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con orgoglio che mi accingo a presentare la tredicesima stagione del Teatro San Domenico.

Un teatro che, nella sua giovane storia, ha raggiunto importanti successi e riconoscimenti, sia a livello locale che nazionale, grazie anche al sapiente lavoro svolto dai miei predecessori. Il mio impegno sar seguire la linea del successo, ampliarne i settori e apportare miglioramenti affinch il Teatro, la Fondazione San Domenico e la citt di Crema siano sempre pi presenti nel panorama nazionale. Sar una stagione di Prosa leggera, frizzante, incentrata sui rapporti umani e le relazioni di coppia, che ammicca al cinema ma non dimentica gli autori classici. Continueranno le ospitalit musicali, la danza, il teatro per i pi piccoli e si dar voce alle importanti celebrazioni del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi. Il territorio la mia seconda sfida. Un teatro non pu che essere di tutti, deve avvicinare il maggior numero di persone e incontrarne i gusti. Una Fondazione fatta di teatro, darte e di musica che punta sempre alla qualit, che accoglie e collabora con tutte le realt culturali, e che deve essere sempre di pi patrimonio di Crema e del cremasco. Linfluenza che il territorio ha sul teatro lo si riscontra in Crema In Scena una delle Rassegne pi importanti e di grande interesse, fucina di giovani talenti, che dimostra come sia vivace e dinamico il nostro tessuto culturale, costituito da numerose compagnie amatoriali e scuole di danza. Perch chi fa teatro, vive il teatro e ama il teatro. Il teatro vive del sostegno delle persone che lo amano, vive della passione di coloro che animano il suo palcoscenico, passeggiano nelle gallerie darte e frequentano lIstituto Folcioni, scuola dalla storia centenaria e fiore allocchiello di questa Fondazione. Il San Domenico ha fatto riscoprire ai cremaschi quanto sia bello venire a teatro, vivere i suoi spazi, ascoltare la musica e spero che continuino a farlo.

Giovanni Marotta Presidente Fondazione San Domenico

Presidente Giovanni Marotta Consiglio dAmministrazioone antonio Chessa Gianmario donida Gianfranco Ervin franco Gallo Paolo Mariani Elisa Marinoni Cesare Pasquali

Consulente Didattico Civ. Ist. Mus. L. Folcioni alessandro Lupo Pasini Responsabile organizzativo Stefania Barbati Responsabile comunicazione e ufficio stampa roberta ruffoni Responsabile segreteria Folcioni e amministrazione daniela Paiero

SOCI fOndatOrI

SOCI SOStEnItOrI BEnEMErItI

SOCI SOStEnItOrI PatrOCInatOrI

SPOnSOr dEL tEatrO

SPOnSOr tECnICI dEL tEatrO

MEdIa PartnErS

TEATRO

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Adulti................. E 50,00 under26.............. E 25,00 over65................. E 25,00

lA FONDAZIONE SAN DOMENICO

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STAGIONE 2012/2013

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AssociAzioni....E 10.000,00 Aziende............... E 5.000,00 comuni/privAti.. E 1.000,00

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prima furioso orlando prosa ColaZionE da TiffanY il Giardino dEi CiliEGi la MosTra un TraM CHE si CHiaMa dEsidErio asPETTando GodoT la CEna dEi CrETini affari di CuorE capodanno MT liVE VirTual MaCHinE musica sTaGionE doPEra 2012/2013 uno sTradiVari PEr la GEnTE danilo KaKuEn saCCo ConCErTo PEr il nuoVo anno ConCErTo di naTalE PEr CrEMa il ConCErTo di naTalE ConCErTo di finE anno danza lHisToirE dE Manon ConfErEnZa sPETTaColo Gala di BallETTo

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domenica per le famiglie TEsTE di Tonno la MusiCa E laria lalBEro dEllE BollE alfrEd E MiriaM junior franKEsTEin sTorYBooK CEnErEnTola in MEZZo al MarE BarBaBlu la PECora nEra JaCK E il faGiolo MaGiCo aKKadEMia dEl ZirKo BoBosKY il BosCo dEllE sToriE rosso PoP (CaPPuCCETTo) ansElMo E GrETa iCE-B-ErG aTTi uniCi

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indice

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accademia iCE-B-ErG larTE dEl TEaTro olTrE la sCEna falsTaff Corso naZionalE di aGGiornaMEnTo 64 il siPario E lo sGuardo 56 68 60 61 62

65 caffe a TeaTro il cinema a TeaTro lorlando furioso ColaZionE da TiffanY un TraM CHE si CHiaMa dEsidErio 68 CEra una VolTa in anaTolia 66 67 67 68 70 cremainscena 72 appassiona(r)Ti XV edizione 2012-2013 73 appunTamenTi a TeaTro PrEsEnTaZionE liBro 74 appunTamenTi con larTe

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BaLLata In arIOStESChE RIMe PeR Un CAvALIeR nARRAnTe


da Ludovico Ariosto Con Stefano Accorsi e con nina Savary ADATTAMenTo TeATRALe e RegIA Marco Baliani MUSIChe oRIgInALI eseguite dal vivo SCene Bruno Buonincontri CoSTUMI Alessandro Lai

furioso orlando

marTed 13 noVembre 2012 ore 21.00


Trasferire lorlando Furioso in una presenza teatrale impresa degna di cavalieri erranti, anzi narranti. Stefano Accorsi veste i panni di un simile cavaliere e si cimenta con lopera ariostesca cavalcando il tema oneroso dellamore e delle sue declinazioni, amore perso sfortunato vincente doloroso sofferente sacrificale gioioso e di certo anche furioso. Per star dietro alle tante storie damorosi sensi e avventure ad essi corrispondenti, il cavalier narrante dovr assumere cangianti sembianze, essere al contempo tanti volti e cuori e multiformi voci e diversificati corpi, a volte femminili sostanza, a volte magica, fantasmifera assenza, o per contrasto conturbante presenza. 11 nellentrare e uscire da siffatte presenze, e soprattutto nel dar seguito alla fantasmagorica passione del suo doppio orlando, il cavaliere Stefano perder anche suo senno, e cercarlo dovr in quei luoghi del sogno di cui siam fatti, si sa, come di stoffa, noi attori erranti. Ad accompagnare la peregrinazione damore ci penser la musica, che lungi dal farsi a sua volta cavaliera servente, costringer lattore a duelli e dispute e dissidi e smacchi e scacchi, come presenza assai poco discreta incarnata in vivi corpi musicanti e strumentanti. Monologando, narrando, melologando, digressionando, le rime ottave del grande poeta risuoneranno in sempre nuove sorprese, in voci allascolto inaspettate, in suoni allorecchio stupiti. Dicono che a narrare storie il mondo diventi assai meno terribile, e per tal compito, in questi tempi amari dove a parlare sembra essere solo la realt, ci siam messi allopera, con passo volatile e leggero, ma per toccare sostanze alte e un sentire sincero. con il contributo:

p B Ora M E n t mr Oa i O P Sa aB n
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colazione da TiffanY
da truMan CaPOtE
Con Lorenzo Lavia, Biagio Forestieri, Francesca Inaudi, Anna Zapparoli, Flavio Bonacci, Riccardo Floris, Fortunato Cerlino, Cristina Macc, giulio Federico Janni, Ippolita Baldini, Pietro Masotti ADATTAMenTo TeATRALe Samuel Adamson SCene gianni Carluccio CoSTUMI Alessandro Lai RegIA Piero Maccarinelli 12

mercoled 21 noVembre 2012 ore 21.00


Si racconta la storia di holly; chi la racconta William Parson, scrittore giovane che arriva dallAlabama a new York, forse un alter ego di Truman Capote. Siamo nel 1957 e lo scrittore incontra Joe Bell, il barista che, segretamente innamorato di holly, lo invita a ripercorrere la sua storia e a rivedere il suo vecchio appartamento nelleast Side William/Fred ritorna e ricorda tutto del 1943, lanno in cui ha conosciuto per la prima volta holly, una ragazza del Sud che si trasferita a new York, dove frequenta il bel mondo delleast Side ma anche personaggi equivoci come il mafioso Sally Tomato che lei visita a Sing Sing o il suo avvocato Mr. oShaughnessy. I suoi amici sono personaggi fatui: Mag Wildwood, una fotomodella dellArkansas; o.J. Berman, agente di secondo piano di hollywood; il diplomatico brasiliano Jos Ybarra-Jaegar; Rusty Trawler, miliardario nazista; Middy Munson, ex attrice ora giornalista di gossip; Madame Spanella, cantante lirica pettegola e frustrata. holly si innamora di Jos, ma a provocare un cortocircuito emotivo larrivo, dal Texas, del suo primo marito, Doc golightly Il regista dichiara che la sua messinscena non prende le mosse dal film di Blake edwards con Audrey hepburn e george Peppard del 1961, ma utilizza il testo teatrale di Samuel Adamson, decisamente pi rispettoso del romanzo di Truman Capote. La protagonista, Francesca Inaudi, nelle interviste e dichiarazioni fa di tutto per scrollarsi di dosso il personaggio della hepburn strizzando invece locchio a Marylin, la star che avrebbe voluto Capote. Il conflitto film-romanzo largomento centrale prima che lo spettacolo abbia inizio, e durante, sotto forma di brusio, fino al commento sul finale aperto e malinconico del libro rispetto allhappy end della pellicola.

