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5. Numero 4. Aprile 2009. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
Generazione P DOSSIER/1
Ichino: più diritti
e meno certezze
DOSSIER/2
Vite flessibili
anche in amore:
così scadono
i fidanzati
PAGINA 7
(ovvero noi
DOSSIER/3
SOLIDARIETÀ
Adottiamo
la battaglia
di Medici
senza frontiere
PAGINE 16-17
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 4 / a n n o 2 0 0 9
PROVINCIA
Non sparate sul portaborse Nasce a Cuneo
Claudio Cerrato è un collaboratore di Carlo Chiama,
assessore provinciale a Torino con diverse deleghe.
un vero e proprio cursus honorum: «Prima sono
diventato segretario di sezione dell’allora Pds, e
del politico eletto, per farle breve, decade il con-
tratto che lega il collaboratore all’amministrazione.
il nuovo Arcigay
Ma è anche un consigliere della quarta circoscrizio- solo dopo alcuni anni mi hanno eletto consigliere Cerrato prende 1500 euro al mese per un lavoro a tra pregiudizi
ne. Ed è un macchinista in aspettativa della Gtt, la di circoscrizione con i Democratici di sinistra». tempo pieno, ma le regole per gli staffisti variano
compagnia che gestisce il trasporto cittadino, im- Lavorare all’interno di un partito comporta onori, da amministrazione ad amministrazione. e voglia di libertà
piego per il quale dal 1997 non prende stipendio. sì, ma anche oneri. Per dedicarsi alla politica si deve In ogni caso, per chi ha deciso di intraprendere la PAGINA 21
Come molti di quelli che vengono chiamati (a volte togliere tempo alla famiglia, e questo può esser un carriera politica, lavorare al fianco di chi rappresen-
con disprezzo e malcelata invidia) portaborse o problema: «Quando alla mia attività di consigliere ta un’istituzione è una palestra: «Un’opportunità
galoppini, il suo tempo lo dedica a seguire il lavoro si affiancò quella di segretario organizzativo dei Ds – conferma Cerrato – che permette di imparare
dell’amministrazione. ero oberato di impegni. Avevo messo su famiglia molte cose. Ma a chi pensa che si tratti di una scor-
Al di là dei luoghi comuni, non è una vita facile e a quel punto avevo seriamente preso in consi- ciatoia, voglio dire che non è così. In questo campo EROISMI
quella degli staffisti: il più delle volte nasce sulla derazione l’ipotesi di mollare la politica. Poi, però, bisogna essere preparati, altrimenti non si dura a
scia di una gioventù trascorsa nella militanza in un l’assessore Chiama mi ha offerto questo lavoro». lungo. Per quanto mi riguarda, nella mia esperien- La figlia di Buhl
partito o in un’associazione: «Ho cominciato a fare Un rapporto fiduciario, dunque, tanto che il con- za ho appreso tanto in materia di urbanistica e racconta: come
politica alle superiori – spiega Cerrato – aderendo tratto che hanno i collaboratori è legato all’incari- lavori pubblici, e adesso mi confronto con il settore
alla Lega degli Studenti Medi. Avevo 16 anni. Dopo co del datore di lavoro, secondo quanto stabilito delle attività produttive. Se farò il salto di qualità la montagna
mi sono iscritto alla Sinistra Giovani». dalla legge voluta dall’ex Ministro della Funzione in futuro? Non lo so, ma dipenderà anche da mio
Quella della politica è una scelta che richiede pubblica Franco Bassanini: al termine del mandato partito, il Pd».
si è presa papà
PAGINA 22
2 aprile ‘09
L’EDITORIALE
P
ietro Ichino, senatore del Partito De- diversi. che si dichiarano pronte a sottoscrivere il anno; e ora di allora possiamo sperare di in- forza e problemi del sistema economico
mocratico, è l’autore del più innova- La Danimarca ha un milione di abitanti in “contratto di transizione”. L’ingessatura dei cominciare a vedere la fine della recessione. italiano?
tivo progetto di riforma del mondo più del Piemonte; la Lombardia ha esatta- rapporti, determinata dal nostro vecchio Un grave problema oggi in Italia conti- Tra i primi le reti di imprese, un sistema ban-
del lavoro in Italia. mente gli stessi abitanti e lo stesso reddito diritto del lavoro, costa più di un sistema nua a essere il lavoro in nero, che cosa si cario nel complesso sano e il risparmio delle
In che cosa consiste il suo progetto di pro capite della Svezia. Perché mai le nostre moderno di assistenza ai lavoratori nel mer- può fare? famiglie che compensa il debito dello Stato.
transizione alla Flexsecurity? Regioni più evolute, essendo istituzional- cato. Diffusione e radicamento della cultura delle Tra i problemi invece, oltre ovviamente al
E’ l’inizio di una riforma del diritto del lavoro. mente competenti per la materia dei servizi Ma la flessibilità si basa sull’offerta di regole, maggiore efficacia dell’attività degli debito pubblico, un sistema di welfare ar-
Dopo sei mesi di prova se c’è la conferma, il nel mercato del lavoro, non potrebbero ac- lavoro. In un momento di licenziamenti ispettorati del lavoro. E anche un diritto del retrato. Inoltre, un sistema di relazioni indu-
contratto è per tutti a tempo indeterminato. compagnare le loro imprese nell’attivazione e mancanza di assunzioni si può fare lavoro più semplice e più vicino agli inte- striali ancora troppo centralizzato, che non
L’articolo 18 rimane applicabile nei casi di di una rete di servizi moderna, prendendo il affidamento sui programmi di rioccupa- ressi reali della grande maggioranza delle facilita l’innovazione nel tessuto produttivo.
licenziamento per motivi illeciti, ma non si meglio delle esperienze nord-europee? zione? persone. Ed è una delle cause dell’incapacità dell’Ita-
applica al licenziamento per motivi orga- Ma qui il costo dei servizi viene posto a Il nuovo regime, secondo il progetto, non Le pare che sul tema del lavoro ci sia con- lia di intercettare gli investimenti stranieri
nizzativi ed economici. In caso di perdita carico delle aziende; queste avranno i vale per i vecchi rapporti di lavoro già esi- vergenza tra destra e sinistra? nel mercato dei capitali.
dell’impiego sono previsti per il lavoratore soldi per gli indennizzi e i trattamenti di stenti. Si applica soltanto alle nuove assun- Sul disegno di legge per la transizione a Rebecca Borraccini
una indennità e un trattamento sia econo- disoccupazione? zioni. Ora, se un’impresa oggi
mico sia di formazione e ricollocamento da Il disegno di legge non obbliga le impre- assume qualcuno a tempo
parte di enti appositi, a carico dell’azienda. se a passare al nuovo sistema: sono esse a indeterminato, evidentemen-
Insomma flessibilità e sicurezza insieme, sul
modello danese.
Lei propone un modello alla danese in
scegliere, se lo ritengono conveniente. Non
è una prospettiva irrealistica: oltre alla presa
di posizione favorevole della presidente di
te lo fa perché pensa di aver-
ne bisogno almeno per un
primo periodo: diciamo, per
Lavorare meno, lavorare tutti
Italia, ma la Danimarca è molto più pic- Confindustria Emma Marcegaglia del di- esempio, un anno. Non avre- Lavorare meno per lavorare tutti: è l’idea esistono: quasi tutti lavorano part-time, non
cola. E sono due paesi culturalmente, cembre scorso, ora abbiamo anche la lettera mo, dunque, licenziamenti che sta alla base dei contratti solidarietà, per scelta ma perché è spesso l’unica possi-
socialmente ed economicamente molto aperta al ministro del Lavoro di 75 imprese, nel nuovo regime prima di un un ammortizzatore sociale normalmente bilità contrattuale, ed è quindi impensabile
previsto dalla legislazione e in parte risco- un’ulteriore riduzione dell’orario”.
perto con la crisi. In pratica, dove possibile, Per il tessile le cose cambiano a seconda
Il lavoro va in bacheca
La relazione annuale di Almalaurea, il portale per i laureati in cerca d’impiego, dice che
l’impiego giovanile tiene. Ma spiega anche: nessun entusiasmo, il peggio sta per arrivare
A
nche i neolaureati italiani iniziano a Guardando alle caratteristiche qualitative Scienze Politiche (29,9%). Nelle tabelle, come va l’occupazione
pagare la crisi, ma quelli torinesi un del lavoro svolto, i neodottori di Università e Un altro dato significativo, per tra i neolaureati torinesi, tra Politecnico
po’ meno. Rispetto al 2007 infatti a Politecnico si trovano più o meno nella stes- capire se le lauree siano an- e Università. Il tasso di occupazione
livello nazionale si registra un calo sa situazione: circa il 40% ha un lavoro atipi- cora adeguate al mercato del Istat include coloro che svolgono
delle richieste di laureati del 23% e risultano co, altrettanti hanno un lavoro stabile, il 14% lavoro, è quello della loro “effi- un’attività, anche di formazione
più colpite facoltà tradizionalmente molto ha un contratto di formazione al lavoro e il cacia”. Questo valore si ricava (tirocinio, praticantato, dottorato,
ricercate come ingegneria (-24%) o quelle restante 6% lavora in nero. Dal punto di vista combinandone altri due relativi specializzazione), purché retribuita.
del gruppo economico-statistico (-35%). della precarietà stanno meglio i laureati in ai neodottori occupati, che in- Per inattivo si intende chi non lavora
Sotto la Mole invece la situazione è rimasta Farmacia, perché solo il 24% ha un contratto dicano quanto la laurea sia ne- e non cerca lavoro, includendo
sostanzialmente invariata rispetto all’anno atipico, mentre ultimi sono i dottori in Lette- cessaria per il lavoro che stanno coloro che si stanno formando
precedente, ma non bisogna lasciarsi andare re (55,2%). svolgendo e quanto siano utili
a facili entusiasmi perché il grosso della crisi Quanto al guadagno, i giovani usciti dal Po- le conoscenze acquisite nel
deve ancora arrivare. litecnico prendono di più, con uno stipendio corso degli studi. Almalaurea
Secondo i dati 2008 i laureati che trovano medio di 1.160 euro mensili, mentre la me- conferma che poco più della
più facilmente lavoro sono quelli di Farma- dia dell’Università è di 1.068. Primi in asso- metà degli intervistati dichiara
cia (83,2% di occupati), seguiti da Medicina luto sono i dottori in medicina (1.423 euro), efficace il proprio titolo. In par-
(79,8%) e Scienze della Formazione (77,6%). secondi e terzi quelli di Ingegneria 3 (1.323 ticolare i meno soddisfatti sono
All’ultimo posto figura Giurisprudenza euro) e Ingegneria 4 (1.277 euro). Ultimi i ve- gli studenti dell’Università: solo
(31,9%), al penultimo Scienze matematiche, terinari (711 euro), gli psicologi (786 euro) e i il 51,5% parla di efficacia, men-
fisiche e naturali (41,8%) e al terzultimo In- laureati in Architettura 2 (799 euro). tre il 26,8% è già più tiepido e
gegneria 1 (50%). I dottori in Medicina tro- Una sola realtà finora è rimasta invariata ne- il restante 21,7 invece è deluso.
vano anche lavoro più rapidamente, media- gli anni: i migliori laureati, di qualunque ate- Al Poli le percentuali sono un
mente in soli 1,5 mesi, seguiti a pari merito neo o livello, non entrano subito nel mondo po’ diverse: il 54,6% è contento,
da quelli in Architettura 1 e Ingegneria 3 (1,6 del lavoro, ma continuano a formarsi iscri- il 13,7 no e il 31,8 si colloca in
mesi). Quelli che impiegano più tempo sono vendosi a master e corsi specialistici o intra- mezzo. Guardando le cifre per
i giovani veterinari (3,4 mesi), preceduti dai prendendo la carriera accademica. facoltà, si scopre che, nell’ordi-
laureati in Lettere e Filosofia (2,9) e in Psico- In generale sembra che la laurea - triennale ne, i dottori in Medicina (93,7%),
logia (2,8). o specialistica - basti sempre di meno: circa seguiti da quelli in Farmacia (91,2%) e in
Ma chi impiega di più i neolaureati? La par- un terzo degli studenti del Poli e dell’Uni- Veterinaria (82%), sono pienamente soddi-
te del leone la fa il settore terziario - assume versità continuano a formarsi. In particolare sfatti. Al contrario parlano di totale ineffi-
l’87,7% di studenti dell’Università e il 48,9% questo vale soprattutto per i neolaureati di cacia soprattutto i giovani psicologi (42%),
di quelli del Politecnico. Seconda l’industria Veterinaria (64,6%), di Psicologia (52,6%) e preceduti dai neolaureati in Giurisprudenza
(9,8% e 50,2%) e ultima l’agricoltura (1,8%, di Medicina (45,9%), mentre agli ultimi posti (36,8%) e, a pari merito, da quelli in Lettere e
merito di Agraria e Veterinaria, e 0,5%). figurano i dottori in Ingegneria 2 (28,6%), in Lingue (34,5%).
Lingue (29,8%) e Giulia Dellepiane
Emigrante ma di successo
Hanno cercato lavoro fuori oltre confine. E non sono più tornati. Uno di loro spiega perché
L
uca Balicco, undici anni alla Hertz nazionali, creando numerosi posti di Azienda italiana, azienda straniera: Quindi il turn over nelle aziende come
Dublino. Ha avuto diversi incarichi lavoro nel settore informatico, bancario, quali sono le differenze? la Hertz ti risulta rallentato?
di prestigio arrivando a ricoprire il farmaceutico e nei servizi in genere. Il La lingua inglese favorisce l’abbattimen- Sia le aziende sia i clienti privati hanno
ruolo di manager del centro pre- mercato del lavoro anglosassone è mol- to delle gerarchie: il lavoratore è sempre tagliato drasticamente le spese riguar-
notazioni e del servizio clienti per il mer- to più fluido a livello legislativo e questo trattato con molta dignità e rispetto dai danti i viaggi, sia di lavoro sia di piacere.
cato italiano e spagnolo. stimola la mobilità e la flessibilità della superiori. La meritocrazia è ancora un La Hertz a Dublino ha assunto una deci-
Per quale ragione ha scelto di andare forza lavoro. Infine, la lingua inglese aiu- fattore discriminante, mentre la famige- na di persone lo scorso febbraio tramite
via dall’Italia? ta indubbiamente ad attrarre ragazzi da rata raccomandazione all’italiana non Eures Italia, ma ogni successivo piano di
Dopo aver preso la laurea (aprile ‘97) non tutta Europa. serve a molto, anzi nella maggior parte assunzione è stato per il momento mes-
riuscivo a trovare lavoro in Italia e l’unica Quanti giovani ha visto arrivare in tut- dei casi è controproducente. so in stand-by.
offerta che ricevetti richiedeva il trasferi- ti questi anni? Come sta vivendo questa crisi l’Irlanda? Che rapporto c’è tra l’Eures e le azien-
mento a Dublino. In undici anni, un migliaio di nuovi assun- Dopo anni di crescita e di consumismo de come la Hertz?
Ha capito subito di poter fare carriera? ti, tra Italia e Spagna. Il 90% dei ragazzi sfrenato, grazie al boom economico del- Il rapporto tra Hertz Dublino ed Eures
Sì: appena arrivato a Dublino sono di- rimane circa un anno, per migliorare la la tigre celtica, ora l’Irlanda sta vivendo Italia è iniziato quasi per caso cinque an-
ventato team leader. In seguito ho avuto conoscenza dell’inglese e arricchire il l’incubo di una recessione senza prece- ni fa. Sino a oggi più di 120 persone so-
numerose opportunità di crescita, occu- proprio curriculum. Il rimanente 10% si denti. Il deficit pubblico è vertiginoso, al no state assunte grazie a Eures. Si tratta
pandomi di selezione e formazione del ferma invece più a lungo, con l’obiettivo punto che si teme che la nazione possa di un’organizzazione che funziona e che
personale, d’incentivi e comunicazione di ottenere una crescita professionale finire in bancarotta com’è già successo offre l’opportunità a molti giovani di po-
aziendale, fino a diventare manager del nell’azienda. all’Islanda. Secondo le ultime proiezio- ter fare importanti esperienze lavorative
centro prenotazioni e del servizio clienti Di quel 90% qualcuno è poi tornato ni il tasso di disoccupazione potrebbe all’estero. Eures mette a disposizione
per Italia e Spagna. per assenza di lavoro in Italia? arrivare al 15% entro la fine dell’anno. delle aziende le proprie risorse e i propri
Perché una realtà come la Hertz non si Conosco molte persone che sono state L’obiettivo delle aziende in questo mo- spazi, segue la selezione dei curricula e
è verificata in Italia? costrette a tornare in Irlanda o per assen- mento è di riuscire a sopravvivere al ogni anno fa dei monitoraggi visitando
L’Irlanda, in questi ultimi dieci anni, ha za di lavoro in Italia o perché non riusci- 2009 con la speranza che il 2010 porti le sedi delle aziende all’estero.
offerto agevolazioni fiscali alle multi- Luca Ballico, un italiano di successo a Dublino vano a riabituarsi alla mentalità italiana. qualche segnale di ripresa. Francesco Carbone
GENERAZIONE P
A
Sara Giacomelli è andata bene. ship e si occupava del coordinamento gli ottimi rapporti con la società.
