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la Repubblica

DOMENICA 23 GIUGNO 2013

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R CULT

ILMUSEO DEL MONDO


MELANIA MAZZUCCO
FOTO DI BASSO CANNARSA

LARTISTA

Michelangelo Buonarroti (14751564), stato scultore, pittore e architetto. Protagonista del Rinascimento in Italia, autore, tra gli altri, del David (a Firenze), la Piet (San Pietro, Roma), e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina, sempre in Vaticano

KLEE Ad Parnassum (6 gennaio)

GRNEWALD Crocifissione (5 maggio)

BEATO ANGELICO Annunciazione (13 gennaio)

OKEEFFE Black Iris (12 maggio)

KOKOSCHKA La sposa del vento (20 gennaio)

DEGAS La stiratrice (19 maggio)

ACHEROPITA Il Santissimo Salvatore (27 gennaio)

PISANELLO San Giorgio e la principessa (25 maggio)

POLLOCK Full Fathom Five (3 febbraio)

KANDINSKY Lirica (2 giugno)

RAFFAELLO Ritratto di Leone X (10 febbraio) GOYA Cane (9 giugno)

BCKLIN Lisola dei morti (17 febbraio) HOPPER Cinema (16 giugno) DI COSIMO La morte di Procri (24 febbraio)

LOPERA
Michelangelo La creazione di Eva (1511) Roma, Musei Vaticani 170x260 cm

MONDRIAN Lalbero grigio (3 marzo)

CORREGGIO Giove e io (10 marzo)

MATISSE Violinista alla finestra (17 marzo)

Cos Michelangelo cre Eva in quattro giorni dipingendola sulla volta della Cappella Sistina
sarebbero diventati un paradigma della storia dellarte, e considerati opera quasi divina. Di eccezionale chiarezza, plasticit, espressivit. Opera perfetta, sottratta al tempo, fonte e matrice di ogni pittura possibile. Ancora oggi, chi si sofferma sugli Antenati di Ges nelle lunette resta sbalordito dalla modernit di quella galleria di famiglie e coppie, abbigliate in vesti dai colori acidi e iridescenti, colte in attitudini quotidiane, le donne mentre si pettinano i capelli o dondolano una culla, gli uomini mentre leggono o si accingono a una rissa secoli prima di Degas, Vermeer e anche Pasolini, perch il primo ragazzo di vita lha dipinto Michelangelo nel 1512, coi ricci da pecoraro e gli orecchini da bullo. La Creazione di Eva la dipinse nellottobre del 1511, quando ricominci il lavoro dopo uninterruzione dovuta alla partenza del papa per la guerra. Procedeva a ritroso, dalle storie pi recenti della Genesi verso lorigine. Cos cre Eva prima di Adamo. Ma linfernale fretta di Giulio II (non immotivata, peraltro: voleva vedere lopera finita prima di morire, e vi riusc a stento) aveva costretto Michelangelo a perfezionare la sua tecnica, la velocit esecutiva, la gestualit della pennellata (dipingeva in piedi, la barba al cielo e la testa arrovesciata, con grande affanno e grandissima fatica, il pennello che gli sgocciolava sul viso), e anche a modificare il piano iconografico. Doveva semplificare limmagine e ingrandire le figure, in modo che fossero perfettamente leggibili da terra, 20 metri pi in basso, e scegliere con attenzione i colori meglio se chiari e freddi perch aiutassero a definire le forme. Prima di Eva, per, dipinse gli Ignudi. Come nelle scene precedenti (e in quelle successive), quattro Ignudi, ciascuno seduto su un plinto, incorniciano la scena biblica e sorreggono un medaglione bronzeo, che rappresenta a sua volta una scena biblica. Quei 20 giovani maschi nudi dalle carni sode, armoniosi, bellissimi simmetrici e speculari, colti in ogni possibile torsione e inclinazione, in tensione muscolare, a riposo, simili e diversi come variazioni musicali rappresentano il pi straordinario campionario del linguaggio del corpo che sia mai stato realizzato. Non svolgono alcuna funzione narrativa, anzi volgono le spalle alla scena che inquadrano (o vi si intromettono con prepotenza): eppure non sono decorativi, ma necessari al senso dellopera. Sono un omaggio alla bellezza del corpo delluomo e dunque a Dio. Sono gli Ignudi a esaltare la bellezza della Creazione. Nella pratica dellarte il nudo maschile rappresentava una prova di virt. Dal vivo o dalla statuaria classica, era oggetto di studio, tappa di ogni apprendistato. La penuria di modelli femminili e un inveterato pregiudizio di genere sulla superiorit dellanatomia e della bellezza virile condussero alleccellenza la raffigurazione delluomo. Ma il nudo maschile non era oggetto di contemplazione. Il nudo femminile seduce, il nudo maschile turba. Nel 1522 papa Adriano VI rimase scandalizzato da quellesibizione di carne fresca sulla volta della Cappella Sistina. La defin una stufa di ignudi, e ne sollecit la distruzione (fortunatamente mor prima di attuarla). Ma i maschi nudi hanno continuato a scandalizzare fino ai nostri giorni. Solo dopo aver dipinto i 4 magnifici Ignudi di cui merita menzione quello con la bocca tumida e la fascia tra i capelli, verde come gli occhi inquieti, di una bellezza quasi oltraggiosa Michelangelo pass alla storia vera e propria. La creazione di Eva dalla costola di Adamo troppo nota e non necessita commento. I cultori di una lettura tipologica della volta la interpretano come lallegoria della nascita della Chiesa. Ma Michelangelo rese Eva molto umana. Ai contemporanei piacque lattitudine modesta della donna, che nasce sottomessa, inchinandosi, le mani giunte in preghiera. Io apprezzo il paesaggio sommario (appena creato, ma gi riconoscibile nei suoi elementi: acqua, cielo, erba, pietra) e la monumentale figura dellEterno arcaica, come un ricordo di Giotto. Avvolto in un manto rosso-viola (in gergo morellone), intento a benedire con mano enorme la sua creatura, sembra compresso nello spazio pittorico, che non pu contenere la sua immensit. Ma apprezzo ancor pi lefebico Adamo dormiente. Ancora un Ignudo, abbandonato nel sonno. Innocente e ignaro, poggia la schiena su un tronco che prefigura lalbero della vita, e le sventure che la dolce compagna sta per attirargli. Lumilt di Eva trasuda riconoscenza per la grazia ricevuta di esistere. Tutto ci, Michelangelo lo dipinse in 4 giorni. LEterno in un giorno solo. Non credete ai proverbi. Non sempre la fretta cattiva consigliera.
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GIOTTO Resurrezione di Lazzaro (24 marzo)

