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SALVEMINI
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Da sempre la Storia offre uno scenario socialmente squilibrato: da un lato ci sono molti poveri onesti, dallaltro pochi ricchi (a volte disonesti). Sacrosanto limpegno riformatore di coloro che vogliono edificare una societ in cui tutti possano vivere dignitosamente e onestamente.
RIPENSARE BECCARIA
Naturalmente, non certo per reintrodurre nel giure penale la barbarica teoria c.d. della retribuzione, o la legge dantesca del contrappasso, che caratterizza le punizioni infernali. Lo diciamo solo per affermare che, di fronte a delitti cos efferati, come quelli che tutti i giorni sentiamo nei TG o leggiamo sui giornali quotidiani, con dovizia di particolari raccapriccianti, ci sembra fuor di dubbio che il legislatore dovrebbe dettare pene molto pi severe e soprattutto certe, in modo che questi terribili criminali non possano pi tornare a delinquere appena usciti di prigione, come ve(segue a pag. 4) Sergio Scalia
Geniale vignetta satirica realizzata da Forattini nel dicembre 1990, quando la Tosca inaugur la stagione lirica del Teatro dellOpera di Roma. (segue a pag. 2) Gabriella Di Luzio
GIUSTIZIA INIQUA
Oggi non si rispetta pi il detto: La Giustizia Uguale per Tutti. I padroni di questo mondo hanno dimenticato il potere pi grande del mondo Dio. Non v cosa al mondo che sfugga a Lui. Molti imprenditori si suicidono. La fame impera, i negozi chiudono, i giovani non hanno un futuro. Se lItalia deve essere imbavagliata da
(segue a pag. 4) Liana Botticelli
ADOLESCENTI ALCOOL-DIPENDENTI
La situazione sullalcool dipendenza di minori, adolescenti e giovaniadulti arrivata ad un punto di non ritorno. E questa volta non si tratta n di moralismi n di inutili allarmismi. I numeri parlano chiaro: i minori italiani che usano lalcol secondo modalit rischiose e nocive per la salute sono 300 mila (il 7,3% dellintera popolazione) e, molti di questi, si avvicinano alle sostanze alcoliche gi a partire dagli 11 anni, con una percentuale doppia nei maschi rispetto alle femmine. Anche se, in verit, gli ultimi dati messi in circolazione dallIstituto Superiore di Sanit parlano di uninversione di tendenza. I dati pi preoccupanti riguardano infatti il
(segue a pag. 4) Federica Sciorilli Borrelli
IL MIO RICORDO
Ho nella memoria il ricordo di Giulio Andreotti, durante glincontri della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Riservato e profondamente religioso, si segnalava per le sue capacit intellettive e abilit politica, acutezza e sottile ironia. Scrittore, giornalista e politico, stato protagonista per tutto il secondo dopoguerra. Ci ha lasciato a 94 anni il 6 maggio u.s. dopo grave malattia. Crebbe in una famiglia di modeste condizioni economiche. Rest orfano di padre a due anni e la mamma, vedova giovanissima, do(segue a p. 2) A. Abozzi Cecchetto
MESSAGGERI DI LUCE
I Greci li chiamavano daimones, gli indiani deva, i persiani yazata: per noi sono gli angeli e gli Arcangeli, figure invisibili, creature di luce da cui ci aspettiamo un aiuto, cui spesso ci si rivolge in caso di necessit o quando ci si sente smarriti di fronte ad una scelta. Possiamo rivolgerci con il pensiero a queste creature immateriali che rappresentano il Bene che c nel mondo e in ciascuno di noi. Indirizziamo, quindi, una richiesta di aiuto a queste entit, affinch ci diano la forza di cambiare la nostra condizione. Concentrandovi, scegliete i nomi che pi vi ispirano fra
(segue a pag. 2) Marina Giudicissi
FOLLOWER CERCASI
indiscutibile ormai che i social media siano unindiscussa ed inesauribile fonte di informazione che ha radicalmente cambiato lo
(segue a pag. 4) Cristina Canci
LATTUALIT, pag. 2
(segue da pag. 1) Vecchi oligarchi, andate a casa!
N. 6. GIUGNO 2013
LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
di parlamentari-mercenari. E bene che si sappia che, da oltre 50 anni, quasi tutti gli emendamenti alle proposte di legge vengono proposti (o imposti) per tutelare gli interessi delle lobby. Mai nessuna legge per disciplinare le attivit dei lobbisti. Mai nessuna legge per porre un tetto agli stipendi doro e alle liquidazioni dei manager statali e aziendali. Mai nessuna legge per riformare gli appalti di opere pubbliche, quasi tutti truccati dai clan malavitosi. A che servono due Camere con quasi mille parlamentari? Perch gli oligarchi non vogliono decimarli per risparmiare denaro pubblico? A che servono i senatori a vita? La crescente marea dei disagiati rappresenta ormai la maggioranza del Corpo Elettorale. Prima o poi sar maggioranza in Parlamento. Essendo impraticabile la procedura di revisione della Costituzione stabilita dallart. 138 (doppia votazione e maggioranza di due terzi) la Nuova Onda potrebbe indurre il Presidente della Repubblica ad indire lelezione di una Assemblea costituente che rediga una nuova Costituzione, imperniata sul modello greco-antico della demo-sorte-merito-crazia. Cosmo G. Sallustio Salvemini
(segue da pag. 1) Santacroce, nuovo Presidente della Corte di Cassazione
Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00. Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c postale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini, via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).
INFORMAZIONE AI SOCI
AVVISO AI COLLABORATORI gli articoli che supereranno le 25 righe dattiloscritte non verranno presi in cosiderazione
(segue da pag. 1) I mille enigmi del divo Giulio
neato la pluralit delle candidature e le difficolt di scelta tra candidati di cos alto profilo. Giorgio Santacroce nato a La Spezia, da cinque anni alla guida della Corte d'appello di Roma, che il pi grande ufficio giudiziario d'Europa per estensione territoriale e bacino di utenza. Ha iniziato la sua carriera come pretore a Napoli, poi per 27 lunghi anni stato PM nella capitale, occupandosi di inchieste scottanti, (Ustica e Loggia P2). La sua carriera si svolta quasi tutta negli uffici giudiziari romani, alla Procura della Repubblica capitolina approdato nel 1970, (inchieste sugli attentati dei Nap, i processi sui fiancheggiatori di Prima Linea e delle Br), terrorismo rosso (gli attentati dei Nuclei armati proletari e il sequestro del giudice De Gennaro, l'uccisione di Giorgiana Masi a Ponte Garibaldi) e nero (l'inchiesta su Avanguardia Nazionale e sugli omicidi di Paolo Di Nella e Francesco Cecchin). In campo internazionale Santacroce si occupato dell'omicidio di rappresentanti dell'O.L.P. da parte di agenti del Mossad israeliano. Anche da Consigliere di Cassazione, dove arriva nel 1997 restandovi per 11 anni, si occupato di vicende giudiziarie di primordine e di risonanza nazionale: il giudizio di revisione dell'omicidio Calabresi, il processo per l'omicidio di Marta Russo, quello a carico di Annamaria Franzoni e quello dei Black bloc al G8 di Genova. Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1) Lettera aperta al Direttore
assetto socio-culturale, ne consegue una subdola e quasi fatale degenerazione di messaggi, proposte ideali, sacrosante, ecc., da quelli evangelici ad altri ideologici, come Lei stesso ha illustrato in diverse pubblicazioni. Da una riformulazione della comune concezione di educazione potremmo avere unidea del lavoro propedeutico necessario per rivedere i correnti metodi erroneamente ritenuti educativi e per favorire la corretta e proficua recezione, anche della Sua proposta. Tale revisione dovrebbe avvenire al lume delle attuali conoscenze, grazie alle quali le prestazioni educative dovrebbero proseguire - con atteggiamento di servizio e di fiducia, tese a complementare (tanto quanto basta) le fisiologicamente carenti competenze delleducando - lopera delle informazioni genetiche operanti durante la vita intrauterina, governanti linvestimento delle quote bio-energetiche in sintonia con le tendenze progettuali della persona. I metodi educativi attuali, non favorendo unautentica realizzazione delle potenzialit evolutive della persona, ma disturbandole, danno luogo a materiale represso o rimosso nellapparato neuro-psichico, che si pu configurare come un nemico interno, anche in personalit apparentemente rispettabili, oneste, perbene, ecc.. Tra le modalit di sfogo del materiale represso e pi insidiosamente pregiudizievole per la Sua proposta, vi quella ancora ignorata dalla nostra cultura, vale dire che tale materiale potr emergere per interposta persona, ossia per delega a un alter ego. Ci potr avvenire, attirando come una calamita lopposto. A volte si configura come un nemico interno, una fantomatica entit persecutoria che si materializza, paranoicamente, in un cattivo esterno, oppure assilla con preoccupazioni ipocondriache o, ancora, leccessiva tensione interna, caratterizzata da rancorosa rabbia, d luogo a un tale blocco psicomotorio da indurre a diagnosi di depressione di competenza psichiatrica. La logica che informa la terapia farmacologica per tutte le forme depressive ci potr dare lidea di quanto siamo ancora lontani ad affrontare quelle situazioni ritenute patologiche, quindi da curare medico-farmacologicamente, quando il paziente frutto di dinamiche familiari: avendo assorbito come una spugna i problemi e come un accumulatore le tensioni degli altri ed egli/lei incastrato nel ruolo di paziente designato. Conoscenze come queste sono piuttosto recenti e neanche immaginabili ai tempi del grande Gaetano Salvemini, cos come, ai tempi di Leonardo da Vinci, erano impensabili le conoscenze scientifiche e relative realizzazioni tecnologiche di cui ci serviamo quotidianamente oggi. E in base a considerazione come queste che, con altre persone qualificate, venerd 10 c. m., grazie allopportunit offertaci dalle Manifestazioni uniacensi, si tenuto un dibattito su una proposta che fa parte di un progetto in esame presso il Ministero dellIstruzione. Cominciamo da una Generazione, ossia da quella in procinto di frequentare la scuola dellobbligo. Ovviamente, lungi da me lintenzione di attendere il raggiungimento dellet anagraficamente adulta di detta generazione per proporre la Demo-merito-sorte-crazia, poich, nel suddetto progetto previsto che si coglier questa occasione sperimentale, per coinvolgere qualificati docenti, operatori, le famiglie stesse. In effetti, molti dei fenomeni problematici (presuntuosa e coatta voglia di prepotere, esacranda auri fames, mancata considerazione dellaltro come persona, anzi da un uso strumentale di persone e di beni ecc.) sono oggi riportabili a dinamiche familiari psico e socio patogene, nonch a metodi di accudimento impropri e disturbanti unarmonica evoluzione della persona. In definitiva, anche per un buon successo dellimpianto della Demo-sorte-crazia nel nostro assetto politico vale la massima della Scuola Medica Salernitana: Praestantius est prevenire quam curare. Cordialmente Pier Luigi Lando
(segue da pag. 1) C odio tra oligarchi
cos il capo dello Stato Napolitano, il primo a rendergli omaggio. indicato come il politico per antonomasia, che nella sua carriera ha visto e fatto di tutto: stato sette volte presidente del consiglio e 21 volte ministro. Eppure, anche per lui ci sono state delle grandi incompiute: Quirinale, segreteria della Dc, presidenza del Senato. Soprattutto per il Colle, il senatore a vita avrebbe fatto di tutto per arrivare alla meta. Giulio Andreotti si spento il 6 maggio nella sua abitazione romana alle 12 e 25 a 94 anni, essendo nato il 14 gennaio del 1919. Niente camera ardente al Senato ma nella sua amatissima casa-studio di Corso Vittorio. Pi di ogni altro governante, ha attraversato oltre mezzo secolo di vita pubblica, stato uno dei leader democristiani pi votati, ma per i suoi nemici e detrattori era Belzeb. Il suo pensiero politico racchiuso efficacemente in due espressioni: Il potere logora chi non ce lha e A pensare male si fa peccato ma di solito ci si indovina. Per una di quelle curiose alchimie della politica che caratterizzavano la prima repubblica, fu lui, luomo della destra Dc, a essere chiamato a guidare i governi di solidariet nazionale, alla fine degli anni settanta, con lappoggio esterno del Pci. I leader della Dc avevano capito che la sua pi grande virt era conciliare gli opposti. Emblematico il suo rapporto con Craxi. Il leader socialista non lo amava, e fu proprio lui a coniare il soprannome di Belzeb. Andreotti era la volpe che finir in pellicceria. Ma qualche anno dopo, di nuovo a Palazzo Chigi, Andreotti strinse un patto di ferro proprio con Craxi : erano gli anni del caf (dalle iniziali di Craxi , Andreotti e Forlani) e lopposizione di Sinistra lo giudicava come il peggio del peggio della politica italiana. Il film Il Divo di Sorrentino lo dipinge come responsabile o complice di mille nefandezze. Lui stava per querelare, ma poi prefer lasciar perdere: era pi andreottiano cos, forse anche perch era convinto che una smentita una notizia data due volte.... Sar la Storia a giudicarlo. Gabriella Di Luzio
(segue da pag. 1) Andreotti gestiva la corruzione
prima volta al governo come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. In seguito fu ministro per una ventina di volte e Presidente del Consiglio in cinque governi. A pagina 32, riferendosi a Pio XII (Pacelli), Andreotti scrive: "Il Papa incuteva molta soggezione, alleviata per da una gentilezza straordinaria. Una volta che dovette farmi fare tre ore di anticamera venne personalmente a scusarsene, spiegandomi che aveva dovuto ricevere all'improvviso un gruppo di soldati che volevano essere da lui confortati prima di ripartire per il fronte. Lo stesso metodo non usava Mons. Mon tini nella cui antisala si restava in attesa anche tre ore. Sta di fatto che una discreta parte della mia tesi di laurea la scrissi attendendo il mio turno... C' da presumere che Andreotti abbia fatto quell'anticamera di tre ore in un giorno del 1941, considerato che quei soldati ripartivano per il fronte. Aveva circa 22 anni, essendo nato nel 1919. Orbene, sorge inevitabilmente una serie di domande. Come mai un sommo pontefice ha ricevuto in udienza privata un ragazzo, chiedendo pure scusa per il ritardo? Come mai Andreotti diventato dirigente degli universitari cattolici all'et di vent'anni? Come mai il Papa ha ritenuto opportuno consultarlo con frequenti udienze? Come mai, all'et di circa 23 anni, diventato un elemento di spicco della Democrazia Cristiana? Come mai, a 27 anni, diventato il delfino di De Gasperi (Capo del Governo) facendo parte del governo con la carica di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio? Evidentemente era un ragazzo prodigio. Ma torniamo al volume sopra citato. A pagina 21, tra l'altro, si legge "... Pio XII assistito nell'appartamento privato da una suora tedesca, madre Pasqualina, conosciuta quando era Nunzio a Monaco. Suor Pasqualina, al secolo Josephine Lehnert, figlia di contadini, nata a Eisenberg nel 1894. A lei si rivolge chi cerca la via pi breve per raggiungere il Pontefice...". Questo articolo firmato da Jacques Nobecourt. Orbene, c' da presumere che, quel giorno dell'anticamera di tre ore fatta da Andreotti, Madre Pasqualina si fosse assentata per ragioni che non si conoscono. Ma probabile che in altre occasioni ("frequenti udienze") l'attesa di Andreotti nell'anticamera pontificia sia stata molto pi breve grazie ai "buoni uffici" di Madre Pasqualina. C.G.S. S.