Ogni mattina, alle 9, arriva in degli account che seguono gli sponsor: Tanto per affondare un ulteriore colpo
via Galileo Ferraris 32 e inizia a «dall’erogazione dei diritti che hanno nelle carni degli stagisti supersfruttati,
lavorare per una delle aziende gli sponsor per contratto, alla bigliette- Sara è pure pagata. «Diamo una borsa di
più celebri di Torino, quella piccola realtà ria o la pubblicità su “Hurrà Juventus”». studio di 420 euro per i diplomanti e 520
che porta il nome di Juventus. Poi le è stato proposto l’ufficio legale, per i laureati», dice Alessandro Sorbone,
Le è andata bene perché la vita da stagi- dove attualmente si trova. Laureata in responsabile delle risorse umane in Ju-
sta non è sempre serena come ci raccon- giurisprudenza, segue attività che van- ventus. «Nel nostro organico abbiamo
ta. Qualcuno viene accolto nelle aziende no dalla contrattualistica alla parte della sempre tre o quettro stagisti in media,
quasi per favore e relegato in un angolo a protezione del marchio: «Seguiamo i rap- in base alle esigenze. Loro sono utili a
far fotocopie, nella migliore delle ipotesi. porti tra un ufficio legale esterno a cui ci noi perchè sono spesso ragazzi con tan-
Sara invece parla di un’esperienza soddi- appoggiamo e Juventus Merchandising, ta voglia di fare e permettono anche di
sfacente dal punto di vista lavorativo e che detiene il controllo del marchio. Per contenere i costi; noi siamo utili a loro
spesso anche divertente. L’essere entrata esempio, quando arrivano notifiche dalla perchè possono iniziare ad annusare il
in contatto con un mondo prima presso- guardia di finanza su sequestri, dobbia- mondo del lavoro». Cosa fare per provare
ché sconosciuto, le ha fornito e fornisce mo fare perizie per verificare che non a lavorare in Juve? «Mandare una mail e
occasioni nuove, di sorpresa e interesse: siano prodotti ufficiali». Essendo l’ufficio sperare che sia il momento giusto».
«Ero digiuna di calcio. Ho mandato il cur- il referente legale di tutte le altre sezioni Sara ha iniziato lo stage a novembre e
riculum a quella che mi sembrava banal- (marketing, commerciale...), Sara porta resterà sicuramente fino a maggio; poi, L’ingresso della sede della Juventus in cui Sara lavora come stagista regolarmente retribuita
mente una delle più solide aziende di To- avanti attività disparate, dai contratti de- chissà: magari un’assunzione? «Ci spero,
rino; ma appena arrivata mi hanno porta- gli sponsor a ricerche sulle normative, a con altri stagisti è capitato». curriculum. caparbietà e cercare; perché di sicuro
to allo stadio ed è stato divertente». volte in modo assolutamente indipen- Nel caso in cui così non fosse peserà co- Soddisfatta, pagata e stimolata: difficil- l’isola felice non verrà a cercare noi.
Inizialmente lavorava all’ufficio Sponsor- dente, a testimonianza della fiducia e de- munque il nome Juventus scritto sul suo mente capita. Non resta che armarsi di Bianca Mazzinghi
I
n tempo di crisi si fa più all’amore, si riscoprono situazione economica? un camino, per mantenerlo accesso bisogna portare dovrà per forza
passatempi semplici e poco costosi, come una «La recessione negativa può essere la tomba del legna continuamente, ed entrambi. L’amore come la assumere un atteggiamento di maturità psico-affet-
passeggiata, una cena a casa con amici. Per non matrimonio. Negli Stati Uniti, molte unioni sono fi- libertà bisogna sempre salvaguardarlo e coltivarlo» tiva virile, se no sarà sempre più figlio che marito. »
farci mancare le cose importanti, che si riscopro- nite per il peso delle rate dei mutui. Una certa sere- Le dinamiche economiche hanno modificato i I social network, come Facebook per esempio,
no quando il mondo rallenta, perché accelerare non nità finanziaria aiuta la coppia, quasi la metà delle rapporti fra i sessi? aiutano le persone ad aumentare la propria ca-
serve più. Giacomo Dacquino, psichiatra, psicotera- discussioni in famiglia, hanno come causa problemi «Assistiamo a nuove patologie: uomini gelosi della pacità di amare?
peuta, lavora e vive a Torino. Diciotto libri pubblicati, economici. Motivazioni economiche sono alla ba- donna che guadagna di più, perché identificano in- «Per carità! Aiutano le persone a scappare dalla re-
l’ultimo dal titolo “Soldi, sesso e sentimenti. Perché se della separazione delle coppie ma anche della consciamente il denaro con la potenza virile. Se la sponsabilità dell’amore. I chattatori, per esempio,
l’amore e la felicità non si comprano” (Mondadori, mancata fine definitiva. In Italia, su 10 coppie che donna guadagna di più si sentono castrati e reagi- vivono di amore virtuale, perché hanno paura del
2008) racconta come le dinamiche economiche si separano, solo 6 divorziano, le altre non lo fanno scono male. E poi, c’è la sindrome di Miranda - dal partner in carne e ossa. È un metodo per uscire dalla
possano influenzare i sentimenti. per motivi economici, divorziare costa. Per i giovani, caso di un’avvocatessa di successo, la cui vita senti- solitudine, la gente non sa comunicare, sono degli
Come i soldi, possono influenzare le relazioni? questa crisi potrebbe stimolarli a fare di più, perché mentale è un disastro - in cui la donna deve nascon- analfabeti affettivi, non hanno imparato la gram-
«Chi è tirchio economicamente è un avaro affet- il mercato del lavoro sarà più selettivo. Chi sceglie dere borse e abiti firmati per non spaventare l’uomo, matica dei sentimenti. La si impara da piccoli, è il
tivo, povero di sentimenti. Ha spostato tutto il suo adesso che studi intraprendere dovrà farlo tenendo per non castrarlo. L’uomo è attualmente in crisi.» ventaglio di manifestazioni di amore e affetto che i
interesse sull’accumulo di ricchezza, per riempire in seria considerazione le prospettive lavorative fu- Perché? genitori trasmettono ai figli. Bisogna avere le carte in
lontani vuoti affettivi. La maturità psico-affettiva si ture reali. » «Ci sono molte madri che allevano dei bambocci. regola per poter amare. »
raggiunge, per prima cosa, con genitori che si ami- Non ci si sposa o costruisce una famiglia per ra- La mamma latina anche da morta porge la poppa E le coppie aperte o il poliamore, dall’inglese pol-
no bene fra loro e i figli, altrimenti con una terapia. gioni economiche? dalla bara al figlio. Se è separata, e non ama un al- yamory, ovvero amare più persone contempora-
Certamente non si tratta di giorni o di mesi, ma di «La convivenza che sostituisce il matrimonio è lega- tro uomo, scarica sul figlio maschio le sue valenze neamente?
anni.» ta ad altri fattori, non alla crisi economica. Se non ci erotiche, lo idolatra e lo fa diventare megalomane. «E’ una mania di libertà sbagliata, gli scambisti sono
Come l’instabilità affettiva, l’incapacità di rima- sono ragioni religiose, la maggior parte della gente Nel mondo latino, molti uomini fra i 20 e i 40 anni so- degli analfabeti affettivi. Anche amare più persone
nere insieme a lungo, fare dei figli, dipende dalla che convive lo fa per l’angoscia dell’impegno. Con- no mammoni, o Peter Pan. Non hanno nemmeno la assieme è un grande bluff. Non si può amare due
vivono ma non fanno figli, sono grinta di affrontare il mondo del lavoro, rinunciano persone contemporaneamente, a una si vuol bene
impegno-fobici, non allenati a pren- a promozioni e trasferimenti per paura dell’ignoto e l’altra la si ama. »
dersi responsabilità. Molta gente, e delle responsabilità. Sono passati i tempi di John Ma cosa vuol dire amare?
poi, pensa che non amerà la stessa Wayne…» «L’amore maturo vuol dire rispettare l’altro e volere il
persona per tutta la vita. L’aspettati- Torneranno? bene dell’altro, imparando le lezioni che la vita dà».
va di vita si è allungata. La longevità «Sì, sì ma la donna deve fare marcia indietro, femmi- Laura Preite
ha creato rapporti che durano mez- nilizzarsi nell’atteggiamento, smorzare l’aggressività
zo secolo, rendendo più problema- e, soprattutto, ancora una volta, prendere per mano
tico l’amore eterno. L’amore è come questo uomo-bambino e aiutarlo a crescere. L’uomo
B
uongiorno, sono Ilario. In cosa pos-
so esserle utile?». Negli ultimi anni
tutti ci siamo sentiti rivolgere molte
volte una domanda come questa.
Più o meno impazienti, più o meno ansiosi
di ricevere una risposta rapida, abbiamo at-
teso in linea, ricevuto informazioni, seguito
procedure. Ci siamo fatti guidare da una
voce, nascosta chi sa dove, molto lontana
dalla nostra cornetta e dai nostri problemi.
Una voce, parte di un mondo di voci che con
domande simili tentano di risolvere proble-
mi simili.
Migliaia di giovani italiani vedono nei call
center un’opportunità lavorativa. Ilario è uno
di loro. Da 4 anni lavora alla sede torinese di
Comdata, una società che gestisce le relazioni
con i clienti per conto di grandi aziende. Fino
a qualche mese fa ha risposto al 187 di Tele-
com Italia, oggi si occupa dei clienti Eni. Il suo
lavoro dipende molto dal tipo di commessa
che deve seguire: in alcuni casi bisogna ri-
spettare la media di 13 chiamate orarie, senza
però perdere di vista la qualità del servizio of-
ferto. Ci vuole una certa flessibilità: può capi-
tare di finire alle 10 di sera o di avere il turno festivo.
In passato Ilario ha lavorato anche in un call center
di vendita: «Una realtà allucinante», ricorda.
La sua esperienza è simile a quella di tanti altri
giovani. Ci sono i ragazzi e le ragazze dell’892424
... al computer di un call center
di Seat Pagine Gialle. Una di loro racconta: «Maga- Quali sono le reali possibilità per i lavoratori rinnovare il contratto, non vai neanche al non si tratta più di lavoretti saltuari, fatti per
ri il cliente ti chiama per trovare un ristorante in dei call center? Qual è il loro potere contrat- bagno. Alla lunga questa vita crea stress arrotondare. Oggi migliaia di giovani, molti
un certo quartiere. Tu vedi sul tuo schermo che tuale? e patologie professionali. E non è tutto: lo dei quali laureati, trovano nel call center
in quello stesso quartiere è stata aperta da poco «La percentuale di precari è altissima. – spie- scarso potere contrattuale dei lavoratori l’unica possibilità di impiego e la sola fonte
un’altra attività, ad esempio una sauna. Gliela devi ga Fabio, unico rappresentante sindacale di spesso li espone al rischio di mobbing da di reddito. «Per questo – spiega Rabellino
segnalare, anche se non c’entra nulla con quello un grande call center - I lavoratori più sfor- parte dei team leader, i loro superiori». – non abbiamo mai interrotto le trattati-
che ti ha chiesto. Se non lo fai il team leader ti ri- tunati, gli addetti alle vendite telefoniche, Ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato. ve con le aziende e negli anni abbiamo
chiama». Ci sono i lavoratori di Omnia Service, che sono pagati a cottimo, a contatto utile. Gli «Sono stati fatti molti passi avanti. – spiega ottenuto per 2.000 lavoratori piemontesi
sono in agitazione sindacale perché da due mesi altri sono quasi sempre assunti con contratti Renato Rabellino, responsabile sindacale la stabilizzazione con assunzioni a tempo
non percepiscono stipendio, e quelli di Contacta, a progetto che vanno di tre mesi in tre mesi. CGIL – All’inizio i lavoratori, “sparsi” nei vari indeterminato». Il futuro? «E’ incerto, perché
altra azienda di outsourcing. «Siamo dei fantasmi. Gli stipendi sono bassi (al primo anno il contratti nazionali (metalmeccanici, comu- il call center è una “fabbrica strana” con
– dice Ferdinando, assunto con contratto a proget- minimo salariale si aggira intorno ai 6,70 nicazioni, commercio), erano marginalizzati. un costo del lavoro altissimo. Da quando il
to – Facciamo per 8 ore al giorno un vero lavoro l’ora). Non parliamo delle condizioni lavora- Abbiamo cercato di ottenere contratti più ministro Sacconi ha liberalizzato i contratti
d’ufficio, gestendo inbound (chiamate in entrata) tive: le pause (un quarto d’ora stabilito per appetibili e stabili». L’obiettivo è rendere il a progetto, tutto il nostro operato rischia di
e outbound (chiamate in uscita. Tutto questo per legge ogni due ore di attività) spesso non call center un “vero” posto di lavoro, «non la essere compromesso».
5 euro netti all’ora». vengono rispettate. Per paura di non vederti hall di un hotel o la fermata del tram». Ormai l.m.
Lorenzo Montanaro
I
l cinema, si sa, è finzione. Non è la vita reale, fatta “La procedura più sana dovrebbe essere che un pro- rante, gestito in modo responsabile, che sappia va- della fotografia, il fonico, lo scenografo, lo scrittore,
di lavoro e incertezze, di piccoli e grandi pro- duttore sceglie di lavorare con te, discuti un proget- lutare e valorizzare le nuove proposte”. sono indispensabili: tutte insieme sono quasi più
blemi quotidiani. Eppure non c’è vita più “reale”, to, si prepara un copione, si cerca dei finanziatori, in Cosa pensa delle scuole di cinema? In Italia molti importanti del regista e degli attori. Un buon foni-
precaria e problematica di chi il cinema lo fa. Il un rapporto di collaborazione equa. Spesso si deve si avvicinano a questo lavoro attraverso i Dams. co può fare la differenza nella qualità di un film. Ad
regista Mimmo Calopresti racconta a Futura l’av- faticare per ottenere tutte queste cose e riuscire a “I Dams sono interessanti. Una volta un gruppo di esempio, scene sussurrate, richiedono una partico-
venturosa esistenza di chi lavora in questo settore, creare una condizione di lavoro positiva. A volte suc- studenti ha seguito i lavori per un mio film in Ca- lare intimità che si perderebbe con una cattiva im-
nel quale il precariato è una condizione inevitabile, cede, altre è più difficile”. labria. Ragazzi di buona volontà e intelligenti che postazione dei suoni”.
anche ad alti livelli. Quali sono le strade per iniziare a fare cinema? hanno fatto tesoro di quell’esperienza. Credo che Come si imparano queste professioni?
