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FE
Numero _Tre
Foglio aperiodico di Arcilesbica Ferrara

Anno_Uno

SETTEMBRE 2013

in questo numero
La mostra fotografica "Visibilita' lesbica" a cura di Melissa Ianhen Ianniello....... pag. 2 Solidarieta' a Camilla Seibezzi di Chiara Baiamonte...... pag. 5 Inserto Made in fe: La metafisica dell'amore Arcilesbica Ferrara vi invita allo spettacolo..... pag. I Drink a Book 2013: Sarah Sajetti e Mabel Morri di Cristina Zanella...pag. II Coppie di fatto nella storia. Finche' morte non ci ricongiunga di Michela Poser.......pag. 7 Orange is the new black di Becky.......pag. 10 Rue de Tiquetonne racconto di Tiziana Novelli..... pag 12 Pop news......pag. 14

Hanno collaborato a questo numero: Becky, Chiara Baiamonte, Melissa Iahnen Ianniello, Tiziana Novelli, Michela Poser, Cristina Zanella Per informazioni, commenti o collaborazioni scrivete a michelaposer@hotmail.com

Visibilit lesbica

In queste pagine vi proponiamo un estratto della mostra fotografica intitolata "Visibilita' lesbica". Concepita in vista delle iniziative di sensibilizzazione per il Bologna Pride 2012, si tratta di una mostra fotografica promossa da ArciLesbica Bologna a cura di Melissa Ianhen Ianniello, giovane militante dellassociazione nonch fotografa autodidatta

Lidea di una mostra che portasse la visibilit

delle lesbiche agli occhi di chiunque, e senza con questo alcuna pretesa di risultare definitiva n rappresentativa di tutto il vasto, variegato, complesso universo lesbico, si fatta necessit sociale, dovere politico, bisogno personale: c sempre, costantemente bisogno di agire la visibilit, soprattutto in una societ come la nostra ancora profondamente, drammaticamente maschilista, machista, sessista & eterosessista. Di contrasto ad un mondo che troppo spesso si ricorda di noi, del nostro esserci e delle nostre vite, solo in quei casi, per cos dire, "appetibili" da un punto di

vista mediatico (come potrebbe risultare un episodio di violenza/discriminazione a sfondo omofobo e/o sessista), si voluto distaccarsi da quellimmaginario diffuso che associa spesso lessere donna e lesbica allidea di violenza subita: si voluto, piuttosto, provare a fornire unimmagine positiva, forte, autorappresentata della vita e dellidentit delle lesbiche. Visibilit lesbica attraverso quotidianit, contrasti ed ironia, realt e performativit e, soprattutto, autenticit ed autorappresentazione perch non c visibilit pi forte e pi visibile di quella, in questo caso, agita dalle lesbiche stesse. E per questo che lobiettivo primario stato quello di ritrarre e mostrare

lesbiche autentiche, dove per autentiche bisogna intendere ragazze, donne, che scelgono di mettersi in gioco da sole, con la propria compagna, con le loro amiche mostrando una parte effettiva, reale, della propria identit sessuale e della propria sfera affettiva. Ed dallautenticit di ciascuna soggettivit che il progetto ha preso avvio: non semplici oggetti-soggetti da fotografare, ma appunto soggettivit attive con cui costruire un percorso, con cui parlare un certo linguaggio; soggettE che, con le proprie singolarit, hanno avuto un ruolo attivo allinterno dello sviluppo stesso di ciascuno scatto. Se vogliamo mirare ad una sensibilizzazione vera, infatti, dobbiamo partire da istanze vere, da persone che scelgano di raccontarsi e che vogliano farlo attraverso ci che pi le rappresenta, non gi che stiano fingendo. E se una parte della mostra si caratterizza per laccento posto sulla sfera dellintimo & dellerotico, dellaffettivit & del quotidiano, caratterizza invece gli altri scatti uno sguardo-consapevole (consapevole in quanto di autorappresentazione che stiamo parlando) a quella performativit che (o che pu esservi) in ognuna di noi. Performativit, autorappresentazione ironica e sagace come Miss Les.B. Difficile da definire in poche parole (forse proprio perch va ben oltre le definizioni), Miss Les.B, prodotta da ArciLesbica, pu essere intesa come sfilata di decostruzione, sfilata allinterno della quale ciascuna soggettivit mette a nudo se stessa (e qui l intimo della messa a nudo assume dunque valore simbolico). La sfilata in s passa in secondo piano, ed a

E' vietato l'utilizzo e la diffusione delle immagini di copertina e delle pagine 2, 3 e 4, a meno di non contattare l'autrice Melissa Ianhen Ianniello all'indirizzo ianhen.photogr apher@libero.it

richiamare lattenzione sono proprio le varie, eterogenee soggettivit (le modelle) con il loro personalissimo modo di autorappresentarsi, in maniera ora similrealistica ora ironico-sarcastica. In un progetto cos pensato, insomma, quel che deve passare che esistiamo e che siamo orgogliose del nostro vivere, delle nostre vite, che abbiamo la forza di comparire, di rappresentarci e non gi che abbiamo bisogno di esser rappresentate da altre (o da altri). Ed una mostra che vuol porre laccento sulla nostra visibilit deve quindi evidenziare (o almeno, quel che si provato a fare) il nostro stesso metterci in gioco (ed in prima persona!), il nostro metterci a nudo il mettersi a nudo delle soggettivit ritratte attraverso uno scambio, perch di scambio che si tratta: scambio reciproco tra chi fotografa e chi viene fotografata, per costruire insieme il percorso della visibilit e farlo nel modo pi spontaneo e diretto. Daltra parte ArciLesbica unassociazione che ha fatto della visibilit uno dei suoi cavalli di battaglia perci riteniamo importante porre l'accento non solo genericamente sulle lesbiche, ma sulla loro esplicita visibilit. Rendere esplicito il lesbismo, mostrandolo. Il senso di questa mostra, insomma, dato dalle soggettE stesse: ragazze che hanno scelto di far della loro visibilit unarma ed un esempio, mettendosi in gioco e non chiedendo altro che questo: esser viste, e considerate.

