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SICILIA,Palermo 19aprile2007,n. 1156INQUfNAMENTOATMOSFEzu...Pagina I di 6

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Legislazione Giurisprudenza
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TAR SlClLlA,Palerffio, Sez.I, 19 aprile 2007 ,

sentenza n. 1156

INQUINAMENTO ATMOSFERICO utilizzatonel ciclo produttivo- Pet-coke - Gombustibile Omessa specifica indicazione in sede di autorizzazione 2.10.1995 - D.P.C.M. - lstanza per il rilascio dell'Autorizzazione IntegrataAmbientale- D.Lgs. n. 59/2005- Regime transitorioex art. 267, c.3, d.lgs. n. 152/2006 ll regime - Applicabilit - Esclusione. (art.267, c. 3 del d.lgs. n. 15212006) transitorio presentazione discendente dall'avvenuta perilrilascio dell'istanza dell'Autorizzazione lntegrata Ambientale dicuiai DD.Lgs. nn.37211999 generate e 59/2005 nonpu trovare applicazione neiriguardi delleimmissioni in atmosfera dalla combustione di pet-coke che non siano state specificamente contemplate nell'autorizzazione rilasciata ai sensidel d.p.r. n. 203/1988. La esatta individuazione del combustibile utilizzato nel cicloproduttivo doveva infatti costituire indicazione oggetto di specifica in sededi presentazione dell'istanza ex art. 12 d.p.r.n. 203/1988, ai fini dell'adozione da partedell'amministrazione prowisoria, regionale delleautorizzazioni di cui al successivo art. 13; diventata ancorapi necessaria e "dovuta" a seguito dell'emanazione del D.P.C.M. del 2.10.1995, che ha tipizzato normativamente i combustibili e ne ha determinato il regimedi utilizzo(nellaspecie,lo stabifimento industrialericorrenteaveva ottenuto,nel 1994, l'autorizzazione ex d.p.r. n. per I'usodi "oliocombustibile 203/1988 o combustibile solidoo una miscela di combustibili petcoke,era stata solidi"; la specificazione del tipodi combustibile nelcicloproduttivo, utilizzato omessa anche successivamente all'entratain vigore del D.P.C.M.2.10.1995;l'esatta perla prima individuazione peril rilascio appariva voltasoloin occasione dell'istanza dell'A.l.A.). Pres. Giallombardo, Est. Veneziano - l. sp.a. (aw.ti Villata,Degli Esposti,Savorelli e Mazzarella) c. Presidenza (Aw. e Assessorato Territorio e Ambiente della RegioneSiciliana Stato) e altri(n.c.) - T.A.R. Palermo, SlClLlA, Sez.l- 9 aprile2007,n. {156 INQUINAMENTO ATMOSFERICO integrataambientale - Autorizzazione - Emissioni- Art. 17 D.Lgs.n. 59/2005 in rapporto La disposizione di alle precedenti autorizzazioni. - Valenza cui all'art. 17 del D.Lgs^n. 59/2005 non pu essere interpretata nel senso di validare indiscriminatamente e "cristallizzare" le autorizzazioni esistentiai fini della prosecuzione di previsteda detti titoli; essa invece attivitanche difformio comunquenon specificamente prevede la permanente preesistente, vigenza del regime autorizzalorio ivi compresala eventualenecessitdi adeguamento/aggiornamento delle autorizzazioni esistentiai cicli produttivi in atto. Pres.Giallombardo, Est.Veneziano DegliEsposti, - l. sp.a.(aw.ti Villata, Savorellie Mazzarella) c. Presidenza e Assessorato Territorioe Ambientedella Regione (Aw. Stato) Siciliana e altri(n.c.) SlClLlA, Palermo, Sez.l- f 9 aprile2007,n. lf 56 - T.A.R. INQUINAMENTO ATMOSFERICO - Emissioni- Combustibileutilizzatonel processo produttivo - Modalit non autorizzatadi eserciziodell'attivit autorizzata- Diffida alla sospensione fissazionedi un termine per la regolarizzazione - Legittimit- Preventiva (nellaspecie, Necessit In ipotesi di modalit nonautorizzata uso del pet-coke) - Esclusione. (produzione di esercizio dell'attivit autorizzata di cemento), legittimamente I'amministrazione adottala diffidaalla sospensione, pi utilee propozionata che appareesserela soluzione al conseguimento del risultatodi ricondurre nel pi breve tempo possibilel'attivitproduttiva nell'ambito di quantoautorizzato. Non peraltro richiesta la fissazione di un termine entrocui eliminarel'irregolarit rilevata,non trattandosi di dover apportareuna qualchemodificao innovazione allostabilimento o al cicloproduttivo, ma semplicemente di cessare dall'uso di un combustibile non autorizzato. In tal sensodispone la normativa in materia: sia I'art.278, letta), D.Lgs.n. 156/2006, che l'art. 10, lett. a), d.p.r.n.203/1988prevedono infattila diffidaa regolarizzare, con assegnazione di un termine,per le ipotesidi mere irregolarit rispetto all'attivit aulorizzata, mentrele successive lettereb) prevedono la contestuale sospensione per un tempodeterminato, per dellaattivit autorizzata ove si manifestino situazioni di pericolo la salute (avv.ti e/o per l'ambiente. Pres.Giallombardo, Est.Veneziano l. Villata, sp.a. Degli Esposti,Savorellie Mazzarella) c. Presidenza e Assessorato Territorioe Ambientedella (Avv.Stato) Regione Siciliana e altri(n.c.) Palermo, - T.A.R.SlClLlA, Sez.| - 19 aprile2007,

