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Drammatico rapporto Istat: una famiglia su tre a rischio povert, una su due nel Mezzogiorno.

. Il governo vede la luce in fondo al tunnel: come fa?

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Marted 17 dicembre 2013 Anno 5 n 346


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

1,30 Arretrati: 2,00


Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

RE GIORGIO AVVERTE RENZI COME DICO IO O ME NE VADO


Agli auguri di Natale il presidente risponde al nuovo leader del Pd: nessuna tentazione di voto anticipato, s alle riforme istituzionali anche con FI (ma B. non parli di golpe) Lo spirito delle larghe intese non piace al sindaco, che se ne va via prima del brindisi
dc

Renzi-Grillo, la sfida e la sfiga


di Marco Travaglio

utto si pu dire di Beppe Grillo, ma non che sia un fesso. Anzi, sempre pi spesso la sua T navet di neofita della politica sembra aver assorbito le furbizie dei politici politicanti. Dunque impossibile che laltroieri non abbia colto il senso e le possibili conseguenze dellapertura di Renzi. Il neosegretario del Pd, anche se non pu dirlo fuori dai denti, ha gli stessi nemici che hanno Grillo e il popolo italiano: Napolitano (vedi lincredibile monito di ieri, che aveva Renzi e Grillo come bersagli unici), Letta Nipote e tutto il cucuzzaro delle Strette Intese, cio Alfano e quel che resta di Monti&Casini. In poche parole: gli eterni gattopardi che lavorano allimbalsamazione dellAncien Rgime e vogliono rinviare le elezioni a chiss quando, possibilmente a mai. Domenica, mentre Renzi lanciava la sfida allassemblea milanese del Pd, Napolitano e Letta incrociavano le dita nella speranza che Grillo la respingesse. E devono aver tirato un bel sospiro di sollievo quando, dal blog dellex comico, arrivato il niet alla scoreggina renziana. Intendiamoci. Laut-aut di Renzi era carico di propaganda (o firmi qui o sei un pagliaccio), la tassa da pagare a un partito che considera i 5Stelle un branco di usurpatori e di brubru. Il suo messaggio di novit era viziato dalla presenza nella nuova Direzione di impresentabili come De Luca. E conteneva uno scambio assurdo tra la rinuncia del Pd alla prossima rata di finanziamento pubblico e lappoggio grillino alle sue proposte anti-casta: se, come dice, Renzi ritiene immorali i soldi dello Stato ai partiti, gi peraltro abrogati dal 90% deglitaliani nel '93, dovrebbe rifiutarli subito, spontaneamente, senza condizioni, per sempre. Ma il fatto stesso che per la prima volta abbia evocato con un impegno concreto, e non con le solite parole a vanvera, un cavallo di battaglia dei 5Stelle un loro innegabile successo politico. Cos come il fatto che il leader Pd tenti di uscire dalla prigione della maggioranza di governo per cercare una sponda nel M5S. E allora perch non raccogliere la sfida e rilanciarla, magari con la richiesta al Pd di restituire la rata di rimborsi elettorali appena incassata e di scrivere insieme le riforme anti-casta nellunico luogo deputato a queste cose, cio il Parlamento? Sia che Renzi faccia sul serio, sia che bluffi, Grillo e i suoi hanno tutto da guadagnare e nulla da perdere ad andare a vedere. Se Renzi bluffa, scredita se stesso e la sua leadership finisce primancora di cominciare, mentre Grillo e i suoi si prendono il merito di averlo smascherato e incamerano quegli elettori di confine che si sono lasciati incantare dalle sirene della rottamazione. Se Renzi fa sul serio, il Pd sar comunque il secondo partito a rinunciare ai fondi pubblici, a rimorchio dei 5Stelle, i quali potranno dire di avervelo costretto; la macchina elefantiaca di quel partito carico di palazzi, soldi, tesori e tesorieri, ma pure di tessere fasulle, di debiti e cambiali da pagare a questo e quel potentato economico, costretto alla fame ed entra in crisi con i suoi capibastone e le sue rendite di posizione e, se non si d una nuova struttura pi snella e adeguata ai tempi, si estingue; intanto i 5Stelle concordano in Parlamento una legge elettorale che non condanni lItalia alleterno inciucio, per esempio il Mattarellum rilanciato ieri da Grillo, e votano il taglio delle indennit e labolizione dei rimborsi ai consiglieri regionali, e magari altri risparmi pi sostanziosi e coraggiosi, intestandosene a buon diritto gran parte del merito; ma soprattutto rompono il fronte Pd-Ncd-Monti-Casini, mandando a gambe allaria la maggioranza e il governo Napo-Letta, trasformando Alfano, Monti, Casini & C. in quel che del resto sono: peli superflui della politica; condannano B. allirrilevanza proprio mentre tenta di ritagliarsi un nuovo ruolo decisivo sul tavolo delle famose riforme; e, destabilizzando la maggioranza, avvicinano le elezioni e neutralizzano gli intrighi del Quirinale.
Segue a pagina 10

NON PI TEMPO DI RISATE


di Marco Politi

dEsposito pag. 5

SOLO CALVANI INSISTE

ile con i potenti, la casta governante sempre inesorabile con i deboli. E pi deboli sono i V precari, i malati, i pensionati e pi vengono pestati. Ora tocca ai precari della scuola. Gli tagliano la monetizzazione delle ferie non usufruite. A Natale non avranno quel migliaio di euro che serviva per ripagare la loro perenne instabilit e limpossibilit sistemica di godere di ferie e tredicesime alla stregua di chi di ruolo. la spending review, bellezza! Ma non avevamo sentito poche ore fa i voli retorici di Matteo Renzi? La parola scuola e la parola cultura non sono dei costi, sono degli investimenti . Camomilla frizzante. In Toscana troverebbero espressioni anche pi colorite. Alla vigilia delle primarie Matteo-sotto-la-lingua-niente era stato ancora pi tosto: Tutti hanno provato a riformare la scuola, nessuno lha mai fatto ascoltando chi nella scuola ci vive ogni giorno. Lo faremo noi. Gli umoristi hanno il dono di riassumere ci che il popolo, trattato da bue, intuisce al volo. Sul Corriere della Sera Giannelli ha gi ritratto il nuovo segretario Pd da Babbo Natale imbonitore. Purtroppo non pi tempo di risate. Gli italiani, che stanno ai remi, stanno cercando da tempo di avvertire la casta ignorante che non possibile pestare ancora di pi chi lavora e sta in basso e paga le tasse. C chi ha ingrossato il serbatoio dellastensione, chi ha creduto (invano) in Grillo, chi si butta in manifestazioni, chi si accoda ingenuamente agli impresentabili Forconi... Tanti segnali per avvertire i sedicenti timonieri che bisogna cambiare sul serio. A partire dal riscatto di chi sfruttato dal precariato pubblico e privato. Ma lass sono sordi. E pi sordo di tutti sembra linnovatore Matteo. Intanto mettiamo agli atti che i furbetti del vecchio condono non hanno pagato, chi fa affari con le spiagge riceve incredibili favori fiscali, i padroni delle slot machine se ne infischiano di pagare il dovuto allo Stato. Mentre il segretario up to date del Pd spiega che la Web Tax sui guadagni miliardari delle compagnie digitali tanto, ma tanto retrograda. Qualcuno lo avverta che non siamo a Downton Abbey.

Ansa

Retromarcia su Roma: anche i Forconi temono la violenza


Amurri, Fierro e Rodano pag. 6-7

SPENDING REVIEW Natale pi amaro per i docenti a tempo

Altro che aiuti alla scuola: Tolgono la 13 ai precari


Per fare cassa il ministero dellEconomia ha stabilito che le ferie non godute non saranno pi pagate. Oltre centomila insegnanti con contratti a termine beffati dai tecnici e dal governo Letta Cannav pag. 2
IL DOSSIER

Il costo della casta La Uil fa i conti, 23 miliardi lanno


Terzo rapporto annuale del sindacato di Angeletti. Per ogni contribuente la bolletta di 757 euro Tecce pag. 3

A BRESCIA

RIFORME IN CILE

Tutti con Mirko che ha inseguito e ammazzato un ladruncolo


IL CASO BLACK ROCK

Alla Bachelet servono i voti dei figli di Pinochet


Chierici pag. 13

Guerra Telecom, gli spagnoli sotto attacco da Consob e Letta


Milosa pag. 10 Meletti pag. 9

LA CATTIVERIA
Bruciata la casa del Grande Fratello. E ora avanti con le altre riforme
www.spinoza.it

MARTED 17 DICEMBRE 2013

MALTRATTATI
LA POVERT avanza fino a minacciare quasi una persona su tre in Italia e una su due nel Mezzogiorno. Secondo il report Istat Reddito e condizioni di vita. Anno 2012 sono sempre di pi gli individui in condizioni di severa deprivazione (il 14,5%) e aumentano quelli che non riescono a scaldare la propria casa (il 21,2%), affrontare spese impreviste di 800 euro (il 42,5%), andare in ferie una settimana lanno (il 50,8%) o addirittura mangiare un pasto proteico adeguato ogni due giorni (il 16,8%). La povert alimentare cresce in un anno del 35%, denuncia la Coldiretti, fino a raggiungere il livello record di 10 milioni di persone. I cittadini costretti a chiedere aiuti alimentari sono

il Fatto Quotidiano

Istat: al Sud

un italiano su due rischia la povert

ormai, secondo lassociazione, oltre 4 milioni, di cui 428.587 bambini con meno di 5 anni e 578.583 over 65. Gli anziani soli sono inoltre, per lIstat, tra le categorie con il pi alto rischio di povert ed esclusione sociale, insieme alle famiglie numerose e a quelle monoreddito. Le famiglie meno esposte sono invece le coppie senza figli.

SCUOLA SENZA FERIE: PER LEGGE MILLE EURO IN MENO AI PRECARI


LE FESTE SI AVVICINANO, MA QUESTANNO GLI INSEGNANTI A TEMPO DETERMINATO NON AVRANNO RETRIBUITE LE VACANZE NON GODUTE. DI FATTO, PERDERANNO UN MESE DI STIPENDIO
di Salvatore

Cannav

come se mi togliessero la tredicesima. In genere quei mille euro arrivano tra gennaio e marzo e aiutano non poco. La precaria quarantenne, Claudia C., che racconta la storia delle ferie mancate ai precari della scuola una di quelle che meglio sintetizzano le ingiustizie italiane. La scuola pubblica ci ha abituato a vicende di mala-ge-

porto di lavoro. Quella cifra, circa mille euro, veniva corrisposta tra gennaio e marzo successivi e veniva a costituire un risarcimento per i periodi di disoccupazione. La spending review del 2012, invece, ha vietato la monetizzazione per tutti i dipendenti pubblici. Per i precari della scuola, per, che lavorano solo dieci mesi e nei quali, quindi, la messa in ferie darebbe il via a una serie infinita di sotto-supplenze se si assenta il

precario c bisogno di un altro che prende il suo posto e cos via la legge di Stabilit di dicembre intervenuta con un provvedimento ad hoc a decorrere dal 1 settembre 2013. Nonostante levidente rabbia per il provvedimento, molti hanno ritenuto che per lultimo anno di lavoro le ferie sarebbero state pagate. Il 4 settembre, per, il ministero dellEconomia, dopo aver ricevuto da parte degli istituti scolastici la segnalazione delle ferie da

SOTTO LE FORBICI

della spending review: precari in piazza a Montecitorio LaPresse

retribuire per lanno 2012-13, ha ritenuto necessario diramare una nota interpretativa che ha introdotto la retroattivit: la monetizzazione va interrotta a partire dal 1 gennaio 2013. Tutti coloro che si stavano predisponendo a incas-

LA SCOPERTA Il provvedimento sarebbe dovuto scattare il prossimo anno. Ma per fare cassa il Mef ha deciso la retroattivit
stione, di impoverimento progressivo, di svuotamento costante di competenze e prerogative. Ma la vicenda delle ferie non retribuite assomiglia a un furto con destrezza operato in nome della spending review, della sana gestione di bilancio e delle politiche in nome dellEuropa. Una storia maldestra che per reggersi ha bisogno di norme interpretative, poco resocontabili, oggetto di una miriade di ricorsi a cui i sindacati di categoria stanno per prepararsi.
LINGIUSTIZIA si traduce nel-

Il calvario infinito dellIstr uzione


TUTTI GLI ALTRI CASI Non c solo il caso delle ferie non godute a inquietare il mondo della scuola. di questi giorni, infatti, il problema delle supplenze brevi per le quali il ministero non ha i fondi necessari. Sui giornali ha fatto notizia il caso della scuola Pacetti di Prato dove, avendo in cassa solo 5.000 euro, la preside ha deciso di procedere al sorteggio per pagare le supplenze. Il ministero ha detto no assicurando lo sblocco dei fondi, circa 30 milioni di euro. Ma se ne parla a gennaio. LAnief fa sapere che le supplenze brevi di novembre, dicembre e i ratei di tredicesima, saranno pagati a gennaio. GLI ADDETTI DELLE PULIZIE I problemi non riguardano solo i docenti. Come denuncia lUsb, infatti, sono state avviate le procedure di

licenziamento per 22.000 lavoratori ex-lsu Ata e addetti alle pulizie in circa 4.000 istituti, soprattutto nel sud Italia. Si tratta di lavoratori provenienti dai lavori socialmente utili che, dopo aver gi subto tagli di orario e stipendio e periodi di cassa in deroga, sono ora ostaggio di una situazione che li vede o licenziati o riassunti con salari dimezzati. LUsb chiede lassunzione diretta come lunica che oltre a dare un futuro certo a migliaia di famiglie potrebbe addirittura determinare un risparmio di 60 milioni di euro allanno. ESERCITO DI PRECARI La Ragioneria di Stato fa sapere che nel 2012 lavoravano nella Pubblica amministrazione 3.036.000 persone con contratti a tempo indeterminato e 307.000 persone con contratti di lavoro flessibili. Quasi la met di coloro che avevano un rapporto precario era impegnato nella scuola (140.557).

sare quei maledetti mille euro hanno cos scoperto che le loro aspettative sarebbero andate deluse. Secondo la nota, infatti, le ferie potranno essere monetizzate solo dopo aver conteggiato tutti i giorni di sospensione previsti dallanno scolastico. Quindi, Natale, Pasqua e altre possibili sospensioni, compresi i primi dieci giorni di settembre in cui, generalmente, gli insegnanti sono a disposizione, ma senza aver ancora cominciato lanno scolastico vero e proprio.
I DOCENTI PRECARI non devono cos sospendere il lavoro, e quindi essere sostituiti, ma semplicemente mettersi in ferie, o essere messi in ferie, durante le pause scolastiche. Un danno, aggravato dalla beffa. Da qui, la reazione dei sindacati che, per, finora non hanno invertito la situazione. La Flc-Cgil parla di comportamento inqualificabile da parte del Mef nel metodo e nel merito. Per il sindacato di base, Usb, la fantasia non ha limiti quando si vuole piegare il diritto ai propri comodi e quindi per far valere il diritto al pagamento delle ferie non

godute sar necessario portare le carte in tribunale. I ricorsi sono stati gi preparati dallAnief, come conferma al Fatto il suo presidente, Marcello Pacifico. Noi pensiamo che la scelta del ministero dellEconomia sia in palese contrasto

LA REAZIONE I sindacati annunciano una marea di ricorsi in Tribunale, per violazione della Costituzione e delle direttive Ue
con la Direttiva comunitaria n. 2033/88 in base al principio, spiega Pacifico, che le ferie vanno godute ai fini ricreativi e quindi non sovrapponibili con periodi sovrapponibili al normale orario scolastico. Il linguaggio in alcuni casi burocratico, ma i ricorsi ci saranno senzaltro come avviene da anni nel mondo della scuola.

Studenti contro i tagli, la polizia carica


MILANO, CORTEO AL PIRELLONE: I RAGAZZI LANCIANO VERNICE, GLI AGENTI USANO I MANGANELLI. CORI ANTI- FORCONI
di Luigi Franco

la mancata corresponsione di una cifra misera, ma rilevante per le tasche degli insegnanti precari: 1.000-1.200 euro che, fino allo scorso anno, venivano corrisposti al termine di quelle supplenze della durata di dieci mesi. Le supplenze a tempo determinato, quelle che scadono a giugno e che per essere assegnate obbligano a file interminabili negli ultimi giorni di agosto, lasciando giovani e meno giovani docenti con lansia sospesa di chi sa che lavorer questanno, ma non sa cosa far lanno successivo. Prima delle manovre di spending review del governo Monti, attuate tra luglio e dicembre 2012, il personale assunto a tempo determinato, sia per supplenza breve sia per supplenze da settembre a giugno, vedeva monetizzate le ferie non fruite durante il rap-

anganellate contro gavettoni pieni di vernice. A Milano la protesta deM gli studenti arriva fino al Pirellone, la sede della Regione. Forze dellordine e manifestanti si fronteggiano fuori dal palazzo, mentre allinterno la seduta del Consiglio viene sospesa quando dalla tribuna partono le grida di ragazzi e insegnanti contro il nuovo bilancio regionale, in discussione in questi giorni. Sotto accusa i tagli ai finanziamenti per le famiglie con figli nelle scuole statali.

IMPATTO
DOPO GLI SCONTRI tra polizia e studenti

Scontri davanti alla Regione. Alcuni studenti hanno interrotto il Consiglio Ansa

dei giorni scorsi a Roma e Torino, il corteo di Milano parte da largo Cairoli intorno alle 10. La fontana davanti al Castello Sforzesco si colora subito di rosso sangue: alcuni manifestanti versano nellacqua vernice per protesta contro il dissanguamento della scuola pubblica. Gli slogan sono contro la politica della

giunta Maroni, che nel bilancio previsionale per lanno prossimo ha tagliato i fondi per il sostegno al reddito per gli studenti: da 23,5 milioni di euro ad appena 5. Tagli che vanno a colpire soprattutto chi frequenta istituti pubblici, a fronte di una riduzione limitata del buono scuola, destinato agli studenti delle private, che da

33 scende a 30 milioni. Peggio di quando a badare agli interessi degli istituti paritari cera Roberto Formigoni, sostengono i manifestanti. La seduta al Pirellone viene interrotta dalle urla di quattro ragazzi e due insegnanti, in tribuna con regolare autorizzazione, che invitano i consiglieri a uscire dal palazzo, dove intanto

giunto il corteo, per incontrare chi protesta. I circa 500 manifestanti e le forze dellordine entranp in contatto in piazza Duca dAosta. Lanci di vernice da una parte, cariche di alleggerimento e manganellate dallaltra. Dagli studenti, anche un coro: N con Maroni n con i Forconi. Il bilancio finale di tre agenti lievemente feriti e qualche ragazzo contuso. Oltre agli 8 mila euro necessari, secondo il Comune, per ripulire la fontana di largo Cairoli. Dopo i tafferugli, il corteo arriva ai Bastioni di Porta Venezia, con forti disagi per il traffico. Per il Pd la disparit di trattamento tra scuola pubblica e privata va sanata subito. Sostegno alla protesta dal M5S e dal Patto Civico, la lista di Umberto Ambrosoli. Maroni tira dritto: Abbiamo dato soldi sia alla scuola pubblica sia alla scuola privata. Via twitter, il ministro dellIstruzione Maria Chiara Carrozza: Basta con la violenza, protesta s ma non violenta.
Twitter: @gigi_gno

il Fatto Quotidiano

TUTTE LE CASTE
UN ESPOSTO contro la presidente della Camera, Laura Boldrini, per il volo di Stato in Sudadrica con cui ha viaggiato anche il suo compagno. Lha presentato alla Procura di Roma e alla Corte il Codacons, che sostiene: Non si comprende a che titolo la Boldrini abbia usufruito con il proprio compagno, il giornalista Vittorio Longhi, di un volo pagato dai cittadini e diretto a un evento riservato a leader mondiali e capi di Stato (la cerimonia di commemorazione di Mandela, ndr). necessario accertare se vi siano stati sperperi di risorse pubbliche. Il portavoce della Boldrini, Roberto Natale,

MARTED 17 DICEMBRE 2013

Codacons: esposto
Boldrini per il volo con il compagno

replica: Lesposto basato su presupposti totalmente errati. falso che la cerimonia fosse riservata a capi di Stato. Ciascuna nazione ha deciso autonomamente la composizione della propria delegazione. poi usuale che persone con incarichi istituzionali viaggino in coppia.

LA POLITICA CARA: 23,2 MILIARDI


di Salvatore Cannav e Carlo Tecce

STUDIO DELLA UIL: OGNI ANNO SPESA PER 757 EURO A CONTRIBUENTE. MA SI POSSONO RISPARMIARE OLTRE 7 MILIARDI
tempi (non ultimo il decreto sul superamento del finanziamento ai partiti) la Uil ritiene che una parte preponderante della spesa improduttiva del nostro Paese sia rappresentata, ancora, dai cosiddetti costi della politica, che non sono riconducibili solo agli stipendi degli eletti, quanto allabnorme numero di strutture e centri di costo spesso inefficienti e inefficaci. I vari decreti approvati nellultimo anno (spending review, enti locali ecc.), insieme a quelli in discussione (superamento delle Province e assetto dei Comuni, finanziamento pubblico ai partiti), danno soltanto delle parziali e insufficienti risposte al tema delleccesso di costi di funzionamento degli Enti istituzionali e della sovrapposizione di ruoli e funzioni. Se Palazzo Chigi costa 15 volte la Casa Bianca ci sar qualcosa di sbagliato?

