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LE PEDAGOGIE DEL TOTALITARISMO, IL TOTALITARISMO DELLE PEDAGOGIE: UTOPIE O DISTOPIE IRRIPETIBILI? PERCORSO TRA STORIA, FILOSOFIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA.

I INTRODUZIONE Lassunto teorico, empiricamente fondato, che la pedagogia, intesa sia come scienza sia come praxis , non inerisca solo marginalmente, accidentalmente al totalitarismo, bens essa ne il fondamento profondo ( ur-grund), larchitrave che e pone in essere l anthropos effettuale, del quale si sostanzia ogni totalitarismo, e preforma l anthropos futuro il quale garantisca la conservazione delluniverso totalitario medesimo. In questo orizzonte interpretativo, la pedagogia si inscrive a pieno titolo nella pi estensiva dimensione della religione politica : nella fattispecie, questa la originalissima tesi argomentata dallo stesso prof. Emilio Gentile, secondo il quale in vigore il principio della politicit integrale dellesistenza, sia individuale sia collettiva, interpretata secondo le categorie, i miti e i valori di una ideologia istituzionalizzata nella forma di una religione politica, con il proposito di plasmare lindividuo e le masse attraverso una rivoluzione antropologica, per rigenerare lessere umano e creare un uomo nuovo ( corsivo nostro), dedito anima e corpo alla realizzazione di progetti rivoluzionari e imperialisti del partito totalitario, con lo scopo di creare una nuova civilt, a carattere sopranazionale [ E. Gentile, Le religioni della politica. Fra democrazie e totalitarismi, Bari, Laterza, 2001, cap III, La ecclesia del Leviathan, Totalitarismo: una definizione orientativa, p. 71 ]. La pedagogia diviene, dunque, anima del totalitarismo in quanto il totalitarismo medesimo lanima della pedagogia stessa: questo postulato non stupisca dacch Platone medesimo afferma che la polis lanthropos in grande e lanthropos la polis in piccolo . Ogni politeia ha una natura antropologica; se non ch il pais deve ancora realizzarsi, compiersi come lanthropos che la polis esige, onde la imprescindibile necessit che vi sia una pedagogia che formi colui il quale sia a un tempo anthropos e polits : anthropos perch innanzitutto polits e mai polits perch originariamente anthropos. Si considereranno due grandi totalitarismi del XX secolo, fascismo e nazionalsocialismo, segnatamente, i loro fondanti progetti pedagogici, secondo la seguente scansione didattica. II LA PEDAGOGIA DEL FASCISMO a) Il progetto della nuova gensis relativo sia al soma sia alla psych delluomo. b) La rigenerazione antropologica quale ideale prosecuzione dellopera risorgimentale: la costruzione del carattere individuale passa attraverso la purgatio, emendatio del carattere nazionale, incrostato da secoli di asservimento politico e dalla conseguente decadenza morale. c) Lo Stato fascista o meglio il regime fascista, cio luniversalit delle sue organizzazioni corporative, il grande psicagogo dellintero ciclo di vita, il quale educa i cittadini tutti, seguendoli in tutto il loro sviluppo, prima ancora della loro venuta alla luce, mai abbandonandoli. d) I fondamenti epistemologici della pedagogia totalitaria nelle medesime fonti primarie coeve; in particolare: 1. il concetto di educazione integrale del cittadino; 2. la pedagogia intensiva che plasma il carattere nazionale.

