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Al Consiglio Comunale di Castellabate Oggetto: CONTO CONSUNTIVO 2012: relazione del gruppo consiliare di minoranza.

I sottoscritti consiglieri comunali RIZZO Marco, MAURANO Costabile, LO SCHIAVO Alessandro e DI BIASI Marco, relazionano quanto segue: ENTRATA 1)- accertamento di 104.000,00 cap.511 PEG 2012 ammende cds (determina AVG n.152 del 12.12.2012): mancano i requisiti di cui allart. 179 del D.Lvo 267/2000. La determina, infatti, testualmente recita nel corso dellanno 2012 sono state elevate sanzioni per violazione al codice della strada. Non si fa riferimento n a liste di carico n a ruoli coattivi. 2)-accertamento di 576.000,00 cap.15.0 PEG 2012 (ICI anni precedenti) n.2012.791.1: la somma esattamente la previsione del capitolo. Non indicato il titolo giuridico in base al quale viene registrato laccertamento. Pertanto contrasta con lart. 179 del D.Lvo 267/2000. 3)- accertamento di 300.000,00 cap.75.0 PEG 2012 (TRSU anni precedenti) n.2012.792.1: la somma esattamente la previsione del capitolo. Non indicato il titolo giuridico in base al quale viene registrato laccertamento. Pertanto contrasta con lart. 179 del D.Lvo 267/2000; 4)- cap.484 PEG 2012 IVA a credito accertamento 2012.798.1 139.000,00 invece di 106.354,00 come da dichiarazione 2012 periodo 2011, quindi occorre diminuire laccertamento di 32.646,00 (come da dichiarazione IVA allegata). USCITA 1)- mancato impegno cap.193 quota addizionale TRSU a Provincia per limporto di 110.308,87. Detta somma, inspiegabilmente, viene conteggiata dal responsabile del servizio finanziario nel prospetto costi/ricavi servizio N.U. e dal revisore dei conti nella sua relazione alla pag.19. Il mancato impegno consente, in modo artificioso, di diminuire lo sforamento del patto di stabilit ed inoltre di far aumentare, sempre in modo artificioso, lavanzo di amministrazione. 2)- mancato impegno delle sottoelencate somme: - cap. 473 servizio cani randagi 64.586,70 - cap.1014 energia elettrica imp.pubbl.illuminazione 13.921,40 - cap.1219 energia elettrica serv.idrico integrato 54.808,43 Le fatture relative a detti capitoli (per i cani randagi vi sono fatture delle ditte IGUAZU e Perna Pasquale per circa 100.000,00 come da tabulato fatture 2012), nonostante pervenute entro il 31.12.2012, sono poi state impegnate e liquidate dai responsabili dei servizi sullesercizio provvisorio 2013 in violazione dellart. 194
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del D.Lvo 267/2000 trattandosi di debiti fuori bilancio e dellart. 183 nonch 191 del D.Lvo 267/2000 che dettano norme in materia di spese. In tal modo le spese di competenza dellesercizio 2012 sono state imputate in modo furbesco sul bilancio 2013 raggirando in tal modo le norme contabili ed in materia di patto di stabilit. A tal proposito si evidenziano dei chiari comportamenti elusivi finalizzati ad aggirare i vincoli di finanza pubblica (ved. Circolare n.5 del 14.02.2012 della Ragioneria Generale dello Stato). Inoltre gli artt.30 e 31 della legge n.183del 12.11.2011 (legge stabilit 2012) recita i contratti di servizio e gli altri atti posti in essere dagli enti locali che si configurano elusivi delle regole del patto di stabilit interno sono nulli. 3)- sono state impegnate o impegnate/liquidate somme sul bilancio provvisorio 2013 per 550.365,25, come da prospetto allegato. Tali somme erano di competenza del bilancio 2012 e pertanto andavano riconosciute come debiti fuori bilancio ai sensi dellart. 194 del D.Lvo 267/2000 mancando il relativo impegno di spesa assunto nel rispetto dellart.183 del D.Lvo 267/2000. Si evidenzia altres: 1)- per gli enti sottoposti al patto di stabilit lattuale disciplina delle spese del personale contenuta nellart. 1 comma 557 legge 296/2006 come sostituito dal D.L. 78/2010, e prevede per tali enti lobbligo di adottare ogni misura idonea a garantire il contenimento della spesa di personale, da intendersi come riduzione dellammontare della spesa del personale dellanno precedente. Nel caso del Comune di Castellabate la spesa del personale per lanno 2012 stata di 1.736.357,13 rispetto a quella dellanno 2011 di 1.723.870,31 (come da relazione approvata dalla Giunta Comunale), quindi superiore di 12.486,82. A tal proposito si fa rilevare che il revisione dei conti, a pag22 della sua relazione,riporta dati diversi da quelli innanzi detti risultanti dalla relazione approvata dalla Giunta Comunale con atto n.63 del 21.3.2013. 2)- sono state ampiamente superate tutte le percentuali riguardo alle spese sostenute nellanno 2012 per le tipologie di spesa previste dallart. 6 commi 7,8,9,12,13,14 della legge 30.7.2010 n.122 (es. le spese di pubblicit anno 2012 7.785,95 a cui va aggiunta la somma di 1.058,75 come da attestato del 30.4.2013 rispetto allimporto di 0,00 dellanno 2012 attestato in data 26.4.2013 dal responsabile servizio finanziario (allegato). Dallo stesso attestato risulta che nellanno 2009 la spesa era stata di 919,53). A tal proposito vedi prospetto allegato. SITUAZIONE DEBITORIA Dalla documentazione acquisita emerge una situazione debitoria disastrosa. I debiti da fatture, alla data del 5.4.2013, come da documentazione (ved.allegati) dellufficio ragioneria (registri 1-2), risultano i seguenti: - fatture non pagate anno 2011 1.167.036,24 - fatture non pagate anno 2012 3.994.321,09 - fatture non pagate anno 2013 (1/1-5/4/2013) 1.005.015,71 TOTALE 6.166.373,04
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Alle fatture innanzi dette occorre aggiungere i mancati pagamenti che non richiedono fatturazione, come ad esempio laddizionale provinciale 5% TRSU che ammonta ad oltre 220.000,00 per gli anni 2011-12. Perch laccumularsi di tali ingenti debiti? La risposta semplice: perch: - molte delle entrate accertate non sono reali ma sono fittizie, basterebbe verificare i residui attivi che non sono altro che numeri stratosferici messi in bilancio in modo fittizio tanto per dimostrare che si realizzato un gigantesco avanzo di amministrazione o per raggirare le norme sul patto di stabilit interno; - limputazione di quantit enormi di spese di competenza dellesercizio 2012 sul bilancio provvisorio 2013. Si arriver in tal modo al punto che il bilancio dellanno 2013 sar divorato dalle spese di competenza dellanno 2012. SITUAZIONE FINANZIARIA La situazione finanziaria dellEnte disastrosa. I dati che si evincono dalla relazione del revisore contabile sono i seguenti:
La situazione di cassa dellEnte al 31.12 degli ultimi tre esercizi, evidenziando leventuale presenza di anticipazioni di cassa rimaste inestinte alla medesima data del 31.12 di ciascun anno, la seguente: Disponibilit Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 3.230.770,93 1.679.025,86 696.975,65 Anticipazioni 0,00 0,00 0,00

