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Fantasticando sui fenomeni Psi!

di Fausto Intilla

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Psi (ovvero una lettera dellalfabeto greco, ) un termine usato in parapsicologia, coniato dal biologo Berthold P. Wiesner ed usato per la prima volta nel 1942 dallo psicologo Robert Thouless in un articolo pubblicato sul British Journal of Psychology. Thouless e Wiesner usarono questo termine per definire la categoria dei fenomeni di percezione extrasensoriale (quali telepatia, precognizione, retrocognizione, visione a distanza, etc.; detti anche fenomeni ESP e pertinenti alla cognizione paranormale chiamata Psi-Gamma) e dei fenomeni pertinenti allazione paranormale (psicocinesi, etc.), detti Psi-Kappa. In questi ultimi anni, lesistenza di tali fenomeni stata fortemente messa in dubbio da autorevoli scienziati e divenuta dunque una sorta di leggenda popolare. Nel 2008, venne addirittura condotto un esperimento (Moulton e Kosslyn) di neuroimaging atto a risolvere definitivamente il dibattito sui fenomeni Psi; lesperimento venne eseguito utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI). Gli autori di tale ricerca, non ottenendo alcun riscontro positivo a favore di una (seppur minima) manifestazione dei fenomeni in

questione, giunsero alla conclusione che i loro risultati erano da intendersi come la prova pi evidente mai raggiunta finora, dellinesistenza dei fenomeni psichici paranormali. Fatta questa premessa, di fondamentale importanza, lascer comunque al lettore il dubbio su quella che potrebbe essere una mia effettiva posizione personale (una mia opinione, un mio punto di vista) in relazione ai fenomeni Psi. Quanto esporr qui di seguito, non lascer dunque trasparire alcunch, riguardo a ci che io ritengo possibile oppure no, in merito ai fenomeni di natura paranormale; anche se a molti lettori, potr sembrare esattamente il contrario. Ed proprio questo il bello nellambito della speculazione scientifica o filosofica, quando si cerca di scandagliare e portare alla luce ogni possibile percorso logico-deduttivo ed esplicativo (possibilmente razionale), nel tentativo di spiegare anche limpossibile! Ma proprio nel momento in cui si tenta di spiegare anche limpossibile, che si oltrepassa ogni limite, che si tocca il confine tra fisica e metafisica (il che agli occhi dei meno sprovveduti, dei pi tecnici, dei pi razionalisti, potrebbe tranquillamente rasentare il ridicolo). Ebbene incurante di tutto ci, diversi anni fa, con la cara amica Cinzia Turnaturi, mi accinsi proprio ad inoltrarmi in tale territorio; un campo dal quale molti scienziati e ricercatori di ogni genere, tendono a stare bene alla larga per paura di compromettere la loro credibilit in ambito scientifico. Il campo in questione, dunque quello della mera speculazione scientifica, quella spinta oltre ogni limite, dove spesso facile rasentare lirrazionale e il ridicolo; ma senza la quale forse oggi, non saremmo giunti alla comprensione della meccanica quantistica e quindi ad una visione estremamente complessa della realt che ci circonda. Ma eccovi a questo punto, quanto emerse da quella conversazione che a suo tempo pubblicai in rete con il titolo I fenomeni Psi: unindagine sulla natura sconosciuta di determinate potenzialit umane:

C.T.: Fausto, volendo assumere per principio che i fenomeni Psi (soprattutto la telecinesi e la telepatia, nello specifico) siano "reali", saresti in grado di formulare una teoria che ne spiegherebbe la loro origine e le loro interazioni con il mondo a noi circostante? F.I.: B, per iniziare potremmo partire dallipotesi che tali fenomeni (telecinesi e telepatia, per restare nello specifico ed assumendo che esistano realmente) non siano affatto generati da alcuna "forza psichica" o "forza di volont" o di "intenzionalit"; bens da una sorta di "processo di identificazione" tra soggetto (individuo) e ambiente ad esso circostante. In parole povere, potrebbe essere il modo in cui il soggetto percepisce e identifica lo spazio-tempo ad egli circostante, che gli consentirebbe di spostare o attrarre un oggetto verso se stesso (telecinesi) o di comunicare a distanza con un altro individuo senza alcun mezzo elettronico di comunicazione (telepatia). Nel caso specifico della telecinesi, ad esempio, il modo in cui il soggetto percepisce la distanza tra egli e l'oggetto in questione, sarebbe in grado di modificare momentaneamente, le coordinate spazio-temporali della realt ad egli circostante. In teoria, nel momento in cui si determina un simile evento tra soggetto-oggetto, definito da ci che ho precedentemente denominato "processo di identificazione", verrebbe a crearsi una sorta di tunnel (o vuoto di campo temporaneo) nello spazio-tempo (nel sistema soggettooggetto), in grado (in assenza temporanea di forze quali gravit ed elettromagnetismo, principalmente) di "veicolare" l'oggetto verso il soggetto. In un caso simile, quella sorta di "forza dattrazione", che sembrerebbe scaturire dal soggetto stesso, in realt non esisterebbe affatto! Non esisterebbe dunque alcuna forza psichica o di volont che muoverebbe a distanza loggetto in questione; esso si muoverebbe in direzione del soggetto per il semplice motivo che quella, in quel determinato momento, rappresenterebbe lunica strada precorribile!

(come non esiste quindi nessuna "colla gravitazionale" tra stelle e pianeti - e fortunatamente Einstein l'ha dimostrato pi di mezzo secolo fa con la teoria della Relativit Generale - cos non esiste neppure nessuna colla o forza psichica tra soggetti e oggetti). La telecinesi sarebbe quindi da considerarsi a questo punto, come una "distorsione di campo" tra soggetto e oggetto, non dovuta ad un'intenzionalit ben precisa del soggetto in questione, bens ad un processo di identificazione del soggetto con la realt ad egli circostante. Il modo in cui egli percepisce lo spazio-tempo ad egli circostante, in grado di distorcere lo stesso , dando luogo appunto a fenomeni di telecinesi o di telepatia (nel caso della telepatia, il modo in cui il soggetto percepisce il tempo, e non tanto lo spazio, a stabilire una connessione momentanea con un altro soggetto-individuo; viceversa nel caso della telecinesi, ovvero in tal caso sarebbe preponderante la percezione dello spazio). Probabilmente a questo punto qualche lettore ricorder sicuramente quel famoso scambio di battute tra gli attori Keanu Reeves (Neo) e Laurence Fishburne (Morpheus), nel film di Andy e Lana Wachowski, Matrix (del 1999): Non cercare di piegare il cucchiaio, impossibile; cerca invece di fare lunica cosa saggia, giungere alla verit Quale verit? Che il cucchiaio non esiste; allora ti accorgerai che non sar il cucchiaio a piegarsi ma sarai tu stesso. Roba da far accapponare la pelle, a prescindere dalla formazione culturale e dallet di ogni individuo, se ci si sofferma a riflettere sopra per qualche istante. Non il cucchiaio che si piega; lo spazio ad esso circostante che si deforma! (non mi stupirei affatto, se ritrovassi una simile osservazione in un libro dedicato alla dottrina Zen). Attualmente, l'unico modo che abbiamo per poter "manipolare" i parametri relativi alla percezione psicologica dello spazio-tempo di un individuo, attraverso lipnosi. Sostituendo i parametri inconsci ordinari di un individuo, sul concetto di spazio-tempo e massa-energia,

