverso un apposito tratto di autostrada e una bretella di colle-

gamento alla SP19 con due svincoli intermedi (Travagliato Est/Castegnato e Ospitaletto/Travagliato Ovest). Dallinterconnessione con la Ospitaletto-Montichiari fino alla barriera di Chiari-Castrezzato, la Brebemi sar a circolazione libera e servir la principale viabilit provinciale (SP16, SP106, ed ex SS11) attraverso due svincoli a rotatoria a livelli sfalsati (SP16 e SP62 a Rovato) e un terzo svincolo con rampe dirette sulla ex SS11 (Tangenziale Ovest di Chiari).
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in evidenza

LA FestA deI CONdOmINI


dOPO LA sUd, ANChe LA tOrre CeNtrO sAr INAUGUrAtA, IL PrOssImO 20 settembre, CON UN GrANde eVeNtO destINAtO A ChI GI VIVe Le tOrrI e AI LOrO CLIeNtI. Le OPINIONI dI mANUeLA besChI dI NOVIty, deL NOtAIO NICOLA ArIAsI e deL PresIdeNte dI PrOmOs, CArLO mAFFIOLI.
na grande festa-evento per inaugurare la torre centrale, destinata agli inquilini del Centro Direzionale Tre Torri e ai loro clienti. Questo quello che la Morgante Immobiliare di Ettore, Fausto e Tiberio Lonati ha organizzato per il prossimo 20 settembre. Dopo il successo dellHappy Tower di fine marzo, laperitivo panoramico con oltre cinquecento invitati che hanno avuto la possibilit di guardare la citt da una prospettiva diversa, durante un brindisi sulla terrazza del 13 piano della Torre Sud, ora la Morgante Immobiliare vuole coinvolgere anche i clienti
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tre tOrrI

dei vecchi e nuovi inquilini delle Tre Torri. Con questo evento spiega Sergio Trainini, consulente della Morgante Immobiliare puntiamo a un target pi mirato di potenziali acquirenti che potranno apprezzare i vantaggi delle Tre Torri attraverso lesperienza dei nostri inquilini. Cosa c dunque di meglio che far parlare proprio loro, gli inquilini che gi hanno scelto le Tre Torri come sede del proprio business? Volevamo una sede che fosse prestigiosa e con una forte connotazione business racconta Manuela Beschi della Novity, societ di comunicazione integrata per le aziende . La nostra sede storica a Castiglione delle Siviere e fino alla fine del 2010 avevamo una sede anche in centro a Brescia. Molti dei nostri clienti arrivano da Milano e anche per questo abbiamo optato per una sede pi comoda, pi facilmente raggiungibile dallautostrada e senza problemi di parcheggi. Dopo un anno e mezzo di presenza alla Torre Sud la Novity ha avuto modo di apprezzare lestrema funzionalit dellimmobile, partendo dalla grande flessibilit degli spazi interni che consentono soluzioni originali per arrivare al sistema di teleraffrescamento molto efficiente. Importanti sono anche i servizi aggiunge Manuela Beschi , come quello di portineria attiva 12 ore al giorno,

che, oltre alla tradizionale accoglienza per chi deve entrare negli uffici, tiene costantemente sotto controllo le aree comuni, o la sicurezza notturna garantita da un servizio di guardineria. Anche per questo stiamo valutando di ampliarci acquisendo nuovi spazi. Anche il notaio Nicola Ariasi ha scelto la Torre Sud come primo studio della sua carriera. Le vedevo e mi sono sempre piaciute ma credevo che avessero prezzi o affitti proibitivi ed essendo allinizio della mia carriera non volevo esagerare racconta il notaio . Invece, confrontandomi con colleghi ed amici, ho verificato che non cos, anche per le spese condominiali. Prima di decidere ho visto uffici in altre zone della citt ma qui ho trovato quello che cercavo: uno studio che ho potuto modulare secondo le mie esigenze; una comodit di accesso davvero unica per i clienti, che non hanno pi motivo di lamentarsi per la mancanza di parcheggi; e, non ultimo, un immobile di prestigio che tutti conoscono e riconoscono. Il notaio Ariasi, rispetto alla bella vista che si pu ammirare dalle ampie vetrate (comunque sono qui per lavorare), d maggior peso alla disponibilit da parte dalla propriet di affittare con riscatto limmobile: Per chi come me agli inizi della professione non un aspetto da sottovalutare. Uno studio, come una casa, va vissuto, solo in questo modo si capiscono i pregi e i difetti. E io ho gi scommesso sulle tre Torri anche per il futuro. Dello stesso avviso Carlo Maffioli, presidente di Promos, societ di sviluppo, promozione, commercializzazione e gestione di progetti immobiliari commerciali, che dalla fine di agosto ha trasferito la sede della propria azienda al 9 piano della Torre Sud. La nostra stata una scelta strategica precisa Maffioli . Per il tipo di lavoro svolto dobbiamo accede-

re alle reti stradali in modo comodo cos come i nostri clienti ci devono poter raggiungere con facilit. Questa la soluzione ideale. Inoltre le proposte tecnologie allavanguardia, cos come laspetto estetico, rendono le Tre Torri un immobile di prestigio, un ottimo biglietto da visita. Speriamo di contribuire anche noi con gli altri condomini nellaccreditamento delle Tre Torri a Nuovo Centro Direzionale della citt. CArAtterIstIChe teCNIChe 75 metri di altezza 14 piani fuori terra Vista panoramica a 360 Superficie destinata ad uso direzionale: mq 22.437,6 Superficie destinata ad attivit terziarie: mq 2.558 Superficie destinata a parcheggi e archivi: mq 36.000 Superficie verde attrezzata dal Comune di Brescia: mq 27.000 Numero parcheggi privati interrati: 1.029 Numero parcheggi piano piazza asserviti ad uso pubblico: 152 Possibilit di frazionamento Certificazione energetica Classe C

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A CITT

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mOVIdA
di IreNe PANIGhettI

Il cARmINE NON pIAZZAlE ARNAldO


l Carmine non piazzale Arnaldo: cos recita un fumetto pronunciato da un ominide con la testa a forma di un televisore che trasmette limmagine di un gregge di pecore. comparso su un muro di via Fratelli Bandiera, quasi allincrocio con via Battaglie e pu essere preso ad emblema di tutta la polemica sorta da alcuni mesi sulla cosiddetta movida al Carmine. Premessa indispensabile per iniziare a sgombrare il campo da tante banalit e pregiudizi che inficiano questa querelle precisare che non si tratta dellintero quartiere, bens di una porzione molto limitata di esso: via Fratelli Bandiera, via Nino Bixio, via Pile e la parte iniziale di via Battaglie. Perch la movida non si spinge oltre, non coinvolge la via che d il nome al quartiere, n tanto meno i vicoletti che da l si irradiano, cos come la parte pi lunga di via Battaglie, dallincrocio con via Carmine, dove i principali frequentatori restano gli storici abitanti del quartiere, inclusi gli immigrati. Questi ultimi sono ormai una componente fondamentale del Carmine, con i negozi di alimentari o i phone center che per ben poco hanno a che fare con la folla che, dalla scorsa primavera e soprattutto di venerd e sabato sera, ha invaso il quartiere, causando scontri e polemiche divampate particolarmente con larrivo del caldo. Il fumetto sul muro quindi va letto in questo contesto: una scritta ironica? provocatoria? o, come dice qualcuno, semplicemente stupida?
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scontri e polemiche, alternati a prove di distensione, tra residenti e gestori hanno animato il quartiere negli ultimi mesi. La quiete notturna ha lasciato il posto al vociare del divertimento. ma non solo il rumore ad alimentare le lamentele dei residenti, c anche un senso di fastidio per questo fenomeno di moda che non ha niente a che fare con le tradizioni sociali e aggregative del quartiere.
IL CArmINe Pre mOVIdA Se proviamo ad astenerci da un qualsiasi giudizio e ci soffermiamo sul significato letterale, la frase suona lapalissiana: una zona della citt non unaltra, ognuna ha le sue peculiarit frutto della sua storia urbanistica, architettonica, sociale. Quindi ovvio che il Carmine non Piazzale Arnaldo. Ma rivoltando in positivo laffermazione viene da chiedersi: che cosa il Carmine? Geograficamente cuore pulsante della citt il Carmine sempre stato un quartiere di gente non certo ricca, lavoratori che non di rado faticavano a sbarcare il lunario: dapprima gli operai che venivano dal sud Italia per lavorare nelle allora fiorenti fabbriche bresciane. Portando con s le proprie tradizioni ma anche le problematiche che inevitabilmente insorgono in zone povere, dallisolamento allemarginazione, dalla prostituzione alla droga. Poi, quando questi hanno migliorato la loro condizione economica e si sono trasferiti in altre parti della citt, il Carmine diventato il quartiere dei nuovi sfruttati, gli immigrati dallestero. E si sono aggiunte altre criticit. Ad ogni epoca comunque il Carmine stato un quartiere mal visto, pi che altro per pregiudizio perch solo chi non frequentava le strette vie del quartiere poteva affermare che si trattava di una zona pericolosa. Era solo un luogo abitato da povera gente, quindi guardata con sospetto dalle persone pi abbienti la cui casa sorgeva poco distante, nelle vie della Brescia ricca, da Piazza Loggia verso est, comprendendo la zona romana fino a... Piazzale Arnaldo. Il Carmine era una zona in crisi, salvata dagli immigrati con le loro attivit e presenze. Presenze miste, non mono etniche e questo il valore maggiore. Chi ancora non ha capito che la ricchezza del Carmine proprio questo e continua a pensarlo come una zona pericolosa dimostra solo pigrizia culturale, afferma Franco Valenti, presidente della Fondazione Piccini. I resIdeNtI Nicola, che abita al Carmine da 26 anni, anche se dal 2004 insegna alluniversit di Londra quindi trascorre qualche periodo lontano dal suo quartiere, rifiuta limmagine che negli ultimi tempi stata data del Carmine pre movida, un quartiere, si detto, buco nero nel centro storico, la vergogna di questa citt. Per Nicola il Carmine sin dagli anni Ottanta un quartiere vivo e ricco, anche di problemi. Espressioni come buco nero o vergogna della citt sono molto offensive nei confronti di quelle persone e realt associative e politiche che in anni certo non facili e con molte difficolt hanno operato per fare vivere il quartiere (senza alcun profitto personale o scopo di lucro). Per esempio il centro di aggregazione giovanile Carmen street, il centro diurno per senza fissa dimora. Langolo e i servizi socio sanitari della cooperativa La rete, la scuola di musica Capitanio, i gruppi di ascolto e di auto-aiuto per tossicodipendenti. Ancora il gruppo De noalter o i genitori della elementare Calini, che organizzano iniziative che coinvolgono la popolazione del Carmine in eventi che, seppur non chic, senzaltro hanno un alto valore sociale e aggregativo. Gli fa eco Rosangela, che al Carmine ci nata e conti-

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Agrigelateria sullAia

L
nua a viverci: chi dice che il quartiere rinato si sbaglia: il Carmine vive da anni, la socialit non figlia della movida, che invece ha portato rumore e fastidi che prima non cerano, soprattutto il traffico. La nuova gente che frequenta il Carmine viene solo per i locali, non per vivere la zona; ha cambiato gli equilibri. Non dico che li caccerei, ma chiedo solo un po di educazione. Ben pi tagliente Giovanni, altro residente della zona incriminata: gente arrogante, senza nessun rispetto, viene solo per bere e fare casino: questo cambiamento del Carmine non mi piace, mi fa piacere solo per i gestori di locali storici, cha finalmente possono respirare un po. Alla fine questi fighetti se ne andranno ma i problemi che hanno portato resteranno. Fastidio manifestato anche da Luisa, che da decenni vive in via Battaglie, da sempre coinvolta nella vita sociale del quartiere, in particolare nelle attivit con i bambini delle scuole Calini: il cambiamento avvenuto dalla scorsa primavera mi d fastidio, non tanto per il rumore, quanto perch una falsit: chi frequenta certi locali non ha niente a che fare con le tradizioni del quartiere, che ha sempre creato luoghi di incontro tra persone che hanno qualcosa da scambiarsi. Le IstItUZIONI Tra i residenti e i gestori dei locali si sono di seguito inseriti i politici, che in generale pare non vedano male la trasformazione del Carmine. Sindaco e vicesindaco in testa, sostenuti da alcuni assessori, come quello al centro storico Mario Labolani, che ha in mente una specie di patto di civilt tra titolari dei locali, residenti e Comune; un codice etico per responsabilizzare tutti sui problemi di rumore, traffico, sporcizia. Per il dialogo anche il presidente della circoscrizione centro, convinto che bisogna tutelale residenti e gestori. Ma queste posizioni non sono piaciute allassociazione BresciaIn, che si schierata con i residenti (le autorit devono garantire ai cittadini il poter vivere tranquillamente nelle proprie case), sottolineando che lutilizzo improprio di vie e vicoli come bagni a cielo aperto, oltre ad essere spiacevoli

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incidenti maleodoranti interessa gli aspetti igienico sanitari ed dovere delle forze dellordine e delle autorit sanitarie (sindaco in testa) garantire la salute pubblica sanzionando anche il singolo reato. Richiamo ad un giro di vite repressivo che non convince Francesco, che abita in via Battaglie: comportamenti incivili ci sono ovunque, ma purtroppo non con le multe che li fermi. Per evitare lurina in terra, se il Comune mettesse delle toilette pubbliche, la situazione potrebbe migliorare . Infine il rumore... c sempre stato, chi prende una casa in centro sa che non pu avere silenzio, normale ed sempre stato cos. Sembra che le ire di BresciaIn abbiano sortito qualche effetto: il 27 luglio ad alcuni locali del Carmine stata notificata una sanzione che annulla le manifestazioni gi organizzate per agosto e settembre a seguito si legge nella comunicazione del settore marketing urbano del Comune di verifiche fenometriche dalle quali emersa lemissione di livelli di rumore notevolmente superiori ai limiti previsti. E la contesa continua...

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CArmeN tOWN

bello che vengano tutti al Carmine, senza distinzioni politiche, razziali o di et. La diversit giova al quartiere
I locali tanto amati dai giovani che nei fine settimana affollano via Fratelli Bandiera, via Nino Bixio e una parte di via Battaglie si dividono in posti storici e altri nuovi. Tra le novit, e sicuramente tra i locali che hanno contribuito al cambiamento, c Carmen Town, che, soprattutto grazie alle sue proposte musicali e culturali diventato uno dei poli di maggior attrazione. Aperto dallo scorso novembre, Carmen Town non un semplice bar, ma un mix equilibrato di attivit artistiche, teatrali e musicali, una formula che ha funzionato, grazie anche allassoluta originalit

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dellofferta musicale, con le rassegne del venerd curate da Aldino, un grande intenditore, e con le rassegne di Jazz del luned, dice Marco, uno dei soci. Ma nel suo locale anche bello larredamento, i quadri che ornano le pareti, opere di artisti che espongono in questo spazio dove larte figurativa si sposa con quella culinaria e enologica. Il pubblico sereno, per questo viene volentieri. Spesso ci sono gruppi di ragazze che si sentono a loro agio, senza ragazzotti che le importunano. E le donne, si sa, creano un clima rilassato e amabile. Dalla primavera c stato un cambiamento che ha portato anche aspetti negativi: certa gente viene da noi solo per moda o per bere, non perch interessata alle nostre proposte culturali continua Marco . Qualcuno arrogante, ma non attribuisco tutto il negativo a quelli che qualcuno chiama i fighetti di piazzale Arnaldo. bello che vengano tutti al Carmine, senza distinzioni politiche, razziali o di et. La diversit giova al quartiere, an-

che lamministrazione lo ha riconosciuto: si creato movimento ed economia, quindi il fenomeno va sostenuto. E i residenti? Marco ammette con amarezza che si creato un clima di tensione che non giova a nessuno. Occorre dialogare per risolvere i problemi, dal traffico al rumore. Noi ci siamo impegnati, dallaltra parte servono comprensione, tolleranza e collaborazione. Per Marco il fenomeno non passeggero, qualcuno si stufer ma il movimento rester: in ogni caso Carmen Town non nato con la movida, di questo siamo fieri e questa la garanzia che noi continueremo per la nostra strada. PIrLerIA eLdA

posso non notare i problemi di rumore e soprattutto di traffico. Non ho la pretesa che ci sia il silenzio assoluto, del resto i problemi sono concentrati nelle serate di venerd e sabato, la situazione non quindi drammatica come invece scrivono i giornali. Certo, se si risolvesse il problema dei parcheggi sarebbe un bel passo in avanti: i vigili dovrebbero dare le multe a chi posteggia senza permesso, invece sono pi impegnati a dare le multe agli immigrati che si siedono sui gradini. CAsA deL POPOLO

Lestate andata bene, con tantissima gente e movimento.


il pi nuovo dei locali della zona, aperto a febbraio, perch abbiamo visto il loca-

Abbiamo anticipato la chiusura alluna, messo cartelli che invitano al rispetto, pagato un supplemento per la pulizia strade e ci siamo impegnati a rimborsare ai clienti il costo del parcheggio.
Quasi dirimpetto a Carmen Town, la Casa del popolo di via Fratelli Bandiera ha tratto vantaggi dallaumento di persone, ma anche molte rogne: multe e problemi con i residenti, ai quali abbiamo risposto, assieme ad altri gestori e alle istituzioni. Tuttavia, anche se gli affari sono leggermente aumentati, preferivo la situazione di prima, perch cos si lavora con molto stress, ammette Beppe. Il gestore che vive al Carmine da anni perch mi sempre piaciuta la sua particolare atmosfera. Certo, il quartiere cambiato, e come in ogni passaggio ci sono problemi, che destate, con le finestre aperte, si ingigantiscono. Rumore e traffico in particolare, al quale Beppe, assieme ad altri gestori, ha cercato di far fronte pagando anche di tasca propria: Abbiamo anticipato la chiusura alluna, abbiamo messo cartelli che invitano a non fare rumore e al rispetto, abbiamo pagato un supplemento per la pulizia strade, ci siamo impegnati a rimborsare ai clienti il costo del parcheggio, con sconto di un euro (il costo della sosta notturna alla Randaccio o a Fossa Bagni) attuato a fronte della presentazione del ticket del parcheggio. Ad agosto abbiamo chiuso, con lautunno vedremo: se passer la movida a noi rester comunque la nostra clientela.
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le e ci piaceva molto, era in una bella piazzetta e strutturato esattamente per il tipo di lavoro che avevamo in mente, racconta Nicola, uno dei gestori. Non si aspettavano una mole di lavoro del genere, ma sono ovviamente contenti: lestate andata bene, prima della chiusura agostana tantissima gente e movimento. Spero che alla riapertura sia ancora cos, si augura Nicola, che preferisce non esprimersi sulle polemiche che hanno investito i locali, in particolare il suo, additato da qualcuno come il principale polo dattrazione dei fighetti di piazzale Arnaldo che con il Carmine non centrano proprio. GALLerIA deLLOmbrA

Di bello c tanta gente in giro, la vivacit che stimola anche i locali a differenziare le offerte. Di negativo il traffico: mancano i parcheggi.
Un nome inusuale per un locale che nato con lidea di unire lofferta artistica
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di una galleria darte ad una selezione di vini di alto livello: forse lunico bar della zona dove possibile sorseggiare una coppa di Champagne, seduti ai tavoli che guardano il cinema Nuovo Eden, o allinterno, osservando i quadri che vengono via via esposti. Il nostro uno spazio un po particolare, con una clientela prevalentemente di affezionati, spiega Chiara, che ci lavora dal dicembre dello scorso anno, mentre la Galleria aperta dal 2007. Dalla primavera i clienti sono un po aumentati, ma non abbiamo perso la nostra caratterizzazione. Questestate abbiamo lavorato bene, in autunno avremo la riprova: se la gente si trovata a suo agio torner anche quando verr meno la moda del Carmine. Una moda che a Chiara non dispiace: come in ogni cosa ci sono lati positivi e negativi: di bello c tanta gente in giro, la vivacit che stimola anche i locali a differenziare le offerte. Perch con gli altri non mi sento in concorrenza, ognuno di noi propone sue specificit senza competizione. Di negativo il traffico: mancano i parcheggi, qualche veicolo sfreccia troppo velocemente

creando problemi di sicurezza. Poi la maleducazione, che per non una questione di gente del Carmine o di piazzale Arnaldo: quella purtroppo trasversale. bAr bAttAGLIe

Avere qui la gente di piazzale Arnaldo mi ha dato un aiuto economico, ma da residente non posso non notare i problemi di rumore e soprattutto di traffico.
Anche per Iaio, gestore dello storico Bar Battaglie nonch residente, uno dei problemi maggiori larroganza: a volte certi ragazzotti ubriachi vengono nel mio locale e danno fastidio, gente che ha un concetto sbagliato di divertimento che prima non cera. Il suo bar non ha cambiato lofferta a seguito della movida: qui niente Mohito, tuttal pi un Cazzetto, laperitivo leggermente alcolico alternativo al Pirlo. Avere qui la gente di piazzale Arnaldo mi ha dato un aiuto economico, inutile negarlo, ma da residente non

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in evidenza

HOBBY di CARTA

CERCHIAMO TE!!!

