6 I CRONACA DI NAPOLI venerdì 27 gennaio 2006 GdN

Permessi sosta per disabili,

L’ALLARME NELL’EX OSPEDALE DELLA PACE SEDE DELLA CIRCOSCRIZIONE SAN LORENZO

Donna incinta e figlia di 4 anni intrappolate in ascensore 3mila ancora intestati a morti
Momenti di panico ieri mattina in
via Tribunali, presso l’ex Ospeda-
le della Pace (nella foto), lo stori-
co palazzo che ospita la sede cir-
coscrizionale di San Lorenzo-Vi-
caria. Per l’ennesima volta l’a-
scensore che porta all’ufficio
Anagrafe è andato in tilt, trasfor-
mandosi in una trappola per una
donna incinta, all’ottavo mese di
gravidanza, insieme con la figlia
di 4 anni, un’anziana e un immi-
grato. Le grida provenienti dall’a-
scensore hanno destato l’attenzio-
ne del custode dell’edificio, Vin-
cenzo Chichierchia, che si è mobi-
litato per liberare, nel più breve
tempo, le persone rimaste intrap-
polate. Grazie all’intervento del-
l’uomo, l’ascensore è stato ripor-
tato al piano stabilito. Intanto sul
posto giungeva un’ambulanza del
118 per eventuali soccorsi. Nessu-
na delle quattro persone, visibil-
mente spaventate per l’episodio,
si è però voluta far ricoverare in
ospedale. L’incidente, reso noto
dal consigliere del parlamentino
di An, Enrico Cella, è solo l’ulti-
mo di una lunga serie, in cui il cu-
stode, 56 anni, disabile, ha dovuto
far ripartire l’ascensore. Secondo
il rappresentante circoscrizionale
il blocco sarebbe stato causato
dalla cattiva manutenzione del-
l’impianto. «Da mesi denuncio la
situazione che si è venuta a deter-
minare nell’ex Ospedale della Pa-
ce dove continuamente l’ascenso-
re subisce dei guasti. È inaccetta-
bile - spiega Cella - che un monu-
mento della nostra città sia stato
completamente dimenticato dal-
l’amministrazione comunale».
Per l’esponente del parlamentino
c’è il rischio, insomma, che i cit-
tadini per accedere ai servizi of-
ferti dall’ufficio Anagrafe possa-
no incorrere in dei malori, qualo-
ra l’ascensore si bloccasse, come
accaduto decine di volte. Sott’ac-
cusa la scarsa manutenzione del-
l’ascensore e dell’intera struttura.
«Chiederò all'ufficio competente
dell’Asl Napoli uno di intervenire
per verificare le deficienze strut-
turali e porre fine a tale scem-
pio», assicura Cella. Oltre all’a-
scensore si presentano in precarie
condizioni i servizi igienici a cau-
sa di un problema al sistema fo-
gnario, la pavimentazione del
cortile interno, disconnessa in più
punti (un disabile è caduto in una
buca qualche mese fa) e la casa
del custode.
[LUCSAU]
Sono ancora in circolazione 22mila contrassegni per portatori di
handicap rilasciati dal Comune, di cui 3mila sono intestati a per-
sone decedute, e 180 risultano sequestrati o ritirati dai vigili nel
2005. Restano quindi in circolazione migliaia di permessi illegit-
timi, ma l’amministrazione comunale non ha, al momento, alcu-
na intenzione di avviare una politici di intervento e di monitoraggio
affidata alla polizia municipale, magari prevedendo l’istituzione
di reparti specifici. Peraltro va detto che per le numerose multe
comminate alle autovetture munite di contrassegno in divieto di
sosta la norma prevede la non sussistenza dell’infrazione se non
vi è intralcio alla circolazione. «Dobbiamo constatare che relati-
vamente alla questione dei cosiddetti permessi H e dei contrasse-
gni impropriamente detenuti, restano i buoni propositi e le di-
chiarazioni di intento da parte dell’amministrazione comunale e
nulla più» hanno affermato il vicecapogruppo di Fi al Consiglio re-
gionale, Luciano Passariello e il consigliere comunale Ciro Signo-
riello. «La progressiva e dovuta soppressione del rilevante nume-
ro di permessi illegali - hanno detto - determinerebbe anche il con-
seguente incremento delle aree attualmente riservate agli invalidi,
drasticamente insufficienti perché occupate da migliaia di fruito-
ri illegali».