ENTI LOCALI

gni anno, attraverso uno studio molto accurato, che denuncia lo spreco e suggerisce le soluzioni, il sindacato Uil ci dice quanto costa la politica. Per il 2013, che sta per finire, lo scontrino per i contribuenti ammonta a 23,2 miliardi di euro e interessa oltre un milione di italiani occupati con la cosa pubblica. La spesa vale l1,5 per cento del prodotto interno lordo italiano e, per il singolo contribuente, equivale a 757 euro. La Uil spiega che la strada giusta pare imboccata, con lentezza, ma imboccata. E che, con un po di coraggio, si potrebbero risparmiare 7,1 miliardi. Il sindacato argomenta: Alla luce di questi dati, nonostante i timidi segnali fatti registrare negli ultimi

Le Regioni dimagriscono, i Comuni neanche un po


LA MACCHINA politica e burocratica, che sta sotto il governo centrale eppure non inferiore, cio regioni, province e comuni, costa 101 euro a contribuente: 3,1 miliardi di euro, anche in questo caso c un risparmio del 5,1% annui (170 milioni di euro). Escluse le spese elettorali per il rinnovo di alcuni Consigli, le Regione, che sono al centro di numerosi scandali e inchieste, richiedono una spesa di un miliardo di euro per il loro funzionamento, ma il taglio con il 2012 piuttosto netto: -11,5%, 133 milioni di euro. Le province, che un giorno vengono abolite e un altro vengono resuscitate o convertite in qualcosaltro, riducono la spesa del 5,8%, ma costano ugualmente quasi mezzo miliardo, 409 milioni. I comuni, nellItalia degli 8.000 campanili, rappresentano lesborso pi cospicuo: 1,7 miliardi di euro, per la differenza con lanno precedente abbastanza ininfluente: -0,7%, pochi milioni di euro. E lo studio del sindacato, su questo comparto, suggerisce risparmi ben pi ampi senza far pesare i disservizi sui cittadini.

ORGANI CENTRALI

GLI OCCUPATI

Dopo la sobriet di Monti, +11,6% di Palazzo Chigi


GLI ORGANI centrali dello Stato che vuol dire dalla presidenza della Repubblica alla Presidenza del Consiglio, passando per la Corte costituzionale e il Consiglio superiore della magistratura hanno una spesa annua di 3 miliardi di euro, vale a dire 97 euro a contribuente. vero che la riduzione complessiva di 123,2 milioni (4%) un buon risultato rispetto al passato, ma anche vero che alcuni aumenti colpiscono fra chi scende (come il Quirinale) dalle vette inopportune di un tempo. Palazzo Chigi, superata la stagione della sobriet tecnica, ha ripreso a spendere tanto: 458,6 milioni di euro nel 2013, pi 11,6% rispetto al 2012. La Consulta, che ha appena bocciato il Porcellum, non ha apportato variazione di bilancio: la struttura dei giudici della Carta ci costano 52,7 milioni. Mentre si discute dei rimborsi elettorali, dopo il decreto di Palazzo Chigi, va segnalato che le uscite in cassa per le scorse Politiche di febbraio, vale a dire 91,4 milioni, rappresentano un taglio del 50%. Gran parte dei 123,2 in totale di questo settore.

Lapparato: 1,1 milioni dai portaborse alle segreterie


C UN GROSSO pezzo dItalia, 1,1 milioni, che vive, direttamente o indirettamente, di politica. Gli eletti (o i nominati) sono 144.000, lequivalente di una citt come Salerno. E sono linsieme di amministratori locali, parlamentari e ministri, viceministri e sottosegretari. Ai 138.834 fra sindaci, assessori e consiglieri comunali, vanno aggiunto i 24.000 consiglieri damministrazioni di societ pubbliche; oltre 45.000 persone negli organi di controlli e 39.000 di supporto degli uffici pubblici (i vari gabinetti). Un gruppo ancora pi vasto, invece, rappresentato dalla comunit di apparato politico: fra portaborse, cio i vari collaboratori di gruppi parlamentari o consiliari, segreterie di partito e collegi elettorali, se ne contano 324.000. Non finita. Perch ci sono anche le consulenze o altri tipi di contratto: ogni anno ce ne sono pi di 545.000. Anche per questa immensa popolazione, ovvero il 5% degli occupati in italia, si possono migliorare le spese e i benefici.

II CORRIDOIO

del Transatlantico a Montecitorio LaPresse

SICILIA La faraonica Assemblea da 164 mln osta oltre 160 milioni allanno: quasi cinque volte in pi del Consiglio regionale dellEmilia RomaC gna, oltre il doppio di quello lombardo. LAssemblea
regionale siciliana un annuale salasso per i contribuenti isolani, come ha raccontato il Sole 24 Ore. Il conto ammonta a circa un sesto della spesa annuale per la Camera dei deputati. Con la piccola differenza che a Montecitorio i parlamentari sono 630, a fronte dei 90 deputati siciliani. Paga tutto la Regione con il fondo di dotazione: ovvero i cittadini. La voce principale rappresentata da stipendi e pensioni dei dipendenti dellArs: 87 milioni. Ma costano parecchio anche deputati, ex deputati e gruppi parlamentari: 47 milioni, la cifra di gran lunga pi alta in Italia. Altri 3 milioni se ne vanno per le collaborazioni esterne, mentre la comunicazione costa 1,3 milioni. Poi ci sono auto blu, pulizie e call center: 3,2 milioni. Anche limmagine vuole la sua parte, e allora ecco 925mila euro per le spese di rappresentanza. Poi ci sono le attivit culturali e cerimonie (870mila euro). Infine, la caffetteria: 800mila euro. Il conto finale per il 2013 fa 164 milioni. Cifra da record. Anzi, da Sicilia.

AUTO BLU E SANIT

SOCIET E CONSULENZE

Il pozzo senza fondo dei dirigenti nominati e spostamenti di lusso


A GONFIARE, non poco, i costi della politica ci sono quelli per la mobilit. Stiamo parlando di auto blu e grigie, taxi, vetture a noleggio e altro ancora. Ormai tutti sanno cosa significa e secondo la stima della Uil, definita dal sindacato molto prudente questi costi ammontano a circa 2 miliardi di euro lanno. Il Formez - precisa il sindacato di Angeletti - stima a novembre il costo per oltre un miliardo di euro escludendo per le spese per i noleggi, taxi, le auto di sicurezza e quelle assegnate ad personam. Alle auto blu si sommano poi costi per il personale di nomina politica come il caso delle Asl sanitarie. Il costo per il funzionamento della Direzione - voce sotto la quale vengono collocati gli incarichi di Direttore generale, Direttore amministrativo, Direttore sanitario delle 222 Aziende sanitarie e ospedaliere - di oltre 390 milioni di euro. A questi va aggiunto il costo dei Consigli di Amministrazione degli Ater/Aler (le strutture per le case popolari) che di circa 45 milioni di euro. I costi per il personale contrattualizzato di nomina politica (Dirigenti, Direttori, Funzionari), secondo nostre stime - scrive ancora la Uil nel suo rapporto annuale - si aggirano intorno a 2,8 miliardi di euro lanno.

Lesercito delle partecipate e gli incarichi ad personam


IL CAPITOLO di quelli pi complessi, spesso trascurato, perch in parte estraneo alla pubblica amministrazione e comprensivo di quel variegato mondo fatto di consulenze, incarichi, collaborazioni. Il calcolo Uil si riferisce sia agli incarichi e collaborazioni affidati dalla Pubblica amministrazione agli esterni, sia gli incarichi e collaudi retribuiti affidati a dipendenti interni (nomine spesso compiacenti se non politiche), ma anche le consulenze affidate dalle societ pubbliche. Si tratta di una spesa che ammonta complessivamente a 2,2 miliardi di euro (con un costo medio per contribuente pari a 72 euro), cos composte: 1,3 miliardi di euro se ne vanno per incarichi e consulenze della Pubblica amministrazione; 350 milioni di euro per incarichi retribuiti a dipendenti pubblici; oltre 580 milioni di euro per incarichi e consulenze conferiti da societ pubbliche. Poi ci sono le societ e gli enti pubblici e i relativi compensi per spese di rappresentanza e funzionamento dei consigli di amministrazione e organi collegiali. Parliamo di Societ, Consorzi, Enti e Fondazioni pubbliche o partecipate dalla Pubblica amministrazione con un costo di 2,6 miliardi di euro (costo medio per contribuente di 86 euro).

MARTED 17 DICEMBRE 2013

CAMBIA VERSO
UN CICLONE giudiziario che non ha risparmiato praticamente nessuno: le inchieste sul presunto uso illecito dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna non lasciano fuori nemmeno un partito. La conferma arriva dagli ultimi cinque nomi di politici regionali finiti oggi nel registro degli indagati, due dellUdc e tre del Partito Sardo dAzione. Un nuovo capitolo alla maxi inchiesta sulla scandalo dei fondi. Dopo il primo troncone, con 20 indagati gi a processo, linchiesta-bis mese dopo mese si arricchita di nuovi elementi e nuovi indagati, raggiungendo il culmine con gli arresti nel novembre scorso dellex capogruppo del Pdl e poi alla guida di "Sardegna gi domani", Mario Diana, del consigliere e presidente della Commissione Cultura, Carlo Sanjust (Pdl), e dellimprenditore Riccardo Cogoni,

il Fatto Quotidiano

Sardegna: caos

Il ciclone giudiziario coinvolge tutti

questultimi due ora ai domiciliari. Tra gli indagati spicca anche il nome della vincitrice delle primarie del Pd e candidata governatrice Francesca Barracciu, che proprio pochi giorni fa stata sentita dal pm per giustificare 33 mila euro spesi tra il 2006 e il 2009.

Se Grillo dice s a Renzi per il Pd sono cavoli...


DEMOCRATICI PREOCCUPATI PER LA RINUNCIA AI RIMBORSI IN CAMBIO DELLAPPOGGIO SU SENATO E RIFORMA DEL VOTO. MA BEPPE GLI TOGLIE LE CASTAGNE DAL FUOCO
di Wanda Marra

di wa.ma.

Direzione democrat ecco chi resta fuori

ravo, complimenti applaude - Ma ora se per caso Grillo accetta la proposta di Renzi e il Pd in cambio deve rinunciare alla rata elettorale sono cavoli suoi. Cos commentava Emanuele Fiano, parlando con i suoi vicini di Assemblea, lelezione del neo tesoriere democratico, Francesco Bonifazi, fedelissimo del sindaco, ora deputato, ex capogruppo al comune di Firenze. Matteo ha lanciato lhashtag #Beppefirmaqua chiedendo ai Cinque Stelle di scendere dal tetto e votare con i Democratici legge elettorale e abolizione del Senato. Ma per ora Grillo non ha nessuna intenzione di accettare. E cos ha tolto anche le castagne dal fuoco del Pd, che si sarebbe dovuto confrontare con i fatti: 25 milioni di euro in meno lanno prossimo per mandare avanti il partito. Sar anche per questo, ma la provocazione del neo segretario piaciuta ai Democratici, anche a quelli pi insospettabili, che fino a qualche mese fa erano pronti a fare le barricate in difesa del finanziamento pubblico.

omano Prodi non iscritto al Pd. Dunque, non fa parte della direzione. La nota ha dellufficiale, il giorno dopo lelezione della direzione Pd saltano agli occhi gli esclusi. Quasi 200 posti, tra 120 divisi tra i tre candidati, 20 sindaci, pi membri di diritto a vario titolo (ex premier, ex segretari, presidenti di Regione, sindaci di citt metropolitane, la coordinatrice delle donne, il coordinatore della commissione congresso). E dunque, fuori Bindi e Finocchiaro, emblemi della rottamazione, che non possono essere ripescate di diritto come i loro illustri colleghi (DAlema, Veltroni, Bersani, Franceschini, Epifani e Letta). Fuori anche pezzi di storia come Reichlin, Damiano, la Turco. Fuori il braccio destro di Bersani, Migliavacca. Maltrattati i lettiani pi doc di tutti: la De Micheli trova un posto con Cuperlo, restano fuori Marco Meloni e Francesco Russo. Amaro destino quello della Moretti, che ha visto entrare la sua coinquilina Alessia Morani in segreteria e non ha trovato un posto nemmeno in direzione. Decimati i fioroniani, anche se con un colpo di coda Marini conquista un posto in commissione di Garanzia. Niente da fare neanche per Paganelli, organizzatore delle Feste democratiche. Si faranno solo Leopolde?

Matteo Renzi durante la cerimonia degli auguri di Natale al Colle Ansa

OBIEZIONI Fioroni: Non si deve competere sul terreno del populismo, non si sono mai avuti buoni risultati. Matteo lo sa
mente da tutti. Spiega David Ermini, renziano della primissima ora, deputato, da ieri membro della Commissione di Garanzia del Pd: La strada presa da Matteo nei confronti di Grillo giusta. Perch cos dimostra che lui, oltre a fare battute, non in grado di fare altro. Non ha una proposta, non capace di governare il paese. abbastanza evidente a questo punto che la lotta sul terreno del grillismo: Io li ho visti quelli che sono venuti a votare per Renzi - ancora Ermini molti erano del Pd, ma molti erano elettori dei 5 Stelle, delusi del Pdl, o gente che non ne pu pi. l che bisogna pescare. E se alla fine si dovesse davvero ar-

LA BATTAGLIA labbiamo per-

sa quando Bersani ha inserito labolizione negli otto punti: non si baratta unidea di politica con un governo, commenta Matteo Orfini, giovane turco entrato in direzione nella minoranza cuperliana. La mossa di Renzi sdoganata. Non fosse altro perch viene valutata vincente dal punto di vita politico-propagandistico pratica-

rivare alla rinuncia? Faremo unopera di dimagrimento. Tagli alle consulenze, tagli al budget di Youdem, cambio di sede, al limite anche tagli allorganico. Bonifazi non dice nulla, ma mercoled vede lex tesoriere Antonio Misiani. Poi si parte. Misiani non si sbilancia: lo sa bene lui che vuol dire gestire il Nazareno. Fa quasi impressione sentir parlare invece uno come Ettore Rosato, ora in direzione in quota Renzi, come uomo di Franceschini, in passato tesoriere del gruppo Pd alla Camera. Uno che i soldi pubblici li ha gestiti. Vorr dire che il partito si pagher in altri modi. Per esempio, con i fondi che versano i parlamentari, 1500 euro al mese a testa. Soldi che gi versavano per la verit e che da soli non sono mai bastati. Dunque, licen-

ziamenti? Se ci sono meno soldi, si spende meno. Daltra parte era una scelta che avevamo gi fatto. Persino il bersaniano Alfredo dAttorre (anche lui entrato in direzione con Cuperlo) pronto a dire che la maggioranza ha deciso. E dunque, vorr dire che se Grillo dovesse accettare la segreteria far una grande campagna di fund raising. Per, rivendica di aver fatto inserire nel decreto governativo che gradualmente taglia i rimborsi elettorali una serie di correttivi, tra cui cassa integrazione per i dipendenti dei partiti, che sono lavoratori anche loro.
LUNICA voce davvero disso-

nante quella di Beppe Fioroni (che guadagna 3 posti in direzione, a fronte dei circa 15 che aveva prima): Sono convinto

che Renzi stia facendo delle forti provocazioni a Grillo. E fin qui tutto bene. Per, Matteo converr con me che lui laltra faccia del populismo con Berlusconi. E anche se competition is competition, competere con i populisti non ha mai prodotto buoni risultati. Intanto, le teste dariete del renzismo sono indefessamente al lavoro. Ed ecco Dario Nardella scontrarsi in diretta al Tg la 7 con la grillina Barbara Lezzi de ricordare: Abolire il Senato vuol dire risparmiare un milione di euro. Altro che i 46 milioni delle prossima rata. Il nuovo verso renziano per ora paga: il Pd balzerebbe al 31% guadagnando ben 1,4%, secondo il sondaggio Emg per la 7. LM5s starebbe al 21,7% (-0,6%). Competition is competition.

Votiamo sul portale, M5S chiude al dialogo


A FEBBRAIO SUL BLOG LA CONSULTAZIONE PER LA RIFORMA DEL PORCELLUM. LA PROPOSTA GI DEPOSITATA ALLA CAMERA? SOLO UN CONTRIBUTO
di Paola

Zanca

Camera dai Cinque Stelle. Il


Toninellum, come gi lo ave-

a ci rendiamo conto? una cosa mai vista! VerM gognosa! Ci propone dei soldi per fare la legge che vuole lui? Pensa se l'avesse fatto Berlusconi: rid i soldi se fate la riforma giustizia... lavrebbero m-a-s-s-a-c-r-a-t-o!. Il giorno dopo lofferta di Matteo Renzi ai vertici M5S, a Genova e a Milano, la rabbia non si placata. Anzi. Pi ci ragionano su, pi riflettono su quel buffone pronunciato davanti all'assemblea del Pd e pi si infuriano. Cos, hanno deciso di tornare alle origini. E al caro vecchio portale. Se c una cosa che la sortita del neo segretario democratico accelera, la morte della proposta di legge depositata alla

vano ribattezzato (il primo firmatario il deputato cremonese Danilo Toninelli) un proporzionale corretto in senso maggioritario, sul modello spagnolo, con laggiunta delle preferenze negative (come in Svizzera). Un testo che arrivato nella commissione Affari Costituzionali di Montecitorio marted scorso. E che probabilmente si fermer l. Per spiegare il valore che gli attribuiscono, nel M5S, dicono che il Toninellum un contributo al dibattito. Punto. La vera proposta del Movimento arriver solo tra un paio di mesi, dopo la consultazione degli iscritti al blog. Se ne riparla a febbraio e, avvertono, guai a chi ci dice

che abbiamo tempi lunghi: Loro sono 8 anni che devono riformare la porcata. E se proprio c fretta, ha ribadito anche ieri sera al tg de La7 la senatrice Barbara Lezzi, c sempre il ritorno al mattarellum.
GIURANO che la mossa di Renzi a loro non fa paura: Lo aspettiamo alla prova dei fatti. Tanto nel giro di sei mesi se lo mangeranno loro (i colleghi del Pd, sintende). Lancia lanatema un fedelissimo come Alessandro Di Battista: Sei sulla strada giusta Sindachello, come un Bersani qualsiasi, solo con larroganza di chi si crede scaltro (...) Anche tu, come i tuoi predecessori, terminerai nelloblio del fallimento piddino. Ribadisce,

con meno enfasi, uno dei deputati pi dialoganti, come Walter Rizzetto: Renzi dopo questa proposta pu tornare a fare il sindaco come e quando vuole. Fa spot pubblicitari: ma come si fa a usare il voto di scambio su un tema come i rimborsi elettorali? Gli elettori non si fanno prendere per il naso. Adesso gode del successo delle primarie, ma il consenso si crea sul medio e lungo periodo: lo seguiranno in base a quello che far. E non mi pare sia partito benissimo. Che il discorso di Renzi nasca azzoppato, lo riconosce anche uno dei senatori aperturisti, Luis Orellana: Di solito quando si parla per la prima volta con qualcuno si cerca di conquistarlo, lui partito in quarta. E Beppe pure.

Beppe Grillo LaPresse

CONCORRENZA Per i fedelissimi Il sindachellotorner nellanonimato Il senatore Orellana: I leader si insultino pure, noi prendiamoci sul serio

Ma - prosegue Orellana - i grandi leader si insultino pure, noi mettiamoci intorno ad un tavolo, in qualche posto pi tranquillo.... uno dei pochi, il senatore di Pavia, a parlare di dialogo: Abbiamo di fronte un nuovo interlocutore, che ha una delega forte. Secondo me bisogna prenderlo sul serio e capire cosa c' di concreto nelle sue intenzioni. Poi magari va a finire male, ma tanto cosa abbiamo da perdere noi che stiamo gi serenamente all'opposizione?. Renzi invece punta al governo. Ci arriver anche con i voti dei delusi del M5S? Un po' di timore ce l'ho conclude Orellana Lui post ideologico come noi. Con i nostri elettori pu parlare, eccome.

il Fatto Quotidiano

CAMBIA VERSO
UNA SETTIMANA FA era stato ricoverato durgenza nel reparto di Cardiologia per un infarto miocardico acuto. Ma ieri, linossidabile presidente della provincia di Bolzano Luis Durnwalder era gi di ritorno sulla poltrona della giunta che presiede da 24 anni. E ha esordito cos: Resurrexit, sicut dixit (ovvero, risorto come ha detto). Ha scherzato con queste parole pronunciate in apertura della prima conferenza stampa dopo loperazione. Una settimana fa - ha aggiunto - ero qui senza Stent (limpianto alle arterie dopo langioplastica) ma la mia energia e voglia di vivere la stessa. Durnwalder ha lodato la preparazione professionale del personale dellospedale di Bolzano.