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mAGNettI PAVImeNtAZIONI mUrAtUre

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TRADE E QUARTIERI

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CI RACCONTANO VIALe PIAVe

rICCArdO VArINI e LUIGI AbAte (Enosteria) viale Piave

VIAlE pIAVE

Da sinistra, Luigi Abate e Riccardo Varini

per la nostra stagione musicale, e pensare che alle 23 si smette di suonare. Loro invece alle 4 del mattino fanno un baccano pazzesco con la pulizia delle strade. Limmigrazione qui massiccia. C integrazione? Per quanto ci riguarda il locale aperto a tutti, non abbiamo pregiudizi. Anche le prostitute ormai sono parte integrante di viale Piave, ma questa una zona tranquilla, non c da lamentarsi. Consigliereste a chi in cerca di casa di venire a vivere qui? S. Gli affitti sono bassi e la zona buona, n in centro n troppo fuori. Quanto al vostro locale cosa proponete ai clienti? I nostri fiori allocchiello sono musica jazz dal vivo e ottima cucina. ANNAmArIA CAttINA (Pasticceria Piave) viale Piave

Qui il divertimento non tollerato, cos difficile socializzare.


Quali sono i problemi pi sentiti nella zona? Dal nostro punto di vista direi che qui il divertimento non tollerato. Cos difficile socializzare. Con il Palazzo siamo in buoni rapporti, ma il Comune si lamenta alla prostituzione, problema annoso sui marciapiedi del viale nelle ore notturne. Si discusso parecchio anche della moschea improvvisata al civico 203, dove un ufficio era stato trasformato in luogo di preghiera. Chi vive e lavora in zona, tuttavia, menziona Shakespeare per commentare laccaduto: Tanto rumore per nulla. Sicuramente il Piave bresciano resta uno dei fronti pi caldi per la costruzione della citt del futuro. Oggi c una convivenza pacifica carica di indifferenza. Le parrocchie dei Comboniani e di S. Francesco, viste da qui, sembrano lontane e non si respira un senso di comunit. I bresciani, poi, hanno iniziato a snobbare questa via come si evince dalle parole di un agente immobiliare: Non riuscire a vendere un trilocale con il bagno appena ristrutturato a 93mila euro la dice lunga.

uN quARTIERE mulTIRAZZIAlE
La massiccia presenza di immigrati ha cambiato i connotati della zona aggiungendo nuovi colori e nuove abitudini di vita. sulla strada dellintegrazione per c ancora molto da fare. Prostituzione e moschea i temi caldi che animano questarea cittadina.
cqua e inchiostro. Grandi poeti e scrittori hanno fatto scorrere i fiumi italiani nelle pagine delle loro opere. DAnnunzio fu stregato dal Piave, il nostro fiume sacro. Vi sono forse altre acque in tutta la Patria nostra? Ditemelo. V oggi una sete danima italiana che si possa estinguere altrove? Ditemelo. Per il vate il Piave era il simbolo della cacciata dello straniero, emblema della resistenza ad oltranza e della vittoria. A Brescia c una via che ricorda tutto
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Cerchiamo di combattere la crisi evitando gli sprechi e lavorando il pi possibile.


Da quanto tempo avete lattivit qui? Siamo qui da 24 anni, nel corso dei quali la via si evoluta in linea con il resto della citt. Ci sono tantissimi stranieri.

di brUNO FOrZA

questo. Un corso dasfalto i cui affluenti principali sono via Diaz e via Mantova, strade che si allontanano dalle immediate vicinanze del centro scivolando verso est, dove il traffico resta intenso ma gli spazi si aprono e i colori diventano pi vivaci. Gli argini di viale Piave sono costellati di alberi, un antipasto di natura che fa da preludio al parco Ducos, una delle aree verdi cittadine pi amate dai bresciani. Qui gli anziani cercano e trovano refrigerio e le giovani coppiette angoli di libert per i loro primi baci, gli studenti leggono sdraiati e i podisti corrono con un occhio al sentiero e laltro al cronometro.

Pi avanti c viale Bornata, zona dlite residenziale, pi a nord viale Venezia, il salotto buono della citt. Realt vicine, ma profondamente diverse da quella di viale Piave, dove la stragrande maggioranza dei residenti arriva da lontano. Pakistan, Sri Lanka e India sono le nazionalit pi radicate, ma non mancano immigrati africani ed est europei. Negli ultimi anni, di conseguenza, il tessuto sociale della via si modificato portando una ventata di novit nelle insegne dei negozi, nelle abitudini quotidiane e nel volto stesso della zona. Alla ribalta delle cronache ci sono le vicende legate

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Agenzie affiliate in Brescia Nord:


Viale Piave

TRADE E QUARTIERI

Via Fabio Filzi, 2 (Borgo Trento) - Tel. 030.305373 Via Vittorio Veneto, 38 - Tel. 030.397993 Via Crocifissa di Rosa, 90 - Tel. 030.2003094 Via Triumplina, 137 - Tel. 030.2091780

Limmigrazione uno degli argomenti di maggiore attualit da queste parti. Senza dubbio, anche se da noi gli stranieri non vengono. Sul retro del negozio, invece, le prostitute si appartano con i clienti di notte. La polizia lo sa, ma non pu farci niente perch propriet privata. Pazzesco. La crisi si sente? Abbastanza. Cerchiamo di combatterla come abbiamo sempre fatto, evitando gli sprechi e lavorando il pi possibile. Non chiudiamo per ferie da dodici anni. GINettA sAVAresI (Bar Ginetta) Viale Piave

La proposta deL mese


ad.Ze BorGo treNto
Lussuoso trilocale di 110 mq ca posto al piano alto con ascensore. La soluzione, unica nel suo genere, gode di unampia terrazza privata attrezzata di 140 mq ca con impagabile vista panoramica su tutta la citt. Gli interni sono stati elegantemente ristrutturati a nuovo con ricercate finiture di pregio. I doppi servizi ed il doppio box lo completano. Allinterno della soluzione vengono lasciati diversi arredi fatti su misura. Classe energetica E Indice 134,62.

La prostituzione aumentata e i residenti sono stufi.


Questo un bar storico di viale Piave. Come cambiata la zona negli ultimi 43 anni? In peggio. Non vedo miglioramenti. La prostituzione aumentata e i residenti sono stufi, mi fanno persino osservazioni perch servo le prostitute. Io sono per il foglio di via, visto che queste ragazze sono praticamente tutte straniere, soprattutto rumene. Chi vive in questa zona? Almeno la met dei residenti composta da immigrati. Gente tranquilla e che lavora, ma che non si ancora integrata. Fanno acquisti solo nei negozi dei loro connazionali, preparano il pane in casa

Devono essere pronti ad affrontare una realt in cui bisogna abituarsi alla convivenza reciproca. Per il resto non manca nulla, la zona servita sotto tutti i punti di vista. Se potesse fare una richiesta al sindaco cosa chiederebbe? Non saprei. Le forze dellordine sono presenti, su quello non c nulla da dire, ma non sanno pi far rispettare la legge.
ginetta Savaresi

euro 395.000

e riempiono le bottiglie dacqua alle fontane comunali. Il commercio del settore alimentare e dellabbigliamento risente parecchio delle loro abitudini. Consiglierebbe ai bresciani in cerca di casa di trasferirsi qui?

ANdreA GIULIANI (Case & Co) viale Piave

I servizi non mancano e i prezzi sono bassi sia per gli affitti sia per lacquisto di immobili.
Ci descriva la zona. Viale Piave una zona popolare, abitata al 60-70 per cento da immigrati, le vie vicine invece presentano contesti sociali molto diversi, gi in via Mantova e in via Diaz, per non parlare di viale Venezia e viale Bornata, vicine geograficamente ma molto diverse. Capitolo qualit della vita. Secondo me in viale Piave si vive bene. So che sorto un comitato dei residenti per le questioni relative alla moschea e alla prostituzione, ma la situazione molto pi tranquilla di quanto si dica in giro. Viale Piave non mica via Milano. Quali sono i punti di forza di questa zona della citt. I servizi non mancano, vicina al centro e i prezzi sono bassi sia per gli affitti sia per lacquisto di immobili.

Le aLtre proposte

Il trilocale posto ad un ultimo piano e inserito in un palazzo storico ristrutturato degli anni 20. Internamente lappartamento stato completamente ristrutturato. La sala con cucina a vista, la presenza del camino rende ancora pi accogliente la zona giorno. Termoautonomo. Classe Energetica: F EPH: 165,19. Tel. 030.397993.

ZoNa VIa VeNeto

In corte antica nel cuore del quartiere ristrutturata nel 1995, ampio trilocale di 110 mq ca. caratterizzato da una bella terrazza di circa 40 mq. La soluzione ha cucina abitabile, doppi servizi e due posti macchina privati. Classe energetica: E Indice: 118,34. Tel. 030.305373.

BorGo treNto

INterNa VIaLe VeNeZIa


Il condominio signorile servito da ascensore, ospita lampio quadrilocale di 130 mq. circa. Laccogliente e spazioso soggiorno si caratterizza di terrazzina abitabile privata. Cucina abitale e doppi servizi. Il garage lo completa. Classe Energetica: D Indice: 105.53 Tel. 030.2003094

In piccolo contesto posizionato nel verde, ben tenuto e ben abitato, quadrilocale di 120 mq. circa. Lultimo piano, lottimo affaccio nel verde e la comoda cucina separata, donano valore allabitazione completa di garage doppio. Classe Energetica: G Indice: 365.79. Tel. 030.2003094

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INTERlAND

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PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


la diffidenza, qui, si Siamo nellhinterland, certo, ma ri a separare Nave e Bovezrespira come se i chilomet uta manciata. Per zo dalla citt non fossero una spar quella categoria che pare in fortuna ci sono i giovani: di tutto, scommette via destinzione ma, a dispetto co di Nave, senza tregua, ancora sul territorio. Il traffi enziale e fa semfa davvero sognare lagognata tang pace, via dei Prati permetbrare Bovezzo unoasi di ritrosi, ma ricchi di tendo. Due paesi vivibili, un po tipicit.

Rosanna Ceresoli e Remo Paricini

VIcINI mA dIVERsI

NAVE E BOVEZZO
di ALessANdrA tONIZZO

traffico a parte, qui si vive bene, e i giovani scommettono ancora sul territorio.
spetto di quello che dicono della crisi. Voi siete di Bovezzo: come vi sembra Nave? Il centro storico si sta rinnovando, anche se Nave resta un paese che potrebbe aprirsi di pi, soprattutto alle nuove generazioni, visto che arrivano persone ad abitare qui dalla citt. E voi, nel vostro piccolo, contribuite ad allargare le vedute del paese? Certo. Da tempo animiamo la piazza

con feste. Il gioved sera, poi, un appuntamento fisso, qui a Nave, per musica, saggi, danze Aspettiamo la nostra prima Notte Bianca, a settembre!. sempre vero che i teen preferiscono abbigliarsi in citt o nei centri commerciali? Per nostra esperienza no. I giovanissimi, vedendo noi, si sono avvicinati molto, e la buona qualit al giusto prezzo, insieme al rapporto diretto con la clientela, aiuta. Per labitino da discoteca vengono da noi. La vostra arma per fidelizzare questo settore? Sfruttare i social network! Abbiamo la nostra pagina Facebook, che ci permette di mostrare in anteprima gli abitini tramite post fotografici: anche chi non passa spesso di qui aggiornato, in molti prenotano la merce. remO PArICINI & rOsANNA CeresOLI (errePI rIVestImeNtI e PAVImeNtI) Via Brescia

la piastrella, mentre oggi ci sono imitazioni dei tavolati lignei stupende, utili anche in situazioni dumidit. Originari di Nave, descrivetelo a chi non lo conosce. un paese di rilevante importanza storica e archeologica, forse uno dei pi rappresentativi e studiati dellhinterland bresciano. Esistono monumenti medievali, come la Pieve della Mitria, San Cesario e Conche, e testimonianze archeologiche dellet romana notevoli, come la necropoli di Cortine, una sepoltura neolitica, punti di riferimento per gli studi dellItalia settentrionale nellambito dei rituali funebri del tempo. Lei ispettore onorario della sovrintendenza archeologica S, e ultimamente le ricerche sono state rivolte agli edifici di culto antichi, scoprendone levoluzione storico-archeologica. VALeNtINA serrA (bAr NOIr) Via Brescia

ltre 11mila abitanti, accoccolato alla Valle del Garza. Nave torna ad accoglierci, con la sua morfologia allungata, diviso dalla strada che scorre senza sosta. Dallanno scorso notiamo pi facce giovani ed entusiaste, e scorci di storia che meritano approfondimento e rispetto: centro di grande importanza archeologica, infatti, Nave nasconde dei piccoli gioielli, tutti da rispolverare. Come la Pieve della Mitria, edificata dopo il Mille e ora dedicata allAnnunciata, situata in posizione isolata ai piedi del monte Dragone, o il santuario di Santa Maria in Conche, sulla cima del colle San Costanzo. Resta in attesa di risanamento, invece, uno dei tanti spazi bianchi che fanno capolino nel bresciano, ricordi di un passato in cerca di futuro: il comparto

Fenotti Comini. Ad aprile arrivato dalla Regione il s a un bonus volumetrico fino al 20 per cento per il recupero di questi siti, pubblici e privati, ma le redini della trattativa sulla gestione delle aree dismesse, di fatto, restano ai Comuni. A Bovezzo, via Battisti e via Veneto fanno compagnia agli scheletri architettonici di Nave sulla mappatura dei 76 poli in cerca dautore che costellano la Leonessa. Con le sue 7mila anime, posto alla confluenza con la Val Trompia, Bovezzo continua a giocare la sua partita su due piazze: quella reale, dedicata a Gigi Rota, recentemente ristrutturata, e via dei Prati, dove negozi moderni fanno da corollario a un nuovo centro, con tanto di parrocchia. Il leit motiv della sicurezza (ogni tanto, qui, esplode il caso furti e rapine) viene inquadrato entro confini accettabili, e questa porzione di hinterland si pasce di un presente a tratti rusticano.

CI RACCONTANO NAVe

sAbrINA & VANIA brUNOrI (ChIC AbbIGLIAmeNtO) P.za Giovanni Paolo II

Nella nostra pagina Facebook mostriamo in anteprima gli abiti tramite post fotografici
Due giovanissime alle prese con unattivit, di questi tempi La nostra una realt piacevole: gi i nostri genitori facevano questo mestiere, e da tre anni noi gestiamo questattivit. Si parla di crisi e voi Noi ci occupiamo dabbigliamento e accessori femminili per tutte le et, e abbiamo un bellissimo riscontro, a di-

Nave un paese di rilevante importanza storica e archeologica, forse uno dei pi rappresentativi dellhinterland bresciano
Fate questo mestiere da 35 anni: il pi grande cambiamento professionale? quello che stiamo vivendo negli ultimi anni: questa crisi che ha attanagliato soprattutto il nostro settore, quello edilizio. Un esempio dellevoluzione del gusto, nel vostro campo? Beh, tempo fa cerano le piastrelle che imitavano il legno, ma la filosofia del momento era il legno legno, la piastrella

Qui le persone sono molto rispettose, gente tranquilla


Ha aperto da poco: come sta andando? Ho preso in gestione con un socio questo bar, dopo una buona offerta. Sono qui da pochi mesi, e finora va bene. Com la realt di Nave?

Sabrina e Vania Brunori

gloria e Valentina Serra


MESI 12settembre 2012

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Ho girato tanto per Brescia e provincia, e devo dire che qui le persone sono molto rispettose, gente tranquilla. Io poi, il serale non lo faccio: chiudiamo alle 21. Nativa di Napoli, si trasferita qui: che cambiamento! Lavoro 13 ore al giorno, non vivo il paese, ma da quel poco che vedo non mi dispiace affatto. Anche a livello sicurezza si sta bene. Com per una donna fare questo mestiere? Lo faccio da quando ho 16 anni e mi sento molto a mio agio, altrimenti non lo farei!. CI RACCONTANO bOVeZZO le nostre domande a

INTERlAND Nave Bovezzo

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TIZIANO BERTOLI, SINDACO DI NAVE


Nave un paese ricco di storia, ma a noi parso che questa realt sia sconosciuta ai pi: i vostri monumenti, i siti archeologici Perch non coinvolgere maggiormente la cittadinanza per conoscere ed apprezzare il territorio in cui vive? Va detto che questa e le precedenti amministrazioni si sono attivate molto al fine di far apprezzare ai loro concittadini le testimonianze storiche e artistiche del territorio in cui vivono. Il Santuario di Conche meta frequentatissima; Villa Zanardelli utilizzata quasi quotidianamente come luogo di aggregazione sociale e di iniziative culturali; la pieve della Mitria sede quanto pi spesso possibile di eventi musicali. Va dato atto alla precedente amministrazione di aver realizzato due pregevoli volumi sullarte (Nave nellarte) e sulla storia (Nave nella storia) del nostro paese che sono stati distribuiti gratuitamente a tutti i cittadini. Certo si potrebbe fare di pi. Ma occorre anche tener in considerazione in quali precarie condizioni finanziarie si trovano oggi gli enti locali. Recentemente, dalla Regione arrivato il s per un bonus volumetrico fino al 20 per cento per il recupero dei siti pubblici e privati: si metter mano al ex-comparto industriale fenotti e Comini?

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Vorremmo che il Comune ci aiutasse a far rivivere questa zona, penalizzata dal centro commerciale in via dei Prati
Lei e sua sorella avete rilevato e rinnovato questattivit circa 6 anni fa Cercando di farla ricrescere, perch era lasciata a se stessa: ce la stiamo mettendo tutta, anche se vorremmo che il Comune ci aiutasse a far rivivere questa zona, penalizzata dal centro in via dei Prati. Fate parte della Libera Associazione Bovezzo. Per portare un po di vita in tutto il paese: organizziamo feste e occasioni speciali. Avevamo fatto anche la richiesta di portare in piazza il mercato del luned mattina, ora al parco urbano: purtrop-

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Lamministrazione comunale di Nave sta procedendo alladozione del Piano di Governo del Territorio la cui approvazione definitiva prevista per fine anno. Nel piano in approvazione ricompresa larea Fenotti e Comini su cui previsto un Piano Integrato di intervento. Le recenti decisioni della Regione Lombardia potranno concorrere alla discussione sulla realizzazione dello stesso. evidente come la scelta della Regione sia quella di incentivare il recupero delle aree dismesse. In linea generale il principio condivisibile, perch prima di aggredire aree a verde opportuno e auspicabile intervenire su aree gi compromesse, ma questo non pu andare a scapito di uno sviluppo sostenibile e coerente con ledificato esistente. In conclusione possiamo affermare che valuteremo tutti gli strumenti al fine di poter addivenire, anche se non a tutti i costi, ad una soluzione positiva.

