You are on page 1of 17

delle pale; come illustra~

28. Ventilazione Figura 3 si possono disim:


guere tre differenti tipi:
a) pale radiali diritte;
b) pale curve in avanti? '
l. I VENTILATORI c) pale curve rovescie.
La forma delle pale infi =
sce sulla forza esercii
Il ventilatore è quella macchina che
provoca un flusso continuo d'aria sull' aria, cioè sulla qu
per azione aerodinamica. I com- tità d'energia impari
alla stessa sotto forma
pressori a pistoni e le macchine
volumetriche non sono classificate,. velocità. La velocità <:
di solito, come ventilatori. Si pos- l'aria che lascia la gira
Gottard A/p Transit, impianto di ventilazione Zitron è proporzionale alla I
sono distinguère tre tipi fondamen-
tali di véntilatori: centrifughi, ghezza dei vettori rapli
elicoidali ed assiali; questi ultimi due tipi sono talvolta sentatinellaFigura 3. Il rendimento dei ventilatori è infl .

classificati in un unico gruppo, ma le loro differenze zato dal fatto che l'aria convogliata deve compiere un a
costruttive e di funzionamento sono tali da rendere giusti- lo di 90°, e ciò comporta perdite d'energia per urto e,
ficata una distinzione. vortici. Inoltre, l'efficienza aerodinamica della carcassa
chiocciola come più spesso viene chiam
1.1 Ventilatoricentrifughi è di solito piuttosto bassa. Secondo il ti]
la grandezza, il rendimento di questi "'
Un ventilatore centrifugo è costituito tilatori è compreso, generalmente, tra il
da una girante che ruota in una. car- e 1'85%.
cassa a forma di chiocciola, com'è il-
lustrato nella Figura 1. La girante a 1.I.AVentilatori
apaleradiali
sua volta è costituita da un certo nu-
mero di pale, sistemate sulla sua cir- Chiamati anche ventilatori a palette, son~
conferenza in modo del tutto simile a tipo più semplice. Esso ha un certo numl
quello di una ruota idraulica o di un di pale piatte montate su bracci che si ,-
hattello a vapore per navigazione flu- mano da un mozzo centrale. Queste
viale. poste radialmente, dal mozzo verso il
La chiocciola presenta una bocca do esterno, e talvolta possono essere
d'aspirazione sull' asse della gi- stremate verso il centro nel senso di
rante ed una bocca di mandata loro larghezza. In molti casi questi venti
~d angolo retto rispetto a tale tori risultano ingombranti rispetto alla l.
asse, com'è illustrato nella Figu- prestazione; il loro rendimento non è.
ra 2. Quando la girante è posta vato e sono progettati in genere per svil!
in rotazione, le pale richiamano pare modeste pressioni.
l'aria per forza centrifuga alla Una caratteristica notevole di questo ti
sua periferia e la sospingono nel di ventilatore è data dal fatto che iLm~
senso della sua rotazione. L'aria riale eventualmente trasportato dall';!
in movimento nella chiocciola non tende ad aderire alle sue pale, le ql
viene convogliata verso la bocca per tale ragione sono chiamate autopul
di mandata nella misura in cui ti; ciò costituisce un vantaggio praticc
essa esce dalle pale della giran- gli impianti in cui sia da aspirare e cm
te; contemporaneamente altra gliare aria polverosa. Gli andamenti cl
aria viene richiamata attraverso pressione statica el
la bocca d'aspirazione per rim- la potenza all' asse
piazzare quella già scaricata. Uaria, funzione della pOJ
quindi, entra in direzione assiale, com- d'aria sono rappre
pie un angolo retto attraverso le pale tati dalle curve caI'i
e viene scaricata in senso radiale. La ristiche della Figlli
chiocciola ha la funzione di converti- Si noterà che la pc
za massima viene
re l'elevata pressione dinamica svi-
luppata all'estremità delle pale in giunta nel punt1
pressione statica. massima portata;.'
SI terrà conto alli
Di questo tipo fondamentale di venti-
latore centrifugo esistono diverse va- si dovrà sceglie
motore del ventili
rianti, secondo la forma e la posizione \\
598 GUida al'Tunneliing
\'
I

"
~
- - -
"":= l''' potenza necessaria al ventilatore.
!-g
~
pale ratiiairpiant! - ~ ~'

rI
~
"'"
120,C> '
~i ~~Q' 1.1.( Ventilatoria palecurverovesce

m
;~b "'~~, '

c '1 oo~it~ .

c~
.~
'"
'"
80' ~
~,
[13:.:F=
-" Nel campo dei ventilatori centrifughi, quel-
'
"
,

8015'
~.,.
"
1
'
'-S2
'.... 68 ' " "" '
li con girante a pale curve rovesce consen- '6'0
:'1 . "
'
'"
~
, .,
'§m
40
.. r~
20 -
=
-
~

w
.
'" = '"
,,
",;,:~,
, ,,

.' ',~
.,
-'
.
""
40
20
tono il raggiungimento dei rendimenti più
'" elevati. Queste pale presentano il loro lato
(,j.
",.i convesso verso il senso di rotazione; ciò
, t
::=> ' "" I CI 1 = I I I I I t,"".
! l
' ,.

èo:iòr ol ;, "., D ~: ,

e't)" ~"'. m'~


""
o. consente un passaggio dell'aria più agevo-
,.""","
..,.,...
..,

~~ 10"" '20 30 ::= 40 50 60 70£ 80 90 1d'p ~ "

perc£,ntualé portata a bocca libera ""


~
le attraverso le pale stesse e le perdite per
~
urto e per vortici risultano alquanto ridot-
~iJlu:ra 4 -:Curv!£.aratteristicbe tieiche diyenUfa(()(e c~n gir<!hte a fiale radiali piane'i{,rnzagischi te. Queste macchine funzionano a velocità
periferiche più elevate degli altri ventilato-
1.T.8 Ventilatori a pale curve in avanti ri centrifughi (Figura 3c).
Le pale rovesce sono più lunghe in senso radiale che quelle
I ventilatori che hanno pale con profilo curvo consentono di inclinate in avanti, le giranti vengono poi rinforzate da l'
ottenere rendimenti più elevati di quelli con pale piatte anelli d'irrigidimento ed in genere risultano più pesanti; ciò
(Figura 3a).Una forma comune di pala curva presenta la sua comporterà l'adozione d'alberi di maggior sezione.
concavità verso il senso di rotazione, com'è illustrato nella La portata d'aria, a pari diametro e velocità di rotazione
Figura 3b. Queste giranti hanno un buon numero di pale con della girante, è minore che nel caso di ventilatori a pale
un'altezza radiale contenuta e vengono chia- ~
I inclinate in avanti; il.rendimento, però, può
mate anche giranti a pale multiple. Esse sono ~
essere più elevato. Inoltre, taluni particolari
sistemate tra due anelli laterali e rigidamente tipi di ventilatori centrifughi a pale rovesce
connesse ai bracci di un mozzo, come indica la possono sviluppare pressioni molto alte, come
Figura 5, oppure saldate o chiodate ad un disco nel caso dei ventilatori a tiraggio forzato per
pieno calettato, tramite un mozzo, sull' albero. caldaie. .
La pala curva in avanti ha sull' aria un' effetto Le caratteristiche pressione - potenza - porta-
paragonabile a quello d'una scopa e, come ta di tali ventilatori sono illustrate nella Figu-
risulta dalla Figura 3b, la velocità impressa ra 7 ed in questo caso va notato che la potenza
all'aria da questo tipo di ventilatore è più ele- -, ~ massima richiesta all'asse si verifica entro la
zona normale di lavoro.
apa~e
vata di quella che si ha con altri tipi; per tale ItigUla~i..Giran~ cun7e
r,!gione questo ventilatore è in grado di forniretn avanti ~ ~ ~

'-, "" - T.T.DVentilatoricentrifughiconaltri tipi cIipale


'"
'" '" - ~
~
Questi tre tipi fondamentali e differenti di
'" I
~ 09
.~ 120 ventilatori centrifughi vengono, talvolta, mo-
120 ;,
8
~ 100 dificati allo scopo di migliorarne la resa. Due
100,g i
,i
~ :
80'
, ~ profili di pala diversi possono essere combi-
.~80 i ~ nati in uno: una curvatura in avanti all' entra-
~ Q9 '" 60 ~
Q.

-
;'.!!!
y,§:iò
,
~ .o,
gJ 40 . ~ Q.
40 !'i,.!!2
~
ta o piede di pala, può essere combinta con
un'uscita radiale diritta all' estremità della
;~ ~ ~O 20 ~
I

l£i;
~e 8 '-- = '" stessa; una doppia curvatura delle pale, in
O "'"'"e avanti all'entrata ed all'indietro all'uscita,
~ j~,g ~o 10 ~ .20 '5 30 ii" 40' ~ ~50 % 60 70 80 90
~- =... ="'" percentualeportataa bocca libera JOO =Q. costituisce un' altra possibilit~ di variare il
:,,- == iE ~
profilo dei tipi più noti. Alcuni esempi di tali
I~Figl,lra 6 - Curve caratteristiche tipiche di ventilatore con gir;.ante a pale curve-in avanti
varianti sono illustrati nella Figura 8. Purtrop-
una portata d'aria maggiore degli altri di .., - =
, "E'[ . ~
pari diametro a pari velocità di rotazione ~""" ~ - otenza inHP~ "'" - ~

della girante. In altri termini, per una data .~' 1201


12Qc~
, -- '" ~ -- - - 'r-1ooS 106~g
prestazione, un ventilatore a pale curve in
avanti è più piccolo e funziona a velocità più
.~ 100
" I ~ ~ ~ ~-J ~ E ~" : .~o
E;.Q
"'"" 80-;.",
bassa. o~f
'" 8~. ",,"
~
- --' - -- -- 'or.9o.t
'-""'-""8/0"""""
..' ,. , ~.
1E ~":s
~ 60~ - ", 60,,1.<::
-'"
- ~O 8.
, , '. - I ~ . '/leSI; _. ,
La Figura 6 mostra le variazioni di pressione ~ ~q ae/~
- 'e potenza in funzione della portata.
.!!f"~40~,/
§d!i ,;;
'"
-- pa[e curve rovesce
~
.~ ~
'

""",
~/}b;
I
~"
:!él/;
'

""'" 20
.!!!
§
L'aumento di potenza, in prossimità della
portata massima, risulta più marcato con
~i<~ 20
~~g
Q.CC>O.-o
10
~~!
20.
-:-- r"" . ,-
30 ;;; 40 50
~' ~. -o -
",60 ",;.70"" 80.
~
~90 ~
f;; WO
"'\.,1:
O '",
e;"~
Q.
questo tipo di ventilatore che con quello a
pale radiali prima descritto. Questo fatto è i
Figura!?- ctrve cilrattet:Lsticfi~J.iPicfFe.di
.. ~centuale portata~bocca7;beia ~~ -c ~ ~

determinante ai fini dell'attribuzione della venti/al re c~n~girlJ.fft~


a ;gle c~Qle ro,~esce

Guida al Tunnelling 599

----
~

po l'ingombro è uno dei ',~ = ~ ~ --- ""