(segue da pag. 1) Un figlio devoto della Chiesa
gli italiani siano di memoria corta. Nel 2009 Umberto Ambrosoli ha raccontato in un libro la storia di suo padre. Era un modo per dare punti di riferimento positivi a coloro che credono si possa rovesciare il sistema dei privilegi, in favore del bene comune. Nel 1974 a Giorgio Ambrosoli venne affidato lincarico di liquidatore unico della Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Diede prova di un carattere esemplare e di grande coerenza, mentre faceva emergere gli snodi di un sistema politico-finanziario corrotto e agiva in una situazione di isolamento, difficolt e rischio di cui era ben consapevole. Gi nel febbraio 1975 aveva scritto alla moglie: Pagher a caro prezzo lincarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perch per me stata unoccasione unica di fare qualcosa per il Paese. L11 luglio 1979 Giorgio Ambrosoli venne assassinato da un sicario. Al funerale ci fu la pesante assenza di tutte le autorit di governo. Nel 2010 Giulio Andreotti comment con un Se landava cercando. Per approfondire: Umberto Ambrosoli, Qualunque cosa succeda, Milano, Sironi Editore, 2009, 319 pp. Tutta la prima parte della lettera riprodotta a p. 316 del libro. Maria Rosa Laria
(segue da pag. 1) Era una simbolo del machiavellismo
dreotti, scomparso il 6 maggio c.a., stato il protagonista pi longevo della storia politica. Inizi la sua lunga e brillante carriera politica in qualit di Sottosegretario del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi che aveva 38 anni di pi, essendo nato nel 1891. Il quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung ha scritto che scomparso uno dei politici pi importanti e una delle menti pi influenti della storia italiana. L'attuale Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha detto: Se ne va un attore di primissimo piano di oltre 60 anni di vita pubblica nazionale. Il suo caro amico Senatore a vita Enzo Scotti si recato subito in casa Andreotti, corso Vittorio Emanuele 326, per esprimere sincere condoglianze alla vedova ed ha detto: E' stato persona estremamente vicina nei momenti importanti della mia vita, saranno gli storici ad elaborare un giudizio e uscire dalla vulgata. Giulio Andreotti stato uno dei Padri della Costituente. Aveva grande amicizia con mio padre, Comm. Raffaele Coletti, Sindaco di Vicalvi, e nel 1954 si rec a questo ameno paese ciociaro per inaugurare l'acquedotto Val S.Pietro. In quella circostanza si rec a Vicalvi insieme a 6 Ministri. Il Presidente della C.E.I., Card. Angelo Bagnasco, ha detto che Andreotti stato un grande Statista da tutti riconosciuto come tale, protagonista di un grande passato nella nostra storia italiana. L'Osservatore Romano scrive: Giulio Andreotti fu un uomo pragmatico con un'intelligenza e un'ironia riconosciute dai suoi sostenitori cos come dagli avversari ed aveva rispetto delle istituzioni come dimostra quando, fatto oggetto d'inchieste giudiziarie, espresse piena fiducia nella magistratura. Il Segretario di Stato del Vaticano, Card.e Tarcisio Bertone, ha detto: Andreotti stato fedele servitore dello Stato e figlio devoto della Chiesa, mentre il Card. Camillo Ruini ha detto : Sono stato sempre colpito dalla saggezza e dall'umorismo di Andreotti. L'Arcivescovo Rino Fisichella, che stato Cappellano del Parlamento, ha detto : Andreotti sar ricordato certamente per le grandi vicende della storia italiana, io amo ricordarlo per i suoi momenti di silenzio e di preghiera semplice nella piccola chiesetta di S.Gregorio e per i colloqui avuti con lui passeggiando nel chiostro del vicolo Valdina. L'ex Ministro Riccardi cos ricorda Andreotti :Fu uomo di destra, ader al dialogo con il Pci, seguendo i nuovi orientamenti della Chiesa sull'oriente europeo. Andreotti, pur scaltro ed accorto, non si accorse alla fine degli anni Ottanta che la D.C. e la Prima Repubblica stavano per implodere, mentre Scalfaro, De Mita, Cossiga si accorsero della crisi epocale che stava per iniziare. Mario Coletti
(segue da pag. 1) Ecco le regole del politico italiano
tori, chi sono? Possono essere sia i servitori dei vecchi leader che si odiano da ventanni oppure i neoeletti, giovani, portatori di nuove inquietudini e di nuove geometrie politiche. Ma sono tanti, pi di quelli che si potevano davvero immaginare. I vecchi leader del partito come DAlema si dicono fuori ma sono stati quei tiratori scelti ad affossare il nome del padre dellUlivo dopo averlo votato per acclamazione ed in piedi nei momenti programmatici prima del voto. Il giudizio morale non pu che essere il peggiore. Un eletto che vota contro il fondatore del proprio partito dovrebbe rivelarsi un minuto prima della votazione. Invece, a conferma che nessuno di loro possegga n dignit n senso dellonore, questo non avvenuto. La candidatura di Prodi era lultimo tentativo di eleggere un Capo dello Stato senza fare accordi con Berlusconi; quella di Rodot, secondo me, non mai esistita. Suggestiva e di alto profilo ma non cerano quei 300 voti per il professore nato a Tripoli. Penso davvero che una fazione tuttaltro che minoritaria del partito guardava fin da subito a un accordo con il PDL e non avrebbe mai votato il candidato del M5S anche se Stefano Rodot era da sempre uomo di sinistra, occupando anche in passato la carica di presidente dei DS. Un vero pasticcio allitaliana, nulla di nuovo: fazioni, correnti, che remano contro ogni possibilit di riformare questo malandato paese. Lo abbiamo detto tante volte da queste colonne, non perdendo mai la speranza che qualcuno un giorno o laltro possa contraddirci. Adesso incombono i processi del Cavaliere-imputato per reati gravissimi (compravendita dei senatori, diritti televisivi per esempio). E la sinistra italiana, non potr far altro che subire. Subire e senza un moto dorgoglio, che porti ad un rinnovamento al suo interno. Lingovernabilit ci porter a nuove elezioni. Con il Porcellum? Lisa Biasci
(segue da pag. 1) Messaggeri di luce
votati della Democrazia cristiana, abilissimo nel muoversi tra le numerosi correnti della "Balena bianca", per i suoi antagonisti era solo un politico cinico e machiavellico. Giudizi sprezzanti di cui non si curava affatto. Celebri alcune sue frasi, in particolare: "Il potere logora chi non ce l'ha" e"a pensare male si fa peccato ma di solito ci si indovina". Politicamente rappresentava lala pi conservatrice e clericale della Dc, i suoi avversari erano i fautori del centrosinistra, come Moro e Fanfani. Erano ottimi i suoi rapporti con il Vaticano. Oltre per concorso esterno in associazione mafiosa, Andreotti fu processato anche per l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli, avvenuto il 20 marzo 1979. Secondo laccusa il politico commission lomicidio di Pecorelli perch scriveva da tempo notizie a lui ostili. Ma in appello fu assolto da questa accusa. Andreotti lascia un vuoto sia tra i suoi sostenitori che tra gli avversari. E un uomo che ha amato la Costituzione, uno straordinario uomo di Stato con il senso delle istituzioni che ha costruito limmagine dellItalia allestero, lItalia per lEuropa dei popoli e volta verso i Paesi del Mediterraneo. Ha vissuto tutti i suoi processi in tribunale e ne uscito a testa alta ha dichiarato ai giornalisti Giuseppe Fioroni del PD Con Andreotti scompare un protagonista politico e un uomo di governo che ha fatto la storia d'Italia, dalla ricostruzione postbellica in poi ma contro il quale la sinistra ha fatto una forma di lotta indegna di un Paese civile, basata sulla demonizzazione dell'avversario e sulla persecuzione giudiziaria: un calvario che Andreotti ha superato con dignit e compostezza, uscendone vincitore: si cos espresso il leader del Pdl, Silvio Berlusconi. Chiss se davanti al Tribunale della Storia Andreotti risulter vincitore. Erika Carpinella
(segue da pag. 1) Il mio ricordo
quelli riportati qui sotto e poi andate a leggere il messaggio: possibile che questo sia lanno speciale in cui si realizzano i desideri. MichaelRaphael-Gabriel-Uriel, La Chiarezza Di Michael, Il Rinnovamento Di Raphael, La Gioia Di Gabriel, Lenergia Di Uriel. Marina Giudicissi
vette sopperire alle esigenze familiari da sola. In questa atmosfera di austerit, Giulio contribu al sostegno della famiglia impegnandosi nello studio e nel lavoro, raggiungendo con successo la laurea in Giurisprudenza nel 1941. De Gasperi apprezz le sue doti: lo avvi alla carriera politica. Sette volte presidente del Consiglio. Pi volte ministro Andreotti ha svolto tutto il percorso del suo servizio parlamentare a livello nazionale e internazionale con molta sagacia, riscuotendo fiducia e stima anche da Capi di Stato e Personalit di tutto il mondo. Era stato riformato alla visita medica di leva, ma si prodig ad alleviare sofferenze e povert, salvando famiglie e bambini vittime della guerra e dei bombardamenti. Leader della Democrazia Cristiana, presente dal 1945 allAssemblea legislativa italiana; deputato dal 1948 fino al 1991, poi senatore a vita. La sua personalit stata molto discussa. C chi lo ha elogiato e chi lo ha criticato. stato accusato e processato e anche scagionato. Tutto il suo carteggio, anche quello personale, molto voluminoso lo ha consegnato allo Stato. Dalla documentazione affiorer meglio il suo operato. Al giudizio penser la Storia. Da parte mia, un pensiero grato e una preghiera. Angela Abozzi Cecchetto
mune. Ci vuole sobriet. 3: Dopo 5 anni di onorato lavoro, ho tutti i diritti di andarmene in pensione con almeno 6.000 euro mensili. Se poi un poveraccio che si spaccato la schiena per 35 anni si prende 499 euro al mese di pensione (questi, invece, lordi) non un problema mio. Come dicevo prima: ci vuole sobriet. La mia di pensione non si tocca, e anzi gi che ci siamo chiamiamola vitalizio, cos posso sommarla ad altre mie pensioni. 4: Quando la Costituzione (o quel che ne rimasto) dice che Senza autorizzazione della Camera a cui appartiene, nessun parlamentare pu essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, n pu essere arrestato (art. 68) ha perfettamente ragione. Quando invece dice cose tipo La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto (art. 4) o che Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzione (art 3) ha perfettamente torto e andrebbe riscritta (da me, ovviamente). 5: Il popolo non deve mai lamentarsi del mio operato. Sono stato regolarmente eletto, e se per riuscirci ho dovuto promettere assurdit tipo labolizione dellIMU, finanziamenti alla ricerca o nuovi posti di lavoro non un problema: non sono mica costretto a dire sempre la verit. Se poi non vogliono eleggermi non ne faccio un dramma: i voti, per me, sono merce e si possono sempre comprare. 6: Non vero che siamo al 57 posto al mondo per libert di stampa. Nel nostro paese i giornalisti possono scrivere quello che vogliono, purch sia la stessa cosa che voglio io. Se poi non scrivono quello che voglio io, ci metto poco a proporre un bavaglio, bavaglino. 7: Non vero che le campagne elettorali sono a spese dei contribuenti, dal momento che i finanziamenti ai partiti non esistono pi dal 1993 (vero: ora si chiamano rimborsi elettorali. ndr). 8: Magistrati, giudici e giornalisti pensassero a fare il loro lavoro, senza farsi gli affari miei. Se poi saltano fuori miei legami con criminalit organizzata o altro, tengano presente che mio dovere ascoltare anche le alte sfere. Non posso mica sprecare il mio tempo ad ascoltare solo la gente comune. 9: Se mi intrattengo con giovani fanciulle disoccupate e desiderose di unonesta (e ben pagata) carriera in politica o in Tv, o decido di donare loro appartamenti, privilegi, denaro o altro, si tenga presente che il mio non un tardivo delirio di satiriasi, ma semplice altruismo paterno. Se poi non mi mai capitato di aiutare una fanciulla brutta, ma plurilaureata e con un quoziente intellettivo pari a 130 punti, solo una sfortunata coincidenza. 10: Non vero che tutti i politici italiani sono disonesti e ladroni. Ve ne sono anche di capaci, e che hanno veramente a cuore i problemi del popolo. Ma per fortuna (mia) non sono molti e nessuno li nota. 11: Anche se le prove, le intercettazioni, le testimonianze, sono tutte contro di me, non devo fare altro che applicare la regola doro del vero politico italiano: negare, sempre e comunque, anche davanti allevidenza. Emiliano Federico Caruso
N. 6. GIUGNO 2013
TEMATICHE INTERNAZIONALI
LATTUALIT, pag. 3
CONVENZIONE DI PALERMO SULLA LEGISLAZIONE INTERNAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE E DELLA SICUREZZA TERRITORIALE
I Governi degli Stati partecipano alla presente Convenzione, tenuto conto che da sempre i Popoli di ogni Nazione, in casi di grandi sciagure e calamit naturali, si siano adoperati ad una fraterna e mutua assistenza per lenire le sofferenze umane e ricostruire ci che venga distrutto o gravemente danneggiato; coscienti degli scopi altamente nobili della Carta Internazionale sulla Protezione della Vita Umana, emessa e sottoscritta dal Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace, in data 15 Gennaio 1976; persuasi che una Convenzione Internazionale possa rinsaldare ed unire le forze dei Governi contro ogni forma di calamit naturale o bellica; convinti che lo stato attuale del Pianeta Terra pi che mai soggetto a gravissimi rischi mortali per l'intera Umanit; hanno convenuto e sottoscritto quantoa segue: Art. 1- Secondo la presente Convenzione, la nuova legislazione di ogni Stato firmatario dovr assicurare una pi efficace e rapida protezione civile e sicurezza del territorio nei seguenti aberranti fenomeni della natura o della violenza umana: a) 5convolgimenti atmosferici b )alluvioni, inondazioni e frane c) siccit e desertificazione d) incendi di vaste proporzioni e) estesi inquinamenti ambientali delle acque, dell'aria e dei terreni t) carestie e carenze idriche g) grandi epidemie che possono interessare varie Nazioni o interi Continenti h)terremoti, maremoti ed eruzioni vulcaniche i) disastri aerei, navali, ferroviari e stradali in genere I)distruzioni dopo attentati terroristici, guerre e conflitti armati. Art. 2 - Per l'effettiva realizzazione dei programmi di Protezione Civile e di Sicurezza Territoriale, si fa espressa dichiarazione dell'obbligo che contraggono tutti e ciascun Governo delle Nazioni di prestarsi, reciprocamente aiuto e collaborazione, concedendosi alla richiesta esplicita di ciascun Governo nelle condizioni di precariet incidentale, sia essa naturale, ossia di colpevolezza umana. Art. 3 - ogni Governo di Stato, che sottoscrive la presente Convenzione, dovr provvedere ad istituire un apposito Ministro di Stato per la Protezione Civile e la Sicurezza Territoriale, avente pieni poteri decisionali nei casi di particolare urgenza e gravit, nonch di pericoli incombenti sul Popolo e sulle strutture della Nazione. Gazzetta Ufficiale del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace Art. 4 - Il Ministro di Stato per la Protezione Civile e la Sicurezza Territoriale pu inviare presso i Governi delle Nazioni un proprio Commissario Coordinatore, il quale dovr assistere l'omologo Ministro di Stato, quando sussiste un'assoluta necessit di collaborazione bilaterale o internazionale, mediante l'impiego di tecnici, esperti, uomini di soccorso e mezzi speciali, in detta Nazione colpita da calamit naturali o da altri eventi disastrosi e mortali. Art. 5 - Il Commissario Coordinatore, in quanto inviato speciale nell'altra parte statuale contraente, obbligato a collaborare con il Governo ospitante, richiamando le forze necessarie dello Stato di provenienza in assoluta assistenza e proficuo soccorso dell'altro in difficolt. Art. 6 - Lo Stato che ospita il Commissario Coordinatore dell'altra parte contraente, dovr notificare a quest'ultima il "placet" del Governo, dopo aver sentito il parere del Capo dello Stato e del Parlamento Nazionale. Art. 7 - I Commissari Coordinatori verranno dislocati in cinque zone continentali a rischio, e cio: zona africana - zona americana - zona asiatica - zona europea - zona oceanica. Arti. 8 - Le cinque zone continentali a rischio serviranno a semplificare ed accelerare gli aiuti e le varie assistenze socio-sanitarie, nell'area delle Nazioni appartenenti al rispettivo