e) Identificazione di idiotetico e nomotetico, privato e pubblico, uomo e soldato nel paradigma antropologico fascista: 1. l italiano nuovo nella Dottrina del fascismo i B. Mussolini e G. Gentile; 2 il cittadino soldato nella societ guerriera; 3. il legionario romano come prototipo del romano della modernit : ci che i Romani furono nel mondo antico, i Fascisti saranno in quello moderno. f) Lo Stato totalitario fascista come riedizione emendata della politeia platonica; nella fattispecie: 1. il principio della giustizia, dykaiosune, secondo il quale sussistono kosmos kai eiren nello Stato se ciascuno svolge il proprio compito ; 2. La strutturazione gerarchica dellumanit fascistizzata, in conformit con le funzioni dello Stato, da quelle inferiori a quelle superiori: la gerarchia antropologica riflette quella deontologica; 3. La differenziazione funzionale delluomo nuovo-soldato, cio i molti uomini nuovi i quali adempiono, secondo le proprie disposizioni, i molto compiti che la vita dello Stato esige; 4. La importanza pedagogica della donna nuova : la sposa e la madre non solo genera luomo, bens lo rigenera quale uomo nuovo, credente e combattente per lo Stato totalitario. g) Dalluomo nuovo italiano alluomo nuovo cosmopolitico: luomo nuovo cosmopolitico quale farmaco contro a) il comunista materialista b) e il demo-liberale individualista nonch edonista nel periodo successivo alla crisi mondiale del 1929. h) Il fallimento della rivoluzione antropologica e della pedagogia totalitaria nel discorso pronunciato da Bottai nel 1942 dinnanzi alla giovent del littorio: luomo nuovo prima fu incandescente, poi si raffredd, infine, si congel. III. LA PEDAGOGIA DEL NAZISMO Le origini filosofiche profonde. La filosofia hegeliana della storia postula la relazione dialettica la quale occorra tra Weltgeist, Spirito del mondo, e Volkgeist, Spirito di un popolo: lo spirito di un Popolo nullaltro se non il medesimo Welgeist, leterno Assoluto il quale si manifesta nella determinazione temporale dello Spirito di un Popolo, storicamente determinato. Eccellente quel Popolo il quale, meglio di ogni altro cos come materia indeterminata, si conformi quanto pi possibile alla forma eterna, lousia che gi da sempre lAssoluto. Ne discendono le seguenti significative risultanze pedagogico-filosofiche: a) Fondanti sia logicamente sia ontologicamente sono quegli enti che trascendono ogni individualit, vale a dire il metafisico, cosmico Spirito del mondo e limmanente, storicizzato, storico spirito del Popolo, trasposizione del primo sul piano storicoempirico. Ogni individualit, singolarit pertanto solo fenomenica, mai sostanziale in s e per s, bens funzionale solo alla realizzazione dellUniversale sostrato. b) Sebbene il Popolo si approssimi allorizzonte della individualit molto pi di quanto non accada allo Spirito del mondo, sempre da tenere a mente, tuttavia, che il Popolo medesimo una individualit fenomenica, cio la necessaria apparizione in forma unilaterale dellUniversale il quale si viene sviluppando, dispiegando, riflettendo secondo la sua Storia formale interiore . c) In seno al Popolo, il cui concetto stato in tal modo semanticamente contratto, luomo, come individuo, altro non se non determinazione astratta, unilaterale, in s, irriflessa, la quale ancora deve compiersi nel dialettico movimento spirituale che,

