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REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB M LANO
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GIRO DITALIA
96
URLA NAPOLI
Decide un rigore conquistato da Hamsik: Samp battuta Impresa Toro a Bergamo. Il Pescara passa a Cagliari
ALLE PAGINE 89112021
l Editoriale
PERCH CI PIACE
di ANDREA MONTI
La corsa pi dura del mondo nel Paese pi bello del mondo, una tradizione gloriosa e una certezza: se questa la doppia premessa, il Giro dItalia 2013 sar tra i pi affascinanti degli ultimi anni. La cifra tecnica dei 3400 chilometri che porteranno la carovana da un estremo allaltro della penisola decisamente alta. Ma ci che impressiona pi favorevolmente in questa edizione la distribuzione geografica. Ancora una volta si conferma la solidit di ci che la corsa rappresenta nel nostro patrimonio storico e culturale, nella vita e nelle passioni di una nazione.
LARTICOLO A PAGINA 32
l Analisi
GUASTAFESTE DA SCUDETTO
CERRUTI A PAGINA 23
Serie A / 6 GIORNATA
PARTITE Sabato PARMA MILAN JUVENTUS ROMA Ieri ATALANTA TORINO BOLOGNA CATANIA CAGLIARI PESCARA INTER FIORENTINA LAZIO SIENA PALERMO CHIEVO SAMPDORIA NAPOLI UDINESE GENOA 11 41 15 40 12 21 21 41 01 00 CLASSIFICA JUVENTUS 16 NAPOLI 16 INTER 12 LAZIO 12 SAMPDORIA ( 1) 10 FIORENTINA 8 TORINO ( 1) 8 ROMA 8 GENOA 8 CATANIA 8 MILAN 7 BOLOGNA 7 PESCARA 7 PARMA 6 UDINESE 6 ATALANTA ( 2) 5 PALERMO 4 CHIEVO 3 SIENA ( 6) 2 CAGLIARI 2
w
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI
3 Lesultanza di Diego Milito (a sin.) e Antonio Cassano, protagonisti del successo a San Siro contro i viola di Montella ANSA
21 0 0 1>
9 771120 506000
SERIE A 6a GIORNATA
ITALIANE IN EUROPA
Esteban Cambiasso, 32 anni, bacia la testa di Antonio Cassano, 30. Con loro c anche Yuto Nagatomo, 26 LAPRESSE
Buona la sesta. LInter abbatte il tab San Siro. Mai una vittoria nelle precedenti cinque apparizioni, tra campionato ed Europa League. Contro la Fiorentina, sesto tentativo e incantesimo spezzato. Lerba nuova non porta
pi sfortuna. Lindividuo (Cassano) che si impone sul collettivo (viola): estrema sintesi di una partita divertente e piena di errori, perch nel calcio divertimento fa spesso rima con incasinamento. LInter ascende al terzo posto, in tandem con la Lazio, a quote pi consone. Per lo scudetto, per, si prega di aspettare e di attrezzarsi. Juve e Napoli restano di
un altro livello.
nata una coppia Sorpresa alla lettura delle formazioni, Coutinho titolare. Nuovo Strama-sistema: 3-4-1-2 col brasiliano trequartista, dietro quei due, che sarebbero Cassano e Milito. S, nata una coppia. Per tre volte Cassano ha messo Milito nelle condizioni di battere a rete e per tre volte il
Principe ha dilapidato il capitale. Nella prima occasione stato sfortunato, la palla ha scosso la traversa. Nelle altre due situazioni stato impreciso. Al conto va aggiunto lo spreco sullassist di Alvarez. Milito assolto perch firmatario del gol dell1-0 su rigore, ma non questo il punto. Il fatto che FantAntonio e il Principe sembrano fatti apposta
vittorie casalinghe consecutive in campionato dellInter sulla Fiorentina, 12 se si considera pure la Coppa Italia
11
per giocare assieme. C simpatia, c sintonia. Cassano sa come imboccare Milito e largentino bravo a farsi trovare. Come dite? Cassano durato un tempo? Avete ragione, ma ci abbiamo fatto labitudine, anche se va sottolineato che per la prima volta lex milanista rimasto in campo per tutta la partita. Dettaglio di rilievo, forse si pu lavorare per un Cassano a tempo pieno. Quello part-time bastato per far fuori la Fiorentina. Nel primo tempo FantAntonio ha rubato la scena. Incantevole la palla che ha permesso a Milito di colpire la traversa. Manifesto di freddezza e precisione il gol, su pallone profondo di Ranocchia e velo di Cambiasso. Sotto di due, la Fiorentina rientrata in partita agli sgoccioli del primo tempo: cross di Pizarro per Romulo, lasciato libero di colpire a piacimento nel cuore dellarea interista.
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la Moviola
DI FRANCESCO CENITI
INTER
FIORENTINA
numeri& STATISTICHE
2
(3-4-1-2)
1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40 Juan Jesus; 4 Zanetti, 21 Gargano, 19 Cambiasso (dal 37 s.t. 16 Mudingayi), 55 Nagatomo; 7 Coutinho (dal 26 s.t. 11 Alvarez); 99 Cassano, 22 Milito (dal 40 s.t. 14 Guarin). PANCHINA 12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silvestre, 20 Obi, 31 Pereira, 41 Duncan, 42 Jonathan, 44 Bianchetti, 88 Livaja. ALLENATORE Stramaccioni. CAMBI DI SISTEMA 3-5-1-1 dal 40 s.t. ESPULSI nessuno. AMMONITI Samuel, Ranocchia, Cambiasso e Guarin per gioco scorretto.
1
(3-5-2)
1 Viviano; 4 Roncaglia, 2 Rodriguez, 40 Tomovic; 11 Cuadrado (dal 25 s.t. 30 Toni), 92 Romulo, 7 Pizarro, 20 Borja Valero (dal 37 s.t. 21 Migliaccio), 23 Pasqual; 22 Ljajic (dal 1 s.t. 14 Fernandez), 8 Jovetic. PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli, 3 Hegazy, 5 Olivera, 15 Savic, 16 Cassani, 17 Seferovic, 19 Llama. ALLENATORE Montella. CAMBI DI SISTEMA 3-5-1-1 dal 1 s.t.; 4-3-1-1 dal 18 s.t. ESPULSO Rodriguez al 17 del s.t. per doppia ammonizione (c.n.r. e gioco scorretto). AMMONITI Fernandez, Roncaglia e Jovetic per gioco scorretto.
D ilpersonaggio
FANTANTONIO
MARCATORI Milito (I) su rigore al 17, Cassano (I) al 34, Romulo (F) al 40 p.t. ARBITRO Giannoccaro di Lecce.
NOTE Spettatori totali 41.082, incasso di 952.955 euro (compresa la quota abbonati). In fuorigioco 3-0. Angoli 7-10. Recuperi: p.t. 1, s.t. 4.
Cassano ritrova i 90 e forse la Nazionale Con 4 gol in 6 partite il suo miglior avvio
Il numero 99 segna come mai, corre, incita il pubblico. E ispira Milito: con loro due, lInter sembra aver trovato la coppia scacciafantasmi
S
Labbraccio tra Diego Milito, 33 anni, e Antonio Cassano, 30, dopo la rete su rigore dellargentino, che ha sbloccato la sfida LAPRESSE
del primo tempo la partita era da chiudere. I due lhanno chiusa da subito, in coppia e sullalmanacco 2012-13.
Uno da Curva Nord Antonio Cas-
IIIIIII
INTER 7 (una traversa)
IIIIII IIIIII
FIORENTINA 6 INTER 6
III
FIORENTINA 3
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 2-1 GOL! 17 Milito trasforma il rigore concesso per bracciata di Rodriguez su cross di Zanetti. 18 Superbo assist di Cassano per Milito: traversa. 20 Paratona di Handanovic su punizione di Ljajic. 30 Cassano rimette Milito davanti a Viviano: conclusione centrale. GOL! 34 Ranocchia serve una palla bassa e profonda, velo di Cambiasso, Cassano non perdona. GOL! 40 Cross di Pizarro da sinistra e Romulo insacca di testa.
SECONDO TEMPO 5 Borja Valero serve un cross basso da sinistra, Cuadrado da pochi passi: tiro smorzato e centrale. 17 Fallaccio di Rodriguez su Nagatomo: secondo giallo ed espulsione, Fiorentina in dieci. 27 Diagonale di Milito: Viviano mette in angolo. 30 Incursione di Alvarez sulla sinistra, palla al centro per Milito che calcia a colpo sicuro: Viviano respinge distinto.
Inchino. Lo fa lui a Nagatomo dopo il suo 2-0, e lo fa San Siro a lui perch quei fantasmi viola (belli, manovrieri, corposi) svolazzavano tanto e bene. Inchino s: a FantAntonio Cassano, che gioca tutta la partita e con la maglia dellInter non era ancora successo. Lultima volta era capitato col Diavolo addosso in una trasferta a Siena, il 29 aprile scorso; da allora, spezzoni, unestate da mal di stomaco, il cambio di maglia che per ora lo vede vincitore e un lento ma polposo progredire con Stramaccioni a dosarlo e ad attendere magie. Ecco, magie. Quelle.
Cassanito Le fa di suo ma le fa
se un cruciverba, non ci sarebbero dubbi: Inter verticale e Fiorentina orizzontale. Opposte filosofie muovono gli allenatori pi giovani del campionato. Stramaccioni ha capito che, se hai Cassano e Coutinho, non c bisogno di macchinazioni. Basta lasciarli fare, aspettare, ripartire e andare dritti alla meta. Montella stato allenato da Spalletti alla Roma, ha preso il patentino negli anni doro del guardiolismo e coltiva il giropalla. Per il Full Monty in viola il pallone bene prezioso, da custodire a costo di eccedere nei preliminari. Per farla breve, alla Fiorentina manca da morire un centravanti ignorante in senso buono, uno che a un certo punto vada oltre ricami e cornicette. Jovetic e Ljajic sono due seconde punte. Montella allintervallo ha acuito la tendenza. Ha tolto Ljajic e ha inserito il cileno Matias Fer-
nandez, tipo interessante e intraprendente. Fernandez si piazzato sulla trequarti, tra le linee, e ha creato non pochi fastidi agli equilibri difensivi interisti, ma di tiri in porta se ne sono visti pochi. La faccenda si complicata quando Rodriguez, gi colpevole della bracciata da cui il rigore dell1-0, si beccato il secondo giallo per un fallaccio su Nagatomo. Fiorentina in dieci. Montella ha ridisegnato la formazione con una specie di 4-3-1-1. Ha buttato dentro Toni, nella speranza che il vecio imbroccasse lincornata o la sponda giusta. Niente da fare. La Viola ha vinto il festival del possesso palla, che per una brutta bestia, perch se non quagli, se ti trastulli allinfinito coi passaggini, sconfini nellonanismo pallonaro.
Italianismi Tocca emettere un verdetto che non far piacere a Stramaccioni. LInter ha vin-
to allitaliana, ha lasciato che gli avversari scrivessero la sceneggiatura della serata e li ha colpiti alle spalle, con ripartenze bene congegnate e rese irresistibili da Cassano piedi di fata. Inter squadra femmina, per dirla con espressione breriana. Una elementare necessit, i risultati come carburante. A San Siro piovono fischi, se non fai punti. Stramaccioni lha capito e si adeguato con sano realismo, che non vuol dire provincialismo. La Fiorentina ha fatto valere un discreto vantaggio territoriale - 51 per cento a 49, dice il match studio - e ha tenuto alto il baricentro. Se per Viviano non avesse sfoderato tre parate importanti, sarebbe stata massacrata. Il che significa che qualcosa non quadra nella fase difensiva, troppi palloni vengono persi per sfinimento da titic-titoc. Chi troppo si rimira quasi mai tira.
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anche per gli altri, le magie di cui sopra. Per esempio anche per Milito, col quale per la seconda volta mette il tatuaggio sul tabellino: come a Torino in quel 2-0. Il Ghostbuster di San Siro ora un nome solo che accorpa due che sorreggono lInter: Cassan-ito, perch nella prima vittoria a San Siro al sesto tentativo le loro facce da gol si mettono a sorridere scacciando i fantasmi viola. La Cassan-ito una coppia che va: perch vero che Milito fallisce 3 gol facili e colpisce una traversa con un numero di mostruosa classe, ma altrettanto vero che in un tris di tentativi il piedino che apparecchia tutto quello del numero 99, roba che scotta da quanto caldo, croccante e morbido. Sono arrabbiato dice Milito alla fine
sano - in attesa del secondogenito - in un momento di prolificit pazzesca. Questa sera detter i propri pensieri a Undici (Italia 2, ore 21.30) e sar un primo antipasto di derby perch sar lesordio di FantAntonio con la squadra del cuore. Mai Cassano aveva cominciato cos forte (4 gol in 6 giornate, mai successo): il conto di uno dei suoi tre bonus nel biennale firmato con lInter dice meno 15 allincasso dei 200.000 euro. Trattasi di raggiungimento della quota 20 fra assist e gol, e al momento il numero 99 a 4 reti e un assist (a Pescara, per Milito). Cassano ha ancora una volta esultato col ciuccio alla Totti, e mai come ieri sera si prodigato nella copertura, nel mantenimento della palla alta, nei giochi per far salire una squadra che anche se in superiorit - soffriva il possesso viola. Ah, a un certo punto s messo anche a incitare San Siro, come uno della curva: applausi. Inchini.
Per Prandelli Cassano oggi la risposta al domandone: chi cha guadagnato nello scambio con Pazzini? Domenica prossima sar derby, ed entrambi penseranno a due cose. La prima: vincere. La seconda: veder comparire sul cellulare il numero di Prandelli. Al Pazzo gi successo, FantAntonio non lo spegner nemmeno la notte.
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SERIE A 6a GIORNATA
IL FILM DELLA GARA RIGORE, RADDOPPIO E RITORNO VIOLA
In tribuna Miss Cassano, nuovo look Carolina Marcialis, moglie di Cassano, in tribuna col piccolo Cristopher: acconciatura con i capelli rasati di lato PEGASO
17 primo tempo Coutinho crea, Milito trasforma Percussione di Coutinho, cross, contro-cross di Zanetti e mani di Rodriguez: rigore, Milito fredda Viviano IPP
34 primo tempo Il raddoppio di Fantantonio Cassano mette il sigillo sulla partita: riceve sul secondo palo sfruttando un velo di Cambiasso e di piatto sigla il 2-0 IPP
40 primo tempo Romulo mette paura a San Siro La Fiorentina accorcia subito: cross di Pizarro, Romulo in area tutto solo e di testa batte agevolmente Handanovic ANSA
I NUMERI
FIORENTINA
clic
NELLE PRIME 6 GARE QUESTA INTER VIAGGIA A UN PUNTO DA... MOU
Per trovare lInter con pi punti dopo 6 partite giocate, rispetto ai 12 di questanno, bisogna risalire al 2009-2010. Nellanno del Triplete, lInter di Mourinho aveva infatti totalizzato 13 punti in 6 gare ed era terza in classifica dietro Sampdoria (15) e Juventus (14). Nel 2010-11 lInter di Benitez era seconda con 11 punti (Lazio prima con 13), mentre la scorsa stagione i nerazzurri figuravano addirittura al penultimo posto con 4 punti. E in panchina Ranieri aveva gi sostituito Gasperini.
i giorni trascorsi dallultima vittoria casalinga dellInter, 4-2 sul Milan lo scorso 6 maggio
147
Ci vorrebbe un amico. E Vincenzo Montella risponde presente, lasciando ad Andrea Stramaccioni il baby derby delle panchine e soprattutto la prima vittoria stagionale a San Siro che nella settimana che porta al derby toglie un macigno dalle spalle dellInter, oltre a valere il terzo posto e permetterle di non perdere terreno su Juve e Napoli.
Sorpresa Cou Tre punti festeg-
giati da Stramaccioni, che gi dopo il gol di Cassano si era messo a saltare come un canguro. Stiamo crescendo, questa la prima prestazione da grande squadra butta l Strama . Mi mancano i tre punti col Siena, con i quali saremmo a un passo dalla vetta. Ma forse ci servito toccare il fondo con lultima in classifica per trovare certi equilibri. Inserendo Coutinho ho cercato di togliere sicurezza allavversario. Gli avevo spiegato che non volevo che marcasse Pizarro, ma che lo mettesse in difficolt. E Phil si dimostrato molto maturo, aiutandoci nelle ripartenze. Siamo stati aggressivi sul loro possesso palla e sempre pericolosi, contro una squadra che a Napoli e Juve aveva concesso poco. Da quando siamo passati a tre dietro, a parte i primi 20 di assestamento contro il Chievo, non ho pi quella sensazione di rischiare limbucata centrale.
punto raccolto in trasferta dalla Fiorentina, quello sul campo del Parma mentre anche a Napoli il punteggio finale era stato di 2-1 per i padroni di casa
Buttata gi altra amarezza, la consolazione che prossimamente la Fiorentina trover nemici meno solidi di Napoli e Inter, incrociati finora in trasferta (insieme al Parma) con doppia digestione di k.o. Nella citt degli aperitivi intanto si rovescia un altro drink (era il monito di DDV, raccontato via metafora da Cognigni: il patron apprezza il gioco frizzante ma vorrebbe pi concretezza, qualche cena in mezzo al grande assortimento al bancone). Anche qui Montella apparecchia unaltra gara di possesso e passaggi fluidi, va infatti comunque ammirato il continuo tentativo viola di impostare, anche oltre lespulsione di Rodriguez: rosso velenoso che avrebbe steso chiunque.
Analisi Dallallenatore ecco il resoconto della se-
za palla. La classifica dice che arriviamo al derby da favoriti? No grazie, visto che spesso in questi casi ti gira storta. Anzi, vedo un Milan in gran ripresa. Chiusura su Sneijder. A Strama viene chiesto se senza lolandese gli venga paradossalmente pi facile fare la formazione. Vorrei parlare dei presenti fa lui , ma Wes non una seconda punta n un centrocampista e io cerco di far rendere al meglio i miei.
Wes in Olanda Oggi intanto
Sneijder (la cui moglie Yolanthe su Twitter ha azzeccato ancora una volta il risultato) far un consulto in Olanda per verificare lentit dellinfortunio muscolare accusato mercoled a Verona. Una visita concordata con lo staff nerazzurro, anche se le possibilit di vederlo in campo nel derby restano minime. Una visita che ci sta, anche perch Sneijder in questo momento non ha la necessit di stare con la squadra aveva spiegato Moratti nel pregara.
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rata milanese, analisi lucida una volta ingoiata la delusione: Sono esperienze che facciamo, abbiamo sempre cercato di fare la partita, sul piano del gioco lavversario non ci mai stato superiore. E poi bene lorgoglio, stata fatta la partita che volevo, anche se qualcosa in pi era possibile. Vero, tiriamo poco, siamo poco risolutivi e la cosa non mi piace affatto. Anche dopo una sera cos, colgo tanti spunti positivi. E non scordiamo che mancavano Aquilani ed El Hamdaoui. Meno belli e pi pratici? Se ci fossimo preparati per fare solo risultato avremmo perso lo stesso e magari fatto anche brutta figura, lidea quella di continuare a sfruttare le nostre qualit.
Romugol Notte addolcita dallaffondo di Romulo,
al primo gol in A, festeggiato col cuoricino (dedica alla moglie Pamela, amore sbandierato anche sulla maglia 92, anno di nascita della compagna): Rigore ed espulsione non cerano. Dobbiamo rialzare la testa e vincere domenica con il Bologna. In ogni caso lora di mettersi a tavola, anche nei locali fuori citt, pare stia per arrivare.
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SERIE A 6a GIORNATA
le Pagelle
DI ANDREA ELEFANTE
6,5
Due calci al tab, ma la gara non si mette mai in discesa
7
lallenatore Stramaccioni
La carta Coutinho la sua impronta sulla partita, il momento doro di Cassano il marchio sul suo lavoro settimanale. E la squadra cresce: piano, ma cresce.
6,5
lallenatore Montella
Resta in 10 nel momento migliore, ma anche cos la sua Viola fa un gran bel possesso palla. Per lui allInter faceva gol: qui chi fa gol? E Fernandez prima, no?
6,5
Handanovic
La garanzia delluomo di ghiaccio, due volte su Ljajic: punizione che arriva sul palo come un laser improvviso e irruzione in area, murata.
7
Ranocchia
Jovetic oscilla dalla sua parte, ma non si fa stordire: sicuro, a volte anche troppo palla al piede. Rasoia per ispirare il 2 0 e senza colpe sul 2 1: prova a uscire su Pizarro.
6
Samuel
Dopo un po prende le misure a quel tourbillon di incroci e scambi fra Ljajic e Jovetic. Che non sia al top si vede due volte: giallo evitabile e fallo pericoloso su Fernandez.
6
Juan Jesus
Fa cose da centrale gi sicuro e altre che smascherano linesperienza. Lazione del 2 1, ad esempio: troppo alto e lascia scoperta la diagonale di Nagatomo.
6
Zanetti
Non devastante, e per mai davvero in difficolt, anche se sul gol lascia troppi metri a Pizarro. suo il cross da cui nasce il mani di Rodriguez.
6
Gargano
A volte troppa libert a Pizarro, quasi sempre troppa irruenza (e dunque troppi falli): ha di buono che rimbalza ovunque a pressare e cercare palloni da riciclare.
5
Roncaglia
Fregato da Cassano e Milito quando il Principe prende una traversa da far venire gi San Siro, e poi anche dal velo di Cambiasso. Troppo duro, e troppo spesso.
4
Rodriguez
Passi per il mani su Zanetti, ma dietro sbanda pi di una volta, fino allassurda ammonizione che lo porta al rosso: ma come si fa, con un giallo gi preso?
6
Tomovic
Stavolta la linea a tre balla un po troppo: ci rimette anche lui, che pure quello che prova a non farla scricchiolare, salvando su Coutinho e poi Ranocchia.
5,5
Cuadrado
Senza la freschezza e la sfrontatezza di quando si mette a devastare la fascia: a volte come se si assentasse per un po. Si abbassa dopo il rosso a Rodriguez.
6,5
Romulo
Spende molto nel primo tempo, giocato di fisico e senso della posizione (vedi gol), anche se di fronte ha un Cambiasso molto tosto. Nella ripresa non d la stessa spinta.
7
Pizarro
Il pi continuo: ragiona calcio per 45, al di l dellassist, guida rabbioso per altri 45, facendo pure un lavoro non suo (e infatti Alvarez una volta lo lascia l).
6,5
Cambiasso
Primo tempo da professore: un quasi gol, una mano a Nagatomo sullasse pi scricchiolante e movimento geniale per il 2 0. Poi i muscoli reclamano e rallenta.
5,5
Nagatomo
Strama lo vuole alto per tenere a cuccia Cuadrado, il problema se gli scappa. Sul 2 1 la diagonale un po cos, con mezzo alibi: aveva alle spalle il colombiano.
6,5
Coutinho
Il cambio di velocit dellInter, le percussioni centrali che spaccano la Viola e la mandano in affanno (vedi 1 0), il primo pressing su Pizarro. Poi si eclissa un po.
6
Milito
Quello che fa quando colpisce la traversa da mani nei capelli per lo stupore; idem quando si fa dire no tre volte da Viviano, ma per la rabbia. (Guarin s.v.)
5,5
Alvarez
Benedetto ragazzo, quando ci metter un po pi di rabbia, quando sar un po meno bello e pi efficace? Un blitz da sinistra, per il resto pi fumo che altro.
s.v.
Mudingayi
Non c niente da inventare: solo pressare, chiudere spazi, provare a recuperare palloni e tenere pi gente possibile lontana dallarea.
5,5
Borja Valero
Errori suoi (manda in porta lInter almeno due volte) e Fiorentina a volte spaccata a met: fatto sta che come risucchiato da un vortice (Migliaccio s.v.).
5
Pasqual
Serata grigia, fascia grigia: troppa fatica in fase difensiva, tanto pi quando lInter sceglie la strada delle ripartenze, e iniziative sul banale andante.
5
Ljajic
Cosa resta del suo frullare volenteroso? Una punizione velenosetta, un paio di tiri da lontano, un duello (perso) con Handanovic: leggerino, come sempre troppo.
5,5
Jovetic
Se la Fiorentina ha il tab di San Siro, lui ha il tab dellInter: mai un gol, e anche ieri lo ha visto solo col binocolo. Un paio di spunti di classe, e stop.
7
Fernandez
Si mette fra le linee, gioca con lelastico e fa venire il mal di testa sia ai centrocampisti che lo vedono sfrecciare sia ai centrali, chiamati ad uscite pericolose.
5,5
Toni
La torre su cui provare ad arrampicarsi una volta in dieci, per stare ancora su: lui lavora di sponda in area e fa un po di casino, ma senza lucidit.
ARBITRI
GIANNOCCARO 6,5 Vede bene sui due episodi chiave: giusto il rigore per mani di Rodriguez e ci sta il secondo giallo. Nicoletti 6,5 - Grilli 6,5; Calvarese 6 - Merchiori 6,5.
SERIE A 6a GIORNATA
SAMPDORIA NAPOLI
0
(4-3-3)
22 Romero; 13 Berardi (dal 42 s.t. 15 Poulsen), 28 Gastaldello, 35 Rossini, 3 Costa; 11 Munari (dal 25 s.t. 19 De Silvestri), 25 Krsticic, 14 Obiang; 2 Estigarribia, 23 Eder, 21 Soriano (dal 36 s.t. 98 Icardi). PANCHINA 32 Berni, 95 Falcone, 8 Mustafi, 7 Castellini, 5 Renan, 94 Austoni. ALLENATORE Ferrara. CAMBI DI SISTEMA dal 23 s.t. 4-4-1; dal 36 s.t. 4-3-2. ESPULSI Gastaldello al 22 s.t. per gioco scorretto. AMMONITI Gastaldello, Costa, Berardi e Obiang per gioco scorretto. MARCATORI Cavani (N) su rigore al 22 s.t. ARBITRO Tagliavento di Terni.
NOTE spettatori 25.000 circa dei quali 4.602 paganti e 20.100 abbonati per una quota di 120.958,00. Angoli: 6-5; Fuorigioco: 0-0. Recuperi: primo tempo 1; secondo tempo 4.
1
(3-4-1-2)
1 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 55 Gamberini; 11 Maggio (dal 46 s.t. 16 Mesto), 88 Inler, 85 Behrami, 18 Zuniga; 17 Hamsik (dal 39 s.t. 20 Dzemaili); 19 Pandev (dal 20 s.t. 24 Insigne), 7 Cavani. PANCHINA 22 Rosati, 4 Donadel, 2 Grava, 3 Uvini, 21 Fernandez, 6 Aronica, 13 El Kaddouri, 8 Dossena, 9 Vargas. ALLENATORE Mazzarri. CAMBI DI SISTEMA dal 10 p.t. 4-3-1-2; dal 35 p.t. 3-4-1-2. ESPULSI Mazzarri al 41 p.t. per proteste. AMMONITI Insigne, Cannavaro e Behrami per gioco scorretto.
Il Napoli non mo
Rigore di Cavani Una partenza cos mancava da 25 anni
Hamsik atterrato da Gastaldello (dentro o fuori area?), la Samp resta in dieci. E gli azzurri volano come ai tempi di Maradona
DAL NOSTRO INVIATO
II
SAMPDORIA 2
IIII IIII
NAPOLI 4 SAMPDORIA 4
IIIIIIIII
NAPOLI 9
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO 0-0 18 Obiang pesca in area Estigarribia ma la conclusione del paraguaiano va fuori di poco. 26 Gamberini in scivolata arriva in ritardo su una correzione aerea di Cavani.
SECONDO TEMPO 0-1 GOL! 22 Cavani trasforma un rigore concesso per fallo di Gastaldello su Hamsik. Il difensore della Samp viene espulso per fallo da ultimo uomo. 38 Punizione di Cavani bloccata da Romero.
Sono gi in fuga. Con un micidiale botta e risposta le due favorite del campionato salutano la compagnia. Il Napoli, che non partiva cos forte da 25 anni, risponde alla goleada della Juve con una sofferta vittoria contro una Samp che conferma di meritare letichetta di squadra rivelazione di inizio torneo. Decide un rigore, al 22 del secondo tempo, che obbliga i moviolisti a rovinarsi gli occhi per stabilire lesatto punto del contatto tra Gastaldello e Hamsik. Tagliavento e i suoi collaboratori decidono per la massima punizione. Giusto o sbagliato che sia una questione di centimetri, una zolla pi avanti o pi
indietro. Niente di valutabile con certezza a velocit normale. Lepisodio, piuttosto, esalta la classe dello slovacco, capace di sprigionare unaccelerazione degna di Bolt e di saltare lavversario con una magia in dribbling e boccia il temporeggiare del capitano doriano. Chiss cosa ha pensato Ferrara nel vedere il suo giocatore non salire di quel metro che gli avrebbe permesso di fermarlo senza provocare il rigore.
Cavani apre e chiude Una legge-
rezza imperdonabile. Ciro far bene a mandare la sua linea difensiva a ripetizione. Dal dischetto apre e chiude la gara il solito Cavani. Per El Matador, oggi meno esplosivo del solito, il sesto centro in campionato. Naturalmente in testa alla
classifica dei cannonieri. Il Napoli vince perch maturo e unisce al talento di alcune sue stelle (Cavani, Hamsik...) la concretezza della coppia di centrocampo tutta svizzera Inler e Behrami. Mazzarri (espulso alla fine del primo tempo per proteste) avr apprezzato la maturit con cui il Napoli ha controllato lassalto iniziale della Samp. La banda Ferrara ci ha provato, senza attaccare a testa bassa, ma cercando di sfruttare la velocit di Eder ed Estegarribia con lanci improvvisi nel cuore della difesa avversaria. Idea giusta. Ma i risultati non sono stati eccezionali. La cronaca registra una conclusione di poco a lato di Estigarribia e supremazia territoriale. Niente che abbia tolto il sonno a Cannavaro e compagni.
Baricentro alzato Nella ripresa, invece, il Napoli alza il suo baricentro attaccando con pi incisivit con i due esterni Maggio e Zuniga. E la partita cambia padrone. Il rigore trasformato e labbinata espulsione di Gastaldello chiudono la gara anche se, nel finale, il Napoli sfiora il raddoppio con un paio di iniziative di Insigne, entrato prima del gol del Matador al posto di uno spento Pandev. Il Napoli aggancia la Juve a quota 16, cancella lultima mediocre esibizione in trasferta (0-0 a Catania nonostante la superiorit numerica) e dimostra di aver acquisito il cinismo tipico delle grandi. Capaci di vincere anche senza incantare. Pensate, nonostante la generosit dei padroni di casa, De Sanctis non ha dovuto compiere nessun intervendi L.C.
le Pagelle
6,5
6
Romero
Alza bandiera bianca sul rigore calciato da Cavani. Ma si riscatta bloccando una punizione insidiosa del Matador. Attento nelle uscite.
6
Berardi
Lui e Cavani si mettono le mani in faccia. Passato il momento di tensione spinge con buona intensit sulla corsia di destra. (Poulsen s.v. Va a fare mucchio in area Napoli)
5
Gastaldello
Che ingenuit! Bastava avanzare di un passo per evitare il calcio di rigore. Nel momento pi delicato la Sampdoria viene tradita dalluomo di maggiore esperienza.
6
Rossini
Cavani gli rimbalza spesso addosso. E questo un dato che fa notizia. Vince anche un paio di duelli in velocit con un fumoso Pandev.
5,5
Costa
Ferrara si aspettava qualche cross in pi dal suo esterno sinistro. Che invece avanza quasi sempre con il freno a mano tirato. Ci voleva uniniezione di coraggio.
5,5
Munari
Fa legna in mezzo al campo ma raramente riesce a infastidire i due gemelli svizzeri Inler e Behrami. Dopo lespulsione di Gastaldello viene richiamato in panchina.
6
De Sanctis
Si pu godere lultimo sole dellestate. Le uniche conclusioni insidiose della Samp (Estigarribia e Obiang) non inquadrano lo specchio della porta.
6,5
Campagnaro
il pi vispo del reparto difensivo del Napoli. Prezioso in un paio anticipi su Eder. E quando c da spazzar via il pallone non si preoccupa tanto dello stile.
6
Cannavaro
Soffre alcune partenze a cento allora di Eder. Lo aiuta lesperienza. Ormai un giocatore che raramente sbaglia partita.
6
Gamberini
Deve ancora trovare il feeling giusto con i compagni di reparto. Sfiora il gol arrivando in spaccata con una deviazione di testa di Cavani. In crescita.
5,5
Maggio
Appannato. Non lascia il segno come al solito sul suo binario di destra. (Mesto s.v. Solo pochi minuti che impreziosisce con una conclusione dalla distanza)
6,5
Inler
Preciso come un orologio svizzero. Gioca cento palloni senza sprecarne neppure uno. una regia con pochi lampi ma tutta concretezza. il Pirlo del Napoli.
6
Krsticic
Prova a saltare il centrocampo avversario con lanci improvvisi. Ma davanti c quasi il deserto. Si vede per che ha buoni numeri.
6
Estigarribia
Un guerriero. Prova spesso a incrociare con Eder per mettere in difficolt la difesa a tre del Napoli. Ha anche sul destro loccasione buona ma non trova lo specchio.
6,5
Eder
Inesauribile. lunico a spaventare la difesa avversaria. Un suo numero in dribbling obbliga Cannavaro a un fallo punito con il cartellino giallo.
6
Soriano
Non ha cambio di passo ma tiene con disinvoltura tutta la fascia. Dovrebbe essere pi cattivo in fase conclusiva e nei contrasti. Imparer.
6
De Silvestri
Ha energie da spendere. E si vede. Il problema trasformare tanta forza in qualit negli ultimi venti metri. Non va oltre un paio di cross telefonati.
s.v.
Icardi
Ferrara lo lancia nella mischia nei minuti finali per dare peso allattacco. Ma ormai la Sampdoria ha esaurito la benzina e di palloni buoni davanti ne arrivano pochi.
6,5
Behrami
Si sposa a meraviglia con il compagno di nazionale perch lui garantisce pi grinta e pi corsa. Rimane in campo nonostante un colpo alla testa.
6
Zuniga
Mazzarri lo abbassa dopo pochi minuti per fronteggiare Soriano. E lui soffre un po. Meglio quando il tecnico gli permette di tornare ad attaccare.
5
Pandev
C ma non si vede. Lattaccante macedone soffre laggressivit dei difensori avversari e finisce per sparire dal gioco. Una domenica stonata. Pu capitare.
6,5
Cavani
Unora senza lampi. Correndo molto a vuoto. Poi, mette a posto partita e pagella trasformando con freddezza il calcio di rigore. Ormai una sicurezza.
6
Insigne
Con il Pescara in serie B aveva fatto impazzire la difesa della Sampdoria. Anche stavolta entra e crea un paio di situazioni di pericolo. Ha largento vivo addosso.
s.v.
Dzemaili
Entra per puntellare il centrocampo. Compito che assolve senza sbavature. Del resto, la Sampdoria aveva gi alzato bandiera bianca.
TERNA ARBITRALE: TAGLIAVENTO 6 Resta il dubbio sul rigore concesso al Napoli ma anche alla moviola quasi impossibile stabilire dove avvenuto il fallo. Preti 6-Marzaloni 6; Orsato 6-Pinzani 6
lla la Juve
so del suo quadriennio napoletano. Una su tutte, la grande crescita di Marek Hamsik, appunto. Parlare dei singoli episodi potrebbe essere riduttivo, non gli renderebbe il giusto, perch negli schemi del tecnico, lui un inamovibile. Tempo fa, Mazzarri espresse per bene la sua idea sul centrocampista slovacco: Con me giocherebbe anche se fosse al 70 per cento, perch uno di quei giocatori che tinventa la giocata vincente in qualsiasi momento. Proprio quanto accaduto ieri pomeriggio, con la Sampdoria a difendersi ed il Napoli alla ricerca del corridoio giusto per scardinare quel bunker. Tutto questo rende ancora pi importante la vittoria. E stata una partita difficile, su un campo altrettanto complicato. La Sampdoria ha fatto un grande primo tempo e ci ha fatto soffrire, ha ammesso il centrocampista del Napoli.
Pensiero scudetto C stato un
TIRI
4
CROSS
5
SPONDE
9
ASSIST
1
RECUPERI
3
DRIBBLING
7
FALLI SUBITI
to particolare. Il Napoli ha la difesa meno battuta del campionato e questo un altro dato importante in prospettiva lotta scudetto. La Samp perde la sua imbattibilit ma non esce ridimensionata. Ferrara per il momento sta lavorando, pi o meno sul gruppo che nella passata stagione ha conquistato la promozione in A. Ieri lunico volto nuovo era Estigarribia. Eppure la squadra doriana ha personalit, entusiasmo e due elementi come Obiang ed Eder sicuramente di un livello superiore. Il problema che senza Maxi Lopez squalificato) manca il necessario impatto negli ultimi 20 metri. Ma la Samp ha tutte le carte per restare nel lato sinistro della classifica. Quello nobile.
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5 VITTORIE E UN PARI ULTIMA VOLTA NELL87 MA NON FU SCUDETTO
il Napoli espugna il campo della Sampdoria e tiene il passo della Juventus: 5 vittorie ed 1 pareggio in questo campionato, la quarta volta che i campani iniziano cos bene. Lultima volta era successo nel 1987-88 con il primo scudetto sulle maglie; in precedenza anche nel 1970-71 e nel 1957-58 ma in tutte e tre le occasioni alla fine non arriv lo scudetto.
