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PROPRIET ELETTRICHE

E MATERIALI CONDUTTORI
Ing. Domenico Bufalino
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
ISTITUTO TECNICO
INDUSTRIALE STATALE
G.GALILEI

Propriet elettriche
Le propriet elettriche dei materiali si riferiscono al loro
comportamento rispetto ai vari fenomeni elettrici che possono
interessarli.
Il principale fenomeno quello della conduzione della corrente
elettrica, ma ci sono anche altri fenomeni che sono di interesse dal
punto di vista elettrico (piezoelettricit, termoelettricit, ecc)
Per i materiali usati nelle costruzioni elettriche ed elettroniche
queste propriet rivestono unimportanza primaria e la loro scelta
condiziona il progetto e la costruzione delle apparecchiature.
Richiamiamo prima alcuni concetti di elettrotecnica
Intensit di corrente elettrica
Per definizione l'intensit della
corrente elettrica la quantit di
carica Q che attraversa la sezione
di un conduttore nell'unit di tempo
I = Q / t
Per comprendere meglio il concetto
di intensit di corrente, immaginate
di sezionare un conduttore percorso
da corrente elettrica; l'intensit di
corrente in quel conduttore sar il
rapporto tra la quantit di cariche che
passano in un determinato periodo di
tempo attraverso quella sezione e il
periodo di tempo stesso.
In questo modo ci anche pi facile
comprendere la densit di corrente J
definita come il rapporto tra l'intensit
di corrente e la superficie della
sezione che attraversa
J = I / S
electric current
Nel S.I. lunit di
misura della corrente
elettrica lampere
(A) in onore del
francese Andr-
Marie Ampre (1775
- 1836)
Conduzione elettrica
Per conduzione elettrica si intende lo spostamento di cariche
elettriche da un punto allaltro di un circuito, allinterno di un mezzo
conduttore.
A seconda del tipo di cariche interessate si pu avere la
conduzione ionica e la conduzione elettronica.
Conduttori e isolanti
Un mezzo detto:
Conduttore se ha una buona attitudine a condurre corrente,
ossia a far circolare corrente senza eccessivo dispendio di
energia
Isolante se impedisce il passaggio della corrente elettrica
I semiconduttori costituiscono unaltra categoria di sostanze che
hanno un comportamento intermedio tra quello dei conduttori e
quello degli isolanti.
Verranno visti meglio in seguito
La legge di Ohm
Lintensit di corrente che passa allinterno
di un conduttore data dalla nota legge di
Ohm, I = V / R, dove V la differenza di
potenziale (o tensione) agente sul
conduttore ed R la resistenza elettrica.
La resistenza esprime la proporzionalit tra
tensione e corrente per quel conduttore
Lunit di misura
della resistenza
elettrica lohm
() in onore del
fisico tedesco
Georg Ohm
(1789 1854)
Resistivit
Per conduttori in forma di fili o barre, il valore
della resistenza R dipende da :
la lunghezza l del conduttore,
allaumentare della quale aumenta il valore
di R
la sezione trasversale S del conduttore,
allaumentare della quale diminuisce il
valore di R
il tipo di materiale costituente il conduttore
La dipendenza dal materiale viene indicata
analiticamente introducendo la resistivit
elettrica, definibile come la resistenza elettrica
presentata da un conduttore di lunghezza e
sezione unitarie, indicata con il simbolo .
Seconda legge di Ohm
Resistivit
Dalla si ricava
che permette di definire lunit di misura della resistivit, la quale
dipende da come vengono espresse S ed l.
Le due unit di misura pi usate sono:
mm
2
/m se si esprime S in millimetri quadrati ed l in metri
m (unit S.I.) se si esprime S in metri quadrati ed l in metri
Tra le due unit esiste la seguente relazione:
1 mm
2
/m = 10
-6
m = 1 m
Essendo direttamente proporzionale ad R, vale la regola che i
materiali sono tanto pi conduttori quanto minore il valore della
loro resistivit elettrica.