~
- ~
la ventola a pale streg-
~

tanti svantaggi dei ven- te dovrà ruotare a ~"""::


=
tilatori centrifughi. Per locità più elevata e~
ridurre le dimensioni, ed =. comporterà, inevi~
anche il costo dei venti- bilmente, vortici e. -~-
.R c, brazioni che accre5ie;,
latori di grande portata, -_u";;;: - .:;; - ~

si ricorre spesso a mac- JJ:ale curve.in avanti all'ingresso i'2I ranno la rumor~_,
chine con giranti di lar-
- pale cUrvflin avant~/ì'ingres~
senza poi trascurat- ~,
n'ed ali}j,ngietro iJp'uscita-"i':
ghezza doppia e con ..,""' ~icJiali1i./~scita ~ =- - sollecitazioni deri~" -.
aspirazione dai due lati Pigqra 8 - Varfilti nell~costruzione di giranti a pa!~ centri~flhe ti da un funzione .
della chiocciola; questi to più spinto.
ventilatori sono noti con il nome di ventilatori a doppia I ventilatori con pale a grande superficie, del tipo illu:
aspirazione e, rispetto a quelli a semplice aspirazione, con- nella Figura 9, risultano perciò più convenienti per conv
sentono di realizzare portate d'aria circa doppie a parità di re grandi portate d'aria con bassa pressione e con una IlliLT;
diametro e di velocità di rotazione della girante. tranquilla e silenziosa. Nella maggior parte dei casi la Ven5
sarà direttamente calettata sull' albero del motore.
t2 Ventilatorielicoidali Il gruppo ventola-motore sarà poi montato per me~,
I
due o più bracci su un anello d'acciaio o di ghisa nella'
I ventilatori elicoidali hanno un campo di applicazione apertura verrà fatta ruotare la ventola.
molto vasto, soprattutto quando la resistenza al passaggio Talvolta essa è comandata con trasmissione a cinghia
dell' aria è limitata. Di regola essi vengono impiegati dove motore che può E
i non ci sono condotti (vedi alcuni acceleratori di flusso in '" """ = montato o sull'"
sottosuolo) o dove la lunghezza di questi è molto ridotta. ;5 -=. 5:1
del ventilatore s'- .
-
Nella maggior parte dei casi essi convogliano aria da un
o tra i bracci ch~
ambiente all'altro attraverso un'apertura praticata in una = ~, stengono la linea ff
parete. Prerogativa principale di tali macchine è quella di se ausiliaria. In al;
"%
'' poter erogare grandi portate d'aria a basso costo d'esercizio casi il ventilatore
l
""

,
~ e con minima spesa d'in- essere dota to della
stallazione. - - --
.".. "'" - puleggia, per In!
Di conseguenza il loro della quale potrà ~
impiego è universal- re azionato da u
mente diffuso per le più mando indipenc
disparate applicazioni così come avveru
lil nella tecnica della ven- - - passato quandi
tilazione in genere. Tali ,~ pratica corrente
ventilatori elicodali nare i ventilatOI-
spesso sono chiamati =< "" mezzo di una tra
~
aspira tori, perché impie- ~

= sione centralizza~
gati per estrarre aria da-
.. - = ora questa pratJ
gli ambienti; tale espres-
n

-
c;$ --- può considerare
sione, usata in senso ge- ,~ Figura 10 ""Ritorni d'aria all'estremità
- tutto sorpassata.
delle pale e~nella zonacentlale del
nerico, è però impropria, "" L'aria viene a
I: , dal momento che tali
macchine sono altrettan-
" --== ~ '$.
mozzo in urÌventilatorll elicoif:!<i/é~in-
staffiito su u'.1,;qJrcuifocon reSIstenza"",
dal ventilatore.
~1..
eccessiva "ir 5'i dale da tutte le
ore.i!&~daleFadanell! I

-~
to spesso usate per im- zioni e viene
mettere aria fre!ìca e per scaricata in se]
molti altri scopi, come componenti di aerotermi, condensa- valentemente assiale, ma oltre a questa direzione l', -
tori, ecc.. I ventilatori elicoidali presentano una ventola con essere anche, in una certa misura, scaricata in senso
due o più pale, di solito in lamiera di acciaio, angolate sul Se sul lato della mandata l'aria incontra una certa resi!;
mozzo come nelle eliche di propulsione navale e, talvolta, essa tenderà a fluire all'indietro attraverso la ventola.
hanno lo stesso profilo delle eliche di propulsione aerea, risulta dalla Figura lO; di conseguenza tali ventilato
anche se le pale in lamiera, come quelle illustrate dalla sono adatti a convogliare aria contro una rilevante res~
Figura 9, sonò le più correntemente usate. Il loro campo d'applicazione è quello che prevede un:
L'effetto di spinta delle pale sull' aria varia secondo la loro mento d'aria con aspirazione e scarico liberi o, tutlfar
.'
~',

forma: infatti un ventilatore con pale grandi e curve darà con una resistenza non superiore a 15 mm c. d'a..
una portata maggiore ed il suo funzionamento risulterà più Per tali applicazioni, questi tipi di ventilatori - in
silenzioso di uno dello stesso diametro e della stessa veloci- campo d'azione - risultano di pratica ed economica aj
tà, ma con pale piatte e strette. zione. L<fpotenza assorbita da un ventilatore elii
~l Le pale strette provocano una maggiore turbolenza ed han- aumenta ~nzione della resistenza che esso deve "I
~'l
,. no la tendenza a vibrare. Per fornire la stessa portata d'aria, e, quando questa diventa eccessiva, l'assorbimento

600 Guida al Tunnelling


tenza, salendo notevolmente, - 1.3 Ventilatori a flusso assiale
può favorire un surriscalda-
mento del motore che può an- = Negli ultimi anni si è verificato
che bruciare; come misura di un rapido incremento nell'uso
sicurezza si dovrebbe provve- dei ventilatori a flussoassiale e
dere all'installazione di moto- ciò grazie alloro rendimento, alla
ri abbondantemente dimen- loro compattezza e semplicità
sionati. d'installazione. Questi ventila-
Come regola generale si può tori sono costituiti da una o più
assumere~che un ventilatore ~ ventole, con pale a sezione tra-
- sversale a profilo alare, rotanti
elicoidale con pale in lamiera
fornisce la massima portata a FigDra 1"E-Posizione~orretta /i,igura~12 - 'illntilatore elicoidale in una carcassa cilindrica. Il flus-
dellagira!jte in eseculione ad su diaf[amm§{;on girantf'i in posi- so dell' aria attraverso il ventila-
bocca libera quando il bordo anello perottenere la massima zionecorrettiiper ottenere la mas-
diritto d'uscita (ossia il bordo portéIta sima pressione tore è praticamente parallelo al-
di scarico) delle pale è a filo l'asse della ventola. Rendimenti
dell' anello di montaggio, com' è totali compresi tra il 70 e 1'80%
illustrato nella Figura 11. Invece, la pressione massima si sono abbastanza comunemente
ottiene facendo sporgere parzialmente le pale dall' apertura, riscontrabili e per i grandi venti-
come risulta dalla Figura 12. latori costruiti per applicazioni
Questa posizione delle pale consente anche un'uscita con speciali si possono raggiungere
componente centrifuga, riduce le perdite per flusso di rendimenti anche del 90%. L'at-
ritorno e permette perciò di sviluppare la sua massima traversamento diretto dell' aria
pressione. permette di inserire il ventilato- !II
Quindi, conviene sempre lasciare all' estremità delle pale un re in un condotto rettilineo senza
certo spazio necessario per tale scaricò centrifugo. bisogno di curve e raccordi. La
Quando un ventilatore è montato in un condotto circolare, rete di condotti risulterà, dicon~
la migior resa s'otterrà allorché il diametro del condotto seguenza, più semplice di quella
sarà almeno del 25% più grande del diametro della ventola dei ventilatori radiali, che com-
e quando lo stesso sarà montato entro una piastra con portano sempre l'installazione di
funzione di diaframma e quando le pale sporgeranno dal- .curve a 90°. Inoltre, con il venti-
l'apertura com'è illustrato
nella Figura 12.
-~ ~ - latore assiale non sarà necessa- I,
Se il condotto dovesse es- " I--f-::,- "h"'-<'~ 00' .. -=r TfTTII
'I '-~"
'-
rio occupare superficie a terra ed
infine le sue dimensioni d'ingom-
sere di poco più largo del-
la ventola, la capacità del LE
~ .

l ~rve caratteristfJ;hediI(entiMI'
.
...

.. . .
bro sono decisamente minori, a
parità di prestazioni, di quelle di
ventilatore a vincere la --r- i -I toreelicoidaleincondotto un ventilatore centrifugo. La for-
contro-pressione risulte- ma più semplice di ventilatore a
rebbe compromessa nella 1 flusso assiale è data da una ven- ,!
misura indicata dalla Fi- O. 6 tola singola montata sull'albero
gura 13 (piccole variazioni di un motore, come illustra la
a questi valori si potranno Figura 14. Questo tipo, in genere,
riscontrare per ventilatori è capace di sviluppare pressioni
costruiti da fabbricanti di- a."1
0.12 ~.,
.2,r=- fino a 60 mm c.d'a. Per pressioni
versi). Nella stessa figura ""iO
-t5 più elevate questa esecuzione
si può osservare che la "Q)
'" base potrà essere modificata in d!
.0
portata d'aria varia molto :-~ diversi modi, come si dirà più
poco alle pressioni più bas- 0:08 f-~ avanti.
se, ma diminuisce rapida- ~'E
mente allorché aumenta la .~
'"
.Q)
1.3.AProfiloalare
resistenza al passaggio ---1-- ., BJ
della stessa; inoltre va no- ~~ ="- ~
La prestazione dei ventilatori a
"O.M!e 8 .
tato che il gioco o traferro flusso assiale dipende da uncer-
tra la ventola ed il condot- - to numero di fattori, tra i quali il
to influisce negativamen- IT ,~ , princip~il tipo delle pale ed il
te sulla resa del ventilato- ~
loro profilo. Benché questa con-
cQ~[(ic(ffnt~", dLcpo1a~ I ~ ~_Ji,."
re, nel senso che maggiore -.;
Q 1.
siderazione possa non interessa-
400 600 800
sarà la distanza tra le pale
~
>$,200 ~ re il lettore, si ritiene utile dare
e l'anello maggiormente Figurajf13 -Prestazionidi unvelJtilatore
elicoidalein condottoin una breve spiegazione dei profili
sarà compromessa la pre- funzioQe delgiocQ-periferico della girante o spazio tra~/epale ed aerodinamici od alari.
stazione del ventilatore. cònc[gJJgo diaframma ~~ == =."" La sezione di una pala aerodina-

