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Quel che c di Gogol e su Gogol in italiano (dal 1994 a oggi)

di Gabriele Mazzitelli
Il titolo di questo intervento riprende volutamente quello di uno scritto che Enrico Damiani dedic a Pukin nel volume miscellaneo pubblicato nel 1937 dallIstituto per lEuropa Orientale, in occasione del centesimo anniversario della morte del grande scrittore russo1. Scopo di questo contributo quello di documentare, senza pretesa di completezza, linteresse che ancora suscita Gogol sia per quel che riguarda la

Enrico Damiani, Quel che c di Pukin e su Pukin in italiano. In: Alessandro Pukin nel primo centenario della morte. A cura di Ettore Lo Gatto. Roma: Istituto per lEuropa Orientale, 1937, p. 333-347.

pubblicazione di sue opere tradotte sia per quel che concerne lo studio della sua figura da parte della slavistica2. La scelta del 1994 come termine a quo di questa rassegna bibliografica non certo casuale: in questo anno vede la luce il primo dei due volumi delle Opere3 ne I Meridiani, pubblicati da Mondadori, a cui segue due anni dopo il secondo volume4. Prima di Gogol, erano stati ospitati nella stessa collana anche Pukin5 e Tolstoj6. La traduzione dei testi gogoliani condotta su quella che era ed ancora ledizione russa pi completa delle opere di Gogol, vale a dire la Polnoe sobranie soinenij in 14 volumi, pubblicata tra il 1937 e il 19527

Sul tema specifico delle traduzioni di Gogol in italiano si veda Claudia Scandura, Italjanskie perevody Gogolja. In: Gogol kak javlenie mirovoj literatury. Medunarodnaja naunaja konferencija posv. 150-letiju so dnja smerti Gogolja (31.10.02-02.11.02). Moskva: IMLI RAN, 2003, p. 383-393, per quel che concerne invece la critica Giacoma Strano, Gogol v italjanskoj kritike poslednego dvadcatiletija (1984-2004). In: Gogol i russkoe zarubee. Pjatye gogolevskie tenija. Moskva: Universitet, 2006, p. 343-354.
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Nikolaj Gogol, Opere. Volume primo. A cura di Serena Prina. Milano: Mondadori, 1994, CXXI, 1328 p.