Si può parlare di precariato nel cinema? “I canali sono tanti: anche qui, non c’è una regola simili esperienze dovrebbero essere fatte da tutti gli “Sono quasi mestieri da bottega, in cui ciascuno for-
“Nel cinema il precariato è avventuroso. Tutti i gran- fissa. Molti iniziano a lavorare facendo una vera ga- studenti del Dams, un po’ come dei tirocini. Lo stu- ma i propri assistenti, insegnando loro il lavoro. Poi
di registi hanno vissuto, anche una volta affermati, vetta. Puoi diventare aiuto regista e, se sei bravo, tro- dio teorico è importante ma si avverte che manca conta la reputazione che ci si crea: un bravo fonico
momenti di precariato: Fellini (nelle foto sopra), an- verai qualcuno che ti appoggia e ti da la spinta per loro la parte pratica. Manca poi lo spirito di avven- o montatore acquista valore e diventa ricercato. Chi
che quando era famoso, ha dovuto inseguire i pro- provare da solo. È importante però avere spirito di tura: ancora prima di incominciare i ragazzi hanno lavora ad alto livello poi le crisi non le sente perché
pri contratti. È una professione che dipende dal suc- intraprendenza e senso del rischio: bisogna avere il un’aria rassegnata, da chi è convinto di non avere ha sempre lavoro”.
cesso. È una scelta: si assume il rischio in partenza. coraggio di provare cose nuove. Ad esempio sfrutta- futuro. In parte il loro atteggiamento è comprensibi- Dunque lavorare nel cinema significa essere pre-
Il precariato è connaturato al cinema, come a tutte re le nuove tecnologie. Oggi si possono fare film low le: io ho mollato gli studi per provare a fare cinema, cari?
le attività artistiche. Si può dire di più: esso è una cost, da distribuire su internet. Occorre supportare tuttavia al mio tempo c’era più fermento, e poi ho “È un lavoro fondato su un equilibrio instabile. Si di-
condizione da cui dipende la nostra libertà creativa. questi nuovi esperimenti, un po’ come nel mondo avuto la fortuna di formarmi in una grande stagione pende dal pubblico e si deve saper rischiare. Io vedo
Non ci sono specifiche garanzie contrattuali. Non ci delle imprese, dove si rischia investendo nell’inno- del cinema italiano”. il precariato in un modo un po’ “romantico”,intrinseco
sono istituzioni fisse che alimentano la produzione vazione. Pian piano ci si crea una propria credibilità, Cinema non significa solo registi e attori. C’è allo spirito di avventura che caratterizza il cinema”.
cinematografica. Per quanto riguarda lo stato, è un che è una delle chiavi di questo lavoro”. tutto il mondo degli aiuto registi, Leopoldo Papi
bene che non ci sia controllo, perché l’alternativa sa- Ci sono delle procedure istituzionali? montatori, scenografi…
rebbe un cinema “di stato” che pianifica la creatività “Ci sono i finanziamenti statali, poi quelli per le ope- “La tecnologia ha semplificato molto
degli artisti. Le produzioni private: anche in questo re prime. Io ho fatto parte della commissione che le cose: ad esempio con programmi
caso la situazione è molto volatile. Il produttore ric- valutava i progetti per erogare i finanziamenti alle semplici al computer, chiunque può
chissimo che fa il mecenate è un mito: i produttori opere prime: le proposte sono moltissime. Sarebbe provare a fare montaggio. Se la tec-
sono sempre a caccia di finanziamenti, che sono bello però rendere queste iniziative più efficaci, ad nologia aiuta a far entrare più perso-
erogati soprattutto dalle televisioni”. esempio creando una commissione che seleziona, ne nel cinema, essa però crea anche
Come funzionano i meccanismi della produzio- ogni anno, dei progetti giovani e li produce fino in confusione. Diventa difficile capire
ne? Ci sono delle procedure da seguire? fondo. Non un cinema di stato, ma una sorta di ga- chi è bravo. Figure come il direttore
A
ccettino quel che trovano. non si fa problemi a seguire
Quando la crisi sarà alle nostre l’invito di Sacconi - Se non
spalle, nel curriculum di una
persona peserà anche la sua
capacità di mettersi in gioco, di aver ac-
cettato un lavoro manuale, umile». Lo
si trova altro farei anche
la donna delle pulizie. Per
mangiare si è disposti a tut-
to, bisogna rein-
Come ti smaschero il curriculum
ha detto il ministro del lavoro Maurizio ventarsi». C’è chi li chiama “soft ricorda che «esiste un metodo per cui, in base a una serie di
Sacconi il 12 marzo scorso, rivolgendosi Per chi ha studia- skills”, chi “saper essere”. domande, si sviscera il curriculum. Si chiede delle esperien-
ai giovani. Tuttavia gli studenti non sem- to, le attese per Competenze difficili da ze precedenti, e tra un “io facevo” e un “noi facevamo” c’ è
brano d’accordo, come Martina, all’ulti- il lavoro si allun- definire nel loro insieme. differenza». Nel primo caso si passerà per individualisti,
mo anno di beni culturali e archivistici: gano, ma gli uni- Più semplice elencarne focalizzati più su di sé che sul successo della squadra di cui si
«Ha ragione, ma ci aiuti lui!». Lei non è versitari possono alcune: relazionarsi con vorrebbe far parte.
certo una che se ne è stata con le mani in eluderle, spiega gli altri in modo positivo, Spesso nel curriculum si esaltano i 100 centesimi o il 110 e
mano: «Da quando ho sedici anni lavoro Piero Amerio, pro- collaborare attivamente, lode. Non basta però essere bravi a scuola, occorre sapere
nei bar, da McDonald e come parrucchie- fessore di psicolo- mediare i conflitti, resi- quanto si vale anche al di fuori e farlo trasparire in maniera
ra. A me sembra una presa per i fondelli». gia sociale: «Una stere allo stress. Oggi il efficace. «Talvolta – continua la selezionatrice – vengono
Enrico Dalfarra, 3° anno di ingegneria del buona cosa è usa- lavoro non è più l’esecu- bocciate delle candidature di persone preparatissime a
territorio e dell’ambiente al Politecnico, re questi tempi zione di un grande solista, livello scolastico, ma che al colloquio hanno carenze comu-
non ha grandi timori: «Noi siamo più per formarsi. De- ma di un’orchestra affia- nicative”. Anche gli interessi sono rilevanti, ed «è importante
avvantaggiati, siamo semi-inseriti. Poi, vono disporre di tata. Gian Carlo Cerruti, che una persona, oltre al lavoro, faccia qualcos’altro. Chi non
nei periodi di crisi, vengono finanziate le un capitale cultu- professore all’Università pratica nessun hobby o sport solitamente non ama la sfida,
grandi opere e per quelli come me è più rale che permetta di Torino e direttore del non è molto appetibile».
facile trovare un impiego». di trovare lavori Master in Organizzazione Non tutti hanno le doti di cui si è detto. Barare o aspettarsi
Arianna Rosso, 26 anni, studentessa di co- migliori e più red- e Sviluppo delle Risorse comprensione a buon mercato è inutile: gli uffici risorse
municazione interculturale, non si fa sco- ditizi. Dopodiché Umane, ricorda che «negli umane lavorano per i loro clienti e cercano gli elementi
raggiare: «Spesso ciò per cui si studia non ci vuole una cer- ultimi 10-15 anni queste migliori sul mercato. Non tutti sono perfetti: le agenzie e le
dà sbocchi. In tal caso avrei la fortuna di ta sicurezza di sé, competenze sono richie- aziende lo sanno e investono sempre maggiormente sulla
lavorare nella ditta di famiglia». Tuttavia una tendenza alla “riuscita” ste anche per i ruoli tecnico-specialistici. Da una dimensio- formazione del personale. Chi avesse dei punti deboli non
non si appoggia sugli allori: «Nei giovani assumendo anche compiti ne del lavoro individuale si passa a una più cooperativa». trova la porta chiusa, a patto che sia davvero interessato a
manca una spinta a investire o a inventar- impegnativi, ci vuole spiri- Competenze, dunque, sempre più richieste e vantate sui potenziarsi. Dimostrando di possedere “soft skills” indispen-
si qualcosa di nuovo. Sono scoraggiati. Io to di iniziativa e capacità di curriculum vitae. Ma quanto sono vere? sabili (e cari ai selezionatori): un pizzico di ottimismo e tanta
vorrei fare una tesi sulla concezione del adattarsi, intesa come fles- Le agenzie del lavoro sanno smascherare le frasi di circo- voglia di imparare.
parto nelle culture e nelle epoche per af- sibilità mentale, non certo stanza: una dipendente di una nota agenzia del lavoro Nicola Ganci
fiancare le pazienti straniere negli ospe- etica o politica».
dali favorendo il rapporto col medico. Se Quindi, in crisi, alcuni ne ap-
mi invento qualcosa, qualcosa trovo». Di profittano per perfezionare
un parere simile è Manuel Mombelli, al 3° la formazione: «Circa il 50% dei giovani ma si allarga a persone con più capitale ansiosi. Da questo punto di vista c’è un nistro! «Quello di Sacconi è un consiglio
anno del Dams: «Io la crisi non la conce- al termine degli studi continua con una culturale. Di certo i posti non sono de- buon guadagno in termini di sicurezza e da padre, non da ministro. I problemi
pisco. I posti ci sono, e le idee si possono specializzazione o un master», dichiara stinati ad aumentare, anche se sarà rela- stabilità». Ecco perché, come dimostra il collettivi non possono essere affrontati
realizzare se c’è la volontà». «Ho visto un Amerio, che in autunno pubblicherà per tivamente facile trovare un impiego nei “Rapporto Giovani” dell’Istituto Iard, più individualmente, anzi, la classe politica
annuncio che mi ha scioccata. “Cercasi “il Mulino” un’indagine sui giovani lavo- servizi». del 30% dei giovani sopra i trent’anni ha il dovere di occuparsi dell’avvenire dei
commessa laureata”- dice Alessandra Di ratori e gli studenti. «Ora c’è un grande Con queste aspettative il comportamen- abita ancora con i genitori, mentre la per- giovani, fornendo una giusta formazione
Lorenzo, matricola di beni culturali, che bisogno di gente preparata. Nel settore to ne risente: «I giovani non hanno ec- centuale tra i 25-29 anni si alza a circa il e sviluppando leggi per tutelare chi ha
impiegatizio c’è cessive paure, ma poche speranze, anche 70%. un impiego non assimilabile alle vecchie
gente che ha di tipo progettuale. Non prendono ini- «Bisognerebbe accettare lavori meno forme di attività salariale». I giovani però,
come minimo il ziative, non rischiano. Sono abbastanza prestigiosi capaci di aprire una via e in- ribadisce lo psicologo, devono darsi da
diploma, salendo sicuri, focalizzati su un onesto benessere, segnare qualcosa. Alcuni lavori precari fare e rischiare.
su fino alla laurea, la famiglia e il lavoro, perciò sono meno non insegnano nulla». Alla faccia del mi- Andrea Giambartolomei
D
a una parte ci sono Mozart, Bach e Cho- que le prime squadre. alle società. Queste ultime, d’altro canto, dovreb- non va assolutamente bene: lo sport deve essere
pin, dall’altra undici ragazzi e un pallone: La sua è la stessa difficile situazione che mister e cal- bero evitare di fare il passo più lungo della gam- divertimento, voglia e passione. Per fortuna oggi il
sono i due mondi di Nicola Riefolo, che ciatori delle serie minori condividono: dividersi tra ba accollandosi ingaggi al di sopra delle proprie calcio non ha più il predominio assoluto e le altre
lavora nel settore della distribuzione il lavoro e la passione: «Nella mia vita di allenatore disponibilità. La differenza la fa l’intelligenza delle attività sono in crescita».
della musica classica, ma che per tre giorni alla set- – dice Riefolo – ho fatto anche cinquanta chilome- persone». A volte le piccole squadre hanno al loro seguito
timana, più la domenica quando c’è la partita, fa tri tra andata e ritorno dall’allenamento. Inoltre, nel E i più piccoli? Anche loro non sono esenti dalle anche delle tifoserie: «Il Varese, per esempio, ha
l’allenatore di calcio nelle categorie dei dilettanti. periodo della preparazione, prima dei campionati, insidie della popolarità del calcio in Italia. La pre- un gruppo organizzato di quaranta o cinquanta
Oggi è alla ricerca di una squadra, ma nonostante le sedute sono più frequenti e prolungate». senza nei campi degli osservatori può generare persone. È piacevole per chi gioca e per chi allena
abbia soltanto 39 anni è un tecnico navigato: per Un impegno costante, insomma, ma guai a consi- nei papà e nelle mamme dei ragazzi aspettative sapere che qualcuno ti sostiene».
quindici anni ha allenato i ragazzini e per altri cin- derarlo un lavoro: «Bisogna sapere fare i dilettanti. eccessive: «La mia personale esperienza – avverte Ma sulla violenza, che non di rado nelle serie mino-
Gli allenatori e i calciatori de- Riefolo – mi insegna che il 60-70% dei genitori di ri ha visto protagonisti giocatori, allenatori e diri-
vono essere professionali, ma calciatori in erba esercita grosse pressioni. A volte genti, Riefolo è netto: «Radierei tutti a vita».
non devono chiedere la luna la partita per il bambino diventa un peso. Questo Manlio Melluso
Divertimento&lavoro. Si può
Lucie (nella foto in basso), 2 anni fa ha la- garetta - il lavoro mi ha permesso di incon- storante nei giorni settimanali si abbassano
sciato Parigi ed è arrivata a Torino con trare nuovi amici e imparare rapidamente la all’una di notte, quando tutti i clienti se ne
l’intenzione di visitare la città per qualche lingua”. Con un italiano quasi perfetto, sen- sono andati e le sedie e i tavoli sono stati si-
giorno. Ha deciso di fermarsi e in poco tem- za nessun accento francese, ci racconta di stemati. “Quando posso il giorno dopo vado
po è riuscita a incontrare nuovi amici e im- quando 2 anni fa è arrivata a Torino ed è ri- a lezione – aggiunge Valeria – ma non sem-
parare in fretta l’italiano lavorando come masta subito affascinata dalla città. È riuscita pre riesco ad arrivare in facoltà per le 10. Co-
cameriera in un caffè. Valeria, 24 anni, è una a trovare un lavoro come cameriera al Pastis, munque il lavoro non c’entra, anche prima
studentessa di psicologia che vive a casa un noto caffè ristorante di piazza Vittorio uscivo spesso con gli amici e rincasavo tardi,
dei suoi genitori. Di sera fa la cameriera Filiberto, e si è iscritta all’Istituto Europeo almeno ora mi pagano”.
in un ristorante non per necessità, ma per di Design. Ancora oggi il fine settimana dal- Diversa è la situazione di Dario iscritto al ter-
sentirsi libera di gestire autonomamente la le 19 alle 3 lavora al caffè approfittandone zo anno del DAMS. Lo abbiamo incontrato a
propria vita. Dario invece per staccare dai tanti impegni della scuola Palazzo Nuovo in una giornata per lui poco
è un ragazzo pugliese di e dei suoi hobby. “Studiare mi prende molto fortunata: “Sono stato appena bocciato ad
22 anni, che per pagare tempo, quando arrivo al lavoro mi rilasso e un esame, mi hanno fatto domande su un
le tasse universitarie, 260 non penso a nulla. Passare i fine settimana al libro che non sapevo bisognava studiare.
euro di affitto, e vivere Pastis è come uscire per me, ci scappa anche Purtroppo il lavoro non mi permette di fre-
senza l’aiuto dei genitori, qualche bevuta coni clienti e dopo un po’ tra quentare e per me è tutto più difficile”. Dario
lavora come commesso me e loro non c’è più il bancone di mezzo”. lavora sei giorni la settimana dalle 13.30 alle
in un negozio di abbi- Valeria ha le treccine dread look raccolte 19.30, e fare il commesso non è quello che
gliamento. Abbiamo in una grossa coda che scopre i suoi occhi si può dire la sua più grande passione. Lo fa
fatto un giro per la città, celesti. Lavora come cameriera al Mar Rosso, perché altrimenti metà dello stipendio dei
e siamo riusciti a incon- un ristorante eritreo di San Salvario. È iscrit- suoi genitori se ne andrebbe per permettere
trare i ragazzi che, nelle ta al primo anno della scuola specialistica in a lui di vivere a Torino e seguire le lezioni di
notti torinesi, si ritrova- psicologia ed è appassionata di fotografia. teatro e recitazione. “Fare il commesso non
no dall’altra parte del “Vivendo a casa con i miei genitori non ho mi piace – ci racconta di fronte a una mac-
bancone. grossi problemi economici – spiega Valeria chinetta del caffè - È dura, preparo gli esami
“Quando sono arrivata – Con il lavoro mi sento stimolata e non ho facendo i salti mortali, ma in questo modo
non conoscevo nessuno nessun senso di colpa, riesco a pagare le mi sento libero di poter gestire la mia vita e
– racconta Lucie appro- tasse universitarie e il materiale per le mie la mia famiglia si alleggerisce di un peso”.
fittando della pausa si- mostre fotografiche”. Le saracinesche del ri- Emanuele Satolli
DOSSIER 12
aprile ‘09
GENERAZIONE P
S
ono 188mila le vittime degli usurai in Italia. Lo a tasso illecito. Il problema è che una situazione del so di indebitamento, come la fondazione Crt o la San lo 10 perone in attesa di consulenza”. Questo dato si
dicono i dati della Confcommercio. Cinquanta, genere viene ancor più difficilmente denunciata ed è Matteo.“Negli ultimi mesi – racconta Ettore Ramojno, potrebbe però spiegare con la visibilità ricevuta negli
invece, le denunce in Piemonte nel corso del quindi quasi impossibile da scoprire e combattere”. presidente della fondazione antiusura Crt – il numero ultimi mesi dalla Crt in forza della sua collaborazione
2007, per un giro di affari da 10 milioni di euro. In un periodo di crisi come quello attuale, poi, che di persone che si rivolgono a noi è più che raddop- con l’Osservatorio regionale.