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il giardino dei ciliegi


di Anton PAvlovi echov
Con valentina Banci, Francesco Borchi, valeria Cocco, Daniel Dwerryhouse, Corrado giannetti, elisa Cecilia Langone, Mauro Malinverno, Fabio Mascagni, Paolo Meloni, Silvia Piovan, Luigi Tontoranelli, Sara Zanobbio MUSIChe Arturo Annecchino SCene Lorenzo Banci RegIA Paolo Magelli

luned 10 dicembre 2012 ore 21.00


Unenorme tenuta che sta per essere venduta allasta, un frutteto che una volta allanno, nel mese di maggio, si copre di fiori bianchi e diventa giardino, simbolo di rimpianti, speranze e sogni. ogni anno il ciclo delle stagioni si compie e ogni anno il giardino ritorna giovane, ricomincia la sua vita. A contemplare questo miracolo per lultima volta, riuniti nella grande casa dellinfanzia, i personaggi del giardino dei ciliegi di Anton Cechov non possono che scorgere ognuno nellaltro i segni del tempo che passa, il miracolo che su di loro non si compie, lapprossimarsi di una resa dei conti col proprio destino. Lultima e la pi lirica delle opere di Cechov, nacque tra il 1902 e il 1903 e venne rappresentata per la prima volta nel 1904. Allombra degli alberi di questo giardino si compiono i destini dei protagonisti, che rispecchiano la crisi di una societ, la decadenza di una classe e laffermazione di unaltra, la trasformazione di mentalit e il delinearsi di un nuovo si- 13 stema di valori. nel corso di una lunga estate al crepuscolo di unepoca, si svolge una vicenda tutta costruita sullalternanza fra immobilit e brividi forieri di cambiamento. Un capolavoro assoluto in cui i temi dellidealismo, della frustrazione e della sofferenza del mutamento, verranno riletti da Paolo Magelli, slavista, intellettuale cosmopolita e regista tra i pi originali e riconosciuti del teatro europeo: Cechov ha scritto un giardino di visciole e non giardino dei ciliegi e la differenza non sta solo nel fiore (bello e fragilissimo), ma anche nel frutto, che utilizzabile solo per un breve periodo. afferma Magelli. Lallegoria della fragilit della vita, della sua inesorabile staticit abbarbicata in un mondo che tragicomicamente ci consente solo di avvizzire e cadere dal ramo dal quale siamo spuntati, il viaggio dalla bellezza alla deturpazione fisica e spirituale, la velocit con cui le nostre culture si perdono nella storia e nei suoi cambiamenti, sono temi che si ripetono senza fine in questopera. Cechov usa unironia cosmica e dolorosa che ci serve sulla scena -come in nessun altro testo- per costringerci a riviaggiare dentro la nostra vita.

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la mosTra
dI CLaudIO PaLLOttInI E SIMOna MarChInI
Con Simona Marchini e con Alessio Sardelli MUSIChe al pianoforte Andrea Bianchi SCene e CoSTUMI Susanna Proietti RegIA Gigi Proietti

sabaTo 12 gennaio 2012 ore 21.00


Ironica, pungente ma anche riflessiva, la Marchini torna a raccontarsi con la voglia di far ridere del tempo presente innanzitutto, poi dello stato dellarte e degli artisti nel nostro Paese e, infine, di s e della sua vita che molto comica. Accompagnata dallaiutante Alessio Sardelli e al pianoforte dal maestro Andrea Bianchi, tra musica, rigorosamente dal vivo, belle immagini e personaggi. Sul palcoscenico, trasformato in una Galleria dArte, Simona confesser al pubblico i tanti perch che accompagnano la sua vita: perch non diventata la pi grande ballerina del Bolscioi; perch non diventata la Callas; perch si commuove con La Traviata; e poi perch larte importante? Cos la cultura? Ma soprattutto, perch Don Lurio un mito?

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SINETICA

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un Tram cHe si cHiama desiderio


dI tEnnESSEE WILLIaMS
Con Laura Marinoni, vinicio Marchioni, elisabetta valgoi, giuseppe Lanino, Annibale Pavone, Rosario Tedesco TRADUZIone Masolino DAmico RegIA Antonio Latella 16

marTed 29 gennaio 2013 ore 21.00


La vicenda di Un tram che si chiama desiderio sicuramente nota al grande pubblico grazie alla trasposizione cinematografica diretta da elia Kazan nel 1947, che vedeva protagonista un indimenticabile Marlon Brando. Ambientata nella new orleans degli anni 40, ha per protagonisti Stanley e Stella, una coppia il cui equilibrio viene messo a rischio dalla sorella di lei. Stanley, un rude polacco dai modi burberi giunto a new orleans da qualche anno, un uomo di grande forza che travolto da una passione carnale per la moglie Stella. A turbare questo equilibrio giunge la sorella di Stella, Blanche, una donna dai molti lati oscuri che pian piano andr svelando, fino a che, alla fine della vicenda, giunge alla pazzia e viene ricoverata in manicomio, mentre la coppia, la cui pace familiare sembra allietata dalla nascita di un bambino, sembra arrivare ad un punto di rottura per lincapacit di Stella di accettare il destino della sorella, il cui crollo dovuto in larga parte alle forti pressioni esercitate su di lei da Stanley. Laura Marinoni, di una bravura sconvolgente, che si conferma una delle tre o quattro migliori attrici in attivit in Italia

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aspeTTando godoT
copyright editions de Minuit Paris

sabaTo 9 febbraio 2013 ore 21.00


In Aspettando godot, due uomini, un clochard e un clown, vladimiro ed estragone, (Didi e gogo) si incontrano ogni giorno fino al calar della notte presso una strada di campagna, vicino ad un albero. Passano le loro giornate ad aspettare un certo Godot, con il quale sembrano avere un vago appuntamento. nulla di sicuro, ma loro aspettano. e si aspettano una grande fortuna da questo incontro senza ricordare pi esattamente quello che gli hanno chiesto e neppure chi sia di preciso questo signor Godot. Di l passano altri due personaggi Pozzo e Lucky, il padrone e il servo, il primo tiene il secondo legato con una corda al collo e lo tratta senza alcuna umanit. Anche di loro non si sa nulla, da dove vengano e dove stiano andando. 17 La struttura stessa dellopera, i mulinelli verbali dei protagonisti, i loro dialoghi surreali e la situazione dellattesa, spostano con evidenza questa storia su un piano universale e fin dalle prime battute ci si ritrova immersi in un non luogo, dove spazio e tempo sembrano sospesi. Appare chiaro fin da subito che Didi e gogo, cos come Pozzo e Lucky rappresentano tutta lumanit, che da sempre segue un copione a struttura circolare ogni giorno.

dI SaMuEL BECkEtt

Con natalino Balasso e Jurij Ferrini e Con Michele Schiano di Cola e Angelo Tronca RegIA Jurij Ferrini

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la cena dei creTini


dI franCIS VEBEr
Con Zuzzurro e gaspare Dario Biancone, gianfranco Candia, Alessandra Schiavoni RegIA Andrea Brambilla TRADUZIone Filippo ottoni

domenica 24 febbraio 2013 ore 21.00


Scritta dal francese Francis veber negli anni novanta, La cena dei cretini una delle commedie pi famose al mondo, diventata un cult dopo esser approdata al grande schermo nel 1998 per la regia dello stesso veber (e recentemente ripresa nella versione americana con il titolo A cena con un cretino, regia di Jay Roach). La trama semplice ma di grande impatto comico, come si addice alle migliori commedie. ogni mercoled sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta cena dei cretini, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Una sera il cretino di turno riesce, infatti, a ribaltare la situazione passando, per cos dire, da vittima a carnefice; creando una serie di problemi al suo potenziale anfitrione, arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo di errori, gag e malintesi veramente divertenti. La cena dei cretini unesilarante commedia che coinvolge il pubblico in un turbinio di risate, di fronte alle paradossali situazioni che i protagonisti sono costretti a vivere, loro malgrado. La forza di questa commedia sta proprio nella semplicit e genuinit della risata che provoca, nella mancanza assoluta di volgarit e in quella punta di moralismo che non guasta. Si ride e si riflette senza accorgersene.

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affari di cuore
dI COLEttE frEEdMan
Con Mariangela DAbbraccio, Pino Quartullo e Chiara noschese RegIA Chiara noschese

Tratto dal romanzo di Anna Dillon the Affair, il testo di Colette Freedman disseziona il rapporto amoroso mettendo in scena la classica dinamica a tre moglie, marito, amante nella forma di un dramma psicologico raffinato e tagliente. Caterina e Roberto, sposati, due figli, vedono lentamente scivolare il loro matrimonio verso la noia. Lei sente la frustrazione di aver rinunciato alle possibilit di carriera per la famiglia, lui sempre pi distratto dal lavoro. Roberto incontra Stefania, collega giovane e talentuosa, e flirta con lei. Caterina trova una traccia di questa relazione e cerca un confronto con la verit, costringendo cos anche gli altri a fare i conti con le loro profonde motivazioni. 19 Ma, ben al di l del plot, lelemento di interesse del testo lo scavo nellinteriorit dei personaggi e il particolare legame empatico che lautrice riesce a instaurare tra loro e il pubblico. Avvicinandosi alla forma del literary drama del Molly Sweeney di Brian Friel un racconto al pubblico in forma di romanzo, dove la presenza-assenza dei tre attori-personaggi genera nuove dinamiche e nuove possibilit per la scrittura drammatica Lo stesso uomo rende il pubblico diretto interlocutore dei personaggi, alternando ai dialoghi tra loro frequenti a parte, in cui Caterina, Roberto e Stefania, sottraendosi per un momento allo svolgersi della vicenda, la commentano con gli spettatori. Lo straniamento brechtiano del personaggio che si commenta in scena conduce cos in profondit allinterno del personaggio stesso, che conosciamo attraverso il suo pensiero parlante.

