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!L C!RCOLO LETTERAR!O ANASTAS!

ANO
di Giuseppe Vetromile


presenta




Secondo Incontro

Con:

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Sabato 27 ottobre 2012

Associazione Internazionale "La mano sulla roccia"
Via Castelluccio 11 - Contrada Roccavecchia
Pratella (Ce)


Lo Pocciopoesio Z - Poq. Z




Verso I'orienfe


Ora che svanito il sogno della terra, il sogno datomi
derelitti, nel cuore di cianfrusaglie quotidiane, dimmi:
prenderai anche tu la via di Damasco, per attenderti
un fulmine damore che ti sconvolga? Oh, Saulo Saulo,
quanta pena lascerai sul cumulo di parole a capoletto,
quanti credi reciterai fino a massacrarti lanima
di certezze irraggiungibili? Ma sei pronto:

di te termina qui ogni confine, e lantro della sera
immalinconisce il tuo colore vespertino. Hai preparato
un bagaglio di stoffa bruna, ma nella pasqua non c
vestiario, non occorre altro indumento se non la forza
di andare: di morte in morte, di vita in vita.

Lascia quindi la tua roba nellufficio, la vestaglia
e le scale per le stelle, il giardino degli aranci
incoltivati e il capitolo di carta appena cominciato.
Ora che la tua terra un sogno, persa qui tra
mille e mille storie inconcludenti, vedrai luce
alla tua finestra, domani, diritto il viaggio nuovo
verso loriente.

Giuseppe Vetromile








Lo Pocciopoesio Z - Poq. 3


La roccia poesia, la poesia roccia. Mai come ora la poesia forse uno dei pochi "appigli" che ci
sono rimasti, in questo mondo senza pi orizzonti, per "tenerci aggrappati" al vero senso della vita.
Perch la parola poetica scava e incide in profondit, cercando nel nostro tessuto emozionale ci
che per quieto vivere, per malcelata superficialit e per taciti consensi, non viene mai a galla. La
poesia diventa cos un ottimo veicole per dirci e dire a tutti le cose come veramente stanno: cio,
nella loro pura verit, senza falsit, senza pregiudizi, senza timore.
E, nello stesso tempo, dicendoci le nostre essenze, le nostre solarit, incidiamo nella roccia delle
false apparenze quotidiane, con la nostra affilata lama poetica, la Parola eterna, la parola felice, la
parola libera, la nostra persona, che rimarr viva e alitante nello spirito del mondo.





















Lo Pocciopoesio Z - Poq. 4






LELLO A0PETTI


Pura creatura

Giri e ogni tanto
con il vento passi
pura creatura che i pensieri vinci.

Giri e ogni tanto torni a girare
un giorno solo vivi ma sul giardino spargi
uguale frescura e non tarresti.

Giri e rigiri bianca farfalla
e a me ne consegni il senso
a me che qui a terra lasci.

il 13 luglio 2012


Nato a Torre del Greco nel 1949, Lello Agretti vive a Caserta. Allattivo qualche pubblicazione.
Predilige quelle fai da te.
Dichiarazione di poetica: Qualunque dichiarazione non direbbe appieno. Meglio, allora, gettare una
bottiglia nel mare

















Lo Pocciopoesio Z - Poq. b




LUCIAMMA AP0EMTIMO


Nel dirle pacifico le cose, quieto
la loro apolide sostanza priva io pure
di cittadinanza giacch non ho saputo
essere amata. Amano le cose il mio
renderle suono e respiro, il mio farne
minareti di domande, ma amano pure
il mio tacerle, il custodirle intatte
nella voce. Patiscono le cose l'essere
pi fragili delle parole, soffrono la vaghezza
di cui le parole le rivestono.
Per la salvezza, dunque, nella pagina
esortano queste alla chiarezza.