Nikolaj Gogol, Opere. Volume secondo. A cura di Serena Prina. Milano: Mondadori, 1996, LXXX, 1414 p. Sia nel primo che nel secondo volume le traduzioni sono di Serena Prina, Igor Sibaldi e Nadia Cicognini. Aleksandr Pukin, Opere. A cura di Eridano Bazzarelli e Giovanna Spendel. Milano: Mondadori, 1990, LIV, 1307 p. Lev Tolstoj, Tutti i racconti. Volume I e II. A cura di Igor Sibaldi. Milano: Mondadori, 1991 (I: CXXXVI, 1231 p.; II: 1504 p.). Nel 1994 stato pubblicato, sempre ne I Meridiani, lAlbum Tolstoj. Con un saggio biografico e il commento delle immagini di Igor Sibaldi. Ricerca iconografica di Eileen Romano. Milano: Mondadori, 1994, 294 p. Sempre nel 1994 uscito anche il volume: Boris Pasternak, Opere narrative. Introduzione di Vittorio Strada. Cronologia di Evgenij Pasternak. Milano: Mondadori, 1994, LXXXIII, 1662 p. Sul livello qualitativo de I Meridiani non vi dubbio, anche se va detto che la pubblicazione di opere di autori russi stata spesso accompagnata da qualche coda polemica, come nel caso della pubblicazione del volume di Pukin, in assoluto primo autore russo ospitato nella collana e di Isaak Babel, Opere. A cura e con un saggio introduttivo di Adriano DellAsta e uno scritto di Serena Vitale. Traduzioni di Gianlorenzo Pacini. Milano: Mondadori, 2007, CXLVI1484 p., accompagnato dalle proteste di Gianlorenzo Pacini in relazione agli interventi sulle sue traduzioni. Nikolaj Gogol, Polnoe sobranie soinenij, t. I-XIV. Moskva-Leningrad, Izdatelstvo Akademii Nauk SSSR, 1937-1952. Attualmente in corso di pubblicazione una Polnoe
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dallAccademia delle Scienze dellURSS, ed corredata da una Cronologia redatta da Igor Petrovi Zolotusskij, proposta sia nel primo sia nel secondo volume, e da una Bibliografia ragionata delle edizioni in russo delle opere, delle traduzioni italiane, delle opere biografiche, dei saggi critici e dei repertori bibliografici8. Tra la pubblicazione dei due volumi delle Opere si colloca nel 1995 luscita della monografia di Antonella DAmelia dal titolo Introduzione a Gogol, edita da Laterza nella collana Gli scrittori, collana di carattere divulgativo che aveva gi ospitato lIntroduzione a Dostoevskij di Fausto Malcovati9. Malgrado il taglio della collana, si tratta, in realt, dopo la biografia, certo fortemente datata, di Pappacena e il contributo di Leone Pacini Savoj Vita e umori di N.V. Gogol10, del saggio critico di carattere generale pi importante sulla figura e sullopera dello scrittore di origini ucraine. Antonella DAmelia ci offre un ritratto a tutto tondo, che va ben al di l di unanalisi di tipo meramente conoscitiva o scolastica. La solidit dellimpianto e loriginalit sia della scrittura sia dellapproccio metodologico fanno di questo testo un contributo di notevole spessore alla critica gogoliana. Valga per tutti, come esempio, il giudizio sul racconto Roma. Roma un piccolo gioiello narrativo, un poema in prosa, un frammento sulla bellezza. () Anche se trascurato dalla critica per la successiva e ravvicinata apparizione delle Anime morte () Roma un testo centrale nellopera di Gogol, un emblematico quadro del mondo, una dichiarazione di poetica, legata da innumerevoli fili alla precedente saggistica e alle successive riflessioni delle Anime morte11.
sobranie soinenij i pisem in 23 volumi, il cui redattore principale Jurij Mann, di cui sono usciti solo il primo e il quarto tomo. La Bibliografia occupa le p. 1407-1414 del secondo volume di Mondadori. Purtroppo di questa Bibliografia non sono chiariti i criteri e non mancano refusi (ad esempio le traduzioni di Polledro e Ginzburg pubblicate dalla Slavia nel 1927 di Mirgorod e di Taras Bulba sono datate 1907) e omissioni, in particolare la prima corposa opera critica su Gogol in italiano di Enrico Pappacena, Gogol (1809-1852). Milano: Corbaccio, 1930, 712 p., importante quanto meno da un punto di vista storico.
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Fausto Malcovati, Introduzione a Dostoevskij. Roma-Bari: Laterza, 1992, 181 p.

