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CANTU

Elezioni amministrative 2012

Documento Programmatico del Candidato Sindaco

Antonio Pagani

Sommario
La Cant che vediamo e che ci impegniamo a fare
Territorio Ambiente

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Cant? 2012_Programma_Pagani.doc

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LA CANT CHE VEDIAMO E CHE CI IMPEGNIAMO A FARE

TERRITORIO
E una delle risorse attorno alle quali impostare la nuova realt urbana. Anni di scelte compiute nel segreto delle stanze del palazzo, probabilmente a causa delle pressioni di interessi che poco si identificano con i bisogni della collettivit, non sono riusciti a compromettere definitivamente le potenzialit offerte dal nostro territorio. Apporteremo quindi decisi ed efficaci correttivi al PGT, nella sua attuale versione, avvicinandolo alla cosiddetta opzione zero. Le risorse distolte dalle nuove costruzioni dovranno concentrarsi sul recupero degli edifici dismessi o fatiscenti, sullutilizzo e lintegrazione urbana di quei luoghi di risulta inutilizzati, che spesso passano inosservati. Lo sviluppo di nuovi modi di fornire abitazioni a prezzi accessibili, sia in propriet sia in affitto, sar un obbiettivo di grande attenzione progettuale per andare incontro alle esigenze di singoli e famiglie che non possono sopportare oneri finanziari troppo elevati. Particolare cura dedicheremo alla fascia che attraversa Cant da Nord a Sud (Parco Argenti, propriet Scotti, ex filanda Salterio, Collegio De Amicis) per ridisegnare il centro di Cant, qualificarlo con la presenza di luoghi e attivit di richiamo, riempirlo e animarlo anche attraverso collegamenti trasversali tra la direttrice Matteotti-Dante e la direttrice Enrico Brambilla-Fiammenghini. Coinvolgeremo in questa grande progettazione gli attori del settore nella convinzione che quelli che sono definiti, a volte con fastidio a volte con dispregio, interessi si rivelino invece risorse preziose e decisive! Siamo peraltro coscienti che questa grande opera progettuale richieder tempi tali da superare la durata di un singolo mandato amministrativo. Ci impegniamo quindi a lavorare per un patto duraturo costruito sulla collaborazione, pi data che richiesta, tra tutte le forze politiche presenti nella citt.
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Metodo e ruolo dellAmministrazione