Elementi da cui dipende la resistivit
La struttura interna del materiale: i metalli hanno bassa resistivit per
lelevato numero di elettroni liberi o semiliberi presenti nella struttura
cristallina
La presenza di impurit, che fa aumentare la resistivit dei metalli
deformando il reticolo cristallino e favorendo la dispersione degli
elettroni di conduzione (le leghe hanno resistivit maggiori dei loro
costituenti)
Le deformazioni meccaniche di trazione e compressione o le tensioni
interne prodotte da lavorazioni (trafilatura, ecc) in quanto
deformano il reticolo cristallino
Laumento di temperatura che fa aumentare la resistivit in quanto
lagitazione termica con le vibrazioni da essa provocata interferisce con
il movimento degli elettroni di conduzione (nei semiconduttori si pu
verificare lopposto)
In alcuni materiali pu influire anche la tensione elettrica e la
presenza di campi magnetici.
Valori di resistivit
Resistivit elettrica a temperatura ambiente (20 C)
Conduttivit elettrica
La conduttivit (o conducibilit) elettrica indica lattitudine del
materiale a condurre corrente elettrica ed legato alla conduttanza
elettrica u uu u = 1 = 1 = 1 = 1R RR R dalla relazione: = = = = ul ul ul ul S SS S
Si ricava facilmente la formula: = 1 = 1 = 1 = 1
La conduttanza il reciproco della resistivit
I buoni conduttori, avendo bassi valori di devono avere elevati valori di
e viceversa.
Le due unit di misura pi usate sono Sm/mm
2
e S/m (unit S.I.) dove
S il simbolo del siemens che lunit di misura della conduttanza.
Tra le due unit esiste la seguente relazione:
1 S m/mm
2
= 10
6
S/m = 1 MS/m
Il modello delle bande di energia
La teoria delle bande di energia spiega
le differenze nella conduttivit dei
materiali
Quando latomo vicino ad altri atomi,
come accade nel caso dei solidi
cristallini, i diversi atomi interagiscono e
i singoli livelli di energia degli elettroni
si ramificano, formando pi livelli con
energia leggermente diversa.
Ci comporta che, quando pi atomi si
trovano vicini, al posto del singolo
livelloenergetico subentra una gamma
di valori ammessi che prende il nome di
banda di energia.
Nella figura in alto: in ascissa si ha la
distanza tra gli atomi e in ordinata
lenergia dei livelli.
Le bande di energia
Pag. 115
Tra le bande di energia pi esterne, quella con minore energia prende
il nome di banda di valenza ( lultima banda riempita di elettroni: a 0
K non ci sono elettroni al di sopra del livello energetico definito livello
di Fermi)
Viene chiamata banda di conduzione la prima banda lasciata vuota.
I valori di energia tra le due bande costituiscono la zona o banda
proibita, la cui ampiezza detta gap energetico
Le bande di energia
Quando un elettrone si trova nella banda di valenza, avendo meno
energia, rimane vincolato allatomo e questo lo utilizza per realizzare
legami covalenti con altri atomi
Quando si trova nella banda di conduzione non pi vincolato
allatomo ed libero di muoversi e dar luogo a corrente elettrica
Bande di energia nei metalli
Nei metalli la banda di valenza
(valence band) e quella di
conduzione (conduction band)
sono sovrapposte parzialmente
Questo spiega la conducibilit
elettrica dei metalli: basta la
presenza di un campo elettrico
esterno per far eccitare gli
elettroni, portarli nella banda di
conduzione e farli muovere.
Bande di energia negli isolanti
Negli isolanti la banda proibita o interdetta (band gap o forbidden
band) molto ampia e non possibile in alcun modo il passaggio di
elettroni ai livelli energetici pi elevati. Questo spiega la difficolt di
questi materiali a condurre la corrente elettrica
Bande di energia nei semiconduttori
Nei semiconduttori il gap tra le bande di valenza e di conduzione
molto piccolo (circa 1 eV) e per via dellagitazione termica anche a
temperatura ambiente possibile il salto di alcuni elettroni in banda
di conduzione: il materiale debolmente conduttore.
A basse temperature il salto energetico non possibile ed il
semiconduttore si comporta come un isolante
Campi di resistivit e conduttivit
di alcuni materiali
Variazione della resistivit con la
temperatura
Sperimentalmente si verifica che la resistivit (e quindi anche la
resistenza di un materiale) varia con la temperatura
La variazione dipende da un fattore legato al tipo di materiale,
detto coefficiente di temperatura della resistivit.
Se
1
la resistivit elettrica alla temperatura
1
si pu ricavare la
resistivit
2
alla temperatura
2
utilizzando la seguente formula
approssimata:

2
=
1
[1 + (
2
-
1
)]
Il coefficiente di temperatura dipende a sua volta dalla temperatura
(nella formula riferito alla temperatura
1
) e la sua unit di misura
linverso del grado centigrado [C
-1
].