Venerd 8 marzo 2013 ore 21.00 fesTa della donna

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mT liVe VirTual macHine


CaPOdannO COn LIVE Band
CAnTAnTe e ShoWMAn Michele Tomati

luned 31 dicembre 2012 ore 20.30


l camaleontico cantante e showman Michele Tomatis, meglio noto come MT, presenta la sua nuova creazione: vIRTUAL MAChIne . Lo spettacolo una vera e propria rivoluzione non solo per MT LIve, ma anche per il concetto stesso di spettacolo live e di intrattenimento. Una scenografia costituita da un teatro virtuale gonfiabile che misura 10 metri di larghezza, 6 di profondit e 4 di altezza: una sorta di gigantesca scatola grigia. Allinterno della stessa, sono posizionati pi schermi disposti su vari livelli: tutto questo render possibile una proiezione complessiva di ben 8 metri di immagini. MT si esibir duettando, cantando e ballando con centinaia di sui cloni virtuali. nel gennaio del 2011 nella famosa AReA 51 del nevada (USA), viene finalmente completata un eccezionale invenzione chiamata vIRTUAL MAChIne. e una prodigiosa macchina in grado di creare cloni virtuali umani e di poterne cambiare le reali sembianze. A seguito di uno spettacolare quanto inspiegabile furto, la v. M. viene rubata dal blindatissimo hangar dell area. Dopo mesi di indagini, i servizi segreti informano che c un sospettato le cui generalit vengono tenute segrete. Saranno proprio gli spettatori a scoprire che la v.M. proprio davanti ai loro occhi e che il sospettato MT. oltre 40 cambi di ricercati costumi e originali proiezioni condurranno lo spettatore allinterno di un vero e proprio film-musical, lasciandosi stupire e catturare da uno spettacolo mai visto prima: un KoLoSSAL one MAn ShoW. Il repertorio musicale scelto fra le pi belle canzoni degli ultimi 40 anni, dar la possibilit a chiunque, da 0 a 90 anni, non solo di ballare e cantare come nella miglior tradizione di MT LIve, ma anche di vivere uno spettacolo in un modo nuovo e altamente coinvolgente. un kOLOSSaL OnE Man ShOW Preparatevi dunque a vivere una favolosa esperienza: la VIrtuaL MaChInE!

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CAPoDAnno
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FALL WINTER

2012.2013

Carnet per Abitare V.le De Gasperi, 31 - 26013 Crema (CR) - t. 0373204500 - www.carnetcasa.com - info@carnetcasa.com

SAVE THE DATE 18.10.2012

Your home Your style

sTagione dopera 2012/2013


OrChEStra fILarMOnICa ItaLIana
DIReTToRe Alessandro Arigoni in occasione del bicenTenario dalla nasciTa di giuseppe Verdi 22

mercoled 24 oTTobre ore 21.00

rIGOLEttO

sabaTo 24 noVembre ore 21.00

dOn CarLO faLStaff

progeTTo TuTTo Verdi

domenica 16 dicembre ore 21.00 sabaTo 19 gennaio ore 21.00

I VESPrI SICILIanI

Venerd 1 febbraio ore 21.00

La fOrZa dEL dEStInO


domenica 10 marzo ore 21.00

OtELLO

sabaTo 13 aprile ore 21.00

un BaLLO In MaSChEra
sabaTo 12 maggio ore 21.00

IL trOVatOrE

Mt a UI OS E IL I CI CA S G n r a
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uno sTradiVari per la genTe


COnCErtO dEL M MattEO fEdELI
Il M Matteo Fedeli testimonial Aism accompagnato al piano dal M Andrea Carcano suoner lo Stradivari ex Adam 1726

domenica 4 noVembre 2012 ore 20,30


PrOGraMMa SeRgeI RAChMAnInoFF Danse hongroise Op.6 No.2 eDWARD eLgAR Salut dAmour Op. 12 CAMILLe SAInT-SAenS Danse Macabre op. 40 Intermezzo di Andrea Carcano Solo pianoforte FRAnZ RIeS Perpetuum Mobile Op. 34 n. 5 JULeS MASSeneT Meditation dallopera Thais BeLA BARToK Danze Rumene Sei danze popolari IngReSSo LIBeRo Con RACCoLTA FonDI 23

M U S I C A
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danilo KaKuen sacco


voCe, ChITARRe Danilo Sacco PIAno, hAMMonD, FISARMonICA Andrea Mei BASSo Antonio Rigo Righetti ChITARRe Valerio Giambelli PeRCUSSIonI Jean Pierre Rodrguez el orobico BATTeRIA Tommy graziani 24

17 noVembre 2012 ore 21.00


Dopo il clamoroso successo del tour estivo 2012, con date gremite dai fan in tutta Italia (isole comprese) Un altro me sbarca nei teatri e nei club di tutta Italia. Un concerto intenso e carico di energia, quello proposto dal cantante e cantautore piemontese, voce dei nomadi dal 1993 al 2011. Sul palco Danilo eseguir i brani del suo nuovo disco di inediti Un altro me uscito a giugno 2012, una manciata di cover dautore, e le sue personali e sentite interpretazioni di grandi successi come La canzone della bambina portoghese, Trovare Dio, Asia, Auschwitz, Dio morto e A muso duro. Ad accompagnarlo in tour unaffiatata band di musicisti di grande livello. Due ore di musica vera, arricchita dalla personalit e dal talento di Danilo e dal suo inconfondibile timbro vocale entrato a pieno diritto nella storia della musica italiana.

un aLtrO ME in concerto

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concerTo per il nuoVo anno


COnCErtO LIrICO COraLE dEL COrO CLaudIO MOntEVErdI DIReTToRe BRUno gInI
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sabaTo 15 dicembre 2012 ore 18.30


Verranno eseguiti brani tratti dalle maggiori opere liriche che hanno da sempre rappresentato il biglietto da visita della cultura musicale del nostro paese, costituendo inoltre stimolo per la rinascita ed il rilancio dellItalia.

COn La PartECIPaZIOnE dEL SOPranO VErOnIquE MErCIEr.


IngReSSo gRATUITo FIno AD eSAURIMenTo PoSTI

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concerTo di naTale
aLLIEVI dEL CIV. ISt. MuS. L.fOLCIOnI

gioVed 20 dicembre 2012 ore 20.30

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concerTo di fine anno


aLLIEVI dEL CIV. ISt. MuS. L.fOLCIOnI

marTed 11 giugno 2013 ore 21.00

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lHisToire de manon
LA CoMPAgnIA nUovo BALLeTTo ITALIAno

Venerdi 30 noVembre 2012 ore 21.00


Con questo balletto ispirato ad un popolare romanzo settecentesco dellabate francese Antoine- Franois Prvost, torna al Teatro San Domenico la Compagnia nUovo BALLeTTo ITALIAno con la ballerina cremasca Chiara gasparini. LhISToIRe De MAnon uno dei pi fortunati balletti narrativi mai rappresentati in cui limpianto coreografico si snoda su un elaborato tessuto musicale costituito da una miscellanea di brani di Jules Massenet. Lo spettacolo ebbe il suo debutto nel 1974 alla Royal opera house di Londra e fu accolto con grande favore dal pubblico e da allora messo in scena dai maggiori complessi internazionali. Il coreografo Giuseppe Protano ha creato con abilit e professionalit una coreografia in cui i danzatori avranno la possibilit di imprimere ai rispettivi personaggi differenti sfumature psicologiche, contribuendo attivamente alle esigenze specifiche di un balletto narrativo. Come nei balletti precedentemente presentati al san Domenico, il nUovo BALLeTTo ITALIAno metter in scena un allestimento vivo e coinvolgente, ricchissimo anche nelle scenografie e nei bellissimi costumi dellepoca. Prevendite a partire da luned 12 novembre 2012 presso la biglietteria del teatro San domenico, Crema.

BaLLEttO CLaSSICO In 3 attI

CoReogRAFIA e RegIA Giuseppe Protano MUSIChe Jules Massenet DIReTToRe ARTISTICo Giuseppe Protano DIReTToRe DI SCenA Armando gargiulo CoSTUMI Albafashion 32 MAnon Chiara gasparini DeS gRIeUX Marco Protano

Con IL ConTRIBUTo DI

D A n Z A
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conferenza speTTacolo
La danZa In EurOPa, IErI E OGGI
ReLAToRe Liliana Cosi eSeCUToRI Ballerini professionisti della Compagnia Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. DURATA 1 h 30 senza intervallo al mattino in orario scolastico

Venerd 25 gennaio 2013 ore 10.30


OrIGInI dELLa danZa RADICI eURoPee Tarantella napoletana Minuetto francese Danza spagnola Danza polacca LA DAnZA CLASSICA esercizi di studio della Danza classica alla sbarra e al centro LARTe DeL BALLeTTo Brani tratti dai balletti Coppelia, Don Chisciotte e brani neoclassici nel quadro di unesigenza che si fa sempre pi viva in una societ che si sta delineando multirazziale e multiculturale, educare i ragazzi e i giovani alla mondialit, alla non violenza, allarmonia nei rapporti tra diversi, allo scambio dei valori delle diverse culture oggi una sfida indispensabile. Larte del balletto pu essere un momento particolarmente costruttivo e attraente di questo difficile compito educativo. Il fascino della danza, la sua magia, la sua tradizione, la sua storia, le ricchezze culturali e artistiche dei vari Paesi europei che esprime e fonde in armonia, sono i principali elementi che caratterizzano le insolite lezioni proposte dalla Compagnia di Balletto di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. Teoria e pratica si fondono. In unora e mezza gli studenti sono condotti da Liliana Cosi attraverso la storia del balletto dalle origini, attorno al 1500, sino ai nostri giorni, vengono rivissuti i diversi periodi storici e le tradizioni di vari Paesi europei: Spagna, Italia, Francia, Polonia, Russia. ogni intervento parlato tradotto in passi di danza dai componenti del corpo di ballo che presentano le pi significative espressioni della cultura europea.

