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30 gennaio 2013

Riunione pubblica a Piovene Rocchette


La riunione pubblica era organizzata dai GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) della Valle dellAstico sul tema Autostrada A31 Valdastico Nord e intendeva mettere a confronto cittadini e amministratori cercando di mettere in luce le Ragioni del Si e le Ragioni del NO. Serata affollata, la sala riunioni era strapiena, occupati tutti i posti sedere e la gente in piedi si accalcava tanto da dover aprire le finestre per il caldo. Fuori una cinquantina di persone premeva per ascoltare ed stato necessario legare assieme due microfoni e portare un altoparlante nellatrio perch tutti potessero sentire. L'arch. Priante, primo relatore ha sviluppato il tema Autostrada: costi e benefici. Dalla relazione emerso 1.l'autostrada non pu integrarsi con il corridoio europeo 1 perch si tratta di un asse ferroviario che non passa per Vicenza. 2.Dal punto di vista delle infrastrutture viarie nazionali il suo ruolo limitato dalla presenza di molte alternative al traffico nord-sud e dal fatto che la Valsugana rappresenta gi oggi la vera alternativa del traffico locale verso Trento. Bassano e la parte est della provincia non trover conveniente la nuova autostrada i cui benefici ricadranno solo su un numero limitato di comuni dell'alto Vicentino. 3.L'autostrada ha un ingombro stradale pari a 5 strade statali e questa sagoma poco adatta ad una valle stretta come la Valle dell'Astico. L'autostrada, secondo i documenti di progetto comporter l'esproprio di oltre 1 milione di mq nel solo vicentino e il vincolo di altri 1,5-2 milioni di mq. 4.Questo signif ica che il territorio di Pedemonte si trover vincolato il 28% di tutta la superficie di fondovalle e che nella piana di Arsiero l'autostrada andr a danneggiare o forse cancellare 1/3 delle aziende agricole e questi sono costi che pagano i cittadini e non l'autostrada. 5.L'autostrada porta sviluppo? Rispondendo a questa domanda il relatore ha mostrato che l'autostrada non ha portato nessun contributo locale allo sviluppo vertiginoso dell'economia vicentina, anzi nella valle andrebbe a contrastare quelle occasioni di sviluppo legate a turismo e ambiente che sole possono portare una svolta all'economia locale 6.La tesi dell'arch. Priante che non possiamo delegare a privati come la societ autostrade di risolvere i problemi di trasporto, perch altrimenti imporranno una soluzione funzionale ai loro interessi e che pu non coincidere con l'interesse pubblico. Il dott. Zuccollo, ha sviluppato il tema delle procedure e del rispetto delle norme che regolano lapprovazione delle infrastrutture strategiche. Dalla relazione emerso: 1

1. Le procedure sin qui seguite non rispettano la normativa, in quanto: Sono stati sforati i tempi previsti per la richiesta di integrazioni progettuali, per la formulazione del parere regionale e per la valutazione di impatto ambientale a livello nazionale. Leventuale stessa pronuncia da parte del CIPE sarebbe fuori termine. Nonostante una modif ica sostanziale del progetto preliminare iniziale, non sono stati riaperti i termini per la formulazione di osservazioni, condizionando pesantemente la fase di consultazione prevista per la valutazione di impatto ambientale e, di fatto, discriminando tra i potenziali portatori di interesse. Non stato adeguato lo Studio di Impatto Ambientale al tracciato modif icato.

2. Si evidenziato il perverso connubio tra Istituzioni Pubbliche e Soggetti privati Concessionari per la gestione delle infrastrutture autostradali, esplicitando la bassissima incidenza dei costi della manutenzione e del costo di concessione sul totale del pedaggio, nonch la presenza di soggetti istituzionali allinterno della composizione societaria dei concessionari stessi. Il sindaco di Besenello intervenuto con uno scritto che riassume le ragioni del NO. I punti sono molto articolati e verranno pubblicati integralmente in altra parte del blog. I temi principali sviluppati sono stati: a)i trasporti con uso di petrolio sono destinati ad essere superati b) L'autostrada non risolve i problemi di traffico della Valsugana ed contraria alla programmazione urbanistica della provincia di Trento c)l'autostrada contrasta con il modello di sviluppo scelto dalla Provincia di Trento, modello basato sulla tutela del patrimonio di risorse naturali, ambientali ed antropiche d) il progetto lacunoso e scorretto

Il sindaco di Piovene ing Colman intendeva sviluppare il tema: le ragioni del SI. La scelta di polemizzare con numerosi intervenuti e con le posizioni contrarie rende difficile riassumere l'intervento. Nell'esposizione il sindaco ha affermato a)il Consiglio provinciale nel 2008 si espresso all'unanimit a favore dell'autostrada e, dato che gli eletti esprimono il voto dei cittadini, anche tutti i cittadini sono favorevoli all'autostrada. b) con questa autostrada si ampliano le possibilit di scelta, vi saranno migliori opportunit di studio e di lavoro. c) abbiamo bisogno di infrastrutture d) il forum degli interessi promosso dal comune di Schio qualche anno fa ha messo a confronto le proposte provenienti da pi parti tra cui anche l'autostrada. Anche se ora i tempi sono cambiati e la crisi si fa sentire penso che quell'indicazione sia esatta.