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INTERlAND Nave Bovezzo

po non stata accolta. Vi sentite sicure? Siamo abbastanza tranquille, anche se, nel 2010, abbiamo subito un furto consistente, e diversi atti vandalici che ci hanno costretto a togliere il distributore esterno. Sareste favorevoli, dunque, a ripristinare i 15 impianti di video sorveglianza presenti in paese? A dire il vero, ci avevano promesso di mettere le telecamere in piazza. Ci siamo attrezzate privatamente con un servizio di sorveglianza notturna: altre spese che si aggiungono. mIreLLA sterrANtINO (bOtteGA eQUO sOLIdALe) P.za Rota

nizza diverse iniziative, valorizzandola. Bovezzo descritto a chi non lo conosce. Ci vivo da 28 anni e si sviluppato parecchio: prima via dei Prati, dove abito, era proprio la via dei prati, mentre ora sono nati il centro commerciale, la chiesa nuova... Bovezzo una realt abbastanza viva, ci sto bene, cambierei magari via, ma mai paese. PAOLA bUssACChINI (edICOLA PAOLA) Via Sabbioncelli

Da un anno diventato un negozietto, ed gratificante, soprattutto per quando lavoro con il cattivo tempo: prima cera la paura costante che volasse via tutto, rovinandosi. Secondo lei il paese sicuro? Ci sono stati dei periodi in cui si verificavano tanti furti, mentre ora sembra che la cosa si sia pacata e vada meglio. Lei di Nave: si trasferirebbe qui? Subito: qui tutto a portata di mano, mentre a Nave dispersivo perch, tolto il centro, nella periferia non c nulla.

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Mi trasferirei subito a Bovezzo, qui tutto a portata di mano


In otto anni dattivit, avr visto nascere commercialmente questa zona Qui, vicino a via dei Prati, ora, c molto pi movimento, tanta gente. Lei ha rinnovato il suo chiosco, come mai? le nostre domande a

Bovezzo una realt abbastanza viva, ci sto bene, cambierei magari via, ma mai paese
Lei una volontaria Come tutti quelli che lavorano per la Bottega Terremondo (siamo in quaranta, chi di Caino, chi di Bovezzo, Concesio, Cortine), che fa parte della cooperativa sociale Caribu, la quale gestisce un altro esercizio a Gardone Val Trompia, e un chiosco equo solidale nel parco di Villa Carcina. Siete a Bovezzo da 12 anni: come vi ha accolti il paese? Ormai ci conoscono bene: abbiamo i clienti fedeli, che credono nel nostro impegno, e anche quelli occasionali. Ora le bomboniere equosolidali vanno molto. Si lavora parecchio in questo campo: i nostri oggetti sono apprezzati, sono le volontarie a confezionarli. Per la prima volta, stiamo gestendo una lista nozze. Anche i vostri prodotti alimentari sono molto conosciuti Soprattutto per i cesti natalizi. Sosteniamo molto anche il commercio dei prodotti di Libera (Contro le mafie, ndr.), e il nostro Comune ci vuole bene: non perde occasione per fare rinfreschi a base di questi prodotti. Piazza Rota si sta animando? Si era un po spenta, ma il Comune orgaMESI 12settembre 2012

Paola Bussacchini
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ANTONIO BAZZANI, SINDACO DI BOVEZZO


Parliamo di sicurezza: dopo il recente movimento, la situazione si quietata, ma in paese si parla ancora di video sorveglianza, di prevenzione. Che fare? Intanto ci tengo a ribadire che la situazione nel mio comune, dati alla mano, forniti dai carabinieri, non diversa dai quella dei comuni confinanti. Forse riceviamo unattenzione maggiore da parte della stampa rispetto ad altri, ma non ne conosco il motivo. Comunque, come amministrazione abbiamo destinato, nel bilancio di previsione, una somma per fare uno studio di fattibilit per la realizzazione di un sistema di video sorveglianza adeguato alle nostre necessit. L anno scorso accennava alla riqualificazione del centro che, tramite piazza Rota, si sarebbe risvegliato. Ad oggi, com la situazione? Diciamo che, dallo scorso anno, la situazione migliorata: hanno aperto

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due nuove attivit in Piazza Rota e altre due nelle immediate vicinanze, tra cui la nuova Farmacia Comunale, che sta dando degli ottimi riscontri, sia dal punto di vista dei servizi erogati che dal numero di cittadini che vi accedono. ovviamente ancora in campo la nostra idea di fare una piccola riqualificazione urbana della piazza, creando degli spazi per la socializzazione e lincontro, compatibilmente con le risorse disponibili. Se poi si riuscisse a riaprire ledicola che da tempo chiusa.

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telligente per autovetture elettriche, in cui sar approfondita la situazione dellauto elettrica in Italia e le sue prospettive di sviluppo, ma soprattutto saranno presentati prodotti ed esempi reali di installazioni gi operative. Dedicato ai creativi il terzo incontro in programma luned 8 a partire dalle 11: Terra. Acqua. Tempo. Tre spunti progettuali intorno al tema della luce, in cui verr illustrato come anche attraverso la luce possano essere valorizzate idee, progetti ma anche giardini, centri benessere o edifici storici. E se per un operatore del settore che vuole essere aggiornato sui materiali e sulle nuove tecnologie una visita al Zani Ranzenigi Expo quasi scontata, raggiungere il grande pubblico uno degli obiettivi di questa seconda edizione spiega Roberto Cirillo ; un obiettivo non facile ma troppo spesso il cittadino, il consumatore, viene dimenticato dal nostro settore. Eppure sono proprio loro che devono magari ristrutturare casa e sono alla ricerca di soluzioni che siano funzionali, efficaci e sempre pi spesso attente al risparmio energetico. Il ruolo del professionista ovviamente fondamentale aggiunge la.d. di Zani Ranzenigo , suo il compito di trovare e dare soluzioni, ma un cittadino informato pu dare un concreto contributo a creare nuovi stimoli e spunti di miglioramento; e poi siamo convinti che un consumatore informato sia sempre avvantaggiato nel momento in cui deve compiere una scelta. Quindi, anche ai visitatori non professionisti Zani Ranzenigo Expo sapr dare, a ingresso libero, non solo tante novit ma anche molte informazioni.

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dAL 6 ALL8 OttObre NeI PAdIGLIONI deLLA FIerA dI bresCIA LA seCONdA edIZIONe deLLA mOstrA-CONVeGNO dedICAtA AL mONdO deLLILLUmINOteCNICA, CLImAtIZZAZIONe, dOmOtICA e FOtOVOLtAICO.
ssere ben presenti nel mercato e sul territorio, accorgersi della mancanza di un momento di confronto tra gli operatori, cercare una soluzione, studiarla, prepararla, crederci fino in fondo e realizzarla. Questo, in estrema sintesi, il percorso che due anni fa ha portato alla prima edizione della mostraconvegno Zani Ranzenigo Expo. E, visto il successo della passata edizione, si replica. Dal 6 all8 ottobre, infatti, i padiglioni della Fiera di Brescia saranno ancora una volta il punto di riferimento e di confronto per gli operatori del settore elettrico e per il grande pubblico che potr scoprire dove sta andando il settore, con le ultime novit o le tendenze in tema di illuminotecnica, climatizzazione, domotica e fotovoltaico. Non
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solo. La Zani Ranzenigo Expo precisa Roberto Cirillo, amministratore delegato dellazienda bresciana promotrice e organizzatrice della mostra-convegno loccasione per far incontrare gli operatori con le aziende produttrici, ed essere riusciti a portare a Brescia circa 65 marchi leader a livello nazionale e internazionale motivo di orgoglio. Crediamo che si debba rivalutare il valore del contatto diretto, del confronto tra gli attori di una filiera che a Brescia rappresenta un comparto importante per gli aspetti economici, produttivi, ma anche occupazionali che ha sul territorio. Questo settore non ha bisogno solo di grandi fiere internazionali, ma anche di eventi specialistici per far incontrare coloro che giorno per giorno gestiscono, con professionalit, questi prodotti. Lappuntamento, infatti, si rivolge in particolar modo ad un pubblico professionale di installatori, alle industrie, engineering, progettisti, architetti, interior designer e imprese edili ma la scelta della mostra-convegno stata fatta anche perch, accanto allesposizione delle tecnologie pi avanzate dal punto di vista dellinnovazione e del design nei diversi settori, verranno affrontati temi di interesse generale ma di estrema attualit, come il convegno in programma sabato 6 ottobre (a partire dalle 15 nei padiglioni della Fiera di Brescia in via Caprera, 5 e replicato luned 8 sempre alla stessa ora) dal titolo: Gestione del credito commerciale nel rapporto tra impresa-fornitore-banca. Come organizzare la propria impresa nei periodi di difficolt. Per chi invece volesse guardare avanti, domenica 7 (ore 11) e luned 8 (ore 14) in programma il convegno dal titolo La rivoluzione elettrica. Sistemi di ricarica in-

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IAGGIO IN PROVINCIA

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BREscIANO
Palazzolo sullOglio, Chiari, Castelcovati e Orzinuovi: la bassa da scoprire

orniamo nella profonda Bassa bresciana, la zona che conta pi comuni in tutta la nostra provincia, terra di pianura ove coesistono agricoltura, allevamento e industria. Prima tappa, Palazzolo sullOglio, altrimenti chiamata negli anni 90 la Manchester lombarda. Ventimila abitanti, e un territorio segnato dal corso del fiume Oglio (solo grazie ai terrazzamenti del passato si sono formate le cosiddette quadre odierne), la citt di Palazzolo si conferma come localit ridente, evidenziando per un palese squilibrio tra il proprio centro storico e le zone limitrofe che, come Mura, si sentono emarginate, escluse da ogni attivit. Arriviamo nella citt delle quadre medievali, Chiari, e lo scenario cambia, seppure anche qui i corsi dacqua detti seriole la facciano da padrone.
MESI 12settembre 2012

di ALessANdrA tONIZZO

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foto: Patrick Merighi s

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IAGGIO IN PROVINCIA Bassa/Ovest

Conservando nella caratteristica pianta circolare del centro storico unimpronta medievale, con strette strade confluenti verso il nucleo centrale, questa cittadella mantiene il legame con le proprie origini. Nota per il settore metallurgico i cui comparti industriali, davvero numerosi, si dipanano in periferia , Chiari ci sembra reggere questa crisi puntando su un commercio curato, sfaccettato. Il vero cruccio, per, resta sempre quello: il traffico, fatto di code e giri a vuoto in cerca del solito posteggio sotto luscio. Sul confine bergamasco, Castelcovati poco pi di 6mila abitanti e una spiccata vocazione agricola avverte la crisi in quello che, fino a poco fa, era divenuto uno dei settori trainanti della propria economia: lindustria edile. Nonostante tutto, il paese va avanti, il commercio locale stringe i denti, ma la manovalanza (perlopi straniera) che abitava Castelcovati si man mano ritirata. Terminiamo il nostro Viaggio in provincia con Orzinuovi, mentre fremono i preparativi per la rinomata Fiera regionale agostana, questanno di scena senza le consuete frisone pregiata razza bovina da latte che ha contraddistinto per decenni la Fiera, giunta oggi alla sua 64esima edizione . Segno, questo, che si tira la cinghia come si pu (davvero costosa, dicono gli organizzatori, la manifestazione dellApa), ma che, parallelamente, c futuro per altri settori nel primario, tutti da sponsorizzare: leducazione alimentare, i norcini, il grana padano... Aria (pulita) di novit anche per larrivo del nuovo depuratore nella vicina Borgo San Giacomo che, entro dicembre, servir pure gli abitanti della frazione orceana di Coniolo. Alla resa dei conti, ci troviamo di fronte un Ovest, il nostro, che non manca di stupirci ogni anno, attestandosi come terra tutta da scoprire: la Bassa bresciana, ricordiamolo, resta depositaria degli usi pi primigeni, della vita semplice, e soprattutto di una tenacia cui pochi, oggi, tengono testa.
Nelle pagine precedenti, un particolare di Orzinuovi. In questa pagina, dallalto, Castelcovati, Chiari e Palazzolo.
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IAGGIO IN PROVINCIA Bassa/Ovest

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CI RACCONTANO PALAZZOLO sULLOGLIO

di ALessANdrA CAsCIO

AdeLIO sLUCCA (bAr) Via San Pancrazio

La crisi si sente e si riflette anche sui consumi delle persone

Come sono cambiate le abitudini della sua clientela? In questo periodo la crisi si sente e si riflette anche sui consumi delle persone. Qualcuno, nonostante tutto, continua a investire soldi nelle macchinette sperperando stipendi e dilapidando patrimoni. Non capisco proprio come facciano. Non ha mai pensato di toglierle? S, parecchie volte, ma poi mi dico che la gente che le vuole. ANNA FerrArI (GeLAterIA ICeLANd) Piazzale Mazzini

pone alla Russia; per cui un mercato molto ampio. C un prodotto pi richiesto di altri? No, tutte le tipologie di tappeto sono apprezzate e richieste. La scelta orientata dal gusto del cliente. Un pregio e un difetto di Palazzolo. Non ha nessun difetto, una citt molto accogliente e culturale. Non la cambierei con nessun altra citt dItalia. mArCO PedrALI (CerAmIChe) Via Carvasaglio

Il Comune investe di pi sul centro e lascia che alla zona di Mura ci pensino i commercianti
Ritiene che la zona di Mura sia sufficientemente valorizzata? Purtroppo no. Il Comune investe maggiormente sul centro della citt e lascia che a questa zona ci pensino i commercianti a proprie spese. Come sta andando la sua attivit? Prima avevo una commessa, ora sono rimasta sola a gestire il negozio perch le spese sono troppe. Se la situazione persister, sar costretta a chiudere. Cosa farebbe per rilanciare la zona? Le posso dire cosa non farei di certo non continuerei ad organizzare solamente manifestazioni in cui si mangia e basta.

Occorrerebbe dare unimpronta organica al centro storico, attraverso un riordino estetico della citt
Come mai ha scelto Palazzolo per aprire questesposizione? Mio padre era gallerista, una volta andato in pensione mi ha ceduto questo spazio espositivo. La sua clientela prevalentemente del posto? No, la maggior parte esterna. ricercata? No, io cerco di rivolgermi ad un pubblico che non abbia grandi possibilit economiche. Le mie opere hanno prezzi abbordabili nonostante la tecnica fattiva sia molto impegnativa. Come si vive a Palazzolo? Io sono innamoratissimo di Palazzolo sia dal punto di vista paesaggistico sia dal punto di vista umano. Cosa farebbe per migliorarlo? Secondo me, occorrerebbe dare unimpronta organica al centro storico, attraverso un riordino estetico della citt. Non servirebbe molto, piccoli accorgimenti che potrebbero valorizzarlo ulteriormente.

Adelio Slucca

Da quanti anni aperto il locale? Dal 1978 e non vedo lora di smetterla. Per, il locale mio e oggi non per niente facile affittare o trovare qualcuno a cui vendere. La sua clientela prevalentemente quella del quartiere? La maggior parte lo , anche se i parcheggi qui di lato permettono anche a chi viene da fuori di fermarsi.

edGArdO FACChI (CeNtrO hObby mOdeL) Via Matteotti

Nel corso di tutto lanno c sempre qualche manifestazione o evento


La sua unattivit inusuale al giorno doggi, nata da una passione? S, io sono modellista navale di navi in legno ed ho voluto aprire un negozio che riflettesse la mia passione. Oggi distribuisco in tutta Italia le monografie originali del museo di Parigi che

PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


indiscussa dellOPalazzolo si riconferma capitale alla sua poliedricit, convest bresciano che, grazie itorio la crisi dilatinua ad arginare sul proprio terr incia grazie ad eventi e gante sul resto della prov numerose serate di manifestazioni che colorano le marichiamo nel constataabitanti e visitatori. Ci ram a di Mura continui re che, anche questanno, la zon a di tutta la citt. ad essere il fanalino di cod

edgardo facchi
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permettono al modellista di costruirsi da zero una nave senza acquistare nulla in negozio, ma creando personalmente ciascun pezzo che compone il modello. La sua clientela che et ha? Diciamo che stiamo diventando tutti vecchi! Oggi pochi ragazzi cercano questo tipo di prodotto; una volta si cresceva con chi aveva il culto della lavorazione della plastica, mentre oggi lavoro prevalentemente con le macchinine e i modellini gi assemblati. La sua clientela solo di Palazzolo? No, di Palazzolo pochissimi. Sono tutti clienti esterni. Vende tramite internet? Internet un problema per attivit come la mia. Perch c chi, con internet, non avendo il negozio riesce a vendere diversi pezzi, soprattutto del settore auto, a prezzi molto contenuti e concorrenziali. Le piace Palazzolo? S, molto. una citt in cui si pu trovare tanto anche a livello culturale. Nel corso di tutto lanno si trova sempre qualche manifestazione o evento.

JAVId sAId (GALLerIA FArAh 1970) P.za Roma

Palazzolo una citt molto accogliente e culturale


Come va il settore? Non avverte molto la crisi pur facendo parte del superfluo. La mia attivit diversa dalle altre presenti in piazza, per questo non risente della concorrenza. La sua clientela solo di Palazzolo? Io lavoro con tutto il mondo. Acquisto dallAmerica allIran e vendo dal Giap-

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CI RACCONTANO ChIArI
di ALessANdrA tONIZZO

IAGGIO IN PROVINCIA

Bassa/Ovest

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PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


Il centro di Chiari, con i viottoli in pav, diverso dalle vetrine aldil dei ponticelli. Da una parte, la realt un po patinata, dallaltr a la normalit. Ma queste anime convivono pacifica mente, anzi, pare si spalleggino nellombra. Siamo entro il cuore della Bassa, ma a tratti sembra dessere in una localit di vacanza, si perde (piacevolmente) la bussola che comanda il tran-tran quotidiano.

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Il traffico un disastro, insieme al problema dei parcheggi


Come sta andando, commercialmente? La crisi, ovviamente, si sente. Le persone hanno ridotto le presenze, difficilmente vengono tutte le settimane, e una volta qui cercano comunque di risparmiare. Un aggettivo per Chiari. Un gran bel paese. Pensi che mi sono sposata volentieri perch sapevo che venivo ad abitare qui!. Il traffico resta ancora la vostra croce? un disastro, insieme al problema dei parcheggi. Potessi spostarmi in bicicletta. Esiste integrazione con la componente straniera? Direi di s. Io ho qualche cliente straniero. La loro esigenza risparmiare al massimo, ma io non posso fare differenze. GIAmPAOLO GUArNerI (semeNtI) Viale Teosa

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La crisi la avverto al momento dei pagamenti: diventano troppo lunghi


La sua attivit ha una storia particolare: racconti. Questo posto conosciuto come la masna (la macina, ndr), perch anticamente cera un mulino che produceva lolio durante la guerra. Nel 59 siamo arrivati noi, cambiando attivit ma mantenendo, inizialmente, il residuo del lavoro delloleificio. Dal bergamasco al bresciano, per vendere sementi Esatto, insieme a concimi e mangimi,
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perch questo punto vendita come un consorzio agrario. A fianco al reparto dellingrosso c la vendita al dettaglio dei prodotti per lorto, dalle bustine alle piantine. La crisi la avverte Al momento dei pagamenti: diventano troppo lunghi, e dobbiamo fare un po da banca agli agricoltori. Daltronde i prodotti che vendiamo non sono voluttuari, servono.

Chiari Un fulcro per la zona circostante: c tutto. Importante, poi, la presenza dellospedale, che prima esisteva anche a Palazzolo e Orzinuovi, oggi non pi. Chiari anche un polo culturale di tutto rispetto. Nessun problema, dunque? Limmigrazione, che pian piano fa perdere le caratteristiche tipiche della zona. Ma un problema generale, non solo di Chiari.

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IAGGIO IN PROVINCIA Bassa/Ovest

mICheLA GALLI (LIZZy bOUtIQUe) Via XVI Aprile

Si sente la mancanza dei posteggi in piazza


Tratta abbigliamento donna, ma decisamente particolare Vendo tutto ci che moda, accessori compresi. Cerco di trovare aziende non convenzionali, stilisti emergenti, per differenziarmi dal resto. In vetrina ci sono piccoli pezzi artistici, come mai? Li faccio io, una cosa che mi identifica: cani di cartone, fragoloni di cartapesta. Com questa via? Ultimamente, per la crisi, non c tantissimo passaggio. Ma una bella via, con bei negozi, di livello medio alto. Siete uniti tra voi, come commercianti? le nostre domande a

FUORISTRADA
MICROMOTORI A SCOPPIO PER MODELLISMO
Cerchiamo di organizzarci, proponiamo addobbi eccetera. La sua clientela avverte il problema del parcheggio? Si sente la mancanza dei posteggi in piazza, da quando stata pedonalizzata. Un po questo problema incide. A proposito di piazza: tornato il mercato E ha portato un po pi di movimento.