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gala di balleTTo
SPEttaCOLO In duE PartI CoMPAgnIA BALLeTTo CLASSICo
Con Liliana Cosi Marinel Stefanescu MUSIChe P.I.Ciaikovski Fredrich Chopin - Franz Liszt Ludwig Minkus Riccardo Drigo - L.v.Beethoven Boris Assafiev Alexandr glazounov CoReogRAFIe Marinel Stefanescu e classica russa MAITRe DU BALLeT Liliana Cosi

sabaTo 26 gennaio 2013 ore 21.00


Questo spettacolo propone al pubblico alcuni capolavori del repertorio del balletto classico e altri creati appositamente su musica sinfonica di pi recente creazione. Leccezionale espressivit e variet del linguaggio ballettistico, in ogni suo genere, dal puro classico al neo-classico e moderno, rappresenta di per s uno spettacolo di grande forza comunicativa. Come in ogni espressione dellarte, ma soprattutto nella musica, anche nel balletto il virtuosismo stesso suscita negli spettatori un forte impatto emotivo. La Compagnia Balletto Classico in questa serata offre al pubblico alcuni di questi brani basati proprio sul puro virtuosismo e altri invece ispirati a tematiche 35 pi particolari suscitate dai sentimenti che arricchiscono i diversi aspetti della vita. nei due casi lobiettivo del coreografo raggiungere e parlare allintimo degli spettatori per suscitare gioia, poesia, stupore, speranza. gala di Balletto pur nascendo dalle radici della danza classica, spazia in una sua propria ricerca, riuscendo cos a farsi apprezzare da ogni tipo di pubblico di qualsiasi provenienza e soprattutto anche dai giovani. La serata, nel suo complesso, anche un mezzo capace di far apprezzare e riscoprire al pubblico capolavori di ogni tempo sia nel campo musicale che della danza. Unesperienza che avvicina la cultura al grande pubblico.

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TesTe di Tonno
O La Paura dEL dIVErSO LIBeRISSIMAMenTe TRATTo DA IL CoLoMBRe DI DIno BUZZATI
Con Michele Mori, Cinzia Corazzesi SCenogRAFIe Andrea vitali PUPAZZI Roberta Socci MUSIChe Francesco giustizi MovIMenTI SCenICI Bianca Francioni RegIA e AUToRe Marco Zoppello

domenica 18 noVembre 2012 ore 16.00


6 - 14 AnnI DURATA 55 5,00
ovvio razza di acciughe! Nessuno lha mai visto, tutti se lo immaginano, e se lo immaginano in modo diverso! Ma come fanno ad avere paura se non lhanno mai veduto! Testa di tonno! proprio ci che non conosciamo che ci fa pi paura. La spettrale nave del Capitano giles solca gli oceani in lungo e in largo ed oltre a trasportare merci serra nella stiva le storie pi strane e fantasiose, tra cui la leggenda del Colombre, mostro marino che, vuole la leggenda, insegue la vittima per tutta la vita finch non lha divorata. Il Colombre mistero, lignoto, il diverso. Ci vuole coraggio per affrontare ci che non ci somiglia, che ci pare strano, straniero. ed il brutto anatroccolo rimane sempre in disparte nello stagno sennonch il nostro anatroccolo un mostro famelico, dicono, che risponde al nome di Colombre, mentre lo stagno nientemeno che il mare sconfinato. Aiutato o meglio disturbato da due improbabili e tonti marinai, il cuoco Bateau e lufficiale Trinchetto, il Capitano giles racconter le avventure del piccolo Stefano e del suo incontro con la strana Creatura. Liberamente tratto da Il Colombre, racconto di Dino Buzzati, Teste di Tonno uno spettacolo dai colori lievemente noir, ma che, come annuncia il nome stesso del perfido mostro, contiene colori e ombre, luce e buio, sogni e incubi, risate e stupore, nonch due colorati e grotteschi marinai terribilmente attratti dalle leggende. Sogni marini, musiche e canzoni originali, simpatici pupazzi e una scenografia marinaresca per una rappresentazione giocata tra narrazione, teatro di figura ed ombra, pretesto per cercar di vedere le cose al di l di quello che pu esser la paura iniziale, per capire che la diversit una ricchezza proprio perch non esiste diversit o forse perch siamo tutti diversi, che come dire che non lo nessuno. (Marco Zoppello)

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la musica e laria
dI MaurIZIO dELLOLIO
MUSIChe eSegUITe DAL vIvo M Alessandro Lupo Pasini ed eleonora Bonizzoni RegIA nuvola De Capua ATToRI Davide grioni (voce narrante e Sole), elisabetta Casari (Piccola eleonora) Maruska Ronchi (Aria), Monica gentile (Musica), nicola Cazzalini (Mostro Inquinamento) AUDIo e LUCI FB Service di Francesco Barbati di Crema

domenica 2 dicembre 2012 ore 16.00


5 - 10 AnnI DURATA 40 CIRCA - 5,00
Il futuro del nostro pianeta affidato allattenzione e alla sensibilit che le nuove generazioni sapranno rivolgere a quei valori umani ed ambientali che in questo particolare momento storico hanno bisogno di essere rinvigoriti. Con questo lavoro, attraverso un linguaggio semplice e fantastico, abbiamo inteso sensibilizzare le giovanissime generazioni verso le problematiche dellambiente e alla possibilit dellutilizzo di fonti energetiche alternative. La piccola flautista eleonora un giorno qualunque di un mese qualunque di un anno qualunque si rende conto che improvvisa- 37 mente le note musicali emesse dal suo strumento non riescono pi a diffondersi liberamente nellAria. A questo punto, per una serie di magiche, strane ed inconsuete circostanze eleonora incontra prima Musica e successivamente Aria. Con loro affronter un grande ed interessantissimo viaggio attraverso numerose localit del nostro Pianeta. Viaggio che permetter ai personaggi della favola di imbattersi nel putrido Mostro Inquinamento. ne conseguir un duro scontro, al quale parteciper con un ruolo rilevante anche Il grande esercito dei Fiati composto da bimbe e bimbi di diverse nazionalit, culture, credo religioso, colore della pelle, ... che suonano uno strumento a fiato. Tutti assieme, con laiuto di Musica e Aria e Sole, il grande esercito dei Fiati riuscir al termine di un duro confronto a sconfiggere il putrido Mostro Inquinatore, scagliando tutti i veleni e le impurit presenti sul nostro Pianeta nella grande bocca del Sole che dopo aver inghiottito il tutto lo trasformer in energia Pulita a cura della Societ EnErcom di Crema in collaborazione con l associazione Culturale ad. IO. adamo Iotti

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Crema

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lalbero delle bolle


una StOrIa SuLLa dIVErSIt, SuLLa CrESCIta, SuLLa MEraVIGLIa
Con Carola Boschetti, Cinzia Brogliato, Luca Chieregato SCene e CoSTUMI Alessia Bussini, Anna Colombo RegIA Claudio orlandini 38

domenica 13 gennaio 2013 ore 16.00


4 9 AnnI DURATA 50 - 5,00
Ogni cento alberi ne nasce uno magico, sopra i rami tante mele e tra le mele cosa? Una bella bolla di sapone puoi trovar! Questa la storia di Lola, una piccola bolla di sapone che nasce tra i rami e le foglie di un albero popolato da mele canterine e da un simpatico bruco un po pauroso. Lola si affeziona subito a tutti gli abitanti dellalbero, ma Sotuttoio, la voce della pianta, le svela il suo destino: lei dovr partire per raggiungere la Citt delle Bolle. Il cattivo Mister Trappola cattura Lola e costringe gli abitanti dellalbero a correre in suo aiuto, fino al colpo di scena finale. La storia racconta lamicizia tra esseri diversi tra loro; dietro le fronde si cela un mondo di sfumature e atmosfere magiche, che come tutte le cose trasparenti hanno bisogno di unangolazione precisa per poter essere viste. Con questa favola teatrale proviamo a ricordare la nostra meraviglia di quando eravamo bambini e soffiavamo nel cielo le bolle di sapone: forse anche i bambini di oggi possono rallentare il proprio tempo e provare a scoprire il tesoro invisibile racchiuso in questo piccolo gesto. Lo spettacolo costruito sulla sospensione del tempo infantile: sospesi sono gli attori, che dondolano come mele in una scena che disegna un bosco e lattimo dopo diventa microcosmo in mezzo a rami, piccioli, bruchi e bolle di sapone.

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alfred e miriam
SPEttaCOLO SuL tEMa dELLa SOStEnIBILIt aMBIEntaLE
DI e Con Bano Ferrari e Stefania Caldognetto SoggeTTo e RegIA Chiara Bazzoli

domenica 3 marzo 2013 ore 16.00


6 10 AnnI DURATA 55 - 5,00
imprescindibile e improrogabile leducazione alla sostenibilit ambientale. legata alla salute delluomo e alla salute dellambiente, alla vita quotidiana, alle abitudini di consumo e ai processi di produzione. Tanto importante che lONU ha proclamato il periodo 2005-2014 come Decennio dellEducazione allo Sviluppo Sostenibile Si pensato ad uno spettacolo comico e senza parole che ci racconti di quella che potrebbe diventare, o gi, una tragedia: 39 lo scempio delle risorse e lavanzare del mondo artefatto. In scena Bano Ferrari, tra i pi importanti clown italiani e Stefania Caldognetto, giovane attrice comica. La coppia, nei panni di Alfred e Miriam, ha il privilegio di essere invitata ad una festa dove possibile vincere il Premio Sopravvivenza presso il giardino nuovo eden, un eden contemporaneo.. ...in cui cose vere e cose finte si confondono, in cui la naturale cura delluomo per la sopravvivenza spesso dimenticata. La presenza del premio scatena tra loro dinamiche competitive, che rispecchiano le differenze di genere, ma non salvano nessuno dei due. Alfred e Miriam pensano di dimostrare il loro valore luno a discapito dellaltro mostrando talenti quali: la forza, la bellezza, labilit tecnologica, la cura di s, il potere.. nel farlo disfano completamente il giardino e la loro relazione. I due quando arrivano al limite della loro sopravvivenza capiscono finalmente qual il segreto della sopravvivenza e quindi della sostenibilit ambientale: il rispetto e la solidariet tra le persone e verso la natura, che soggetto e non semplice strumento delluomo. Dal premio giunge un battito, finalmente il pacco si apre e