“La realtà però è ben più complessa – spiega Marco le cose peggiorino non deve stupire: “Sicuramente il piato: riceviamo in media 50 richieste di consulenza Per quanto riguarda le tipologie di indebitati, secon-
Botta, consigliere regionale delegato all’osservatorio numero di persone coinvolte è aumentato – afferma alla settimana”. Ed è cambiata anche la tipologia degli do i numeri della San Matteo, il 19% sono under 35, il
antiusura -. Il reato di usura, per sua stessa natura, è Marco Martino, vicequestore di Torino responsabile indebitati:“Se prima erano perlopiù operai ora capita 29% hanno tra i 35 e i 50 anni, mentre la maggioranza,
legato al sommerso ed è quindi molto probabile che della criminalità organizzata -. Se poi prima c’erano anche ai dirigenti. Quello che noi cerchiamo di fare è il 52% è over 50. Il 52% svolge un lavoro dipendente,
il dato reale sia superiore”. Inoltre se in altri territori persone che si rivolgevano agli strozzini per pagarsi di consigliare alle persone come saldare i propri debi- il 17% è pensionato, il 16% ha un lavoro autonomo e
l’usura costituisce il 13% degli introiti delle organizza- le vacanze o il telefonino, ora c’è chi è costretto a in- ti, dopo avere analizzato la loro situazione finanziaria l’8% temporaneo, il restante 6% è disoccupato.“Spes-
zioni mafiose in Piemonte si sta diffondendo in modo debitarsi pericolosamente per poter acquistare beni ed eventualmente offriamo la garanzia necessaria so – commenta Aprà – il motivo dell’indebitamento è
preoccupante un altro tipo di strozzinaggio: “Abbia- primari”. E conferma: “In Piemonte è un settore meno per far loro ottenere un prestito”. l’inesperienza, come nel caso di chi avvia piccole im-
mo riscontrato – continua Botta – la presenza della legato che altrove ai racket mafiosi, ma è comunque Simile l’intervento della fondazione San Matteo, che prese, o una scarsa attenzione nell’amministrazione
cosiddetta usura di vicinato. Sempre più spesso, cioè, un ramo che fa gola”. però ha registrato una diminuzione nelle richieste: del denaro. Per questi motivi è necessaria una campa-
è un vicino, un amico o persino un parente ad appro- Per contrastare il fenomeno la Regione ha attivato “Dal nostro punto di vista – afferma il presidente Ger- gna informativa di prevenzione e soprattutto far capi-
fittare della condizione di difficoltà prestando denaro un apposito osservatorio. Ci sono poi le fondazioni mano Aprà – l’usura in Piemonte è a livelli bassissimi. re che rivolgersi a un usuraio non è mai una soluzione
antiusura a cui Quello che invece registriamo è una situazione di ma sempre l’inizio di un problema più grande”.
rivolgersi in ca- forte indebitamento. Al momento, poi, abbiamo so- Daniela Sala
L
a vocazione: è questo il requisito minimo,
la condicio sine qua non che bisogna posse-
dere per intraprendere l’attività di coltiva- ideare delle forme innovative di
tore diretto. Certo, meglio se alle spalle c’è attività, come gli agriasilo, dei ve-
un’impresa avviata dalla famiglia - come in questo ri e propri asili nido all’interno di
caso - ma nessuna preclusione. Senza una predi- aziende agricole. È un’esperienza
sposizione di intenti e di sentimento, però, non si che è nata a Torino e che oggi con-
va lontano. È quello che ci ha detto Roberto Mon- ta due o tre esempi nel territorio
calvo, 28 anni, produttore di cereali, ortaggi e fra- nazionale».
gole, membro della giunta nazionale di Coldiretti Quali sono i periodi in cui si lavo-
Giovani Impresa e vicepresidente provinciale della ra di più e quelli in cui, invece, si
Coldiretti di Torino. lavora di meno?
Ingegner Moncalvo, un giovane torinese che si «Dipende dal tipo di attività del-
affaccia nel settore in cui opera lei che tipo di ap- l’impresa. In generale, comunque,
proccio deve avere? per la maggior parte delle attività
«Bisogna tenere presente che nel nostro territorio di coltivazione, il lavoro è più inten-
la disponibilità di terreni è molto scarsa. Credo che so tra marzo fino a settembre-otto-
questo sia il problema principale con il quale deve bre. Tra novembre e febbraio, per
confrontarsi un giovane che vuole intraprendere via delle caratteristiche delle col-
un’attività agricola. Poi c’è il problema dell’accesso ture in terra, l’intensità è minore».
al credito: l’investimento iniziale è alto e il ritorno Quanto sono importanti i lavo-
economico non immediato. Ci vogliono almeno ratori stagionali per le giovani
due o tre anni per avere dei risultati economici aziende? Arrivano in numero
consistenti. Bisogna avere davvero tanta, tanta pas- sufficiente?
sione». Per fare il coltivatore diretto serve innanzitutto la vocazione. E poi tanta pazienza. Anche perché le banche non fanno dilazioni con le scadenze «Beh, la mia è un’impresa a condu-
Riguardo a quest’ultimo punto, che rapporti ave- zione quasi totalmente familiare,
te con le banche? di fornire strumenti finanziari idonei». vatore diretto che ha un’azienda di dimensioni non non abbiamo fatto ricorso a questo tipo di oppor-
«Diciamo che le risposte che gli istituti di credito Che conseguenza può avere il mancato accesso elevate è spesso sottoposto a scadenze stringenti». tunità. Abbiamo invece utilizzato i cosiddetti vou-
danno non sono sufficienti. Questo è dovuto ad una al credito? Esistono dei tipi di attività in particolare che è cher, una sorta di contratti che permettono di far
scarsa conoscenza del settore agricolo. Sotto questo «Non buone, ovviamente. In particolare per la pic- conveniente intraprendere in questo momento? lavorare, con tutte le garanzie del caso e per periodi
aspetto le associazioni di categoria hanno dimostra- cola e media impresa: è chiaro che i creditori hanno «A mio parere tutte quelle che prevedono un rap- di tempo predeterminati, pensionati e studenti».
to di avere un bagaglio di informazioni più ampio e pazienza con la grande distribuzione, mentre il colti- porto diretto con il consumatore. Altrimenti bisogna Manlio Melluso
Un giornalismo in bilico
Tra occupazione e resistenza, la difficile situazione di Ma’an, l’agenzia di stampa palestinese
L
a palestinese Ma’an News Agency «Ma’an si sforza di presentare le notizie che so a Gerusalemme: questo perché le auto- rità di Ismail Haniyeh (uno dei leader di Ha-
è una delle voci indipendenti più riceve dalle varie fonti nel modo più impar- rità israeliane ci considerano attivisti e non mas, ndr) e del movimento islamico a Gaza
ascoltate nell’intero mondo arabo. ziale e accurato possibile. Certamente ci ci concedono lo status di agenzia stampa. è cresciuta dopo il recente conflitto nella
Ha iniziato le sue attività nel 2005 sono molti problemi, il maggiore dei quali Cerchiamo di presentare comunque i fatti Striscia, in contemporanea con una dimi-
e il suo sito (www.maannews.net) è quello è rappresentato dal fatto che alla maggior dai vari punti di vista, comunicando con nuzione della popolarità del premier Abu
maggiormente cliccato nei Territori, con parte dei nostri giornalisti è negato l’acces- l’ufficio stampa dell’esercito israeliano per Mazen e di Fatah. Nonostante ciò Fatah re-
oltre 3 milioni di visite sta comunque il primo partito palestinese,
al mese. È la voce di anche nella Striscia di Gaza. La popolarità
tutti i palestinesi resi controllare le notizie». del movimento sunnita è salita dal 28 al
muti dall’occupazione Come giudicate il ruolo di Tony 33%, mentre il partito fondato da Arafat è
israeliana da un lato e Blair quale inviato speciale del sceso dal 42 al 40% dei consensi».
dalla faida interna tra Quartetto (Usa, Ue, Onu e Russia) Cosa cambierebbe nel movimento pa-
Hamas, al potere a Ga- in Medio Oriente? lestinese con la liberazione di Marwan
za, e al Fatah, che con- «Quando Blair venne scelto nel Barghouthi, leader molto popolare sia
trolla la Cisgiordania, 2007 gli furono dati poteri molto a Gaza che in Cisgiordania, in carcere in
dall’altro. limitati: invece di occuparsi in toto Israele dal 2002?
Abbiamo parlato del processo di pace, il suo manda- «Barghouthi diventerebbe quasi sicura-
con la redazione di to si riduceva nel ricostruire l’eco- mente il candidato favorito alle prossime
Betlemme della situa- nomia palestinese e in particolar elezioni presidenziali, oltre che un elemen-
zione nei Territori e modo nel persuadere il governo to unificatore della politica palestinese: sia
dei possibili sviluppi israeliano a rimuovere tutte le limi- Hamas che al Fatah chiedono il suo rilascio
del processo di pace, tazioni ai movimenti della popola- e il suo nome è spesso associato ai nego-
tra elezioni in Israe- zione palestinese. Ciò nonostante, ziati per la liberazione dei prigionieri pa-
le e prove di dialogo Blair è stato comunque un falli- lestinesi. La sua scarcerazione sarebbe im-
Hamas-al Fatah, senza mento: Israele continua indistur- portante per risollevare il morale dell’inte-
dimenticare le diffi- bato il blocco dei valichi imposto a ra popolazione palestinese, anche perché
coltà del mestiere in Gaza e il numero di checkpoint in la sua innegabile vicinanza ad al Fatah e
una terra martoriata Cisgiordania è aumentato». contemporaneamente le sue forti critiche
da sessant’anni di tra- Voi avete anche una sede a Gaza; contro la dirigenza corrotta del partito, lo
gedie. qual è il sostegno reale a Hamas hanno fatto identificare da molti cittadini
«I giornalisti palesti- in quel territorio? come un’alternativa alla divisione tra i due
nesi – spiega uno dei «Secondo un sondaggio pubblica- principali partiti».
redattori – si trovano to a marzo sul nostro sito la popola- Valerio Pierantozzi e Gaetano Veninata
costantemente tra
due minacce: l’occupazione israeliana e il
conflitto interno Hamas-al Fatah. In pas-
sato noi dell’agenzia Ma’an siamo stati
bersaglio dei soldati israeliani, arrestati
dall’Anp (Autorità nazionale palestinese,
La via per la pace Gantz: “Più liberi di voi”
controllata da al Fatah del premier Abu
Mazen, ndr) in Cisgiordania e minacciati «Il vero problema del Medio Oriente, e della situazione «La stampa israeliana è un esempio di giornalismo libero, anche rispetto
da Hamas a Gaza. È una situazione estre- israelo-palestinese in particolare, è che molti giorna- all’Occidente. Chi vuole davvero conoscere la situazione nella zona di solito
mamente difficile». listi che vengono dall’Europa e dagli Stati Uniti sono si rivolge ai giornalisti del nostro Paese». Menachem Gantz è un giornalista di
A chi vi rivolgete? Le vostre notizie ven- influenzati dalla politica dei loro governi fondata sulla Yedioth Ahronoth, il più diffuso quotidiano d’Israele. Da tempo lavora in Italia
gono riprese solo da organi informativi paura. Tale ideologia è molto più pericolosa e importan- ed è in grado di dare un giudizio oltre che sul livello del giornalismo israeliano
arabi, o anche occidentali? te del reale scontro sul campo». Zvi Schuldiner, docente anche sulla situazione politica del suo Paese.
«I nostri lettori sono in maggioranza pale- di Scienze politiche e della pubblica amministrazione al «Si è venuta a creare una situazione un po’ atipica. Infatti il Likud non ha vinto
stinesi o comunque arabi. Il nostro sito in “Sapir Academic College” di Sderot (Israele), collabora- le elezioni – spiega Menachem Gantz – e il partito che ha preso più voti e ha
inglese è comunque visitato da statuniten- tore de “Il manifesto”,è fortemente critico nei confronti più seggi in parlamento, Kadima, siede all’opposizione. Diciamo che il blocco
si ed europei, in particolare da coloro che dell’Occidente. Crede che «gli otto anni di Bush siano della “destra” ha vinto, ottenendo quindi la possibilità di formare il gover-
parlano inglese e vivono in Israele e in Pa- stati disastrosi sotto vari punti di vista, in primis per il processo di pace: le no». Come mai c’è stata questa grande avanzata dei partiti di destra? Gantz
lestina. Pubblichiamo anche in ebraico, per persone vengono in Palestina e in Israele piene di pregiudizi e con una visione sembra non avere dubbi in proposito: «Ci si aspettava una vittoria più netta
un ristretto numero di lettori. stereotipata del conflitto. Spero che con la nuova amministrazione statuniten- del partito di Netanyahu, cosa che poi non è avvenuta. Gli israeliani infatti
Per il nostro lavoro controlliamo tutte le se le cose cambino». L’Europa è corresponsabile della difficile situazione in vedono con timore la minaccia rappresentata dall’Iran di Ahamadinejad. E lo
principali fonti occidentali, israeliane e Palestina: sono ancora troppe le divisioni tra i vari stati membri e troppo ambi- stesso ritiro da Gaza voluto dal Kadima di Sharon in realtà non ha portato la
internazionali, sebbene, pubblicando pre- gui i rapporti con gli Stati Uniti. Tony Blair è l’inviato speciale in Medio Oriente calma sperata, ma anzi ha portato l’Iran alle porte di casa nostra. Questi sono
valentemente in arabo, la maggior parte per il Quartetto (Usa, Onu, Ue e Russia). Schuldiner ironizza sul ruolo dell’ex gli elementi che hanno portato la destra ad essere la maggioranza in Israele».
delle notizie siano di fonte palestinese». primo ministro inglese: «Non ha fatto, in questi anni, assolutamente nulla. Netanyahu non vuole fare sconti ai palestinesi, questo si è capito sin dal suo
Quanto è libera un’agenzia di stampa Blair è lo stesso che ha accompagnato Bush nella costosissima guerra irachena discorso di esordio come capo del Governo. E ciò potrebbe portare qualche
palestinese di scrivere e dire quel che senza mai levarsi dalla faccia il suo splendido sorriso». La libertà di stampa, in frizione con gli Usa, secondo l’inviato di Yedioth Ahronoth: «La posizione di
vuole? Esistono casi di giornalismo “em- situazioni di guerra permanente come in Palestina, è fondamentale: «In Israele Obama è quella di aprire un dialogo con gli iraniani, e la sua amministrazione
bedded”? – sottolinea Schuldiner - non ci sono problemi per quanto riguarda la libertà sicuramente seguirà la linea di Bush di avere due popoli e due Stati. Ciò creerà
«Tutti i giornalisti di Ma’an sono palestinesi di stampa. Gli unici momenti difficili li abbiamo avuti durante i primi giorni del inevitabilmente tensione con il Governo di Netanyahu».
che vivono e lavorano nella stessa comu- conflitto a Gaza, quando non c’erano giornalisti israeliani per le strade e l’eser- Tornando al lavoro giornalistico, Gantz ci parla di una situazione di assoluta
nità. Ci sono circostanze in cui questa si- cito pensava di nascondere i crimini di guerra compiuti ai danni dei civili». Per il libertà per i reporter del suo Paese. In Italia si fa un gran parlare di giornalisti
tuazione rappresenta un ostacolo, perché resto, secondo il professore del Sapir College di Sderot, «c’è libertà, e credo che di parte e cronisti embedded. In Israele questi concetti non esistono: «Noi non
la Palestina è una piccola realtà modellata ci siano molti più giornalisti israeliani critici nei confronti del governo rispetto, abbiamo giornali di partito, ad esempio», dice Gantz. «Ci sono casi in cui un
secondo una divisione in distretti separati. ad esempio, a quanti ne abbiate voi in Italia, dove ogni critica alle scelte del mio giornalista non diffonde una notizia se ne va di mezzo la sicurezza dello Stato
Lettori e politici generalmente sanno chi governo è chiamata “antisemitismo”». La vittoria del Likud di Netanyahu, alle e della popolazione. In quel caso, e solo in quel caso, la notizia viene censurata
scrive un articolo e ci sono stati momenti recenti elezioni politiche, ha spostato l’asse della politica israeliana: «La prin- finché non passa tale pericolo».
nei quali ci è stato chiesto, da parte di vari cipale ragione della vittoria della destra è l’atmosfera creatasi con il conflitto a In Medio Oriente l’atmosfera è sempre calda, a causa del perenne conflitto
gruppi, fazioni e organizzazioni, di “censu- Gaza. La guerra, l’odio e il razzismo hanno pesato sul voto». La liberazione di israelo-palestinese. Il dialogo sembra quasi impossibile. Nel mondo del-
rare” una storia. Quando questo succede, Marwan Barghouti, popolare leader di al Fatah in carcere in Israele dal 2002, l’informazione, la storia è un’altra: «Fra professionisti non ci sono problemi
l’editore valuta le varie opzioni, cercando secondo molti analisti potrebbe cambiare l’intero scenario politico palestine- – afferma Gantz – anzi collaborano insieme e fanno un ottimo lavoro». Lui per
sempre di preservare la sicurezza dei gior- se: «La liberazione di Barghouti – afferma Schuldiner - può avere effetti positivi esempio non ha mai ricevuto né minacce né pressioni da parte di organiz-
nalisti e la credibilità dell’agenzia». per al Fatah, ma non è sicuro che Hamas lo voglia: gli islamici ne temono la zazioni palestinesi di qualunque genere. Anzi, «le uniche minacce che ho
Quali sono le difficoltà maggiori per popolarità. E’ anche vero che l’unica prospettiva reale di pace, l’unico futuro ricevuto – racconta – le ho avute dalle Brigate Rosse in Italia». Il che dovrebbe
un’agenzia di stampa mediorientale possibile, è la riunificazione del movimento nazionale palestinese». farci riflettere parecchio. v. p. e g. v.
stretta tra due fuochi?