Melissa Ianhen Ianniello

SOLIDARIETA' A CAMILLA SEIBEZZI.


Quando un'azione di tutela dei diritti dei bambini e delle bambine viene accolta con minacce

I fatti
Camilla Seibezzi, consigliera e recentemente delegata del Sindaco per i Diritti civili, Politiche contro le discriminazioni e Cultura lgbtq di Venezia ha proposto, nel suo primo giorno di mandato, di modificare la modulistica comunale per liscrizione scolastica inerente gli asili nido e le scuole dellinfanzia, introducendo il termine genitore al posto di quelli di madre e padre. Ci per renderla inclusiva e rispettosa delle molteplicit delle famiglie presenti attualmente, secondo il principio della psicopedagogia inclusiva e le linee di mandato della Comunit Europea ai paesi membri. Oltre al dibattito prevedibile che ne scaturito, meno prevedibili ma sconcertanti ed inacettabili sono invece state le minacce di morte, sulle quali sta indagando la Digos, da lei ricevute tramite social network in seguito a questa proposta di civilt. Questa buona prassi, introdotta a tutela dei diritti di tutti i bambini e le bambine, difatti una pratica gi adottata in diverse realt europee, quale strumento per trattare in modo ugualmente accogliente ed inclusivo le differenti situazioni familiari oggi presenti a livello sociale, attraverso la sostituzione banale della parola genitore a quelle di madre e padre nei moduli scolastici. Un segnale di attenzione a quelle famiglie in cui presente unicamente la madre o solamente il padre, ed alle famiglie con genitori dello stesso sesso; ma anche un modo per andar oltre la gerarchizzazione fra la figura maschile e quella femminile oggi presente in quei moduli. Le reazioni violente e le minacce, scaturite da pregiudizi e stereotipi omofobici che permeano ancora la cultura e la politica italiana, e che sostengono azioni di discriminazione omofobica, rappresentano lesacerbazione del clima di omo/lesbo/transfobia che permea il nostro paese, in questo caso legato alle famiglie con genitori omosessuali, i cui figli e le figlie, con

parole indegnamente utilizzate da chi ricopre una carica pubblica, sono stati assimilati/e da Roberto Speranzon, assessore alla Cultura della Provincia di Venezia, ad organismi geneticamente modificati che vanno difesi dallegoismo di chi li mette al mondo cos. Se la pluralit delle famiglie va inclusa e tutelata, in Italia manca ancora una legge di parit che segnali i diritti ed i doveri a quei genitori che sono chiamati mamma e pap ma non sono contemplati nei documenti burocratici. Questi eventi sembrano sottolineare la persistenza di una totale ignoranza per quanto riguarda una cultura ed una educazione alle differenze che permetta di superare i pregiudizi di natura omofobica che stanno alla base di tali reazioni. ArciLesbica ha espresso piena solidariet alla consigliera Seibezzi, che si sta battendo per portare avanti le istanze di parit di diritti per i cittadini lgbtq.

Una riflessione sui fatti


La questione delle differenze, e soprattutto delleducazione alle differenze familiari e genitoriali, di genere e di orientamento sessuale, si configura, oggi pi che mai, come un tema di straordinaria attualit, soprattutto in un momento storico-politico e socio-culturale come quello che stiamo vivendo, caratterizzato dalla perpetuazione di logiche discriminanti, dalla restrizione/negazione dei diritti alle nuove forme di famiglia e di genitorialit e dal mancato accesso alla riconoscibilit sociale di ci che non si conforma ai modelli familiari,

identitari e di orientamento sessuale socialmente dominanti. Una cultura delle differenze si impone oggi come un processo indispensabile nei contesti sociali, istituzionali, politici ed educativi per consentire di costruire con i cittadini, i rappresentanti istituzionali, gli educatori nuovi contenuti, metodologie e strumenti idonei a sensibilizzare e a consentire laccesso ad una lettura delle nuove configurazioni familiari e genitoriali che sia in grado di riconoscere e contrastare visioni pregiudizievoli ed ideologicamente connotate sul piano dellesclusione e della patologizzazione. Oggi emerge una grande confusione nel momento in cui costrutti quali famiglia, coniugalit (socialmente riconosciuta mediante listituzione matrimoniale), genitorialit, parentela, vengono intese come facenti parte di un unico sistema costituito da elementi correlati in modo necessario. Da tale interconnessione deriva, in modo distorto, tutto un complesso di rappresentazioni e credenze centrate su un arbitrario riconoscimento che la famiglia si fonda in modo naturale sul matrimonio, che il matrimonio , e dovrebbe rimanere, unistituzione basata su un legame di tipo eterosessuale uomo/donna e che lesercizio della funzione genitoriale risulta adeguata solo allinterno di una riconosciuta/riconoscibile forma familiare costituita da madre e padre. Il tema dei diritti, in particolare dei diritti negati alle famiglie con genitori omosessuali, apre la discussione relativa alla considerazione che il vuoto legislativo specifico sui nuclei omogenitoriali comporta alcune ricadute, rispetto alle quali limmediata e grave conseguenza soprattutto la mancanza di tutela dei diritti dei minori ed in particolare una mancanza di attenzione e tutela alla relazione genitori-figli. Notevoli pertanto possono essere le ripercussioni che i bambini possono vivere nel rapporto con le istituzioni se vengono operate dinamiche di stigmatizzazione, proprio per il fatto che lassenza di interventi legislativi a livello sostanziale, e non solo formale, incide, a livello socio-culturale, sul rafforzamento di rappresentazioni pregiudizievoli e stereotipiche inerenti lomosessualit, e conseguentemente, la famiglia e la genitorialit omosessuale. Se si fa pertanto riferimento alla necessit di