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franKesTein
ARCADIA PRoDUCTIonS

gioVed 8 noVembre 2012 ore 10.00


11 14 AnnI DURATA 1h 40 - 8,00
La storia di Frankenstein un classico della letteratura inglese, scritto da Mary Shelley a soli 19 anni! La suspense e il misto di orrore e bellezza del romanzo hanno assicurato a Frankenstein una costante presenza nelle librerie e nei cinema di tutto il mondo. Questa versione per il palcoscenico mantiene questa atmosfera (lampi, fumo, luci drammatiche, cimiteri e castelli, candele e buio) ma mescolate a momenti comici ispirati ai film di Mel Brooks ed altri. Spettacolo in LInGua InGLESE a cura di Pietro arrigoni

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centro revisioni crema


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sTorYbooK
ARCADIA PRoDUCTIoMS

Venerd 9 noVembre 2012 ore 10.00


6-11 AnnI DURATA 2 h - 8,00
Cosa succederebbe a tutti i personaggi dei racconti se il libro che narra le loro vicende fosse rubato? Questo molto divertente e ironico spettacolo, introdotto al giovane pubblico da uneccentrica narratrice, che col suo tocco di humour d inizio al nostro viaggio nel mondo di Storyland dove tutti vivono in armonia. In Storyland tutto perfetto: Cenerentola spazza la cenere vicino al camino, il Lupo si accontenta di mangiare panini, e Cappuccetto Rosso vaga per il bosco cercando la casa della nonna ma ad un certo punto il libro dei racconti - lo Storybook - sparisce. La regina cattiva lha rubato per sconvolgere il percorso delle storie, facendo regnare il caos assoluto. Infatti il Principe non riconosce pi Cenerentola nelle sue vesti stracciate e la ripudia; Pinocchio addenta la mela avvelenata offertagli dalla strega; una delle sorellastre accetta incautamente linvito del lupo che la sbrana!

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Spettacolo in LInGua InGLESE

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cenerenTola
Con Mariliana Bergamo, Antonio Miccoli, Francesca nuzzo, Serena Rollo, Fabio Tinella CoReogRAFIe DI Annamaria De Filippi DRAMMATURgIA e RegIA DI Tonio De nitto

mercoled 16 gennaio 2013 ore 10.00


5 10 AnnI DURATA 60 - 5,00
Al tempo della nostra storia Cenerentola viveva, orfana, confinata a far la serva in casa propria per la sua nuova mamma matrigna e per le sorelle goffe e culone. Al tempo della nostra storia cera anche un principe, timido e impacciato, che non era mai uscito dal regno e per farlo accasare ai regnanti non era restato che organizzargli una festa, un ballo, anzi due, forse tre. Al tempo della nostra storia tutto era praticamente come oggi.

ASS. CULTURALe FACToRY-CoMPAgnIA TRAnSADRIATICA

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in mezzo al mare
DI e Con Silvano Antonelli CoLLABoRAZIone DRAMMATURgICA Alessandra guarnero

mercoled 23 gennaio 2013 ore 10.00


3 8 AnnI DURATA 55 - 5,00
difficilissimo nuotare senzacqua difficilissimo andare a fondo senzacqua O Capitan c un uomo in mezzo al mare, o capitan venitelo a salvare. Non sa remar, neppure sa nuotar e finir per affogar, in fondo al cuore aspetta che una nave lo porti a terra, al di l del mare. Siamo tutti in mezzo al mare........... La scena evoca un mare, tutto coperto da un telo azzurro. entra nuotando un personaggio, potrebbe essere un naufrago della vita quotidiana, spaesato, si ritrovato l, in mezzo al mare, non si spiega come ci sia arrivato e dove stia andando. Sta aspettando una nave che lo raccolga e lo porti a terra, chiss quando arriver? oggetti sommersi, anchessi blu come il mare, emergono qua e l sulla scena, sul fondo una quinta armata che si muove evocando lo sciabordio del mare. Il nostro nuotatore, cerca di tenersi a galla con i differenti oggetti che di volta in volta compaiono in scena, evoca alcuni episodi di vita quotidiana visti con gli occhi di un immaginario proprio del bambino. La visione bambina del mondo adulto, innocente e per questo spesso spietata, si sviluppa in una serie di immagini iperboliche. Il nuovo nato, la scuola, lordine della mamma, in viaggio con pap, il tempo libero, il risparmio, ...ma ogni situazione interrotta dallinstabilit del mare e tutte le volte il nostro uomo deve riprendere a nuotare, se si ferma rischia di affogare. Il nostro personaggio riuscir a raggiungere la sua nave e a riposare forse solo dopo aver imparato a rimanere a galla in un gioco continuo di rimescolamenti di situazioni, proprio della vita... Lo spettacolo ha vinto il premio festeb 2010 e il premio Eolo awards 2012 migliore drammaturgia per linfanzia

Uno TeATRo STILeMA

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villa toscanini
RiCeVimenTi

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Via XXV aprile 33 - Ripalta Guerina CR Tel. 0373-66156 - Cell. 347 6977924 info@villatoscanini.com www.villatoscanini.com

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barbablu
SCRITTURA SonoRA Alessandra Pasi Con Le voCI DI Franz Casanova, Angela Lariccia, Andrea negri, Diego Palladino, Roberto Sau, Chiara Stablumdi

mercoled 30 gennaio 2013 ore 10.00


8 12 AnnI DURATA 55 - 5,00
Barbabl. Basta la parola per farci correre un brivido lungo la schiena. Una di quelle favole cos scure da farci passare la notte in bianco quando eravamo bambini. Una fiaba tanto nera da sembrare blu. Blu indaco, per lesattezza. Da vedere, poco o niente. Protagoniste sono le bocche, spettatrici sono le orecchie. Eppure, se si chiudono gli occhi, le immagini appaiono eccome. Ma non c troppo daver paura. pur sempre una favola, il lieto fine dietro langolo Un classico della letteratura per linfanzia riscritto sonoramente per essere interpretato da un coro polifonico di voci narranti che si rincorrono, si ostacolano, lavorano allunisono, si fanno suono per regalare allo spettatore uno spettacolo tutto da ascoltare. Circondato dai corpi e dalle voci degli attori, lo spettatore ne intravede le sagome, spia i loro gesti, gli sguardi, insegue le mani del regista che, come un direttore dorchestra, dirige e chiama in causa voci, timbri, suoni, variando volumi e tempi per costruire un flusso sonoro unico e irripetibile.

nUDo e CRUDo TeATRo

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la pecora nera
un PrOGEttO IdEatO E dIrEttO da danIEL GOL, Laura MarChEGIanI E aLESSandrO nOSOttI
Con Alessandro nosotti e Daniel gol

mercoled 6 febbraio 2013 ore 10.00


3 8 AnnI DURATA 50 - 5,00
Ecco una pecora nera. arrabbiata? A chi assomiglia? Con chi gioca? Se ne sta sola perch dispettosa. Anzi, forse dispettosa perch gli altri la guardano male... Il gregge e la sua uguaglianza ordinata raccontato attraverso immagini leggere e giocose; il numero la sua forza, il bianco il colore che la racconta. Forse un bianco un po troppo netto, destinato, prima o poi, ad incontrare il colore La pecora nera avvolta nel suo mondo, fatto di giochi scoor- 47 dinati e fantasiosi, di compagni di viaggio diversi; abita il suo prato in bilico tra la ricerca di uno spazio nella normalit e la voglia coraggiosa di non lasciarsi cambiare, di sperimentare la sua diversit. C un mondo emotivo ricco e interessante nei suoi giochi solitari. Immagini, tracce, momenti ironici, che si rivelano gradualmente su un prato verde, accompagnati da due attori bizzarri che raccontano, nel modo stesso che hanno di esistere, la loro fiera diversit.

TeATRo DISTInTo

Menzione speciale festival GIOCatEatrO 2012 torino festival Internazionale teatro di figura IMMaGInI dELLIntErnO 2012 Pinerolo

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jacK e il fagiolo magico


dI danIELE daInELLI E GIOVannI fErMa
Con Daniele Dainelli e Patrizia Signorini

mercoled 13 febbraio 2013 ore 10.00


3 8 AnnI DURATA 60 - 5,00
Un carosello di parole volano tra cielo e terra, sembrano lucine che ora si accendono e ora si spengono e si rincorrono nello spazio scenico e come in un puzzle si sistemano una accanto allaltra, piano piano prendono forma e danno vita alla storia di Jack e il fagiolo magico. Jack un bambino un po distratto, un po furbo ma anche un po sciocco, abita in una casa di campagna con la mamma, non ha il padre e il loro unico sostentamento il latte della mucca Bianchina. Jack vuole tanto bene a Bianchina e tutte le mattine la va a mungere: ma un bel giorno lamata mucca smette di dare latte, vecchia, e cos la madre manda Jack al mercato per venderla triste Jack molto affezionato a Bianchina e non vorrebbe venderla. e cos inizia lavventura di Jack. Un vecchio stravagante, seduto sul ciglio della strada, lo distrae con degli indovinelli e convince Jack a barattare la mucca con 5 fagioli magici. Jack tutto contento torna a casa: la madre si arrabbia, gli d dello sciocco, lo manda a letto senza cena e getta i fagioli dalla finestra. Ma i fagioli sono veramente magici e nella notte iniziano a crescere: spinto dalla curiosit e anche dalla fame Jack si arrampica. e quando arriva sopra le nuvole vede un castello. la casa dellorco e dellorchessa ed piena di tesori. Lurgenza della fame spinge Jack a cercare la soluzione in un altro mondo, a superare prove, vincere la paura dellorco e alla fine viene ricompensato generosamente. e cos riconquista la fiducia della madre, grazie a Jack non soffriranno pi la fame.

