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GRUPPI SU MISURA
Stefania Cotoneschi
Annalisa Sodi
Firenze
a.s. 2000-2001
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1. DATI che identificano l'esperienza:
Conduttori dell'esperienza
S. COTONESCHI e MONTELEONE (ins. di classe area scientifica),
BARTOLINI e D. BRAMANTI (ins. di classe area comunicazione),
A. SODI (struttura falegnameria)
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• Destinatari :
Bambini di classe III e IV elementare
• MATERIALI
Materiali di facile reperibilità diversificati dipendentemente dai gruppi.
Gruppo costruzioni
(Nella rotazione, ogni gruppo ha effettuato):
PERCORSO DIDATTICO
Gruppi di costruzioni
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Un bambino o due escono, gli altri scelgono un nastro e identificano le 4
caratteristiche concordate, al rientro di chi è uscito, le caratteristiche vengono
comunicate e su quella base si deve indovinare quale nastro era stato scelto.
Progetto collettivo del gioco da presentare alla mostra finale.
Foto mostra
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B) Racconto della storia dei pirati
I pirati nelle loro scorribande hanno raccolto una cassetta di gemme preziose
di varia grandezza (biglie colorate di diametro diverso). Il capitano vuole
dividere il bottino, premiando tutti ma dando gemme di maggior valore ai più
coraggiosi.
Come si può fare per dividere le gemme?
Osservazione e ricerca di criteri per suddividere le gemme.
Colore e misura (grandi medie e piccole: come scegliere?)
Problema quale misura? Come raggrupparle in tre classi senza doverle
confrontare una ad una? (In realtà le misure diverse erano moltissime)
Introduzione dello staccio e della sabbia per stimolare la riflessione sulla
grossezza dei granelli ed il passaggio all'interno di un quadratino.
Osservazione di reti a maglie quadrate con passo diverso
Uso delle stesse per setacciare vari materiali granulari.
Scelta di costruire 3 setacci (5mm, 7mm, 12mm) con le reti per suddividere le
gemme in tre classi.
Riflessione sull'uso dei setacci messi uno sull'altro e sul diametro (parola non
usata con i bambini) delle gemme in relazione al lato del quadrato.
Denominazione delle classi con l'uso del segno < (<5mm, <7mm, <12mm)
La storia continua: i pirati sono tanto contenti del modo di suddividere le
gemme che hanno trovato e vogliono costruire un gioco che sfrutti lo stesso
principio.
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Progettazione di vari giochi basati sul principio passa, non passa. (esempi)
Realizzazione di uno dei giochi per la mostra.
Foto mostra
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elastici diversi sottoposti alla stessa trazione. Registrazione in tabella e
osservazioni.
Costruzione di una rampa ad elastico per il lancio di macchinine. Uso del
gioco, annotazioni sull'allungamento dell'elastico e sul tratto percorso.
Foto mostra
D) Pentamini
Esplorazione della possibilità di accostamento di 5 quadratini allo scopo di
formare figure diverse con la seguente regola:
i quadratini adiacenti devono avere tutto un lato in comune.
Confronto e conteggio collettivo delle figure trovate (12).
I quadratini sono stati incollati su un cartoncino per ottenere tutte le figure
ed ogni figura è stata poi ritagliata.
Gioco a coppie con tavoliere quadrato (8x8) con in mezzo un quadrato 2x2
che serve da spazio non di gioco. Lo scopo è quello di sistemare a turno un
pezzo dei pentamini sul tavoliere finchè è possibile. Vince l'ultimo che riesce a
sistemare un pezzo.
Costruzione di rettangoli usando tutti i dodici pentamini.
Costruzione di 6 serie di pentamini in compensato (incollaggio, lisciatura e
coloritura) da usare per la mostra.
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Foto mostra
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Gruppo Cucina
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Gruppo Spazio
Tentativi di misura per una palla. Con uno spago la circonferenza, con un
lapis l'altezza, con un foglio a quadrettoni l'altezza, con due pezzi di legno
messi a L il diametro e poi con una scatola tangente alla superficie.
Foto mostra
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Gruppo TEMPO
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Foto mostra
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VERIFICA:
Al termine della rotazione dei gruppi, al fine di progettare e preparare la
mostra, nelle due classi è stata fatta una discussione collettiva che si è
protratta per due incontri (alla presenza alternata dei vari insegnanti).
Nella discussione si è ricostruito il percorso, si è disegnata la mappa che è
stata utilizzata come presentazione della mostra.
Osservazioni finali:
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Osservazioni sui risultati
E’ stato un lavoro nel complesso positivo, soprattutto per aver raggiunto l’obiettivo
fondamentale di far cogliere ai bambini l’esistenza di diverse grandezze e far loro
inventare strategie e strumenti per misurare le varie grandezze esaminate. Positivo
anche il fatto che in contesto scientifico è stata effettivamente esercitata la capacità
creativa, mettendo in atto manualità, abilità artistiche ed espressive.
Era necessario prevedere del tempo specifico per la riflessione guidata sulle
esperienze che i bambini facevano, inoltre là dove si sono cambiate le esperienze
rispetto alla rotazione dei bambini (es. falegnameria), non è stato possibile
riutilizzarle in classe perché non erano patrimonio di tutti.
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