MARTED 17 DICEMBRE 2013

Durnwalder dopo
linfarto scherza: Sono risorto

di Fabrizio dEsposito

atteo Renzi una macchia grigia a met del salone delle feste, al Quirinale. Ha le gambe accavallate, il capo chino sul telefonino. Sembra un marziano tra i mandarini del Napolitanistan. E lo anche nellabito. Un completo grigio chiaro che contravviene alla regola dellabito scuro. Giorgio Napolitano viene annunciato alle diciassette in punto. Entra il presidente della Repubblica. Tutti in piedi. Anche Renzi. lunico, chiaro segno di riverenza che il nuovo segretario del Pd fa al sovrano del Sistema. Il resto solo gelo. Non solo quello che cala su Roma in un terso luned di met dicembre. la prima di Renzi leader democratico alla cerimonia per lo scambio degli auguri con i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e della societ civile. Il sindaco di Firenze arriva a piedi in un mare di auto blu. la

NAPOLITANO MINACCIA: O SI FA COME DICO IO O LASCIO IL QUIRINALE


TUTTI AL COLLE PER LA CERIMONIA DEGLI AUGURI NATALIZI IL PRESIDENTE D LAUT AUT AL NEMICO DELLE LARGHE INTESE RENZI NON PARTECIPA AL BRINDISI E SE NE VA SENZA SALUTARE

IL FIGLIO

In platea, ad ascoltare il discorso al Quirinale, cera anche Giulio Napolitano, figlio di Giorgio e Clio, professore di Diritto allUniversit Roma Tre

Ansa/ Dlm

fatto) e adesso tocca a Renzi adeguarsi. Qui Rodi e qui bisogna saltare. Soprattutto se le cronache dei giornali riportano che domenica a Milano, il sindaco non ha mai citato il presidente. Favore ricambiato ieri. Ampiamente. Napolitano nomina Letta, Berlusconi, persino Quagliariello. Renzi, invece, relegato insieme con Alfano sotto la voce nuove leadership. Un po poco per il leader del partito che sostiene il peso maggiore di questo esecutivo.
IL COLLE si fa scudo delle scos-

IL TESTAMENTO Non mancher scrive il capo dello Stato di rendere nota ogni mia valutazione della sostenibilit del gravoso incarico affidatomi
sindrome da marziano, appunto. Arriva con il ministro Delrio. Entra con lui, stringe le mani ai corazzieri. Poi sale su. Lattesa tutta per il discorso del re. Lanno scorso, il 17 dicembre, Napolitano chiuse il suo intervento spiegando perch costituzionalmente non un bene farsi riconfermare al Colle e manifestando la sua delusione per la salita in politica dellallora premier Mario Monti.
STAVOLTA il bersaglio Renzi.

Liquidato Berlusconi e il berlusconismo con la scissione di Alfano, il sindaco di Firenze rappresenta un grave rischio per il governo Letta e per la concezione delle larghe intese alias inciucio alias consociativismo. Ed per questo che Napolitano concentra la sua minaccia nelle ultime sette righe del discorso di dieci pagine, quando ritorna sulla rielezione dellaprile scorso. Alla fine, il redivivo Casini

commenta con i suoi: Basta leggere solo quelle. Leggiamole dunque: Nel ringraziare poi il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni per la fiducia largamente accordatami, ebbi modo di indicare inequivocabilmente i limiti entro cui potevo impegnarmi a svolgere ancora il mandato di presidente. Anche di quei limiti credo che abbiate memoria; ed io doverosamente non mancher di rendere nota ogni mia ulteriore

valutazione della sostenibilit, in termini istituzionali e personali, dellalto e gravoso incarico affidatomi. La traduzione semplice: se qualcuno (Renzi) pensa di fare la legge elettorale con Grillo e Berlusconi e di andare alle elezioni nel 2014 io mi dimetto. Punto. Il messaggio al nuovo segretario del Pd questo. Tutti i segretari di quel partito si sono sempre inchinati al Colle (Bersani lo ha fatto con mal di pancia notevoli, ma lo ha

se sociali (leggi forconi) per sentenziare che servono risposte non le elezioni anticipate. Il solco che Napolitano traccia a Letta Nipote (nel salone c anche Letta Zio che poi va via con Mauro Masi, ex dg Rai) il patto programmatico di coalizione per il 2014. Prima del 2015, il voto inutile anche perch Napolitano profeta e veggente e conosce il risultato: LEuropa ci guarda ed diffusa, credo, tra gli italiani la domanda di risposte ai loro scottanti problemi piuttosto che laspettativa di nuove elezioni anticipate dallesito pi che dubbio. Il Vangelo secondo Giorgio, non Matteo, sono le riforme e la stabilit. Ossia la parte del discorso che fa cadere le palpebre a pi di un ospite. Sono in tanti che si assopiscono. Renzi resta sveglio. Sulla legge elettorale, il Colle non deflette dalla nuova maggioranza. Lui e il premier sentono il peso della scissione di Alfano: Si dialoghi e si cerchino intese innanzitutto nella maggioranza di governo ma, nella massima misura possibile, anche con tutte le forze di opposizione. Il Colle analizza, vaticina, racco-

manda, indica, valuta, impartisce. Fa risalire il suo interventismo addirittura allo Scrittoio del Presidente di Luigi Einaudi. Mah. Il Quirinale non dimentica di bastonare Berlusconi sulla decadenza, non autorizza a evocare immaginari colpi di Stato e oscuri disegni, ma poi invita Forza Italia a votare le riforme, ricordando la figuraccia sulle deroghe allarticolo 138 della Carta per cambiare la Costituzione. Tra gli invitati ci sono vari azzurri. Dopo faranno sapere di non essersene andati solo per rispetto. La furia berlusconiana, altrove, si riassume cos: la prova che hanno voluto farmi fuori e continuano a tenermi nellangolo. Napoli-

IL MARZIANO Show da rottamatore: rompe la regola che vuole labito scuro e si presenta in grigio, arriva a piedi e stringe la mano ai corazzieri
tano finisce e c il tradizionale rinfresco. Il Potere in processione per fare gli auguri al presidente. Lospite pi fotografato per va via senza brindare e salutare. Renzi ritira il cappotto al guardaroba e incrocia Alfano. Una battuta delle sue: So che lei parla solo con Letta. Poi le scale, in discesa. Politicamente il contrario. Salita dura e pura, dopo il diktat del Quirinale. Baster una telefonata a scongelare i due?

QUELLO CHE SCALFARI DIMENTICA

Il deviazionista Spinelli e il Pci di Re Giorgio


uai a criticare il Quirinale. Nel nome del padre. Secondo round, ieG ri, in un colonnino a pagina 29 di Repubblica, dellattacco scomposto di Eu-

genio Scalfari a Barbara Spinelli, rispettivamente Fondatore ed editorialista di quel quotidiano. Domenica scorsa Scalfari ha accusato Spinelli di sparare contro Napolitano, come Grillo e Travaglio: una circostanza che lo addolora profondamente. Di qui il monito finale senza se e senza ma, rivolto a Barbara: Ti assicuro che da questo momento in poi cancello dalla mia memoria quanto ho ora ricordato. Voglio solo pensare il meglio di te a cominciare dal fatto che sei la figlia di Altiero Spinelli. Ricordalo sempre anche tu e sar il tuo maggior bene. La risposta di Spinelli parte da un sentimento di stupore: So-

no stupita dalle parole che Eugenio Scalfari dedica non tanto alle mie idee sulla crisi italiana ma, direttamente, con una violenza di cui non lo credevo capace, alla mia persona. Leditorialista sospettata apertamente dal Fondatore di deviazionismo filogrillino, e

quindi contro Napolitano, scrive: Violento infatti luso che fa di Altiero Spinelli, del quale nessuno di noi pu appropriarsi. Ora, a proposito dellintolleranza scalfariana verso chi la pensa diversamente (B. Spinelli), forse utile ricordare la vicenda politica di Altiero Spinelli, considerato linventore del federalismo europeo con il Manifesto di Ventotene del 1941. Da giovane, Altiero Spinelli venne espulso dal Pci nel tremendo 1937, lanno della morte di Gramsci nonESPULSO Altiero ch dellesplosione della reSpinelli padre delleupressione di Stalin nelropeismo e delleditolUrss. Nello studio della rialista di Repubblica storia esiste il concetto di Barbara, ora in polemipercezione critica della ca con il Fondatore Eucontemporaneit. Accorgenio Scalfari fu cacgersi cio pienamente di ciato dal Pci di Amenquello che sta accadendo. E dola Ansa/LaPresse

lantifascista Spinelli, arrestato dal regime e spedito al confino, ebbe contezza da subito dello stalinismo. Nel Partito, allora clandestino, il comunista Spinelli contest la linea filosovietica dei vertici e rifer a Giorgio Amendola, che poi sarebbe stato la guida di Giorgio Napolitano nel Pci, i suoi dubbi. Lo stesso Amendola parl con Celeste Negarville, che annota nei suoi diari: La posizione di Altiero pericolosissima: condizione per la rivoluzione in Europa, labbattimento della dittatura staliniana. Spinelli apprese di essere stato espulso dal Pci mentre si trovava Ponza, al confino. A proporre di cacciarlo fu Amendola: Deviazione ideologica e presunzione piccolo-borghese. Spinelli si rifiut di fare autocritica e di ratificare la versione ufficiale dei processi di Mosca. Ventanni prima del riformista Giolitti nel 56, scomunicato perch contrario allinvasione dellUngheria, lo Spinelli

del 37 unaltra occasione mancata del Pci. E a proposito di percezione critica della contemporaneit: di l a poco lo studente Scalfari sarebbe stato giornalista fascista fino a tutto il 1943. Il Pci fece i conti con Spinelli quarantanni dopo, facendolo eleggere da indipendente alla Camera dei deputati. E sulla giusta scelta rivoluzionaria, visto che Scalfari scrive in difesa di Napolitano, ecco cosa ha scritto il capo dello Stato nella sua autobiografia: Nel suo Diario Spinelli si diverte ad annotare che incontrandosi, nel 1985, a pranzo con me e il socialdemocratico tedesco Karsten Voigt, aveva visto in noi lantica immagine del bonzo, quale ogni vecchio rivoluzionario destinato a diventare, e aggiunge: Io ho evitato questo destino, perch a un certo momento, oltre quarantanni fa, ho scoperto unaltra, diversa e strana rivoluzione quella del federalismo europeo.
fde

MARTED 17 DICEMBRE 2013

SOTTOSOPRA
IN VISTA della mobilitazione annunciata per mercoled 18 dicembre dal Coordinamento 9 dicembre, il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha adottato ieri unordinanza di divieto della circolazione, fino a tutto venerd 20 dicembre, degli automezzi adibiti al trasporto di merci che non siano destinati alla distribuzione nella capitale o nella provincia, in direzione di Roma allinterno del Grande raccordo anulare, lungo tutte le strade di accesso alla Capitale e nellambito del territorio dello stesso Comune di Roma. In cinquanta, gi da alcuni giorni, stanno rallentando il traffico in entrata e in uscita dal casello autostradale di Orte, in provincia di Viterbo.

il Fatto Quotidiano

Gli assembramenti
di Tir sono vietati fino a venerd

FORCONI CONTRO FORCONI


di Sandra Amurri

DOMANI LA MOBILITAZIONE. I MORBIDI: NESSUN CORTEO, NESSUN ACCAMPAMENTO, FAREMO UNA PASSEGGIATA. CALVANI: LA MANIFESTAZIONE SI FAR E CI SAR TANTA GENTE
pensionati, anche disabili. Mentre lala pi intransigente capeggiata da Calvani fa sapere che: La manifestazione ci sar e vedr una grossa partecipazione. Nessuna bandiera e simboli di partito, se non quella italiana che sventoler sulle note dellInno di Mameli. Sar chiaro in quel preciso momento chi davvero rappresenta le nostre ragioni. Poco dopo Ferro, leader del movimento non serve a niente. Chi ci capisce qualcosa bravo. Intanto iniziata la seconda settimana di presidi per i forconi in piazzale dei Partigiani, davanti alla stazione Ostiense un centinaio di manifestanti sono accampati in piccoli gazebo, con bandiere italiane e scritte contro il governo e lEuropa. Nella pentola della protesta che sta bollendo a fuoco alto c di tutto, resta solo da augurarsi che non salti il coperchio. Durissime sono le misure di prevenzione assunte in queste ore dal comitato per lordine pubblico, che per domani ha vietato la circolazione, fino a tutto il 20 dicembre, degli automezzi adibiti al trasporto di merci che non siano destinati alla distribuzione nella Capitale o nella provincia, in direzione di Roma allinterno del Grande raccordo anulare, e ha vietato gli assembramenti non

LA TERZA FRANGIA

Ci dissociamo dai dissociati


E ADESSO tra i forconi c

una terza posizione: ovvero chi si dissocia da tutti, anche dai dissociati. Siamo noi quelli veri dice Luigi Tenderini che si definisce uno degli ispiratori dei No Tav Ci dissociamo dai vari Ferro, Chiavenago o Calvani: dietro di loro c una regia occulta, manifesteremo pacificamente.

MARIANO FERRO

Tutti a messa da Francesco


ANCHE IL PAPA si ritrover i forconi nei paraggi, a Messa. Lo annuncia il leader siciliano Mariano Ferro: Domenica mattina alle 7 saremo in Piazza San Pietro per partecipare alla Santa messa, vogliamo vivere un momento di serenit e pace. Non vogliamo vedere violenza, non comprendiamo lindifferenza del governo.

ontrordine compagni, compagni si fa per dire, ovviamente: domani a Roma non ci sar nessuna manifestazione, o meglio, alle 15 a Piazza del Popolo, ci sar solo quella organizzata da Danilo Calvani del Comitato Riuniti Agricoli. Il Comitato 9 dicembre con Lucio Chiavegato, indipendentista veneto, e Mariano Ferro, fondatore dei forconi, si dissocia da ogni azione e iniziativa intrapresa dal signor Calvani e dalle persone a lui facenti riferimento a causa di dichiarazioni farneticanti che nulla hanno a che fare con i motivi della protesta, si legge sul sito ufficiale. Mentre invitano a continuare i presidi sul territorio e promettono la grande manifestazione di Roma: la riorganizzeranno nelle ore a seguire. I forconi, dunque, non ci saranno domani in Piazza del Popolo per senso di responsabilit e per motivi di ordine pubblico perch temono strumentalizzazioni. Accampamento ritenuto inopportuno dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, opinione condivisa da Forza Nuova mentre Casapound organizza un sit-in davanti al tribunale contro la condanna a tre mesi di Simone Di Stefano, vicepresidente del movimento, per aver tentato di sostituire la bandiera europea con il tricolore in una delle sedi dellUnione europea. E Calvani ripete: No a Casapound e a Forza nuova. Io n fascista n comunista e col governo non trattiamo. Chi apre le porte alla protesta Forza Italia che definisce i forconi la nostra gente: Dobbiamo assolutamente essere insistono i berluscones coloro che non solo dialogano con i forconi, ma offrono una casa politica e strumenti di sana protesta e proposta ai milioni di persone che sono in questa situazione pesantissima, delusi da tutti i partiti.

COMITATO 9DICEMBRE Ci dissociamo da ogni azione e iniziativa intrapresa dal signor Calvani a causa delle sue dichiarazioni farneticanti
siciliano il Popolo dei forconi spiega che non esiste alcuna spaccatura con Calvani, ma solo divergenze sulla trattativa con il governo. Spostare persone per portarle in una gabbia che si chiama Piazza del Popolo, nonostante sia bellissima, POCHE IDEE MA CONFUSE

LA REPLICA DEL DURO Io non sono n fascista n comunista In piazza non ci sar nessuna bandiera di partito Si vedr chi rappresenta questa protesta
autorizzati di automezzi lungo tutte le strade di accesso alla citt. Non voglio dire legge e ordine, ma lo penso dice il ministro dellInterno Angelino Alfano, che promette: Saremo durissimi con chi attacca gli agenti e minaccia i cittadini.

LEADER E PRESIDI
Danilo Calvani. Sopra a sinistra, il presidio di Piazza dei Partigiani e, a destra, le tende del Mse Ansa

Caos a Modena:Vogliamo i colonnelli. Poi il dietrofront


di Tommaso

Rodano

onica Ceppelli ha 25 anni e una fama indeM siderata. la coordinatrice dei forconi modenesi, qualche decina di persone in presidio al casello autostradale allingresso della provincia emiliana. Sabato stata intervistata da Repubblica Tv e il video suo malgrado diventato virale.
LA GIOVANE portavoce allude a una fase di transizione durante la quale il potere potrebbe essere affidato allesercito: La legge prevederebbe, in caso di scioglimento delle Camere, che fino alle elezioni ci sia un sistema che mantenga lordine. Incalzata dalla cronista, Monica specifica: Questo governo sarebbe di tipo militare. Ma si affretta ad aggiungere: Non bisogna avere paura: non questo lo scopo, servirebbe solo fino a nuove elezioni. Monica, giovane e inesperta (anche di diritto, nonostante gli studi in giurisprudenza allUniversit

FORZA ITALIA

IL MOVIMENTO spaccato al-

gente nostra, tocca difenderli


IL MATTINALE, la nota politica dei deputati forzisti alla Camera, ieri ha preso posizione sui forconi: Tocca a Forza Italia difendere questa gente che la nostra gente, sia essa in piazza (una minoranza) sia essa ancora l a lottare, ad arrabattarsi e a non dormire di notte per risolvere i drammatici problemi del lavoro e del credito della ditta.

meno in due, lala pi morbida, capeggiata da Ferro e Chiavegato assicura: A Roma ci andremo, ma in sicurezza. Non possiamo correre il rischio di vedere tra le nostre file chi viene per spaccare vetrine vestito da black bloc, soprattutto dopo che abbiamo conquistato la fiducia delle forze dellordine. Stiamo lavorando a una due giorni a Roma, forse in settimana, non sar un corteo, ma una passeggiata, un serpentone pacifico e silenzioso con persone provenienti da tutta Italia, lavoratori, famiglie, bambini,

di Modena e Reggio) ha subito preso le distanze da se stessa. Mi sono scritta un bel discorso chiaro, per evitare di essere fraintesa recita in un videomessaggio riparatorio, seguendo fedelmente le parole di un documento dattiloscritto La giornalista di Repubblica stata brava a sfruttare la mia inesperienza per farmi dire quello che lei voleva sentire e che non rappresenta n il mio pensiero, n quello di chi si trova qui con me. Nessuno vuole giunte militari o scelte drastiche, ma solo il rispetto della Costituzione. Dal colpo di Stato alla

Carta il passo breve, la confusione tanta. Al punto che la giovane coordinatrice dei forconi modenesi ha deciso di evitare almeno per qualche giorno ulteriori contatti con la stampa. Non rilasciamo dichiarazioni, spiega al telefono. Lunica certezza che il gruppo di Monica non scender a Roma per partecipare alla manifestazione di domani, nonostante i modenesi portino lo stesso nome del movimento 9 dicembre dei forconi e dei romani che hanno organizzato ladunata di piazza del Popolo. Inutile chiede-

re spiegazioni alla coordinatrice. Monica risponde cos: Non andremo. stata una scelta ponderata. Quali sono le ragioni? Abbiamo vari motivi. Temete ci siano disordini? Abbiamo vari motivi. C una spaccatura politica con le anime pi calde della protesta? In questi giorni c stata un po di... Monica si interrompe ...abbiamo vari motivi.
TRA I FORCONI modenesi, peraltro, tira aria di stanchezza e forse di smobilitazione. Prima della rottura con Calvani secondo le cronache locali il presidio era animato da oltre un centinaio di persone. Ne sono rimaste una trentina. La loro protesta al casello di Modena nord andr avanti fino a gioved. Dopo, chiss. Inutile, ovviamente, provare a chiedere alla portavoce quali siano i loro obiettivi futuri: esattamente il genere di dichiarazioni che non intendiamo pi fare con i giornalisti.

IO FRAINTESA La coordinatrice degli emiliani: Serve una giunta militare Ma dopo nega: Colpa della giornalista. Siamo per la Costituzione

il Fatto Quotidiano

SOTTOSOPRA
con il sit-in dei Forconi in Piazza del Popolo, prevede la partenza del corteo alle 16:30 da Piazza dellEsquilino fino a Piazza Indipendenza. A quanto si appreso, il prefetto di Roma ha manifestato la sua disponibilit a incontrare i rappresentanti dei movimenti il 19 dicembre. E Rifondazione comunista attacca: In Piazza del Popolo nel centro della Capitale ci saranno i

MARTED 17 DICEMBRE 2013

DOMANI LA GIORNATA DEL RIFUGIATO IL CORTEO DEI MOVIMENTI PER LA CASA stato raggiunto ieri un accordo in Questura, a Roma, per lautorizzazione del corteo dei movimenti per il diritto allabitare e delle reti antirazzismo, in occasione della Giornata internazionale dei migranti domani nella Capitale. La manifestazione, che si svolger in concomitanza

peggiori figuri del neofascismo xenofobo italiano, mentre persino i comitati 9 dicembre si stanno per questo dissociando. Rifondazione comunista parteciper e invita a partecipare domani alla manifestazione per labolizione della Bossi-Fini e del reato di clandestinit, per la chiusura dei Cie e per lo ius soli, indetta dalla associazioni dei migranti in Piazza Vittorio.