PISTA

LUCA SENECI, VICESINDACO DI CHIARI


traffico e parcheggi: queste restano le lamentele di chi, a Chiari, viene per fare una passeggiata o per lavorarci. Che fare? Le code ai semafori e ai sottopassi della citt sono ormai solo un ricordo. Chiari si dotata di un Piano generale del traffico e della sosta, che tiene conto della particolare conformazione dello spazio urbano, completamente pianeggiante e raccolto entro un cerchio con raggio pari a 1 km. Caratteristiche che hanno suggerito di ottimizzare la mobilit ciclabile, essendo ogni punto della citt raggiungibile dal centro in 5 minuti alla velocit ottimale di 12 km/h. Per questo, negli ultimi anni, tutti gli incroci a raso sono stati messi in sicurezza e dotati di percorso riservato ai ciclisti, inoltre sono stati attivati un servizio di noleggio gratuito di biciclette nei punti strategici della citt e un bus navetta gratuito: scelte che hanno comportato investimenti notevoli ma che hanno concorso allalleggerimento del traffico.
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AEREO
zato la sosta strategica per laccesso al centro. Ulteriori ottimizzazioni saranno possibili con la trasformazione a senso unico, gi prevista, dellanello viario principale e del sistema dei viali. Piazza pedonalizzata, il ritorno del mercato: ci faccia il punto sul centro storico di Chiari. Il centro storico oggetto di tre azioni caratterizzanti. Innanzitutto il riconoscimento regionale del Distretto del Commercio, recentemente ottenuto unitamente ai finanziamenti per la sua rivitalizzazione e riqualificazione. Poi lazione svolta dallamministrazione Comunale sugli spazi pubblici e sugli immobili di propriet: unazione straordinaria e molto dispendiosa ora ultimata, con le piazze e gli edifici perfettamente riqualificati e migliaia di metri quadri per esposizioni ed iniziative permanenti e temporanee. Ultimo, una societ consortile per favorire liniziativa di rivitalizzazione del centro e del suo rilancio.

Leliminazione dei semafori, sostituiti da intersezioni a rotatoria, e il completamento dei collegamenti con la nuova tangenzialina di San Bernardino, nonch la realizzazione delle bretelle esterne di raccordo della viabilit storica, hanno poi permesso di spostare notevoli flussi di traffico dal centro storico. In merito ai parcheggi, invece, sono state compiute importanti realizzazioni per potenziare la sosta. In questi anni stato aperto al pubblico il nuovo parcheggio di circa 200 posti, realizzato nel comparto ex consorzio agrario; stato rivitalizzato il parcheggio interrato esistente in viale Bonatelli; stato abbattuto lex cinema per far posto a un parcheggio gratuito in pieno centro per centinaia di posti auto; ricollocato in via Santissima Trinit il campo di basket di via Lancini, duplicando la capienza del parcheggio. Inoltre, abbiamo raggiunto un accordo per lapertura al pubblico del parcheggio a pagamento annesso allAzienda Ospedaliera, e riorganiz-

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MARINO ELICOTTERO

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PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


Castelcovati un piccolo centro della provincia, ben tenuto, dove la crisi fortemente sentita da tutta la popolazione a causa della recessio ne che ha colpito il settore edile, da sempre cuore pulsante di questo paese. I giovani che lavoravano in quel settore lhanno capito e si stanno spostando altrove alla ricerca di nuove competenze che potrebb ero permettere al loro paese di riemergere dal torp ore.

CI RACCONTANO CAsteLCOVAtI

di ALessANdrA CAsCIO

GIOrGIO PedrINeLLI (COFFeA&PAPers) Via Caduti

Mi piacerebbe che fosse maggiormente valorizzato il centro sportivo


Com cambiato in questi anni il paese dal punto di vista commerciale? Sicuramente in questi anni c stato un calo a livello di spesa pro-capite. Gestendo una cartoleria ci rendiamo conto di quanto la crisi influenzi le scelte negli acquisti ed per questo che abbiamo deciso di offrire prodotti di buona qualit, non di marca, ma accessibili a tutti. Come si vive a Castelcovati? un paese piccolo e tranquillo, ultimamente il livello di vivibilit calato. In che senso? Nel senso che a causa della crisi che ha colpito il settore edilizio, principale fonte di reddito del paese, la gente malcontenta. Ci sono servizi a sufficienza? S, anche se mi piacerebbe che fosse maggiormente valorizzato il centro sportivo perch in paese ci sono molte persone che praticano sport a livello agonistico, ma sono costrette ad andare altrove per allenarsi. FrANCesCA tOtI (sANItArIA meLAVerde) P.za Martiri della Libert sArA FAUstINI e dANIeLA CeNINI (Le NUOVe FOrNerIe bresCIANe) Via Comezzano In paese cerano molti extracomunitari che lavoravano nelle aziende edili, ora il settore rallentato... Il paese si svuotato e molti stranieri sono tornati al loro paese. Daltronde anche molti uomini del posto sono a casa. Gli stranieri rimasti sono integrati? I nostri clienti s, sono persone che lavorano, tranquille che non hanno mai creato problemi. GIACOmINA reCCAGNI (bAr serINA) Via Caduti

Secondo lei la situazione sta migliorando? Non credo, qui c gente che va a lavorare e non prende i soldi, ma non vuole rimanere a casa per paura di non prenle nostre domande a

derli pi. Quanto spendono i suoi clienti oggi? In questo periodo pochissimo, il bicchierino o il caff, niente superalcolici.

CAMILLA GRITTI, SINDACO DI CASTELCOVATI


I commercianti di Castelcovati vorrebbero che venissero ripristinate le antiche feste di piazza: lo ritiene possibile? Questa amministrazione, in collaborazione con le associazioni di volontariato covatesi, ha promosso una serie di manifestazioni che hanno preso il posto delle tradizionali feste di piazza, Le quadre, venute meno a causa della mancanza di disponibilit degli storici organizzatori e del cambio dinteresse dei giovani. In questi anni, abbiamo ripristinato la festa di SantAntonio Abate, che richiama migliaia di persone a degustare i famosi Canunsei de santAntone; ci siamo inventati Lo spiedo in piazza, che ci ha portati nel 2010 ad ottenere il record dello Spiedo pi lungo del Mondo; gli Amici del Presepe hanno ripreso ad allestire Lo storico Presepe in movimento conosciuto in tutto il Nord Italia; inoltre abbiamo promosso numerosi eventi a favore del commercio e delle associazioni. L esodo dei giovani in cerca di prima occupazione un fenomeno tangibile anche qui in paese. Cosa sta facendo il Comune in proposito? Storicamente Castelcovati un paese dove lattivit lavorativa prevalente si sviluppata nel settore delledilizia. Per decenni, la maggior

In paese manca la rete internet: senza quella si lavora e si studia male


Secondo lei cosa manca in paese? La rete internet: senza quella si lavora e si studia male. Cosa chiederebbe allAmministrazione comunale se ne avesse lopportunit? Le scuole non sono messe benissimo, sono lontane dal centro e non sono vicine le une alle altre. Le elementari, inoltre, sono situate sulla strada principale dove non esistono parcheggi e c molta confusione. Sarebbe bello se fossero tutte nella stessa struttura. Un Pregio di Castelcovati? La piazza: con il restauro hanno fatto un bel lavoro. E un difetto? Si sono perse tutte le tradizioni: le sfilate, il carnevale, la festa delle Quadre.

Il paese si svuotato e molti stranieri sono tornati al loro paese


Siete aperte da qualche mese; una scelta forte in un periodo di crisi. Abbiamo rilevato questo negozio perch negli altri campi il lavoro non c, o fermo. Il settore alimentare permette ancora di lavora abbastanza anche se non pi come una volta. Lei di Chiari, come si trova a Castelcovati? Mi trovo benissimo, un paese piccolo dove si conoscono tutti. La viabilit nella zona buona? S. E i parcheggi? La questione parcheggi qui un disastro. Da noi le auto non si fermano molto, un via vai veloce.

Hanno edificato molto e oggi ci sono tante case vuote


La sua clientela prevalentemente del posto? Sia del posto sia da fuori. piuttosto su di et: arriva sino ai 90 anni. Come si evoluto Castelcovati negli anni? un paesino un po fuori, qui non c un gran passaggio. Hanno edificato molto e oggi ci sono tante case vuote.

giorgio Pedrinelli
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francesca Toti

Sara faustini e Daniela Cenini

giacomina Reccagni

parte dei giovani ha trovato occupazione in questo settore e gli alti stipendi percepiti hanno impedito una diversificazione delle attivit. La crisi economica ha portato con s la fuoriuscita dal mercato del lavoro non solo di giovani, ma anche di molti padri di famiglia e di molti lavoratori prossimi alla pensione che, con la nuova riforma, si trovano privi di sostentamento. Di fronte a una crisi cos ampia, abbiamo messo in campo una serie di iniziative, stanziando fondi riservati ai disoccupati e cassa integrati, organizzando convegni che hanno permesso a donne, giovani e disoccupati di incontrare sindacati e cooperative sociali nonch di presentare i propri curriculum vitae alle agenzie interinali. In conclusione, inevitabile che i giovani cerchino altrove le opportunit che mancano nel nostro paese. Personalmente non considero questo un fattore negativo, anzi, lo considero unopportunit di crescita e diversificazione professionale che potrebbe portare in Castelcovati quelle attivit che sino ad oggi sono mancate.
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CI RACCONTANO OrZINUOVI

di ALessANdrA tONIZZO

ANNA FrANZeLLI (bAr POstA) Via Mazzini

Orzinuovi un bel centro, offre quasi tutti i servizi necessari


Ha aperto nel dicembre 2010: come sta andando? La crisi c, ma presente in tutto il Paese. Ora per me un momento di calma, perch lavoro molto con le scuole, con la gente di passaggio. Nessun cliente fidelizzato? Come no! Per nel periodo invernale, quando facciamo le 4 di mattina con il karaoke. Purtroppo non ho il plateatico, per lestate: si riprender in ottobre. Quindi da lei si creano delle compagnie Certo, e di tutte le et: dal ragazzo al sessantenne, diventano tutti amici. Sono contenta, perch con il cliente a me piace avere un rapporto. Abita qui da quattro anni, come descriverebbe il paese? Orzinuovi un bel centro, offre quasi tutti i servizi necessari. Ho scelto que-

sto paese per comprare casa, pur spendendo di pi, perch mio figlio ha a disposizione le scuole superiori. Ottima lattivit oratoriale, anche se la struttura andrebbe rinnovata. Una lacuna di Orzinuovi? Si fa tutto in piazza, tutto ci che ne al di fuori un po penalizzato. comprensibile, perch la struttura del paese lo consente. Cosa mi dice della vostra Fiera? Che attira un movimento pazzesco, in quattro giorni. Io sono presente da due anni con un piccolo chiosco. Bellissimi i fuochi dartificio conclusivi. LAUrA ZANChI (LINeA CAPeLLI) Via Mazzini

Punto sul made in Italy, utilizzando tutti prodotti italiani


Come sta andando, commercialmente, la sua attivit? La crisi c, ma, come diceva Einstein, le crisi si superano solo con il talento. E questo un lavoro che, me lo hanno insegnato i corsi di marketing, vuole appunto talento, qualit. In cosa si differenzia, nel suo settore, dalla concorrenza? Punto sul made in Italy, utilizzando prodotti tutti italiani, e i pi naturali possibili. Poi faccio molta esperienza con unazienda che mi permette di fare formazione, di seguire sfilate. Quali sono le tendenze, oggi?

PAESE CHE VAI LE NOSTRE IMPRESSIONI


questanno, perch Scopriamo un Orzinuovi diverso, dal palcoscenico ci siamo volutamente allontanati a una ventata daria fresca, una della piazza: stat idente, un po presorpresa. Gente disponibile, sorr sibile, visti i chiari di luna), occupata ( compren e quasi supporre ma molto cordiale, vera. Si potrebb ia che scorre la spontaneit, il che nella perifer cuore di Orzi. Dieci e lode!

In questo periodo, si punta sulla ricostruzione della fibra capillare, poi va la lisciatura, il colore biondo con le sue schiariture e sfumature naturali. Per la prossima stagione, la parola dordine sar eleganza: s allo spettinato, ma chic. Un pregio e un difetto di Orzinuovi Orzinuovi attira sempre un sacco di persone, e quando lo nomino la gente dice sempre che bel paese: questo ci fa onore. La pecca, invece, la mancanza di parcheggi.

eLeONOrA VIVIANI (FIOrerIA PACCANI) Via Mazzini

Nonostante si dica che la gente non si sposa pi, io ho un bel giro di matrimoni
Cosa la piace di questattivit? Mi piacciono tantissimo i fiori, ma anche il contatto con la gente: sono un po la loro psicologa, mi raccontano i loro problemi. Secondo lei i fiori aiutano? Secondo me s: il fiore tira su la persona triste, fa venir voglia di fare. Si chiede ancora, al fiorista, il significato dei fiori? S, certo, soprattutto per i regali maschili. Abbiamo qui un dizionario apposito. Piante o fiori recisi? una scelta soggetta a ricorrenze diverse. Io ho una clientela molto giovane, che preferisce come idea regalo la piantina.

Si occupa anche di matrimoni? Nonostante si dica che la gente non si sposa pi, io ho davvero un bel giro di matrimoni. La costante classica, da me molto amata, la rosa bianca, con del verde. Come vive, ogni anno, questa via la Fiera agostana? Io non sono coinvolta come negozio, perch questa via resta libera. C qualche disagio nel parcheggio, ma i clienti ci sono sempre. LOreNZA mArAZZI (LOCCAsIONe bAZAr) Via Mazzini

Via Mazzini unarteria importante del paese, ma assolutamente dimenticata a livello commerciale
Che clientela la frequenta? Una clientela fissa, perch fuori dalla piazza non c un passaggio particolare. Sente la crisi?

Il periodo un po cos per tutti. Diciamo che sono i clienti fidelizzati che ci consentono di proseguire. Il suo un vero bazar, ma qual la merceologia che va di pi? Assolutamente le cose per i bambini. Per gli anziani, funziona molto il discorso casa, dalla detergenza personale in su, data la difficolt di queste persone a servirsi al centro commerciale. Ma anche i trucchi vanno, visti i prezzi moderati. Mi parli di via Mazzini. Unarteria importante del paese, ma assolutamente dimenticata a livello commerciale: iniziative zero, tagliata fuori anche dal circuito della Fiera. Viviamo con il passaparola, con la scuola e lasilo. Orzinuovi bella perch Consente di vivere ancora a misura duomo.
NeL PrOssImO NUmerO Azzano Mella, Bagnolo Mella, Capriano del Colle, Dello, Manerbio, Offlaga, Poncarale
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Sabrina, Laura zanchi e Aurora


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in evidenza

dalla preparazione allaccostamento finale che deve essere armonico, rispettare la materia prima e i colori della natura. Infatti, tra i tanti modi di fare arte culinaria quello adottato a Villa Calini tende a valorizzare nei suoi piatti un concetto di sintesi che unisce sapore, salute ed emozione. Una combinazione che lascia il convitato soddisfatto e desideroso di replicare lesperienza. Sia in ambito personale che professionale, sempre pi spesso ormai, la ricerca di uno stile di vita corretto ci porta a ricercare luoghi dove la condivisione, il rapporto umano, la socializzazione diventino anche occasione per celebrare del buon cibo e dellottimo vino, in modo equilibrato e salutare. Nel ristorante di Alessandro Cappotto, idealmente noto per cerimonie, banchetti ed eventi, ci si pu intrattenere anche per il solo pranzo o cena con sod-

emOZIONI A tAVOLA
A VILLA CALINI, IL rIstOrANte ALessANdrO CAPPOttO PrOPONe UN INdImeNtICAbILe PerCOrsO seNsOrIALe Che reNde UNICO IL PIACere deLLA tAVOLA
orse non tutti sanno che a pochi passi da Brescia, nelle campagne della Franciacorta, si pu trovare unincantevole oasi di tranquillit, atmosfera e sapori enogastronomici. Siamo a Villa Calini, uno spaccato di storia Settecentesca distribuita su dodicimila metri quadrati di superficie. Sale per grandi ricevimenti, salette per occasioni pi intime come i tte tte, un parco immenso dove assaporare la natura e altri eleganti locali che fanno da cornice ad una cucina raffinata che tiene conto del benessere, oltre che del gusto. Anima di questo incantevole incontro di sapori e sensazioni Alessandro Cappotto, uno chef ma anche un sommelier con unesperienza ultra ventennale nellarte culinaria, fatta di studi e di conoscenza diretta sul campo (o forse sarebbe meglio dire in cucina), in Italia
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e allestero, che gli ha permesso di acquisire una visione ancora pi ampia del mondo enogastronomico. Anni di lavoro costanza e ricerca, finalizzati a un concetto personale ed esclusivo di fare ristorazione, lo hanno convinto tre anni fa a stabilirsi in questo delizioso sito ricco di storia e di emozioni. Una cornice perfetta per contenere la sua creativit e metterla al servizio di tutti coloro che intendono il piacere della tavola come un gesto che va oltre la soddisfazione fisiologica del momento. A Villa Calini ci si sazia piano, piano, e laperitivo lo si degusta per prima cosa attraverso gli occhi, varcando la soglia. Lemozione del silenzio che la natura offre il primo sorso: inebriante anche se analcolico. Genuino, proprio come la storia del luogo ce lha tramandato nei secoli. Alessandro Cappotto, con il suo personalissimo concetto di food, ha saputo cogliere lessenza di questo posto e ne ha fatto la sua esclusiva cucina. Particolare la sua attenzione agli ingredienti che compongono ogni piatto. I prodotti, scelti personalmente, devono essere esenti da qualsiasi tipo di forzatura e rispettare determinati requisiti. Predilige solo prodotti locali e naturali (a chilometri zero) e solo in alcuni casi opta per ingredienti provenienti da luoghi diversi, dove il rispetto per la natura e per lambiente sono comunque basilari. Questo modus operandi fa di ogni pietanza un concentrato di sapori, profumi e leggerezza. Un inno al buongusto e al rispetto delle tradizioni del luogo che privilegia i frutti della propria terra. Ma lo chef che meglio ci descrive il personale concetto di bio espresso nei suoi piatti: Il termine bio non deve essere semplicemente unetichetta ma una realt con una propria etica, un modo di concepire lintero processo: dalla coltura alla conservazione,

disfazione, perch eleganza, tradizione ed esperienza fanno di questa location un sicuro punto di riferimento. Cordialit, tranquillit e un pizzico di informalit sono la garanzia di un luogo caratteristico dove la privacy degli ospiti fondamentale come lintero servizio. Basta lasciarsi alle spalle i soliti circuiti e percorrere una manciata di chilometri tra stradine immerse nei campi, viali alberati, silenzio e ci si trova in bocca a Villa Calini, alla sua storica bellezza e ai suoi piatti prelibati dove la cucina semplice diventa arte culinaria. Una ristorazione che si prende cura del benessere degli ospiti facendo coincidere pi elementi, perch come sottolinea lo chef patron: la cucina un insieme di cultura, tecnologia ed emozioni.

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Il Ristorante Alessandro Cappotto a Villa Calini aperto: Luned e mercoled a pranzo. Gioved venerd sabato e domenica pranzo e cena. Chiusura marted.

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Inaugurato dal ministro dellAmbiente Corrado Clini, limpianto stato progettato, costruito ed gestito da saceccav per conto di Garda Uno.