Lucianna Argentino nata a Roma nel 1962. Dai primi anni novanta il suo amore per la poesia
lha portata a occuparsene attivamente come organizzatrice di rassegne, di letture pubbliche, di
presentazioni di libri e con collaborazioni a diverse riviste del settore. Sue poesie sono presenti in
diverse antologie tra le quali Poesia 90 (Il Ventaglio), Incontro di poesia (Rebellato, 1992),
Poesia degli anni novanta (Poiesis), Poeti senza cielo, vol. 2 (Il Melograno) e in riviste quali
Poiesis, Origini, Gradiva, La Mosca, Italian Poetry Review, Il Monte Analogo, The
world poets quarterly, L'ustione della poesia (ed. Lietocolle 2010), La Clessidra, NoiDonne,
Capoverso, Il Fiacre n.9, Arenaria. E presente in diversi blog di poesia, come
Lapoesiaelospirito, Imperfetta Ellisse, liberinversi, Isola Nera, Furioso Bene, Blanc de
ta nuque Amigos de la urraka, La dimora del tempo sospeso (Rebstein), Nazione Indiana,
Le vie poetiche. Fa parte della redazione del blog letterario collettivo Viadellebelledonne. E
coautrice con Vincenzo Morra del libro Alessio Niceforo, il poeta della bont (Viemme, 1990).
Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: Gli argini del tempo (ed. Totem, 1991), Biografia a
margine (Fermenti Editrice, 1994) con la prefazione di Dario Bellezza e disegni di Francesco
Paolo Delle Noci; Mutamento ((Fermenti Editrice,1999) con la prefazione di Mariella Bettarini;
Verso Penuel (Edizioni dellOleandro, 2003), con la prefazione di Dante Maffia; Diario
inverso (Manni editori, 2006), con la prefazione di Marco Guzzi. Nel 2009 ha pubblicato la
plaquette Favola (Lietocolle), con acquerelli di Marco Sebastiani. Ha realizzato due e-book, uno
nel 2008 con Pagina-Zero tratto dalla raccolta inedita Le stanze inquiete e nel 2011 Nomi con
il blog Le vie poetiche. Il suo lavoro La vita in dissolvenza (quattro poemetti- monologhi)
stato musicato dal musicista e compositore Stefano Oliva e, dal marzo 2011, presentato in vari teatri
e associazioni culturali.



Lo Pocciopoesio Z - Poq. o


PASCUALE 8ALESTPIEPE

Alba

(Da: "Quando passaggi di comete", Carta e Penna Editore, 2010)

Albica, il giorno pecora s'avvita
appena nato al primo
clacson di bus, a gorgogli di suoni,
a fiati di caff,
a soffi di fonemi. Incarnazioni
umane del tempo, cifre cangianti
e caduche, s'affrottano, diffusa
plebe fortuita, al rombo di corriere,
alla vilt dell'ovvio caldo e certo.

Ma l'infula dei monti
verderobusta a noi dispiega sogni,
ci guida all'attentato d'ogni ipebole
fanatica, di volgari consumi,
c'invita al lauto pranzo d'erba, ai vivi
affetti, al dolce canto, all'avventura.

Cos tra segni d'ignavia vivremo
e impeti di cuore ove s'addensa
questo mesto lucore.

(Anche il sole canuto ci riporta
Elena diademata,
madre di battaglie, a danno di Troia.)

