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Il Saluto del Presidente di Sardegna

Confermarsi è difficile, riproporre per il terzo anno un appuntamento di questo


livello è un grande successo. È con onore che porgo il mio saluto e quello del
Comitato Regionale Sardo da me presieduto, a questa finale per il titolo europeo
Under 12 maschile, che rappresenta un fiore all’occhiello del tennis regionale.
La Sardegna è da anni una delle regioni più attive dal punto di vista
organizzativo in campo nazionale e internazionale.
In attesa dei tornei maggiori, la Tennis Europe Nations Challenge by Head
doveva essere una sorta di antipasto: ma questo menu è di alto livello con un
anticipo che eleggerà i campioni d’Europa della categoria. Vedrà in campo i
campioni di domani in un appuntamento che sarà il fiore all’occhiello
dell’agosto del tennis dei Quattro Mori, reso ancora più spettacolare dalla
cornice in cui si svolge, Alghero, infatti, oltre ad essere palcoscenico tennistico
tra i più importanti in Regione è anche città che riesce a unire in perfetta simbiosi
sport e turismo .
Il mio augurio, oltre che per la manifestazione, su cui non ho alcun dubbio, è
anche per il futuro: perché il Tennis Club Alghero si confermi grande club
organizzatore e continui a mettere in bacheca vittorie organizzative sempre più
importanti.
Antonello Montaldo

Il Saluto del Presidente del Coni Provinciale


Voglio rivolgere innanzitutto un caloroso saluto di benvenuto ai giovani atleti
che daranno vita sui campi del Tennis Club Alghero alla competizione Tennis
Europe Nations Challenge by Head. Aggiungo inoltre un particolare
apprezzamento e ringraziamento allo staff organizzativo che con impegno,
dedizione, capacità ha messo in atto queste giornate nello stupendo scenario
di Maria Pia, divenute ormai un classico appuntamento annuale per gli
amanti di questa meravigliosa disciplina.
Non posso dimenticare i tecnici e gli accompagnatori che a vario titolo
seguono questi ragazzi. Il loro compito è fondamentale. Nelle loro mani ci
sono giovani talenti che devono diventare uomini veri e sportivi autentici.
Vanno educati, perciò, in questa particolare e cruciale fase della loro vita, al
dialogo e al confronto, al rispetto delle regole e alla lealtà. Soltanto allora
ogni partecipazione alle gare diverrà per loro un momento di crescita sociale,
umana, culturale oltre che sportiva.
Sono venuti da tutta Europa e portano il bagaglio delle loro radici, delle loro
tradizioni, delle loro lingue. È il momento dello scambio e della
socializzazione, è il momento di cogliere l'opportunità di un'integrazione e
un'educazione alla comunità europea concreta e vera, tale da dissolvere Gian Nicola
molte barriere, molte diffidenze, molti preconcetti. Su questa base si Montalbano
imposteranno i confronti sportivi che metteranno in luce gli elementi tecnici,
le genialità in nuce, i livelli di preparazione, le capacità di finalizzazione, la corretta determinazione di un sano
agonismo.
L'anno scorso sul campo vinse l'Italia che certamente vorrà battersi con orgoglio per una riconferma. Ma gli altri
Paesi non staranno a guardare. In nome dello sport vinca ancora una volta il migliore. E si diverta il pubblico,
cornice attenta e competente di questa manifestazione. Ogni anno partecipa numeroso e conforta con il suo colore
e calore atleti e organizzatori. Un trionfo della vita sportiva fra i più significativi e belli,a cui va ancora una volta
il plauso del Presidente provinciale del Coni.

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