Guida al Tunnelling 601


mica può assumere svariate tamente la portata d'aria rich-
forme ma, fondamentalmen- Esso si presta particolarmer.
te, resta simile a quella illu- essere usato nel caso di venti
strata nella FiguraJ5, dove si che non siano provvisti di
può osservare una rastrema- direttrici. Si sono costruiti ve
tùra che parte dal bordo ante- tori speciali nei quali l' angolcì
riore, adeguamente arroton- cidenza, o passo, può essereJ,]
dato, e va al sottile bordo ficato anche con il ventilato~
d'uscita. La lunghezza della funzione. Nella Figura 17 è'
sezione è detta corda, la for- strata la variazione di pressiOi
ma della linea mediana A-A, . funzione della portata d'aria
tra la superficie superiore e nita da un ventilatore assial~
co. Dalla stessa si vedrà che
quella inferiore, è la curva-
tura della pala, e l'angolo tra angoli d'incidenza relativan
8
le.
la sezione trasversale ed il stretti, la pressione aumenta
senso di rotazione è detto an- samente con il decrescere.
golo d'incidenza o passo. portata, mentre, per angoli
Il; Tutti e tre ,questi fattori in- giori, la caratteristica del veJ
fluiscono decisamente sulla tore presenta un punto in cui
prestazione del ventilatore. Lo sviluppo della pressione si verifica più l'incremento di pressione necessario
dipende anche dal. diametro del mozzo: correntemente I

erogare la portata d'aria voluta. Questo appare evi{


'I parlando, ventilatori con dalla brusca caduta della curva. Il punto in
; mozzi di diametro relativa- avviene è comunemente noto come «punto.

l
w
~
il mente grande hanno pressio-
ni più alte che quelli con
lo». Di solito non conviene usare ventilaton
grandi angoli d'incidenza per portate mini:
mozzo più piccolo, a pari ve- quella corrispondente al punto di stalla. Du
locità periferica; va notato, rogativa di questo tipo di ventilatore è I
però, che ciò si accompagna potenza massima assorbita dalla ventola ca
~:
ad una certa riduzione di tra la zona normale di funzionamento e ciò
~I
portata. sente di poter definire tale curva caratteri:
A parità di prestazioni, an- curva a regime di potenza non sovraccaricaI;
~~
che il costo tende ad essere
maggiore nel caso di mozzi. 1.3.8 Giocoall'estremità
dellepale
più grandi. Per uguali dia-
!\ metri di'mozzo e d'estremità Per ottenere il massimo sviluppo di pressione
ventilatori a flusso assiale è necessario che il gioco tra le
, ~
delle pale e per uguale velocità, lo sviluppo di pressione
dipende dalla superficie totale delle pale; il limite massimo e la carcassa sia il più ridotto possibile. Di solito, esso 1
dallo 0,1 allo 0,4% del diametro della ventola, secolll
, a ciò è stabilito dalla reciproca interfei'enza delle pale che
modalità costrl!.1
verranno a sovrapporsi. Il nu-
adottate; infatti, iL~'
l. mero delle pale non è impor-
,I;
tante: un numero esiguo di limite di questo gi<
Iii
pale larghe equivale ad un quello jmposto dal
"~i
numero elevato di pale stret- getto meccanico e i
i~ relative tolleranze ,"-
te, aventi la stessa corda tota-
I,
q le e la stessa area. La portata bricazione. Se si p
~. tasse il caso di mo
dipende dall' angolo d'inci~
una ventola in un
1: denza: variando gli angoli
d'incidenza, si può ottenere dotto già esistente
, una certa gamma di portate quale non sia più m
"
" nuto il gioco previs.
" per un dato diametro di ven-
ii tola ed una data velocità di sviluppo di pressior
..H
,'I trebbe risultare noi
rotazione. Nella Figura 16 è
li! mente comprome~
" illustrata una perfezionata so-
L'effetto massimo (
luzione costruttiva che per-
11 mette d'ottenere un'estesa va- sto inconveniente
.' rietà di portate, modificando senta quando il~vj
tore è chiamato a g,
l'angolo d'incidenza. Questo
dispositivo consente di di- pare la massima pr'
ne, mentre tale et
t,.,. sporre le pale secondo l'an-
golo necessario per dare esat-
sarà irrilevante nel i'

602 Guida al Tunnelling


rionamento a bassa .- '" ventola dalla al 30%. .
pressione od a bocca
~
"' 140
.. " li
c.
" li Ma le alette possono essere sistemate
E
~era. Possono presen- g 130 l' io! * anche all'entrata, ossia a «monte» della
iafsi dei casi, tuttavia, ~
.9 120
\ "
I; ventola, dove si forma la corrente d'aria,
...
ilei quali è necessario
che le ventole ruotino
,!!!
~.
'" 110
"
\ .
w
l'
i 11t
allo scopo d'impartire una prerotazione
all'aria richiamata dal ventilatore. In
t:on un gioco conside- .~ 100
- \. - .i
questo caso, la ventola dovrà essere cal-
revole all'estremità
delle loro pale. In tali
'tj
"'
'iij 90 -
\ "" ,.. i!. colata in modo da tener conto di tale
.", fatto e da impartire all'aria l'energia ne-
evenienze lo stallo si ve- .......

-
'0.. ;2 %
cessaria e quindi scaricarla con la-mini-
Cb SO - '
rificherà ad una pres-
<:
,o .. ............
"""""" ma rotazione.
.'" 2 00

sione più bassa e biso-


gnerà porre attenzione
,~
~.
o..
70
=
"
-------
La sola perdita d'energia che potrà veri-
ficarsi in questo processo 'Sarà quella
.!!! 60
nello scegliere il venti- "ij; dovuta ad imperfezioni di progetto e di
,'t:> .. '
.. Cb 50 fabbricazione del ventilatore stesso. Con
latore più adatto, per- 'O; y
.2 l'adozione di tali alette raddrizzatrici o
ché esso, all'atto prati- ..
~ 40
co, non si trovi a fun- 12
Cb preraddrizzatrici di filetti, lo sviluppo
30
zionare in condizioni o..
o - 2 di pressione potrà essere incrementato
di stallo. dal 20 al 60% (Figura 19).
Figura 18 - Effetto del gioco periferico della giréJ.nte salla preggiooo
La Figura 18 mostra l'ef- sviluppata da un ventilatore assiale . Un'ulteriore possibilità di realizzare
fetto che il gioco al- pressioni più elevate è offerta dall'im,.
l'estremità delle pale ha sullo sviluppo della pressione più piego di più ventole, ossia di un ventilatore pluristadio. Uno
alta di un ventilatore a profilo alare monostadio, avente un dei vantaggi precipui del ventilatore a flussoassiale è quello
angolo di incidenza di 210. di consentire la formazione di gruppi a più stadi. In un
ventilatore con alette raddrizzatrici si è detto che queste,
1.3.( Sviluppodi pressionielevate unitamente alla vento la, devono essere progettate in modo
da eliminare la rotazione dell' aria ed ottenere il massimo
Se l'aria entra in una ventola senza possedere alcun movi- sviluppo possibile di pressione con aria che entra ed esce in
mento rotatorio, la reazione alla forza determinata dal movi-
senso assiale; orbene, se vengono uniti due o più ventilatori
mento delle pale metterà inevitabilmente l'aria in rotazione di questo tipo, ognuno di essi contribuirà allo sviluppo della
quando questa uscirà dalla ventola. Questa rotazione avvie- pressione totale che ci si prefigge di raggiungere. Se, però,
ne nello stesso senso
si accoppiassero due ventilatori identici senza
della vento la; infatti alette raddrizzatrici, si noterebbe che l'aria in
l'aria si muove come se
uscita dal primo stadio avrebbe un movimento
seguisse una filettatu- rotatorio considerevole, cosa questa che ridur-
ra a passo lungo, il cui rebbe drasticamente la prestazione ottenibile dal
asse coincide con quel- secondo stadio, ciò anche se la seconda ventola
lo dell' albero. Sel'aria, fosse studiata in modo da adattarsi a talemovi-
prima di entrare nella mento rotatorio, ed in definitivanonsi otterrebbe
ventola, è già in rota- la prestazione nominale. Infatti, anziché raddop-
zione nel senso della
piare approssimativamente la
stessa o nel senso contrario, la rotazione Figura 20 pressione ~
sviluppata da
'Ventilatore-assiale
all'uscita sarà rispettivamente accresciuta un'unità, due ventilatori di
a doppio stadio -
o diminuita. Il movimento rotatorio posse-
duto dall'aria costituisce una parte del-
con giranti
controrotantff'
- questo tipo riuscirebbero a
produrre un incremento in-
l'energia che le è stata impartita; ciò vale a torno al 50% soltanto,
dire che parte dell' energia disponibile per Per evitare questo inconve-
sviluppare pressione risulta assorbita da niente senza ricorrere all' uso
tale movimento. Se si lascia che la corrente di alette raddrizzatrici, la
d'aria riprenda il suo cammino rettilineo,
seconda ventola doyrà ru-
questa energia di rotazione andrà in gran otare nella direzi~e oppo-
parte perduta ed in definitiva si avrà una sta a quella della prima, con
perdita di pressione. Per far sì che il venti- il risultato di eliminare, an-
latore riesca a sviluppare la pressione mas- ziché 'd'aumentare, la rota-
sima di cui è capace, sarà indispensabile zioneprovocata dalla ventola
eliminare la rotazione dell' aria con la minor perdita d'ener- del primo stadio. Questa seconda unità è il cosiddetto ven-
gia possibile. Ciò si può ottenere ricorrendo alla sistemazio- tilatore controrotante. Va notato inoltre che la ventola del
ne di alette che aiutino l'aria in uscita dalla ventolaa secondo stadio non soltanto corregge la rotazione dovuta
raddrizzarsi; tali alette, chiamate raddrizzatrici «a valle», alla prima, ma gode del vantaggio di ricevere aria già in
potranno incrementare lo sviluppo di pressione di una rotazione, v-antaggio ottenibile altrimenti solo con un

