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Cultura

Libri
Italieni
I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Desmond OGrady che scrive per The Sydney Morning Herald. Marco Santagata Dante. Il romanzo della sua vita Mondadori, 467 pagine, 22 euro Dante un soggetto afascinante per una biograia: sappiamo molto di lui e del suo tempo, ma alcuni aspetti cruciali sono ancora inesplorati. Un romanzo sulla sua vita, con un protagonista a tutto tondo, pienamente sviluppato, potrebbe davvero essere considerato attendibile? Se il sottotitolo fuorviante (Santagata non ha inventato niente, come ci si potrebbe aspettare in un romanzo), il merito del libro proprio quello di basarsi su una ricerca accurata e documentata. Lautore ricostruisce il contesto in nel dettaglio e valuta ogni possibilit in modo convincente. Ne viene fuori un Dante sicuro di essere destinato alla fama, polemico per natura, tendente a imbracciare le scelte politiche sbagliate, ma anche dotato del talento e dellimpegno necessari per scrivere un capolavoro. Santagata riiuta la tesi secondo cui alcuni passaggi della Commedia indicherebbero che Dante facesse uso di droghe. Lautore sostiene invece che Dante era epilettico. Nel complesso il libro uneccellente e scorrevole narrazione della vita di Dante che lascia intatti tutti i dubbi e le incertezze. E alleditore va riconosciuto il merito di aver pubblicato unedizione tascabile di un libro che, con oltre ottanta pagine di note, altrove sarebbe stato relegato nella stampa accademica.

Dal Regno Unito

Imparare dalle mappe


Ogni carta geograica esprime una visione del mondo. Nessuna di esse mai perfetta o realistica Allepoca del gps e di Google maps, le carte geograiche esercitano ancora un fascino indiscusso. Lo dimostrano i tanti libri sullargomento usciti nellultimo periodo, quasi nessuno scritto da un geografo. Uno dei migliori, dei pi seri, con uninteressante tesi a sostenerlo, A history of the world in twelve maps, dello storico Jerry Brotton. Non si tratta di una storia del mondo n di una storia della cartograia. Brotton, specialista del rinascimento, sostiene che una carta geograica sempre il prodotto di una sempliicazione, implica la selezione di alcuni elementi ed il risultato
DR

La mappa del mondo di Arno Peters dellapplicazione di convenzioni di rappresentazione. Non esiste una carta perfetta o ideale e di sicuro non mai realistica. Ognuna di esse quindi esprime una determinata visione del mondo. E se ci insegnano delle cose di quello che rappresentano, sicuramente ci insegnano tante cose su chi le ha realizzate e sul contesto culturale in cui sono state prodotte. Nel suo afascinante volume Brotton dimostra la sua tesi analizzando minuziosamente dodici carte geograiche di diverse provenienze. Books

Il libro Gofredo Foi

Senza grandi pretese


Ian McEwan Miele Einaudi, 354 pagine, 20 euro Ci piaceva molto negli anni ottanta il giovane McEwan del Giardino di cemento e dei racconti sullinfanzia una male amata infanzia senza innocenza ma dopo la tensione adulta, ancora crudele e provocatoria, di Lettera a Berlino e Cani neri, ci sembr che la sua vena si aievolisse e che si limitasse a ofrire prodotti narrativi dottima fattura ma di scarsa profondit, placati e commerciali nella ricerca di storie intriganti ben raccontate. Libri pensati per adulti tranquilli e soddisfatti, per la trib dei lettori che afolla iere e festival, pi pigri e benpensanti dei loro autori di riferimento. Miele parla di spionaggio come Greene e Le Carr, ma senza far luce su nessun mistero del complesso presente internazionale e con toni quasi da commedia sentimentale; narra il rapporto tra una bella fanciulla, modesta intellettuale assunta dallo spionaggio per inanziare le arti in funzione, al tempo, antisovietica, e il suo arruolatore e addestratore, una storia che ha basi vere e note (i soldi erano della Cia e inirono anche in tasche italiane). In cambio non si chiedeva molto, solo un pezzettino danima. Dedicato al sopravvalutato e snob Hitchens, Miele un buon romanzo che si accontenta di volar basso e non sinterroga e non inquieta ma risponde e diverte. Ci si chiede se sarebbe piaciuto al McEwan di trentanni fa. u

