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classificati in un unico gruppo, ma le loro differenze zato dal fatto che l'aria convogliata deve compiere un a
costruttive e di funzionamento sono tali da rendere giusti- lo di 90°, e ciò comporta perdite d'energia per urto e,
ficata una distinzione. vortici. Inoltre, l'efficienza aerodinamica della carcassa
chiocciola come più spesso viene chiam
1.1 Ventilatoricentrifughi è di solito piuttosto bassa. Secondo il ti]
la grandezza, il rendimento di questi "'
Un ventilatore centrifugo è costituito tilatori è compreso, generalmente, tra il
da una girante che ruota in una. car- e 1'85%.
cassa a forma di chiocciola, com'è il-
lustrato nella Figura 1. La girante a 1.I.AVentilatori
apaleradiali
sua volta è costituita da un certo nu-
mero di pale, sistemate sulla sua cir- Chiamati anche ventilatori a palette, son~
conferenza in modo del tutto simile a tipo più semplice. Esso ha un certo numl
quello di una ruota idraulica o di un di pale piatte montate su bracci che si ,-
hattello a vapore per navigazione flu- mano da un mozzo centrale. Queste
viale. poste radialmente, dal mozzo verso il
La chiocciola presenta una bocca do esterno, e talvolta possono essere
d'aspirazione sull' asse della gi- stremate verso il centro nel senso di
rante ed una bocca di mandata loro larghezza. In molti casi questi venti
~d angolo retto rispetto a tale tori risultano ingombranti rispetto alla l.
asse, com'è illustrato nella Figu- prestazione; il loro rendimento non è.
ra 2. Quando la girante è posta vato e sono progettati in genere per svil!
in rotazione, le pale richiamano pare modeste pressioni.
l'aria per forza centrifuga alla Una caratteristica notevole di questo ti
sua periferia e la sospingono nel di ventilatore è data dal fatto che iLm~
senso della sua rotazione. L'aria riale eventualmente trasportato dall';!
in movimento nella chiocciola non tende ad aderire alle sue pale, le ql
viene convogliata verso la bocca per tale ragione sono chiamate autopul
di mandata nella misura in cui ti; ciò costituisce un vantaggio praticc
essa esce dalle pale della giran- gli impianti in cui sia da aspirare e cm
te; contemporaneamente altra gliare aria polverosa. Gli andamenti cl
aria viene richiamata attraverso pressione statica el
la bocca d'aspirazione per rim- la potenza all' asse
piazzare quella già scaricata. Uaria, funzione della pOJ
quindi, entra in direzione assiale, com- d'aria sono rappre
pie un angolo retto attraverso le pale tati dalle curve caI'i
e viene scaricata in senso radiale. La ristiche della Figlli
chiocciola ha la funzione di converti- Si noterà che la pc
za massima viene
re l'elevata pressione dinamica svi-
luppata all'estremità delle pale in giunta nel punt1
pressione statica. massima portata;.'
SI terrà conto alli
Di questo tipo fondamentale di venti-
latore centrifugo esistono diverse va- si dovrà sceglie
motore del ventili
rianti, secondo la forma e la posizione \\
598 GUida al'Tunneliing
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"":= l''' potenza necessaria al ventilatore.
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pale ratiiairpiant! - ~ ~'
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li con girante a pale curve rovesce consen- '6'0
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tono il raggiungimento dei rendimenti più
'" elevati. Queste pale presentano il loro lato
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ta o piede di pala, può essere combinta con
un'uscita radiale diritta all' estremità della
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~e 8 '-- = '" stessa; una doppia curvatura delle pale, in
O "'"'"e avanti all'entrata ed all'indietro all'uscita,
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~- =... ="'" percentualeportataa bocca libera JOO =Q. costituisce un' altra possibilit~ di variare il
:,,- == iE ~
profilo dei tipi più noti. Alcuni esempi di tali
I~Figl,lra 6 - Curve caratteristiche tipiche di ventilatore con gir;.ante a pale curve-in avanti
varianti sono illustrati nella Figura 8. Purtrop-
una portata d'aria maggiore degli altri di .., - =
, "E'[ . ~
pari diametro a pari velocità di rotazione ~""" ~ - otenza inHP~ "'" - ~
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L'aumento di potenza, in prossimità della
portata massima, risulta più marcato con
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Q.
questo tipo di ventilatore che con quello a
pale radiali prima descritto. Questo fatto è i
Figura!?- ctrve cilrattet:Lsticfi~J.iPicfFe.di
.. ~centuale portata~bocca7;beia ~~ -c ~ ~
----
~
si ricorre spesso a mac- JJ:ale curve.in avanti all'ingresso i'2I ranno la rumor~_,
chine con giranti di lar-
- pale cUrvflin avant~/ì'ingres~
senza poi trascurat- ~,
n'ed ali}j,ngietro iJp'uscita-"i':
ghezza doppia e con ..,""' ~icJiali1i./~scita ~ =- - sollecitazioni deri~" -.