E servita una giocata da grande campione perch le posizioni in testa alla classifica restassero invariate. C voluta una vera e propria prodezza di Marek Hamsik per arrestare la fuga della Juve e, soprattutto, per consolidare il primato del Napoli. Del suo talento s scritto e detto abbastanza. Probabilmente, non ancora tutto, perch la sua storia non contempla ancora trofei e conquiste se non quella Coppa Italia che lui e Cavani hanno regalato ai napoletani nello scorso mese di maggio. Ieri pomeriggio, Marassi ha ammirato qualcosa della classe di questo ra-
gazzo di poche parole, ma dallindiscutibile bravura. Quella ripartenza avviata con Campagnaro e Cavani lha visto protagonista negli ultimi venti metri, quando con uno stupendo gioco di gambe ha costretto Gastaldello al fallo da tergo per evitarne la conclusione. Operazione riuscita, certo, ma che costata alla Sampdoria il calcio di rigore contro, trasformato poi da Cavani, e lespulsione dello stesso difensore al quale Tagliavento ha mostrato il rosso diretto.
Solo la vittoria Sta dando indi-
cazioni importanti questinizio di stagione. Al di l di quello che dice la classifica, lavvio del Napoli racchiude una serie di certezze che Walter Mazzarri s saputo assicurare nel cor-
momento della partita in cui s temuto che il Napoli ripetesse la stessa prestazione di Catania. Quel pomeriggio, sera rischiato addirittura di perdere. A Marassi, invece, la classe di Marek Hamsik ha finito per fare la differenza. Ma lui non si prende tutti i meriti. E stata una bella azione, ma non parlerei di meriti personali. Questa vittoria va esaltata per la forza che la squadra ha saputo esprimere anche se non ha brillato. Il nostro inizio di stagione positivo, 16 punti conquistati sui 18 disponibili, confermano che il Napoli c e che non si nasconder. Ma la stagione tanto lunga che fare previsioni, adesso, sarebbe poco logico, ha spiegato il centrocampista slovacco.
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SERIE A 6a GIORNATA
ta alla Juve fino in fondo. Dopo questa partita posso dire che siamo maturati, perch lanno scorso una gara del genere lavremmo persa. Abbiamo sofferto, complimenti alla Samp, che aveva una veemenza il doppio della nostra, ci ha pressato in tutte le zone del campo. Siamo stati un po meno brillanti del solito, loro sicuramente pi svegli e rapidi.
Concetti diversi Un successo, quello di Marassi, che tiene il Napoli ben saldo in testa alla classifica, insieme con la Juve, e che sta esaltando la fantasia popolare. In citt si parla di scudetto, anche se Mazzarri non si sbilancia pi di tanto: Ho sempre detto che sar importante vedere quale posizione occuperemo allultima giornata, dopodich tireremo le somme. Questanno siamo ripartiti con concetti un po diversi, si tiene in considerazione soprattutto il campionato, sono state fatte delle scelte tecniche, con doppi ruoli migliorati e si cerca di andare avanti anche in Europa League, facendo questo tipo di discorso, per cercare di perdere meno punti in campionato, diver-
Non vale pi niente nascondersi, evitare discussioni o ragionamenti sullo scudetto: questo Napoli lass non per volont divina, ma perch ha trovato lequilibrio necessario per diventare grande e, possibilmente, per esserlo fino alla fine. Sarebbe improprio, per, se si considerasse scontata la vittoria contro la Samp. Sul piano del gioco, il Napoli non ha evidenziato miglioramenti, qualit che ha invece confermato nelle ripartenze. Elementi che portano a pensare che questanno il collettivo di Walter Mazzarri potr tenere bot-
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Espulsioni di Mazzarri In carriera il tecnico del Napoli stato espulso 19 volte in campionato. Primo rosso con lAcireale (in C2 nel 2001-02). Poi uno con Pistoiese e Livorno, otto con la Reggina, due con la Sampdoria e sei con il Napoli. Per Mazzarri quella di ieri stata la prima espulsione con Tagliavento. In questa stagione il tecnico toscano aveva preso il rosso anche da Mazzoleni contro la Juve in Supercoppa a Pechino.
Larbitro Tagliavento espelle lallenatore del Napoli, Walter Mazzarri AFP
LA DENUNCIA
Larbitro stato perfetto per come ha gestito la sua partita. Ciro Ferrara sottolinea con il tono della voce la parola sua. Lindirizzo imposto dalla societ blucerchiata, che chiede ai suoi tesserati di evitare polemiche, in particolare contro gli arbitri, gli impedisce di fare di pi, ma basta e avanza la sottolineatura per evidenziare tanta amarezza, non tanto per episodio del rigore, quanto per una serie di decisioni, sullimportanza di alcuni falli e la conseguente gestione dei cartellini, sparse in tutta la partita e poco condivise. In pi c un retroscena: nellintervallo in molti, compreso linviato della procura federale, avrebbero visto un alto dirigente del Napoli apostrofare poco elegantemente il direttore di gara, accusato di aver espulso ingiustamente Mazzarri. Cosa che i sampdoriani hanno visto come un evidente condizionamento delloperato dello stesso Tagliavento.
Fair play Alla fine, comunque, resta la soddisfazione per una buona prova: La migliore della mia Samp afferma ancora Ferrara che, pur in emergenza, ha messo in difficolt la miglior difesa del campionato. E in campo cerano dieci undicesimi della formazione dello scorso anno in B, e la conferma della signorilit di Gastaldello, al terzo episodio di fair play nel giro di poche partite. Al momento del fallo da rigore non era convinto di essere in area: Ho avuto limpressione ha detto a fine gara di essere fuori, ma non mi attacco certo a queste cose. Il fallo cera, stato bravo Hamsik a saltarmi e, tutto sommato, mi fa piacere che larbitro si sia complimentato con me per il mio comportamento, ma non ha reagito polemicamente, ha stretto la mano allarbitro, che lo espelleva, e se ne andato, cos come aveva fatto contro il Siena, anche l dopo aver causato un rigore. Contro il Torino, infine, corresse un errore dellarbitro, concedendo ai granata un angolo non visto dalla terna.
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SERIE A
Zupping
DI VINCENZO CITO
domani mattina. Di fatto, comunque, dieci undicesimi sembrano praticamente certi. Il dubbio davanti: corsa a tre per una maglia accanto al montenegrino Vucinic. I sicuri: Buffon fra i pali; Barzagli, Bonucci e Chiellini dietro; Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce; Pirlo in regia; Vidal e Marchisio interni; Vucinic punta. Poi, Giovinco in vantaggio su Matri e Quagliarella. In pratica, ci sono ottime possibilit che Antonio Conte riproponga la stessa formazione di Londra. Rispetto a sabato sera, invece, ali fresche (al posto di Caceres e De Ceglie) e forse Giovinco per Matri. Tutto va per verificato questo pomeriggio. Sotto osservazione, in particolare, Bonucci e Lichtsteiner: il primo uscito affaticato dalla gara con la Roma; lo svizzero stato risparmiato sabato perch pure lui un po ingolfato. In corso Galileo Ferraris assicurano per che sono tutti a
Tutti in gol
Classifica marcatori a La Juve capolista ne ha gi scatenati 9
Matri stato lultimo ad aggiungersi al lungo elenco. Adesso Conte aspetta il timbro di Marchisio
G.B. OLIVERO MILANO
Alessandro Matri, avanti un altro. Con la rete del centravanti sono gi nove i giocatori della Juve che hanno segnato in campionato: Giovinco (3), Vidal (2), Pirlo (2), Vucinic (2), Quagliarella (2), Asamoah (1), Lichtsteiner (1), Giaccherini (1) e Matri (1). In appena sei partite, quindi, entrata nel tabellino dei marcatori quasi la met degli uomini di Antonio Conte. E non una novit: nella scorsa stagione gli juventini a festeggiare un gol furono 20.
Dei 25 che scesero in campo almeno una volta non segnarono solo Pazienza, Elia, Grosso e i due portieri Buffon e Storari. Adesso Conte attende la prima rete stagionale di Marchisio, che contro la Roma ha preso una traversa e che lanno scorso in campionato si ferm a quota 9 (solo Matri fece un gol in pi) raggiungendo la doppia cifra grazie a un timbro in Coppa Italia. Ancora a secco anche Bonucci e Chiellini, autori di due gol nel 2011-12 e sempre pericolosi su punizioni e corner.
La svolta in mezzo Contro la Ro-
dalla sciagurata disposizione tattica degli avversari, si sono rivisti movimento senza palla e inserimenti dei centrocampisti. E proprio chi arriva da dietro ha segnato quasi sempre il primo gol bianconero delle partite di questa stagione. A Pechino in Supercoppa tocc ad Asamoah. In campionato, poi, a cambiare le gare sono stati Lichtsteiner (Parma), Vidal (Udinese), Giaccherini (Genoa), Pirlo (Roma) e in Champions ancora Vidal (Chelsea). Unica eccezione la sfida con il Chievo, sbloccata da Quagliarella. La ricerca del top player offensivo continuer, ovviamente, ma i dirigenti
bianconeri sanno che serve un campione che non limiti, ma assecondi le qualit e le attitudini degli assalitori di Conte.
Felicit Il giorno dopo la grande partita con la Roma, intanto, stato quello delle esternazioni in tv e sui social network. Alessandro Matri ha ribadito a Sky la felicit gi espressa subito dopo la partita di sabato: Sono contento perch da un po non segnavo. Quando arrivato lassist di Vidal ho capito che loccasione poteva essere buona e quando ho visto il pallone entrare ho pensato a chi mi stato vicino in questi mesi. Questo
gol me lo voglio godere tutto e spero che possa avere lo stesso influsso positivo che ha avuto recentemente sui miei compagni. Adesso Alessandro spera di confermarsi come accadde a Quagliarella, che si sblocc a Londra in Champions e nellincontro seguente con il Chievo firm una doppietta: Giocando ogni tre giorni le occasioni arrivano per tutti. La concorrenza stimola, la cosa importante cercare di farsi trovare pronti e sfruttare le opportunit. Non so dire se questanno gli attaccanti siano pi prolifici: di sicuro i meccanismi sono assestati, ci conosciamo, sappiamo cosa
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disposizione, tranne Pepe. Oggi, a Vinovo, in conferenza stampa si presenteranno Massimo Carrera e Giorgio Chiellini. Lo Shakhtar lavorer invece allo Juventus Stadium. E l, intorno alle 19, parler Mircea Lucescu, vecchia conoscenza del calcio italiano e di Andrea Pirlo in particolare. Il Genio bianconero stato infatti allenato dal romeno sia al Brescia sia allInter. Intanto, la Juventus fa sapere che per il ritorno casalingo in Europa della banda Conte ci sono ancora biglietti disponibili. Ultimate infatti le fasi di prelazione dedicate agli abbonati e ai Premium Member, sempre attiva la vendita libera. I canali sono quelli abituali: il Call Center, il sito di Listicket e le ricevitorie Lis abilitate.
m.gra.
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ANDATI A SEGNO
IL CASO
I NUMERI
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Tanto un gioco
DI LUIGI GARLANDO
Alla Juventus vanno in gol proprio tutti: sono gi nove i marcatori diversi della squadra di Conte. Ecco il dettaglio. 3 Giovinco 2 Vidal 2 Pirlo 2 Vucinic 2 Quagliarella 1 Asamoah 1 Lichtsteiner 1 Giaccherini 1 Matri
vittoria sul campo per la Roma nelle cinque partite giocate, visto che con il Cagliari ha vinto a tavolino
LANTICIPO / 1
le reti incassate dalla Roma con una media di 2,2 a partita, Stekelenburg il portiere pi battuto del campionato con Perin del Pescara
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S
Tutta la gioia dei giocatori della Juventus dopo il netto successo di sabato sera allo Juventus Stadium sulla Roma per 4-1
FORTE
fare e tutto pi semplice. La Juve resta al comando insieme al Napoli: Questanno siamo partiti favoriti, ma ci sono altre squadre forti, siamo appena alla 6 giornata e il campionato lungo. Claudio Marchisio, il migliore in campo contro la Roma, si affidato a Facebook: Grande prestazione ieri sera... Ora anche in champions! Buona domenica. Mirko Vucinic ha scelto twitter: Grande partita ieri, un primo tempo perfetto! Ora pensiamo allo Shakhtar. Buona domenica. Il pi sintetico stato Simone Pepe, ancora spettatore a causa dellinfortunio, sempre su twitter: Che spettacolo.
Nuovo cda Oggi la Exor deposita la lista dei propri candidati per il cda della Juventus. Di fatto uninvestitura: fra i nuovi componenti praticamente certa la presenza di Giulia Bongiorno. Nellassemblea del 26 ottobre verranno ufficializzate le cariche.
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Nel nuovo ristorante che Carla e Christine Pallotta stanno per aprire a Boston, possibile che sia vietato parlare di bolliti. Se loro fratello James avr sbirciato un po il web del tifo giallorosso, potrebbe pensare ad una indelicata allusione alle condizioni di quella Roma che presiede da poco pi di un mese. Dopo il crollo con la Juve, infatti, lambiente gi in pieno psicodramma, che la contestazione riservata alla squadra da una trentina di tifosi sabato notte allaeroporto ha solo evidenziato, senza contare che lappello del Cagliari potrebbe anche cancellare la vittoria a tavolino, rendendo la classifica drammatica.
Faccia a faccia Adesso i tifosi vo-
le figuracce? Una cosa certa: la societ seccata col giocatore, anche perch le sue frasi in tv sono parse quasi dirigenziali: Ci facciamo male da soli se si parla di scudetto, arrivare fra le prime tre sarebbe un risultato incredibile, ma non possiamo non arrivare almeno in Europa. Il corollario stato semplice: Non sono rimasto per fare figuracce. Frase poco gradita a Trigoria, in cui qualcuno rimpiange la mancata cessione di De Rossi. Ma anche il boemo imputato. Al netto di una tattica male appresa, di una preparazione poco gradita e dei tanti infortuni, la dirigenza vorrebbe pi coraggio, mettendo fuori dei se-
le vittorie casalinghe nel 2012-13 per i giallorossi, che allOlimpico hanno raccolto 2 pareggi con Catania e Sampdoria e perso con il Bologna. Il successo casalingo manca dall11 aprile scorso, 3-1 allUdinese
gliono un cambiamento di rotta e larrivo nella Capitale dello stesso Pallotta accompagnato dalla.d. Pannes, previsto per met settimana, sar il momento per una strigliata a tutti, oltre che per portare avanti tutti i discorsi relativi al nuovo stadio. Il presidente, per, parler anche alla squadra per cercare di stimolarla, visto che sabato lencefalogramma parso piatto. Domani, per, un discorso analogo sar fatto anche da Baldini e Sabatini, che comunque ammettono le loro colpe.
Zeman: pi coraggio Pallotta,
Squadra contestata. Arriva Pallotta: vedr tutti e chieder conto del mercato
natori per lanciare dei giovani.
Mercato flop Ma anche Baldini e Sabatini sono nel mirino della critica. Dopo una scelta tecnica agli antipodi rispetto a quella di Luis Enrique e un mercato netto da 70 milioni in due stagioni, c ora una rosa svalutata, che lo stesso d.s. sabato ha giudicato sopravvalutata. Non piaciuta a tanti, poi, la frase dello stesso Sabatini: In molti non stanno meritando questa maglia, che parsa scaricare sui giocatori il ko. Insomma, sar una lunga settimana. Anche perch Pallotta non ha pi voglia di assaggiare bolliti.
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le rimonte subite finora, tutte in casa: con Catania (2-2 finale) e Bologna (2-3) la Roma si era portata sul 2-0, mentre con la Samp (1-1) era avanti 1-0
poi, non potr sorvolare sul caso De Rossi, che sabato dopo la partita avrebbe avuto uno screzio con Zeman. Tema (secondo radio spogliatoio): di chi la colpa del-
Official Bank
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SERIE A 6a GIORNATA
Il retroscena
euro e la seconda met di Merkel. Nel complesso, al Genoa vanno 9 milioni pi lintero cartellino del centrocampista tedesco. Con il senno di poi un affarone, visto che il Milan s assicurato una dei nostri talenti pi precoci.
Quella cena Adriano Galliani
Un contropiede su Massimo Moratti per assicurarsi il Faraone e gettare le basi del nuovo corso milanista. E lestate 2011 quando la.d. rossonero Adriano Galliani mette le mani sul talento rossobl che ha appena trascinato il Padova ai
play off per la Serie A. Un investimento in piena regola, visto che nello squadrone di Allegri lallora diciottenne di Savona ha ben pochi spazi, chiuso com da Ibra, Cassano, Robinho e Pato.
Il presente Ora tutti gli occhi so-
Assicurarselo non stato semplice. E anche il suo acquisto ha comportato un investimento da 15 milioni di euro, anche se a rate.
Doppia partita S, perch il tra-
no su Stephan El Shaarawy: le sue prodezze in serie tengono in vita le speranze milaniste nellanno delladdio alle star.
sferimento avviene in compropriet: costo 3 milioni pi la met di Merkel. Poi, nello scorso aprile il secondo round. Stavolta per il riscatto definitivo il Milan versa altri 6 milioni di
agisce dintuito. Quel ragazzo rappresenta una scommessa. E lui ci crede. Ma lInter e il Genoa stanno parlando da settimane, anche se Moratti tergiversa. Cos la.d. rossonero decide di invitare al Consolare lamico Preziosi e gli fa la proposta indecente. La cena si chiude con una stretta di mano che risulter decisiva, visto
Faraonico
Vai, El Shaarawy Sei partito meglio di Ibra nel Milan
Un avvio con 4 gol in 6 partite: il ragazzo va pi forte di Zlatan nei due anni in rossonero
MARCO PASOTTO MILANO
altro dato in particolare che esalta ulteriormente lavvio dellazzurrino: Stephan partito meglio persino di quanto aveva fatto Ibrahimovic in entrambe le stagioni rossonere. Zlatan in effetti non ha quasi mai regalato partenze a razzo, per fa un certo effetto vedere un ragazzo di 19 anni con numeri migliori di un fuoriclasse capace di segnare 56 gol in due anni. Eppure proprio cos. Con i suoi quattro gol in sei partite El Shaarawy scavalca senza appello lo svedese, che dopo lo stesso numero di presenze aveva fatto due reti nel 2010-11 e soltanto una lanno scorso. A Zlatan va un pochino meglio se allarghiamo il discorso alla Champions, visto che lo svedese alla sua prima partita nel girone aveva fatto un gol lanno scorso e una doppietta due anni fa. Ma quello di coppa un dato piuttosto imperfetto, dal momento che El Shaarawy con lAnderlecht ha giocato soltanto lultima mezzora.
Sculacciate Per il momento quindi il Milan ha trovato un nuovo trascinatore, prodotto da un passaggio di consegne brusco e inaspettato. El Shaarawy, da bersaglio preferito di Zlatan, sta gettando le basi per diventarne lerede. Probabilmente gli servito anche il trattamento ruvido riservatogli dallo svedese. Sculacciate spesso sonore e pubbliche, chiaramente poco gradite, ma Ibra di solito si arrabbia con chi ritiene meritevole della sua incavolatura. Insomma, con chi stima. El Shaarawy non ha pi Zlatan a mostrargli la via e aprirgli la strada, ma sta imparando a pensarci da solo. Lallievo studia, e bene, da maestro. Il gol di Parma conferma che la corsia sinistra resta il suo territorio preferito, la doppietta al Cagliari dimostra che sta imparando a far male agli avversari anche da centravanti. Ibrahimovic chiuse lo scorso campionato con la media di un gol ogni 100 minuti: per ora Stephan in ritardo solo di un quarto dora.
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STEPHAN E ZLATAN
Ecco nel dettaglio il confronto dei gol realizzati nelle prime sei partite di campionato giocate da El Shaarawy questanno e da Ibrahimovic nelle due stagioni in rossonero EL SHAARAWY 2012-13: 4 GOL 4a giornata Udinese-Milan 2-1: 1 gol 5a giornata Milan-Cagliari 2-0: 2 gol 6a giornata Parma-Milan 1-1: 1 gol IBRAHIMOVIC 2010-11: 2 GOL 4a giornata Lazio-Milan 1-1: 1 gol 5a giornata Milan-Genoa 1-0: 1 gol IBRAHIMOVIC 2011-12: 1 GOL 2a giornata Milan-Lazio 2-2: 1 gol
LA VERSIONE DI ROBINHO
Volendo eseguire una semplice proiezione aritmetica, se Stephan El Shaarawy continuasse a marciare a questo ritmo chiuderebbe il campionato a quota 25 gol. Difficilmente il giochino corrisponder a verit a fine maggio, per rende bene lidea del rendimento offerto dal Faraone in questo avvio di torneo. Quattro reti in sei partite, che nel suo caso equivalgono a un timbro ogni 116 minuti. Una media scintillante. Nel Milan che fatica sotto tutti gli aspetti e in tutti i reparti, la nota lieta (assieme al coscritto De Sciglio) lui. Per un ragazzo al secondo anno in Serie A migliorarsi pu essere abbastanza semplice, ma la differenza di resa rispetto alla scorsa annata abissale: quattro gol (tutti in campionato) questanno a fronte dei quattro nellarco dellintera stagione passata (di cui solo due in campionato). Le ricadute non possono che essere eccellenti: con il gol dellaltro ieri Stephan diventato il capo-
Nessun litigio con i senatori, assicura il brasiliano: Solo delusione per la mancata vittoria. Ma possiamo rifarci subito contro lo Zenit
MILANO
cannoniere della squadra ed balzato al terzo posto in classifica generale. Inoltre, per il momento continua a essere lunico rossonero a parte Abbiati ad essere sempre partito titolare in campionato.
Scavalcato Ma in realt c un
Nello stesso numero di gare lo svedese realizz 2 reti nel 2010-11 e una lanno scorso
Dopo il battibecco in campo gi spiegato da Bonera (non c stato nessun diverbio, mi meraviglio che si sia creato un caso), Robinho si presentato davanti alle telecamere di Milan Channel e ha confermato, ovviamente, la versione dei senatori. Voleva sottolineare di non avere affatto litigato con chi lo invitava a salutare i tifosi insieme al resto della squadra. Non ero arrabbiato con nessuno, con nessun mio compagno. Ero arrabbiato perch potevamo vincere e non abbiamo vinto. Con tutto il rispetto per il Parma, dovevamo vincere. Sono stato fermo tre settimane, spero di tornare in condizione il prima possibile per dare il mio contributo. Ieri, a margine di un pareggio che non piaciuto a nessuno, mattinata di autocoscienza collettiva. Allegri e la squadra hanno esaminato lo stato delle cose e hanno concluso che bisogna presentarsi a San Pietroburgo con la rabbia in corpo delloccasione sprecata.
Fiducia Lo Zenit forte ma noi possiamo vince-
Chiodo fisso dello svedese: Grande Psg pi forte del Milan e crescer in Europa
Con la consueta eleganza, e quel pizzico di autostima che non gli mai mancata, Zlatan Ibrahimovic ha festeggiato in anticipo il suo compleanno in una intervista a Eurosport. Sono come il buon vino, invecchiando miglioro. Compir 31 anni in campo, lo svedese, giocando in Champions contro il Porto. Sar un giorno speciale, ma non mi preoccupo, visto che con il passare del tempo faccio sempre meglio. Spero dunque di potermi fare un regalo con una bella partita e un buon risultato contro il Porto, che una squadra forte, decisamente pi forte della Dinamo Kiev che abbiamo gi incontrato e battuto. E, a proposito di squadre pi e meno forti, lo svedese non si fatto pregare per tornare sul capitolo Milan. Qualit Penso che il Psg sia pi forte del Milan, e questo anche il motivo per il quale sono venuto qui. Con il mio arrivo, quello di Thiago Silva e di altri giocatori importanti il Paris ha acquistato
grande qualit. Il Milan, invece, ne ha persa. Io credo che il Paris possa diventare una delle migliori squadre in Europa e nel mondo, ma per fare questo dobbiamo vincere. Trofei Ibrahimovic ha gi segnato otto gol con la maglia del Psg (sette in campionato e una in Champions League). Lanno scorso al Milan ho fatto 35 gol in totale, e io cerco sempre di migliorare i miei record personali. Far di tutto per fare ancora meglio con il mio nuovo club, ma in ogni caso non questa la cosa pi importante. Il mio obiettivo sono sempre stati i trofei che si conquistano alla fine della stagione, e non il numero dei gol che segno.
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El Shaarawy lancia il Milan ma il Parma trova il pareggio con una punizione di Galloppa
PARMA-MILAN 1-1
MARCATORI El Shaarawy (M) al 5, Galloppa (P) al 21 s.t. PARMA (5-3-2) Mirante 6.5; Rosi 6 (dal 19 s.t. Biabiany 5,5), Zaccardo 5,5, Paletta 6,5, Lucarelli 6, Gobbi 6; Ninis 6, Musacci 6 (dal 30 s.t. Parolo 6), Galloppa 6,5, Amauri 5, Pabon 5,5 (dal 7 s.t. Belfodil 5,5). PANCHINA Pavarini, Bajza, Fideleff, Maceachan, Morrone, Acquah, Sansone, Benaloune, Marchionni. ALLENATORE Donadoni 6. MILAN (4-2-3-1) Abbiati 5,5; Abate 6, Zapata 6, Yepes 6,5, De Sciglio 6,5; De Jong 6, Ambrosini 6 (dal 19 s.t. Montolivo 5); El Shaarawy 7, Boateng 5 (dal 25 s.t. Robinho 5), Nocerino 6; Bojan 6,5 (dal 36 s.t. Pazzini s.v.). PANCHINA Amelia, Narduzzo, Bonera, Mexes, Acerbi, Antonini, Constant, Emanuelson, Niang. ALLENATORE Allegri 6. ARBITRO Rocchi 6,5. AMMONITI Rosi, Biabiany, Abbiati, Boateng e Ambrosini.
re, ha detto Robinho. Hulk un amico ed un grande giocatore, ma noi possiamo farcela. Io mi sento importante, spero di tornare presto in forma per dare il mio contributo. So che lallenatore crede nei miei mezzi. Poi, due parole e un appello per il prossimo futuro: Per il derby spero che tanti tifosi vengano allo stadio, abbiamo bisogno di loro. El Shaarawy sta giocando bene, un ragazzo di talento. Pato? Lo aspettiamo, ha iniziato a fare le fasi di possesso palla con noi, importantissimo per la squadra che torni presto. Ma prima del derby, o del rientro di Pato, c la trasferta a San Pietroburgo, che il Milan affronta quasi al completo: degli iscritti nella lista Uefa mancher probabilmente soltanto lattaccante brasiliano, visto che Flamini rientrato nel gruppo. Il Milan si allena questa mattina e parte nel pomeriggio per la Russia. Domani sera si allener sul campo dello Zenit, mentre in mattinata una delegazione visiter il museo dellErmitage.
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SERIE A 6a GIORNATA
LAZIO SIENA 2 1
EDERSON 26 ANNI CENTROCAMPISTA
le Pagelle
di STEFANO CIERI
PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Ederson (L) al 17, Ledesma (L) su rigore al 38 p.t.; Paci (S) al 46 s.t.
GOL
1
TIRI TOTALI
2
PASSAGGI
SIENA (3-4-2-1) Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Angelo (dal 1s.t. Sestu), Vergassola, DAgostino, Del Grosso; Valiani (dal 30s.t. Reginaldo), Verre (dal 1s.t. Paolucci); Calai. PANCHINA Farelli, Marini, Dellafiore, Rodriguez, Rubin, Martinez, Ribair, Bogdani, Campos Toro. ALLENATORE Cosmi. CAMBI DI SISTEMA dal 1 s.t. 3-5-2 BARICENTRO BASSO 49,9 metri AMMONITI Pegolo per gioco scorretto, Calai per comportamento non regolamentare.
ARBITRO Russo di Nola.
NOTE paganti 8.270, abbonati 20.242, incasso e quota non comunicati. Tiri in porta 4-4. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 5-1. Angoli 6-4. Rec. 1p.t.; 3s.t.
20
DRIBBLING
2
CROSS
0
SPONDE
4
FALLI FATTI
MOMENTI CHIAVE PRIMO TEMPO GOL! 17 Corner di Candreva, zuccata di Ederson. GOL! 36 Pegolo travolge Klose in area, rigore di Ledesma e 2-0. SECONDO TEMPO GOL! 46 Paci da corner sfrutta lincertezza di Dias e fa 2-1.
3
RECUPERI
Il brasiliano Ederson, 26 anni, esulta dopo aver segnato con Aboulay Konko, 28 (a sinistra) e il connazionale Dias. 33 AP
Il terzo posto che senza penare troppo la Lazio si riprende piegando il Siena del romanista Cosmi specchio fedele di un campionato che sembra proprio avere due sole protagoniste, la Juventus e il Napoli. Dietro, serpeggia la crisi, come accade a Roma e Milan, o si palesano limiti strutturali oltre i quali sar difficile andare. il caso della Lazio di Petkovic: precisa, ordinata, cinica. Abbastanza per digerire la doppia sconfitta con Genoa e Napoli e per chiudere la pratica Siena nel primo tempo, con due gol su altrettante palle inattive, corner e calcio di rigore. Ma
non abbastanza da far sognare oltre. Lo dice paradossalmente lesordio da titolare di Ederson, bagnato con un gol dautore, l1-0 realizzato con uno stacco di testa imperioso, cui aggiunge per pochissimo nellora in cui rimane in campo.
Bruttina Partita senza scosse e
assai mediocre. Lazio presto in vantaggio e al raddoppio prima dellintervallo, Ledesma dal dischetto dopo che Pegolo travolge Klose innescato da uno sciagurato retropassaggio di Vergassola. Bischerate in ordine sparso dellarbitro Russo, gi salito agli onori della cronaca per un catastrofico Brescia-Roma del 2010 e per le accuse dellaltro ieri del pescarese Terlizzi: assolto Pego-
lo che prima del 2-0 investe fuori area Mauri (anche per Cosmi valeva il rosso), assolto Paci per tentativi ripetuti di strangolamento nei confronti di Klose, condannato per simulazione Calai sul quale alla fine del primo tempo Biava commette un evidente fallo da rigore. Lazio in controllo nella ripresa, rischiando niente fino al recupero, quando una dormita di Dias, gi colpevole sullo 0-0 di avere regalato lunica palla gol del Siena a Calai (miracolo di Marchetti) consente a Paci linutile tap in del 2-1 conclusivo.
Tanto Ledesma Il migliore in
BILANCIO
4
6
campo, complice una disposizione tattica del Siena un po cos. Il 3-4-2-1 di Cosmi, che ha
le vittorie casalinghe per la Lazio contro il Siena che ha affrontato undici volte in casa (compresa una gara di coppa Italia) e contro la quale non ha mai perso: si contano cinque pareggi (quattro per 1-1 ed uno 0-0)
lattenuante del forfait di Rosina e Z Eduardo, gli uomini delle ripartenze, in realt un 5-4-1 mascherato, con Angelo e Del Grosso che si allineano ai tre centrali di difesa, tutti predisposti alla marcatura di Klose. Risultato, nel gioco delle coppie alla Lazio avanza un uomo, e quelluomo Ledesma, indisturbato playmaker basso. Ledesma un tipo alla Pirlo, se non lo asfissi, quello ti porta puntuale la Lazio oltre lostacolo. Succede proprio cos, e lerrore di valutazione di Cosmi pesante. Per il resto, il tecnico nella ripresa fa quel che pu: fuori subito Angelo e Verre, trequartista impalpabile, e dentro Sestu e Paolucci, per un 3-5-2 che tuttavia morder solo nel finale, quando Reginaldo, intraprendente ma un po appesantito, subentra a Valiani. Quanto a Petkovic, con Onazi, Cavanda e Hernanes (preservato per il Maribor di gioved) blinda un risultato mai in bilico, nonostante Lulic e Dias non siano ancora quelli di una volta. Quattro tiri nello specchio della porta e quattro fuori, per, sono poca roba. Per volare alta anche in Europa, la Lazio dovr fare qualcosa di pi.
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h
Serse Cosmi, 54 anni, tecnico del Siena ANSA
7 LEDESMA
IL MIGLIORE
Gioca uninfinit di palloni, non ne sbaglia uno. Ed perfetto nellesecuzione dagli 11 metri. EDERSON 6,5 Un gol bello e importante. Qualche altro spunto interessante. ONAZI 6 Ci mette i polmoni nel finale. CANDREVA 6,5 Scatta e sprinta. Gli manca solo il gol che fiora in due occasioni. KLOSE 6 Si procura il rigore, utilissimo anche in fase difensiva. ALL. PETKOVIC 6 Lazio un po meno brillante del solito, ma la gestione di formazione e cambi corretta.
SIENA 5
PEGOLO 5 Russo gli evita un rosso sacrosanto, poi provoca il rigore. NETO 5,5 In difficolt sia con Candreva sia con Mauri. PACI 6 Il gol allo scadere gli vale una sufficienza stiracchiata. FELIPE 5,5 Soffre quando la Lazio pigia sullacceleratore. ANGELO 5 Dalle sue parti si infilano a turno tutti i laziali. SESTU 6 Ravviva la manovra senese nella ripresa. VERGASSOLA 5,5 Che errore, capitano, su quel retropassaggio che causa il rigore. DAGOSTINO 6 Il lancio millimetrico per Calai da applausi. DEL GROSSO 5 Corre a vuoto, non contiene. VALIANI 6 Limpegno c sempre, gli manca lacuto. REGINALDO 6 Un po appesantito, ma comunque il suo lo fa. VERRE 5 Parte sgomitando, ma alle prime intemperie alza bandiera bianca. PAOLUCCI 5 Riesce nella difficile impresa di far rimpiangere Verre. IL MIGLIORE h 6,5 CALAIO Pur lasciato tutto solo, mette in apprensione la retroguardia laziale ogni volta che ne ha lopportunit. ALL. COSMI 5 Va bene contenere, ma la squadra troppo arroccata. E si dimentica di controllare Ledesma.
ciarsi. Il primo fa: Abbiamo dominato, in campo c stata una sola squadra. E laltro risponde: Non vero. Di pi: mi preoccuperei, se fossi un tifoso della Lazio, a sentir parlare di dominio dopo una partita del genere.
Polemico E pensare che la vigi-
Non c niente da fare: tra Lazio e Siena non corre buon sangue. E stavolta non questione di parentela. Petkovic e Cosmi, a differenza di Lotito e Mezzaroma, neppure si conoscono. Eppure si stuzzicano, a distanza, senza mai incro-
lia era stata tutta rose e fiori. Cosmi aveva detto: Era dai tempi di Sacchi e Delneri che non vedevo un calcio come quello della Lazio. Dopo la partita il tecnico del Siena ci ripensa su: Voglio continuare a pensare che Petkovic sia una persona seria. Ma sembra che chi gioca contro il Siena domini sempre. Non cos. Prima
del vantaggio avevamo avuto noi unoccasione con Calai. Cosmi se la prende pure con Russo, che lanno scorso defin non allaltezza della Serie A. Ha sbagliato sulla mancata espulsione di Pegolo, vero. Ma il rigore su Calai cera. Quello su Klose? Se avesse fischiato la simulazione, sarebbe stato secondo giallo e rosso per lattaccante e la gara sarebbe cambiata. Klose stato furbo, un campione anche in questo. E sorride ironico: Mi ha dato fastidio il processo di beatificazione dopo Napoli.
Sorrisi Petkovic ha la faccia pi rilassata. Ritrova successo, terzo posto e qualche sorri-
so: Non siamo stati brillantissimi, ma abbiamo vinto senza faticare troppo. Il Siena non mai stato pericoloso, salvo dopo un nostro errore. La classifica non importante ora, ma la vittoria ci voleva, dopo due sconfitte consecutive. E dopo tre partite senza segnare. Ieri ci ha pensato Ederson, titolare a sorpresa: Non ancora al massimo, ma andato bene. Lui in campo con Hernanes? Dipende dal tipo di partita. un s condizionato. Ma Lotito se lo gode: Ha dimostrato di essere uno da Lazio. E il brasiliano che dice? Questa Lazio da primi posti. La classifica conferma.
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GLI ARBITRI: RUSSO 4 Non vede il rosso di Pegolo e un paio di rigori. POSADO 5 - PETRELLA 6 PERUZZO 6 - NASCA 6
16
#
SERIE A 6a GIORNATA
Tre gol e relativi sassolini. Con una tripletta si pu gioire ma anche mandare messaggi. Fabrizio Miccoli ha regalato la prima vittoria a Gian Piero Gasperini, che lo aveva fatto partire dalla panchina per due partite consecutive e ha sollevato il Palermo dallultimo posto. Si pu fare la differenza anche a 33 anni. Credo che dopo sei anni sia giusto mettersi sempre in discussione, afferma Miccoli. Per non mi va bene che da tre anni si dica che mi devo gestire. Voglio dare ancora tanto per i due anni che mi restano di carriera, ho 33 anni non 40. Io accetto qualsi-
asi decisione del mister, ma deve essere una decisione sua. Se in societ vengono dette certe cose che fanno male, ci sono solo due soluzioni. O lascio tutto, o sto qui e arrivo fino a giugno facendo quello
di discuterne a giugno. Se me lo dovessero proporre ora, lo porterei a scadenza. Se a gennaio mi cercasse qualcun altro? Valuterei ci che arriva. Ma adesso linterlocutore sar il nuovo a.d. Pietro Lo Monaco: il suo arrivo coinciso con il risveglio del Romario del Salento. Tre gol impreziositi da un perla da 40 metri. Spero che questo gol serva a cancellare quello fatto da Mascara al Barbera nel 2009, conclude Miccoli. Sono contento dellarrivo di Lo Monaco, serviva una persona che desse regole e garanzie, anche se mi dispiace per Perinetti e Sannino. Voglio dedicare questi gol ai miei figli Swami e Diego e a mio nipote Fabrizio, figlio di mio fratello.
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le Pagelle
di F. C.