gradualmente, eppure inesorabilmente, culminer nella verit secondo la quale la molteplicit, in realt, gi da sempre unit sostanziale che tale, per, si ri-conosce solo al termine del cammino fenomenologico. d) Questo uomo - determinazione gi necessitata al superamento di s nella metafisica unit sostanziale - seguir un iter pedagogico-deontologico conforme il quale si articoli in: Spirito soggettivo giuridico, Spirito soggettivo morale, Spirito soggettivo etico, Famiglia, Societ civile, infine, Stato come Spirito Oggettivo etico, unit risultante di tutti gli Spiriti soggettivi etici. e) Questa Weltanschauung postula, cos, che la pedagogia del Singolo sia il medesimo cammino fenomenologico dellUniversale, secondo le figure gi da sempre esistenti. Appurata la sostanziale identit di singolarit e universalit, lecito definire la pedagogia in termini di vera e propria autogogia , ossia sviluppo che lo Spirito compie di se stesso ad opera di se medesimo. Gli sviluppi nazional-patriottici della linea pedagogico-filosofica hegeliana nellopera di Paul Lagarde e Julius Langbehn: costoro sono gli epigoni, i padri fondatori della ideologia nazionale e patriottica la quale, grazie ad essi, assumer una veste sistematica e propagandistica tale da diffondersi capillarmente nella Germania wemeiriana, predisponendola profondamente alla assimilazione del nazionalsocialismo. Questa weltanschauung si compendia nei seguenti orizzonti semantici: a) La concezione del Volk quale Spirito del mondo incarnato, individualizzato, storicizzato nel materiale Spirito di un Popolo ( cfr. fondamento hegeliano mutuato dalla filosofia della storia ); b) lidentit del Volk con la Natura ove questultima sia intesa: 1. come unit di tutti gli enti nati, quindi, generati e perituri, in senso estensivo; 2. come nazione, in senso pi intensivo, cio in qualit di tutti gli uomini che sono nati in un determinato territorio e son mistica unit con quel medesimo territorio-paesaggio, con la lingua, gli usi e i costumi che le trascorse generazioni hanno nel corso delle ere generato, trasformandoli, cristallizzandoli, in un certo qual modo incorporandoli nel suolo natio medesimo heimat; c) la metafisica, mistica, panteistica fusione delluniversale e del particolare, del macrocosmico e del microcosmico, del divino e dellumano, dellUno e del molteplice, del Tutto e della parte; d) ne conseguono, ai fini della edificazione di una pedagogia nazionale e patriottica, i caratteri necessari, le virt civili e filogenetiche che luomo nuovo deve possedere: 1. luomo nuovo un microcosmo che riflette il macrocosmo: egli, infatti, perfettamente media in s Weltgeist, Volkgeist, Natura; 2. luomo nuovo , perci, colui il quale assomma in s e la generazione presente e le generazioni tascorse, oramai incorporate nel suolo natio e, proprio per tale loro virt, capaci ancora di modellare, formare, educare coloro i quali risiedano in questa terra, lasciandosene compenetrare e vivificare;

3. luomo nuovo osserva innanzitutto il primo e unico comandamento della tavola delle leggi patriottiche: egli tenacemente si radica nel suolo natio, dal quale fluisce la linfa vitale della nazione; qualora se ne sia sradicati e ci avviene con linurbamento e la nascita delle istituzioni rappresentative luomo si dissecca come cenere, qualora si permanga tenacemente nella condizione del radicamento, si prospera, integrandosi perfettamente nel corpo nazionale metaidividuale.

Il coronamento delle linee pedagogiche hegeliane e nazional-patriottiche nel pensiero del padre del nazionalsocialismo, A. Hitler: il Mein Kampf come compendio della pedagogia che forger luomo nuovo nazista. Lantropogenesi nazionalsocialista esige la seguente gerarchia teleologica: a) Identit del Weltgeist millenario e del Volk tedesco. b) Superamento ( aufhebung ) della distinzione tra individuo e Stato: lo Stato lunit vivente degli uomini. c) Pedagogia di Stato: leducazione degli uomini non pu non competere allo Stato giacch, data lidentit dei due soggetti in questione, la pedagogia non nullaltro se non leducazione che lo Stato compie di s, attraverso se medesimo. d) Minima physica et moralia: ogni uomo sinolo di corpo e mente, perci entrambi vanno educati nel perseguimento delle loro specifiche virt; nella fattispecie: Al corpo competono la salute, lefficienza e la bellezza in quanto funzionale alla perpetuazione della stirpe; alla mente inerisce la costruzione del carattere che si sostanzia di virt quali fiducia in s come coscienza della superiorit della propria nazione, forza di volont, decisione, gioia della responsabilit, fedelt, abnegazione, taciturnit, infine, possesso di una conoscenza storica emendata come generatrice e promotrice di un incrollabile sentimento nazionale.

