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CON INTERNET
Angelantonio Cafagno
Consulente Informatico
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LA RICERCA DI LAVORO MEDIANTE INTERNET
Stiamo assistendo in questi anni a un enorme sviluppo della rete internet in Italia, con
notevoli influenze sul mondo della formazione e del lavoro. In particolar modo
internet, con la sua enorme quantità di dati ed informazioni, offre agli utenti molteplici
esperienze e possibilità e, si caratterizza per una variegata gamma di opportunità e
servizi.
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Real-time (in italiano tempo reale) è un termine utilizzato in ambito informatico per indicare quei programmi per i
quali la correttezza del risultato dipende dal tempo di risposta. Ciò comporta che tali programmi devono rispondere ad
eventi esterni entro tempi prestabiliti. Il concetto di «tempo reale» ha comunque senso, e viene utilizzato, anche al di
fuori dell’ambito informatico.
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Internet, utilizzando l’opportunità di agire senza che sia necessario dispensare in alcun
modo i propri dati o i numeri delle carte di credito.
Spazio web. Le pagine web dei siti che visitiamo durante la navigazione risiedono su
specifici server che appartengono ai provider. Qualunque abbonamento internet, a
pagamento o gratuito, offre, generalmente, anche un certo spazio sui server per
pubblicare le proprie pagine web. Si ha, quindi, la possibilità di presentare su internet
la nostra pagina web personale, che, ovviamente, può contenere anche un curriculum.
Una volta pubblicata, questa pagina sarà visibile nella rete da qualunque parte del
mondo; è consigliabile però “pubblicizzare” la propria pagina su un motore di ricerca
per avere più opportunità di visite. Per fare questo è spesso necessario registrarsi
gratuitamente presso il motore, compilare un form con le caratteristiche del proprio
sito e definire delle chiavi di ricerca. Per esempio, parole chiave per la ricerca efficaci
per un perito che pubblica il proprio curriculum per la ricerca di lavoro, potrebbero
proprio essere “perito”, “informatico” e “curriculum”; in questo modo, un’eventuale
ricerca di personale con tale profilo porterà come risultato un link alla propria pagina.
Bisogna, tuttavia, precisare che, sulla scorta delle statistiche in questo ambito, quello
della pubblicazione sul web del proprio CV non è «ancora» considerato un mezzo
molto proficuo per ricevere offerte di lavoro: le aziende e le agenzie di selezione del
personale certo non hanno bisogno ricercare curricula; sfruttano quelli già presenti
nei loro archivi.
Sono , inoltre, ormai numerose le aziende che dispongono di un sito internet e che
quindi sfruttano questo mezzo anche per ricercare nuove risorse umane. E’ altrettanto
naturale che, in questo scenario, le aziende che si occupano di intermediazione sul
mercato del lavoro usino internet per emettere annunci, raccogliere curricula o
per vendere alle aziende servizi di ricerca del personale.
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Moltissime le aziende, tra le altre proprio nel settore informatico o tra gli Internet
Service Providers, perennemente sotto organico, che mettono on-line le richieste del
personale, come Telecom http://lavoraconmatrix.myblog.it/index.html, Tiscali
http://job.tiscali.it/ o Wind http://www.windgroup.it/it/contact/recruiting.phtml.
Attualmente i siti web di molte aziende prevedono una libera consultazione on-line
delle posizioni offerte, altri indicano solamente un indirizzo di posta cui inviare le
candidature.
In questo senso internet va considerato sia come mezzo per reperire informazioni, sia
come mezzo per proporre la propria candidatura.
Cosa è necessario fare per trovare lavoro in breve tempo utilizzando internet? come
cercare un lavoro particolare o un lavoro in una specifica città senza spostarsi di casa?
forse avete già sentito parlare di siti web che si occupano di collocamento al lavoro?
Qualcuno dei vostri amici vi ha consigliato l’indirizzo di qualcuno di questi siti?