CoMPAgnIA FRATeLLI DI TAgLIA


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CAPELLI PELLE CORPO

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Via XX Settembre, 33 - Tel. 0373-81558 www.giuliasalon.com

aKKademia del zirKo bobosKY


Con Lorenzo Baronchelli, Manlio Casali, Diego Zanoli

mercoled 20 febbraio 2013 ore 10.00


7 11 AnnI DURATA 60 - 5,00
Signore e signori, ecco finalmente a voi la grande Akkademia da Zirko Bobosky!!! Il direttore Izmir Bobosky e i suoi fidi aiutanti, discendenti delle pi prestigiose famiglie circensi, saranno lieti, anzi lietissimi, di presentare incredibili e a tratti invisibili performance di circo contemporaneo, con evoluzioni, giochi e quantaltro. Soprattutto... quantaltro! giocolerie, equilibrismi ed acrobazie si alterneranno ad improbabili numeri di magia e sicuri coinvolgimenti del pubblico, anchesso chiamato a fare la sua parte sino in fondo... o sino al fondo... LAkkademia augura fin dora BUon DIveRTIMenTo e invita a partecipare nu-me-ro-siiii!!! Un imprevedibile spettacolo-animazione-laboratorio tutto in uno, nella pi pura tradizione dei saltimbanchi e dei piccoli circhi famigliari. Quando il pubblico avr cessato di applaudire le eroiche gesta degli acclamati artisti, sar chiamato a sua volta ad entrare a far parte della premiata Akkademia da Zirko Bobosky sperimentando cos le diverse arti circensi... e scoprire che in fondo, non poi cos difficile

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al termine dello spettacolo si terr un breve laboratorio sul circo aperto ai bambini.

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il bosco delle sTorie


Con Maurizio Casali, Mariolina Coppola, Alessandra Tomassini, RegIA Claudio Casadio

mercoled 6 marzo 2013 ore 10.00


3 10 AnnI DURATA 60 - 5,00
Esiste ancora, da qualche parte del mondo, un bosco incantato dove nessun essere umano mai entrato. Ai bambini per, permesso di vederlo e cos lo gnomo Muschietto, magico custode di quel bosco, mostra loro la sua casa, allinterno di un vecchio albero secolare. primavera e gli abitanti nel bosco si danno appuntamento al vecchio albero: la lepre spaurita, il folletto talpa col mal di pancia, la gazza informatissima sui pettegolezzi del bosco, la civetta civettuola. Raccontano storie di vita nel bosco, cantano, fanno festa mentre Muschietto prepara per loro rimedi balsamici e pozioni magiche.

dI CLaudIO CaSadIO E GIaMPIErO PIZZOL ACCADeMIA PeRDUTA

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rosso pop (cappucceTTo)


tEStO dI PaOLO BIGnaMInI
Con emiliano Brioschi, Andrea Cereda, Massimiliano Zanellati RegIA DI Luca Ciancia

mercoled 13 marzo 2013 ore 10.00


5 10 AnnI DURATA 50 - 5,00
In scena un narratore e due, forse, attori impegnati a cercare luscita da quella che pare essere la pancia del lupo! Ma perch si trovano li? Cosa mai accaduto alla storia cos come tutti la conosciamo? Unavvincente rilettura pop e cantata della fiaba e del mondo del teatro! Pop come la pop art. Pop come la musica pop. Pop come le immagini del passato che diventano icone. Icone pop. Anche le storie del passato. Anche le fiabe. Cappuccetto Rosso nella sua versione pop una storia al contrario: o meglio, una storia che viene raccontata dal punto di vista di una protagonista che si ribella allandamento prefissato dei fatti. Una Cappuccetto-contestatrice, che non vuole portare la merenda alla nonna, che non vuole attraversare il bosco, alla quale non sta bene che il lupo si mangi la nonna, non sta bene che si mangi anche lei... e che alla fine difende il povero lupo dai cacciatori. Una portabandiera di tutti i bambini del mondo: Cappuccetto Rosso avanti pop, immagine di uninfanzia in molte parti del mondo rubata, uninfanzia che ogni bambino deve avere il diritto di riprendersi e che tutti noi dobbiamo rivendicare per loro.

DITTA gIoCo FIABA

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anselmo e greTa
dI faBrIZIO VISCOntI, rOSSELLa raPISarda
Con Rossella Rapisarda e valerio Bongiorno RegIA Fabrizio visconti

mercoled 20 marzo 2013 ore 10.00


8 12 AnnI DURATA 60 - 5,00
e fu cos che Hansel e Gretel si ritrovarono smarriti, abbandonati nel bosco. E se si voltavano a destra o a sinistra era sempre lo stesso.. che non riconoscevano pi la via di casa al termine della rappresentazione si terr un breve laboratorio, guidati da uno psicologo dellinfanzia, sui temi dellequilibrio e delle problematiche della famiglia di oggi.

eCCenTRICI DADAR

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ALESSANDRA VENTURI

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ice-b-erg
COrPO, SILEnZI E ParOLE daL rOManZO IL SOrrISO EtErnO dI Par faBIan LaGErkVISt
RegIA Pietro Arrigoni

sabaTo 27 aprile 2013 ore 10.00


12 18 AnnI DURATA 1 h - 5,00
In questo lungo racconto Il sorriso eterno, pubblicato a Stoccolma nel 1920, la sete quasi rabbiosa di Dio che per spesso si arrende allinerzia bruta della delusione alla base di tutta lopera.La quale si articola in due momenti separati: e non solo come struttura narrativa, ma anche come respiro poetico-musicale. Si ha anzi limpressione che la prima parte sia come un lungo, mormorate , quasi immobile prologo, in cui emergono e luccicano temi e immagini subito risucchiati nel buio. La seconda, al contrario si mette in cammino quasi per un colpo di frusta e si allarga sempre pi al ritmo di una marcia lentissima e corale. Il tutto inizia con la formula: ma non gioiosa e sussurrante come nella tradizione, bens come lincipit di un canto funebre.Cerano una volta alcuni morti che sedevano insieme, nelloscurit; dove, non sapevano, forse, in nessun luogo. I morti sono ridotti a pura voce. Monologando, i morti descrivono momenti della loro esistenza o il suo succo riassuntivo o il loro atteggiamento di fronte ad essa. Un abile costruttore di serrature ancora affascinato, tragicamente, da quel colpo di fulmine che fu per lui limprovvisa apparizione di una fanciulla, una donna che ha trovato la sua felicit nellanonimato di un lavoro pi che umile (era addetta alla pulizia dei cessi) e ora , nelleternit, si contenta di non essere nessuno e di ascoltare gli altri, un altro che racconta un suo sogno incubo, simile ad una fiaba del terrore, dove una bonaria e obesa orchessa lo far precipitare nella bestialit e distruzioneFinalmente come, con un topos che torna cos spesso nelle favole, la marea umana vede brillare, lontano, lontano, un lumicino

TRATTo DAL RoMAnZo IL SoRRISo eTeRno DI PAR F. LAgeRKvIST


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aTTi unici
Di Jean Tardieu Sonata Sinfonietta Cera folla al castello Osvaldo e Zenaide Lo Sportello Un gesto per laltro Gli amanti del metr MovIMenTI SCenICI Monica Bernasconi RegIA Franca Marchesi

marTed 30 maggio 2013 ore 10.00


12 18 AnnI DURATA 1 h - 5,00
Jean Tardieu nato a Saint-germain-de-Joux nel 1903. ha esordito con le poesie de Il fiume nascosto (Le fleuve cach, 1933). ha scritto poi le sue poesie migliori, dense e disadorne, durante la resistenza antinazista e nel dopoguerra: Poesie (Pomes, 1944), giorni pietrificati (Jours ptrifis, 1948). Poi, in parallelo con le esperienze di Queneau e di Prvert, la sua poesia si mossa tra ironia e divertissement stilistico: Signor Signor (Monsieur Monsieur, 1951). Del 1976 la raccolta di versi Formeries. Per il teatro Tardieu ha realizzato brevi atti unici che sviluppano la stessa vena gi presente nelle poesie. essi svolgono con leggerez- 55 za i temi dellassurdo in voga negli anni 50. Si ricordano: Un gesto per un altro (Un geste pour un autre, 1951), Lo sportello (Le guichet, 1955), La serratura (Le serrure, 1955). Si tratta di sketch, scenette da cabaret, raccolti poi nel volume Teatro da camera (Thtre de chambre, 1955). I testi successivi sono poi stati riuniti in Poesie da recitare (Pomes jouer, 1960), e in Una serata in Provenza o la parola e il grido (Une soire en Provence ou le mot et le cri, 1975). Lautore gioca di continuo con le parole e con lincomunicabilit delle parole, divertendosi a creare trappole di surrealt in cui a ogni passo i personaggi cadono volentieri. Alcuni siparietti fra tanti: un prete e un lettore si scontrano, i libri cadono, il prete legge San Paolo, laltro legge il marchese De Sade; una signora francese e una signora col velo musulmano non si capiscono, ma poi si riconciliano grazie a un intereprete surreale, che parla un grammelot totalmente inutile ai fini della comprensione, ma non dellesplorazione reciproca evidentemente. Due amanti pensano di essere non amati e si parlano attraverso metafore di incomunicabilit, poi scoprendo per caso che parlano lo stesso linguaggio. Una stazione di metropolitana dove passano e si intrecciano persone di tutti i tipi, che interagiscono tra loro nei non detti e nei colloqui invece strampalati.