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' T.A.R.SICILIA,Palermo 19aprile2007, n. 1156INQUINAMENTOATMOSFERI...Pagina 2 di 6

n.1156

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t**l"i*:*.$f*,-.$rnf*s$*xii a+rvl,r"i'*ry,flff REPUBBLIGA ITALIANA IN NOMEDEL POPOLO ITALIANO


IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA SICILIA Prima Sezione N. Reg.Sent. N. 1667 Reg. Gen. 2006 ANNO ha pronunciato la seguente SENTENZA proposto sul ricorso n. 166712006, S.p.A,consedein Bergamo, in persona dallaITALCEMENTI pro-tempore, del legale rappresentante rappresentato e difeso per mandatoa marginedel principale permotivi ricorso e di quello aggiunti Villata, Andreina Degli dagliAw.tiprof.Riccardo presso il cui studio in Palermo,via Esposti,BarbaraSavorellie GiuseppeMazzarella, n. 1, elettivamente Caltanissetta domiciliata: CONTRO pro-tempore - la Presidenza dellaRegione in persona Siciliana, del Presidente e I'Assessorato pro{empore, Territorio ed Ambiente dellaRegione Siciliana, in persona dell'Assessore rapp.ti e difesiper leggedall'Avvocatura Distrettuale delloStatodi Palermo, domiciliataria; pro-tempore, regionale - la Provincia di Palermo, in personadel Presidente non costituito in giudizio; pro- il Dipartimento ARPA Provinciale di Palermo,in personadel legale rappresentante tempore, noncostituito in giudizio; PERL'ANNULLAMENTO quanto principale: al ricorso n. 482383 del 25 luglio2006,con la qualel'Assessorato Territorio ed - delladeterminazione Ambientedella RegioneSicilianaha diffidatola ricorrente dal: a) continuare ad apportare modifiche all'impianto ed al ciclo produttivo in assenza della preventiva comunicazione alle Autoritcompetenti, b) continuare ad utilizzareil pet-cokecome combustibile, cosi come svolgere attivit chedianoluogo allaproduzione diffuse ditalecomposto; di emissioni presupposto di ognialtroattoconseguenziale, connesso, ove e/o comunque e segnatamente, possa occorrere, dei seguentiverbali/relazioni ARPA Provinciale redattidal Dipartimento di Palermo: a) verbaleprot.9942393 del 14 ottobre2005;b) verbaleprot.n.9944173 del 12 dicembre 2005;c) verbaleprot.9945311 del 25 gennaio 2006;d) relazione tecnica del 23 maggio 2006; quanto permotivi al ricorso aggiunti: - delladeterminazione assessoriale n. 60837 del 18.09.2006. principale permotiviaggiunti, Vistiil ricorso e quello coni relativi allegati; Visto l'attodi costituzione in giudiziodell'Awocatura distrettuale dello Stato di Palermoper I'amm.ne intimata; prodotte Vistele memorie dallepartia sostegno difese; dellerispettive Designato relatorealla pubblicaudienzadel 20.03.2007 il Consigliere Aw.to Salvatore

