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Introduzione al concetto di limite con Excel

Esercizio 1
Si consideri la funzione

𝑥 2 − 5𝑥 + 6
𝑓 𝑥 =
𝑥−3

e se ne studi il comportamento per valori di 𝑥 prossimi a 3.

Analisi dell’esercizio
Bisogna predisporre il foglio di lavoro in modo tale da riprodurre una tabella nella quale vengono
inseriti i valori della variabile indipendente e i corrispondenti valori della variabile dipendente. Dalla
loro analisi si dovrà dedurre il comportamento richiesto.

Indicazioni operative e richieste

1. Qual è il dominio della funzione data? _______________________________________________


2. Cosa puoi dire circa l’immagine di 3 tramite la 𝑓? ______________________________________
3. Avvia il programma Excel cliccando su START  PROGRAMMI
4. Nella cella A1 inserisci il testo: “I Limiti con Excel ”
5. Nella cella A3 inserisci il testo: “Studente: ”
6. Dal menu INSERISCI scegli la voce OGGETTO e dal menu che compare scegli la voce
MICROSOFT EQUATION 3.0
7. Scrivi la funzione data
8. Partendo dalla cella A9 organizza una tabella del tipo:

𝒙 2,9 2,99 2,999 2,9999 3,1 3,01 3,001 3,0001


𝒇 𝒙

9. Nelle celle B9, C9, D9, … inserisci i valori della variabile x che siano prossimi a 3. (Si consiglia di
1 1 1 1 1 1
partire da 3 − 10, 3 − 100 , … fino a 3 − 10000 e saltare a 3 + 10 , 3 + 100 , … fino a 3 + 10000 )

10. Così facendo ti stai avvicinando al valore 𝑥 = 3 sia “per difetto” che “per eccesso”.
11. Posizionati nella cella B10 e digita il comando: “=(B9^2-5*B9+6)/(B9-3)”

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12. Dopo aver cliccato su INVIO, trascina il valore ottenuto nella cella a tutte le altre celle. Otterrai
una tabella del tipo:

x 2,9 2,99 2,999 2,9999 3,1 3,01 3,001 3,0001


f(x) 0,9 0,99 0,999 0,9999 1,1 1,01 1,001 1,0001

13. Cosa noti?


_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________

14. Seleziona i dati e costruisci un diagramma a dispersione. Otterrai un grafico come il seguente:

f(x)
1,5

0,5 f(x)

0
2,85 2,9 2,95 3 3,05 3,1 3,15

Cosa noti?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________

15. Come avrai capito, quando il valore della variabile indipendente si avvicina a 3, la variabile
dipendente assume dei valori sempre più prossimi a 1. Ciò viene formalizzando scrivendo:

lim 𝑓 𝑥 = 1
𝑥→3

e si legge: “il limite per x che tende a 3 di f(x) è uguale a 1”.

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“Che cosa vuol dire esattamente questa espressione?”

16. Se si rappresentano su una retta i punti corrispondenti a 𝑓 𝑥 e il punto 1, è possibile notare che
all’approssimarsi di 𝑥 a 3, diminuisce la distanza tra i valori di 𝑓 𝑥 e 1.

17. Considera di nuovo la tabella in cui hai rappresentato 𝑥 ed 𝑓 𝑥 e aggiungi una nuova riga in cui
calcolerai i valori 𝑓 𝑥 − 1 , ovvero le distanze di 𝑓 𝑥 da 1.

x 2,9 2,99 2,999 2,9999 3,1 3,01 3,001 3,0001


f(x) 0,9 0,99 0,999 0,9999 1,1 1,01 1,001 1,0001
|f(x)-1| 0,1 0,01 0,001 0,0001 0,1 0,01 0,001 0,0001

18. Considera adesso la funzione 𝑔 𝑥 = −𝑥 2 + 1 e si faccia tendere 𝑥 a 3.


19. Costruisci la stessa tabella di sopra. Otterrai:

x 2,9 2,99 2,999 2,9999 3,1 3,01 3,001 3,0001


g(x) 9,41 9,9401 9,994001 9,9994 10,61 10,0601 10,006 10,0006
|g(x)-1| 8,41 8,9401 8,994001 8,9994 9,61 9,0601 9,006001 9,0006