a. PGT: Piano di governo del territorio Ripartire dalle osservazioni presentate dai cittadini e dagli Enti e attivare il massimo possibile di partecipazione per una revisione avendo come obiettivo della nostra Amministrazione il saldo zero nel consumo di suolo. Riesaminare i frazionamenti delle lottizzazioni previste dal PRG vigente e le relative norme attuative che li rendono pi appetibili per i privati con effetti negativi per la collettivit. Rivedere le regole del trasferimento dei diritti di edificare (borsino) per evitare che diventi, se non corretto, un altro strumento di sfruttamento del territorio a solo favore della rendita fondiaria e/o di pochi soggetti. Al riguardo ci si potr uniformare ai dettami del cosiddetto Decreto Sviluppo del maggio 2011 convertito nella legge 12 luglio 2011, n. 106. Utilizzare lo Sportello Unico per lImpresa per soddisfare le esigenze verificate e concordate con il mondo produttivo, con lobiettivo di garantire al territorio lavoro e sviluppo. Predisporre, attraverso una pianificazione concertata tra Ufficio Urbanistica e Polizia locale, un monitoraggio costante sul territorio comunale atto a contrastare azioni di abuso edilizio e a controllare il rispetto delle regole in materia edificatoria e urbanistica. La valorizzazione delle cascine allinterno del Parco deve avvenire nel mantenimento delle volumetrie esistenti e con destinazioni duso compatibili con la tutela del Parco stesso. Riesaminare le aree di trasformazione residenziali e produttive sottoponendole a una rigorosa indagine, con il concorso delle associazioni di categoria, che ne giustifichi la localizzazione e la quantificazione. In particolare per gli ambiti produttivi ci si confronter con i comuni limitrofi, al fine di verificare la fattibilit dinterventi coordinati, con la contemporanea individuazione/integrazione delle necessarie infrastrutture. Laddove il PGT dovesse localizzare aree di trasformazione e/o nuove opere dinteresse pubblico e generale, si proceder a successivi approfondimenti coinvolgendo le realt locali, le cosiddette periferie, che intendiamo tali solo in senso geografico rispetto al centro cittadino. b. PUGSS: Piano Urbano Generale Servizi Sottosuolo. Completare questo necessario strumento di conoscenza delle reti tecnologiche (fognatura acquedotto gas eccetera) e di pianificazione delle loro integrazioni e/o potenziamento in rapporto ai nuovi fabbisogni indotti dal PGT. c. NTA: Norme tecniche di attuazione Rivisitare il corpo normativo e integrarlo con norme cogenti in termini di risparmio energetico e di sostenibilit ambientale. Il perseguimento di questi obiettivi non deve solamente essere incentivato con premi volumetrici (sempre discutibili), ma reso obbligatorio nella realizzazione di nuovi edifici o nella ristrutturazione di quelli esistenti. Abitazioni e luoghi pubblici d. Favorire il recupero/ricostruzione degli edifici dismessi. Pianificare per caratteristiche di omogeneit la ricostruzione della citt sia valorizzando le architetture di valore che abbattendo e ricostruendo gli edifici che non presentano caratteristiche tali da essere preservati.
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e. Promuovere, coinvolgendo anche gli operatori finanziari e quelli del settore edilizio, nuovi modi di fornire abitazione, in propriet o in affitto, nel rispetto delle effettive disponibilit finanziarie delle varie categorie di cittadini. Importante, in questa direzione, il ruolo che pu giocare ledilizia residenziale pubblica. f. Individuare e attrezzare luoghi di socializzazione di quartiere attraverso il riutilizzo di edifici appartenenti al patrimonio comunale atti allo scopo e comprendendo tra questi, anche per lalto valore simbolico che rappresentano, le strutture sequestrate alla mafia. g. Monitorare attentamente e costantemente la costruzione del nuovo Palazzetto in ordine specialmente ai tempi concordati. Studiare contemporaneamente soluzioni, anche provvisorie, per regolare il traffico in occasione delle manifestazioni sportive specialmente quando concomitanti con lapertura dei centri commerciali nelle vicinanze.

Viabilit La mancanza di progettualit delle Amministrazioni che hanno governato la citt negli ultimi venti anni ha generato anche il caos del traffico. Non solo non si pensato alla costruzione di valide e stabili soluzioni ma si lasciato che il traffico si autoregolasse trovando nuove vie di scorrimento che hanno invaso zone residenziali e strade di collegamento interno con gravi conseguenze in termini di sicurezza, di mobilit individuale e, in generale, di vivibilit. quindi indispensabile agire con determinazione. Ecco le nostre priorit. h. Rivedere il Piano attuale del traffico con lobiettivo di ridurlo sensibilmente, renderlo pi scorrevole con lintroduzione di ulteriori sensi unici, attuando misure per ridurre la velocit nei centri abitati o particolarmente frequentati, aumentando, dove ancora possibile, lofferta di parcheggi. i. Il traffico commerciale e di transito sempre pi soffocante. Il poco consumo di suolo che siamo disposti a concedere potr essere destinato solo alla realizzazione delle indispensabili tangenziali per far girare allesterno della citt le linee di traffico che attualmente la attraversano. j. Predisporre marciapiedi e piste ciclabili nel recinto urbano. Utilizzare allo scopo gli spazi ricavati dalle strade a senso unico. k. Sviluppare lutilizzo del piedibus, ricercando soluzioni sempre pi idonee per laffidamento sicuro del servizio, che oggi non sufficientemente sviluppato. l. Mettere in sicurezza i sentieri ciclabili e i percorsi pedonali extra-urbani, localizzando punti di sosta e di ristoro per favorirne luso da parte di famiglie e di gruppi per gite e scampagnate. Citt bella e accogliente m. Cura e utilizzo degli spazi di risulta che stanno tra gli edifici e le strade e tutti quei luoghi che, causa spesso la loro marginalit, sfuggono alla normale progettazione e versano spesso in stato di abbandono. n. Arredare con opere di mitigazione, laddove necessario, gli insediamenti produttivi con interventi di verde ed eliminare depositi e accumulo di materiale in aree aperte e visibili.

