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Comune di Circolo della Zampogna Comitato per la Promozione del

Scapoli di Scapoli Patrimonio Immateriale

TAVOLA ROTONDA

La zampogna,
un patrimonio culturale da salvaguardare
Una giornata di riflessione su uno dei più antichi strumenti musicali italiani e
sull’universo culturale che ruota intorno ad esso

Promosso da:

Comune di Scapoli
Associazione Culturale Circolo della Zampogna di Scapoli
Comitato per la promozione del patrimonio culturale immateriale

Con il Patrocinio

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia


Ministero dei Beni e le attività culturali

Scapoli, 25 Luglio 2009

La zampogna, un patrimonio culturale da salvaguardare Pagina 1


Comune di Circolo della Zampogna Comitato per la Promozione del
Scapoli di Scapoli Patrimonio Immateriale

FILOSOFIA DELL’INCONTRO
La cultura è ciò che da un'anima alle nostre comunità, è lo strumento con cui una comunità sociale riconosce se stessa
nelle trasformazioni che l'attraversano.

La cultura ci fa vivere meglio, ci aiuta ad elaborare la complessità del nostro tempo, è l'antidoto al disagio, alla
solitudine. È un ingrediente insostituibile di un moderno sistema di welfare, perché il benessere sociale cresce di pari
passo all'offerta di opportunità culturali, mentre dove c'è vuoto culturale crescono il disagio e l'esclusione sociale.

I diritti culturali costituiscono la base del patto di civiltà che può rendere praticabili ed esigibili i diritti umani. Dal
diritto alla conoscenza, dall'accesso ai saperi passa l'alternativa fra una società di sudditi o di cittadini liberi.

Promuovere i diritti culturali vuol dire anzitutto affermare il diritto alle diversità culturali. La nostra società sta
correndo un forte rischio di omologazione.

La globalizzazione, che grazie ai progressi dei mezzi di comunicazione avrebbe potuto produrre maggiore apertura
culturale, sta generando l'esatto contrario: chiusura, incapacità di dialogo, paura delle diversità, senso di precarietà e
di insicurezza.

Viviamo un'epoca caratterizzata da una contraddizione profonda e inquietante: la società della comunicazione
produce, assieme all’inedita circolazione di enormi quantità di informazioni e opportunità di conoscenza, anche una
crescente parcellizzazione del sapere, un preoccupante restringimento dell'autonomia di pensiero, della capacità di
rielaborare le informazioni in sapere critico, in crescita collettiva e senso comune.

È una vera e propria involuzione culturale, alla quale possiamo porre un argine proprio a partire dalle comunità locali,
che devono aprirsi alla conoscenza, valorizzare le diversità culturali che vi convivono, mettere in campo strumenti per
favorire il dialogo fra i cittadini, riconoscere sé stesse in un'identità comunitaria, anche attraverso la valorizzazione
sostenibile di un semplice, ma antico, strumento musicale: la Zampogna.

In tale ottica è stata concepita una giornata di riflessione e proposte che trova la sua congeniale collocazione nel
contesto del Festival Internazionale della Zampogna di Scapoli, la più longeva e rinomata manifestazione italiana
interamente dedicata alla musica e all’universo culturale che ruota intorno agli strumenti musicali a sacco.

Tra questi, la zampogna rappresenta una delle testimonianze più antiche e ininterrotte di un patrimonio che tuttora
sopravvive presso molte comunità dell’Italia Centro-meridionale.

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Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale


Parigi il 17 ottobre 2003
(Estratto)

Art. 2 Definizioni

…”per “patrimonio culturale immateriale” s’intendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il


know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i
gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale.

Questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle
comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un
senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana.”

Art. 9 Accreditamento delle organizzazioni consultive

Il Comitato proporrà all’Assemblea generale l’accreditamento di organizzazioni non governative aventi una fondata
competenza nel settore del patrimonio culturale immateriale, per esercitare una funzione consultiva presso il
Comitato. Il Comitato proporrà inoltre all’Assemblea generale i criteri e le modalità di tale accreditamento.

….

Art. 15 Partecipazione delle comunità, dei gruppi e degli individui

Nell’ambito delle sue attività di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ciascuno Stato contraente farà ogni
sforzo per garantire la più ampia partecipazione di comunità, gruppi e, ove appropriato, individui che creano,
mantengono e trasmettono tale patrimonio culturale, al fine di coinvolgerli attivamente nella sua gestione.