15 ATTUALITÀ
aprile ‘09
SALUTE
A
ngela Ferracci, 40 anni a giugno, abita ancora a Montecompatri,
provincia di Roma, suo paese natale. Vicina alla famiglia, da poco ha
imparato a cucinare, grazie all’aiuto dell’amata nonna. Ristabilire un
sano rapporto con il proprio corpo, anche grazie al cibo, è fondamen-
Iniziative Cido un bel ragazzo scelga di stare con
me, che vuole solo che lo sposi
per poter restare in Italia. Oppure,
tale, perché Angela è obesa. Come parte della sua famiglia, è affetta da una ma- Inizieranno dopo Pasqua, gli incontri organizzati dal sento i commenti delle persone
lattia cronica, che rientra insieme a bulimia e anoressia nei disturbi alimentari. Cido, Comitato Italiano per i diritti delle persone affette vicine che parlando di me dicono
Voce argentina, ride spesso, anche quando racconta della sua storia dramma- da obesità e disturbi alimentari, nato nell’Ottobre del “lascia che si goda questa botta
tica: «Sono stata ricoverata d’urgenza per un’emorragia celebrale – è affetta 2006. Unico in Italia e riconosciuto dal Ministero delle Pari di vita”. E sono le stesse che, falsa-
dalla rara sindrome di Moja-Moja, una malformazione ai vasi sanguigni – e non Opportunità, il Cido ha, tra le sue finalità, la promozione mente, mi rincuoravano “con un
avevano una macchina per la risonanza magnetica sufficientemente grande. dei diritti delle persone affette da disturbi alimentari, bel viso come il tuo…”». Sei i chili
Ho pensato, “se sopravvivo, faccio un casino!”». Aveva già fondato il comitato sfatare miti e pregiudizi sull’obesità, offrire consulenza persi grazie a una vita sentimen-
Cido per la protezione dei diritti degli obesi e, grazie alla conoscenza delle a personale sanitario e alle strutture per l’acquisto di tale ritrovata: «Tutti mi chiedono
strutture ospedaliere, dopo 18 giorni la macchina per la risonanza si trova e strumentazioni adeguate e, attraverso l’attività del suo che crema uso, la verità è che il ri-
Angela si salva. Riprende quindi la sua vita, ma con uno slancio diverso: «L’obe- fare nuoto agonistico, Angela, alta un metro e ses- Osservatorio, raccoglie segnalazioni di discriminazioni e chiamo del cibo è molto minore
sità è una malattia cronica, dura da accettare. La gente pensa che sei un debole, santacinque, pesava 57 chili. Poi, ha interrotto le assistenza legalmente ai suoi associati. A partire dal mese da quando sto con lui ».
che non ti sai controllare ma non è così, ci sono delle implicazioni psicologiche. gare: «Ti dicono, lascia perdere, non arriverai mai di aprile, il Cido organizza incontri di sostegno, per condi- L’acqua rimane il primo amore:
Nel 1998 - quando aveva 30 anni e pesava 160 chili - mi sono rivolta al centro di da nessuna parte, e lì è nata la depressione. Mi videre esperienze personali e acquisire consapevolezza «L’acqua è la mia vita, il mio am-
disturbi alimentari di neuropsichiatria alla Sapienza, dove studiavo legge, per piaceva l’attività agonistica». Ma la competizione dei propri diritti alle cure, al lavoro, a una vita sociale e biente ideale. La mia fortuna è
capire il perché della mia malattia. Loro mi hanno prescritto di andare da uno era eccessiva e gli allenatori inadeguati: «Ci hanno affettiva. Gli incontri sono gratuiti, con tessera di iscrizio- stata continuare a nuotare. Ho
psichiatra. Quando sono andata dal mio medico di base per farmi prescrivere creato il disturbo dell’alimentazione, i miei ex- ne all’associazione di 10 euro, e aperti al pubblico. Anche preso il brevetto di istruttrice di
la visita, mi ha preso in giro, dicendomi: «Ma perché, tu devi solo dimagrire, cosa compagni di squadra sono bulimici o obesi. Una a Torino, Cido sta cercando ospitalità. Per informazioni nuoto, insegno ai bambini. Faccio
sono queste scuse?». Solo adesso incominciano a sorgere dei reparti specifici ragazza, Silvia, è morta di anoressia». e prenotazioni: Comitato Cido, via Poerio 76/A, 00152, anche yoga in acqua, perché in
negli ospedali, distaccati da quelli psichiatrici, per i disturbi alimentari. L’idea- «Ti emargini e ti emarginano. Sto riuscendo ad ac- Roma. Tel.339.1394722 www.comitatocido.it. palestra non hanno accettato la
le, spiega Angela, sarebbero delle strutture residenziali o semi-residenziali cettarmi, grazie alla terapia psicologica, ma la pago mia iscrizione».
con esperti di varie discipline mediche, dalle neuroscienze alla psichiatria. Gli cara». E poi c’è l’amore, o la sua mancanza: «Dopo che ho perso i primi 20 chili Il racconto, senza pudori, di Angela, è di chi si è guardato così a fondo, per
obesi in Italia sono 6 milioni e soffrono di molte discriminazioni. Sul lavoro, per ho seguito il consiglio di chi mi diceva di fare io il primo passo. Non puoi imma- necessità di sopravvivenza, che degli altri non ha più alcuna paura. Oggi i chili
esempio: «Non ti assumono da nessuna parte. Anche per fare l’archivista, non ginare…. I più delicati, ti dicevano di voler rimanere solo amici, i meno delicati, sono 90 e non più 160, ma si combatte ancora con il cibo: «Non ho mai il
andavo bene. La mia professionalità non veniva riconosciuta a causa del mio che l’armadio ce l’avevano a casa e non se lo portavano appresso». Adesso, senso di sazietà. Il cibo è un piacere, ma soprattutto una medicina e non posso
aspetto fisico. Non c’è lavoro, perché non hai un aspetto fisico gradevole. E poi però, c’è la vita normale, accanto a un ragazzo, di trent’anni, pachistano, da un superare la quantità giusta, altrimenti diventa veleno». E del futuro dice: «Ogni
ti considerano debole, è una forma di razzismo unire a caratteristiche morfo- anno in Italia: «Quello che “mi rode” è che sono io che, ancora una volta, non cosa utile per non farmi pensare al cibo, come vedere gli amici, viaggiare, la
logiche caratteri morali ». vado bene. Lui, è pakistano, musulmano, ma tutto ciò passa in secondo piano, farò! ».
Ma i chili non sono sempre stati troppi. Fino a 17 anni, quando ha smesso di il problema sono io che sono obesa. Mi sento dire che non è possibile che Laura Preite
MEDICINA 16 aprile ‘09 aprile ‘09
17
E SOLIDARIETÀ
Tubercolosi, l’ultima battaglia dei Medici senza Frontiere
L’INFEZIONE IN ITALIA...
UNA SQUADRA DI 27.000 PERSONE I dati per l’Italia provengono dal sistema di notifica dei casi di tubercolosi del mini-
Msf è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipenden- stero del Lavoro, Salute e Politiche sociali e costituiscono il flusso informativo ufficia-
te al mondo creata da medici e giornalisti nel 1971 in Francia: sono le, cui si fa riferimento per il monitoraggio dell’andamento della malattia in Italia. Tra
27.000 tra medici, infermieri, esperti di logistica, amministratori, il 1995 e il 2007 l’incidenza della tubercolosi ha registrato un decremento del 19%,
epidemiologi, tecnici di laboratorio, esperti di igiene mentale. Sono passando da 10 casi ogni 100 mila abitanti (1995) a 7,7 casi ogni 100 mila abitanti nel
dislocati in 19 sedi in tutto il mondo, tra cui l’Italia. Oggi Msf fornisce 2007, un tasso più alto rispetto al 2006 (7,4 per 100 mila), che pone l’Italia al di sotto
soccorso umanitario in circa 63 paesi minacciati da guerre, epidemie, del limite che definisce la classificazione di Paese a bassa prevalenza (10 casi per 100
malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria o catastrofi naturali. mila abitanti). Il picco si è registrato tra il 2001 e il 2002, con valori del 13% e del 12%.
Nel 1999 ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
CHE COS’È LA TBC ... E NEL MONDO
La tubercolosi è una malattia contagiosa che si trasmette per via aerea Il rapporto di Msf “Tubercolosi: i nuovi volti di una vecchia malattia” eviden-
e si diffonde come un comune raffreddore. È causata da un batterio, zia come questa malattia infettiva, che secondo i dati dell’Organizzazione
il Mycobacterium tuberculosis che normalmente attacca i polmoni. Mondiale della Sanità uccide ogni anno quasi 2 milioni di persone e ne infetta
Tuttavia su dieci persone infettate dal batterio solo una sviluppa la 9 milioni, non solo non sia stata affatto sconfitta, ma sia tornata con nuovi volti
malattia perché un sistema immunitario in buone condizioni mantiene ancora più difficili da sconfiggere: la co-infezione Hiv-Tbc, e la diffusione di
l’infezione allo stato latente. La forma polmonare è caratterizzata da ceppi di Tbc resistenti ai farmaci. Nei paesi ad alta prevalenza di Hiv, il numero
tosse persistente, dispnea e dolori al petto. Una persona con una forma di casi di Tbc si è quasi triplicato negli ultimi 15 anni. In Sudafrica il 44% dei
infettiva di Tbc, se non trattata, infetterà ogni anno dalle dieci alle nuovi casi accertati di Tbc sono Hiv positivi.
quindici persone.
COME SI COMBATTE DOTTORI E INFERMIERI, NON SPIE
Da quando l’organizzazione, oltre 30 anni fa, ha avviato la Medici Senza Frontiere (Msf), Associazione studi giuridici sull’immi-
propria attività, essa tratta la tubercolosi. Msf ha curato pazienti grazione (Asgi), Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm)
in 31 paesi in una grande varietà di contesti, dagli slum urbani e Osservatorio italiano sulla salute globale (Oisg), hanno partecipato
alle zone rurali, dalle carceri ai campi profughi. In molti dei suoi il 17 marzo al “Noi non segnaliamo day”, contro il provvedimento
progetti Msf ha cercato di fornire cure integrate ai pazienti con di legge in discussione alla Camera, volto a sopprimere il divieto di
Hiv e Tbc. È anche aumentato il numero di pazienti con tuberco- segnalazione per gli immigrati irregolari che ricevono cure sanitarie.
losi multiresistente ai farmaci curati da MSF: dagli 11 pazienti Le organizzazioni promotrici del “Noi non segnaliamo day” sono
del 2001 ai 574 del 2007 in 12 diversi progetti in Uzbekistan, allarmate perché il rischio di essere denunciato creerebbe nell’immi-
Georgia, Armenia, Kenya e Sudafrica.Nel periodo 1999-2005, il grato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche,
52% dei pazienti con TBC farmacoresistente curati da MSF nei una reazione di paura e diffidenza, in grado di ostacolarne l’accesso
progetti in Caucaso, Asia centrale e Thailandia ha completato la alle strutture sanitarie.
terapia o è guarito.
Pagine a cura di Rebecca Borraccini e Leopoldo Papi
FRANCESCA, QUATTRO MESI IN MOZAMBICO TRA LA SOFFERENZA DEI MALATI E LA NOSTALGIA DI CASA DAL SANT’ANNA A LAMPEDUSA, LE VACANZE SOLIDALI DI UN’INTERNISTA PER DARE IL PRIMO SOCCORSO AI MIGRANTI
«Ripeterei l’esperienza»: lo afferma senza esitare Francesca Faraglia, che dottoressa – e poi dovevamo arrangiarci perché le attrezzature non c’era- speciale perché per la prima volta mi trovavo io a casa loro e non il con- «Questo è il tipo di cosa che una persona fa per sé e que negli ospedali pubblici, alle pareti un tocco di di sconosciuto e della propria inadeguatezza». Di Prima sono stati i racconti dei mediatori culturali,
da giugno a settembre 2007 è stata impegnata in un progetto Tbc-Hiv di no». Con i pazienti affetti da tubercolosi i problemi da affrontare sono trario». non per altri, se non ci fossi stata io qualcun altro mi personalità e colore: una stampa giapponese, il ritrat- «A Lampedusa era bellissimo, nonostante la fatica, anche loro arrivati dal mare dopo il lungo viaggio e
Medici Senza Frontiere (Msf) in Mozambico. Durante gli anni della forma- molteplici. C’è lo stigma sociale che questa malattia porta con sé; le com- Adesso il giovane medico ha preso un momento di pausa da Msf perché avrebbe sostituita perché nessuno è indispensabile to di Frida Khalo, un dipinto di Picasso e la figura iconi- quando vedevo la gioia di queste persone una vol- assunti da Msf.
zione è entrata in contatto con poveri e immigrati, nel 2005 ha concluso plicanze dovute a una degenza che dura parecchi mesi e che prevede sta per avere un bambino e lavora con un contratto a progetto all’ospe- o ha il potere di salvare l’umanità». Per la dottoressa ca e incorniciata di Che Guevara. Di Prima lavora qua ta arrivate». La felicità era enorme a dispetto delle Da quando è rientrata, Di Prima fa parte del gruppo
la specializzazione in medicina tropicale a Roma e poi è arrivato l’incarico l’isolamento; la necessità di creare con il malato un rapporto di fiducia e dale Spallanzani di Roma, ma intende riprendere. A trentaquattro anni Fa- Santa Di Prima quei cinque mesi passati a Lampedusa dal 2004 nel reparto di medicina interna, in passato ustioni chimiche di secondo e terzo grado, dovute a informativo di volontari di Msf a Torino e collabora
nel paese africano. La scelta di Msf non è stata casuale: «Mi sono rivolta a complicità a dispetto delle differenze linguistiche. Poi «qualunque pato- raglia non ha intenzione di rinunciare né alla famiglia né al suo impegno con Msf per dare il primo soccorso ai migranti arrivati però, per diversi anni, ha fatto l’esperienza del Pron- un mix di urina, acqua salata e cherosene. Di Prima anche con il Comitato Solidarietà Profughi e Migran-
loro perché affiancano all’attività medica un importante lavoro di testi- logia è più difficile da combattere quando si aggiunge la malnutrizione!» e anzi spiega quanto sia importante avere alle spalle persone care che con i barconi e verificare che non fossero portatori to Soccorso. Prima del 2007 ha lavorato in Africa, ma tiene a smentire la falsa idea secondo cui la maggio- ti. A proposito dell’abrogazione del divieto di segna-
monianza e denuncia delle ingiustizie sociali - racconta Faraglia – L’im- precisa Faraglia. La Tbc è «una malattia che si può curare e se questo non diano fiducia e appoggio per affrontare un’esperienza come la sua in Mo- di malattie infettive, hanno avuto un grande valore motivi sia professionali sia familiari le hanno impedi- ranza dei migranti sarebbero malati. Questi ragazzi e lazione dice: «Se l’emendamento dovesse passare il
portante non è solo curare il singolo, ma informare le persone, sperando accade è perché non c’è un vero accesso alla salute. E’ assurdo che nel zambico. Anche il padre, medico pure lui, alla fine l’aveva sostenuta nella personale più che professionale, le sono serviti per to di allontanarsi da casa per lunghi periodi. Quando ragazze al contrario sono giovani e sani, selezionati rischio di diffondere malattie si accentuerebbe, ma
che questo permetta in futuro di curare tutti». 2009 la situazione sia quella che è, ma io sono un medico e non un poli- sua decisione di partire, superando il timore che questo periodo fuori conoscere e capire un po’ meglio il mondo. È succes- i figli sono cresciuti e si è presentata l’occasione di alla partenza per poter sopportare il viaggio e poi non è questa considerazione che ci dovrebbe por-
Di quei mesi del 2007 racconta il bello e il brutto. Le difficoltà non man- tico» conclude. Nonostante tutto, c’è la grande soddisfazione di ottenere potesse precluderle una carriera. Forse le sue motivazioni superavano le so tra il 2007 e il 2008, durante le sue ferie e grazie a Lampedusa, lei ha subito fatto domanda, vista la vi- lavorare sodo. I problemi fisici che riportano sono tare al rifiuto del provvedimento. In primo luogo
cavano: dalla nostalgia di casa, alla mancanza di strumenti diagnostici e dei risultati. Anche i rapporti con le persone sono stati importanti per lei: ragioni dell’avanzamento professionale perché come afferma lei stessa: un periodo di aspettativa non retribuita dal suo nor- cinanza e anche perché si trattava di un incarico di invece dovuti alle condizioni estreme in cui sono co- dovremmo rigettarlo perché è contrario al principio
terapeutici adeguati. «Conoscevo bene le malattie, ma non le avevo mai «Con i colleghi dello staff locale ci siamo scambiati molte conoscenze e «Bisogna guardare al di là del proprio naso, informarsi e impegnarsi in male impiego all’ospedale Sant’Anna di Torino. pronto soccorso e «in questi casi – afferma – avere stretti durante la traversata del deserto e del mare. fondamentale del diritto alle cure, che è un diritto
viste a stadi così avanzati perché in Europa non si trovano più – spiega la grazie ai pazienti ho potuto conoscere la cultura del posto in un modo prima persona». Nel suo studio una scrivania e un lettino come ovun- delle competenze aiuta a frenare la paura di qualcosa La cosa più interessante di questa esperienza per dell’uomo e non del cittadino».
A TUTTO GUSTO 18 aprile ‘09
A
Torino sono numerosi i ristoranti vegani/vegetariani. Un ra- Piazza Emanuele Filiberto 8/D
pido sondaggio di Futura rivela quali sono i più frequentati Il ristorante nasce insieme al negozio di alimenti naturali, “Sesamo”, 011 4367622
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5,50. A cena primi a euro 6,50 e secondi a euro 7,50. Anche menu 011 655548 organizzano incontri-degustazione, corsi di cucina e catering.