LACCAMPAMENTO MSE

Da Priebke alla protesta I neri al Circo Massimo


NON POTEVA mancare il Movimento sociale europeo, tra le schegge della galassia nera interessata alle proteste di questi giorni. Ieri il Mse ha occupato per alcune ore una porzione del Circo Massimo, a Roma. Non abbiamo nulla a che vedere con i forconi specifica Andrea Pitzianti, uno dei portavoce ma siamo solidali con gli italiani in mobilitazione. Il loro leader, Giuliano Castellino, un professionista dellestremismo nero. Fondatore del Popolo di Roma, movimento vicino ad Alemanno ai tempi della presa del Campidoglio, migrato nella Destra di Francesco Storace e ha perso la guida del Mse (simbolo: una fenice nera, sui colori del Terzo Reich). Era coi camerati che hanno seguito la salma di Priebke fino ad Albano Laziale, per salutare il capitano e caricare gli antifascisti.
To. Ro.

LA RETROMARCIA SU ROMA FA PAURA LALLARME DEGLI 007


SI TEMONO INFILTRAZIONI DEI PROFESSIONISTI DEL DISORDINE ORGANIZZATO, DAGLI ULTR ALLESTREMA DESTRA. PREVISTO LARRIVO DI DIECIMILA PERSONE
di Enrico

Fierro

Mon icelli&Tognazzi Tutto previsto

li allarmi dellintelligence e quello dei forconi dissidenti (lala moderata) coincidono: la manifestazione di domani a Roma indetta dai duri del movimento ad altissimo rischio. Il pericolo quello dellinfiltrazione di gruppi e frange dellestrema destra e dei professionisti del disordine organizzato, gli ultr del calcio in primo luogo.

se vero che una serie di comitati, presidi, e altri spezzoni del movimento si sono dissociati dalliniziativa indetta da Danilo Calvani, il pittoresco leader dellala pontina dei forconi, le altre manifestazioni indette proprio nel clou del periodo natalizio allarmano non poco. Tutti in piazza San Pietro il 22, annunciano i comitati 9 dicembre, che promettono anche una due giorni di passeggiate per Roma. Per evitare blocchi stradali, fino al 20 dicembre a Roma vietato las-

sembramento di Tir in prossimit dei caselli autostradali e anche la circolazione dei mezzi pesanti che non trasportano merci. Lo ha deciso il prefetto in una ordinanza che vieta la circolazione dei mezzi adibiti al trasporto di merci non destinati alla distribuzione.
LALLARME ALTO non ferma le

MICHELA, ragazza ventisettenne alla guida dei Forconi di Modena, invoca la giunta militare e rilegge a modo suo la Costituzione. La legge prevede che in caso di scioglimento delle Camere ci sia un sistema che garantisca.... La giornalista che la intervista per un video che far presto il giro del web, la stuzzica, una giunta militare?. S risponde la ragazza una cosa cos. Vogliamo i colonnelli. Viva la junta. Come nel film di Mario Monicelli, una formidabile satira sulle tentazioni golpiste degli anni Settanta. Non cerano ancora i Forconi, ma lonorevole Giuseppe Tritoni (un formidabile Ugo Tognazzi) s. Anche lui aveva le idee chiare. Non esisteva internet, meno che mai le dirette tv, ma i comizi. Ordine, obbedienza e disciplina. Basta con lantistorica uguaglianza. Soltanto i coglioni sono uguali lun laltro. Distruggiamo questa democrazia!. Michela forse non ha mai visto il film del grande Monicelli ( giovane). Vederlo le farebbe assai bene, forse capirebbe che sprofondare nel ridicolo facile ed la fine peggiore per un movimento e per i suoi improvvisati leader.
E. F.

ABBIAMO notizie dirette assicura lindipendentista veneto Lucio Chiavegato, uno dei leader del frastagliato movimento che la manifestazione di Roma potrebbe avere delle frange violente che non fanno parte del nostro movimento. Non c controllo su quello che potrebbe accadere. Chiavegato e i suoi affermano di aver fatto alla polizia nomi e cognomi di possibili infiltrati. Lallarme alto, tanto che oggi della questione forconi si parler anche al Copasir, il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, dove interverr lambasciatore Giampiero Massolo, direttore del Dipartimento informazione e sicurezza. LA SPACCATURA del movimento dei forconi, lanalisi delle forze di sicurezza, influir di sicuro sulla partecipazione alla manifestazione di domani, ma non garantisce che corteo e presidio a piazza del Popolo saranno pacifici. Bastano pochi facinorosi per creare un clima di disordine. Secondo le previsioni degli apparati di sicurezza, domani in piazza ci saranno almeno diecimila persone, il rischio, che sar valutato nel corso di una riunione al Viminale in programma per oggi, quello di cortei spontanei e di una sorta di assedio permanente alle istituzioni. Perch

NAPOLITANO Accompagnare il pi severo richiamo al rispetto della legge con attenzione alle cause e ai casi di malessere sociale

strumentalizzazioni politiche. Questa gente si poteva leggere nel Mattinale di ieri, lhouse organ di Forza Italia alla Camera la nostra gente, tocca a noi difenderla. Una conferma delle attenzioni che Silvio Berlusconi rivolge a questa moderna jacquerie per risalire la china elettorale. La verit ci dice Luigi Tenderini, del coordinamento dei presidi che qui spuntano leader come funghi. Ma chi li ha eletti? Invitiamo tutti i presidi a non partecipare alla manifestazione di domani a Roma, una pagliacciata. Quel Calvani, Danilo, vuole solo visibilit, le elezioni europee

sono alle porte e lui cerca una candidatura in qualche formazione di destra. Poi lannuncio minaccioso: Dobbiamo aumentare i presidi in giro per lItalia, far sentire la nostra voce, poi invaderemo Roma con migliaia di persone, ma lo faremo pacificamente. La brutta aria che tira ha indotto anche il capo dello Stato a intervenire: Va data la massima attenzione a quanti non sono raggiunti da risposte al loro disagio: categorie, gruppi, persone, che possono farsi coinvolgere in proteste indiscriminate e finanche violente, in un estremo e sterile moto di contrapposizione totale alla politica e alla istituzioni. Perch il malessere sociale si esaspera nel confronto con i fenomeni di corruzione o insultante malcostume che si producono nelle istituzioni politiche, anche a livello regionale e negli apparati dello Stato, cos come con ogni sorta di comportamenti volti a evadere o alterare lobbligo della lealt fiscale.

CGIL Bomba carta contro una sede a Torino. Camusso: Noi bersaglio l fatto che si abbiano troppe esitazioni da parte ganizzazione si sono I di vecchi e nuovi soggetti della politica a dire moltiplicati e in chiaramente che bisogna stare da unaltra parte qualche caso hanno
rispetto alle evocazioni fasciste che ci sono dentro quel movimento credo che sia un vero problema, questa la posizione del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, sui forconi. Da come se ne parla si avrebbe la rappresentazione di questo movimento cosiddetto dei forconi come di moltitudini che si stanno muovendo, eppure dalle cronache delle citt non ci sono moltitudini, ma minacce, impedimento al lavoro e slogan non di chi vuole cambiare una condizione ma di chi ha in mente un cambiamento strutturale della democrazia di questo Paese. Non lo dico ha proseguito perch gli episodi nei confronti della nostra orfatto di noi un bersaglio di quel movimento, ma lo dico perch una stagione di crisi pu avere due evoluzioni, quella della crescita, della solidariet e della tenuta e quella dellarretramento. Proprio ieri mattina stata fatta esplodere una bomba carta davanti alla Camera del lavoro di Settimo Torinese, prima cintura del capoluogo piemontese. Lattentato non s tato rivendicato almeno per ora. Il sindaco Aldo Corgiat lancia lallarme: Clima pesante, sintervenga.

il Fatto Quotidiano

ECONOMIA
SI CHIUDE un secondo troncone della mega-indagine del pm di Milano Luigi Orsi sulla Fonsai guidata (prima della crisi che l'ha portata nelle braccia di Unipol) da Salvatore Ligresti. il troncone sui trust che avevano comprato e allocato all'estero un 20 per cento di Premafin, la holding della famiglia Ligresti che controllava Fonsai. Il braccio esecutivo dell'operazione era stato Giancarlo De Filippo, l'uomo d'affari monegasco che gestiva due trust delle Bahamas, The Heritage e The Ever Green, che tra il 2 novembre 2009 e il 16 settembre 2010 comprarono le

MARTED 17 DICEMBRE 2013

Fonsai, chiusa

linchiesta sui trust di Ligresti

azioni, per tenere alto il valore del titolo Premafin in Borsa. Questo sarebbe dunque stato oggetto di manipolazione per il tramite delle partecipazioni detenute da enti controllati dai citati trust, provocando una sensibile alterazione del prezzo delle azioni. Dietro le fiduciarie svizzere

che organizzarono gli acquisti, secondo la Procura, c'era Ligresti, per il quale si prepara ora la richiesta di rinvio a giudizio per aggiotaggio. Stessa richiesta sar rivolta nei confronti di De Filippo e del luganese Niccol Lucchini, a cui De Filippi avrebbe dato l'incarico di acquistare i titoli.

SI INFIAMMA IL CASO TELECOM PALAZZO CHIGI IN CAMPO


NELLA LISTA DI FOSSATI PER IL NUOVO CDA I MANAGER PUBBLICI GAMBERALE (F2I) E CASTELLANO (SACE). ALLA PROCURA DI ROMA LE CARTE CONSOB SU TELEFNICA
Lad dellEni Paolo Scaroni aspira al quarto mandato Ansa
di Giorgio Meletti

ntorno a Telecom Italia si sta sviluppando uno dei pi intricati gialli finanziari degli ultimi anni. E ieri gli investitori, annusando aria di scalata (e quindi di impennata dei prezzi) si sono precipitati a comprare le azioni Telecom, che hanno guadagno il 5,06 per cento, un pelo sotto i 70 centesimi per azione. Per la battaglia innescata dallazionista di minoranza Marco Fossati (5 per cento) per mandare a casa lattuale cda, accusato di fare gli interessi dellazionista di controllo Telefnica de Espaa (che possiede attraverso la finanziaria Telco poco meno del 15 per cento) e non quelli della societ, due le novit salienti.

IL PRIMO FATTO di ieri che Fossati ha presentato una lista di cinque nomi per il nuovo cda, nel caso passasse la sua proposta di revoca di quello attualmente in carica. Spicca la presenza di Vito Gamberale (il fondatore di Tim), oggi a capo del Fondo F2i, che investe nelle infrastrutture e fa capo alla Cassa Depositi e Prestiti. Con lui in lista Alessandro Castellano, amministratore delegato della Sace, colosso assicurativo anchesso controllato da Cdp. Poi ci sono Franco Lombardi, presidente dellassociazione di piccoli azionisti Asati, protagonista della battaglia contro Telefnica, e un esperto

manager del settore, Girolamo Di Genova, ex vicedirettore generale di Telecom Italia. I colloqui di Fossati con Francesco Caio, il manager telefonico a cui il premier Enrico Letta ha affidato lAgenda Digitale, e la visita di Gamberale a palazzo Chigi pochi giorni fa inducono a pensare che la lista Fossati nasca con una tacita benedizione del governo, anche se finora Letta ha mantenuto il silenzio. Oggi il Senato chiamato a votare lemendamento di Massimo Mucchetti (Pd) al decreto cosiddetto Salva Roma con cui si abbassa dal 30 al 15 per cento la soglia di possesso azionario oltre la quale scatta lobbligo di offerta pubblica di acquisto (Opa) su tutto il capitale per chi acquisisca il controllo di una societ quotata in Borsa. In pratica la nuova norma bloccherebbe Telefnica, imponendole di spendere alcuni miliardi di euro per conquistare Telecom Italia, laddove fino a oggi laccordo con gli altri azionisti di Telco (Mediobanca, Assicurazioni Generali e Intesa Sanpaolo) le consentirebbe di assumere il comando con poche centinaia di milioni. Il pressing del governo per bloccare lemendamento Mucchetti potrebbe significare a questo punto non tanto la volont di aiutare Telefnica, e con essa i suoi blasonati e influenti soci italiani, quanto la preferenza per una soluzione meno traumatica: il governo teme le riper-

tesi di reato configurate nella vicenda Telecom. Entro oggi le carte dovrebbero giungere sulla scrivania del procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi. Nel mirino le irregolarit nel collocamento del prestito convertendo in azioni Telecom, la maldestra procedura di vendita della controllata Telecom Argentina, e labuso di mercato che potrebbe configurarsi se trovasse conferma lipotesi che Telefnica abbia avuto informazioni privilegiate sul convertendo.
La sede di Black Rock LaPresse

KASHAGAN

Caso Shalabayeva, indagine a Roma sul ruolo dellEni


LO SPUNTO LA DENUNCIA DELLAZIENDA CONTRO REPORT PER LA PUNTATA SUGLI AFFARI KAZAKI
di Valeria Pacelli

IL PASTICCIO Il fondo Black Rock, accusato di aver superato il 10% senza informare le autorit, dice di aver sbagliato: al 7,8%
cussioni negative, a livello internazionale, di uno stop a unazienda straniera imposto con nuove regole in corso dopera.
IL SECONDO FATTO importante di ieri che dalla Consob trapela lindiscrezione secondo cui sarebbe pronta la seconda tranche di documenti sulle tre ipo-

IL FONDO AMERICANO Black Rock resta nel mirino. Sabato la Consob aveva estratto un cartellino giallo dopo essere venuta a sapere che Black Rock aveva comunicato allamericana Sec, ma non alla Consob, di essere salita dal 5 al 10,14 per cento di Telecom. Ieri mattina il fondo ha spiegato di aver contato anche le azioni provenienti (fra tre anni) dal convertendo, che per le norme italiane non vanno tenute in conto. La quota reale di Black Rock, che potrebbe risultare decisiva allassemblea di venerd prossimo per la revoca del cda, del 7,783 per cento. Ieri sera poi la stessa Black Rock ha chiarito che la sua quota, con il convertendo, in realt del 9,97 per cento, e quindi la comunicazione alla Sec stata fatta per sbaglio. La strada del capitalismo globale lastricata anche di addizioni sbagliate. Twitter@giorgiomeletti

i sono molti aspetti ancora oscuri sul caso di Alma C Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, espulsa da Roma e rimpatriata il 31 maggio scorso insieme con la figlia Alua, di sei anni. Uno di questi aspetti riguarda il presunto ruolo dellEni nellaffare che nei mesi scorsi ha imbarazzato il governo italiano. A parlare anche del coinvolgimento della societ, un dirigente Eni intervistato da Report alcune settimane fa. Linchiesta sullespulsione vede gi indagati lambasciatore del Kazakistan in Italia Adrian Yalemehsov, il consigliere per gli Affari politici, Nurlan Khassen e laddetto agli affari consolari Yerzhan Yessirkepov. Nei giorni scorsi per il pm Eugenio Albamonte ha acquisito anche la puntata in onda su Rai 3 lo

scorso 25 novembre. Il giornalista Paolo Mondani spiega gli interessi dellintelligence kazaka e russa nel voler arrestare il dissidente Ablyazov ancora detenuto in Francia perch in possesso di documenti scottanti sui loro affari. Ma a raccontare, sotto anonimato, come lamministratore delegato dellEni, Paolo Scaroni si sarebbe inserito in questo contesto, un dirigente del colosso dellenergia. Il manager rivela a Report: Lambasciatore kazako chiama Scaroni e gli dice: guarda che questa storia me la dovete risolvere voi di Eni. Scaroni a sua volta chiama Valentino Valentini, luomo di Berlusconi con la Russia. Valentini poi si mette in contatto con il ministero.. Procaccini (Giuseppe, il capo di gabinetto del ministero, ndr), Alfano.. e dice risolvete. In questa catena, Procaccini lunico che lo scorso 16 luglio si dimesso.
MA COSA deve lEni al governo kazako? A rispondere a questa domanda un manager di una banca kazaka che a Report spiega che a gravare sul colosso dellenergia ci sarebbe laffare del giacimento di Kashagan. LEni avrebbe sforato i tempi di consegna e il budget a disposizione, tanto che il presidente Nazarbayev avrebbe minacciato di far pagare una penale di 10 miliardi di dollari. Dopo queste interviste, lEni ha denunciato il programma di Milena Gabanelli. La querela stata affidata al pm Albamonte lo stesso che indaga sui responsabili dellespulsione il quale, oltre decidere se c stata o meno diffamazione, ha anche intenzione di chiarire il ruolo dellEni nella vicenda. Per questo potrebbe convocare, oltre al giornalista Mondani, anche lo stesso Paolo Scaroni, in corsa per il quarto mandato, che si dice totalmente estraneo alla vicenda: stata proprio Eni ha ribadito ieri lad a depositare un esposto in procura perch accertasse i fatti e le asserzioni rese nella trasmissione che Eni ritiene false e lesive della propria immagine. Eni si ritiene totalmente estranea.

Moncler, la Borsa si mette il piumino


DEBUTTA A PIAZZA AFFARI LAZIENDA CHE RUFFINI RILEV DAI FRANCESI NEL 2003: ENTUSIASMO DA +46,7 PER CENTO
di Stefano Feltri

ultimo spot stato quello di Matteo Renzi, dall'assemblea nazioL nale del Pd: Il Moncler non lho mai sopportato, i paninari mi stavano antipatici, ma in direzione del Pd potremo anche aprire un dibattito. Qualcuno ha suggerito che Renzi abbia citato lazienda dei piumini perch ladvisor della quotazione in Borsa il banchiere Claudio Costamagna, che partecip alla famosa cena elettorale della finanza renziana a Milano nel 2012. Ma se le simpatie renziane di Costamagna sono prive di ulteriori riscontri, il successo di Moncler nei numeri di ieri: il giorno della quotazione, i titoli della societ guidata da Remo Ruffini segnano un rialzo del 46,76 per cento. unazienda che incarna perfettamente quellidea di riscossa economica e sociale che Renzi evoca nei suoi discorsi: nel 2003 Ruffini rileva un marchio che sembrava decotto, tramontato con gli anni Ottanta in cui era stato di moda. Poi Ruffini trova partner internazionali che investono capitali, ci mette un po di quella cultura del Made in Italy che funziona anche con un pro-

dotto francese, tanto che ora i dati finanziari di un marchio in teoria medio-alto, ma di massa come Moncler, vengono messi a confronto con quelli di altre aziende del settore del lusso tipo Brunello Cucinelli e Prada. I prezzi di Moncler, in effetti, suggeriscono un posizionamento alle porte del settore del lusso: da 600 a oltre 1.200 euro per un piumino.
E AGLI INVESTITORI piace la storia di

un mondo alla rovescia, quello in cui un italiano a comprare un marchio della moda francese, invece che il contrario (in questi anni Lvmh e Ppr si sono comprate il meglio della moda italica, da Gucci a Loro Piana a Bulgari e Fendi). E piace che finalmente ci sia un investimento italiano allestero che porta profitti invece che guai, come quelli causati dalla spagnola Endesa a Enel o da Recoletos a Rcs. Le altre acquisizioni di successo, tipo Luxottica che si compra RayBan, ormai sono storia antica. Miracolo di Remo Ruffini? Chiss. Moncler unazienda renziana anche perch difficile capire cosa c davvero dietro la cortina di spot, interviste e paginate sui giornali che hanno pre-

IL PIUMINO parato lenorme successo di ieri in Borsa. Anche Per gli investitori Moncler vale Moleskine fu salutata coquanto la Tods, me un trionfo della crea3,7 miliardi tivit italiana approdato a Piazza Affari, in sei mesi ha perso il 22,1 per cento mentre la Borsa nel suo complesso guadagnava il 13. Nei primi nove mesi del 2013 Moncler ha avuto ricavi per 331 milioni di euro, con un Ebitda (gli utili prima di tasse e interessi) di 114,7 milioni, il fatturato sta crescendo del 17,5 per cento sul 2012. Niente male in anni di crisi. Ma davvero unazienda cos vale 3,7 miliardi di euro come lha valutata ieri la Bor- Ecip, il fondo Carlyle (guidato in Eusa? la stessa capitalizzazione della To- ropa da Marco De Benedetti) e Brands ds di Diego Della Valle, che nei primi Partners. Solo Ruffini non ha venduto nove mesi del 2013 per ha fatturato (scende dal 32 al 31,9), scommettendo molto di pi, 752,6 milioni di euro con sul futuro dellazienda invece che sulun Ebitda di 199,5. Quasi certo che limmediato profitto in Borsa. Il fondo Moncler non rester a questi prezzi, ma Carlyle che ha comprato nel 2008 il 48 intanto chi doveva incassare ha incas- per cento a 150 milioni, ieri ha messo sato: non c stato un aumento di ca- sul mercato il 9 per cento soltanto e pitale, i soldi della quotazione non sono dovrebbe quindi aver incassato almeno andati a rafforzare lazienda, ma nelle 229 milioni di euro. Niente male. Se poi tasche dei soci che hanno venduto sul le azioni scenderanno, come successo mercato una parte delle loro quote. So- spesso nelle quotazioni di questi anni, il prattutto la societ lussemburghese conto andr ai piccoli risparmiatori.

