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Dipartimento Territorio Ambiente Prot.

43413 del 08/06/2007

Oggetto: richiesta intervento ispettivo per lAssessorato del Territorio e dellAmbiente, Dipartimento Territorio ed Ambiente, e segnalazione ipotesi di reato e di danno al pubblico erario.

Al Presidente della Regione Siciliana Palazzo dOrleans Palermo Alla Segreteria Generale Presidenza della Regione Palazzo dOrleans Palermo Alla Commissione di Garanzia per la trasparenza, limparzialit delle Pubbliche Amministrazioni e la verifica delle situazioni patrimoniali Via Magliocco Palermo Alla Procura della Repubblica Tribunale di Palermo Alla Procura della Corte dei Conti Via Cordova Palermo

I sottoscritti Dott.ri Gioacchino Genchi, Assunta Candido, Salvatore Cammarata e Alessandro Pellerito, Dirigenti dellAssessorato Territorio
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e Ambiente, per ogni e qualsivoglia effetto di legge formulano la presente al fine di rappresentare quanto segue. La vicenda per cui si chiede lintervento prende le mosse in data 8 gennaio 2007 allorquando il dirigente generale p.t. dellAssessorato del Territorio e dellAmbiente, Dipartimento Territorio ed Ambiente, Arch. Pietro Tolomeo, ebbe a revocare, in assenza di comunicazione di avvio del procedimento e di qualsiasi motivazione (violazione degli artt. 3 e 7 l.r. 10/91, pur se in applicazione dellart. 96 della l.r. 2/2002) con distinti provvedimenti (DDG n. 22 e n. 20 del 08/01/2007) gli incarichi dirigenziali dei Dott.ri Genchi e Candido, rispettivamente Responsabili del Servizio 3 Tutela dallinquinamento atmosferico e della U.O. Attivit Produttive del Servizio 2 VIA-VAS. Da allora in poi si sono susseguiti nel Dipartimento una serie di stravolgimenti, pi unici che rari, di quelle che sono le norme ed i principi elementari e fondamentali che disciplinano lazione e lattivit di una Pubblica Amministrazione (rispetto della trasparenza, regolarit dei procedimenti, gerarchia dei provvedimenti, correttezza nei doveri dufficio, ecc.), ovverosia di gran parte di ci che comunemente si dice concorra al cosiddetto buon andamento di essa, tanto da ritenere, oggi, indifferibile la richiesta di opportuni accertamenti. Lintervenuta Sentenza della Consulta n. 104 del 23 marzo u.s., con cui stato dichiarato anticostituzionale il predetto art. 96 della l.r. 2/2002, sembra avere prodotto un effetto ancor pi dirompente nella gi precaria linea di condotta del Dirigente Generale del Dipartimento Territorio le cui esternazioni di seguito si riportano e riassumono: a) Dopo la revoca degli incarichi dirigenziali di cui si detto, ha iniziato ad individuare, con semplici note, Dirigenti come responsabili di Servizio, senza indicare criteri e motivazioni, n stipulare i regolari contratti e, conseguentemente, emanare i

relativi DDG di approvazione; su questi illegittimi presupposti il dott. Salvatore Anz, con nota 01/Serv. 7 del 19/01/2007, comunicava al Dirigente Generale di accettare lincarico e di prendere servizio (senza contratto) presso il Servizio 3 Tutela dallinquinamento atmosferico dal 22/01/2007; b) Ha accusato di ostruzionismo ed insubordinazione i dott.ri

Alessandro Pellerito, Salvatore Cammarata e Massimo Pappalardo, Dirigenti delle Unit Operative del Servizio 3 i quali, richiamando la l.r. 10/2000 ed il CCRL area della dirigenza, facevano rilevare limpossibilit di sottostare ad un soggetto, il dott. Anz, privo di alcuna legittimit contrattuale; c) Ha trasferito, con la nota DTA n. 62 del 30/01/2007, a fini chiaramente repressivi, ad altri Uffici il personale del comparto del Servizio 3 (Sig. Giuseppe Cavasio, Sig.ra Donatella Li Mandri, dott.ssa Rosa Oliveri), personale che aveva fatto rilevare le stesse irregolarit denunciate dai Dirigenti delle Unit Operative,