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I consigli della redazione

Linda L Lettera al iglio che non avr (Barbs)

Jakuta Alikavazovic Fuga in blu (Transeuropa)

Stephen L. Macknik e Susana Martinez-Conde I trucchi della mente (Codice) Thad Ziolkowski Tempeste e/o, 272 pagine, 19 euro Il primo romanzo di Thad Ziolkowski afascinante, intelligente e devastante. Il libro si apre con il protagonista Lewis appena laureato alla Columbia university di New York, che torna alla casa della madre a Wichita, nel Kansas. Il padre Virgil, un pomposo professore, si aspetta che lui frequenti la scuola di specializzazione, anche se Lewis non sa ancora quale sar il suo prossimo passo. La sua ragazza lo ha lasciato, e leccentrica madre Abby, divorziata, ha cominciato il suo nuovo lavoro di cacciatrice di tornado. Lewis non lunico a tornare a casa. Suo fratello minore, Seth, una tempesta vivente: complesso, esasperante, bipolare, il tipo a cui vuoi torcere il collo mentre lo abbracci. In Tempeste, i saggi appaiono ridicoli e i bufoni saggi, ma senza la ricerca schematica del capovolgimento a 180 gradi: i personaggi mostrano tutta la gamma della complessit emotiva. Inseguire una tempesta come giocare con la morte, indulgere al proprio senso di mortalit e immortalit, ma il fatto che vediate un tornado incombente nel cielo aperto non signiica che possiate modiicare il suo percorso o renderlo meno distruttivo. Quello di Thad Ziolkowski un romanzo sulle aspettative e sui risultati, su ci che aperto e ci che velato. Il suo terreno vasto ed emotivamente toccante. Potrete anche cominciare il libro attratti dal suo senso dellumorismo, ma il inale vi scuoter come se una tempesta vi fosse passata attraverso. Natalie Bakopoulos, The New York Times

Il romanzo

Da autore a personaggio
Salman Rushdie Joseph Anton Mondadori, 652 pagine, 26 euro Il libro di memorie di Salman Rushdie racchiude tanti libri in uno solo. una storia personale che si dipana nel mezzo di una crisi internazionale: la denuncia dellayatollah Ruhollah Khomeini, che nel 1989 dein il quarto romanzo di Rushdie, I versi satanici, blasfemo, invocando la morte dellautore. un ritratto dellartista da giovane che ne descrive le inluenze, le ossessioni e le ambizioni in parallelo allascesa nel panorama letterario mondiale. il racconto del suo trasferimento da Bombay a Londra e poi a New York, dove si stabilisce nel 2000. un racconto intimo di padri e igli, di matrimoni, amicizie e tradimenti. E poi Joseph Anton una grande esposizione dei conlitti politici e culturali in unepoca: Di scontri tra realt incompatibili tra loro. Un leitmotiv che tiene insieme le tante dimensioni di questo racconto il concetto di fuga, una parola dalla doppia identit. La fuga dalla fatwa, che sfocia in una nervosa esistenza da naufrago. Ma fuga non vuol dire solo partenza forzata: per Rushdie la fuga signiica anche insistere su alcune forme di libert. Rushdie, in particolare, non era disposto a rinunciare alla sua vita letteraria, alle sue fughe di fantasia. Piccolo o grande che sia, ogni testo concluso rappresenta per lui una vittoria sulle forze delle tenebre.
RIChARD PERRY (ThE NEW YORK TIMES/CONTRASTO)