Continente ed in special modo allo Stato colpito da calamit naturali e disastri, che sia parte integrante del Continente stesso. Art. 9 - Si precisa nella presente Convenzione che le forze da impiegare in caso di necessit per gravi fatti avvenuti, siano essi di causa naturali o di colpevolezza umana, dovranno unirsi in una Coalizione Internazionale per la Protezione Civile e per la Sicurezza del Territorio. Art. 10 - Le suddette forze sono riscontrabili nei Vigili del Fuoco, nell'Esercito, nelle Organizzazioni Umanitarie di Volontariato, nella Pubblica Sicurezza Sanitaria e Civile, negli Esperti sulla Scienza della Terra, e negli Enti per la Ricostruzione ed il Risanamento Ambientale. Art.11 - Il Governo dello Stato, che trovasi nelle gravi condizioni di effettiva emergenza, dovr provvedere alla nomina di un Direttore Generale, il quale presieder la Commissione Nazionale per gli Alti Rischi, coordinando cos le operazioni di soccorso, con l'impiego delle forze internazionali e nazionali, al fine di poter garantire alle popolazioni la sicurezza e l'incolumit. Art. 12 - Si fa obbligo ad ogni Governo di Nazione di dare precedenza assoluta agli appelli di soccorso provenienti dall'altro Governo di Nazione, sempre in gravissimi casi di calamit naturali o di disastri immani. Art. 13 - Il Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace si fa garante, affinch ogni Governo di Stato firmatario della presente Convenzione, possa sopperire in modo rapido ed esauriente a tutte le necessit delle popolazioni dell'altra Nazione colpita da calamit naturali, da disastri ed eventi post-bellici, inviando aiuti economici, derrate alimentari, medicinali, attrezzature di primaria importanza, nonch mezzi e forze adeguate. Art. 14 - In alcuni particolari casi di catastrofi naturali, come terremoti, alluvioni, maremoti, eruzioni vulcaniche, grandi carestie e guerre, lo Stato confinante con quello in grave difficolt, ha la facolt di ospitare. temporaneamente sul proprio territorio quelle popolazioni bisognose di cure sanitarie e di assistenza socio-umanitaria. Art. 15 - E' prevista l'istituzione di un Fondo Mondiale per la Protezione Civile, a cui dovranno concorrere tutte le Nazioni, siano esse firmatarie della presente Convenzione o non. Secondo accertamenti scientifici recenti, ogni Nazione del mondo corre giornalmente i gravi rischi di disastri e di calamit di ogni genere, anche considerando che lo stato attuale del Pianeta Terra oggi in una fase di peggioramento, sia climatico che geologico ambientale. Art. 16 - Al Fondo Mondiale per la Protezione Civile possono contribuire anche gli Enti pubblici e privati, le Banche e le altre Istituzioni ed organizzazioni Internazionali, siano esse Intergovernative che Non Governative. Arti. 17 - Il Fondo Mondiale per la Protezione Civile dovr ritenersi una Entit dei vari Governi delle Nazioni aderenti alla presente Convenzione, i cui rispettivi Presidenti dovranno interessarsi al regolare funzionamento, nominando tra l'altro un unico Presidente Responsabile pro tempore, coadiuvato a sua volta da un Direttore Generale e da un Segretario Generale. Art. 18 - Le nomine del Presidente, del Direttore Generale e del Segretario Generale del Fondo Mondiale per la Protezione Civile, saranno decise dai rispettivi Capi di Governo, sentito i pareri dei Capi di Stato e dei Presidenti dei Parlamenti Nazionali. Art. 19 - La durata del mandato per i Dirigenti del Fondo Mondiale per la Protezione Civile, di tre anni. Trascorso questo termine, i suddetti Dirigenti potranno essere riconfermati dai rispettivi Governi, ovvero sostituiti con alti Funzionari, scelti tra le Banche o le Istituzioni dell'Alta Finanza. Art. 20 - Il Fondo Mondiale per la Protezione Civile viene autorizzato dai vari Governi per ogni finanziamento di opere pubbliche relative alla ricostruzione ed all'assistenza socio-sanitaria in favore delle popolazioni colpite da calamit naturali e da disastri immani. Art. 21 - Il Consiglio Supremo di Presidenza del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace, composto da Capi di Stato, ha piena facolt di chiedere al Fondo Mondiale per la Protezione Civile una particolare assistenza finanziaria in favore dei Governi delle Nazioni alleate ed aderenti alla predetta organizzazione Intergovernativa degli Stati. Art. 22 - Le organizzazioni Internazionali Intergovernative e Non Governative, che si interessino di protezione civile, di assistenza sociale e sanitaria, nonch di ricostruzioni edilizie ed ambientali, Art. 23 - Le suddette Organizzazioni Internazionali verranno invitate in forma ufficiale dai rispettivi Governi delle Nazioni, o dalla Presidenza del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace. Art. 24 - Nell'applicare le disposizioni della presente Convenzione, i Governi delle Nazioni non possono fare discriminazioni tra gli Stati, a causa della razza, della religione o dell'ideologia politica. Art. 25 - La presente Convenzione sar aperta alla firma di tutti ali Stati alleati e membri del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, dell'Organizzazione degli Stati Americani, dell'Organizzazione Mondiale dei Popoli Indiani ed Aborigeni, del Consiglio degli Stati per la Protezione della Vita, dell'Unit Africana e della Lega degli Stati Arabi. Art. 26 - Una volta firmata ed approvata, la presente Convenzione con gli strumenti di ratifica saranno depositati presso il Lord Presidente ed il Segretario Generale del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace. Art. 27 - La presente Convenzione rimarr aperta alla firma di ogni Governo di Nazione, anche non aderente al Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace. Art. 28 - Ogni Governo di Nazione sottoscriver la presente Convenzione, attraverso la firma di un proprio Ministro di Stato ovvero dell'Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario. Art. 29 - La predetta Convenzione entrer in vigore il trentesimo giorno, dopo l'atto di ratificazione da parte del Consiglio Supremo di Presidenza del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace. Art. 30 - L'originale della presente Convenzione, i cui testi italiano, inglese, francese e spagnolo, sar depositato presso il Lord Presidente ed il Segretario Generale del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace, che avranno cura di inviare le rispettive copie ai Governi delle Nazioni aderenti all'intesa. Fatto a Palermo, Italia, il 26 Settembre 2004
GAZZETTA UFFICIALE DEL PARLAMENTO MONDIALE PER LA SICUREZZA E LA PACE. Elenco dei Comuni della Repubblica Italiana, incorporati nel Parlamento Mondiale a norma dell'Art. XXXIV della Carta Costituzionale. Regione Calabria: Amantea (Cosenza) Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) Citta' Dl Pizzo (Vibo Valentia) Regione Campana: Ariano Irpino (Avellino) Brusciano (Napoli) Capua (Caserta) Forio (Napoli) Grazzanise (Caserta) Palma Campania (Napoli) Comune Di Pignataro Maggiore (Caserta) Roccarainola (Napoli) Regione Lazio: Magliano Sabina (Rieti) Regione Lombardia: Cantu' (Como) Regione Sardegna; Perfugas (Sassari) Regione Sicilia; Gibellina (Trapani)
LATTUALIT, pag. 4
TEMATICHE
(segue da pag. 1)
ETICO-SOCIALI
Follower cercasi
N. 6. GIUGNO 2013
ADOZIONI DISCUTIBILI
Ho provato un grande sgomento (non disgiunto da indignazione) nelludire la frase Finalmente siamo una famiglia pronunciata da un cantante di fama internazionale che si sposato con una persona dello stesso sesso. Il suo giubilo si riferisce allottenuta adozione di un bambino da parte della coppia. Rispetto le opinioni e gli stili di vita di chiunque, purch non si configurino in atti socialmente nocivi. Ma mi chiedo: come si fa a togliere ad una creatura innocente la possibilit di pronunciare le parole mamma e pap, le parole pi dolci che si possano pronunciare fin dallinfanzia? Penso che i bambini debbano essere tutelati in tutti i sensi e non solo dagli abusi sessuali. Credo che ogni bambino abbia il sacrosanto diritto di avere un padre e una madre. Mi sembra unanomalia dannosa per la crescita psicologica dei minori il fatto che essi siano allevati ed istruiti dal genitore uno e dal genitore due. Staremo a vedere quali saranno in futuro le conseguenze di tale anomalia. Rosanna Sinopoli
(segue da pag. 1) Non tutti i politici sono corrotti
falso spirito, della bassezza e perfino italiano e semi-gesuita. Il senso morale di pochissima energia in tutti e due i casi. Il fatto che un lombardo nello scrivere ad un lombardo di un altro lombardo gli desse dellitaliano, legando lepiteto, che sicuramente non elogiativo, al vero e proprio insulto, ci informa sulla percezione che gi si aveva nel 700 tra la nostra intelligenza, della nozione di italiano. Stupisce ancor pi che essa abbia di gi acquisito quelle qualit fisse come la scarsit morale, doppiezza, bassezza che ci sembravano di pi recente tradizione, e che, pervenute immutabili fino ai giorni nostri, costituiscono lo schizzo al carboncino di quella maschera antropologica del parlamentare medio italiano. Si possono ricordare tutti i vizi della nostra classe politica, quelli storici e quelli recenti: il trasformismo, il lobbismo, la corruzione sistematica, il clientelismo. Ma a tutti i connazionali che puntano il dito contro di essa nel sogno inconfessato di una politica senza politici, occorre quanto meno ricordare la vecchia osservazione di Salvemini, che cio la classe politica per il 10% peggiore del Paese, per il 10% migliore, per il resto il Paese. Daisy Alessio
(segue da pag. 1) Sta nascendo la democrazia diretta
scenario meta-giornalistico in rete ed il lavoro stesso dei giornalisti. In Italia, come fotografa lo studio di Vincenzo Cosenza, direttore di BlogMeter, presentato allultimo International Journalism Festival, pur essendo sempre pi numerose le testate giornalistiche che si ritrovano impegnate in una pi capillare diffusione dei propri contenuti online, il panorama generale in Italia rimane comunque non esaltante. Lo studio Giornali su Facebook e su Twitter: la situazione italiana mostra come sui social si condividano contenuti ad altissimo potenziale virale, si stringano amicizie, si segnalino eventi, stati d'animo e sentimenti e spesso e volentieri si faccia like sulle notizie lette in giro per il web per cui quasi un italiano su cinque (tra chi iscritto a un social network) apprende le notizie dai propri contatti online. Analizzate le pagine Facebook di 56 testate e 38 profili Twitter, con lo scopo di fornire una visione completa del comportamento delle testate sul web, BlogMeter, strumento che permette linterazione di queste pagine sui social network, ha preso in considerazione diversi dati, tra cui la tradizionale metrica dei followers, e delle reazioni suscitate nei lettori che in vario modo possono interagire con le notizie stesse attraverso un commento, un retweet o un like; in base a questi si stilata una classifica di engagement, considerando il totale delle interazioni che ha la testata. In Italia le testate che riportano i risultati migliori sono La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e Fanpage, Leggo. Insomma, la presenza e l'uso corretto dei social media, insieme alla capacit di coinvolgere i lettori, sono in poco tempo diventate per le testate giornalistiche una parte strategica del lavoro redazionale non meno importante dellaggiornamento della home page. Bisogner che i nostri giornali, come novelle sirene omeriche, si rinnovino e riescano ad ammaliare sempre pi followers per sopravvivere allincalzante richiamo del digitale. Cristina Canci
(segue da pag. 1) Laboratorio anti-stress
nente cattolica e quella ex comunista, che non sono riusciti ad amalgamarsi completamente. Ma ora si potrebbe fare un partito nuovo perch vi una diversa cultura. E quella dei trentenni che, guardando i social network, in tempo reale, in Transatlantico, hanno affermato che non potrebbero tornare al loro collegio elettorale se votassero ad libitum. Sono i giovani che si formano sui social media, fanno politica, vengono eletti con le primarie ed hanno un compito molto pi impegnativo. Dovrebbero gestire il rapporto diretto con il proprio elettorato attraverso Facebook, Twitter. Questa una selezione della classe dirigente. In questa prospettiva si pu intravvedere Matteo Renzi come classe dirigente di ricambio. Ma ha un problema: essere o meno segretario del partito? A questa veste probabilmente preferirebbe il premierato, anche se la segreteria il passaggio fondamentale per dimostrare di essere maturato. A questa equazione occorre aggiungere il premier Enrico Letta, il quale non tanto funzione di questi fattori, quanto della pi alta variabile indipendente (Quirinale). Il sistema, di conseguenza, aperto. Fiorella Ialongo
(segue da pag. 1) Adolescenti alcool-dipendenti
promuovere la diffusione della conoscenza del disturbo da attacchi di panico (DAP). A partire dal 15 maggio sono in programma dei corsi gratuiti che Roma Capitale organizza con questa associazione, con lo scopo di insegnare a gestire paure ed insicurezza e pi in generale per affrontare i problemi psicologici indotti dalla crisi economica. Si tratter quindi di un vero e proprio laboratorio dove farsi aiutare a riconoscere e gestire insicurezze e disagi, dove combattere pensieri allarmanti che potrebbero portare a comportamenti distruttivi anche molto gravi. In seguito ad un sondaggio on line, al quale hanno partecipato 900 persone, realizzato dallEurodap tra i cittadini romani tra i 18 e i 65 anni, emerso un quadro psicologico allarmante della popolazione: la crisi sta producendo gravi disagi psicologici. Per i 200 ragazzi tra i 18 e i 25 anni che hanno risposto al questionario il 20% ha avuto cambiamenti nel tenore di vita e ha riscontrato l'insorgere di stati ansiosi, pensieri allarmanti, insonnia e cefalee. Il 30 % delle persone hanno comunque denunciato la presenza di panico nella loro vita e sembra esserci una pari divisione sia nell'aumento dell'irascibilit e dell'aggressivit, nell apatia, depressione e nei pensieri ossessivi. Federica Iacovangelo
(segue da pag. 1) Doisneau alla reggia di Caserta
gentil sesso e soprattutto le under 14 tra le quali si registra il 12% di comportamenti a rischio, praticamente il doppio rispetto al 6% della media nazionale delle donne. Perch? Sicuramente per la maggiore offerta rispetto al passato di free-drink e happy-hour ma anche per socializzare senza inibizioni, per farsi accettare dal gruppo, per il desiderio sempre pi forte di evadere dai problemi quotidiani e divertirsi con gli amici senza pensieri. Consumare alcoolici, avvisano gli esperti, per le ragazze si sta trasformando, inoltre, in una sorta di edonismo da emulazione, un modo come un altro per mettersi sullo stesso piano del cosiddetto sesso forte emulandone i vizi e quindi anche i rischi. Ma questa solo una faccia del rapporto giovani-alcool. Laltra forse ancora pi preoccupante sfiora o in alcuni casi addirittura cade nella drunkoressia, quel fenomeno di disturbo del comportamento alimentare importato dagli Stati Uniti che spinge i pi giovani ad arrivare allora dellaperitivo a stomaco completamente vuoto per assumere grandi quantit di alcol insieme ai coetanei. La quota di ragazzi tra i 14 e i 17 anni che consuma alcol fuori dai pasti gi al 18,8%, con un incremento del 23,6% delle donne contro il 6,2% dei maschi. Mentre la drunkoressia attualmente colpisce circa 300mila ragazzi, il 10% dei 3 milioni di giovani italiani che soffrono di disturbi alimentari, sempre con una incidenza molto pi alta tra le femmine (80%) rispetto ai maschi (20%) e con rischiose conseguenze sulla salute. Nel lungo periodo, infatti, oltre a pericolosi sbalzi di peso con scomparsa del ciclo mestruale nelle ragazze, si possono manifestare cirrosi epatica, lesioni cancerose al seno o anche una grave e non meno preoccupante sindrome psicologica. Tutte patologie che lattuale legge che vieta la vendita degli alcolici al di sotto dei 16 anni (che tra breve verranno innalzati a 18) non sembra affatto arginare. Federica Sciorilli Borrelli
(segue da pag. 1) Ripensare Beccaria