….

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PROGRAMMA

Ore 9,30 Accoglienza dei partecipanti e registrazione

Ore 10,00 Apertura dei lavori

Saluti

Renato Sparacino, Sindaco di Scapoli


On. Aldo Patriciello, Europarlamentare
On. Giuseppe Astore, Deputato
Sandro Arco, Assessore alla Cultura della Regione Molise
Franco Giorgio Marinelli, Assessore al Turismo della Regione Molise

Relazioni

Moderatore: Barbara Terenzi, Antropologa, Consigliere Scientifico Fondazione Basso, Sezione


Internazionale. Coordinatore del Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani

La zampogna tra i patrimoni dell’umanità: le ragioni di una proposta


Antonietta Caccia, Presidente dell’Associazione Culturale “Circolo della Zampogna” di Scapoli

La Terra di San Vincenzo e la zampogna


Dino Ricci, Presidente dell’Associazione Culturale “Amici di San Vincenzo al Volturno”

La zampogna in Italia: origini, storia, persistenze


Mauro Gioielli, demologo, direttore della rivista Utriculus

La Convenzione UNESCO e il ruolo delle istituzioni locali nella salvaguardia del patrimonio
culturale immateriale
Ruggero Pentrella, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise

Il progetto di etnografia visiva sul patrimonio immateriale del Molise: risultati e ipotesi di
restituzione
Emilia De Simoni, Antropologa dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – Ministero
dei beni e delle attività culturali - Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma

Valorizzazione sostenibile dei beni culturali immateriali. Best practice internazionali


Ettore Castagna, Università degli studi di Bergamo

Patrimonio naturale e patrimonio immateriale


Vittorio Ducoli, Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

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Testimonianze: Lo stato di conservazione della cultura della zampogna …

in Basilicata
Giuseppe Salamone, musicista e ricercatore
Giovanni Romagnano, musicista e ricercatore
in Calabria
Sebastiano Battaglia, musicista e ricercatore
Demetrio Bruno, musicista e ricercatore
in Campania
Antonio Tortorella, ricercatore
Luca De Simone, musicista e ricercatore
nel Lazio
Alessandro Mazziotti, musicista e ricercatore
Massimo Antonelli, musicista e ricercatore

in Sicilia
Pietro Cernuto, musicista e ricercatore

Conclusioni
Salvaguardare la cultura della zampogna: il ruolo delle comunità
Giuseppe Torre, Coordinatore del Comitato per la promozione del patrimonio immateriale

Oltre ai relatori sopracitati, aderiscono alla Tavola Rotonda decine di associazioni culturali operanti nelle
Comunità in cui è presente la tradizione della zampogna nonché i Comuni:

Basilicata: Terranova del Pollino, Viaggiano, Lagonegro, Lauria, Montemurro, Paterno, San
Costantino Albanese
Calabria: Albidona, Alessandria del Carretto, Cardeto; Cataforio, Condofuri, Canna, Laino,
Lungo, Melito Porto salvo, Mesoraca, Serra San Bruno, Tiriolo, Trebisacce, Verbicaro
Campania: Auletta, Caggiano, Cannalonga, Colliano, Novi Velia, Montemarano, Montesano sulla
Marcellana, Pollica, San Gregorio Magno, Sassano, Tardiano, Teggiano, Vallo della
Lucania
Lazio: Acquafondata, Anticoli Corrado, Amatrice, Ardea, Artena, Genzano di Roma, Colle San
Magno, Gerano, Nettuno, Marcellina, Picinisco, San Biagio Saracinesco, Vicovaro, Villa
Latina, Monte San Biagio
Molise: Rocchetta al Volturno, San Polo Matese, Fossalto
Sicilia: Fiumenidisi, Castelmola

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Ore 13.30 Pausa pranzo


Ore 15.00 - 16.30 Gruppi di lavoro

Identificazione e pianificazione delle attività di salvaguardia.


Coinvolgimento delle comunità e delle istituzioni nel processo di salvaguardia attiva della
“cultura della zampogna”.
Valorizzazione e possibili rischi.

I gruppi di lavoro si estenderanno sul Forum del Comitato per la promozione del patrimonio immateriale
per dare la possibilità di partecipare al dibattito anche a coloro i quali siano stati impossibilitati ad essere
fisicamente presenti a Scapoli.