Salman Rushdie Uno degli approcci letterari del volume la sua prospettiva, che slitta dallio autobiograico al lui. Adesso era un uomo nuovo, realizza, dopo aver appreso della fatwa. In realt si frantuma in diversi s: non pi solo il Salman che gli amici e la famiglia conoscevano, ma un Rushdie insultato dalle urla di manifestanti in tutto il mondo, uneige, unassenza, qualcosa di meno che umano; un s disprezzato anche da molti compatrioti poco solidali. Il senso di frattura diventa ancora pi acuto quando la polizia lo sollecita a inventarsi uno pseudonimo per poter irmare assegni senza essere identiicato. cos che nasce Joseph Anton, dai nomi di battesimo di due dei suoi scrittori preferiti, Conrad e echov. Non gli sfugge la singolare situazione di un uomo che per vivere inventa personaggi e che inisce per trasformare se stesso in una sorta di personaggio di fantasia. Donna Rikind, The New York Times

Jennifer Egan Guardami Minimum fax, 558 pagine, 18 euro La trama tentacolare del romanzo di Jennifer Egan coinvolge due personaggi di nome Charlotte: la prima una modella trentenne di New York orribilmente ferita in un incidente dauto che tenta, in una tragicommedia picaresca, di ricostruire il suo viso e la sua vita; laltra unadolescente ribelle che vive in una piccola cittadina, allevata dallo zio, un eccentrico professore di nome Moose. Moose ossessionato dalla trasformazione della sua citt natale nellIllinois, che era uno storico centro industriale e ora una terra desolata di centri commerciali e parcheggi. un microcosmo del passaggio epocale da unera in cui le persone fabbricavano le cose allet postmoderna degli ipermercati. Guardami accosta sapientemente questo processo in cui tutto ci che solido si dissolve nellaria, per parafrasare Marx, allanaloga trasformazione che avviene nella vita dellaltra Charlotte. Rendendosi conto che un ritorno alla sua carriera di modella impossibile, Charlotte corteggiata da una startup, Ordinary People, che acquista laccesso 24 ore su 24 alla vita delle persone attraverso la webcam. Se pensavate che il vecchio mondo della cronaca rosa fatto di servizi fotograici delle celebrit e riviste di gossip fosse vacuo, questo romanzo mostra che la merciicazione della vita umana in rete molto peggio. Il modo in cui internet sembra ofrire autenticit ci rende ciechi al mondo inconsistente e sradicato che sta rapidamente creando. Eliane Glaser, The Independent

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Cultura

Libri
Nick Hornby Son tutte storie Guanda, 276 pagine, 12 euro La comunit letteraria ha bisogno di pi critica intelligente, non per forza negativa. Tra i migliori critici positivi c Nick Hornby, di cui appena uscita lultima raccolta della rubrica di libri che tiene su The Believer (pubblicata in Italia da Internazionale). La reputazione di Hornby come recensorelettore pi che recensore professionale gli valsa qualche presa in giro da parte di altri critici per la gentilezza con cui parla di libri. Il giudizio sottinteso, e ingiusto, che Hornby sia troppo tenero, che non sappia o non voglia assestare qualche bel pugno in nome dellonest intellettuale. vero, Hornby decisamente elogiativo, ma non una forma di mansuetudine; il risultato di una scelta dei libri meditata e strategica. Hornby crede che il personale illumini luniversale, e perci la narrazione della sua vita privata entra ed esce costantemente dalle critiche. Spiega i suoi metodi di lettura, apre inestre sulla sua vita quotidiana e, cosa pi importante, descrive le emozioni al di l del piacere o della disapprovazione che accompagnano la vita di un lettore. Un senso di normalit pervade le sue pagine: siamo in presenza di un amante della parola scritta dotato di un gusto impeccabile e di un talento per la prosa. Hillary Kelly, The New Republic John Irving In una sola persona Rizzoli, 552 pagine, 20 euro Bill Abbott, il narratore apertamente bisessuale che racconta la sua lunga storia erotica, condivide con il suo creatore John Irving let ( nato anchegli nel 1942), la collocazione geograica (il New England), la discendenza familiare ( il igliastro di un insegnante di una scuola privata), la professione ( uno scrittore) e la sensibilit. In una sola persona si soferma a lungo sugli anni di Bill come ragazzo viziato e studente presso la Favorite River academy, nel Vermont. Come altre ambientazioni dei romanzi di Irving, la citt somiglia pi a un teatro che a un luogo credibile. Dopo la sua partenza da First Sister, la vita sessuale di Bill diventa una sorta di lunga pice di teatro sperimentale. Nellestate del 1961 va allestero con il suo compagno di studi, Tom Atkins, lattrazione per il quale supera di gran lunga la tipica cotta degli anni di scuola. Quando la sua cronaca di mezzo secolo arriva allaids, Irving presenta diverse scene strazianti di morte prematura. Descrive quegli anni con solennit e sentimento, e se non riesce del tutto a ricreare latmosfera di allora, ottiene comunque una fedelt lacerante e intermittente. Thomas Mallon, The New Yorker