garantire il bene dei minori - sancito nel nostro ordinamento dalla L. 176/1991 che rende esecutiva la Convenzione Internazionale sui Diritti dellInfanzia del 1989 cos come dalla Convenzione Europea sullesercizio dei Diritti del Fanciullo del 1996 - possibile concludere che, contravvenendo a ci, in Italia i figli di genitori omosessuali risultano fortemente discriminati rispetto ai figli di genitori eterosessuali, a causa di un processo di omofobia istituzionalizzata che non considera i reali diritti e le reali esigenze dei bambini; prima fra tutte, la tutela massima del sistema delle sue relazioni emotivo-affettive fondamentali per la costruzione di adeguati processi evolutivi. Lomofobia istituzionalizzata poggia esclusivamente una prospettiva adultocentrica tesa a stigmatizzare lomosessualit dei genitori (adulti), coinvolgendo i minori stessi in tale dinamica di disconoscimento del pieno diritto di cittadinanza delle persone omosessuali, attraverso lattuazione di pratiche che sono impostate su una forte svalutazione delle relazioni omosessuali, imponendo una supposta correlazione tra orientamento omosessuale e incompetenza genitoriale. E prioritario pertanto dare corpo ad un principio di responsabilit educativa sociale e culturale in grado di chiarire che, se si prescinde dalla rilevanza della cultura delle differenze, il rischio quello di mettere in atto interventi che risultano essere ancorati a pregiudizi e stereotipi, centrati su unidea di naturalit sessuale e di naturalit della famiglia nucleare con tutti i suoi derivati: ossia naturalit delleterosessualit delle famiglie, eterosessualizzazione dei criteri sulla base dei quali interpretare la sessualit normale dalla sessualit patologica. Per la realizzazione di questi obiettivi emerge fortemente come la cultura e la politica in primis, le istituzioni in genere, ma anche i contesti educativi (i servizi per linfanzia, le scuole di ogni ordine e grado, e qualsiasi agenzia formativa/educativa), necessitino l interiorizzazione di paradigmi della differenza in grado di destrutturare a livello sociale, in s e negli altri, le dimensioni sostanziali del pregiudizio, dello stigma, della discriminazione, dellesclusione dellaltro.

Chiara Baiamonte

MADE IN FE

L'agenda della citt

Arriva finalmente anche a Ferrara lo spettacolo delle Brugole

LA METAFISICA DELL' AMORE


che andr in scena Sabato 5 Ottobre alle ore 22.00 presso il palazzo della Racchetta, via Vaspergolo 6/a (traversa di Porta Reno)
La brugola quell'attrezzo di cui chiunque sia andato all'ikea possiede almeno cinque o sei esemplari. Perch allora questo nome? Perch c'e una famosa barzelletta che circola da anni sul modo che hanno gay e lesbiche, ma pi in generale uomini e donne, di intendere le relazioni. La barzelletta questa: "Cosa fanno due gay al secondo appuntamento? Ma quale secondo appuntamento?? E due lesbiche? Chiamano il camion dei traslochi e vanno all'Ikea". Ed questa la cifra dello spettacolo, in scena il 5 ottobre all'interno del Tag (festival di cultura omosessuale che si svolger a Ferrara dal 4 al 6 ottobre) che uno spettacolo comico e che vi far ridere per tutta la sua durata. Composto da due attrici, Anna Gaia Marchioro e Roberta De Stefano, e due autrici, Giovanna Donini e Francesca Tacca, il gruppo Le Brugole ha vinto, con questo spettacolo il Premio Scintille 2011, ed stato messo in scena, fra gli altri, all'Elfo Puccini, teatro d'arte contemporanea di Milano, al Teatro Pretolini di Roma e al Gay Village, e in numerossissime rassegne e eventi da Venezia, Reggio Emilia, Conegliano, Torino, Parma, Arezzo, Padova e chi pi ne ha pi ne metta. Uno spettacolo che parla di donne e di amore, con leggerezza, intelligenza e ironia per raccontare il pi universale dei sentimenti che fa vivere a tutte le medesime cose.