Guida al Tunnelling 603


predistributore. La pressione sviluppata da un gruppo si- oppure:
mile sarà dell'ordine di 3 volte quella sviluppata da un Aumento 3.000 P' (kW)
ventilatore analogo a semplice stadio senza alette della t. (°C) - Q (m3/h)
raddrizzatrici e di circa due volte quella sviluppata da una
razionale unità provvista di alette raddrizzatrici. dove:
Tale principio è sfruttato in pratica dai ventilatori P = potenza motore (kW)
controrotanti a profilo alare illustrati nella Figura 20. Tale P' = potenza assorbita dal motore (kW)
applicazione non è limitata all'uso di due soli stadi; si 11 = rendimento d~l motore (%)
possono infatti realizzare in modo semplice, pratico e con- Q = portata aria (m3jh).
veniente gruppi a controrotazione, accoppiando unità ad Si sono studiati diversi metodi per azionare le due-v1
unità, allo scopo di realizzare pressioni assai elevate. di un gruppo controrotante, ma senza dubbio il piÙ5
La condizione essenziale per la formazione degli stadi è che ce e conveniente è quello dato dall'impiego di un ]
ogni unità riceva e scarichi l'aria in senso assiale, così che elettrico separato per ciascuna ventola.
siano mantenute per ogni gruppo le stesse condizioni di Tale metodo non soltanto dimezza la possibilità di un
funzionamento.
sto totale, ma consente di poter regolare abbastanza;i
Le 'unità con ventilatori controrotanti sono particolarmente cemente la portata, fermando il motore di uno dei dUI
adatte alla formazione di tali stadi, poiché rispondono al
È preferibile, ovviamente, utilizzare motori ident
requisito già detto; pur con alcune limitazioni se ne possono comporterà una scelta accurata degli angoli d'in(-
collegare in serie un numero qualsiasi, sia adiacenti l'una
delle due ventole poiché, in genere, se le vento]
all' altra sia poste ad una certa distanza lungo il condotto di
studiate in modo tale da ottenere la prestazione o
convogliamento dell'aria. -
dall'unità, si troverà che il secondo stadio assorbe ~
Fino a pressioni totali di circa 500 mm c. d'a. si può dire che
tenza del primo.
lo sviluppo totale di pressione dato dalla combinazione sarà Uno dei numerosi vantaggi dei gruppi controrotanfi
la somma delle pressioni totali ottenibili dalle singole unità. filo alare sta nel fatto che lo sviluppo della massima RJ
Poiché la corrente d'aria passa successivamente attraverso ne è disgiunto da un incremento proporzionale del
ciascuna unità, la pressione dinamica necessaria per la pro- sonoro. Tale unità fornirà la portata e la pressione
pulsione dell' aria si può considerare fornita soltanto dalla
con i soli due terzi della velocità periferica neces~
prima unità e, dunque, la pressione statica ottenuta dall'in- caso di un ventilatore monostadio senza alette raddl"
sieme sarà data dalla pressione statica del primo gruppo più da ciò la considerazione fatta circa la relativa sil
la somma delle pressioni totali sviluppate dalle unità suc-
cessive. del complesso.
Per la stessa ragione, tali gruppi risultano convenii
Tale affermazione si basa sull'ipotesi che l'aria esca dal che nei casi in cui, con pressioni moderate, si voglia«
primo gruppo in senso assiale per ogni regime di portata una marcia silenziosa. Infine, con tali unità non si VE
d'aria.
ranno gli inconvenienti dovuti alla vicinanza deU
Di fatto,ciò si verifica solo per una data portata, ma la
raddrizzatrici alle pale di una v.entola con passo otL
pratica metterà in evidenza soltanto piccole deviaziòni ri-
d'incidenza elevato e ciò perché le singole ventole P'
spetto a quanto affermato. Per pressioni totali oltre i 500 mm
essere sufficientemente distanziate per evitare ogni
c.d'a. si dovrà tener conto della comprir.nibilità dell'aria, renza.
introducendo le necessarie correzioni pertinenti lo sviluppo
di pressione e l'assorbimento di potenza. Inoltre, può costi- 1.4 Prestazionideiventilatori
tuire un problema serio il riscaldamento dell'aria, non solo
per le opportune correzioni della pressione e della potenza I ventilatori vengono scelti per fornire una certa
ma, soprattutto, per la necessità di dover raffreddare i d'aria in funzione d'una determinata pressione e
motori dei ventilatori, fatto questo esclusivamente dipen- prestazione deve essere definita da questi due fai
dente dall' aria che li lambisce. che se progettato in modo tale da realizzare una pn
Un'indicazione circa l'aumento di temperatura dovuto alla ottimale, in determinate condizioni, un ventila1
compressione dell' aria si può ricavare con la seguente for- funzionare in modo del tutto soddisfacente {n c(
mula approssimata: denza di un' ampia gamma di pressioni e di portatI
prestazioni saranno definite più compiutamente
Aumento 0,82 x pressione totale del ventilatore di una tabella o di un diagramma pressione ,p
della t. (°C) - rendimento totale del ventilatore rapporto tra queste due entità costituisce la cUrva
stica del ventilato!e. La Figura 21 illustra:iina Cl
Una compressione eccessiva potrà quindi provocare un pressione portata di un ventilatore a profilo alare
indesiderato aumento della temperatura dell'aria. Un'indi- di diametro con angolazione pale 24°, funzion
cazione approssimata della sopraelevazione di temperatu- velocità di 1.140 giri/min; completano il diagram
ra si potrà ottenere sviluppando la seguente formula: niscono ogni particolarità della macchina, la Cl
potenza e la curva 'del-rendimento totale.
La curva del rendimento è tracciata sulla base deUa
Aumento 3.000 P (kW) 100
ne totale del ventilatore, poiché questa dà la ~
della t. (°C) = Q (m3/h) x h (%) lavoro totale compiuto sull' aria. La relazione tra

604 Guida al,Tunneliing


?ressione, potenza e rendimento viene espressa come indi- certe leggi, che possono essere enunciate brevemente come
Gito qui di seguito, usando i seguenti simboli: segue.

Q = portata d'aria nell'unità di tempo (m3/h) Per uguale diametro di girante:


Pr = pressione totale del ventilatore (mm HP) 1. la portata d'aria varia direttamente in funzione della ve-
locità di rotazione;
Ps = pressione statica del ventilatore (mm HP)
p = potenza assorbita dal ventilatore (kW) 2. la pressione sviluppata varia con il quadrato della velo-
cità di rotazione;
-=ls=rendimento statico del ventilatore
~h = rendimento totale del ventilatore 3. la potenza assorbita varia con il cubo della velocità di ro-
taziOlle.
Potenza assorbita dal ventilatore:
Per uguale velocità di rotazione:
Q(m3/h) . PT(mm HP) Q(m3/h) . P s(mm HP) 4. la portata d'aria varia con il cubo del diametro della ventola;
P(kW) = = 5. la pressione sviluppata varia con il quadrato del diame~
370.000 . 11T 370.000 . 11s tro della ventola;
6. la potenza assorbita varia con la quinta potenza del dia- il
Da cui deriva, a pari portata d'aria, la relazione seguente: metro della ventola.
~=~ Di conseguenza, per una variazione simultanea di velocità
11T PT
e di diametro della ventola:
7. la portata d'aria varia secondo il prodotto:
"o
(velocità di rotazione) x (diametro della ventola)3 ;
;;--:::-
- \\ I
vntilatoe assiae'24:'..- 8. la pressione sviluppata varia secondo il prodotto:
5
\ 600 mm di diamo - 1440 giri/min. (velocità di rotazione)2 x (diametro della ventola )2;
'" \ '.
. \'-
9. la potenza assorbita varia secondo il prodotto:
l 'kW
J -,
\\
,\ r \ 135
(velocità di rotazione)3 x (diametro alla ventola)5.

...-- -- ""\"\
""'\,
l/
1/- '-
o-
12 Scopo principale di queste leggi è quello di poter calcolare
\ ;,;;: -:: - c..., le prestazioni di un ventilatore, quando siano note quelle di
5' "
I \ 105 un ventilatore simile, come nell'esempio seguente.
'- /
I
-.

"
\ \\1\ 0.9
Esempio A
i
"
-
. or
....""
9.
0.75
i1)T

i80%
Un ventilatore a profilo alare monostadio da 960 mm di
diametro, con una portata d'aria di 12.000 m3/h alla velocità Il
1\."", ",n.1ì 70% di 470 giri! min, una pressione statica di 6 mm c. d'a. e con un !É
/- - Il:1
5. . I \ 0.45 60% assorbimento di potenza di 0,32 kW, viene regolato al 70%
- ",,/ della sua velocità. Quali saranno la portata, la pressione e la
- -1ì!- \ 1»<.
- o. 50% potenza, supponendo che il ventilatore lavori sul medesimo
è? I1II
,,\oJ/ \ punto della curva caratteristica?
'Oi0? 0.15
J 40%
(0:!- .,
,,- \ - o Secondo la legge l. la portata d'aria varia proporzionalmen-
, . ~O%
te alla velocità di rotazione, quindi la nuova portata sarà:
/ v

; / -
- I, .., . 20% 0,7 x 470
.,/ "'
\ 10%
Q =
470
x 12.000 = 8.400 m3/h
'
/
- ; \ o Secondo la legge 2. la pressione sviluppata varia secondo il
4000 8000 12000 16QOO quadrato della velocità di rotazione e la nuova pressione

- CUn(Ì'i
portata (ni' /h) "
sarà: ~
Figura 21
assFa!e monosradio -
caraffe,ristica pressione -'"portata d;JJn
;;;
veotilat5re
_ 0,7X470
Ps - ( 470
2 -
) x 6 - 2,~4 mm HP
1.5 Leggideiventilatori Secondo la legge 3. la potenza assorbita varia con il cubo
della velocità di rotazione, per cui la nuova potenza sarà:
Di solito sono costruiti in serie di dimensioni e velocità
differenti e se, in una data serie, ciascuno di essi è identico P= 0,7 x 470
agli altri, tranne che per le dimensioni, si dice che i ventila- ( 470 )
3x 0,32 = 0,11 kW

tori sono geometricamente simili. La prestazione relativa di


questi ventilatori, quando funzionano nello stesso punto Poiché per il medesimo ventilatore la portata d'aria varia
della curva caratteristica pressione portata, è governata da proporzionalmente alla velocità e la pressione con il qua-

Guida al Tunnelling 605


drato di tale velocità, ne consegue che la pressione va.r;ierà densità;
con il quadrato della portata. l2.la potenza assorbita varia proporzionalmente alla'
Anche la resistenza di una rete di condotti varia con il
quadrato della portata: di conseguenza, il ventilatore segui- Esempio C
rà le stesse leggi del suo circuito. Ciò significa che, quando Quale sarà la portata di un ventilatore come queL~
c'è qualche dispositivo per regolare la velocità del ventila- l'esempio B quando la densità dell'aria sarà di 1 kgh
tore, la portata del circuito sarà proporzionale alla velocità la portata nominale è riferita alla densità 1,2 kg/m3?
dello stesso ventilatore. Questo si verifica perché, sia la Per la legge lO. la portata d'aria resterà invariata..
resistenza della rete che le pressioni (statica e totale) del 12.000 m3/h. Per la legge 11, la nuova pressione sta'-
ventilatore sarà:
ventilatore variano con il quadrato della sua velocità ed il
ventilatore si troverà a funzionare sempre sul medesimo 1
- .6=5mmHO
punto della sua curva caratteristica pressione portata. 122
,

