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Le nubi fantasma – FAQ

di
Karsten Brandt
(Traduzione di Camillo Franchini)
Link all’articolo originale.

In seguito alla pubblicazione di immagini di nuvole non registrate dai


radar abbiamo ricevuto molte domande. Di seguito forniamo le risposte
alle domande più frequenti:

Si tratta di “scie chimiche”?


In molti siti Internet si discute appassionatamente sul fatto che degli aerei
possano spargere prodotti chimici e in questo modo, a scelta, possano agire
sul buco dell’ozono oppure assicurare agli USA (a chi, se no?...) il dominio
“meteorologico” sul mondo. Secondo questa teoria del complotto, ciò
accadrebbe non saltuariamente su scala sperimentale, ma in
modo regolare, su scala mondiale e soprattutto anche sulla Germania. I
prodotti chimici dispersi lascerebbero nel cielo tracce bianco-grigie. Non si
tratterebbe di di normali scie di condensazione, le “scie chimiche” avrebbero
un aspetto diverso e si comporterebbero anche in modo diverso.

Foto: una normale scia di condensazione.


Un aspetto interessante di questa teoria del complotto: chiunque può vedere
le scie, chiunque può sentirsi minacciato, ma nessun cittadino (normale) le
può prelevare o esaminare. In Internet vengono presentate fotografie di varie
scie, che lasciano in cielo “insoliti” disegni.
Per chi non è esperto nel campo, appare già strano a prima vista che le scie
di condensazione restino in cielo per molte ore, mentre il giorno dopo
scompaiono in pochi minuti. Tuttavia questi “fenomeni” sono facilmente
spiegabili in termini di umidità atmosferica e correnti aeree.
Naturalmente non possiamo nemmeno escludere con sicurezza che un aereo
abbia disperso prodotti chimici nell’atmosfera. Ma lo stato di salute delle
persone esclude che questo avvenga in modo regolare e nella misura
sostenuta dai teorici del complotto: per un tale complotto mondiale
dovrebbero essere impiegati non solo centinaia, migliaia di piloti statunitensi,
ma anche scienziati, autorità tedesche, ecc. ecc. Qual è la probabilità che un
così gran numero di persone resti nell’ombra? Appunto.

Può trattarsi di un errore dei radar o dei dati?


Assolutamente no! Le formazioni furono rilevate da diverse postazioni radar,
le stesse immagini vennero riportate non solo dal servizio meteorologico
tedesco ma anche dal servizio meteorologico olandese. Inoltre: l’immagine
radar tedesca viene composta dalle immagini di diverse postazioni
radar, che coprono un raggio di circa 200 chilometri. Per esempio queste due
immagini derivano dai radar di Emden e Hannover.

Dai noi però in questi giorni è piovuto!


Questo è certamente possibile. Prima delle “nubi da pioggia” artificiali, al
mattino si sono sempre scatenati temporali in tutta la Germania
settentrionale. Tuttavia dalle “nuvole fantasma” sarebbe dovuto piovere in
un’ampia striscia, soprattutto nell’Emsland. Questo però non è avvenuto.

Gas di scarico da impianti industriali, cherosene rilasciato da aerei?


Teoricamente dei gas ionizzati potrebbero produrre queste eco. Tuttavia
questi gas ionizzati verrebbero rapidamente “neutralizzati” nell’atmosfera
(l’elettrone mancante viene fornito dall’atmosfera). Anche il cherosene che
potrebbe essere rilasciato da un aereo non potrebbe essere rilevato al radar
per ore.

Possono essere escluse altre cause naturali?


Diversi meteorologi del Servizio Meteorologico Tedesco, del Centro Tedesco
Aeronautico e Spaziale come pure del Servizio di Geoinformazione
dell’Esercito si sono ampiamente interessati al fenomeno e hanno pubblicato
i loro risultati nelle “Comunicazioni” della Società Tedesca di Meteorologia:
Studie in den DMG-Mitteilungen>>

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