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gli ingredienti sono biologici e, nel menù, anche vini senza solfiti. Mezzaluna Giovedì e venerdì ore 9,30 -14,30/16-22
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Da venerdì e sabato ore 9- 14,30/16,30 – 22,30 Possibilità di pranzare da seduti, dalle ore 12 alle 15. Piatto a peso, Chiusura: domenica
Chiusura: giovedì pomeriggio e domenica medio da euro 8/10. Torte vegane al malto di grano. Biobar analcoli- Via di Nanni 116
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www.ohmiobio.it Chiusura: domenica Laura Preite
A TUTTO GUSTO
Sapori dall’India. Ma sotto la Mole
La cucina del Punjab, suntuosa e aromatica, rivive a Torino. Con le inevitabili influenze dei colonizzatori inglesi
L
’ambiente classico della “sala maniera molto originale: l’impasto, con
marajah”, con le tipiche statue o senza lievito, spesso arricchito di er-
F
igli della luna”: così Platone si ri-
feriva alle persone omosessuali.
Quest’espressione, ripresa da Fa-
brizio De Andrè, è diventata un
Sindaci online Giovani Democratici
simbolo e, da qualche giorno, è anche il
nome del neonato Comitato Provinciale I giovani amministratori modificano e Se avete tra i 14 e i 29 anni, e vi riconoscete nei
Arcigay di Cuneo, fondato il 20 marzo. modernizzano la loro professione con valori del Partito Democratico, presto avrete
«Siamo un punto d’incontro – spiega il un network dedicato. il posto dove poter iniziare a impegnarvi at-
portavoce Emanuele Sigismondi – un ap- Il progetto è stato presentato dal- tivamente per le vostre idee. Sono infatti in
prodo, un porto di mare per tutte e tutti l’associazione Legautonomie e si via di costituzione i circoli dei Giovani Demo-
in una città rinchiusa tra monti e torrenti, prefigge lo scopo di creare uno spazio cratici nella provincia di Torino. Per costituire
naturalmente isolata e riservata». on line, un sito fatto di forum e blog il circolo è necessario inviare una comunica-
Il comitato, che con i suoi 700 iscritti è la tematici, dove giovani consiglieri, zione alla Segreteria Provinciale dei GD, che
terza sede piemontese dell’associazione assessori o sindaci possano condivi- è stata costituita il 21 febbraio scorso. Tale
dopo Torino e Verbania, ha una struttura dere le loro esperienze e i problemi comunicazione deve essere sottoscritta da
ben definita: le decisioni e le scelte fon- che hanno incontrato nel proprio almeno 5 giovani, di cui almeno uno iscritto
damentali sono affidate ad un Congresso percorso. al PD, ed inviata all’indirizzo segreteria.torin
che, approvato lo statuto, discute il pro- L’obiettivo dell’iniziativa e lo sco- o@giovanidemocratici.piemonte.it in tempo
gramma sociale, elegge presidente e or- po dell’associazione sono quelli di utile da permetterne la pubblicazione sul sito
gani dirigenti. L’atto di “nascita” dei “Figli aiutare la crescita e la formazione www.giovanidemocratici.piemonte.it, quindi
della luna” è stato solenne e partecipato: il primo congresso con Arcigay”. Ad aprile la Provincia di Cuneo ospita una delle nuove classi dirigenti. Un’esi- almeno una settimana prima dell’assemblea
si è svolto nei locali ottocenteschi della Fondazione Delfino mostra fotografica di carattere storico dedicata allo ster- genza che parte da un convincimento fondativa, così da dare la possibilità di parteci-
(Corso Nizza 2) ed è stato un momento di incontro tra tante minio della popolazione italiana omosessuale messo in espresso dai responsabili: l’idea che parvi a chiunque fosse interessato.“Si aderisce
realtà legate al mondo GLBT, ma non solo. Erano presenti, atto dalla follia nazifascista. Da alcuni mesi continua anche il ruolo tradizionale dei partiti stia al circolo territoriale dei Giovani Democratici
oltre ai rappresentanti politici e istituzionali, il presidente la fruttuosa collaborazione con la Fondazione Delfino da venendo meno. del territorio dove si è residenti, indipenden-
nazionale dell’Arcigay Aurelio Mancuso, il segretario Ric- cui è scaturito un percorso cinematografico sull’identità Per farlo, il progetto di lanciare sul temente da dove si svolge la propria attività
cardo Gottardi e la presidente nazionale di Agedo (Asso- che accompagna i partecipanti alla scoperta di nuove pro- web un coinvolgimento virtuale che politica – precisa il segretario della provincia
ciazione genitori di persone omosessuali) Rita De Santis. spettive per interpretare il mondo. Tutte questo iniziative possa diventare, nelle intenzioni dei di Torino dei Giovani Democratici Daniele
Quali sono le attività dei “Figli della luna”? Da circa un anno vanno «alla ricerca di un dialogo – come conclude il porta- promotori, un punto di riferimento Valle – Se però dove si è residenti non esiste
il gruppo, grazie anche al contributo dei Giovani Democra- voce Sigismondi – per abbattere il muro di indifferenza che nel settore. alcun circolo Giovani Democratici, si aderisce
tici di Cuneo, ha a disposizione una sede in via Amedeo circonda il mondo omosessuale a Cuneo». a. r. dove si partecipa all’attività”.
Rossi 12 che ospita varie iniziative culturali tra cui “Un tè Lorenzo Montanaro Valerio Pierantozzi
ATTUALITÀ 22
GIORNALISMO aprile ‘09
N
essuno, se non di rado, ci ha mai fatto caso, la montagna, che Kriemhild perse quando aveva solo contare la mia vita è una ricerca di tracce passate e un empatia. Posso capire la sua fame di vita; sono contenta
ma i profili impervi delle montagne ricorda- cinque anni, si conosce molto poco. Se non l’amore per confronto con emozioni represse. Una sorta di auto-te- che lui abbia realizzato i suoi sogni e scalato gli ottomila
no spesso i tratti dei visi delle persone care. Ci Generl, scalatrice provetta della cittadina tedesca di rapia, che mi ha liberata» metri. Sviluppare i propri obiettivi e inseguirli è il mas-
si ritrova il sorriso largo di una madre, il naso Berchtesgaden, scoppiato a prima vista quando i due Chi era suo padre Hermann, per il mondo? simo di ciò che l’uomo può fare per se stesso, perché
importante di un fratello, lo sguardo imbarazzato del erano quasi venticinquenni; l’interesse per la scrittura e «Hermann Buhl, negli anni Cinquanta, era per tutti una ciò lo rende felice. Prima, da ragazzina, provavo a volte
primo amore. Per Kriemhild Buhl sfiorare con le dita la per i racconti dei suoi viaggi; in parte, la nascita di tre rock- star, il Boris Becker della montagna, un eroe» rancore verso mio padre, perché aveva lasciato a mia
cresta di una montagna significa accarezzare il volto di figlie: la primogenita Kriemhild, Silvia e Ingrid. E chi era Hermann Buhl per la sua famiglia? madre un fardello come vita. A volte ero anche triste,
un padre, che alla passione per l’alta quota consacrò la Oggi, a 58 anni, Kriemhild Buhl ha deciso di racconta- «Per la sua famiglia era il sole lucente, la stella maestra perché avrei voluto avere più contatto con lui. Ma oggi
vita. re la storia della sua famiglia in un libro, intitolato “Mio alla quale si tendeva. Sua moglie lo seguiva nei suoi penso che lui non avrebbe potuto fare diversamente.
Kriemhild Buhl porta un cognome importante: il padre padre Hermann Buhl” e pubblicato in Italia a gennaio appuntamenti, nei suoi progetti. La vita di lei e le sue Quando aveva dovuto passare la sua vita in un ufficio
Hermann fu infatti uno dei più famosi alpinisti austriaci dalla casa torinese necessità erano cose secondarie. Noi bambine eravamo era come in prigione, rendeva infelice la sua famiglia
che la storia ricordi, celebrato ancora oggi per le sue sto- CDA&Vivalda Editori, piccoli satelliti, non dovevamo disturbarlo durante il perché lui stesso era infelice. Per mia madre invece pro-
riche scalate – sua la prima ascensione alla “montagna per ricordare il padre giorno ma avremmo dovuto diventare come lui. Lo co- vo spesso compianto, ma anche gratitudine e ammira-
assassina” del Nanga Parbat (Pakistan) nel 1953 – e per e per celebrare la te- noscevamo a malapena» zione per il coraggio che ha avuto»
la sua tragica scomparsa, avvenuta nel 1957 nell’abisso nacia della madre, che Nel suo libro, l’eroe non è suo padre, ma sua madre. Cosa pensa dell’alpinismo?
del ghiacciaio del Baltoro, sotto la vetta del Chogolisa. senza di lui ha guida- Per quale motivo? «L’alpinismo estremo è, come qualsiasi cosa estrema, ri-
Ma di questo eroe del- to le figlie nel nome «Per me, in quanto figlia, l’eroina è naturalmente mia cerca, nevrosi, compensazione. Quando un uomo ha bi-
del suo amore. madre. Lei ha costruito da sola un’esistenza, grazie a sogno di questa ansia estrema e deve mantenerla, per
Kriemhild Buhl, un piccolo albergo ha guadagnato dei soldi, ha alleva- avere un controllo sulla vita e sulla morte, allora deve
perché mettere per to da sola tre figlie superando tutti gli ostacoli. È stata fare alpinismo estremo, il pilota di Formula Uno o ca-
iscritto la sua storia una Mutter Courage, una Madre Coraggio, ogni giorno, nottaggio sul Niagara; perché no? Legittimo da capire,
personale? per tanti anni. Ha fatto tanti sacrifici, ha avuto una vita mi diverte di più di una pluridecennale psicoterapia. Ciò
«La decisione di rac- difficile. Paragonato a lei, mio padre è stato bene, per- che è estremo non vuole una vita la più lunga possibile,
ché poteva realizzare i suoi né comoda»
sogni, quel che più desidera- Entrambi i suoi genitori amavano l’alpinismo. A lei
L’autrice a Verbania va: scalare; e l’ha fatto. E per
questo è morto giovane, ma
piace, anche se la montagna le ha portato via suo
padre?
«Sono tra le mie montagne, nella casa della mia in- non ha dovuto sopportare la «Io sono una normalissima passeggiatrice. Mi piacciono
fanzia, alla quale è stato dato il nome di mio padre, vecchiaia, la più grande sfida le vette, in particolare i tragitti più facili, non quelli sco-
ma che lui non ha mai visto. Sono già cinquant’anni degli uomini. Mia madre scesi o quelli sui quali si sta appesi eretti o legati a una
che è morto e giace sotto la neve eterna delle sue adesso è sola e ha 83 anni» corda. Le pareti a picco sono spaventose, infernali. E non
montagne. Io non l’ho mai conosciuto veramente, Ha dei ricordi concreti di ho neppure voglia di patire quel freddo che tormenta,
lui, l’eroe dell’alpinismo negli anni Cinquanta. Nel suo padre? le colonne di ghiaccio, le slavine. Amo le baite con i loro
soggiorno, a un paio di passi da me, dorme mia «Mi ha insegnato a suonare cibi semplici e la birra fresca. Per me camminare in mon-
madre. Ha sopportato così tanti inverni, tanti senza la chitarra, mi ha portato sul- tagna significa meditare. Deve essere riposante»
aiuto, sola con le sue tre bambine sotto le ali. E le sue spalle un paio di volte Suo padre resta un eroe che ha amato molto la sua
adesso che è anziana e ha bisogno di me riconosco mentre salivamo ai rifugi al- famiglia. Ma ha, secondo lei, qualche colpa?
la sua grandezza. È lei il vero eroe della nostra pini. Aveva una voce giova- «No, mio padre non ha nessuna colpa. Ha detto a mia
famiglia». ne ed era un bell’uomo. Uso madre sin dall’inizio quali progetti aveva, cosa voleva
Kriemhild Buhl racconta così la vicenda della sua una sua camicia che portava raggiungere. Non ha mentito, né ha tolto nulla a nes-
famiglia, a partire dalla storia d’amore fra Hermann in montagna come camicia suno. Il fatto che sia morto presto non è colpa sua. È il
e Generl. Uscito lo scorso gennaio per i Licheni da notte e ne ho tanta cura, destino. Si può morire giovani anche cadendo da un
della CDA&Vivalda Editori di Torino, “Mio padre per averla con me tutta la albero di ciliegie o attraversando i binari ferroviari»
Hermann Buhl” sarà presentato dall’autrice - in vita» Oggi che è una donna, cosa vorrebbe dire ai suoi
Italia - a Verbania il 25 giugno prossimo, nell’ambi- Quali emozioni prova, genitori?
to della manifestazione Letteratura. È disponibile quando pensa a suo padre «A mio padre vorrei dire: “Spero tu sia stato spesso feli-
in libreria al costo di 23 euro. Per altre informazioni: e a sua madre? ce” e “Ti avrei voluto davvero conoscere meglio”. A mia
011.77.20.483 oppure www.vivaldaeditori.it. «Quando penso a mio pa- madre vorrei dire:“Hai fatto tutto bene. Brava!”».
Un’immagine dell’alpinista Hermann Buhl: una libro della figlia Kriemhild ne racconta la storia dre l’emozione che provo è Giovanna Boglietti
Da Sodoma a Torino
ecco il festival Glbt
D
a Sodoma a Hollywood: ini-
zierà il 23 aprile per con-
cludersi il 30 la rassegna
cinematografica del Glbt To-
rino Film Festival. Anche quest’anno
Cinemambiente
Torino è “queer”, ma il direttore e fon- Si sono aperte le iscrizioni alla dodicesima edizione
datore della manifestazione Giovanni della prima kermesse cinematografica “ad emissio-
Minerba preferisce porre l’accento sul ni zero”.Nato nel 1998 per affrontare e diffondere le
fattore cinema piuttosto che sulla ca- tematiche ambientali attraverso il cinema, Festival
ratterizzazione queer. Cinemambiente è un’occasione per vedere i miglio-
Insieme alla proiezione delle pellico- ri film dell’anno sul tema dell’ambiente naturale,
le in concorso provenienti da tutto il umano e culturale, ma anche per partecipare a di-
mondo, una serie di iniziative, premi battiti e momenti di riflessione portati sul territorio
speciali e ospiti d’onore come Ferzan e nelle scuole.
Ozpetek. Muscoli in gonnella: i peplum Vari i tipi di film che hanno interessato l’iniziativa,
all’italiana è il nome di una sezione tra cui documentari, inchieste sulle ecomafie, carto-
dedicata a questo particolare genere ni animati e altro. L’anno scorso hanno partecipato
di film diffusi in Italia tra gli anni cin- 115 titoli provenienti da 21 paesi: Cinemambiente,
quanta e sessanta. Poi una carrellata infatti, è anche leader internazionale dell’Environ-
di Icone musicali dagli anni ottanta a mental Film Festival Network. La manifestazione,
oggi anche se, come spiega il respon- diretta da Gaetano Capizzi e organizzata con il
sabile del settore Giuseppe Savoca, Museo Nazionale del Cinema, si svolgerà dall’8 al
i miti del passato sono i protagonisti a lato: il regista Fernan Ozpetek sarà ospite della 24ª edizione 13 ottobre 2009 al Cinema Massimo (Via Verdi 18,
indiscussi delle scene, spesso imitati di “Da Sodoma a Hollywood” il festival del cinema Glbt adiacente al Museo del Cinema) e in varie location
ma ancora senza degni rivali nel pa- di Torino e dintorni. I registi che intendono parte-
norama attuale. importanza “non solo perché affronta le temati- cipare hanno tempo per inviare i loro lavori fino
Donatella Maiorca, regista della re- che scomode e ancora taciute dell’omosessualità, al 30 giugno 2009. L’iscrizione è gratuita. Tre sono
cente pellicola intitolata Viola di Mare ma soprattutto per i valori universali di libertà e di le sezioni: concorso internazionale documentari,
(2008), storia d’amore tra due donne rispetto dell’identità che rappresenta”. concorso documentari italiani e concorso interna-
nella Sicilia del 1800, presenzierà alla L’altro merito di questa manifestazione cinema- zionale cortometraggi d’animazione.