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dEpuRATORE dI lImONE E TREmOsINE uN mOdEllO dA ImITARE

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n esempio da seguire. Per il ministro dellAmbiente Corrado Clini che lo ha inaugurato, limpianto di depurazione dei reflui fognari dei comuni di Limone sul Garda e Tremosine progettato, costruito e gestito dalla Saceccav Spa per contro della Garda Uno Spa, un modello che deve essere preso ad esempio per le soluzioni che sono state adottate. Le ragioni sono semplici: In Italia ha ricordato il ministro abbiamo sempre avuto problemi a localizzare gli impianti. Lattenzione allimpatto paesaggistico nella progettazione del depuratore e la conseguente scelta di posizionarlo in una galleria dismessa sicuramente unottima soluzione. Ma non solo. Il ministro ha infatti tenuto a sottolineare limportanza del ruolo svolto dalle imprese in questo progetto (leggi Garda Uno Spa e Saceccav Spa), sia sotto il profilo tecnologico sia per quello finanziario vista la scarsit delle risorse

pubbliche disponibili. Eh s perch di quelle ce ne sono e ce ne saranno poche in futuro anche se con le nuove leggi che stiamo mettendo a punto per la gestione del ciclo integrato delle acque, in conseguenza dellesito del referendum ha dichiarato il ministro , avremo schemi per il finanziamento e lautofinanziamento, che penso siano adeguati alla sfida di questi tempi e in linea con quello che avviene in Europa. In altri termini, questi tipi di interventi ha precisato ancora Clini devono essere sostenuti dalle tariffe e da investimenti privati perch le risorse finanziarie non potranno pi essere solo quelle pubbliche. Nel frattempo, le preoccupazioni maggiori degli amministratori del Garda sono state espresse nellincontro con il ministro a Villa Alba, a Gardone Riviera, ed hanno riguardato il sistema complessivo di collettamento gardesano delle acque (condotte sublacuali comprese) che, come ha ricordato il presidente della Comunit del Garda, Giorgio Passionelli, vecchio di 35 anni, e per questo

comincia a non offrire molte garanzie di sicurezza e necessita di soluzioni non pi dilazionabili. Ampia la disponibilit del ministro alla creazione, entro breve tempo, di un tavolo di confronto per elaborare progetti che prevengano eventi dalle conseguenze gravi sia per lambiente sia per leconomia del Garda. Dei nove milioni di turisti che ogni anno ospita la nostra regione ha ricordato il presidente della Provincia di Brescia Daniele Molgora oltre il 70 per cento arriva sul Garda, numeri che rendono evidente lurgenza di trovare soluzioni, come quella di riattivare il depuratore di Visano, fermo da dieci anni, che, se collegato al basso Garda, potrebbe alleggerire quello di Peschiera. Abbiamo gi in atto uno studio di fattibilit per realizzare il progetto in 4-5 anni e con un costo preventivabile in 78 milioni di euro. Non ci servono tutti subito e costerebbe anche molto meno che realizzarne uno nuovo. In attesa di verificare possibilit e disponibilit economiche, Limone e

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Tremosine si godono, ormai da due anni, il loro depuratore gioiello. Un impianto atteso da oltre 10 anni come ha ricordato il presidente di Garda Uno, Mario Bocchio, ripercorrendo le tappe che ne hanno portato alla realizzazione per un costo complessivo di 6,8 milioni di euro. Un impianto che anche un esempio di come sia possibile coniugare tecnologia e salvaguardia dellambiente ha sottolineato il presidente di Saceccav Spa, Pier Giorgio Romiti . Sono state utilizzate tecnologie note adattandole alle particolari esigenze del luogo e della zona in cui nasce, e cio la sponda bresciana del lago di Garda, classificata come area sensibile e di grande attenzione allambiente. Il depuratore situato in una galleria nel tratto dismesso dallAnas compreso fra il lago dei Minatori e lo scarico della centrale Enel, ed unico nel suo genere in Italia. Per realizzare il depuratore che tratta i reflui fognari dei Comuni di Limone e Tremosine due localit turistiche che vedono passare la popolazione residente dai 2.850 del periodo invernale ai 18.750 della stagione estiva , stata scelta una composizione modulare

del comparto biologico per soddisfare, senza sprechi, le esigenze di questo tipo di bacino di utenza. Il vantaggio finale ha spiegato lamministratore delegato di Saceccav, Marzio Ferraglio che sono state realizzate tre linee che possono essere inserite o disinserite secondo le necessit del momento con un notevole risparmio energetico. Lefficienza del processo cos alta che limpianto ha ricevuto lautorizzazione a scaricare direttamente a lago. Lapprovvigionamento dellacqua potabile, ma anche la riutilizzazione delle acque reflue per usi agricoli o industriali, sono tra i grandi temi del futuro ha ricordato ancora Romiti . Per questo la realizzazione del progetto stato un investimento significativo anche in vista della nostra strategie di sviluppo aziendale. Una strategia che punta allinternazionalizzazione, ci sono grandissime potenzialit di crescita allestero che potremo sviluppare grazie alle conoscenze tecnologiche e gestionali che siamo stati in grado di migliorare in

questi anni ha sottolineato ancora Romiti . Essere presenti da pi di 50 anni nel settore della costruzione di impianti per il trattamento acque, nella gestione degli impianti e di reti idriche, un patrimonio importante in un settore con grandi prospettive di crescita e con un impatto economico e sociale di grande rilevanza. Limpianto di depurazione di Limone sul Garda e di Tremosine, per le caratteristiche tecniche con cui stato progettato e costruito da considerarsi come un fiore allocchiello per la nostra societ.

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tempi sono maturi. Il contesto preoccupante e persistente di crisi, nonch la maggiore esperienza acquisita nellutilizzo delle procedure concorsuali ovvero pre-concorsuali, messe a disposizione dalla riformata della Legge fallimentare (RD 267/42), richiede ora un rinnovamento che, in modo incisivo, colmi le lacune della materia, risponda alle esigenze dellimprenditore in difficolt e, contestualmente, adotti gli opportuni accorgimenti per rendere la gestione della crisi dimpresa concreta, attuabile, tempestiva ed efficace. Il modus operandi ormai tipico del legislatore che si sostanzia in una continua revisione normativa della materia (DL 273/2005, DLgs 5/2006, DLgs 169/2007 e da ultimo il DL 78/2010) genera una disciplina in costante mutamento, figlia di dibattiti dottrinali e giurisprudenziali: un tavolo di lavoro itinerante che beneficia dello studio, dellevidenza concreta e dellesperienza sul campo e presso il ministero della Giustizia stata recentemente istituita una commissione per lelaborazione di un progetto di riforma che agisca in tal senso. Di seguito, si offrono alcuni spunti di riflessione rispetto a possibili ipotesi di intervento. Unipotesi dazione sulla quale riflettere attiene gli strumenti per gestire la crisi dimpresa nella procedura di concordato preventivo. Come anche evidenziato da Assonime, in rapporto allattuazione della Legge fallimentare, la procedura di concordato preventivo si mostra come uno strumento ampiamente utilizzato dagli operatori ma con finalit quasi esclusivamente liquidatoria. I meccanismi procedurali non agevolano e non

incentivano unemersione tempestiva della crisi e soprattutto non sostengono limprenditore nel periodo intercorrente tra la manifestazione della crisi e il deposito, presso il Tribunale, della domanda di concordato, sfavorendo con ci lutilizzo della procedura per una finalit di salvaguardia del complesso produttivo, di risanamento e di prosecuzione dellattivit dimpresa. Limprenditore meritevole deve essere incentivato ad esternare lo stato di crisi afferente la propria impresa; ci risulta indispensabile per ottenere che la procedura, poi messa in atto, possa effettivamente mirare alla prosecuzione dellattivit ovvero al salvataggio dellimpresa stessa. Questo obiettivo, che ricalca fortemente il nuovo senso di fondo dellintero impianto fallimentare, non ha ancora trovato evidenza concreta. Ampliando la questione, in risposta anche a detta problematica, risulta rilevante dal punto di vista operativo incidere sulla protezione per limprenditore nel momento in cui si appresta ad elaborare una domanda di concordato e sulla possibilit, sempre in tale momento, di ottenere nuova finanza in funzione della composizione concordataria. Lart. 168 L. fall. prevede una protezione per il patrimonio dellimprenditore da eventuali azioni cautelari o esecutive intraprese dai creditori nei suoi confronti (che, se gi in corso, trovano sospensione) dalla data di presentazione del riscorso e fino al momento in cui il decreto di omologazione diventa definitivo. Nonostante questo permetta allimprenditore, e alla procedura, di percorrere senza interferenze il percorso concordatario, tale protezione risulta insufficiente. Nel momento in cui si elabora la proposta concordataria, si

prende coscienza del proprio stato, si ha un primo contatto con tutti quei soggetti necessari al buon esito della procedura (professionisti, istituti bancari e cos via), ci si trova privi di alcuna protezione. Lart.182-quater L. fall. dispone la prededucibilit per i finanziamenti erogati in funzione ed in esecuzione di un concordato omologato. Subordinare il beneficio della prededucibilit allomologazione rappresenta una limitazione allerogazione di nuova finanza. Lincertezza naturale insita nellevento dellomologazione produce leffetto che gli istituti di credito con difficolt si espongano nellerogare finanza ponte necessaria per traghettare limpresa verso un risanamento. Alla luce di quanto esposto, si auspica una modifica che agevoli il processo di risoluzione negoziale della crisi e che incentivi limprenditore ad esternare il prima possibile, senza pericolo alcuno, la propria condizione di difficolt. Si potrebbe ipotizzare unestensione della protezione ex art. 168 L. fall. del patrimonio del debitore, che permetta allimprenditore di aprire la procedura concordataria anticipatamente rispetto al deposito della proposta di concordato (cio nel momento di presa di coscienza dello stato di decozione). Il deposito si avrebbe in un momento successivo, con la possibilit, quindi, di beneficiare di protezione anche in fase di predisposizione della proposta medesima. Parimenti si potrebbe ipotizzare una prededuzione valevole per finanziamenti erogati in funzione della procedura (in un arco temporale definito anteriore allapertura della procedura concordataria), che agisca indipendentemente dalla successiva o meno omologa del concordato.
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di eNrICO mAttINZOLI

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POLITICA E SOCIET
lEgA 2.0
quAlE fuTuRO?

l nostro Paese, sino agli anni 20 del secolo scorso stato rappresentato in Parlamento dai notabili, ovvero da quella borghesia unica detentrice del diritto di eleggerne i rappresentanti. Negli anni, levoluzione dei partiti, che risente anchessa dei mutamenti sociali culturali ed economici, ha portato a significative quanto inaspettate trasformazioni: si passati attraverso i partiti di massa sino a movimenti pi o meno rappresentativi, ma certamente di peso in ordine di consenso elettorale, come quello a Cinquestelle. Un sistema politico, quello italiano in particolare, in continua evoluzione, dalla personalizzazione del Partito introdotta da Berlusconi a cui seguirono un conformarsi di comportamenti nellidentificare il leader nel partito e viceversa, An con Fini, Udc con Casini, Idv con Di Pietro, Lega con Bossi e lo stesso Cinquestelle con Grillo. Sembrerebbe ovvio, quindi, che nel tramonto del leader, il Partito o Movimento segua inesorabilmente la stessa strada, cosa non del tutto vera per, laddove il contenuto dellazione politica resta attuale e soprattutto credibile. Il Movimento della Lega nasce nei primi anni 90, ed pronto a sostenere le ragioni del Nord prima, e le ragioni della parte del Paese che produce successivamente. I lavoratori (piccole imprese e lavoratori dipendenti) acquisiscono sempre pi coscienza di quanto diano al paese in termini di ricchezza, e al tempo stesso quanto marginale sia il loro peso politico, riconosciuto in termini di rap-

presentanza. Un movimento quello della Lega che essendo legato pi al territorio che alle vecchie ideologie raccoglie consensi in tutti gli strati della societ. Professionisti, artigiani, commercianti, operai sono prima incuriositi, poi affascinati, da un linguaggio nuovo, da una prospettiva di giustizia sociale che sappia dare risposte a chi lavora e sappia ridimensionare chi di quel lavoro beneficia senza contribuire a realizzarlo. Affascinati da un Umberto Bossi che incontra in canottiera quel Berlusconi, che con mezzi economici e mediatici non far altro che appropriarsi e dare voce a idee e contenuti della Lega. Vi era in quegli anni una speranza e al tempo stesso una consapevolezza che il vecchio modo di far politica, arrogante e disinteressato ai problemi della gente, potesse essere definitivamente spazzato via. La stessa quasi identica situazione vissuta da tanti elettori che oggi, pi per rabbia che per convinzione, hanno deciso di votare Cinquestelle o peggio di non votare. Invertire la tendenza quindi, costruendo unalternativa a un Cavaliere che tanto ha promesso e poco ha realizzato, prospettando un nuovo scenario politico dove, ritornando a gli albori, la Lega riprenda i temi quanto mai attuali del federalismo fiscale, dei costi standard, della necessit di rafforzare la competitivit delle imprese attraverso uno Stato pi snello, efficiente, argomenti che qualcuno commentava con sufficienza negli anni 90, e che oggi la totalit del mondo politico e accademico sostiene. Inevitabile quindi, per il nuovo cor-

so della Lega 2.0, la necessit di una discontinuit nella continuit; da una parte chiudere con i Belsito e gestioni allegre, recuperando la fiducia dei militanti smarriti da scelte di vertice poco felici e sicuramente poco indicate ad un movimento che ha fatto della trasparenza e della sobriet uno dei suoi vessilli, e dallaltra la necessit di riaffermare con forza e determinazione le ragioni dellItalia che produce, le ragioni di buon governo o pi semplicemente di buon senso, che facciano recuperare il consenso di chi alla politica chiede soluzioni. Il successo o linsuccesso di tale prospettiva si basa su proposte e comportamenti credibili, che non lascino spazio al folclore e ai proclami senza contenuti. Maroni dovr gestire il nuovo corso della Lega nello stesso identico modo con cui ha saputo fare il ministro sia del Welfare sia dellInterno. Non casuale che tanti amministratori locali, dai Tosi ai Chiamparino, siano stati premiati in termini di consenso per la loro attivit, a prescindere dalla loro collocazione politica. quindi sulle risposte e soluzioni ai problemi che si giocher il confronto, rompendo schemi oramai superati a livello locale di contrapposizione tra destra e sinistra e adottando anche a livello nazionale, come gi avviene nelle amministrazioni locali, alleanze su progetti e programmi con chi ci sta e condivide. A meno che la Lega, come qualcuno sostiene, non decida di diventare solo un movimento locale autoescludendosi dalle scelte nazionali.
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OST-IT

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Pelo e
di iMManU
immanuel

eL
dANNUNZIO, bUCO NerO
Almeno lo avessero chiamato Aeroporto Lombardo Veneto! Si sarebbe capito immediatamente dov, o meglio, dove era, e si sarebbe evitato che il Vate si rivoltasse nella tomba. Pare che il bilancio del 2011 del nostro aeroporto fantasma si sia chiuso con una perdita intorno ai dieci milioni di euro, che segue altre decine, molte decine, purtroppo, di milioni di euro buttati in discarica. In qualsiasi altro paese, i responsabili sarebbero chiamati a renderne conto, almeno per la parte di soldi pubblici bruciati, e sono la stragrande maggioranza. Ma in Italia no, e neanche a Brescia. Addirittura, nella Brescia quinta potenza industriale, o ex quinta, ma pur sempre di grande spessore, non si chiamati neanche allassunzione di responsabilit politica. Dove sono finiti tutti coloro che annunciavano ogni mese come imminente laccordo con i veronesi? Dove sono finiti coloro che annunciavano come imminente un quadro del trasporto aereo strategicamente definito dalla Regione Lombardia? Dove sono finiti tutti coloro che hanno assistito senza battere ciglio allassegnazione della concessione del DAnnunzio ai veronesi, per quarantanni, senza tentare alcuna opposizione? E dove sono finiti tutti coloro che si sono lasciati soffiare sotto il naso dai veronesi perfino lultimo volo, il Ryanair per Londra, tacendo perch oramai laccordo per il rilancio era vicino? Non si sa. Forse sono tappati in casa per la vergogna. O, forse, sono tutti ancora ai loro posti, perch, ancora, non si sono resi conto di nulla.

@dodicimesi.com

IL GOVerNO tUteLI I PetrOLIerI


Sono cose da pazzi! In questa nostra povera Italia pu proprio succedere di tutto, ormai. Questa, per, quasi da non credere. Sentite un po. Sebastiano Barisoni, grande giornalista e uomo perspicace, ha intervistato Pasquale De Vita, storico presidente dellAssociazione dei petrolieri italiani. Lintervista radiofonica, andata in onda su Radio 24, la radio del Sole 24 Ore, avveniva a ridosso delliniziativa dei weekend con carburanti low cost lanciata dallEni, e poi seguita da altri petrolieri, costretti a difendere il loro mercato. A Barisoni, che gli chiedeva spiegazione dei costi nettamente minori praticati presso le pompe senza marchio, De Vita ha risposto, in sostanza, che la causa era larrivo in Italia di petroliere cariche di prodotti raffinati quindi benzina e gasolio, non pi soltanto greggio che hanno un prezzo decisamente pi basso. A questa spiegazione, particolarmente interessante, almeno dal punto di vista dei consumatori, De Vita ha aggiunto e qui sta il succo della questione la richiesta al governo di tutelare i petrolieri italiani contro larrivo di carburanti a basso prezzo. Non ha avvertito, questa volta, il presidente De Vita, uomo ampiamente navigato e persona di grande intelligenza, il ridicolo della questione. Ma come? Non si accorto, De Vita, che ormai da quasi ventanni,
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tutta lindustria italiana lotta per non soccombere contro i paesi a basso costo? E non si accorto che perfino lartigianato, e da ultimo anche le professioni (ne sanno qualcosa i dentisti) sono combattuti sul loro terreno, in Italia, cio, da una concorrenza spietata? E non si accorto che centinaia di migliaia di imprenditori come lui non si sono difesi chiedendo soccorso al governo (che comunque non glielo avrebbe dato e non potrebbe potuto darglielo), ma riorganizzandosi, internazionalizzandosi, e compiendo sacrifici? Suvvia, presidente De Vita, abbia pazienza, ed abbia soprattutto un po di discrezione, davanti a un paese in cui c chi non pochi, creda costretto a fare benzina col contagocce per andare a lavorare. Si guardi attorno, e scoprir ma lo sa meglio di tutti, suvvia che la benzina italiana la pi cara dEuropa. Colpa delle tasse, dir Lei. Certo, ma sa che anche le petroliere low cost pagano le tasse italiane? E allora, come la mettiamo? Non sarebbe bene che anche i petrolieri facessero la loro parte di sacrifici, facessero i loro sforzi di riorganizzazione, come tutti i loro colleghi, invece di chiedere soccorso al governo? Altrimenti, non resta che una soluzione: dieci, cento, mille petroliere, tutto il giorno, tutti i giorni, purch cali davvero il prezzo alla pompa.

LA PeNsIONe AI medICI CIeChI


In agosto la guardia di finanza ha scoperto oltre 3.500 falsi invalidi che da anni (in alcuni casi da decenni) percepivano pensioni di invalidit senza averne diritto. La maggior parte erano cittadini malati di cecit che andavano a funghi, tagliavano legna o cucivano con abilit. Le loro pensioni sono ovviamente state sospese. I loro assegni pubblici dovrebbero per essere attribuiti ai professionisti che hanno redatto i certificati di invalidit: quei medici sono in effetti veramente ciechi.