sneau, della Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia e di Civita, con il patrocinio della Ville de Paris. Negli Appartamenti Storici del Palazzo Reale 200 fotografie originali, scattate da Doisneau nella Ville Lumire tra il 1934 e il 1991 e raggruppate tematicamente ripercorrendo i soggetti a lui pi cari, sono esposte in una grande rassegna antologica che condurr il visitatore in una emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna. Il soggetto prediletto delle sue fotografie in bianco e nero, sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa citt senza tempo. Robert Doisneau (1912-1994), che ama paragonarsi a Atget, percorre fotograficamente le periferie di Parigi per impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente. E una Parigi umanista e generosa ma anche sublime che si rivela nella nudit del quotidiano. Noto oggi al grande pubblico, Doisneau, dopo essersi diplomato alla Ecole Estienne, scopre la fotografia da giovane, mentre lavora in uno studio di pubblicit specializzato in prodotti farmaceutici. Nel 1931 operatore da Vigneau e nel 1934 fotografo per le officine Renault da dove viene licenziato cinque anni pi tardi per assenteismo. Nel 1939 diviene fotografo-illustratore free-lance e nel 1946 entra definitivamente allagenzia Rapho. Nel 1974 la Galleria Chateau dEau di Toulouse espone le sue opere e, a partire dagli anni Settanta, ottiene i primi importanti riconoscimenti. Da allora le sue fotografie vengono pubblicate, riprodotte e vendute in tutto il mondo. Le sue immagini sono oggi conservate nelle pi grandi collezioni in Francia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e sono esposte in tutto il mondo. Franco Vivona
(segue da pag. 1) Perla verde dellAdriatico
dini di serie A. Tutto ci successo nell'ufficio del Comune dove sembra che, dal 2011, sia attivo un comparto valutativo speciale per le violazioni del codice della strada di una parte di cittadini che comprende senatori, deputati, poliziotti, carabinieri ed altri funzionari dello Stato. Le indagini hanno portato all'arresto di due dipendenti dell'ufficio: Tiziana Diamanti e Angelo Vitali. I due dipendenti dei vigili urbani sono accusati di concorso in falso ideologico mediante soppressione di atti pubblici. Il caso scoppiato dopo la denuncia fatta da Pasquale Pelusi, direttore del dipartimento Risorse economiche dell'ufficio, insospettito dalla rimozione di un numero di verbali molto consistente per sembrare casuale. A complicare le indagini la scomparsa del materiale cartaceo che documenta le azioni, utili per capire il reale svolgimento dei fatti. Varie sono le ipotesi sul perch di queste operazioni: bustarelle, corruzione, mazzette, ecc. Al momento gli inquirenti possiedono solo materiale cartaceo che rivela una lunga lista di auto blu. Intanto, le prime dichiarazioni shock, (con la concessione degli arresti domiciliari) arrivano proprio dalla Diamanti che ha confessato di aver cancellato i verbali ma solo dopo aver ricevuto ordini dai suoi superiori. Resta ancora oscuro il perch tra i cittadini di serie A ci siano anche i Bernabei; grandi accusatori dei vigili urbani. Maddalena Barba
(segue da pag. 1) Furti darte: allarme rosso
demmo con il famoso Angelo Izzo, il torturatore assassino del Circeo e in altri non pochi casi di cronaca nera, da ultimo, a quanto emerge dalle prime indagini, nellassassinio della trentenne Alessandra, a Dragona, presso Roma, uccisa con 10 o pi coltellate da Mario Broccolo, che gi era stato in carcere per avere ucciso unaltra persona, semprech sia stato costui, su cui, mentre scriviamo, gravano soltanto gravi sospetti. E ci viene la pelle doca solo a pensare a quellextracomunitario del Ghana, che, a Milano Niguarda, gi di frequente teatro di brutte vicende di cronaca nera, uscito dalla sua abitazione, senza alcun motivo apparente, ha ucciso, pensate un po, a colpi di piccone tre persone, che hanno avuto il solo torto di passare da quelle parti. Insomma, una sorta di Mr. Hyde, il folle malvagio puro in cui si trasformava il dr. Jekyll, nel celebre romanzo di Stevenson. E forse anche questo ghanese affetto da infermit mentale, come dovr accertare la perizia psichiatrica a quanto pare gi richiesta dal suo legale. Ma comunque la societ ha pienamente il diritto di difendersi da questi pazzi criminali, che la legge deve mettere in condizioni di non nuocere con tempestive, adeguate misure di prevenzione prima che di repressione, ovviamente. E qui veramente, sia ben chiaro, senza alcuna ombra di razzismo, si pone la questione di affrontare, con rito durgenza, linsoluta questione di questi continui sbarchi di disperati sulle coste soprattutto della Sicilia e delle sue meravigliose isole. Messi, in attesa della necessaria identificazione, nei centri di prima accoglienza, spesso evadono e sciamano per lItalia in condizione di clandestinit, predestinata manovalanza generica delle cosche malavitose. LItalia, Malta, la Grecia e la Spagna, attesa la loro configurazione geografica, sono le pi soggette a queste invasioni (non sapremmo come definirle diversamente). Perch non sintendono almeno questi Paesi, visto che gli altri dellU.E. praticamente se ne infischiano? I radicali con in testa il loro vecchio ma indomito leader Marco Pannella, con i suoi preoccupanti digiuni, hanno anche ripetutamente chiesto amnestie generali, allo scopo di alleggerire le nostre carceri sovraffollate, ma francamente questa proposta, certamente a fini umanitari, non ci convince e abbiamo ragione di ritenere che non convincerebbe neppure la popolazione se fosse sottoposta a referendum, per evidenti, giusti motivi di sicurezza pubblica. Chi ci assicura che questi delinquenti, rimessi in libert, non trovando lavoro, non tornino a delinquere, specialmente quelli pi pericolosi e recidivi? La soluzione pi logica dellassillante problema unaltra: se le carceri sono sovraffollate, bisogna costruire al pi presto nuove carceri, che siano carceri modello, come, per es., in Norvegia. Inoltre inammissibile che chi trovasi in attesa di giudizio sia ristretto insieme con i delinquenti gi giudicati. E infine si pu dire che quasi tutti i reati contravvenzionali possono essere puniti con pene alternative e magari con gli arresti domiciliari, salvo che per le fattispecie di speciale tenuit non si ritenga di depenalizzarle, assoggettandole soltanto a sanzioni amministrative. In definitiva, noi riteniamo che la qualit e la quantit della pena dovrebbero essere commisurate al grado di allarme sociale che tali cattive azioni destano nella popolazione secondo il comune sentire. Sergio Scalia
bini linfatici provenienti da Bologna. Sorsero poi le prime ville, i primi ospizi marini con un crescendo continuo. Legarono il loro nome in modo significativo a questo sviluppo il Conte Giacinto Marinelli, Giovanni e Maria Borman Ceccarini, i quali nellultimo decennio dell 800 fecero costruire un ospedale, un asilo infantile, una piccola centrale elettrica, e furono anche i promotori dei lavori di escavazione del rio Melo per la costruzione del porto canale. La crescita fu continua e tale che Riccione non poteva rimanere a lungo nel ruolo di frazione periferica del comune di Rimini, con il quale si trovava spesso in contrasto. Nel 1922, con un atto di forza, ottenne la propria autonomia e nel novembre del 1923 il nuovo comune ebbe il suo primo sindaco, Silvio Lombardini. Cominciarono cos le fortune di quella che sar denominata Perla verde dellAdriatico. Benito Mussolini, che aveva a lungo privilegiato Cattolica, divenuto capo del Governo, la scelse nel 1926 come suo luogo di villeggiatura estiva, facendole fare un notevole salto di qualit. Per alcuni anni scese con la famiglia, allHotel Lido, poi nel 1934 Donna Rachele acquist una villa sul lungomare, rendendo cos definitiva la loro scelta. Le persone anziane ricordano bene questi soggiorni che, nonostante la retorica del regime, si svolgevano in forma abbastanza dimessa. Dopo gli eventi bellici, questa residenza rimasta nel pi totale abbandono ed il tempo con il suo trascorrere ha provveduto abbondantemente al suo degrado. Osservandola adesso si pu dedurre che , in posizione centrale in un piccolo parco, ma di dimensioni e fattura decisamente modeste, inferiore ad altre ville di famiglie facoltose gi residenti. Pur essendo Mussolini un capo di governo che riscuoteva allora un prestigio intenzionale, si rivelava di modeste pretese. Questa sua prerogativa apparve in modo ancora pi evidente in unaltra circostanza: il Conte Rosebery, uomo politico inglese, due volte Ministro degli Esteri e Primo Ministro, suo grande estimatore, desiderava fargli dono personale della Villa Rosebery, appunto, situata a Napoli nel parco di Posillipo, in uno dei luoghi pi affascinanti del mondo. Egli rifiutava un omaggio cos prestigioso, perche non amava discostarsi troppo dalle sue umili origini. Vi furono trattative che si protrassero per qualche anno, alla fine accett a condizione che divenisse propriet dello Stato Italiano. Questa villa, ora denominata Villa Maria Pia, di valore inestimabile, per la sua ubicazione, non solo, ma per gli arredi, le porcellane e le opere darte che contiene, ed a disposizione del Presidente della Repubblica, mentre poteva essere eredit miliardaria dei familiari di Mussolini. La perdurante demagogia non ha consentito che si venisse a conoscenza di questi fatti, prova ne sia che pochissimi li conoscono. Si sempre e solo voluto mettere in evidenza gli aspetti negativi, mentre si sistematicamente taciuto su quanto tornava ad onore. Le ragioni per fare dei confronti oggi certamente non mancherebbero se si pensa al malcostume dilagante nelle sfere pi alte dei poteri dello Stato. Indubbiamente anche allora non tutto andava per il meglio, e vi furono dei coinvolgimenti che si rivelarono nefasti, ma non bisogna dimenticare quanto di positivo veniva fatto; le innumerevoli opere realizzate, le istituzioni culturali e a carattere sociale che si ponevano allammirazione del mondo. E passato ormai abbastanza tempo perch si superi questa intollerabile faziosit, e si consegni il ventennio alla storia nella sua piena verit. Queste ed altre considerazioni mi sono venute alla mente, mentre passeggiavo per le vie di questa bella Riccione, che allinizio di maggio gi ferve di preparativi per limminente stagione estiva. Vincenzo Scozzafave
numero di 65, sebbene debbano considerarsi i luoghi deputati alla custodia e alla conservazione del nostro, forse troppo ricco, patrimonio artistico. LItalia, infatti, risulta da unindagine Unesco essere il paese al mondo nel quale giace (non credo proprio si possa dire conserva) il pi ampio patrimonio di oggetti darte, pari al 65% del patrimonio mondiale. Si pensi che la Spagna in questa graduatoria al secondo posto, ne possiede tanti quanto la nostra Toscana. E nota la polemica nata attorno al furto di un dipinto fiammingo in esposizione permanente nelle raccolte dei Musei Capitolini, furto avvenuto alle 9.15 del mattino, fra lindifferenza e la discrezione dei custodi e del pubblico, che ha permesso ai ladri di svitare quattro viti, sfilare il piccolo dipinto e uscire tra la folla dei turisti. Mancano i custodi, mancano soprattutto impianti di sicurezza validi, manca persino una schedatura corretta, dato che non si sapeva neppure con certezza se il quadro fosse di Bruegel o di Brill, cosa questa che rendeva il dipinto pi interessante. Tale incertezza, comunque, dimostra la leggerezza con cui il nostro patrimonio viene non solo custodito, ma anche studiato e catalogato. Da anni si parla di una completa e rigorosa catalogazione di quanto giace lungo la nostra beneamata penisola. A questa in parte dovevano servire le assunzioni previste dalla legge n.185 per loccupazione giovanile. Ma il problema di fondo sempre quello di una sconsiderata gestione economica da parte dello Stato per tutto ci che concerne la salvaguardia dei beni di cui siamo i maggiori possessori al mondo. Il Ministero dei Beni Culturali ha stanziamenti assolutamente ridicoli, scandalosi, pari allo 0,1% del Bilancio Statale, che vengono praticamente assorbiti dallapparato burocratico senza nulla lasciare n per la voce conservazione, n per le necessarie ed indispensabili attrezzature di salvaguardia. La diffusione dellimmagine dellopera rubata , senza ombra di dubbio, lunico strumento deterrente che tutela anche leventuale reimmissione nel mercato; e non si pensi soltanto agli strumenti specializzati, si pensi alla diffusione di quelli che sono i meccanismi di vasta comunicazione. Per quanto concerne larte contemporanea s gi fatto molto, ma sempre per iniziativa e necessit dei privati. Ogni mercante darte fotografa le opere che tratta e incoraggia i privati a far fotografare le collezioni. Una rapida comunicazione pu costituire lunico reale baluardo, ma si auspica che tale comunicazione, annunciata da una proposta CEE, sia collegabile con una banca-dati. Combattere il furto di opere darte non solo indice di uno Stato che tutela la propria ricchezza culturale ma soprattutto indice di uno Stato che comprende appieno la rilevanza della propria storia passata. Liliana Speranza
(segue da pag. 1) Giustizia iniqua
simili personaggi, dovremmo tutti vergognarci di essere Italiani. I processi giudiziari, civili e penali, si prolungano per quasi ventanni. La povera gente si priva anche dei beni necessari. Alcuni giudici non si degnano nemmeno di leggere le verit depositate in tribunale e giudicano secondo le loro opinioni, fregandosene della verit. Molte persone si sono uccise per queste ingiustizie. Hanno fatto morire una persona degna di tutto il rispetto del mondo, Enzo Tortora, accusandolo di essere un mafioso. Alcuni giudici potrebbero lavarsi il viso anche con la candeggina ma liniquit della loro anima si legge nei loro occhi. Sono la zavorra della Giustizia. Liana Botticelli
(segue da pag. 1) Chi tutela il bene comune?
tutte le sue parti in maniera che organicamente siano a servizio della vita. Stupisce invece vedere non soltanto la divisione ma la soddisfazione nel vedere la divisione in atto tra coloro che dovrebbero collaborare al bene comune. Abbiamo assistito allelezione del Presidente della Repubblica; niente di pi normale, di pi naturale che cercare una persona in cui tutti si potessero pi o meno riconoscere. E la cosa andata bene. Al quinto scrutinio stato eletto. Come per lelezione di Papa Francesco. Trovare il consenso unanime su una persona stato meno interessante delle divisioni che si son volute sottolineare durante il cammino per raggiungerlo. Fa tristezza voler sadicamente rilevare le divisioni a svantaggio di ci che unisce. Finalmente abbiamo un Presidente della Repubblica, abbiamo un governo che sembra stia insieme miracolosamente con laugurio che il miracolo continui a condizione, che tutti amino la loro Patria pi di se stessi. Dopo lunit raggiunta lora della collaborazione e della corresponsabilit: sar loccasione per credere che la nostra Italia ha una vita interiore. Pierluigi Vignola
N. 6. GIUGNO 2013
INIZIATIVE CULTURALI
LATTUALIT, pag. 5
PATROCINIO MORALE DEL PARLAMENTO MONDIALE PER LA SICUREZZA E LA PACE, DEL MOVIMENTO GAETANO SALVEMINI, DELLUNIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI CULTURALI, DEL PERIODICO LATTUALITA E DELLA SCUOLA DI GIORNALISMO
MAGGIO UNIACENSE - XVI Edizione - UNIRE GLI ARTISTI PER AFFRATELLARE I POPOLI
Presidente onorario: Giorgio Bosco. Presidente: Cosmo G. Sallustio Salvemini. Direttrice artistica: Liana Botticelli. Segretario: Leonardo Zonno. Presentatrice: Gabriella Di Luzio. Capo Ufficio Stampa: Antonio Bartalotta. Coordinatori: Nicoletta Di Bello, Paolo Macali
LUnione Italiana tra le Associazioni Culturali non ha fini di lucro. Opera allo scopo di tutelare giuridicamente e valorizzare moralmente gli artisti, gli operatori culturali e sportivi, i volontari dellassistenza sociale e risolvere le problematiche relative alla donna, al minore e al disabile. Le Assocazioni aderenti non versano quote n contributi di alcun genere. Il Maggio Uniacense si svolge allinsegna della totale gratuit. Gli artisti si esibiscono gratis e il pubblico assiste alle manifestazioni con ingresso libero.
Fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza. Dante Alighieri
CAFF DELLARTISTA
(Associazione Culturale aderente allUN.I.A.C.)
