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GESTIONE TURISTICA DELLA DESTINAZIONE "EDEN", TURISMO ACQUATICO Sistema Fluviale (Velino Nera) e Lacustre (Piediluco -Ventina- Lungo e Ripasottile), secondo i criteri del Protocollo di Intesa Dichiarazione di Bruxelles e della Associazione Internazionale EDEN AISBL per una strategia turistica comune sotto il marChi~ .... opeo EDEN (European Destination of ExcelieNce).

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ACCORDO DI PROGRAMMA EDEN NETWORK, RUNNER UP, GOVERNANCE

(ai sensi dell'art. 3 della legge 15 dicembre 1990, n 396 e dell'art. 34 del D. Lgs. Del 18 agosto 2000, n. 267);

tra i seguenti Enti aderenti:

Provincia di Terni Provincia di Rieti Comune di Terni Comune di Rieti Comune di Castel Sant'Angelo Comune di Colli sul Velino Comune di Greccio Comune di Contigliano Comune di Labro Comune di Cittaducale Comune di Morro Reatino Comune di Rivodutri Comune di Poggio Bustone Comune di Cantalice Comune di Arrone Comune di Ferentillo Comune di Montefranco Comune di Polino

PER LA GESTIONE TURISTICA DELLA DESTINAZIONE "EDEN", TURISMO ACQUATICO, Sistema Fluviale (Velino Nera) e Lacustre (Piediluco - Ventina - Lungo e Ripasottile), secondo i criteri del Protocollo di Intesa Dichiarazione di Bruxelles e della Associazione Internazionale EDEN AISBL per una strategia turistica comune sotto il marchio europeo EDEN (European Destination of Excellence). Premesso che: in data 23 ottobre 2012 a Bruxelles stato firmato, dal Comune di Terni, capofila del progetto, il protocollo di intesa noto come Dichiarazione di Bruxelles, (Brussels Declaration) per la costituzione della Rete Europea delle Destinazioni di eccellenza per un Turismo sostenibile, in breve qui appresso denominato "EDEN Network"; tutte le destinazioni turistiche firmatarie del protocollo di intesa sono chiamate ad aderire alla Associazione Internazionale denominata ~p~clazione r&DEN .. Network AISBL (in breve Associazione EDEN); ~~t(~j.J

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gli obiettivi che si intendono perseguire sono quelli contenuti nel protocollo di intesa e nel manifesto (Eden Network Aspiration Paper) della Associazione EDEN a cui per sostanza si rinvia e che qui in breve si sintetizzano nei seguenti principi: accrescere la visibilit delle destinazioni particolare quelle meno conosciute; turistiche d'eccellenza emergenti, in

favorire la decongestione, combattere la stagionalit e riequilibrare i flussi turistici verso le destinazioni non tradizionali; creare consapevolezza della diversit turistica e della qualit europea; favorire le azioni di sviluppo economico per un turismo sostenibile; mettere in evidenza i valori e la diversit delle destinazioni turistiche europee emergenti per i turisti, per gli operatori e per le istituzioni; creare una piattaforma per lo scambio di buone pratiche a livello europeo; sostenere i membri di EDEN Network nell'adozione delle migliori pratiche; convincere le altre destinazioni in Europa ad adottare modelli di sviluppo turistico sostenibile; perseguire una strategia di marketing territoriale interno ed esterno di alta qualit ispirato secondo i criteri posti a fondamento del marchio europeo EDEN; sviluppare l'interazione tra le destinazioni europee d'eccellenza aderenti all'EDEN Network.