India
BASSo CANNARSA (LUzPHoTo)

Gurcharan Das India grows at night Penguin LIndia sta crescendo, ma come pu diventare una delle grandi economie del mondo se governata da uno stato debole e ineicace? Non sarebbe meraviglioso se la politica sostenesse le imprese? Das un giornalista nato a Llyallpul (ora in Pakistan) nel 1943. Manu Joseph The illicit happiness of other people Fourth Estate Tre anni dopo il suicidio del iglio di 17 anni, autore di fumetti, ousep Chacko, giornalista, letterato e alcolizzato, indaga sulla sua morte. Manu Joseph nato a Kottayam, Kerala, nel 1974. Vive a Delhi. Nilanjana Roy The wildings Aleph Le esilaranti avventure di una banda di gatti che vivono nei viottoli e nelle rovine di Delhi e la cui esistenza minaccia da una giovane e potente gatta domestica. Nilanjana Roy, nota giornalista e critica letteraria, nata a Calcutta nel 1971. Amitabha Bagchi The householder Fourth Estate Attraverso la parabola di un impiegato che fa carriera per poi essere accusato di corruzione, Bagchi ci porta negli oscuri meandri della burocrazia indiana. Amitabha Bagchi nato a Delhi nel 1974. Maria Sepa usalibri.blogspot.com

Non iction Giuliano Milani

Praga assurda
Marius Szczygie Fatti il tuo paradiso Nottetempo, 338 pagine, 17,50 euro Nel 2009, durante la visita del papa, decine di cittadini cechi provarono per curiosit a fare la comunione. Prima che le porga lostia deve dire amen, istruiva il prete. Non lo sapevo mica. Ma lei battezzato?. Be no. Allora le devo chiedere di allontanarsi. Lepisodio raccontato da Szczygie esprime bene alcune caratteristiche del popolo boemo: lateismo, la sincerit disarmante, lunderstatement ironico misto alla voglia di conoscere le novit. Tutta questa disinvoltura piace molto allautore che, venendo dalla Polonia nazionalista e cattolica, abituato ad avere a che fare con persone che si prendono molto pi sul serio. Dal contrasto nasce un reportage gustoso, in cui il lettore fa la conoscenza di campioni dello spirito ceco che, pur non essendo Franz Kaka o Bohumil Hrabal, ne conservano lo spirito caustico e rivelatore: lo scultore David ern, che volle mettere sulla facciata del teatro nazionale un colosso dorato che orinava vapore sulla folla a intervalli casuali; o il poeta Egon Bondy, che quando non riusc pi a destare attenzione con le sue invettive si mise a bruciare banconote. Szczygie spiega come, in questo piccolo paese, si sia potuta sviluppare questa sorta di allergia alle verit assolute, come la religione o il comunismo, e il lettore chiude il libro felice di aver capito come funziona lidentit nazionale meno nazionalista dEuropa. u

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Cultura

Libri
Ricevuti
La casa sempre quella. La vedo da lontano una vista aerea.