PALERMO 7,5
UJKANI 5,5 Colpevole sul gol del pareggio veronese, poi mai pi impegnato. MUNOZ 6 Opposto a Di Michele vive un pomeriggio sereno. DONATI 6,5 Si conferma un difensore coi fiocchi. MANTOVANI 6 Rimane in campo solo un tempo senza sfigurare. GIORGI 6,5 Meriterebbe pi spazio, il suo ingresso vivacizza la manovra.
Nella nostra sequenza, lo strepitoso gol del 4-1 segnato da Fabrizio Miccoli. 1. Il disegno di Rinaldi mostra lo sviluppo dellazione: sul colpo di testa di Kurtic, lattaccante del Palermo colpisce al volo sorprendendo il portiere del Chievo Sorrentino con un pallonetto da oltre 41 metri. 2. Il momento in cui parte il tiro di Miccoli, scagliato poco prima del cerchio di centrocampo del Chievo ANSA 3. Linutile tuffo di Sorrentino, mentre il pallone gi entrato in rete LIVERANI
MORGANELLA 6 Va a corrente alternata, non sempre azzecca la giocata. RIOS 6 Sembra ancora indietro con la condizione fisica (Kurtic s.v.). BARRETO 6,5 Un bel martello, non molla mai. GARCIA 6 Meglio quando utilizzato in posizione pi avanzata, anzich da terzino. ILICIC 6 Stenta ancora a trovare la condizione migliore. BRIENZA 5,5 La sua ingenuit poteva costare cara al Palermo.
9 MICCOLI
IL MIGLIORE
Per lui parlano i 3 gol che realizza e quello che fa segnare a Giorgi. (Hernandez s.v.) ALL. GASPERINI 6,5 Azzecca la formazione e lingresso di Giorgi.
CHIEVO 4,5
SORRENTINO 5,5 Colpevole sul primo gol di Miccoli: il portiere in ritardo. SARDO 5,5 Patisce le avanzate di Giorgi nella ripresa. PAPP 5,5 Qualche responsabilit sul carosello Miccoli ce lha anche lui. DAINELLI 4,5 Commette il fallo di mano da cui scaturisce la punizione del primo gol, insegue a vuoto il capitano del Palermo che segna indisturbato il 2 a 1 e non solo. DRAM 6 Il meno peggio della retroguardia prova anche qualche discesa. COFIE 5,5 Non riesce a rilanciare come dovrebbe (Samassa s.v.). L. RIGONI 6 Lunico che riesce a ragionare a centrocampo. HETEMAJ 5,5 Non entra quasi mai in partita. STOIAN 5,5 Il suo ingresso non modifica gli equilibri. IL h 6,5 M.MIGLIORE RIGONI Segna il gol direttamente su corner e prova a mettere pressione alla difesa rosanero. MOSCARDELLI 5 Sfortunato nelloccasione del palo ma non c altro. DI MICHELE 5 Lex rosanero evapora insieme ai suoi buoni propositi. THEREAU 5,5 Entra in campo e il Palermo segna due volte. ALL. DI CARLO 5 Non gliene va bene una, qualcosa forse dovrebbe rivedere.
Un gol alla Mascara. Primo marzo 2009: quel giorno Miccoli cera. A Palermo la ricordano come la partita della vergogna. Il Catania vinse alla Favorita 4 a 0 con una rete di Mascara da circa 40 metri. E la prodezza di ieri del capitano rosanero cancella il rumore di quel risultato e di quella rete. Quel giorno cera anche Pietro Lo Monaco, nuovo a.d. del Palermo. Ironizzando, potremmo dire che lex plenipotenziario del Catania ha mascarizzato Miccoli. il minuto 37 della ripresa, il Palermo vince gi 3 a 1, senza pensarci il capitano calcia al volo un pallone che gli cade sul destro, infilando Sorrentino fuori dai pali. Riassumendo: Miccoli batte Chievo 4 a 1. Infatti anche lunico gol del Palermo che non porta la sua firma, il capitano che lo propizia. E questo sarebbe il giocatore che Gasperini ha tenuto in panchina nelle precedenti 2 gare perse a Bergamo e a Pescara? Intanto la quarta tripletta del piccolo grande talento pugliese in maglia rosanero, la seconda consecutiva contro il Chievo, che era anche lultima squadra a cui aveva se-
gnato in A. Il primo tris fu 2 anni e mezzo fa contro il Bologna (3 a 1), le altre 2 nella scorsa stagione, prima contro lInter (4 a 4) e poi alla penultima contro i clivensi, appunto (4 a 4). E quelle di ieri sono pure le prime 3 reti di Miccoli in questo campionato.
Sprofondo Chievo Il Chievo in-
cassa la quinta sconfitta, una rarit che non si verificava dal 2008-09, quando fra ottobre e
novembre i giallobl rimediarono addirittura 6 k.o. di fila. La panchina di Di Carlo scricchiola. E se lanticipo di sabato contro la Samp finisse con un verdetto negativo, non ci sarebbe pi salvezza per il tecnico. Lalternativa? C lipotesi Corini. Il Chievo paga la mancanza di Luciano e soprattutto di Pellissier. Ci fosse stato il suo uomo gol nelloccasione sprecata da Marco Rigoni dopo pochi minuti su assist di Hetemaj, chiss come
PALERMO
CHIEVO
PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Miccoli (P) al 13, M. Rigoni (C) al 28 p.t.; Miccoli al 15 e al 37, Giorgi (P) al 35 s.t.
PALERMO (3-4-2-1)
Ujkani; Munoz, Donati, Mantovani (dal 1 s.t. Giorgi); Morganella, Rios, (dal 37 s.t. Kurtic), Barreto, Garcia; Ilicic, Brienza; Miccoli (dal 42 s.t. Hernandez). PANCHINA Benussi, Brichetto, Cetto, Viola, Bertolo, Pisano, Labrin, Budan. ALLENATORE Gasperini. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO ALTO 55,3 metri ESPULSI Brienza al 17 s.t. per somma di ammonizioni (gioco scorretto e comportamento non regolamentare). AMMONITI Miccoli per comportamento non regolamentare.
CHIEVO (4-3-1-2)
Sorrentino; Sardo, Papp, Dainelli, Dram; Cofie (dal 38 s.t. Samassa), L. Rigoni, Hetemaj (dal 28 s.t. Stoian); M. Rigoni; Moscardelli, Di Michele (dal 28 s.t. Thereau). PANCHINA Puggioni, Guana, Cruzado, Cesar, Jokic, Frey, Viotti, Vacek, Farkas. ALLENATORE Di Carlo. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO BASSO 49.2 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Dainelli e Moscardelli per comportamento non regolamentare; L. Rigoni e Papp per gioco scorretto.
sarebbe andata. Sbagliando si paga. E il Palermo approfitta di un banale fallo di mano di Dainelli, sbloccando 5 minuti dopo la partita: solita punizione di Miccoli che beffa Sorrentino. Potrebbe raddoppiare la squadra siciliana con Donati, ma stavolta Sorrentino fa una gran parata. E un minuto dopo, ancora su angolo, pareggia il Chievo: direttamente dalla lunetta Marco Rigoni mette in rete con la complicit di Ujkani. Nella ripresa il Palermo torna in vantaggio al quarto dora: Brienza porge a Miccoli che si libera di Dainelli e lascia partire un rasoterra sul quale Sorrentino si fa cogliere alla sprovvista. Subito dopo il Palermo rimane in 10 per lespulsione di Brienza. Potrebbe essere loccasione per il Chievo, proteso nella vana rincorsa del pari. Invece sono i padroni di casa ad andare altre 2 volte in rete, conquistando la prima vittoria della stagione e della gestione Gasperini. Poco dopo la mezzora Miccoli sinvola verso la porta lasciando Cofie per strada, il primo tiro respinto da Dainelli a terra, il secondo da Sorrentino, ma la palla arriva sui piedi di Giorgi che infila. Il resto labbiamo gi raccontato: per il Palermo forse il campionato appena iniziato.
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I NUMERI
4
2
le triplette segnate da Miccoli nelle ultime due partite giocate al Barbera contro il Chievo: il 6 maggio era finita 4-4
le reti in serie A per lattaccante rosanero che nella massima serie ha realizzato altre due triplette, a Milano con lInter nel 4-4 del 1 febbraio scorso e in casa con il Bologna nel 3-1 del 27 marzo 2010
98
ARBITRI BERGONZI 6,5 Scelte quasi tutte azzeccate per larbitro ligure in una partita abbastanza facile. Meli 6,5 - Barbirati 6,5;
Gervasoni 6,5 - Cervellera 6,5.
17
SERIE A 6a GIORNATA
0 0
GENOA (4-3-1-2)
S. Frey; Sampirisi (dal 1 s.t. Ferronetti), Granqvist, Canini, Moretti; Kucka (dal 23 s.t. Anselmo), Seymour (dal 15 p.t. Tozser), Antonelli; Bertolacci; Borriello, Immobile. PANCHINA Tzorvas, Stillo, Bovo, Merkel, Piscitella, Melazzi, Jorquera. ALLENATORE De Canio CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MOLTO BASSO 45,9 metri AMMONITI Kucka per gioco scorretto, Borriello per proteste. ARBITRO Romeo di Verona NOTE paganti 200, incasso 11.844 euro. Abbonati 15.196, quota non comunicata. Tiri in porta 2 (1 traversa)-2. Tiri fuori 8-3. Fuorigioco 6-3. Angoli 10-4. Recupero 3 p.t., 5 s.t.
significante. Brutta partita, oppure, come dice il forbito De Canio, assenza di gioco qualitativamente eccelso. In queste stagioni di fame economica, vanno riconsiderati i parametri estetici della Serie A. Mancavano anche Muriel e Jankovic, Vargas e Basta, per citare qualcuno che fa scaturire lapplauso con tecnica, corsa e tiro. Ma alcune invenzioni, come il genoano Antonelli da difensore a interno, mostrano come il raggiungimento della sufficienza difensiva serva a considerare positiva la giornata. Per Guidolin colpa anche della stanchezza di un calendario fatto a uso delle tv senza tener conto di orari e temperature. E sul caso Di Natale spiega che lo screzio non avvenuto con lui: si sussurra di un impegno maggiore chiesto al giocatore dai preparatori atletici Diamante e Bordon, che avrebbero ricevuto una rispostaccia. Nonostante il tentativo di Gianpaolo Pozzo, il tecnico non ha tolto la squalifica. La punta ha seguito la gara nello spogliatoio e sar a disposizione per Liverpool.
Il raccolto Tre palle gol per
le Pagelle
DI P.F.A.
GENOA 5,5
S.FREY 6 Si deve inginocchiare una sola volta. SAMPIRISI 5,5 Troppo spazio a Pasquale nel suo angolo. Esce ammaccato con distorsioni tra braccio e cervicale. FERRONETTI 5,5 Pi tranquillit sulla destra nella ripresa, ma graziato su un errore in area. GRANQVIST 6 Solido controllore. IL MIGLIORE h 6,5 CANINI Sbriga anche due situazioni a rischio. MORETTI 6 Rientra a sinistra, sporca un tiro sicuro di Faraoni. KUCKA 6 Ansima allinizio su Lazzari, gli prende il passo dopo. Suo il primo tiro genoano in porta. ANSELMO 6 Una conclusione (deviata) quasi diventa unesultanza. SEYMOUR s.v. Preferito a Tozser, dura 15: rotto da Pinzi. TOZSER 6 Tecnico anche se non troppo rapido. ANTONELLI 5,5 Si adatta al ruolo, ma da interno sinistro sbattersi soltanto in fase difensiva poco. BERTOLACCI 5,5 Non ha un regista alla Pirlo da marcare, eppure propone idee limitate. BORRIELLO 5,5 Dieci reti allUdinese, stavolta un eccesso di egoismo e unammonizione per proteste. IMMOBILE 5,5 Due cross, tante cadute. All. DE CANIO 6 Obiettivo raggiunto: ma il bel calcio altra roba, come ammette anche lui.
Andrea Lazzari, 27, e Mathias Ranegie, 28, dopo unazione sfumata LAPRESSE
DAL NOSTRO INVIATO
Lunga vita a Di Natale, 137 gol in campionato con lUdinese, per dietro allo screzio che ha lo tenuto fuori dai convocati ci sono anche involontarie prove di futuro. Visti i quasi 35 anni del protagonista, qui devono ragionare sul tempo in cui avr i riflessi rallentati, alla Schumacher, e sar costretto a farsi da parte come il pilota in questa settimana. Provando nuove soluzioni ieri Ranegie-Fabbrini, e poi Barreto magari fiorisce qual-
cosa, ma anche questo secondo 0-0 di fila dimostra che lilluminazione non ancora arrivata. Non soltanto la discussa esclusione del capitano ad aver determinato il movimento minimo. Francesco Guidolin ripete che va dimenticata lUdinese delle due stagioni precedenti. Riuscire a ripetersi significherebbe che siamo pi furbi di tutti, e non lo credo.
I motivi Il Genoa si inserisce in
questa debolezza, ma non ha mai il coraggio di rovesciare il tavolo: si nutre del punto grazie a una fase difensiva discreta, mentre quella opposta in-
lUdinese: una traversa di Danilo da angolo, un tiro di Faraoni deviato e un altro di Pasquale in cielo. Dopo 61 il primo tiro in porta del Genoa e dopo 76 la prima chance, con Borriello che non serve i compagni liberi. Il 3-5-1-1 bianconero ha pi sbocchi a sinistra nel primo tempo, per il discreto lavoro di Lazzari e Pasquale si chiude con servizi sui difensori dellesterno. Il 4-3-1-2 opposto corto e spostato verso Frey, che ringrazia e non ha spaventi. Guardiamo la realt e salviamoci, dice Guidolin. De Canio gi partito, ma avrebbe concordato.
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GLI ARBITRI: ROMEO 5,5 Pochi cartellini contro il gioco duro. De Pinto 6 - Galloni 6; Doveri 6 - Mariani 6
18
19
SERIE A 6a GIORNATA
Nel tripudio dei suoi nuovi tifosi, Alberto Gilardino suona al violino del gol la sinfonia numero 150 e 151, uno spartito ripetuto due volte per compiacere, dopo la sua seconda doppietta personale (cinque centri in cinque partite), entrambe le curve, lanciando il Bologna a un successo scacciapensieri dopo il flop di Siena e schiantando un bruttissimo Catania. Il Gila fa reparto da solo e sulla difesa siciliana si abbatte un tornado alimentato dai bersagli in apertura e chiusura di Guarente e Kone per il poker finale che Pioli smazza sul prato verde del DallAra mischiando di nuovo le sue carte col rientro di Diamanti e leffimero debutto stagionale di Curci nella giostra dei portieri, avvicendati per scelta tecnica e poi per infortunio. Una vittoria tanto larga da queste parti in Serie A non si vedeva dalla stagione 1997/98, quella con Robi Baggio che vide i rossobl rifilare un 5-1 al Napoli.
Complicit Peraltro nella goleada della squadra emiliana c molta complicit del Catania
che in trasferta cambia maschera vestendo quella triste e perdente. Maran abusa del turnover cambiando tre titolari, soprattutto limpiego dal primo minuto dellevanescente Castro al posto di Gomez ha un peso consistente nelleconomia del risultato per gli errori dellesterno sinistro offensivo anche in fase di ripiegamento. Il tridente ospite non approfitta delle prime incertezze di Curci, chiamato a rimpiazzare Agliardi per saggiarne la condizione (ancora molto approssimativa). Dallaltra parte, dopo un primo tentativo di Natali, il Bologna trova presto il bersaglio su unazione Garics-Diamanti, con Gilardino che in azione cestistica taglia fuori Spolli, mentre Guarente ha tutto il tempo per prendere la mira dal limite e realizzare di sinistro con un bel diagonale.
Gila show Da questo momento
le Pagelle
di A. TO.
CATANIA 5
ANDUJAR 5 Si fa battere da Gilardino in mezzo alle gambe, travolto nel finale. ALVAREZ 5 Inizia bene poi non chiude su Guarente. LEGROTTAGLIE 5 Affonda presto con tutto il reparto. SPOLLI 6 E in forma, ma sinfortuna presto. BELLUSCI 5 Perde Gilardino che vola a segnare poi va in confusione. CAPUANO 6 Colpisce una traversa clamorosa. Il rosso esagerato. IZCO 5 Dovrebbe fare gioco, ma non illumina mai.
BOLOGNA
CATANIA
PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Guarente al 19, Gilardino al 40 p.t.; Gilardino al 16, Kone al 50 s.t.
(4-2-3-1)
Curci (dal 47 p.t. Agliardi); Garics, Antonsson (dal 4 s.t. Carvalho), Natali, Morleo; Perez (dal 20 s.t. Pazienza), Guarente; Kone, Diamanti, Taider; Gilardino. PANCHINA Cherubin, Sorensen, Abero, Motta, Pulzetti, Gimenez, Acquafresca, Gabbiadini, Pasquato. ALLENATORE Pioli. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO BASSO 48,9 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Diamanti per gioco scorretto. ARBITRO Giacomelli di Trieste.
(4-3-3)
Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli (dal 24 p.t. Bellusci), Capuano; Izco, Lodi, Almiron (dal 13 s.t. Gomez); Barrientos, Bergessio, Castro (dal 28 s.t. Ricchiuti). PANCHINA Frison, Messina, Rolin, Sciacca, Morimoto, Salifu, Marchese, Doukara, Biagianti. ALLENATORE Maran. CAMBI DI SISTEMA dal 38 s.t. 4-4-1. BARICENTRO ALTO 56,2 metri ESPULSI Capuano al 38 s.t. AMMONITI Legrottaglie per proteste, Izco per c.n.r.
NOTE paganti 8.310, incasso di 32.285 euro; abbonati 13.146, quota di 128.228 euro. Tiri in porta 9-8. Tiri fuori 5-5. In fuorigioco 4-1. Angoli 7-8. Recuperi: p.t. 1; s.t. 5.
Gilardino inizia il suo spettacolo di furbizia e qualit realizzativa. Sempre Garics pesca lungo lex viola che sinvola oltre Bellusci per infilare Andujar in mezzo alle gambe. Il Catania ha un sussulto con Capuano che colpisce la traversa graziando Curci che deve arrendersi prima della pausa ad un problema muscolare. Seguendo lesempio del collega, il subentrato Agliardi si stira poco dopo rimanendo in campo senza calciare mentre devono abbandonare Antonsson (trauma alla spalla sinistra) e il redivivo Perez (problema muscolare). Coi cerotti i padroni di casa segnano ancora col Gila di testa e in chiusura con Kone in tap-in, entrambi ispirati da Diamanti. Il Bologna torna a sognare invece il Catania finisce in dieci per un rosso troppo severo a Capuano che va a completare una prova da incubo collettivo.
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6 LODI
IL MIGLIORE
Vertice basso della mediana, lunico a cercare la porta. ALMIRON 5,5 Contro il rinato Perez non riesce a passare. GOMEZ 5 Entra a gara compromessa, inutile supplizio. BARRIENTOS 5 Frulla tanto ma avanza poco. BERGESSIO 5,5 Si muove bene, gli mancano i rifornimenti per fare la differenza. CASTRO 4,5 Sbaglia tutto quello che poteva sbagliare. RICCHIUTI 5 Nessuno si accorge del suo ingresso. ALL. MARAN 5 Sbaglia il turnover schierando in campo una squadra che non approfitta di un avversario in difficolt coi portieri.
Il suo violino suona e festeggia come ai bei tempi. Cinque centri in cinque gare dicono che sta rinascendo. ALL. PIOLI 7 Dopo il flop di Siena, cambia ancora assetto e trova la vittoria che voleva pi larga di quanto sperasse.
GLI ARBITRI: Giacomelli 6 qualche sbavatura ma pochi errori. Paganessi 5,5-Tonolini 6; Candussio 6-Irrati 6
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Ilcommento
di ANDREA MONTI
IL CASO LA SOCIETA GUIDATA DA CELLINO HA NEGATO A VELLUZZI LACCREDITO PER LA PARTITA A IS ARENAS
Lo stadio di Is Arenas aperto agli abbonati del Cagliari: in 4.398 hanno assistito al k.o. col Pescara. Avremmo dovuto raccontarvi un pomeriggio di festa, una sorta di inaugurazione dellimpianto che, pur con problemi (per i giornalisti neppure un banco, gli spogliatoi in una palestra attigua, il tabellone sinceppa), ora agibile.
possibile perch alle 14.30, davanti al botteghino accrediti, ho scoperto che il mio non cera. Laddetta mi dice: Ne ho due, ma non il suo. Allungo locchio sulla lista e vedo che il mio nome cancellato con una penna blu. Marted la segreteria della Gazzetta aveva spedito la richiesta di accredito. Cosa ho fatto di male? Nulla. Ma la settimana scorsa sono stato qui 4 giorni per raccontare le vicende dello stadio e la vigilia della sfida con la Roma, poi non disputata. Ho pu-
re intervistato il sindaco di Cagliari Zedda, il nemico numero uno di Cellino che nel 94 mi neg laccredito per lInter: sosteneva che portassi sfortuna al Cagliari. Alle 15 il botteghino viene chiuso, cerco gli addetti stampa del Cagliari: il responsabile non sta bene, i vice, Alessandro Steri e Francesco Ciusa, non mi rispondono. Alle 15.39 ricevo un sms da Ciusa: Ho fatto il possibile, ma purtroppo non abbiamo la possibilit di procurarti un pass. Mi dispiace, Francesco. Dopo due minuti ci parlo, imbarazzato.
Gli accrediti non li faccio solo io, siamo un paio. Avviso la Questura, che gi deve contenere gli ultr che contestano Ficcadenti. Il vicequestore Mattera mi parla, una sua collaboratrice prende i miei dati. Provano a farmi entrare. Niente. Il Cagliari perde, si scatenano gli ultr. Cellino esce alle 17.30 e parla con Dessena. I tifosi gli chiedono la testa di Ficcadenti. Provo ad avvicinarlo, abbassa lo sguardo e finge di non vedere. E in auto con lamico Vasapollo e va via veloce.
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POSSIBILI SOSTITUTI
Si salvi chi pu, in questo Cagliari quasi allo sbando mandato al tappeto da un ottimo Pescara (complimenti a Stroppa), con il triste Ficcadenti ormai fuori dalla porta (manca solo lufficialit dellesonero da parte di Cellino): mai amato dalla piazza rossobl e con uno scarso ascendente per usare un eufemismo allinterno dello spogliatoio. Per lui, pesantemente contestato prima e dopo la gara, laddio solo questione di ore.
Allenatore cercasi Molti i nomi
rin, ha colpito in avvio di ripresa, capitalizzando nel miglior modo possibile i 33 minuti di superiorit numerica (che ingenuit per Rossettini) durante il secondo tempo.
Senza gioco Mancava Conti, cer-
CAGLIARI
PESCARA
del possibile successore: Delio Rossi e Luigi Delneri in pole, seguiti da Iachini, Cavasin, Beretta o anche Bergodi. Una situazione complicata: peggior inizio, nella sua nuova casa di Is Arenas con unavanguardia del proprio tifo sugli spalti, Cellino non se lo sarebbe potuto immaginare.
Chapeau Pescara Una domeni-
PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Terlizzi (P) al 5, Weiss (P) al 31, Pinilla (C) su rigore al 37 s.t.
CAGLIARI (4-3-3)
Agazzi; Perico (dal 25 s.t. Casarini), Rossettini, Ariaudo, Pisano; Dessena (dall8 s.t. Cossu), Nainggolan, Ekdal; Ibarbo, Pinilla, Sau (dal 12 s.t. Astori). PANCHINA Avramov, Avelar, Nen, Thiago Ribeiro. ALLENATORE Ficcadenti. CAMBI DI SISTEMA dal 9 s.t. 4-2-3-1, dal 16 s.t. 4-3-2. BARICENTRO MOLTO ALTO 57,3 metri ESPULSI Rossettini (C) al 15 s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto). AMMONITI Pisano ed Ekdal per gioco scorretto. ARBITRO Damato di Barletta.
PESCARA (4-3-2-1)
Perin; Zanon, Terlizzi, Bocchetti, Balzano; Nielsen, Colucci (dal 26 s.t. Blasi), Cascione; Quintero (dal 42 p.t. Weiss), Caprari; Vukusic (dal 22 s.t. Abbruscato). PANCHINA Pelizzoli, Capuano, Romagnoli, Bjarnason, Brugman, Celik. ALLENATORE Stroppa. CAMBI DI SISTEMA nessuno. BARICENTRO MOLTO BASSO 46,8 metri ESPULSI nessuno. AMMONITI Zanon, Nielsen, Blasi e Terlizzi per gioco scorretto, Weiss per comportamento non regolamentare.
to, e a Ficcadenti questattenuante va riconosciuta, ma non basta a spiegare il non-gioco di una squadra che andata avanti per linee orizzontali, faticando troppo in mezzo al campo e affidandosi in attacco quasi esclusivamente alle volate di un generoso Ibarbo. Che ha provato a fare reparto da solo, finch rimasto senza benzina. Al resto, come detto, ha pensato Perin, che sul finire del primo tempo ha ribattuto (in unoccasione con laiuto del palo) quattro tiri consecutivi nella sua porta in dodici secondi: Pisano, doppio Dessena e Nainggolan.
Scacco matto L venuta fuori
ca da ricordare per gli abruzzesi. Stroppa ha avuto la forza di resistere dopo lavvio terribile (zero punti nelle prime tre giornate), consolidando nel tempo i risultati del suo lavoro. Ieri, lultimo capolavoro. Disinnescata la furia iniziale dei padroni di casa grazie a un super Pe-
NOTE abbonati 4.398, quota non comunicata. Paganti non ammessi. Tiri in porta 13 (con un palo)-5. Tiri fuori 5-3. In fuorigioco 1-1. Angoli 8-0. Recuperi: p.t. 1, s.t. 3.
la felice intuizione di Stroppa, che ha pensato bene di togliere lo spento Quintero, affidandosi a Weiss. Non lo slovacco scostante in campo (e a segno) gioved scorso con il Palermo, ma un giocatore disciplinato e votato al sacrificio per la squadra. Mossa azzeccatissima, e sul povero Ficcadenti calata la notte. (ha collaborato Mario Frongia)
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le Pagelle
CAGLIARI 5,5
AGAZZI 5,5 Qualche incertezza di troppo, soprattutto sul gol dello 0 2. PERICO 5,5 La sua deviazione fatale per Agazzi sul gol di Terlizzi. CASARINI 5 Non riesce mai a incidere sulla partita. ROSSETTINI 4,5 Avvio di ripresa disastroso. Evitabili sia la punizione delluno a zero, sia il secondo giallo. ARIAUDO 5 Non convince, spesso in ritardo. PISANO 5 Buon inizio, ma sul gol di Weiss fa una figuraccia. DESSENA 5,5 Molti errori. Si risveglia nel finale del primo tempo, ma la sua doppia occasione da gol non sufficiente. COSSU 5,5 Sfortunato sulla punizione. Cerca a tutti i costi il colpo a sorpresa, ma basterebbe fare bene le cose normali. NAINGGOLAN 5,5 Deve dettare il gioco, ma troppo solo. Ha il merito di conquistarsi il rigore nel finale. EKDAL 5,5 Discontinuo, si perde alla distanza.
DI FI. GRI.
IL MIGLIORE 6 IBARBO
Una lunga serie di sgroppate, manca un po di lucidit. Alla distanza va in riserva. PINILLA 6 Trova il primo gol stagionale, ma inutile a evitare il k.o. SAU 6 Grande impegno, ma non riesce a essere letale davanti a Perin. ASTORI 5 Non sta bene fisicamente, e si vede. ALL. FICCADENTI 5 Un allenatore fantasma. Senza idee, n autorit.
GLI ARBITRI:
DAMATO 6 Troppo tollerante con Zanon. Giusto il rigore per il Cagliari. Viazzi 6-Nicolai 6; Guida 6-Manganiello 6
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80-66. Le statistiche certificano la prima impressione: il Torino lascia che sia lAtalanta a fare gioco e a sbagliare per poi colpire impietosamente, uno, due, cinque volte. Perch il progetto abbia successo, per, ci vuole anche laiutino. Fino al gol, infatti, a Ventura riesce poco. Squadra lunga e connessioni spente: Santana e Cerci non incrociano, Srigna e Bianchi sono incomunicabili. LAtalanta, aggressiva e ordinata, schiaccia i granata: soprattutto Darmian e Glik soffrono, presi dinfilata dagli scambi tra Moralez e Di Luca. E Denis logico la mette dentro a modo suo, liberandosi in area, di potenza, al 28. Finita?
Che bel Toro Finita per niente.
le Pagelle
di F. LI.
TORINO 7
GILLET 6,5 Il contrario del collega. Sicuro e decisivo due volte. DARMIAN 6 Balla con i due lupetti (Maxi e De Luca) che per si eliminano da soli. E finisce in crescendo. GLIK 6,5 Partita operaia: nel senso di efficace e puntuale. OGBONNA 6 Non impeccabile su Denis, poi non si fa superare pi. DAMBROSIO 6,5 Chiude Bonaventura, fa anche gol di testa. BRIGHI 6,5 Alla lunga ha la meglio su Cigarini. Anche perch c pi collaborazione. GAZZI 7 Lanima della mediana. Lavora per tre, utile, segna il 2 1. IL MIGLIORE h 7,5 CERCI Manda per aria Peluso, appoggia tre assist (due su angolo), una minaccia costante. Verdi s.v. SGRIGNA 6 Non si muove male, sfiora il gol, per discontinuo. MEGGIORINI 6,5 Pi pericoli e profondit quando entra. BIANCHI 7 Due gol (un rigore, un contropiede) cancellano qualche inciampo. SANTANA 6 Un po impreciso, non crea ma il break. STEVANOVIC 7 Entra e il Torino cambia marcia. E che gol. All. VENTURA 7 Il 4 2 4 vero. La gestione della gara coerente e intelligente da applausi.
ATALANTA (4-4-2) Consigli; Raimondi, Lucchini, Manfredini (dal 45 st Matheu), Peluso; Bonaventura (dal 20 s.t. Schelotto), Cigarini, Cazzola (dal 25 s.t. Scozzarella), Moralez; De Luca, Denis. PANCHINA Polito, Frezzolini, Ferri, Brivio, Palma, Troisi ALLENATORE Colantuono CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MOLTO ALTO 59 metri ESPULSI nessuno AMMONITI Bonaventura e Lucchini (proteste)
TORINO (4-2-4) Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, DAmbrosio; Brighi, Gazzi; Cerci (dal 33 s.t. Verdi), Sgrigna (dal 20 s.t. Meggiorini), Bianchi, Santana (dal 13 s.t. Stevanovic). PANCHINA Gomis, Rodriguez, Basha, Di Cesare, Vives, Sansone, Diop. ALLENATORE Ventura CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO BASSO 40,2 metri ESPULSI nessuno AMMONITI Darmian e Bianchi gioco falloso
ARBITRO Massa di Imperia NOTE paganti 3.686, incasso 41.599,60; abbonati 10.052, quota 133.082, 51. Tiri in porta 5 (due traverse)-9. Tiri fuori 8-7. Angoli 7-7. In fuorigioco 4-3. Recuperi 2 p.t., 2 s.t.
Tutto molto divertente. Sei gol, un rigore, quasi trenta tiri, ritmo, errori e spettacolo. Tutto molto divertente per il Torino, naturalmente. Per lAtalanta al di l del fragoroso 1-5 il discorso pi complicato. Servirebbe il recupero di troppi infortunati, meno sfiga sulle punizioni, pi umilt tattica per non sfidare alla cieca Ventura sul suo 4-2-4. E soprattutto uno psicologo. Perch non si capisce come dopo mezzora in cui tut-
to fila liscio, bel gol di Denis compreso basti la sciagurata mano di Bonaventura in area, e il rigore di Bianchi, per ribaltare tutto. Non solo il risultato. Sar una settimana dura, in attesa di una Roma oggi molto simile nellorganizzazione difensiva. Mentre il Torino vede il Cagliari a pezzi e sogna il decollo: Cerchiamo sempre di fare calcio, dice Ventura. Vero.
Illusione Atalanta Possesso pal-
la per lAtalanta: 52-48. Predominio territoriale per lAtalanta: 61-39. Palloni persi (sempre pi quelli dellAtalanta):
Una scintilla il raptus di Bonaventura e Bianchi, lex che non aveva mai segnato contro, firma l1-1 di rigore al 38. De Luca e Maxi scompaiono, Matheu fa rimpiangere luscita di Manfredini (lunico sicuro dietro) e salta tutto. Che non siano una scusa le due punizioni di Cigarini (sullo 0-0) e di Denis (sull1-1) stampate sulle traverse. Dice Colantuono: Sull1-3 siamo spariti. Anche prima. Perch Ventura gestisce alla perfezione il pari: lascia il Torino con quattro punte e lAtalanta ci casca in pieno, allungandosi come i rivali ma senza labitudine di gestire spazi cos larghi. Esiste solo il Torino implacabile nelle ripartenze. Cerci inventa tre assist e segnano uno dopo laltro il preziosissimo Gazzi (di testa su angolo), Stevanovic (al volo), DAmbrosio (di testa, libero) e Bianchi (in contropiede). Mentre lAtalanta, al secondo k.o. di fila, non ci capisce proprio pi niente.
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6 DENIS
IL MIGLIORE
Il gol, di potenza e precisione. La traversa. Tanto sbattimento. Ma triste e solitario. All. COLANTUONO 5 Alibi: uomini contati. Per accettare la sfida sul terreno del rivale non va bene.
GLI ARBITRI MASSA 7 Personalit e precisione nelle scelte. Musolino 6,5-Altomare 7; Celi 6,5-Abbattista 7
GROSSETO
CESENA VARESE
CESENA (3-4-3) 22 BELARDI 14 COMOTTO 5 TONUCCI 26 CALDIROLA 20 GESSA 11 IORI 8 DJOKOVIC 25 CECCARELLI 27 DEFREL 19 SUCCI 7 D'ALESSANDRO All. BISOLI PANCHINA 1 Ravaglia, 15 Brandao, 29 A. Rossi, 13 Parfait, 18 Turchetta, 23 Tabanelli, 24 Graffiedi. VARESE (4-4-2) 1 BRESSAN 2 PUCINO 19 REA 30 CARROZZIERI 16 GRILLO 24 ZECCHIN 8 CORTI 29 KONE 23 NADAREVIC 21 EBAGUA 28 EUSEPI All. CASTORI PANCHINA 22 Bastianoni, 13 Fiamozzi, 25 Troest, 14 Filipe, 15 Kink, 9 Martinetti, 20 Moment.
ARBITRO Di Paolo di Avezzano GUARDALINEE Pegorin-Liberti PREZZI da 11 a 45 euro TV Sky Calcio 2 e Premium Calcio CITTADELLA Dubbio Di Carmine: lattaccante in allenamento ha subito un pestone alla mano, le sue condizioni saranno valutate nella rifinitura di stamane, in allerta Perna. Modulo 3-4-3 confermato, a centrocampo Vitofrancesco favorito su Ciancio, in attacco ballottaggio Bellazzini-Maah. Prima del via il presidente della Lega, Abodi, consegner al Cittadella il trofeo Fair play Gaetano Scirea e la Coppa Disciplina come squadra e tifoseria pi corrette della passata stagione. Squalificati nessuno. Diffidati Biraghi, Pellizzer, Sosa. PRO VERCELLI Un dubbio per reparto per Braghin. Per la maglia di esterno basso ballottaggio tra Cancellotti e Bencivenga. Nella mediana Appelt in regia, per le altre due maglie corsa tra Espinal, Germano, Marconi e Casoli. In attacco Tiribocchi e Caridi certi. Out ancora Scavone e Carraro per infortunio. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno.
ARBITRO Di Bello di Brindisi GUARDALINEE Tasso-Argiento PREZZI da 13 a 35 euro TV Sky Calcio 1 e Premium Calcio CESENA Sar una sfida speciale, quella del Manuzzi. Di fronte gli allenatori che Cesena ha amato di pi negli ultimi 20 anni: Bisoli e Castori. Il primo sta cercando di far rialzare il Cesena, dopo la partenza falsa e cambia di nuovo modulo, passando al 3-4-3 con Defrel e DAlessandro a sostegno di Succi (un turno di riposo per Graffiedi). A centrocampo Gessa e Ceccarelli saranno gli esterni, con Parfait e Andrea Rossi recuperati allultimo. Squalificati nessuno. Diffidati nessuno. VARESE Castori ha convocato anche Ebagua e Neto Pereira che, per, non sono al meglio. Il nigeriano ha uninfiammazione alla capsula di una caviglia e potrebbe farcela a essere titolare mentre Neto Pereira reduce dallo stop per una distorsione e pare destinato alla tribuna. Kone ha avuto la febbre, ma ce la fa. In attacco Eusepi dovrebbe essere preferito a Moment e Martinetti. Squalificati nessuno. Diffidati Carrozzieri.
Il Presidente Maurizio Beretta, anche a nome del Consiglio di Lega, del Direttore Generale, delle societ di Serie A e dell'intera famiglia della Lega Serie A, partecipa con intensa commozione al dolore di Urbano Cairo per la scomparsa della cara mamma
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la situazione
RISULTATI
ATALANTA-TORINO 1-5 Denis (A), Bianchi (T) rigore, Gazzi (T), Stevanovic (T), D'Ambrosio (T); Bianchi (T)
BOLOGNA-CATANIA 4-0 Guarente (B), Gilardino (B), Gilardino (B), Kone (B) CAGLIARI-PESCARA Terlizzi (P), Weiss (P), Pinilla (C) rigore 1-2 JUVENTUS NAPOLI INTER LAZIO SAMPDORIA (-1) FIORENTINA TORINO (-1) ROMA GENOA CATANIA MILAN BOLOGNA PESCARA PARMA UDINESE ATALANTA (-2) PALERMO CHIEVO SIENA (-6) CAGLIARI 16 16 12 12 10 8 8 8 8 8 7 7 7 6 6 5 4 3 2 2
la classifica
PARTITE SQUADRE PUNTI
G. IN CASA V. N. P. G. FUORI V. N. P. G. TOTALE V. N. P. IN CASA F. S. F.
MARCATORI
RETI
FUORI S. TOTALE F. S. DIFF. RETI T.