Leone Pacini Savoj, Vita e umori di N.V. Gogol. In: Leone Pacini Savoj, Saggi di letteratura russa. Firenze: Sansoni, 1978, p. 261-390. Si tratta della ristampa dellIntroduzione al volume: Nikolaj Gogol, Tutti i racconti. A cura di Leone Pacini Savoj. Roma: Gherardo Casini, 1957, p. I-CXXX. Questa stessa edizione stata riproposta con aggiornamenti bibliografici nel 2001 e nel 2008: Nikolaj Gogol, Tutti i racconti. A cura di Leone Pacini Savoj- Edizione integrale. Roma: Biblioteca Economica Newton, 2008, 506 p. Antonella DAmelia, Introduzione a Gogol. Roma-Bari: Laterza, 1995, p. 125-126. Da segnalare anche la ben diversa accuratezza della Bibliografia (che occupa le p. 213227) rispetto alledizione de I Meridiani.
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Ribaltando quella che da Belinskij in poi era lidea dominante sulla pochezza12 di questo racconto, DAmelia apre la strada, di fatto, a una rinnovata attenzione su questa opera e pi in genere sui rapporti tra Gogol, la citt eterna e lItalia. Ne unulteriore testimonianza la pubblicazione di poco precedente, sempre in questo 1995 del volume DallItalia. Autobiografia attraverso le lettere13, che, come chiarisce il sottotitolo, presenta una scelta dellepistolario gogoliano riguardante il nostro paese. Nellintroduzione Cinzia De Lotto sottolinea come ben cinque dei quattordici volumi delledizione accademica russa delle opere di Gogol, siano occupati da lettere: un dato quantitativo, che analizzato, si trasforma in qualitativo. Per dimensioni e carattere la corrispondenza di Gogol, e quella dallItalia in particolare, ha un valore che travalica i limiti di unesperienza imbrigliata fra passione e necessit, amore e odio, esaltazione e insofferenza14. Da notare che in una nota dellIntroduzione De Lotto sottolinea che limportanza delle lettere ingigantita dallassenza a tuttoggi, anche in Russia, di una biografia di Gogol che possa considerarsi esaustiva e veramente scientifica. Tanto pi desolante la situazione per il lettore italiano, al quale comunque si segnala la recente uscita (1994) per i tipi Mondadori di un primo volume delle Opere di Gogol, corredato da unampia introduzione della curatrice, Serena Prina, e da una dettagliata e ricca cronologia di Igor Zolotusskij15. Le lettere DallItalia escono in prima edizione nellaprile,

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Basti citare il giudizio di Nabokov che dopo aver riportato un brano del racconto commenta: Egli [Gogol] non avrebbe potuto continuare a lungo con queste idee e il romanzo convenzionale sulle avventure di un gentiluomo italiano, che una volta aveva pensato di scrivere, rimase felicemente limitato a pochi e scialbi appunti, Vladimir Nabokov, Nikolaj Gogol. Milano: Mondadori, 1972, p. 133.

Nikolaj Gogol, DallItalia. Autobiografia attraverso le lettere. Introduzione di Cinzia De Lotto. Traduzione di Maria Giuseppina Cavallo. Roma: Voland, 1995, 235 p.
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Ibidem, p. 5. Ibidem, p. 6 nota 1.

il volume della DAmelia nel giugno, colmando, almeno in parte, la desolante assenza denunciata dalla Di Lotto16. Sempre per questione di mesi nellaprile del 1996 Fausto Malcovati, parlando delledizione da lui curata dei Brani scelti dalla corrispondenza con gli amici17, pu affermare che: lattuale edizione la prima dopo quella pubblicata da Corticelli18 nel 1946, ben presto scomparsa dalla circolazione19. A ottobre esce, infatti, la traduzione di Igor Sibaldi dei Passi scelti dalla corrispondenza con gli amici, pubblicata nel secondo volume delle Opere di Mondadori, corredata anche da delle Osservazioni20 dello stesso Sibaldi.

Si tratta di unaffermazione senzaltro condivisibile, visto che si riferisce complessivamente alla vita e alle opere di Gogol, anche se non vanno dimenticati, oltre al saggio gi citato di Leone Pacini Savoj, i contributi di Evel Gasparini, Nikolaj Gogol alle origini del realismo russo. In: Evel Gasparini, Scrittori russi. Pukin, Lermontov, Gogol, Dostoevskij, Tolstoj, echov, Leontev. Padova: Marsilio, 1966, p. 225-285 e di Wolf Giusti, Tra Pietroburgo e Roma: annotazioni su Gogol. Firenze: Licosa, 1978, 97 p. Anche Malcovati nel 1989 aveva scritto che: Mancano in questi anni studi di ampio respiro su autori fondamentali come Pukin, Gogol Gonarov, Turgenev, Lermontov, echov, Gorkij: la ricerca si specializzata e diversificata, Fausto Malcovati, Premessa. In: Guide bibliografiche. Letteratura russa e altre letterature slave. A cura di Fausto Malcovati. Milano: Garzanti, 1989, p. IX.
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Nikolaj Gogol, Brani scelti della corrispondenza con gli amici. A cura di Fausto Malcovati. Traduzione e note di Emanuela Guercetti. Firenze: Giunti, 1996, LXV, 282 p.