e) Le modalit delleducazione. La formazione degli uomini, quindi, dello Stato si svolge cos come segue: 1. Identificazione statale del compito di ognuno: nello Stato ognuno deve svolgere il proprio compito, al quale predisposto per natura. Questo avviene nella cornice dellimperativo: unicuique suum il quale postula il funzionalismo platonico della politeia e il carattere innato della aret. 2. Selezione statale dei migliori mente e corpore. Edificazione di una aristocrazia intellettiva e fisica: lo stato ha lobbligo di estrarre, dopo averlo vagliato, con attenzione e diligenza estrema dalla totalit della popolazione, il materiale umano pi favorito dalla Natura e di impiegarlo al servizio della collettivit. 3. Perpetua rigenerazione dello Stato: lo Stato avr il compito di curare, nei suoi istituti di insegnamento, che abbia luogo un costante rinnovamento dei ceti intellettuali mediante linfusione di sangue fresco dei ceti inferiori.

f) Tassonomia antropologica di ascendenza giacobina-rivoluzionaria ( cfr Costituzione francese del1791). Lo Stato nazionale ripartisce i suoi abitanti in tre classi: - Stranieri - Appartenenti allo Stato - Cittadino/ Soldato IV IL TOTALITARISMO OGGI: DAVVERO IMPOSSIBILE? a) Verr visionata dai singoli alunni la pellicola di K. Musen e Gansen, Die Welle, Germania, 2008, dur. 107. Traduzione italiana LOnda . Essa mostra come lumana predisposizione al totalitarismo non sia mai sopita, ma latente attenda profeti e adepti i quali risveglino forze primordiali le quali sovente sfuggono ai loro stessi scopritori. E interessante notare come lesperimento totalitaristico in laboratorio nasca non a caso in una scuola, istituzione la cui dirompente funzione pedagogica, antropogenetica e ideologico-propagandistica mai stata trascurata da alcun totalitarismo. In classe, in seguito alla visione privata, verranno scelte e stigmatizzate alcune sequenze ad opera del docente stesso il quale commenter con i discenti, tramite interventi spontanei e stimolati. b) Avendo appurato che la propensione al totalitarismo solo endemica, latente e nel singolo e nei gruppi, sociologicamente considerati, si approfondir, quale presupposto logico e tematico, quanto in psicologia tecnicamente definito Effetto Lucifero , ossia la proclivit da parte di soggetti, i quali normalmente agiscano conformemente alla legge morale e civile, a compiere il male. Illuminante, nella divulgazione chiara e accattivante che ne propone il relatore, sar la visione di Philiph G. Zimbardo, The Lucifer effect: understanding how good people turn evil, Stanford, Wong auditorium, 2012, June 10th, 1:50:59 durata. Seguir dibattito e commento moderato dal docente. V. UNA GIORNATA PARTICOLARE: IL TOTALITARISMO SULLA NOSTRA PELLE Senza ipocrisie morali, n pruderie ideologiche, n allarmismi di contro alla rinnovata corruttela della giovent, n intenti dittatoriali, ma semplicemente nello spirito sociologico e psicologico della full immersion , sulla scorta del valore didattico potenziante e esponenziale di qualunque esperienza non solo appresa, ma vissuta, certamente in vista di una sua rielaborazione critica sotto la guida di un docente, si pu proporre la simulazione in classe di un regime dittatoriale che duri larco di una mattinata cio circa quattro ore consecutive. Vigeranno queste regole: 1. Il docente sar il capo carismatico che decida ogni cosa. Egli metter in atto una leadership autoritaria. 2. Gli studenti indosseranno unidentica divisa, costituita da jeans e maglietta bianca; non saranno tollerate differenze, deviazioni dalla norma statuita. 3. Ogni studente che intenda intervenire, dovr alzare il braccio destro e attendere che il docente gli conceda la parola: qualora ci avvenga, lo studente si alzer in piedi e far precedere e seguire ogni sua affermazione dalla seguente formula: Signore nome del professore Signore .