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ice-b-erg
dOCEntE PIEtrO arrIGOnI COrPO, SILEnZI E ParOLE da Par faBIan LaGErkVISt
CooRDInAMenTo Pietro Arrigoni DURATA ottobre 2012 maggio 2013 gIoRno DI LAvoRo sabato dalle ore 15 alle ore 17 CoSTo euro 60 mensili DeSTInATARI aperto a tutti 56 Ice-B-erg, pensato come un percorso interattivo tra teatro, immagini, danza, suoni e racconti di Par F. Lagerkvist. Lintenzione quella di trovare delle connessioni artistiche con i romanzi e la scrittura drammaturgica di Lagerkvist, dove il movimento, la parola e il gesto possano legare il tutto con un evento conclusivo. Il primo obiettivo del corso, quello di coinvolgere i partecipanti in un progetto comunicativo che non preveda luso esclusivo dei codici verbali. Primario il discorso sulla gestualit legata al personaggio: non si trascureranno per i codici verbali non articolati e sonori, proprio per far capire agli studenti la variet di strumenti di comunicazione a loro disposizione. Un secondo intento quello di socializzazione: la natura intrinseca del teatro, luogo di comunicazione e di relazioni interpersonali lo rende ideale strumento di socializzazione, favorendo una corretta accettazione dellaltro e delle sue potenzialit espressive, al di la delle barriere solitamente riscontrabili nelle dinamiche di gruppo. Il terzo e pi importante obbiettivo, quello di stimolare la creativit degli allievi, metterli di fronte ad uno spazio-tempo destrutturabile e ricomponibile secondo le regole della fantasia. non serve alcun titolo di studio o preparazione specifica teatrale.

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attrice con giorgio Strehler, gianni Rossi, Carlo Alighiero, giorgio gaslini, henning Brockhaus.

dOCEntE franCa MarChESI

gIoRno DI LAvoRo mercoled dalle ore 20 alle ore 22 CoSTo euro 60 mensili

io so e non so perch lo faccio il teatro ma so che devo farlo, che devo e voglio farlo facendo entrare nel teatro tutto me stesso, uomo politico e no, ideologo, poeta, musicista, attore, pagliaccio, amante, critico, me insomma, con quello che sono e penso di essere e quello che penso e credo sia vita. Poco so ma quel poco lo dico (giorgio Strehler). Di Strehler ricordo questo, che sapeva meravigliosamente entrare nellessenza di unopera e trasformare i suoi attori in autentici personaggi carichi di quella personalit che solo lui sapeva infondere. Di lui ricordo e porto la mia esperienza a tutti voi, perch il vero teatro continui Con questo Corso di Teatro, rivolto agli adulti dai sedici anni in su, si

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cerca di far nascere nellallievo-attore la sua capacit di essere creativo, la quale pu essere gi sviluppata, o del tutto inesplorata. Il Teatro ci aiuta a scoprire la capacit della nostra creativit, e la mette in risalto, fondendo arte drammatica con personalit, allinterno di un team formato dagli allievi e dagli insegnanti stessi. Un Corso di teatro allarga le potenzialit della persona e ne scopre i lati pi inespressi, e tramite un lavoro di gruppo e di coesione, aiuta nellespressivit, nel rispetto, nello sviluppo fisico e psicologico. Leggere e interpretare, scoprire se stessi, cimentarsi con nuove materie, lavorare sulla propria personalit, porta lallievo-attore ad una scoperta a 360 gradi del proprio io e del proprio talento artistico. Insegnamenti Dizione, impostazione della voce, tecnica del movimento di palcoscenico, improvvisazione, spazio tempo psicomotricit, recitazione.

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olTre la scena
dOCEntE LuIGI OttOnI
CooRDInAMenTo Luigi ottoni DURATA novembre 2012 febbraio 2013 CoSTo euro 60 mensili DeSTInATARI aperto a tutti

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corso sulla commedia dellarte e le funzioni delle maschere Per chi si confronta con la recitazione, o intenzionato a farlo, la Commedia dellArte uno dei terreni di sperimentazione pi interessanti per variet e anomalia di gesti e posture. Preceduto e accompagnato da un lavoro propedeutico di mobilitazione del corpo, il programma del corso prevede: - esplorazione dei linguaggi corporei di tutti i principali personaggi della Commedia dellArte; - elementi di impostazione vocale e gestione della voce; - tecniche di composizione e di training sul linguaggio gestuale e corporeo; - basi di improvvisazione ed esempi di composizione scenica su brevi frammenti di repertorio o di antichi scenari; - principi di uso e fondamenti della maschera come elemento scenico da cui partono tutti gli spunti di movimento e recitazione . studio di drammaturgia e rappresentazione di un testo Il Laboratorio si propone di sviluppare un percorso formativo che fornisca degli strumenti per affrontare in modo autonomo il teatro. Per chi lha gi scoperto e ama il teatro e per chi ancora non sa di amarlo, ma lo intuisce solo e ha voglia comunque di partecipare ad una passione che ci accompagni verso i palcoscenici della vita, grandi o piccoli che siano. incontri di lettura espressiva Cosa rimane in noi quando chiudiamo un libro che abbiamo appena finito di leggere tutto dun fiato, come si diceva una volta, poich oggi risulta abbastanza difficile trovare il tempo necessario per farlo, oppure a pi riprese come pi spesso accade? Come eravamo quando lo abbiamo aperto per la prima volta? Questi incontri si propongono a chi semplicemente curioso di mettersi in viaggio. Il viaggiatore per eccellenza un curioso: della vita, delle sue forme, di se stesso. Altrimenti un turista qualsiasi che cerca solo dei consigli e questi incontri non fanno per lui ricordando larguto avvertimento di virginia Woolf: Lunico consiglio che una persona pu dare a unaltra in merito alla lettura , in verit , quello di non accettare consigli.

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falsTaff
dOCEntE franCESCO EdaLLO dI GIuSEPPE VErdI
CooRDInAMenTo Francesco edallo DURATA ottobre/novembre 2012 a Marzo- Aprile 2013 gIoRno DI LAvoRo una lezione settimanale pomeridiana di 1,30 ore (Luned ore17.00-18.30). obbligo di frequenza. CoSTo euro 100 per ogni alunno DeSTInATARI ragazzi e ragazze di et compresa fra 09 e 15 anni Per il QUARTo anno si intende affrontare assieme agli allievi il testo dellopera Lirica FALSTAFF, musicata da gIUSePPe veRDI su libretto di Arrigo Boito, tratto dalla Commedia Le allegre comari di Windsor di William Shakespeare. Ci si avvarr della consulenza dellIng. ALDo RoCCA, esperto di musica operistica. La Scuola verr suddivisa in 2 periodi. ott/dic. Riscrittura da parte degli allievi di una nuova sceneggiatura del testo teatrale prescelto. genn/ Apr. Allestimento e messa in scena della nuova sceneggiatura ideata, con uno spettacolo conclusivo della durata di 50-60 minuti. 61 11-Scopi e finalit -Avvicinare i ragazzi al mondo della Lirica, prendendo in esame uno delle opere Liriche pi famose e di fama mondiale : FALSTAFF di giuseppe verdi Apprendere a sceneggiare un testo dato, ideare i dialoghi e le concatenazioni necessarie allo svolgimento della trama, utilizzando un nuovo linguaggio, proprio degli adolescenti. Apprendere i rudimenti della recitazione, della gestualit, della corporalit.

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corso nazionale di aggiornamenTo


dOCEntE PaOLO CarBOnE, BIanCaMarIa PIantELLI E JESSICa SOLE nEGrI
DURATA sabato 23 marzo 2013 gIoRno DI LAvoRo dalle ore 9 alle 13 e dalle 14,00 alle 18,00 62 la musica un giocoserio! la letteratura musicale per linfanzia

sabaTo 23 marzo 2013


Il corso prosegue unattivit di formazione avviata dal 1998 dai docenti del Civico Istituto L. Folcioni Paolo Carbone, Biancamaria Piantelli e Jessica Sole negri, autorizzato dal Ministero dellIstruzione per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, ha ottenuto il patrocinio dellAgenzia nazionale per lo Sviluppo dellAutonomia Scolastica (ex IRRe Lombardia), per il particolare interesse e la significativit delliniziativa nel settore dellaggiornamento dei docenti, e si rivolge ai docenti della scuola dellinfanzia, primaria e di musica, agli studenti delle scuole superiori e della facolt di Scienze della Formazione, agli operatori nel settore della formazione ed a tutti gli interessati. La musica colta per giocare ed il gioco per creare musica: obiettivo principale fornire suggerimenti per organizzare lezioni di musica coinvolgenti, divertenti ma mai banali; non vi alcuna ambizione di trasmettere competenze specificatamente musicali, non richieste ai partecipanti, ma solo il desiderio di creare curiosit ed interesse per una disciplina altamente formativa e, a volte, ingiustamente trascurata.

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4-10-2012

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Liniziativa si svolger sabato 23 marzo 2013 presso il Civico Istituto Musicale, nella sede della Fondazione San Domenico di Crema, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14,00 alle 18,00, ed avr uno spiccato carattere laboratoriale: a partire da un repertorio per pianoforte a quattro mani ed orchestrale saranno proposti giochi ed attivit coinvolgenti, sperimentati durante i numerosi laboratori svolti nelle scuole e spesso scaturiti dalla fantasia stessa dei bambini. A tutti i partecipanti sar distribuito in omaggio il volume con doppio CD SuonogiocoBalloCanto, proposte operative per la scuola primaria, realizzato con il contributo della Fondazione Cariplo: lopera unisce ad un repertorio idoneo ad un primo approccio musicale alcune delle molteplici proposte didattiche elaborate dai docenti.

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il sipario e lo sguardo
a Cura dI LuIGI OttOnI ConFeRenZA SToRIA DeL TeATRo

dalleformedeldrammaingreciallacommedianticadalteatrodelrinascimentoallacommediadellarteilteatroingleselannunciodishakespearedalclassicismofranceseamoliereilgrandeteatroborgheselanascitadelteatromodernoavanguardieutopiedelteatro.... Cinque conversazioni sulla Storia del Teatro al di l della suddivisione artificiosa dei libri, cavalcando invece unenorme onda di poesia da non immaginare nella ciclicit di un cerchio che si chiude ma piuttosto come spirale . . . dove ognuno pu esplorare nuove ipotesi, realizzare a sua volta diverse connessioni e possibilit: provare a gettare uno sguardo alla disperata bellezza, a quella bellezza terribile, pericolosa che si nega tra le pieghe di un sipario, quella bellezza amara di cui parlava Rimbaud, per cui anche la grande tragedia bella. 31 ottobre 2012 7 novembre 2012 5 dicembre 2012 9 gennaio 2013 6 febbraio 2013 gli incontri si terranno sul palcoscenico del teatro dalle ore 18 alle 20. IngReSSo LIBeRo

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caffe a TeaTro

Una collaborazione tra il Teatro San Domenico e lAssociazione Caff Letterario per la realizzazione di una serie di serate nelle quali letteratura e musica si contaminano in modo positivo. ogni mese un appuntamento diverso.