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MARTED 17 DICEMBRE 2013

ITALIE
UNA PROVOCAZIONE per dimostrare la diffusione delle discriminazioni contro le donne. lultima campagna della fondazione Pubblicit progresso: manifesti con foto di donne che dicono, con un fumetto, frasi come queste: Dopo gli studi mi piacerebbe..., vorrei che mio marito... oppure quello che chiedo alle istituzioni..... Apparsi in diverse citt italiane, i cartelloni hanno scatenato la fantasia dei passanti con insulti e commenti a sfondo erotico. quello che volevano ottenere gli ideatori della campagna: riportare allattenzione il tema della violenza contro le donne, anche sotto il profilo culturale. A gennaio i cartelloni saranno diffusi in tutta Italia. Gli insulti verranno coperti dal logo delliniziativa, intitolata Punto si di te. Sar attivo un servizio on line per trovare i contatti delle associazioni e per segnalare violenze e offese presenti anche sul web.

il Fatto Quotidiano

La campagna anti

violenza sulle donne diventa una beffa

Serle difende lassassino: Qui tutti abbiamo paura


IL PAESINO A 20 CHILOMETRI DA BRESCIA ASSOLVE IL GIOVANE CHE HA SPARATO AL RAPINATORE ALBANESE INTRUFOLATOSI IN CASA SUA: IERI SERA LA FIACCOLATA
di Davide Milosa

inviato a Serle (Bs)

l bar di piazza Boifava si entra per fuggire al gelo. Ci si siede e ci si infila nellunico argomento di conversazione che qui a Serle, comune di tremila anime arrampicato lungo i tornanti della Valsabbia in provincia di Brescia, tiene banco da sabato scorso: la morte di un albanese di 26 anni ucciso con una fucilata dal meccanico Mirko Franzoni, tre anni in pi della vittima, il quale, dopo aver visto lo straniero fuggire con della refurtiva dalla villetta del fratello Ezio in via Marconi, lo ha cercato per due ore, lo ha trovato e ha fatto fuoco. Colpo accidentale, riferir Mirko ai carabinieri che da l a poco lo arresteranno con laccusa di omicidio volontario. Qui al bar, per, la solidariet alla famiglia Franzoni totale. Guardi racconta la signora Carla seduta davanti a un bicchiere di bianco io ho paura, la notte, ormai non dormo pi. Il sentimento comune. Mio figlio confida unaltra signora ormai quando viene buio non gioca pi fuori, torna subito a casa e si mette dietro la finestra per controllare chi passa.

colata e un incontro con le varie associazioni. Un modo per tranquillizzare ed evitare azioni solitarie. Tanto pi spiega Zanola che qui gli stranieri rappresentano il 5% e sono tutti integrati. Anche se poi l'impressione che le bande criminali abbiamo fatto un salto di

MARMO E FUCILI Nella Valsabbia, tra cave e industrie, lhobby preferito la caccia C una rapina ogni giorno, tocca difendersi
SEGUE DALLA PRIMA
di Marco

qualit pensando di godere di un senso di impunit. Di pomeriggio a Serle viene buio in fretta. I lampioni sono pochi e in giro non ci sono telecamere. Lallarme sono i furti ribadisce il titolare del vicino ristorante Tre Cant - e non solo ora, gi da mesi. E del resto a camminare tra le strade del paese ci si accorge che tutte le finestre hanno le sbarre. In mezza giornata gli allarmi delle case hanno suonato tre, quattro volte. Qui ci arrangiamo come possiamo, raccontano sotto i portici del palazzo del Comune. Serle vive sullestrazione del marmo. Lhobby principale la caccia. Ognuno spiega un investigatore si tiene un fucile in casa o anche di pi. Alcune doppiette sono state tro-

vate negli appartamenti della famiglia Franzoni. Sabato scorso il padre Eugenio con i due figli era andato a caccia nel primo pomeriggio. Ezio, poi, era rientrato a casa per uscire subito dopo con la famiglia. Mirko con il padre, invece, andato da uno zio.
I rilievi dei Carabinieri a Serle, a 20 chilometri da Brescia Ansa

VERSO LE 18, tornati in via

Marconi, vengono avvertiti dai vicini. Ci sono due ladri in casa, dicono. Mirko entra e li vede fuggire dal balcone. Che succede poi? Per oltre mezzora, insieme ad amici e vicini, li cerca in giro. Il meccanico, poi, rientra a casa. Qui, ragionano i carabinieri, prende il fucile e da solo torna in strada. Cerca i ladri. Li trover due ore dopo in vicolo Castagneto. Oltre ci sono i bo-

schi. Uno dei due scappa forse in auto ed attualmente ricercato, laltro, invece, resta. Poi il colpo fatale tra spalla e petto. Un cittadino sente lo sparo e chiama i carabinieri. Lallarme alle forze dell'ordine arriva oltre due ore dopo che i ladri sono fuggiti dalla villetta. Non possibile si sfoga un investigatore per tutto questo tempo nessuno ci ha avvisati, lasciando che un uomo

girasse armato per il paese. Mirko ora rinchiuso nel carcere di Canton Mombello. Oggi fissato l'interrogatorio di garanzia. Dopodich sar disposta lautopsia e gli accertamenti balistici, entrambi decisivi per capire se il colpo stato accidentale o meno. Una prima certezza, per, c': al momento dellarresto Mirko non mostrava sul corpo segni di colluttazione.

Travaglio

er questo domenica Napolitano, Letta, P Berlusconi, Alfano e le altre frattaglie erano terrorizzati da un S o anche da un Ni di Grillo. E quando arrivato il No hanno stappato lo champagne. Il No al buio, senza prima andare a vedere, consente loro di continuare a dipingerlo come uno sfascista (anche senza la s) che tiene in freezer i suoi voti e i suoi parlamentari, che non vuole cambiare niente per lucrare sul disastro dei Paese; ma soprattutto di riprendere a inciuciare tutti insieme appassionatamente con la scusa delle riforme. A partire da quella elettorale, che incredibilmente Napolitano vuole appaltare in esclusiva alla maggioranza perch trovi il sistema migliore di fregare lopposizione (come gi fecero Pdl, Udc e Lega col Porcellum). Dire come fa Grillo non c pi tempo, meglio votare col Mattarellum, assurdo: senza una nuova legge, si voter col proporzionale puro del

GLI ANIMI SONO agitati e gi sui social network girano pericolosi messaggi del tipo: Una medaglia doro per Franzoni. Il dato viene confermato anche da Gianluigi Zanola, sindaco di Serle, eletto per due amministrazioni con una lista appoggiata dal centrosinistra e nonostante il partito pi forte qui resti la Lega nord. Questa sera ci ha detto ieri ci sar una fiac-

1992 riesumato dalla Consulta e i 5Stelle resteranno irrilevanti anche con il 30 o il 40 o anche il 49,9 per cento dei voti. Naturalmente la partita appena iniziata, come dimostrano i commenti possibilisti dei cittadini Di Maio, Giarrusso e Lezzi per un confronto in Parlamento. Ma siccome il tono del match lo d Grillo, a lui che tocca riflettere, magari contando fino a 10, prima di parlare. Ed evitando di sottovalutare troppo i risultati fin qui ottenuti dai 5Stelle (a cominciare dallo stop alla controriforma dellarticolo 138 della Costituzione, che sostanzialmente merito loro, oltrech della nostra petizione con 450 mila firme e di movimenti come Libert e Giustizia). Altrimenti ripeter lerrore di marzo, quando sped sul Colle i capigruppo senza un candidato premier e consent ai gattopardi di accollargli tutta la responsabilit dellinciucio. A furia di vedere trappole dappertutto, anche dove non ci sono, rischia di non notare quelle che si tende da solo.

REPUBBLICA Referendum sui tagli allorganico ontratti di solidariet al 15% dal primo gennaio C 2014 o 59 prepensionamenti entro il 2015? Le due opzioni per scongiurare gli 81 esuberi di Repubblica messi sul piatto dall'editoriale di Carlo De Benedetti per ottenere un risparmio sui costi di 30 milioni, sono in queste ore al vaglio dei giornalisti del quotidiano che viaggia verso la chiusura del 2013 con un rosso superiore ai 4,5 milioni. Al referendum si arrivati dopo due mesi di trattativa sindacale chiusa con un aut aut: o si trova un accordo oppure si torna al ministero con la richiesta di cassa integrazione per 81 redattori. Se qualcuno si domanda se tutto rester come prima, nel nostro modo di lavorare, la risposta no, premette il direttore Ezio Mauro in una lettera alla redazione in cui assicura che alcuni dei prepensionati potranno comunque continuare a lavorare con il quotidiano via contratti di collaborazione.
Gai. Sca.

il Fatto Quotidiano

CRONACHE
ARONA CADE DA BALCONE PER LUCI NATALE Era lautore del celebre scatto dei disordini di Milano del maggio 1977, quella che immortala un dimostrante a volto coperto pronto a sparare ad altezza duomo, Paolo Pedrizzetti morto ieri ad Arona insieme alla moglie, precipitando dal balcone di casa mentre montavano le luci di Natale.

MARTED 17 DICEMBRE 2013

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brevi
MILANO MINETTI E IL TROTA RISCHIANO PROCESSO Nicole Minetti e Renzo Bossi rischiano di finire a processo per peculato. I loro nomi non compaiono nella richiesta di archiviazione della Procura di Milano relativa ai rimborsi per i gruppi consiliari della Regione Lombardia. Ansa

MESSINA CONDANNATO BOSS CATTAFI Condannato a 12 anni per associazione mafiosa Rosario Cattafi, boss di Barcellona Pozzo di Gotto. Testimone nel processo trattativa Stato-mafia e gi indagato nellambito dellinchiesta sui sistemi criminali, Cattafi era stato condannato per calunnia di Sonia Alfano e dellavvocato Fabio Repeci.

Lo Stato si ricorda dei pm antimafia


ALFANO PROMETTE UN INASPRIMENTO DEL REGIME IN 41-BIS NAPOLITANO SI DICE SOLIDALE CON I MAGISTRATI MINACCIATI
di Giuseppe Lo Bianco

RIFORMA GIUSTIZIA

Regalo a Telecom e meno detenuti nel dl Cancellieri


ESTESO LUSO DEL BRACCIALETTO ELETTRONICO OGGI LA PRESENTAZIONE DEL TESTO IN CDM
remila detenuti potranno uscire dalle carceri. uno degli effetti del pacchetto di misure che oggi il ministro della T Giustizia Annamaria Cancellieri porter in Consiglio dei Ministri. Nel testo c anche una piccola variazione alla norma che prevede luso del braccialetto elettronico che diventa obbligatorio. Un regalino di Natale a Telecom che aveva il contratto con lo Stato in scadenza e ora dovr essere rinnovato.
IL PACCHETTO della Cancelleri composto da un decreto

e Sandra Rizza
Palermo

on ha mai nominato il pm Nino Di Matteo, n ha fatto un aperto riferimento al pool della trattativa Stato-mafia, ma dal Quirinale ieri per la prima volta arrivata la solidariet di Giorgio Napolitano ai magistrati che da mesi sono bersagliati dalle minacce e, nel caso di Riina, da progetti veri e propri, di attentati: Le insidie vengono da molte parti ha detto il presidente della Repubblica, intervenendo alla Cerimonia dello scambio degli auguri di Natale con le alte cariche dello Stato - vengono nel modo pi brutale dalla criminalit mafiosa, dalle sue minacce ai magistrati e alla convivenza civile: ai servitori della legge impegnati con coraggio su quel fronte, va la nostra piena, limpida, concreta solidariet.

trattativa Stato-mafia e che il procuratore aggiunto di Palermo Vittorio Teresi ha definito una vera e propria guerra psicologica contro Di Matteo e i colleghi titolari di quellindagine che punta dritto al cuore delle istituzioni, ecco che Napolitano fa finalmente sentire la sua voce per solidarizzare da lontano con i pm che un anno fa ha trascinato davanti alla Consulta, e Alfano mostra il pugno duro dello Stato, assicurando la massima mobilitazione degli apparati di sicurezza: Ai quattro magistrati attualmente sotto tutela assicuriamo che nessun dettaglio sar trascurato e che il livello di protezione sar mantenuto altissimo.
PAROLE che per non si sono ancora tradotte in fatti. Non c

Lunica novita offerta dal Viminale, sul piano della sicurezza, e quella scattata dopo lultima esternazione di Toto Riina, registrato in diretta qualche giorno fa mentre ordina la realizzazione di un attentato contro Di Matteo (Facciamolo subito e leviamoci il pensiero): ovvero la disponibilita delluso di voli di Stato per rendere piu sicure le trasferte dei magistrati oggetto di avvertimenti mafiosi. Ma Alfano giura che il Viminale non mettera limiti alle risorse per proteggere i magistrati di Palermo: Lo Stato garantira tutti i mezzi di cui dispone la tecnologia e di cui dispone l'intero

quando era ministro della Giustizia ha detto Gerardi - fu lo stesso Alfano a dire che in tema di carcere duro si ormai arrivati al limite della Costituzione; oggi invece il ministro dellInterno ritiene che quel limite possa e debba essere oltrepassato, per sconfinare ufficialmente nella barbarie. A Palermo, intanto, la societ civile pronta a tornare in piazza per sostenere Di Matteo con un corteo che venerd prossimo alle 16,30 da piazza Politeama sfiler fino al Palazzo di giustizia.

I PROTAGONISTI
Dallalto, il pm Di Matteo e i ministri Alfano e Cancellieri LaPresse / Ansa

UN SEGNALE di attenzione, sia pure tardivo, rilanciato nelle stesse ore anche da Milano, dove ieri pomeriggio il ministro dellInterno Angelino Alfano, parlando davanti alla Commissione Antimafia, ha minacciato un inasprimento del carcere duro per i mafiosi detenuti: I boss ha detto Alfano - devono sapere che, se proveranno a far uscire informazioni o ordini dal carcere, lo Stato non avr nessuna timidezza, e per impedirlo ed pronto a rendere pi dura la normativa sul 41 bis. Dopo lescalation di minacce che negli ultimi sei mesi ha accompagnato lavvio del processo sulla

RISPOSTE A RIINA Il ministro dellInterno ha minacciato di inasprire il regime carcerario dei boss che mandano messaggi allesterno
ancora, infatti, a bordo delle blindate che trasportano i pm della trattativa il bomb-jammer piu volte invocato come unico deterrente efficace rispetto al rischio di attentati con esplosivo. Ne sono state studiate misure ulteriori oltre a quelle che Di Matteo aveva gia ottenuto con il suo livello 1 di protezione. Paese per mettere al sicuro la loro vita. Dichiarazioni che hanno gia provocato la reazione polemica di Alessandro Gerardi, dellassociazione Luca Coscioni, paladina del garantismo nelle carceri: Nel 2009,

legge sulle carceri e un disegno di legge delega, legato alla Legge di Stabilit, sul processo civile. Rimane fuori per il momento, invece, il ddl sul processo penale, che sar portato allattenzione del governo in una delle prossime riunioni del Cdm. Le principali novit in tema di carceri riguardano anche la liberazione anticipata per buona condotta, norme per i detenuti tossicodipendenti ed extracomunitari, e un generale ampliamento della possibilit di ricorso alle misure alternative. Una serie di misure che, come anticipato dal guardasigilli il 4 dicembre, in occasione di un convegno al Senato su amnistia e indulto, dovrebbero portare a un significativo alleggerimento del sovraffollamento carcerario, oltre che al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti. Il garante nazionale per i detenuti, organo indipendente, si occuper della tutela extra giudiziale dei diritti di chi sta in carcere. Per i tossicodipendenti, sar introdotto lo spaccio di lieve entit, con detenzione da 1 a 5 anni e pene pecuniarie, con l'obiettivo di ridurre il numero dei detenuti per droga. Per gli stranieri, sono infine previste misure pi semplici per l'identificazione in carcere, allo scopo di facilitare lespulsione. Il braccialetto elettronico diventa obbligatorio per i detenuti agli arresti domiciliari: il giudice dovr chiederne lattivazione dopo averne verificato leffettiva disponibilit presso la polizia penitenziaria. Viene ampliato laccesso allaffidamento in prova, per il quale il limite di pena passa da 3 a 4 anni, e si stabilizza listituto dei domiciliari. Nel settore civile sono previsti interventi per facilitare il recupero del credito; la sentenza breve, per accelerare i tempi dei processi e, per abbattere larretrato, un giudice monocratico, e non pi un collegio, per le cause iscritte a ruolo da oltre 3 anni per alcune materie. Lintroduzione della sentenza breve prevede che il giudice emetta una motivazione sintetica al termine del primo grado e poi, in caso di impugnazione, si possa chiedere la motivazione pi estesa. Lo stesso vale per lappello.
Il sindaco Vincenzo De Luca Dlm

Sequestrata la piazza di De Luca


A SALERNO LA MAGISTRATURA HA MESSO I SIGILLI ALLOPERA VOLUTA DAL SINDACO OGGI VICEMINISTRO
di Vincenzo Iurillo

il viceministro alle Infrastrutture, che dice di battersi per salvaguardare gli investimenti nel Sud. Si tratta della stessa ra un sequestro e laltro facile per- persona, il Pd Vincenzo De Luca, incomdere il filo. Ieri a Salerno la magi- patibile da 227 giorni ma tenacemente stratura ha cambiato i sigilli alla co- aggrappato alle due poltrone nonostanstruenda piazza della Libert, modifi- te la censura dellAntitrust. Nella prima cando il sequestro da probatorio in pre- inchiesta il Comune parte lesa e De Luventivo. Dettato da ragioni di sicurezza, ca ha chiesto allimpresa, lEsa, e ai prodopo i crolli del 24 luglio 2012 e una re- gettisti 1 milione e 300mila euro di dancente perizia di 139 pagine ni per le necessadel professore Nicola Aurie opere di congenti sul persistente rischio solidamento delIL PROGETTO che tutto cada gi definitila piazza. Mentre vamente. Ci sono nove inseconda, sul Dopo i crolli del luglio nella dagati per rovina di edifici. Crescent, De Lu la piazza fronte-mare del ca indagato dal 2012 una recente Crescent, maxi complesso 2011. LEsa ha riperizia di 139 pagine edilizio a sua volta sequesolto il contratto strato 27 giorni fa nellamper una questioha confermato bito di unaltra inchiesta sul ne sullinterdittinodo delle autorizzazioni. va antimafia, e il persistente rischio Un problema per il sindaco non si batter per che la struttura ceda di Salerno. Un problema per il dissequestro
Salerno

della piazza. La domanda quindi sorge spontanea: pu fare il viceministro alle Infrastrutture uno che da sindaco non riesce ad assicurare requisiti minimi di sicurezza nella principale opera pubblica del Comune da lui amministrato? E che forse rester uneterna incompiuta? Il consigliere dopposizione Roberto Celano lo invita almeno a mollare la delega ai Lavori Pubblici. S, perch come sindaco De Luca si tenuto delle deleghe. Da viceministro, non ne ha avuta manco una. In questi giorni De Luca si stava godendo il trionfo delle decine di migliaia di visite per Luci dArtista. Le ha inaugurate con Vittorio Sgarbi, che per loccasione si rimangiato le critiche di quattro anni fa al Crescent (architettura stalinista) e sul sindaco disposto a morire per portarlo a termine. Nel qual caso, vorrebbe essere sepolto nel complesso. Se lo meriterebbe, cos anche i salernitani delle prossime generazioni saprebbero chi maledire. A proposito,

galeotta fu la frenesia di tagliare nastri. De Luca non indagato ma la perizia Augenti ricorda il 17 settembre 2010, quando lallora soltanto sindaco battezz la prima tranche dei lavori di piazza della Libert secondo una consuetudine che lo vede fare inaugurazioni a raffica nella settimana del santo patrono. In quella occasione, secondo il perito si mise a repentaglio la vita delle persone presenti alla manifestazione perch fu consentito laccesso al pubblico, sullimpalcato di copertura del parcheggio e allinterno di esso, in assenza di qualunque prova di carico. Eseguita solamente nei giorni 16 e 24 febbraio 2011. Cinque mesi dopo. Atteso che i gravi dissesti verificatisi il giorno 24 luglio 2012 furono causati dal solo peso proprio, fatti similari o ben pi gravi si sarebbero potuti verificare anche il giorno 17 settembre 2010, durante il quale si verific un consistente affollamento della piazza.

il Fatto Quotidiano

ALTRI MONDI

MARTED 17 DICEMBRE 2013

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Pianeta terra
MISSILI RUSSI NATO ACCUSA E OBAMA NON VA A SOCHI Linstallazione di missili nellenclave di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania, non in contraddizione con accordi internazionali secondo il ministro della Difesa russo. La Nato ha espresso la sua preoccupazione e Obama ha declinato linvito ai Giochi olimpici di Sochi Ansa

CUBA RIAPPARE FIDEL DOPO QUATTRO MESI I media cubani hanno pubblicato la prima fotografia dellex presidente Fidel Castro dopo quattro mesi dallultimo scatto ufficiale. Lottantasettenne lder maximo ritratto durante una animata conversazione con il giornalista spagnolo Ignacio Ramonet che ha riferito: Sta benissimo. LaPresse

di Maurizio Chierici

ichelle Bachelet torna alla Moneda per chiudere gli anni della generazione drammaticamente separata dalla dittatura di Pinochet. Atrocit ed esilio che la campagna elettorale ha appena sfiorato perch le due rivali, protagoniste del passato e della nuova speranza, hanno attraversato in modo diverso lo spazio della non ragione. Amiche in giovent, Evelyn Matthei dalla parte degli oppressori e la Bachelet nelle galere degli oppressi. La Matthei difende il passato (ferma al 37%), la Bachelet rivolge gli occhi al futuro con il suo 62%. Ha quasi doppiato la rivale, ma un problema la inquieta: la sfiducia nella politica che ha allontanato pi di met degli elettori.