(Presidente Prof. Florinda Battiloro) Presso il Circolo Ufficiali di Salerno (via San Benedetto). Programma. 3 giugno, ore 18, presso il Circolo Ufficiali: performance pianistica del Maestro Flavio Villani. 10 giugno, ore 18: Premio di narrativa Nicola Di Stasio con presentazione di opere brevi. Il Premio stata istituito dalla figla Licia Di Stasio per onorare la memoria di suo padre. 17 giugno, ore 18: concerto di musica classica a cura di Maria Luisa Bergamasco. Seguir cena di chiusura dellanno sociale. 24 giugno, ore 20: rappresentazione teatrale di circa 30 minuti: Farmacia di turno di Eduardo De Filippo.
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LETTERATURA E ATTUALITA
IL POTERE DEVE AVERE UN LIMITE TEMPORALE
Per avere successo nella vita bisogna credere e ripetere, come un pappagallo, tutte le stronzate che dicono e fanno i potenti di turno. Fino al momento che finiscono nella merda insieme. Io credo che l'intelligenza di ogni uomo, anche se di quoziente alto, abbia un limite, sia nell'acume che nello spazio di vita di ogni uomo, cos l'amore, la saggezza, il senso di giustizia, la tolleranza, la generosit. Ci pu essere chi pi precoce chi pi tardivo. Tuttavia non esiste l'uomo illimitato. Per questo motivo a tutti gli uomini di potere darei un tempo molto limitato, non prorogabile. Bisogna togliere loro il potere prima che finisca l'intelligenza e subentri... la stupidit. L'egoismo che li spinge a commettere. Gilberto La Scala
PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie): inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici, sociologici, giuridici ed economici? Cell. 347.0333846.
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EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
*Mario Gino Dumini - I monologhi del secondino In copertina sono indicati i temi sviluppati dal libro,cio se lecito, per chi si vuol evolvere, accettare un lavoro come secondino; il testo inoltre viene indicato come tratto dai Pensieri di un ex-secondino, sul suo lavoro e il sistema carce rario. l libro, corredato da molte foto, sostiene che non permesso ad un cristiano comportarsi come un custode carcerario. Precisiamo che per Mario Dumini, soprannominato "L'Eremita", il vero cri stianesimo ben diverso da quello professato dalla Chiesa Cattolica. * Bruna Rebizzo - Emozioni Nuova Impronta Ed. Conosciamo gi Bruna Rebizzo, discendente da una famiglia che molto oper nel Risorgimento Ita liano. Oggi ci presenta una serie di racconti "buoni", in cui si avverte la presenza dalla Provvidenza, che tutto fa volgere, per le persone, i protagonisti dei racconti dotati di buona volont, a lieto fine. Il libro impreziosito da opere d'arte della stessa Bruna Rebizzo, opere che hanno un'ottima resa coloristica. Un augurio e un saluto all'autrice che si presenta simpaticamente nell'ultima di copertina. RIVISTE RICEVUTE *Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, via dei Rutoli 12, Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. * Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 - Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 347-55.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea, diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090 San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66 95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa). * Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume 5 98057 Milazzo (Messina).
QUOTA PERISCOPIO
(Rubrica a cura di Paolo Macali)
* Gli euro-burocrati di Bruxelles non sono coerenti. Da oltre un anno predicano il rigore agli Stati membri della U.E. (specialmente allItalia). Ma se andiamo a leggere il bilancio della U.E. troviamo spese alquanto allegre. Qualche esempio? 2.600.000 euro sono stati stanziati in un solo anno perbevande e pasti serviti nel corso di riunioni del Parlamento europeo. 305.000 euro per incoraggiare le relazioni sociali tra i funzionari. 29.996.000 euro per lorganizzazione di gruppi di visitatori. 661.500 euro per le uniformi di autisti e uscieri. 2.339.500 euro per oggetti di cancelleria. 357.000 per francobolli. 6.068.000 per il parco auto e biciclette. 3.960.000 euro per mense e ristoranti. 1.361.350 euro per ricevimenti e spese di rappresentanza. 187.345.000 per gli assistenti parlamentari. 11.530.000 per esperti qualificati e istituti di ricerca. 21.794.200 per il finanziamento dei partiti politici europei. 12.400.000 per le fondazioni. 28.616.000 per missioni e spostamenti del personale tra i tre luoghi di lavoro (Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo). 6.683.000 per linsieme delle spese relative al Centro per linfanzia e agli asili-nido esterni con i quali stata conclusa una convenzione. 200.000 euro per riunioni ed altre attivit di ex deputati.36.043.268 euro per la sicurezza e sorveglianza degli immobili.57.264.000 euro per manutenzione, riparazione e pulizia degli immobili. * La Svizzera il primo Stato al mondo a stabilire il tetto di stipendio per i super-managers. Il recente referendum popolare, promosso da Thomas Minder (piccolo imprenditore), ha stroncato legoistica avidit dei gatti grassi (dirigenti super-pagati). Quando il popolo italiano seguir questo esempio di giustizia sociale?
OMAGGIO AI SOCI
A coloro che rinnoveranno la quota associativa a questo periodico verr offerto in omaggio uno dei seguenti libri di COSMO G. SALLUSTIO SALVEMINI * Democrazia degenarata. * Informazione manipolata dalle lobby. * Dalla corrotta oligarchia alla demo-sorte-merito-crazia. * Pace nel mondo, traguardo possibile. * Storia di moderne devianze della Giustizia. * Matrimonio o convivenza? * Stato e Chiesa - Storia dei concordati. * La questione cattolica - Privilegi concordatari. * Papato e Conclave, storia dei rapporti con il potere politico. * Il potere temporale del Papato. * Europa, problemi giuridici ed economici (sesta ediz. Giuffr). * Istituzioni di diritto civile. * Istituzioni di diritto pubblico. * Istituzioni di diritto commerciale. * Elementi di economia politica.
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LETTERATURA E VARIE
AMERIGO CORONEO, MEDAGLIA DORO AL MERITO DEL LAVORO
Nato a Cagliari, risiede dal 1945 a Palermo; abita in viale delle Alpi, 42 - 90144 Palermo, tel: 091 511127. coniugato con la prof. Rosaria Orlando ed ha due figli: Maurizio, Ingegnere Capo e Renato, Avwocato. Plurilaureato nell'Universita di Stato. Professore titolare nelle Scuole Medie e nei Licei Classici di Stato per 39 anni: in pensione. Fondatore e Presidente generale dell'Accademia Universitaria di Lettere, Arti e Scienze "Ruggero II di Sicilia", sin dal 1980. Fondatore e Governatore della "Legione d'Onore alle tombe dei Re di Sicilia". Gli stato conferito il "Gran Prix Ilumanitaire de France"; il "Diplome d'Honneur de l'Fncouragement Public"; il "Diplome d'Honneur des Jeux. Floreaux" (Diplomi e Medaglie auree) (I.O.de Pans, France). membro a vita dell"Oeuvre Humanitaire" (Paris 5 1995). Consigliere Nazionale dell'A.N.I.O.C. Vice Presidente Nazionale perle Onoranze agli Esuli morti in esilio (Genova). Delegato per l'Italia dell'Istituto Sanmartiniano (Argentina). E Fondatore e Presidente Onorario dell'Unione Nazionale per le Onoranze alla M.O.VM. "Salvo D'Acquisto". La Presidenza dell'Accademia Germanica "San Lukas" di Bamberg gli ha conferito l'Oscar della Cultura 1997. Gli sono stati conferiti numerosi Dottorati H.C. e Onorificenze Cavalleresche quasi tutte di Cav. Gran Croce di Giustizia. Il Presidente della Provincia Regionale di Palermo lo ha nominato "Cittadino Benemerito" con medaglia aurea per l'opera svolta nel campo Sociale, Culturale e Militare 2005. Gli stata conferita la Medaglia d'Oro al Merito del Lavoro (2002). Colonnello del Kentucky: nomina concessa nel 2006 dal Governatore del K. e dal Segretario di Stato degli USA. Il Presidente della Repubblica Italiana gli ha concesso l'i orificenza di "Grande Ufficiale" dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana 1997. Ten. Colonnello dei Granatieri di Sardegna. Ex Combattente, Volontario, ha partecipato alle Operazioni di Guerra in Slovenia ed Albania. Ex Prigioniero di Guerra nei Lagers nazisti in Polonia e Germania.
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Per prenotare le copie del libro, pubblicato per celebrare il Cinquantennale del Movimento Salvemini, cell. 347.0333846
EVENTO CULTURALE
Mariannina Sponzilli nata a San Marco Catola (Foggia) il 19 agosto 1939. Risiede a Lucera (Foggia). Laureata in petologia, abilitata in discipline letterarie e scenze umanistiche. Ha pubblicato: La Storia della Scuola Italiana dal 1859 al 1919; Geografia e socializzazione; Giochiamo con il tempo; Poesia e altra vita di Giovanni Ianigro, e altri studi sono in corso di pubblicazione. Il libro La Ricchezza dinamica insegue il principio che tra favola e saggio sempre possibile stabilire le circostanze dialettiche di unintenza energia e un gioco (lettererio) referenziale a tutto campo.
La Casa Editrice G.E.I. Gruppo Editoriale Idea Via Pietro Mascagni, 154 - 00199 Roma Sito: www.geiedit.com Email:geiedit@gmail.com info: 339.5392130 Nel mese di Giugno 2013, stato dato alle stampe il libro di narrativa Navigando nei ricordi... della Scrittrice Ida Di Nola DAntona Dopo il successo dei suoi precedenti libri di narrativa, Didi racconta - E fin quellestate - Il profumo della fantasia - Anna e Giacomo e Come per incanto, Ida Di Nola DAntona oggi esce alle stampe con Navigando nei Ricordi, un insieme di preziosi racconti con i quali rende omaggio ai due uomini che ha amato e ricorda con profonda nostalgia. Il libro dedicato al padre, Angelo Di Nola, onesto economista, a cui immagina di scrivere una lunga e bellissima lettera. Nasce questo interessante racconto formato da due parti ben distinte. La Scrittrice nella prima riferisce alcuni episodi vissuti, durante lultima guerra, da suo marito Oliviero DAntona Ufficiale dellEsercito Italiano; nella seconda racconta, con un velo di nostalgia, frammenti di ricordi ricchi di riflessioni e dinsegnamento il vissuto quotidiano nella sua amata Roma, citt ospitale e serena in un periodo in cui si viveva una vita dolce. Profonde sono alcune considerazioni sui sentimenti dingiustizia e corruzione ma anche di onest amicizia e amore. Gli avvenimenti narrati, alcuni divertenti e altri tristi, vengono esposti con linguaggio chiaro e sincero, sono documento di un tempo che f. QuestOpera ci racconta di unepoca lontana ma ricca di contemporaneit. Auguro alla valida e sensibile Scrittrice il meritato successo. Antonella Scelsa Capasso Torre di Caprara
Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa a questo periodico che, essendo super partes, intende restare un libero organo di stampa.
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TEATRO E MEDICINA
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LORECCHIO DI DIONISO
(a cura di Franco Vivona)
FRANCA VALERI, NON TUTTO RISOLTO Grande successo di un pubblico affezionato e commosso al Teatro Eliseo di Roma con lo spettacolo Non tutto risolto, scritto ed interpretato da Franca Valeri, insieme a Licia Maglietta, Urbano Barberini e Gabriella Franchini, per la regia di Giuseppe Marini. Nellultima commedia di cui autrice, Franca Valeri, fortunatamente inesausta, tenta qualcosa di nuovo e sofisticato: gioca con assoluta libert con la propria avventura esistenziale e artistica, con grazia mozartiana smonta e rimonta i propri materiali. Il tema quello di una vecchiaia capricciosa e caparbia, che si avvale strumentalmente di una memoria lacunosa per non pensare allimminente possibile fine. La commedia stata scritta per questi interpretie il fatto gi la colloca in una tradizione teatrale. Il dialogo dunque nasce con le sue voci e forse per questa esigenza ho tanto spesso scritto per me stessa. Perch il titolo? Mi sono egoisticamente aggiudicata una protagonista che al crepuscolo di una vita lunga e avventurosa, reale quanto inventata, linfelicit scartata con un colpo di tacco, il protagonismo raggiunto con la follia, i legami affettivi temuti come armi, sembra decisa a chiudere le sue partite ancora aperte con gli ultimi co-protagonisti della sua esistenza, siano essi persone, luoghi o oggetti. Ma basta anche una piccola mossa allaccanito giocatore per restare ancora, appunto, in gioco. Per lei una cameriera e una bellissima stufa. La vita potr ancora divertirla? Dopo tutto, dice la signora, non era nelle intenzioni del Creatore farci divertire. IL FU MATTIA PASCAL DI PIRANDELLO Al Quirino di Roma, una bella, interessante, coinvolgente versione teatrale di Tato Russo dal romanzo di Luigi Pirandello con Katia Terlizzi e Francesco Acquaroli e con Marina Lorenzi, Renato De Rienzo, Massimo Sorrentino, Francesco Ruotolo, Antonio Rampino, Peppe Mastrocinque, Carmen Pommella, Sarah Falanga e Davide Sacco. Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno dei miei amici o conoscenti dimostrava d'aver perduto il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo:- Io mi chiamo Mattia Pascal. Cosa corrisponde a un semplice nome proprio? questa la domanda alla quale intende rispondere il protagonista del romanzo di Pirandello che cos inizia il suo viaggio attraverso i vari modi di apparire di se stesso a se stesso e agli altri, il viaggio tra gli intrighi di una vita moltiplicata forse allinfinito che ci impedisce tra convenzioni e compromessi di capire chi siamo veramente. Alla ricerca dell ES, dellaltra parte di s, o della propria vera identit. Morire per vivere una vita diversa. Ritrovare attraverso mille morti la propria unica ragione desistere. Scoprire la propria vera identit al di l delle convenzioni che ci hanno formato. Insomma viaggiare a ritroso dei s o dei risultati di s abbandonando la scorza delle apparenze per tentare una scoperta definitiva del proprio io. Questo il viaggio di Mattia Pascal, nellabisso della contraddizione tra essere e apparire. La riduzione in commedia tralascia la tecnica della narrazione propria del romanzo e trasferisce ad una dimensione teatrale il racconto. Insomma liberandosi dalla pesantezza duna proposta troppo vincolata alla struttura letteraria Tato Russo fa propria la materia del testo per riscriverla in commedia nello stesso linguaggio drammaturgico che sarebbe stato di Pirandello. Il romanzo sembra cos recuperato e acquisito al repertorio delle commedie del Nostro in modo definitivo. Mattia Pascal Tato Russo nel doppio ruolo di Mattia Pascal e di Adriano Meis. Mattia e i suoi coinquilini della storia muoiono tutti per rincontrarsi identici nella storia di Adriano Meis e rivivere poi in quella nuova di Pascal. CI HANNO LASCIATO DUE GRANDI ATTRICI Due gravi lutti per la scena e per la prosa italiana, nel giro di pochi giorni : prima ci ha lasciato la grande Anna Proclemer, protagonista della scena italiana, insieme ad enorme quantit di artisti, attori, registi e scenografi per decenni e decenni , resa famosa in Italia e nel mondo per il fantastico binomio artistico che ha portato per anni la ben nota e ricorrente sigla Proclemer Albertazzi, e a breve distanza di tempo un altro lutto ancora, quello riguardante la grande attrice Rossella Falk. Nata a Roma nel 1926, si diploma attrice allAccademia dArte Drammatica Silvio DAmico, debuttando nel ruolo della Figliastra nei "Sei personaggi in cerca dautore" di Pirandello con la regia di Orazio Costa, passando poi a lavorare con Luchino Visconti in "Un tram chiamato desiderio" di T. Williams, "Il seduttore" di D. Fabbri, "La locandiera" di Goldoni e "Le tre sorelle" di Cechov. Nel 1954, con Romolo Valli e Giorgio De Lullo, costituisce la "Compagnia dei Giovani", che per venti anni, costitu un mito del teatro. Con i "Giovani" la Falk segner lea tappe pi importanti della sua carriera, da "D'amore si muore" a "Metti una sera a cena" di Giuseppe Patroni Griffi, da "La bugiarda, scritta da Diego Fabbri appositamente per lei, alle figure pirandelliane dei celebri allestimenti della compagnia. Nel 1974 inizia la sua attivit di capocomico, interpretando"Trovarsi" di Pirandello e "La signora dalle came-