Esempio B Per la legge 12, la nuova potenza assorbita sarà:


Un ventilatore, monostadio a profilo alare con ventola da
960mm di diametro, funzionante alla velocità di 470 giri/ 1
- .0,32 = 0,26 kW
min, fornisce una portata d'aria di 12.000 m3/h ad una rete 1,2
di condotti che oppone al passaggio di tale portata una
resistenza di 6mm c. d'a., assorbe una potenza di 0,32 kW. Le variazioni di densità possono essere dovute a c
Se il ventilatore viene regolato all'80% di questa velocità, menti di pressione, temperatura e composizione i:
quali saranno i nuovi valori di portata, pressione e potenza? trattato. La cosa più semplice da farsi in questi casi è;,
Per la legge 1. la portata varia proporzionalmente alla velo- lare la resistenza del circuito e scegliere il ventilatore:-
cità di rotazione e la nuova portata sarà: nendo che la densità dell' aria sia quella normale; aJ
portata d'aria resterà quella calcolata, indipendentE
dalla densità, e la potenza assorbita varierà propor,
Q = 0,80 x 470 12.000 m3/h = 9.600 m3/11 mente alla densità stessa. Ma, di solito, non c'è bisc
470 .
considerare tali variazioni, se queste avvengono,
Per la legge 2. la pressione sviluppata varia con il quadrato comuni limiti di variazione delle condizioni atmosf€
della velocità di rotazione, cioé come la resistenza del cir- Si possono considerare a tal fine i seguenti limiti alle
cuito, e la nuova pressione sarà: dizioni atmosferiche normali»:

= 0,80470
x 470
2.6 = 3,84mm HP
Q
( )
Per legge 3. la potenza assorbita varia con il cubo della
velocità di rotazione e la nuova potenza sarà:

P = 0,8 x 470 3. 0,32 = 0,16 kW


( 470 )
L'aria satura è più leggera di quella secca, ma la diffe
1.S.8 Influenza della densità del/'ariasulle prestazioni dei ventilatori è soltanto del2% a 15°C e de14,3% a50°C; perciò tuttiiv
d'umidità, fino alla saturazione, sono normalmente m
Le Tabelle ed i diagrammi delle prestazioni dei ventilatori rati. Allorchè si debbano correggere i risultati delle'
presuppongono che l'aria abbia una densità normale (la per riferirsi alle condizioni normali, od allorché si ope]
densità in questa trattazione è considerata corrispondente
fuori dei limiti di pressione e temperatura, è nece:
a 1,2 kg/m3) per aria secca e ad una pressione barometrica calcolare la variaziope di densità ed applicare qUÌJ
di 760 mm Hg, cioè al livello del mare. Quando la densità leggi lO, Il e 12 perché la prestazione del ventilatore]
dell' aria cambia, ne risulta una variazione proporzionale debitamente corretta. La densità dell'aria (o di qm
della pressione (statica o totale) sviluppata e della potenza gas) è inversamente proporzionale alla temperatura as5
assorbita del ventilatore, a pari portata d'aria. Poiché anche ta. La temperatura assoluta si trova sommando 273
la resistenza del circuito varia, a pari portata, in proporzio- temperatura dell'aria misurata in gradi centigradi.
ne alla densità, ne consegue che il ventilatore, in un dato Infatti, la temperatura normale dell'aria di 20°C corri$]
impianto, lavora sempre sullo stesso punto della curva de ad una temperatura assoluta di 273 + 20 = 293 °K.
caratteristica e fornisce una portata d'aria costante ad una Per contro, la densità è direttamente ,proporzionale a..~
velocità costante, quale che sia la densità. pressione barometrica in mm', Hg.
Le leggi dei ventilatori lelative alla densità, a velocità co-
stante del ventilatore, sono perciò: Esempio D
lO. la portata d'aria non varia al cambiare della densità; Qual è la densità dell' aria con temperatura di 30°C e pr~
H.la pressione sviluppata varia proporzionalmente alla ne barometriCa di 750 mm Hg?

606 Guida al Tunnelling


o~

f
Il
«atmosfera normale» con riferimento ad una pressione di
.- 760 mm al livello del mare corrispondente alle diverse
altitudini. . "

La Tabella a lato fornisce i valori di queste pressioni normali


alle diverse quote partendo, come s'è detto, da una pressio- it
ne di 760 mm al livello del mare. Nella tabella sono indicate
anche le pressioni per altitudini notevolmente inferiori al
livello del mare; èsse sono importanti soprattutto per i
ventilatori da miniera, dove la densità atmosferica aumenta
proprio come se ci trovasse all' aperto e sotto il livello del
mare. La tabella riporta inoltre i valori delle densità relative
a tre differenti temperature: ':1

densità reale
densità relativa =
1,2

Si noti che la pressione e potenza assorbita dal ventilatÒre


possono essere corrette con riferimento alle condizioni n"or-
mali dell'aria, per altitudine di funzionamento, 'semplice-
mente moltiplicando i valori per la densità relativa.

1.6Riepilogo
delleleggidei ventilatori
oSicorregga dapprima la densità normale dell' aria 1,2 kg/ m3 La portata varia in proporzione:
a 20°C per la temperatura e si avrà: - diretta con la velocità di rotazione Legge L
- cubica del diametro della ventola I",
273 + 20 o" Legge 4.
o

La portata non varia al cambiare della densità :i~oJ


"

273 +30 x 1,2 = 1,16 kg/m3 dell' aria Legge 10. fJ :,.
.

alla temperatura di 30°C ed alla pressione barometrica di


IH
~ I ~
Quindi, la portata d'aria varia con il prodotto: . ;
760 mm Hg.
Quindi si corregga per la nuova pressione barometrica di (velocità di rotazione) x (diametro della ventola)3
750 mm la densità trovata e si avrà:
La pressione sviluppata varia in proporzione: ~

750
760 x 1,16 = 1,145 kg/m3
- - quadrata della velocità di rotazione Legge 2. n;
- quadrata del diametro della ventola Legge.5.
- diretta con la densità dell' aria Legge 11. =
3
Per valutare l'influenza di questa variazione di densità sulla
prestazione del ventilatore, ci si potrà riferire all' esempio Quindi, la pressione sviluppata varia con il prodotto:
precedente. ~
Queste regole possono essere combinate, se lo si desidera, (velocità di rotaz.)2 x (diam. della ventola)2 x densità dell' aria
con le leggi dei ventilatori nel seguente modo:
ossia con il prodotto:
13. la pressione sviluppata è direttamente proporzionale ~;
alla pressione barometrica; . preso barometrica
14. la pressione sviluppata è inversamente proporzionale (velocità di rotaz.)Z x (diam. della ventola)2 x tempo asso l uta I ~
, ~
alla temperatura assoluta;
La potenza assorbita varia in proporzione:
15. la potenza assorbita è direttamente
pressione barometrica;
proporzionale alla
- cubica della velocità di rotazione Legge 3, .
I ~
~

16. la potenza assorbita è inversamente proporzionale alla - alla quinta potenza del diametro della ventola Legge 6. ~
- diretta con la densi tà dell' aria Legge 12.
temperatura assoluta.
~

1.5.(Variazione
delladensitàdell'ariaconl'altitudine \ Quindi, la potenza assoluta assorbita varia con il prodotto:
...
""
...
"~
Come si sa, la pressione barometrica dell' atmosfera diminu- (velocità di rotaz.)2 x (diam. della ventola)5 x densità aria ~
isce all'aumentare dell'altitudine sul livello del mare ed in ]"
ossia il prodotto: "!
tal caso non c'è differenza tra un' altitudine raggiunta volan- preso barometrica
.
;!
do al di sopra della superficie terrestre con un aereo o (velocità di rota;.;;.)3x (diam. della ventola)5 x tempo asso l uta ,
salendo su una montagna o stando su un altopiano alla
stessa quota sul livello del mare. Qualunque sia l'altitudine, 1.1 Confrontoe sceltadei'ventilatori
si può riscontrare da un giorno all' altro un' escursione della
pressione barometrica tra 25e 50 mm Hg di quella normale Per confrontare e scegliere i ventilatori ci si può servire delle
ma, per maggiore comodità, in aeronautica si è definita una loro leggi, nel senso che le prestazioni di un ventilatore

(3uida al Tunnelling 607


I
l'
t
i,.
!.

l
! illustrano le caratteristiche di un ventilatore assiale a 1.9 Funzionamento
dei ventilatori in parallelo
! profilo alare; si tratta di un ventilatore da 610 mm di
I
i
diametro rotante a 1.440 giri/min, dove le caratteristiche
sono indicate in funzione delle portate, delle pressioni e
Ventilatori identici possono funzionare in parallelo abba-
stanza soddisfacentemente e due di essi forniranno una
portata d'aria doppia, a parità di pressione, di quella data
I delle potenze.

1.8 Reversibilitàdei ventilatori


da una singola unità. Anche ventilatori non identici posso-
no funzionare in parallelo, ma bisogna porre attenzione
nello scegliere il punto di lavoro sulla caratteristica risul-
I In molti impianti di ventilazione e di circolazione dell'aria tante, anche se, in questo caso, è improbabile che entrambi
i ventilatori si trovino a funzionare contemporaneamente

I
può rendersi opportuno, in certi momenti, invertire la dire-
zione del flusso dell'aria. Talvolta, ciò viene fatto come nel punto di massimo rendimento.
misura di emergenza; in altri casi previene il ristagno del- Se, come nel caso di un ventilatore a flusso assiale a grande c i
l'aria, per esempio in aspirazione al fronte dopo una volata. angolo d'incidenza delle pale, si pone attenzione al punto
, Nel caso di ventilatori centrifu- di stalla della curva carat-
I ghi l'inversione del flusso com- teristica in corrisponden-
I porta l'installazione di una com- za di una pressione eleva-

I~ plicata rete di condotti che con-


senta, per mezzo d'opportune
<u
~,g
ta, si noterà che anche
l'unità combinata presen-
serrande, di ottenere la voluta in- ~
,'" terà un analogo andamen~
i versione d'aria. Q) to. Di conseguenza, mag-
I
c:
.0
Non ci sono altre possibilità d'in- (iL ,.
V)' gior attenzione dovrà es-
versione per un ventilatore cen- ~ sere prestata nella scelta
c..
, trifugo poiché questo è di princi- di ventilatori che dovran-

Ii pio una macchina irreversibile.


