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Regione Puglia
Provincia di Taranto
Comune di Taranto
Comune di Statte
Si premette che gli Enti Locali in epigrafe hanno concordato di essere supportati
tecnicamente dall’ARPA PUGLIA nell’ambito delle attività per il rilascio delle Autorizzazioni
Integrate Ambientali degli impianti di competenza statale che ricadono nella Provincia di
Taranto e nell’ambito delle attività del Comitato di Coordinamento dell’Accordo di
programma per l’area industriale di Taranto e Statte.
A seguito degli incontri del 10 e del 26 novembre 2008 presso l’Assessorato all’Ecologia
della Regione Puglia e del 21 novembre 2008 presso l’Assessorato all’Ecologia del
Comune di Taranto, gli Enti Locali in parola hanno prodotto il presente documento
coordinato per il supporto alle valutazioni dell’ISPRA e del Gruppo Istruttore della
Commissione IPPC relativo al reparto COKERIA.
In data 29.10.2008 in occasione della riunione del GI della Commissione IPPC, l’ISPRA ha
fornito il documento interno di valutazione tecnica, intitolato “Relazione Istruttoria ISPRA”
(RII) e la proposta di “Piano di Monitoraggio e Controllo” (PdMeC) entrambi inerenti il
reparto cokeria.
Con riferimento a tali documenti, a supporto del lavoro condotto dall’ISPRA e dal GI, dalla
documentazione e da informazione in possesso degli Enti Locali è possibile evidenziare
quanto segue:
1. per quanto concerne la gestione rifiuti risulterebbe che il Gestore tratti percolato di
discarica nell’impianto chimico fisico annesso alle discariche. In alcuni casi
l’effluente del trattamento richiamato è inviato a mezzo autobotti presso l’impianto di
depurazione delle acque reflue a servizio del reparto cokeria. Queste pratiche non
risultano attualmente autorizzate dalla Provincia di Taranto. Pertanto in ambito di
rilascio dell’AIA, si ritiene opportuno che il Gestore chiarisca le modalità di gestione
del percolato prodotto dalle discariche del complesso IPPC rappresentando
l’idoneità dei trattamenti implementati in conformità alle normative vigenti. Ove
invece risultasse la non idoneità dei trattamenti del percolato ovvero nel persistere
della carenza di documenti (provvedimenti autorizzativi esistenti) ed informazioni
utili alle valutazioni del GI si dovrà prescrivere lo smaltimento del percolato presso
terzi autorizzati.
3. Per quanto attiene le emissioni convogliate ai camini E422, E423, E424, E425,
E426, E428 (pag. 24), si evidenzia che allo stato attuale non esistono presidi di
trattamento di tali emissioni finalizzati all’abbattimento dei contenuti inquinanti.
Attualmente il gas utilizzato nei forni di riscaldo delle batterie viene desolforato. Le
emissioni straordinarie e visibili (“black smoke”), prodotte in condizioni di
funzionamento non ottimale di taluni forni, sono controllate (numerosità)
esclusivamente dall’implementazione di pratiche di manutenzione. Al fine di
ottenere un miglioramento sostanziale delle prestazioni ambientali, in un’ottica di
aggiornamento degli impianti ed in conformità alle MTD (Brefs, Production of Iron
and Steel, February 2008), si ritiene necessario che tali emissioni vengano
opportunamente trattate al fine di ridurre l’impatto prodotto dalle stesse con
riferimento a polveri, macroinquinanti e microinquinanti. Conseguentemente
dovranno essere definiti nuovi VLE e modalità per le verifiche di conformità dei
superamenti. Si ritiene che il GI debba considerare questi aspetti e richiedere al
Gestore un idoneo approfondimento tecnico (studio di fattibilità) relativo alla
dotazione di sistemi di trattamento delle emissioni inviate ai camini richiamati.
Questi sistemi consentirebbero di evitare emissioni visibili (“black smoke”) anche in
caso di funzionamento non ordinario o ottimale del processo.
4. Si ritiene necessario (come evidenziato nelle Brefs of Production of Iron and Steel,
February 2008) che gli impianti siano dotati di idonei sistemi di videoregistrazione
per il monitoraggio delle emissioni diffuse e di quelle convogliate, che consentano
altresì una verifica delle tempistiche di sfornamento e delle perdite dalle varie parti
dell’impianto. Le registrazioni video dovranno essere trasmesse in tempo reale agli
Enti di controllo e dovranno essere opportunamente archiviate al fine di verificare le
prestazioni degli impianti in ordine alle emissioni visibili. Tali dati dovranno essere
oggetto di reporting periodici di sintesi e commento delle prestazioni riscontrate al
fine delle verifiche di conformità delle procedure di gestione degli impianti per la
limitazione delle emissioni diffuse e fuggitive.