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ESTEMPORANEA DI PITTURA
Il Comune di Serravalle Del Chienti, con la collaborazione della Proloco, in occasione delle festivit di Agosto ed in contemporanea con la Festa dei Vincisgrassi, promuove la 1 estemporanea di Pittura, con successiva mostra, in ricordo di Marina Molini, appassionata pittrice e poetessa di origini Serravallesi, scomparsa prematuramente allet di 39 anni, che riposa nel cimitero locale. Tema dellEstemporanea Serravalle e il Chienti: Cartoline dAutore. Norme di partecipazione. Gli artisti interessati dovranno presentarsi il giorno 18.08.13, alle ore 9.00, presso la sede della Proloco con tela o supporto rigido per acquarello (misura indicativa cm 50x70) e relativa attrezzatura pittorica. Ore 18.30 Inaugurazione della mostra con partecipazione del Sindaco, del Presidente della Proloco, delle Autorit, del Maestro Manuel Campus (nella foto) pittore e scultore, della Prof. Stefania Severi critico darte e di rappresentanti della Famiglia Molini-Occello. Seguir Buffet, con prodotti tipici locali, offerto dalla Proloco e dalle Aziende Agro-Alimentari che hanno aderito alliniziativa. Il 29/9/2013, termine della mostra, in una semplice ma significativa cerimonia di chiusura, le opere invendute verranno restituite e ad ogni artista saranno offerte in omaggio n. 20 cartoline, riproducenti la propria opera, a ricordo dellevento. Alliniziativa verr data ampia diffusione attraverso organi di stampa, radio e TV locali, compresa RAI Regione. Per adesioni ed ulteriori informazioni contattare la Proloco entro il 10 giugno: Sig. Lello 338-2753104; Sig. ra Valentina 333-5450311; Sig. ra Nicoletta Molini 3921419237 e-mail: molini@libero.it Francesca Ferrara
Si pu ammirare la vasta e interessante Mostra del celebre pittore Vercellio Tiziano presso le Scuderie del Quirinale. La suddetta Mostra a cura di Giovanni Carlo Federico Villa. In questa Mostra vi sono 39 opere del Pittore Tiziano, delle quali alcune sono di straordinaria qualit. L'evoluzione di Tiziano documentata con dipinti, come il bellissimo Martirio di S. Lorenzo della chiesa dei gesuiti di Venezia, il celeberrimo Punizione di Marsia di Kromeriz, Il Crocifisso dell'Escorial di Madrid. Molte opere sono venute da Firenze, Napoli, Venezia, Parigi. Questa Mostra non ha l'ambizione della completezza, per ha la monumentalit della dimensione dell'opera di Tiziano, che aveva come Segretario personale Antonio Coletti, un antico antenato dello scrivente, nato a Pieve di Cadore nel 1488. Tiziano comp la sua formazione artistica presso la bottega del Bellini e dopo presso Giorgione quando non aveva ancora 20 anni. Continuando la pittura veneta dei suddetti pittori, Tiziano si dedica ai soggetti religiosi, che rivelano l'armonia profonda tra Dio, uomo e Natura. La Madonna col bambino e santi della Magnani Rocca di Parma rivela una serenit nella contemplazione e il divino sembra un'intensificazione e una progressione dell'umano. La bellezza dei corpi, dei sereni e dolci paesaggi, della calda tonalit di luci aurorali si manifesta l'avvento di una nuova umanit. Le scene sacre si svolgono nei tempi e negli spazi della dolcezza di un sogno, di un mito. Purtroppo, nel 1527 con lo storico Sacco di Roma questo mondo pacificato comincia a disgregarsi, inoltre va riconsiderata la profonda continuit tra natura e storia, tra classicismo e cristianesimo, tra filosofia naturale e teologia. Gli eventi politici religiosi e sociali, divenuti difficili nella seconda parte del XVI secolo, pongono la stessa Repubblica di Venezia in una situazione di crisi. Tiziano vive profondamente il dramma, causato da molti artisti, che vivono il senso di smarrimento dell'epoca attraverso l'evasione in una realt di capriccio e di arbitrio. Tiziano oppone uno stile drammatico e violento, teso ed espressivo ad un tono idilliaco ed estetico. Il gesto del pittore Tiziano non scompare dietro il colpo di pennello, come nei dipinti giovanili, ma si condensa in rapidi tocchi, come se ogni dettaglio vivesse un fremito, un'attesa. Tiziano lascia nelle sue opere l'indice concreto della sua presenza e per lui dipingere vuol dire vivere e tutto il suo essere si esprime attraverso il suo gesto la cui forza, intensit ed autenticit espressive si fanno ricerca di senso. L'arte contemporanea dimentica, purtroppo, l'identit tra arte e vita. La lunga attivit di Tiziano sulla natura e sull'esistenza, che nelle opere tarde sembra approdare a una sempre pi cosciente e tragica visione della condizione umana, viene interrotta dalla sua morte, avvenuta a Venezia il 27 agosto 1576, cio 437 anni fa, durante l'esecuzione della Piet, che rappresenta l'estrema meditazione dell'artista sul dramma cristiano, che era destinata alla propria sepoltura.Come Italiani siamo orgogliosi e fieri di poter ammirare le opere stupende del grande Pittore veneziano. Mario Coletti
MOSTRA DI TIZIANO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE PIETRO SARANDREA: MOSTRA E FESTA VEGETARIANA
Il maestro Pietro Sarandrea termina la stagione invernale con una mostra collettiva a Roma inaugurata il giorno 11 maggio 13 presso la galleria 3 B, qui nella foto con il gallerista Angelo Bracci; lartista ha esposto tre opere della sua ultima produzione. Definire i suoi quadri astratti diminutivo, Pietro Sarandrea riesce a cogliere nel suo intimo la visione di un panorama mistico surreale che poi ogni osservatore da una personale chiave di lettura e interpretazione. Nei suoi giochi di colore, escono figure deformate, non riconoscibili al primo impatto, ma una volte individuate danno un senso all opera. Il giorno seguente, domenica 12, stato ospite alla giornata nazionale dei vegetariani, organizzata dal presidente dott. Franco Libero Manco (nella foto) insieme alla moglie e Teddy Reno, l artista vegetariano da circa ventanni, in questa occasione ha esposto una cartella di grafica intitolata ANIMALI. La manifestazione stata arricchita dall intervento di artisti e personaggi dello spettacolo; oltre a Teddy Reno, si sono esibiti danzatori, atleti di arti marziali ecc Paola Lamonica
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Mario Contini, Veliero (olio su tela). Per informazioni: Studio darte Tel. 0789.596127 - Cell. 336.812356 Violante "In riva al fiume" - 50 X 60 olio su tela 1996. Info: valeviolante@libero.it
Tullio Dallapiccola "Novembre sull'Alpe" 50x70 - arte materica - www.flickr.com/photos/dallapiccola Giacomo Caadducciu in arte Giac "Dea Madre". Legno di ginepro, cemento, gesso anno 2010. Info. 334/3720524
Il periodico LAttualit, essendo assolutamente libero da sudditanze di vario genere, un organo di stampa interamente autofinanziato
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A norma dello Statuto sociale del Movimento Salvemini (16 ottobre 1962) il periodico LAttualit (cartaceo e on-line) super partes. Non pu essere, pertanto, uno strumento di propaganda a favore o contro determinati partiti politici ma un veicolo comunicativo messo a disposizione di chiunque voglia manifestare liberamente le proprie opinioni. Propone riforme istituzionali necessarie e urgenti per moralizzare la vita politica e per realizzare una democrazia sostanziale (modello greco-antico). Attualmente, com noto, la democrazia degenerata in lobby-pluto-crazia, gestita da oligarchi senza scrupoli morali, incapaci di realizzare il diritto al lavoro e la giustizia sociale.
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LATTUALIT, pag. 11 cati al muro/ arnesi fuligginosi;/ sul selciato, fermi e spaiati, zoccoli di legno consumato./ Sabbevera la mia secca arsura alla cisterna muschiata,/ che al centro come un trono/ e un poco minnamoro dellingenuo riflesso in movimento./ Poi, trattenuta ferma dalla sicura mano/ getto via sul fondo il pesante macigno/ della mia malinconia. Maria Serritiello INCONSCIO ...comunque.../ la luce di fondo mi salver./ Il buio della notte mi tiene prigioniero nel suo groviglio oscuro ma io emerger.../ e salir in questa luce celeste/ e toccher altri mondi e sentir il calore di un pallido sole/ e gioir tra i colori vivaci/ di una vita diversa di una vita migliore... con linconscio finalmente rinchiuso in quel nero fendente./ nel sinuoso grigiore o nellombra solare.../ isolato comunque nel vuoto.../ lontano per sempre da me. Albano Laporta LA LUCE DELLANGELO Se nel cuore alberga la luce del Signore, tu sei vivo, raccogli lo splendore del mondo./ Lanima, fervida aurora,/ ti dona il profumo dei fiori./ Larmonia del donare ti rende la luce divina./ Sei tu langelo silenzioso e bello,/ che nel mistero delle tue ali invisibili,/ opera nel mondo./ Sei tu che quel giorno tirasti fuori dalle acque gelide,/ quel bimbo ormai morto,/ lo stringesti forte al cuore,/ guardando il cielo,/ un fascio di luce pass fra te e lui/ un soffio sulla sua bocca/ e torn a respirare,/ la mamma non ti dimenticher mai!/ Ringraziando il Signore. Liana Botticelli LO SPECCHIO Quando pesantemente/ let incombe/ vorresti evitare lo specchio./ Il volto delicato, bello/ della giovinezza, lo vedi/ nei ricordi, nelle foto/ nei pensieri./ Si rimpiange quel tempo/ che mai pi torner./ Vita migliore si, di gioia e/ di dolore, ma splendidamente/ vita: forza, energia, splendore./ Ora preghiera, consolazione/ attesa... non un ripiego/ anche questa vita/ vita nel Signore. Nadia Balduini Bentivoglio MIO FIGLIO Non sei pi bimbo, vivace, felice./ Sei grande, timido o vulcanico, chiuso/ nel tuo mondo giovane talvolta incomprensibile. Problemi risolvibili che paiono senza uscita; scogli, montagne insuperabili. Complicato,/ il tuo modo di essere. Leda Panzone Natale IL LAVORO Il lavoro una fede; per crederci bisogna amarlo./ E sempre mezzo, mai scopo della vita./ La diuturna fatica disgiunta da discrasie,/ discosta dalla protervia/ avvampa damore il quotidiano lavoro/ e prodiga gratifica psiche e corpo./ Solo liniqua rampogna umilia,/ blocca e mortifica;/ a proseguir sereni davvero arduo./ Ed sempre pi triste vivere sotto lo stesso gioco. Anna Cardelli Marena ROSALBA Creatura divina, ragazza sovrumana,/ tu sei la stella pi carina di tutta la costellazione umana./ Bella come una rosa quando sboccia al mattino,/ da tenere nel vetro duna campana./ Austero come maniero arroccato su una collina/ del quale sei la castellana./ Dolce come il miele dape regina/ succhiato dai mille fiori della savana./ Ogni uomo che a te si avvicina: diventa schiavo di te/ che sarai la sua droga umana. Gilberto La Scala UN GIORNO LA VITA BUSSO ED IO Un giorno la vita buss ed io le sorrisi,/ le sorrisi per evitare domande./ Domande sul perch luomo sia fragile e oppresso da molte paure./ Domande sul perch luomo sia afflitto da pensieri malvagi/ e schiacciato da molti affanni./ Domande sul perch luomo sia schiavo dei vizi: e appesantito dalle tentazioni./ Un giorno la vita buss, io le sorrisi e Lei sorrise a me./ Con un suo semplice sguardo, capii che luomo/ vivr nella gioia solo quando conoscer Dio,/ perch Dio la Verit in cui bisogna credere,/ perch Dio Vita. Nadia Paciello UN DESIDERIO Ah quanto vorrei essere un usignolo,/ farmi dondolare dal vento sui rami,/ restare allombra delle foglie,/ respirare il profumo delle piante,/ vivere con qualche semino secco/ trovato in mezzo a un prato. Giannina Nardecchia Orsini E POI RITORNA Vai e poi ritorna, vai per il mondo figlio mio,/ certo fortuna farai e non dimenticare la gioia del focolare,/ lamore tuo quaggi./ Vai e poi ritorna, vai senza paura, /il ciel ti aiuter per poter campare./ Vai e poi ritorna,/ ritorna figlio mio,/ ritorna dalla tua mamma che ti attende ognor. Vittorio Pesca SIGNORE, SEI LALFA E LOMEGA Al termine del cammino terreno,/ Signore, non c pi da camminare,/ perch raggiunto il fine celestiale e sereno./ Alla fine della tetra notte/ non c altro che laurora;/ alla fine del freddo inverno/ non ci sar che la dolce primavera;/ dopo lamara disperazione/ non ci sar che la speranza;/ al termine dellinquieta attesa/ non ci sar che il divino Incontro./ Dopo la terrena morte/ non ci saranno n lutti, n dolori,/ bens la