Il riferimento alla traduzione di Natalia Bavastro dei Brani scelti della corrispondenza con gli amici, pubblicata nel secondo volume delle Opere di Gogol uscito nel 1946: Nikolaj Gogol, Opere. Volume secondo. Milano: A. Corticelli, 1946. I Brani scelti occupano le pp. 251-454. Il primo volume di queste Opere era stato pubblicato nel 1944, il terzo sar pubblicato nel 1948.
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Nikolaj Gogol, Brani scelti della corrispondenza con gli amici. A cura di Fausto Malcovati, cit., p. 278.

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Igor Sibaldi, Osservazioni a proposito dei Passi scelti. In: Nikolaj Gogol, Opere. Volume secondo. A cura di Serena Prina, cit., p. 1391-1400.

La pubblicazione di queste due traduzioni, sebbene nellambito di progetti editoriali diversi (ma varr la pena menzionare che anche ledizione di Giunti21 esce in una collana che si chiama Classici Giunti), dimostra di un rinnovato interesse critico e scientifico nei confronti di questo testo in un contesto generale di attenzione allopera di Gogol, che proprio a partire dagli anni 90 del XX secolo attraversa la cultura russa e trova una sua adeguata eco anche in Italia22. E non certo casuale che si senta il bisogno di accompagnare queste traduzioni con scritti che si pongono lobiettivo di dare al lettore la possibilit di ben inquadrare i Brani scelti nel contesto della produzione gogoliana. Quasi, per cos dire, a corredo di queste traduzioni va anche segnalato che vengono presentati al lettore italiano dei contributi di importanti critici letterari russi. Nel 1994 esce la traduzione del saggio di Ruf Chlodovskij Roma nel mondo di Gogol23, di cui baster citare due brevissimi passi sempre relativi al racconto Roma: Il frammento Roma secondo Gogol unopera profetica. In esso si racconta non soltanto della perdita delle illusioni romantiche, ma della rinascita dei grandi ideali umanistici24 e ancora: Roma stato definito semplicemente un frammento, si tratta in realt di unopera che possiede una compiutezza classica, rinascimentale25;

Sempre Giunti nel 1995 pubblica: Nikolaj Gogol, Il ritratto e note sulla pittura. A cura di Fausto Malcovati. Firenze: Giunti, 1995, 168 p., che contiene anche Il pittore storico Ivanov, tratto dai Brani scelti. A partire dal 1990, edizioni, commenti, saggi si moltiplicano in Russia con incredibile frequenza e crescente interesse da parte di critica e lettori comuni, Fausto Malcovati, Bibliografia. In: Nikolaj Gogol, Brani scelti della corrispondenza con gli amici- A cura di Fausto Malcovati, cit., p. 277. Ruf I. Chlodovskij, Roma nel mondo di Gogol. In: Russica e Italica. Saggi sui rapporti culturali. A cura di Eridano Bazzarelli. Torino: Tirrenia Stampatori, 1994, p. 1-45. Questo saggio esplicitamente richiamato come riferimento del successivo scritto dello stesso autore Gogol, Pukin i Rim ora in: Ruf I. Chlodovskij, Italija i chudoestvennaja klassika Rossii. Moskva: Imli Ran, 2008, p. 104-146.
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Ruf I. Chlodovskij, Roma nel mondo di Gogol, cit., p. 21. Ibidem, p. 42.