Una formula un po pi precisa (Equazione di Callender):

2
=
1
[1 + (
2
-
1
) + (
2
-
1
)
2
+ ]
Variazione della resistivit con la
temperatura
Possono verificarsi tre casi:
il coefficiente positivo: allaumentare della temperatura la resistivit
aumenta; questo succede praticamente in tutti i metalli; il fenomeno
particolarmente accentuato utilizzando ossidi di titanio e di bario,
opportunamente trattati (impiegati nei resistori PTC Positive
Temperature Coefficient)
il coefficiente nullo o trascurabile: al variare della temperatura la
resistivit rimane pressoch costante; il fenomeno si verifica per leghe
come costantana, manganina e argentana (utilizzate per costruire
resistori campione da laboratorio)
il coefficiente negativo: allaumentare della temperatura la resistivit
diminuisce; questo succede generalmente nei semiconduttori non
drogati (per i quali landamento non lineare); il fenomeno
particolarmente accentuato utilizzando ossidi di cromo, manganese,
cobalto e nichel (impiegati nei resistori NTC Negative Temperature
Coefficient)
Unaltra formula di uso pratico
Conoscendo la resistivit
1
o la resistenza R
1
di un conduttore ad
una temperatura nota
1
esiste unaltra formula di uso pratico per
calcolarne la resistivit
2
o la resistenza R
2
ad una temperatura
differente
2
:
p
2
= p
1
K+0
2
K+0
1
oppure R
2
= R
1
K+0
2
K+0
1
dove K vale 234,5 per il rame e 232,5 per lalluminio ed linverso
del coefficiente di temperatura a 0 C
I valori della resistivit, della conduttivit e del coefficiente di
temperatura si trovano tabulati per i vari materiali generalmente alla
temperatura di riferimento di 0 C oppure di 20 C
Nella successiva tabella la temperatura di riferimento 20 C
Caratteristiche elettriche di alcuni
materiali conduttori
Effetto Joule
Il flusso degli elettroni di conduzione attraverso una materiale conduttore
ostacolato dallinterazione con gli atomi del reticolo cristallino, per cui la
circolazione della corrente comporta sempre un dispendio di energia; tale
energia si trasforma in calore e determina il riscaldamento del
conduttore.
La potenza dissipata per effetto Joule data da: P PP P
} }} }
= = = = RI RI RI RI
2 22 2
Ponendo R = R = R = R = lS lS lS lS e introducendo la densit di corrente }=IS }=IS }=IS }=IS si ricava
facilmente P PP P
} }} }
= = = = } }} }
2 22 2
lS = lS = lS = lS = } }} }
2 22 2
v vv v
Da qui si vede che la potenza persa aumenta con le dimensioni
geometriche del conduttore, con la resistivit del materiale di cui
costituito e con il quadrato della densit di corrente, il cui valore va
opportunamente limitato (per esempio da 2 a 10 A/mm
2
nel caso dei cavi
elettrici) per evitare eccessivi valori della potenza persa.
Il termine P PP P
}v }v }v }v
= == =P PP P
} }} }
v vv v= = = = } }} }
2 22 2
rappresenta la potenza persa per unit di volume.
Effetto piezoelettrico
Leffetto piezoelettrico la capacit che hanno alcuni materiali di
fornire una differenza di potenziale quando sollecitati meccanicamente
(effetto piezoelettrico diretto) o di deformarsi se sottoposti a un
campo elettrico (effetto piezoelettrico inverso).
E stato scoperto nel 1880 dai coniugi Curie e riguarda in particolare
alcuni cristalli ceramici come il titanato di bario (BaTiO
3
) o i molto
diffusi PZLT.
Effetto piezoelettrico
Data lasimmetricit del cristallo, quando
viene applicata una pressione (o
decompressione) esterna, nella struttura
cristallina si generano dei dipoli elettrici, e
quindi si posizionano, sulle facce opposte,
cariche di segno opposto (come se il
cristallo fosse un condensatore carico).
Se le due facce vengono collegate tramite
un circuito esterno, viene quindi generata
una corrente elettrica detta corrente
piezoelettrica.
Al contrario, quando si applica una
differenza di potenziale al cristallo, esso si
espande o si contrae.