aspirazione dai due lati Pigqra 8 - Varfilti nell~costruzione di giranti a pa!~ centri~flhe ti da un funzione .
della chiocciola; questi to più spinto.
ventilatori sono noti con il nome di ventilatori a doppia I ventilatori con pale a grande superficie, del tipo illu:
aspirazione e, rispetto a quelli a semplice aspirazione, con- nella Figura 9, risultano perciò più convenienti per conv
sentono di realizzare portate d'aria circa doppie a parità di re grandi portate d'aria con bassa pressione e con una IlliLT;
diametro e di velocità di rotazione della girante. tranquilla e silenziosa. Nella maggior parte dei casi la Ven5
sarà direttamente calettata sull' albero del motore.
t2 Ventilatorielicoidali Il gruppo ventola-motore sarà poi montato per me~,
I
due o più bracci su un anello d'acciaio o di ghisa nella'
I ventilatori elicoidali hanno un campo di applicazione apertura verrà fatta ruotare la ventola.
molto vasto, soprattutto quando la resistenza al passaggio Talvolta essa è comandata con trasmissione a cinghia
dell' aria è limitata. Di regola essi vengono impiegati dove motore che può E
i non ci sono condotti (vedi alcuni acceleratori di flusso in '" """ = montato o sull'"
sottosuolo) o dove la lunghezza di questi è molto ridotta. ;5 -=. 5:1
del ventilatore s'- .
-
Nella maggior parte dei casi essi convogliano aria da un
o tra i bracci ch~
ambiente all'altro attraverso un'apertura praticata in una = ~, stengono la linea ff
parete. Prerogativa principale di tali macchine è quella di se ausiliaria. In al;
"%
'' poter erogare grandi portate d'aria a basso costo d'esercizio casi il ventilatore
l
""
,
~ e con minima spesa d'in- essere dota to della
stallazione. - - --
.".. "'" - puleggia, per In!
Di conseguenza il loro della quale potrà ~
impiego è universal- re azionato da u
mente diffuso per le più mando indipenc
disparate applicazioni così come avveru
lil nella tecnica della ven- - - passato quandi
tilazione in genere. Tali ,~ pratica corrente
ventilatori elicodali nare i ventilatOI-
spesso sono chiamati =< "" mezzo di una tra
~
aspira tori, perché impie- ~
= sione centralizza~
gati per estrarre aria da-
.. - = ora questa pratJ
gli ambienti; tale espres-
n
-
c;$ --- può considerare
sione, usata in senso ge- ,~ Figura 10 ""Ritorni d'aria all'estremità
- tutto sorpassata.
delle pale e~nella zonacentlale del
nerico, è però impropria, "" L'aria viene a
I: , dal momento che tali
macchine sono altrettan-
" --== ~ '$.
mozzo in urÌventilatorll elicoif:!<i/é~in-
staffiito su u'.1,;qJrcuifocon reSIstenza"",
dal ventilatore.
~1..
eccessiva "ir 5'i dale da tutte le
ore.i!&~daleFadanell! I
-~
to spesso usate per im- zioni e viene
mettere aria fre!ìca e per scaricata in se]
molti altri scopi, come componenti di aerotermi, condensa- valentemente assiale, ma oltre a questa direzione l', -
tori, ecc.. I ventilatori elicoidali presentano una ventola con essere anche, in una certa misura, scaricata in senso
due o più pale, di solito in lamiera di acciaio, angolate sul Se sul lato della mandata l'aria incontra una certa resi!;
mozzo come nelle eliche di propulsione navale e, talvolta, essa tenderà a fluire all'indietro attraverso la ventola.
hanno lo stesso profilo delle eliche di propulsione aerea, risulta dalla Figura lO; di conseguenza tali ventilato
anche se le pale in lamiera, come quelle illustrate dalla sono adatti a convogliare aria contro una rilevante res~
Figura 9, sonò le più correntemente usate. Il loro campo d'applicazione è quello che prevede un:
L'effetto di spinta delle pale sull' aria varia secondo la loro mento d'aria con aspirazione e scarico liberi o, tutlfar
.'