Pasquale Balestriere nato a Barano d'Ischia, ora docente in pensione. Studioso di dialetto, usi e
costumi della sua isola, scrittore e poeta. Oltre a numerosi articoli e saggi di argomento letterario
pubblicati su giornali e riviste, ha scritto racconti e ha dato alle stampe varie raccolte di liriche: E il
dolore con noi, Avellino 1979; Effemeridi pitecusane, Ischia 1994; Prove d'amore e di poesia,
Roma 2007; Del padre, del vino, Pisa 2009; Quando passaggi di comete, Torino 2010; Il sogno
della luce, Castel di Judica (CT) 2011.
Si sono, tra gli altri, interessati della sua poesia: Marica Razza, Luigi Pumpo, Guido Massarelli,
Claudia Turr-Rizzuto, Alberto Mario Moriconi, Walter Ciapetti, Giorgio Brberi Squarotti,
Raffaele Urraro, Nazaio Pardini, Luigi Maino, Paolo Ruffilli, Pasquale Matrone, Umberto Vicaretti,
Giuseppe Vetromile, Carla Baroni, Gian Paolo Marchi, Elio Andriuoli, Lorenza Rocco, Antonio V.
Nazzaro, Luciano Nanni.
Ha ottenuto il primo premio in numerosi concorsi di poesia.
Partecipa ad attivit culturali in varie forme e modi (conferenze, dibattiti, recensioni, prefazioni,
partecipazione a commissioni giudicatrici in premi letterari, collaborazioni di vario tipo con giornali
e riviste, blog ecc.).
Lo Pocciopoesio Z - Poq. 7


ALESSAMDPO CAPAMDEMTE



bon ton bonsai bonbon
(vedovile vedovanza
si riflette nella stanza)

un troviere e un tranviere
recavano un paniere
nei loro andirivieni
oggi come fosse ieri

srotolavano la tematica
dell'intera problematica

tremenda la trama
meglio la merenda

giacevano supini
come fossero lupini
"Forse nato"
si, forsennato...
e poi latome-litane
come volle Geremia

carichi di maggio
affrontavano giugno


Alessandro Carandente nato a Quarto (NA) il 1958. Laureato in Filosofia con una tesi in Estetica
su C.Baudelaire, Il sacrificio come gioco, attualmente lavora a un Dottorato di ricerca in italianistica
presso l'universit di Roma "Tor Vergata".
Poeta e critico letterario ha pubblicato: Passo vegliante (Altri Termini, Napoli 1982), Variazioni di
parola (Ripostes, Salerno-Roma 1984), Extravaganze, ecrivoci, screzi d'alfabeto (LAN, Napoli 1992),
Corpo in vista (Napoli 1995), Il turno (Napoli 1996), Specchio doblio (Bollate-Milano 2001), Il
paradosso dellevidenza (Napoli 2002), con Cosimo Budetta, Se un oplita fa opl, Ogopogo,
Agromonte (Pz) 2005, Napoli e altri racconti di un precariota (Marcus Edizioni, Napoli 2006),
Risveglianze (Marcus Edizioni, Napoli 2007), Premio Minturnae per la poesia.
Ha tradotto dal francese una silloge di poesie di Agostino Sinadin e la lisire du temps (Al limite
del tempo) di Claude Roy (Ripostes 1989). Figura invece tra i curatori dell'antologia In my end is my
beginning, poeti italiani degli anni Ottanta/Novanta (Ripostes, Salerno 1992). presente in varie
antologie tra cui Coscienza & evanescenza, poeti italiani degli anni Ottanta (SEN, Napoli 1986);
Poesia italiana della contraddizione (Newton Compton, Roma 1989). Dirige dal 1997 la rivista di
letteratura e arte Secondo Tempo, giunta al libro quarantaseiesimo.

Lo Pocciopoesio Z - Poq. 8


ALFOMSIMA CATEPIMO

Azzurro di roccia

Non rientro al vento
in cima rigore ed altra
specie di cose:
nuova, impostata a ventaglio
e sicura -
Svincola diseguale
l'armonia
come furore di roccia
quando specchia
cupo
l'azzurro non infeltrito e
invita a riverberarsi
mare
sovrapponendo

giusti accostamenti
paralleli al significare visure
ardo raggi
muti in mano
rinsaldano emozioni
e mi scalano fune
ipotesi non mistificata
fusione a proseguirmi
implicando la storia
a corrispondermi granelli
e tentare
sotto un cielo al verde accostato
immenso d'occhi
di contare le stelle

Sono le venti:
ancora attendo l'inverso tempo
concentrica confluenza di sapienza
ascendendo formule in distorsioni
alla vita nota
in origine commuovo
forse un bluff...