con dei parametri "artificiali" su tali concetti, sarebbe possibile quindi (a mio avviso) incrementare le "facolt" di quest'ultimo, di interagire a distanza con oggetti o persone senza l'impiego di mezzi fisici-elettronici. C.T.: Fausto, francamente non mi chiaro il discorso sullassenza di gravit ed elettromagnetismo, in un processo psico-fisico come quello da te esposto. Come possono queste due forze fondamentali della natura, presenti ovunque nellUniverso, annullarsi a vicenda in tale contesto o comunque non essere presenti, non interagire con il soggetto in questione? F.I.: Chiaramente tutte queste mie idee partono da un ipotetico assunto di base, del tutto discutibile e al confine tra fisica e metafisica, ovvero: la telecinesi un fenomeno reale (difficilmente osservabile ma reale). Partendo da questa premessa, ho quindi cercato delle possibili cause che definissero il manifestarsi di tale fenomeno; ossia il modo in cui tale fenomeno si "innesca" ed appare in seguito, ad un potenziale osservatore. In natura, come ben sappiamo, non pu esistere uno spazio "vuoto di campo"; dire quindi che il fenomeno della telecinesi si inneschi solo in assenza di forze quali gravit ed elettromagnetismo (ti do ragione), sicuramente un pochino aleatorio. Ci che io intendevo dire, con quella frase, che in un simile evento (telecinesi), si assiste ad un cambiamento radicale delle simmetrie interne relative alle componenti dei campi presi in considerazione, la cui conseguenza da luogo ad una sostanziale mutazione di campi a noi noti (gravitazionale ed elettromagnetico), in altri modelli di campo a noi sconosciuti. L'assenza di gravit ed altri campi affini, durante questo fenomeno, da intendersi quindi come il risultato di una "mutazione di campo", che non ha nulla a che vedere con i classici modelli standard (minkowskiani) della realt, dai quali possibile partire per poi studiare qualsiasi altra struttura spazio-temporale; una mutazione

quindi, che molto probabilmente va a toccare altre dimensioni a noi ancora sconosciute, e delle quali non abbiamo ancora nessun riscontro sperimentale in grado di dimostrarne un'eventuale esistenza. I campi non si annullano mai, semplicemente mutano (nel pieno rispetto delle leggi di conservazione dell'energia). Ma a questo punto bene che apra una piccola parentesi su queste due forze fondamentali della natura. I campi elettromagnetici e gravitazionali, sono caratterizzati da particelle quantistiche prive di massa, e sono in grado di estendersi su grandi distanze. Tali campi si possono quindi distinguere (in base alla classificazione di Wigner), grazie ad un differente tipo di massa e spin (ad esempio quello elettromagnetico ha spin 1, quello di Dirac , e via dicendo). Nello stesso modo in cui possibile correlare lo spin di un campo alla sua simmetria spazio-temporale, cos possibile relazionare le stesse cariche dei campi a determinati tipi di simmetrie, dette: Simmetrie interne. La somma di pi campi definiti da masse e spin del tutto uguali, da come risultato un campo unificato, ma con componenti interne diverse. Tali componenti in genere si trasformano luna nellaltra, lasciando cos invariata lenergia totale del campo ( a mutare semplicemente lintensit del campo unificato, in determinati punti). grazie quindi a questa Legge Universale di invarianza nelle operazioni di simmetria, che delle grandezze quali la carica elettrica, ad esempio, possono conservarsi ed associarsi al campo unificato (a pi componenti). C.T.: Vorrei riprendere un attimino le tue parole, Fausto; tu dici che: Nel caso specifico della telecinesi, ad esempio, il modo in cui il soggetto percepisce la distanza tra egli e l'oggetto in questione, in grado di modificare momentaneamente, le coordinate spazio-temporali della realt ad egli circostante. Potresti essere un po' pi esplicativo? Quale pu essere un modo di percezione della distanza tra il soggetto e l'oggetto?