I NO tAV seNZA mAsCherA CAsAsCO AL VertICe dI APINdUstrIA


Maurizio Casasco ha compiuto il grande balzo al vertice di Apindustria nazionale. Ma manterr, ha assicurato, la presidenza di Apindustria Brescia. La vivacit intellettuale che ha caratterizzato la presidenza Casasco a Brescia, con una serie positiva di iniziative concrete per le aziende, gli ha consentito di compiere, nel breve volgere di un anno, il salto verso il livello pi alto. Ma il fatto che resti alla presidenza di Apindustria di Brescia altrettanto positivo, in una fase in cui le aziende, e soprattutto le piccole e medie, avvertono lesigenza di punti di riferimento solidi, forti e credibili. Hanno gettato la maschera, i No Tav della Valsusa, dando cos ragione ad Annamaria Cancellieri, la furbona di sette cotte, come ben sanno i bresciani che hanno avuto lonore di averla come Prefetto. In buona sostanza, il ministro Cancellieri aveva dichiarato, appena due giorni prima, che i No Tav non sono ambientalisti, sono solo violenti. A giudicare da ci che, poche ore dopo, sul finire di luglio, i No Tav hanno combinato, il ministro ci ha preso in pieno. Coshanno fatto? Hanno bloccato un treno nucleare, un treno carico di rifiuti tossico nocivi, impedendone il proseguimento. Solo che il treno non stava entrando in Italia, ma stava uscendone, diretto in Francia, verso un centro di smaltimento di rifiuti, che in Francia esiste e in Italia no. Con quali conseguenze? Che il treno rimasto in Italia, e con esso anche i rifiuti radioattivi, della cui sorte non si hanno ulteriori notizie. Come dar torto al ministro Cancellieri? Se questi sono gli ambientalisti, ne facciamo volentieri a meno, vero? Sarebbe ora che la voce degli ambientalisti, di quelli veri, si alzasse forte e chiara, perch di questi violenti, che si spacciano per tali, non se ne avverte proprio il bisogno. C solo una possibilit che Cancellieri si sbagli, al loro riguardo. Non certo, infatti, che siano solo violenti. Potrebbero essere, alla luce dei fatti, anche stupidi.
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A2A
A2A ha tagliato i compensi agli amministratori, e questa cosa buona e giusta, in tempo di crisi in cui tutti tirano la cinghia. Ci che scandalizza non c nulla di personale, il sistema italico che va avanti cos che il compenso del presidente del Comitato di gestione rimane pi del doppio di quello di Barak Obama, il presidente degli Usa, e pi di tre volte, se si considerano i compensi variabili, che gli consentito cumulare.

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in evidenza

in corso Zanardelli, cos come le telecamere di Striscia la Notizia. Il trio Brosio, Merlo, Vazzoler attende che i bresciani (e non solo loro) rispondano presenti allappello, ma non si fermano qui e pensano gi al prossimo grande traguardo: Ci aspettiamo molto da questo concerto. Se avremo i riscontri che auspichiamo annuncia Vazzoler proveremo ad organizzare una sorta di Bocelli and friends con artisti internazionali. Un evento mondiale la cui finalit, ovviamente, sar sempre la stessa. I PrOGettI dA sOsteNere Nonni e nipoti. un progetto realizzato nel comune di Citluk a due passi da Medjugorje dedicato a orfani e anziani. Lobiettivo quello di portare a termine la costruzione di un centro di accoglienza gestito da suor Kornelija per gli orfani delle vittime della guerra dei Balcani e per gli anziani abbandonati. A Citluk, insomma, i bambini trovano dei nonni e gli anziani dei nipoti. Studenti talentuosi ma poveri. Garantisce borse di studio agli studenti della provincia di Mostar (Bosnia Erzegovina), che grazie allaiuto dei frati minori francescani possono laurearsi e coltivare le loro passioni. Tra i beneficiari di questo progetto c stato Marin Cilic, tennista croato classe 88. Piccola Lourdes. Nato in Burundi, il frutto dellaccordo tra il vescovo locale e lattrice Claudia Koll, che si sono adoperati per la costruzione di un ospedale pediatrico di chirurgia ortopedica con piscine per la riabilitazione di bambini che sono vittime di traumi alle ossa o malattie degenerative delle articolazioni. bOCeLLI: sIAmO ChIAmAtI A COstrUIre UN mONdO mIGLIOre per fede nellamore e nella giustizia che siamo chiamati a costruire un mondo migliore di quello che abbiamo trovato, chiamati a restituire al mondo ci che di buono abbiamo avuto, affinch anche le persone pi sfortunate o pi deboli abbiano la possibilit di una vita piena di opportunit e di bellezza, e affinch chi merita possa trovare energia e occasioni vere per dare il meglio di s. Nelle parole di Andrea Bocelli c tutto il senso della serata del 10 ottobre, alla quale il cantante toscano ha accettato di partecipare senza batter ciglio. Per garantire la sua presenza ha chiesto semplicemente che una buona parte del ricavato del concerto sia destinata allEmilia Romagna. Bocelli che ad oggi ha venduto oltre 70 milioni di dischi nel mondo non nuovo alla solidariet. La fondazione che porta il suo nome aiuta le persone in difficolt a causa di malattie, disabilit, condizioni di povert ed emarginazione sociale, promuovendo e sostenendo progetti nazionali e internazionali che favoriscono il superamento di tali barriere e la piena espressione di s.

Da sinistra Sandro Vazzoler, Mirjana Dragicevic Soldo (una dei veggenti di Medjugorje) e Piergiorgio Merlo.

bOCeLLI AL teAtrO GrANde


Per UN ACUtO dI sOLIdArIet
IL teNOre sAr A bresCIA IL 10 OttObre Per UN CONCertO beNeFICO. PAOLO brOsIO IdeAtOre deLLeVeNtO INsIeme AI bresCIANI PIerGIOrGIO merLO e sANdrO VAZZOLer
ede, amicizia e solidariet corrono sullo stesso spartito e spalancano le porte del teatro Grande ad Andrea Bocelli, che il prossimo 10 ottobre far il suo esordio assoluto nel tempio dello spettacolo bresciano. La citt ospiter un evento benefico di portata nazionale, finalizzato al sostegno dei progetti dellAssociazione Onlus Olimpiadi del Cuore in Bosnia e Burundi, ma non solo. Tra i destinatari della raccolta fondi ci saranno anche le popolazioni emiliane e lombarde colpite dal sisma dello scorso maggio, oltre ad unimportante realt del volontariato bresciano il cui nome sar svelato nei giorni antecedenti al concerto.

iniziative promosse da Paolo Brosio e Claudia Koll in ex Jugoslavia e Burundi. Bocelli sar accompagnato da unorchestra stabile di 62 elementi diretta dalla straordinaria bacchetta del maestro Marcello Rota. In scaletta ci saranno brani classici e testi di musica sacra. Dopo il concerto palazzo Loggia aprir i battenti, ospitando una cena di gala nel Salone Vanvitelliano. Il sindaco Paroli ha gi dato lok, e far gli onori di casa. I biglietti saranno disponibili a partire dai primi giorni di settembre, e il loro costo partir dagli 80 euro del loggione per arrivare ai 300 della platea. Lassociazione Olimpiadi del Cuore, tra laltro, ha aperto anche un conto corrente riservato alle donazioni. Levento avr importanti risvolti mediatici: i telegiornali di Rai, Mediaset e Sky saranno presenti

Tutto nato da unidea di Paolo Brosio, che allombra del Cidneo ha trovato il sostegno dellavvocato Piergiorgio Merlo e dellimprenditore Sandro Vazzoler, rispettivamente presidente e consigliere di Olimpiadi del Cuore. Questultimo a capo della Dbm Next Generation di Manerbio, azienda impegnata nellinstallazione, manutenzione e gestione di distributori automatici per lerogazione di bevande, snack e pasti, con un occhio di riguardo per il caff. C un sottile filo azzurro che lega i tre registi delloperazione Bocelli, profondamente legati a Medjugorie, nota meta di pellegrinaggi mariani in Bosnia Erzegovina. Parallelamente al lato spirituale dellesperienza, Vazzoler ha trovato allombra del monte Krizevac i canali e le persone giuste per dare ulteriore slancio alla sfera benefica della sua attivit. La solidariet, infatti, rappresenta un imperativo per Dbm: un concetto che fa parte della nostra filosofia da tempo afferma limprenditore -, ci sentiamo in dovere di mettere una parte dei nostri guadagni a disposizione della collettivit. La crisi c, ma ognuno nel suo piccolo pu fare qualcosa. Faccio un appello agli imprenditori bresciani perch seguano il nostro esempio in futuro, magari iniziando dal grande evento del prossimo ottobre. Il ricavato della serata, come detto, sar interamente devoluto in beneficenza, ed oltre ai fondi che saranno distribuiti sul territorio ci sar grande attenzione per le

INfO

Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore Recapiti telefonici: 0584.752757 - 338.7050751 E-mail: eventobrescia@olimpiadidelcuore.it

DONazIONI

Coordinate Bancarie: Associazione Onlus Olimpiadi del Cuore Iban: IT 19 I 01030 01656 000002272778 Bic/Swift PASCITM1M37 Monte dei Paschi di Siena - Agenzia 37 Via San Pietro Allorto 24 - 20121 - Milano Causale: Concerto Del Cuore Brescia 10 Ottobre 2012

Da sinistra Sandro Vazzoler, Roberto Mancini e Paolo Brosio in visita a Medjugorje.

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CUOlA

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glI sTudENTI dIVENTANO TuTOR


Al liceo Calini di brescia si sperimenta: gli studenti del triennio pi bravi si trasformano in docenti aiutando quelli del biennio con giudizio sospeso. Liniziativa riscuote successo anche durante lanno scolastico.
di IreNe PANIGhettI

SUMMER HELP

e difficolt scolastiche hanno molteplici cause: dallantipatia per la materia alla scarsa applicazione, dal disinteresse da parte dello studente alla difficolt vera e propria verso certe discipline per cui non si portati. A volte per gli intoppi nascono anche da un cattivo rapporto con linsegnante, che si pu tramutare in odio riversato sulla materia stessa. Certo, alle superiori ti devi tenere il docente che ti capita, ma a volte ci sono dei piccoli... rimedi. ci che accade al liceo scientifico Calini, dove da tre anni attivo un servizio di Summer help, corsi di recupero gratuiti che studenti del triennio offrono a quelli del biennio con giudizio sospeso. Il rapporto tra pari ragazze e ragazzi pi o meno coetanei , che frequentano la stessa scuola, conoscono gli stessi insegnanti e capiscono quindi le difficolt reciproche, pu essere un buon vantaggio per colmare

lacune accumulate durante lanno. Ma la particolarit che questi corsi non si tengono solo destate, bens anche durante lanno scolastico, anche se in modo meno strutturato. Un esperimento che funziona e che costituisce unesperienza, formativa, umana e culturale. unesperienza che ti apre davvero un nuovo orizzonte, dice Valeria Zito, da settembre in V I, che per la seconda volta partecipa a questo progetto, iniziato tre anni fa su iniziativa di alcuni docenti che hanno riconosciuto negli studenti del triennio una forte potenzialit di competenze gi acquisite pronte per essere messe a disposizione dei compagni pi giovani in difficolt, spiega Luciano Paradisi, che, assieme a Camilla Abeni e Rita Lorenzini, stato tra gli ideatori. Non un modello pedagogico alternativo al tradizionale, integrativo, propone unidea di societ in cui ciascuno d la sua parte. Insegna a tutor e allievi a vivere assieme e questo ci che dovrebbe fare la scuola, riflette Lorenzini.

A sinistra e a destra due dei professori che seguono il progetto (Camilla Abeni e Luciano Paradisi). Al centro alcuni dei ragazzi che fanno da tutor.

IL PrOGettO Tutte le mattine di luglio e agosto una trentina di studenti del triennio sono diventati docenti di altrettanti studenti del biennio che dovevano prepararsi agli esami di settembre. Per la partecipazione allo sportello Summerhelp gli studenti portano con s i propri libri, il programma svolto e le indicazioni dellinsegnante per il recupero; sono divisi in piccoli gruppi o addirittura singolarmente e sono seguiti dai tutor che impartiscono spiegazioni di tipo teorico, ma soprattutto accompagnano lapplicazione e lesercizio di quanto appreso a livello teorico. Le ore di sportello si svolgono comunque sotto sorveglianza di un docente della scuola. Il calendario totalmente personaliz-

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CUOlA

zato e costruito sulla base delle numerose e diversissime esigenze di tutti gli iscritti, delle disponibilit dei tutor, che da questa esperienza traggono davvero tanti, anzi, forse sono loro i principali beneficiari! Infatti i grandi, vestendo i panni del docente, capiscono quanto sia arduo il compito dellinsegnante. Mettendoti dallaltra parte della cattedra ti rendi conto di quanto sia difficile far capire cose per te chiare, ammette Valeria, che sia lanno scorso sia questanno ha insegnato latino. A volte temo di non essere allaltezza e mi sento molto responsabile verso i miei alunni, quindi mi preparo prima delle lezioni, spiega. Anche Federico Sabaini, da settembre in IV I, questestate diventato insegnante di latino, matematica e inglese: ho deciso di rendermi utile per far capire agli studenti che dei loro pari possono fare qualcosa per loro. Non mi preoccupo tanto di un metodo didattico perch in fondo molti hanno bisogno solo di assistenza. Marco Castelli, lanno prossimo in V G, ha insegnato italiano a un solo ragazzo, sia nella scorsa edizione sia in questa: limpostazione diversa da quella di gruppo, partir dalle sue difficolt e poi gli dar sostegno per le regole grammaticali e la composizione di temi. mUtUO sOCCOrsO tUttO LANNO Il mutuo aiuto non c solo destate, ma anche durante lanno, sebbene in modo meno sistematico. Martina Melgazzi, che ha preso la maturit proprio questanno, durante lanno ha seguito due ragazzi: unesperienza di relazione molto bella, che mi servita anche per capire che non avevo assimilato nozioni

Mettendoti dallaltra parte della cattedra ti rendi conto di quanto sia difficile far capire cose per te chiare
che invece pensavo di padroneggiare: uno spunto per tornare su certe materie. Skendaj Besmir, ragazzo di origine albanese, 26 anni e una laurea in economia e commercio, si presentato a scuola per offrire la sua disponibilit per matematica: in universit ci sono studenti che danno lezioni a quelli medi ma a pagamento, io ho pensato che non tutti possono permetterselo. Mi aspetto di imparare ad insegnare. Forse lo far anche durante lanno, compatibilmente con gli impegni della specialistica. Unaltra particolarit del Summerhelp che molti dei ragazzi aiutati una volta superate le difficolt, si sono trasformati in docenti. una delle cose pi belle della nostra scuola per il suo significato di solidariet ma anche di efficacia: a volte gli studenti riescono ad insegnare meglio ai loro pari rispetto ai docenti veri e propri, per vicinanza di vissuto e perch sono ancora interni al processo formativo, valuta il preside Gaetano Cinque. Esperienza umana e formativa di successo dunque, ma che ha anche una valenza pi ampia perch intacca i meccanismi della societ, dove la lezione privata diventata una mentalit, osserva Marco. Gli fa eco la professoressa Abeni, che precisa: cos si rendono protagonisti gli studenti, in unottica di educazione tra pari e di gratuit. un altro modo di intendere listruzione, che nei due anni scorsi ha funzionato, anzi si sviluppato, a dimostrazione del fatto che tutti i progetti positivi diventano contagiosi. Anche il professor Paradisi convinto del significato profondo di questa esperienza, che non solo di studio: lobiettivo non sostituire le lezioni private, ma far capire che in una societ dove tutto si paga si pu invece riflettere sulle difficolt e superarle insieme: vivere in societ in fondo altro non che pensare che il tuo problema anche del tuo vicino e trovare con lui una soluzione condivisa.

Intacchiamo i meccanismi della societ, dove la lezione privata diventata una mentalit
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di steFANO ANZUINeLLI

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maggio 2011, trattando delleccellenza educativa di Singapore su queste colonne, avevamo commentato i dati dellultima ricerca Ocse sul Programma internazionale di valutazione degli studenti (Pisa). Unica presenza occidentale tra questa preponderante e massiccia eccellenza orientale , da ormai oltre un decennio, il modello scolastico finlandese, unanimemente riconosciuto tra i migliori al mondo. La Finlandia quindi, sullonda dei successi Pisa, ha imparato a vendere allestero la propria immagine di Paese leader nelleducazione. Il nuovo prodotto desportazione, un attualissimo know-how tipicamente finlandese, come lelettronica e le telecomunicazioni digitali, larchitettura scolastica, che vale qui la pena di conoscere e analizzare attraverso una pubblicazione di giugno 2012 a cura dellarchitetto capo del Dipartimento educazione della citt di Helsinki, Kaisa Nuikkinen, la quale tratteggia la scuola del passato come molto simile ai luoghi pedagogici ai quali siamo ancora troppo abituati. Scrive Nuikkinen: Lapprendimento avveniva in unaula standardizzata, con un insegnante che impartiva la lezione a studenti seduti nei banchi in file ordinate. (...) La porta chiusa definiva la classe come territorio privato dellinsegnante. (...) La porta simboleggiava anche che,

per muoversi, gli studenti dovevano chiedere il permesso allinsegnante. (...) Le scuole assomigliavano a fabbriche o a istituti come le fabbriche o gli ospedali. Come queste istituzioni, le scuole richiedevano disciplina e forza danimo e i compiti erano concepiti come lavoro forzato, cos i pochi momenti ricreativi erano vissuti dagli studenti come momenti liberatori. Pare che il Ministero Istruzione Universit e Ricerca stia predisponendo delle linee guida per la costruzione di nuovi edifici scolastici, ma questi sono ovviamente plasmati sui programmi e sui curricula nazionali, lasciando quindi pochissimo spazio allinnovazione. Il ministro Profumo potr incidere su questa situazione applicando un progetto a ritroso, che parta dallarchitettura per modificare il modo di fare scuola. Questa rivoluzione architettonica pedagogica prevede ampi spazi aperti adattabili e flessibili, atri come luoghi dincontro, spazi per piccoli gruppi, zone per il lavoro individuale ecc. partendo da questi spunti che il prossimo settembre 2013, tra le provincie di Treviso e Venezia, verr inaugurata una modernissima e innovativa scuola che sar realizzata da due architetti italiani, Aldo Cibic e Mariano Zanon, ispirata dalle teorie di un altro architetto, questa volta olandese e membro della scuola razionalista, che profondamente

ha influito sulla scuola finlandese, Herman Hertzberger il quale ha affrontato e risolto in modo innovativo il rapporto fra space and learning anche grazie allinflusso esercitato su di lui da Maria Montessori, che nei Paesi Bassi ha avuto grande successo. Fino ad oggi la classe stata unimplacabile entit spaziale eretta intorno ad una rigida relazione tra docente e alunni e ad un fisso paradigma pedagogico, mentre il diffondersi di nuove modalit di apprendimento ha fatto crescere la necessit di forme spaziali pi appropriate. Per rompere la rigida spazialit della classe propone Zanon , il primo passo ripensare gli spazi di raccordo, di solito talmente spogli e privi di significato da essere pensati come luoghi punitivi: quante volte lalunno disattento stato rimproverato con la minaccia di essere mandato nel corridoio, in balia della solitudine e della noia?. Nellottica del rinnovamento, invece, i corridoi e gli spazi di raccordo sono chiamati a diventare parte dello spazio di apprendimento, ambienti animati da luci, nicchie, sedute che ne fanno spazi assembleari, zone di lavoro e relax dove i guardaroba non sono pi una presenza dominante e ingombrante. Curiosi? Vi terremo informati!
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Torchiani ha deciso di credere nella propria crescita anche in momenti economici complessi ed incerti. Oggi Torchiani opera con quattro divisioni sinergiche, capaci di guardare al futuro con lesperienza di oltre 80 anni di storia e una passione sempre giovane.

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ome far tornare i conti dello Stato? Cosa serve per far ripartire leconomia? Meglio investire i risparmi in Bot o tenerli sotto il materasso? Euro o lira? E ancora: Monti sta lavorando bene? Da tempo queste domande si sentono ovunque. In televisione come per strada, dove i cittadini di ogni estrazione sociale si confrontano quasi quotidianamente su temi allapparenza tanto complicati. Per questo Bsnews.it e 12 Mesi hanno deciso di lanciare un sondaggio (lindagine, lo ricordiamo, non ha valore scienti-

www.BsNEws.IT mONTI NO, lIRA s


fico) al fine di capire meglio come la pensano i bresciani sulle questioni pi scottanti dellattualit politica ed economica. Nelle risposte non mancano le sorprese. I lettori del quotidiano online, infatti, invocano patrimoniale, riduzione delle imposte sui redditi e semplificazione della macchina burocratica. Dicono no al taglio dei servizi. Ma soprattutto bocciano, a maggioranza, loperato di Monti e affermano di preferire la vecchia lira alleuro.

