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Consiglio Comunale del 6 Maggio 2009

Intervento del Consigliere Comunale Daniele Tagliabue su mozioni di revoca sottopasso sud

Ci sono due argomenti usati da Ferrovienord a sostegno del sottopasso sud

1. durante i lavori di interramento il sottopasso sud sarebbe l’unico sfogo per la viabilità
2. Seveso non avrebbe attraversamenti tangenziali ma solo centrali.

E’ strano che sia Ferrovienord ad occuparsi dell’urbanistica di Seveso e non ci sia il nostro
consulente. Comunque questi due argomenti sono creati ad arte per giustificare la strategia dei
sottopassi di Ferrovienord.

Il primo argomento è veramente senza logica: Ferrovienord prevede soli 37 treni al giorno su un
binario unico durante i lavori contro i 138 di oggi e questo causerebbe la necessità di un sottopasso.
Con 37 treni al posto di 138, i passaggi a livello sarebbero evidentemente più aperti di oggi e quindi
non c’è alcuna necessità di un sottopasso sud che servirebbe solo a Cesano.
E se si pensa forse che il blocco della viabilità sia causato dallo scavo dei diaframmi e dalla
costruzione del solettone sui diversi passaggi a livello si è proprio sbagliato bersaglio perchè sono
lavori che impegnano un passaggio a livello alla volta e per meno di una settimana.
Siamo invece di fronte alla giustificazione forzata di un’opera che non serve a Seveso. Secondo
punto : Seveso non avrebbe attraversamenti tangenziali ma solo centrali.
Basta guardare una mappa stradale per capire che Seveso offre poca resistenza agli attraversamenti
est ovest Saronno-Seregno avendo una forma ad ellisse, sulla quale il traffico est-ovest ha
pochissimo impatto.
Lasciar fare il sottopasso sud significa invece lasciar fare la tangenziale di Cesano sul territorio di
Seveso.
E farla per collegare l’asse Seregno-Saronno sullo svincolo di Pedemontana in via De Medici.
Questa non è un’opera di scavalcamento ferroviario interna a Seveso .
Questo non serve a Seveso.

Via don Sturzo è solo una piccola tangenziale interna di Seveso.

Si può collegarla meglio con il centro anticipando davanti a Via Volta l’inizio della galleria
interrata come abbiamo già indicato nel nostro progetto del 2006. Una piccola modifica che usa solo
strade già esistenti per svincolare la zona Mezzera dal passaggio in corso Isonzo e migliora
l’accessibilità a Via don Sturzo, ma senza attivare traffico intercomunale.

In definitiva con l’interramento si crea una maglia di attraversamenti est ovest su tutto l’asse
verticale, una maglia che non attrae traffico dall’esterno perchè non si creano grandi assi stradali,
ma garantisce percorsi più brevi e velocità ridotte.

E infatti con l’interramento non ci sarà alcun significativo incremento di traffico di


attraversamento nel centro di Seveso.
A sostegno di questa affermazione ci sono indicazioni argomentate, plurime e concordanti
proprio nello studio specialistico di Polinomia che in questa seconda versione cambia la prospettiva
data nella prima versione del Giugno 2007.

A pagina 55 nelle conclusioni delle indagini integrative fatte per stabilire la concorrenzialità
dell’attraversamento di Seveso rispetto ad altri itinerari Est-Ovest si afferma che l’eventuale
eliminazione dei tempi di attesa ai passaggi a livello modifica la gerarchia fra l’itinerario Via
Seveso centro e l’itinerario “esterno” solo in un solo caso su 6 relazioni.
Linguaggio tecnico per dire che c’è una bassissima probabilità che un auto che oggi usa un
itinerario esterno, domani, con l’interamento, passi in centro.

E infatti, a pagina 64, Polinomia calcola che la domanda aggiuntiva in attraversamento est-
ovest nel caso di liberalizzazione dei transiti veicolari sarebbe solamente del 6,1%.
Infine Polinomia a pagina 63 e 83 stima che per flussi di attraversamento, cioè con origine o
destinazione esterna a Seveso, il tempo netto aumenterebbe tra lo stato di fatto e lo scenario
interramento da 2:43 a 2:46

Quindi se per il traffico intercomunale occorre più tempo per attraversare Seveso che senso avrebbe
venire ad attraversare in Seveso centro ?

Sono affermazioni chiare di Polinomia.


Sono affermazioni concordanti con la configurazione ad ellisse della nostra città.
Sono affermazioni che dicono inequivocabilmente che con l’interramento non ci sarà alcun
significativo aumento del traffico in centro.

In conclusione, la revoca di questa delibera non è solo un dovere per rispetto dei cittadini che
l’hanno voluta a larga maggioranza nei programmi elettorali, ma è coerente con tutte le osservazioni
tecniche fatte da Polinomia in questa seconda versione dello studio specialistico.

Forza Italia e l’attuale capogruppo Mastrandrea hanno sempre sostenuto, già nel 1998, che il
sottopasso sud non era concepito per snellire il traffico sevesino. (segue lettura estratto articolo)

Chiedo quindi al capogruppo Mastrandrea di essere fedele a questa sua corretta intuizione che gli
aveva fatto revocare la tangenziale di Cesano sul territorio di Seveso già nel 1999.
A tutti capita di sbagliare.
Ma lei, capogruppo Mastrandrea, è fortunato perchè stasera ha la possibilità di trasformare un errore
in una occasione di unità e di rilancio non solo della sua maggioranza ma anche di tutta la gente di
Seveso.

Io chiedo quindi a tutti i consiglieri di essere unanimi nel revocare questa opera dannosa per
Seveso, dannosa per l’interramento ferroviario, dannosa per l’unità di intenti dei nostri concittadini.
Chiedo quindi un voto unanime su entrambe le mozioni che sono state proposte al voto.
Grazie

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