I ventilatori elicoidali e quelli
no funzionare in parallelo
per evitare decisamente la
I assiali, invece, sono macchine
sostanzialmente reversibili, an-
possibilità di funziona-
I
! che se taluni di essi, secondo il
mento al punto di stallo. Il
i pericolo è probabilmente
~
tipo, risultano più efficaci di al- maggiore quando si vuole
iI tri. L'inversione del flusso d'aria si ottiene semplicemente . .."
"", "" 'c;;.
I invertendo il senso di rotazione e, nel caso di ventilatori
I I"" I I l' I I;!;,j
azionati da motori elettrici, l'operazione può essere effet-
~ tuata con un semplice commutatore. Questo metodo può
.. I;
I '"
~
I essere applicato a ventilatori mano stadio senza alette , "1; . .
"'.li' '7'" '%
i raddrizzatrici e ad unità controrotanti, mentre i ventilatori
, " " ['"

I
iI!E
~
con alette raddrizzatrici
sione di flusso.
non si prestano, di solito, all'inver-

Con i tipi comuni di ventilatori assiali la portata d'aria è


"'61 '"

- """""' '8,
'

.. .
"""'
I.i"

'l'.. !!.. #li


',
'" '"

'"
,=
1

!
~
E ,
minore quando questi ruotano nella direzione inversa; in l''
1U70' ...-
effetti di solito essa è pari al 70 -75% della portata normale, -::o.. ""-?"
~ì nel caso di ventilatori elicoidali mano stadio, ed al 65 - 70% '"

1&
~. .~ "1
nel caso di unità controrotanti, sempre che si operi sulla ""
Il stessa rete di condotti. Quando è necessario avere un' eguale i§ iS "7'
7 le.
I

ii
Li
§:;£
portata d'aria in entrambe le direzioni, si possono costruire
ventilatori speciali e totalmente
profilo aerodinamico
reversibili. "Le pale con
delle ventole di tali ve~tilatori di-
'"
c:
o
c..
,75

-,
, ==
"
E
'c
"
,..
3'2.

'I
§il
"'= spongono di sezioni disposte alternativamente in direzioni 'ò
' . '8go/azionadafla,aioe,tàcon"7,.,

~i opposte una all'altra. In questo modo, qualunque sia il * .." .,


~.~ senso di rotazione della ventola, le condizioni di resa sono i' "' . 2'
~.~ le stesse in entrambe le direzioni. . -?'
~i
E"" lE l'
È ovvio ed inevitabile che si verifichi, in questo caso, una
Il certa riduzione nella prestazione, a paragone con quella
I.'"
.'-:: ''l''''
'" I l' I ',E
--
I realizzata da un ventilatore normale, ma tale riduzione è Z C::)
'' con,"","';; "i coPf,a
I '":;

Il ben contenuta. Per esempio, paragonando un ventilatore


normale a pale alari con un altro delle stesse dimensioni e I-"
Ci
eamb<aman/o..d(
,Il 1

li velocità, ma totalmente reversibile, si riscontrerà una ridu-


zione di portata d'aria pari all'85% e di pressione pari al
. O
I'" 1 J.
-'" 1 I 1

IIl 70%. Il rendimento totale di questo ventilatore è abbastanza


alto, essendo circa del60 - 65%, se paragonato a quello di un
ventilatore normale corrispondente che è del 70 - 78%.
.
O """ \!2' 25.

-""
'i'i! '" -' .
, * '" -,"";'
,,.
.. I
"

iiE"iiE-
Guida al Tunnelling 609
~
aggiungere un altro ventilatore a nell'impianto; in altri termini si pui!
- dire che, modificando la resistenZa
quelli di un impianto esistente,
nel qual caso, come illustra la Fi- del circuito con un dispositivo di
posizioni strozzamento, si ottiene la portal2
gura 24 , da un impianto iniziale della s.erranCia
C soddisfacente si potrà passare, voluta agendo semplicemente sul1io
sulla curva caratteristica combi- curva caratteristica del ventilato~
= ~

nata, ad un punto D del tutto - .. come appare dalla Figura 26. Di co~
inaccettabile. Va notato poi che ~-. .~q seguenza, la potenza richiesta all'as-
due ventilatori funzionanti sullo "f~"..!..çyY j; se varia secondo l'andamento della
! s-:,..v/ "'
stesso circuito non danno una ~
o ,. '
' '~ '" Ò0
' '

"'" curva di potenza del ventilatore. QUt;-


portata d'aria doppia di quella '05 {Y/ ~

- sto metodo è soddisfacente se appli-


'

~ 0~J
'... .
,'

che uno di essi darebbe funzio- @ 'm ..g~/ ,

cato a ventilatori radiali, ma non e..


l
Q. ~
~-
,

nando da solo, perché la resisten- / raccomandabile per quelli assiali, che


za del circuito, aumentando con / /' /" ;
presentano il noto punto di stallo e
il quadrato della portata d'aria, ~~,/ ,../" che dovrebbero essere scelti per svi-
,/-::>~
farà sì che i ventilatori si unisca- luppare una pressione molto più alta
no per dare un valore corrispon- Rodata alle-posizioriiff;
~
<1

..
~3
!;;
~ -
di quella necessaria.
dente inferiore al doppio. L'in- o
.- §;;
Va~
notato poi che, per ventilatori as-
cremento di portata d'aria per Figura26 - Rèf!olazione
~ conserranda siali con motori direttamente accop.-
ogni ventilatore aggiunto dimi- piati, un eccessivo strozzamento po-
nuirà all' aumentare del numero di ventilatori funzionanti trebbe causare un surriscaldamento del motore per man-
in parallelo. Con tale sistemazione sarà possibile regolare canza d'aria.
abbastanza facilmente la portata d'aria fermando una o più
macchine, ma generalmente sarà necessario predisporre 1.10.8Regolazione in by-pass
dispositivi che prevengano flussi d'aria di ritorno ed evitino
corto circuiti attraverso i ventilatori fermi. Di solito si ricor- Nella maggior parte dei ventilatori a flusso assiale la
rè alla sistemazione in parallelo quando la mancanza di regolazione della portata in derivazione (by-pass) risulta
spazio non permette l'installazione di un unico grande più economica di quella ottenuta mediante una serranda.e
ventilatore. Inoltre si può impiegare, talvolta, un certo nu- mantiene inalterata la quantità d'aria che lambisce e raf-
mero di piccoli ventilatori con un costo d'impianto minore fredda il motore posto nel condotto prevenendo l'inconve-
di quello che avrebbe comportato una grande unità capace niente già detto.
della stessa prestazione complessiva. Con tale sistemazione Tutto ciò che occorre per una regolazione in derivazione ~
in parallelo il rischio di un arresto dato da un semplice dispo-
completo è minore, poiché sarà pos- IFigura 27 -"Regolazione in by-pass
~
'" sitivo che permetta di sea-
sibile intervenire per manutenzione ricare nell'atmosfera une
~

.. ..
su ciascuna macchina, senza per que- parte dell' aria principale<>r
sto bloccare l'intero impianto, sem- in certi casi, che consenta
pre che si ciisponga delle necessarie di farne uso per fini secon-
serrande d'esclusione. dari. Quando il dispositi-
.. vo di derivazione è aperfu~
J.' ORegolazionedellaportata dei ..
la resistenza del circuito di-
ventilatori .",
minuisce ed il ventilatore
",., eroga una maggiore porta-
In molti impianti di ventilazione ri- ,-'I c, ta d'aria; agendo su tale
sulterà opportuno poterne regolare --, .!!. v dispositivo si otterrà la giu-
portata = pdrtiila
la portata d'aria; ciò si può ottenere sta distribuzione tra circui-
con molti e noti sistemi, ma alcuni di to principale e derivazIo-
questi risulteranno più convenienti di altri. Dal punto di ne. Pi~ sarà aperta la serranda, più aria sarà derivata e, nella
vista del consumo di potenza, il metodo ideale consiste nel maggior parte dei casi, la potenza consumata dal ventilato~
vàriare la velocità del ventilatore, sebbene in pratica anche assiale tenderà a diminuire. La Figura 27 illustra il principio
questo sistema comporti una certa perdita di potenza. La su cui si fonda questo metodo di regolazione della portata.
Figura 26 (pagina precedente) dà un'idea relativa ai vantag-
gi dei vari tipi di regolazione della portata, di cui si tratterà, Portata nell'impianto = ~
paragonandoli al consumo di potenza del metodo ideale Portata Totale A+B
ottenuto per regolazione della velocità.
1.10.( Regolazione
di portataconvariantedellavelocità
1.10.ARegolazione
conserrandadi taratura
Questo metodo di regolazione della portata è quello ideak
Questo metodo viene spesso utilizzato poiché molto sem- poiché la portata diminuisce in proporzione diretta, la pres-
plicemente provvede allo strozzamento della corrente d'aria sione con il quadrato e la potenza consumata con il cubo
-
610 Guida al Tunnelling
-
della velocità. L'economicità di quindi con diametro variabile per
questo tipo di regolazione è cinghie trapezoidali, che permetto-
ovvia, ma non è facile poter no una variazione continua, seppur
disporre di un metodo relati- limitata, della velocità. Si può otte-
vamente poco costoso che non nere invece una variazione a scatti
comporti un'eccessiva perdita usando pulegge a gradini. In tal caso
di potenza. la regolazione della portata potrà
Imetodi di regolazione di velo- essere mantenuta a lungo od inde-
cità possono essere classificati finitivamente, come nel caso d'am-
in due categorie principali: mec- pliamento d'una rete di condotti,
canici ed elettrici. montando pulegge motrici più gran-
di, semprecché la potenza disponi-
Metodimeccanici bile sia sufficiente.
Ventilatore ad alta prestazione (50-110 m3/s, 2.500-6.000 me/h)
Giunti idraulici. con motorizzazìone e regolazìone meccanica esterna
Metodielettrici
Sono essenzialmente di due tipi;
il più conosciuto forse è il giunto fluido dinamico o giunto a Motori a corrente continua con resistenze in serie.
scorrimento, che generalmente è costituito da due giranti, La regolazione di veloCità si ottiene riducendo l'intensità
una funzionante come pompa e 1'altra come motore, e da un del campo magnetico del motore, provocando così un au-
dispositivo per regolare il flusso del fluido alla parte motri- mento della velocità rispetto a quella ottenuta con l'intensi-
ce con il risultato, quindi, di poter variare la velocità. L'altro tà nominale. La riduzione dell'intensità di campo si ottiene
tipo di giunto è quello volumetrico. Anche in questo caso è inserendo una resistenza nel circuito induttore, mentre I:in-
presente una pompa ed un corrispondente motore, ma que- dotto resterà alimentato a piena tensione. La Figura 28 mostra
sta volta invece d'essere del tipo centrifugo, le pompe sono la variazione della coppia motore in funzione della velocità e
del tipo volumetrico. della posizione di regolazione, la veloci-
La regolazione della velocità si "' tà finale si troverà all'intersezione della
ottiene modificando le portate linea di carico del ventilatore con le cur- "
della pompa e ciò, generalmen- ve della coppia motore. La carcassa di
te, è ottenuto variando la corsa un motore, costruito per essere regolato
dei pistoni nella pompa. En- mediante shunt, è generalmente più "
!I