Proprio attraverso internet tante persone cercano il lavoro e tante imprese, proprio nel
medesimo modo, cercano dipendenti e collaboratori: internet costituisce, senza
dubbio, un ottimo strumento per trovare informazioni utili tese alla ricerca di lavoro.
È opportuno, inoltre, sottolineare che, se internet trova la propria forza nella ricchezza
di dati che è possibile consultare, il rovescio della medaglia è che ogni giorno vengono
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creati nuovi siti o che siti esistenti cessano di esistere o cambiano indirizzo. Ne
consegue che l’elenco di siti internet compilato non ha la pretesa ne di essere
esaustivo, ne aggiornato in ogni sua parte.
siti aziendali da contattare per proporsi per un colloquio, magari dopo avere
inviato anche un curriculum, ovvero siti di aziende che vendono lavoro,
affittando ad altre aziende lavoratori per periodi di tempo determinato.
Oltre a questi siti ci sono i newsgroup, spazi dove si fanno domande e si danno
risposte, dedicati al tema del lavoro; alcuni newsgroup – ma l’elenco non è certo
esaustivo – sono raggiungibili agli indirizzi di seguito elencati:
http://www.mynewsgate.net/frameset.php?w=1024&ng=it.lavoro.*
http://www.nntp.it/newsgroups-lavoro/
http://newsgroup.lavoro.alice.it/newsgroup/category.jspa?categoryID=45
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I Newsgroup sono forum di discussione, incentrati su un determinato argomento, su
cui tutti possono intervenire. I newsgroup sono uno strumento utilizzato
principalmente nei paesi anglosassoni; da alcuni anni esistono anche gruppi di
discussione in lingua italiana, che, tuttavia, non possono vantare il successo e la
diffusione di quelli in lingua inglese. Ciononostante, proprio per la loro completa
apertura a tutti gli utenti (aziende comprese) è possibile che in qualche newsgroup
possa essere pubblicata qualche interessante inserzione. Vi è, inoltre, il vantaggio che,
se l’inserzione di lavoro è stata pubblicata solo attraverso newsgroup (per esempio,
perché l’azienda vuole provare, in prima battuta, ad utilizzare questo economico
strumento di pubblicità) si può avere il vantaggio di competere con un basso numero
di “concorrenti” che aspirano alla posizione offerta. D’altra parte, la precisa
caratterizzazione dei newsgroup fa si che l’offerta pubblicata attraverso essi sia
sempre molto “caratterizzata” in funzione dell’utenza del newsgruop e, pertanto,
fortemente specialistica.
Una ricerca dei newsgroup, e, quindi, anche di quelli dedicati al lavoro (se ne
aggiungono di nuovi quotidianamente) può essere effettuata mediante MyNewsGate
http://www.mynewsgate.net/frameset.php?w=1024&ng, un portale precipuamente
dedicato. Una ricerca “testuale” di newsgroup rivolti al lavoro produce il risultato
seguente:
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SITI CONTENENTI GUIDE E CONSIGLI TESI AD AIUTARE IL CANDIDATO
NELL’ARDUO PERCORSO ALLA RICERCA DEL PRIMO IMPIEGO O PER RIQUALIFICARSI.
http://www.outplacement.it/outplacement.htm
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Un elenco dei portali dedicati ai temi dell’economia, degli affari e del lavoro http://www.ipse.com/portal/voreco.html
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Nati nell’ultimo decennio in molte città, gli sportelli Informagiovani si pongono come
centri informativi dedicati ai giovani in particolar modo nel tentativo di incrociare
domanda ed offerta di lavoro, ma, altresì, per proporre opportunità formative,
occasioni per la cultura e il tempo libero. In tali centri si possono incontrare operatori
esperti e consulenti qualificati che, anche attraverso colloqui individuali di
orientamento e momenti seminariali, danno una mano ad utilizzare al meglio le
opportunità presenti.
Di supporto a chi si occupa di orientamento al lavoro c’è anche il sito della Scuola di
Psicologia dell’Organizzazione all’indirizzo http://www.career-point.com/. Contiene
anche i servizi di ricerca ed offerta lavoro.