MADE IN FE
AVVENIMENTI PASSATI

L'agenda della citt


GIUGNO - LUGLIO 2013 DRINK A BOOK

CON SARAH SAJETTI E MABEL MORRI

Quest'anno al consolidato appuntamento cultural-estivo della rassegna Drink a Book- organizzata da ArcigayArcilesbica Circomassimo in collaborazione con la libreria Ibs- abbiamo incontrato due scrittrici baldanzose e spumeggianti: Sarah Sajetti e Mabel Morri con le loro opere, rispettivamente, Storie di streghe e delitti e Cinquecento milioni di stelle. Il libro presentato da Sarah Sajetti il seguito di un altro romanzo Volevo solo un biglietto del tram, giunto alla sua terza edizione, a cui, dunque, non si potuto non far riferimento: entrambi infatti narrano le vicissitudini esistenziali di Chiara, giovane lesbica milanese. La conosciamo nel primo romanzo nella sua veste metropolitana di militante tra cento e pi lavori, altrettante idee e almeno il doppio tra amicizie e relazioni (tutte rigorosamente intrecciate). La seguiamo nel secondo romanzo in trasferta nel tranquillo Monferrato, felicemente accasata ma sempre irrequieta e attenta a scrutare una realt che, in fondo, solo apparentemente tranquilla. Come se non fosse sufficiente muoversi sullo sfondo della Milano dalle nottate intrepide e dai risvegli difficili o della collina piemontese dove niente mai quello che sembra e i segreti corrono avvolti nel torpore quotidiano, la Nostra incappa in incidenti che si rivelano omicidi: insomma ci scappa il morto e volente o nolente non si pu far finta di nulla. A maggior ragione se incaricata a seguire le indagini - ah la vita! - una brillante commissaria di polizia che diventer - ah la vita sempre! - la sua futura compagna. E' ormai consolidato che si stia profilando in Italia una letteratura noir che attraverso il meccanismo del giallo cerchi di illuminare

spaccati della nostra societ: i libri della Sajetti si inseriscono in questo filone per cui, accanto all'intreccio del giallo, troviamo un raccontare divertito, ironico e intelligente del mondo lesbico. Un mondo fatto di miti, luoghi, riti nel primo libro, e dell'evoluzione tra alti e bassi, difficolt e bellezze del vivere in coppia, scandagliando l'intimo sentire di chi la forma, nel secondo libro.

Illuminante a tal proposito un paragrafo iniziale che assurge a perfetto parametro dello sguardo acuto della scrittrice tramite l'alterego della protagonista che, alle prese con la realizzazione di un film, pronuncia questa dichiarazione: ...comunque l'intento del nostro film far ridere: vogliamo che sia una

II

commedia brillante, un piccolo viaggio attraverso l'universo lesbico, tra nevrosi di varia natura, incapacit di comunicare, abitudine alla dissimulazione, pratica costante del tradimento, giochi di seduzione fini a se stessi e volont assoluta e costante di farsi i cazzi propri. Non proprio politicamente corretto, ma supportato da una grande autoironia. E' una letteratura del presente che cerca di raccontarci: a volte ci potremmo ritrovare, a volte meno, ma di certo seguiamo con simpatia le evoluzioni della protagonista, le sue scelte di vita che non rappresentano nessun tributo al e vissero tutti felici e contenti perch Sara Sajetti lascia la formuletta magica al suo posto. Ossia nelle favole. Si sforza invece di raccontare il reale-lesbico e lo fa con sincerit, distillando e trasformando in narrazione gli infiniti spunti che la realt pu dare a un occhio attento e sim-patico. Nel frattempo inseguiamo pagina dopo pagina un assassino.... che non il maggiordomo.

Bella la novit rappresentata da Cinquecento milioni di stelle: non il classico romanzo narrativo, ma una grahic novel dove alla scrittura dei dialoghi si assomma e amalgama la potenza delle immagini. Con delicatezza e poesia Mabel Morri racconta la storia di una giovane ragazza nella quotidianit di Rimini la cui routine verr rotta da un incontro che porter tutto lo sconvolgimento del primo amore: a maggior ragione se un amore lesbico. Un romanzo di formazione dove la protagonista vive la bellezza di un avvicinarsi confuso ma inevitabile, che la porta a dover fare i conti con una realt fatta di schemi, regole, consuetudini che a poco a poco diventano sempre pi strette fino alla decisione di liberarsene completamente per non soccombere. E' un libro che regalerei volentieri alle giovani ragazze perch riesce a raccontare con freschezza i turbamenti e la difficolt nell'innamorarsi di una donna, ma anche il coraggio e la bellezza del non rinunciare a vivere il sentimento, lontano da toni e sentimentalismi gratuiti. Il tratto di matita che cattura uno sguardo, un gesto, un qualsiasi movimento rende la lettura coinvolgente e cos quando si spalanca un cielo blu e luminoso per un attimo a chi lo legge sembra di vedere, come le due ragazze distese sul terrazzo, cinquecento milioni di stelle. E' di questi giorni la notizia che la casa editrice De Comics che da anni pubblica il fumetto di Batwoman ha deciso di non pubblicare il racconto del matrimonio lesbico dell'eroina con la propria compagna: ci ha provocato una reazione netta e decisa da parte dei suoi creatori, i fumettisti William e Blackman, che hanno rassegnato le dimissioni dopo mesi di pressioni fino alla finale censura omofoba. Mentre leggevo questa notizia non ho potuto che apprezzare ancor di pi chi come Mabel, Sarah e i loro editori cerchino di portare avanti un cambiamento culturale, lento ma costante, contro ogni restrizione assieme, in questi casi, al piacere puro di una buona lettura.

III

Cristina Zanella

Coppie di fatto. Finche' morte non ci ricongiunga. Radclyffe "John" Hall e Mabel "Ladye" Batten
Notizie tratte dalle biografie "A Trial of Radclyffe Hall" di Souhami e "Our Three Selves" di Backer"