~',
forma: infatti un ventilatore con pale grandi e curve darà con una resistenza non superiore a 15 mm c. d'a..
una portata maggiore ed il suo funzionamento risulterà più Per tali applicazioni, questi tipi di ventilatori - in
silenzioso di uno dello stesso diametro e della stessa veloci- campo d'azione - risultano di pratica ed economica aj
tà, ma con pale piatte e strette. zione. L<fpotenza assorbita da un ventilatore elii
~l Le pale strette provocano una maggiore turbolenza ed han- aumenta ~nzione della resistenza che esso deve "I
~'l
,. no la tendenza a vibrare. Per fornire la stessa portata d'aria, e, quando questa diventa eccessiva, l'assorbimento
l ~rve caratteristfJ;hediI(entiMI'
.
...
.. . .
bro sono decisamente minori, a
parità di prestazioni, di quelle di
ventilatore a vincere la --r- i -I toreelicoidaleincondotto un ventilatore centrifugo. La for-
contro-pressione risulte- ma più semplice di ventilatore a
rebbe compromessa nella 1 flusso assiale è data da una ven- ,!
misura indicata dalla Fi- O. 6 tola singola montata sull'albero
gura 13 (piccole variazioni di un motore, come illustra la
a questi valori si potranno Figura 14. Questo tipo, in genere,
riscontrare per ventilatori è capace di sviluppare pressioni
costruiti da fabbricanti di- a."1
0.12 ~.,
.2,r=- fino a 60 mm c.d'a. Per pressioni
versi). Nella stessa figura ""iO
-t5 più elevate questa esecuzione
si può osservare che la "Q)
'" base potrà essere modificata in d!
.0
portata d'aria varia molto :-~ diversi modi, come si dirà più
poco alle pressioni più bas- 0:08 f-~ avanti.
se, ma diminuisce rapida- ~'E
mente allorché aumenta la .~
'"
.Q)
1.3.AProfiloalare
resistenza al passaggio ---1-- ., BJ
della stessa; inoltre va no- ~~ ="- ~
La prestazione dei ventilatori a
"O.M!e 8 .
tato che il gioco o traferro flusso assiale dipende da uncer-
tra la ventola ed il condot- - to numero di fattori, tra i quali il
to influisce negativamen- IT ,~ , princip~il tipo delle pale ed il
te sulla resa del ventilato- ~
loro profilo. Benché questa con-
cQ~[(ic(ffnt~", dLcpo1a~ I ~ ~_Ji,."
re, nel senso che maggiore -.;
Q 1.
siderazione possa non interessa-
400 600 800
sarà la distanza tra le pale
~
>$,200 ~ re il lettore, si ritiene utile dare
e l'anello maggiormente Figurajf13 -Prestazionidi unvelJtilatore
elicoidalein condottoin una breve spiegazione dei profili
sarà compromessa la pre- funzioQe delgiocQ-periferico della girante o spazio tra~/epale ed aerodinamici od alari.
stazione del ventilatore. cònc[gJJgo diaframma ~~ == =."" La sezione di una pala aerodina-
l
w
~
il mente grande hanno pressio-
ni più alte che quelli con
lo». Di solito non conviene usare ventilaton
grandi angoli d'incidenza per portate mini:
mozzo più piccolo, a pari ve- quella corrispondente al punto di stalla. Du
locità periferica; va notato, rogativa di questo tipo di ventilatore è I
però, che ciò si accompagna potenza massima assorbita dalla ventola ca
~:
ad una certa riduzione di tra la zona normale di funzionamento e ciò
~I
portata. sente di poter definire tale curva caratteri:
A parità di prestazioni, an- curva a regime di potenza non sovraccaricaI;
~~
che il costo tende ad essere
maggiore nel caso di mozzi. 1.3.8 Giocoall'estremità
dellepale
più grandi. Per uguali dia-
!\ metri di'mozzo e d'estremità Per ottenere il massimo sviluppo di pressione
ventilatori a flusso assiale è necessario che il gioco tra le
, ~
delle pale e per uguale velocità, lo sviluppo di pressione
dipende dalla superficie totale delle pale; il limite massimo e la carcassa sia il più ridotto possibile. Di solito, esso 1
dallo 0,1 allo 0,4% del diametro della ventola, secolll
, a ciò è stabilito dalla reciproca interfei'enza delle pale che
modalità costrl!.1
verranno a sovrapporsi. Il nu-
adottate; infatti, iL~'
l. mero delle pale non è impor-
,I;
tante: un numero esiguo di limite di questo gi<
Iii
pale larghe equivale ad un quello jmposto dal
"~i
numero elevato di pale stret- getto meccanico e i
i~ relative tolleranze ,"-
te, aventi la stessa corda tota-
I,
q le e la stessa area. La portata bricazione. Se si p
~. tasse il caso di mo
dipende dall' angolo d'inci~
una ventola in un
1: denza: variando gli angoli
d'incidenza, si può ottenere dotto già esistente
, una certa gamma di portate quale non sia più m
"
" nuto il gioco previs.