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AZIENDE DI INTERMEDIAZIONE CHE RACCOLGONO CURRICULA
E METTONO IN CONTATTO IL CANDIDATO CON LE AZIENDE .
Certo nessun ventenne di oggi, ma forse neanche nessun trentenne, può ricordare gli
uffici di collocamento. Uffici tristi e polverosi dove ci si andava a iscrivere per avere la
patente di disoccupato, e, che, non hanno praticamente mai collocato nessuno,
sicuramente nessun laureato o diplomato in cerca di un buon lavoro.
La notizia della apertura del primo ufficio di collocamento gestito da privati apparve su
“La Stampa”, domenica 22 novembre 1998; il corrispondente Antonio Giamo scriveva:
«Aperto a Pinerolo il primo ufficio di collocamento gestito da privati. La notizia apparsa
in prima pagina sul Sole 24 Ore ha colto di sorpresa sia il sindaco che l'assessore al
lavoro che non immaginavano che proprio la loro città potesse vantare a livello
nazionale questo primato». Si trattava dell’agenzia Job On Line http://www.job-on-
line.com/, che, da quella lontana data incrociano domanda ed offerta di lavoro ed è
divenuta esperienza pilota.
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Ci cono anche siti per l’inserimento lavorativo dei disabili, come Handimpresa
all’indirizzo http://www.handimpresa.it/handimpresa/home.do
Una possibilità nuova di zecca è rappresentata dalla Borsa Continua Nazionale del
Lavoro, promossa dal Ministero del Lavoro e dalle Regioni: è un nuovo servizio
internet per l’incontro domanda-offerta di lavoro rivolto a cittadini, imprese,
intermediari pubblici e privati e accessibile liberamente da qualunque punto della rete
all’URL http://www.borsalavoro.it/ .
Di ulteriori chanches per chi cerca o offre lavoro internet è piena. Giusto per citarne
alcune facciamo riferimento, ma solo a titolo esemplificativo e non esaustivo, ad alcuni
portali: http://www.cliccalavoro.it/, http://www.mercurius.it/job/index.asp,
http://www.assioma.org/. In genere i servizi di questo tipo di siti sono a pagamento
per le aziende e gratis per chi cerca lavoro.
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AZIENDE CHE VENDONO LAVORO, AFFITTANDO DEI LAVORATORI
PER PERIODI DI TEMPO DETERMINATI
Dieci anni fa, con la Legge Treu, gli uffici di collocamento furono aboliti e da allora
cominciarono a nascere gli uffici di lavoro interinale. Ancora poco utilizzati, rispetto al
totale delle forze lavoro, ma comunque un'opportunità in più per chi vuole lavorare.
I lavoratori interinali in Italia oggi sono circa 600 mila (quasi l'1% della forza lavoro),
mentre in Francia sono il 2%, in Gran Bretagna il 5%. Il 35% dei lavoratori interinali
entro un anno riesce a diventare lavoratore dipendente dell'azienda utilizzatrice. Il
tema è spesso citato, ma forse poco conosciuto.
Alcuni indirizzi?
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In Italia sono presenti anche alcune
aziende leader mondiali del recruiting on
line, tra esse ManPower, forse la più
grande azienda del mondo in questo
settore; con oltre 400 uffici dislocati sul
territorio nazionale e oltre 25 mila
aziende clienti, la presenza in 80 paesi ed
un’esperienza di 60 anni, rappresenta ,
senza dubbio, una realtà di riferimento
per la ricerca di lavoro.
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InfoCamere, la società consortile di tutte le Camere di Commercio italiane, ha
realizzato un archivio di circa 5 milioni di imprese, che può essere consultato mediante
un motore di ricerca. Il sito www.infoimprese.it rappresenta una completa risorsa per
coloro che vogliono presentare autocandidature alle aziende.