RIGORI
FAVORE R. CONTRO T. R.
3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
3 3 1 2 1 2 1 0 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0
0 0 0 0 1 1 1 2 1 1 0 1 0 2 1 0 1 0 2 1
0 0 2 1 1 0 1 1 1 0 2 1 2 0 1 2 1 2 0 2
3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3
2 2 3 2 2 0 1 2 1 0 1 1 1 0 0 1 0 0 1 0
1 1 0 0 1 1 2 0 1 1 1 0 1 1 2 1 0 0 0 1
0 0 0 1 0 2 0 1 1 2 1 2 1 2 1 1 3 3 2 2
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
5 5 4 4 3 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 1 1 2 0
1 1 0 0 2 2 3 2 2 2 1 1 1 3 3 1 1 0 2 2
0 0 2 2 1 2 1 2 2 2 3 3 3 2 2 3 4 5 2 4
8 8 3 5 3 4 3 5 4 5 2 6 3 4 3 2 5 3 3 2
1 2 6 2 3 1 2 6 4 3 2 4 6 2 5 6 5 5 2 6
7 4 7 4 5 3 6 7 3 2 5 3 3 2 3 3 0 1 4 1
2 0 0 4 3 5 2 5 3 8 4 5 5 6 4 3 5 8 4 5
15 12 10 9 8 7 9 12 7 7 7 9 6 6 6 5 5 4 7 3
3 2 6 6 6 6 4 11 7 11 6 9 11 8 9 9 10 13 6 11
+12 +10 +4 +3 +2 +1 +5 +1 0 4 +1 0 5 2 3 4 5 9 +1 8
4 3 1 1 1 1 3 1 3 0 1 2 0 2 1 0 0 1 2 3
3 2 1 1 1 0 2 1 1 0 1 1 0 1 1 0 0 1 1 1
1 0 0 2 3 3 1 1 1 0 2 1 3 5 2 3 0 0 1 1
1 0 0 1 2 2 1 1 1 0 2 1 1 2 2 1 0 0 1 0
1 5 17 3 in B 10 in B 10 10 7 10 18 in B 7 1 15 5 7 14 3
INTER-FIORENTINA 2-1 Milito (I) rigore, Cassano (I), Romolo (F) JUVENTUS-ROMA 4-1 Pirlo (J), Vidal (J) rigore, Matri (J), Osvaldo (R) rigore, Giovinco (J) LAZIO-SIENA 2-1 Ederson (L), Ledesma (L) rigore, Paci (S) PALERMO-CHIEVO 4-1 Miccoli (P), M. Rigoni (C), Miccoli (P), Giorgi (P), Miccoli (P) PARMA-MILAN El Shaarawy (M), Galloppa (P) SAMPDORIA-NAPOLI Cavani (N) rigore UDINESE-GENOA 1-1 0-1 0-0
PROSSIMO TURNO
7 GIORNATA sabato 6 ottobre CHIEVO-SAMPDORIA ore 18 GENOA-PALERMO ore 20.45 domenica 7 ottobre, ore 15 ROMA-ATALANTA ore 12.30 CATANIA-PARMA FIORENTINA-BOLOGNA PESCARA-LAZIO SIENA-JUVENTUS TORINO-CAGLIARI MILAN-INTER ore 20.45 NAPOLI-UDINESE ore 20.45
6 RETI: Cavani (2) (Napoli) 5 RETI: Gilardino (Bologna) 4 RETI: Jovetic (Fiorentina); Cassano (Inter); El Shaarawy (Milan); Bianchi (1) (Torino) 3 RETI: Milito (Inter); Giovinco (Juventus); Hernanes e Klose (Lazio); Pazzini (1) (Milan); Miccoli (Palermo); Osvaldo (1) (Roma); Maxi Lopez (Sampdoria) 2 RETI: Denis (Atalanta); Diamanti (1) (Bologna); Bergessio (Catania); Pellissier (1) (Chievo); Borriello (1) e Immobile (Genoa); Pirlo, Quagliarella, Vidal (2) e Vucinic (1) (Juventus); Hamsik (Napoli); Weiss (Pescara); Florenzi (Roma); Calai e Vergassola (Siena); Di Natale (1) (Udinese) 1 RETE: Cigarini, Moralez e Raimondi (Atalanta); Guarente e Kone (Bologna); Ekdal, Pinilla (1) e Sau (Cagliari); Barrientos, Gomez, Lodi, Marchese e Spolli (Catania); Cruzado e M. Rigoni (Chievo); Romolo, Roncaglia e Toni (Fiorentina); Kucka, Jankovic e Merkel (Genoa); Coutinho, Pereira e Sneijder (Inter); Asamoah, Giaccherini, Lichtsteiner e Matri (Juventus); Candreva, Ederson e Ledesma (1) (Lazio); Dzemaili, Insigne, Maggio e Pandev (Napoli); Giorgi e Rios (Palermo); Belfodil, Galloppa, A. Lucarelli, Parolo, Rosi e Valdes (1) (Parma); Caprari, Celik, Quintero e Terlizzi (Pescara); Lamela, Lopez, Marquinho e Totti (Roma); Costa, Estigarribia, Gastaldello, Munari e Pozzi (1) (Sampdoria); Paci, Valiani e Ze Eduardo (1) (Siena); Brighi, D'Ambrosio, Gazzi, Sgrigna e Stevanovic (Torino); Basta, Lazzari, Maicosuel e Ranegie (Udinese) RETI: in questo turno: 32 (7 rigori). Totali: 154 (19 rigori, 3 a tavolino)
La classifica tiene conto di questordine preferenziale: 1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) differenza reti 4) maggior numero di gol segnati 5) ordine alfabetico. Le ultime tre retrocedono in Serie B.
GAZZA OFFSIDE
laMoviola
di FRANCESCO CENITI fceniti@gazzetta.it
Hamsik dentro o fuori? Sul rigore niente certezze Russo, sviste importanti Almiron: il gol era valido
Questione di centimetri. La giornata degli arbitri stata discreta: molte decisioni al limite con una percentuale di successo alta per la squadra di Braschi. Stona solo Russo (forse non sereno dopo le accuse fuori luogo e senza prove di Terlizzi), mentre tutta lattenzione dei tifosi catalizzata dal rigore concesso al Napoli. Dentro o fuori? Chiariamo subito che anche alla moviola impossibile dare una risposta certa. Se il contatto tra il piede di Gastaldello e quello di Hamsik sembra dal fermo immagine appena fuori, c da valutare anche limpatto tra tibia e polpaccio che potrebbe essere parallelo alla linea (e quindi dentro). Insomma, questione di centimetri: Tagliavento a velocit normale e in una frazione di secondo ha deciso per il rigore perch nel suo fermo immagine il fallo in area. E anche se non fosse cos (ma ripetiamo non c certezza) considerarlo un errore sarebbe... un errore. ATALANTA-TORINO 1-5 Massa di Imperia Regolare il vantaggio di Denis (tenuto in gioco da Ogbonna). Netto il rigore concesso al Torino: braccio largo di Bonaventura (giusto non ammonirlo: a difesa schierata il giallo non automatico) sul cross di DAmbrosio. Vede bene larbitro sul contatto tra Ogbonna e Denis: fuori area. BOLOGNA-CATANIA 4-0 Giacomelli di Trieste Annullato un gol al Catania, ma non c il fuorigioco di Almiron. Nulla da dire sullespulsione di Capuano: netto il fallo su Kone. CAGLIARI-PESCARA 1-2 Damato di Barletta Rossettini in pochi minuti atterra due volte Weiss: doppio giallo giusto. C anche il rigore dato al Cagliari: parata di Terlizzi sul tiro di Nainggolan. LAZIO-SIENA 2-1 Russo di Nola Le note dolenti arrivano dallOlimpico. Sullo 0-0 Pegolo in uscita fuori area
Oggi, come ogni luned, spazio a Gazza Offside ed Extra Time, le rubriche sul grande calcio di GazzettaTV. Si comincia alle 9.45 con la trasmissione dedicata alla Serie A, giunta alla sua seconda edizione. Per tutta la stagione sar anche il campione del mondo Marco Materazzi, in compagnia di Nino Morici e Alberto Cerruti, a commentare la giornata con il contributo dei servizi realizzati dai giornalisti Gazzetta. Dalle 14.30 arriva Extra Time, la rubrica sul calcio internazionale condotta da Stefano Cantalupi: le storie, i campioni e soprattutto i gol dei tornei pi importanti.
i rigori calciati nella sesta giornata, era gi successo alla 2 e 4 giornata ma in questo turno gli esecutori si sono rivelati infallibili
32
le reti del 6 turno, terzo bottino stagionale dopo le 34 della 2 giornata e le 33 della 3; rispetto allanno scorso sono 12 in pi (154/142)
CONCORSI
N. 74 DEL 30/9/2012 TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTE 2-1-2-1-1-2-X-1-2-1-2-1-X-1 TOTOGOL - COLONNA VINCENTE 1-5-2-9-3-4-10
23
iRitorni
di ANDREA SCHIANCHI
come soprannomi si porta S edosso quelliNard, qualcosaaddi Romario del Salento e Pibe di vorr pur dire. Fabrizio Miccoli, contro il Chievo, ha fatto qualcosa che gli umani, i giocatori comuni, i bravi ragazzi, nemmeno pensano. Un gol con tiro al volo da oltre 40 metri. Pazzesco. Gesto di rara bellezza che testimonia come il calcio sia una forma darte: movimento coordinato del corpo, torsione del busto, impatto perfetto del piede sul pallone. Ci vorrebbe il grande Fidia per scolpire una simile opera. E guardandola e riguardandola, questa rete, sale alla mente il rimpianto: Miccoli non
ilCommento
laVignetta
di STEFANO FROSINI
Sopra la panca
di ARRIGO SACCHI
derby, con la che E adesso ilMilan. Ma dopocertezzal'Intercomunque vada domenica prossima rimarr davanti al aver battuto l'emergente Fiorentina e la maledizione di San Siro, la premiata ditta Milito-Cassano ha un altro obiettivo: fare la guastafeste tra Juve e Napoli, le due litiganti per lo scudetto. Un traguardo difficile, ma non pi impossibile dopo aver messo alle corde l'unica squadra contro cui i campioni d'Italia non avevano segnato, infilando per la prima volta due successi consecutivi in campionato con la miglior partita. Tra i 12 punti dellInter e della Lazio, tornata alla vittoria proprio contro il Siena che aveva dato l'ultimo dispiacere a Stramaccioni, e i 16 del tandem Juve-Napoli intanto c' gi il vuoto. Per rendere l'idea dellimportanza di questo distacco, ricordiamo la classifica marmellata di un campionato fa, quando c'erano addirittura 13 squadre, pi di mezza serie A, schiacciate tra 8 punti e i 12 della coppia di testa Juve-Udinese. Se si continua cos, salvo clamorose rimonte dellInter o della Lazio, visto che il Milan gi a
meno 9 dalla vetta, il Napoli rimane la prima rivale della Juventus. La conferma arriva in questo fine settimana, aperto dalla goleada dei bianconeri che scoperchiano i limiti tecnici della Roma in generale e tattici di Zeman in particolare. Essere costretti a vincere per rimanere agganciati al primo posto non mai facile ma il Napoli, che si era fermato a Catania con uno 0-0 che lasciava per l'unica volta la Juve in testa da sola dopo il successo sul Chievo, stavolta non sbaglia. E' vero che la Sampdoria, senza i suoi attaccanti migliori, Maxi Lopez e Pozzi, meriterebbe di segnare almeno un gol nel primo tempo, ma su quello stesso campo anche la Juventus aveva rischiato contro il Genoa. E proprio come la squadra di Conte, anche quella di Mazzarri gioca a memoria, e vince, senza il suo allenatore espulso, con un rigore trasformato dal solito Cavani. A scanso di equivoci, non il caso di parlare di fortuna, pensando al valore della Sampdoria, che era una delle tre imbattute come le due capolista appunto, per la prima volta incapace di segnare contro la miglior difesa del campionato, altro indizio da non sottovalutare. Ma c' di pi: questo Napoli si sta superando con un avvio da record, perch ha gi 6 punti pi di un anno fa, in pratica uno a partita, con una media migliore dei due campionati da scudetto, uguale alla stagione 1987-'88, quando anche i campioni d'Italia Maradona e compagni partirono con cinque vittorie e un pareggio. I napoletani toccheranno tutti i cornetti a disposizione, visto che alla fine ci fu il sorpasso del primo Milan berlusconiano. Intanto, per, fanno bene a godersi una delle due regine del torneo, cos diversa dall'altra grazie al suo contropiede velenoso, che esalta la corsa di Hamsik, e a una produzione offensiva affidata soprattutto a Cavani, capocannoniere con 6 gol, il doppio di Giovinco che ha segnato pi di tutti tra i bianconeri. La classifica dice che Conte e Mazzarri, o Carrera e Frustalupi, hanno gli stessi punti, il calendario invece ricorda che il Napoli ha una Champions in meno. Ecco perch non basta pi ripetere che la Juve favorita.
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TwitTwit
LOUIS SAHA
Attaccante del Sunderland
C un solo posto in cui si possono insultare gli sconosciuti pi che su Twitter. In macchina.
@louissaha08
VALENTINO ROSSI
Pilota, 9 Mondiali in carriera
@Antoniocairoli oggi hai dimostrato di essere il crossista pi veloce del mondo. Grazie per averlo fatto con il numero 46.
@ValeYellow46
poteva esseJ uventus-Romatutte lelepartire la madre di te. Si sono affrontate due squadre italiane che pi si ispirano al calcio totale, che cercano di imporre il proprio gioco e che tentano di praticare un football positivo, generoso, continuo e offensivo. Le loro partite non sono mai noiose e sparagnine. Disdegnano i tatticismi negativi, pensano che la migliore tattica sia fare il proprio gioco ritenendo che sia il propellente per ampliare le qualit individuali e le possibilit di successo ed il miglior antidoto per fermare lavversario. Credono nel proprio lavoro, hanno un progetto ambizioso che se riuscisse li porterebbe al vertice del calcio europeo. Conte e Zeman hanno vinto la passata stagione in modo inaspettato i rispettivi campionati grazie a giocatori motivati e funzionali e alla loro idea di gioco. In questo contesto i giocatori si sono esaltati migliorando qualit, autostima e mentalit. Purtroppo il match di sabato sera durato solo 3-4 minuti, poi il ciclone bianconero si abbattuto sui frastornati giallorossi. Tutto ci ha impedito agli amanti del bel calcio una serata che poteva essere unica. Ora Zeman al centro della critica ma lui il vero problema? Non credo. Un progetto tecnico tanto ambizioso si realizza unicamente se si ha pazienza e giocatori ultramotivati alla ricerca delleccellenza, funzionali al progetto e solo dopo talentuosi. Zdenek un maestro vedi lultima prodezza con il Pescara ma non un mago. Il calcio totale richiede giocatori in grado di fare entrambe le fasi, che sanno mettersi in posizione attiva con la palla
e senza, in modo che la squadra sia sempre corta e stretta, e possa funzionare al meglio. Tutti e undici devono partecipare al gioco con generosit e consapevolezza dei compiti. Forse per la Roma il tempo dapprendimento stato insufficiente, forse qualche giocatore ancora inesperto, forse la condizione fisica non ottimale ma ci sono anche giocatori che non possono o non hanno le caratteristiche per giocare un calcio di movimento. Forse De Rossi e Totti devono giocare nelle posizioni da loro preferite per la strada del gioco quella giusta come dimostra la Juventus e le migliori esperienze degli ultimi ventanni. La partita di sabato sera, per i romanisti, deve essere una lezione propedeutica mentre per i bianconeri costituisce la conferma di un lavoro straordinario. La squadra di Conte stata compatta, ordinata, organizzata, con la conoscenza di tutto lo scibile del football moderno. I bianconeri giocano a memoria, si divertono e sono certi che il loro gioco li accompagna e li sorregge. Forse oggi costituiscono lespressione collettiva pi interessante ed organica dEuropa. Dallaltra parte cera un gruppo di giocatori che non sono ancora una squadra. Naturalmente non c stata partita! Tuttavia il giorno in cui anche i giallorossi lavoreranno con limpegno dei bianconeri e impareranno ad attaccare e difendere collettivamente (vedi pressing, zona, raddoppi) sempre con undici giocatori in posizione attiva con la palla e senza, anche loro daranno spettacolo e avranno risultai inaspettati come accaduto agli juventini e al Pescara di Zeman.
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TAYLOR PHINNEY
Ciclista della BMC
Per la cronaca, abbiamo preso la metro per la stazione di Milano e ora siamo su un treno scheggia verso Firenze. Il ritorno a casa non sar cos glamour
@taylorphinney
VivalInghilterra
ipseDIXIT
In una singolare e straL a rabbia e lorgoglio.calcioquattro allenatori ordinaria coincidenza, i italiani impegnati nel inglese, Roberto Mancini (Manchester City), Roberto Di Matteo (Chelsea), Gianfranco Zola (Watford) e Paolo Canio (Swindon), vincono tutti insieme, in trasferta, in un 29 settembre, lo stesso giorno in cui, nel 2001, il Corriere della Sera pubblic la Rabbia e lorgoglio, larticolo di Oriana Fallaci diventato titolo di un libro. Nessuna voglia di mischiare il sacro con il profano, ma la rabbia e lorgoglio descrivono bene i sentimenti dei quattro allenatori italiani, reduci da un periodo difficile. Il fatto che abbiano vinto tutti e quattro lontano da casa aumenta le suggestioni: gli italianuzzi catenacciari alla prima occasione ci rinfacciano sempre di essere difensivisti alzano la voce in trasferta e dimostrano di essere non solo bravi, ma anche coraggiosi. Mancini ha ammutolito il Fulham con tre attaccanti e due fantasisti: il City ha chiuso infatti con Nasri e Silva dietro Balotelli, Aguero e Dzeko. Il bosniaco entrato all88 e dopo 100 secondi ha fulminato il portiere del Fulham. E stata lultima carta che si giocato Mancini: lasso vincente. Di Matteo ha trionfato sul campo
dellArsenal, in uno dei tanti derby di Londra. LArsenal di Wenger pratica, come sempre, il calcio pi raffinato della Premier. Di Matteo ha fatto saltare il banco con una linea di trequarti composta da Mata-Hazard-Oscar. La fantasiosa cucina italiana ha messo ko la nouvelle cuisine francese. Ha sorriso persino Abramovich, sempre esigente con i suoi allenatori: Di Matteo ha saziato, almeno per una settimana, lappetito vorace delloligarca russo. Zola ha interrotto la caduta del Watford, club inglese della scuderia della famiglia Pozzo, trionfando 3-2 a Huddersfield, grazie ad un gol su rigore di Troy Deeney, centravanti condannato lo scorso giugno a 10 mesi di carcere per rissa e uscito dalla galera appena tre settimane fa per buona condotta. Nel 3-2 del Watford c stata la firma in un italiano di origine argentina, Fernando Forestieri, classe 1990. Quattro stagioni fa fu etichettato come fenomeno. Ad un certo punto sembrava un talento perduto. A Watford pu ritrovarsi. Lo Swindon di Paolo Di Canio ha ottenuto l1-0 sul campo dello Shrewsbury con una rete dello scozzese Simon Ferry: media, una rete a stagione. Di Canio ha commentato: A parte i primi 15 minuti che mi hanno fatto arrabbiare, siamo stati pi bravi. Incontentabile, Di Canio. Ma forse giusto cos.
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Non mi sta bene che da tre anni si dica che devo giocare gli ultimi venti minuti
FABRIZIO MICCOLI ATTACCANTE DEL PALERMO
E non mi sta bene che queste cose le dica proprio Zamparini. La porta la vedo ancora bene, non sono un vecchietto con lartrite. Il presidente, piuttosto, forse ha problemi di memoria. Sono gli allenatori che cambia ogni venti minuti....
ROBERTO PELUCCHI
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MONDO
in coppia con Pepe, Modric con Khedira (ieri eccezionale), Xabi Alonso e Arbeloa in panchina a riposare. E non finita: nellintervallo, gi sul 3-1, Mou offre i primi minuti ufficiali della stagione a Ricardo Kak, che entra per Ozil dopo che in mattinata Perez allassemblea generale del club aveva detto: Kak ci ha fatto guadagnare tanti soldi. Il suo un attivo ammortizzato. Il presidente ha anche fatto votare alcune modifiche importanti: per diventare presidente del Madrid ora bisogna essere soci da 20 anni, e bisogna continuare a garantire di tasca propria il 15% del budget, che questanno di 517 milioni di euro. Chi si vuole candidare alla Casa Blanca deve portare con s una fidejussione da 77 milioni.
Veterano affossato La partita
LIGA IL PUNTO
6a GIORNATA ValenciaSaragozza 2-0; MalagaBetis 4-0; Real SociedadAthletic B. 2-0; SivigliaBarcellona 2-3; GranadaCelta Vigo 2-1; ValladolidRayo 6-1; OsasunaLevante 4-0; Real MadridDeportivo 5-1; EspanyolAtletico M. 0-1; Oggi: Getafe-Maiorca CLASSIFICA Barcellona 18; Atletico M. 16; Malaga 14; Maiorca 13; Siviglia 11; Valladolid, Betis, Real Madrid 10; R. Sociedad 9; Valencia 8; Rayo, Levante 7; Deportivo, Celta, Saragozza 6; Granada, Athletic 5; Getafe, Osasuna 4; Espanyol 1.
DEPORTIVO (4-2-3-1) Aranzubia 7; Manuel Pablo 4 (dal 1 s.t. Laure 5), Marchena 5, Z Castro 4.5, Evaldo 5; Abel Aguilar 5, lex Bergantios 5; Bruno Gama 5, Juan Domnguez 5.5 (dal 25 s.t. Camuas 5), Pizzi 5; Riki 6 (dall11 s.t. Nelson Oliveira 5). PANCHINA Lux, Aythami, Andres Santos, Valeron. ALLENATORE Oltra 5 ESPULSI Nessuno AMMONITI Manuel Pablo, Laure, Evaldo
ARBITRO Ayza Gamez 6
NOTE Spettatori 66.000 circa Tiri in porta 13-1, tiri fuori 5-1, angoli 11-2, fuorigioco 5-2. Recuperi 0 p.t. e 2 s.t.
Florentino si gode un bagno di folla ed esalta il madridismo di Mourinho, il Madrid vince facile, Ronaldo segna 3 gol e li celebra allontanando la tristezza. Giornata positiva per il Real, che si presenta al Clasico di domenica
al Camp Nou a -8 dal Bara dopo aver battuto 5-1 il Depor che era andato in vantaggio: come il Bara, il Madrid ha preso gol in 7 delle 9 gare stagionali.
Cambi Il Depor, neopromosso
e zeppo di portoghesi della scuderia di Jorge Mendes, stato stritolato dallinnovativo undici scelto da Mou: Ramos terzino destro, Varane
iniziata col sorprendente gol di Riki, ex canterano del Madrid, ed finita sulla corsia del povero Manuel Pablo. Terzino destro di 36 anni, unico (e sarebbe strano il contrario) sopravvissuto del SuperDepor campione di Spagna nel 2000. Suo il rigore su Di Maria trasformato da Ronaldo, sua la dormita sulleccezionale taglio di Modric per il 2-1 di Di Maria. Prima dellintervallo ancora Ronaldo, tap-in di testa dopo lennesima parata del frustratissimo Aranzubia su Ramos. Nella ripresa oltre alla voglia di Kak anche il gol di Pepe, di testa su punizione di Xabi Alonso dopo quasi un anno di digiuno, e poi ancora Ronaldo su rigore (rigoroso): lex Tristiano arriva alle 6 reti in Liga di Messi, una in meno di Falcao. E festeggia felice.
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E dire che a Valenciennes il Marsiglia si presentava da squadra modello. Sei partite, sei vittorie, un gol incassato, nove realizzati. Primo posto e tanti saluti al Psg milionario di Carlo Ancelotti. Che per adesso a meno tre e con una migliore differenza reti. E domenica, guarda caso, c lo scontro diretto. Meglio, i tifosi delle due squadre non potevano chiedere. Anzi s. Forse quelli marsigliesi una vittoria ieri, in modo da non rischiare la leadership, regalo di una stagione inattesa. Invece arrivato un pesante 4-1.
Show La squadra di Elie Baup veniva da 11 risultati utili consecutivi inclusa lEuropa League, trascinati dal bomber ritrovato Gignac. Natale in anticipo visto che nel frattempo il Psg arrancava prima di trovare il ritmo da crociera e infilare quattro vittorie consecutive in campionato. Risalita che ha permesso ai parigini di tenere la cadenza, in attesa appunto del derby di Francia di domenica. Appuntamento che ha condizionato pure il 2-0 del Psg sul Sochaux, dosato anche in vista della trasferta di mercoled a Oporto. Ibra Il Marsiglia invece non riuscito a gestire il
INGHILTERRA
Valenciennes che ha fatto suo il match in appena 40, con Danic, Le Tallec e Kadir. Complice una difesa narcolettica e la papera di Mandanda che ha offerto il tris agli avversari, eliminati mercoled nei sedicesimi di coppa di Lega dal Monaco cadetto di Ranieri (4-2), ieri bloccato dallAjaccio (2-2). Allora di gioco, il 4-0 di Le Tallec suonava da umiliazione, evitata da Jordan Ayew (92) che ha confessato che il suo idolo un certo Ibrahimovic. Domenica potr magari chiedergli la maglia. Con o senza autografo. Oggi intanto Carlo Ancelotti presenta il suo nuovo sito, dalle 10 sar collegato in diretta su SkySport 24. 7a GIORNATA Rennes-Lilla 2-0; Psg-Sochaux 2-0; Ajaccio-Brest 1-0; Evian-Lorient 1-1; Nancy-Montpellier 0-2; Nizza-Bastia 1-1; Troyes-Tolosa 0-2; Valenciennes-Marsiglia 4-1; St Etienne-Reims 0-0; Lione-Bordeaux 0-2 CLASSIFICA Marsiglia 18; Psg 15; Lione 14; Bordeaux e Lorient 13; Tolosa 12; Valenciennes, Reims 11; Ajaccio, Brest 9; St Etienne, Nizza, Montpellier 8; Rennes, Lilla, Bastia 7; Sochaux 6; Evian 5; Nancy 4; Troyes 2.
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Taccuino
GERMANIA RUSSIA
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Prepariamoci ad assistere a qualcosa di storico da parte del Lecce, che vince le partite con evidente disinvoltura e si lancia verso tutti i record della categoria. E con lhandicap, visto che la squadra di Lerda giocher soltanto 32 partite contro le 34 canoniche. Una sfida in pi: dopotutto non si vedono sulla strada avversari in grado di ostacolare il cammino di giocatori finiti
in Prima divisione non certo per colpa loro, ma molto determinati a lasciare un segno storico. Ed una sfida che stanno combattendo in un contesto molto confuso e pericoloso: la cessione della societ non ancora avvenuta, chi ha fatto finire il Lecce in questa categoria ancora non ha ceduto a chi si preso la briga di preparare il rilancio; senza entrare nel merito della
complicata trattativa, un peccato vedere qualche nube in un panorama radioso. Oltre al Lecce, lobiettivo del campionato resta puntato verso il Sud. Alle sue spalle si sta risvegliando il Trapani, in ripresa dopo la promozione mancata a giugno, e nellaltro girone s messo al comando lAvellino, che s levato la maschera e adesso pu recitare la parte della
favorita. Sia chiaro: nulla a che vedere con il Lecce, che far una corsa solitaria. LAvellino in un girone molto pi competitivo e avr molte rivali allaltezza pronte a contrastarlo. Sar un grande girone B, mentre al Nord aspettiamo i playoff. Daltronde, abolendo i gironi misti, bisognava prevedere che sarebbero nati due campionati cos diversi.
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girone A
CLASSIFICA
SQUADRE LECCE ENTELLA TRAPANI PORTOGRUARO COMO (-1) ALTO ADIGE CARPI LUMEZZANE FERALPI SALO' PT PARTITE RETI G V N P F S 15 5 5 0 0 12 4 3 3 2 2 2 2 1 2 2 1 1 1 1 0 0 1 1 0 2 2 1 1 3 0 0 3 2 1 0 1 0 3 1 12 9 2 10 7 0 0 1 2 1 2 3 1 2 3 4 3 4 0 6 7 5 5 3 5 5 6 4 3 5 3 4 4 5 3 6 6 5 5 8 9 9 8 7 7 7 6 6 6 5 5 4 3 1 5 4 4 4 5 5 4 5 5 5 5 5 4
10 5
REGGIANA CREMONESE (-1) PAVIA CUNEO SAN MARINO TRITIUM TREVISO (-1)
5 10 5 12 5 3
-1 4
ALBINOLEFFE (-10) -4 4
MARCATORI Diniz al 12 p.t.; Falco al 2 s.t. LECCE (4-2-3-1) Benassi 6; Vanin 6, Diniz 6,5, Di Maio 6, Tomi 6; De Rose 6, Memushaj 7; Falco 7 (dal 12 s.t. Foti 6), Bogliacino 6,5 (dal 25 s.t. Di Mariano 6), Chiric 6,5 (al 37 s.t. Malcore s.v.); Pi 6. (Gabrieli, Vinicius, Legittimo, Zappacosta). All. Lerda 7. TRITIUM (4-3-2-1) Nodari 6,5; Martinelli 4,5, Teso 5, Bossa 5,5, Riva 5,5; E. Bortolotto 6, Corti 5, A. Arrigoni 6 (dal 44 p.t. Teoldi 5,5); T. Arrigoni 5,5 (dal 37 p.t. Cogliati 5), Casiraghi 5,5; Chinellato 5 (dal 18 s.t. Spampatti 5,5). (Paleari, Monacizzo, Nardiello, Fioretti). All. Cazzaniga 5,5 (Bertani squalificato). ARBITRO Lanza di Nichelino 6,5. NOTE paganti 2.372, abbonati 2.876, incasso di 39.754,23 euro. Espulso Martinelli al 39 p.t.; ammonito Bossa. Angoli 5-1.
solito tormentone, con il rischioso ping pong tra Semeraro e Tesoro, vecchia e futura propriet. Il Lecce passeggia contro la Tritium, tanto che il 2-0 dice molto meno dellespressione del gioco e del divario emersi in una sfida a senso unico. Subito la rete di Diniz, in avvio di ripresa il gol di Falco e in pi anche un palo e una traversa colpiti da Chiric e Memushaj. Gli ospiti oppongono resistenza limitata, pure per lespulsione di Martinelli per due gialli dopo 39.
Gara a senso unico Ancora sen-
Povero Lecce, quanto sei forte! La squadra di Lerda sbriga lennesima formalit, conquistando il quinto successo consecutivo. Come la creatura di Ventura in B, 1996-97: meglio i salentini hanno fatto in serie C nel 1942-43 (10 vittorie) e nel 1945-46 (6). In sede societaria, invece, si registra il
PAVIA ENTELLA 1 1
za Giacomazzi e Jeda (manca pure Esposito), sullasse Memushaj-Bogliacino si sviluppa il progetto Lecce. Luruguaiano ispira i gol: batte la punizione per Pi, che fa da torre a Diniz, e spiana la strada a Falco, bravo a infilare Nodari, il migliore della Tritium. Non c storia, la corazzata non trova antagonisti. Dopo Treviso, Chiric ci riprova da 35 metri ma fermato dal palo. Anche Memushaj meriterebbe il gol per un legno e una paratona di Nodari gli negano la gioia.
2 1 REGGIANA COMO
squalificato, lanalisi del suo secondo Cazzaniga illuminante: Il Lecce di unaltra categoria, non c storia in questo campionato; ci vorrebbe una penalizzazione per una squadra cos.... Il complimento pi bello da parte dellallenatore potrebbe, in effetti, trasformarsi in amara realt per la capolista. Il club giallorosso ancora appeso al banchiere Semeraro, che deve consegnare la societ a Tesoro (ha garantito la fideiussione di 600 mila euro per regolarizzare entro oggi liscrizione) libera da esposizioni debitorie. Dopo 9 mesi di trattative e un preliminare di vendita firmato il 22 giugno, la futura propriet ha le mani legate. Oggi e domani sono fissati incontri tra le parti e anche il cda. Intanto, Lerda e i giocatori devono ancora scoprire il colore dei soldi, che siano di Semeraro o di Tesoro. Se entro il 15 ottobre non saranno pagati gli stipendi di luglio, agosto e settembre, la prima della classe sar penalizzata, per dirla, appunto, alla Cazzaniga.
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MARCATORI Madonia su rigore al 41 p.t.; Basso al 13, Mancosu al 15 s.t. TRAPANI (4-4-2) Nordi 6; Lo Bue 7, Pagliarulo 6,5, DAiello 6,5, Rizzi 6,5; Basso 6,5, Caccetta 7, Tedesco 6,5, Mancosu 6,5 (dal 36 s.t. Docente s.v.); Madonia 7 (dal 32 s.t. Filippi 6,5), Abate 6,5 (dal 27 s.t. Romeo 6). (Dolenti, Da, Priola, Gambino). All. Boscaglia 7. CUNEO (5-3-2) Rossi 6; Passer 5,5, Sentinelli 6, Ferri 6 (dal 16 s.t. Di Quinzio 5,5), Di Lorenzo 6, Donida 6; Garavelli 5,5, Longhi 6, Cristini 5,5 (dal 16 s.t. Lodi 5,5); Martini 5,5, Fantini 5,5 (dal 19 s.t. Ferrario 5,5). (Negretti, Quitadamo, Carretto, Arcari). All. Rossi 5,5. ARBITRO Ros di Pordenone 6,5. NOTE paganti 960, abbonati 1.241, incasso di 15.750,42 euro. Ammoniti Ferri, Basso, Fantini, Donida e Tedesco. Angoli 6-11.
Per buona parte del primo tempo il fortino di Ezio Rossi, con cinque difensori in linea e tre guastatori a centrocampo, resiste al Trapani che deve pazientare e girare palla nella vana speranza di trovare varchi, per poi conquistare una bella vittoria. La squadra di Boscaglia, tutta protesa in avanti, costretta a concedere qualcosa agli avversari ed infatti le prime vere occasioni sono per il Cuneo. Al 26 Fantini anticipato da Nordi, al 28 Longhi su punizione pennella sulla testa di Sentinelli che per poco non beffa Nordi, mentre al 32 un destro di Martini sfiora la traversa.
ALTO ADIGE CARPI
munque, sempre del Trapani che al 41 trova un varco con Mancosu che lancia in area per Basso che viene trattenuto da Donida. Madonia va sul dischetto e trasforma il suo quarto rigore. Il Cuneo colleziona angoli ma la difesa granata stavolta pi attenta del solito. Viene fuori anzi lesperienza del Trapani che punisce alcune disattenzioni della squadra di Rossi e nel giro di due minuti mette a segno luno-due che chiude la partita. Prima il destro di Basso fa centro su un perfetto cross di Rizzi, poi Madonia si produce in un slalom che libera Mancosu per la conclusione vincente di questultimo. Ci sarebbe ancora mezzora da giocare e per vivere qualche altra emozione ma il Trapani, memore della sconfitta di Chiavari con lEntella, non ha voglia di correre rischi e il Cuneo non ha pi energie mentali da proporre.
Le parole di Boscaglia Soddisfatto il tecnico del Trapani, ora nella scia del Lecce: A vedere il risultato, sembrerebbe che il Trapani abbia passeggiato ma non stato cos: abbiamo fatto vedere che sappiamo giocare anche su un terreno, come quello del Provinciale, su cui molto difficile imporre il proprio gioco. Comunque penso che abbiamo meritato la vittoria.