Regione Puglia
Provincia di Taranto
Comune di Taranto
Comune di Statte
Si premette che gli Enti Locali in epigrafe hanno concordato di essere supportati
tecnicamente dall’ARPA PUGLIA nell’ambito delle attività per il rilascio delle Autorizzazioni
Integrate Ambientali degli impianti di competenza statale che ricadono nella Provincia di
Taranto e nell’ambito delle attività del Comitato di Coordinamento dell’Accordo di
programma per l’area industriale di Taranto e Statte.
A seguito degli incontri del 16/01/09 e del 22/01/09 presso l’Assessorato all’Ecologia della
Regione Puglia, gli Enti Locali in parola hanno prodotto il presente documento coordinato
per il supporto alle valutazioni dell’ISPRA e del Gruppo Istruttore della Commissione IPPC
relativo al reparto AGGLOMERAZIONE.
b. Il prelievo periodico dei campioni di cui al punto a.) dovrà essere gestito dall’ISRPA-
ARPA ed a carico di ILVA nell’ambito del Piano di Monitoraggio e Controllo previsto
dall’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Premesso che come già discusso e valutato durante le riunioni del Gruppo Istruttore,
l’Autorità competente è chiamata a prescrivere VLE di emissioni che non devono
eccedere i rispettivi BAT-AELs, si propone:
f. la fissazione del VLE di 0,4 ngI-TEQ/Nm3 per le emissioni di PCDD/F del camino E
312.
2
prevede che le misure vengano fatte in condizioni più gravose di marcia sicché il
VLE medio orario di 50 mg/Nm3 deve ricomprendere tutte le condizioni di marcia
nel calcolo della media oraria. Il rispetto della prestazione ambientale imposta può
essere raggiunto implementando le migliori tecniche di gestione del processo,
limitando le interruzioni delle linee, come riscontrato in particolare durante la prima
campagna di rilevazione condotta dall’Arpa Puglia.
Con riferimento alla problematica evidenziata dalla Relazione Arpa Puglia e riconsiderata
nella “Relazione Istruttoria ISPRA” (ri5), ultima versione aggiornata al 10.12.08, relativa
alla gestione dei rifiuti prodotti dall’abbattimento nei sistemi di filtrazione ESP e MEEP
delle polveri emesse dall’impianto AGL/2, il Gestore dovrà presentare una chiara
descrizione delle modalità di classificazione e gestione dei rifiuti con particolare riferimento
alle problematiche di ammissibilità in discarica evidenziate nella prima relazione dell’Arpa
Puglia.
3
Iron and Steel, February 2008 che non sono state considerate nel lavoro
presentato.
Bari, 22/01/2009.
4
OSSERVAZIONI/PROPOSTE SU RELAZIONE ISTRUTTORIA E PIANO DI
MONITORAGGIO E CONTROLLO REALIZZATI DA ISPRA
Regione Puglia
Provincia di Taranto
Comune di Taranto
Comune di Statte
Si premette che gli Enti Locali in epigrafe hanno concordato di essere supportati
tecnicamente dall’ARPA PUGLIA nell’ambito delle attività per il rilascio delle Autorizzazioni
Integrate Ambientali degli impianti di competenza statale che ricadono nella Provincia di
Taranto e nell’ambito delle attività del Comitato di Coordinamento dell’Accordo di
programma per l’area industriale di Taranto e Statte.
A seguito degli incontri del 16/01/09 e del 22/01/09 presso l’Assessorato all’Ecologia della
Regione Puglia, gli Enti Locali in parola hanno prodotto il presente documento coordinato
per il supporto alle valutazioni dell’ISPRA e del Gruppo Istruttore della Commissione IPPC
relativo Alla GESTIONE DEI RIFIUTI.
1. la Provincia osserva che in considerazione del fatto che il Gestore risulta tutt’ora
iscritto nel registro provinciale delle imprese che esercitano gestione rifiuti in
procedura semplificata si dovrà prescrivere l’osservanza dei quantitativi massimi
1
imposti dal DM 5 aprile 2006 n. 186, ovvero che il Gestore presenti istanza di
autorizzazione in procedura ordinaria;
2. la Provincia osserva che dalla documentazione agli atti della pratica AIA, non sono
fornite informazioni sulle modalità di gestione dei depositi di rifiuti all’interno dello
stabilimento, ad esempio per i rifiuti costituiti da traversine ferroviarie. Talune
traversine sono trattate con creosoto il che ne accresce la pericolosità.
Si evidenzia comunque che la gestione dei rifiuti, con riferimento particolare alle
modalità di smaltimento in discariche, richiederà uno specifico approfondimento
congiunto del Gruppo Istruttore e pertanto tutte le osservazioni verranno formulate in
tempo utile per essere approfondite in apposita riunione per le attività al cod. IPPC 5.4.
Ad ogni modo si evidenzia che i rifiuti conferiti nelle discariche ILVA così come
prescritto dai diversi titoli autorizzativi potranno essere solo quelli prodotti nello
stabilimento di Taranto e nelle aziende compartecipate con stabilimenti nella
medesima Provincia.
Bari, 22/01/2009.