azzerando, di conseguenza, i componenti dei relativi uffici; d) Nel pomeriggio del 24/01/2007 il dirigente generale ha tentato di aggredire fisicamente i dott.ri Cammarata e Genchi, scagliandosi contro di loro nella sua stanza, per avere essi richiamato ancora una volta la necessit del rispetto delle norme contrattuali riguardo il conferimento dellincarico di responsabilit di un Servizio e la conseguente posizione irregolare del dott. Anz, illegittimamente definito responsabile del Servizio 3; e) Ha proferito ripetute minacce di licenziamento, oltre che offese personali e professionali, in presenza di testimoni esterni

allAssessorato, nei confronti del dott. Alessandro Pellerito ed ha messo in atto azioni e comportamenti illegittimi e da mobbing anche nei confronti di altri (dott. Gioacchino Genchi), per avere essi

costantemente richiesto trasparenza e rispetto delle norme sui procedimenti amministrativi e sulla necessit della

contrattualizzazione per laffidamento della responsabilit di Servizio; di concerto a detti comportamenti, il 24/01/2007 il dr. Anz, senza averne alcun titolo, ha fatto irruzione in una conferenza di servizi condotta dal dr. Pellerito, dirigente responsabile dellU.O. Autorizzazione alle emissioni in atmosfera, responsabile del procedimento in atto, apostrofandolo quale illegittimato ad effettuarla e preannunciando uninverosimile sospensione di tutte le conferenze gi convocate; il tutto alla presenza di utenti e colleghi di altre Amministrazioni; f) Ha continuato a mantenere in attivit, disponendone il

finanziamento, Organismi inutili (Commissioni Provinciali per la Tutela dellAmbiente), superati nelle funzioni e nei compiti dalle intervenute normative (parere dellAvvocatura dello Stato n. 54661 del 27/12/2006 reso su richiesta dello stesso arch. Tolomeo con nota n. 80385 del 20/11/2006), che gravano sul bilancio regionale per oltre 300.000 euro lanno; da notare che il dott. Anz, in quanto nel ruolo di Presidente della CPTA di Messina opera nella vicenda in palese conflitto di interessi e di responsabilit, poich oltre ad essere il fautore principale del mantenimento delle Commissioni, dal Servizio 3 interloquisce con se stesso Presidente della CPTA di Messina e si autoattribuisce le somme di gestione di tale ufficio, e, allo stesso tempo, da detta carica fornisce a se stesso Servizio 3 i pareri della CPTA che presiede; g) A seguito della citata Sentenza della Consulta ha s annullato (DDG n. 320 e n. 322 del 12/04/2007) i precedenti decreti di revoca degli incarichi dirigenziali dei dott.ri Gioacchino Genchi ed Assunta Candido, ma, al contempo, per tentare di impedirne il conseguente

reintegro alle loro funzioni, ha dato avvio ad un procedimento anomalo stante in la via mancanza cautelare di riferimenti normativi, ed

sospendendo

(procedura

inesistente

inventata di sana pianta) gli effetti dei ddg di revoca con semplici note (DTA n. 444 e 446 del 12/04/2007); ha sospeso. pertanto, dei decreti con delle note e ne ha rivendicato, non si sa in base a quale principio o norma, la legittimit; h) Contemporaneamente, con varie note (n. 449 e 450 del

12/04/2007), oltre quelle sopra citate, ha dato avvio ad una sorta di processo sommario, in cui si attribuito i ruoli di accusatore e di giudicante, finalizzato alla revoca degli incarichi dirigenziali dei dott.ri Gioacchino Genchi, Alessandro Pellerito, Salvatore

Cammarata ed Assunta Candido, senza neanche preoccuparsi di individuare la norma di riferimento (peraltro inesistente), al punto che lo stesso Dirigente nominato responsabile del procedimento, ing. Giacomo Talluto, ha ammesso di non esserne a conoscenza neppure lui; i) A tale scopo ha ordito contro i Dirigenti in questione una serie di capi di imputazione, smaccatamente fasulli, irrilevanti, falsi e calunniosi, pur di delegittimarne la professionalit e lintegrit lavorativa, che sono stati puntualmente demoliti e controdedotti dai Dirigenti interessati (Controdeduzioni 1, 2, 3 del 27/04/2007); j) Allo stesso tempo ha trasmesso i DDG n. 320 (dott. Genchi) e n. 322 (dott.ssa Candido), asseritamene sospesi con le note DTA n. 446 e n. 444 del 12/04/2007, alla Ragioneria Centrale, che li ha regolarmente registrati il 26/04/2007, rendendoli pertanto

