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spettacoli fÀBAtO

18 LUGLIO 2009 31
Dopo «Sbirri» Bova Incidente stradale
prepara tre nuovi film perJimCaviezel,
Madonna, due i morti per palco crollato tra fiction e realtà il Gesù di Mei Gibson

S ale a due il bilancio delle vittime


del tragico incidente avvenuto
giovedì allo stadio Velodrome di
che la popstar americana avrebbe
dovuto tenere domani e che è stato
subito annullato.AH'improwiso il
ISCHIA. Dopo «Sbirri» Raoul
Bova pensa ad una trilogia
cinematografica che segua lo
LOS ANGELES. Jim Caviezel,
l'attore americano che ha
impersonato Gesù in «The
Marsiglia, durante l'allestimento del tetto del palco si è sbilanciato stesso filone originale, sul Passion» di Mei Gibson, è stato
palco per il concerto di Madonna. I provocando la caduta di una delle confine tra film tra vittima giovedì di un incidente
feriti sono dieci, di cui uno (un gru che lo sollevavano e il crollo documentario e fiction. All'lschia stradale. L'attore si trovava a
americano), è molto grave, ancora in della struttura, sulla quale si trovava Global Fest, dove ha portato il Leavenworth, una località dello
prognosi riservata. La seconda una decina di operai. Madonna si è cortometraggio contro la pena stato di Washington, a bordo della
vittima è un tecnico britannico di 32 detta «distrutta» per la vittime di morte «ISseconds» con i sua Harley Davidson quando un
anni, Charles Prow, che era stato
ricoverato in gravi condizioni dopo
essere rimasto schiacciato dal palco
dell'incidente. «Le mie preghiere» ha
fatto sapere ieri la cantante «vanno a
coloro che sono rimasti coinvolti e
quali ha appena vinto il Nastro
d'argento, Bova ha detto di stare
lavorando con la moglie e
Sanremo, spunta uomo di 42 anni ha
improvvisamente gettato sui suo
percorso una bicicletta. La polizia
crollato. L'uomo è morto durante la
notte. L'altra vittima è un francese di
alle loro famiglie assieme alla mia più
profonda solidarietà a tutti coloro
produttrice Chiara Giordano «a
storie al limite tra recitazione e
ipotesi Clerici-De Sica locale ha fatto sapere che I uomo
soffre di problemi mentali.
53 anni, Charles Criscenzo, morto che sono stati colpiti da questa realtà: ispirandoci alle inchieste ROMA. Christian De Sica e Antonella Clerici Caviezel, che indossava un casco è
sul colpo. Un'inchiesta è stata aperta terribile notizia». Poi nella notte a giornalistiche di Fabrizio Gatti condurrebbero il Festival di Sanremo, secondo il sito stato sbalzato dalla moto.
ieri a Marsiglia per omicidio e ferite Udine, dove ha avuto luogo la dell'Espresso che si è finto Dagospia. De Sica dice di «non saperne nulla, ma Ricoverato presso il Cascade
involontarie legate a un incidente sul seconda data italiana del suo tour, clandestino a Lampedusa. In l'idea mi gratifica», ma ambienti Rai smentiscono: per Medicai Center di Leanworth e se
lavoro. L'incidente si è verificato Madonna ha invitato in lacrime tutto sviluppo anche un film sulle Sanremo 2010 si è ancora al lavoro e difficilmente l'è cavata con diverse escoriazioni
poco dopo le 17 mentre una il pubblico ad un minuto di tifoserie violente negli stadi e sarà una conduzione «in coppia». Pare che si stia e contusioni ma, hanno detto le
trentina di operai stava allestendo raccoglimento per le due persone sulle violenze sessuali e la definendo la conduzione della Clerici, affiancata in forze dell'ordine «sarebbe potuta
l'imponente palco per il concerto decedute. pornografia on line». parte da un attore brillante. andare molto peggio».