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AMBIENTE
Lesempio di tanti Comuni italiani virtuosi nel campo della tutela e della promozione ambientale costituisce il riferimento che ci daremo, anche se siamo fermamente convinti del ruolo determinante di tutti i cittadini ai quali lAmministrazione comunale proporr comportamenti virtuosi, possibilmente misurabili e con un vantaggio diretto. In particolare ci attiveremo per:
a. Migliorare il rendimento energetico degli edifici pubblici avendo attenzione a sfruttare tutte le forme che permettano investimenti a costo zero. Ne sono un esempio le imprese ESCO, o societ di servizi energetici, che sono soggetti specializzati nell'effettuare interventi nel settore dell'efficienza energetica, sollevando in genere il cliente dalla necessit di reperire risorse finanziarie per la realizzazione dei progetti e dal rischio tecnologico, in quanto gestiscono sia la progettazione/costruzione, sia la manutenzione per la durata del contratto (compresa usualmente fra i cinque ed i dieci anni). b. Migliorare le prestazioni dellilluminazione pubblica utilizzando anche punti luce ad alta efficienza dotati di pannelli fotovoltaici. Utilizzare gli stessi punti come rete infrastrutturale per linstallazione di hotspot. c. Utilizzare la mappatura esistente dei siti con presenza di amianto per pianificare le attivit di bonifica nelle propriet pubbliche e indirizzare a soluzione quelle nelle propriet private. d. Definire, in collaborazione con gli enti fornitori di energia (elettrica e per riscaldamento) e di acqua, la bolletta della citt e lanciare una grande sfida collettiva con lobiettivo di ridurre i consumi complessivi. e. Promuovere la nascita di piccole imprese (anche sociali) per la riparazione e il riutilizzo di apparecchi altrimenti destinati alla rottamazione indifferenziata. f. Partecipare in modo proattivo al Piano Regionale Qualit dellAria relazionandosi con le amministrazioni pubbliche e gli enti sovraccomunali coinvolti, per azioni di contrasto significative allinquinamento atmosferico. g. Creare una rete (e relativo marchio di qualit, da assegnare in conformit a un preciso regolamento) di attivit commerciali virtuose che promuovano prodotti a chilometro zero, con minor imballaggio o con imballaggi riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili per ridurre la produzione dei rifiuti h. Mantenere efficienti i servizi igienici pubblici nei luoghi pi frequentati della citt. i. Incrementare la percentuale di raccolta differenziata (alla fine del 2010 era attestata al 58,5%) incentivando il ruolo della cittadinanza, cui riconoscere in termini di riduzioni tariffarie, i risparmi ottenuti. j. Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Presenza e attenzione nella fase di regolamentazione (di competenza regionale) e di pianificazione (di competenza provinciale) affinch: 1. il cittadino possa usufruire di un servizio a prezzi pi contenuti come conseguenza del miglioramento sia dello sfruttamento del materiale da riciclare sia del recupero energetico;
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2. venga esercitata una maggior tutela dellambiente con il controllo effettivo dellintero processo di smaltimento e con lutilizzo di trattamenti di recupero e/o smaltimento pi sostenibili. k. Promuovere una politica di salvaguardia ambientale condivisa con i Comuni limitrofi come primo passo verso la costituzione del Parco regionale della Brughiera (importante corridoio ecologico gi individuato anche dalla Regione). Il Parco costituisce loccasione per alzare il livello di presidio del territorio e, contemporaneamente poter accedere ai finanziamenti dellUnione Europea. Un primo passaggio potrebbe essere ladesione al parco locale dinteresse sovraccomunale della Brughiera Briantea. l. Lanciare una grande campagna cittadina intitolata Il verde che ci piace! con lo scopo di individuare idee e soluzioni per la riqualificazione e luso del nostro patrimonio boschivo, per lo sviluppo agricolo dei nostri terreni, per lo sviluppo e la valorizzazione del verde in citt (parchi pubblici, orti comunali, spazi privati), per lo smaltimento degli scarti della produzione.

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