lanno successivo, allinterno dellopera miscellanea I Russi e lItalia26, viene pubblicato lo scritto di Jurij Mann dal titolo Gogol e il suo bisogno dItalia27. Si tratta di saggi importanti che mettono ancora una volta al centro dellattenzione il rapporto di Gogol con lItalia e in particolare con Roma e fanno da preludio alluscita dellarticolo che Alessandro Romano dedica alle traduzioni di Roma sul numero 4 del 1996 della rivista Slavia28. Ne occasione proprio la pubblicazione della nuova versione del racconto, ad opera di Igor Sibaldi, ospitata nel primo volume de I Meridiani. Romano mette in evidenza quelli che considera alcuni errori grossolani del traduttore e non manca anche di sottolineare degli sbagli o delle imprecisioni presenti nelle sei traduzioni precedenti uscite in Italia a partire dal 188329. Ma al di l dei rilievi critici limportanza di questo articolo sta nel voler ribadire da un lato la non marginalit del racconto Roma nellambito della produzione gogoliana e dallaltro nel sottolineare la portata culturale di una traduzione ben fatta, quale segno di doveroso rispetto nei confronti sia del lettore sia dellautore. Possiamo affermare che le osservazioni di Romano si concretizzano nella sua traduzione di Roma, uscita nel 200330. Scrive Rita Giuliani nellintroduzione a questo volume: Questedizione di Roma vuole mettere a fuoco proprio il Gogol romano e italiano, spesso trascurato o ignorato dalla critica. La traduzione corredata di un

I Russi e Italia. A cura di Vittorio Strada. Milano: Banco Ambrosiano Veneto-Libri Scheiwiller, 1995, 349 p.
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Ibidem, p. 117-123.

Alessandro Romano, Roma di Gogol. Recensione alla nuova traduzione (con riferimenti alle versioni precedenti e a un articolo sul lessico italiano in Gogol). In: Slavia, 5 (1996), n. 4, p. 25-34. Nikolaj Gogol, Roma. Novelle ucraine. Lettere. Firenze: Tip. M. Ricci, 1883, VI-177 p.

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Nikolaj Gogol, Roma. A cura di Rita Giuliani. Traduzione e note di Alessandro Romano. Con testo a fronte. Venezia: Marsilio, 2003, 161 p. Il volume esce nella collana Le betulle. Collana di classici russi diretta da Cesare G. De Michelis che aveva ospitato anche la traduzione di Emilia Magnanini del Revisore (Nikolaj Gogol, Il Revisore. A cura di Emilia Magnanini. Venezia: Marsilio, 1990, 322 p.). Da notare che la traduzione di Romano non , per, lottava, bens la nona perch unaltra versione del racconto uscita nel 2000 per i tipi di Sellerio (Nikolaj Gogol, Roma. A cura di Fiorina Antonini. Palermo: Sellerio, 2000, 104 p.) a dimostrazione del rinnovato interesse per questo testo.

apparato di note di una ricchezza quale nessuna edizione di Roma in Italia e allestero ha mai avuto31. Abbiamo effettuato un salto temporale e dobbiamo inevitabilmente tornare indietro. Nel 1997 esce, per i tipi della UTET, la Storia della civilt letteraria russa32. Nel primo dei due volumi di cui si compone lopera, a Gogol dedicato un capitolo scritto da Michele Colucci33, che pur nella brevit di un contributo che si inserisce nellambito di una storia complessiva della letteratura russa, offre degli importanti spunti di riflessione, specie nel paragrafo dal titolo Lopera di Gogol: le interpretazioni e leredit. Scrive Colucci: sembra [] che il modo migliore di avvicinarsi a Gogol sia rassegnarsi ad accettare queste - e molte altre - contraddizioni che gli sono intrinseche; rendersi conto che la sua opera vive proprio delle tensioni che si scatenano tra poli cos opposti, delle dissimmetrie spirituali determinate dal coesistere di linee di pensiero che potremo definire in vario modo, ma che comunque restano radicalmente divergenti34. Procediamo di nuovo rapidamente in avanti: nel 2002 ricorre il 150 anniversario della morte dello scrittore russo e la data non pu passare inosservata. Esce il volume di Rita Giuliani La meravigliosa Roma di Gogol35 che segna una tappa molto importante nellambito degli studi relativi al rapporto di Gogol con la citt eterna e con il mondo artistico romano dellepoca. Si legge nellIntroduzione: Questo lavoro intende analizzare proprio il ruolo che Roma ebbe nella vita e nellopera dello scrittore, approfondire la natura del
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Ibidem, p. 10.