Come ne soffriva lei, dopo tutti gli anni Il cimitero di Highgate, costruito a passati in India con George, lanziano partire dal 1839 a nord di Londra, uno dei marito, ormai ultrasettantenne, il quale pi importanti cimiteri vittoriani, preferiva trascorrere il suo tempo insieme (attualmente anche un parco naturale ai suoi coetanei. Lontani dunque i tempi in che ospita pi di 200 specie animali). La cui era invitata alle principesche feste e, celebrit del luogo senzaltro Karl Marx, qualcuno mormora, anche nel principesco ma ci sono altre notevoli letto. Lady Batten, sepolture come quella di donna dallo spirito libero, Michael Faraday, celebre per la quale il fisico e chimico, oppure matrimonio non era stato Christina Rossetti, la pi altro che un affare grande poeta inglese del economico tra gli altri, 800. Ma Highgate era stata nota per la sua nasconde anche altre e pi sensuale bellezza e per il stupefacenti sorprese, talento musicale. perch pu capitare, Compiva allora passeggiando per la cinquantuno anni, Egiptyan Evenue nella adorava le vestaglie di parte ovest, di imbattersi seta, aveva una in una cappella intitolata a sconfinata collezione di Veronica Mabel Batten, e di scarpe, indossava scoprire allentrata che sempre corpetti di sepolta qui anche Radclyffe broccato - il cui scopo Hall. Per chiunque conosca era appiattirle lo stomaco un po la storia dellautrice e contenere la sua de Il pozzo della tendenza a ingrassare - , solitudine (che come noto si avvolgeva in fragranze sub un processo per di verbena e lill bianco, oscenit a motivo della si tingeva i capelli con tematica lesbica contenuta) lhenne per nascondere i c da stupirsi, e non poco, fili grigi, sedeva sempre nel non trovarla tuttal pi eretta per avere un sepolta insieme a quella portamento impeccabile, che fu la sua compagna Ritratto di Mabel Batten ad opera di Sargent portava occhiali doro per ventotto anni, ovvero oppure di platino ed era Una Troubridge. Per lievemente sorda. capirne il motivo occorre andare indietro di Non che le mancassero i corteggiatori: era oltre un secolo e precisamente nel 1906 in stata, ed era ancora, una bellissima donna, Germania. come testimonia il ritratto che di lei fece Mabel Veronica Batten era molto, molto John Singer Sargent che la immortala annoiata in quellestate del 1906 durante il mentre canta. La Batten era infatti fra le soggiorno alle terme di Bad Homburg. La pi note cantanti di Lieden. Ma non solo: localit, divertente e mondana quando componeva essa stessa e alcune delle sue lallora principe, e poi re, Edoardo VII canzoni divennero molto popolari allepoca. dInghilterra, laveva eletta a residenza Ma in quellestate del 1906 il massimo dello estiva e trasformata in localit termale, svago era scrivere qualche lettera alla figlia ora era nota soprattutto per i benefici che Cara in cui lamentarsi per la completa recava a chi soffriva di reumatismi cronici. mancanza di persone interessanti da

conoscere, e la pazienza nella sopportazione della schiera, al contrario, ben nutrita, di persone noiose. In quella stessa estate, Marguerite Radclyffe Hall si trovava a Bad Homburg per assistere a un torneo di tennis nel quale la sua amica Toupie Lowhter giocava contro la sette volte campionessa di Wimbledon Dorothea Chambers. Marguerite aveva recentemente fatto pubblicare la sua prima raccolta di poesie, non aveva veri legami e nemmeno vincoli, specialmente da quando, raggiunta la maggiore et, aveva potuto disporre dei cospicui lasciti del nonno paterno, ed era cos potuta fuggire da una madre nevrotica che mai aveva perso loccasione di mortificarla . Ricca e libera aveva cambiato il suo aspetto: portava i capelli tirati allindietro, indossava abiti fatti su misura, capelli a tesa larga, e semplici quanto costosissimi gioielli. In quellestate si sentiva, come scrisse in seguito, in uno stato di completa instabilit e inquietudine. I suoi tentativi di intessere relazioni amorose con altre donne non avevano sortito leffetto desiderato n lontanamente colmato i suoi bisogni. Mabel Batten fu molto lieta che avesse prenotato nel suo stesso hotel lamica Toupie. Era il 22 Agosto, data nella quale lei e Marguerite Hall si conobbero. La giovane si innamor anima mente e corpo di Ladye (come era chiamata e come la Hall la chiam sempre) al primo sguardo. Il 22 Agosto verr poi festeggiato come anniversario per gli otto anni che dur la loro relazione, anche se ne passarono altri due prima che le cose fra Marguerite e Mabel prendessero contorni definiti. Nel 1908 Marguerite, insieme alla cugina Dolly, che viveva con lei e che da lei dipendeva, e a Mabel e George (il marito di Mabel) decisero di trascorrere insieme le vacanze a Sidmouth. Il 12 Agosto, giorno del compleanno di Marguerite, lei e Mabel decisero su due piedi di partire, assecondando il desiderio che le tormentava gi da un po di poter stare da

sole: attraversarono il canale inglese e approdarono in Belgio dove finalmente la tensione che si era creata pot risolversi, e le due tornarono indietro come amanti. Al collo di Mabel la collana di perle dono di Marguerite. A differenza delle donne con le quali Radclyffe Hall aveva tentato di avere delle relazioni prima, Mabel prese il loro amore molto sul serio, nonostante non avesse alcuna esperienza di relazioni lesbiche. Invent un nuovo mondo per lei e per Marguerite. Fu lei, dopo aver visto il ritratto del nonno, a soprannominarla