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Veneziano; prof.R. Villataper la soc. ricorrente Uditil'avv.to e I'aw.todelloStatoF. Bucaloper I'Amm.ne intimata: quanto Ritenuto in fattoe considerato in diritto segue: FATTO Con ricorsonotificato i d 4./7.08.2006, il successivo e depositato 9.08.,la societricorrente espone di gestire da lungo tempo unostabilimento industriale adibito allaproduzione di cemento in Comune di lsoladelleFemmine - perilquale in possesso sindal 1994 di autorizzazione alle immissioni in atmosfera ex d.p.r.203/1988 il rilasciodella Autorizzazione ed ha gi richiesto Integrata gli atti in epigrafe Ambientale ex DD.Lg.s nn. 37211999 e 59/2005 - ed impugna indicatiadottatiall'esitodi alcuni controllieffettuatinello stabilimento, a seguitodella segnalazione di presunti episodi atmosferico, di inquinamento e dellasuccessiva attivit di istruttoria e di verificadalla quale comunqueemerso il sostanziale rispettodei limiti di prescrittied emissioni autorizzati. Deduce le seguenti censure: 1)Violazione dell'art. 15d.p.r. n. 203/1988. Ed inveronon mai stata introdotta alcuna modificanello stabilimento o innovazione nel processo produttivo suscettibile di comunicazione elo nuova autorizzazione. 2) Violazione 15e 16d.p.r. degliartt. n. 203/1988. Anche I'uso del pet-coke risalivaad epocaanteriore al rilasciodella autorizzazione d.p.r. n. 203/1988, n era necessaria alcunacomunicazione e/o aulorizzazione neppure al suo utilizzo a seguito della sopravvenienza delD.P.C.M. 2.01.1995. 3) Violazione del D.Lgs. n. 15212006. ll D.Lgs. n. 152120AG co. 3, e 269,co. 1) fa salvala disciplina relativa allaA.l.A., e @rtt"267, quindianchela disciplina prevista transitoria in attesadel rilascio del nuovotitoloautorizzativi; prevede comunque chel'adeguamento awengasecondo un calendario ampiamente dilazionato neltempoe che la diffida a cessare eventuali irregolarit fissiun adeguato termine. per motivi Con ricorso aggiunti, notificato i di 4.15.10.2003 e depositato il successivo 11.10., la societ ricorrenteimpugnala nuova determinazione assessoriale con la quale vengono preannunziati per quantoattienealle l'adeguamento e la regolarizzazione dellaautorizzazione per il quale ne viene difformit rilevate, ad eccezione del rilievorelativo all'usodel pet-coke, ribadito il divietodi utilizzazione in attesadel conseguimento dellaautorizzazione ex art. 269 D.Lgs. n.15212006. profilola societricorrente Con riferimento a tale specifico, residuo, reitera le sostanzialmente puntisub 2) e 3) e formula censure di cui ai precedenti domanda di risarcimento danniin relazione al pregiudizio asseritamente subitoper effetto dellaawenutasostituzione del carbone produttivo. al pet-coke nel processo Costituitesi in giudiziole amm.nireg.li intimate ed acquisita documentazione istruttoria in esecuzione dell'O.C.l. n. 286/2006, n. 1159del 24.10.2006 con ordinanza stata respinta I'istanza di sospensione delprowedimento impugnato. previo Alla pubblica udienza del 20.03.2007, scambio di memorie difensive, i procuratori delle partihannoinsistito porsiil ricorso nellerispettive conclusioni e chiesto in decisione. DIRITTO A. Deve preliminarmente esaminarsi l'eccezione di irricevibilit/inammissibilit dedottadalla difesadelleamm.niregionali, in considerazione dellaasserita risalente conoscenza, da parte presente del direttore dello stabilimento ad una riunione del giugno2006,dell'intendimento dell'amm.ne di assumere i prowedimenti successivamente formalizzati ed oggiimpugnati. Essa infondata nonpotendosi di certodesumere dallapresenza del direttore dellostabilimento al compimento di attivitistruttoria - ove pure nel corso della stessasiano effettivamente emerse situazionidi irregolarit- alcuna conoscenzadei prowedimentiamministrativi successivamente adottatiall'esitodella detta attivit tale da farne scaturireun onere di immediata impugnazione ed una preclusione allasuccessiva impugnativa degliunicidue atti a prowedimentale postiin essere contenuto dall'Amm.ne. principale per le qualiresidua B. Sia il ricorso I'interesse alladecisione dopola - per le censure