DE STAL Footballeurs (31 marzo)

LEONARDO Uomo vitruviano (7 aprile)

CZANNE La montagna SainteVictoire (14 aprile)

TIEPOLO Leducazione di Maria (21 aprile)

BURNE-JONES Il destino compiuto (28 aprile)

uelli che non si sentono allaltezza di un impegno, o non sanno lavorare sotto pressione e non riescono a concentrarsi se intorno c rumore, dovrebbero andare nella Cappella Sistina, fermarsi al centro dellenorme sala, piegare il collo e guardare in alto. La volta interamente affrescata un tripudio di colori e immagini alcune, come la Creazione di Adamo, talmente famose che le conosce anche chi non le ha mai viste coi suoi occhi. Tutte quelle storie della Genesi, i Profeti e le Sibille, i Putti (o Geni), le scene bibliche nelle vele, gli Antenati di Ges nelle lunette, le ha dipinte in circa 520 giornate un uomo solo, riluttante, quasi controvoglia e incalzato ogni giorno a sbrigarsi e concludere, anche con la convincente minaccia di essere buttato gi dallimpalcatura in caso di disobbedienza. Quando Giulio II nel 1508 lo incaric di affrescare il soffitto della cappella papale (allora pi importante di San Pietro), Michelangelo tent di sottrarsi. Non la mia professione si scherm, modestamente sono uno scultore. Il papa non gli credette. Non era un teologo, piuttosto un politico e un generale, sicch non si effuse in spiegazioni dettagliate: si accontentava di qualche apostolo. Michelangelo che aveva 33 anni inizi a pensare, studiare testi, disegnare, preparare i cartoni, poi mont i ponteggi in modo da non intralciare le funzioni religiose che dovevano continuare a svolgersi sotto di lui, e si accinse allopera. Brontolando e protestando, litig con tutti. Ma quellimpresa lo rivel a se stesso e presto anche al mondo. I suoi affreschi

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