" per un dato diametro di ven-
ii tola ed una data velocità di sviluppo di pressior
..H
,'I trebbe risultare noi
rotazione. Nella Figura 16 è
li! mente comprome~
" illustrata una perfezionata so-
L'effetto massimo (
luzione costruttiva che per-
11 mette d'ottenere un'estesa va- sto inconveniente
.' rietà di portate, modificando senta quando il~vj
tore è chiamato a g,
l'angolo d'incidenza. Questo
dispositivo consente di di- pare la massima pr'
ne, mentre tale et
t,.,. sporre le pale secondo l'an-
golo necessario per dare esat-
sarà irrilevante nel i'
-
'0.. ;2 %
cessaria e quindi scaricarla con la-mini-
Cb SO - '
rificherà ad una pres-
<:
,o .. ............
"""""" ma rotazione.
.'" 2 00
...-- -- ""\"\
""'\,
l/
1/- '-
o-
12 Scopo principale di queste leggi è quello di poter calcolare
\ ;,;;: -:: - c..., le prestazioni di un ventilatore, quando siano note quelle di
5' "
I \ 105 un ventilatore simile, come nell'esempio seguente.
'- /
I
-.
"
\ \\1\ 0.9
Esempio A
i
"
-
. or
....""
9.
0.75
i1)T
i80%
Un ventilatore a profilo alare monostadio da 960 mm di
diametro, con una portata d'aria di 12.000 m3/h alla velocità Il
1\."", ",n.1ì 70% di 470 giri! min, una pressione statica di 6 mm c. d'a. e con un !É
/- - Il:1
5. . I \ 0.45 60% assorbimento di potenza di 0,32 kW, viene regolato al 70%
- ",,/ della sua velocità. Quali saranno la portata, la pressione e la
- -1ì!- \ 1»<.
- o. 50% potenza, supponendo che il ventilatore lavori sul medesimo
è? I1II
,,\oJ/ \ punto della curva caratteristica?
'Oi0? 0.15
J 40%
(0:!- .,
,,- \ - o Secondo la legge l. la portata d'aria varia proporzionalmen-
, . ~O%
te alla velocità di rotazione, quindi la nuova portata sarà:
/ v
; / -
- I, .., . 20% 0,7 x 470
.,/ "'
\ 10%
Q =
470
x 12.000 = 8.400 m3/h
'
/
- ; \ o Secondo la legge 2. la pressione sviluppata varia secondo il
4000 8000 12000 16QOO quadrato della velocità di rotazione e la nuova pressione
- CUn(Ì'i
portata (ni' /h) "
sarà: ~
Figura 21
assFa!e monosradio -
caraffe,ristica pressione -'"portata d;JJn
;;;
veotilat5re
_ 0,7X470
Ps - ( 470
2 -
) x 6 - 2,~4 mm HP
1.5 Leggideiventilatori Secondo la legge 3. la potenza assorbita varia con il cubo
della velocità di rotazione, per cui la nuova potenza sarà:
Di solito sono costruiti in serie di dimensioni e velocità
differenti e se, in una data serie, ciascuno di essi è identico P= 0,7 x 470
agli altri, tranne che per le dimensioni, si dice che i ventila- ( 470 )
3x 0,32 = 0,11 kW
= 0,80470
x 470
2.6 = 3,84mm HP
Q
( )
Per legge 3. la potenza assorbita varia con il cubo della
velocità di rotazione e la nuova potenza sarà:
f
Il
«atmosfera normale» con riferimento ad una pressione di
.- 760 mm al livello del mare corrispondente alle diverse
altitudini. . "
densità reale
densità relativa =
1,2
1.6Riepilogo
delleleggidei ventilatori
oSicorregga dapprima la densità normale dell' aria 1,2 kg/ m3 La portata varia in proporzione:
a 20°C per la temperatura e si avrà: - diretta con la velocità di rotazione Legge L
- cubica del diametro della ventola I",
273 + 20 o" Legge 4.
o
273 +30 x 1,2 = 1,16 kg/m3 dell' aria Legge 10. fJ :,.
.
750
760 x 1,16 = 1,145 kg/m3
- - quadrata della velocità di rotazione Legge 2. n;
- quadrata del diametro della ventola Legge.5.
