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Critica della ragione Pura: prima edizione 1781, seconda edizione 1787
OGGETTO CRITICA: esame critico generale della validità e dei limiti propri delle facoltà
conoscitive a priori della ragione umana.
Facoltà Conoscenza
Oggetti dati intuitivamente attraverso i sensi e tramite le
Sensibilità
forme a priori di Spazio e Tempo
Intelletto Dati sensibili pensati tramite i concetti puri o categorie
Procede oltre l’esperienza attraverso le tre idee di
Ragione
anima, mondo e dio
PROBLEMA: stabilire se le facoltà che costituiscono la ragione sono capaci di fondare una
conoscenza a priori della realtà empirica e se quindi esistono:
PRINCIPI SINTETICI A PRIORI
TRASCENDENTALE
1. indica un elemento a priori, che non deriva dall’esperienza ma si applica solo
all’esperienza;
2. indica anche il tipo di analisi che compie Kant: “trascendentale è la conoscenza non di
un oggetto, ma del nostro modo di conoscere gli oggetti in quanto possibile a priori”
RIVOLUZIONE COPERNICANA
• Non è la mente che si adegua passivamente alla realtà
• Ma è la realtà che viene modellata dalla mente attraverso le sue forme a priori
Quindi
• La Materia della conoscenza è a posteriori (dati sensibili) = insieme caotico degli
stimoli sensoriali di per sé privo di ordine e di senso
• La Forma della conoscenza è a priori (forme e concetti puri) = strutture a priori con cui
il materiale empirico viene organizzato conferendo ad esso un ordine
SCHEMA ANALISI TRASCENDENTALE DELLE FACOLTA’
1. SENSIBILITA’ INTELLETTO RAGIONE
Logica
Estetica Trascendentale
Trascendentale
Analitica Dialettica
DEFINIZIONI
DOTTRINA DEGLI ELEMENTI: individuazione degli elementi formali della conoscenza (principi a priori)
DOTTRINA DEL METODO: esame dell’uso di tali elementi nella loro applicazione all’esperienza
CRITICA DELLA RAGION PURA: esame critico generale della possibilità, validità e dei limiti che la
ragione umana possiede in virtù dei suoi elementi puri a priori