20. Cosa noti?


_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________

21. Anche in questo caso i valori 𝑔 𝑥 − 1 diminuiscono per 𝑥 → 3, ma 𝑔 𝑥 non tende a 1.


22. Analizzando la seconda riga della tabella precedente, completa il limite:

lim 𝑔 𝑥 = _____
𝑥→3

23. Qual è, secondo te, la differenza tra i valori 𝑓 𝑥 − 1 e 𝑔 𝑥 − 1 ?


_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________

24. Osserva che la distanza di 𝑓 𝑥 da 1, per 𝑥 → 3, può essere resa minore di un qualunque numero
positivo prefissato (a patto di scegliere valori di 𝑥 abbastanza vicini a 3), ovvero può essere resa
“piccola a piacere”. Lo stesso non si può dire della distanza di 𝑔 𝑥 da 1.

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25. Come applicazione di quanto detto, calcola per quali valori della variabile indipendente la distanza
di 𝑓 𝑥 da 1 è minore di 0,001. Per fare ciò devi risolvere la disequazione:

𝑥 2 − 5𝑥 + 6
− 1 < 0,001
𝑥−3

26. Hai ottenuto come intervallo di soluzioni un intorno del punto 3? __________________________
27. Generalizzando avremo che: fissato un numero 𝜀 > 0, arbitrariamente piccolo, la distanza di 𝑓 𝑥
da 1 risulterà minore di 𝜀 per ogni valore della 𝑥 ≠ 3 che appartiene ad un intorno del punto 3, la
cui ampiezza è dipendente da 𝜀. Quindi, partendo dalla disequazione 𝒇 𝒙 − 𝟏 < 𝜀, bisogna
dimostrare che le sue soluzioni costituiscono un intorno di 3.
28. Effettuando i passaggi si ha:

𝑥 2 − 5𝑥 + 6 𝑥 2 − 5𝑥 + 6 − 𝑥 + 3
𝑓 𝑥 −1 <𝜀 ⟹ −1 <𝜀 ⟹ <𝜀
𝑥−3 𝑥−3
𝑥 2 − 6𝑥 + 9 𝑥−3 2
⟹ <𝜀 ⟹ <𝜀 ⟹ 𝑥−3 <𝜀
𝑥−3 𝑥−3 𝑥≠3
⟹ −𝜀 < 𝑥 − 3 < 𝜀 ⟹ 3 − 𝜀 < 𝑥 < 3 + 𝜀

La disuguaglianza 𝑓 𝑥 − 1 < 𝜀 è quindi soddisfatta da tutti i valori di 𝑥 ∈ 3 − 𝜀, 3 + 𝜀 , che


costituisce un intorno di 3 di ampiezza 2𝜀.

29. Formalizzando quanto detto finora si avrà le seguente definizione:

Definizione: Sia 𝒇 𝒙 una funzione definita in un intorno 𝑰 𝒙𝟎 , escluso al più 𝒙𝟎 e a valori in


ℝ. Diremo che, per x tendente a 𝒙𝟎 , la funzione 𝒚 = 𝒇 𝒙 ha per limite l e si scrive:
𝐥𝐢𝐦 𝒇 𝒙 = 𝒍
𝒙→𝒙𝟎
se, comunque si scelga un numero 𝜺 > 𝟎, arbitrariamente piccolo, si può determinare, in
corrispondenza di esso, un intorno completo di 𝒙𝟎 tale che, per ogni x di tale intorno (escluso
al più 𝒙 = 𝒙𝟎 ), si abbia:
𝒇 𝒙 −𝒍 <𝜺

Osservazione: In simboli avremo:

𝐥𝐢𝐦 𝒇 𝒙 = 𝒍 ⟺ ∀𝜺 > 0 ∃ 𝐼 𝒙𝟎 : ∀𝒙 ∈ 𝑰 𝒙𝟎 ∩ 𝒅𝒐𝒎𝒇 − 𝒙𝟎 𝒇 𝒙 −𝒍 <𝜀


𝒙→𝒙𝟎

Tale definizione ha un significato geometrico rappresentato nella seguente figura.