4. Gli interventi degli studenti dovranno essere concisi ( non pi di quattro parole, se meno, ancora meglio), chiari, efficaci, altrimenti essi non verranno presi in considerazione. 5. Ogni cambio dora, allo squillo della campana, tutti gli studenti insieme marceranno sul posto, quanto pi allunisono sia possibile, per un periodo di due minuti. Il giorno seguente, sar previsto un tempo minimo di dure ore, durante le quali: In circle time si liberer il vissuto esperienziale, relativo allesperimento, e si rifletter criticamente su di esso, nella preziosa interazione con i pari e con il docente. Verranno date le consegne per la elaborazione di uno scritto in forma di saggio breve il quale metta a fuoco lesperienza totalitaria vissuta; infine, saranno indicati e forniti i brani delle fonti primarie utilizzate dal docente, in vista della preparazione per una verifica in forma di terza prova, tipologia B-C. VI. VERIFICA E VALUTAZIONE Saranno predisposte due tipologie di verifiche: a) La produzione di un elaborato scritto in forma di saggio breve, la cui modalit specifica ( articolo di giornale, articolo specialistico, articolo divulgativo etc. ) verr decisa dal discente stesso secondo il su stile cognitivo; b) Lo svolgimento di una verifica in classe, nella forma di simulazione di terza prova, tipologia B+C, domande aperte insieme con multiple choice con distrattore, la quale avr per oggetto lintera sezione documentaria affrontata dal docente a lezione. ( 120 minuti ) La valutazione avverr secondo i criteri stabiliti nella griglia, codificata nella riunione di dipartimento e inclusa nel POF. Ciascun elaborato, sia il saggio breve sia la terza prova, verr vagliato secondo i seguenti descrittori: a) b) c) d) e) Aderenza alla traccia Argomentazione Espressione Coerenza testuale Personalizzazione

Le valutazioni di ogni singola prova confluiranno, infine, insieme con una terza valutazione la quale verr compiuta dal docente sulla scorta dei seguenti criteri: a) Impegno e partecipazione durante lo svolgimento dellintera unit didattica b) Risposta a interventi sia spontanei sia stimolati dal docente

VII. TABELLA DIDATTICA SINOTTICA

Classe scelta: 20 alunni di una classe V del liceo delle Scienze Umane, buon profitto e ottimo clima di classe SEZIONI FONTI DIDATTICHE TEMPI MODALITA METODO SVOLGIMENTO DI VERIFICA
Lezione frontale, lezione partecipata Lo svolgimento di una verifica in classe, nella forma di simulazione di terza prova, tipologia B+C, domande aperte insieme con multiple choice con distrattore, la quale avr per oggetto lintera sezione documentaria affrontata dal docente a lezione.

DISCIPLINE COINVOLTE come PREREQUISITE


Pedagogia V anno Le connessioni ta sisem scolastico italiano e politiche di istruzione, la questione della formazione alla cittadinanza e delleducazione ai diritti civili, i media, le tecnologie e leducazione Psicologia II biennio Esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti; Erickson e la prospettiva del ciclo di vita e della educazione permanente Sociologia V anno La comunicazion e i mezzi di comunicazine di massa, la societ totalitaria Storia V anno I totalitarismi del XIX secolo Filosofia IV anno Hegel Pedagogia V anno Le connessioni ta sisem scolastico italiano e politiche di istruzione, la questione della formazione alla cittadinanza e delleducazione ai diritti civili, i media, le tecnologie e leducazione Psicologia II biennio Esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti; Erickson e la prospettiva del ciclo di vita e della educazione permanente Sociologia V anno La comunicazion e i mezzi di comunicazine di massa, la societ totalitaria Storia V anno I totalitarismi del XIX secolo Filosofia IV anno Hegel Pedagogia V anno Le connessioni ta sisem scolastico italiano e politiche di istruzione, la questione della formazione alla cittadinanza e delleducazione ai diritti civili, i media, le tecnologie e leducazione