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RISULTATI
ALBINOLEFFE-TREVISO stasera ALTO ADIGE-CARPI 2-1 CREMONESE-LUMEZZANE 0-0 LECCE-TRITIUM 2-0 PAVIA-ENTELLA 1-1 PORTOGRUARO-SAN MARINO 2-1 REGGIANA-COMO 0-1 TRAPANI-CUNEO 3-0 ha riposato FERALPI SALO'
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 7 OTTOBRE ore 15 CARPI-ALBINOLEFFE COMO-LECCE CUNEO-CREMONESE ENTELLA-REGGIANA LUMEZZANE-FERALPI SALO' SAN MARINO-ALTO ADIGE TREVISO-PORTOGRUARO TRITIUM-PAVIA riposa TRAPANI
MARCATORI
4 RETI A. Donnarumma (1, Como); Guerra (Entella); Madonia (4, Trapani). 3 RETI Thiam (Alto Adige); Arma (Carpi); Rosso (1, Entella); Corazza e Della Rocca (Portogruaro); N. Tarantino (3, Treviso). 2 RETI A. Belotti e Pesenti (AlbinoLeffe); Campo (2, Alto Adige); Giamp (Como); Le Noci (1, Cremonese); Finocchio (Feralpi Sal); Bogliacino, Chiric, Foti e Memushaj (Lecce); Beretta (Pavia); Alessi (Reggiana); Abate (Trapani); A. Arrigoni e Chinellato (Tritium).
girone B
CLASSIFICA
SQUADRE AVELLINO BENEVENTO PERUGIA (-1) FROSINONE (-1) PISA PAGANESE VIAREGGIO LATINA (-1) GUBBIO PRATO CATANZARO NOCERINA SORRENTO ANDRIA (-1) BARLETTA CARRARESE PT 11 9 9 9 8 8 8 8 7 6 5 4 4 3 2 0 G 5 5 5 5 5 5 5 4 5 5 5 5 5 5 5 5 PARTITE V N P 3 2 0 3 0 2 3 1 1 3 1 1 2 2 1 2 2 1 2 2 1 3 0 1 2 1 2 1 3 1 1 2 2 0 4 1 1 1 3 0 4 1 0 2 3 0 0 5 RETI F S 6 3 9 5 7 4 6 4 9 7 5 3 7 6 4 3 3 4 4 3 5 6 4 5 2 5 5 6 5 8 1 10
0 1
NOTE paganti 1.714, abbonati 1.219, incasso di 16.352 euro. Espulsi Cossentino al 44 p.t. e Velardi al 47 s.t.; ammoniti Aya, Panizzi, Rossi, Schiavino, Luoni, Fautario e Lisi. Angoli 9-3. REGGIO EMILIA Il Como vince anche senza il suo bomber Alfredo Donnarumma, in panchina per una tendinite. La Reggiana subisce il secondo k.o. di fila e si interroga sui problemi di gioco e di attenzione difensiva. Ospiti in vantaggio con Giamp, che ha insaccato di testa, a dispetto del suo 1,68 di altezza, su punizione di Tremolada. A complicare ancor pi la vita alla Reggiana lespulsione di Cossentino, che ha reagito con una gomitata ad una trattenuta di Ardito. Dopo un primo tempo da dimenticare, nella ripresa la Reggiana in dieci ha ritrovato orgoglio. Il Como ha sprecato pi volte il raddoppio e i granata hanno reclamato un rigore (intervento energico di Schiavino su De Cenco) e hanno sfiorato il pareggio con De Cenco e Alessi. Ezio Fanticini
2 1
CREMONESE LUMEZZANE
0 0
Thiam fa bum-bum: lAlto Adige vola Il Carpi parte forte poi si deve arrendere
MARCATORI Arma (C) al 1 p.t.; Thiam (A) all11 e al 35 s.t. ALTO ADIGE (4-3-3) Marcone 6; Iacoponi 6,5, Cappelletti 6,5, Kiem 6,5, Martin 6,5; Furlan 6,5, Uliano 6,5, Branca 6,5; Campo 6,5 (dal 43' s.t. Bassoli s.v.), Thiam 8 (dal 44' s.t. Maritato s.v.), Fink 5,5 (dal 1' s.t. Pasi 6,5). (Tenderini, Rubin, Bont, Candido). All. Vecchi 7. CARPI (4-4-2) Sportiello 6; Letizia 6, Poli 5,5, Lollini 5, Fusar Bassini 6; Pasciuti 6, Bianco 5,5 (dal 1' s.t. Perini 5,5), Concas 6, Di Gaudio 6 (dal 23' s.t. Potenza 5,5); Arma 6,5, Ferretti 6 (dal 12' s.t. Kabine 5,5). (Guerci, Sperotto, De Bode, Cortesi). All. Tacchini-Cioffi 5,5. ARBITRO Bellotti di Verona 6,5. NOTE paganti 1.067, abbonati 210, incasso non comunicato. Ammoniti Di Gaudio, Thiam, Fink, Letizia, Furlan e Maritato. Angoli 1-1. BOLZANO Vince ancora in rimonta lAlto Adige. Come nellesordio a Bolzano di tre settimane fa contro il Pavia, i biancorossi recuperano una rete di svantaggio, questa volta al Carpi, scalando la classifica e riscattando la sconfitta di Lumezzane. Una gara a due volti, con gli ospiti padroni del campo nel primo tempo e lAlto Adige arrembante nella ripresa. Bastano 19 secondi al Carpi per sbloccare il risultato, con Arma che raccoglie una corta respinta di Marcone dopo la conclusione di Concas. Thiam cambia la gara nella ripresa: all'11' da posizione defilata insacca di destro, poi a 10 dal termine si smarca da due avversari e batte Sportiello. Francesco Bertagnolli
RISULTATI
AVELLINO-BARLETTA CARRARESE-BENEVENTO CATANZARO-ANDRIA FROSINONE-NOCERINA PAGANESE-GUBBIO PERUGIA-PISA SORRENTO-PRATO VIAREGGIO-LATINA 1-0 0-3 0-0 2-2 1-0 1-2 0-2 1-1
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 7 OTTOBRE ORE 15 ANDRIA-SORRENTO BARLETTA-LATINA FROSINONE-AVELLINO GUBBIO-BENEVENTO (luned 8, ore 20.45) NOCERINA-PERUGIA PISA-CARRARESE PRATO-PAGANESE VIAREGGIO-CATANZARO
AlbinoLeffe-Treviso stasera in tv
Posticipo tra penalizzate stasera: lAlbinoLeffe se vince aggancia il Treviso, che finora le ha perse tutte. Pala ritrova Taugordeau al posto di Di Cesare: dovrebbe essere lunica variante, visto che Cisse pronto per lesordio ma non dal primo minuto. Emergenza portieri per Maurizi: Merlano out per una contusione al femore rimediata in allenamento, cos come Campironi (si spera di recuperalo); lultimo rinforzo Bini dovrebbe andare in panchina. Cos in campo (ore 20.45, diretta su Rai Sport 1): ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi; Salvi, Ondei, M. Belotti, Regonesi; Maietti, Taugourdeau, Girasole; Martinovic; Pesenti, A. Belotti. (Amadori, Pirovano, Di Cesare, Allievi, Corradi, Diakite, Cisse). All. Pala. TREVISO (3-4-3) Campironi; Beccia, Cernuto, Videtta; Brunetti, Spinosa, Esposito, Salvi; N. Tarantino, Picone, Madiotto. (Camatta, Bianchetti, Toppan, Rosaia, Fortunato, Rizzo, Sy). All. Maurizi. ARBITRO Soricaro di Barletta (Gori-Cecconi).
MARCATORI
3 RETI Castaldo (1, Avellino); Altinier (Benevento); Barraco (Latina); Politano (Perugia); Favasuli (3) e Perez (Pisa); Magnaghi (Viareggio). 2 RETI La Rosa (Andria); Dezi (1, Barletta); Germinale (1, Benevento); Carboni (Catanzaro); Aurelio (Frosinone); Fernandez (Paganese); Gerevini (Viareggio).
26
velenosa di Vacca. I padroni di casa costruiscono al 31 una clamorosa palla-gol quando Castaldo, approfittando di un disimpegno errato di Di Bella, che sinfortuna seriamente (stiramento alla coscia destra), sinvola verso Pane che lipnotizza inducendolo in errore. Al 41 il turno di Fabbro, che sfiora la marcatura centrando in pieno la base del palo su angolo di Bianco.
Luigi Castaldo, 30 anni, sulle spalle di Gianluigi Bianco, 23 anni GRECO
La svolta Nella ripresa lAvelli-
MARCATORE Castaldo al 3 s.t. AVELLINO (4-4-2) Fumagalli 6,5; Bittante 6, Fabbro 6,5, Giosa 6, Bianco 6,5; Catania 6 (dal 28 s.t. Millesi 6), DAngelo 6,5, Angiulli 7, Bariti 6 (dal 40 s.t. Zappacosta s.v.); De Angelis 6,5, Castaldo 7,5 (dal 47 s.t. Biancolino s.v.). (Di Masi, Panatti, Massimo, Izzo). All. Rastelli 6,5. BARLETTA (4-3-3) Pane 6,5; Calapai 5,5, De Leidi 5,5, Di Bella 5,5 (dal 32 p.t. Burzigotti 5,5), Mazzarani 5,5; Piccinni 6,5, Meduri 6, Vacca 6 (dal 26 s.t. Lamantia 5,5); Carretta 5,5 (dal 10 s.t. Ferreira 5), Barbuti 5,5, Molina 5. (Liverani, Angeletti, Dezi, DallOglio). All. Novelli 6. ARBITRO DAngelo di Ascoli Piceno 5,5. NOTE spettatori 5.000 circa, abbonati 1.741, paganti e incasso non comunicati. Ammoniti Fabbro, Catania, Molina, Di Bella, Barbuti, Castaldo, Ferreira, Fumagalli, De Leidi, De Angelis e Pane. Angoli 2-5.
LAvellino sfata il tab Partenio, batte (1-0) il Barletta e vola imbattuto al primo posto solitario in classifica. E il primo botto della nuova societ biancoverde, nata nel luglio 2009 in sostituzione di quella gloriosa fallita. Il nuovo club, che guarda innanzitutto ai bilanci, dopo aver scalato due categorie attraverso i ripescaggi e un anno di assestamento in Prima Divisione, non nasconde ambizioni nellattuale torneo anche per brindare al centenario del calcio cittadino. Massimo Rastelli, ex giocatore dellAvellino che super il Napoli nel 2005, sta cercando con grinta e personalit di pla-
smare un gruppo nuovo, mix di giocatori esperti e giovani molto promettenti. Cos, dopo il blitz di Benevento gli irpini si sono ripetuti vincendo, per la prima volta in casa dopo i due pareggi con Prato e Paganese, contro un ostico Barletta. Un gran gol di Castaldo a inizio ripresa ha rotto lequilibrio e stavolta nel finale gli irpini non si sono smarriti come era accaduto in precedenza, sfiorando anzi il raddoppio al 5 di recupero con Biancolino, che si fatto respingere un rigore da Pane.
Prevedibile Nel primo tempo lAvellino parte subito in quarta sfiorando il vantaggio al 1 quando Castaldo su angolo di Bianco manca laggancio davanti a Pane. Al 9 Fumagalli bravo a deviare una punizione
FROSINONE NOCERINA 2 2
no, apparso nei primi 45 troppo prevedibile, cambia marcia grazie a un Catania pimpante. Proprio lesterno al 3 serve a Castaldo lassist per il tiro potente che fulmina lesterrefatto Pane. La reazione ospite si spegne sul palo, che Piccinni colpisce al 24 su cross di Vacca. Il resto della gara vede lAvellino gestire bene la gara e sfiorare il raddoppio alla fine con il rigore frutto di unindecisione di Pane. Biancolino, entrato tre minuti prima, spara sul portiere pugliese. Adesso gli irpini, attesi da due banchi di prova importanti (Frosinone in trasferta e Perugia in casa) cercano di mantenere i piedi a terra, con Rastelli che getta acqua su fuoco: Finora abbiamo avuto continuit di risultati, ma dobbiamo ancora crescere in personalit senza allarmarci alle prime difficolt.
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da 45 metri su punizione sorprende Gazzoli fuori dai pali), il Latina ha quasi sempre il pallino del gioco in mano. Burrai, Gerbo e soprattutto Cejas in mezzo al campo smorzano le iniziative molto farraginose dei bianconeri: n Giovinco, n Maltese riescono ad accendere la luce del gioco. Il Latina d limpressione di essere padrone del campo e sfiora il raddoppio prima della fine del tempo con Burrai (41). Al 43 Bindi bravo nel respinge la conclusione della distanza di Maltese.
Rimonta Il Latina controlla sen-
Con un ospite deccezione in tribuna (il designatore arbitrale dellUefa, Pierluigi Collina) Viareggio e Latina regalano un confronto interessante che si decide soltanto nel finale quando i bianconeri sotto di 1-0 riescono ad acciuffare un pareggio insperato. Infatti dopo il vantaggio dei laziali (al 21 gran gol di Cottafava che
SORRENTO PRATO 0 2
za affanno la reazione dei bianconeri anche nella ripresa: Gazzoli si riscatta al 20 sullo scatenato Kolawole che comunque ha per due volte il pallone del 2-0. Lingresso di De Vena scuote il Viareggio: Pizza (24) alza da buona posizione, mentre il contropiede del Latina perde efficacia. Al 47, Pellegrini mette in mezzo un pallone invitante, De Vena fa velo per laccorrente Magnaghi che piazza nellangolino basso la palla dell1-1 mettendo anche fine dopo 367 allimbattibilit del portiere Bindi.
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CARRARESE BENEVENTO
0 3
PAGANESE GUBBIO
1 0
CATANZARO ANDRIA
0 0
serie D
5a giornata
GIRONE A
RISULTATI
BOGLIASCO-SESTRI LEVANTE 1-0 BRA-VERBANO 1-1 CHIERI-ASTI 3-1 FOLGORE CARATESE-DERTHONA 1-1 LAVAGNESE-GOZZANO 1-0 NOVESE-CHIAVARI 0-1 SANTHIA'-BORGOSESIA 4-2 TORTONA-VERBANIA 1-2 TREZZANO-IMPERIA 1-2
GIRONE B
CLASSIFICA
Chieri p. 13; Lavagnese 12; Santhi 11; Chiavari 10; Tortona e Verbania 9; Bra 8; Borgosesia e Sestri Levante 7; Trezzano e Imperia 6; Bogliasco, Derthona e Verbano 5; Folgore Caratese e Asti 3; Novese e Gozzano 2.
(6 giornata)
CLASSIFICA
3-3 2-3 3-2 3-2 0-2 2-1 2-0 3-1 2-1 1-2 Caronnese p. 18; Pergolettese e Olginatese 14; Pontisola 13; Pro Sesto 11; Voghera 10; Mezzocorona 9; Seregno e Fersina Perginese 8; Atletico Montichiari e San Giorgio 7; Caravaggio 6; Darfo (-1), Seriate, Mapellobonate, Lecco (-3) e Castellana 5; Sant'Angelo 4; Alzano Cene 3; Trento 1.
GIRONE C
RISULTATI
CLODIENSE-SANVITESE 2-1 ESTE-REAL VICENZA 2-3 KRAS REPEN-BELLUNO 0-1 LEGNAGO-TAMAI 2-1 MONTEBELLUNA-UNION QUINTO 3-1 PORDENONE-GIORGIONE 1-0 PORTO TOLLE-VIRTUS VECOMP 1-1 SACILESE-CEREA 1-2 SAN PAOLO-SANDONA' JESOLO 1-0 TRISSINO V.-SAMBONIFACESE
(6a giornata)
CLASSIFICA
Pordenone p. 15; Virtus Vecomp 14; Clodiense 13; Legnago 12; Real Vicenza 11; Sandon Jesolo, Cerea, Sambonifacese e San Paolo 10; Porto Tolle, Este e Montebelluna 9; Trissino Valdagno 8; Sacilese 7; Giorgione, Kras Repen e Belluno 6; Tamai 4; Union Quinto 1; 1-1 Sanvitese 0.
GIRONE D
RISULTATI
CAMAIORE-PISTOIESE 1-2 CASTELFRANCO-MASSESE 1-2 FIDENZA-CASTENASO 1-2 FORCOLI-LUCCHESE 1-2 FORMIGINE-PAVULLESE 2-1 FORTIS JUVENTUS-BAGNOLESE 2-0 MEZZOLARA-RICCIONE 12-0 PRO PIACENZA-TUTTOCUOIO 1-0 ROSIGNANO-SPAL 0-2
RISULTATI
ALZANO CENE-LECCO ATLETICO MONTICHIARI-PONTISOLA CARAVAGGIO-SANT'ANGELO CARONNESE-VOGHERA MAPELLOBONATE-SEREGNO OLGINATESE-SERIATE PERGOLETTESE-DARFO PRO SESTO-CASTELLANA SAN GIORGIO-FERSINA PERGINESE TRENTO-MEZZOCORONA
CLASSIFICA
Pistoiese p. 13; Mezzolara, Spal e Lucchese 11; Pro Piacenza 10; Massese, Formigine e Castenaso 9; Tuttocuoio e Rosignano 7; Castelfranco e Pavullese 6; Fortis Juventus e Camaiore 5; Fidenza 4; Bagnolese 2; Forcoli 1; Riccione (-1) -1.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Asti-Trezzano; Borgosesia-Bogliasco; Chiavari-Santhi; Derthona-Chieri; Gozzano-Novese; Imperia-Bra; Sestri Levante-Folgore Caratese; Verbania-Lavagnese; Verbano-Tortona.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Castellana-Mezzocorona; Darfo-Olginatese; Fersina Perginese-Alzano Cene; Lecco-Pro Sesto; Pontisola-Mapellobonate; San Giorgio-Caravaggio; Sant'Angelo-Atletico Montichiari; Seregno-Caronnese (sabato 6, ore 14); Seriate-Trento; Voghera-Pergolettese.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Belluno-Legnago; Cerea-Pordenone; Este-Clodiense; Giorgione-Sandon Jesolo; Real Vicenza-Sacilese; Sambonifacese-Porto Tolle; Sanvitese-Montebelluna; Tamai-San Paolo; Union Quinto-Trissino Valdagno; Virtus Vecomp-Kras Repen.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Bagnolese-Fidenza; Castenaso-Formigine; Lucchese-Rosignano; Massese-Forcoli; Pavullese-Mezzolara; Pistoiese-Pro Piacenza; Riccione-Camaiore; Spal-Fortis Juventus; Tuttocuoio-Castelfranco.
GIRONE E
RISULTATI
CASACASTALDA-PONTEVECCHIO 1-2 DERUTA-PIANESE 0-0 PIERANTONIO-LANCIOTTO 1-2 SANSEPOLCRO-FLAMINIA 3-2 SCANDICCI-FIESOLECALDINE 0-0 SPOLETO-AREZZO 0-3 SPORTING TERNI-CASTEL RIGONE 0-2 TRESTINA-BASTIA 0-1 VITERBESE-TODI 5-0
GIRONE F
CLASSIFICA
Sansepolcro p. 15; Casacastalda e Lanciotto 10; Fiesolecaldine e Bastia 8; Arezzo, Viterbese, Pontevecchio e Spoleto 7; Deruta, Sporting Terni, Castel Rigone e Scandicci 6; Trestina e Pierantonio 5; Todi 4; Flaminia e Pianese 2.
GIRONE G
CLASSIFICA
Maceratese p. 12; Ancona e Astrea 11; Vis Pesaro 10; Olympia Agnonese 9; Sambenedettese e San Cesareo 8; Jesina 7; Recanatese e Renato Curi 6; Termoli, San Nicol e Amiternina 5; Fidene 4; Civitanovese, Celano e Isernia 3; Marino 1.
GIRONE H
CLASSIFICA
Sarnese p. 15; Torres, Sora e Torre Neapolis 13; Lupa Frascati 12; Casertana 10; Porto Torres, Isola Liri e Budoni 7; Civitavecchia, Arzachena, Anziolavinio, Palestrina e Sant'Elia 4; Cynthia 3; Selargius e Hyria Nola 2; Ostia Mare 0.
GIRONE I
CLASSIFICA
0-0 2-1 2-7 4-2 1-0 2-0 2-1 1-0 0-0 Matera e Monospolis p. 13; Ischia 12; Gladiator 11; Pomigliano 9; Brindisi, Battipagliese, Bisceglie e Foggia 8; Francavilla 7; Internapoli 6; Ctl Campania 5; Sant'Antonio Abate, Nard e Taranto 4; Fortis Trani 3; Potenza e Grottaglie 1.
RISULTATI
ANCONA-TERMOLI 4-3 ASTREA-RECANATESE 2-1 CELANO-CIVITANOVESE 0-0 JESINA-FIDENE 1-0 MACERATESE-MARINO 5-2 OLYMPIA AGNONESE-SAMBENEDETTESE 1-1 RENATO CURI-AMITERNINA 1-0 SAN CESAREO-ISERNIA 2-0 SAN NICOLO'-VIS PESARO 0-2
RISULTATI
ANZIOLAVINIO-SORA 0-1 BUDONI-SARNESE 0-2 CASERTANA-SELARGIUS 5-4 CIVITAVECCHIA-HYRIA NOLA 4-0 ISOLA LIRI-PORTO TORRES 0-0 PALESTRINA-LUPA FRASCATI 0-3 SANT'ELIA-CYNTHIA 3-2 TORRE NEAPOLIS-ARZACHENA 3-2 TORRES-OSTIA MARE 2-0
RISULTATI
FOGGIA-BATTIPAGLIESE FORTIS TRANI-POTENZA FRANCAVILLA-MATERA GLADIATOR-INTERNAPOLI ISCHIA-CTL CAMPANIA MONOSPOLIS-GROTTAGLIE NARDO'-BISCEGLIE POMIGLIANO-BRINDISI TARANTO-SANT'ANTONIO ABATE
RISULTATI
COSENZA-RIBERA GELBISON-VIBONESE LICATA-COMP. MONTALTO MESSINA-CITTA' DI MESSINA NISSA-NOTO PRO CAVESE-COMP. NORMANNO RAGUSA-AGROPOLI SAMBIASE-PALAZZOLO SAVOIA-ACIREALE 2-1 2-0 0-1 2-1 0-1 1-1 3-0 5-1 4-1
CLASSIFICA
Cosenza p. 13; Savoia e Messina 12; Gelbison 11; Sambiase e Ragusa 10; Vibonese 8; Citt di Messina 7; Comprensorio Montalto, Comprensorio Normanno e Agropoli 6; Ribera 5; Pro Cavese e Noto 4; Nissa 3; Licata 2; Acireale e Palazzolo 1.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Arezzo-Trestina; Bastia-Sansepolcro; Castel Rigone-Viterbese; Fiesolecaldine-Deruta; Flaminia-Casacastalda; Lanciotto-Scandicci; Pianese-Sporting Terni; Pontevecchio-Pierantonio; Todi-Spoleto.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Amiternina-San Nicol; Civitanovese-Ancona; Fidene-Olympia Agnonese; Isernia-Renato Curi; Marino-Jesina; Recanatese-San Cesareo; Sambenedettese-Astrea; Termoli-Maceratese; Vis Pesaro-Celano.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Arzachena-Palestrina; Cynthia-Anziolavinio; Hyria Nola-Isola Liri; Lupa Frascati-Budoni; Ostia Mare-Sant' Elia; Porto Torres-Casertana; Sarnese-Torres; Selargius-Torre Neapolis; Sora-Civitavecchia.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Battipagliese-Taranto; Bisceglie-Foggia; Brindisi-Monospolis; Ctl Campania-Pomigliano; Grottaglie-Nard; Internapoli-Francavilla; Matera-Ischia; Potenza-Gladiator; Sant' Antonio Abate-Fortis Trani.
PROSSIMO TURNO
Domenica 7 ottobre ore 15: Agropoli-Nissa; Citt di Messina-Cosenza; Comprensorio Montalto-Messina; Comprensorio Normanno-Licata; Gelbison-Savoia; Noto-Acireale; Palazzolo-Pro Cavese; Ribera-Ragusa; Vibonese-Sambiase.
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girone B
0 2
MARCATORI Viviani (A) al 3', Mignogna (M) al 14', Rossi (A) al 19' p.t.; Cammaroto (A) al 4', Degano (A) al 16', Fanucchi (A) al 47' s.t. ALESSANDRIA (4-3-1-2) Servili 6,5; Gambaretti 6,5, Cammaroto 7, Viviani 6,5, Boron 6,5; Caciagli 6,5 (dal 23' s.t. Tanaglia 6), Roselli 7, Mora 7 (dal 32' s.t. Filiciotto s.v.); Degano 7; Fanucchi 6,5, Rossi 6,5 (dal 23' s.t. Bianchi 6). (Pavanello, Barbagli, Bertocchi, Ferretti). All. Cusatis 7. MILAZZO (4-2-3-1) Previti 5,5; Bizzarri 5, Cancelloni 5, Campanella 5,5, Petrucci 5; Campanaro 5,5, Evola 6; Mignogna 4,5, Lewandowski 5,5 (dal 6' s.t. Mancini 5,5), D'Amico 5 (dal 10' s.t. Dama 5); Cartone 5 (dal 6' s.t. Calcagno 5,5). (Ricci, Bellich, Simonetti, Pergolizzi). All. La Spada 6 (Tosi assente). ARBITRO Ceccarelli di Rimini 6,5. NOTE spettatori 1.400 circa, incasso nc. Espulso Mignogna al 46' p.t.; amm. Fanucchi, Mignogna, Petrucci, D'Amico e Cancelloni. Angoli 6-4. (n.p.)
MARCATORI Ferrari al 12' p.t.; Diakite al 37' s.t. BORGO A BUGGIANO (5-3-2) Tonti 6; Annoni 6,5 (dal 29' s.t. Lazzoni 5), Checchi 6, Di Giusto 5,5, Fonte 5,5, Rolando 6 (dal 18' s.t. Pastore 5,5); Maretti 5,5 (dal 18' s.t. Delporto 5,5), Caciagli 6,5, Candiano 6; Santini 6, D'Antoni 4,5. (Gaffino Rossi, Manganelli, Baccarin, Butini). All. Masi 5. APRILIA (4-4-2) Di Vincenzo 7; Cane 6 (dal 1' s.t. Marfisi 5,5), Diakite 7, Sembroni 6, Tundo 6; Criaco 6,5 (dal 26' s.t. Sassano 6), Amadio 6,5, Croce 6, Corsi 6,5; Calderini 6 (dal 14' s.t. Ferri Marini 5,5), Ferrari 6,5. (Caruso, Carta, Salese, Gomes De Pina). All. Vivarini 6,5. ARBITRO Gentile di Lodi 6. NOTE spettatori 200 circa, incasso di 950 euro. Espulso D'Antoni al 36' s.t.; ammoniti Maretti, Checchi, Di Giusto, Sembroni, Criaco e Corsi. Angoli 11-2. (l.s.)
2 1
MELFI CHIETI
1 0
MARCATORE Anastasi su rigore al 41 p.t. SANTARCANGELO (4-3-1-2) Nardi 7; Fabbri 6, Cola 6,5, Benedetti 6,5 (dal 47 s.t. Bazzi s.v.), Locatelli 6; Baldinini 6,5, Obeng 6,5, P. Rossi 6; Saporetti 5 (dal 25 s.t. Lodovisi 6); Anastasi 7, Parodi 6 (dal 42 s.t. Oliboni s.v.). (Ruffato, Beccaro, G. Rossi, Pieri). All. Masolini 6,5. SAVONA (4-4-2) Aresti 6; Belfiore 5,5 (dal 23 s.t. Romero 6), Quintavalla 6, Marconi 6, Taino 5; Carta 5,5, Agazzi 6, Gentile 5 (dal 37 p.t. Miale 6), Cattaneo 5 (dall8 s.t. De Martis 6,5); Scotto 6, Virdis 5,5. (Gozzi, Melis, Gallon, Cantatore). All. Mattu 5,5 (Corda squalificato). ARBITRO Di Martino di Teramo 6. NOTE spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Espulso il tecnico Mattu al 44 s.t.; ammoniti Saporetti, P. Rossi, Cola, Marconi, Obeng, Virdis e Quintavalla. Angoli 1-3. (l.z.)
MARCATORI Margarita (V) al 6, Brighenti (R) al 7, Gualdi (R) all11 p.t. RENATE (4-3-3) Santurro 6; Adobati 5, Adorni 5,5, Gavazzi 6, Morotti 6; Gualdi 7, Cavalli 6, Mantovani 7; Zanetti 6,5 (dal 40 s.t. Zita s.v.), Brighenti 6,5 (dal 47 s.t. N. Galli s.v.), Malivojevic 6,5 (dal 9 s.t. Santonocito 6). (R. Galli, Frigerio, Cioffi, Storani). All. Sala 6,5. VENEZIA (4-3-1-2) Moreau 5,5; Campagna 5,5, Cabeccia 6, Giovannini 6, DElia 6; Margarita 6 (dall11 s.t. Lauria 5,5), Taddei 5, Maracchi 6; Tonelli 6 (dal 20 s.t. DApollonio 5,5); Godeas 5,5 (dal 6 s.t. Marconi 6), Franchini 5. (Bonato, Dascoli, Masi, Migliorini). All. Zanin 6. ARBITRO Paolini di Ascoli Piceno 5,5. NOTE spettatori 250 circa, incasso non comunicato. Espulsi Franchini al 45 p.t. e Adobati al 22 s.t.; ammoniti Malivojevic, Adorni, Giovannini e Lauria. Angoli 3-0. (f.c.)
RIMINI (4-3-3) Scotti 6,5; A. Brighi 6, Rosini 6, Vignati 6, Gasperoni 6 (dal 18' s.t. Vittori 6); M. Brighi 5,5 (dal 28' s.t. Valeriani 6), Maita 6, Onescu 6,5; Spighi 5 (dal 12' s.t. Zanigni 6), Morga 6,5, Baldazzi 6. (Semprini, Mandorlini, Ferrari, Maio). All. DAngelo 6. FORLI (3-4-3) Ginestra 6,5; Vesi 6, Orlando 6,5, Ingegneri 6,5; Sampaolesi 5,5, Evangelisti 6, Sozzi 6, Sabato 6,5; Filippi 5,5 (dal 9' s.t. Oggiano 6), Melandri 6,5 (dal 22' s.t. Buonaventura 5,5), Petrascu 6 (dal 45' s.t. Mordini s.v.). (Casadei, Bergamaschi, Renzi, Ferri). All. Bardi 6. ARBITRO Morreale di Roma 6. NOTE spettatori 1.500 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Ingegneri, Vesi, Vignati, Vittori e Evangelisti. Angoli 5-3. (g.b.)
MARCATORI Falomi (PP) al 27 p.t.; Ferrari (C) al 14, Cozzolino (PP) al 47 s.t. PRO PATRIA (4-3-1-2) Vavassori 6; Andreoni 6, Nossa 6,5, Botturi 6, Pantano 7; Bruccini 5,5 (dal 42 s.t. Viviani s.v.), Calzi 5,5 (dal 29 s.t. Artaria 6), Vignali 6; Giannone 6,5; Serafini 6, Falomi 6,5 (dal 26 s.t. Cozzolino 6,5). (Carezza, Bonfanti, Ghidoli, Chiodini). All. Firicano 6,5. CASTIGLIONE (4-4-1-1) Iali 7; Marongiu 5, Ruffini 6, Notari 5,5, Pini 6; Radrezza 5,5 (dal 1 s.t. Mangili 6), Sandrini 6, Chiazzolino 6, Talato 5,5 (dal 1 s.t. Tonani 6); Faroni 6; Ferrari 6,5 (dal 29 s.t. Avanzini 5,5). (Bason, Borghetti, Prevacini, Maccabiti). All. Ciulli 6. ARBITRO Amoroso di Paola 6,5. NOTE spettatori 1.000 circa, incasso di 8.005 euro. Ammoniti Calzi, Chiazzolino, Vignali e Mangili. Angoli 3-5. (a.r.)
MARCATORE Pera al 6' s.t. POGGIBONSI (4-3-3) Rosiglioni 6,5 (dal 37' s.t. Vernazza 6); Tafi 6, Dierna 6, Panariello 6,5, Paparusso 6; Settembrini 6, Passiglia 6 (dal 1' s.t. Giunchi 6), Miniati 5,5; Pera 7, Dal Bosco 5,5 (dal 39' s.t. Salvatori s.v.), Ambrogetti 6. (Roveredo, Scicchitano, Ilari, Bianconi). All. Fraschetti 6. VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1) Forte 6; Monopoli 6 (dal 37' s.t. Catanese s.v.), Marchetti 6, Gattari 5,5, Crialese 5,5; Giuffrida 6, Cerchia 6,5; Petrilli 5,5 (dal 14' s.t. Rana 6), Giacinti 6, Rondinelli 6 (dal 27' s.t. Mangiapane 6); De Luca 5. (Zelletta, Castaldo, Cascione, Catalano). All. Costantino 6. ARBITRO Baldicchi di Citt di Castello 5,5. NOTE spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Miniati, Settembrini, Tafi, Dierna, Crialese e Rana. Angoli 2-3. (e.p.)
MARCATORI Marsili al 21 p.t.; Gambino al 24 s.t. MARTINA (4-2-3-1) Leuci 6,5; De Lucia 6,5 (dall11 s.t. Daleno 6), Gambuzza 6,5, Filosa 6,5, Dispoto 6,5; Scarsella 6,5, Marsili 7,5; Mangiacasale 6,5 (dal 36 s.t. Fiorentino s.v.), Anaclerio 6,5 (dall11 s.t. Bruni 6), Ancora 6,5; Gambino 6,5. (Perina, Bagaglini, Provenzano, Lattanzio). All. Di Meo 6,5. NORMANNA (3-5-2) Gragnaniello 6; Castaldo 5 (dal 6 s.t. Iovene 4), Campanella 6, Bova 5; Fricano 5, Viola 5,5, Gatto 4, Visone 5 (dal 1 s.t. Gagliardi 6), Avagliano 5 (dall11 s.t. Poziello 5); Polani 5, Scalzone 5,5. (Esposito, Petrarca, Ciocia, Pezzullo). All. Romaniello 5,5. ARBITRO Brodo di Viterbo 6,5. NOTE spettatori 1.500 circa, incasso di quasi 5.800 euro. Espulsi Iovine al 13 s.t. e Gatto al 43 s.t.; ammoniti De Lucia, Gambino, Castaldo, Campanella, Fricano e Viola. Angoli 6-2. (t.m.)
MARCATORI Konate (C) al 29, Arrighini (P) al 44 s.t. CAMPOBASSO (4-3-3) Cattenari 6; Modica 5, Minadeo 5,5, Boi 5,5, Candrina 5,5; DAllocco 6, Rais 6, Forgione 6,5 (dal 39 s.t. Curcio s.v.); Konate 6,5, Morante 6, Sciarra 5,5. (Iuliano, Rossini, Marinucci, Mannoni, Mazza, Santaguida). All. Imbimbo 5,5. PONTEDERA (3-5-2) Leone 5; Gonnelli 6, Vettori 6 (dal 36 s.t. Fedi s.v.), Capitanio 5,5; Regoli 6,5, Esposito 5,5 (dal 26 s.t. Ortolani 6), Caponi 6,5, Carfora 6,5, Gregorio 5,5 (dal 41 s.t. Di Noia s.v.); Grassi 6,5, Arrighini 6,5. (Bibba, Bani, Cherillo, Tamberi). All. Indiani 6. ARBITRO Di Ruberto di Nocera Inferiore 7. NOTE spettatori 500 circa, incasso di 4.880 euro. Ammoniti Modica, Forgione, Sciarra e Vettori. Angoli 4-2. (a.d.l.)
MARCATORE Improta su rigore al 32 p.t. MELFI (3-5-2) Scuffia 6; Porcaro 6,5, Dermaku 6,5, Gennari 6,5; Spirito 6,5, Suarino 6,5 (dal 35 s.t. Locci s.v.), Muratore 6,5, Giglio 6, Bonasia 6,5; Improta 7, Conte 6,5 (dal 32 s.t. Caira s.v.). (Volturo, DAngelo, Signorelli, Allegretta, Simeri). All. Bitetto 6,5. CHIETI (4-3-1-2) Feola 6; Bigoni 5,5, Pepe 5,5, Gigli 6, Gandelli 5,5; Verna 5 (dal 9 s.t. Rossi 5,5), Vitone 5,5 (dal 17 s.t. Rinaldi 5,5), Del Pinto 5,5; Mungo 5,5; Alessandro 5,5 (dal 30 s.t. Capogna s.v.), De Sousa 5,5. (Ferrara, Cardinali, Di Filippo, Viscontini). All. De Patre 5,5. ARBITRO Martinelli di Roma 6. NOTE spettatori 300 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Suarino, Muratore, Caira, Pepe, Verna, Gigli e Mungo. Angoli 3-5. (g.t.)
1 2
MANTOVA BASSANO
2 1
MONZA BELLARIA
2 1
FANO GIACOMENSE
2 2
SALERNITANA FOLIGNO
2 0
FONDI TERAMO
0 1
LAQUILA ARZANESE
3 1
GAVORRANO HINTERREGGIO
0 0
MARCATORI Curcio (C) al 46' p.t.; Molino (C) all8', Di Dio (VdA) al 41' s.t. VALLE D'AOSTA (4-2-3-1) Pomat 6; Jidayi 6,5, Fiore 5,5, Di Dio 7, Ropolo 5; Panepinto 5,5, Furno 6 (dall11' s.t. Aracri 5); Esposito 5, Cuneaz 6,5, Kanoute 5,5 (dal 36' p.t. Hernandez 5,5); Varvelli 4,5 (dal 20' s.t. Sbravati 5,5). (Costantino, Isoardi, Emiliano, Amato). All. Zichella 5. CASALE (4-3-3) Ruzittu 6; Silvestri 6, Moretto 6, Cirina 6,5, Monaco 6; Giunta 6,5, El Kamch 6,5, Molino 6,5; Guccione 6,5 (dal 40' s.t. Cristiano s.v.), Curcio 6,5, Grieco 7 (dal 30' s.t. Siega s.v.). (Dinaro, Zanvettori, Russo, Steri, Cinque). All. Rodolfi 6,5. ARBITRO Rossi di Rovigo 6. NOTE spettatori 200 circa, incasso di 483 euro. Espulso El Kamch al 33' s.t.; ammoniti Varvelli, Panepinto, El Kamch, Molino e Monaco. Angoli 6-3. (a.b.)
MARCATORI Bersi (M) al 5 e su rigore al 23 p.t.; Mateos (B) al 34 s.t. MANTOVA (3-5-2) Festa 6; Girelli 6, Farina 6, Bersi 7,5; Bertin 6, Spinale 6,5, Mattielig 6, Galassi 6, Colonetti 6 (dal 36 s.t. Del Sante 6); Franchi 6 (dal 6 s.t. Pietribiasi 6), De Respinis 6,5 (dal 18 s.t. Corso 6). (Portesi, Giordani, Burato, Cerone). All. Frutti 7. BASSANO (4-3-3) Ambrosio 5; Barbieri 5, Basso 5,5, Bertoli 5,5, Bizzotto 6; Carteri 5,5, Correa 6,5, Proietti 6; Ferretti 5,5 (dal 1 s.t. Maistrello 6), Gasparello 5 (dal 31 s.t. Longobardi 6), Berrettoni 5 (dal 1 s.t. Mateos 6,5). (David, Toninelli, Stevanini, Conti). All. Rastelli 5,5. ARBITRO Tardino di Milano 5,5. NOTE spettatori 1.500 circa, incasso di 10.552 euro. Ammoniti Girelli, Franchi, Ambrosio e Basso. Angoli 2-6. (m.b.)