Il peggioramento nei numeri innanzi detti e non solo. Il responsabile del servizio finanziario, con attestazione del 23.04.2013 prot.9255 (di risposta alla richiesta del 19.04.2013 del consigliere Maurano Costabile che ad ogni buon fine si allega), asserisce che il fondo di cassa di 696.975,65 suddiviso nei sottoelencati sottoconti Conto 020 piano di zona 18.894,00 Conto 040 fondo unico di ambito (FUA) 164.116,47 Conto 100 mutui cassa depositi e prestiti 295.738,96 Conto 900 POR Campania Porto S.Marco 51.126,45 Conto 903 POR lavori di adeguamento 0,10 Conto 906 PSR Misura 321 decreto 86/09 38.322,15 Conto 907 PSR Misura 321 decreto 87/09 34.871,89
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Conto 908 PSR Misura 321 decreto 88/09 Conto 909 PSR Misura 321 decreto 89/09 Conto 910 PSR Misura 321 TOTALE

39.376,38 0,02 54.929,23 696.975,65

Da conteggi effettuati in base ai documenti contabili rimessici dallufficio ragioneria i soli sottoconti 20 e 40 devono avere una disponibilit di 815.726,13. Non si capisce quindi con quali soldi sono stati effettuati i pagamenti se il fondo di cassa al 31.12.2012 non copriva nemmeno i sottoconti dellUfficio di Piano. CONSEGUENZE DEI COMPORTAMENTI CONTABILI 1)- le entrate fittizie e non reali causano come conseguenza logica lmpossibilit di poter far fronte ai pagamenti e quindi nel corso di 2 anni si sono accumulati debiti enormi per 6.166.373,04 (dato ricavato dalla documentazione del servizio finanziario registri fatture passive), oltre ai debiti per i quali non ci sono fatture, come ad esempio gli oltre 220.000,00 delladdizionale provinciale 5% TRSU. Fra laltro le entrate fittizie non riguardano solo lanno 2012 ma anche lanno 2011, a mo di esempio se ne indicano due: cap. 15 PEG 2011ICI anni arretrati accertamento fittiziodi 499.503,00 , infatti su detto residuo stata incassata la somma di appena 29.810,19; cap. 75 PEG 2011TRSU anni precedenti accertamento fittizio di 295.800,00, a riprova della non veridicit del residuo nel corso dellanno 2012 lincasso stato pari a 0,00. 2)- per quanto riguarda le uscite esiste un caos contabile che porta inesorabilmente al dissesto finanziario. E inutile aggirare lostacolo ponendo a carico dellesercizio 2013 spese di competenza dellesercizio 2012 (ved. prospetto allegato determine anni 2012-13 impegni/liquidazioni di competenza anno 2012). E questo con il consolidato parere favorevole di regolarit contabile in netta violazione dellart. 183 del D.L.vo 267/2000. A tal proposito si evidenzia labuso pi volte segnalato in materia di impegni di spesa da parte del responsabile del servizio che omette la data (non si sa per quale motivo) in netta violazione dellart.49 del D.Lvo 267/2000 e dellart.31 del regolamento degli uffici e dei servizi di questo Comune che, al terzultimo capoverso, testualmente recita La determina di assunzione di impegno di spesa acquisisce efficacia dalla data di apposizione del visto sopracitato. Tutte le verifiche in materia di entrate e di uscite fanno carico al responsabile del servizio finanziario ai sensi dellart. 153 comma 4 del D.Lvo 267/2000. Sotto laspetto della legittimit si viola lart. 194 del D.Lvo 267/2000 che attribuisce al Consiglio Comunale la competenza al riconoscimento dei debiti fuori bilancio e non come sta diventando prassi consolidata in questo Comune addirittura ai responsabili dei servizi (ved. prospetto impegni/liquidazioni di spese e fatture anni precedenti non impegnate in base agli artt.183 e 191 del D.Lvo 267/2000.