La Destinazione d'Eccellenza EDEN 2010, Turismo Acquatico, denominato sistema fluviale Nera-Velino e lacustre Piediluco-Ventina-Lungo e Ripasottile intende dar luogo una destinazione turistica intesa come sistema integrato di offerta turistica di qualit a marchio EDEN, che poggia sul sistema integrato e contiguo Temi-Rieti, considerato dal punto di vista di una comune valorizzazione turistica con notevoli potenzialit e prospettive di sviluppo, tali da poter conferire a questi territori un ruolo pi espressivo ed emergente nel contesto del centro Italia e in Europa anche in virt della contiguit con l'area metropolitana di Roma Capitale; i grandi fattori d'attrattivit della destinazione sono: la Cascata delle Marmore; il Lago di Piediluco; Il Fiume Velino; La Riserva dei Laghi Lungo e Ripasottile; La Valle Santa Reatina, con il complesso dei conventi Francescani; Il Convento francescano di Greccio; La Via di Francesco, aderente ai Cammini d'Europa;

si proceder alla perimetrazione della destinazione con la mappatura delle emergenze storico-culturali, naturalistico-ambientali, materiali e immateriali, con l'intento della comune ~.. valorizzazione delle assi di collegamento quali quelle viarie della Terni-Rieti, in via di completamento, la ferrovia Terni-Rieti-L'Aquila, il fiume Velino, il collegamento naturalistico del sistema collinare francescano, la Valnerina, passando per il parco fluviale del Nera, fino a Stroncone e ai Prati di Ruschio, collegando parte dell'Umbria meridionale con la Sabina.

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La risorsa turistica si esprime in maniera evidente nella Destinazione EDEN, Turismo Acquatico, quale elemento strategico per la valorizzazione del patrimonio territoriale e ambientale, per la promozione dei prodotti tipici e di qualit, per il potenziamento delle risorse naturali e storico-ambientali, come volano per gli effetti indotti sugli altri settori produttivi, da quello agricolo a quello artigianale, dalla valorizzazione dei terreni a quello immobiliare, con ripercussioni dal punto di vista patrimoniale, reddituale e occupazionale; l'applicazione del principio della cc-decisione e della co-pianificazione essenziale per l'approccio necessario affinch le scelte sul territorio siano condivise e abbiano reali margini d'operativit nelle varie sedi e fasi di attuazione. La concertazione delle scelte urbanistiche di livello sovracomunale ed il confronto sugli effetti che i piani hanno sui territori circostanti, costituiscono presupposti indispensabili al fine di rafforzare l'identit d'area e la sua riconoscibilit nei sistemi regionali confinanti. L'Accordo di Programma definisce un quadro programmatico, in cui sono enunciati i principi e gli obiettivi e sar lo strumenti operativo ed attuativo di specifiche problematiche, che i Comuni intenderanno affrontare in maniera concertata. " presente Accordo un ulteriore strumento per la definizione di un quadro programmatico tendente a garantire i processi partecipativi di trasformazione del territorio con l'attuazione e lo sviluppo delle "logiche di rete", intese sia come sistema di reciprocit tra territori sia tra sistemi socio-istituzionali locali; attraverso questi strumenti gli Enti aderenti si impegnano a intraprendere una serie di azioni singole, comuni e partecipate, il cui obiettivo finale la condivisione delle politiche del marchio EDEN per lo sviluppo turistico sostenibile dei propri territori e il confronto e il coordinamento sugli strumenti di programmazione e pianificazione anche urbanistici a dette politiche di sviluppo. Considerato che: esiste tra i soggetti promotori la forte volont di costituire la Destinazione Turistica EDEN, Turismo Acquatico, nel rispetto dei valori e criteri fissati da EDEN Network e dall'Associazione Internazionale EDEN AISBL finalizzata a sviluppare una relazione pi efficiente tra i soggetti stessi per rafforzare il sistema locale di offerta turistica e per creare una filiera integrata d'eccellenza, sollecitando nuovi sistemi di sviluppo produttivo e anche di scambio informativo, consultivo e strategico, tra gli attori della destinazione, soggetti pubblici e privati. Tali interazioni saranno da stimolo per lo sviluppo di economie interne ed esterne, per migliorare la qualit dei prodotti e dei servizi, attraverso processi di standardizzazione, pur esaltando quelle caratteristiche distintive di personalizzazione, ~ accoglienza, ospitalit, unicit, autenticit, flessibilit, che caratterizzano l'offerta turistica . complessiva di tutto il territorio; ~ vi sono le condizioni per istituzionalizzare la rete delle relazioni tra gli Enti aderenti, con le dinamiche di Club di Prodotto d'eccellenza, a marchio EDEN per rafforzare la propria azione e visibilit sui mercati turistici nello scenario internazionale; il territorio della destinazione interessato alla perimetrazione per la costituzione della Destinazione EDEN ed. 2010, Turismo Acquatico, come da riconoscimento europeo, caratterizzato:

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da considerevoli beni ambientali, naturistici, acquatici tanto da esprimere un patrimonio unico e meritevole di tutele e valorizzazione in chiave di turismo sostenibile; da una elevata qualit ambientale e paesaggistica e da risorse culturali, riferite alla storia e ai modelli di comportamento sociale, alle tradizioni folcloristiche ed enogastronomiche, all'archeologia classica e industriale, alla religione con i percorsi francescani e il sistema delle pievi, borghi e conventi, nonch all'arte nelle sue diverse e pregevoli forme; da una Cascata, quattro laghi, un parco regionale, una sorgente, riserve naturali, ad alto valore naturalistico e ambientale; da siti archeologici di particolare pregio; da paesaggi collinari e montani con percorsi polivalenti, a piedi, in bici, a cavallo, etc.; dalle tradizioni agropastorali che rappresentano un importante fondamento in grado di garantire e valorizzare l'offerta di prodotti genuini e tipici dell'area della destinazione; da una diffusa offerta di servizi di ristorazione accogliente che fonda le radici nella bont dei prodotti locali, secondo i dettami della cucina popolare tradizionale, generalmente diffusa nella destinazione rivista e attualizzata in chiave di alta cucina tipica e moderna; dalla presenza di attivit artigianali di produzioni tipiche locali che costituiscono una risorsa non solo da preservare, ma da valorizzare dal punto del marchio di qualit e EDEN ai fini del rafforzamento della loro visibilit e di penetrazione su mercati di riferimento; da un'offerta ricettiva sensibile alle esigenze dell'ospite e del turista, prevalentemente ubicata in area urbana, da campeggi, agriturismi e B&B diffusi su tutto il territorio della destinazione;
da un'offerta di svago, sport e tempo libero articolata e vasta che risponde

puntualmente moderni;

al mutamento delle aspettative

del turista con servizi innovativi e

con il presente Accordo gli enti aderenti definiscono i comuni obiettivi e i rispettivi ruoli, le prospettive immediate e future della valorizzazione sinergica dei territori. L'attuazione ~ dell'Accordo si sostanzia attraverso i suoi organi: Assemblea, Presidente, Comitato Tecnico Esecutivo, Segreteria, in particolare per quanto concerne la parte iniziale, avviene attraverso il Comitato tecnico, dove sono presenti competenze tecniche oltre a \ quelle socio-econom iche. Tutto ci premesso e considerato, le parti convengono su quanto di seguito riportato: Art.1 - CONFERMA DELLE PREMESSE Le premesse e gli atti in esse richiamati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di programma (di seguito richiamato solo con il termine "Accordo") e s'intendono quindi integralmente riportate.

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I soggetti aderenti concordano sull'importanza dello sviluppo del turismo sostenibile, in chiave EDEN 2010, Turismo Acquatico del Sistema Fluviale (Velino-Nera) e Lacustre (Piediluco-Ventina-Lungo e Ripasottile) e di intervenire nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale, storico, culturale e turistico e delle infrastrutture delle Province di Temi e Rieti ed in particolare dell'asse Marmore-Piediluco- alle Santa-Rieti per l'attuazione di azioni condivise per valorizzazione del Marchio EDEN e EDEN Network. Art.2 - FINALIT DELL'ACCORDO " presente Accordo di programma finalizzato nell'ambito territoriale di competenza della Destinazione EDEN, Turismo Acquatico, Sistema Fluviale e Lacustre, alla partecipazione a EDEN Network e all'Associazione Internazionale EDEN Aisbl, nonch all'attuazione di politiche, strategie, azioni, programmi e al loro coordinamento e delle risorse finanziarie dei soggetti aderenti, con particolare riferimento alle attivit di marketing turistico interno ed esterno in ottemperanza ai criteri di EDEN Network del presente Accordo e della normativa nazionale e regionale di settore. finalizzato inoltre all'attuazione del programma di sviluppo di attivit deliberato dagli organi del presente Accordo. ART.3 - PROGRAMMA DI SVILUPPO In coerenza con quanto sancito dai criteri di EDEN Network, il Programma di sviluppo, dovr tra l'altro contenere: definizione del Marchio: nel rispetto dei criteri e dei principi ispiratori di EDEN il denominatore comune che unir strategicamente le risorse ambientali e naturalistiche, i prodotti dell'artigianato, dell'agricoltura, delle imprese ricettive e della ristorazione, nonch delle imprese e associazioni, sar rappresentata necessariamente da un marchio che esemplificher la Destinazione EDEN, Turismo Acquatico, Sistema Fluviale e Lacustre; piano dei Media: indicher con quali media sar diffusa la comunicazione interna ed esterna della proposta di offerta di destinazione;
piano delle Manifestazioni: definir con quali eventi si cercher di far veicolare i