- diretta con la densità dell' aria Legge 11. =
3
Per valutare l'influenza di questa variazione di densità sulla
prestazione del ventilatore, ci si potrà riferire all' esempio Quindi, la pressione sviluppata varia con il prodotto:
precedente. ~
Queste regole possono essere combinate, se lo si desidera, (velocità di rotaz.)2 x (diam. della ventola)2 x densità dell' aria
con le leggi dei ventilatori nel seguente modo:
ossia con il prodotto:
13. la pressione sviluppata è direttamente proporzionale ~;
alla pressione barometrica; . preso barometrica
14. la pressione sviluppata è inversamente proporzionale (velocità di rotaz.)Z x (diam. della ventola)2 x tempo asso l uta I ~
, ~
alla temperatura assoluta;
La potenza assorbita varia in proporzione:
15. la potenza assorbita è direttamente
pressione barometrica;
proporzionale alla
- cubica della velocità di rotazione Legge 3, .
I ~
~
16. la potenza assorbita è inversamente proporzionale alla - alla quinta potenza del diametro della ventola Legge 6. ~
- diretta con la densi tà dell' aria Legge 12.
temperatura assoluta.
~
1.5.(Variazione
delladensitàdell'ariaconl'altitudine \ Quindi, la potenza assoluta assorbita varia con il prodotto:
...
""
...
"~
Come si sa, la pressione barometrica dell' atmosfera diminu- (velocità di rotaz.)2 x (diam. della ventola)5 x densità aria ~
isce all'aumentare dell'altitudine sul livello del mare ed in ]"
ossia il prodotto: "!
tal caso non c'è differenza tra un' altitudine raggiunta volan- preso barometrica
.
;!
do al di sopra della superficie terrestre con un aereo o (velocità di rota;.;;.)3x (diam. della ventola)5 x tempo asso l uta ,
salendo su una montagna o stando su un altopiano alla
stessa quota sul livello del mare. Qualunque sia l'altitudine, 1.1 Confrontoe sceltadei'ventilatori
si può riscontrare da un giorno all' altro un' escursione della
pressione barometrica tra 25e 50 mm Hg di quella normale Per confrontare e scegliere i ventilatori ci si può servire delle
ma, per maggiore comodità, in aeronautica si è definita una loro leggi, nel senso che le prestazioni di un ventilatore
l
! illustrano le caratteristiche di un ventilatore assiale a 1.9 Funzionamento
dei ventilatori in parallelo
! profilo alare; si tratta di un ventilatore da 610 mm di
I
i
diametro rotante a 1.440 giri/min, dove le caratteristiche
sono indicate in funzione delle portate, delle pressioni e
Ventilatori identici possono funzionare in parallelo abba-
stanza soddisfacentemente e due di essi forniranno una
portata d'aria doppia, a parità di pressione, di quella data
I delle potenze.
I
può rendersi opportuno, in certi momenti, invertire la dire-
zione del flusso dell'aria. Talvolta, ciò viene fatto come nel punto di massimo rendimento.
misura di emergenza; in altri casi previene il ristagno del- Se, come nel caso di un ventilatore a flusso assiale a grande c i
l'aria, per esempio in aspirazione al fronte dopo una volata. angolo d'incidenza delle pale, si pone attenzione al punto
, Nel caso di ventilatori centrifu- di stalla della curva carat-
I ghi l'inversione del flusso com- teristica in corrisponden-
I porta l'installazione di una com- za di una pressione eleva-
I
iI!E
~
con alette raddrizzatrici
sione di flusso.
non si prestano, di solito, all'inver-
- """""' '8,
'
.. .
"""'
I.i"
'"
,=
1
!
~
E ,
minore quando questi ruotano nella direzione inversa; in l''
1U70' ...-
effetti di solito essa è pari al 70 -75% della portata normale, -::o.. ""-?"
~ì nel caso di ventilatori elicoidali mano stadio, ed al 65 - 70% '"
1&
~. .~ "1
nel caso di unità controrotanti, sempre che si operi sulla ""
Il stessa rete di condotti. Quando è necessario avere un' eguale i§ iS "7'
7 le.
I
ii
Li
§:;£
portata d'aria in entrambe le direzioni, si possono costruire
ventilatori speciali e totalmente
profilo aerodinamico
reversibili. "Le pale con
delle ventole di tali ve~tilatori di-
'"
c:
o
c..
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"'= spongono di sezioni disposte alternativamente in direzioni 'ò
' . '8go/azionadafla,aioe,tàcon"7,.,
-""
'i'i! '" -' .
, * '" -,"";'
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.. I
"
iiE"iiE-
Guida al Tunnelling 609
~
aggiungere un altro ventilatore a nell'impianto; in altri termini si pui!