F.I.: Ripeto, questo un argomento a carattere assai speculativo, al confine tra la fisica e la "metafisica". Un'interpretazione di tale percezione, ovvero una sua descrizione in termini del tutto oggettivi pressoch impossibile; tutto dev'essere inteso in termini soggettivi. Ogni soggetto che esperisce un simile evento (assumendo che sia realmente concesso dalla natura della realt in cui viviamo), avr quindi un diverso "modus operandi" e diversi parametri di percezione che gli consentiranno di alterare in maggior o minor misura, la realt ad esso circostante. C.T.: Andiamo per citazioni, quindi. In questaltra affermi che: Il modo in cui egli percepisce lo spazio-tempo ad egli circostante, in grado di distorcere lo stesso , dando luogo appunto a fenomeni di telecinesi o di telepatia (nel caso della telepatia, il modo in cui il soggetto percepisce il tempo, e non tanto lo spazio, a stabilire una connessione momentanea con un altro soggetto-individuo). E secondo te quella facolt di percezione spontanea, nel soggetto, o indotta? F.I.: A mio avviso potrebbe verificarsi sia in modo spontaneo (non controllabile),che per auto-induzione (controllabile dal soggetto stesso grazie a delle facolt fisico-psichiche ancora pi evolute, complesse ed organizzate di coloro che solo casualmente entrerebbero in tali stati percettivi). Interessanti sono inoltre le seguenti conclusioni, a cui diversi anni fa giunsero i membri del PEAR (Princeton Engineering Anomalies Research). Brenda Dunne (responsabile del team di ricerca) a tal proposito scrisse: Parecchi indizi rilevati nei nostri studi sulle anomalie fisiche dipendenti dalla coscienza suggeriscono che i meccanismi che sottendono la loro espressione sono associati a processi biologici inconsci pi che a quelli cognitivi. Essi includono la mancanza di

evidenza a favore di un apprendimento da ripetute esperienze; la diffusa presenza di effetti di posizione seriale chiaramente associati alla dimensione soggettiva inconscia; le differenze di genere; la suscettibilit alla distorsione da comportamenti casuali in esperimenti privi di intenzione; i frequenti resoconti dei partecipanti sulla loro maggiore capacit di ottenere risultati quando non tentano coscientemente di ottenere buoni risultati; gli apparenti effetti di risonanza interpersonale; e i risultati ottenuti con animali. C.T.: Tutto ci davvero impressionante! Ma passiamo ora a questa tua ennesima considerazione; in questultima frase tu dici che: Attualmente, l'unico modo che abbiamo per poter "manipolare" i parametri relativi alla percezione dello spazio-tempo di un individuo, attraverso lipnosi. Sostituendo i parametri inconsci ordinari di un individuo, sul concetto di spazio-tempo e massa-energia, con dei parametri "artificiali" su tali concetti (...). Ossia, tu dici che sottoponendo ad un particolare tipo di ipnosi il soggetto, le sue facolt di telecinesi/telepatia ne verrebbero incrementate, giusto? F.I.: S, questa una mia supposizione (ma tale obiettivo sarebbe raggiungibile, a mio avviso, solo con determinate tecniche di ipnosi, specifiche e ben mirate allo scopo che si intende raggiungere). C.T.: E quale sarebbe la differenza tra parametri inconsci ordinari, e parametri inconsci artificiali? F.I.: A questo punto, credo che sia necessario un piccolo esempio: Come tutti sappiamo, una legge fondamentale della natura, la gravit, "obbliga" tutti i corpi presenti sulla Terra, a cadere verso il basso qualora non poggino sulla terra ferma. Ebbene questa una legge che va a modificare i nostri parametri della percezione della realt, sin dai primi