trambi i tipi di giunti funziona- grande di quella di un motore avente la 'I


no con un buon rendimento; la I
stessa massima velocità.e potenza.
sola differenza tra loro è che il Motori a corrente continua con eccitazione
tipo volumetrico consente la tra- In serze.
smissione di una coppia motri- La regolazione della velocità si ottiene
ce più alta alle basse velocità riducendo sia !'intensità del campo ma- ~"
i~
rispetto al tipo a scorrimento. gnetico che la corrente dell'indo~to, pro-
Tuttavia ciò non ha molta im- vocando così una diminuzione della ve-
portanza nel caso dei ventilato- locità del motore. Ciò si realizza con
ri, perché la coppia di un venti- una resistenza di regolazione posta in
latore diminuisce rapidamente serie all' alimen tazione ed al motore. i
'
con il quadrato della velocità. Questo procedimento è molto buono Ih
i~
".
Questi giunti, però, sono piut- per i motori più piccoli (potenza fino a .~

tosto ingombranti ed altrettan- 1 kW), ma non è altrettanto economico iiil


to costosi. per motori dipotenza superiore, perché illl

Scatole a variazione di velocità. le perdite elettriche sono maggiori che 'i!1

d';11

Possono essere del tipo ad in- nel caso dei motori regolati in deriva- ,! i
granaggi o del tipo a frizione. Il zione. Nella Figura 29 sono rappresenta~
tipo ad ingranaggi consente una te le curve caratteristiche coppia veloci-
variazione a gradini della velo- tà di un motore con regolazione in serie
cità mentre il tipo a frizione con- riferita al carico delventilatore.
sente una variazione continua Variazione della resistenza rotorica dei mo-
della stessa. Si tenga inoltre pre- tori a corrente alternata del tipo induzione.
j~
sente che con il primo ci sarà la Aumentando la resistenza degli avvol-
tendenza ad aumentare la rumo- gimenti del rotore in un motore ad indu- ".
rosità del funzionamento men- zione in corrente alternata, si diminuisce
tre con il secondo si avranno la velocità corrispondente alla coppia
ingombro e spesa superiori. massima. Se i tenÌlinali degli avvolgi-
Comandi a cinghie. . menti del rotore vengono portati al-
Esistono pulegge espansibili e l'esterno del motore, con opportuni anelli

Guida al Tunnelling 611


_o

-
=0=
di contatto, si potrà cambiare la resi- 1~!5 - ~ I motori a corrente alternata in serie
stenza totale del circuito inserendo _o "' '" hanno caratteristiche simili a quelle dei
~
una resistenza esterna regolabile. motori a corrente continua in serie e
Questa resistenza costituisce appun- possono essere regolati nella stessa ma-
to 1'elemento regolatore della velo- niera. Questo procedimento di regola-
cità: nella misura in cui la velocità $i
- ~
zione generalmente non viene usato con
diminuisce, le perdite elettriche nel i motori a commutazione,
~
perché que-
circuito del rotore aumentano, e di = sti non si prestano per il comando dei
ciò bisogna tenere conto nella pro- ventilatori. La regolazione di velocità
gettazione del motore, perché la su altri tipi di motore potrà invece esse-
maggior parte di queste perdite ver- ~
re effettuata cambiando la posizione
ranno dissipate sotto forma di calore !!'
-
;;;" della spazzola. I motori a commutaziO""
nella zona esterna del circuito. Que- ne in corrente alternata non sono molto
sto metodo di regolazione della ve- coppia dei motore
a tensione ridotta
usati, perché non presentano alcun par-
locità, nel caso di alimentazioni in ticolare vantaggio rispetto ai motori ad
corrente alternata,è ottimo sotto ogni coppia deimotore e dei ventilatore induzione con rotore avvolto.
punto di vista e copre una gamma di Accoppiamenti a correnti parassite.
Figura ~()c~RegoléiZione di tensiOne
velocità che va da quella massima ad Un accoppiamento a correnti parassite
un punto molto prossimo all' arre- è un dispositivo magnetico di trasmis- -
sto. Ciò nonostante il rapporto di velocità viene limitato sione della coppia posto tra il motore e la macchina coman-
generalmente al valore di 2/1 per avere un dispositivo di data. Al carico normale si ha uno slittamento del 3% circa
regolazione di dimensioni e costo ragionevoli. della velocità di comando. Quando tale giunto viene usato
Regolazione della tensione dei motori ad induzione con rotore a per variazione della velocità, si può dire che il suo compor-
gabbia di scoiattolo. tamento è molto simile a quello dei giunti idraulici a scorri-
La coppia sviluppata da un motore a corrente alternata è mento.
proporzionale al quadrato della tensione applicata. Questo Regolazione a gradini su ventilatori controrotanti a due motori..
principio può essere sfruttato in un motore a corrente alter- Quando due motori a corrente continua in serie vengono
nata con rotore in corto circuito, detto anche a gabbia di posti a loro volta in serie sulla rete di alimentazione, si
scoiattolo, che abbia una resistenza rotorica elevata, per realizza una riduzione di velocità pari al 70% circa della
ottenere una regolazione di velocità sulla base della caratte- velocità normale. Nel caso di motori a corrente continua in
ristica coppia- tensione. Com'è noto, anche la coppia del derivazione, se si collegano in serie i rispettivi indotti la-
ventilatore è proporzionale al quadrato della velocità e la sciando i campi in parallelo sulla linea di alimentazione,
Figura 30 mostra come avviene in tal caso la regolazione s'otterrà una riduzione di velocità pari a150% circa di quelle
della velocità del ventilatore. Bisogna porre attenzione nel- normale.
la progettazione del motore, perché la carcassa possa dissi- Questo metodo di collegamento dei motori in serie parallelo
pare sotto forma di calore tutte le perdite addizionali deri- è relativamente poco costoso e consente di funzionare a due,
vanti dalla regolazione della velocità, aJ1€hein corrispon- diversi regimi, ma è applicabile soltanto per alimentazioni
r denza di una portata d'aria ridotta. a corrente continua.
La riduzione di tensione si potrà ottenere per mezzo di un Regolazione a gradini con motori a due velocità.
auto trasformatore, di una bobina o di una resistenza in serie I motori ad induzione a corrente alternata possono avere un
e ciò permetterà, generalmente, una riduzione del 50% della doppio avvolgimento od un unico speciale avvolgimento
velocità massima. In ogni caso con tale metodo la velocità per funzionare a due velocità in modo del tutto soddisfacen-
potrà essere instabile, cioé si potranno presentare delle te e questo è un sistema molto semplice e relativamenre
pendolazioni; anche per tale ragione non conviene applica-
re questo procedimento di regolazione ai motori di potenza "'" 000= o "" ~.o o'

'Aegolazi°!Je agradinfcJf.J!,n venfillMfre assi~ a 4 staagper pr;iijJorziO!Jjjea


superiore a 2 kW. le prestazioni e (conslJ[ri.Lqel siste~gJJe eff~ttive nece'[sità divel]ti/azionf§
Regolazionedella velocitàconil sistemaWardLeonard. man mano chtfiil fronte!f1,fscavo qplla gaaeria ava(!zg~ ""È,
= '" ~
Questo procedimento consente una completa regolazione '0
~

della velocità su una gamma estesa, sia in un senso di


rotazione sia nel senso inverso. Il principio della regolazione Eo...

Ward Leonard consiste nel far funzionare un motore a =


corrente continua sotto eccitazione costante e nel variare la
=
tensione applicata all'indotto; ciò si ottiene, di solito, gene- ~. 3;£fi:adio
rando la tensione dell'indotto con un motore generatore -"
alimentato a corrente continua od alternata; la variazione di '"
tensione sarà ottenuta regolando l'intensità di campo di 20
"
questo generatore. Il costo di tale apparecchiatura è piutto- '10 1'°stadioa -
- ~

sto elevato e ciò limiterà fortemente l'impiego di questo O


'iO, 10 20 30
sistema per variare la velocità dei ventilatori. 40 ~50 ",,:!ioo

A v,f'flmeri!'lr";:o
Regolazione dei motori a corrente alternata a collettore.

612 Guida al Tunnelling


in tondino <jJ12 + 14 intrecciato, con l'avvertenza com
di evitare di strozzare la bocca di efflusso, dimensio
convenientemente l'apparecchio di protezione e sist
dolo ad una distanza di almeno 1,5 volte il diametro -
l'estremità della condotta. Se si tratta invece di tubari
gommata o similare, il sistema più semplice consist~
ricorrere ad uno spezzone metallico di circa 1+2 m di
ghezza (di egual diametro e munito, lato monte, di,
rapido) da predisporre sempre in coda alla tubazione