- dire che, modificando la resistenZa
quelli di un impianto esistente,
nel qual caso, come illustra la Fi- del circuito con un dispositivo di
posizioni strozzamento, si ottiene la portal2
gura 24 , da un impianto iniziale della s.erranCia
C soddisfacente si potrà passare, voluta agendo semplicemente sul1io
sulla curva caratteristica combi- curva caratteristica del ventilato~
= ~
nata, ad un punto D del tutto - .. come appare dalla Figura 26. Di co~
inaccettabile. Va notato poi che ~-. .~q seguenza, la potenza richiesta all'as-
due ventilatori funzionanti sullo "f~"..!..çyY j; se varia secondo l'andamento della
! s-:,..v/ "'
stesso circuito non danno una ~
o ,. '
' '~ '" Ò0
' '
~ 0~J
'... .
,'
..
~3
!;;
~ -
di quella necessaria.
dente inferiore al doppio. L'in- o
.- §;;
Va~
notato poi che, per ventilatori as-
cremento di portata d'aria per Figura26 - Rèf!olazione
~ conserranda siali con motori direttamente accop.-
ogni ventilatore aggiunto dimi- piati, un eccessivo strozzamento po-
nuirà all' aumentare del numero di ventilatori funzionanti trebbe causare un surriscaldamento del motore per man-
in parallelo. Con tale sistemazione sarà possibile regolare canza d'aria.
abbastanza facilmente la portata d'aria fermando una o più
macchine, ma generalmente sarà necessario predisporre 1.10.8Regolazione in by-pass
dispositivi che prevengano flussi d'aria di ritorno ed evitino
corto circuiti attraverso i ventilatori fermi. Di solito si ricor- Nella maggior parte dei ventilatori a flusso assiale la
rè alla sistemazione in parallelo quando la mancanza di regolazione della portata in derivazione (by-pass) risulta
spazio non permette l'installazione di un unico grande più economica di quella ottenuta mediante una serranda.e
ventilatore. Inoltre si può impiegare, talvolta, un certo nu- mantiene inalterata la quantità d'aria che lambisce e raf-
mero di piccoli ventilatori con un costo d'impianto minore fredda il motore posto nel condotto prevenendo l'inconve-
di quello che avrebbe comportato una grande unità capace niente già detto.
della stessa prestazione complessiva. Con tale sistemazione Tutto ciò che occorre per una regolazione in derivazione ~
in parallelo il rischio di un arresto dato da un semplice dispo-
completo è minore, poiché sarà pos- IFigura 27 -"Regolazione in by-pass
~
'" sitivo che permetta di sea-
sibile intervenire per manutenzione ricare nell'atmosfera une
~
.. ..
su ciascuna macchina, senza per que- parte dell' aria principale<>r
sto bloccare l'intero impianto, sem- in certi casi, che consenta
pre che si ciisponga delle necessarie di farne uso per fini secon-
serrande d'esclusione. dari. Quando il dispositi-
.. vo di derivazione è aperfu~
J.' ORegolazionedellaportata dei ..
la resistenza del circuito di-
ventilatori .",
minuisce ed il ventilatore
",., eroga una maggiore porta-
In molti impianti di ventilazione ri- ,-'I c, ta d'aria; agendo su tale
sulterà opportuno poterne regolare --, .!!. v dispositivo si otterrà la giu-
portata = pdrtiila
la portata d'aria; ciò si può ottenere sta distribuzione tra circui-
con molti e noti sistemi, ma alcuni di to principale e derivazIo-
questi risulteranno più convenienti di altri. Dal punto di ne. Pi~ sarà aperta la serranda, più aria sarà derivata e, nella
vista del consumo di potenza, il metodo ideale consiste nel maggior parte dei casi, la potenza consumata dal ventilato~
vàriare la velocità del ventilatore, sebbene in pratica anche assiale tenderà a diminuire. La Figura 27 illustra il principio
questo sistema comporti una certa perdita di potenza. La su cui si fonda questo metodo di regolazione della portata.
Figura 26 (pagina precedente) dà un'idea relativa ai vantag-
gi dei vari tipi di regolazione della portata, di cui si tratterà, Portata nell'impianto = ~
paragonandoli al consumo di potenza del metodo ideale Portata Totale A+B
ottenuto per regolazione della velocità.
1.10.( Regolazione
di portataconvariantedellavelocità
1.10.ARegolazione
conserrandadi taratura
Questo metodo di regolazione della portata è quello ideak
Questo metodo viene spesso utilizzato poiché molto sem- poiché la portata diminuisce in proporzione diretta, la pres-
plicemente provvede allo strozzamento della corrente d'aria sione con il quadrato e la potenza consumata con il cubo
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610 Guida al Tunnelling
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della velocità. L'economicità di quindi con diametro variabile per
questo tipo di regolazione è cinghie trapezoidali, che permetto-
ovvia, ma non è facile poter no una variazione continua, seppur
disporre di un metodo relati- limitata, della velocità. Si può otte-
vamente poco costoso che non nere invece una variazione a scatti
comporti un'eccessiva perdita usando pulegge a gradini. In tal caso
di potenza. la regolazione della portata potrà
Imetodi di regolazione di velo- essere mantenuta a lungo od inde-
cità possono essere classificati finitivamente, come nel caso d'am-
in due categorie principali: mec- pliamento d'una rete di condotti,
canici ed elettrici. montando pulegge motrici più gran-
di, semprecché la potenza disponi-
Metodimeccanici bile sia sufficiente.