Radclyffe Hall
John , nome col quale la Hall si far chiamare per tutto il resto della vita. Non che volesse farne la caricatura di un uomo, anzi la minacciava che se avesse tagliato i capelli corti, non avrebbe mai diviso la casa con lei, e la stimol a abbellire il suo guardaroba. Per John fu finalmente linizio della sua vita amorosa, fu come se tutta laridit emotiva dellinfanzia e delladolescenza venisse riscattata in un colpo solo. Si sentiva amata, considerata, cercata, incoraggiata. Ladye la introdusse alle sue conoscenze nel mondo culturale, la incoraggi nella scrittura, lesse, comment e aiut John nella stesura delle sue poesie, adatt alcuni suoi componimenti alla musica. Insieme iniziarono a frequentare

laltolocato mondo lesbico londinese. Con lei John si convert al cattolicesimo, e durante uno dei loro numerosi viaggi, furono accolte in udienza dal Papa. Nel 1910 Ladye scrisse alla figlia quanto fosse meraviglioso stare con John. E di quanto fosse felice. John scrisse di aver trovato la sua costante fonte di ispirazione e lamore che tanto aveva desiderato. Linverno a Tenerife, come piaceva a Ladye che odiava il clima brittanico, dichiararono una allaltra che nessuna delle due era mai stata pi felice prima, daccordo nel considerare il loro il vero grande amore della vita. La loro affinit era cos forte, la loro attrazione cos irresistibile che si poteva spiegare solo con il fatto che si fossero conosciute in una vita precedente. Affermazione meno romantica di quello che si possa pensare dal momento che entrambe, in particolare Ladye, credevano nella reincarnazione e nello spiritismo. In quello stesso anno, il 1910, muore il marito di Mabel e pochi mesi dopo la nonna di John, la sola donna della famiglia a cui Hall fosse veramente legata. Dopo questi due lutti partirono, arrivando anche in Italia, in particolare a Firenze, per tornare sei mesi dopo e inaugurare una nuova fase della loro vita insieme. Ladye, senza pi legami matrimoniali, pot andare a vivere con John. Scelsero una casa che chiamarono White cottage con un albero di noce nel giardino, attorno al quale stare sedute a leggere, circondate da alberi da frutta, fiori e i loro amati cani. Si consideravano sposate. Lidillio per non dur in eterno. A partire dal 1912 John sembr interessarsi a altre donne, prima una certa Phoebe, e poi Una Troubridge. Il rigore morale di John per non le permise mai di rompere il legame con la donna alla quale sapeva di essere enormemente debitrice sia emotivamente che intellettualmente. La donna verso la quale, come scrisse pi volte, doveva tutto. Ma la sua auto imposizione caus solo frustrazione, risentimento e malumori sia in lei che in Ladye. La Batten cerc di essere indulgente con la sua giovane compagna, assumendo a volte un comportamento pi materno, cercando di essere accomodante e comprensiva, ma non riuscendo in verit a dominare lansia che la rodeva dentro rispetto alla relazione con John che andava deteriorandosi

sempre pi. La sua salute peggior e inizi a soffrire problemi di cuore. Fino a quando ebbe luogo lepisodio fatale. E il 13 maggio del 1916. Lady preoccupata poich John sta facendo tardi per cena, chiama Una Troubridge, reclamando che venga a casa. John arriva accigliata e infastidita dal fatto che Ladye controlli i suoi movimenti. Durante la cena Ladye rinfaccia a John di averla lasciata sola per andare in giro a bighellonare con Una. Ne esce un violento alterco in cui John, perdendo il lume della ragione, urla molte cose sgradevoli alla sua amante. Poco dopo Ladye dice di sentirsi male, lamentando uno strano freddo e una ancor pi strana insensibilit alle gambe. E linizio dellictus che la lascia accasciata al suolo davanti a John pochi attimi dopo. Nei giorni successivi entr in coma, uscendone solo per qualche breve attimo nel quale stringeva la mano di John, la quale, schiacciata dal senso di colpa, desiderava con tutta se stessa che Ladye le dicesse che la perdonava. Ladye cerc pi volte di dirle qualcosa, ma non riusc mai a articolare una frase comprensibile. Dieci giorni dopo era morta. Nel testamento Ladye affidava a John, tra le altre cose, ogni decisione riguardo la sua morte, comprese le decisioni circa il funerale e la sepoltura. John compr subito un mausoleo nel cimitero di Highgate dove Ladye venne sepolta, suscitando le ire della figlia Cara che invece avrebbe voluto che fosse sepolta con il padre George. John spieg che il mausoleo prevedeva tre posti: nelle sue intenzioni, cos come si poteva evincere dal testamento di Ladye, avrebbe in futuro dovuto accogliere lei stessa e la figlia Cara. Ma nel corso degli anni successivi i rapporti fra John e Cara divennero pessimi. John modific cos la disposizione riguardo Highgate prevedendo che insieme a lei e Ladye fosse sepolta Una Troubridge. Ma il destino decise diversamente. Quando Una mor venne sepolta nel cimitero Verano di Roma, poich le lettere contenenti le istruzioni per seppellirla a Highgate con Radclyffe Hall non vennero aperte in tempo, lasciando cos John e Ladye sole nella loro catacomba.