ONDAGGIO

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CONTI DELLO sTaTO, COME faRLI TORNaRE?


La ricetta per fare tornare i conti passa soprattutto attraverso due soluzioni. Da una parte lintroduzione di una patrimoniale, per prendere risorse dai pi abbienti. Dallaltra la tassazione dei depositi bancari italiani in Svizzera. Due voci scelte da oltre met dei lettori. A seguire la riduzione dei dipendenti pubblici (17%),
Introducendo la patrimoniale. Tassando i depositi svizzeri. Riducendo i dipendenti pubblici. Eliminando enti.

leliminazione di enti inutili (13,5%) e la vendita di immobili (12%). Mentre il 4,5% indica come soluzione la riduzione delle partecipazioni pubbliche e solo l1 per cento crede che si possano aumentare ancora le tasse. Nessuno, per, ritiene che si debbano tagliare i servizi.

Vendendo beni immobili. Riducendo le partecipazioni pubbliche.

Aumentando le tasse. Non so.

ECONOMIa, COME faRLa RIPaRTIRE?


I lettori dimostrano di non avere le idee particolarmente chiare. Quasi uno su quattro, infatti, ha scelto la voce Non so. Tra gli altri prevale soprattutto lidea di ridurre le imposte sui redditi (28%). Ma il 18% vorrebbe diminuire il costo del lavoro e il 17% abbassare le imposte indirette come lIva e le accise sulla benzina. Soltanto l8,5%punta sullaumento degli investimenti pubblici. Mentre un misero 1,5% dato in linea con la precedente domanda vorrebbe ridurre le imposte sul patrimonio.

Riducendo le imposte sui redditi. Non so.

Diminuendo il costo del lavoro. Riducendo le imposte indirette (Iva, benzina).

Aumentando gli investimenti pubblici. Riducendo le imposte sul patrimonio.

graphic: giuliani francesca

ECONOMIa, COME aTTRaRRE GLI INvEsTIMENTI?


Oltre la met degli utenti di Bsnews.it ritiene che per attrarre investimenti nel Paese sia necessario semplificare la macchina burocratica. Mentre il 18,5% chiede
Riducendo la burocrazia.

pi certezza del diritto e il 12,5% di accelerare i tempi della giustizia. Il 6%, infine, vuole pi stabilit del diritto. Elevata la percentuale dei Non so (9%).
Non so. Garantendo la stabilit del diritto.

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Pulizie civili e industriali

Garantendo la certezza del diritto. Accelerando i tempi della giustizia.

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ONDAGGIO

EURO CHE faRNE?


questa, forse, una delle risposte pi sorprendenti del sondaggio lanciato da Bsnews.it. Di fronte alla crisi che avanza e alla recessione, infatti, la maggior parte dei lettori (50,5%) dichiara che
Torniamo alla lira.

la soluzione migliore sarebbe quella di abbandonare leuro per tornare alla vecchia lira. Gli irriducibili della moneta europea sono il 44,5%. Mentre gli indecisi si attestano al 5 per cento.
Teniamocelo. Non so.

RIsPaRMI, DOvE INvEsTIRLI?


Le abitudini degli italiani, nonostante la crisi, non sono cambiate poi molto. Quasi la met dei bresciani (47,5%), infatti, ritiene che il modo migliore per investire i risparmi sia il caro vecchio mattone. A seguire i Bot (19,5). Molto gettonata anche lipotesi di tenere i soldi sotto
Immobili. Bot italiani. Meglio tenerli sotto il materasso. Oro. Bund tedeschi.

il materasso (18,5%). Forte anche il dato delloro (10,5%). Mentre i solidi Bund tedeschi interessano a pochi. E la Borsa non piace quasi a nessuno: il 2%, infatti, investirebbe in titoli di paesi Brics, mentre non un lettore farebbe lo stesso con titoli europei o americani.
Borsa (Brics). Borsa (Europa-Usa).

GOvERNO MONTI, CHE NE PENsI?


Monti divide i lettori di Bsnews.it, ma la maggioranza relativa ritiene negativo loperato del suo governo. Il 49%, infatti, boccia il professore definendolo il peggiore dei mali possibili (39%)
il peggiore dei mali possibili. il migliore dei mali possibili.

o sottolineando che non sta facendo abbastanza (10%). Mentre il 33% lo definisce il migliore dei mali possibili (33%) e solo il 13 dice che Monti sta lavorando bene. Indecisi al 5 per cento.
Sta lavorando bene. Non sta facendo abbastanza. Non so.

GOvERNO MONTI, CHE faRE aLLE PROssIME ELEzIONI?


Le risposte sono sostanzialmente in linea con quelle della domanda precedente. Quasi sei lettori del sito su dieci, infatti, affermano che alle prossime elezioni politiche vorrebbero un governo diverso dellattuale. Mentre il 40,5% chiede al professore di ricandidarsi per continuare il lavoro avviato.

Vorrei continuasse.

Preferisco cambiare.

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A I l VE my pET
NIMAlI

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se vuoi presentare il tuo amico domestico (cane, gatto, criceto, uccellino o altro), scrivi a redazione@dodicimesi.com

a cura di eLIsAbettA beNtIVOGLIO

1.

ANNAmARIA E duky
Annamaria Taglietti, 34 anni, agente di commercio. Il suo migliore amico a quattro zampe si chiama Duky (detto anche Pitone), un piccolissimo Yorkshire toy di 7 anni e 1,3 chili dal manto coloro champagne.

1. Volevo uno Yorkshire e scovando tra gli annunci ho trovato ci che faceva al caso mio. Sono andata a prenderlo fino a Mantova, in una freddissima giornata di febbraio del 2009, sotto dieci centimetri di neve. Lappuntamento con lallevatore era al casello autostradale. Quando lho visto mi sono innamorata allistante, era un batuffolo impaurito ricoperto di segatura. 2. Mi piacciono molto i pincher. In genere preferisco le taglie piccole dal pelo corto, forse perch in passato ho avuto un pincher di cui ero follemente innamorata.

3. No, Duky era gi stato addestrato. In realt per i primi cinque anni della sua vita stato un piccolo cane da riproduzione, campione di bellezza nella categoria toy nel 2009. 4. Rimane in casa. completamente autonomo, anche se sono costretta a lasciargli un pannolone dove fare i propri bisogni in attesa del mio ritorno dal lavoro. 5. Quando riesco cerco di portarlo con me, nella maggior parte dei casi per lo affido alle cure di mia nonna che ha altri tre cani con cui Duky gioca in giardino. 6. Scatolette, ma adora anche il sushi, in particolare i california maki 7. Nella sua cuccia di fianco al letto, ma quando fa freddo adora dormire acciambellato nellincavo tra spalla e collo e questa strana abitudine gli valsa il soprannome di Pitone. 8. Lo porto a passeggio una volta al giorno per una mezzora insieme al suo amico Bobolandia.

Quando e come vi siete incontrati? 2. Esiste una razza di cani che preferisci alle altre? 3. Hai mai portato il tuo cane a un corso di addestramento? 4. Quando sei al lavoro, il cane rimane in casa, in giardino, o lo porti con te? 5. Quando programmi le vacanze cerchi di portarlo con te, lo affidi a qualche amico o parente o ti rivolgi a una pensione? 6. Il cane cosa magia? 7. E dove dorme? 8. Lo porti a passeggio o lo lasci libero in giardino? 9. Una sua particolarit? 10. A chi pi affezionato in famiglia?

giardino e la sera lo porto a passeggiare nei campi intorno a casa. 9. Ha un odio profondo per i ciclisti. Quando li incrocia si agita, inizia ad abbaiare e ho limpressione che voglia

correre insieme a loro. 10. A me. Ho provato a farlo portare a passeggio da qualcun altro, ma lui continua a cercarmi e se gli sono vicino non fa altro che fissarmi.

EgIZIA E BEl
conosciuto. talmente tenero che impossibile resistere a prenderlo in braccio e coccolarlo in continuazione. 10. A me. Quando vado via per qualche giorno smette persino di mangiare.

9. il cane pi dolce che abbia mai

Egizia Resinelli, 50 anni, casalinga. La sua migliore amica a quattro zampe Bel, una femmina di cane meticcio di 8 anni, 6 chili di peso, il pelo nero e la pancia bianca.

cHRIsTINE E cONAN
Christine Terenghi, 29 anni, commessa in un negozio di abbigliamento. Il suo migliore amico a quattro zampe si chiama Conan, un maschio di Rottweiler di 12 anni e 45 chili dal manto nero focato.

1. Due anni fa in canile, nella struttura dove lavoro come volontaria. Era l da oltre sei anni, vittima di un sequestro per maltrattamento. Fino a quel momento era considerato un cane aggressivo ma con me era diverso, abbiamo sempre avuto un feeling speciale. Dopo un anno di cure ho deciso di portarlo a casa, a dimostrazione che ogni cane, anche il pi traumatizzato e ingestibile, pu essere recuperato. Basta solo un po di pazienza e tanto amore. 2. I meticci sono quelli che preferisco perch sono luno diverso dallaltro e ci li rende unici non solo nel carattere
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ma anche nellaspetto. 3. No, non ne ho avuto bisogno. gi abbastanza educato e poi sono convinta che le basi si possano insegnare in modo autonomo, ognuno secondo le proprie esigenze. 4. Conan resta in giardino in compagnia di altri cani, in particolare delle femmine del mio branco con cui va molto daccordo.

In realt sono loro a comandarlo nonostante pesino pochi chili ciascuna. 5. Fino ad ora non lho mai lasciato in pensione, mi sono sempre organizzata con amici e parenti per non lasciarlo solo. In un paio di occasioni lho portato anche al mare con me. 6. Crocchette, pane bagnato e ogni tanto, qualche avanzo. 7. Se fa caldo dorme in veranda nella sua cuccia mentre dinverno si rifugia in taverna, trasformata ormai nella sua dependance preferita. 8. Normalmente resta libero in

lina di mio fratello. Allinizio avevo preso il maschietto perch non volevo avere problemi di gravidanze, ma poi sapevo che era rimasta ancora una femminuccia da affidare e cos mi sono decisa e ho preso anche Bel. A oggi la principessina della casa. 2. Sceglierei il labrador perch oltre ad essere un bellissimo cane mi sembra abbia un carattere molto dolce e buono. 3. No, non ci ho mai nemmeno pensato. Sono dellidea che non si debba imporre niente al cane. Bel libera di fare ci che vuole, a volte un po disubbidiente ma in generale non posso lamentarmi. 4. Se devo uscire a fare qualche commissione la prendo con me. In altri casi, invece, la lascio a casa e resta tutto il

1. nata dalla cucciolata della cagno-

tempo sul divano a dormire. 5. Si trasferisce nella nostra casa in montagna dove vive anche il suo fratellino. Praticamente noi andiamo in vacanza e lei pure. 6. Umido e crocchette. Non una gran mangiona per cui difficilmente elemosina cibo mentre siamo a tavola. Qualche bocconcino di carne per lo mangia volentieri. 7. Sul divano. la sua cuccia personale e il suo posto preferito della casa. 8. La lascio libera in giardino e ogni tanto la porto a fare una passeggiata, ma essendo molto impaurita preferisce luoghi conosciuti e sicuri e d poca confidenza ad estranei o altri cani. 9. Fin da piccola sempre stata una cagnolina molto timorosa e quando incontra persone o altri cani si arrampica letteralmente sulle mie gambe per farsi

prendere in braccio. Pi che un cane assomiglia a una bambina in cerca di coccole e protezione. 10. A me. Mi segue dappertutto. Basta che io cambi stanza e lei non mi perde di vista un secondo.
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UI E l

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EMILIa LIvET, CONCERTO DI bENEfICENza Da UNIDEa DI sILvER


Una serata di beneficenza, volta a raccogliere fondi per il terremoto che ha colpito lEmilia-Romagna il maggio scorso si svolta gioved 26 luglio alla discoteca Paradiso a Brescia. Venti gli artisti che si sono esibiti: Silver, rivelazione di XFactor, Jury Magliolo (nella foto) & Friends, Laura Bono, Charlotte Ferradini, Fransk8, Nevruz, Yavanna, Andrea Giops, Damiano Fiorella, Mario Spada, Davide Flauto, Elodea, Sophie DeLarge, Classe 1900, MotelNoire, Mr Franz, Gabry Vainiglia, Davide Locatelli, Thomas Grazioso, Andrea Vigentini, Marco Gandolfi Vannini. Promotori e ideatori dellevento sono Silver, Anna Vezzoli, Patrizia Del Viscio, Rita Biganzoli e Riccardo Pera. Il ricavato della serata stato interamente devoluto allassociazione Emilia Lvet.

IL CasTELLO QUIsTINI sI RINNOva CON LE fIORITURE aUTUNNaLI


A partire da domenica 2 settembre riaprono i giardini di Castello Quistini, a Rovato (BS), che inaugura la nuova stagione dedicata alle fioriture autunnali; fino a novembre sar infatti possibile visitare alcune sale della splendida dimora del 1500 e il giardino botanico del palazzo, dove poter ammirare collezioni di rose antiche, moderne inglesi, variet rare di piante aromatiche e frutti antichi come il biricoccolo, frutto molto succoso dato dallincrocio tra lalbicocco e susino. Apertura fino a fine ottobre, tutte le domeniche e festivi, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Info: www.castelloquistini.com e www.facebook.com/ castelloquistini , tel. +39. 320.8519177.

QUI & l
NUOvI sPECIaLIsTI DaLLa CLINICa PEDIaTRICa DI bREsCIa
Alla Scuola di Specializzazione in Pediatria, presso la Facolt di Medicina e Chirurgia dellUniversit degli Studi di Brescia, sono state discusse le tesi di specialit per nove neo specialisti pediatri. A dispetto del numero apparentemente elevato si tratta di un numero inferiore rispetto alle effettive necessit soprattutto dei reparti ospedalieri che vivono ormai da anni una situazione di precariet, anche in Lombardia. Questi i nomi dei neospecialisti licenziati per lanno accademico 20102011: Balduzzi Barbara, Bruni Federica, Cattaneo Gemma, Cremaschini Greta, Grazzani Livia, Ricci Francesca, Spinelli Elena, Monfredini Chiara e padre Quedraogo Paul, un sacerdote del Burkina Faso, che sar chiamato a dirigere il reparto di Pediatria dellOspedale del Centre S. Camille di Ougadougou.

EsPERIENza POsITIva a PaLazzO COMINELLI PER LaLTER baR


A Cisano San Felice lAssociazione, AMA-Auto mutuo aiuto Brescia, in collaborazione con la Fondazione Cominelli e lAmministrazione comunale di San Felice del Benaco, ha trasformato il piccolo borgo in un punto di riferimento a livello gardesano per larte, la cultura e le iniziative sociali, promosse dallinnovativo progetto denominato Alter Bar, che sono state unesperienza di lavoro per adolescenti e adulti con disabilit. Il progetto ha concluso felicemente il suo ciclo estivo il 2 settembre e ci si augura sar attivo presso palazzo Cominelli (via P. Santabona 7, Cisano di San Felice) anche nel 2013.

a cura di rOLANdO

GIAmbeLLI

DaL 15 aL 23 sETTEMbRE IN PIazza DUOMO TORNa fIORINsIEME


Torna uno degli eventi pi importanti dedicati al verde e al giardinaggio. La nuova edizione di Fiorinsieme, organizzata dallAssociazione Florovivaisti Bresciani e dal Comune di Brescia si intitola Meetings in the green. Piazza Duomo, che per loccasione si vestir di verde con oltre 1.200 mq di giardino, ospiter incontri aperti al pubblico e serate con musica e spettacoli. Nei due week-end di settembre si terranno allinterno dellarea verde incontri e seminari specifici legati al mantenimento del verde privato e laboratori per avvicinare i cittadini alla cultura del verde. Inoltre una mostra mercato di piante e fiori si terr il 15, 16, 22 e 23 settembre dalle 10 alle 19. Info: tel. 030.3534008, info@florovivaistibs.it, www.florovivaistibs.it.

aRTHOb CONsOLIDa IL LEGaME CON IL TERRITORIO


Il ritrovo conviviale estivo dellassociazione, che raggruppa 200 imprenditori del settore, si svolta allazienda Perla del Garda, a Castelvenzago (Lonato), ed stato anche un momento di riflessione per superare la crisi. LArthob, Associazione ristoranti trattoria hostarie bresciane, da 31 anni riunisce il meglio della ristorazione della provincia, promuovendo uno stretto rapporto tra la cucina e i prodotti della nostrana terra. Per bypassare la crisi ha detto Lonardo Pedrezzani, vicepresidente Arthob bisogna considerare il nostro territorio come una facciata importante. Serve consolidare il legame tra produttore agricolo, trasformatore e ristoratore: lunico modo per superare la crisi.
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UN PROMOTER bREsCIaNO aLLa GUIDa DEI fOLksTONE


Cornamuse, bombarde e arpa celtica sono gli strumenti alla base dellalchimia rock medievale che mettono in scena ad ogni concerto i Folkstone. La formazione dei Folkstone attuale vede sul palco Lore (voce, cornamusa, rauschpfeife), Federico (basso elettrico), Roby (cornamusa, voce, bombarda, rauschpfeifes), Teo (cornamusa, bombarda, rauschpfeifes), Edo (batteria, percussioni), Silvia (arpa celtica, tamburello), Andreas (percussioni, cornamusa, rauschpfeifes), Maurizio (cornamusa, rauschpfeifes, flauti, cittern), Walter (chitarra elettrica). Lultimo lavoro dei Folkstone Il Confine, lalbum con 13 tracce uscito questanno. Il promoter bresciano Elia Faustini ha portato i Folkstone ad Adro in Franciacorta. Li abbiamo ascoltati con interesse nel teatro allaperto gremito di fan appassionati al particolare genere musicale.
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ElettroLeader
Progettazione ed installazione impianti elettrici e di automazione, impianti di sicurezza ed impianti fotovoltaici
di FrANCesCO rAstreLLI
Presidente dellOrdine dei Farmacisti della Provincia di Brescia

R
IL FARMACISTARISPONDe
D// Sono Giorgio, corro tutti i giorni per mantenermi in forma, ma da qualche mese inizio a sentire dolore alle articolazioni, soprattutto alle ginocchia; come posso risolvere? R// Caro Giorgio, con il tempo e in seguito alla pratica di alcuni sport, come corsa, calcio e tennis, la cartilagine tende ad assottigliarsi, le ossa entrano cos in contatto e ogni movimento genera dolore. importante intervenire per curare il dolore, ma altrettanto importante prevenire lusura della cartilagine. Una sostanza adatta a questo scopo la glucosamina, sostanza naturalmente presente nel nostro organismo, dove contribuisce alla formazione dellacido ialuronico sinoviale e alla sintesi dei componenti della cartilagine. Ha quindi sia una funzione trofica nei confronti dellarticolazione che una funzione protettiva, favorendo la produzione dei liquidi di lubrificazione, i liquidi sinoviali. I benefici maggiori si osservano dopo alcuni mesi di trattamento. Molto indicata poi lassociazione con la Boswellia serrata. In Farmacia si pu trovare sotto forma di estratto titolato e standardizzato che vanta azione antinfiammatoria in particolare in patologie riguardanti lapparato osteoarticolare. D// Nonostante stia molto attenta allalimentazione ultimamente ho notato un leggero innalzamento del colesterolo, cosa posso fare prima di ricorrere a farmaci? Grazie Ramona R// Cara Ramona esistono diverse sostanze che favoriscono la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue; tra queste ricordo gli steroli vegetali. Avendo queste sostanze una struttura chimica molto simile al colesterolo e unaffinit maggiore per i recettori intestinali, in caso di presenza sia degli uni che degli altri, saranno gli steroli a legarsi ai

UBRICA

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GENTILE FARMACISTA...
Manda la tua domanda a: francesco.rastrelli@dodicimesi.com

Dal 1987, la nostra societ opera nel campo della fornitura e messa in opera di impianti elettrici civili ed industriali ed automazione aperture civili ed industriali. In continuo aggiornamento, oggi siamo pronti ad offrire alla nostra clientela anche il ramo Fotovoltaico, con la seriet tecnica e commerciale che ci viene riconosciuta da sempre. Se volete realizzare un impianto fotovoltaico contattateci liberamente, saremo lieti di consigliarVi al meglio e di chiarire i Vostri dubbi.

recettori, mentre il colesterolo verr eliminato senza entrare nella circolazione sistemica. Inoltre gli steroli intervengono nel metabolismo del colesterolo a livello epatico e ne favoriscono leliminazione. dimostrato che lassunzione giornaliera di steroli vegetali per alcune settimane porta a una riduzione del colesterolo Ldl, il cosiddetto colesterolo cattivo, riducendo cos il rischio di malattie cardiovascolari. D// Egr. dott. Rastrelli, mi chiamo Giovanni, e in questo periodo ho assistito a varie comunicazioni medianiche sulle farmacie, ma in realt, qual il vero profilo di questa professione oggi sul territorio? R// Le recenti evoluzioni della normativa sulla distribuzione del farmaco, unite allallargamento del concetto di salute da assenza di malattia a benessere psico-fisico, hanno contribuito a determinare una significativa trasformazione della farmacia e soprattutto del ruolo del farmacista di comunit. Accanto alla tradizionale attivit di dispensazione del farmaco si affiancano nuove attivit legate a : - vendita di prodotti diversi dal farmaco legati al mondo della salute e del pi ampio concetto di benessere, come nutraceutici e cosmeceutici; - servizi socio sanitari, quali prenotazione delle prestazioni ambulatoriali, diagnostica, prevenzione, educazione sanitaria, assistenza domiciliare integrata anche mediante lattivit infermieristica; - servizi personalizzati per il cliente sulla nutrizione in generale, cosmesi dermatologica, consulenza sullintegrazione per chi pratica sport, ecc.; - servizi di farmacovigilanza, controllo e contenimento della spesa, monitoraggio delle terapie circa luso corretto e appropriato dei farmaci.