Il sindaco di Cogollo e presidente della Comunit Montana Riccardo Calgaro aveva un tema pi articolato Il tracciato dellautostrada nel fragile equilibrio delle valli dellAstico e del Posina. Premessa: l'autostrada deve arrivare a Trento, limitare il tracciato fino a Lastebasse assurdo, in questo caso meglio non farla. Le ragioni del SI 1.l'autostrada stata auspicata da rappresentanti dei sindacati che sono andati in Comune a perorare la causa 2.l'autostrada stata auspicata da alcuni industriali 3.l'autostrada non aumenta l'inquinamento, solo lo sposta da un luogo all'altro; solo una diversa politica dei trasporti limita l'inquinamento Secondo il sindaco Calgaro il tracciato attuale come emerso dalle ultime modif iche fortemente negativo e va migliorato: 4.il progetto di autostrada prevede piloni alti 23 m per rispettare un fantomatico bacino d'acqua lungo l'Astico nella piana di Velo d'Astico. Questo bacino un vero pericolo per la nostra zona, non si capisce la sua utilit e la sua funzione, e, in questo momento, un ostacolo per trovare una soluzione razionale e meno impattante al tracciato dell'autostrada 5.il tracciato della variante 1a troppo alto e si avvicina troppo all'abitato di Casale, l'autostrada deve entrare in galleria ad una quota pi bassa e traslando in modo da limitare l'impatto 6.le opere previste per le compensazioni sono troppo basse , aumentandone l'importo

potremmo avere pi vantaggi per le comunit di valle


La partecipazione del pubblico stata molto accesa e frequenti sono state le schermaglie tra il sindaco Colman e singole persone tra il pubblico. Molti si sono sentiti colpiti dall'accusa di parlare solo per interesse privato come affermato dal sindaco. Buona parte degli intervenuti ha quindi tenuto a precisare che non erano venuti all'assemblea per difendere orticelli privati ma interessi pubblici. Proviamo a sintetizzare gli interventi Un signore ha affermato che a forza di chiamare i privati a fare le opere pubbliche fra 20 anni non si parler pi di debito pubblico ma di debito privato. Ha inoltre affermato che qui in valle succeder come con la strada pedemontana: chiameranno un commissario che avr tutti i poteri. Con la forza e senza consultare i cittadini imporr la costruzione di quello che vogliono i privati. Di Luccio ha detto che non sembra corretto definire tutti gli intervenuti cultori del loro orticello, sono anzi portatori di interessi generali e manifestano interesse per il futuro dell'ambiente che lasceremo ai nostri figli. Un rappresentante dei GAS ha affermato che se si appiattisce tutto il dibattito al fatto che tutti coloro che intervengono coltivano il loro orticello allora legittimo domandarsi se anche il dott. Schneck, presidente della societ autostrade e presidente (commissario NdR) della Provincia di Vicenza, non abbia qualche 3

orticello da difendere. I GAS hanno anche promosso la campagna per la difesa dell'acqua pubblica dimostrando di sapersi muovere su temi generali e questo dovrebbe bastare al Sindaco per far capire che il loro pensiero non orientato all'interesse privato. Un cittadino ha detto che alla costruzione dell'Ospedale di Santorso i privati hanno partecipato per 70 milioni e questo ci costa interessi spropositati (16% all'anno) che costringono l'ASL a risparmiare sui servizi, con l'Autostrada i privati metteranno oltre 2 miliardi di euro, quanto pagheremo questo intervento? Una delle organizzatrici della serata ha chiesto agli amministratori perch non hanno fatto nulla prima per promuovere l'informazione sull'autostrada. Ha poi chiesto al primo relatore quale impatto avr la gigantesca escavazione di materiale di scavo prevista. L'arch. Priante ha ripreso la parola per spiegare che il progetto prevede uno scavo di oltre 8 milioni di mc di roccia, di questi 1 mln verr riutilizzato nei cantieri, il resto deve necessariamente essere trasportato fuori dalla valle dell'Astico e questo comporta non meno di 200 camion in pi al giorno per 250 giorni all'anno per tutti gli anni di durata del cantiere. Ha inoltre precisato che tra una strada statale di 8 m come l'attuale e l'autostrada larga 50 m ci possono essere infinite soluzioni intermedie dove i costi e i benefici possono essere meglio bilanciati. Ma questo richiede l'intervento e la capacit dei politici di trovare una mediazione tra gli interessi. Se invece deleghiamo una societ privata (come la societ autostrade BsPd) a risolvere il problema abbiamo solo due alternative o ci teniamo le strade come stanno oppure ci fanno un'autostrada larga 50 m. Un rappresentante del gruppo di Casale ha affermato che il primo tracciato dell'autostrada passava sui suoi terreni, ma non aveva fatto opposizione e non aveva pensato di informarsi. Col nuovo il nuovo tracciato proposto i suoi terreni non sono pi toccati eppure nel frattempo si reso conto che l'autostrada sarebbe stata una devastazione. Questo non signif ica coltivare l'orticello, ma interessarsi a un problema generale che riguarda tutti. Un altro intervenuto ha affermato che questa autostrada un doppione della Valsugana e non ha senso costruirle tutte e due, l'una esclude l'altra. Un altro proveniente da Villaverla ha affermato che se i sindaci non fanno un referendum tra la popolazione vuol dire che sono conniventi. Una signora ha domandato se ci sono studi che testimoniano l'impatto dell'autostrada sulla salute? Ci sono analisi in proposito? Non c' il rischio che i nostri figli invece di andare a Trento andranno all'Ospedale? L'ing. Agostini ha sviluppato numerosi punti nel suo intervento. i. Ha ironicamente dichiarato di appartenere al partito del lume a petrolio,
pittoresca definizione che Schneck (presidente della societ autostrade Bs-Pd e commissario della provincia di VI) attribuisce a chi contesta la utilit della A31. Ha