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SICILIA, Palermol9 aprile 2007, n. 1156 INQUINAMENTO ATMOSFERI... Pagina4 di 6

determinazione assessoriale n.60837 del 18.09.2006 con la qualevengonopreannunziati per quantoattiene alle difformita l'adeguamento e la regolarizzazione della autorizzazione rilevate, ad eccezione del rilievorelativo all'usodel pet-coke - che quelloper motiviaggiunti infondati sono,pero, ed immeritevoli di accoglimento. 8.1. Osserva,infatti,il Collegioche la prospettazione difensivadella societ ricorrente secondo la qualel'usodel pet-coke nellostabilimento di lsoladelleFemmine non dovrebbe esseresoggetto a nuovaaulorizzazione ex d.lgs.n. 15212006 ma, in quantorisalente ad epoca anteriore al rilasciodella autorizzaziane in atmosfera alle immissioni ex d.p.r. n. 203/1988 (1994)e quindioggettodella detta autorizzazione, sarebbeinvecetutt'oraautorizzato in via transitoria in attesa A.l.A. n. 59/2005 delrilascio della ex D.Lgs. trovare accoglimento. - nonpu Deve,infatti, rilevarsi che: - l'autorizzazione ex d.p.r.n. 203/1988 rilasciata nel 1994non prevedeva espressamente I'uso (ancheper I'assenza limitandosi del pet-coke, a quelladatadi una specifica tipizzazione ai fini chequi interesano) allagenerica indicazione di oliocombustibile solido dell'uso o combustibile o unamiscela di combustibili solidi; con D.P.C.M. del 2.10.1995 unatipizzazione normativa dei e stataoperata - successivamente, combustibili ai fini di cui allo stessod.p.r.n.203/1988e ne statoprescritto uno specifico regimed'utilizzazione in funzione dellatipologia e della dimensione degli impianti nei quali devono essere utilizzati,delle caratteristiche di composizione degli stessi combustibili presenti) (percentuale degliinquinanti e dellelavorazioni nellequalieranodestinati ad essere utilizzati: per quantoriguarda - in particolare, il pet-coke, ne stato consentito l'uso negli impianti di combustione a 50 MW se aventeun contenuto con potenza termica uguale o superiore dizolfo non superiore al 3% in pesoe di materie volatili non superiore al 12o/o in peso(art.3, co. 2), produttivo nonch negliimpianti neiqualidurante il processo i composti o di combustione dello zolfovengonofissatie/o combinati in percentuale non inferiore al 600/o che si con il prodotto ottiene, se contenuto dizolfononsuperiore al 6% in peso; pero,di ricorrente, di dettoD.P.C.M. non ha ritenuto, successivamente all'adozione - la societ operarealcunacomunicazione all'amm.ne in ordineall'usodel pet-coke, uso che stato per la primavoltasolo nel 2004,in occasione formalmente dichiarato dellarichiesta di rilascio A.l.A. della ex DD.Lgs. nn.37211999 e 59/2005. Ritiene il Collegio che nonvi sia dubbio che la esattaindividuazione del combustibile utilizzato nel ciclo produttivo indicazione in sede di avrebbegi dovutocostituire oggettodi specifica presentazione ("Pergli impianti dell'istanza ex art. 12 d.p.r.n. 203/1988 esistenti deveessere presentata domanda di autorizzazione entro alla regione o alla provincia autonoma competente dodicimesi dalla data di entratain vigoredel presente decreto, corredata da una relazione tecnicacontenente la descrizione del ciclo produttivo da parte ".."), ai fini dell'adozione prowisoria ("Laregione, dell'amm.ne regionale delleautorizzazioni tenuto conto, oltrechedello statodell'ambiente atmosferico e dei pianidi risanamento, anchedellecaratteristiche tecniche degliimpianti, del tassodi utilizzazione e delladuratadellavita residua degliimpianti, della qualite quantit nelleemissioni, dellesostanze inquinanti contenute deglionerieconomici derivanti dall'applicazione in via prowisoriala della migliore tecnologia disponibile, autorizza continuazione delleemissioni stabilendo le prescrizioni sui tempie modidi adeguamento") e ("L'autorizzazione definitiva definitiva e concessaprevioaccertamento dell'osservanza delle prescrizioni provvisoria, nell'autorizzazione owero nell'ipotesi contenute di cui al comma 3, previo accertamento salve le prescrizioni integrative, della realizzazione del progettodi adeguamento delle emissioni presentatodall'impresa a corredo della domanda di autorizzazione"), di cui al successivo art. 13. Per altro, la circostanza in via esclusiva ancor pi dell'utilizzazione del pet-cokediventava necessaria e "dovuta" delleautorizzazioni e dellafissazione delle - proprioai fini del rilascio prescrizioni adeguate - a seguito dell'emanazione delcitato D.P.C.M. del2.10.1995 conil quale I'usodi tale combustibile ma nellaricorrenza condizioni era sl autorizzato, di specifiche che avrebbero dovuto essere verificate ed assentite dall'amm.ne regionale. ln particolare, rileva il Collegiocome l'autorizzazione n. 292117 del 1994 reca all'art.2 la indicazione di specificilimiti di emissionida rispettare in relazione al processoproduttivo dichiarato, nonch la prescrizione di combustibile con tenore di zolfonon superiore dell'utilizzo "inconsiderazione pergli Ossidi all'1o/o dell'assenza di sistemi di abbattimento di zolfo". Conclusivamente, il Collegio ritiene del tipodi combustibile in uso che la esattaindividuazione particolare assumeva rilevanza in funzione dei limiti di emissioni e delle prescrizioni che dovevano in sededi rilascio ex d.p.r.n.203i1988, ma che esserefissate dell'autorizzazione essadiventava ancorpi necessaria e "dovuta" a seguito dell'emanazione del citatoD.P.C.M. peraltronellaricorrenza del 2.10.1995 con il qualel'usodi talecombustibile era s autorizzato, di specifiche condizioni, ma con astratto riferimento a contenuti di zolfocomunque superiore a quello indicato nella n. 292117 citata autorizzazione del 1994.