SANITÀ IN CRISI. IL MANAGER MARMO: «NOI VIRTUOSI, MA PENALIZZATI DALLA REGIONE. CARENZA DI INFERMIERI? È VERO MA C’È TROPPO ASSENTEISMO»

Policlinico, via ai supertagli: è rivolta

Si parte col 15% delle consulenze, poi gli straordinari. I sindacati: stato di agitazione
CLAUDIO SILVESTRI
Una delibera che stabilisce il taglio
del 15% delle consulenze al Poli-
clinico. È il primo atto che il ma-
nager dell’Azienda universitaria
ospedaliera, Carmine Marmo, ha
firmato per rispettare la delibera re-
gionale dei tagli (la 1843 del 9 di-
cembre 2005). «La nostra azienda
ha necessità di consulenze - dice
Marmo -, e anche se nel 2005 siamo
stati virtuosi, riuscendo a ridurre la
spesa, adesso siamo costretti ad in-
tervenire drasticamente anche sul-
le convenzioni esterne». Ma la po-
litica della riduzione della spesa
sanitaria porterà l’azienda Policli-
nico, così come tanti altri ospeda-
li napoletani, ad affrontarne gran-
dissime difficoltà con inevitabili ri-
percussioni sull’utenza, sui pa-
zienti. L’atto della giunta regiona-
le, infatti, prevede l’“applicazione
senza eccezioni”; insomma, non fa
sconti.
Per questo il direttore generale ha
già inviato una nota al capo servi-
zio gestione economico-finanzia-
ria e a tutti i dirigenti con la quale
si invita a rispettare per il lavoro
“extra”, il “tetto massimo indivi-
duale contrattualmente previsto”:
65 ore all’anno. Un monte ore che
la stragrande maggioranza del per-
sonale infermieristico consuma in
meno di un mese. Questo ha mes-
so in allarme i sindacati che hanno
indetto lo stato di agitazione. «Il
personale lavora già in grandissime
difficoltà, questo aumenterà i di-
sagi - dice Luigi Di Maio, segretario
della Uil - Era forse meglio inter-
venire con più decisione sui tagli
agli sprechi. Basti pensare che l’a-
zienda paga di telefonate un mi-
lione di euro all’anno e cinque mi-
lioni per l’energia elettrica. Sono
spese enormi. Tagliando gli straor-
dinari - conclude Di Maio - ci sono
solo due strade possibili. O l’as-
sunzione di nuovo personale, o il
taglio dei posti letto. Chiediamo co-
munque che i sindacati siano chia-
mati in causa per decisioni che ri-
guardano il futuro del Policlinico
Federico II». Pellegrino Simeone,
rappresentante del personale, ha
chiesto la convocazione della giun-
ta del Das (Dipartimento assisten-
ziale) per discutere del caso. «Ci so-
no dipartimenti in cui si curano
pazienti con patologie gravissime,
con tecniche molto sofisticate, e
penso a quello di Medicina orale
nel quale lavoro - dice Simeone -
dove i degenti hanno necessità di
assistenza continuata. Sarebbe im-
possibile garantirla con il taglio
delle ore di straordinario».
Ma Marmo ribadisce che «saran-
no assicurati i livelli minimi di as-
sistenza garantiti», come prevede
la legge, e che per i complessi ope-
ratori non ci saranno contrazioni.
«È necessaria comunque - eviden-
zia il manager - una riorganizza-
zione». Marmo conta di recupera-
re anche il reparto dei trapianti sul
quale si è scatenata una accesa po-
lemica, per la sospensione degli in-
terventi. Sulla carenza di infer-
mieri, il direttore generale parla di
«fenomeno diffuso in tutti gli ospe-
dali. Ma è anche vero che c’è trop-
po assenteismo. La situazione, co-
munque, peggiorerà di qui a poco,
ci sarà una vera e propria emer-
genza. La maggior parte del perso-
nale, infatti, è stato assunto negli
anni ’70 e moltissimi adesso an-
dranno in pensione».
Tuttavia Marmo, che ha eredita-
to una azienda disastrata, deve fa-
re i conti con «moltissimi proble-
mi». «Abbiamo difficoltà a far
quadrare i bilanci anche per i disagi
che ci crea la Regione - sottolinea -
. Siamo costretti, ad esempio ad an-
ticipare i pagamenti per alcuni far-
maci. E poi a subire i costi delle
spese giudiziarie per i decreti in-
giuntivi che ci fanno le ditte che
non vengono pagate. A differenza
di tutte le aziende sanitarie abbia-
mo dalla Regione una rata mensile
dell’80% del finanziamento, con-
tro il 95% degli altri ospedali. A
questo - conclude Marmo - si de-
vono aggiungere altri costi come i
5 milioni di euro pagati per i ricor-
si degli ex gettonati».
VILLA RUSSO
Incontro tra proprietari
e vertici della Sanità
Una riunione che ha riscosso il con-
senso di destra e sinistra quella che
l’assessore regionale alla Sanità,
Angelo Montemarano, ha avuto con
i vertici dell’Asl 1 e di Villa Russo.
Per il vicepresidente del consiglio re-
gionale, Salvatore Ronghi (An),
«Montemarano ha assunto precisi
impegni sulla questione finanziaria
di Villa Russo. Anche il gruppo re-
gionale Ds ritiene positivo l’incontro
tenuto ieri mattina. Per il consiglie-
re Sarnataro finalmente è prevalso il
senso di responsabilità delle parti e
si va verso una soluzione che tiene
conto della necessità di andare ad
una riqualificazione e diversifica-
zione delle prestazioni sanitarie.