lamentato la assenza dei sindaci pi importanti per la Valdastico, che dovrebbero essere presenti a dire quali sarebbero i benefici per i loro paesani. ii. Ha dato atto alla assennata ipotesi del sindaco Calgaro, presidente della 4

Comunit Montana, il quale ha affermato che questa autostrada non si far: basterebbe (per risolvere i problemi di attraversamento di Piovene e Cogollo, e quelli delle industrie della Piana di Seghe) che l'autostrada terminasse a Seghe. Ha suggerito che cos per il traffico locale attraverserebbe sempre Piovene, per cui sarebbe necessario che il ponte sullAstico fosse a doppio impalcato: sotto autostrada che proseguirebbe subito in galleria, evitando la chiesetta di S.Agata; e sopra la viabilit locale, poi deviata ed innestata sulla ex statale dopo il viadotto S.Agata, dove il PRG ha lasciato libero il corridoio. iii. Allacciandosi a chi lo ha preceduto criticando quel Project financing che ci ha propinato lospedale di Santorso, ha affermato che le pratiche di Project financing sono abbandonate perfino dai paesi che per primi l'avevano introdotto (USA, GB). Il project financing pratica lobbistica e sta letteralmente mettendo in ginocchio l'Italia. iv. Secondo i suoi calcoli, da proiezioni sui costi di tunnel attuali, una autostrada di 40 km dei quali 30 in galleria, comporter una cifra molto maggiore di quella dichiarata; e la tariffa del pedaggio dovrebbe aggirarsi sui 120. A quel punto i casi sono: o si faranno pagare 120 a ogni transito e cos non passer nessuno, oppure si spalmer questo costo su tutte le tratte dell'Autostrada Spa, al di sopra di ogni pedaggio sostenibile. E' ipotizzabile che questa tratta faccia le stessa fine del Tunnel SchioValdagno: pantalone paga. Questa tratta coster una cifra pi prossima a 10 miliardi, che ai 2 previsti. v. Ha detto che i trafori praticati su rocce carsiche come quelle delle nostre montagne comportano rischi elevatissimi con la possibilit di intercettare i vasti bacini delle cavit interne alle rocce (che i sub stanno esplorando), bacini che vanno dalla Valdastico alla Valsugana; profilando uno scenario simile, se non peggiore, a quello gi visto con la costruzione della galleria del Gran Sasso. Denise Scalzeri del Comitato NO Valdastico Nord ha riportato la discussione sul tema della serata. Premesso che ad informare i cittadini non sono stati i sindaci e i politici, bens il comitato che fa opera di informazione da mesi e con pochissimi mezzi. Il Comitato promuove riunioni con i cittadini e li informa con la massima pubblicit, i Sindaci prendono decisioni al chiuso. Con l'autostrada non ci sar nessuno sviluppo in valle. Noi abbiamo detto le ragioni del NO diteci le ragioni del SI. Il sindaco Calgaro ha richiamato la riunione pubblica da lui promossa sul tema dell'autostrada il 22 aprile 2012. Ha fatto notare che l'autostrada stata perorata da rappresentanti sindacali e da rappresentanti degli industriali che si sono fatti vivi in Comune. Infine pressato dalle domande del pubblico ha affermato: utilit dell'autostrada? In valle sviluppo zero. Fosse per me farei una bretella fino a Velo d'Astico. L'ing. Colman parlando delle ragioni del SI ha ricordato la partecipazione al Forum degli interessi promosso dal Comune di Schio da dove era emerso che l'autostrada avrebbe avuto un impulso favorevole allo sviluppo, certo il forum si svolto anni fa, quando l'Italia non era in recessione, ma le analisi potrebbero 5

essere utili anche adesso. La riunione si conclusa dopo le 11 e per un'altra ora c'erano capannelli di gente che discuteva dentro e fuori la sala.

Un estratto di questo verbale stato mandato a tutti i relatori, compresi il sindaco Colman e il sindaco Calgaro, chiedendo se la verbalizzazione fosse corretta e se servissero delle precisazioni per esporre pi compiutamente il loro pensiero. Non avendo ricevuta risposta provvediamo a pubblicare il sunto della serata. Qualora gli intervenuti volessero puntualizzare il loro pensiero potranno scriverci in qualunque momento

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