Lo Pocciopoesio Z - Poq. 9



Alfonsina Caterino insegna a Roma. Ha pubblicato la prima raccolta di poesie "Come una
farfalla", Edizioni Il Filo, Roma, nel 2006. Nello stesso anno stata tra i fondatori del Laboratorio
di Poesia del Comitato di Napoli della Societ Dante Alighieri. Ha preso parte alle manifestazioni
organizzate dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e presso la Libreria Evaluna. Nel 2009 il suo
racconto "La casa di zucchero" stato pubblicato sul periodico "Narrazioni". Con la stessa Societ
Dante Alighieri, comitato di Napoli, ha pubblicato nel 2011 la silloge poetica "Nel tempo della
guardia".




AMTOMIO DI MAPO

Pi greco

I due cerchi che siamo
a vedersi son simili
ma non saranno mai
uguali

Noi due
noi tre
noi tanti:
tanti cerchi
che rispondono
a leggi comuni
e difendono unarea

Siamo cerchi
cercatori testardi
di un centro
per spiegarci
lancoraggio del raggio
che nellunico modo
concesso ha girato
e segnato la linea
di un confine preciso
fatto cerchio

Ogni cerchio trasceso
dalla sua perfezione
e si rispecchia negli altri
ma da solo sul piano

solo lamore ci fa
condividere il punto
che ci distrae dal dolore
e non ci spezza la linea

Regolati da leggi
che non conosciamo
siamo cerchi
ma non lo vediamo


Antonio Di Maro nato a Napoli, vive a Portici. Dopo alcune giovanili esperienze teatrali ha
lavorato, come sociologo, presso la Seconda Universit di Napoli. Da qualche anno propone la
lettura di suoi scritti in pubbliche manifestazioni. Alcuni suoi scritti sono stati pubblicati nelle
antologie del Laboratorio di Poesia del Comitato di Napoli della Societ Dante Alighieri.


Lo Pocciopoesio Z - Poq. I0



MAPIA 0A8PIELLA 0AY




Nel cassetto

Riflessi e frammenti di pensieri
Scorie di passioni
Briciole di gioia
Poche gocce d'amore
Nel cassetto dei ricordi.


Maria Gabriella Gay nata a Napoli. Insegnante. Poetessa, presentatrice e lettrice di poesie.
Cofondatrice con le poetesse Maria Rosaria Luongo e Adriana Delle Donne dellAssociazione
culturale Gaspara Stampa nellanno 2000 in S. Sebastiano al Vesuvio (NA).
Alla Radio libera Spazio e Vita letture di poesie nella rubrica Evviva la poesia di Placida
Euforbia.
Partecipazione con letture di poesie nel noto Salotto Cerino di Napoli.
Partecipazione con letture di poesie nel Laboratorio di Nuove Lettere del professore Pasanisi,
Palazzo Maddaloni.
Partecipazione con letture di poesie nel Parco Archeologico del Pausylipon Grotta di Seiano
Coroglio / Napoli per gli incontri internazionali di Napoli Poesie nel settembre 1999.
Partecipazione con letture di poesie al Cenacolo Spadaro nella chiesa del Carmine in Napoli con la
poetessa, nonch fine dicitrice di poesie, Maria Luisa Vaino negli anni 80 e fino al 28 Aprile 1991.
Partecipazione con letture di poesie al Circolo Svizzero di Napoli.


















Lo Pocciopoesio Z - Poq. II


FEDEPICA 0IOPDAMO


Svegliarsi insieme

Il risveglio mi apre gli occhi
senza mezzi tempi.

Labbaglio imbianca il tuo volto steso,
la pelle di lino.

Diretto migra nel ventricolo,
entra come un bacio nel torace
e poi si annida nelle anche.

Modellato dal sonno
come il tempo che trova
posto alle figure,
il corpo ti ha lasciato.

Ma il tic della bocca
annuncia gi la tua canzone,
riparte il tono continuo delle giornate.