MARCATORI Gasbarroni (M) su rigore al 40, Gasbarroni (M) al 42 p.t.; Bernacci (B) su rigore al 1 s.t. MONZA (4-3-2-1) Castelli 7; Franchino 5,5, Polenghi 5,5, Cattaneo 5,5, Anghileri 6; Calliari 5 (dall11 s.t. Puccio 6), Grauso 6, Valagussa 5,5 (dal 30 s.t. Laraia 6); Vita 5,5, Gasbarroni 7,5 (dal 38 s.t. Desole s.v.); Finotto 6. (Pazzagli, Franchini, Giorgi, Bi Zamble). All. Asta 6,5. BELLARIA (3-4-1-2) Rossini 6; Maccarone 5,5, Fantini 6, Gerolino 5,5 (dal 30 s.t. Liguori 5); Angelino 5 (dal 1 s.t. Fiore 6), Mariani 6,5, Raparo 5,5, Masullo 5,5; Tattini 6 (dal 1 s.t. ONeal 6,5); Bernacci 5, Nicastro 5. (Cavallari, Cassese, Rosseti, Foggia). All. Pepe 5,5. ARBITRO Rasia di Bassano 5,5. NOTE spettatori 500 circa, incasso di 1.957 euro. Ammoniti Angelino, Fantini, Tattini, Franchino, Gasbarroni e Anghileri. Angoli 5-3. (m.d.)
MARCATORI Berretti (F) al 21, Marolda (F) al 32 p.t.; Varricchio (G) al 4 e al 23 s.t. FANO (4-4-1-1) Proietti Gaffi 6; Merli Sala 6, Colombaretti 6, Boccaccini 6, Amaranti 6 (dal 1 s.t. Evangelisti 5,5); Cazzola 6, Giannusa 5,5, Berretti 6, Forabosco 6,5 (dal 1 s.t. Bongiovanni 5); Piccoli 6,5; Marolda 6,5 (dal 21 s.t. Fabbro 5,5). (Tonelli, Urso, Muratori, Allegretti). All. Gaudenzi 5,5. GIACOMENSE (4-4-2) De Marco 6; Bettati 6, Buscaroli 6, Sirri 6, Caidi 6; Caddeo 6 (dal 27 s.t. Ferrara 5,5), Capellupo 6, Nazzani 5,5 (dal 1 s.t. Dal Rio 6,5), Landi 6; Varricchio 8, Pandiani 5,5 (dal 20 s.t. Draghetti 5,5). (Cappelli, Cenerini, Rossi, Masini). All. Gallo 6,5. ARBITRO Formato di Benevento 6,5. NOTE spettatori 600 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Nazzani, Amaranti, Buscaroli, Caddeo e Bongiovanni. Angoli 3-2. (g.f.)
MARCATORE Ginestra all11 e al 36 p.t. SALERNITANA (4-3-1-2) Iannarilli 6; Luciani 6, Tuia 6, Rinaldi 6,5, Chirieletti 6; Capua 6, Perpetuini 6,5, Mancini 7 (dal 36 s.t. Zampa s.v.); Gustavo 7; Ginestra 7,5 (dal 23 s.t. Lanni 6), Guazzo 5,5 (dal 29 s.t. Topouzis s.v.). (Garino, Cristiano Rossi, Adeleke, Ricci). All. Perrone 6,5. FOLIGNO (4-3-1-2) Zandrini 6; Pupeschi 6, Biondi 5,5, Cotroneo 5,5, Petti 5,5 (dal 30 s.t. Gatti s.v.); Menchinella 5,5 (dal 9 s.t. Brunori Sandri 5,5), Borgese 6, Fiordiani 5; Vassallo 5,5; Balistreri 5,5 (dal 40 s.t. Gesuele s.v.), Gaeta 6. (Piacenti, Adamo, Costanzo, Padoin). All. Barbetta 6. ARBITRO Baroni di Firenze 6,5. NOTE spettatori 4.000 circa, incasso non comunicato. Espulso Fiordiani al 35 s.t.; ammoniti Rinaldi, Perpetuini e Borgese. Angoli 0-9. (g.v.)
MARCATORE Petrella al 20 s.t. FONDI (3-5-2) Gasparri 5,5; Pacini 5,5, Fedi 6, Palumbo 5; Naglieri 6, Tamasi 6, Marotta 5 (dal 22 s.t. De Giorgi 6), Cucciniello 5,5 (dal 39 s.t. Esposito s.v.), DAnna 6; Bernasconi 5 (dal 4 s.t. Prisco 6,5), Guidone 5. (De Lucia, Serpico, Mucci, Vaccaro). All. Capuano 6. TERAMO (4-3-1-2) Serraiocco 6,5; De Fabritiis 6, Ferrani 6,5, Speranza 7, Chovet 6; Novinic 6,5 (dall8 s.t. Iazzetta 6), Coletti 6, Valentini 6,5; Foglia 6,5 (dal 29 s.t. Di Paolantoni 6); Bellucci 6, Petrella 7 (dal 39 s.t. Giannetti s.v.). (Santi, Caidi, Scipioni, Patierno). All. Cappellacci 6,5. ARBITRO Lazzeri di Arezzo 6. NOTE spettatori 200 circa, incasso non comunicato. Espulso Guidone al 2 s.t.; ammoniti Coletti, Ferrani e Marotta. Angoli 5-3. (v.a.)
MARCATORI Iannini (LA) al 7 p.t.; Infantino (LA) al 2, Improta (LA) su rigore al 45, Esposito (A) al 49 s.t. LAQUILA (4-3-3) Testa 6; Rapisarda 6,5, Pomante 6, Mucciante 6, Ligorio 6,5 (dal 45 s.t. Gizzi s.v.); Agnello 6, Iannini 6,5, Carcione 6,5; Ciotola 7 (dal 39 s.t. Triarico s.v.), Infantino 6,5 (dal 48 s.t. Piccioni s.v.), Improta 7. (Modesti, Petta, Ingrosso, Menicozzo). All. Graziani 6,5. ARZANESE (4-3-3) Fiory 7; Laezza 5, Esposito 6, Riccio 5, Palomba 5; Maschio 5, Tarascio 5,5 (dal 16 s.t. Elia 5,5), Florio 5,5 (dal 39 s.t. Liccardo s.v.); Sandomenico 5,5 (dal 25 s.t. Pettrone 5,5), Lacarra 5, Fragiello 5 (dal 18 s.t. Prisco 6). (Moggio, Tommasini, Castellano, Figliolia). All. Rogazzo 5. ARBITRO Rocca di Vibo Valentia 6. NOTE spettatori 600 circa, incasso di quasi 3.600 euro. Ammoniti Sandomenico, Carcione, Laezza e Florio. Angoli 12-5. (a.f.)
GAVORRANO (4-2-3-1) Addario 6; Mazzanti 6, Miano 6,5, Fatticcioni 6,5, Tognarelli 6 (dal 42 p.t. Romiti 5,5); Della Latta 5 (dal 17 s.t. Lo Sicco 6), Nicoletti 6; Peluso 6, Rosati 6,5, Paci 6,5 (dal 17 s.t. Grifoni 5,5); Gurma 5,5. (Lanzano, Alderotti, Nocciolini, Moscati). All. Buso 6. HINTERREGGIO (4-3-3) Mengoni 6,5; D. Cutrupi 6, Ungaro 6, Franceschini 6,5, Anzillotti 6; Borghetto 5,5 (dal 10 s.t. S. Cutrupi 6), Gioia 6, Pensalfini 6,5; Khoris 6,5, Febbraio 5,5 (dal 31 s.t. Figliomeni s.v.), Zampaglione 6 (dal 44 s.t. Trentinella s.v.). (A. Cutrupi, Vicari, Broso, Condomitti). All. Di Maria 6,5. ARBITRO Mainardi di Bergamo 5,5. NOTE spettatori 250 circa, incasso di 1.284 euro. Ammoniti Tognarelli, Borghetto, Ungaro, Pensalfini, Peluso, Franceschini, Rosati e Anzillotti. Angoli 7-4. (a.f.)
2a DIVISIONE GIRONE A
SQUADRE ALESSANDRIA SAVONA RENATE FORLI' PRO PATRIA MANTOVA MONZA (-4) BELLARIA GIACOMENSE CASTIGLIONE VENEZIA RIMINI FANO (-1) MILAZZO BASSANO CASALE (-5) PT PARTITE RETI G V N P F S 1 15 3 1 12 4 1 10 4 1 9 2 1 10 7 2 8 10 1 1 1 1 7 6 6 6 5 5 3 3 12 5 4 0 12 5 4 0 12 5 4 0 10 5 3 10 5 3 7 5 2 1 1 1 1 1 1 6 5 3 6 5 6 5 6 5 5 5 4 5 1 1 1 1 3 3 3
RISULTATI
ALESSANDRIA-MILAZZO FANO-GIACOMENSE MANTOVA-BASSANO MONZA-BELLARIA PRO PATRIA-CASTIGLIONE RENATE-VENEZIA RIMINI-FORLI' SANTARCANGELO-SAVONA VALLE D'AOSTA-CASALE 5-1 2-2 2-1 2-1 2-1 2-1 0-0 1-0 1-2
REGOLAMENTO
2a DIVISIONE GIRONE B
SQUADRE APRILIA MARTINA POGGIBONSI PONTEDERA PT PARTITE RETI G V N P F S 1 0 14 3 13 5 4
RISULTATI
BORGO A BUGGIANO-APRILIA CAMPOBASSO-PONTEDERA FONDI-TERAMO GAVORRANO-HINTERREGGIO L'AQUILA-ARZANESE MARTINA-NORMANNA MELFI-CHIETI POGGIBONSI-VIGOR LAMEZIA SALERNITANA-FOLIGNO 0-2 1-1 0-1 0-0 3-1 2-0 1-0 1-0 2-0
COPPA ITALIA
11 5 3 2 0 6 2 11 5 3 2 0 6 3 10 5 3 9 5 3 1 1 1 1 1 6 4 8 3 5 4
CHIETI (-1) TERAMO L'AQUILA ARZANESE GAVORRANO NORMANNA MELFI SALERNITANA VIGOR LAMEZIA HINTERREGGIO
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 7 OTTOBRE ORE 15 BASSANO-ALESSANDRIA BELLARIA-RIMINI CASALE-SANTARCANGELO CASTIGLIONE-MILAZZO FORLI'-FANO GIACOMENSE-PRO PATRIA SAVONA-MANTOVA VALLE D'AOSTA-RENATE VENEZIA-MONZA
8 5 2 2 7 5 2 7 5 2 6 5 5 5 5 5 5 5 1 1 1 1 1 1 3
PROSSIMO TURNO
DOMENICA 7 OTTOBRE ORE 15 APRILIA-CAMPOBASSO CHIETI-MARTINA FOLIGNO-BORGO A BUGGIANO HINTERREGGIO-L'AQUILA (luned 8, ore 15) MELFI-GAVORRANO NORMANNA-ARZANESE PONTEDERA-FONDI TERAMO-POGGIBONSI VIGOR LAMEZIA-SALERNITANA
2 8 9 2 9 11 1 4 3
2 2 10 11 2 2 4 5 2 2 9 11 1 1 2
2 2 6 6 2 2 3 5 1 3 3 8 1 8 14
SANTARCANGELO 5 5
4 5 0 4
3 5 0 4
MARCATORI
7 RETI Virdis (Savona). 5 RETI Degano (1, Alessandria); Falomi (Pro Patria); Brighenti (2, Renate). 4 RETI Varricchio (Giacomense). 3 RETI Filippi (Forl); Franchi (Mantova); Finotto (Monza); Di Dio (Valle d'Aosta).
3 5 0 3 2 2 4
MARCATORI
5 RETI Ferrari (1, Aprilia); Ginestra (Salernitana). 4 RETI De Sousa (1, Chieti); Improta (2, L'Aquila); Grassi (2, Pontedera). 3 RETI Sandomenico (1, Arzanese); Guarracino e Scalzone (1, Normanna); Pera (1, Poggibonsi).
3 5 0 3 2 6 14 2 5 0 2 3 4 8 0 5 1 2 2 6 9 1 4 5 12
2 5 0 2 3 4 9
28
MOTOMONDIALE GP ARAGON
14a PROVA DEL CAMPIONATO 2012
I NUMERI
4 il Film
Ducati, domenica da dimenticare Il fotofinish si tinge dazzurro
AL PRIMO GIRO Vale attacca Rea e finisce fuori Valentino Rossi prova ad attaccare Rea allesterno ma calcola male i tempi e finisce fuori. Ripartir dallultimo posto IPP DA TV
DAL NOSTRO INVIATO
Vittorie di Pedrosa Dani eguaglia al 10 posto Max Biaggi e Anton Mang: 19 i suoi successi in MotoGP, 15 in 250 e 8 in 125
42
AL SECONDO GIRO Hayden vola oltre le barriere Il GP storto della Ducati continua con luscita di pista di Hayden al secondo giro: Nicky vola addirittura oltre le barriere IPP DA TV
AL SETTIMO GIRO Lattacco-capolavoro che decide la corsa Pedrosa prima lascia sfogare Lorenzo, poi lo avvicina e quindi lo passa sul velluto. Da l in poi far gara solitaria IPP DA TV
Podi di Lorenzo Lo spagnolo 10 nella graduatoria assoluta insieme a Mick Doohan: per lui 57 podi in MotoGP, 29 in 250 e 9 in 125
95
Terzi posti per Dovizioso Andrea pareggia cos Valentino Rossi. Davanti a loro solo Capirossi con 36, Pedrosa con 29 e Biaggi con 28 di Giovanni Cortinovis
27
Il Motomondiale vola verso la lunga trasferta orientale Giappone, Malesia e Australia con tanti rimpianti. Chiediamo scusa a Jorge Lorenzo, che vincer al 90% un meritatissimo titolo, ma dispiace pensare a quello che sarebbe potuto essere se Pedrosa non fosse finito gi a Misano. Perch Dani ha vinto ancora, per la quarta volta questanno, la terza nelle ultime quattro gare. Senza la caduta di Misano, infatti, avremmo vissuto un grandissimo finale di stagione anzich una lunga passerella donore per lo spagnolo della Yamaha.
Rimessa Lo si visto ieri, in una gara che ha appassionato solo per 6 giri, quando Lorenzo, scattato come una furia, stato infilato senza possibilit di replica da Pedrosa che ha imparato (finalmente) a essere cattivo pur nella sua guida raffinata. Probabilmente senza il fattaccio di Misano Jorge sarebbe dovuto andare a caccia dellavversario a cui non avrebbe potuto lasciare troppo guinzaglio. Invece, con 38 punti da gestire e dopo aver preso un rischio micidiale , ha pensato giustamente di arrivare solo al traguardo. Andr avanti cos anche nelle prossime gare, soprattutto a Motegi, fra due settimane, dove Pedrosa fortissimo e dove con molta probabilit si rivedr anche Casey Stoner: che poi possa correre, lo si capir soltanto in occasione delle prime libere. Ma in ogni caso dallaustraliano ammesso che sia in condizione di stare con i primi non ci si pu attendere che faccia gioco di squadra. E non lo vuole nemmeno Pedrosa: Se vuoi diventare campione, lo devi essere in assoluto. Bravo, ma avere il vantaggio di poter gestire per Lorenzo non ha prezzo.
GARA A 2
tchlow che ha provato a superarlo per due giri di seguito, nella esse dove entrava pi forte ma poi doveva subire il controsorpasso. Bravo ma scontento per gli 11" di distacco presi da Pedrosa e i 5"6 da Lorenzo.
Errori La Ducati ha visto sfumare ogni velleit tra il 1o e il 2o giro. Valentino Rossi (9) ha mancato la frenata del rettilineo lungo, rischiando di tamponare Jonathan Rea: il pesarese andato dritto, rientrando ultimo a 13"4. Gli sono oc-
corsi 8 giri per riprendere la posizione ma ormai era staccatissimo dall inglese (7o alla fine). A Nicky Hayden andata ancora peggio, perch allultima curva (la stessa dove era caduto sabato) ha sbagliato la frenata, andato lungo e nel tentativo (dissennato) di tenere la rossa, ha attraversato a tutta birra i 100 metri di via di fuga andando a sbattere contro le protezioni: salto mortale e atterraggio oltre la pista. Meno male che non si fatto male.
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29
HANNO DETTO
d
S
LE ALTRE CLASSI
Espargaro ok, beffa Iannone Corti 9 e appiedato dal team In Moto3 la spunta Salom
ALCAIZ Ci ha provato, ci ha creduto, ha ribattuto finch ha potuto ai sorpassi dei rivali, ha dato spettacolo, ma ha chiuso 4: una beffa per Andrea Iannone. Speravo nel podio, ma non siamo stati abbastanza competitivi, si rammarica il futuro pilota Ducati, che dopo aver perso la sfida per il 2 posto con Marquez, ha dovuto cedere allultimo giro anche a Scott Redding mentre Pol Espargaro conquistava il 3 successo stagionale. E stata una gara intensa, piena di sorpassi con Marquez che, a tratti, parso scherzare con i rivali grazie a un motore molto veloce. Questa volta per gli andata male, anche se il 2 posto gli consente di mantenere un vantaggio in classifica di 48 punti. Solo 7 dopo la pole Simone Corsi, 9 Claudio Corti che a fine gara il team Italtrans ha appiedato. Al suo posto il campione 2010 Toni Elias che aveva iniziato lanno col team Martinez ma poi ha corso 3 gare in MotoGP al posto dellinfortunato Hector Barbera. In Moto3, successo per Salom, sul capoclassifica Cortese e Folger. Buona prova di Antonelli (10) e Tonucci (12), mentre Fenati stato costretto al ritiro da un guasto meccanico.
Giovanni Zamagni
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La gara perfetta dopo i giorni pi difficili. Dopo Misano non stato facile restare concentrati, ammette Dani Pedrosa. Il botto al Santamonica gli ha quasi chiuso la porta al titolo e ha innescato un processo non solo mediatico. Tutti mi chiedevano di quel 1 giro: a ripensarci provavo molta rabbia e non era facile restare concentrati si sfoga Dani . Poi sabato sono caduto nelle libere e ho distrutto la moto. E in pi era il mio compleanno: quindi tutti a farmi gli auguri, 4-5 torte....
Martello Costretto a vincere, per, in gara Pedrosa non ha tradito: prima ha marcato Lorenzo, poi lo ha azzannato e superato, prendendosi una vittoria che fa morale. Eccetto qualche problema con la frizione in scalata la moto si guidava benissimo aggiunge Dani . Passato Jorge la gara stata quasi facile. Il 3 successo lo fa risalire a
-33 da Lorenzo, ma guai a chiedergli se si aspetta un aiuto dal rientro di Stoner: Il Mondiale lo vinci se sei il pi forte. Non chiederei mai nulla a Casey, torner per chiudere bene.
Calcolatore Vista dallangolo di
Crutchlow Complimenti a Dovi che riuscito a battermi. Ho fatto il possibile, ma sapevo che aveva qualcosa in pi
ALCAIZ
Lorenzo, la situazione delle pi rosee. Se conquister il titolo sar felice anche se non dovessi vincere nelle prossime gare. Oggi era impossibile stare con Dani. A Motegi dovrebbe rientrare Casey, che mi render la vita pi dura, ma mi basta evitare cadute e limitare i rischi.
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S
Spies Ho provato a prendere Dovi e Cal, ma quando mi hanno passato non ho potuto fare altro che accodarmi
Un po si sta abituando a lottare per il premio Best of the rest. Per la sesta volta questanno Dovizioso va sul podio, sempre sul gradino pi basso, mentre davanti Lorenzo, Pedrosa e, quando cera, Stoner si dividono le fette pi grosse della torta. Ma se pensassi che nelle prossime gare non posso fare meglio, me ne starei a casa, controbatte il Dovi. E allora si deve lavorare per alzare ancora un po lasticella. Non que-
stione di riuscire a sfruttare meglio la gomma nuova a inizio gara spiega Andrea ma di lavorare sulla velocit sin dalle prove, per farsi trovare pronti i primi giri. Non posso essere troppo contento: il podio la conferma che posso fare bene, ma manca velocit. In ogni caso, con Pedrosa in fuga e Lorenzo ad accontentarsi, a tenere sveglio linteresse ci ha pensato la lotta per il 3 posto tra il forlivese e Crutchlow, con Spies gradualmente sempre pi lontano. Quando li ho passati entrambi ero al limite, ma loro non lo sapevano. Poi, nel finale con Cal stata battaglia.
Errore Dovizioso sorride, Rossi
non pu farlo: un errore di valutazione allultima staccata del primo giro lha fatto sprofondare nellabisso. Ero pi veloce di Rea. Ho cercato di attaccarlo allesterno, ma ha frenato presto e allargato un po. Per non prenderlo sono andato dritto, errore mio. Peccato, perch potevo chiudere 6.
p.i.
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MOTOMONDIALE GP ARAGON
Calendario: tra due settimane c Motegi
QATAR* 1. LORENZO SPAGNA 1. STONER PORTOGALLO 1. STONER FRANCIA 1. LORENZO CATALOGNA 1. LORENZO G. BRETAGNA 1. LORENZO OLANDA 1. STONER GERMANIA 1. PEDROSA ITALIA 1. LORENZO STATI UNITI** 1. STONER INDIANAPOLIS 1. PEDROSA R. CECA 1. PEDROSA SAN MARINO 1. LORENZO ARAGON 1. PEDROSA 14 OTTOBRE GIAPPONE MOTEGI 21 OTTOBRE MALESIA SEPANG 28 OTTOBRE AUSTRALIA PHILLIP ISLAND 11 NOVEMBRE VALENCIA *in notturna **solo MotoGP
LA STATISTICA MONDIALE
PILOTI POS. PILOTA 1. LORENZO 2. PEDROSA 3. STONER 4. DOVIZIOSO 5. CRUTCHLOW 6. V. ROSSI 7. BAUTISTA 8. BRADL 9. HAYDEN 10. SPIES 11. BARBERA 12. DE PUNIET 13. A. ESPARGARO 14. ABRAHAM 15. HERNANDEZ 16. PIRRO 17. EDWARDS 18. ELLISON 19. J. REA 20. PASINI 21. PETRUCCI 22. SILVA 23. ELIAS 24. RAPP 25. D. SALOM COSTRUTTORI 1. HONDA 2. YAMAHA 3. DUCATI NAZ SPA SPA AUS ITA GB ITA SPA GER USA USA SPA FRA SPA R.CEC COL ITA USA GB GB ITA ITA SPA SPA USA SPA PUNTI 290 257 186 179 135 128 128 115 93 88 64 53 51 32 28 25 22 19 17 13 11 11 10 2 1 312 306 152 QAT 25 20 16 11 13 6 9 8 10 5 7 3 1 2 4 20 25 10 SPA 20 16 25 11 13 7 10 9 8 5 6 4 2 3 1 25 20 8 POR 20 16 25 13 11 9 10 7 5 8 6 3 4 2 1 25 20 9 FRA 25 13 16 9 8 20 6 11 10 7 3 1 2 5 4 16 25 20 CAT 25 20 13 16 11 9 10 8 7 6 5 1 3 4 2 20 25 9 GB 25 16 20 10 7 13 8 9 11 6 4 5 1 3 2 20 25 9 OLA 20 25 16 11 3 10 13 9 8 7 2 6 5 4 25 16 10 GER 20 25 16 8 10 9 11 6 13 7 5 3 2 4 1 25 20 10 ITA 25 20 8 16 10 11 6 13 9 5 7 4 3 2 1 20 25 11 USA 20 16 25 13 11 8 9 10 5 7 6 4 3 2 25 20 10 INDY R.CEC RSM 20 20 25 25 25 13 16 13 13 16 9 9 20 11 10 16 10 11 10 9 11 8 7 6 6 8 7 7 4 4 2 6 3 3 5 1 1 3 8 2 4 5 5 2 1 25 20 9 25 20 9 16 25 20 ARA 20 25 16 13 8 10 11 4 5 6 7 3 1 2 9 25 20 8
10. A.ESPARGARO SPA 11. DE PUNIET 12. BARBERA 13. HERNANDEZ 14. ELLISON 15. PIRRO 16. PASINI 17. PETRUCCI
USA Suter a 1 giro 18. EDWARDS RITIRATI: HAYDEN (USA-Ducati) al 2 giro; D.SALOM (SPA-Bqr) al 4 giro; BRADL (GER-Honda) al 5 giro GIRO PI VELOCE: il 3 di PEDROSA in 149"109, media 167,546 km/h
le pagelle
di FILIPPO FALSAPERLA
Lorenzo
Una gara perfetta dal suo punto di vista, meno da quello dello spettacolo. Ci ha provato, ma non era giornata IMAGE SPORT
Dovizioso
Lontano dai primi due e questo (giustamente) lo disturba. Ma piega altre due Yamaha e si prende il 6 podio
CANONIERO
Crutchlow
Bravo a provarci, ma pensare di fregare Dovizioso 2 volte alla stessa curva un po velleitario. Disordinato
IMAGE SPORT
In 7 anni di MotoGP Dani Pedrosa non era mai stato cos costante eppure ancora a 33 punti da Jorge Lorenzo. Cos, anche se il pilota Honda vincesse i 4 GP restanti, a Lorenzo basterebbero un 2O e tre terzi posti per laurearsi campione: 358 punti per Lorenzo, 357 per Pedrosa. Nellipotesi in cui Jorge vinca una delle restanti tre gare potrebbe accontentarsi di due quarti e un 5o posto: salirebbe a 352 punti, punteggio che Pedrosa eguaglierebbe inutilmente con un 2o posto e 3 vittorie. Infatti, a pari punti, sono decisive le vittorie ed entrambi ne avrebbero 7. Si passerebbe cos a considerare i secondi posti che vedono Lorenzo a 7, inarrivabile per Pedrosa. Gli scenari cambiano con uno zero di Lorenzo e concomitante vittoria di Pedrosa: il distacco scenderebbe a soli 8 punti e costringerebbe Jorge a precedere il rivale in almeno unoccasione. Se invece fosse Dani a patire uno zero nei prossimi due GP, Lorenzo potrebbe laurearsi iridato a due GP dal termine.
Dani record Tornando a Pedro-
GLI ALTRI A.Espargaro 7 Ha vinto una bella battaglia col suo compagno: 10o. Non poco con una Crt. Bautista 6 Anonimo, il podio di Misano lontano. J.Rea 6 Una gara senza errori, che per un quasi debuttante gi un successo. De Puniet 6 Gara onesta in linea con le possibilit sue e della moto. Hernandez 5 Gioca in casa (la Bqr nasce fuori del circuito) ma non basta. Ellison 5 Le assenze lo fanno avanzare in classifica senza troppi meriti. Abraham 5 Lunico punto a suo favore che batte Barbera. Pirro 5 Fa un punto, un po poco. Edwards 5 a punti quando rompe. Bradl 4 Rovina tutto, scivolando, dopo il sorpasso per il 3o posto. Barbera 4 Cade malamente nel warm-up per prendere una scia... in gara nullo. Pasini 4 Siamo lontani da qualcosa di buono. Petrucci 4 Non ultimo solo perch Edwards rompe e si classifica dietro. D.Salom 4 Si vede solo girando la classifica e rompe anche subito.
Rossi
Spies
Hayden
Sospiro di sollievo perch non si fatto niente ma lo insegnano pure ai ragazzini di buttarsi se il muro si avvicina! CANONIERO
Buona, come ritmo, la rimonta, ma lerrore al primo giro davvero puerile. Anche se non cambia la sorte della sua gara CANONIERO
Sempre in cerca di se stesso: gara opaca. E prendere paga da tutti i compagni di marca non d certo morale CANONIERO
sa, ha migliorato i suoi record di punti e podi in MotoGP: rispettivamente 257 (erano 249 nel 2008) e 12 contro gli 11 del 2008 e 2009. Inoltre ha eguagliato il proprio primato stagionale di vittorie, quattro, fissato nel 2010. Per sua sfortuna si trova di fronte un Lorenzo che alla sua seconda migliore prestazione di sempre, dopo il 2010, quando ottenne 9 vittorie, 16 podi e ben 383 punti: questanno le vittorie sono state sei, i podi 13 e i punti 290.
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Moto2
GARA
POS. PILOTA NAZ 1. P.ESPARGARO SPA 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. M.MARQUEZ REDDING IANNONE SMITH ZARCO CORSI TORRES CORTI WEST LUTHI RABAT TEROL DI MEGLIO AEGERTER SPA GB ITA GB FRA ITA SPA ITA AUS SVI SPA SPA FRA SVI MOTO Kalex Suter Kalex Speed Up Tech 3 Motobi Ftr Suter Kalex Speed Up Suter Kalex Suter Kalex Suter TEMPO/DISTACCO in 4025"260 media 158,290 km/h a 1"447 a 1"743 a 1"825 a 2"193 a 2"999 a 4"317 a 5"115 a 5"519 a 5"631 a 5"851 a 6"548 a 7"549 a 14"075 a 17"322
Moto3
MONDIALE
PILOTA 1. M.MARQUEZ 2. P.ESPARGARO 3. IANNONE 4. LUTHI 5. REDDING 6. KALLIO 7. SMITH 8. RABAT 9. ZARCO 10. CORTI 11. AEGERTER 12. CORSI 13. DE ANGELIS 14. SIMON 15. NAKAGAMI COSTRUTTORE 1. SUTER 2. KALEX 3. SPEED UP MOTO PUNTI Suter 258 Kalex 210 Speed Up 178 Suter 166 Kalex 131 Kalex 110 Tech 3 96 Kalex 77 Motobi 76 Kalex 74 Suter 74 Ftr 68 Ftr 61 Suter 42 Kalex 41 PUNTI 292 256 178
GARA
POS. PILOTA 1. L.SALOM 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. TEMPO/DISTACCO in 4056"391 media 148,842 km/h CORTESE GER Ktm a 0"155 FOLGER GER Kalex Ktm a 0"362 KENT GB Ktm a 1"115 VAZQUEZ SPA Ftr Honda a 1"160 RINS SPA Suter Honda a 1"765 L.ROSSI FRA Ftr Honda a 1"839 OLIVEIRA POR Suter Honda a 1"972 SISSIS AUS Ktm a 2"415 ANTONELLI ITA Ftr Honda a 2"587 KORNFEIL R.CEC Ftr Honda a 2"845 TONUCCI ITA Ftr Honda a 3"067 MONCAYO SPA Ftr Honda a 3"763 AJO FIN Ktm a 14"899 A.MARQUEZ SPA Suter Honda a 15"041 NAZ SPA MOTO Kalex Ktm
PILOTA 1. CORTESE 2. L.SALOM 3. M.VIALES 4. FENATI 5. RINS 6. KENT 7. MASBOU 8. KHAIRUDDIN 9. OLIVEIRA 10. FOLGER 12. ANTONELLI 20. TONUCCI 33. CALIA 35. RINALDI 36. GROTZKYJ COSTRUTTORE 1. FTR HONDA 2. KTM 3. KALEX KTM
MOTO
PUNTI
16. KALLIO (FIN-Kalex) a 17"390; 17. PONS (SPA-Kalex) a 17"492; 31. ANDREOZZI (ITA-Speed Up) a 125"153 GIRO PI VELOCE: il 18 di P.ESPARGARO in 154"511, media 159,642 km/h
16. BINDER (S.AF-Kalex Ktm) a 36"470; 17. I.VIALES (SPA-Ftr Honda) a 37"422; 27. PONTONE (ITA-Ioda) a 118"374 GIRO PI VELOCE: il 3 di KENT in 201"351, media 150,643 km/h
Ktm 245 Kalex Ktm 194 Ftr Honda 179 Ftr Honda 120 Suter Honda 106 Ktm 83 Honda 81 Ktm 81 Suter Honda 74 Kalex Ktm 72 Ftr Honda 69 Ftr Honda 18 Honda 2 Honda 1 Suter Honda 1 PUNTI 257 246 228
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lEditoriale
di ANDREA MONTI
PERCHE CI PIACE
La corsa pi dura del mondo nel Paese pi bello del mondo, una tradizione gloriosa e una certezza: se questa la doppia premessa, il Giro d'Italia 2013 sar tra i pi affascinanti degli ultimi anni. Lo hanno confermato ieri, in un'affollata e frizzante presentazione a Milano, campioni del calibro di Contador, Basso, Nibali, Cavendish, Hesjedal e Rodriguez. Dal palco hanno detto s: questa novantaseiesima edizione della corsa rosa ha l'X Factor, tutti gli ingredienti del successo. La cifra tecnica dei 3400 chilometri che porteranno la carovana da un estremo all'altro della penisola decisamente alta, prevede un'equilibrata distribuzione di tappe tra velocisti, attaccanti e scalatori, d una chance importante ai cronomen, e alla fine certamente laureer un campione completo con il fuoco nelle gambe e il ghiaccio nel cervello. Ma ci che impressiona pi favorevolmente in questa edizione la distribuzione geografica. Ancora una volta si conferma la solidit di ci che la corsa rappresenta nel nostro patrimonio storico e culturale, nella vita e nelle passioni di una nazione. Il Giro diceva Candido Cannav, santo patrono della Gazzetta un sottile filo rosa che unisce l'Italia nei momenti di gioia e nei periodi grami. I tempi che stiamo vivendo richiedevano un percorso forte anche nell'immaginario collettivo, abbracciante e unitario sul piano sportivo ma soprattutto politico, nel senso pi alto e raro della parola. Bene: la partenza dalla Campania e il lungo itinerario nel Mezzogiorno che toccher i tre mari attraversando Calabria, Basilicata e Puglia su fino all'Abruzzo e a Pescara una scelta straordinariamente significativa. Cos come quella di consacrare una tappa al cinquantenario della tragedia del Vajont: di fronte ai duemila morti di Longarone e della sua valle, il Paese si un e per la prima volta comprese quant' fondamentale il rispetto delle genti e del territorio, oltre a quello della verit e della giustizia. Altra tappa ricca di suggestioni la Busseto-Cherasco, dedicata al bicentenario di Giuseppe Verdi, il genio che spos musica e popolo nel momento del riscatto nazionale: il ciclismo non poteva offrire celebrazione pi opportuna ora che ci richiesto un nuovo risorgimento sul piano economico, politico e civile. Napoli, citt amatissima e impegnata anche attraverso lo sport in una decisiva battaglia per la legalit, il punto di partenza. L'ultima volta che il Giro affront il tradizionale circuito partenopeo, gli spettatori misero in scena una festa strabordante e la volata fulminea di Cipollini su via Caracciolo tra due ali di folla rimane come una delle istantanee pi belle dell'album rosa. Quest'anno si punta a ripetere quel successo d'immagine, magari superandolo con l'aggiunta della cronosquadre di Ischia e dell'ugualmente scenografica cavalcata sulla penisola sorrentina. Ma altri scenari, questa volta nordici e d'alta quota, impreziosiscono il Giro 2013. Una sfida di epiche cime capace di decidere l'esito finale della corsa. Domenica 19 maggio, la carovana sconfiner in terra francese, sul nido del Tour, e affronter i 18 mitici chilometri del Col du Galibier, dove da Coppi a Bartali, da Charly Gaul a Merckx fino a Pantani (non citarlo sarebbe una barbarica omissione) il ciclismo ha laureato tante sue leggende. Sabato 25 maggio, il contrappeso in terra italiana: la tappa delle Tre Cime di Lavaredo, altrettanto mitica e senz'altro ancor pi dura. Forse solo alla prova estrema, sulle rampe delle Dolomiti cadorine, capiremo chi arriver in rosa il giorno dopo al grande carosello finale di Brescia. Certo, noi della Gazza vorremmo sempre che la nostra corsa finisse a Milano, dov' nata pi di cent'anni fa, e magari sotto le finestre della redazione. Ma se l'idea di condividere la gioia dell'arrivo e del trionfo con altri, Brescia merita pienamente questo onore sul piano della tradizione sportiva e civile. E' la sua prima volta. Una Leonessa per un Giro da leoni: meglio di cos non si poteva finire.
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Un Giro p
I NUMERI
4 Galibier, Stelvio,
1963
lanno della prima e unica partenza del Giro da Napoli: la tappa si concluse a Potenza e vinse Vittorio Adorni, il Giro and a Franco Balmamion
gli arrivi di tappa a Brescia, il primo nel 1930 (vittoria di Leonida Frascarelli), lultimo nel 2010 (vittoria di Andr Greipel). Ma il Giro non si era mai concluso nella citt della Leonessa.
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le tappe con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo: la prima volta nel 1967 (vinse Felice Gimondi ma la tappa fu annullata per irregolarit).
LUCA GIALANELLA
gli arrivi di tappa inediti inseriti nel Giro 2013: Forio, Marina di Ascea, Serra San Bruno, Margherita di Savoia, Altopiano del Montasio, Vajont, Cherasco, Col du Galibier, Ivrea, Polsa, Val Martello
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Il nuovo format della presentazione del Giro dItalia inizia allora di pranzo, tra i fornelli. Ed la prima sfida tra i grandi protagonisti, dal canadese Hesjedal (re 2012) a Contador, da Nibali a Cavendish. Stavolta lobiettivo non vincere in montagna o in volata, ma preparare un bel piatto di riso. Lo chef Davide Oldani, appassionato di bicicletta e uno dei simboli della cucina made in Italy, d il fischio di inizio: La base il grembiule: doppio giro e si stringe. E la cosa pi difficile. Cultura e Giro, lessenza della corsa Gazzetta dal 1909.