2.16 Perditedi carico

I diagrammi delle perdite di carico riportati alle Figure~


hanno dato risultati soddisfacenti e sono relativi rispetl
TubO-spira/afa Schauenburg mente a tubazioni usate, in lamierino d'acciaio, diritte
sezione circolare ed a tubazioni flessibili in tessuto gO1
to (o p.v.c.) ben tesate e diritte. Da tener presente
b) In fogli di lamierino avvolti a spirale: spessori minimi e tubazioni flessibili, se appese a sostegni molto inter'
lunghezze qualsivoglia; notevole rigidità; da evitare i tipi formano festoni e le relative perdite di carico aument_cc-
semplicemente graffati e da preferire quelli saldati (almeno tal caso, a circa 1,3 volte i dati tabellari di Figura 37. C
apunti). - detto i dati di Figura 36 si riferiscono a tubi già usati ~;
c) In faesite: di forma leggermente conica in modò da permet- superfici parzialmente scabre, ma di norma riutilizzab:iIi
tere gi1..lnzioni in opera maschio femmina con tenuta a mezzo lavori di cantiere; per tubazioni nuove e lisce moltipli~
canapa bitumata; montaggio necessariamente molto accura- dati di Figura 36 per 0,75. Nel calcolo della prevali
to per,dare rigidità al complesso ed evitare perdite ai giunti; sta tic a di un impianto di ventilazione intervengono and
difficoltà nel riparare eventuali forature. Vantaggio: costru- perdite di carico relative al tronco di galleria perc.
zionediretta in cantiere con materiale a miglior mercato. dall' aria; sono quasi sempre di scarsa entità ed in pr-'-
non se ne tiene conto.
d) In cart(i: costruiti in cantiere con macchine avvolgitrici;
economia nella produzione ma risultati complessivamente
poco probanti (durata limitata, perdite ai giunti poco resi-
stenti agli urti).
e) In'legno bakelizzato: rivestimento interno ed esterno di
bakelite;-perdite di carico notevolmente basse; prezzo note-
vole, h:'ggeri, robusti.
f) In tessuto-gommato: flessibili e pertanto solo per manda-
ta; supporto dicofone passato con gomma allo spreading:
economia nel magazzinaggio e nel trasporto; lunghezz~
qualsivoglia; facilità di montaggio; facili agli strappi; rap~
pezzi in opera abbastanza semplici; prezzo leggermente
minore (a parità di diametro) di quelli metallici; devono
essere montati a mezzo di sospensioni molto accostate per
evitare ondulazioni e quindi perdite di carico.
g) In tessuto e p.v.c.: trama e ordito in nylon impregnati sotto
e sopra con p.v.c. (cloruro di polivinile); buona resistenza agli
strappi; flessibili e pertanto adatti alla sola mandata.
h) Irrigiditi con spirale: esecuzione per i tipi in tessuto
gommato o in p.v.c.; è possibile l'impiego anche in aspira-
zione; perdite di carico maggiori della norma. 2.11 ~erditediportata
i) In semplice p.v.c.: spessori minimi, limitati a diametro
massimo di 500 mm circa. Minima resistenza agli strappi; Al problema dell' ermeticità dei giunti non si è ancora tro~
si induriscono e si tagliano se messi in opera a basse ta una soluzione di tutto riposo; una perdita del 6 + 7% per
km di tubazione in servizio è considerata normale, a meIm
temperature; basso prezzo d'acquisto.
che non si usi un sistema agiunto integrato (brevetto SchaueiE
2.15 Protezionial/'estremitàdelletubazioni burg).
Esce dal compito del presente promemoria il dettagliare ti~
Arrivando il tubo di ventilazione a breve distanza dal fronte e caratteristiche dei vari giunti attualmente sul mercato;cr
di avanzamento/ la sua estremità è sottoposta ai danni limiteremo ad accennare a:
dovuti alla proiezione durante lo sparo. Se la tubazione è a) I giunti semirigidi (muniti all'interno di guarnizione, ~
metallica il modo più ovvio di proteggerla è quello di gomma ed a chiusura rapida a leva) che consentono ~
ricorrere ad un cappello in lamiera (spessore 6/10 mm) od perfetta tenuta allo stato di nuovi se posti in opera correter

622 Guida al Tunnelling


:t
mente; non altrettanto se le tubazioni hanno subito deforma- Figura 37 - Perdite di carico in tubazioni fiessibiii, tessuto gommato, dritte,
ben tese (peso specifico aria y= 1,2 Kg/m3)
zioni anche poco sensibili. I

b) Le fasce o nastri adesivi, che si prestano per tubazioni con


estremità lisce e per impieghi limitati nel tempo; soffrono
infatti le lunghe permanenze in luoghi troppo umidi o troppo ,
If:
secchi. I~
.
!~
Figura 36 - Perdite di carico in tubazioni usate, in iamierino acciaio,
dritte, di sezione circoiare (peso specifico aria y= 1,2 kg/m3)

.
~

l'i
il
i,1

I
I
I
i
I
$E

II
I
I~
~ I

~
I
iE
',
i

I li
,
li !l

c) Gli anelli di tenuta in gomma da calzare con leggera


I!!§ pressione sulle estremità da congiungere e qui assicurati
Sistema Oidorid di
ventiiazione ad
""
lE aita turboienza per
con filo di ferro o con semplici collari. Di sezione piatta o
i sagomata, si prestano ad un montaggio rapido, ad una ia diiuizione di gas
potenziaimente il
I
~
buona tenuta (anche se l'allineamento non è perfetto).
d) Sistemi a zip e stratch, ottimi in fase di lavoro ma delicati
nel loro riutilizzo successivo. 26
espiosivi I

~ I

i 3. VENTILAZIONEDI UNAGALLERIA
A FORO

I

$E

CIECO:NORMATIVEINTERNAZIONALI
I sistemi di ventilazione utilizzati in
isoiinee di veiocità

E Europa (soprattutto in Francia e Sviz-


I!§ zera) per lo scavo di galleria a foro cieco
10
si tà sos tanzialmen te sta nel-
=
==
seguono generalmente le regole indica- l'introduzione quasi obbli-
iiiE al
te nei paragrafi seguenti. gatoria di una doppia cana-
~ lizzazione atta allo smalti-
~ Queste ultime sono di gran lunga più
mento dei fumi nelle zone
I
~
restrittive rispetto. alle indicazioni del
capitolo 2; probabilmenfe verranno re-
cepite a breve anche in Italia. La diver-
di lavoro: aspirazione e con-
temporanea mandata.
J 623
I
ii§'
Guida al Tunnelling
~ -:- ~-- '" --
-- -- 3.1.3 Eliminazione
deigasdi scaricocreatidai motoriendotermici
Figura"3S ;
do;: Oil'i[anza'lP.ompresa (fI}I
t tra i~fro!}te e HestreTità '"
...
=
!!!!
--
~, 1m ì
del ,ii Nel caso in cui vengano utilizzati veicoli con motore endo-
l"'" canale d'aspiràiìone -- --
'" 'i
' termico all'interno della galleria, bisogna assicurare una
portata minima di ca. 50 li sec per HP presente in galleria.
li ~ ~ Questa portata non deve essere necessariamente aggiunta a
t : ';;' ~ !li'
l
.. quella richiesta per l'aspirazione.
l r--r
°' o '"';;o~ooo o~o ~--- ' ~.~ "~ ~ o~

I 3'~i- ~'.
o ~

t
i ;'CI"- , ' ;
4=
o
" ,--

I
-' '
-
-
'o .oooo
ç
~o'o-~-_r-r - ' ' , ~H': :'~
d 3.2 Applicazione
delle normativeprecedenti
l "' '-~ -
0

"
-'-'i :-0' ' o''
'
0 ' co' o,.~'c.
' '",..u' "'~""-

.0.
'. l:~-'-"--
!r '
0

0
'000

", ,- ,.'-' oo
,oo
ooo,,

.
.

~ oo o-o" o ';:
O ooo
ooo.
oo

Indipendentemente da quanto indicato al 3.1.2 e per ri-


"~ O " !,,"'" 000 , 00
i o ';
o.;:-+

0
o 0 0 Oo O

00
00
O

spettare quanto riportato ai 3.1.1 e 3.1.3, si deve utilizzare


' ~oo 1 un sistema di ventilazione che, a seconda dei casi, sia

~ ~rl--+ "I
o

l', .O
ooo
,
,0oo
- - . _c"
0
oO.o

ooo,
0
O 0
.J
,-';;' -~-f--~
0000
~ooooooooo
~,J .. I -m~
oo

oo,o.o.
ooooooroo ooooo.ooooooooojj
000000000.,.
00 0
0, o

-- ,T" .,'
~
i! simile ad uno degli schemi sotto riportati:

00
>$
Il O
" o" -- 1 1:0 00=0510; 0
I

0000~00000000
a) Quando la portata in aspirazione Qa richiesta (sulla base
~t'---
O
00
, . ," 1 dei 300 li sec per m2 di sezione) è superiore alla portata Qm
I !Iiì ' " '" ",oo~...
" '-
_~
00
~~'.~"- o~o."o iC' j' , necessaria per la diluizione dei gas generati dai motori

f
o
'
ojLn
~~

~
" cf
delle macchine adibite allo smarino in galleria (50 1/ sec
r
o
oo
. o
..

-~
o
., .-~u.' -~ -<l''
.~ ; per Hp presente):
",---t ."J:::-
ool

" !,"o o fu :
.oo~
-- o. ,
I =-'-"
11-- - soffiare al fronte una portata Qa + Qr (dove Qr è la portata
oo
~., "li e.. o ' ~o."'" ,,"', o:::, C ~.~ ~

~ ~
.<li ,," ",,-' . richiesta per la diluizioJ;le dei gas di scarico) e aspirare
O
lE $.- ... --, il
-- ~ ,;;; " ~ = sezIOnedell
ni' a ~
galleria"'7n una portata Qa come indicato nello schema riportato in
Figura 40;
- devono essere aspirate separatamente le portate Qa e Qr
f ~i!;:i~g;fi~,~!~j~e7f~;.~°.i::liat~,d~caV~:T~~£nte~!!l~~~1st I come indicato in Figura 41.
>'110_._00,_. t. ...
, o o o 0;'i;ft:"::7",,'-0"o:,'-'o"';",;',;~r,:0:~
.. " fu "'" ~ ~-- ~
~
,i' figura,.39 ~ O!. ~ '" ~
il!; io '" ""'" ~ ~

-
'Il'
~ ~ Qs<Q. '"
}7'YÈ,";""':',""'-'.\t

3.1Scavo di una, galleria a mezzo di esplosivo

3.1.1Eliminazione
dellepolveri
~

a) Installazione di una tubazione di aspirazione che assicuri


una portata dal fronte all'esterno pari a 300 l/secper m2 di
sezione di scavo (a volte elevabile a 350 in funzione della
=
situazione specifica). La distanza ottimale rispetto al fronte
della bocchetta di aspirazione è data solitamente dalla se-
guente formula (vedi grafico di Figura 38):

D = 5 x log (5) ~
dove:
D = distanza in metri vigu(a 41 00 ~'"" ~ ;""""J!",!,,,';;", 00'" ,o, o,~ ,oo~,. ~~
5 = sezione in m2 ,; / // /}J/ //;/,/ /' h/ //;/ //;///7/ h7//{:7/f.{/?!7/{;'j
~- '" 00" <-Q. .:] ,,' 0,0= o '" i ~~ ~ooo, ~é'. .
b) Durante le operazioni di perforazione e smarino la bocca
di aspirazione della condotta deve essere portata in prossi-
mità del fronte in modo tale che le polveri e i fumi generati
dalle varie operazioni vengano assorbiti.
- ""
~
~
""
#5! ~. ~ J
Figura 42 ~ 'ffi ~~ ~I
3.1.2Eliminazione
deigasgeneratidal/'esplosione

Dopo l'esecuzione della volata, l'evacuazione dei gas gene-


~
rati dall' esplosione viene ottenuta a mezzo di una tubazione
ausiliaria in mandata, posta leggermente arretrata ed aven-
~

te portata minore risp(;!tto a quella aspirante (vedi Figura 39


nel caso di utilizzo di acceleratori di flusso lungo l'asse della ~
~
galleria). " ii!E ""'= --

624 Guida al Tunnelling

You might also like