Al VIA
ULTIMO TOUR

Commozione
all'anteprima di
Morbegno: oggi si parte
dalla Reggia di Caserta Mtv, cento esuberi
D'Orazio: «Ho deciso Da lunedì parte
di scendere, su questo il primo sciopero
palco lascio il cuore»
A nche se c'è poco da
ridere, la cosa più
simpatica è lo slogan: «Mtv:
DA MORBEGNO (SO) Manda Tutti Via». La protesta ha
ANDREA PEDRINEIXI il suo stile, quello di una
televisione musicale con cui
tare qui è un'emozione, sono cresciute generazioni di
ma / è un'astronave che / ragazzi e che oggi se non
non scende a terra mai / rischia la chiusura dei battenti,
Anche se / vorrei sbarcare un po'... ». poco ci manca. Giovani, carini e
Inizia così, la fine della storia dei disoccupati. Da ieri è ufficiale: i
Pooh. I Pooh come li conosciamo dal lavoratori di Mtv sono in
73, banda nel vento da 50 milioni di agitazione per i tagli al
dischi, in un'atmosfera che dire com- personale annunciati dalla
mossa è poco. Morbegno, Valtellina, proprietà e che colpiranno i *
prova generale dell'ultimo tour di precari: 70 persone verranno
Facchinetti Battaglia Canzian D'Ora- lasciate a casa, che, sommate ai
zio prima dell'addio di quest'ultimo, 34 esuberi già previsti, fanno
tour che parte oggi alla Reggia di Ca- 100 contratti a termine (quasi il
serta, 36 date con prevendite a gon- 50% dei lavoratori dell'azienda)
fie vele e finale milanese del 28 set- che non verranno rinnovati. E
tembre sold out in un mese. I Pooh re- così per la prima volta da anni
plicheranno il 30, quando il sipario Mtv entrerà in sciopero. Lunedì
calerà in modo definitive). l'appuntamento è a Milano. I
Ma da subito non è il solito concerto dipendenti si ritroveranno dalle
dei Pooh: né potrebbe esserlo. Sì: ma- 0 alle 14 in Piazza Duomo
nager, imprenditori, comunicatori sotto il balcone diTrl.il
scafati. Sono pure questo. Ma stavol- programma di punta del canale,
ta vince il fattore umano. E lo sanno, e terminerà sotto la sede di
che la musica di quarant'anni ampli- Mtv in Corso Europa 7. Intanto
ficherà le emozioni della pagina di vi- i lavoratori e la Rsu hanno
ta che sono costretti a girare: «Sarà la diffuso una nota: «Alla tv dei
tournée più difficile». Anche se D'O- giovani - è scritto - i suoi
razio ora pare sereno e ringrazia: «La giovani non piacciono più! Con
gente che ha capito la mia scelta, Red, un colpo di spugna cancella più
Roby e Dodi che non mi fanno senti- di 100 storie precarie, a costo
re in colpa per averli messi in diffi- zero».«Tocca a noi! Le cose
coltà». E anche se i tre non sono più non vanno» era uno slogan di
dieci metri, gong, tre set di percus- te per non piangere pure io» dirà D'O- Mtv Usa trasmesso per
attoniti come un mese fa: «A fine a-
sioni: e ci scaraventa su la fatica evi- razio dopo. «La gente mi intontiva LA SERATA spingere i giovani a non
gosto discuteremo il futuro. Voglia di
andare avanti c'è. Come? Orchestra, dente di una scelta, gli va ricono- con il suo affetto, a guardare i colle- rimanere indifferenti davanti
big band... Chissà. Certo rispettan- sciuto, coraggiosa. È lui che apre il ghi era peggio... ». Si chiudono gli an- IN 36 DATE TUTTI I GRANDI SUCCESSI alle problematiche sociali. Un
do la nostra storia». Poi è tempo di concerto coi versi premonitori ni senza fiato dei Pooh, i signori del monito che ora «suona
palco. E i Pooh ci mettono l'anima co- dell'82. È lui a parlare per primo: «II pop scendono. Solo l'ultima scom- CHE HANNO UNITO GLI ITALIANI paradossale» secondo i