Matteo Bastianelli The bosnian identity Postcart, 208 pagine, 35 euro Viaggio fotograico nella memoria della Bosnia. Storie di vita quotidiana di famiglie musulmane segnate dalla guerra in modo diverso. Pierre Loti Un pellegrino ad Angkor O barra o, 90 pagine, 10 euro Diario di viaggio verso il tempio di Angkor, lungo il corso del Mekong, i villaggi e le foreste cambogiane per far rivivere al lettore la meraviglia della scoperta. A cura di Noel Daniel Le iabe dei fratelli Grimm Taschen, 320 pagine, 29,90 euro Nuova traduzione delle iabe dei fratelli Grimm corredata da opere di grandi illustratori per bambini realizzate tra il 1820 e il 1950. Giuseppe Civati La rivendicazione della politica Fuori onda, 115 pagine, 14 euro ipotizzabile una profonda trasformazione dei soggetti politici e un ricambio del gruppo dirigente sia a destra sia a sinistra? Maurizio Bettini e Alessandro Barbero Straniero EncycloMedia, 96 pagine, 9,50 euro Uno studio sulla storia e sullarea di signiicati che lidea di straniero ha occupato nella cultura italiana. Pussy Riot Una preghiera punk per la libert Il Saggiatore, 134 pagine, 12 euro Lettere dal carcere, poesie,

canzoni, dichiarazioni al processo del gruppo punk che ha scosso il mondo. Vasile Ernu Gli ultimi eretici dellImpero Hacca, 438 pagine, 16 euro Un ricco e continuo scambio epistolare tra il Grande Istigatore, che tent di assassinare Stalin, e Vasilij Andreevi, dissidente contemporaneo impegnato a smascherare e sabotare i meccanismi totalitari del capitalismo. Antonella Besussi Disputandum est Bollati Boringhieri, 332 pagine, 28 euro Disputare esercizio cognitivo in cui la competizione frontale tra visioni del mondo viene civilizzata dalla comune passione per la verit. Mark Owen No easy day Mondadori, 248 pagine, 17,50 euro Sotto lo pseudonimo di Mark Owen, lautore ripercorre la sua esperienza nei corpi speciali, dallingresso nei Seal, ino alla guerra in Afghanistan e allassalto in Pakistan, per uccidere Osama bin Laden. Autori vari Americana Il Saggiatore, 764 pagine, 29 euro Da Adamo americano a zucche e cocomeri, gli Stati Uniti in pi di trecento voci. Egidia Beretta Arrigoni Il viaggio di Vittorio Dalai, 185 pagine, 15 euro Egidia Beretta, la madre di Vittorio Arrigoni, ci racconta la vita di suo iglio e del suo impegno in Palestina.

E poi mi ritrovo all'interno. Vago per le sale, in cerca della mia camera.

Fumetti

Labirinto narrativo
Charles Burns The hive Rizzoli Lizard, 56 pagine, 20 euro Immaginate una storia di personaggi-maschere che si mascherano per proteggersi. E che immaginano o sognano storie, o entrano in esse grazie allo scivolamento in unaltra dimensione, dove sono protagonisti proprio i personaggi di cui indossano le maschere. Immaginate poi che le inzioni somiglino troppo alla vita vera e viceversa. E inine, immaginate i frammenti dei vari livelli rimescolati e in conlitto tra loro per la supremazia. Avrete allora questo trittico, giunto con The hive al suo secondo episodio, di uno degli artisti di maggior spicco del fumetto statunitense: Charles Burns, aliere del postmoderno. Richiede uno sforzo da parte del lettore, ma la sua densa complessit avviluppata in una sorta di leggerezza, ed appassionante se si ha la pazienza dinoltrarsi in questo labirinto, o alveare, dei mille possibili della realt o delle narrazioni, a seconda delle angolazioni che scegliamo. Le maschere sono i loghi di quel fumetto popolare prossimo allestetica industriale, nella fattispecie Tintin, qui Nitnit. I personaggi-maschere sono le persone normali della realt, cio noi, spesso senza carattere, e che signorano tra loro, non si conoscono abbastanza, soprattutto quando sono parenti prossimi, disegnati secondo unestetica alla Lichtenstein, che trasigurava i disegnatori di serie z del fumetto popolare. I frammenti sono quelli di una realt sempre pi inconoscibile e misteriosa, destinata allapocalisse della mediocrit, e di inzioni che non riescono pi a essere innocenti: i due livelli sono troppo contaminati. Ma, a ben vedere anche una ricerca di umanit ultima, di un padre perduto al pari dellidentit. Si proila un capolavoro. Francesco Boille

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