Il sito del Comune di Bari dedica un’intera sezione al mondo del lavoro,
http://urp.comune.bari.it/index.php?Itemid=40&id=9&option=com_content&task=sec
tion¸e fornisce utili informazioni riguardanti:
i i bandi di concorso non ancora
scaduti pubblicati dalla Gazzetta
Ufficiale;
i corsi di formazione, le borse di
studio e i master;
gli indirizzi di altri siti dove reperire
notizie interessanti sul mondo del
lavoro;
le borse di studio in Italia e
all’estero;
le offerte di lavoro provenienti dalle
aziende.
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La maggior parte delle società di lavoro temporaneo dispongono di un proprio sito
internet per farsi conoscere dai lavoratori e dalle aziende. In ciascun sito sono indicati
i dati più significativi della società: la sua presenza sul territorio nazionale e
internazionale; le sedi delle agenzie suddivise per Regione; i profili professionali
maggiormente richiesti dalle aziende; le opportunità di lavoro; i dati del mercato del
lavoro temporaneo; la legge che disciplina il lavoro temporaneo.
Qui di seguito si riporta un breve elenco dei siti internet delle principali società di
lavoro temporaneo, attualmente operanti sul territorio nazionale, e link a siti che
offrono opportunità anche per chi volesse orientarsi, invece, ad una carriera
internazionale:
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LE RIVISTE ON LINE
Oltre ai siti presentati nel precedente paragrafo, in internet si possono trovare molte
interessanti pubblicazioni on line, in particolar modo dedicate a chi è “in cerca di
lavoro”.
Tali pubblicazioni hanno in comune con le tradizionali riviste cartacee il fatto di essere
aggiornate periodicamente e sono consultabili, come per tutti i documenti reperibili sul
web, collegandosi al sito che le ospita e navigando tramite i collegamenti presenti.
Una carrellata non esaustiva delle innumerevoli riviste on line è riportata nel seguito.
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medesimo servizio, ha cambiato grafica e si è arricchito di ulteriori servizi per chi è in
cerca di lavoro, per i professionisti e per le aziende.
Anche il Corriere della Sera si occupa da anni del tema lavoro. Il Corriere Lavoro è
on-line all’indirizzo http://lavoro.corriere.it .
Anche in questo
caso si dispone
di un motore di
ricerca dotato di
un copioso
database che
consente di
selezionare le
offerte di lavoro
in archivio
secondo il
proprio profilo
professionale
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Un altro sito
interessante è quello di
“BancaLavoro”
www.bancalavoro.com
una testata
giornalistica nata nel
1995 ed ultimamente
acquisita da Methis
Sviluppo S.r.l., società
di consulenza
specializzata nella
progettazione ed
implementazione di
modelli innovativi di
governance, sia per il
settore pubblico che
per quello privato.
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CERCARE LAVORO SU INTERNET: LE REGOLE DEL GIOCO
Se lavorare stanca,
cercare lavoro è pure
peggio!
Non ho risposte; so per certo che ci vuole tempo, pazienza, coraggio e tenacia: doti e
virtù che devono essere applicate qualunque sia lo strumento di “ricerca” utilizzato.
Tra gli strumenti maggiormente utilizzati, specie nel mondo anglosassone, l’adesione
ad un social network professionale: luoghi “virtuali” basati su comunicazione,
interazione, contenuti e servizi, capaci di far incontrare aziende e “professionalità”, in
un contesto di “rete” e di fiducia.
Uno studio sui social network, condotto da Robert Half International (la società si
occupa di personale e di consulenza per le risorse umane), che ha coinvolto direttori e
top manager di aziende del Nord America ed ha indagato il loro livello di fiducia nei
confronti di siti specializzati che raccolgono profili professionali, determina un risultato
decisamente positivo: il 62 per cento degli intervistati statunitensi, ed il 67 per cento
in Canada, si sono rivolti a network sociali per assumere nuovi impiegati.