E. Gentile, Le religioni della politica. Fra democrazie e totalitarismi, Bari, Laterza, 2001, cap III, La ecclesia del Leviathan, Totalitarismo: una definizione orientativa, p. 71

2 ore

II

E. Gentile, Fascismo, Storia e interpretazione, Bari, Laerza, 2005, Cap X, Luomo nuovo del fascismo, Riflessioni su di un esperimento totalitario di rivoluzione antropologica, pp.235- 264

4 ore

Lezione frontale, lezione partecipata, lettura brani di fonti primarie, interventi spontanei e richiesti dal docente, mappe cognitive e semantiche elaborate dal docente e dai discenti insieme, rehearsing dei punti nodali, erogazione rinforzi primari e secondari.

Lo svolgimento di una verifica in classe, nella forma di simulazione di terza prova, tipologia B+C, domande aperte insieme con multiple choice con distrattore, la quale avr per oggetto lintera sezione documentaria affrontata dal docente a lezione.

III

L. Marino, I programmi filosofici di Hegel, Principato, Milano, 1988, Lezioni sulla filosofia della storia. La Ragione nella storia, pp. 193-212.

8 ore

Lezione frontale, lezione partecipata, lettura brani di fonti primarie, interventi spontanei e richiesti dal docente, mappe cognitive e semantiche elaborate dal docente e dai discenti insieme, rehearsing dei punti nodali, erogazione rinforzi primari e

Lo svolgimento di una verifica in classe, nella forma di simulazione di terza prova, tipologia B+C, domande aperte insieme con multiple choice

IV

G.Mosse, Le origini culturali del erzo Reich, Milano, Il saggiatore, 2008, Cap. I, Dal Romanticismo al Volk, pp.25-50, Cap II, Una fede germanica, pp5079, Cap III, Il neoromanticismo, pp. 79-101. A. Hitler, Mein Kampf, Milano, Bompiani, 1934, Cap I, Concezine del mondo e partito pp. 5-12, Cap II Lo Stato, pp.12-37, Cap III, Membri dello Stato e cittadini, pp-37-39. K. Musen e Gansen, Die Welle, Germania, 2008, dur. 107. Traduzione italiana LOnda Philiph G. Zimbardo, The Lucifer effect: understanding how good people turn evil, Stanford, Wong auditorium, 2012, June 10th, 1:50:59 durata

secondari.

con distrattore, la quale avr per oggetto lintera sezione documentaria affrontata dal docente a lezione.

Psicologia II biennio Esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti; Erickson e la prospettiva del ciclo di vita e della educazione permanente Sociologia V anno La comunicazion e i mezzi di comunicazine di massa, la societ totalitaria Storia V anno I totalitarismi del XIX secolo Filosofia IV anno Hegel

5 ore

Lezione frontale, lezione partecipata, lettura brani di fonti primarie, interventi spontanei e richiesti dal docente, mappe cognitive e semantiche elaborate dal docente e dai discenti insieme, rehearsing dei punti nodali, erogazione rinforzi primari e secondari.

Lo svolgimento di una verifica in classe, nella forma di simulazione di terza prova, tipologia B+C, domande aperte insieme con multiple choice con distrattore, la quale avr per oggetto lintera sezione documentaria affrontata dal docente a lezione. La produzione di un elaborato scritto in forma di saggio breve, la cui modalit specifica ( articolo di giornale, articolo specialistico, articolo divulgativo etc. ) verr decisa dal discente stesso secondo il su stile cognitivo;

Cfr. Supra

5 ore

Vedansi regole della simulazione nella sezione V

Cfr. Supra

VI

120 minuti

Corso TFA A036 Tirocinante prof. Giovanni Caruso

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