Glamour Ambiente informale in uno dei luoghi pi glamour di Milano, zona Brera: il tracciato del Giro 2013 si svela nei capannoni dove una volta si giocava la pelota, lo sport dei Paesi Baschi, e adesso ci sono le sfilate di moda. Divani bianchi e neri, tanta gente, tantissimi corridori. Atmosfera elegante, giovane. Una svolta, che aggiorna la tradizione e la fa entrare nel mondo 2.0 di Facebook e twitter. Una scommessa. Vinta. Sul palco sale Pietro Scott Jovane, il manager quarantenne che il nuovo amministratore delegato di Rcs
Sopra, la madrina Giorgia Wurth brinda al Giro con Nibali, Contador, lo chef Oldani, Hesjedal e Cavendish. Sotto, Nibali concentrato nella preparazione del risotto
ROBERTO BETTINI
Mediagroup: Dalla porta di casa, tutti gli italiani vedono passare la storia. Il Giro italiano per nascita, ma globale per vocazione. Il Giro va ovunque: con il Galibier entra in Francia e mostra quanto sia molto pi bello del Tour. La passione, i giovani, lestero.
Rispetto Dieci milioni di tifosi
sulle strade, 165 Paesi in Tv, 775 milioni laudience nel mondo. Michele Acquarone, direttore ciclismo di Rcs Sport, aggiunge: La linea guida che i campioni devono essere rispettati. Il Giro amatissimo da chi ama il ciclismo. E noi dobbiamo creare un percorso in cui ogni campione abbia la possibilit di esprimersi al meglio. Ecco, proprio questo il nocciolo. Un bel Giro per tutti. Dal circuito inaugurale di Napoli, sabato 4 maggio, con arrivo sul lungomare dove vinse Cipollini nel 1996, alla conclusione a Brescia, domenica 26 maggio, prima volta della Leonessa. In mezzo, la cronosquadre a Ischia, una crono individuale di 55,5 km a Saltara, con gli ultimi 8 in salita sulle colline dove Bettini vinse il Tricolore 2003, e la cronoscalata della Polsa. Ed significativo che non ci saranno prove contro il tempo negli ultimi giorni, quando condi-
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LA FOTOGALLERY
8. Vincenzo Nibali, 27, e Ivan Basso, 34: dalla prossima stagione non saranno pi compagni di squadra, ma rivali. Il siciliano lascia la Liquigas (dal 2013, Cannondale) per lAstana BETTINI
er tutti i gusti
Napoli-Brescia 3.405 km e 21 tappe
TAPPA MONTAGNA CRONOMETRO
MEDIA KM
3 MAGGIO 201
DIFFICOLT
SABATO 4
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VENE RD 1 7
GIOVED 16
4 tappa Serra San Bruno: 12,7 km al 5,5% 10 Altopiano del Montasio: 10,4 km all8,1% 14 Bardonecchia (Jafferau): 7,2 km al 9% 15 Galibier (Francia):18,1 km al 6,8% 18 Cronoscalata della Polsa: 19,4 km al 5,2% 19 Val Martello con Gavia (16,5 km all8%), Stelvio (21,7 km al 7,2%) e Val Martello (22,3 km al 6,4%) 20 Tre Cime di Lavaredo, con San Pellegrino (11,8 km al 6,4%), Giau (15 km all8%), Tre Croci (7,9km al 7,3%) e Tre Cime di Lavaredo (7 km all8,6%)
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I metri della Cima Coppi Come nel 2012, sar il Passo dello Stelvio
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Le tappe di volata Napoli, Matera, Margherita di Savoia, Treviso, Cherasco, Vicenza e Brescia
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GDS
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SABATO LEMILIA
Cos le ultime corse stagionali. Domani: Memorial Vandenbroucke (Bel) Mercoled: Sparkassen Mnsterland (Ger) Gioved: Coppa Sabatini Sabato: Giro dellEmilia e Parigi-Bourges; Domenica: Parigi-Tours e Trofeo Beghelli; 9-13: Giro di Pechino (World Tour).
Alberto Contador, adesso, alla bici d larrivederci. E prima di met novembre, cio quando ci sar il primo ritiro della Saxo, non la tocco. Intanto lo spagnolo, accompagnato alla presentazione del Giro dal team manager Bjarne Riis, ha guardato il percorso della corsa rosa 2013 con genuino interesse: Prima di decidere se partecipare, voglio vedere anche i tracciati di Tour e Vuelta. Comunque questo Giro mi si adatta molto bene: tutte le prove a crono faranno differenza ma si decider tutto in montagna, gli ultimi quattro arrivi in salita sono durissimi.
Motivazione Ivan Basso ha vin-
S
GUARDINI 3 Successo del campione di Francia Nacer Bouhanni (Fdj) nellultima tappa del Circuito Franco-Belga, vinto dal belga Jurgen Roelandts (Lotto). Sabato, aveva vinto il tedesco Marcel Kittel (Argos) con Andrea Guardini 3
to due Giri dItalia (2006-2010). Approfitter dellinverno per ritrovare me stesso, so che questanno non sono stato al livello dei migliori e devo cambiare qualcosa. S, anche nellatteggiamento in corsa, essere pi spregiudicato. La lunga crono definir la classifica e render la corsa molto spettacolare, perch gli scalatori dovranno attaccare per recuperare. La tappa pi insidiosa? Quella corta con Gavia, Stelvio e arrivo in salita, potrebbe fare grandi danni. Il varesino, 35 anni a novembre, nella prossima stagione trover per la prima volta da avversario Vincenzo Niba-
1. Lo slogan del Giro: Fight for Pink, la battaglia per la rosa BOZZANI 2. Hesjedal, re del 2012 BETTINI 3. Quanti campioni: da sinistra Alberto Contador, Taylor Phinney, Thomas De Gendt, Mark Cavendish, Ivan Basso, Ryder Hesjedal, Vincenzo Nibali, Rigoberto Uran, Joaquin Rodriguez BETTINI
li, che guider lAstana e cercher di scalare lultimo gradino, il pi difficile, dopo il 3 posto 2010 e il 2 del 2011. E un Giro disegnato molto bene dice il siciliano, 27 anni, un po sofferente dopo le botte del Lombardia (il Giro dellEmilia di sabato a rischio) . Galibier e Tre Cime di Lavaredo sono due arrivi fantastici. Lunica nota dolente per me quella crono di 55 chilometri, dovr lavorarci perch al Tour ho visto che rispetto ai migliori sono indietro.
Primi due Nel 2012, primo e se-
Contador: Non so se verr ma questo percorso molto adatto a me. Hesjedal: S, punto al bis Cavendish: Ci sar? Che dubbi potete avere? Rodriguez: Prima voglio studiare bene il tracciato
guez. Il mio programma, con delle piccole differenze, ricalcher quello del 2011 dice il canadese, 31 anni quindi punter decisamente sulla vostra corsa. Nessuno pensava che la potessi vincere, e magari nessuno pensa che io possa fare il bis. Non detto che sia un male. Sui programmi, Purito Rodriguez meno definitivo: come Contador, voglio valutare bene i percorsi di tutte e tre le grandi corse a tappe. La crono di 55 km mi preoccupa s ma non troppo perch sono migliorato. E dopo avere vinto la prima grande classica, il Lombardia, potrebbe essere arrivato il momento di vincere il primo grande giro, dopo tan-
Mark Cavendish, potrebbe annunciare in questi giorni lapprodo allOmega-Quick Step, dopo il divorzio da Sky. Proprio sulle nostre strade (Catanzaro Lido, 2008) ha ottenuto il primo dei suoi 36 successi di tappa nei grandi giri: Ogni anno mi chiedete se parteciper al Giro e io vi rispondo "Che dubbi possono esserci". Io amo la vostra corsa, e lultima volta ho perso la maglia rossa (classifica a punti, ndr) per una lunghezza. Non lho mandata gi.
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RISULTATI
CREMONA-BOLOGNA BRINDISI-VARESE AVELLINO-MONTEGRANARO PESARO-ROMA MILANO-CASERTA SASSARI-BIELLA REGGIO EMILIA-SIENA CANT-VENEZIA 63-74 (sabato) 110-118 dts 74-82 71-75 97-71 79-67 56-61 Marted (20.30)
CLASSIFICA
SQUADRE SIENA MONTEGRANARO ROMA BOLOGNA VARESE MILANO SASSARI CANT VENEZIA BIELLA CASERTA REGGIO EMILIA CREMONA PESARO AVELLINO BRINDISI PT 4 2 2 2 2 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 G 2 1 1 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 2 V 2 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 P 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 2
97 71
Tanto di tutto. Tanti giocatori, tanti centimetri, tanto talento, soprattutto quello a tutto campo di Malik Hairston. Milano sommerge Caserta che gioca una gara impari, anche per lassenza di Jonunas non tesserato per un disguido, che ha costretto Pino Sacripanti a schierare quintetti col solo Michelori oltre i due metri e 4 attorno all1.90, misure da anni Sessanta.
Opulenza Il paradosso che tanta opulenza sar ancora, per qualche settimana, il problema di Scariolo, che in questo momento di costruzione della squadra dovrebbe limitare le rotazioni e, invece, le deve esasperare provocando lui stesso degli squilibri evitabili, magari non sostituendo dei giocatori nel loro momento migliore, quando sono pienamente entrati nel ritmo della gara. Tutti sono forti, tutti scalpitano e quando, come contro la Juve, il
meglio si trova con la panchina (soprattutto Basile, Melli e Chiotti) la gestione si complica ulteriormente. Ma ci sono tante cose positive, soprattutto la ricerca del compagno smarcato e il rifornimento costante delle punte che ha permesso anche a Bourousis di fare un figurone. Siamo partiti col piede giusto dice Scariolo sono soddisfatto per la predisposizione mostrata nel passarci la palla e lapporto dei cambi che hanno firmato i parziali decisivi. Ho fatto una rotazione a 12 giocatori ma non sar sempre cos: la partita ci ha permesso di provare situazioni e quintetti differenti, cosa che in questo momento pi importante che vincere pi largamente.
Strappo Caserta parte bene, Hairston anche. Lo strappo, per, arriva con Basile e Melli che a cavallo dei primi due quarti segnano 17 dei 24 punti, a 10, del 37-23. Caserta sfrutta con Akindele la scadente difesa milanese in area (subir un 14/22 totale), potrebbe anche recriminare su due tecnici dai
PROSSIMO TURNO
(sabato 6/10, 20.30) SIENA-BRINDISI 92-65 (giocata il 26/9) BOLOGNA-MILANO (3/10, 20.30) VENEZIA-REGGIO EMILIA VARESE-AVELLINO BIELLA-PESARO (ore 16.10) MONTEGRANARO-SASSARI CASERTA-CREMONA ROMA-CANT (7/10, 20.30)
Malik Hairston, 25 anni, seconda stagione con Milano, ieri 17 punti CIAM
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quali lEA7 ricava 9 punti. Lunico vero sprazzo di Wise, da centellinare dopo linfortunio, firma un 10-2 casertano: con la partita tornata in bilico sono Chiotti e Fotsis, singolarmente e in coppia, a realizzare 12 punti consecutivi. Caserta cade a -16, la gara finisce qui e non c molto pi da segnalare, se non che Hendrix, acquisto pregiato, dopo aver vagato per il cam-
sto, questione di tempo. E stata una partita dominata da Milano ammette Sacripanti mi dispiace per qualche punto buttato via nel primo tempo sui tecnici e per il 19% da tre. Chatfield in Francia tirava col 40%, qui ha sbagliato anche da libero. Ma posso dire che, anche senza questi problemi, avremmo potuto competere.
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Varese rimonta da -7 Con Burns e Freimanis Roma sbanca Pesaro negli ultimi 32 secondi Montegranaro apre Datome si conferma Poi passa a Brindisi con un colpo esterno DErcole stupisce
BRINDISI-VARESE 110-118 DTS AVELLINO-MONTEGRANARO 74-82
(13-22, 37-43; 45-60) SIDIGAS AVELLINO: Mavraides (0/1, 0/4), Shakur 10 (4/8), Richardson 23 (3/7, 5/7), Dragovic 11 (1/1, 3/8), L.Johnson 4 (2/4); Warren 7 (2/4, 1/4), Ebi 6 (3/8), Biligha, Spinelli 13 (4/6), Crow (0/1 da 3), N.e.: Ronconi, Iurato. All.: Valli. MONTEGRANARO: Di Bella 8 (0/2, 2/2), Cinciarini 15 (3/9, 1/4), Slay 15 (3/3, 1/2), Mazzola 7 (2/7, 1/2), Burns 17 (5/9, 2/4); Steele (0/3, 0/1), K. Johnson 4 (2/2, 0/1), Freimanis 13 (5/9, 1/3), Campani 3 (1/1 da 3), Plunti, Panzini, N.e.: Vallasciani. All.: Recalcati. ARBITRI: Mattioli, Seghetti, Sardella. NOTE - T.l.: Ave 9/15, Mon 15/23. Rimb.: Ave 40 (Johnson 11), Mon 38 (Burns 6). Ass.: Ave 12 (Spinelli, Mavraides, Shakur 3), Mon 14 (Di Bella 4). Progr.: 5 6-12, 15 28-32, 25 44-51, 35 56-72. Usc. 5f.: Ebi 3952" (72-82). Spett. 2250 per 38.500e. LUIGI ZAPPELLA AVELLINO
PESARO-ROMA
71-75
(29-17, 40-40; 62-58, 93-93) ENEL BRINDISI: Gibson 34 (7/11, 2/8), Reynolds 4 (2/3, 0/1), Viggiano 18 (4/6, 3/6), Robinson 19 (5/12, 0/2), Grant 14 (6/8); Formenti 2 (1/1, 0/1), Fultz 9 (0/1, 2/4), Nodja (0/2 da 3), Simmons 7 (3/5), Zerini 3 (0/1, 1/3), N.e.: Rosato, Porfido. All.: Bucchi. CIMBERIO VARESE: Green 15 (6/8, 0/3), Banks 27 (5/11, 4/6), Ere 32 (7/8, 5/7), Sakota 5 (1/2, 1/3), Dunston 22 (8/12); Rush (0/1 da 3), Talts 2 (1/1, 0/1), De Nicolao 7 (1/1, 1/1), Polonara 8 (3/3, 0/2). N.e.: Ambrosini, Balanzoni, Bertoglio. All.: Vitucci. ARBITRI: Sabetta, Bettini, Provini. NOTE - T.l.: Bri 30/43, Var 21/33. Rimb.: Bri 38 (Robinson, Grant 7), Var 39 (Dunston 13). Ass.: Bri 10 (Gibson, Reynolds 3), Var 11 (Green 6). Progr.: 5 13-7, 15 33-29, 25 47-46, 35 71-70. Usc. 5f.: Green 39 (89-83), Reynolds 3928 (90-83), Sakota 3944 (93-93). Spett. 3500. FRANCESCO DE SIMONE BRINDISI
Tre uomini per Varese, per vincere (Ere, Dunston e Banks), uno solo per Bucchi (che recrimina sulla direzione arbitrale), Gibson. Lago della bilancia non pu che pendere dalla parte della Cimberio. Che peraltro a 32" dalla fine era sotto di 7 (90-83).
Ere Ma 5 punti di un fantastico
Brindisi era partita forte (13-3), Varese soffriva il ritmo degli uomini di Bucchi che trovavano punti anche dalla distanza. A inizio ripresa primi segnali di risveglio varesini. Vero, Brindisi ci ha messo in difficolt con quellinizio, ma sapevamo bene che sarebbe stata una gara difficile dice Vitucci. Era Dunston a ridurre il distacco con Green che siglava la parit (40-40) alla pausa.
Dunston Alla ripresa era ancora
Ere, mvp della gara, una tripla di De Nicolao, e 2 liberi di Banks, conditi da una persa da Viggiano e un errore dalla lunetta di Robinson, consentivano alla Cimberio laggancio e il supplementare, che poi i lombardi dominavano, con Banks, lex play trevigiano e Polonara, a colorare dazzurro i primi due punti della gestione Vitucci.
Dunston a lanciare la Cimberio. Ma poi si scatenava Ere. Bucchi non ci sta. Chi arbitra deve capire quando deve fermare il gioco, Provini ha fischiato a Gibson un fallo che non stava n in cielo n in terra. Un arbitro di serie A deve capire il senso di ci che sta arbitrando. Logica la rabbia del coach bolognese, diventata amarezza quando s vista sfuggire dalle mani la gara, per merito di Banks, davvero incontenibile nel supplementare.
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Flop casalingo per Avellino che comincia col piede sbagliato la nuova stagione perdendo in casa con Montegranaro. I meriti dei ragazzi di coach Recalcati, dimostratisi squadra vera, sono tanti. Gli ospiti, sempre in vantaggio per 39 con un gioco essenziale e senza fronzoli, hanno mandato subito in tilt una Sidigas presuntuosa e inguardabile, troppo brutta e inconsistente per essere vera.
Perse Del resto il 21-14 nelle
male e gli ospiti ne approfittano per salire subito a +12 con lesordiente Freimanis (15-27). Lingresso di Spinelli scuote gli irpini che piazzano subito un 7-0 (22-27) che riduce le distanze. La squadra di Valli arriva fino a -3 con Shakur, ma Montegranaro, grazie a un Burns devastante sotto i tabelloni, allunga nuovamente chiudendo i primi 20 sul 37-43.
Ripresa Avellino con una tripla
(27-22, 34-39; 53-52) SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO: Hamilton 7 (2/4, 1/5), Cavaliero 8 (3/5, 0/4), Barbour 9 (3/9, 1/7), Mack 10 (2/2, 2/5), Crosariol 2 (1/2); Bryan 10 (4/5), Amoroso 12 (2/5, 1/5), Traini 13 (1/1, 2/4), Flamini (0/2 da 3). N.e.: Amici. All.: Ticchi. ROMA: Taylor 4 (2/4, 0/5), Goss 8 (4/9, 0/1), Datome 16 (3/4), Jones 7 (1/3, 0/2), Czyz 9 (4/7, 0/1); Lorant 1 (0/2), DErcole 17 (1/2, 5/6), Lawal 9 (4/6), Dagunduro 4 (1/2). N.e.: Tambone, Tonolli, Gorrieri. All.: Calvani. ARBITRI: Chiari, Giansanti, Mazzoni. NOTE - T.l.: Pes 14/19, Rom 20/26. Rim.: Pes 32 (Cavaliero, Bryan, Amoroso 6), Rom 32 (Jones 7). Ass.: Pes 6 (Cavaliero, Barbour, Crosariol, Flamini, Mack, Amoroso 1), Rom 4 (Taylor 2). Progr.: 5 11-6, 15 30-30, 25 46-49, 35 55-64. Usc. 5f.: Mack 3646" (60-69), Jones 38"42 (65-75). Spett.: 3650. CAMILLA CATALDO PESARO
palle perse degli irpini si rivelato fatale alla distanza in una squadra che soltanto con Spinelli in campo, ha fornito sprazzi di gioco illuminato. Avellino, contratta e fragile, parte
di Richardson si riporta sotto al 23 (44-47), poi scompare dal campo, subendo un break di 13-1 che chiude la gara (45-60 al 30) con lex Slay che al 34 fa segnare il massimo vantaggio di +19 (51-70). A fine gara coach Recalcati, assai contento, commenta: Ringrazio i miei giocatori per lintensit dimostrata e laverci creduto, soprattutto la societ e lo staff medico per il tesseramento in 24 ore dellutilissimo Freimanis e il recupero fisico di Steele.
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Roma passa allAdriatic Arena rifilando alla Scavo una sconfitta un po pi severa di quanto non dica il punteggio finale. La Virtus di uno strepitoso Lorenzo DErcole ha avuto pi voglia, stata pi concreta e cinica. Ci sono stati troppi alti e bassi, ma quando siamo andati sotto non abbiamo perso la testa: nonostante una formazione giovane stata una prova di maturit e solidit ha commentato Calvani.
Furia La Vuelle era partita come una furia (9-2), puntando sul gioco in velocit e su quel tiro da 3 che alla lunga si rivelata arma a doppio taglio. Pesa-
ro apparsa un po sbilanciata nelle conclusioni pesanti e non le bastata la buona prestazione di Traini. Alla lunga finita la benzina. Non volevamo farci imbrigliare dal ritmo ipnotizzante di Roma, cosa che invece avvenuta dal 2o quarto. Lo spirito non mancato, abbiamo provato a correre ma c da lavorare ha considerato Giampiero Ticchi.
Secondo quarto Roma ha vinto il match nel 2o quarto. Dal + 7 al 10, i biancorossi sono finiti pi volte a meno 10 nel periodo decisivo (55-65 al 35). Datome ha superato quota 1000 punti in A (10/10 ai liberi) e ha coadiuvato al meglio DErcole per una vittoria che parla italiano. Roma pi profonda, Pesaro deve collaudarsi. Mack e Bryan hanno dato una gran mano, gli esterni hanno tentennato. La Virtus ha concesso solo 6 minuti allultimo arrivato, Dagunduro, che ha peraltro risposto discretamente.
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Tomas Ress giocava a Reggio nel 2006/07, lultima stagione in serie A degli emiliani. Quellestate pass a Siena. Insieme alle tempie ormai ingrigite, ora ha vinto 5 scudetti e acquisito la capacit di essere importante senza essere una stella. La sua tripla del +7, a 5 minuti dalla fine, segna il massimo vantaggio di Siena che si incammina in quel momento alla seconda vittoria in una settimana con la seconda neo promossa. Ma in casa con Brindisi mercoled scorso aveva vinto di 27 punti, qui non ha passeggiato. Anzi.
Difesa Nellultimo quarto, una
frono sotto canestro dove Greg Brunner trova spazi e punti (9 nel primo quarto) ispirato dallaltro ex canturino Andrea Cinciarini. Taylor sbaglia di tutto ma prende 6 rimbalzi gi nei primi 20. Non il solo a sbagliare: nel secondo quarto, Reggio chiude con 1 su 10 da due. Buone occasioni, ben create, finite sui ferri, qualcuna convertita ai liberi. Dallal-
tra parte, Brown pesca subito Benjamin Eze un paio di volte, ma lattacco fatica a trovare continuit.
Zona Migliora nel secondo
Taccuino
CAMPIONATO LEGADUE
56 61
TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Cinciarini 7 (1/6, 0/1), Jeremic 10 (2/5, 2/2), Taylor 10 (3/11, 1/5), Antonutti 7 (1/1, 1/2), Brunner 13 (6/11); James 3 (0/1, 0/4), Veccia, Filloy 2 (0/1 da 3), Slanina 2 (1/2, 0/2), Cervi 2 (1/4), Silins. All.: Menetti. MONTEPASCHI SIENA: Brown 13 (3/4, 2/5), Carraretto (0/1, 0/1), Moss 7 (1/4, 0/4), Sanikidze 4 (1/2), Eze 7 (3/6); Kasun 2 (1/1), Rasic 2, Kangur 10 (2/3, 2/4), Ress 9 (0/1, 3/6), Janning 4 (2/5, 0/1), Hackett 3 (1/2, 0/1). N.e.: Lechthaler. All.: Banchi. ARBITRI: Taurino, Vicino, Aronne. NOTE - T.l.: RE 14/23, Sie 12/18. Rimb.: RE 35 (Taylor 10), Sie 40 (Moss 7). Ass.: RE 12 (Cinciarini 3), Sie 11 (Hackett 5). Progr.: 5 7-4, 15 22-21, 25 38-36, 35 52-56. Usc. 5f.: Moss 3646" (52-59). Spett.: 3500 per 46.218 euro.
sfiancata Reggio segna solo 8 punti e Siena punisce nel momento in cui deve farlo. Sotto di 7, nel momento di maggior difficolt dice Luca Banchi ci siamo compattati in difesa. Se abbiamo segnato poco, merito della loro difesa. Con la condizione, crescer lefficacia dei tiri. Nonostante Donnel Taylor segni una sola volta su dieci tentativi, fino al 18 Reggio sempre avanti. Di poco, al massimo di 5 punti. Siena inizia cos male che dopo un minuto e mezzo, Banchi chiama time out. Ha gi visto due palle perse, un errore al tiro, un contropiede subito.
Brunner I campioni dItalia sof-
quarto, anche contro la zona, quando la Mens Sana trova il primo vantaggio al 18 (25-27) con un positivo Kristijan Kangur e va allintervallo in vantaggio grazie alla seconda tripla segnata da Ress. Prima lex reggiano, utilizzato da centro viste le difficolt di Mario Kasun (3 palle perse in 3), aveva anche stoppato Riccardo Cervi con le mani sul ferro per schiacciare i primi punti in serie A. Schiaccer dopo. Quando a inizio terzo quarto, Siena pare iniziare a imporsi, un lampo di Taylor e due stoppate di Cervi, che in mezzo allarea pesa, innescano un nuovo parziale di Reggio che arriva a +7 (46-39) al 28 con due triple di Mladlan Jeremic, 24enne guardia serba interessante.
Rammarico Qui sale Siena.
NBA
Con un 8-0 torna in vantaggio e a inizio ultimo quarto comincia ad allungare pur senza piazzare il parziale per rilassarsi. C rammarico per le quelle piccole cose sbagliate dice Max Menetti un rimbalzo dattacco, un libero aggiuntivo non convertito. Siena stata brava ad attaccare a ritmo basso per non farci correre. Dovevamo essere pi spensierati.
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ESTERO
offensivi, ma abbiamo un grande cuore spiega Cancellieri che nel corso del match ha perso Chrysikopoulos . Abbiamo fatto cose buone, c un po di rammarico per le percentuali. Sono soddisfatto.
Fuga Partenza spedita biancoblu che scappano 8-2 prima di subire il ritorno piemontese targato Mavunga, che con 8 punti in fila prova a riscrivere linizio della storia (10-12). Sassari torna in testa con Easley e alla prima sirena 27-18. Biella giovane, a volte ingenua, ha la forza per riavvicinarsi ma paga dazio allesperienza di capitan Vanuzzo che riporta il Banco a +7. Poi salgono in cattedra i cugini Diener (10 rimbalzi Drake, 10 assist Travis). Lultima frazione parte dal 60-52, prosegue con la Dinamo che non riesce ad ammazzare il match ma resta avanti. Thornton stoppa Jaramaz, e sul 70-63 chiude un match mandato poi in archivio dal 4/4 ai liberi di Ignerski.
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Il Banco risponde presente alla prima chiamata. Biella cede alla Dinamo e i biancoblu si confermano bestia nera per i piemontesi. Soddisfatto Meo Sacchetti: Siamo alla prima, ma sono partite che devi assolutamente portare a casa afferma il coach . Un match che abbiamo definitivamente chiuso con la stoppata di Thornton su Jaramaz. Non ci dobbiamo imborghesire, pensiamo alla prossima.
Cancellieri Soddisfatto per an-
che lallenatore avversario: Avevamo difficolt numeriche, abbiamo commesso ingenuit e lasciato troppi rimbalzi
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Il capitano Jos Maria Olazabal si mette le mani sulla faccia. Non riesce proprio a guardare il tedesco Martin Kaymer, uno dei peggiori, che infila il putt decisivo. Quello che garantisce il pareggio alla sua squadra e la possibilit di riportare in Europa la Ryder Cup. Poi ci sono le lacrime, i sorrisi, gli abbracci, le pacche e il boato pazzesco degli europei seminati sui prati di Medinah.
Scommessa Si piange e si ride,
yankee erano andati a dormire sabato sera in vantaggio per 10-6, convinti di avercela fatta. Quel gap era stato ribaltato soltanto una volta nella storia della Ryder: da loro, nel 1999 a Brooklyne, vicino a Boston. Ma era proprio quella storia cos tanto americana che teneva accesa la fiammella della speranza del team Europa.
Litaliano Dopo gli abbracci a Keymar c ancora un match che deve essere ultimato. Quello di Francesco Molinari che deve terminare lultima buca contro Tiger Wood: sotto di uno dopo aver tenuto testa benissimo alla Tigre. Allinizio era andato anche 2-up, ma poi Woods lo aveva riacciuffato alla 6. Anche il loro match era stato
unaltalena di colpi sbagliati e birdie azzeccati. Alla 17 Woods era sopra di una, ma quando capisce che per la sua squadra non c pi nulla da fare, perde la concentrazione, sbaglia un facile birdie e concede il mezzo punto che manda lEuropa sul 14.5 a 13.5. Cio vittoria piena. LEuropa trionfa per la settima volta in nove edizioni.
Gli ispiratori Su quanto gli ame-
perch nessuno alla vigilia avrebbe messo un solo euro sul loro successo. Del resto, gli
ricani tenessero a questo successo, bastava unocchiata alla lista degli ispiratori chiamati a raccolta sui prati di Medinah dal capitano Davis Love III. Oltre alle presenze fisse di Michael Jordan e Michael Phelps, manuali viventi su come si vince. Il capitano Maria Jose Olazabal aveva chiesto una partenza razzo ed era andata meglio di quanto sperasse. I primi cinque punti, infatti, erano stati europei. Per merito di Luke Donald (su Watson), Paul Lawrie (su Snedecker), il solito Poulter (su Simpson), Rose (su Mickelson) e McIlroy (Bradley). Lunico cerchietto rosso Usa sul tabellone lo metteva Dustin Johnson. In quel momento la situazione era di parit: 11-11. Ed era Sergio Garcia, che due anni fa non aveva giocato, a dare il primo vantaggio di queste tre intense giornate ai suoi. Gli americani continuano a tifare come in uno stadio. Nei giorni scorsi si erano spinti al punto di insultare fidanzate e mogli degli europei, inclusa Valentina Molinari. E in mezzo a questo fracasso di cori, che parte Francesco, ultimo dei dodici suoi compagni in gara. Davanti ha il monumento Tiger e un mucchio di motivi per abbatterlo. Chicco con Tiger ci aveva perso due anni fa in Galles e alla vigilia di questa Ryder aveva detto: Avrei proprio voglia di riprovarci, chiss che non riesca farcela. Se lera coccolato anche Olazabal: Il numero 12 non una bocciatura. Conta vincere le prime partite, ovviamente. Ma se saremo ancora in gioco, gli ultimi punti saranno fondamentali. E Francesco uno che raramente sbaglia. Erano mosse disperate, ma che hanno portato al trionfo.
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LA GUIDA
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E subito Macerata
I NUMERI
SABATO LANTICIPO
MACERATA TRENTO
3 2
(25-23, 19-25, 28-26, 20-25, 15-11) LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Travica 3, Parodi 13, Stankovic 15, Zaytsev 23, Savani 20, Podrascanin 9; Henno (L), Lampariello, Monopoli, Kovar 4, Starovic. N.e. Pajenk. All. Giuliani. ITAS DIATEC TRENTINO: Raphael, Juantorena 12, Birarelli 5, Stokr 17, Kaziyski 21, Djuric 12; Bari (L), Colaci (L), Uchikov, Lanza, Chrtiansky, Burgsthaler. N.e. Sintini. All. Stoytchev. ARBITRI: Castagna e Santi.
NOTE Spettatori 4905, incasso 54.000.
Risultato Per la terza volta in tre finali nellultimo anno Macerata e Trento sono arrivati al tiebreak. Seconda vittoria Lube dopo lo scudetto, ai trentini era andata la Coppa Italia
3-2
Durata set: 29, 29, 32, 29, 16; totale 135. Lube Banca Marche: battute sbagliate 31, vincenti 12, muri 15, 2a linea 13, errori 39; Itas Diatec: battute sbagliate 15, vincenti 4, muri 8, 2a linea 11, errori 20.
Ace Un bel bottino anche in una gara di 5 set: strepitoso il raccolto in battuta per Macerata che ne realizza tre volte di pi di Trento (4), Zaytsev ne fa 7 eguagliando il record della SuperCoppa (Marshall nel 2008: Piacenza-Macerata 3-2), 3 per Savani e Kaziyski
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In estrema sintesi: se questo lantipasto della stagione della crisi, non ci si pu lamentare per nulla. Il Palapanini una bolgia festante quasi come nei giorni felici (e lontani) delle vittorie emiliane. Cinquemila persone per vedere la prima fra i campioni d'Italia di Macerata e campioni del mondo di Trento, non sono una platea da poco. Anzi tuttaltro, segno che quando si lavora con intensit, la pallavolo attira e sforna tutto-esaurito.
Nuovo modulo Come qualche mese fa nella finale scudetto a Milano, va bene ancora alla squadra di Alberto Giuliani che schierava il nuovo modulo, nessun bomber di ruolo (si chiama opposto, e tre schiacciatori contemporaneamente in campo): Ho visto Macerata giocare con tre palleggiatori. E ho visto Macerata in diverse situazioni interessanti. E dal mio punto di vista pu giocare anche molto meglio. Ha grandi possibilit di crescita. Secondo il tecnico di San Severino Marche, ancora profeta in patria, questa Lube pu fare di pi anche in battuta, fondamentale che comunque ha rotto l'equilibrio nella partita: 12 ace della Lube, 7 solo quelli firmati da Zaytsev (uno dei due debuttanti fra i campioni dItalia assieme al libero francese Henno), spesso in momenti decisivi, come i 3 dal 21 pari nel primo set. Ivan Zaytsev firma una prova di sostanza: con 23 punti complessivi e in omaggio ha il piatto che celebra il
Festa Macerata: da sinistra in senso orario: Marko Podrascanin, Dragan Travica, Ivan Zaytsev, Simone Parodi TARANTINI
TITOLO N14
(a.a.) Quello conquistato ieri il 14 titolo nella storia della Lube Macerata. 2 Scudetti 2005-06 2011-12 1 Champions League 2001-02 3 Coppa Cev 2000-01 2004-05 2005-06
Taccuino
Muri Altro fondamentale che alla lunga ha raccontato la vittoria dei campioni dItalia, Stankovic gigantesco con 5, ma anche il connazionale Podrascanin (3) non se l cavata male, Tre muri anche per il centrale di Trento Djuric e per il suo palleggiatore Raphael
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Onore alla Lube: ha vinto una gara molto accesa dalla prima allultima palla
RADOSTIN STOYTCHEV ALLENATORE TRENTO
miglior giocatore della serata. Beh adesso si tratta di mantenere questo livello, sibila il russo con parlata umbra, con uno sguardo sorridente, dedicando la vittoria a quelli che hanno puntato su di lui. Limpatto con il nuovo modulo ha dato frutti immediati: Trento per tutta la partita stata costretta a inseguire, ha sbagliato due palle set alla fine del terzo parziale e forse in quel momento ha sprecato l'occasione pi grande per fare girare la partita a suo favore. Macerata ha vinto con i muscoli, ma anche con il cervello: scatenato Dragan Stankovic a muro (5), lui e il compagno di reparto (e Nazionale) Podrascanin sono stati devastanti. Spesso nei
momenti decisivi.
Cambio Kovar Nel terzo e quin-
to parziale proprio i muri di Macerata hanno sbarrato la strada ai trentini rilanciando le ambizioni della Lube che ha saputo pescare in panchina le soluzioni giuste: come quando ha schierato Jiri Kovar al posto di un acciaccato (ancora guai ai polpacci per lazzurro ligure) Simone Parodi. Lui e il suo allenatore, Giuliani, fin dai tempi di Cuneo, si dimostrano una coppia tossica per le ambizioni dellItas. Trento si pu consolare soltanto guardando alla cabala. Di solito chi vince la Supercoppa Italiana non conquista lo scudetto
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1 Challanger Cup 2010-11 4 Coppa Italia 2000-01 2002-03 2007-08 e 2008-09 3 Supercoppe Italiane 2006 2008 2012
Meno di un anno fa LEquipe celebrava il sorpasso, considerando diversi parametri, della pallamano francese nei confronti del basket. Era la certificazione dellascesa irresistibile di tutto un movimento, sulla scia dei successi della nazionale che stava dominando il Mondo. E che avrebbe continuato a Londra, assommando al titolo iridato anche il secondo oro olimpico consecutivo. Ma adesso tutto rischia di crollare. Lo scandalo scommesse che da giorni stava assediando il Montpellier,
club che ha vinto gli ultimi 5 scudetti (e 10 degli ultimi 11), ieri lo ha letteralmente travolto. Coi giocatori portati via dalle auto della polizia con le sirene azionate. Il tutto dopo la partita giocata e persa malamente a Parigi contro Il Psg (38-24). Almeno 8 componenti della squadra (5 i nomi certi) sono stati trattenuti in caserma a Nanterre, dove sono stati interrogati a lungo. Tra loro anche il giocatore unanimamente riconosciuto come il migliore al mondo nellultimo decennio: Nikola Karabatic, nato in Serbia ma emigrato bambino in Alsazia, al seguito del padre Branko ( mancato lo scor-
avevano mai superato i 5000 euro complessivi, risultato subito evidente che cera qualcosa di strano. E adesso emerge che la stessa Federazione sarebbe stata messa al corrente fin da subito dagli inquirenti.
Coinvolti Ancora ieri sera era
molta la confusione sui coinvolti. Oltre a Nikola Karabatic sono stati certamente condotti a Nanterre Wiissem Hmam, Mickal Robin, Dragan Gajic e Primoz Prost, ma implicati sarebbero in tutto 8 giocatori del Montpellier, tra cui Luka Karabatic, fratello di Nikola, il fisioterapista, pi due atleti del Psg che lanno passato erano a Montpellier. La stessa compagna di Karabatic, Geraldine, sarebbe stata interrogata ieri a Montpellier.