M i c h e l a Po s e r

Orange is the new black


C' una nuova black comedy tutta al femminile che sta ricevendo ottime critiche ed Orange is The New Black. La prima stagione andata in onda sul canale streaming Netflix a partire da luglio 2013. Ha avuto talmente un buon riscontro di pubblico e di critica che stata rinnovata per la seconda stagione. La serie ispirata al libro di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women's Prison e racconta le vicende di Piper Chapman nel carcere di Litchfield. Imprigionata perch colpevole di aver trasportato del denaro proveniente dal commercio di droga, Piper si ritrover in un ambiente a lei completamente estraneo. Di buona famiglia, laureata, imprenditrice nel settore della cosmetica e in procinto di sposarsi con Larry, si ritrova improvvisamente a fare i conti con il proprio passato, quando aveva una relazione con Alex, una ragazza che prigione ognuna delle quali viene descritta e rappresentat a con pochi tratti ma abbastanza ben delineati da far comprender e il carattere del personaggio. In questo modo ci viene presentato un mondo, quelle delle carceri femminili, costituito da donne completamente diverse tra loro che cercano di sopravvivere come meglio possono durante il periodo che devono scontare. Tra i personaggi principali troviamo Red, la cuoca che gestisce la cucina del carcere, che finita dentro per traffico e rapporti con la mafia russa; Nicky ex eroinomane che ha una storia con Morello, la quale passa le giornate a programmare il suo matrimonio; Miss Claudette, la compagnia di stanza di Piper, in carcere per aver ucciso un uomo; Pennsatucky, ex drogata di metanfetamine che si vede come un pastore di Dio e cerca in tutti i modi di convertire le detenute non fedeli; Burset, una transessuale finita in carcere per frode fiscale; Taystee, una ragazza che si occupa della libreria della prigione che fin da quando era adolescente entra ed esce dalle carceri; Daya, che si ritrova in carcere insieme alla madre Diaz, e che si innamora di una guardia carceraria; suor Ingalls, finita in carcere per le sue proteste contro il nucleare; Occhi Pazzi, una detenuta con problemi mentali che vuole diventare la nuova ragazza di Piper; Watson, una promessa dell'atletica leggera che ha sprecato la sua carriera sportiva e l'universit commettendo un furto insieme al suo ragazzo, e infine Alex, ex ragazza di Piper colpevole di traffico

faceva parte di un cartello internazionale della droga. Se si pensa che tutta la serie sia incentrata sulla storia di Piper ci si sbaglia. Si tratta di una serie corale in cui i personaggi sono tanti e a quasi tutti viene dedicata una puntata o un momento durante la stagione. Questa coralit costituita principalmente dalle detenute della

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internazionale di droga. Tra gli altri personaggi ci sono le guardie e il personale che gestisce il carcere, gli amici e il ragazzo di Piper, Larry e i famigliari della protagonista. In ogni puntata assistiamo a dei flashback che riguardano il passato di una delle detenute. Ed proprio con queste scene che si riesce a ricostruire il motivo per cui esse si trovano in carcere. La particolarit di questa serie quella di essere stata in grado di rappresentare una realt mai vista prima in televisione. Ci sono gi state delle serie ambientate in carcere (mi viene in mente Oz) ma si trattava di carceri maschili, mai prima d'ora si erano viste storie ambientate in un carcere femminile. La realt che viene rappresentata straniante e spesso cruda. Ad esempio le distinzioni razziali vengono enfatizzate (le ragazze si dividono in base al colore della pelle e quindi ci sono le bianche, le latine e le nere), le guardie spesso non sono meglio delle detenute per quanto riguarda l'onest e aiutano le detenute chiedendo in cambio dei piccoli favori, anche sessuali; il sistema carcerario gestito da persone che pensano di pi a salvaguardare l'immagine del carcere che aiutare e riabilitare le ragazze che vi scontano la pena. Nonostante ci tra le detenute il clima spesso di collaborazione reciproca, ci si aiuta anche perch ci si ritrova ad essere tutte nella stessa situazione. Le donne sono rappresentate con un carattere forte, spesso hanno dovuto combattere contro qualcosa nella vita per affrontare meglio le situazioni. Gli uomini invece possiedono tutti, anche quelli che sembrano dei personaggi positivi come Larry o la guardia carceraria John Bennett, dei tratti che li rendono deboli, corrotti. Un altro dei pregi di questa serie la rappresentazione che viene data alla sessualit. L'omosessualit affrontata in maniera non pruriginosa, non ci sono scene di sesso create apposta per destare l'attenzione degli spettatori ma sono tutte contestualizzate nella storia; le lesbiche non sono stereotipate (a parte Big Boo, una butch che cerca di avere pi ragazze possibili) e soprattutto tra le detenute l'omosessualit accettata da tutte, non ci sono casi di omofobia.

Uno dei personaggi che secondo me ben delineato e per niente stereotipato Burset. Per la prima volta una transessuale non una prostituta ma un ex vigile del fuoco che prima di compiere il processo che lo porter ad essere una donna a tutti gli effetti era sposato e con un figlio. Nonostante il cambiamento del marito la moglie le continua a rimanere accanto anche se il figlio avr non poche

difficolt ad accettarla. Finisce in carcere a causa di una frode con le carte di credito, il cui guadagno le servir per le operazioni chirurgiche e per la terapia. Insomma questa nuova serie televisiva tutta al femminile ha delle grandi potenzialit per poter diventare un ottimo prodotto. La consiglio non solo per seguire la storia del triangolo tra Piper, Alex e Larry, ma per tuffarsi all'interno di un mondo tutto al femminile costituito da tante sfaccettature nelle quali bello perdersi.