Apri gli occhi, noccioli doliva,
- sei pi lento di me- sorridi
e pi acerbo mi accarezzi la pancia,
si apre dal fondo un bisogno cavo.

E le mura diventano scarne,
vedo conchiglie nelle carriole.

Insieme abitiamo
il colore canuto di una salina.


Federica Giordano, laureata presso la Facolt di Lingue e Culture moderne dell'Universit Suor
Orsola Benincasa di Napoli, un'appassionata di musica classica e si dedica allo studio amatoriale
del pianoforte e del tango argentino. Ha collaborato con il Conservatorio di Avellino al "Progetto
Scarlatti, genio felice della tastiera", curando il testo della composizione "Favola di Mezzanotte",
messo in musica da Geminiano Mancusi.





Lo Pocciopoesio Z - Poq. IZ



LIMDA SAMTOJAMMI


Citt

Strade obbligate
passi frettolosi
sagome buie
vocianti e prone
ombre di angeli
lungo imbuti d'inferno
sogni puntiformi,
in fila.
Un'ala di cielo.
Esilio.
Tra piloni di cemento
e torri bianche di secoli
solitudini
in bozzoli:
fratelli
stranieri
a fratelli.


Linda Santojanni, docente, ha svolto attivit di revisione linguistica come consulente del Formez.
Ha pubblicato una raccolta di versi, "Andare ... e andare ancora" (Edizioni La Rondinella); altri testi
sono stati pubblicati su riviste. Ha partecipato alle trasmissioni di poesia di Radio Montecoppe di
Guardia Sanframondi.

















Lo Pocciopoesio Z - Poq. I3


A0OSTIMA SPA0MUOLO


Pacem in terris

Su per le scalinate ripide,
saliti al castello antico, una
musica seffonde dalla sala
maestosa, da lievi mani a toccar
le corde, in sintonia, del cuore.
Pacem in terris, Pacem in terris,
dal Cielo Grande alla Madre Terra.
Spia di passaggio una nuvola
indiscreta. Un vetro leso lo sveglia
il vento. Danza la punta di un
cipresso. Mentre annotta alla finestra,
gli occhi risalgono pioli di luce.


Agostina Spagnuolo nata e risiede a Capriglia Irpina (Avellino). Laureata in Scienze Biologiche,
insegna presso il Liceo Classico P. Colletta di Avellino. Oltre alla scrittura, coltiva linteresse per
il canto polifonico nelle Corali Duomo e Redemptoris Mater. Ha pubblicato la raccolta di
poesie Volevo guardare il mare, PerVersi editori, aprile 2009. presente nellantologia Rassegna di
poeti campani della Casa Editrice Scuderi, maggio 2009, e in numerose raccolte legate a premi e
rassegne letterarie.
Figura nell'Antologia "Attraverso la citt", Scuderi Editrice, 2011, curata da Giuseppe Vetromile.




















Lo Pocciopoesio Z - Poq. I4


SALVATOPE VIOLAMTE

La luna di Platone

(da "Sulle tracce dell'uomo", Marcus Edizioni, 2009)

Di dentro, il muro antico di una casa
un buco, come il tempo, un pigolio
slanciato e intenso e becchi gialli in tondo
gonfiano piume in cerca di un affondo.
Nell'occhio il nido fonte di pensiero
sapiente l'uomo, insegue il suo tesoro
nascosto, il vuoto pieno, quell'idea
di altri mondi, smisurati sensi,
di l dai colli, dietro le ragioni
a tuffo in aria, la luna di Platone.
Un fiume di parole, il foglio bianco
assorbe suoni e sfolgora colori,
l'ignudo mondo privo di sapore:
si fanno vuoti a perdere, rintocchi
comunque a galla, il tocco di una sponda
in braccio al vento, restano sull'onda
parvenze di quei sassi che sul fondo
s'arrestano costretti, perch grave
combattere le spinte e rotolare
al seguito dell'onda.