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n. ll56INQUINAMENTO ATMOSFERI...Pagina 5 di 6 T.A.R.SICILIA,Palermo 19aprile2007,

8.2. N rilevain sensocontrario la dedotta circostanza secondo al qualei limitidi emissione fissati con la citata autorizzazione sarebbero sempre stati concretamenterispettati, dal momento al postodi altriparimenti autorizzati che I'utilizzazione di unospecifico combustibile, potuto portare limiti allafissazione di diversi di dal D.P.C.M. del 2.10.1995, avrebbe comunque rispetto alle emissione e/o alla utilizzazione di diversemetodologie di rilevazione e controllo, previsioni in concreto rilasciata. dellaautorizzazione 'i C. Dall'acclarata nellostabilimento del pet-coke di lsoladelleFemmine circostanza che l'utilizzo per la non puo essere ritenuto discende I'impossibilit comeautorizzalo ex d.p.r.n" 203/1988, presentazione discendente dall'awenuta societricorrente di avvalersi del regimetransitorio per il rilasciodell'Autorizzazione Ambientale dell'istanza Intergrata di chi ai DD.Lgs. nn. 37211999 e 59/2005,presentazione awenuta in data 27.08.2004 con specificaindicazione dell'uso delpet-coke. prevede relative Ed invero, l'art.17 del D.Lgs. n. 59/2005 che"ledisposizioni alleautorizzazioni previste in materia atmosferico, idricoe del suolo,si dallavigentenormativa di inquinamento applicano fino a quandoil gestore si sia adeguato alle condizioni fissatenell'autorizzazione integrata ambientale .".". Tale previsione non puo infattiessereinterpretata nel sensodi validare indiscriminatamente e "cristallizzare" le autorizzazioni ai fini della prosecuzione di attivitanchedifformi, o esistenti previste, comunque non specificatamente da dettititoli;essa, invece,prevedela permanente preesistente, vigenza del regime autorizzatorio ivi compresa la eventualenecessitdi in atto. adeguamentoiaggiornamento delleautorizzazioni esistenti ai cicliproduttivi Ne consegue il rinviooperatodall'art.269,co. 1, D.Lgs.n. che non giova alla ricorrente prescrizione secondo al 156/2006 al precedente art.267,co.3, ai finidi sottrarsi allagenerale quale"pertuttigli impianti deveessererichiesta una autorizzazione ai che producono emissioni parte quinta (art. n. 156/2006). sensidella del presente decreto" 269,co. 1, D.Lgs. ("Resta Ed invero, la prescrizione D.Lgs.n. 156/2006 fermo,per gli del co. 3 dell'aft..267 impianti sottopostiad autorizzazione integrataambientale,quanto previsto dal decreto legislativo integrata ambientale 18 febbraio2005, n. 59; per tali impiantiI'autorizzazione prevista potuto sostituisce I'autorizzazione dal presente titolo") avrebbe escludere alleemissioni prescritta la necessit in via generale art. 269 solo di richiedere I'autorizzazione dal successivo contemplata e compresanella ove I'utilizzazione del pet-cokefosse stata effettivamente autorizzazione n. 292117 del 1994ex d.p.r.n. 203i1988, icui effettisonostati"prorogati" dalla dell'4.1.4.. disciplina transitoria applicabile nelle moredel rilascio