Musei scontati del 50% IN BREVE

per coppie... anche gay
Gli omosessuali esultano.
La comunità napoletana ringrazia
il ministro Buttiglione autore del-
la proposta per San Valentino.
Se polemica sarà se ne parlerà il 15 feb-
braio. Per il 14, giorno di San Valentino ve-
scovo, trionferà l’amore, in tutti i sensi.
Perché l’amore ha messo d’accordo un Mi-
nistro filosofo e i gay. Un grazie a Rocco
Buttiglione arriva dalla comunità gay na-
poletana all’annuncio di offrire l’ingresso
scontato del 50% a tutte le coppie, anche
gay, che visiteranno i musei italiani il 14
febbraio, giorno appunto di San Valentino.
Dopo il primo momento di sbigottimento,
e diciamocelo francamente, di costerna-
zione alla ricerca di un fine celato, è scop-
piata l’ovazione: «Proprio la scorsa setti-
mana - dice Carlo Cremona presidente del-
l’Onlus - l’associazione I Ken insieme al ci-
nema Modernissimo ha lanciato un’ini-
ziativa simile: il biglietto di ingresso a
metà prezzo per chi si dichiarava gay al
botteghino. Ed è stato un enorme succes-
so, oltre 300 persone hanno fatto outing so-
lo per la prima uscita del film “I segreti di
Brokeback Mountain”. Evidentemente
questa idea ha contagiato anche chi in que-
sti ultimi tempi ha invece sempre rila-
sciato interviste a sfavore della comunità
gay».
Insomma proprio il giorno dedicato ai fi-
danzati e all’amore in genere, cadono gli
ultimi tabù. «No, oggi esistono ancora di-
scriminazioni verso gli omosessuali» ag-
giunge Cremona. Ma questa apertura non
potrà essere sottovalutata. Il problema
sarà, se ci sarà, per i dipendenti dei musei,
che dovranno riconoscere chi è davvero
gay e chi, pur di risparmiare metà bigliet-
to d’ingresso, approfitterà dell’occasione.
Per quattro euro una piccola bugia la si
può anche dire e in fondo in fondo una
passeggiata mano nella mano non ha mai
compromesso nessuno.
ERMINIA IADARESTA
Battaglia in nome di Gigi e Paolo
per chiedere una legge “umana”
Domani fiaccolata a Pianura.
An si mobilita a guida una manifesta-
zione contro le “scarcerazioni facili”.
In prima fila i parenti delle vittime.
Non accennano a placarsi le polemiche
innescate dalla scarcerazione di Luigi
Pesce, uno degli autori dell’omicidio de-
gli innocenti Gigi Sequino e Paolo Ca-
staldi (nella foto la tomba). Sulla vicen-
da che ha indignato l’opinione pubblica
e indotto il padre di Gigi, Vincenzo Se-
quino, ad appellarsi al Presidente Ciam-
pi, torna Sandra Lonardo Mastella, pre-
sidente del Consiglio regionale, durante
la cena presso la pizzeria Donn’Amalia,
il ristorante dove il 18 dicembre scorso
fu ammazzato un altro innocente, Giu-
seppe Riccio. «Come cattolica mi sento
di dire - ha spiegato la numero uno del-
Muri di contenimento,
Posillipo cede lentamente
Un anno fa il crollo di un muro di contenimento,
in via Ferdinando Russo, proprio di fronte la di-
mora presidenziale, Villa Rosebery, provocò la
morte di un uomo, un agricoltore che fu travolto
mentre era sul suo trattore. A distanza di tanto
tempo non è ancora stato effettuato alcun inter-
vento di ripristino. «Il muro - spiega il presiden-
te della Circoscrizione Chiaia, Fabio Chiosi - è sta-
to soltanto coperto con delle tavole di legno che,
durante le ultime piogge, non hanno trattenuto il
fango che ha invaso completamente via Ferdi-
nando Russo sino a Rivafiorita». Al di là della que-
stione del decoro di fronte la villa presidenziale
l’intervento di ripristino riguarda una questione
di tutela della pubblica e privata incolumità.
l’assise regionale - che c’è il perdono da
una parte, il rispetto delle regole dal-
l’altra. Non è pensabile che delle fami-
glie che hanno subito lutti possano ve-
dere dopo poco tempo di nuovo liberi i
killer dei propri cari». Da qui lady Ma-
stella auspica un intervento normativo.
«Credo che lo Stato debba fare delle leg-
gi ben precise in merito e che la magi-
stratura tenta conto che chi offende la
legge è bene che paghi perché anche da