Cile, alla Bachelet per le riforme servono gli eredi di Pinochet


RIELETTA PRESIDENTE (62%) VUOLE RIPULIRE LA COSTITUZIONE DALLE SCORIE DEL REGIME, MA IMPOSSIBILE SENZA LA DESTRA
ri al mese nel Paese del miracolo economico portato ad esempio dagli gnomi della finanza internazionale. Negli anni della prima presidenza, la Bachelet aveva provato a scrostare privilegi fuori senso. Ma non semplice intaccare i monoliti di un sistema che non rinunciava alle abitudini codificate. solo riuscita a redistribuire assistenza gratuita ai bambini dai 3 mesi ai 2 anni. Dopo si paga. La Matthei e la destra hanno provato a sollevare lindignazione contro la Bachelet che offre mercato libero e uno stato di guardia per impedire disuguaglianze intollerabili. Il suo modello Venezuela svuoter i negozi dei generi di sopravvivenza come ai tempi di Allende: giornale El Mercurio, proprietario lantico golpista Agustin Edwards sistemato in California. Ma 40 anni dopo, i vecchi slogan distribuiti dalla Cia non hanno funzionato. Il problema che costringer la Bachelet a trattare con gli sconfitti la riforma della Costituzione. Limpianto resta quello dettato da Pinochet. Non prevede aborto, omosessualit, anche il divorzio ammesso dal presidente socialista Lagos, contempla complicazioni che impediscono uno scioglimento rispettoso e civile. Insomma, Paese da ricostruire col voto dei due terzi del Parlamento, due terzi che la Bachelet non controlla. Servono alleanze non semplici da saldare. Rancori e contrapposizioni restano profonde. Possono i profughi del regime sostenere il cambiamento della Carta costituzionale sulla quale hanno costruito fortune e difeso la memoria delle loro sciagure? Ecco che la nuova politica si affida ai vecchi volponi. Labbraccio tv del senatore democristiano Andrs Zaldivar al presidente del Partito comunista Guillermo, Teillier riuniti allombra della Bachelet, lascia capire non solo la coesione degli strani alleati, ma lidentit del mediatore che convincer gli ex pinochettisti delusi ad appoggiare la riforma. Zaldivar stato presidente del Senato al ritorno della democrazia. Cattolico conservatore fuggito a Roma alla caduta di Allende, ha coltivato unamicizia fraterna con Anacleto Angelini, italiano e imprenditore principe del Cile. Decimo nella classifica di Forbes, fra i pi ricchi e influenti del continente: flotte di superpescherecci, farina di pesce, petrolio, legname, latte.
LA DITTATURA gli ha dato una mano negli affari, ma il cuore di Angelini restava legato alla famiglia Zaldivar. Telefonava allesule sfidando i controlli e quando tutto finito, Patricio Alwin, primo presidente democristiano del dopo Pinochet, gli concede la cittadinanza cilena. Zaldivar ne era diventato consigliere politico. Inevitabili gli incontri coltivati nel pinochettismo, Zalvidar sempre sereno e al di sopra delle parti. Angelini se ne andato lasciandogli in eredit una rete di rapporti difficili da immaginare. il momento di capitalizzarli con linevitabile accordo di Teillier segretario degli alleati comunisti. Le larghe intese abbracciano il mondo.

IL CILE dalleconomia a gonfie vele rimasto il Paese disegnato dal regime: differenze sociali che umiliano buona parte della gente. L1% delle famiglie controlla il 40% di tutto. Universit e scuole private educano al controllo del potere gli eredi di chi il potere lo controlla da sempre. Opus Dei, universit della massoneria, universit cattolica, universit dei Chicago Boys sopravvissuti a Friedman. Sempre universit dalle rette impossibili. Gli istituti di Stato si contano sulle dita. La rabbia degli studenti ha contribuito allo sfaldamento della presidenza di Piera e Camila Vallejo, eletta in parlamento con i comunisti, ne il simbolo. Il mondo cambiato, controllare televisioni e grandi giornali non basta. I padroni del domani respirano il futuro su Internet e non si accontentano dei persuasori ancien rgime. La disuguaglianza sociale non esaspera solo listruzione: il 20 per cento della gente non gode dellassistenza sanitaria. Met della popolazione vive con 500 dolla-

La presidenta Michelle Bachelet e, sotto, Camila Vallejo Ansa-LaPresse

IN PARLAMENTO Per modificare la Carta servono i 2/3 E la presidenta dovr fare i conti anche con Camila e gli alleati comunisti

CENTRAFRICA Hollande circondato dai ribelli l ministro degli Esteri, Fabius, in unintervista di ieri per la tv, ha detto di non saperne nulla, ma I sembra molto probabile che il presidente Hollande
avrebbe corso il rischio di essere assalito dai ribelli Seleka quando, una settimana fa, fece una visita-lampo ai suoi soldati mandati in missione per lOnu nella Repubblica Centrafricana dove da marzo in corso un sanguinoso conflitto civile che solo la settimana scorsa ha fatto 600 vittime. Il Falcon presidenziale, fermo sulla pista dellaeroporto di Bangui - secondo informazioni del sito di Le Parisien - venne circondato da due 4x4 e cinque pick-up dei ribelli mentre Hollande era a pochi metri a discutere con il loro leader, Michel Djotodia. Si sarebbe temuto il peggio quando il ministro degli Esteri Laurent Fabius, la premiere dame Valerie Trierweiler, il capo di Stato maggiore Benoit Puga a bordo dellaereo, vennero cricondati da uomini in mimetica con kalashnikov in mano. La presenza di una tanica di carburante ha fatto temere il peggio ma un generale sudanese dei Seleka, secondo la ricostruzione, avrebbe convinto i guerriglieri ad allontanarsi dallaereo.

La nuova Merkel alla Difesa


URSULA VON DER LEYEN, PRIMA DONNA NOMINATA A CAPO DELLE FORZE ARMATE TEDESCHE
di Mattia

Ecceli
Berlino

otere alle donne. La norma sulle quote rosa era stata bocciata dalP la vecchia maggioranza del Bundestag malgrado Angela Merkel avesse ripetuto che la Germania non pu tollerare discriminazioni tra i sessi. E nemmeno tra i salari se le mansioni sono le stesse. Il nuovo esecutivo vale pi di una legge. Non soltanto perch ne fa parte una donna in pi (otto, inclusa la stessa cancelliera), ma perch per la prima volta una di loro va a comandare il dicastero pi maschio, quello della difesa.
LO DIRIGER Ursula von der Leyen,

tore Heiko von der Leyen. Equilibrata ma battagliera, la nuova responsabile della difesa un manifesto della coerenza evangelica (confessione alla quale appartiene la famiglia) con i suoi 7 figli. Nella passata legislatura era stata a capo dello strategico dicastero del lavoro dal quale viene allontanata solo per far posto, nellambito dellaccordo della groe koalition,

una predestinata della politica. Ginecologa con studi anche alla London School of Economics e politica esperta con quattro anni vissuti negli Stati Uniti, la nuova ministra ha come padre un ex governatore della Bassa Sassonia, Ernst Albrecht, e come fratelli (ne ha cinque) due influenti manager. Non solo: la 55enne che dal 1990 iscritta alla Cdu sposata dal 1986 con il professore ed imprendi-

alla socialdemocratica Andrea Nahles che deve vigilare sullimpegno per lintroduzione del salario minimo, sempre maldigerito da Cdu e Csu. Il nome ed il volto (ma anche i modi: garbati ma fermi) di von der Leyen vengono indicati quando si pensa al profilo di un successore di Angela Merkel. La difesa una significativa e simbolica compensazione per il mancato rinnovo al ministero del lavoro. la prima volta che la Germania si concede di mettere una donne a capo delle forze

CARRIERE
Von der Leyen, madre di 7 figli riuscita a coniugare con successo la carriera politica a quella di mamma Ansa

armate, impegnate in diverse missio- non sia costretta a sacrificare la fani allestero. Le operazioni sono se- miglia per la carriera e viceversa. guite con interesse dallopinione Nel nuovo governo c anche unaltra pubblica. Sulle dichiarazioni in me- nomina carica di significato. Aydan rito ad una di queste era inciam- zoguz, 46enne politica socialdemopato l'ex presidente Horst Khler, cratica di origini turche ( nata ad poi costretto alle diAmburgo, ma citmissioni. Alle ditadina tedesca solo pendenze del minidal 1989). Non la GOVERNO ROSA stero ci sono 185miprima straniera in la militari e 70mila un esecutivo (la La ministra una civili. Ci sono anche scorsa legislatura il problemi di traspaevangelica osservante vietnamita Philip renza: il predecessoRoesler stato vice mentre Ozoguz, re, Thomas de Maicancelliere), ma lezire, uomo di fidusordio di un rapprela titolare turca cia di Merkel, non sentante dalla Turaveva gestito al mechia, la minoranza dellImmigrazione, glio il caso dei droni pi numerosa in musulmana praticante Germania. La desiper i quali la Germania aveva sborsato gnazione bilancia in mezzo miliardo di parte la cautela sulla euro senza che potessero prendere il doppia cittadinanza: oltre al messagvolo. E di salute: una recente indagine gio interetnico c quello interreligioha rivelato che un quarto dei soldati so. zoguz fa parte dellAccademia mandati in missione soffre di disturbi musulmana di Germania e uno dei piscologici, ma in pochi chiedono due fratelli, Ibrahim Grhan, il geaiuto. Ursula von der Leyen lim- store di muslim-markt.de, un sito che magine spendibile di come una don- avvicina allislam i credenti di lingua na certo, non proprio una qualsiasi tedesca.

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MARTED 17 DICEMBRE 2013

il Fatto Quotidiano

W ATFORD, SQUADRA IN CRISI, GIANFRANCO ZOLA SI DIMESSO

PAP MESSI E IL NARCOTRAFFICO, MADRID SMENTISCE EL MUNDO

ROGO CASA GRANDE FRATELLO, STATO UN CORTOCIRCUITO

Gianfranco Zola si dimesso da manager del Watford scrivendo una lettera aperta ai tifosi. Il club attualmente 13 in Championship ed senza vittorie da 9 partite

Secondo El Mundo Jorge Messi, padre del fuoriclasse del Barcellona, sarebbe implicato in uninchiesta sul riciclaggio di narcodollari, ma il ministero dellInterno spagnolo smentisce

Il rogo che ha distrutto nei giorni scorsi negli studi di Cinecitt la casa del Grande Fratello, stato provocato da un cortocircuito. Lo hanno stabilito gli accertamenti dei vigili del fuoco

SECONDO

TEMPO

SPETTACOLI.SPORT.IDEE

Di questi anni 80 rimasto tutto


PER RENZI, SEGRETARIO PD, QUEL PERIODO NON MAI TERMINATO E IL SUO PROGRAMMA ISPIRATO DA UNA CANZONE DELLEPOCA: UNA TERRA PROMESSA, UN MONDO DIVERSO. NELLO SFACELO ATTUALE, IL DECENNIO DEL DISIMPEGNO RISCHIA DI ESSERE RIVALUTATO
di Andrea Scanzi

e Raf ripetesse oggi quella domanda, rivolgendola magari a Matteo Renzi, riceverebbe una risposta lapidaria: Tutto. Cosa rester di questi anni Ottanta? A sentire il neosegretario del Pd, non sono mai terminati. Siam sempre l, immersi e sommersi nel decennio delledonismo. Del reaganismo. Del riflusso e del disimpegno. A ogni frase Renzi cita i Righeira e le merendine, fino al Moncler menzionato domenica. Non poco teneramente, Renzi ha tenuto a rimarcare che i paninari non li ho mai sopportati. Di fatto ha provato a prendere le distanze da se stesso, per meglio dire dal sogno che aveva di s a cavallo tra Ottanta e Novanta, quando cio avrebbe voluto essere un paninaro ma tra occhialoni e faccia un po paciocca non era forse accettato al consesso dei fighetti. Per una felpa della Best Company a quindici anni, chiss, Renzi avrebbe invaso la Polonia. Il sindaco (a tempo perso) di Firenze fa continui accenni agli Ottanta perch ne figlio e perch incarna pregi e difetti di chi durante quel decennio cresciuto. Il suo ritornello sulla rottamazione il Gimme five contemporaneo, non per nulla Jovanotti svetta nel guru del pantheon renziano. Lalto e il basso, da una parte Siddharta di Hesse nella cartella e dallaltra le cinture del Charro come goffi John Wayne di periferia. Perfino il programma politico di Renzi desunto da una canzonetta degli Ottanta: Una terra promessa, un mondo diverso, dove crescere i nostri pensieri. Pi che Marx o Mandela, limpianto ideologico del nuovo Pd rubacchiato dal primo Ramazzotti. Cosa rimasto di quegli anni Ottanta? Lo sfacelo attuale indurrebbe a una rivalutazione smodata. Diceva Paolo Rossi. Gli anni Settanta sono stati anni di piombo. Gli anni Ottanta sono stati anni di merda. Nei Novanta persino la merda ha cominciato a prendere le distanze. Pi che un decennio, stato un jukebox che ha centrifugato tutto. Edonismo e appa-

WILD BOYS
I Duran Duran a Sanremo nel 1985 e il comico Enzo Braschi nei panni del paninaro
Olycom / LaPresse

SCHIZOFRENIA Perle e frattaglie: Nick Kamen e i Police, Dirty Dancing e Cera una volta in America. Il craxismo dominava, ma in tv cerano Nuti e Troisi
renza, con buona pace di sostanza e militanza. Dagli anni affollati agli anni evaporati. La politica dominata dal craxismo. Con Enrico Berlinguer muore un certo modo di partecipare e appartenere: il Muro cadr cinque anni dopo, ma la sinistra italiana era gi franata prima. La musica regala perle e disastri. Incredibile che i quarantenni siano sopravvissuti a Luis Miguel e Nick Kamen, ai i video tamarri in cui Michael Jackson si smazzava gli zebedei come Verdone in quel vecchio film e financo a Fra Cionfoli. Il look orrendo, le pettinature cotonatissime, i colori unapoteosi di kitsch. Nessun umano si vestito male come negli anni Ottanta: nemmeno luomo di Cro Magnon, che tutto sommato brillava in minimalismo. Enzo Jannacci sosteneva che troppa musica degli Ottanta fosse brutta e fatta solo con la batteria: vale per molti, anzitutto per i cantautori, molti dei quali si arenano l (ma tanti traggono nuovo slancio: Fossati, De An-

dr). Basta voltarsi indietro e inciampare poi nei ragazzi selvaggi (de che?) dei Duran Duran, nel barocco dei Queen e nei sintetizzatori truzzi degli Europe. Per cerano anche lo Springsteen acustico di Nebraska, i Police, gli U2 e Peter Gabriel. Tutto e niente. E poi meteore, tante meteore. Soprattutto al cinema. Attori, o presunti tali, che ballavano neanche una stagione. Come la Babe (s, si chiamava cos) di Dirty Dancing o il Ralph Macchio di Karate Kid (Dai la cera, togli la cera: roba da condannare gli sceneggiatori allergastolo). I ribelli si chiamavano Axl Rose e cantavano gor-

gheggiando, prima che la rivoluzione del grunge spazzasse via quasi tutto.
MENTRE RENZI guardava Holly e Benji e sognava catapulte infer-

loro antesignani s: Vacanze di natale, Sapore di mare. Da una parte il bello un po tonnato, genere Ciavarro; dallaltra il calimero quasi-simpatico, tipo Jerry Cal. Sapeva fare poco e nella vita reale non avrebbe mai ricevuto le attenzioni della strafiga, per al cinema trionfava. Tutti cadevano ai suoi piedi, in una sorta di catarsi (anti)estetica: Capttoooooo???. Unaltra regola che Renzi, novello Cal 2.0 un po Mister Bean e un po yuppie Fonzie, ha portato in politica. Guai per a sottovalutare quel decennio cinematografico. Senza scomodare Blade Runner e Cera una volta in America, non

nali con Faraone e la Madia al posto dei gemelli Derrick, il calcio era ancora cristallizzato nellimmagine vintage del 90esimo minuto di Paolo Valenti. I telecronisti non urlavano, il MySky si chiamava vhs (uno degli oggetti pi bolsi delluniverso) e chi aveva il Commodore 64 sapeva che tra laccensione e lo spegnimento ti sarebbe passata tutta la vita davanti. Non cerano ancora i cinepanettoni, ma i

pi stato possibile ridere bene come in quegli anni. Valla a ritrovare una generazione di comici italiani al top della forma come Nuti e Benigni, Verdone e Troisi. E poi Nanni Moretti, e poi la satira: se la politica latitava, era lartista a sublimare quel vuoto improvvisandosi leader. Volente o nolente. Gli anni Ottanta sono stati anche tiv. Tanta tiv. Commerciale e non solo. Drive In e sermoni fantastici di Celentano. Intuizioni di Renzo Arbore e Corrado a servire il pranzo. Di nuovo: alto e basso, in una schizofrenia insistita dove sembrava non esserci differenza tra la protesta di Tien an men, le Timberland e gli Uni-Posca. Degli anni Ottanta rimasto tutto. Le perle e ancor pi le frattaglie. stato un decennio cos smaccatamente frivolo, volgarotto e cazzaro che non ci sar neanche bisogno di nuovi Tarantino per rivalutarlo: ci ha gi pensato il decennio.

PUGNI E CARESSE
di A.

Sca.

Paola Ferrari in difesa di Dud: che domenica bestiale

AL POMERIGGIO Ilaria DAmico, alla sera Paola Ferrari. Di giorno la divina Nostra Signora dei Feticisti, di sera la nostrana Milady Illuminata. La formula della Domenica Sportiva consolidata: avendo gi visto e sentito tutto altrove, lo spettatore va circuito con frivolezze inattese. Zazzaroni lesperto, Bacconi Bacconi e Gene Gnocchi il guitto: uno che dovrebbe far ridere, e in effetti ci prova, probabilmente conscio per di come lilarit insita nel programma sia spesso involontaria. Gene disturba, Paola fronteggia: la formula sarebbe questa. A ogni battuta leggerissima di Gnocchi, la Ferrari risponde come se il comico avesse bestemmiato in aramaico. Tipo due sere fa. Gene: Dud il terzo Amministratore Delegato del Milan. Sfott da nulla, ma la conduttrice non poteva accettare cotanto affronto. Pe-

r neanche poteva difendere didascalicamente Berlusconi. Cos ha cercato un appiglio qualsiasi. E lo ha trovato in una sorta di vilipendio ipotetico della specie canina: Lasciamo perdere Dud, una cosa seria, anchio ho un cane. Una tale frase, invero geniale, offre molteplici e affascinanti piani di lettura. Dud una cosa seria, e magari pure vero. S, ma perch seria? Perch gli animali sono importanti? Perch i barboncini salveranno il mondo? Perch a Dud sta antipatico Capezzone? No: perch anche Paola ha un cane. Quindi, per esempio, se la Ferrari ha in casa un candelabro o un pitale, non si pu scherzare su candelabri e pitali: perch ce li ha Paola e (dunque) sono una cosa seria. Dalla logica aristotelica alla logica ferrariana. Dal tutto al niente. Soprattutto niente.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
OGNI MALEDETTA DOMENICA

MARTED 17 DICEMBRE 2013

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Dio non paga il sabato. E luned?