SALUTE

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Il sangue il fluido che circola attra verso cuore, arte capillari, vene, ch rie, e porta ossigeno e nutrimento ai allontana lanidrid tessuti, che e carbonica, che assicura la distri degli ormoni e ch buzione e assolve funzion i di difesa. costi plasma, contenen tuito dal te gli elementi co rpuscolati, e dal Conoscere il rapp siero. orto tra i vari ele menti il punto per scoprire lo sta di partenza to di salute di un a persona. L am sangue di base fo es e del ndamentale se nza dubbio lemo che determina il cromo, numero di globu li rossi, globuli bia e piastrine, stabil nchi isce il rapporto tra parte liquida corpuscolata, mi e parte sura la concentra zione di emoglob permette di calco ina e lare altri importa nti parametri.

emOCrOmO: es sANGUe FONdAAme deL meNtALe

os L teo sua microarc ssa ossea e della vato rischio resistenza della ma e pertanto ad ele lto poroso os L so diventa mo cessariamente ne pausa non porta n una di fatture. La meno iva a questet co i, tuttavia se si arr losteoporos alimentazione e un ata ossea, unequilibr lentarla fisiologica massa no prevenirla e ral lle ercizio fisico posso adeguato es e comprensione de azie alla miglior a possibilit di gi presente. Gr se gnosi e all di accesso alla dia ssibile cause, alla facilit fratture, oggi po che si manifestino ttamento prima tra orosi. zione dellosteop una reale preven
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rOsI? Ire LOsteOPO POssO PreVeN lattia dovuta alla riduzione e ridotta hitettura. porosi una ma

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iL Metodo proposto deLLa dottoressa eLena rizzi pUnta a sviLUppare Un corretto rapporto con iL proprio corpo recUperando iL rUoLo deL cibo per ci che reaLMente : nUtriMento e gUsto.

con il Patrocinio di

COMUNE DI BRESCIA
Assessorato alle Attivit Produttive, Industria e Artigianato, Commercio e Marketing

il sogno di tanti, e non solo donne: dimagrire senza restrizioni, senza rinunce, senza alimenti proibiti o con la necessit di pesare ogni singolo boccone ma puntando a un corretto rapporto con il proprio corpo, superando un approccio negativo verso il cibo. Il metodo proposto dalla dottoressa Elena Rizzi (elena.rizzi1@gmail.com), che da anni si specializzata in questo settore, si basa sui principi della Pnl (Programmazione neurolinguistica) ed finalizzato al superamento della fame come antidoto allo stress, alla rabbia o al vuoto emotivo. Nessun pasto sostitutivo, nessun trauma senza raggiungere un calo di peso che sia duraturo nel tempo, ma solo tecniche comportamentali che, rafforzando le proprie motivazioni, hanno come primo obiettivo la salute della persona. Troppo spesso spiega la dottoressa Elena Rizzi una dieta ci dice cosa fare ma non ci dice chi diventare. Lobiettivo di questo metodo quello di lavorare a 360 gradi sulla persona, su cosa fare, come mangiare, come ascoltare lo stomaco, come arricchire la propria immagine di persona magra e sana, come gustare a pieno il cibo per ci che : nutrimento e gusto. La parola dieta, infatti, deriva dal greco diaita che significa modo di vivere un concetto molto pi completo e complesso rispetto ad alcune linee guida da seguire a tavola. Capire come si pu dimagrire senza fare una dieta, quindi, non poi cos difficile, basta fare come fanno i magri precisa la dottoressa . Mangiando per fame, fermandoci a saziet e muovendoci per piacere. I veri magri non pensano al cibo tutto il tempo. Se mangiano di pi non hanno sensi di colpa e rimediano seguendo sempre i voleri dello stomaco. Con questo metodo si impara a lavorare anche con la mente, eliminando convinzioni, linguaggi, abitudini dannose; coltivando la libert di mangiare ci che si vuole e ascoltando la vera fame. Nessuna lista di cibi proibiti, nessuna regola o limite, il metodo aiuta a trovare la libert di

mangiare sano senza pensare di essere a dieta e di godersi il gelato senza pensare di sgarrare. Certo non mancano consigli pratici da adottare con il cibo ma sostanzialmente servono per ritornare a mangiare per gusto e nutrimento. Il cibo serve a nutrirci e a soddisfare il piacere dei sensi; a darci la giusta energia, n poca, n troppa. Concetti non sempre facili perch spesso le richieste di perdere peso mettono in primo piano la quantit di chili che si vogliono perdere. La mia riposta aggiunge Rizzi che con questo metodo si perdono i chili necessari, non importa quanti chili si hanno da buttare via, limportante che lo si faccia seguendo i tempi del proprio corpo. Perdere chili troppo in fretta mina il metabolismo, perderli troppo lentamente demotiva. Il primo obiettivo quello di sentirsi una persona magra dentro e poi il corpo lo mostrer al mondo. Dopo una o due settimane che si capisce e si segue questo metodo, si vedranno i primi risultati con una riduzione del girovita e uno sgonfiamento della pancia. Prima ancora che la bilancia lo mostri, i jeans saranno pi comodi. Gli obiettivi saranno pi facilmente raggiungibili se si abbiner anche dellattivit fisica. uno degli obiettivi del metodo conclude la dottoressa Rizzi . Ritornare a muoversi per piacere, per stare bene, per dare forza al corpo e naturalmente anche per dimagrire. Facendo movimento in modo costante, il metabolismo si riattiva abbastanza velocemente, poi solo questione di tempo.

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saLUte e benessere

dImAGrIre seNZA dIetA

T
mAryLIN
Regia: Simon Curtis Cast: Michelle Williams, Eddie Redmayne, Julia Ormond, Kenneth Branagh, Pip Torrens Genere: biografico Durata: 99 minuti Produzione: USA, Gran Bretagna 2011 Uscita nelle sale: 1 giugno 2012 Trama: Il film tratto dal libro di memorie di Colin Clark, che nel 1957 era un giovane di 23 anni incaricato di tenere docchio la diva mentre era impegnata nelle riprese de Il principe e la ballerina. Il film mostra Marylin, appena sposatasi con Arthur Miller, attraverso gli occhi del suo giovane collaboratore e ammiratore: una donna bellissima e corteggiata ma fragile, stanca e isolata dal mondo.

EMPO lIBERO

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Al cINEmA

a cura di eLIZAbeth bertOLI

IL dIttAtOre
Regia: Larry Charles Cast: Sacha Baron Cohen, Anna Faris, Ben Kingsley, Jason Mantzoukas, Megan Fox genere: commedia Durata: 83 minuti Produzione: USA 2012 Uscita nelle sale: 15 giugno 2012 Trama: Haffaz Haladeen il dittatore dellimmaginario stato nordafricano di Wadiya. Capriccioso, volubile, amante delle armi, delle belle donne e delle pene capitali, si risente quando le Nazioni Unite lo invitano a dimettersi e decide di andare negli Stati Uniti per spiegare le sue malefatte al mondo intero. Durante la sua assenza si scatena una congiura a palazzo e viene sostituito da un sosia ancora pi ottuso di lui

pROmOssO

I pARERI dI cHI lHA VIsTO

Gessica, 31 anni, operaia: Michelle bravissima, sembra di vedere la vera Marylin. Carla, 45 anni, casalinga: Un bellissimo film interpretato molto bene dalla protagonista. enrico, 39 anni, meccanico: Non male, lattrice che interpreta Marylin molto brava e la storia interessante. Andrea, 44 anni, imprenditore: Un bel ritratto malinconico di una stella che conoscevo solo per la sua bellezza. Luana, 35 anni, commessa: Ho fatto bene a vederlo, una storia toccante e profonda. Alessandra, 56 anni, scrittrice: Ero scettica ma mi sono ricreduta, un film delicato e toccante. Valeria, 23 anni, stagista: Mi sembra un film inutile, non dice niente di nuovo rispetto a quello che gi si sapeva su Marylin. elisa, 32 anni, impiegata: Marylin un mito e la sua storia colpisce, ma il film mediocre. marco, 37 anni, cuoco: noiosissimo e prevedibile, peccato perch la Williams bravissima. Nicoletta, 22 anni, studentessa: melenso, noioso, poco credibile.

pROmOssO

I pARERI dI cHI lHA VIsTO

Nicolas, 23 anni, elettricista: Non un capolavoro ma fa abbastanza ridere. marina, 26 anni, ballerina: divertente e politicamente scorretto, forse solo un po volgare ma ci sta. Giovanni, 32 anni, agente immobiliare: Sotto lironia e le battutacce nasconde una forte critica al sistema politico mondiale. maikol, 25 anni, impiegato: un film semplice e un po trash ma pi intelligente di quello che pensassi. Laura, 43 anni, casalinga: Terribile, uno dei peggiori film che abbia mai visto. mario, 52 anni, tecnico di laboratorio: Un film da dimenticare, battute stupide e una volgarit esagerata. Paolo, 39 anni, disoccupato: Che brutto, rozzo e banale, soldi buttati via. Giulia, 21 anni, studentessa: Secondo me mediocre, poche risate e troppe allusioni sessiste. Valentina, 28 anni, commessa: Ci si fa qualche risata ma troppo esagerato, molto meglio Borat.

BOccIATO

BOccIATO

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SUCCESSO

//11.luglio Crisi spagnola, scoppiano le rivolte popolari per il piano di austerity, che prevede il taglio delle tredicesime per gli statali, parlamentari compresi. Tafferugli nelle piazze principali del paese.

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Denver: strage al cinema. Un ragazzo di 24 anni, mascherato, ha fatto irruzione intorno all1 di notte in un cinema multisala di Aurora, nei sobborghi di Denver in Colorado, e ha aperto il fuoco con pistola e fucile sul pubblico che stava assistendo alla prima di The Dark Knight Rises, lultimo film della serie dedicata a Batman. 12 morti, una cinquantina di feriti. Il killer rischia la pena di morte, gli avvocati puntano sullinfermit mentale.

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Strage di turisti israeliani in Bulgaria. Una potente esplosione, frutto di un attacco kamikaze, ha investito tre autobus a Bulgas, una localit balneare: 30 feriti, almeno 8 morti. Torna lombra degli uomini di Hezbollah.

//8.novembre //27.luglio londra: iniziano i giochi olimpici con una cerimonia da 42 milioni di dollari, celebrativa della storia dellUK. Sar ricordata come lolimpiade di Usain Bolt, latleta giamaicano entrato nella storia con loro nei 100, 200 e nella staffetta 4x100. Gli Usa si confermano la nazione pi medagliata in assoluto (104 medaglie, 46 doro), secondo posto per la Cina (87 medaglie di cui 38 doro).

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Muore Sally Ride, la prima astronauta donna americana. A soli 32 anni era volata nello spazio, facendo storia: sal a bordo della STS-7 il 18 giugno 1983 per poi tornare a casa il 24 giugno. Prima di lei solo due sovietiche realizzarono limpresa.

Muore loris DAmbrosio, il consigliere di Napolitano. 64 anni, magistrato, stato colto da un infarto, mentre la cronaca parlava di un suo presunto coinvolgimento nelle indagini sulla trattativa Stato-mafia. Il Presidente della Repubblica ha espresso cordoglio e atroce rammarico per le ingiuriose insinuazioni.

//19.luglio

//06.agosto Siria, in atto un genocidio. Queste le parole del primo ministro siriano Riad Hijab, fuggito in Giordania per non essere pi complice dei crimini del regime, dopo settimane di feroci scontri che hanno raggiunto anche Aleppo.

//10.agosto Boss arrestato in spiaggia. Roberto Matalone, 35 anni, un nome importante nella geografia criminale di Rosarno. Luomo ricercato dallaprile 2010 perch coinvolto nellinchiesta All Inside cognato di Ciccio Pesce, figlio del capo clan Antonino, detto U testuni. Matalone stato arrestato dopo mesi dindagini nella spiaggia di Ioppolo, un centro del Vibonese, a pochi chilometri da Capo Vaticano, una delle mete turistiche pi rinomate della Calabria. Taranto, IlVA sotto sequestro. Dopo anni di polemiche e mesi di indagini, il gip di Taranto Patrizia Todisco ha firmato il provvedimento di sequestro senza facolt duso dellintera area a caldo dellacciaieria. Sigilli previsti per sei zone dello stabilimento, arresti domiciliari per gli otto indagati nellinchiesta per disastro ambientale. //27.luglio

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successo...

MONDO
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//06.agosto Sonda NASA atterra su Marte. Euforia al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, dove lo staff della Nasa ha seguito passo passo la missione della sonda Curiosity, sei ruote e 900 chili di peso: il pi grande e complesso roverlaboratorio mai inviato sul Pianeta rosso. Il programma di esplorazione, che inizier dallinterno del cratere di Gale, dove avvenuto latterraggio, della durata di due anni, con lobiettivo di scoprire tracce di eventuali fossili microscopici.

Milano: s al registro delle unioni civili. La delibera istituisce un registro a cui le coppie, sia etero che omosessuali, possono iscriversi contestualmente alla registrazione della famiglia anagrafica. Pisapia: Abbiamo ridotto lo spread sullEuropa dei diritti civili.
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//11.agosto

//10.agosto

Terremoto in Iran. Due forti scosse di magnitudo 6.2 e 6.0 sulla scala Richter con un epicentro a una profondit di circa dieci chilometri hanno colpito il nord-ovest del Paese facendo almeno 250 morti e oltre 1.800 feriti. Sessanta villaggi quasi distrutti e altri quattro completamente rasi al suolo.

Muore Carlo Rambaldi, genio della meccatronica. Il tre volte Premio Oscar per gli effetti speciali di King Kong, Alien ed Et lextraterrestre, si spento a 86 anni a Lamezia Terme (Catanzaro).
MESI 12settembre 2012

MESI 12settembre 2012

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//27.luglio

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//24.luglio

Sentenza Fukushima, errore umano. La Tokyo Electric Power Company ha ammesso che per la catastrofe della centrale nucleare di Fukushima Daiichi la colpa non tutta del terremoto/tsunami dell11 marzo: i back-up cooling systems dei reattori sono stati arrestati manualmente.

liberata Rossella Urru, la cooperante sarda sequestrata in Africa per 9 mesi. Mentre la Procura indaga sulla lunga prigionia, si accende la questione del presunto riscatto pagato.

successo...

ITALIA

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//26.luglio

//03.luglio Addio a Sergio Pininfarina, stilista dellauto e padre dei pi bei prodotti italiani, dalla Ferrari Testarossa alla Maserati Quattroporte, ambasciatore del made in Italy nel mondo. Il premier Mario Monti: un uomo fornito di talento innato, capace di coniugare bellezza e qualit dello spirito italiano.

//13.agosto Il medagliere italiano delle Olimpiadi: il Belpaese chiude allottavo posto con 28 medaglie (8 doro), una in pi rispetto a Pechino 2008, entrando nel G8 dello sport. La pi premiata la scherma, con il team di Valentina Vezzali, mentre per la prima volta arriva alloro il taekwondo. Unica macchia il caso Alex Schwazer, maratoneta altoatesino squalificato per doping.

20 12

//20.luglio

//05.luglio

//19.luglio

SUCCESSO

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//11.agosto Supercoppa alla Juve, Napoli battuto 4-2. Gli azzurri restano in nove e protestano contro larbitro Mazzoleni, poi disertano la premiazione.

130

SUCCESSO

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Campo nomadi: i capifamiglia dei nuclei sinti di via Orzinuovi firmano laccordo per lo sgombero del campo stesso. Destinate a queste famiglie le casette di via Borgosatollo, presso il centro di emergenza abitativa.

//15.luglio Monte Guglielmo: mille bresciani in pellegrinaggio per festeggiare il 110 anniversario del monumento al Redentore. Durante la cerimonia presieduta dal vescovo di Brescia, stata ricordata la figura di Paolo VI che, ancora bambino, assistette allinaugurazione del monumento.

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MESI 12settembre 2012

//18.luglio Green Hill sotto sequestro. Il corpo forestale dello Stato e la Digos della questura di Brescia hanno sequestrato lazienda bresciana, che fa capo alla danese Great Divide Aps, che alleva cani beagle per gli esperimenti nei laboratori. Quasi tutti i cuccioli liberati e dati in affido.

//02.agosto Operazione Dolceforno: merendine avariate, sequestro da 20 tonnellate da parte dei carabinieri, con la collaborazione del personale della Asl. Individuato un magazzino alimentare, ricavato in un capannone industriale abusivo, dove unazienda operante nel settore dei prodotti dolciari aveva stoccato croissant e merendine detenuti in pessimo stato di conservazione.

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successo...

BRESCIA
//14.agosto Incidente mortale sulla via del lago, perdono la vita due giovani fidanzati di Ospitaletto sulla statale 45bis per il Garda, allo svincolo per Mazzano. La moto dei ventenni, una Kawasaki 750, si schiantata contro una Mini ferma a causa di un tamponamento.
20 12

//10.agosto Vvf in azione, una decina di incendi nel Bresciano dovuti al caldo record. Sei squadre di pompieri sono state impegnate fra Erbusco, Orzinuovi, Palazzolo, Chiari e Cazzago San Martino, ove le fiamme hanno intaccato sterpi e chiazze derba secca, mentre in citt due mezzi hanno lavorato per spegnere un incendio divampato in via Oberdan, lungo largine del Mella davanti alla Caserma Papa.

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//03.luglio

//27.luglio Frana a Sonico. Anche a seguito di un violento temporale, una frana di vaste dimensioni si staccata dalla montagna di Sonico. Case evacuate, automobili travolte, linterruzione della statale 42 e del percorso alternativo di Rino. Il materiale caduto dalla Val Rabbia, cancellando una passerella nel bosco e distruggendo il ponte che collega la frazione Rino a Sonico, separando cos i due centri abitati.

//23.luglio Orzinuovi: scoppia fabbrica di mangimi. Durante le operazioni di smontaggio di un silos, due operai sono stati investiti da unesplosione e da un incendio sprigionatosi allinizio delle operazioni di smantellamento del manufatto. Entrambi ricoverati con gravi ustioni, uno dei due non ce lha fatta.

//15.agosto Fiamme allex Ideal Clima: intervento dei pompieri, della polizia, vigili urbani e del 118 allex fabbrica di via Milano, divenuto rifugio di senza tetto, spacciatori e clandestini. Appiccato il fuoco a cumuli di immondizia; apprensione per tossicit.

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