Becky

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RUE TIQUETTONE, 24 - PARIGI

La ragazza attende, qui che la strega delle parole le ha dato appuntamento. Le ha promesso che verr, ma ad una condizione: Che non la tocchi! Che non la sfiori neppure! La ragazza ha dato la sua parola, istintivamente, senza pensarci su, condannando le sue mani e le sue labbra all'inerzia. ORE 10.00 La ragazza ha paura di arrivare in ritardo e ha corso pi del giusto, cos ora deve attendere. Ancora tanti minuti da occupare ad immaginare la strega, cercando di ricostruire la sua figura attorno a quei sospiri-parole amplificati dalla mente e caricati di significato e desiderio. SONO QUI!....." Una voce dietro di lei, unico punto fermo di quel lungo momento; ci si aggrappa come fosse una corda appesa sul niente. Quella voce che ora si veste di profumo, le fa chiudere gli occhi e perdere in quella goccia d'essenza che l'attimo. La ragazza si volta, guarda la donna e sembra la conosca da sempre come se le appartenesse. E' inerme di fronte a quegli occhi scuri che rubano, la osservano, indugiano. Ore 10. 20 Nessuna parola! La strega prende per mano la ragazza. Una corsa su per le scale le fa giungere alla soglia di un appartamento. "SIAMO ARRIVATE" dice la strega. Un tonfo e la porta si chiude. La ragazza ora una giravolta di emozioni nella testa, nello stomaco. Forse, si dice, avrebbe dovuto mangiare qualcosa. Si appoggia alla parete per non cadere. Il tempo di un battito di palpebre e la strega le vicina, troppo vicina. Come un animale le annusa il collo, le labbra, le tocca appena la pelle. Si avvicina ancora di pi, si sfiorano. La giovane sente il calore di quel corpo e vorrebbe fondercisi.Il profumo della strega inebriante e l'istinto le fa chiudere le braccia intorno ai suoi fianchi, ma non ha il tempo di muoversi che la voce ferma e decisa della strega le dice: "AVEVI DATO LA TUA PAROLA! RICORDI?... Ricordava quella promessa e ora si malediva per la sua sventatezza! La strega con un veloce movimento allarga contro il muro le braccia della ragazza bloccando le sue mani. Si appoggia al suo corpo con prepotenza, quasi fosse suo per diritto e comincia a baciarla lentamente, lievemente. Lei trema, dal piacere intenso e la strega ride degli effetti della sua crudelt. Le prende ancora le mani, le osserva e se le poggia sui fianchi, ma solo un attimo, poi le

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blocca nuovamente contro il muro. Strega, lato oscuro dell'anima. Lei sa come usare il suo potere! Con gesti sicuri, sapienti delicati inizia a sbottonare la camicia della ragazza la cui volont annientata persa e raccolta tutta nell'inconsistenza. ore 10.45 ADESSO SPOGLIAMI! La ragazza non capisce,il suo cuore ormai una musica monotona, un battito potente e veloce che fa fremere costantemente. SPOGLIAMI! La pelle della strega chiara, di seta ed emerge dai suoi vestiti che cadono gi in disordine. Nuda davanti a lei le bacia i seni, le bacia le labbra. Finalmente! Finalmente sente anche il suo sapore, dolce come miele prezioso che le giunge attraverso ondate di non esistenza. La ragazza non ha pi corpo, non ha altra sensazione che quello che la strega sta plasmando dentro di lei e nota, ora, inaspettatamente che ha negli occhi una luce diversa! Nude una contro l'altra! La strega ora non pu nascondere il desiderio prepotente che la domina. Lei,vittima del suo stesso potere. Nella ragazza, chiara la consapevolezza di ci che sta per succedere. Le lenzuola, solo per un attimo, le danno il brivido della freschezza sulla pelle. Si distende su quel corpo scolpito dalle mani di un sapiente esteta, ma la vede sgusciare via e la strega blocca di nuovo la ragazza, stavolta con il suo corpo. E' un peso lieve, ma sufficiente a stregarla di nuovo. Le labbra della strega iniziano a percorrere tutta la sua pelle, scendono sempre pi gi, fino a fermarsi al centro del suo desiderio, si spostano ancora regalando un sapore mai assaggiato sulla bocca della ragazza. Le prende le mani per insegnare loro ogni curva del suo corpo, perch quelle della strega gi sanno. La pelle brama calore e le note aspre del suo profumo la avvolgono sempre di pi. La ragazza ora si muove lentamente su di lei come se fossero l'una dentro l'altra, pu sentire le pulsazioni del sesso contro il suo. Le mani prendono l'iniziativa e la strega lascia fare. Liberata dal vincolo d'onore, pu finalmente percorrerla come vuole, pu inventare geometrie, teoremi sul suo corpo di sogno. Ora pu assaporare il suo desiderio. Le loro mani intrecciate si incontrano ancora e ancora per poi perdersi...... Un sospiro che cresce fino a diventare un canto dal profondo, simile o uguale allo stesso mio sospiro.

Tiziana Novelli

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Il terzo episodio della prima stagione di "Orange is the new black" stato diretto niente meno che da Jodie Foster. Titolo dell'episodio: "Lesbian Request Deneid"

Il cardinal Caffarra, vecchia conoscenza dei ferraresi, Dal 21 settembre prende ha degnamente aperto il via a Verona il l'anno di formazione cattolica convegno "La teoria del affermando che il matrimonio gender: per luomo o contro gay sarebbe La devastazione luomo?, organizzato da del tessuto fondamentale del "Famiglia domani e dal sociale umano". Movimento Europea Difesa della Vita". Alle ore 15.00 presidio delle associazioni LGBT veronesi fuori dal luogo del convegno.

Chihuahua, quarto stato messicano a farlo, l'ultimo stato in ordine di tempo a rendere legali i matrimoni gay.

Prosegue l'escalation legislativa russa in materia di omosessualit. E' stato infatti proposto di togliere la tutela legale dei figli ai genitori con orientamento sessuale non tradizionale.

Al via a Bologna dal 26 ottobre al 2 Novembre l'edizione 2013 di "Soggettiva Immaginati Lesbici"

L'ultima impresa italiana a aver introdotto nella propria policy aziendale il pari trattamento fra dipendenti eterosessuali e omosessuali stata Telecom Italia. Recentemente una sua dipendente ha potuto fruire del congedo matrimoniale dopo aver sposato la propria compagna in Baviera.

Prossimamente nelle sale cinematografiche il film "La religiosa". Isabelle Huppert interpreta una madre superiora innamorata di una giovane suora. A chi piace il genere...

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