Storia della civilt letteraria russa. Diretta da Michele Colucci e Riccardo Picchio. Torino: UTET, 1997, 2 v. Michele Colucci, Gogol. In: Storia della civilt letteraria russa, cit., vol. 1, p. 505524.
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Ibidem, p. 523.

Rita Giuliani, La meravigliosa Roma di Gogol. La citt, gli artisti, la vita culturale nella prima met dellOttocento. Roma: Studium, 2002, 276 p.

rapporto che leg questi alla Citt eterna; in altre parole, quanto il soggiorno romano influ sulla visione del mondo e sulla poetica gogoliane, se e in quale misura esso segn lopera, la sfera creativa dellartista36. Il libro rappresenta il punto di arrivo di anni di ricerche dellautrice, di cui si deve almeno ricordare anche il volume del 1995 su Vittoria Caldoni Lapenko37. Nel quindicennio preso in esame Rita Giuliani si senzaltro segnalata come la slavista italiana maggiormente impegnata nellinterpretare il significato di Roma nella vita e nellarte di Gogol. Unindagine animata da sincera passione e dalla sicura padronanza degli strumenti necessari per consentire allentusiasmo di diventare riflessione e contributo critico e corroborata anche dalla partecipazione e dallorganizzazione di convegni internazionali dedicati allo scrittore38. Lo spessore e lampiezza delle ricerche di Rita Giuliani meriterebbero di certo unanalisi a parte, a noi credo possano bastare come testimonianza del fatto che lopera di Gogol ha meritato il giusto interesse da parte della nostra slavistica, come dimostra anche il fatto che molti altri slavisti se ne sono occupati con lavori di diverso spessore, ma sempre di qualit. Elenco dei nomi in rigido ordine alfabetico: Stefano Aloe, Franca Beltrame, Eridano Bazzarelli, Giovanna Brogi Bercoff, Michaela Bhmig, Paola Buoncristiano, Danilo Cavaion, Guido Carpi, Alessandra Cattani, Piero Cazzola, Michele Colucci, Antonella DAmelia, Cinzia De Lotto, Cesare De Michelis, Stefano Garzonio, Giuseppe Ghini, Nina Kauchtschischwili, Fausto Malcovati, Nicoletta Marcialis, Aleksandr Naumow Gian Piero Piretto, Tatjana Polo, Barbara Ronchetti, Damiano Rebecchini, Daniela Rizzi, Claudia Scandura, Olga Simi, Carla Solivetti, Giovanna Spendel, Vittorio Strada, Giacoma Strano, Alessandra Tosi, Raffaella Vassena, Ivan

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Ibidem, p. 14.

Rita Giuliani, Vittoria Caldoni Lapenko. La fanciulla di Albano nellarte, nellestetica e nella letteratura russa. Materiali inediti. Presentazione di Laura Satta Boschian. Roma: La Fenice, 1995, 166 p.

Valga per tutti ricordare a questo proposito il Convegno internazionale di studi tenutosi a Roma il 30 settembre-1 ottobre 2002, i cui atti sono usciti prima in russo e poi in italiano: Gogol i Italija. Materialy medunarodnoj konferencii Nikolaj Vasilevi Gogol: medu Italiej i Rossiej, Rim, 30 sentjabrja-1 oktjabrja 2002g. Sostaviteli Michail Vajskopf, Rita Duliani. Moskva: RGGU, 2004, 285 p.; Gogol e l'Italia. Atti del Convegno internazionale di studi Nikolaj Vasilevi Gogol: uno scrittore tra Russia e Italia, Roma 30 settembre-1. ottobre 2002. A cura di Michail Vajskopf, Rita Giuliani e Paola Buoncristiano. Moncalieri: Centro interuniversitario di ricerche sul viaggio in Italia, 2006, 304 p.