Ventilatore ad alta prestazione (50-110 m3/s, 2.500-6.000 me/h)
Giunti idraulici. con motorizzazìone e regolazìone meccanica esterna
Metodielettrici
Sono essenzialmente di due tipi;
il più conosciuto forse è il giunto fluido dinamico o giunto a Motori a corrente continua con resistenze in serie.
scorrimento, che generalmente è costituito da due giranti, La regolazione di veloCità si ottiene riducendo l'intensità
una funzionante come pompa e 1'altra come motore, e da un del campo magnetico del motore, provocando così un au-
dispositivo per regolare il flusso del fluido alla parte motri- mento della velocità rispetto a quella ottenuta con l'intensi-
ce con il risultato, quindi, di poter variare la velocità. L'altro tà nominale. La riduzione dell'intensità di campo si ottiene
tipo di giunto è quello volumetrico. Anche in questo caso è inserendo una resistenza nel circuito induttore, mentre I:in-
presente una pompa ed un corrispondente motore, ma que- dotto resterà alimentato a piena tensione. La Figura 28 mostra
sta volta invece d'essere del tipo centrifugo, le pompe sono la variazione della coppia motore in funzione della velocità e
del tipo volumetrico. della posizione di regolazione, la veloci-
La regolazione della velocità si "' tà finale si troverà all'intersezione della
ottiene modificando le portate linea di carico del ventilatore con le cur- "
della pompa e ciò, generalmen- ve della coppia motore. La carcassa di
te, è ottenuto variando la corsa un motore, costruito per essere regolato
dei pistoni nella pompa. En- mediante shunt, è generalmente più "
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Possono essere del tipo ad in- nel caso dei motori regolati in deriva- ,! i
granaggi o del tipo a frizione. Il zione. Nella Figura 29 sono rappresenta~
tipo ad ingranaggi consente una te le curve caratteristiche coppia veloci-
variazione a gradini della velo- tà di un motore con regolazione in serie
cità mentre il tipo a frizione con- riferita al carico delventilatore.
sente una variazione continua Variazione della resistenza rotorica dei mo-
della stessa. Si tenga inoltre pre- tori a corrente alternata del tipo induzione.
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sente che con il primo ci sarà la Aumentando la resistenza degli avvol-
tendenza ad aumentare la rumo- gimenti del rotore in un motore ad indu- ".
rosità del funzionamento men- zione in corrente alternata, si diminuisce
tre con il secondo si avranno la velocità corrispondente alla coppia
ingombro e spesa superiori. massima. Se i tenÌlinali degli avvolgi-
Comandi a cinghie. . menti del rotore vengono portati al-
Esistono pulegge espansibili e l'esterno del motore, con opportuni anelli
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di contatto, si potrà cambiare la resi- 1~!5 - ~ I motori a corrente alternata in serie
stenza totale del circuito inserendo _o "' '" hanno caratteristiche simili a quelle dei
~
una resistenza esterna regolabile. motori a corrente continua in serie e
Questa resistenza costituisce appun- possono essere regolati nella stessa ma-
to 1'elemento regolatore della velo- niera. Questo procedimento di regola-
cità: nella misura in cui la velocità $i
- ~
zione generalmente non viene usato con
diminuisce, le perdite elettriche nel i motori a commutazione,
~
perché que-
circuito del rotore aumentano, e di = sti non si prestano per il comando dei
ciò bisogna tenere conto nella pro- ventilatori. La regolazione di velocità
gettazione del motore, perché la su altri tipi di motore potrà invece esse-
maggior parte di queste perdite ver- ~
re effettuata cambiando la posizione
ranno dissipate sotto forma di calore !!'
-
;;;" della spazzola. I motori a commutaziO""
nella zona esterna del circuito. Que- ne in corrente alternata non sono molto
sto metodo di regolazione della ve- coppia dei motore
a tensione ridotta
usati, perché non presentano alcun par-
locità, nel caso di alimentazioni in ticolare vantaggio rispetto ai motori ad
corrente alternata,è ottimo sotto ogni coppia deimotore e dei ventilatore induzione con rotore avvolto.
punto di vista e copre una gamma di Accoppiamenti a correnti parassite.