questo nasce il rispetto degli altri». En-
zo Rivellini, consigliere regionale di An,
chiede invece, dopo aver plaudito al va-
ro della legge sulla legittima difesa, un
inasprimento per le pene e una vera e
propria battaglia a livello locale e in
parlamento «perché le pene siano por-
tate a termine». Intanto per esprimere
solidarietà alle famiglie dei due ragazzi
assassinati a Pianura nell’agosto del
DUE ATTI COMUNALI IN CONTRADDIZIONE: SFRATTO E PERIZIE DI RISCHIO
Via Ben Hur, sgombero o lavori?
Caos e panico. Queste le sensazioni che hanno
scatenato due ordinanze comunali provenien-
ti da due uffici diversi. È questo lo strano caso
di via Ben Hur a Soccavo. La strada, colpita dal
nubifragio settembrino che ha provocato dan-
ni in tutta la città, era stata già “vittima” del-
l’alluvione del 2001. La denuncia viene dagli
amministratori dei condomini, dai cittadini e
dai commercianti che saranno costretti, secon-
do l’ordinanza della IV direzione lavori pub-
blici, a sgomberare. Ma, contemporaneamente,
l’Ufficio di Sicurezza abitativa del Comune ha
ordinato di eseguire le verifiche strutturali per
valutare i pericoli. Gli amministratori Emanuele
Palumbo e Sergio Blasi hanno fatto rilevare ta-
2000 è tutto
pronto per una
manifestazio-
ne che si svol-
gerà domani,
alle 18,30, in
corso Duca
d’Aosta, a Pia-
nura, organiz-
zata dal capo-
gruppo comunale di An, Pietro Diodato
e da Enzo Sequino, papà di Paolo, alla
quale si prevede una massiccia parteci-
pazione. Maria, la vedova del pizzaiolo
trucidato nel ristorante di calata Capo-
dichino, invece, incontrando la presi-
dente del consiglio regionale, ha ribadi-
to la ferma volontà di prendere parte a
tutte le iniziative di impegno civico con-
tro la criminalità organizzata.
[LC]
le incongruenze al Comune affinché si risol-
vesse tale ambiguità che ancora non ha visto ri-
sposta da parte degli amministratori locali. La
gravosa situazione creatasi durante il nubifra-
gio, inoltre, è dovuta ad un problema al siste-
ma idrico e fognario che l’amministrazione ha
risolto, sulla parte privata, pressando e co-
stringendo con urgenza i condomini del Parco
Raffaella alla messa in sicurezza. Raccogliendo
le istanze di diversi cittadini il Capogruppo co-
munale di An, Pietro Diodato ed il dirigente
Alessandro Monfrecola, hanno presentato
un’interrogazione al sindaco su tali incongruità
ed il lavoro che rimane da svolgere su una del-
le strade maggiormente danneggiate.
ASSOCIAZIONE MINERVA
Attenzione alta sulla delibera
Pur al corrente e soddisfatti del-
la sospensione della delibera del
23 novembre, e il dietrofront sul-
la privatizzazione del servizio
idrico per 136 comuni della
Campania, gli associati di “Mi-
nerva” mantengono viva l’atten-
zione sull’argomento e domani,
dalle 10 alle 13 in piazza Santa
Caterina, terranno una raccolta
di firme e allestiranno uno stand
per spiegare il perché di questa
grande attenzione all’argomento.
CARDARELLI
Emofiltrazioni e sepsi
Oggi pomeriggio presso l’Hotel
Palazzo Alabardieri, il direttore
generale del Cardarelli, Enrico
Iovino inaugurerà il convegno
“Emofiltrazioni in terapia inten-
sive: stato dell’arte e update in te-
ma di sepsi”, organizzato da
Luigi Occhiochiuso, direttore del
I Servizio di Anestesia e Riani-
mazione Dea.
JOLLY HOTEL
Inaugurato dopo la rinnovazione
Oggi, alle ore 19,30, Jolly Hotels,
prima catena alberghiera italiana,
inaugura ufficialmente il Jolly Ho-
tel di Napoli nella sua veste rin-
novata. Operatori turistici e con-
gressuali si ritroveranno per poter
ammirare i rinnovati ambienti co-
muni e le camere. La grande strut-
tura alberghiera, situata nel cuo-
re di Napoli, record d’altezza tre
gli alberghi italiani, offre oggi, ad
una clientela nazionale ed inter-
nazionale, 231 camere arredate
con stile e l’esclusivo trentesimo
piano Executive, dal quale si può
godere di un panorama incante-
vole ed unico al mondo, con a di-
sposizione tutti i confort.