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Ver39. Proprio per la particolarit del contributo mi piace anche ricordare il libro di Roberto Messina Odore di Russia. Le illustrazioni i A.A. Agin e P.M. Boklevskij alle Anime morte di N. Gogol40 uscito nel 2003. Passiamo ora a considerare le opere dello scrittore che in questo arco di tempo hanno continuato ad essere pubblicate, dimostrando di riscuotere un buon successo editoriale. Di sicuro i Racconti di Pietroburgo sono il titolo che vanta maggiori ristampe da parte degli editori pi importanti che pubblicano collane economiche (Garzanti41, BUR42), mentre continua anche a essere proposta la traduzione di Tommaso Landolfi sia da Einaudi sia da altre case editrici43. Da segnalare che esistono anche edizioni separate di singoli racconti come Il
Per la descrizione dei singoli contributi si rimanda alle ultime tre edizioni della Bibliografia della Slavistica Italiana, da me curate per conto dellAssociazione Italiana degli Slavisti disponibili allindirizzo: <http://www.associazioneslavisti.it/node/58> Pur con tutti i suoi limiti, trattandosi di una bibliografia basata principalmente sulle segnalazioni fornite dagli stessi autori, resta comunque un valido punto di riferimento, anche se inevitabilmente incompleto. Roberto Messina, Odore di Russia. Le illustrazioni i A.A. Agin e P.M. Boklevskij alle Anime morte di N. Gogol. Rieti: Comune di Rieti Assessorato alla Cultura; Biblioteca Paroniana, 2003, 399 p. riccamente illustrato.
41 Questa analisi stata effettuata consultando il catalogo in linea del Servizio Bibliotecario Nazionale (data di consultazione: 26-08-2009). Lultima edizione Garzanti risulta essere: Nikolaj Gogol, I racconti di Pietroburgo. Introduzione di Serena Vitale. Traduzione di Pietro Zveteremich. Milano: Garzanti, 2005, XXI-190 p. (con edizioni precedenti del 1994, 1998, 1999, 2003). 40 39

Lultima edizione della Biblioteca Universale Rizzoli : Nikolaj Gogol, Racconti di Pietroburgo. Introduzione di Eridano Bazzarelli. Traduzione di Emanuela Guercetti. Milano: Bur, 2004, 435 p. (con edizioni precedenti del 1995, 1998, 1999, 2000). Per la prima volta questa traduzione usc nel 1941: Nicola Gogol, Racconti di Pietroburgo. Introduzione e traduzione di Tommaso Landolfi. Milano-Roma: Rizzoli, 1941, 347 p. (il volume comprendeva anche la traduzione di Roma). Tra le varie riproposizioni da segnalare quella di Adelphi: Nikolaj Gogol, Racconti di Pietroburgo. Introduzione e traduzione di Tommaso Landolfi. A cura di Idolina Landolfi. Milano: Adelphi, 2000, 343 p. Su Landolfi traduttore di Gogol si veda il volume di Valeria Pala, Tommaso Landolfi. Traduttore di Gogol. Roma: Bulzoni, 2009, 288 p.
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cappotto44 e Il naso45 e che ledizione Garzanti stata anche venduta in edicola con un diffuso quotidiano46. A questo proposito va ricordato che il secondo titolo pi ristampato, Le anime morte, nel 2004 uscito in una nuova traduzione di Nicoletta Marcialis in un volume sempre acquistabile in edicola47 e nel 2009 per i tipi di Feltrinelli in una versione dello scrittore Paolo Nori48. Da notare che sempre nel 2009 per gli Oscar Mondadori uscita la versione di Serena Prina49 che riprende quella pubblicata ne I Meridiani50, mentre fino al 2007 Mondadori aveva ristampato la traduzione di Giacinta De Dominicis Jorio51. Altri titoli che continuano a essere in commercio sono Taras Bulba52, Lispettore generale e Il Vij. Sostanzialmente il quadro generale mi pare abbastanza positivo. Chi frequenta librerie e biblioteche ha senzaltro la possibilit di avvicinarsi