operativi ed efficaci a tutti gli effetti di legge; k) Sempre in pari data ha indicato un Dirigente (dott. Salvatore Anz) quale responsabile ad interim del Servizio 3 per il quale,

invece, risulta di diritto responsabile il dott. Gioacchino Genchi, reintegrato al proprio posto con il citato DDG n. 320 registrato dalla Ragioneria Centrale; l) Sempre in pari data, con la nota n. 27714, ha attivato nei confronti dei dott.ri Gioacchino Genchi ed Alessandro Pellerito un procedimento parallelo presso la Giunta di Governo, di fatto occulto, non mettendone a conoscenza tutti gli interessati a vario titolo coinvolti, non indicando il nominativo del responsabile e, per di pi, facendo riferimento allart. 10, comma 4, della l.r. 10/2000 che riguarda tuttaltre fattispecie; c da osservare che, a prescindere dai vizi ab origine dellintero procedimento per violazione dei principi cardine della l.r. 10/91 (artt. 5 e 7), larch. Tolomeo non il soggetto deputato ad attivare detto procedimento presso la Giunta di Governo secondo la stessa l.r. 10/2000; c ancora da osservare che dalloggetto della nota traspare in modo del tutto evidente che larch. Tolomeo nel procedimento de quo, avendo chiesto alla Giunta ladozione delle misure ex art. 10, comma 4, l.r. 10/2001, abbia gi anticipato le conclusioni dellaltro procedimento (palese) in via preventiva ed al momento stesso dellavvio, inficiandone ipso facto la regolarit e rendendo manifestamente incompatibile la sua figura; m) Da cinque mesi tiene chiusa immotivatamente la stanza del dott. Genchi, impedendogli laccesso e la ripresa della regolare attivit lavorativa, con il pretesto di avere sospeso lefficacia e gli effetti del DDG n. 320 del 12/04/2007 con la pi volte citata nota DTA n. 446 del 12/04/2007; la postazione di lavoro del dott. Pellerito stata trasformata, durante un breve periodo di sua assenza, in una sorta di ripostiglio di sedie, tavoli e scaffalature, con

accatastamento di diverse decine di faldoni buttati alla rinfusa, tanto da renderla impraticabile agli addetti alla pulizia; inoltre, il

dott. Pellerito ha trovato aperta ed alla merc di chiunque la propria stanza che aveva lasciato chiusa, in quanto vi erano custoditi, tra laltro, anche fascicoli di procedimenti giudiziari in corso, ed ha constatato che il PC e la stampante assegnati non erano pi funzionanti; n) Il 13/04/2007 ha impedito personalmente la partecipazione ad una riunione sindacale della dirigenza ai dott.ri Genchi e

Cammarata, rappresentanti del sindacato RdB-CUB, posizionandosi davanti la porta dingresso della stanza, facendo ostruzione con il proprio corpo e cercando di provocare lo scontro fisico; o) Ha consentito e sta consentendo al presunto Dirigente ad

interim, dott. Salvatore Anz, la firma di note e di provvedimenti


che, almeno a partire dal 12/04/2007, data di emanazione del DDG n. 320 di ripristino del dott. Genchi nelle funzioni di responsabile del Servizio 3, appaiono frutto di palese illegittimit e che, conseguentemente potranno essere annullati, con attivazione di possibili contenziosi, in quanto sottoscritti da soggetto per nulla titolato amministrativamente; p) Ha persino osteggiato, con pretesti vari, la consultazione della documentazione e di quanto ritenuto necessario ai dott.ri Genchi e Pellerito che dovevano rendere testimonianza, il 01/06/2007, al processo in corso contro la Distilleria Bertolino, continuando ad

impedire al dott. Genchi laccesso alla propria postazione di lavoro, contestando agli stessi le modalit di presentazione della missione presso la sezione distaccata di Partinico del Tribunale di Palermo ed invitandoli a ricorrere, per la prima volta a memoria nellAssessorato Territorio e Ambiente, al rimborso spese da parte dellA.G. q) Continua ad esercitare una sistematica azione di delegittimazione della figura e dellattivit lavorativa del dott. Gioacchino Genchi

attraverso scritti dal contenuto palesemente falso, calunnioso e diffamatorio, condensati da ultimo nella nota DTA n. 40004 del 28/05/2007, nella quale torna a legittimare ancora una volta con imbarazzo ed incredulit del lettore la sospensione cautelare degli effetti del DDG n. 320 del 12/04/2007 tramite la propria nota n. 446/DTA di pari data, in quanto sottoscritta dalla stessa