QUATTRO SQUADRE DEL NOSTRO CAMPIONATO SARANNO DA FEBBRAIO IMPEGNATE IN EUROPA LEAGUE, CHE SI GIOCA IL GIOVED. PREVEDIBILE UN INGORGO DI ANTICIPI E POSTICIPI PER RENDERE COMPATIBILE IL CAMPIONATO CON IL CAMMINO EUROPEO
di Oliviero Beha

BISOGNA SAPER PERDERE


di Malcom

Pagani

Il signor Ventura sa ancora divertirsi


IN ATTESA di veder riemergere Zeman dal mare dei suoi silenzi, ci accontentiamo di navigare in superficie con Giampiero Ventura. Il pi simpatico del mazzo. Il pi vero. Ventura, 66 anni a gennaio, adolescenza a Cornigliano, padre comunista e operaio allItalsider, nella sua parabola iniziata nel 76 ha toccato pi di venti squadre. stato a Napoli, Messina, Udine e Giarre. passato a Lecce e Pisa, Venezia e Cento. Lultimo carnevale della sua vita si chiama Torino. Storia calcistica del paese arrivata sul tavolo del signor Ventura fuori tempo massimo e onorata settimana dopo settimana fino al sorprendente settimo posto attuale. C stato un tempo (ricordava ieri il bravo Gigi Garanzini su La Stampa) in cui anche molto dopo Loik e Bacigalupo, chiamarsi Toro coincideva con traguardi incornati senza titubanze, fantastici interpreti da corrida (Radice, Mondonico) e classifiche che vedevano le maglie granata matare regolarmente scetticismi e pronostici per duellare con costanza nelle prime posizioni. Poi quel tempo tramont e sui cocci di un possibile fallimento, a Giampiero il restauratore toccato riparare. Lo ha fatto come sempre al meglio e ora, dopo aver ritrovato la categoria, il pi anziano professore del campionato attraversa il torneo con la lieta filosofia di uno Scopigno che ne ha viste di tutti i colori e che da nulla pu farsi stupire. Quando era giovane, a Pistoia, gli accadeva spesso. Al termine di un allenamento, oltre la rete di recinzione, si sbracci un giorno il suo idolo Francesco Guccini: Posso chiederle un autografo?, Ma sono io che lo chiedo a lei. Sorrideva e sapeva sorridere, Ventura. Non ha dimenticato come si fa e adesso che si discute di futuro: Ma non dite a Cairo che firmo fino al 2017, potrebbe sentirsi male, anche il passato appare sotto unaltra luce. Dove c Ventura, c impresa. A Venezia, in Serie B, riemp lo stadio cittadino eliminando Juventus e Fiorentina dalla Coppa Italia. A Lecce ancora lo adorano per la cavalcata perfetta: dalla C alla A in tre anni. A Cagliari (dove, unico caso da Guinness, resistette 4 anni con Cellino) gli vogliono bene. E cos, tranne sporadiche avventure senza felicit (Verona), il giro dItalia del nostro Ferguson prosegue ignorando lanagrafe. Domenica pomeriggio Ventura ha fatto visita a un altro maestro vero, Francesco Guidolin, in crisi di identit perch cambiando lordine degli addendi e 20 giocatori lanno, anche nelle isole felici, i risultati mutano eccome. A docce ancora calde, come ogni tanto gli capita, Guidolin parlava di sentimenti e meditava abbandoni a freddo. Ventura e Guidolin hanno caratteri agli antipodi e da qualche stagione irridono lanagrafe denunciando pi di 120 anni in due. Vogliamo vederli invecchiare a bordo campo. Rottamando il tempo e gli avversari con la saggezza delle buone idee.

iuto, i calendari sono pieni di partite e tra campionato, coppe e coppette trovare delle date un bel problema: si aggiunga che se Dio non paga il sabato c il rischio che le pay-tv facciano lo stesso, deprivate delle nostrane partite di cartello al sabato per lintreccio del calendario e quindi semiforzate a passarne alcune al luned. Il marasma completo. Districhiamo insieme la matassa a partire da un compleanno semidivino, quello di Papa Bergoglio che oggi compie 77 anni e li festeggia in azulgrana, s, insomma, in rosso-azzurro. Non sono esattamente i colori del Catania, la squadra pi argentina dItalia al momento ultima in classifica, n quelli del Barcellona alle prese con il Messi incerto di oggi e con suo padre implicato a quel che si legge in strani traffici: sono i colori della squadra del San Lorenzo (de Almagro, quartiere sereno e storico di Baires), campeon nacional due giorni fa, secondo alcuni milagrosamente, per interventi dallalto. Era inevitabile che dopo pontefici del tutto indifferenti (ma il calcio non una fede?) prima o poi arrivasse non tanto e non solo il papa nero gesuita quanto il Papa azulgrana calciofilo.
IMMAGINATE soltanto un Rat-

Diego Pablo Simeone, allenatore dellAtletico Madrid, prossimo avversario del Milan in Champions Ansa

conto. Ma perch associavo il Santo Padre e la sua squadra al calendario zeppo uscito dai sorteggi/torteggi di Nyon dellUefa, quel simpatico circolo Pickwick di denari che fa capo a Platini? B, intanto per commentare la cabala dellultima squadra italiana sopravvissuta in Champions, il Milan, che se la vedr con lAtletico Madrid allenato dal cholo Simeone tanto noto a Lazio e Inter e immagino sodale pallonaro di Francesco... I pareri degli esperti (ma s, si dice cos...) concordano quasi tutti: un bel colpo di culo, se paragonato a disfide come Arsenal-Ba-

zinger allo stadio, per dire. Vedrete che se andiamo avanti cos, con lItalia che brucia fuori dagli stadi dove si saldano alla moviola alle proteste forconiane anche gli ultras (qui lo trovate scritto da due anni, ma che ce ne frega) in attesa dei bimbi dello Juventus Stadium, dovr intervenire il primo tifoso del San Lorenzo da oltretevere, a calmare le acque giacch da questa parte del Tevere non ne sono capaci e non se ne rendono

OTTAVI DI FINALE Il Milan, unica sopravvissuta italiana in Champions, se la vedr con lAtletico Madrid di Pablo Simeone. Tuttaltro che un avversario agevole

yern o Man City-Barcellona. Dissento, e non solo perch comunque in passato il Milan ha fatto bene anche con squadre temibilissime, rovesciando pronostici e confermando quello che il genetista Galliani chiama dna internazionale. Dissento anche perch forse tra due mesi sar diverso, ma oggi lAtletico di Madrid fa vedere i sorci verdi a parecchie squadre, e al leggendario Calderon-Manzanarre, laltro stadio di Madrid, spesso una bufera tecnicamente valida. Quindi bench i milanisti possano vedere in Berlusconi, anche lui spesso proveniente dallalto, unalternativa al milagro del San Lorenzo, sulla carta nessuna fortuna. Ed lunica squadra italiana rimasta nellarengo pi nobile, perch come noto il Napoli uscito allo spasimo ma in un girone di ferro e la Juve maramalda nei confini ha fatto lo stesso ma in un girone di latta. E come mai uscita la Juve, che ogni due per tre mitizza la Champions forse senza possederne il dna... e sembrava attrezzata per far bene, andare avanti e controllare il LA LAVAGNA

campionato come sta facendo a ritmi ineguagliabili? Per colpa del calendario, e il cerchio si chiude: ma s, la Uefa non poteva permettersi di rinviare la partita pi di un giorno per laltro per calendari stracolmi, la Juve aveva anche la Coppa Italia, tutto sommato i turchi del Galatasaray, con cui bastava un pari, non mettevano paura, sera gi giocato una mezzoretta, e quindi, opl, bisognava finire lordito. A casa, infatti. O meglio in Europa League, appunto con il Napoli e le due italiane avanzate con diverso piglio nella competizione, Fiorentina e Lazio. E qui casca la mandria dasini del calendario. Perch mentre per la Champions (cfr. il Milan) si gioca infrasettimanalmente di marted o mercoled, per lEuropa League il giorno prefissato il gioved. Quindi quattro squadre importanti del nostro campionato adesso, a febbraio, dovranno rendere compatibile il loro cammino europeo con anticipi e posticipi. Il cubo di Rubik in confronto alle date risulter una passeggiata di salute...

E IL SORTEGGIO? Mah, clemente per questi sedicesimi, gotico successivamente. Alla Lazio i bulgari non trascurabili, ma certamente curabili del Ludogorets, al Napoli un po di Galles con lo Swansea, alla Juventus altri turchi, ma minori, quelli del Trabzonspor che sono pericolosi solo se abbinati alla loro etimologia onomastica, Trebisonda. E alla Fiorentina i

Milan e Roma pari, la Juve ringrazia


GOL E SPETTACOLO A SAN SIRO, MA ALLA FINE IL DUE A DUE SERVE SOLO AI BIANCONERI CHE VOLANO A +5 SUI GIALLOROSSI
di Roberto Beccantini

danesi dellEsbjerg, da ora in pausa per due mesi. Ma che c di gotico in queste urne svizzere? Il fatto che negli ottavi se passano Juventus e Fiorentina sono destinate a incontrarsi, a marzo, e proprio quando prevista una Juve-Fiorentina di campionato. Senza neppure consultare i bambini dei cori dello Stadium bianconero, propongo due soluzioni: la prima far giocare ununica partita, di seguito, con tempi di 90 minuti, il primo tempo buono per lo scudetto la ripresa per landata di Europa League. semplice, basta raddoppiare tutto, arbitri, sostituzioni ecc. La seconda chiedere unilluminazione al tifoso del San Lorenzo...
www.olivierobeha.it

La Roma cala, il Milan rimonta. 2-2 a San Siro: DeM stro, ancora lui, al 13, Zapata al 29,
ENO CINQUE.

Strootman su rigore, netto, al 51, Muntari al 77. Balotelli ha giocato vicino alla porta, come intimato da Berlusconi. Non risulta che prima facesse il terzino, ma insomma: si mangiato pure il gol del sorpasso. Grandi Bonera, Zapata e Muntari. A Garcia non bastano le volate di Gervinho e il righello di Strootman. Allegri, espulso, azzecca la mossa Matri. Al 64, effetto Totti. Mancava da due mesi. Piccolo mondo antico. Classifica: Juventus 43, Roma 38, Napoli 35. LUNA PARK. Al 6-3 di Manchester City-Arsenal rispondiamo con Napoli-Inter 4-2. Cin cin. Al San Paolo, la dif-

ferenza lha fissata il mercato: Higuain, Mertens, Callejon contro Campagnaro, Rolando, Taider. Non ho capito i fischi a Mazzarri: aveva portato la citt agli ottavi di Champions. Scivolata al quinto posto, lInter non vince da quattro gare. Continua ad avere lattacco migliore (36 gol), ma tra Bologna, Sampdoria, Parma e Napoli ne ha incassati 9. Benitez archivia una settimana pazzesca, introdotta dal 3-3 con lUdinese e scolpita dal 2-0 allArsenal: fare dodici punti e precipitare in Europa League, il massimo del minimo. TIRAMISU. Dalla neve di Istanbul alla moquette di Torino. Casa, dolce casa. Riecco il Conte Dracula: 4-0 a quel Sassuolo che aveva bloccato, in trasferta, sia il Napoli sia la Roma. La Juventus azzanna, cos, lottava vittoria consecu-

tiva. Vogliamo parlare di Tevez? In giato, Ventura, a Torino, lha liberato. Champions, a secco dallaprile 2009; Immobile un tubo. in campionato, con la tripletta di dome- STOFFA. Lo stop un gesto tecnico che nica, gi arrivato a dieci. Servirebbe il troppi considerano banale. Invece no. Riguardatevi il secondo gol della Fiomiglior Freud. rentina: come Rossi doma il pallone, coIRONIA. Uno dei centravanti pi mobili me Borja Valero lo accomdel campionato pagna. Alta scuola. Mi sovsi chiama Imviene il do di petto con cui mobile. Ciro TERZA PIAZZA Maradona caric il sinistro Immobile, 23 in un Inter-Napoli dantan. anni, scuola JuIn scia il Napoli. Contro O lo stop a seguire, splendive e cuore Toro. do, che, su lancio di Pirlo, Ha segnato anlInter, la differenza lha consent a Roberto Baggio che a Udine: e fatta il mercato: Higuain, di scartare Van Der Sar; la sono sei. Con partita era Juventus-BreCerci, 8 reti, ha Mertens, Callejon scia, di qua Ancelotti e di l portato il Toro Mazzone. Per tacere degli al settimo posto. contro Campagnaro, stop a inseguire di AnaSe Zeman, a PeRolando, Taider stasi, un frullato distinto. scara, lha for-

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LA WEB TAX

MARTED 17 DICEMBRE 2013

SECONDO TEMPO
PONTE VECCHIO
Lazienda di Mountain View ha tenuto a Firenze il suo country day 2011, organizzato dalla Dotmedia, azienda in cui figuravano soci della Eventi 6 della famiglia Renzi LaPresse

il Fatto Quotidiano

Renzi sta con Google


IL SEGRETARIO SCOMUNICA BOCCIA E LA TASSA SUI SERVIZI ON LINE E APPOGGIA IL COLOSSO USA PURE NELLA CAUSA CON MEDIASET
di Marco Palombi

a vicenda della Web Tax apre due fronti interessanti nel dibattito L pubblico italiano. Il primo riguarda gli aspetti tecnici dellemendamento al disegno di legge Stabilit approvato alla Camera, il secondo un corposo indizio su quali sono le scelte pi profondamente politiche di Matteo Renzi come leader del centrosinistra italiano: vale a dire quali interlocutori predilige, quali alleati intende avere accanto nella sua battaglia per e dentro il potere. Cominciamo dal merito. Intanto la cosiddetta Web Tax, o Google Tax, probabilmente non entrer mai in vigore: dopo la nota estremamente negativa fatta pervenire sul tema dal Tesoro al Parlamento (viola larticolo 26 del Trattato Ue sulla libera circolazione di merci, servizi e capitali come pure larticolo 41 della nostra Costituzione) e la scomunica pubblica di Renzi, gli spazi sono assai ristretti. Ammesso che esca indenne dal Parlamento, difficilmente il Tesoro emaner i decreti attuativi prima che la commissione consultiva della Commissione europea che sta

studiando il tema da ottobre abbia concluso i suoi lavori. Daltronde difficile che lobbligo per aziende e liberi professionisti di acquisire prodotti e servizi online solo da aziende con una partita Iva italiana centri lobiettivo di recuperare allerario italiano i profitti di attivit economiche che si svolgono nel nostro Paese.
I CONTENUTI per, come detto, rischiano di essere secondari per mancanza di peso politico dei proponenti: lemendamento sulla Web Tax, infatti, nasce curiosamente proprio dentro un pezzo del gruppo dei parlamentari renziani i primi firmatari sono Edoardo Fanucci ed Ernesto Carbone, il padre putativo il presidente della commissione Bilancio Francesco Boccia che ora mancano dellaugusto patronage per continuare lopera. Il deciso e un po scortese voltafaccia del sindaco di Firenze ha sorpreso molti, ma non avrebbe dovuto. Matteo Renzi, che pensa da premier pi che da segretario di partito, pare avere unidea chiara della collocazione geopolitica della sua Italia: lui non sar mai il pi tedesco degli italiani

come Mario Monti, ma GUERRA FINALE guarda senza tentennamenti al mondo anglosassone, in Su profitti e diritto testa quegli Stati Uniti entrati di recente in intenso dautore si gioca conflitto proprio con Berliuna battaglia vitale no su politiche economiche e mondo bancario. Con e il sindaco ha scelto Google, poi, Renzi ha un rapporto consolidato: lala sua parte (irritando zienda di Mountain View ha lamico De Benedetti) tenuto proprio a Firenze il suo country day nel 2011, organizzato dalla Dotmedia, azienda in cui figuravano soci della video su internet. Oltre che sulla Web Eventi 6 della famiglia Renzi e ditta di Tax, infatti, domenica il segretario del comunicazione assai utilizzata dallo Pd ha avuto parole dure anche sui nuostesso Comune di Firenze. vi poteri dellAgcom (non possiamo Una voce di Transatlantico non accettare che un organismo possa agire smentita dallinteressato vuole poi dautorit chiudendo un sito senza una che Renzi si sia recato a Villa Taverna, procedura legale), una delle armi che sede diplomatica statunitense a Roma, le grandi aziende editoriali italiane voproprio allindomani della sua vittoria gliono agitare nella loro battaglia per nelle primarie del Pd (con lambascia- vedersi riconosciuto il diritto dautore tore Usa aveva gi avuto un incontro sul web anche nei confronti di chi inprivato a palazzo Vecchio a met no- dicizza i contenuti, come Google, o invembre). Renzi, insomma, ha deciso da serisce video online, come Youtube, quale lato stare del fronte su cui si gioca che poi sempre di Google. Forse qualun bel pezzo del futuro dei contenuti cuno ricorda che Mediaset ha intentato

una causa da 800 milioni di euro al colosso americano proprio per violazione del diritto dautore su Internet: precedente assai pericoloso in caso di sconfitta. Questa la frontiera su cui si gioca la partita, questi sono gli alleati che il segretario del Pd si porter dietro quando, da Palazzo Chigi (se ci arriver), andr a giocarsi la sua partita a Bruxelles: tanto ci tiene che quellaccenno allAgcom raccontano fonti del gruppo Espresso avrebbe fatto assai arrabbiare Carlo De Benedetti, grande sponsor del neosegretario almeno fino a domenica.

Anonymous resta criminale


di Valerio Venturi

GLI IDEALI saranno pur meritevoli, ma sempre criminali restano. Con la sentenza che ha confermato gli arresti domiciliari per un hacker, la Cassazione ha stabilito che, nonostante a

livello mondiale il gruppo Anonymous possa ispirarsi a ideali meritevoli e condivisi dalla coscienza sociale, le cellule che commettono accessi abusivi ai siti di societ o istituzioni non

possono ottenere giustificazione per le loro azioni. I supremi giudici hanno ritenuto la configurabilit del reato di associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di accessi

abusivi a sistemi informatici anche nel caso di cellule che hanno come obiettivo il perseguimento di fini che, in via ipotetica, potrebbero essere anche lusinghieri e meritori.

hi siamo? Dove andiamo? La risposta pu arrivare da un santone, da un libro di qualche criptico profeta medievale oppure dallo Zeitgeist 2013 di Google. Zeitgeist, letteralmente spirito dei tempi, per Google loccasione per tirare le somme sullanno trascorso, usando le ricerche degli italiani come barometro di riferimento. Non un mezzo statistico, piuttosto un modo per riflettere su cose pi o meno serie, tenendo presente che la fonte di riferimento sono le milioni di query digitate ogni giorno su Google in Italia. Il motore di ricerca, nuovo oracolo di Delfi, mostra in modo evidente i temi che pi ci interessano e che hanno tenuto banco nellanno che si sta per chiudere. Non sono messe in evidenza le robe pi cliccate in assoluto (pi della met riguarderebbero contenuti porno), ma quelle che hanno avuto un boost significativo nel 2013, e per categoria. Alcune non cos interessanti o significative su cinema, ricette, fa dimagrire (zumba, ma anche piangere e cioccolato) altre sono pi sfiziose. Per esempio? In generale, le top 10 sono riguardo a: Elezioni 2013, Paul Walker, Zalando, Movimento 5 Stelle, NoiPA,

Elezioni e scrocchiarella Le parole del 2013


Beppe Grillo, iPhone 5s, Papa Francesco, iOS 7, Sanremo 2013. Molto interessanti anche i perch. Ecco la top 5: perch votare Grillo, ...Bersani, ...Berlusconi, piedi gonfi (!), ...votare Monti (poverello!) Gustosa la categoria vendere: ai cinesi, ai russi (gli unici che comprano), ma anche sigarette elettroniche, quadri online, pesce cucinato. Passiamo a come fare: gli italiani vogliono imparare a fare la scrocchiarella (?), ma anche freestyle, turbanti e autoerotismo. Sul mangiare? Come evitare meteorismo, muffa, troppa carne, ulcere interesse dei pi.
NON A TUTTI poi chiaro cosa significa gesuita, swag, guantanamera, emerito, omofobia. Alla voce cambiare? Si tenta di modificare la lingua di ruzzle, la suoneria di whatsapp, ma anche il look di capelli e i piercing allombelico, come si cambiano lampadine e tapparelle.

Qualcuno cerca risposte sul cambiare decisamente vita. Chiss che si trova. Chi volesse approfondire pu fare un salto alla pagina google trend, non cos conosciuta, che permette di capire cosa gli utenti cercano di pi in rete per giorno, settimana, mese, Paese, regione. Un servizio, tra i tanti di Google, che lazienda vuole promuovere di pi. Altro obiettivo, spingere la vendita di libri, film e musica tramite GooglePlay, appstore ufficiale, e le facilities di google now, che d informazioni utili sulla base delle nostre esigenze. Lo spirito dei tempi obbliga Google a puntare non solo su servizi, ma anche sullhardware: se Microsoft controlla Nokia e Windows Phone e Apple ha iPhone e Os, alla multinazionale del motore di ricerca pi importante, proprietaria del sistema operativo Android, manca un telefono di propriet: per ora c il Nexus 5, prodotto da Lg ma commercializzato in proprio.
Beppe Grillo
LaPresse

STORIA Il personaggio pi popolare? Ges ue profeti e un imperatore: Ges, Napoleone e Maometto. il podio dei personaggi D storici pi popolari sul web. Il loro grado di notoriet on line stato calcolato grazie a un software, ideato da Charles Ward (ingegnere di Google) e Steven Skiena (ricercatore della Stony Brook University), che analizza le opinioni su un personaggio, le voci di Wikipedia e le pubblicazioni varie. I risultati dellanalisi sono stati raccolti nel libro Whos Bigger. Fuori dal podio, ci sono William Shakespeare, Abramo Lincoln, George Washington, Adolf Hitler, Aristotele, Alessandro Magno e Thomas Jefferson. Questa la top ten. Per incontrare il primo italiano bisogna scendere alla 20esima piazza, dove c Cristoforo Colombo. Silvio Berlusconi molto indietro, si deve accontentare del posto numero 2073.

TWITTER DIXIT

Europa League, ironia Juve: Un altro kebab


Mentre lItalia invasa dai forconi e Napolitano lancia messaggi al Parlamento, facendo cenno alle sue eventuali dimissioni, gli utenti di Twitter vanno per altri lidi, parlando di calcio e di Europa League. Ieri ci sono stati i sorteggi, il web ha ironizzato sulle squadre dai nomi impronunciabili e sulla Juventus che incrocia un altro team turco.