me mai, tra strumenti e canzoni che tempo passa, ho deciso di scendere, messa non l'hanno vinta, quella di un I Pooh firmano il commiato con un tour in rigoroso bianco e lavoratori di Mtv, «soprattutto
forse oggi sono la loro unica salvez- ho dato tutto, su questo palco lascio tour «Per poter dare ai fatti un nome nero, immancabili botti, sciabordii di luci a giorno, effetti per gli oltre 100 giovani con
za, la coperta di Iinus. Bisogna ve- il cuore», poi gli manca Paria. È lui a / che non sia fine». E invece altro no- specchio, corolle di colori ma soprattutto musica: tre ore, 46 otto anni di precariato alle
derli, i Pooh: in questo concerto del chiuderlo, fra cori e standing ovation me non c'è. Ora ci vorrà 0 coraggio di canzoni. Dagli ieri evocati in «Santa Lucia» a cappella agli oggi di spalle e che oggi restano a casa.
cuore, della voglia di allungare anche per la voglia della gente di goderse- non tornare indietro. Non lo merita il amori sofferti e gioiosi («Stare senza di te»), fra le «50 primavere» Quello che davvero "tocca a
un attimo i loro giorni non più infi- li: anche perché hai visto mai non fi- popolo dei Pooh, numeroso e sotto- di chi sa far vincere il rispetto sul tempo che scolora e l'inno noi" è la disoccupazione». Saraà
niti. Altro che manager. Canzian cer- nisca cosi. valutato perché la normalità non fa «Amici per sempre». Poi i picchi di una scrittura pop onnivora: la anche colpa del maledetto"
ca sostegno nello sguardo della mo- Ma sono troppo seri i Pooh perché sia rumore. Famiglie, nonni e nipoti, perla rock «Buona fortuna», l'immensa «Parsifal» con quei soli di concorrente Internet, ma
glie e interpreta ogni parola come a- uno scherzo. Si vede quando si giun- quarantenni e signore, la gente co- chitarra su cui hanno studiato tutti, «Tu dov'eri» per dire quattro questi non sono, propriamente,
vesse paura di perdersi qualcosa. Bat- ge ad Ancora una notte insieme, can- mune che ha trovato serenità nelle prospettive dell'amare. C'è pure un carneo strumentale cne si tempi favorevoli per la musica
taglia chiude gli occhi sulla chitarra zone scritta ad hoc ma con la sorpre- loro canzoni, ha apprezzato la loro apre a interludio basso-pianoforte. Nei bis la colonna sonora di in tv e i canali a tema, se si
mentre la fa gridare e la carezza. Fac- sa di D'Orazio sul proscenio anche serietà di gente che lavora duro, li ha 43 anni d'Italia, «Uomini soli», «Tanta voglia di lei», «Pensiero», pensa che solo qualche mese fa
chinetti scarica sul pianoforte la rab- per ultimo. «Se il tempo è prepoten- sentiti raccontare le piccole grandi vi- «Chi fermerà la musica», «Piccola Katy»: emozioni che forse la concorrente AH Music aveva
bia di quando ci dice «Non pensavi te e ci spreme / Regala un orizzonte cende d'ogni giorno. E non merite- stavolta hanno bisogno più i Pooh che i fan di rivedersi scorrere subito la scure dei tagli, con la
finisse così, eh?» e l'amore di quando e ancora una notte insieme». L'effet- rebbe retromarce neanche l'unica, ir- davanti. Poi, sui titoli di coda, «Domani». Quella che dice «Lascia chiusura delle produzioni
parla di una musica che è la sua vita. to? Dei suoi colleghi uno trattiene a ripetibile storia dei Pooh, una storia che la vita ci sorprenda / anche se significa dirsi addio». E no, interne e un pesante
Poi D'Orazio. Lui non si fa mancare stento le lacrime, l'altro lo abbraccia che fra oggi e il 30 settembre proverà non pare un caso. (A.Pedr.) ridimensionamento.
niente, batteria con apertura alare forte, il terzo scappa piangendo. «Mi - per la prima volta - a musicare una
sono dovuto violentare un paio di vol- parola strana. Fine.