Salvatore Violante, nato a Boscotrecase, vive a Terzigno. Ha pubblicato diversi testi di poesia, tra
cui, ultimamente, "Sulle tracce dell'uomo", edito per i tipi della Marcus Edizioni di Napoli. Suoi
testi sono presenti nelle riviste letterarie "Secondo Tempo", "Capoverso", "Talento", "L'Area di
Broca". Ha collaborato con: Il giornale di Napoli; La voce della Campania; Dossier Sud.
Attualmente collabora con "Il Gazzettino Vesuviano" e la Rivista "Secondo Tempo".













Lo Pocciopoesio Z - Poq. Ib


PAFFAELE UPPAPO


La singer della mamma

(Da "Ero il rgazzo scalzo nel cortile")


la singer della mamma
cominciava la sua lunga giornata
troppo presto molto prima che
sorgesse il sole

il rumore troncava di botto
i miei sogni prossimi all'alba

la singer arrancava
sotto il piede stanco di pigiare
la sua rabbia al pedale
e dalle mani di mamma uscivano
pantaloni confezionati
alla bell'e meglio

era il tempo del dopoguerra
e tutto serviva per uscire
dal buio della storia
e ritrovare un altro senso della vita



















Raffaele Urraro nato e vive a San Giuseppe
Vesuviano. Laureato in Lettere Classiche
presso lUniversit Federico II di Napoli,
dove ebbe maestri Salvatore Battaglia e
Francesco Arnaldi, dopo aver insegnato
Italiano e Latino nei Licei, ora si dedica
esclusivamente al lavoro letterario. Giornalista
pubblicista, collabora come redattore alla
rivista di letteratura e arte Secondo Tempo con
saggi sulla poesia moderna e contemporanea,
recensioni e articoli di varia natura. Suoi
interventi critici sono presenti anche in altre
riviste, come La Clessidra, LImmaginazione,
Capoverso, Slarus.
Raccolte poetiche pubblicate: Orizzonti di
carta, San Giuseppe Vesuviano 1980, poi
Marcus Edizioni, Napoli 2008; La parola e la
morte, Loffredo, Napoli 1983; Calcomania,
Postfazione di Raffaele Perrotta, Loffredo,
Napoli 1988; Il destino della Gorgonia
Poesie e prose, Loffredo, Napoli 1992; Anche
di un filo derba io conosco il suono,
Prefazione di Ciro Vitiello, Loffredo, Napoli
1995; La luna al guinzaglio, Saggio critico di
Angelo Calabrese, Loffredo, Napoli 2001;
Acromata Poemetti, Loffredo, Napoli 2003;
Poesie, Marcus Edizioni, Napoli 2009; Ero il
ragazzo scalzo nel cortile, Marcus Edizioni,
Napoli 2011.
Ha inoltre pubblicato, in collaborazione con
Giuseppe Casillo, molte antologie di Classici
Latini commentati secondo moderni metodi
esegetici, edite dallEditore Loffredo di
Napoli, per i Licei Classici, Scientifici,
Linguistici e Socio-Psico-Pedagogici, e, per
lEditore Bulgarini di Firenze, una storia della
letteratura latina.
Per la saggistica: Giacomo Leopardi: le
donne, gli amori, Olschki editore, Firenze
2008; La fabbrica della parola Saggi di
poetologia, Manni Editore, San Cesario di
Lecce.
E' inserito nell'Antologia "Attraverso la citt",
Scuderi Editrice, 2011, curata da Giuseppe
Vetromile.

Lo Pocciopoesio Z - Poq. Io












Evento progettato e realizzato dal
Circolo Letterario Anastasiano
di Giuseppe Vetromile.
http://circololetterarioanastasiano.blogspot.com







http://transitipoetici.blogspot.com









www.lamanosullaroccia.it


Si ringrazia l'Associazione Internazionale
"La mano sulla roccia"
e in particolare Don Antonio Maione, Margherita Vermiglio, Rina Accardo, Giuseppe
D'Alessandro, Giuliana Caporaso e gli amici tutti,
per l'affettuosa collaborazione

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