Effetto piezoelettrico
Tra i materiali che sono piezoelettrici gi allo stato
naturale, il pi importante il quarzo (SiO
2
).
Invece le ceramiche piezoelettriche, come il titanato di bario o
lo zirconato-titanato di piombo (PZT) devono essere
artificialmente polarizzate per mezzo di un intenso campo
elettrico esterno.
I materiali piezoelettrici vengono utilizzati nella
costruzione di trasduttori ed in particolare:
estensimetri
sensori di vibrazione o di posizione
microfoni
estensimetro
piezoelettrico
sensore di
vibrazione
sensore
di forza
principio di funzionamento
del microfono piezoelettrico
Effetti termoelettrici
Sono detti effetti termoelettrici tutti quei fenomeni che permettono di
convertire il calore direttamente in energia elettrica.
Si tratta di numerosi fenomeni, elencati di seguito:
Effetto Seebeck
Effetto Thomson
Effetto Edison
Effetto Seebeck
Thomas Johann Seebeck, nel 1821, not che in una spira costituita da
due materiali diversi, con le giunzioni tenute a differenti temperature,
circolava una corrente elettrica.
Il fenomeno (effetto Seebeck) sta alla base del funzionamento dei
trasduttori di temperatura noti col nome di termocoppie.
Il rapporto V/ tra la la variazione di tensione prodotta nellanello e la
corrispondente differenza di temperatura prende il nome di potere
termoelettrico. Per la coppia rame-costantana vale 45 V/C
Termocoppie
E necessario un sistema di
riferimento che metta a disposizione
un serbatoio di calore a
temperatura T
2
conosciuta e fissa!
V (a+2bT
2
)T
Se non conosco T
2
non posso
conoscere T e quindi T
1
.
( ) ( )
( )
2
2
2
2
2 2 1
2 2 2 1
2 1
2 1 2 1
2
2
2
1 2 1
2
2
) 2 ( ) (
) (
) (
) )( (
T b T T b a V
T T b T b T a V
T T b T T T b T a V
T T T T T b T a V
T T T b T a V
T T T T b T a V
T T b T T a V
+ + =
+ + =
+ + =
+ + + =
+ + =
+ + =
+ =
Effetto Peltier
L'effetto Peltier fu scoperto da
Jean Peltier nel 1834.
Il passaggio di corrente
attraverso un giunto tra due
conduttori diversi provoca nel
giunto un aumento o diminuzione
di temperatura a seconda del
verso della corrente.
I materiali nei quali leffetto Peltier
si manifesta meglio sono i
semiconduttori, dove il fenomeno
viene sfruttato nelle celle Peltier,
che funzionano come pompe di
calore
Generatori Peltier
Leffetto reversibile per cui
possibile realizzare generatori
Peltier a semiconduttori
Effetto Thomson
L'effetto Thomson fu scoperto nel 1854 da Sir William Thomson -
pi conosciuto come Lord Kelvin - e consiste nella diffusione degli
elettroni che avviene in un materiale sottoposto ad una temperatura
non uniforme.
Tra due punti di un medesimo conduttore mantenuti a differenti
temperature si stabilisce una fem
Il rapporto V/ detto coefficiente di Thomson e pu essere
positivo (pot. maggiore nel punto pi caldo) o negativo (pot. Maggiore
nel punto pi freddo). Per il rame vale +1,4 V/C, per il ferro -6 V/C.
Effetto Edison
Leffetto Edison, scoperto da Thomas Alva Edison, il fenomeno per
il quale la superficie di un corpo metallico portato ad elevata
temperaturain un ambiente molto rarefatto, emette cariche elettriche,
ioni o elettroni (effetto termoionico)
Veniva sfruttato nelle valvole termoioniche nei vecchi apparati radio,
sostituite in seguito dai dispositivi a semiconduttore. E ancora utilizzato
nei tubi a raggi catodici.
I materiali conduttori
I conduttori sono materiali che offrono poca resistenza al passaggio
della corrente elettrica: sono utilizzati per la costruzione delle parti
attive di apparecchiature elettroniche, elettriche ed elettromeccaniche:
cavi che trasportano lenergia elettrica;
avvolgimenti delle macchine elettriche;
elementi resistivi dei resistori;
fili che collegano tra loro i componenti di un circuito;
piste di un circuito stampato
In commercio esistono svariati tipi di conduttori, alcuni dei quali sono
presentati di seguito.