24esima edizione del Festival in qua- tografica, secondo Maiorca, sta “nella capacità di Per maggiori informazioni e il regolamento
lità di membro della giuria. “L’invito a valorizzare film, registi e attori che altrove non dettagliato si può consultare il sito internet www.
partecipare al festival Glbt di Torino trovano spazio e che altrimenti rimarrebbero sco- cinemambiente.it.
mi onora molto” racconta. Per la gio- nosciuti”. Nicola Ganci
vane regista l’evento ha una grande Rebecca Borraccini
Cibo in Valsusa
Sarà il “cibo” il tema della XII° edizione del “Valsusa Filmfest”, la rassegna
Gli anti-mostri della Lanterna
di film e video incentrati sul recupero della memoria storica e sulla difesa La grafica è accattivante ed evoca gli anni di Lanterna Magica, racconta la nascita de
dell’ambiente. In programma sino al 26 aprile, la rasse- ’60: ecco la Famiglia Anti-Mostri nata dalla “La gabbianella e il gatto”, il successo del
gna è stata inaugurata con la presentazione, da parte collaborazione tra Rai Fiction, i francesi di 1998: «Il cartone è partito dal libro “Storia
di Umberto Spinazzola e Enzo Iacchetti, de “L’ultimo Gaumont-Alphanim e la torinese Lanterna di una gabbianella e del gatto che le inse-
Crodino”; si tratta di una pellicola ispirata a un reale Magica, da quasi 20 anni sulla cresta del- gnò a volare” dello scrittore cileno Luis Se-
fatto di cronaca nera avvenuto a Condove, quando due l’onda nella realizzazione del cartone ani- pùlveda. Mi era piaciuto, ho verificato che
abitanti decisero di trafugare la bara di Enrico Cuccia, mato italiano (ed europeo) con lungome- piacesse ai bambini e alle altre mamme.
presidente onorario di Mediobanca. traggi di successo come “La gabbianella e Abbiamo contattato gli agenti dell’autore
Le proiezioni delle opere selezionate al film festival il gatto”, “Aida degli Alberi” e “Totò Sapore”. per i diritti, e D’Alò e Umberto Marino han-
si svolgeranno tra il 16 e il 25 aprile: 250 pellicole da Matt&Manson, una serie TV di 52 episodi, no scritto la sceneggiatura. Poi abbiamo
Italia, Spagna, Francia, Svizzera e Cile. Alle storiche se- va in onda su Rai Due dal lunedì al venerdì trovato chi avrebbe finanziato il progetto:
zioni del concorso (Le Alpi, Cortometraggi, Documen- alle 7.15. in quel caso era stato Cecchi Gori».
tari e Scuole) quest’anno si sono aggiunte “Ciak… Bavosi, a forma di fetta di groviera o di Dopo la sceneggiatura occorre individua-
con gusto”, in collaborazione con il museo del Gusto patata gigante, nella cittadina di Joliville i re una linea grafica, trovare i realizzatori
di Frossasco, “Occhio al cielo”, in collaborazione con mostri spuntano anche dal cofano dell’au- degli ambienti e dei personaggi, scom-
la Società Meteorologica Italiana e con Luca Mercalli tomobile, ma per la famiglia del piccolo ponendo e disegnando tutti gli atteggia-
e “Videoclip Musicali” per video a tema libero della durata massima di sei Matt e la sua amica dall’aria un po’ gotica menti che possono avere: è il “model pack”.
minuti. La premiazione dei vincitori si svolgerà il 26 aprile al Palazzo delle Manson nessun caso è impossibile. Senza A questo punto si stende lo storyboard,
Feste di Bardonecchia. Ospite dell’evento sarà il Cous Cous Fest, festival armi, ma con furbizia e intelligenza i nostri un passo fondamentale. Si tratta della vi-
internazionale della cultura mediterranea che si svolge da dodici anni a sanno mettere in fuga le terribili creature. sualizzazione su carta dell’idea della regia:
San Vito Lo Capo (Trapani). Oltre alle proiezioni dei film, ci saranno altri Più spesso i mostri vengono “reinseriti nel- centinaia di disegni che illustrano, inqua-
eventi in programma: il premio Bruno Carli, dedicato a giovani esponenti la società” perché in fondo non sono così cattivi come sembrano. dratura per inquadratura, ciò che verrà girato e i movimenti dei
di piccole realtà impegnate sul territorio in difesa dei diritti e dell’ambien- Dietro alla realizzazione di un cartone c’è un lavoro immenso e personaggi e degli oggetti.
te, il “Cascina del Doc”, laboratorio di tre giorni sul cinema documentario, e che coinvolge figure professionali differenti: produttori, autori, Una volta approvato lo storyboard inizia il lungo processo del di-
“Il meglio dell’Animazione mondiale”, serata dedicata alla presentazione di registi, disegnatori, animatori. Un punto di riferimento per chi vo- segno delle scenografie e delle animazioni e della coloritura. Vista
alcuni dei più interessanti cortometraggi d’animazione prodotti a livello lesse avvicinarsi al mondo dell’animazione è comunque la Scuola la mole del lavoro, questo viene a volte affidato a ditte esterne pri-
internazionale nell’ultimo anno. Nazionale di Cinema che ha sede a Roma e in varie città d’Italia. Il ma di essere scansito con il computer e montato con la colonna
Sedi del FilmFest saranno i comuni di Condove, Bardonecchia, Avigliana, corso si tiene a Chieri e dura 3 anni. La selezione è dura e i posti sonora e i dialoghi.
Bussoleno, Susa, Frossasco, Chiusa di San Michele e Salbertrand. sono 16 ogni anno. Per chi fosse interessato il bando scade il pros- Maggiori informazioni sui lavori di Lanterna Magica e sulla Scuola
Per maggiori informazioni, www.valsusafilmfest.it. simo 15 luglio. di cinema si trovano sui siti www.lanternamagica.it e www.csc-ci-
Gaetano Veninata Ma come si fa un cartone animato? Il percorso è lungo, richiede pa- nematografia.it
zienza e innanzitutto una storia. Maria Fares, produttore esecutivo Nicola Ganci
aprile ‘09
aprile ‘09
25 GALLERY
ARTE
A Est di niente
Art System – presenta, fino al 24
aprile, la mostra Skin Life. Quattro
artisti indagano, seguendo percorsi
creativi diversi, la relazione tra i contenuti
più profondi dell’esperienza e del vivere e Inaugura il 28 maggio “A est di niente – Arte contemporanea dell’Asia centrale
la loro immagine più esterna ed “epider- postsovietica”,la prima mostra allestita nello spazio della Fondazione 107 che porta
mica”. a Torino l’arte più innovativa e audace di un’area del mondo misteriosa e carica
La pelle diventa materia di espressione di fascino, nota al grande pubblico soprattutto attraverso gli eventi drammatici
della storia e della cultura dei fuorilegge della storia del ‘900. La mostra utilizza il termine Asia Centrale in senso estensivo,
siberiani nel progetto Criminal Tattoo, na- includendo non solo le cinque repubbliche ex sovietiche (Kazakhstan, Kirgizistan,
to dalla collaborazione tra lo scultore tori- Uzbekistan, Tadjikistan, Turkmenistan, che insieme al Xing-Xiang ora cinese già
nese Fabio Viale e lo scrittore e tatuatore formavano il Turkestan ottocentesco), ma anche l’Afghanistan e la Mongolia, che
russo Nicolai Lilin. «Attraverso il codice condividono con esse una fase di dominio sovietico e ampie affinità etniche e cul-
del tatuaggio – spiega Lilin – viene tra- turali. Con il ritiro dell’Armata Rossa dall’Afghanistan e il crollo dell’Urss, che rende
mandata la storia e identità dei fuorilegge, sovrane le repubbliche centroasiatiche e affranca la Mongolia dalla tutela sovietica,
attingendo ad una tradizione antica, tra- un mondo grande tre volte l’Europa esce allo scoperto, trasformando l’economia e
mandata nei secoli dagli Urca, i leggendari la geopolitica non solo dell’Asia.
briganti della Siberia, nemici prima del re- Questa mostra intende documentare l’arte visuale di quella zona come un fenome-
gime dello Zar e poi di quello sovietico». I no ampio, innovativo, capace di fare i conti con trasformazioni che vanno ben oltre il
simboli e le figure di questa caratteristica concetto di globalizzazione, permettendo il riaffiorare di antiche culture pre-sovieti-
tradizione culturale vengono coniugati che e persino pre-islamiche. L’arte dell’Asia centrale infatti sembra come sospesa tra
da Viale con temi e suggestioni tratti dal oriente e occidente, in una perpetua ricerca d’identità “orientali” continuamente tra-
repertorio classico e rinascimentale: sulla sgredite e corrette dagli influssi “occidentali”. In esposizione più di 100 opere di circa
“pelle” marmorea di un braccio del David 30 artisti. Insieme ai protagonisti già noti a livello internazionale (i loro lavori sono
di Michelangelo, di un busto di Kouros e di presenti alla prossima Biennale di Venezia) come i kazakhi Said Atabekov e Almagul
un pugno chiuso riprodotti in grandezza Menlibaeva, saranno proposte le opere di artisti giovani e ancora sconosciuti in Oc-
naturale, sono “tatuate” figure e decorazio- cidente. Insieme a lavori monumentali come i grandi assemblaggi di objets trouvés
ni di ciò che Lilin chiama “stile criminale di Georgy Tryakin Bukharov o le sculture-architetture di Saken Narynov, saranno
russo”. La mostra anticipa i temi del roman- presentati video (inediti e non) di Rhwarow Omarzad e di gruppi artistici che condi-
zo di Lilin “Educazione Siberiana”, in uscita vidono progetti e istanze provocatorie; esposte inoltre numerose fotografie, tra cui
ad aprile con Einaudi. quelle sorprendenti della mongola Tjugarshan Zerenmadmid, realizzate prima del-
Voices IV è il titolo del lavoro degli artisti la decisione (1995) di tornare a vivere da nomade nella steppa. Le opere sono state
svizzeri Daniel Glaser e Magdalena Kunz, selezionate dai curatori Enrico Mascelloni e Valeria Ibraeva in collaborazione con il
parte della serie Talking Heads. L’istallazio- presidente della fondazione Federico Piccari e con Rosa Maria Falvo, specialista di
ne consiste in una sequenza di “sculture ci- arte contemporanea dell’Asia e dell’Australia, dopo un lungo lavoro di ricognizione
nematografiche” incentrate su un serrato in tutta l’area in esame. La mostra ha l’ambizione di essere la più completa e ampia
dialogo poetico tra due personaggi, che si mai tentata sull’arte contemporanea dell’Asia Centrale. Fondazione 107, con questo
interrogano sulla loro terra natale, il Suda- evento, inaugura una nuova istituzione per l’arte contemporanea in un ampio spa-
frica. L’effetto sullo spettatore è quello di zio industriale di 1.500 metri quadri, situato a Torino nella zona dello stadio Delle
un “corpo a corpo” concettuale, provocato Alpi. L’iniziativa è stata ideata dall’artista italiano Federico Piccari e la mostra è parte
dall’incalzante ritmo delle domande e del- del Progetto 107, che prevede la costruzione di un “Centro per la Creatività” capace
le immagini. L’opera di Fabio Viale, “Kouros”, 2008 marmo bianco, tatuaggi di Nico, pigmenti segreti, esposta alla galleria Gas di progettare e dotare spazi d’attività multidisciplinare per gli artisti.
Nella video-istallazione dell’arista digitale A EST DI NIENTE - Arte contemporanea dell’Asia centrale postsovietica. Inaugurazione
Davide Coltro, intitolata The Living, 250 28 maggio 2009 ore 18.00, aperta 29 maggio – 27 settembre 2009, via Sansovino
immagini si sovrappongono con dissol- e della forme induce nello spettatore la confini”. 107 Torino, dal martedì al sabato 16.00 - 20.00, domenica 12.00 - 20.00. Ingresso 5
venze incrociate, in modo casuale. L’inces- sensazione di un “magma di identità, che Info: www.gasart.it, gallery@gasart.it euro. Elena Rosselli
sante mutamento dei significati, dei colori lottano per definirsi e stabilire i propri Leopoldo Papi
TEATRO
La coppia intrappola
il sentimento?
S
oltanto i coraggiosi possono del dramma: la famiglia
amare, tutto il resto è cop-
pia: l’aforisma coniato dalla
moderna, ristretta e ossi-
ficata.
Per prenotare
scrittrice Barbara Alberti La condizione dei due
fotografa bene la condizione di protagonisti, entrambi ric- BIGLIETTI: intero 19,00 euro.
precarietà dei sentimenti nell’epo- chi, colti e intelligenti, non
ca moderna. trova sbocco nella felicità, RECITE DELLO SPETTACOLO: da
È il caso di “La commedia dell’amo- inspiegabilmente. Sono martedì 14 a sabato 18 aprile, ore
re, Jack and Jill”, pièce teatrale di l’eccessiva sicurezza e la 20.45. Domenica 19 aprile, ore
Jane Martin che sarà messa in sce- routine della coppia il ve- 15.30
na da martedì 14 a domenica 19 ro pericolo per l’amore. Si
aprile al teatro Gobetti. La regia è potrebbe dire che manca BIGLIETTERIA TST: Salone delle
di Beppe Rosso. il sale dell’incertezza. Ecco Guardie - Cavallerizza Reale (Via
L’allestimento fa parte di una tri- che quindi la platea di- Verdi, 9), telefono 011 5176246,
logia dedicata alla drammaturga venta il confessionale nel orario dal martedì al sabato
americana, iniziata con Keely and In alto: l’attore e regista Beppe Rosso. quale rifugiarsi, interpellato da- 12.00/19.00. Vendita telefonica
Du, lo scorso anno, e che si con- A lato: un’immagine dello spettacolo gli attori e invitato alla riflessio- tel. 011 5637079 (dal martedì
cluderà nel 2010 con “Flags”, opera “La Commedia dell’amore, Jack & Jill” ne tramite alcuni monologhi. al sabato, orario 12.00 - 18.00).
che tratta il tema della guerra in A trasmettere un ulteriore sen- Numero verde 800 235 333.
Iraq. so di vacuità intervengono i Nei giorni di recita è possibile
Jack e Jill sono due quarantenni che so del precedente valletti, che si aggirano sul palco muti, limitandosi a por- acquistare i biglietti alla cassa
tentano di intraprendere una relazione lavoro, Keely and tare ai due protagonisti oggetti utili alla scena. del teatro un’ora prima dell’inizio
matura e al contempo raggiungere un Du, costituendo Il ritmo del dramma è volutamente frammentato, spez- dello spettacolo. Vendita on-line:
ideale d’amore, vero tormento della un secondo pas- zato di continuo. Il risultato dell’intero lavoro è quasi un www.teatrostabiletorino.it.
società occidentale e insieme piegato so nell’indagine videoclip. La rincorsa forzata della felicità rende la storia ACTI Teatri Indipendenti
alle esigenze del consumismo e rele- sui paradossi e le d’amore un tormento, e il divorzio, così, si fa catarsi. L’at- Via della Basilica, 3 - 10122 Torino
gato ai margini della vita. Ed è proprio ombre del mondo tinenza alla realtà della moderna condizione dei senti- Tel 011.5217099
la società consumista che, con l’intera contemporaneo. menti conferisce al tutto un pizzico di tragicità. – Fax 011.4362208
trilogia, l’autore ha voluto prendere di Se il tema del Ma per i coraggiosi, se è vero quello che dice Barbara Al- – info@teatriindipendenti.org
mira. primo lavoro erano la nascita e i diritti della donna in berti, ancora c’è speranza. – www.teatriindipendenti.org.l
Scritta nel 1998, questa pièce ha seguito la scia del succes- rapporto all’aborto, questa volta è la famiglia al centro Manlio Melluso
U
n piccolo comune dalle
tradizioni antiche, sospeso
nella dolce indolenza delle
colline, può trasformarsi in
un “paese globale”, in un ponte verso gliani.
il futuro? Secondo gli organizzatori di In serata Novello di-
“Collisioni”, rassegna letteraria e musi- venta un punto di
cale che si svolge a Novello (Cuneo) il attrazione per tanti
2 e 3 maggio, tutto questo è possibile. giovani (e non solo),
Il nome della manifestazione racchiu- richiamati dall’incon-
de tutte le intenzioni e le aspettative tro-evento con Loren-
degli ideatori: far cadere lo steccato zo Jovanotti, che parla
tra letteratura e musica, ma anche tra dei confini tra parola e
cultura cosiddetta “alta” e cultura po- musica.
polare. Non solo: l’obiettivo è creare Altrettanto interes-
una “comunità emotiva” fatta di per- santi sono gli incontri
sone prima che della domenica: alle
di consumatori. 12 Luca Scarlini riflet-
Non ci sono bi- te sull’intramontabile
glietti, ma tutti fascino dell’oriente. I
i partecipanti protagonisti del po-
hanno la possi- meriggio sono il mu-
bilità di trascor- sicista dei Subsonica
rere due giorni A lato: la chiesta di Novello. In alto: una veduta del paesaggio intorno alla cittadina in provincia di Cuneo, che ospita “Collisioni”, la rassegna di letteratura e musica Boosta, impegnato in un
in un’atmosfe- incontro con gli scrittori
ra familiare, tra Gianluca Favetto e Fran-
arte e degusta- degli artisti che intervengono agli incontri è ricco Andrea Bajani e Paola Mastrocola. Negli incontri suc- cesca Mazzucato, e l’autore russo Nicolai Lilin che
zioni gratuite di e variegato. Si comincia sabato 2 maggio alle 14 cessivi c’è spazio per la fantascienza di Bruce Sterling racconta la sua “educazione siberiana”. Il gran finale è
prodotti tipici, con Andrea Camilleri che, in un intervento video, che parla con lo scrittore italiano Tommaso Pincio, affidato ad Alessandro Baricco: la sua lezione è incen-
come l’ottimo riflette sul concetto di giovinezza dagli anni ’40 ad ma c’è spazio anche per i “Mari del Sud” (curiosamen- trata sul tema “I barbari”.