Osservazione: La definizione in simboli si presenta come segue:

lim f  x   l    0I  x0  : x  I  x0   x0 


x  x0

f  x  l  

Il significato geometrico della definizione è illustrato nel seguente grafico.

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Scelto 𝜀 > 0, si considera l’intorno del limite 𝐼 𝑙 = 𝑙 − 𝜀, 𝑙 + 𝜀 e si considerano le controimmagini
degli estremo 𝑙 − 𝜀 ed 𝑙 + 𝜀. Se tali controimmagini individuano un intorno di 𝑥0 , il limite è verificato,
in caso contrario non lo è.

Osservazioni:

1. Si noti che la disequazione 𝑓 𝑥 − 𝑙 < 𝜀 equivale a 𝑙 − 𝜀 < 𝑓 𝑥 < 𝑙 + 𝜀. Perciò se


lim𝑥→𝑥 0 𝑓 𝑥 = 𝑙 allora è possibile determinare, in corrispondenza di un qualunque 𝜀 > 0, un
intorno di 𝑥0 tale che, per tutti gli x di tale intorno, eccetto al più 𝑥 = 𝑥0 , il valore di 𝑓 𝑥 cada
nell’intervallo 𝑙 − 𝜀, 𝑙 + 𝜀 .
2. Per verificare la correttezza del lim𝑥→𝑥 0 𝑓 𝑥 = 𝑙 si dovrà quindi risolvere la disequazione
𝑓 𝑥 − 𝑙 < 𝜀; se l’insieme delle soluzioni così determinato è un intorno di 𝑥0 oppure contiene
un intorno completo di 𝑥0 (con l’esclusione, al più, di 𝑥0 stesso), il limite è verificato.
3. La definizione di limite non tiene conto dell’eventuale valore di 𝑓 𝑥 per 𝑥 = 𝑥0 : esso può
esistere o non esistere, perciò, nella risoluzione della disequazione 𝑓 𝑥 − 𝑙 < 𝜀, è sempre
possibile supporre 𝑥 ≠ 𝑥0 .

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Esercizio 2
Costruisci con Excel una tabella che riporti i valori della funzione

𝑥2 + 𝑥 − 2
𝑓 𝑥 =
𝑥−1

per valori della variabile indipendente che si approssimano a 1.


𝑥 2 +𝑥−2
a) Quale presumi che sia il valore del lim𝑥→1 𝑥−1 ?
b) Calcola i valori delle distanze di 𝑓 𝑥 da 1.
c) Per quali valori della variabile indipendente la distanza di 𝑓 𝑥 da 1 è 0,01?
d) Verifica tale limite.

Esercizio 3
Costruisci con Excel una tabella che riporti i valori della funzione

𝑥−2
𝑓 𝑥 =
𝑥+1

per valori della variabile indipendente che si approssimano a 2.


𝑥−2
a) Quale presumi che sia il valore del lim𝑥→2 𝑥+1?
b) Esiste un modo per calcolare il limite senza dover costruire la tabella?
c) Calcola i valori delle distanze di 𝑓 𝑥 da 2.
d) Per quali valori della variabile indipendente la distanza di 𝑓 𝑥 da 1 è 0,1?
e) Verifica tale limite.

Suggerimenti per la risoluzione del punto e)

Per definizione di limite si ha che:

𝑥−2 𝑥−2
lim = 0 ⟺ ∀𝜀 > 0 ∃ 𝐼 2 : ∀𝑥 ∈ 𝐼 2 ∩ 𝑑𝑜𝑚𝑓 − 2 −0 <𝜀
𝑥→2 𝑥 + 1 𝑥+1

Quindi bisogna risolvere la disequazione:

𝑥−2
−𝜀 < <𝜀
𝑥+1

che equivale a risolvere il sistema:

𝑥−2
> −𝜀
𝑥+1
𝑥−2
<𝜀
𝑥+1

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