Dallo studio emerge anche che non sono solamente i network specializzati i più utili; il
35 per cento delle aziende Usa (25 per il Canada) si sono infatti rivolte a community
per assumere nuove forze lavorative. Nonostante non ci sia uno scopo reale
nell'accedere al servizio, le communities mettono perfettamente in pratica il concetto
di social network, creando reti di relazioni con le persone che si sono conosciute
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dentro e fuori dal web. Questo rapporto di fiducia passa anche a un secondo livello,
cioè quello di "amico di un amico" che permette facilmente di raggiungere una
competenza professionale distante un solo balzo, un nodo della rete appunto.
A conclusione del report, la Robert Half International elenca cinque punti fondamentali
utili per chiunque punta sul web come forma di autopromozione, ma in realtà si tratta
di suggerimenti rivolti a tutti.
Come ogni buon social network, anche quelli specializzati si basano sul maggior
numero di contatti; la regola numero tre è dunque quella di costruire una rete di
relazioni ampia, ma comunque ben selezionata.
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Per quanto riguarda i contenuti online, la regola è sempre la stessa: mai scrivere cose
che potrebbero pregiudicare il proprio lavoro, come insulti al boss e a colleghi, o
almeno farlo con un account anonimo. Ma attenzione, perché l'anonimato in rete ha
sempre le gambe corte.
Anzi, osiamo affermare che una delle particolarità della rete Internet, rispetto ai
tradizionali strumenti di comunicazione, è la capacità di favorire l'interazione fra gli
utenti. La posta elettronica è un efficace mezzo di comunicazione interpersonale; i
newsgroup e le liste di discussione sono luoghi, sebbene “virtuali”, di incontro e
scambio fra gruppi di persone che condividono un interesse comune su cui discutere in
rete; anche il Web - in forma diverse - è fonte di aggregazioni dalle notevoli valenze
sociali. Questi strumenti, dunque, possono essere considerati non solo come veicoli di
informazione ma anche come fattori di socializzazione, incontro e aggregazione, in
grado di sviluppare interazione fra gli attori dello scambio informativo.
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regole e siffatte regolo vanno rispettate, in particolar modo quando ci si approccia ad
Internet per la ricerca di lavoro.
Un altro valido suggerimento consiste nell’inserire, nel documento redatto, una lista
delle keyword (parole-chiave) che più caratterizzano il nostro curriculum (perito,
meccanico, diploma, ecc.): in tal modo, qualora il curriculum fosse sottoposto ad un
programma software che ricerca le parole di maggiore interesse per il selezionatore, il
nostro curriculum sarà “selezionato” ed inserito nella lista di quelli da analizzare.
È, tuttavia, meglio non farsi illusioni: molto difficilmente l’invio, mediante email, di un
curriculum non richiesto ad un’azienda di si tradurrà in un colloquio.
Essere sintetici
Un’altra regola da applicare nel caso di invio del curriculum via email, così come per
l’invio mediante la posta tradizionale, è quella di essere “semplici”: la semplicità nella
formattazione della pagina, nell’uso di colori e caratteri è condizione “caratterizzante”
il nostro curriculum. La medesima “regola” vale per coloro che al curriculum dedicano
una pagina del proprio sito: è consigliabile non abusare dello spazio disponibile, dei
colori, delle immagini; un link ad un semplice documento di testo è semplice ed
efficace.
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Non rispondere a domande troppo personali
Uno dei vantaggi di internet è determinato dal fatto che tutti, a costo pressoché nullo,
possono avere accesso. L’altro lato della medaglia è che non esistono “garanzie” circa
l’attendibilità delle informazioni trasmesse ovvero, nel caso più specifico della ricerca
di lavoro, delle opportunità offerte.
CONCLUSIONI
Internet può determinarsi come uno strumento molto utile per rintracciare
informazioni, farsi conoscere e comunicare. Per poter essere utilizzato al meglio
questo strumento richiede un minimo di competenza tecnica ed una buona dose di
pazienza: bisogna mettere in conto una che è necessaria una discreta quantità di
tempo per ciascun collegamento e che, in particolare, la ricerca di informazioni
mediante l’utilizzo di motori di ricerca, non determina facilmente l’ottenimento di
risultati soddisfacenti al primo tentativo.
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