paradisiaca Dimora,/ dove lanima si bea della Luce divina,/ perch tu, Signore, sei lAlfa, lOmega,/ lInizio e la Fine, il Primo e lUltimo. Mario Coletti ACQUA Per ogni cosa c /un giorno internazionale. /Ebbene, lacqua / come la madre di tutti noi, / nel tempo /dalla prima goccia/ trattenuta nella pietra argillosa /fino allultima lacrima /che scivola nella nostra faccia /quando la morte /ci priva per sempre /di una persona amata. /Benedetta sia lacqua /tutti i giorni, /madre e sopravvivenza /di tutti gli esseri. Teresinka Pereira LE MANI Certe volte necessario /mangiarsi le mani /allorch la lingua /deborda in egoismi. /Sin da quando impariamo /ad utilizzare le mani /a nostro vantaggio /seguiamo un rito spietato /e per una ambigua abitudine /ci laviamo le mani come Pilato /e dopo le mangiamo /in un sacrificio antropofago. /La carne ci nutre /al fine di riflettere sulla nostra /lacerante esistenza. /Ma che faremmo noi /senza le mani degli altri? Teresinka Pereira (Traduzione di Marco Scalabrino) ANSIA SCONOSCIUTA Unansia sconosciuta / percuote laria / tra le sponde / dei pensieri. / Morbida, solenne / sinsinua tra le pieghe / delle ossa, / ambigua, querula / penetra nel cuore./ Alfine, stanca / esala lultimo respiro / tra le labbra / della febbre. Giovanni Iodice FANTASIE E tempo di poesia. / Occhi celesti / specchi di luce, / splendenti come sfere / di smeraldo puro./ Sono segni / di speranze nuove, / che ruotano intorno / al vigore antico / del destino / per esaltar i cuori./ Un manto / di foglie verdi / scende a coprire / il mondo, / che risplende / nei riflessi della luna. / La storia / vivente nei ricordi, / ritrova la mente / del fanciullo, / che gioca / intorno al mare, / tra fantasie dellonda / sino a sera. / Giovanni Iodice ECCO IL MARE Ecco il mare, / laggi allinfinito . / Rasserena / con lazzurro dei suoi colori , / dondola sulla cresta / dellonde spumeggianti, / disegna parole dolci / che mormorano armonie, / chiama allascolto / dei suoni del profondo , / sussulta felice / al tepore della primavera. / Ecco il mare, / laggi allinfinito./ Accompagna il pescatore / a cercare i suoi abissi, / ruba i battiti dei cuori / di color / che guardando / amano ancora / inneggiar alla vita. Giovanni Iodice
MINORI Amalfi, Minori, dove il cielo cambia colori/ intriga dei gabbiani lo stridio/ e nel cielo come una scia d un addio./ Dove vanno a finire le scalette/ lunghe e strette/ che lasciano scoprire mille calette?/ Sui monti ammaliate giovenche/ percorrono pendii allimbrunire/ senza farsi intimidire./ Il profumo dei fiori intenso/ ricorda delle fiere lincenso./ La fragranza dei limoni/ la salsedine e i languori/ sono da ciascun cercati/ segno che questo luogo/ stato dal fato baciato/ o da qualche Dio donato./ Anfratti dove lanimo respira/ e ancora la storia regala sospiri./ Repubbliche marinare ed emozioni/ segnano ricordi e commozioni./ Cunicoli dove i turchi irrompevano/ e conquiste senza tempo soggiacevano./ Spazi, lussi, antiche vestigia/ di re e regine grande cupidigia./ Un mare calmo ed accogliente/ germogli tra rocce irte e possenti/ sensazioni intense e divergenti/ hanno ammaliato imperatori che presero dimore/ sognando magie serotine e colori./ Rivoli, scrosci dacqua e presenze/ sono infinite melodie della vita essenze./ Promesse eterne qui sottese dalla natura/ son dolci meraviglie contro la calura. Florinda Battiloro GRAZIE A CHI HA CREDUTO IN UN SOGNO Il vento soffia dentro e fuori dal cuore/ invisibili pensieri/ seguono la scia delanimo terso/ /in un mondo cos effimero./ Esplosioni di tormenti/ nella ricerca di giustizia e libert/ per uomini che regalano il tempo ad unidea./ Immensi progetti conducono allevoluzionismo delluomo chiuso nella folle quotidianit/ grazie allutopia di pochi/ scopro il senso della felicit di molti./ Superato il confine dellomogeneit/ ora emerge il divenire umano grazie a chi ha creduto in un sogno realizzato poi con la volont di molti. Florinda Battiloro FRAMMENTI DI UNA VITA Frammenti di una vita, si compongono. Frammenti colorati/ dai colori di Esperienze, profumano di
ARGUZIE POETICHE
MELODRAMMA TECNICO-INDUSTRIALE Per sopravvivere nel tempo senza tempo, nellindifferenza del nulla, anche ora che tutto cambiato nel villaggio zoo-tecnico ove i bordotti operai tutelano i passi tra sentieri conosciuti, tra alture e freschi ruscelli, con greggi e mandrie in cammino necessario anche sotto scrosci di pioggia e vento, allegri e sbarazzini rientrano soddisfatti con modi e tempi nelle stalle affidando ad altri la cura delle bestie, sempre numericamente contate. La loro paga subisce modifiche dal buon mandriano, concordi nellessere sicuri in qualche modo per sodalizio conosciuto al potere monetario del momento nella piaga del mondo ove i radar-spia possono tutto compromettere. Melodramma tecnico-industriale, dalle sconosciuite conseguenze. M.S. COLLETTI BIANCHI Sorta di mania insidiare la quiete privata con telefono fisso e cellulari; deso maniaco del comunicare ripetitivo e marginato datavica miseria mentale di... stupidelle (e stupidelli) del malsano potere in Italia, non curato anzi favorito da telematiche a rotazione ascoltate da persecutori che ripetono i ritornelli dei messaggi per interpretarli assicurativamente... Una delle tante attivit di persecuzione che gli esseri civili non conoscono, che stalking futurista di un gruppo che comanda mentre il Dio esegue numericamente...Paga lavorativa diminuita, pensione con detrazione obbligata, licenziamenti a catena. Gli opussiani cos procedono militarmente. Gli avvocati opussiani tutelano lalta finanza dei...colletti bianchi? M.S. EUROPA-ITALIA (dedicata al dott. Leonardo Scarponi, Vasto (Chieti) Umiliate e corrotte, prive del senso di vita serena, del senso di dignit umana, sullorlo dellabisso per crimini e ricatti, delazioni e scandali. A guerra perduta, imbrogli globalizzati, con lillusione di essere libere nei modi torbidi, oscuri e degradanti di...ragioni aziendali-industriali fallimentari che dovrebbero indurci plaudenti agi sconosciuti despoti di turno del mondial globial? (Cose non dette). Diaspore volute dallentit cardinalizie, per vassallaggio con colonialismo tecnico sconosciuto, per radar interplanetari imposti, con conseguenze geofisiche sconosciute. (Cose insapute). M.S. IL FANTASMINO DORO (dedicato a Teresa e Natalia Monteleone, Torremaggiore (Foggia) Lilluminato principe collettivo non ha occhi per incarnazione n far mai udire la sua voce, per...Amore di imporre il pensiero unico agli esseri colti e non. Laccordo del sindacalismo opussiano stato solo complicit passata in...malafede maggioritaria. M.S. LA MACCHINA DEL TEMPO (dedicata allavv. Giuseppe Tagliente, Vasto) Incombe sui palazzi di borghi e citt, dai luoghi insicuri sui terrazzi e nelle cisterne, negli atri e corridoi, nei giardini e viottoli, con il malaffare dellomert amministrativa condominialee, per presunzione-arroganza del passato, del futurismo commerciale ambientale: strategia di sequestri, accordo dalta finanza nel secolo! Mariannina Sponzilli
In un silenzio tutto mio/ di una notte come tante/ non v' suono/ non v' canto/ e cerco Te, Signore mio,/ non vedendoti d'accanto./ Guardo, scruto tutto intorno/ senza avere alcun ritorno/ ma un vento caldo, d'improvviso,/ carezzando il triste viso,/ muove fronde e mi risponde/ risvegliando la natura./ Sento usignoli e allodole trillare/ stridii di grilli, pavoni, cicale/ e gazze ladre e cavallette/ che saltano di gioia e le civette,/ allertate dall'evento inaspettato,/ guardano stranite/ quel piacevole frastuono./ Che meraviglia!/ danzano i rami degli alberi/ al suon del vento melodioso/ e col frusciar delle foglie/ traducono il tuo dire, mio Signore./ "Vai tranquillo vecchio mio,/ mi sussurri con dolcezza,/ non hai bisogno di vedermi,/ tu lo sai che t'appartengo/ ed ognor ti sono dentro/ quindi vai, vai tranquillo/ e fai pure quel che vuoi/ tanto so che fai del bene/ e dei luciferi d'accanto/ non te ne curare tanto./ A volte la perfidia loro tale/ da ridurti proprio male/ e ti struggi, ti sconvolgi/ ed imprechi contro me/ incazzato quanto mai/ ma non posso farci niente/ cos che deve andare/ ed bene ch'essi esistano/ perch dobbiamo dimostrare/ qual' il bene e quale il male./ E' il tuo destino, veccio mio,/ sar lui a sentenziare/ io non posso dirti niente,/ non giusto che tu sappia/ quale sia il tuo domani;/ perderesti di mordente/ diverresti anche violento/ o talmente condiscendente/ da non essere pi tu./ Dovrai invece continuare/ rimanendo quel che sei/ l'essenziale ascoltare/ legger sempre le scritture/ ed attuare quel che detto./ Cos solo, vecchio mio,/ eviteremo questi scempi,/ cos tanti, anche cruenti/ e di tali dimensioni/ da sconvolger questo mondo/ che ognuno sta struggendo/ con si tanta veemenza,/ in ogni modo e in ogni senso./ Se solo le ragioni/ del potere d'ogni stato/ e d'ogni religione/ avessero condiviso/ il senso dell'amore/ sarebbe stato tripudio universale/ vivere la pace/ da sempre professata/ e il giubilio d'ogni essere vivente avrebbe avuto risonanza tale/ da far gioire tutta la natura,/ invece,,, no!/ Noi per, caro vecchio mio,/ testardi quanto mai,/ nel saggiare nuovi soli/ e agognando cambiamenti,/ andremo sempre avanti/ convogliando tutti quanti/ nelle nostre grandi schiere/ sotto il segno dell'Amore. Albano Laporta
CERCO TE
LATTUALIT, pag. 12
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Risvegliare le coscienze per moralizzare la vita pubblica. Le lobby, pur potentissime, non riusciranno mai ad imbavagliarci. Non apparteniamo alla categoria degli yes men. Siamo salveminiani.
* Il Governo presieduto da Giulio Andreotti (1972) registr un record (di spreco di denaro pubblico): era composto da 25 ministri e da 58 sottosegretari. Totale: 83. Evidentemente gli appetiti da soddisfare erano molti. Le poltrone del potere furono create non certo per svolgere mansioni socialmente utili. Basti considerare che, appena due anni prima, molte funzioni amministrative statali erano state devolute alle Regioni (con ulteriore aggravio di spesa pubblica). Andreotti in quelloccasione, invent la carica di Ministro della Giovent che venne affidata al brindisino Italo Giulio Caiati (presidente della Federazione dei cacciatori). E un vero peccato che Andreotti non abbia inventato anche la carica di Ministro della Vecchiaia. Su Epoca del 9 luglio 1972, a pagina 14, si legge che dopo la prima riunione del suo governo Andreotti avrebbe detto: Nominare i ministri, in fondo, stato semplice se penso alle tre notti bianche che mi sono costati i sottosegretari. Gli aspiranti alla carica di Sottosegretario erano circa duecento. Un vero e proprio assalto alla diligenza. * Il terzo governo Andreotti (29 luglio 1976-11 marzo 1978) passato alla Storia con il nome di governo monocolore di solidariet nazionale. Era composto interamente da ministri democristiani. Riusc ad ottenere lastensione del P.C.I. di Enrico Berlinguer. In gergo giornalistico fu definito come governo della non sfiducia. Si realizz cos il compromesso storico voluto da Berlinguer e Aldo Moro. Questo accordo venne osteggiato dalla destra democristiana, dalla sinistra comunista e dal governo U.S.A. * Ecco cosa ha dichiarato Nando Dalla Chiesa, figlio del generale ucciso a Palermo nellespletamento delle sue funzioni: ...il potere ha una grande memoria. Se una cosa non si potuta dire trantanni fa, non si pu dire neanche oggi. Non un problema di chi c e di chi non c pi al potere, per esempio Andreotti. Il potere ha i suoi meccanismi di trasmissione. Io voglio pensare che dietro lultima rivelazione sulla borsa di mio padre ci sia un carabiniere che si vuole togliere uno scrupolo di coscienza. Questa lipotesi migliore. Poi c anche lipotesi della vendetta. Ma mi piace immaginare che qualcuno, allinterno dellArma, senza correre rischi, voglia fare sapere come sono andate le cose. Gli chiedo di parlare, di scrivere ancora. (la Repubblica, 28 aprile 2013, pagina 20). * Un magistrato del TAR del Lazio stato arrestato, dopo le indagini delle Fiamme Gialle coordinate dalla Procura di Palermo, con laccusa di riciclaggio di valuta estera per conto di gruppi criminali. Nella vicenda sono coinvolti un avvocato tributarista e due carabinieri in servizio presso il Comando di Tor di Quinto. Uno dei due carabinieri accusato di associazione a delinquere, traffico di valuta estera, commercio e treffico doro. Ingentissimo il giro di affari illecito. Linchiesta palermitana stata avviata alcuni mesi fa dallallora procuratore aggiunto dott. Antonio Ingroia. Le persone indagate sono 38. * Lex ministro Giorgia Meloni (oggi esponente di Fratelli dItalia) ha recentemente dichiarato: Mi vergogno dei miei ex compagni di viaggio (Pdl) incapaci di capire che la crisi della politica figlia della deriva oligarchica che i partiti hanno avuto...Mi vergogno di un partito (Pdl) che permetteva ad uno come Fiorito di autosospendersi anzich cacciarlo a calci immediatamente. * Circa 100.000 persone hanno firmato in pochi giorni lappello del periodico MicroMega su Berlusconi ineleggibile a norma della legge n. 361 del 1957, in quanto concessionario di pubblico servizio. * Il card scozzese Keith OBrien (Diocesi di Edinburgo) aveva rinunciato a partecipare al conclave di marzo in Vaticano dopo aver pubblicamente ammesso di aver tenuta una condotta sessuale scorretta (aveva molestato quattro seminaristi). Ha chiesto scusa alla Chiesa cattolica e agli scozzesi. * Il card. americano Roger Mahony, nonostante sia stato ritenuto responsabile di aver coperto preti pedofili, ha voluto partecipare al conclave di marzo, dietro esplicito invito del Nunzio vaticano a Washington. Misteri della fede ! * Prendere esempio dalla Germania. Il ministro della Difesa Zu Guttenberg e il ministro dellIstruzione Annette Schavan si sono dimessi dalla loro carica per aver copiato la loro tesi di laurea. I politicanti italiani, invece, non si dimettono nemmeno quando commettono reati gravissimi. Aveva ragione Gaetano Salvemini quando diceva che in Italia la politica impraticabile per i galantuomini.