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PER IL TERRITORIO

il cinema a TeaTro

Il cinema dialoga in anticipo con gli spettacoli di prosa del San Domenico, alla ricerca di debiti di riconoscenza espliciti, di parentele, di sfide a testi scritti per il palcoscenico, nel 900 o cinque secoli fa: relazioni perfette, talvolta burrascose, sempre prolifiche e mai incestuose. Perch si pu dire tutto, in tutti i modi, quando c di mezzo lespressione dellarte.

con il sostegno:

C E n e M A I a t r O t

lorlando furioso (ItaLIa, 1973, COL. 120)


Con Massimo, Foschi, Mariangela Melato, ottavia Piccolo, giacomo Piperno, Carlo valli RegIA Luca Ronconi

domenica 11 noVembre 2012 ore 17.00


Le vICenDe DeL PoeMA ARIoSTeSCo, Con LA BeLLA AngeLICA, RUggeRo, oRLAnDo Che PeRDe IL Senno A CAUSA DeLLAMATA Dal leggendario spettacolo a Spoleto nel 69, Ronconi trae la versione per il grande schermo e per la televisione. Lincontro con Sanguineti porta ad affrontare il senso del meraviglioso in una chiave semiotica, il teatro italiano sfonda ogni convenzione celebrando la rappresentazione come un linguaggio convenzionale esso stesso, che sfida anche il cinematografo. Una pietra miliare della nostra cultura. 67

colazione da TiffanY (tIffanyS BrEakfaSt,


Con Audrey hepburn, george Peppard, Patricia neal, Martin Balsam, Mickey Rooney RegIA Blake edwards

domenica 18 noVembre 2012 ore 17.00


LA ReLAZIone TRAvAgLIATA TRA Un gIovAne SCRITToRe neWYoRCheSe e LA BeLLA hoLLY, ATTRATTA DAI DIAMAnTI e DALLe SToRIe CoMPLICATe Audrey canta Moon River sfilando davanti alle vetrine ed entra nel mito vestendo il tubino nero della capricciosa holly, attratta dai diamanti e dalle storie complicate: cos leggera, cos profonda, capace di frasi come certe luci della ribalta rovinano la carnagione, a una ragazza. Del romanzo irriverente di Truman Capote manca latteggiamento sofisticato, resta in primo piano il romanticismo. Tutto merito del carisma indimenticabile dellattrice, una delle pi amate dellintera storia del cinema.

uSa 1961, COL. 115)

C E n e M A I a t r O t
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un Tram cHe si cHiama desiderio (a StrEEtCar naMEd dESIrE, uSa 1951, B/n 122)
Con Marlon Brando, vivien Leigh, Kim hunter, Karl Malden, Rudy Bond, Peg hillias, Wright King RegIA elia Kazan 68

domenica 27 gennaio 2013 ore 18.00


LA FRAgILe BLAnChe RIMAne veDovA e vA A vIveRe DALLA SoReLLA STeLLA, SPoSATA Con KoWALSKI, Un UoMo BRUTALe CoL QUALe SCATTA Un PeRICoLoSo gIoCo DI SeDUZIone DeSTInATo A Un eSITo TRAgICo Kazan, dopo il successo sulle scene, riprende il dramma di Tennessee Williams e porta i suoi attori su un set cinematografico, facendo un nuovo capolavoro. Loscar and alla Leigh, ma Brando in jeans e maglietta, sensuale e crudele, diventato il Kowalski per eccellenza. Pochi altri film nella storia sono riusciti a incarnare la tentazione del sadismo, scavando nelle profondit della psicologia con i mezzi espressivi della messa in scena.

cera una VolTa in anaTolia (BIr ZaManLar anadOLuda, COL. 150 turChIa, 2011)
Con Muhammet Uzuner, Yilmaz erdogan, Taner Birsel, Ahmet Mumtaz Taylan. Firat Tanis, ercan Kesal, erol erarslan, Ugur Aslanoglu, Ufuk Karaali RegIA nuri Bilge Ceylan

domenica 3 febbraio 2013 ore 17.00


neL CUoRe DeLLe STePPe DeLLAnAToLIA, Un ASSASSIno CeRCA DI gUIDARe DeI PoLIZIoTTI, Un CoMMISSARIo, Un PRoCURAToRe e Un MeDICo veRSo IL LUogo Dove hA SePoLTo LA SUA vITTIMA. neL CoRSo DI QUeSTo vIAggIo eMeRgono gLI InDIZI DI CoSA DAvveRo ACCADUTo Il geniale nuri Bilge Ceylan ha conquistato il gran Prix a Cannes con il suo sesto film, unavventura notturna, in mezzo a colline e strade sempre uguali di un paese diviso tra tradizionalismo e modernit. Il vagare di queste persone diventa metafora dellassurdo, e il genere thriller-poliziesco che sembra inizialmente debitore di Cechov strizza locchiolino a Beckett e Ionesco e lascia stupefatti per loriginalit e la forza suggestiva delle immagini.

C I n e M A t E a t r O

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Un festival del teatro amatoriale e una rassegna dedicata alle opere prodotte che negli anni si evoluto in due distinte rassegne. Crema In Scena promossa dai SoCI PARTeCIPAnTI della Fondazione San Domenico.

dal 23 aprile al 1 maggio 2013

V Edizione CrEMa In SCEna

dal 1 al 16 giugno 2013

III Edizione CrEMa In SCEna danZa


I bandi per la partecipazione saranno disponibili presso la segreteria della Fondazione e online da gennAIo 2012. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 25 gennAIo 2013.

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appassiona(r)Ti XV edizione 2012-2013

franco agosTino TeaTro fesTiVal


nutre la mente solo ci che la rallegra ci dice SantAgostino nelle Confessioni (XIII, 27.42). Le passioni sono il motore delle nostre azioni. non si tratta solo della passione damore in tutte le sue declinazioni: lamore coniugale, filiale, genitoriale, amicale Molte altre passioni animano gli uomini e spesso determinano le loro scelte. la passione per larte nelle molte forme in cui si manifesta: larte tangibile (pittura, scultura, architettura), larte incorporea e vibrante (musica e poesia), larte corporea ma impermanente che il teatro. la passione civile, la passione politica, la ricerca della giustizia umana e la spinta a costruire il bene comune. la passione sportiva, che anima la partecipazione dei tifosi e limpegno degli atleti, scatena lentusiasmo, spinge a sempre nuovi traguardi. anche la passione per gli studi o per le scoperte delle scienze o ancora per il proprio lavoro. Il potenziale delle passioni profondamente positivo: attraversiamole e proviamo a orientarle alla crescita personale e comunitaria. Roberta Carpani - Comitato Scientifico FATF

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Concorso per le Scuole Medie e Superiori Venerd 24 maggio 2013 ore 21.00 COnCErtO-SPEttaCOLO Passioni 25 maggio 2013 dalle ore 15.00 InGrESSO LIBErO
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presenTazione domenica 25 noVembre 2012 ore 17.00 libro da CrEMa a SaLa BOttESInI drESda
Storia damore e di musica nellEuropa della restaurazione 1825-1835
di Severina Donati De Conti
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Accompagnamento musicale Alessandro Lupo Pasini

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Sistema Teatrale Cremonese


Fondazione Teatro A. Ponchielli, Cremona Teatro San Domenico, Crema Teatro Comunale, Casalmaggiore Teatro Auditorium G. Galilei, Romanengo Teatro V. Bellini, Casalbuttano Teatro Cecilia Gallerani, San Giovanni in Croce

Il Labirinto degli Affetti nasce dallesigenza dei Teatri del Nel Labirinto degli Affetti nasce dallesigenza dei Teatri SistemaSistema Teatrale Cremoneseindi un progetto comune del Teatrale Cremonese di unirsi un progetto che avesse tema e intenti comuni. Lobiettivo quello di individuare titoli e performances di quaqualit da inserire allinterno delle stagioni ampliando, di lit da inserire allinterno delle proprie stagioni, ampliando il fatto, di ogni singolo ogni singolo teatro, attraverso unofcartellone il cartellone di teatro, attraverso unofferta integrata. ferta modo il tra pi sale e logistiche, promozionando, in In questointegrataSistema Teatrale Cremonese, si propone, con questo modo, la circuitazione nuovo e pi la conoscenza del spettacoli che possano attirare un del pubblico,numeroso pubblico, Sistema Teatrale frequentazioneildi tutti i teatriallargamento, di incentivare la Cremonese e conseguente della provincia.per ogni teatro, del proprio riscontrata la scorsa stagione, Lesperienza positiva che si bacino di utenza. anno zero di questa iniziativa, ha riscontratadilo scorso staLesperienza positiva che si permesso continuare il progetto Labirinto degli affetti ancheiniziativa, ha permesso di gione, anno zero di questa nel 2012-2013. Gli spettacoli porranno lattenzione sui molteplici aspetti dellafcontinuare il Labirinto anche nel 2012-2013. fettivit umana, sulle relazioni interpersonali e sulle modalit con Si indagheresprimono, offrendo allo spettatore uno spunto cui queste si e si porr lattenzione sui molteplici aspetdi riflessione ma ancheumana, sulle di svago e di intrattenimen-e ti dellaffettivit unoccasione relazioni interpersonali to di qualit. sulle modalit con cui queste si esprimono offrendo allo

per tema e intenti. Lobiettivo quello di individuare titoli e performances di

Con il contributo

in collaborazione con

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Nel Labirinto degli Affetti


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spettatore uno spunto di riflessione e di approfondimento e unoccasione di svago e di intrattenimento di qualit.

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