Rame
Il rame un metallo con struttura cristallina cubica a facce centrate
(simbolo Cu), caratterizzato da:
Ottima conduttivit (tipicamente = 0,0175 mm
2
/m a 20C), con
comportamento termico di tipo PTC
Scarsa resistenza meccanica (basso carico di rottura ed elevato
scorrimento plastico)
Costo piuttosto elevato
Buona resistenza alla corrosione (unico nemico lo zolfo)
Minerale di rame
Per il costo elevato il rame
spesso oggetto di furti
Cavi elettrici
Rame
Viene venduto, per applicazioni elettriche, in due forme fisiche:
Rame CRUDO, cio deformato plasticamente a freddo per trafilatura,
che si distingue per la maggiore resistenza meccanica (si usa nelle
linee aeree)
Rame RICOTTO, sottoposto al trattamento termico, che si distingue
per una maggiore flessibilit (si usa nei cavi)
ciclo produttivo del rame
La percentuale IACS
A livello industriale la conduttivit elettrica del rame e delle sue
leghe indicata come valore percentuale % IACS
Si tratta della misura relativa della conducibilit elettrica rispetto ad
uno standard (International Annealed Copper Standard).
Lo standard stabilito dalla IEC nel 1913 un filo di rame di densit
8,89 g/cm
3
, lunghezza 1 metro, peso 1 grammo, resistenza 0,15328
Ohm e temperatura di 20C.
100% IACS corrisponde ad una conduttivit di 58,0001 MS/m, cio
ad una resistivit di 0,017241 mm
2
/m
Pi il valore alto maggiore la conducibilit.
Oggi, i miglioramenti nelle tecniche di raffinamento metallico hanno
aumentato la conduttivit del rame commercialmente puro (anche
103% IACS) rispetto allo standard.
Leghe di rame
Leghe rame-argento (Ag 0,02-0,12%), aventi buona conducibilit
elettrica (95 -99% IACS) e maggiore resistenza allo scorrimento a
caldo rispetto al rame puro; vengono usate per le parti conduttrici di
macchine elettriche funzionanti a elevata temperatura
Leghe rame cadmio (Cd 0,7-1,3%), con discreta conducibilit elettrica
(75-90% IACS), maggiore resistenza allo scorrimento a caldo e
maggiore resistenza a trazione (+30%) rispetto al rame puro, notevole
resistenza allusura per abrasione e per scariche elettriche; impiegate
nel campo della trazione elettrica per i conduttori delle linee di contatto
Leghe rame-cadmio-stagno (Cd 0,5-1%; Sn 0,2-0,6%), simili alle
precedenti ma con maggiore carico unitario di rottura e minore
conducibilit elettrica (60-75% IACS)
Leghe per resistori di precisione (costantana con Ni 40%,
manganina con Mn 12% e Ni 3%, argentana con Ni 15% e Zn 25%)
caratterizzate dal coefficiente di temperatura quasi nullo
Alluminio
Lalluminio, un metallo con
struttura cristallina cubica a facce
centrate. Simbolo Al, con le seguenti
caratteristiche:
resistivit pi elevata del rame
(valore tipico 0,028 mm
2
/m a
20C)
buon peso volumico (circa 1/3 del
rame); a parit di resistenza
elettrica, il peso di un conduttore di
rame superiore a quello di un
conduttore di alluminio, ma la
sezione minore.
scarsissima resistenza meccanica,
ma si lascia ridurre facilmente in
lamine sottili essendo malleabile
buona resistenza alla
corrosione
costo molto pi basso rispetto
al rame
presenta una conducibilit
termica inferiore a quella del
rame
non facilmente saldabile
bauxite
Alluminio
A causa delle sue
caratteristiche viene utilizzato
di solito per linee aeree in
alta tensione (132, 220, 380
kV) ma deve essere
rinforzato per aumentare la
resistenza alla trazione.
Cos viene trafilato in corde
dotate di anima in fili di
acciaio.
Altri impieghi: armature per
condensatori elettrolitici,
contenitori e casse per
condensatori di rifasamento,
dissipatori di calore, di
carcasse di piccole macchine
elettriche rotanti
Alluminio
La produzione dellalluminio divisa in due fasi, una fase chimica di
estrazione dalla allumina dalla bauxite ed una fase elettrochimica.
Quattro tonnellate di bauxite producono due tonnellate di allumina
da cui si ricava una tonnellata di alluminio. Si producono anche due
tonnellate di residui di scarto detti fanghi rossi.