Figura ~()c~RegoléiZione di tensiOne
velocità che va da quella massima ad Un accoppiamento a correnti parassite
un punto molto prossimo all' arre- è un dispositivo magnetico di trasmis- -
sto. Ciò nonostante il rapporto di velocità viene limitato sione della coppia posto tra il motore e la macchina coman-
generalmente al valore di 2/1 per avere un dispositivo di data. Al carico normale si ha uno slittamento del 3% circa
regolazione di dimensioni e costo ragionevoli. della velocità di comando. Quando tale giunto viene usato
Regolazione della tensione dei motori ad induzione con rotore a per variazione della velocità, si può dire che il suo compor-
gabbia di scoiattolo. tamento è molto simile a quello dei giunti idraulici a scorri-
La coppia sviluppata da un motore a corrente alternata è mento.
proporzionale al quadrato della tensione applicata. Questo Regolazione a gradini su ventilatori controrotanti a due motori..
principio può essere sfruttato in un motore a corrente alter- Quando due motori a corrente continua in serie vengono
nata con rotore in corto circuito, detto anche a gabbia di posti a loro volta in serie sulla rete di alimentazione, si
scoiattolo, che abbia una resistenza rotorica elevata, per realizza una riduzione di velocità pari al 70% circa della
ottenere una regolazione di velocità sulla base della caratte- velocità normale. Nel caso di motori a corrente continua in
ristica coppia- tensione. Com'è noto, anche la coppia del derivazione, se si collegano in serie i rispettivi indotti la-
ventilatore è proporzionale al quadrato della velocità e la sciando i campi in parallelo sulla linea di alimentazione,
Figura 30 mostra come avviene in tal caso la regolazione s'otterrà una riduzione di velocità pari a150% circa di quelle
della velocità del ventilatore. Bisogna porre attenzione nel- normale.
la progettazione del motore, perché la carcassa possa dissi- Questo metodo di collegamento dei motori in serie parallelo
pare sotto forma di calore tutte le perdite addizionali deri- è relativamente poco costoso e consente di funzionare a due,
vanti dalla regolazione della velocità, aJ1€hein corrispon- diversi regimi, ma è applicabile soltanto per alimentazioni
r denza di una portata d'aria ridotta. a corrente continua.
La riduzione di tensione si potrà ottenere per mezzo di un Regolazione a gradini con motori a due velocità.
auto trasformatore, di una bobina o di una resistenza in serie I motori ad induzione a corrente alternata possono avere un
e ciò permetterà, generalmente, una riduzione del 50% della doppio avvolgimento od un unico speciale avvolgimento
velocità massima. In ogni caso con tale metodo la velocità per funzionare a due velocità in modo del tutto soddisfacen-
potrà essere instabile, cioé si potranno presentare delle te e questo è un sistema molto semplice e relativamenre
pendolazioni; anche per tale ragione non conviene applica-
re questo procedimento di regolazione ai motori di potenza "'" 000= o "" ~.o o'
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Regolazione dei motori a corrente alternata a collettore.
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i 3. VENTILAZIONEDI UNAGALLERIA
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CIECO:NORMATIVEINTERNAZIONALI
I sistemi di ventilazione utilizzati in
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d 3.2 Applicazione
delle normativeprecedenti
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a) Quando la portata in aspirazione Qa richiesta (sulla base
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delle macchine adibite allo smarino in galleria (50 1/ sec
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11-- - soffiare al fronte una portata Qa + Qr (dove Qr è la portata
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galleria"'7n una portata Qa come indicato nello schema riportato in
Figura 40;
- devono essere aspirate separatamente le portate Qa e Qr
f ~i!;:i~g;fi~,~!~j~e7f~;.~°.i::liat~,d~caV~:T~~£nte~!!l~~~1st I come indicato in Figura 41.
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3.1.1Eliminazione
dellepolveri
~
D = 5 x log (5) ~
dove:
D = distanza in metri vigu(a 41 00 ~'"" ~ ;""""J!",!,,,';;", 00'" ,o, o,~ ,oo~,. ~~
5 = sezione in m2 ,; / // /}J/ //;/,/ /' h/ //;/ //;///7/ h7//{:7/f.{/?!7/{;'j
~- '" 00" <-Q. .:] ,,' 0,0= o '" i ~~ ~ooo, ~é'. .
b) Durante le operazioni di perforazione e smarino la bocca
di aspirazione della condotta deve essere portata in prossi-
mità del fronte in modo tale che le polveri e i fumi generati
dalle varie operazioni vengano assorbiti.
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#5! ~. ~ J
Figura 42 ~ 'ffi ~~ ~I
3.1.2Eliminazione
deigasgeneratidal/'esplosione