CONCLUSIONI La situazione economico/finanziaria dellEnte drammatica. In base ai dati reali: 1)- non risulta rispettato il patto di stabilit. Tanto risulta acclarato con la certificazione (allegata)del 22.03.2013 a firma del sindaco, del responsabile del servizio finanziario e del revisore dei conti, per limporto di 1.519.000,00. Ma detto sforamento non reale se si tiene conto delle osservazioni innanzi fatte sia in ordine alla entrate sia in ordine alle uscite, per cui il dato reale dello sforamento dello patto di stabilit sale ad oltre 3.200.000,00 (quindi scatterebbe in tal caso anche la gravissima penalit di cui allart.7 comma 2 lett.a), ultimo periodo, del D.Lvo 149/2011 che riguarda la riduzione dei trasferimenti dello Stato). Le penalit per non aver rispettato il patto, in base allart. 31 comma 26 della legge 183/2011, sono pesantissime e sono le seguenti: a)- riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e lobiettivo programmatico predeterminato. In caso di incapienza dei predetti fondi gli enti locali sono tenuti a versare allentrata del bilancio dello Stato le somme residue. In pratica il Comune di Castellabate avr in meno dallo Stato la somma di 3.200.000,00. b)- non pu impegnare spese correnti in misura superiore allimporto annuale medio dei corrispondenti impegni dellultimo triennio; c)- non pu ricorrere allindebitamento per gli investimenti; i mutui e prestiti obbligazionari posti in essere in istituzioni creditizie o finanziarie per il finanziamento degli investimenti devono essere corredati da apposita attestazione da cui risulti il conseguimento degli obiettivi del patto di stabilit interno per lanno precedente. Listituto finanziario o lintermediario finanziario non pu procedere al finanziamento o al collocamento del prestito in assenza della predetta attestazione; d)- non pu procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, E fatto altres divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione; e)- tenuto a rideterminare le indennit di funzione ed i gettoni di presenza indicati nellarticolo 82 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n.267 del 2000, e successive modificazioni, con una riduzione del 30 per cento rispetto allammontare risultante alla data del 30 giugno 2010. 2)- la conseguenza ovvia dellapplicazione delle sanzioni innanzi dette, oltre allenorme quantit di spese degli anni 2011-2012 non impegnate e non pagate ed alle poste fittizie di enormi somme dellentrata, lo stato di dissesto finanziario dellEnte ai sensi dellart.244 e successivi del D.Lvo 267/2000, con le gravissime conseguenze per tutti i cittadini del Comune di Castellabate. Per quanto riguarda il risultato di gestione lamministrazione riporta un risultato irreale e cio addirittura un avanzo di amministrazione d 1.592.245,48.
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Se si considerano le osservazione di cui innanzi sia per lentrata che per luscita lavanzo diventa disavanzo, come da calcolo che segue: poste correttive negative minori residui attivi (cap.15 e 75 anno 2011) minori accertamenti maggiori impegni (ved. USCITA presente relazione) imp/liq.bil.2013 di competenza 2012 fatture di competenza dellesercizio 2012 non impegnate (valutazione su 6.166.373,04) totale poste correttive negative 765.492,81 1.012.346,00 243.625,40 550.365,25 (v.prospetto) 1.250.000,00 3.821.829,46

Ne scaturisce, pertanto, un disavanzo di amministrazione di 2.229.583,98 Dalla presente relazione si evince la situazione grave ed irreparabile che lAmministrazione in carica ha prodotto in due anni di gestione allegra ed irresponsabile, con scarso rispetto verso lintera Comunit di Castellabate, dissipando il ricco patrimonio lasciato dallAmministrazione precedente e senza produrre alcun risultato. Castellabate 30/04/2013 Marco Rizzo Costabile Maurano ___________________ ___________________

Alessandro Lo Schiavo____________________ Marco Di Biasi ____________________

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