messaggi della destinazione medesima;

ai fini dell'attivazione

del flussi turistici

verso la

piano del Trade: dovr individuare le azioni, singole e integrate, con le quali la destinazione si intende proporre e commercializzare, (Borse, Fiere, Workshop) la sua distribuzione commerciale (T.O., ADV, OTA, WEB, APPS etc.), i necessari ~\ supporti alla commercializzazione, nonch gli innovativi sistemi informatici e mobile. \~

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ART. 4 ORGANI DELL'ACCORDO Sono organi della Destinazione EDEN, Turismo Acquatico, Sistema Fluviale e Lacustre: L'Assemblea " Comitato Tecnico Esecutivo " Presidente La Segreteria

ART. 5 L'ASSEMBLEA:

COMPOSIZIONE

E FUNZIONI

L'Assemblea l'organo istituzionale costituito dai Sindaci/Presidenti, o loro delegati, degli Enti firmatari ed composta da un rappresentante per ciascuna amministrazione comunale e provinciale. Il Presidente ha la rappresentanza legale della Destinazione e cura i rapporti con le Istituzioni Internazionali EDEN e EDEN Network, nazionali e regionali e coordina le relazioni interne con i soggetti aderenti e quelli esterni del Sistema fluviale e lacustre. In Presidente designato dal comune capofila di Terni e nominato dall'Assemblea. All'Assemblea affidata la definizione e l'approvazione delle linee di sviluppo della Destinazione EDEN, Turismo Acquatico, Sistema fluviale e lacustre e delle modalit di coordinamento del comune programma di attivit. In sede di Assemblea ha luogo la verifica del rispetto dei reciproci obblighi assunti dalle parti aderenti mediante la sottoscrizione del presente Accordo. Qualora si verifichi in capo a un soggetto il mancato adempimento dei suddetti obblighi, l'Assemblea si riserva di deliberare, a maggioranza dei componenti, l'esclusione della rappresentanza dell'ente dall'organo in oggetto. All'Assemblea vengono attribuite le funzioni di definizione e approvazione: approvazione del budget della destinazione (preventivo e consuntivo) nelle modalit previste dalla normativa di contabilit pubblica; approvazione degli obblighi derivanti dalla partecipazione a EDEN Network e Associazione Internazionale EDEN; approvazione e modalit di utilizzo, del marchio EDEN; definizione dei progetti di marketing interno ed esterno della destinazione; definizione dei programmi di promozione, valorizzazione, comunicazione e informazione delle proposte di offerta turistica, ivi inclusa la partecipazione ai bandi Internazionali, Nazionali, Regionali con relativo budget di spesa quale cofinaziamento; approvazione della relazione finale con allegata relativa documentazione a consuntivo sui risultati raggiunti dalla destinazione e al termine dell'attuazione dei progetti avviati; nomina il Presidente; nomina dei componenti del Comitato Tecnico Esecutivo e della Segreteria.