Leghe di alluminio
In moti casi, a causa delle non buone caratteristiche meccaniche, viene
utilizzato sotto forma di leghe (ardival, aldrey, almelec)
Le leghe si ottengono aggiungendo altri elementi chimici in piccole
percentuali allalluminio, a fine di migliorarne la resistenza meccanica.
Ci per provoca un aumento della resistivit.
Fra le leghe di Al ricordiamo in particolare laldrey, che una lega di Al
(dal 97 al 98,5%) con piccole percentuali di Silicio (Si), Magnesio (Mg) e
Ferro (Fe). Questa lega caratterizzata da
una discreta conducibilit (tipicamente = 0,0325 mm
2
/m a 20C)
buona leggerezza
buona resistenza alla corrosione
resistenza meccanica pari al rame
Leghe di alluminio
I conduttori in Aldrey sono costituiti da fili di piccola sezione cordati fra
loro in numero variabile a seconda della sezione voluta e vengono usati
per linee elettriche aeree.
Sono usati per distribuzione primaria e secondaria
Confronto tra conduttori
Due conduttori hanno la stessa resistenza se soddisfatta
lequazione
p
1
I
1
S
1
=
p
2
I
2
S
2
.
Nel caso in cui abbiano la stessa lunghezza si pu ricavare una
relazione tra le sezioni.
Allo stesso modo possibile confrontare i diametri, il peso ed il
carico di rottura per quelle sezioni.
Confronto Cu-Al Confronto Cu-Aldrey
Sezione S
Al
= 1,6 S
Cu
S
ad
= 1,8 S
Cu
Diametro D
Al
= 1,263 D
cu
D
ad
= 1,342 D
cu
Peso G
Al
= 0,5 G
Cu
G
ad
= 0,55 G
Cu
Carico di rottura F
Al
= 0,72 F
Cu
F
ad
= 1,35 F
Cu
Materiali per contatti elettrici
I contatti elettrici sono presenti in tutti i tipi di interruttori e nei contatti
striscianti (spazzole dei motori, linee ferroviarie e tranviarie).
In questi casi non tanto la resistivit del materiale con cui fatto il
contatto ad importare, quanto pi altri parametri:
Elevata resistenza allossidazione lossido infatti fa crescere il valore della
resistenza di contatto
Elevata durezza dei materiali di contatto per ridurre al massimo lusura delle parti
striscianti o la deformazione dei contatti a causa delle forze in gioco
Bassa resistenza di contatto in quanto la corrente passa solo nei punti di effettivo
contatto fra le parti.
Alta conduttivit termica poich nelle parti soggette a contatto o a strisciamento si
genera per attrito o per arco una grande quantit di calore
Elevata resistenza allarco elettrico
Elevata temperatura di fusione le parti che compongono il contatto devono poter
reggere temperature di esercizio elevate, senza generare incollamenti fra i contatti o,
peggio, la loro fusione.
Materiali per contatti elettrici
I materiali pi utilizzati nei contatti elettrici sono:
Oro argento e platino (detti metalli nobili), chimicamente poco reattivi, duri,
con elevato punto di fusione e bassissimo valore di resistivit.
Leghe di metalli nobili (oro-nichel, platino-iridio, argento-rame), che
migliorano la durezza a scapito della resistivit e riducono i costi.
Miscugli di metalli e non metalli ottenuti per sinterizzazione (processo che
aggrega sostanze eterogenee in modo da ottenere manufatti di forma
desiderata) caratterizzati da buona durezza, elevato punto di fusione e
scarsa tendenza agli incollaggi grazie alla capacit di auto-lubrificazione del
materiale (ad es. la mescola Ag+grafite)
Tungsteno (W), usato per contatti caratterizzati da frequenti archi, come ad
esempio negli elettrodi delle candele per motori a scoppio.
Grafite (C), utilizzata nelle spazzole (contatti striscianti) dei motori elettrici a
collettore. Ha scarsa durezza (non rovina il collettore) e un buon valore di
resistivit. Ovviamente si usura con facilit; per questo le spazzole vengono
periodicamente sostituite.