PASQUINATE MODERNE
INVITO A VIVERE
(a cura di Stefano Madonna)
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Decine di ragazzi che, improvvisamente, sono entrate allinterno di una piazza romana e hanno improvvisato un ballo, coordinati tra loro. stato questo il curioso spettacolo a cui numerosi (ed inconsapevoli) spettatori hanno assistito lo scorso 18 maggio nel quartiere romano Monti. Intorno alle 18.30, la famosa Piazza della Madonna dei Monti stata teatro di quello che noto come Flash-mob. Liniziativa, organizzata da O. S., stata intitolata Silvia 2.0. Per il secondo anno consecutivo, i ragazzi hanno danzato per ricordare Silvia, la madre dellorganizzatrice, scomparsa nel 2009. Lobiettivo di questo FlashMob, si legge nellinvito di Facebook che, come pi volte sottolineato, aperto a tutti quello di ricordare una persona importante in modo allegro, come avrebbe voluto. Silvia amava la gente e ci che le piaceva del Flash-Mob era lidea di creare qualcosa di divertente e particolare tra persone che non si conoscono in un ambiente allegro, lasciando agli spettatori solo la possibilit di stupirsi. Per noi importante che lo spirito di chi partecipa sia questo. Non ci interessa che la coreografia sia perfetta ma che chiunque, dal primo allultimo partecipante, che conoscesse Silvia o meno, ci metta il cuore senza badare allo stile. Lo scorso anno, amici della donna hanno danzato per le strade di Parigi e a Londra. venuto molto bene ha dichiarato, visibilmente emozionata ma sorridente, una delle partecipanti, C. B., cero anche alledizione dello scorso anno, e di sicuro verr anche alle prossime. Non mi importa dove mi trover, se potr venire a piedi o dovr prendere un aereo. Dopo levento, i partecipanti sono rimasti nella Piazza, conoscendosi tra di loro, e, tra una risata e laltra, hanno ricordato Silvia a modo loro. Perch, dopo tutto, non c miglior modo di ricordare una persona che con un sorriso ed un ballo. Luigi Giorgi
V I S I TA I N VAT I C A N O D E G L I S T U D E N T I D E L P O N T I F I C I O AT E N E O S A L E S I A N O
Luned 13 maggio u.s., un piccolo gruppo di studenti della facolt di scienze della comunicazione e giornalismo, della Pontificia Universit Salesiana, Roma, guidati dal professor Giuseppe Costa Direttore della Libreria Editrice Vaticana -, hanno avuto lonore di poter visitare gli uffici della LEV. Il Direttore Prof don Giuseppe Costa e don Giuseppe Merola, hanno illustrato lattivit della Editrice Vaticana dove vengono pubblicati i libri, le encicliche e le lettere pastorali del Santo Padre, nonch altri pregiati libri di arte, pittura e musica collegati con le religioni. Agli studenti stato dato anche lonore di poter visitare gli uffici dove viene redatto il giornale del Santo Padre, ovvero LOsservatore Romano, apprezzato in tutto il mondo, che ha la possibilit di raggiungere i paesi pi lontani dellemisfero: lunico che parla della cultura religiosa e delle religioni con tutte le agenzie giornalistiche del Giuseppe Merola, responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana, con Aurora Simone Massimi. mondo. Gli Studenti dopo aver colloquiato a lungo con i giornalisti dellOsservatore Romano, hanno potuto recarsi nella tipografia vaticana dove viene stampato il giornale. Grande lemozione nel veder girare in modo vorticoso la macchina che stampa in pochissimi minuti migliaia e migliaia di copie, e potendolo ritirare direttamente dalle mani dei meticolosi addetti alla stampa che con orgoglio ed amore hanno imbustato la prima copia diretta a Papa Francesco f.r. e laltra al Papa Emerito Benedetto XVI. Gli studenti hanno ringraziato sia il Direttore che don Merola per aver trascorso diverse ore nella Citt del Vaticano, dalle 12,30 alle 17,30, assistendo direttamente e con molto interesse alle citate operazioni di stampa, ed aver ricevuto il giornale in anteprima rispetto alla pubblicazione in edicola del giorno successivo. Aurora Simone Massimi
VIAGGIARE IN FAMIGLIA
Viaggiare significa arricchirsi arricchirsi di cultura, di amici, di allegria, di riposo, di spirito di adattamento. Insomma, non ricordo un viaggio che non mi abbia lasciato pi ricca di qualcosa. Se prima non ci pensavo due volte a prendere tutte le offerte che trovavo nei siti di voli low-cost, e a volte mi capitava addirittura di documentarmi sulla localit solo dopo aver preso il biglietto (i bei tempi in cui si volava davvero con un centesimo!), da quando sono mamma devo dire che calibro bene la scelta di un viaggio, perch quando si parte con la famiglia, in modo particolare se si hanno dei bimbi piccoli, necessario tenere presente anche e soprattutto le loro esigenze e non sempre facile trovare dei posti a misura di bimbo. Eccoci allora a scegliere, per un weekend in famiglia, un piccolo hotel a Selvino, nelle Prealpi Orobiche. Qualcuno potr pensare che una vacanza a Selvino non da grandi avventurieri, e probabilmente non la sceglierebbero mai tutti quei grandi viaggiatori che, anche da genitori, continuano sa preferire le lunghe distanze e lincontro con altre culture. Io spero di poter rientrare, prima o poi, in quella categoria, ma per ora mi godo gli sguardi meravigliati dei miei piccolini alla vista di un semplice fiocco di neve, gli lascio scoprire ci che abbiamo a portata di mano . E poi dipende un po da che lato la si guarda: mettere gli si per la prima volta, una discesa col bob dalla collinetta, la cabinovia . Per qualcuno questa piccola vacanza stata una grande avventura! Maria Rosa Laria
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VERSO IL S SPIRITUALE
(Parte prima) Scopo di tutte le discipline spirituali di giungere a realizzare il S, la scintilla divina presente dentro di noi. Realizzare il S non unastrazione, una fuga dalla vita ma anzi la dimostrazione di come la nostra esistenza possa diventare piu completa avendo realizzato dentro di noi i tre archetipi di Verit, Bellezza e Bont. Fin dallantichit si era tenuto in considerazione il principio primo, simile al divino, presente in ognuno di noi e lo si chiamava con vari nomi: In Grecia era il Daimon, In Egitto trova espressione nellanima di Ba, I Romani lo veneravano come Genius. Anche oggi il S chiamato con nomi diversi -Anima-IswaraAtman-Angelo Solare-Io Superiore-Io Sono-Grande Uomo. Il S presente in ognuno di noi, ma sovente non lo sentiamo, presi come siamo dallestroversione della nostra vita. Arrivano, pero, sprazzi dilluminazione, soprattutto quando ci dedichiamo ad attivit creative quali pittura, scultura, poesia, musica o a specifiche discipline spirituali quali meditazione, contemplazione o concentrazione. Esiste una vera e propria scienza che ci permette di contattare il S, loccultista lo scienziato preposto a questa disciplina. Si tratta di abbreviare, vita dopo vita, il nostro cammino verso il Divino fino a che lAnima sia manifesta in modo permanente nella nostra esistenza, Le vie per arrivare alla meta sono diverse: Karma yoga, Bakty yoga, Jnana yoga, Raja yoga. Marina Giudicissi
ARCHIVIO STORICO
Si consiglia la lettura del libro di Indro Montanelli e Roberto Gervaso LItalia dei secoli doro (Ed. Rizzoli 1971). Proponiamo una riflessione sul capitolo intitolato Roma dopo Avignone (pag. 362 - 365).
Lesilio del Papato ad Avignone era stato per Roma una catastrofe. Allalba del Quattrocento, la citt occupava una superficie dieci volte inferiore a quella dei tempi dAureliano e coi suoi sessantamila abitanti era meno popolosa di Milano, Venezia e Firenze. Le mura erano diroccate, le torri mozze e sbrecciate, le strade disselciate e affogate in pozzanghere fetide e melmose, gli acquedotti intasati e slabbrati rendevano difficoltoso e precario il rifornimento idrico, e molti Romani erano ridotti a bere lacqua del Tevere. Pestilenze e carestie decimavano la popolazione pi delle guerre. Lo stato di disfacimento e di abbandono non era limitato ai rioni popolari e di periferia; vestiva anche il centro. I Fori erano trasformati in putridi catini, il Colosseo e il teatro di Marcello erano adibiti a depositi dimmondezza, e il Campidoglio era costellato di catapecchie sbilenche e maleodoranti. Vacche, pecore, maiali pascolavano sui sagrati delle chiese. Molte chiese, sebbene aperte al culto, avevano laspetto di ruderi, e i palazzi apostolici avevano perduto il fasto dun tempo. Col buio nessuno osava uscire di casa e avventurarsi per le strade, propizie agli agguati e infestate dai briganti. La vigilanza notturna era scarsa e complice di coloro sui quali doveva esercitarsi. Ciascuna delle consorterie pi potenti, che faceva capo agli Orsini, ai Colonna, ai Caetani, aveva il suo esercito di bravi, i suoi castelli, i fortilizi e la sua ragione di Stato. Fomentavano sommosse, tramavano complotti, aizzavano il popolino sempre pronto a scendere in campo a menare le mani per un tozzo di pane. Le lotte di fazione erano lunica industria fiorente in una citt priva di fabbriche e dedita esclusivamente alla pastorizia e al minuto commercio. Tagliata fuori dalla grande rivoluzione comunale, lUrbe mancava di una borghesia mercantile e imprenditoriale capace dinserirla in un circuito economico vasto e dinamico, comera avvenuto a Firenze, a Milano e nella maggior parte delle citt del Nord. La plebe viveva di elemosine, i nobili di rendita e di rapine, il di decime, di usura e di simonia. Col trasferimento del Soglio ad Avignone molti tesori e capitali avevano preso la via della Francia. Quando Gregorio XI decise il ritorno a Roma, le finanze della Chiesa erano in pieno dissesto. Ma in compenso cerano quelle, tuttaltro che trascurabili, dello Stato Pontificio: vasto territorio che comprendeva tutto il Lazio e larghe fette dellUmbria, delle Marche e della Romagna, inglobando una trentina di citt, governate da Legati. Esso vantava inoltre diritti feudali sul Regno di Napoli e sui beni matildini di Toscana, che si traducevano in oboli e tributi, ma per riscuoterli i Pontefici dovevano spesso ricorrere alla minaccia di scomunica. Quando anche questa s rivelava inefficace, facevano appello alle milizie mercenarie, perch di regolari la Chiesa non ne aveva e le poche guardie che i Papi tenevano nellUrbe bastavano appena a difendere il Vicario di Cristo dalle violenze dei nobili e dai tumulti del popolo. Fu solo grazie allenergia, al coraggio, alla sagacia dei successori di Gregorio, Niccol V, Pio II e Sisto IV, che Roma fu restituita al suo rango di Capitale e savvio a diventare uno dei massimi centri del Rinascimento. Niccol V si chiamava Tommaso Parentucelli ed era nato a Pisa, figlio di un chirurgo, ma aveva studiato e si era laureato in teologia a Bologna. Qui conobbe larcivescovo Niccol degli Albergati, che gli assegn unimportante carica di sovrintendente e lo condusse con s a Firenze, dove venne a contatto con gli umanisti e sprofond negli studi classici. Leggeva avidamente gli autori latini e greci, partecipava alle dispute letterarie e filosofiche e spendeva tutto quello che guadagnava in manoscritti. Conquistato dalla sua erudizione, Cosimo lassunse come bibliotecario e gli assegn un lauto stipendio. Fu unicamente per questi meriti culturali - e il fatto rivelatore di un certo costume della Chiesa - che lo fecero prima Cardinale e poi Papa. Gli umanisti esultarono e Niccol li reclut in massa trasformando il Vaticano in una vera propria Accademia. Affid a Lorenzo Valla la traduzione in latino di Tucidide, commission a Guarino da Verona quella di Strabone, pag a Nicol Perotti cinquecento ducati per quella di Polibio. Il pi fortunato fu il Filelfo che in cambio della versione latina dei poemi omerici ricevette una bellissima casa a Roma e una tenuta in campagna.
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IL CIELO DI NASCITA
Il cielo di nascita racconta del nostro ultimo arrivo sulla Terra, in questa attuale esistenza: ne descrive le modalit, le intenzioni, il bagaglio, il progetto ditinerario, gli ostacoli e le zone di luce e gioia. Ricordiamoci che esso come una carta di riconoscimento, una fotografia che ferma lattimo di arrivo la nostra mappa del tesoro, che va interpretata e lavorata. Da questa lettura io posso vedere il mio ieri che oggi, in virt della mia libert, qualit espressamente terrena, posso e devo poter modificare, secondo nuovi ideali. La carta del cielo di nascita mi aiuta nel cammino terreno a conoscere, valorizzare, spiegare certi aspetti della mia essenza e, inoltre, mi fa comprendere, accettare e persino amare certi miei ambiti di dolore, rabbia e frustrazione. Il lavoro fatto con la carta del cielo mi spinge a comprendere, a cambiare, a plasmare la mia esistenza, facendomi sentire unito al cosmo, perch ognuno di noi ne una parte fondamentale e irrinunciabile. Per attuare il confronto che interpretiamo qui, con il pianeta del libero arbitrio, la Terra, noi inspiriamo una parte di Universo e la curiamo, in quanto temporaneamente nostra, come ognuno di noi sa e pu, per il numero di anni che gli sono concessi. In seguito, alla fine dellesperienza terrena, la lasciamo andare e la restituiamo al cosmo, per quel che diventata dopo il nostro prendercene cura. davvero una grande responsabilit: le nostre azioni, i nostri pensieri, le nostre inclinazioni e abitudini stanno ora l fuori di noi, le possiamo guardare, il Cosmo ne abbellito e armonizzato o, invece, svilito, deturpato. La carta del cielo ci aiuta a leggere questo cammino umano, con grande rispetto e attenzione amorevole. Essa una base nella quale troviamo le qualit dellessere umano, su cui il suo Spirito, il S Superiore lavorer. Vi troviamo i doni, i talenti che possiamo leggere attraverso le posizioni geometriche assunte dai pianeti e le dimore in cui si trovano. Marina Giudicissi
CRISTO ONNIPRESENTE
Cristo non soltanto presente in immagine, in potenza ma addirittura in persona. La stessa persona di Cristo, nato da Maria, cresciuto a Nazareth, morto e risuscitato e che siede alla destra del Padre presente realmente nellEucarestia. LEucarestia Cristo e Cristo lEucarestia. Lo ha dichiarato Ges stesso quando ha detto durante la cena pasquale Prendete e mangiate, questo il mio Corpo. Prendete e bevete questo il mio sangue. Fate questo in memoria di me. Durante i quaranta giorni che seguirono la sua resurrezione Ges volle educare i suoi al suo nuovo modo di essere presente non lo riconoscevano immediatamente perch era morto col volto ricevuto da Maria e risorto col volto dellumanit; entrava a porte chiuse per far capire che la sua presenza non era condizionata da nessun luogo; Spezzare il pane divenne il suo segno di riconoscimento. Ci pens lo Spirito santo a completare questopera di educazione spirituale per riuscire a riconoscerlo nellEucarestia, dove nessuna ragione regge, ma ad firmandum cor sincerum sola fides sufficit basta solo la fede a confermare un cuore sincero, come ci fa pregare san Tommaso dAquino. Teresa di Calcutta dopo aver riconosciuto il Cristo nellEucarestia riuscita a vederlo nei poveri. Camillo de Lellis e Giovanni di Dio, nei malati. Don Bosco nei giovani. Il Vaticano II nella famiglia. Questo lo crediamo per la fede nella sua parola, ma la fede destinata a diventare esperienza esercitandola per poi maturare nella visione della gloria. Adorare lEucarestia, rimanere a lungo in atteggiamento di fede dinanzi alla Divina Presenza lesercizio attraverso cui lo spessore della fede si assottiglia. Facilmente lo Spirito Santo concede il dono di far percepire che le Parole di Ges Questo il mio Corpo sono vere qui e ora. Questa la pedagogia di Dio e della chiesa di questo tempo pasquale. Di anno in anno il cristiano deve crescere in questa conoscenza che lo scopo di tutta lattivit della chiesa: farci riconoscere il Risorto , renderci capaci di accorgerci di Lui.
DIALOGO ECUMENICO
a cura di Aurora Simone Massimi MESE DI MAGGIO DEDICATO ALLA PREGHIERA
Papa Francesco, lo scorso 13 marzo, subito dopo lelezione, affacciatosi dalla loggia delle benedizioni, ha iniziato cos il suo pontificato: domani voglio andare a pregare la Madonna; viene spontaneo chiedersi perch il Papa inizi il suo servizio come Vescovo di Roma pregando la Vergine Maria, madre di Ges. Papa Francesco ben consapevole che, come Ges Cristo si fatto uomo per opera dello Spirito Santo grazie al SI di Maria, allo stesso modo solo attraverso la preghiera della Madonna, nostra Madre, lo Spirito Santo pu farci il dono di camminare, edificare, confessare Ges Cristo crocifisso, e che tutti i cristiani abbiano il coraggio di edificare la Chiesa sul sangue del Signore che versato sulla croce. E soltanto attraverso Maria che possiamo raggiungere Cristo ad Christum per Mariam. Durante il mese di maggio la Chiesa Cattolica invita i cristiani a pregare in modo particolare la Vergine, e in special modo le donne che, sullesempio di Maria, imparino ad amare se stessa, il lavoro, la famiglia i figli, i partner i pi deboli ed i poveri. Al giorno doggi, la Mariologia ha superato astrattismi e trionfalismi, ancorandosi con la sua contemplazione di fede al dato storico dellesistenza e della testimonianza di vita di Maria. Nella storia della salvezza, la Vergine Maria occupa una posizione veramente unica, grazie alla sua maternit divina e al suo divenire storico di donna e di soggetto di fede. Edi vitale importanza nellepoca contemporanea dare sempre maggior rilievo allumanit e alla contestualit storica di Maria, rendendo la Mariologia sempre pi una riflessione di fede portata dalla fede di Maria e su Maria.
ERRATA CORRIGE
Gli articoli pubblicati in questa pagina, sul precedente numero di maggio, intitolati Lo Spirito Santo, guida e sostegno della Chiesa e Se Cristo sempre con noi, chi sar contro di noi?, sono erroneamente attribuiti a Pier Luigi Lando. Da un controllo effettuato successivamente abbiamo accertato che sono stato scritti da Pier Luigi Vignola.
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Direttore responsabile Sen. Prof. C. G. S. Salvemini Parlamento Mondiale Sicurezza e Pace (cell. 347.0333846)
Vice Direttore Editors: Salvatore Veltri
Vice direttori: Florinda Battiloro, Adalgisa Biondi, Paolo Macali, Liliana Speranza, Gabriele Zaffiri
COMITATO DI REDAZIONE
Elena Andreoli, Antonio Bartalotta, Flora Battiloro, Lisa Biasci, Biagio Bonetti, Liana Botticelli, Gianfederico Brocco, Emiliano Caruso, Valentina Cerenza, Mario Coletti, Antonietta DelBue Prencipe, Nicoletta Di Bello, Gabriella Di Luzio, Michele Forte, Pietro Fratantaro, Luigi Giorgi, Andrea Lando, Pier Luigi Lando, Giovanni Maggi, Antonietta Mancuso, Alessandro Massimi, Mario Monica, Lucilla Petrelli, Simonetta Scafi, Aurora Simone Massimi, Liliana Speranza, Nico Valerio, Franco Vivona, Amelia Volpato, Leonardo Zonno.
I lettori del periodico LAttualit da molti anni vengono accolti con affettuosa cortesia dal celebre poeta Cosimo Roberto Vento, proprietario del prestigioso ristorante eugubino Il Turista.
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