D. Dallaritenuta I'usodel pet-coke circostanza che I'atton.292117 del 1994non autorizzava la necessit rlellostabilimento di lsola delle Femmine, discende che la societricorrente si munisca I'utilizzazione ditale combustibile nelle di apposita autorizzazione ovevogliacontinuare moredelrilascio A.l.A.. dellachiesta non N appare fondato il rilievo degliatti impugnati sottoil profilo che l'amm.ne di illegittimit avrebbepotuto imporrela immediata cessazione dell'usodel pet-coke,dovendosiinvece limitare eliminare I'irregolarit rilevata. all'assegnazione di un termine entroil quale n. '156/2006, Osserva, infatti, il Collegio che sia I'art.278,lett a), D.Lgs. che I'art.10, lett.a), per le prevedono d.p.r.n.203/1988 la diffida con assegnazione di un termine, aregolarizzare, ipotesi di mere irregolarit rispettoall'attivitautorizzata, mentre le successive lettere b) prevedono per un tempodeterminato, la contestuale dellaattivit autorizzata ove sospensione per la salute si manifestino situazioni di pericolo e/o per l'ambiente. la diffida non La fattispecie ha riguardato a sospendere una modalit all'esame sostanzialmente (utilizzo (produzione autorizzata autorizzata di cemento), del pet-coke) di esercizio dell'attivit rispettoalla quale I'amm.neregionalerisulta avere adottatola soluzionepi "utile e propozionata" nel pi breve l'attivit al conseguimento del risultato di ricondurre tempopossibile produttiva peraltrodisporne nell'ambito la immediata sospensione. di quanto autorizzato, senza una N aveva alcun senso la fissazione di un terminenon trattandosi di dover apportare qualche modifica o al cicloproduttivo, ma semplicemente di o innovazione allo stabilimento cessare nonautorizzato. dall'uso di un combustibile il ricorsoprincipale improcedibile, E. Conclusivamente, deve essere in parte dichiarato relativamenteal sopravvenuto preawiso di adeguamento e regolarizzazione della per quantoattienealle altre difformit rilevate, autorizzazione n. 292117 ed in parterespinto, per quantoattienealla dispostadiffidaa cessare unitamente al ricorsoper motiviaggiunti, I'utilizzo del pefcoke. In considerazione e dellacomplessiva condotta delleparti, dellacomplessit dellacontroversia giusti perdisporre motivi la compensazione tra le partidellespese delgiudizio. sussistono

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P . Q. M.

per la Sicilia, Sezione prima, dichiarain parte il TribunaleAmministrativo Regionale per come precisato improcedibile, in motivazione, ed in parte respingeil ricorsoprincipale; permotiviaggiunti. respinge il ricorso Dispone la compensazione tra le partidellespesedel giudizio. Amministrativa. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorit nella Cameradi Consiglio Cos decisoin Palermo, del 20 marzo2007, con I'intervento dei Sigg.ri Magistrati: Giorgio Giallombardo - Presidente Salvatore Veneziano Estensore - Consigliere Roberto Valenti - Referendario llSegretario G.M .

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