Sebbene coprano un arco temporale ben pi ampio segnalo sullargomento Claudia Scandura, Osservazioni a proposito delle traduzioni italiane del racconto di Nikolaj Gogol inel. In: Russica Romana, 4 (1997), p. 283-309 e la tesi di laurea di Marina Sorina Traduzioni italiane di inel di Nikolaj Gogol: contesto e confronto discussa nella.a. 2003/2004 presso lUniversit di Verona (relatore: prof.ssa De Lotto) che lautrice mi ha cortesemente fornito. Da segnalare ledizioni con testo a fronte: Nikolaj Gogol, Zapiski sumasedego = Il diario di un pazzo; Hoc = Il naso. A cura di Claudia Zonghetti. Torino: Einaudi, 2001, 123 p. Nikolaj Gogol, I racconti di Pietroburgo. Introduzione di Serena Vitale. Traduzione di Pietro Zveteremich. Torino: La Stampa, 2003, XXI-190 p.
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Nikolaj Gogol,Le anime morte. Introduzione e traduzione di Nicoletta Marcialis. Roma: La biblioteca di Repubblica, 2004, LII-454 p. Nikolaj Gogol, Anime morte. Traduzione a cura di Paolo Nori. Milano: Feltrinelli, 2009, 348 p.

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Nikolaj Gogol, Le anime morte. Introduzione di Giovanna Spendel. Traduzione di Serena Prina. Con un saggio di Andrej Belyj. Milano: Oscar Mondadori, 2009, LIII516 p. Di questa edizione uscita nel 2006 unedizione economica distribuita in edicola nella collana I Meridiani Collezione distribuita in edicola. Nel 2008 ne stato tratto: Nikolaj Gogol, I capolavori. A cura di Serena Prina, Milano: Mondadori, 2008, LII898 p. Nikolaj Gogol, Le anime morte. Introduzione di Giovanna Spendel. Traduzione di Giacinta De Dominicis Joris. Con un saggio di Andrej Belyj. Milano: Mondadori, 2007, 526 p. Garzanti ha ristampato nel 2009: Nikolaj Gogol, Taras Bulba e altri racconti di Mirgorod. Introduzione di Serena Vitale. Prefazione di Fausto Malcovati. Traduzione di Luigi Vittorio Nadai. Milano: Garzanti, 2009, XXVI, 268 p., che ripropone ledizione gi pubblicata nel 1992 e ristampata nel 1999 e nel 2002.
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alle opere principali di Gogol senza troppi problemi. Il fatto che escano nuove traduzioni segno che anche per gli editori italiani Gogol un classico ed bene averlo in catalogo. Mi pare anche che si possa affermare che sia il numero sia la qualit dei contributi critici specialistici usciti in questo quindicennio sia senzaltro di buon livello. In un passo dello scritto di Damiani che ho ricordato allinizio si legge: Val la pena di rilevare e di mettere anzi in particolare evidenza, perch questo poco risaputo, che, se pur troppo scarso ancora il numero dei lettori e dei cultori italiani di Pukin fuori della cerchia degli specialisti, tuttaltro che esigua e trascurabile lopera compiuta da studiosi, divulgatori e specialmente traduttori italiani nei riguardi dellopera sua53. Forse questo giudizio si pu applicare, naturalmente tenendo presenti tutti i cambiamenti intercorsi, oggi a Gogol con la certezza, o almeno la speranza, che la quantit di lettori non specialisti delle sue opere, seppure in un paese in cui i lettori cosiddetti forti scarseggiano, non sia poi cos esiguo. Un ultimo accenno doveroso al fatto che questi ultimi quindici hanno visto anche laffermarsi di Internet. Il numero di occorrenze che si ottiene digitando semplicemente Nikolaj Gogol abbastanza impressionante, anche se naturalmente questi risultati andrebbero analizzati con molta attenzione e potrebbero rivelarsi assolutamente estranei ai nostri interessi. Ma trattandosi comunque di uno strumento ormai entrato nelle frequentazioni quotidiane di molti, mi sembra giusto che se ne tenga conto, non fosse altro per segnalare lassonanza tra il nome del pi famoso motore di ricerca e il cognome dello scrittore di origini ucraine.

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Enrico Damiani, Quel che c di Pukin e su Pukin in italiano, cit,, p. 333.

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