Materiali per resistori da
riscaldamento
Hanno il compito di produrre calore per effetto Joule, sfruttando il
passaggio della corrente elettrica, e trovano applicazione in tutti i
casi di utilizzazione del riscaldamento elettrico (forni, stufe,
elettrodomestici, ecc)
La resistivit deve essere abbastanza elevata (1-1,5 mm
2
/m) in
modo da avere una resistenza elettrica corrispondente a quella
richiesta dalla potenza dissipata dal resistore (R = V
2
/P)
La temperatura di fusione deve essere elevata (lelemento
scaldante pu raggiungere anche temperature superiori a 1000 C)
Devono avere buona resistenza allossidazione e alle sostanze
chimiche aggressive presenti nellambiente, anche tenendo conto
che i processi di corrosione sono favoriti dalla temperatura elevata
Devono avere buona lavorabilit e trafilabilit, per poter avere gli
elementi resistivi sotto forma di fili, strisce, barre.
Materiali per resistori da
riscaldamento
Vengono usati materiali sinterizzati e leghe di fusione:
Leghe Nichel-Cromo, molto usate (arrivano fino a
1250 C)
Leghe Nichel-Ferro-Cromo, meno costose ma
meno resistenti allossidazione (arrivano fino a
1100 C)
Leghe Ferro-Cromo-Alluminio, con maggiore
resistenza allossidazione alle alte temperature ma
meno lavorabili e pi fragili (arrivano fino a 1350
C)
Materiali sinterizzati, come il siliciuro di
molibdeno con additivi metallici e ceramici, tutti
con ottima resistenza allossidazione ad alta
temperatura ed elevate temperature di lavoro
(1600-1800 C)
Per applicazioni particolari possono essere utilizzati
anche platino, tungsteno, molibdeno o tantalio
Altri materiali conduttori
Esistono altri materiali conduttori per applicazioni particolari.
Il mercurio, essendo lunico metallo liquido a temperatura e
pressioni ambiente, viene usato per la costruzione di contatti mobili
quando vengono sfruttate le propriet del liquido conduttore
allinterno di una ampolla di vetro. Viene anche usato per le
lampade a vapore di mercurio
Il piombo viene usato per le piastre degli accumulatori e, per la sua
resistenza alla corrosione, come rivestimento protettivo di alcuni tipi
di cavi per media tensione
Il tungsteno per la sua elevata temperatura di fusione e per la sua
resistenza meccanica anche ad alta temperatura viene utilizzato per
i filamenti delle lampade ad incandescenza e nella costruzione di
contatti elettrici.
Test di verifica
Per un materiale con coefficiente di temperatura della resistivit
positivo, come varia la sua resistivit allaumentare della temperatura?
a) diminuisce; b) aumenta; c) rimane costante
Che cosa indica la percentuale IACS?
a) il valore della conduttivit dellalluminio rispetto a quello dellalluminio campione;
b) il valore della conduttivit del rame rispetto a quello del rame campione;
c) il valore della conduttivit del rame ricotto rispetto a quello del rame campione:
d) il valore della conduttivit del rame crudo rispetto a quello del rame campione.
Quanto vale la sezione di un conduttore in allluminio rispetto a uno in
rame da 10 mm2, a parit di lunghezza e resistenza elettrica?
a) 6 mm2; b) 16 mm2; c) 25 mm2; d) 40 mm2
Quanto vale, in percentuale, il peso di un conduttore in alluminio
rispetto a uno in rame, a parit di lunghezza e di resistenza elettrica?
a) 50%; b) 75%; c) 100%; d) 125%
Test di verifica
Spiegare quali sono i principali effetti termoelettrici?
Spiegare quale requisito devono possedere i materiali da utilizzare per la
costruzione di conduttori elettrici (linee aeree, cavi, avvolgimenti)
Spiegare che cosa si intende per effetto piezoelettrico diretto
Quali sono le differenze di caratteristiche, elettriche e meccaniche, tra il rame
ricotto e quello incrudito?
Che relazione lega la potenza persa per effetto Joule e la densit di corrente in
un conduttore?
Quali sono le differenze di caratteristiche, elettriche e meccaniche, tra lalluminio
ricotto e quello incrudito?
Ricavare e commentare la formula per il calcolo della resistivit a una certa
temperatura partendo dal suo valore a 20 C.
Quali sono le principali caratteristiche che devono avere i materiali usati per i
contatti elettrici? Quali sono i materiali pi usati?
Che relazione esiste tra la resistivit e la conduttivit elettrica?
Spiegare da quali fattori dipende la resistivit elettrica di un materiale.

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