mesi di vita! Nessuno ce la insegna, ma tutti la conosciamo grazie alla semplice esperienza della vita stessa, che ci impone di interagire con il resto del mondo secondo determinati schemi o modelli comportamentali, comuni a qualsiasi essere animale. Si creano quindi a livello psichico (inconscio), delle convinzioni o dati di fatto del tutto "assoluti" e "indiscutibili"; e come ben sappiamo sono proprio le nostre convinzioni a modificare la realt che ci circonda. Con l'ipnosi, a mio avviso, possibile andare ad "intaccare" anche le convinzioni pi assolute, basilari per la sopravvivenza di qualsiasi specie animale (anche un cavallo, un cammello o una giraffa, non avrebbero alcun dubbio sul fatto che se lasciassero andare il pezzo di legno che serrano tra i denti, esso cadrebbe inevitabilmente per terra). Ma cosa accadrebbe se andassimo a modificare, con determinate tecniche di ipnosi, proprio queste convinzioni radicate nel nostro DNA sin dalla notte dei tempi? Forse alcuni soggetti, semplicemente, impazzirebbero; altri invece potrebbero iniziare a sviluppare delle vere e proprie facolt "paranormali". Solo col tempo ovviamente, si potr capire se queste mie teorie abbiano un minimo di fondatezza, o siano del tutto ...campate in aria; io in ogni caso, se e quando questo mistero verr finalmente risolto, non sar pi tra i vivi ...di questo ne sono assolutamente certo. C.T.: Il miracolo altro non che il prodotto dellignoranza che si proietta in una realt metafisica inconcepibile ed assurda, scrisse Benedetto Croce. Grazie per la tua pazienza e collaborazione, Fausto. Tutto ci che insolito, eccezionale, singolare (la telepatia, la precognizione, la telecinesi, etc.) semplicemente considerato imbroglio, trucco, illusione ed escluso dallesistenza. Esistono associazioni, nel mondo, che si sono assunte il compito di liquidare tutto quel che deroga dalla normalit della natura. La loro funzione

rassicurante, come quella della pubblica sicurezza, ma deprimente. () La vera scienza non ha il compito, n la capacit, di distinguere il possibile dallimpossibile, ma quello di registrare ed accettare tutto ci che accade e formulare e riformulare teorie che ne forniscano una interpretazione, la pi comprensiva possibile. Linusuale che appare al margine della realt non deve essere scartato e squalificato. Anzi, proprio dalla comprensione del soprannaturale che la scienza trae spunto per allargare i suoi paesaggi. Le strutture centrali della scienza moderna sono state a loro tempo soprannaturali e hanno subito lostracismo e la beffa della scienza ufficiale dallora. Cos il magnetismo, lelettricit, la gravitazione universale, la radioattivit, la conversione della materia in energia, etc., sono tutte state tacciate di eresia e di assurdit prima di essere adottate come chiavi dorate del palazzo della scienza. Giuseppe Sermonti Non mi sento incline ad asserire che il soprannaturale debba esistere. Se lo si definisce semplicemente come lesperienza di qualcosa dinusuale, di qualcosa che supera i confini di ci che viene considerato possibile, chiaro allora che esiste un vasto campo di esperienze, ricorrenti in ogni parte del mondo, che aspettano soltanto di essere indagate. Il fatto che simili testimonianze siano, per loro stessa natura, largamente aneddotiche, ha spinto la scienza a rifiutarle e a considerale inaccettabili.() Il pi grande ostacolo allaccettazione scientifica dellinusuale, resta la natura elusiva e sfuggente dei fenomeni. Questo problema rende la parapsicologia, che per il momento costituisce lapproccio pi formale e meno screditato, una scienza immatura priva di principi di base e importanti scoperte, che tenta comunque in tutti i modi e ad ogni costo, di produrre dei validi esperimenti; ma i cui risultati purtroppo, sono quasi sempre difficilmente ripetibili, soprattutto quando evidenziano qualcosa di

inusuale, di soprannaturale. () La crociata contro la pseudoscienza diventata ora una guerra santa che comprende i difensori della fede e gli accusati di eresia; sopprimendo gradualmente lesplorazione di nuove idee, da parte di scienziati che temono per la loro reputazione e le loro fonti di reddito. Qualunque cosa chiuda le frontiere in questo modo, pu solo essere negativa per la scienza e la societ. Lyall Watson

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