Autorit che ha emanato il suddetto decreto (sic ! ). Pertanto, il


ritorno di diritto del dott. Genchi nelle proprie funzioni di responsabile del Servizio 3 ai sensi e per gli effetti del DDG n. 320, registrato e legittimato dalla Ragioneria Centrale, viene additato agli indirizzatari della missiva, con pregiudizievole travisamento e ribaltamento della realt dei fatti, come atto che turba il regolare

svolgimento delle attivit dufficio, eccita alla inosservanza delle disposizioni del Dirigente Generale e dei doveri inerenti il pubblico servizio , e lo stesso dott. Genchi viene diffidato da usurpare funzioni pubbliche e fornire false informazioni riguardo la propria posizione (sic !).
r) Continua ad avallare loperato del tutto illegittimo e privo di alcuna titolariet del dott. Salvatore Anz, il quale persevera in una concomitante azione denigratoria nei confronti dei dott.ri Pellerito, Cammarata e Pappalardo, responsabili delle Unit Operative S3-I, S3-II e S3-III del Servizio 3, tramite affermazioni false, calunniose e diffamatorie, da ultimo condensate nella nota n. 244 del 31/05/2007 e n. 41833 del 04/06/2007, qualificandosi ancora come dirigente responsabile del Servizio 3 senza esserlo in alcun modo. Inevitabilmente da tale susseguirsi di accadimenti, che sembrano non avere forse precedenti nella conduzione degli Uffici

dellAmministrazione Regionale, peraltro ad opera di un Dirigente

Generale, anche lui caso pi unico che raro, sfiduciato dallAssemblea Regionale per comportamenti illegittimi ed ipotesi di danni al bilancio regionale in merito a procedimenti del Dipartimento riguardanti il Demanio marittimo, ne conseguiva e tuttora ne consegue una perniciosa deriva della corretta azione amministrativa in cui certezza del diritto, rispetto delle regole e buon andamento dellamministrazione appaiono del tutto soppiantate da inusitate manifestazioni di abuso e di mero arbitrio, per di pi aggravate da atti palesemente intimidatori, vessatori e persecutori. Tanto premesso e ritenuto, i sottoscritti chiedono agli Organi di Governo di volere predisporre da parte del Servizio Ispettivo della Presidenza una ispezione presso gli uffici dellAssessorato del Territorio e dellAmbiente, Dipartimento Territorio ed Ambiente al fine di fare chiarezza ed i dovuti accertamenti in ordine ai su esposti fatti. Chiedono, inoltre, alle Procure in indirizzo di voler attivare ogni eventuale indagine in merito alle ipotesi di reato che dovessero essere ravvisate dai su esposti fatti. I sottoscritti restano a disposizione per ogni ulteriore eventuale chiarimento e contributo richiesti.

Dott. Gioacchino Genchi

Dott.ssa Assunta Candido

Dott. Salvatore Cammarata

Dott. Alessandro Pellerito

ELENCO DOCUMENTAZIONE

Introduzione DDG nn. 20 e 22 del 8 gennaio 2007 Lettera c) Lettera f)

nota DTA n. 62 del 30 gennaio 2007 richiesta parere n. 80385 del 11 novembre 2007 parere Avvocatura dello Stato n. 54661 del 27 dicembre 2007

Lettera g)

DDG nn. 320 e 322 del 12 aprile 2007 note DTA nn. 444 e 446 del 12 aprile 2007

Lettera h) Lettera i) Lettera l) Lettera q) Lettera r)

note DTA nn. 449 e 450 del 12 aprile 2007 controdeduzioni nn. 1, 2 e 3 del 27 aprile 2007 nota n. 27714 del 12 aprile 2007 (non notificata) nota DTA n. 40004 del 28 maggio 2007 nota DTA n. 244 del 31 maggio 2007 nota DTA n. 41883 del 4 giugno 2007

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