Nikola Karabatic, 28 anni, 2 ori olimpici, portato in caserma REUTERS
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GUALDI 2h1355"
Uomini 1. G. Mutai (Ken) 2h0415"; 2. Kimetto (Ken) 2h0416"; 3. Kipsang (Ken) 2h0612"; 4. Manza (Ken) 2h0828"; 5. Keiyo (Ken) 2h0841"; 6. Jepkopol (Ken) 2h0844"; 7. Maiyo (Ken) 2k0919"; 8. E. Kiptanui (Ken) 2h0959"; 16. Gualdi 2h1355" Donne 1. Kebede (Eti) 2h2030"; 2. Tsegaye (Eti) 2h2119"; 3. Shurhno (Ucr) 2h2332"; 4. Chepchirchir (Ken) 2h2456"; 5. F. Tola (Eti) 2h2514"; 6. Biktimirova (Rus) 2h2845" MEZZE VELOCI (d.m.) A Martin Lel la mezza di Lisbona (gran caldo). A Lisbona. Uomini: 1. Lel (Ken) 1h0128"; 2. Matebor (Ken) 1h0138"; 3. T. Masai (Ken) 1h0149"; 6. T. Bekele (Eti) 1h0259". Donne: 1. P. Jeptoo (Ken) 1h1032"; 2. Muriuki (Ken) 1h1128"; 3. Felix 1h1212"; 4. Noguchi (Giap) 1h1220" A New Delhi. Uomini: 1. E. Kipyego (Ken) 1h0055"; 2. L. Langat (Ken) 1h0107"; 3. S. Kipruto (Ken) 1h0157" Donne: 1. Wude (Eti) 1h1110"; 2. Amare (Eti) 1h1112"; 3. H. Kiprop (Ken) 1h1114"
IMPREZER SECONDO
GP Merano - (steeple-m 5000): 1 Rigoureux (J. Ricou) 2 Imprezer 3 Demon Magic 4 Alpha Two 5 Budapest; (c.inc-5-3-5) Tot.: 2,57; 1,62, 5,69, 4,38 (49,40) Trio: 1.001,52. Leben Rl a Treviso Nel Grassetto Leben Rl demolisce Irving Rivarco e respinge Looney Tunes e Lower Power. GP Grassetto (m 1609): 1 Leben Rl (E. Bellei) 1,11.7; 2 Looney Tunes; 3 Lover Power; 4 Look Mp; 5 Locomotion Om; Tot.: 2,90; 1,53, 1,46, 1,95 (9,86). Trio: 30,70. Main 4 a Stoccolma Lo svedese Sebastian K (Svandstedt) folgora il francese Save the Quick in 1.11.7 nel Trotting Master (m 2140). Terzo Quarcio du Chene, quarto litaliano Main Wise As Oggi quint a Varese Alle Bettole (inizio 15.55) scegliamo Bellucci (7), Puntero Triste (3), Jakid (8), Art Basel (1), Redona (2) e Sankir (9). SI CORRE ANCHE Trotto: Palermo (15.15) e Taranto (15.30). Galoppo: Corridonia (15.35)
4 Nonno Rigoureux
Larrivo dopo la porta di Brandeburgo: Geoffrey Mutai, 30 anni e Dennis Kimetto, 28 REUTERS
Lippica attanagliata da una crisi gravissima. Il colpo docchio della tribuna di Maia, piena in ogni ordine di posto, sembra per smentire questo dato di fatto. Oltre 7.000 persone sono infatti accorse all'ippodromo, per incitare i protagonisti delle sette prove della giornata, incentrata sul Gran Criterium d'Autunno, che Serica ha vinto in surplace, ed ovviamente sulla settantatreesima edizione del Gran Premio di Merano.
Nonno volante Sotto una piog-
Stavolta, a Berlino, vince il cronometro. Geoffrey Mutai, nelle caccia al record del mondo di maratona, lo sfida da campione. Ma, complice una prima parte di gara troppo prudente, manca lobiettivo di 37". Il 30enne keniano vince in 2h0415", confermandosi il n. 1 della specialit, al di l della mancata partecipazione olimpica. Il primato di Patrick Makau (2h0338"), resiste. Per per Mutai, senza considerare i tempi ottenuti a Boston non omologabili c un personale che vale la quarta prestazione all-time. Alle sue spalle, a un secondo, sorprende il 28enne connazionale Dennis Kimetto, compagno di allenamento sulla scena internazionale da febbraio. Da allora e prima di ieri, tre gare e tre successi, due proprio a Berlino, sulla mezza (5914") e sui 25 km (primato del mondo con 1h1118"). In maratona mai debuttante andato cos forte: il miglior esordio spettava alletiope Ayele Abshero che in gennaio, a Dubai, era sceso a 2h0423". Cos come mai uno sconfitto ha fatto meglio: il keniano James Kwambai, a Rotterdam 2009, fu secondo in 2h0427".
Sospetti Il bello che Kimetto,
RICATTI CAMPIONE
SCICLI (Rg) (l.m.) Il titolo tricolore della 10 km su strada di Domenico Ricatti, 3 ieri nel 23 memorial Peppe Greco vinto a Scicli dal keniano Hillary Bii. Ritirato il campione in carica Stefano Scaini. Uomini: 1. H. Bii (Ken) 2923"; 2. Ngeno (Ken) 2924"; 3. Ricatti 2930"; 6. Chatbi 3021"; 8. Palamini 3027" TRICOLORI ALLIEVI A Firenze, nella 2 giornata dei campionati italiani allievi, lacuto della vicentina Ottavia Cestonaro, a 13.22 (+1.4) nel triplo. Nei 400 hs 53"11 di Nicola Lorenzi
thon Majors, circuito che ingloba le cinque maratone pi prestigiose sullarco di un biennio. Il jackpot vale 500.000 dollari... (pi i 70.000 di soli premi per laffermazione berlinese). Insomma: Dennis forse non avrebbe trionfato in alcun caso. Ho dato tutto si limita a dire mentre Geoffrey sostiene che il record sfumato perch le lepri allinizio non hanno rispettato le consegne e perch poi ho accusato male a una gamba e crampi allo stomaco.
Doppietta etiope La chiave di let-
che nei piani avrebbe dovuto aiutare Mutai, resta sempre a ruota e poi, quando d limpressione di averne di pi, pare rinunciare alla volata. Come se avesse precisi ordini di scuderia da rispettare: Mutai, imponendosi dopo i successi di Boston e di New York del 2011, diventa vincitore del World Mara-
tura della prova, corsa con condizioni meteo pressoch ideali (alla partenza, per 40.987 iscritti, 10 e il 74% di umidit), sta nei primi 10 km. Coperti in 2941", 24" pi lenti del passaggio-record di Makau. Da l (1h0212" alla mezza), il ritardo si dilata sino a 33" (al 30), quando Mutai prende liniziativa, fa la selezione decisiva e, con un super parziale, in 10 km lo riduce a 7". Non basta, perch gli ultimi due sono tutti in salita. Mark Milde, direttore di gara, pu comunque essere soddisfatto. Anche perch pure la prova femminile, con doppietta etiope, di gran qualit: vince Abere Abede (2h2030", gi prima nel 2010) su Tirfi Stegaye (2h2119"), entrambe atlete della scuderia del trentino Gianni Demadonna. La 34enne ucraina Olena Shurhno, terza in 2h2332", toglie a Valeria Straneo il secondo crono dellanno nel Vecchio Continente. E a proposito dItalia: il 32enne bergamasco Giovanni Gualdi, sedicesimo e terzo europeo con 2h1355", manca il personale di 16".
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gia battente e su un terreno pesantissimo, Rigoureux riuscito a far valere tutto il proprio valore, divenendo cos, allet di 12 anni, il vincitore pi anziano della storia della corsa. Il suo interprete in pista, Jacques Ricou, dopo il ruzzolone dello scorso anno e le difficolt riscontrate sull'ostico percorso altoatesino non solo in sella ad Ole Companero, stato in grado invece di sconfiggere la maledizione di Maia, grazie ad una condotta di gara pi accorta, culminata in un micidiale allungo, che ha costretto gli inseguitori ad alzare bandiera bianca. A 12 anni Rigoreux supera due grandi campioni del passato, Aegior e Cogne, che erano riusciti a vincere a 11 anni. E, come il francese a segno ieri, Cogne aveva conquistato anche ledizione di due anni prima, ovviamente a 9 anni.
Battuti Imprezer e Demon Ma-
I NUMERI
4
4
I cavalli vincitori del Gran Premio Merano a 10 anni o pi. Rigoreux (ieri a 12 anni e nel 2010 a 10), Aegior (1961 a 11 anni), Cogne (1969 a 11 anni) e The Champ (1978 a 10 anni)
sin dalle prime battute, durante le quali il difficile tracciato ha contribuito a fare selezione. Il primo a cadere, all'altezza del doppio travone, stato Alpha Speed, seguito dall'atteso Allen Voran, capitolato al verticale, da Frolon, che ha inciampato subito dopo il siepone ed infine dal francese Martalin, che caduto al talus.
Sesto La pista allentata non ha invece impedito a Zarkali, che notoriamente preferisce un terreno consistente, di ben figurare, risultando alla fine il migliore dei nostri portacolori, al sesto posto. Pi che positiva stata poi anche la monta del suo interprete, Raffaele Romano (vincitore di tre edizioni consecutive, dal 2006 al 2008), che ha preso parte alla corsa, a dispetto di una duplice frattura al costato, rimediata lo scorso venerd durante la Coppa delle Nazioni, in occasione della caduta di Alba Reale. Ancora una volta il Merano si rivela quindi la course des franaises. Maia si conferma invece il vero ed unico tempio dellostacolismo italiano.
gic, secondo e terzo nellordine, hanno in realt venduto cara la pelle, dopo aver assunto il comando delle operazioni,
UN GP PER UNO
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CONGRESSO A ROMA
La domenica del tennis azzurro sorride a met. La gioia del 2-1 degli under 16 azzurri sullAustralia nella finale della Junior Davis Cup (riscattando la sconfitta di 12 mesi fa) si smorza un po per linfortunio muscolare al quadricipite sinistro di Sara Errani sulla strada del Masters del 22 ottobre a Istanbul, in Turchia. Con 4 posti liberi dopo Azarenka, Sharapova, Radwanska e Serena Williams.
Timore La sensazionale nume-
ro 7 del mondo costretta al ritiro gi dacchito a Pechino sul 4-5, dopo 40 minuti del
derby con la qualificata Camila Giorgi. Coach Pablo Lozano spiega: Aveva una contrattura gi dopo il match con Petrova a Tokyo. Durante il match stava bene, per alla fine del secondo game, dopo un dritto in corsa lungolinea, ha sentito una fitta molto forte, mi ha guardato e ha detto: "Mi sono rotta". Ha continuato per vedere se era in grado di lottare per vincere. Temo sia unelongazione con microrottura, attendiamo conferma. Subito fuori anche la compagna di doppio, Roberta Vinci (n. 16 mondiale), pure lei stremata dopo questa trionfale, ma durissima stagione, contro la qualificata Lourdes Dominguez Lino (n. 67). Eliminata anche France-
sca Schiavone, per mano della cinese Li, come nella finale del Roland Garros 2011.
Protagonista La prima Junior
I TORNEI MASCHILI
Davis Cup sulla terra rossa del Real Club di Barcellona, in Spagna, non solo Gianluigi Quinzi, perch nella nazionale guidata da Simone Colombo ci sono anche i coetanei Filippo Baldi, Domenico Mirko Cutuli e Jacopo Stefanini. Ma il talento marchigiano ne il protagonista. Ha vinto tutti e 5 i match da primo singolarista e 14 su 15 nelle tre edizioni disputate di questa gara mondiale, una under 14 due under 16, con due secondi posti e la vittoria di ieri. In finale, dopo la sconfitta di Filippo Baldi, Gianluigi firma l1-1 e poi, da campione del trofeo Bonfiglio (under 18 al Bonacossa Milano) insieme a quello dellAvvenire (under 16 allAmbrosiano sempre di Milano), saggiudica il doppio decisivo. Azzurrine Pairone, Chiesa e Brescia (cap. Antonella Serra Zanetti) settime.
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Pallamano
DONNE OK (an.gal.) Prima vittoria del team federale donne nella Top League Slovena. Nella 3 giornata Tenzor Ptuj-Futura Roma 28-34 (15-21; Fanton 11). Classifica: Zagorje, Krka 6; Velenje, Zalec 4; Futura Roma*, Merkator*, Pirano, Ptuj, Trzic, Locatec 2; Ajdovscina, Mesnine, Sezana 0. (*1 in meno).
Pallanuoto
COPPA ITALIA Si chiusa la prima fase di Coppa Italia. Gir. A (Bogliasco): Florentia-Quartu 11-7, Bogliasco-Nervi 13-9, Bogliasco-Quartu 12-11, Florentia-Nervi 11-5. Class.: Bogliasco* 9; Florentia* 6; Nervi, Quartu 1. Gir. B (Ostia): Lazio-Acquachiara 9-9, Ortigia-Camogli 15-9, Lazio-Camogli 12-6, Acquachiara-Ortigia 13-7. Class.: Acquachiara* 7; Ortigia* 6; Lazio 4; Camogli 0. (*alla seconda fase).
A Pechino (Cin, 4.828.050 $, cem), 1 turno: GIORGI b. ERRANI 5-4 rit.; Dominguez Lino (Spa) b. VINCI 6-7 (4) 7-6 (4) 6-2; Li (Cin) b. SCHIAVONE 6-2 6-3. A Barcellona (terra), ITALIA-Australia 2-1: Bourchier (A) b. BALDI 4-6 7-6 (2) 7-6 (0); QUINZI b. Kokkinakis 1-6 6-0 6-3; BALDI-QUINZI b. Bourchier-Kokkinakis 6-0 3-6 6-2.
Tamburello
SEMIFINALI Andata semifinali serie A : Carpeneto-Callianetto 7-13; Sommacampagna-Medole 13-9.
(e.sp.) Buone notizie per Enrico Endrizzi, il mediano di mischia del Mogliano fratturatosi la seconda vertebra del collo sabato in Eccellenza a LAquila. Ieri le radiografie hanno confermato la diagnosi, ma fortunatamente linfortunio non ha intaccato la colonna vertebrale. Endrizzi rimane in ospedale a LAquila per accertamenti. Resta il riserbo su un suo possibile ritorno in campo. Intanto ieri nella 2 di campionato, San Don sfiora il colpo col Calvisano tricolore: allo scadere, in 15 contro 13, Bacchin falliva il calcio della vittoria.
San Don-Calvisano 13-15 (p.t. 10-12). Marcatori: p.t. 5 m. Visentin (C), 13 c.p. Mucelli (S), 22 m. Cibin tr. Mucelli, 34 m. Visentin tr. Marcato (C); s.t. 16 c.p. Marcato, 18 c.p. Mucelli. Punti: 1-4. Reggio Emilia-Prato 6-38 (p.t. 6-10). Marcatori: p.t. 8 m. Sepe tr. Frati (P), 24 c.p. Mantovani (R), 32 c.p. Frati, 40 c.p. Mantovani; s.t. 8 m. tecn. Prato tr. Frati, 12 m. Vezzosi tr. Frati, 34 m. Bernini tr. Frati, 40 m. Nifo tr. Frati. Punti: 0-5. Classifica: Viadana, Prato 10; Padova, Rovigo, Calvisano 9; Lazio 5; Mogliano 4; LAquila, Fiamme Oro, San Don 1; Reggio Emilia, Crociati 0.
(r.g.) Solo 4100 paganti alla Sporthalle di Amburgo (Ger) per assistere al non match tra Alex Povetkin (Rus, 25), che difendeva la cintura Wba massimi contro linconsistente Hasim Rahman (Usa, 50-8-2), quasi 40 anni, il cui unico merito stato aver messo ko Lennox Lewis nel 2001. Da allora ha fallito tutti gli ulteriori tentativi: cervellotica la decisione della Wba di proporlo sfidante ufficiale. Povetkin ha impiegato meno di 5 per sbrigare la faccenda, che poteva finire gi al primo round. Dopo questa vittoria lorganizzatore Sauerland si detto ottimista sull'opportunit di sfidare Wladimir Klitschko (58-3) detentore Ibf, Wbo, Ibo e supercampione Wba. Il bulgaro Kubrat Pulev (17) ha costretto Alexander Ustinov (Rus, 27-1) alla prima sconfitta in carriera (ko 11) mantenendo lEuropeo massimi e proponendosi per sfidare Vitali Klitschko per il Wbc. Nei superwelter Ciro Ciano (7-9-4) ha perso contro Reda Zam Zam (Dan, 27-1) in 6 riprese.
Nuoto
EUROPEI IN DANIMARCA La Len ha assegnato alla Danimarca (Herning, vicino Aarhus) gli Europei in vasca corta del 2013 (12-15/12): battuta la candidatura di Israele. Bergamo invece ospiter gli Europei giovanili di tuffi del 2014. CASO BELMONTE (pe.m.) Duro attacco di Fred Vergnoux allallieva Mireia Belmonte, che ha rotto col club Sabadell: Le due medaglie olimpiche l'hanno cambiata, non stata onesta con la societ e i compagni, il suo futuro adesso lo vedo nero, troppo influenzata dal padre. Non capisco perch non torni ad allenarsi, lei da record mondiale, ma se continua cos.... Sempre in Spagna, l'allenatrice del sincro nella bufera per i metodi duri, Anna Tarres, ha ribadito che tutte le accuse contro di me sono menzogne.
Varie
TRAIL DEGLI EROI (g.v.) Sul Grappa, il 2 Trail degli Eroi di 46,5 km (2500 metri di dislivello ascensionale) stato vinto da Nicola Giovanelli (4h2220") e Mariachiara Parigi (5h3706").
Vela
LUNA ROSSA (r.ra.) Cambio di equipaggio sui due catamarani Ac 45 di Luna Rossa. Alle World Series di San Francisco che inizieranno domani al timone di Swordfish debutta lo spagnolo Iker Martinez (sostituisce Paul Campbell James) mentre su Piranha sempre timonato da Chris Draper regater Xabi Fernandez al posto di Pierluigi de Felice.
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GAZZAVIAGGI LINIZIATIVA
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DI MATTEO
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Il mese giusto?
Roberto Di Matteo, 42 anni, da Sciaffusa. a Londra dal 96. Qui ritratto vicino a Kings Road ZOPPELLARO
Londra in una parola per Roberto Di Matteo: Cosmopolita. Lattuale allenatore del Chelsea scopr la capitale britannica nel 1996, quando lasci la Lazio per indossare la maglia dei Blues. Non cera ancora Abramovich, da queste parti. Ma Londra lo conquist subito, senza se e senza ma. Oggi la sua citt. Fino a poco tempo fa, abitava nel quartiere di Chelsea, a Flood Street, traversa della celeberrima Kings Road, una delle vie pi modaiole del mondo. Ora si trasferito in campagna, vicino Cobham, dove sorge il centro tecnico dei Blues.
La ruota panoramica. unesperienza unica. Da lass ammiri la citt e ti rendi conto di quanto sia grande e particolare. lideale punto di partenza per scoprire Londra.
Un luogo da non perdere?
Jaks a Walten Street. Sui pub invece sono impreparato. Non li ho mai frequentati.
Il modo migliore per visitare Londra?
Settembre. Lestate arriva quasi sempre in ritardo e settembre il periodo giusto perch il meno piovoso.
Si pu stare tranquilli a Londra, o si devono usare precauzioni particolari?
Il teatro. Andate a vedere uno dei tanti spettacoli in cartellone e non vi pentirete. LInghilterra un Paese di teatro e Londra il massimo.
E per andare a cena?
Hyde Park. Quando giocavo, abitavo dalle parti dellAlbert Hall, proprio davanti al parco. Ho corso pi volte ad Hyde Park, soprattutto il mattino presto, quando la citt si risveglia. Ma Hyde Park bellissi-
Se si vuole mangiare italiano, Area a Knightsbridge unottima scelta. Per il giapponese, Zuma sempre in Knightsbridge o Nobu a Mayfair. Altrimenti un indiano come Amaya in Motcomb Street, oppure uno dei tanti libanesi. Lideale quello di esplorare un po tutte le cucine.
La trilogia metro-bus-piedi. Si acquista un abbonamento settimanale alla "tube" e si parte. Sconsiglio la macchina: scomoda, i parcheggi sono cari e per il centro servono i permessi.
C anche la variante della bicicletta: il sindaco Boris Johnson ha riempito Londra di piste ciclabili.
La bici pu essere il diversivo per una passeggiata, ma per fare turismo meglio metro, bus e camminate.
Londra una metropoli relativamente tranquilla. Come in tutte le grandi citt, ci sono luoghi meno sicuri, ma la microcriminalit non certo superiore a quella di altri posti. Io dico che uno i guai spesso va a cercarseli. Basta usare precauzione e buon senso per evitare problemi. Londra di notte abbastanza sicura. Aggiungo: Londra by night ha un fascino straordinario.
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ALTRI MONDI
_oltre i tecnici
d notizie Tascabili
Il ministro decide dopo lo scandalo
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Potremmo notare, maliziosamente, che questi che si sbilanciano per Monti sono poi piuttosto fiacchi in termini di consensi elettorali. Di quante divisioni dispongono Montezemolo e Fini? Che cosa crede di poter fare Casini con il suo 5-8%?
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E allora?
Italia Futura, lorganizzazione di Montezemolo, avrebbe 60.165 iscritti. Montezemolo ha per in testa di aggregare una quantit di associazioni che, prese una per una, sono magari piccole, ma insieme possono far massa. Per esempio, il gruppo liberale di Oscar Giannino. Per vero che i sondaggi, pur riconoscendo a Montezemolo una grande potenzialit, non gli accreditano troppi consensi. Non parliamo di Fini: sta tra il 2 e il 2,5 e rischia, se non trova un partner solido, di non entrare in Parlamento. Casini fa il solito gioco al centro e ha trovato in Monti un ariete potente. Ma vero, si tratta di forze elettoralmente ancora non capaci di riportare Monti a Palazzo Chigi.
Ci sono le inquietudini del centro-destra e del centro-sinistra. Inquietudini forti. Allintervista di Montezemolo, Alfano ha reagito cos: Senza candidatura, difficile un Monti-bis. unargomentazione speciosa, buttata l per guadagnare tempo, visto che Berlusconi non ha ancora fatto sapere che cosa vuole fare. Monti non pu neanche candidarsi, dato che gi senatore a vita. Niente impedisce, per, la nascita di una lista che lo proponga per Palazzo Chigi. Dove starebbe lavversario di questa lista? A destra o a sinistra? Perch allinterno del Pdl, accanto agli irriducibili che reclamano il ritorno della politica al posto che le compete (La Russa e gli altri ex An), c un nucleo ben deciso a sostenere Monti e capeggiato dal duo Gelmini-Frattini.
Potrebbe succedere.
BASTA RICCHI DISONESTI Ricordate linvettiva dellapostolo Giacomo contro i ricchi Nuovo attacco contro una chiesa disonesti, Kenya, bomba esplode che ripongono la loro alla messa dei bambini sicurezza Due morti e otto feriti nelle ricchezze accumulate a forza di soprusi. Queste parole, mentre mettono in guardia dalla vana bramosia dei beni La chiesa di Nairobi in cui esplosa la bomba AP materiali, Era in corso una messa per alunni tra i 6 e i costituisco- 10 anni quando nella chiesa anglicana di San no un forte Policarpo di Nairobi, in Kenya, esplosa una richiamo ad bomba. Il bilancio di due bambini morti e otto usarli per la feriti, di cui due in condizioni gravissime. Negli sono finite solidariet ultimi tempi le chiese in Kenyarivendicati, nel mirino di diversi attacchi, mai ma e il bene attribuibili a una vendetta dei gruppi qaedisti per comune, loffensiva dellesercito keniano in Somalia operando contro le milizie Shebaab. Per questo dopo sempre con lattacco di ieri decine di persone hanno lanciato equit e pietre contro gli abitanti di origine somala. moralit, a tutti i livelli Le proteste contro Hollande
BENEDETTO XVI
PAPA DAL 2005
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E nel Pd?
Detta non a caso. La speculazione ha ricominciato a lavorare sulla Spagna e si prepara, dopo che la Spagna avr chiesto di essere aiutata, a ricominciare il cannoneggiamento sullItalia. Uno degli argomenti forti dei ribassisti : finito Monti, finisce tutto. stata la comunit internazionale (Obama, Merkel, Hollande) a indurre Monti a quella dichiarazione. Per i partiti nostrani dura da ingoiare. Ma bene che si rassegnino.
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ALTRI MONDI
eroi dei cartoon, a incantare appassionati e fotografi stata la splendida australiana Melissa George (nella foto), protagonista di Hunted, la spy story che sar trasmessa da Sky Uno a dicembre: In America non c differenza tra cinema e fiction. Per me questo il ruolo della vita.
ACCANTO A FAZIO
Sanremo. Dopo il divertente corteggiamento di Fabio Fazio, la comica torinese ha ceduto: Sar per te il gabbiano che vola sopra lAriston e ti scagazza in testa. E poi ha aggiunto: Prometto di amarti e rispettarti per cinque giorni della mia vita.
RIECCO WINDJET
A tutta
DI MABEL BOCCHI
Salute
Colpa dello smog
S
Voler da dicembre Un nuovo nome: Aero Linee Siciliane. Nuovi colori. Ma il marchio di sempre con la W sulla coda dellaereo. Cos riparte Windjet, la compagnia low cost siciliana, che, ad agosto, si fermata a causa di 140 milioni di debiti, provocando disagi ai passeggeri e ansie agli oltre 500 lavoratori del gruppo. Si avvia cos alla conclusione unestenuante trafila di trattative, che hanno visto Alitalia vicino allacquisizione della compagnia. stato Nino Pulvirenti (nella foto), patron di Windjet e del Catania, ad annunciare il ritorno della low-cost dal 5 dicembre con una licenza in deroga dellEnac
Una manifestazione contro il lavoro precario organizzata nello scorso aprile a Torino REUTERS
Sono bastate poche ore per trasformare quello che in un primo momento era sembrato un caso di omicidio-suicidio in un duplice delitto. E a riportarci alla mente la vicenda dei coniugi di Lignano Sabbiadoro, uccisi barbaramente poco pi di un mese fa nella loro villetta per una rapina finita male. Lennesima brutale aggressione avvenuta nelle Marche, in provincia di Macerata, nella campagna di Montelupone per lesattezza: Ada Cerquetti, 73 anni, e il marito, Paolo Marconi, 83, sono stati accoltellati nel casolare in cui vivevano, un po isolato rispetto al centro del paese. I due anziani, due agricoltori in pensione, sono stati trovati ieri mattina dalla figlia pi piccola della coppia, riversi per terra in un lago di sangue. Il corpo della moglie era sul pavimento di casa, al pian terreno, mentre quello del marito si trovava accanto alluscio, come se luomo avesse provato a trascinarsi fuori. probabile che lanziano, malato di Alzheimer, abbia cercato disperatamente di fuggire per chiedere aiuto, oppure sia stato proprio lui ad aprire allassassino o agli assassini. Entrambi, comunque, presentavano gravi ferite provocate da unarma da taglio e avevano perso molto sangue.
Le indagini Da una prima rico-
Combatte lacne
Secondo un chimico
struzione sembra inoltre che laggressione sia avvenuta allalba: i carabinieri che indagano sul duplice delitto assieme ai tecnici dei Racis di Roma stanno cercando ogni possibile traccia o impronta lasciata dai killer. Che potrebbero essere anche scappati a piedi per un
lungo tragitto, dato che nelle immediate vicinanze del casolare non ci sarebbero segni lasciati da pneumatici. Gli investigatori stanno intanto ascoltando i conoscenti della coppia e stanno cercando possibili testimoni per far luce su un caso che ha ancora molti punti da chiarire. Se infatti da un lato la casa stata trovata sottosopra, dallaltro non sono stati riscontrati segni di effrazione o scasso. Sotto choc le due figlie che abitano poco lontano dai genitori: la pi piccola era andata prenderli come faceva ogni domenica per accompagnarli alla messa nella chiesa del paese.
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ALTRI MONDI
Oroscopo
LE PAGELLE
21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9
Ariete 8
IL MIGLIORE La Luna vi segnala alla fortuna. Cos la settimana inizia alla grande, nel lavoro e in ogni altro ambito. Siete fighi e fornichevoli, muchissimo!
MARCELLO LIPPI
Toro 6Lavoro e rogne vi stressano: lo si vede nel vostro sguardo. Che ha un che di Hannibal Lecter. Be quiet. E riaccendete il sudombelico.
23/10 - 22/11
Gemelli 7+
Amici e sponsor vaiutano, lumore si risolleva, il suino che c in voi si ripiglia. E la famiglia vi ama mucho. Siate per cauti coi soldi.
23/11 - 21/12
Cancro 5,5
La settimana inizia con la Luna storterrima, che potrebbe farvi dare il peggio di voi. Nel lavoro, in amore e fornicando. Controllatevi.
22/12 - 20/1
Leone 7+
Il lavoro vappaga in modi inattesi e ricarica la vostra autostima. Ma avete il bon ton del maiasauro. Ussignr. OK viaggi e sport.
21/1 - 19/2
Vergine 5,5
La gente vi fa venir gli zebedei a paracadute, i neuroni fanno la cura del sonno. Riflettete e non azzardate. Nemmeno fornicando.
20/2 - 20/3
DI ANTONIO CAPITANI
23/9 - 22/10
Bilancia 6
I rapporti vanno gestiti con serenit e senza prevaricazioni. Per educazione e per non rimetterci i glutei. Moscerie suine aleggiano.
Scorpione 5,5
Gli zebedei sono un tantino ritorti: il lavoro stressa, il vigore cala. E non si fornica. O poco e male. Scelte e selezioni sannunciano.
Sagittario 7,5
La Luna vi promette soddisfazioni lavorative concrete. E agevola p.r., spostamenti e appostamenti. Pure fornicatori. Uau.
Capricorno 5,5
Avete lumore di un romanista, oggi. Perch intralci e tensioni non mancano. Ci vuol pazienza. Aperture suine, per, si stagliano.
Acquario 7
Grinta, fascino e una botta di glutei agevolano il successo. Nel lavoro e in amore. Se non reagiste da matti, sareste i compagni perfetti.
Pesci 7+
Tutto si definisce bene, nel lavoro, disegnando prospettive deluxe imminenti! E brividi suini a fior di pelle e di labbra vi estasiano.
Il tecnico del Guangzhou nato a Viareggio il 12 aprile 1948. Ha allenato la Nazionale nel biennio 2004-06 e 2008-2010
Televisioni in chiaro
RAIUNO
TG1 UNOMATTINA CHE TEMPO FA UNOMATTINA STORIE LA PROVA DEL CUOCO TG1 VERDETTO FINALE LA VITA IN DIRETTA RAI PARLAMENTO CHE TEMPO FA L' EREDIT TG1 AFFARI TUOI ''IL CASO DI ENZO TORTORA'' 23.15 PORTA A PORTA 0.45 TG1 - NOTTE 1.15 CHE TEMPO FA 1.20 SOTTOVOCE 1.50 RAI EDUCATIONAL 8.00 10.00 10.55 11.05 12.00 13.30 14.10 15.15 16.50 17.10 18.50 20.00 20.30 21.10
Gazzetta.it
RAITRE
AGOR - BRONTOLO RAI PARLAMENTO AGENTE PEPPER CODICE A BARRE TG3 TG3 FUORI TG LE STORIE LA STRADA PER... TGR - TG3 LA CASA NELLA... GEO & GEO TG3 - TGR - BLOB UN POSTO AL SOLE CHE TEMPO CHE FA Variet 22.40 SFIDE GILLES VILLENEUVE L'ACROBATA DELLA FORMULA 1 0.00 TG3 LINEA NOTTE 9.00 10.00 10.10 11.00 11.10 12.25 12.45 13.10 14.00 15.00 15.50 19.00 20.35 21.05
RAIDUE
6.40 10.00 11.00 13.00 14.00 14.05 16.15 17.00 18.15 18.45 19.35 20.30 21.15 22.45 23.15 23.30 0.25 CARTONI TG2 INSIEME I FATTI VOSTRI TG2 PECHINO ESPRESSO PARLIAMONE IN... LA SIGNORA DEL WEST DANCE TG 2 COLD CASE SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 N.C.I.S. LOS ANGELES Telefilm THE GOOD WIFE TG 2 ALMOST TRUE RAI PARLAMENTO TELEGIORNALE
CANALE 5
MATTINO CINQUE TG5 '12 - ORE 10 FORUM TG5 BEAUTIFUL CENTOVETRINE UOMINI E DONNE POMERIGGIO CINQUE TG5 '12 - 5 MINUTI POMERIGGIO CINQUE AVANTI UN ALTRO! TG5 STRISCIA LA NOTIZIA SQUADRA ANTIMAFIA 4 23.40 MIO FRATELLO FIGLIO UNICO 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.50 UOMINI E DONNE 8.50 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.20 18.00 18.05 18.50 20.00 20.40 21.12
ITALIA 1
6.40 8.45 10.35 12.25 13.40 15.00 16.00 16.50 17.45 18.30 19.25 21.10 23.45 1.00 2.55 CARTONI ER - MEDICI IN PRIMA LINEA GREY'S ANATOMY STUDIO APERTO CARTONI FRINGE SMALLVILLE MERLIN TRASFORMAT STUDIO APERTO C.S.I. SCENA DEL CRIMINE COLORADO Variet ZELIG OFF 3A PUNTATA UNDICI STUDIO APERTO LA GIORNATA
RETE 4
8.40 9.50 10.50 11.30 12.05 12.55 14.00 14.45 15.30 16.35 16.52 18.55 19.35 21.10 HUNTER CARABINIERI RICETTE DI FAMIGLIA TG4 DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN... TG4 FORUM HAMBURG MY LIFE IL COMMISSARIO... TG4 TEMPESTA D'AMORE QUINTA COLONNA Attualit 23.55 I BELLISSIMI DI R4 0.00 JARHEAD 2.02 TG4 NIGHT NEWS 2.20 L'ITALIA CHE FUNZIONA
LA 7
7.30 9.55 11.00 12.20 12.30 13.30 14.05 15.55 17.50 18.25 19.15 20.00 20.30 21.10 TG LA7 COFFEE BREAK LARIA CHE TIRA TI CI PORTO IO... I MEN DI BENEDETTA TG LA7 CRISTINA PARODI IL COMMISSARIO... CRISTINA PARODI I MEN DI BENEDETTA G DAY TG LA7 OTTO E MEZZO LINFEDELE Attualit 23.45 OMNIBUS NOTTE 0.50 TG LA7 SPORT 0.55 MADAMA PALAZZO (R) 1.30 MOVIE FLASH
PREMIUM
13.45 CON GLI OCCHI DELL'ASSASSINO PREMIUM CINEMA 15.55 MATRIMONIO A PARIGI PREMIUM CINEMA 17.15 QUEL MOSTRO DI SUOCERO MYA 17.35 I MOSTRI OGGI PREMIUM CINEMA 19.30 SAFE PREMIUM CINEMA 21.15 LA TEMPESTA PERFETTA JOI 21.15 FAST & FURIOUS 5 PREMIUM CINEMA 23.35 COME AMMAZZARE IL CAPO... E VIVERE FELICI PREMIUM CINEMA
FOOTBALL
2.30 DALLAS COWBOYS CHICAGO BEARS
NFL ESPN America
TENNIS
9.00 WTA PECHINO
Eurosport
La vittoria di Pedrosa (nella foto), la caduta di Hayden, le difficolt di Rossi. E i commenti delle piccole su GazzettaTv
SKY SPORT 2
7.30 GOLF: RYDER CUP
Dal Medinah Country Club, Illinois
SKY SPORT 3
10.00 GOLF: RYDER CUP
Dal Medinah Country Club, Illinois
SKY SPORT 1
9.15 9.30 CALCIO: INTER - FIORENTINA
Serie A. Highlights
11.15
EUROSPORT
15.00 CALCIO: GERMANIA URUGUAY
Mondiale femminile Under 17 DallAzerbaigian
CRICKET
12.00 NUOVA ZELANDA INDIE OCCIDENTALI
Twenty20 World Cup. Dallo Sri Lanka. Eurosport 2
9.45
15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN 15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA 16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER 16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO
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Oggi
Al Nord varie piogge, anche con temporali, ma non mancheranno rasserenamenti specie verso sera. Instabile pure su Toscana, Umbria e Marche. Sul Lazio, in Abruzzo, al Sud e sulle regioni insulari invece alternanza di piogge e schiarite. Trieste
Venezia
18 21 19 22
Domani
Piogge in diradamento e completa cessazione quasi ovunque, con nuvole che lasceranno spazio a rasserenamenti anche ampi. In alcune zone pianeggianti e vallive del Nord e del Centro presenza di foschie o nebbie di notte e all'alba.
Dopodomani
La giornata sar caratterizzata dall'andirivieni di annuvolamenti e schiarite. Varie zone pianeggianti e vallive del Nord e del Centro vedranno foschie o nebbie di notte e all'alba. Solo localmente si verificher qualche breve pioggia.
Trento Aosta
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Legenda CIELO
Sole Nuvolo Rovesci Coperto Pioggia Temporali Neve Nebbia
BOLOGNA
Milano
16 19
VENTI
Deboli Moderati Forti Molto forti
CAGLIARI CAMPOBASSO CATANIA FIRENZE GENOVA L'AQUILA MILANO NAPOLI PALERMO PERUGIA POTENZA REGGIO CALABRIA ROMA TORINO TRENTO TRIESTE VENEZIA
Torino
14 19
Bologna Genova
18 19 17 21
Ancona
Firenze
17 20
Perugia
15 22
19 24
LAquila
14 22
MARI
Calmi Mossi Agitati
ROMA
17 25
Campobasso
17 26
Bari Potenza
17 26 21 32
Napoli
20 29
Cagliari
19 25
Catanzaro
20 30
ROMA
Sorge Tramonta
Palermo
21 30
Reggio Calabria
22 31
La luna ROMA
Sorge Tramonta Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Catania
23 31
7:20
19:04
7:05
18:52
7:21
19:02
7:07
18:50
16 set.
23 set.
30 set.
8 ott.
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