Ore 16.30 - 17.30 Presentazione dei risultati dei gruppi di lavoro e dell’agenda delle future azioni del
movimento per la salvaguardia della cultura della zampogna

Partecipano, in qualità di sostenitori, le associazioni:


Carpino Folk Festival, Carpino, Puglia
La Vietrese, Vietri di Potenza, Basilicata

Multietnica Europea, Moliterno, Basilicata

Pizzicata, Alessano, Puglia

Suonidumbra, Terni, Umbria

Per gli accrediti Stampa rivolgersi alla segreteria organizzativa


Associazione Culturale “Circolo della Zampogna”
Piazza Martiri di Scapoli - 86070 - Scapoli (IS)
www.zampogna.org
circolo@zampogna.org
Tel.: +39 0865 954002 Fax: +39 0865 954086

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XXXIII Mostra Mercato e Festival Internazionale della Zampogna


Scapoli, 24-25-26 Luglio 2009

Comune di Scapoli
Circolo della Zampogna di Scapoli
Programma della manifestazione

Venerdì 24 Luglio
ore 17:00
Apertura stands espositivi della Mostra Mercato

ore 18:00
Sala Consiliare: saluto dell’Amministrazione Comunale e presentazione programma Festival

ore 20:30
Esibizione degli allievi della Scuola di Musica per Zampogna e Ciaramella diretti da Ivana Rufo

ore 21:00
Concerto di suonatori tradizionali e gruppi di riproposta, di Scapoli e dell’area mainardica

Gli amici della zampogna


Zampognari di Scapoli e Castelnuovo a Volturno
Musicanto
O.N.G. Otre Neoethnic Group
Bòrea-Folletti del Borgo
Madre Terra
Bandancia

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Sabato 25 Luglio
Sala polifunzionale ore 10:00
Tavola rotonda: La Zampogna, un patrimonio culturale da salvaguardare

Centro Italiano della Zampogna ore 15:00


Gruppi di lavoro: La Zampogna, un patrimonio culturale da salvaguardare

Sala polifunzionale ore 16:30


Laboratorio teorico-musicale: Zampogne ritrovate, Zampogne innovate con la partecipazione di:

Goffredo Degli Esposti e Franco Calanca (la Sordellina rinascimentale)


Lino Miniscalco (la Sordellina molisana)
Dario Benaglia (nuove possibilità timbriche della zampogna)

Presentazione di strumenti musicali

La musica tradizionale del Paese Basco e de La Rioja: Juan Mari Beltran e Fernando Jalòn
La Great Higland Bagpipe in Italia: Pietro Malaguti
La zampogna tradizionale cilentana: Carmine A. Cortazzo, Pietro Citera e Tommaso Sollazzo
La zampogna tradizionale di Montesano sulla Marcellana: Michele Cestari e Antonio Bianco
La zampogna a chiave e la Surdullina del Pollino: Leonardo Riccardi

Centro Italiano della Zampogna ore 18:30


Editoria zampognara: presentazione di libri, CD e DVD

Piazza principale di Scapoli, dalle ore 21:00


Concerto

Trio Pipers (Scozia)


Verdasca (Asturie, Spagna)
Birkin Tree (Irlanda)
Giuliano Gabriele & Haakbus, con la partecipazione di Gianni Perilli (Lazio – Molise)
Terrasonora (Campania)

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Domenica 26 Luglio
Dalle ore 10:00
Suoni in libertà : non stop musicale per le vie e piazze cittadine con la partecipazione di suonatori
provenienti da: Lombardia, Sicilia, Campania, Calabria, Abruzzo, Basilicata, Liguria, …

Chiesa di San Giorgio Martire, ore 17:30


Concerto di musica sacra

Trio Calamus (musica sacra popolare della Val Comino)


Nico Berardi Ensemble (il Soffio dell’Otre)

Presentazione di strumenti musicali

La Karamunxia Arberesh: Angelo Le Rose e Franco Possidente


La Cuxintara del Reventino e la surdulina cosentina: Oreste S. Forestieri
I tamburelli calabresi: Giuseppe Di Cello

Dalle ore 20:30


Saluti sonori dei musicisti rappresentanti delle diverse realtà territoriali, italiane e straniere, presenti a
festival

Concerto

Giuseppe “Spedino” Moffa e Co.mpari (Molise)


Ypsos, con la partecipazione di Raffaello Simeoni (Lazio)
Il Tratturo (Molise)

Durante il Festival saranno allestiti stand di artigianato, editoria, dischi, strumenti musicali, gastronomia

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