ART. 6 - Convocazione dell'Assemblea L'Assemblea viene convocata dal Presidente, su propria iniziativa o su richiesta scritta e adeguatamente motivata da parte di almeno uno degli enti aderenti, e comunque almeno due volte l'anno per l'adozione delle deliberazioni del budget della destinazione e per la verifica delle azioni e delle strategie previste. I componenti dell'Assemblea ricevono la convocazione tramite comunicazione scritta, anche in via informatica, inviata almeno 5 giorni prima della data fissata per la riunione e in CUiVie~c~nt~to l'ordinedel giornN~dU~

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L'Assemblea validamente costituita con la maggioranza assoluta dei suoi componenti in sede di prima convocazione e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti. ART. 7 DELIBERAZIONI DELL'ASSEMBLEA

L'Assemblea delibera sui punti all'ordine del giorno a maggioranza semplice dei presenti. Ogni membro pu farsi rappresentare in Assemblea da altro componente, mediante delega scritta che ha validit per la sola seduta per cui affidata. Di ogni Assemblea viene redatto un verbale a sintesi, che viene acquisito agli atti. ART. 8 COMITATO TECNICO ESECUTIVO Il Comitato Tecnico Esecutivo predispone la fase deliberante dell'Assemblea, attua la fase organizzativa ed esecutiva dei progetti di sviluppo avviati, verificandone la conformit alle linee di indirizzo ed alle indicazioni fissate dall'Assemblea, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa nazionale in materia. Il Comitato Tecnico Esecutivo presieduto dal Presidente. Il Comitato Tecnico Esecutivo svolge i seguenti compiti: dare attuazione alle decisioni dell'Assemblea; definire tempi e modalit operative dei singoli progetti; curare l'attivit di gestione della Destinazione con particolare strumenti di coordinamento fra i soggetti aderenti; riferire all'Assemblea sullo stato di attuazione dei singoli progetti;

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Il Comitato Tecnico Esecutivo quantifica le risorse economiche aggiuntive che si rendano necessarie alla piena realizzazione del programma di attivit previsto dai progetti avviati, durante una qualsiasi fase di avanzamento dei lavori, portandolo all'approvazione dell'Assemblea assieme a una proposta di ripartizione delle quote di cofinanziamento integrative fra i soggetti aderenti. Il Comitato Tecnico esecutivo formato da un numero di soggetti non inferiore a n. 7, designati, quali referenti tecnici competenti per materia, dagli Enti aderenti. I componenti del Comitato Tecnico Esecutivo sono nominati dall'Assemblea e durano in carica cinque anni e sono sempre rinominabili. Il Comitato Tecnico Esecutivo cura la predisposizione degli atti necessari al funzionamento dell'Accordo e si occupa della loro esecuzione. ART. 9 - PRESIDENTE Il Presidente il legale rappresentante della Destinazione EDEN, Turismo Acquatico, Sistema Fluviale e Lacuale e presiede l'Assemblea e il Comitato Tecnico Esecutivo. Adotta tutti i prowedimenti urgenti necessari per il buon funzionamento della Destinazione, portandoli alla ratifica dell'Assemblea nella prima seduta utile, cura la concreta attuazione degli atti deliberati dagli organi collegiali; Il Presidente dura in carica cinque anni e pu essere rinominato per un massimo di due mandati. , '

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Per il migliore raccordo e funzionamento tra i membri viene costituita la Segreteria della Destinazione EDEN, Turismo Acquatico, Sistema Fluviale e Lacustre del presente Accordo, presso l'Assessorato al Turismo del Comune di Terni, Capofila, Piazza Ridolfi, 1 n. tel. 0744/549569 fax 0744/549698 email: eden_net@comune.terni.it; ART. 11 OBBLIGHI DEI SOGGETTI ADERENTI Gli obblighi dei soggetti aderenti decorrono dalla sottoscrizione del presente Accordo e derivano dalle deliberazioni dei suoi organi. Gli Enti firmatari hanno l'obbligo di recepire ali loro interno le disposizioni del presente Accordo, favorendo l'adozione degli atti e delle azioni di propria competenza senza indugio. ART. 12 ADESIONE DI NUOVI SOGGETTI L'Accordo aperto all'adesione di nuovi soggetti, sia pubblici che privati, anche successivamente alla stipula. I soggetti che vogliano entrare a far parte del presente Accordo ne fanno richiesta scritta al Presidente, illustrando le caratteristiche dell'attivit svolta ed i motivi che sottendono l'interesse all'adesione. " Comitato Tecnico Esecutivo, appositamente convocato, istruisce le richiesta di adesione stabilendo altres l'ammontare della quota di adesione a carico di ciascuno nuovo aderente e ne propone all'Assembla l'adozione. ART. 13 FINANZIAMENTO DELL'ACCORDO