A Tei Aviv la Scala e Verdi rockstar


Tagli al Fus, «boicottiamoVenezia lOOmila persone per il «Requiem»
su riunioni, associazioni n centotrentacinque anni di ese- sibizione di fronte a una folla analoga.
Ieri a Ischia il summit
dei produttori
Del_aurentiis:«Così
d'autori, comunicati, prote-
ste paventate e possibili ecla-
tanti dimostrazioni. I tagli al
Fus (Fondo unico dello spet-
potesi bomba, la protesta del-
le proteste: boicottare il Fe-
stival di Venezia. «È realisti-
co», tuona Aurelio De Lau-
rentis della Filmauro e ci va
Tornatore diritirareil film d'a-
pertura dal Festival, perché
«non si può pensare di passa-
re da 34 milioni a 10. Per noi
sono briciole». Cerca di pre-
I cuzioni, un Requiem di Verdi così
non si è mai visto. La serata di gio-
vedì resterà impressa nella memoria
degli abitanti di Tei Aviv come di Da-
«Per una sera ci siamo sentiti come
rock star», ha ammesso uno dei mu-
sicisti. D teatro alla Scala è a Tei Avivper
celebrare il centenario della fondazio-
com'è il festival serve tacolo) sono «inaccettabili». giù duro: «Perché tanto i sol- venire emergenze il governa- niel Barenboim e degli artisti dell'Or- ne della prima città ebraica. Merco-
Bando alla politica, però: è di della mostra sono spreca- tore del Veneto Galan con un chestra filarmonica e del Coro del Tea- ledì Barenboim ha diretto VAida in un
solo agli americani», con le tasche di tutti che si sta ti. A cosa serve questo festi- doppio no «No ai tagli al Fus tro alla Scala. L'imponente Messa ver- Teatro dell'Opera stracolmo, e com-
Risi: «Blocchiamo tutto» giocando: migliaia di lavora- val? A dare vetrina agli ame- ma no al boicottaggio».In- diana è stata eseguita ieri davanti a u- plessivamente le repliche saranno sei
tori e in tutto quasi duecen- ricani mentre per i film italia- tanto è stato spostato a lunedì na massa sterminata di persone. Le per un totale di 9mila biglietti. Giovedì
tomila famiglie. La marcia ni poche righe sui giornali». E pomeriggio ifsit-in di prote- gni. Poi toccherà all'attesa stime del municipio parlano di oltre il Requiem di Verdi. Un incontro im-
dello spettacolo non disde- ancora: «I tagli al Fus sono u- sta a Montecitorio promosso conferenza stampa di pre- 100 mila persone, forse 120 mila: il pegnativo fra la cultura laica di Tei A-
DI ILARIO LOMBARDO gna il glamour e ha fatto tap- da Agis, Centoautori e dai gio- doppio delle previsioni. Una folla viv e il testo latino della messa, tra-
na grandissima boiata perché sentazione del Festival di Ve-
pa ieri all'lschia Global Fest se tu tagli la cultura vuoi dire vani di Zeropuntotre, per composta per lo più da famiglie. «Li- dotto con sottotitoli in inglese e in e-

P iù che il tappeto rosso


sono pronti a srotolare
le bandiere. Rosse? Il
colore non ha importanza.
Perché l'impressione è che
dove lo zoccolo duro dei pro-
duttori ha tenuto un summit
" caldo ". Si vagliano proposte
sul come e il quando agire.
che l'abbandoni». Roul Bova,
qui produttore, non mini-
mizza anzi: «Io sarei per bloc-
care tutto. Uno sciopero du-
scongiurare la fiducia al de-
creto finanziario che abbat-
terebbe qualsiasi speranza.
Nell'insolita veste di manife-
nezia, il 30 luglio. Un appun-
tamento che potrebbe tra-
sformarsi nel palcoscenico i-
deale per attrarre l'attenzio-
ne sulla temuta agonia. Citto
na giornata davvero storica per noi»
ha decretato commosso il sindaco Ron
Huldai dal palco. Molti erano giunti da
località remote di Israele, con treni
braico. Ma, forse per non ferire su-
scettibilità, nella versione ebraica si è
preferito tradurre «Gesù» e «Cristo»
con il più generale «Moshia», il «Sal-
questa volta la protesta del Travolti dal solito destino del- ro. Avete visto cosa hanno fat- stanti si ritroveranno molti Maselli ricorda un preceden- speciali, per assistere al concerto gra- vatore»; e la parola «croce» è stata evi-
mondo dello spettacolo sia le scarse risorse, produttori, to in America con lo sciopero colleghi noti, da Mariangela te, quello di Venezia '60: «In tuito. Anche i responsabili della Scala tata. Peccato, per il dialogo un'occa-
realmente trasversale. Il cli- attori e registi dall'azzurro degli sceneggiatori?» E Mar- Melato a Stefano Accorsi, da ballo c'è la sopravvivenza del stentavano ieri a ricordare una loro e- sione mancata. (A.Bel.)
ma è da carboneria. Riunioni mare ischiano rilanciano l'i- co Risi suggerisce a Giuseppe Gigi Proietti a Roberto Beni- cinema italiano».

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