vino di quelle oggi. te “ospitati” tra le colline), in una riflessione letteraria Il programma completo degli eventi e altre informa-
terre. Il pomeriggio prosegue con un dialogo sul tema che coinvolge l’autore colombiano Efraim Medina zioni sono disponibili sul sito www.collisioni.it
Il panorama della scuola guidato dagli scrittori Antonio Scurati, Reyes, l’iraniano Hamid Ziarati e l’italiano Sergio Do- Lorenzo Montanaro
Se l’amore è semplice
L’autrice, Barbara Rendina, spiega: “Volevo mostrare la normalità di un rapporto omosessuale”
L
a vulgata ci insegna quanto l’amore sia diffi- incontri, fino al coming out con le rispettive famiglie.
cile, tragico, e quanto sia romantico un senti- «Anche il coming out è in genere ritenuto un evento
mento contrastato, la passione che strugge e
dispera. Di esempi di questo genere ne sono
pieni i film e le canzoni, ma anche l’alta letteratura
traumatico, non dico che non possa essere proble-
matico ma occorre dare una possibilità agli altri, far
loro capire senza drammi. Può essere difficile per
Storie di Vanchiglia
dagli Amori ridicoli di Kundera alla poesia dei maudi- le famiglie apprendere l’omosessualità di un figlio In questa stagione, un viale di alberi fioriti, rosa, dal 14 al 18
ts. Così, se ti capita per le mani il libro di Barbara Ren- per le aspettative che essi avevano su di lui, anche precede l’arrivo alla libreria Therese. All’incrocio di maggio.
dina, L’amore è semplice, pensi che sia uno scherzo, solo l’idea di vederlo sposato o di avere dei nipoti». Corso Belgio 49 bis con via Mongrando, sullo sfondo La libreria There-
o l’autrice - una giovane ragazza torinese, vent’otto Un’idea di semplicità a tutto tondo. Ciò che più col- di vie strette e alti palazzi dei primi del Novecento, se, è l’unica della
anni, insegnante precaria come laurea in lettere im- pisce è la delicatezza emotiva con cui questo libro ci tra spazi lasciati vuoti, della struttura in legno della circoscrizione
pone - sia del tutto uscita di testa. «Ero stanca dello porta a sorridere dei nostri timori, e in un racconto libreria, e pieni di libri, incontriamo Davide Ferraris, 7, un popoloso
stereotipo dell’amore travagliato ad ogni costo, co- fatto di viaggi, incontri, la chitarra di Ani di Franco 34 anni, librario. Una vita con i libri: «Fin dai tempi quartiere, dalla
me se solo quello possa essere amore, e anche dello nelle cuffie dell’mp3, zaini da disfare, tempo che delle superiori lavoravo in libreria, poi sono stato fortissima identità. Molte le storie qui raccontate e
cliché del gay che, quando non è rappresentato in passa, l’amore si fa sempre più forte proprio perché direttore della Libreria del Sole di via Cibrario, fino acquistabili. Un borgo operaio, pieno di fabbriche,
modo macchiettistico, è sempre descritto come sof- è semplice. al 2006. Nel giugno 2007 ho deciso, grazie anche “Il borgo del fumo”,per le ciminiere, o per la nebbia
ferente per ciò che non può dire o ciò che non può Il libro ha costretto la scrittrice, «ma ad essere chiama- all’aiuto dello sportello “Mettersi in Proprio” della che sale dal vicino Po, non è chiaro. Molti sono gli
avere». Già, perché l’amore di cui si racconta nel libro ta così devo ancora farci l’abitudine, aver pubblicato Provincia – che finanzia e aiuta lo sviluppo di pro- eventi organizzati in libreria, gli incontri con gli
è quello tra due donne e lo stereotipo da superare è un libro non fa di me una scrittrice», ad assumersi le getti imprenditoriali – di aprire questo spazio, in un autori. Hanno partecipato, in passato, anche Marina
quindi doppio. Attraverso la narrazione di un senti- proprie responsabilità: «anche questa è una forma di quartiere molto popoloso e popolare, la Vanchi- Nemat, che ha pubblicato il romanzo tradotto in 13
mento nella sua quotidianità la Rendina scardina lo coming out, andare in giro a presentare il romanzo glietta, detta anche “ ‘l Borgh dël fum”». La scelta di lingue, “Prigioniera di Teheran” (CairoEditore 2007),
schema invalso: «Volevo mostrare a un pubblico ete- mi ha costretto a parlarne e c’è, in certa misura, un libri predilige la narrativa, le storie. All’entrata, sul lo scrittore israeliano Sami Michael e Jaume Cabré.
rosessuale la normalità di un rapporto omosessuale sostrato autobiografico in quello che ho scritto. Ma muro prospiciente, è dipinta una frase di uno dei La libreria dedica un’attenzione speciale ai bambini,
e di una quotidianità del sentimento che non è per se nessuno parla non ci sarà mai un cambiamento, protagonisti del romanzo “Auto da fé” di Elias Ca- con laboratori per costruire i giochi della tradizione
forza un male, un’abitudine che infine logora, come un’evoluzione anche dell’immagine, che superi lo netti, Therese, da cui la libreria prende il nome: “Che con materiale di recupero, e una saletta dedicata al-
troppo spesso si è portati a pensare». Non c’è nulla stereotipo. È un atto dovuto. Se vuoi migliorare le co- se ne fa di tutti quei libri? Come se potesse leggerli la narrativa per i più piccoli. Su una sedia a dondolo
di banale nella semplicità: «Siamo noi che ci compli- se devi impegnarti in prima persona». Qualcuno po- tutti in una volta. Dalle mie parti, a un tipo così si in legno, poi, una nonna si siede spesso a raccontare
chiamo tanto le cose creandoci aspettative cariche trà dire che non è per nulla facile, impegnarsi, amare, da del pazzo furioso, gli si tolgono i soldi perché storie. Gli orari sono i seguenti: da lunedì al sabato,
di preoccupazioni e negatività». ma è questo il messaggio profondo della Rendina, un non li sperperi e poi lo si manda a quel paese”.Se l’è dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19,30. Lunedì matti-
Il romanzo si struttura per scansioni temporali, ogni messaggio carico di positività: occorre comprendere sentita ripetere spesso, questa frase Davide Ferraris, na chiuso. Tel. 011.882631 Il blog: http://libreriathe-
capitolo presenta un’evoluzione del sentimento, il senso profondo delle cose, al di là delle paure e del- nominato Libraio di Torino nel giugno 2008 e che rese.blogspot.com/
dalla scoperta (dell’altro ma anche, per una delle le difficoltà, e allora davvero l’amore è semplice. anche quest’anno, parteciperà alla Fiera del Libro, Laura Preite
protagoniste, dell’omosessualità) ai timori dei primi Matteo Zola
29 GALLERY
aprile ‘09
SPORT
Auguri Ginnastica
Di sicuro le candeline che spegne quest’anno non sono poche, ma l’ener-
Il Cus premia sport e fotografia
gia e la voglia di fare e migliorarsi non cominciano certo ad affievolirsi. La Tommie Smith e John Carlos con i pugni
festeggiata è la Reale Società Ginnastica di Torino che vede nel proprio chiusi e il guanto nero (simbolo della lotta
medagliere 4 ori olimpici, 4 titoli europei
e numerosi riconoscimenti internazionali.
Sono il risultato di 165 anni di storia che
delle Black Panters) alle Olimpiadi del ‘68,
Coppi e Bartali che si passano la borrac-
cia al Tour de France del ‘52, la sforbiciata
Suism
continua nel tempo con un forte impulso di Parola simbolo delle famose figurine. L’Università di Torino rilancia la
innovativo, oggi tradotto nell’ambizione di Tutti questi sono grandi momenti di sport didattica dello sport e investe
coniugare la fisicità con l’arte: tutto questo immortalati da memorabili fotografie. Mo- in una nuova struttura. La
si manifesta attraverso la Scuola di Circo Flic. menti in cui sport e fotografia sono passati Scuola Universitaria Interfacol-
Accanto allo studio e al rispetto per il insieme alla storia. tà in Scienze Motorie ha così
passato, oggi come allora l’innovazione e Il rapporto speciale fra essi rappresenta filo inaugurato il suo campus pres-
la spinta verso il futuro caratterizzano l’at- conduttore del concorso “Uno scatto per so la “Cittadella dello sport” di
tività societaria, che con questo intento nel lo sport”. Organizzato dal Cus di Torino, la Leinì. Grazie a una convenzione
2002 ha creato la Flic, Scuola Professionale manifestazione è alla sua quinta edizione con il Comune, è stata realizza-
di arti circensi. La Flic propone un biennio e premierà i tre migliori lavori delle catego- ta una modernissima strut-
formativo a giovani di tutto il mondo sulle rie Universitari e Open. La partecipazione è tura attrezzata per ospitare
attività del Nuovo Circo: la danza e la musi- aperta a professionisti e non, unica condi- oltre 1.200 studenti. Lo scorso
calità, la recitazione e quanto altro sia utile a zione: fermare in un immagine un momen- martedì 7 aprile il Magnifico
una forma di spettacolo completa, adatta ad to di sport, di qualunque tipo. Rettore dell’Università degli
un grande pubblico nelle piazze come agli I lavori vanno caricati sul sito www.lastam- Studi di Torino Ezio Pelizzetti,
spettacoli in teatro. A distanza di 165 anni pa.it/unoscattoperlosport e la preselezione po per il Meeting Internazionale di Atletica il sindaco del comune di Leinì
Gli allievi della scuola di Circo della Ginnastica dalla fondazione si può comprendere che sarà affidata ai voti dei navigatori della rete. I Leggera Memorial Primo Nebiolo del pros- Ivano Coral e la presidente
la nascita della Reale Società Ginnastica di migliori duecento saranno successivamen- simo 12 giugno 2009. Previste, inoltre, di- della SUISM Maria Giuseppina
Torino nel 1844 non rappresentò solo una novità assoluta in Italia. La sua te valutati da una commissione di esperti. verse categorie di premi speciali. Molte le Robecchi, hanno firmato la
comparsa e il suo consolidamento in realtà finirono per incidere profon- Il termine ultimo per presentare delle foto- collaborazioni che hanno permesso la rea- convenzione per l’utilizzo degli
damente sulla mentalità e le abitudini dell’ambiente dell’epoca mettendo grafie è il 5 maggio 2009, entro le ore 16. lizzazione di questo progetto: il patrocinio impianti. L’intento è quello
le basi per una vera e propria trasformazione dei costumi collaborando al Di rilievo le premiazioni che, per gli univer- della Presidenza della Repubblica, Regione di cambiare lo studio delle
graduale avvicinamento tra nobiltà, borghesia e popolo, e al superamen- sitari, prevedono tra l’altro il rimborso delle Piemonte, Provincia di Torino, Città di Tori- discipline sportive e migliorare
to di certi tabù del perbenismo familiare e sociale in modo tale che molte tasse universitarie per l’a.a. 2008/9 da parte no, Università di Torino, Politecnico di Tori- l’offerta didattica con quattro
giovani intrapresero lo studio e la pratica dell’educazione fisica, intesa del CUS Torino (entro il limite di 1.000,00 no, Edisu Piemonte, Collegio Einaudi, CUSI, palazzetti, due piscine, una pi-
anche come conquista femminile. euro). Per gli open, al primo classificato Camera di Commercio e la collaborazione sta di atletica indoor, 4.000 m2
Francesco Carbone una settimana in barca vela CUS Torino con di LaStampa.it, Nikon, Torino Fotografia e di aule, residenze universitarie
partenza da “Marina di Porto Massimo” a La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. e mense.
Maddalena e un accredito fotografo in cam- Antonio Jr Ruggiero
OBIETTIVO
LAVORO 30
aprile ‘09
in collaborazione con
Lavorare all’estero
ecco come, dove e perché
G
uadagnano di più, si sentono più soddisfatti e rico- cialistica all’estero oppure di partecipare a programmi aziendali
noscono una maggiore efficacia al percorso di studi internazionali per neolaureati.
compiuto: sono i laureati italiani che hanno scelto Esistono poi anche le scuole come la la European School of Mana-
di cercare lavoro all’estero. Già, perché lavorare al- gement: organizzata in più campus europei (Torino, Parigi, Londra,
l’estero, oltre che all’esperienza fa bene anche al portafoglio: Madrid e Berlino) offre un master in management della durata di
le statistiche dicono che a cinque anni dalla laurea chi resta in tre anni e permette di fare tre stage differenti. Non mancano poi le
Italia guadagna mediamente 1.342 euro al mese, mentre chi aziende che negli ultimi anni hanno sviluppato progetti per forma-
va fuori circa 2.015. Senza contare poi l’acquisizione di com- re giovani candidati con una visione sul business a livello globale e
petenze facilmente rivendibili in caso di un ritorno in Italia, in grado di lavorare anche in un paese diverso dal proprio.
anche se in realtà quasi la metà dei laureati italiani occupati I requisiti? Ottimi risultati accademici, ottima conoscenza dell’in-
all’estero considera un rientro poco probabile. glese e di almeno un’altra lingua e ovviamente la capacità di lavo-
La via più breve per i giovani interessati ad acquisire un’espe- rare in un team multiculturale.
rienza internazionale è quella di conseguire una laurea spe- Daniela Sala
bAcheCa
pletamente decontestualizzati e imparare
un modo nuovo di agire”. Senza contare
poi i vantaggi lavorativi: “Sto curando un’audioguida in Ecco due professioni “nuove” e dget disponibile. Occorre
italiano e inglese per un museo, progettando un percorse orientate all’ internazionalizza- poi saperlo pianificare,
interattivo ispirato al cinema e al teatro. Inoltre sto anche zione: il consulente in brevetti e scegliendo le strutture e
approfondendo la cultura aborigena, particolarmente l’operative incentive. i mezzi di trasporto per
interessante per un antropologo, e il modo in cui l’arte Il consulente si occupa della informazioni si può consultare il sito arrivarci. Non basta: qua-
contribuisce alla sua riscoperta. Insomma dal punto di vista tutela dei brevetti e dei modelli: www.ordine-brevetti.it. Spesso si lunque evento senza comunicazione è
professionale è un’esperienza formativa: devo rispettare un’operazione piuttosto complessa richiede anche un’abilitazione a livello come se non esistesse: serve quindi es-
dei tempi lavorativi e ho a che fare con persone che non a causa della burocrazia. Formula la europeo: in questo caso è necessario sere capaci di proporlo in azienda e, se
appartengono al circuito universitario e mi richiedono un domanda di brevetto, lo deposita, lo sostenere un esame presso l’European necessario, anche fuori. Per fare questo
prodotto completo”. cura mantenendolo e rinnovandolo, Patent Office, che può svolgersi in in- lavoro è necessaria un’attività di team
E anche mantenersi è più facile: “Tutto sommato in Italia interviene nei confronti di chi lo viola. glese, francese o tedesco. Per maggiori building (costruzione dello spirito
riuscire a fare esperienze di questo tipo e contemporanea- Ma sa anche gestirne la comunicazione informazioni: www.epo.org. di squadra), capacità di organizzare
mente mantenersi è molto difficile – continua Marco – men- mediante mostre ed eventi culturali. L’operative incentive organizza per meeting ed eventi promozionali e di
tre qua, dove il costo della vita è inferiore, riesco a studiare Per approfondire il tema della proprie- conto di un’azienda meeting, conven- scegliere il personale di supporto. Non
e lavora pagandomi tutte le spese”. tà industriale ecco due siti istituzionali tion, congressi, viaggi per i dipendenti. vi sono requisiti di studio specializzati
Tornerà in Italia? “Viaggerò ancora in Australia, spostando- di riferimento: www.ufficiobrevetti.it e Che possono servire a premiare ob- ma alcune aziende sono più orientate
mi da Melbourne e credo che passerò ancora diversi mesi www.uibm.gov.it. Per iscriversi all’Albo biettivi raggiunti, a rafforzare lo spirito a lauree nei settori pubbliche relazioni
qua – spiega -, non ho limiti di tempo, non ho una data dei consulenti occorrono una laurea di squadra, o a fini promozionali. Ma e turistico: la dimensione internazio-
prefissata per il ritorno. È possibile comunque che rincasi, tecnica o in giurisprudenza, due anni quali sono i suoi compiti? Prima di tut- nale è pertanto quasi scontata. Info:
ma quasi sicuramente si tratterà di un rientro provvisorio, di pratica in azienda e il superamento to capire che cosa desidera l’azienda www.assincentive.it, www.aimpitalia.it
in attesa di un altro spostamento”. di un esame di Stato. Per maggiori e organizzare un evento in base al bu- e www.citmagazine.com. n.g.
d.s.
31 aprile ‘09
LETTERE
Scrivi a futura@corep.it