La quota annuale di adesione, da iscrivere al bilancio pluriennale del proprio Ente di appartenenza, derivante dalla sottoscrizione del presente Accordo di programma pari ad Euro 500,00 (cinquecento/OO) da corrispondere entro il 31 dicembre di ogni anno al Comune capofila di Terni. " Comune capofila, istituisce nel proprio Bilancio un apposito capitolo di entrata e di uscita a destinazione vincolata, denominato "Quote Governance Eden Network, Turismo Acquatico- fondo per la Gestione della Destinazione Turistica EDEN. Gli Enti aderenti provvedono al versamento della quota in favore del Comune capofila di Terni, presso il Tesoriere Banca UNICREDIT, Corso Tacito, 2 Terni IBAN IT80C0200814406000040454881oppure presso la Banca di Italia, Numero Conto Tesoreria Unico n. 62834 con la seguente causale: "Quota Annuale Govemance Eden Network, Turismo A cquetico". L'importo totale delle quote costituisce il budget ordinario della Destinazione per la gestione delle attivit. Ulteriori fondi straordinari, quali quote di cofinanziamento di specifici progetti, o quote per la partecipazione a bandi comunitari, nazionali, regionali, verranno disposte, previa istruttoria, come quote di ripartizione dal Comitato Tecnico esecutivo e proposte quale piano di cofinanziamento all'Assemblea per la loro approvazione. Gli Enti aderenti provvedono a iscrivere, impegnare e liquidare nei loro rispettivi bilanci la quota nella prima sessione di variazione utile, curando con la massima tempestivit l'erogazione dell'importo dovuto al fine di consentire la partecipazione nei tempi stabiliti nel disciplinare dei bandi. ART.14 RECESSO DEI SOGGETTI ADERENTI I soggetti che aderiscono al presente Accordo possono esercitare in qualsiasi momento la facolt di recesso, con l'effett i immediata fuoriuscita dalla compagine sociale della destinazione. (}

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Il recesso non da mai luogo al rimborso della quota di partecipazione al finanziamento del programma di attivit di cui all'art. 12 che sia stato versato anteriormente alla data di comunicazione della volont di recedere. Il recesso si esercita mediante invio al Presidente di una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, recante in maniera chiara la manifestazione della volont di recedere e debitamente sottoscritta dal legale rappresentante dell'Ente interessato. La comunicazione di recesso produce effetto dalla data di ricevimento della raccomandata, che sar portata a conoscenza dell'Assemblea in sede riunione immediatamente successiva. ART 15 - DIVERGENZE INTERPRETATIVE E CONTRADDITORIO

Eventuali divergenze sull'interpretazione e sull'esecuzione delle attivit e degli adempimenti contenuti nel presente Accordo, verranno definite e composte in sede di Assemblea sulla base del parere della maggioranza dei presenti. In caso di parit sar prevalente il voto del Presidente ART. 16 - DURATA La Durata del presente Accordo di programma stabilito in anni 5 (cinque). Art. 17 - ESECUTIVITA' DELL'ACCORDO L'Accordo, esecutivo secondo i rispettivi ordinamenti, dopo pubblicato nel Bollettino Ufficiale delle Regioni Umbria e Lazio. la sottoscrizione, verr

Letto, approvato e sottoscritto.

Provincia di Terni Provincia di Rieti Comune di Terni Comune di Rieti Comune di Castel Sant'Angelo Comune di Colli sul Velino Comune di Greccio Comune di Contigliano Comune di Labro Comune di Cittaducale Comune di Morro Reatino Comune di Rivodutri Comune di Poggio Bustone Comune di Cantalice

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