PROPONGO di fare direttamente Juve vs Turchia cos la risolviamo una volta per tutte #JuveTrabzonspor #UELdraw @rsstn

PREVISTA neve artificiale sulla met campo di attacco della #juve per la partita di ritorno contro i turchi del Trabzonspor #EuropaLeague @EnnyOfficial LEUROPA LEAGUE vedendo i nomi di alcune squadre potrebbe farla comodamente pure la Real Ercolanese. @GraGrazer UTILIT dellEuropa League: fare a gara con gli amici a chi sa pronunciare meglio i nomi delle squadre. @sofastsofar #UELDRAW e come di-

rebbe mio padre, mamma li turchi. @onlyjuv LA JUVE ormai cha questo voglino insaziabile di kebab #UELdraw @holly__hutton SCOPRIRE che lUcraina ha 4 squadre in #EuropaLeague agghiacciante #UELDraw @Schetweet ALLORA, cameriere, per favore, un altro kebab al tavolo di quei due l... quello con locchio pio e quello col parrucchino. #EuropaLeague @CoccodrilliViol

BUONGIORNO amici dolci, pensavo di avere problemi con Twitter in realt ho un cell di m... Abbiate pazienza! Intanto sempre sole dentro Samantha De Grenet INCROCIARE le braccia lunica soluzione. Senza violenza, senza polemica, pacifici. Paralizzare il paese! Solo cos... #SvegliatiItalia Ana Laura Ribas DIO un sogno che devi immaginare con devozione. Miriana Trevisan CHE BRUTTE persone coloro che non hanno il coraggio di dire le cose come sono realmente. Senza attributi Marco Materazzi

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
MAURIZIO CROZZA
di papa Francesco La7 nei panni

MARTED 17 DICEMBRE 2013

17

TERZA EDIZIONE

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Fritti, soffritti e insulti evviva MasterChef


di Patrizia Simonetti

Crozza e il frigo del papa: com nuda la chiesa


di Fulvio

uomo ci che mangia diceva L Feuerbach sostenendo limportanza dellalimentazione per il buon funzionamento della mente. Chiss se il filosofo tedesco apprezzerebbe lattenzione al cibo riservata oggi dalla televisione che ai salotti sembra di gran lunga preferire le cucine, che siano da incubo o super attrezzate o meglio ancora palestre di professione e di vita come ogni talent che si rispetti. Da La prova del cuoco a Bake Off, passando per The Chef fino a Unti e bisunti non c rete che non punti sulla dilagante food mania con programmi di ricette e gare culinarie. Ma ce n solo uno che oltre che per la creativit della cucina trionfa anche per quella dellinsulto e si chiama MasterChef.
IDEATO NEL 1990 per la BBC da

Franc Roddam e diffusosi dopo un restyling nelle TV di mezzo mondo, il talent culinario per aspiranti cuochi masochisti torna da gioved su Sky Uno al posto di XFactor con la terza edizione, forte del successo della precedente chiusa con una finale record da oltre un milione di spettatori. Forse non ricordiamo con quale piatto il greco Spyros ha vinto la prima stagione su Cielo, n lingrediente fondamentale di quello con cui Tiziana lavvocato si aggiu-

dicata la seconda, e certo non era la simpatia, ma giudizi come questo piatto merda, devo andare allospedale adesso senn io muoro emesso da Joe Bastianich o fa cagare, ha un sapore di piscio e tu sei aria fritta firmato Carlo Cracco, sono divenuti un cult. E che dire del pi moderato, ma solo in apparenza, Bruno Barbieri che si intenerisce davanti alle lacrime di Ivan, ma poi affonda comunque il colpo e gira pure il coltello (da cucina) nella piaga? Trio confermato dunque e pronto a tartassare le nuove vittime sacrificali al Dio Fornello alle prese con le consuete prove: la mystery box, scatola a sorpresa con dieci ingredienti da trasformare in una pietanza, linvention test, con tema imposto e ingrediente obbligatorio, il pressure test, come indovinare in poco tempo peso e nome degli ingredienti di un cesto solo a guardarli, e le sfide in esterna: tra quelle che vedremo pare abbia fatto davvero sudare i concorrenti la gara di fritto registrata lo scorso agosto alle 3 del pomeriggio a Napoli. Ma non tutto: a marzo debutta la versione italiana di JuniorMasterChef con Barbieri, Lidia Bastianich e Alessandro Borghese giudici di aspiranti cuochi dagli 8 ai 13 anni, perch di questi tempi meglio imparare un mestiere da piccoli. E ad aprile prima edizione di Hells Kitchen Italia ancora con Cracco. Quasi da non poterne pi.

Abbate

o visto Crozza volare. Lo dico H senza dimenticare ci che non mi convince della sua sostanza dattore, luso di una comicit scritta, scandita dalla tirannia del testo (non per nulla, di fronte alle contestazioni sanremesi dello scorso anno intuimmo il baratro nelle sue pupille, mentre sarebbe bastato unirsi al coro berlusconiano in sala per neutralizzarli tutti con lacido muriatico dellironia) e ancora non gli perdono una dose di accondiscendenza verso il partito badebas, cio il Pd. Certo, non proprio come coloro, penso a Zoro, che fanno uso di una satira embedded Ciononostante, laltra sera, su La7, Maurizio ci ha donato un meraviglioso Bergoglio nei panni del facchino, o forse del penitente a favore dei media, o comunque del pontefice democratico pronto a sobbarcarsi il peso di un qualcosa che nellimmaginario moderno, anzi, secolarizzato grava pi di una croce chiodata: il frigorifero. Da consegnare prontamente allacquirente, in cima al mondo. Bergoglio, dunque, come un

impiegato della ditta Cucciollo, per antonomasia il negozio di elettrodomestici, situato nellantico Ghetto ebraico, verso il quale i romani volgono lo sguardo quando c da sostituire il vecchio Indesit o lo Zoppas, o che dir si voglia (perdonate la citazione capitolina, dunque rionale, ma trattandosi del Vescovo di Roma ci sembrata pi che adeguata).
ECCE CROZZA, pronto a incollarsi sulla schiena il frigo per dare inizio a una via crucis feriale che avr termine in fondo alla via Salaria, al civico 1321, sorta di propaggine estrema cittadina, fra lAeroporto dellUrbe e gli uffici della Motorizzazione civile Insomma, eccolo l papa Francesco, in cammino con i suoi perfidi segretari particolari, pronto a consegnare di persona il frigo a tal vedova Crocetti Una gag che inevitabilmente, per chi custodisce un po di memoria degli incunaboli biblici della comicit, rimette al mondo Stanlio e Ollio alle prese con un pianoforte da portare a destinazione in cima a una scala ripidissima: l lHollywood degli anni Trenta, nel caso di Crozza-Ber-

goglio la Roma del grande raccordo anulare, delle mignotte slave che dimorano tra via Sambuca Pistoiese e la facciata specchiante della sede di Sky, e poi il coro dei ragazzi di Comunione e liberazione, e perfino lirruzione di Eugenio Scalfari che chiama al telefonino: Questo qui mi attacca un pippone, mi vuol parlare di quando stava al liceo con Calvino Carissimo Eugenio come stai? Ah, che bella sta storia de Calvino, non me lhai mai raccontata Un istante dopo, ecco i trucidi tifosi della Magica Insomma, un pezzo unico di teatro comico televisivo che, se letto in filigrana, anche un piccolo editoriale sul luogo comune della pastorale di Francesco. Su tutto, limmagine del papa facchino, frigorifero sulla schiena, ha il potere di fare giustizia di mille retoriche da refettorio afflitto da una luce al neon. Perfino la Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca, passando per Monsignor Bancomat, riesce a diventare spunto di parodia. Il numero di Crozza ha reso tutti noi pi laici, e la chiesa davvero nuda.
www.teledurruti.it

Gli ascolti di domenica

LEREDIT - TELETHON Spettatori 5,1 mln Share 20,2% CHE TEMPO CHE FA Spettatori 2,9 mln Share 10,3%

IL SEGRETO Spettatori 3,3 mln Share 12,3% IL SIGNORE DEGLI ANELLI Spettatori 1 mln Share 4,1%

LA TV DI OGGI

6.30 TG1 - Previsioni sulla viabilit CCISS Viaggiare informati Informazione 6.45 Unomattina Attualit 10.00 Unomattina Storie Vere Rubrica 10.30 Unomattina Verde Rubrica 10.55 Che tempo fa Informazione 11.00 TG1 Informazione 11.30 Unomattina Magazine Rubrica 12.00 La prova del cuoco "La Spesa giusta: la frutta secca" Variet Condotto da Antonella Clerici 13.30 TG1 Informazione 14.00 TG1 Economia Informazione 14.10 Verdetto Finale "Un marito distante" Attualit 15.20 La vita in diretta Attualit 18.50 L'eredit Gioco 20.00 TG1 Informazione 20.30 Affari tuoi Gioco 21.10 Novit - Prima tv Casa e bottega "Prima Parte" Miniserie 23.20 Porta a Porta "Ospiti i "tre tenorini" e Antonella Clerici" Attualit 0.55 TG1 Notte - Che tempo fa Informazione 1.30 Sottovoce Rubrica 2.00 Rai Educational Terza Pagina Rubrica

6.40 Cartoon Flakes Ragazzi contenitore 8.10 Zorro Telefilm 8.35 Settimo cielo Telefilm 10.00 TG2 Insieme Attualit 11.00 I Fatti Vostri Attualit 13.00 TG2 Giorno Informazione 13.30 TG2 Costume e Societ Rubrica 13.50 Medicina 33 Rubrica 14.00 Detto fatto "Addobbi fai da te" Attualit 16.15 Ghost Whisperer "Sulle ali di una colomba" Telefilm 17.00 Prima tv Rai Private Practice Telefilm 17.50 Rai TG Sport Notiziario sportivo 18.15 TG2 Informazione 18.45 N.C.I.S. "Leggenda seconda parte" "Gioco pericoloso" Telefilm 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.00 Prima tv Lol:-) Sit com 21.10 Raidue Rewind Criminal Minds "Sindrome abbandonica" "Morte on line" "Il principe delle tenebre" Telefilm 23.45 TG2 Informazione 0.00 2Next - Economia e Futuro "Ospite: Alessandro Profumo" Attualit 0.40 Rai Parlamento Telegiornale Attualit

7.00 TGR Buongiorno Italia Attualit 7.30 TGR Buongiorno Regione Attualit 8.00 Agor Attualit 10.05 Rai Parlamento Spaziolibero Rubrica 10.15 Mi manda Raitre "Multe pazze" Attualit 11.15 Elisir "Il sale" Attualit 12.00 TG3 Informazione 12.25 TG3 Fuori TG "La riforma dei tribunali" Attualit 12.45 Pane quotidiano Rubrica 13.10 Il tempo e la storia Documentario 14.00 TG Regione - TG3 Informazione 14.50 TGR Leonardo Rubrica 15.05 TGR Piazza Affari Rubrica 15.10 Terra nostra Soap 16.00 Aspettando Geo Documentario 16.40 Geo Documentario 19.00 TG3 - TG RegioneInformazione 20.00 Blob Variet 20.15 Sconosciuti - La nostra personale ricerca della felicit Rubrica 20.35 Un posto al sole Soap 21.05 Ballar "Quindicesima puntata" Attualit 23.20 Il meglio di Gazebo Rubrica 0.00 TG3 Linea notte Attualit

18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.27 Meteo Previsioni del tempo 23.30 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.57 Meteo Previsioni tempo 0.00 News + Rassegna Stampa Attualit 0.27 Meteo Previsioni del tempo

6.00 Prima Pagina Informazione 7.55 Traffico - Borsa e Monete Informazione 8.00 TG5 Mattina Informazione 8.40 Dietro le quinte Documenti 8.45 Caterina e le sue figlie "Seconda puntata" Fiction 11.00 Forum Real Tv 13.00 TG5 - Meteo.it Informazione 13.40 Beautiful Soap 14.10 CentoVetrine Soap 14.45 Uomini e Donne Talk show 16.10 Il segreto Soap 16.55 Pomeriggio Cinque Attualit 18.50 Avanti un altro Gioco 20.00 TG5 - Meteo.it Informazione 20.40 Striscia la Notizia La voce dell'irruenza Attualit 21.10 Prima tv Mediaset Capodanno a New York - Sentimentale (Usa 2011). Di Garry Marshall, con Michelle Pfeiffer, Robert De Niro 23.50 Un matrimonio all'inglese - Commedia (GB 2008). Di Stephan Elliott, con Jessica Biel, Ben Barnes 1.30 TG5 Notte - Rassegna Stampa Informazione

7.30 La vita secondo Jim Telefilm 8.20 The Middle Telefilm 9.10 Prima tv Mediaset Royal Pains Telefilm 10.10 Dr. House - Medical Division Telefilm 12.10 Cotto e mangiato Rubrica 12.25 Studio Aperto Meteo.it Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 Cartoni animati 15.30 Salvi chi pu Show 15.45 How I Met Your Mother Telefilm 16.40 Prima tv Le regole dell'amore "Parole sporche" "Il ritorno dei nerd" Telefilm 17.35 Top One Gioco 18.30 Studio Aperto Meteo.it Informazione 19.20 C.S.I. Miami "Poker e morte" Gli assassini delle pineta" Telefilm 21.10 Fred Claus - Un fratello sotto l'albero Commedia (Usa 2007). Di David Dobkin, con Vince Vaughn, Paul Giamatti 23.35 Il Grinch - Fantastico (Usa 2000). Di Ron Howard, con Jim Carrey, Jeffrey Tambor 1.40 Sport Mediaset Notiziario sportivo

6.25 Charlie's Angels Telefilm 8.20 Siska Telefilm 9.45 Carabinieri 4 Telefilm 10.50 Ricette all'italiana Rubrica 11.30 TG4 Informazione 12.00 Riassunto: Downton Abbey 12.05 Un detective in corsia Telefilm 12.55 La signora in giallo Telefilm 14.00 TG4 Informazione 14.45 Lo sportello di Forum Real Tv 15.30 Hamburg Distretto 21 Telefilm 16.35 Lord Brummel Biografico (Usa/GB 1954). Di Curtis Bernhardt, con Stewart Granger, Elizabeth Taylor 18.55 TG4 Informazione 19.35 Il segreto Soap 20.30 Tempesta d'amore Soap 21.10 Il primo cavaliere Avventura (Usa 1995). Di Jerry Zucker, con Sean Connery, Richard Gere 0.05 Nave fantasma - Ghost Ship - Avventura (Usa/Aus 2002). Di Steve Beck, con Gabriel Byrne 1.50 TG4 Night News Informazione

6.00 TGLa7 - Meteo Oroscopo - Traffico Informazione 6.55 Movie flash Rubrica 7.00 Omnibus - Rassegna Stampa Attualit 7.30 TG La7 Informazione 7.50 Omnibus meteo Informazione 7.55 Omnibus Attualit 9.45 Coffee Break Attualit 11.00 L'aria che tira Attualit 13.30 TG La7 Informazione 14.00 TG La7 Cronache Attualit 14.40 Le strade di San Francisco "Una cattiva reputazione" "Interludio" Telefilm 16.35 La libreria del mistero - Segreti e nostalgie Giallo (Usa 2005). Di Stephen Bridgewater, con Kellie Martin, Clarence Williams III 18.15 Il Commissario Cordier "Meglio dimenticare" Telefilm 20.00 TG La7 Informazione 20.30 Otto e mezzo Attualit 21.10 Linea Gialla "Le morti che avvengono nelle carceri italiane in circostanze sospette" Attualit (Dir.) 0.00 TG La7 Night Desk Attualit 1.10 Movie flash Rubrica 1.15 Otto e mezzo Attualit (Repl.)

LA RADIO

Radio3 Mondo: Quanto conta lItalia nel mondo?


Un Italia divisa sull Europa lungo crinali talora inattesi, politici e demografici. Un Italia che ha poca fiducia in se stessa (ma non ne ha molta negli altri). E che, restando decisamente contraria all uso della forza per risolvere le controversie internazionali, non pi pronta alle missioni di pace. Sono soltanto alcuni dei risultati messi in evidenza dall indagine sull opinione pubblica italiana condotta dallo IAI (Istituto Affari Internazionali) e dal CIRCaP (The Centre for the Study of Political Change), sondando in particolare l atteggiamento dei cittadini di fronte alla politica estera e all integrazione europea. Quanto conta l'Italia nel mondo? Come dobbiamo comportarci in Europa? Conviene partecipare alle missioni militari? Oggi alle 11.00 a Radio3Mondo Dario Fabbri ne parla con Ettore Greco, direttore, Istituto Affari Internazionali.

I film
SC1 Cinema 1 SCH Cinema Hits SCP Cinema Passion SCF Cinema Family SCC Cinema Comedy SCM Cinema Max SCU Cinema Cult SC1 Sport 1 SC2 Sport 2 SC3 Sport 3
17.20 Coach Carter SCF 17.20 Dear John SC1 17.25 S.P.Q.R. 2000 e SCH 1/2 anni fa SCM 17.30 88 Minuti 17.35 Pronti alla rissa S C C 17.40 New York Taxi S C P 18.50 Rock of Ages SCU 19.10 Hanna SC1 19.10 Vacanze SCH di Natale '91 19.20 One for SCP the Money 19.25 Babbo bastardo S C C 19.25 Dirty Teacher S C M 19.40 Space Chimps 2: Zartog colpisce SCF ancora 21.00 Prima tv La casa del custode SCP 21.00 Una pallottola SCC spuntata 21.00 Air Bud - Campione a quattro zampe S C F 21.00 Al ha gli occhi SCU azzurri 21.00 Watchmen SCM 21.10 Nella mente del SC1 serial killer 21.10 Natale SCH a New York 22.30 Tre uomini SCC e una pecora 22.35 Quel che resta di mio SCP marito 22.45 Che aria tira SCF lass? 22.45 E' stato il figlio S C U 23.00 Il colore SC1 della libert

Lo sport
18.00 Calcio, Serie A 21.00 Calcio, Serie A

2013/2014 16a giornata


Juventus - Sassuolo (Sintesi) SP1

Calcio, Serie A 2013/2014 Posticipo 16a giornata Milan Roma (Replica) S P 3 18.30 Calcio, Serie A 2013/2014 Posticipo 16a giornata Napoli SP1 Inter (Sintesi) 19.00 Wrestling, WWE Domestic Raw SP2 20.30 Pallavolo, CEV Champions League Maschile 2013/2014 Fasi gironi. 6a giornata Copra Elior
18.15 Piacenza - Dinamo Mosca (Diretta) S P 3

2013/2014 Posticipo 16a giornata Napoli SP1 Inter (Replica) 21.30 Football, NCAA 2013/2014 ACC Championship Florida
State - Duke

(Replica)
22.45 Calcio, Serie A

SP2

RADIO3 alle 11.00

2013/2014 Posticipo 16a giornata Milan Roma (Sintesi) SP1 22.45 Calcio, Serie A 2013/2014 16a giornata Juventus Sassuolo (Repl.) S P 3 23.30 Equitazione, Show Ginevra Tournament 2013 SP2

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MARTED 17 DICEMBRE 2013

SECONDO TEMPO
NOI E LORO

il Fatto Quotidiano

LA POLEMICA

Direttore Scalfari perch lhai fatto?


di Sandra Bonsanti

Gli evasori fiscali si paghino la sanit


di Maurizio Chierici
n LA LETTERA di un medico racconta langoscia dei pazienti in attesa di visite urgenti che arrivano mesi e mesi dopo. A volte troppo tardi. Responsabilit che si perdono in labirinti senza uscita: piccoli politici che allungano le mani, burocrazie asmatiche, casse vuote. E attorno lItalia che invecchia, ragazzi senza lavoro, ospedali da chiudere. Larticolo 32 della Costituzione garantisce sempre meno luguaglianza dei cittadini nel servizio sanitario. E le amicizie delle cliniche private che prosperano con le convenzioni pubbliche, svuotano le casse di chi dovrebbe proteggere la salute di tutti. Ma il paese tanti paesi. Il paese degli evasori fiscali va a gonfie vele: 202 miliardi di tasse non pagate nellanno che sta per finire. Non solo in fuga verso nascondigli lontani o Svizzera prt--porter, un salto da Milano. ricominciata la febbre del mattone, non qui, fuori. Paradisi di Antigua o Canton Ticino dove tira il mercato della casa e il fisco non lo sa. Ma il rifugio ideale Londra. I nostri soldi neri corrono l. Stiamo umiliando gli oligarchi russi. Non importa se negli ultimi dieci mesi i prezzi sono cresciuti del 9,8 cento. La City non basta e a Kensington e a Chelsea offerte quasi esaurite: un milione di sterline (1,2 milioni di euro) per tre stanze, niente di speciale. Di speciale c la tranquillit dei benefit fi-

un momento di grande amarezza quello in cui si costretti a prendere parte fra persone che si sempre rispettato e ammirato e che sono entrate in conflitto fra loro su questioni di fondo, che riguardano i principi che ci hanno sempre guidato nella vita e la storia da cui siamo nati. Lo scontro tra Eugenio Scalfari e Barbara Spinelli qualcosa che va ben oltre la rottura di unantica amicizia. Coinvolge in pieno il giudizio morale e politico che si d sulle istituzioni, sulle radici del distacco fra la societ e i partiti, su cosa sia stato il berlusconismo e come e se e da chi sia stato ostacolato. E su come si debba agire oggi, in questi giorni difficilissimi. Per questo non si pu tacere. Per questo dico che Barbara Spinelli ha ragione e che il mio amato direttore (...) ha torto. Sbaglia non solo nel giudizio politico ma anche in quello di fondatore del giornale su cui oggi scrive Barbara. Cosa c allorigine di tutto? Due sono in sostanza le contestazioni. Dice Scalfari di aver ascoltato gli appunti di un incontro tra Barbara e il presidente Napolitano affidati alla recitazione di Travaglio. Accusa la giornalista di essersi espressa a sostegno della possibilit di sperimentare il grillismo. chiaro che il problema uno solo: Scalfari tra coloro che pensano che il Quirinale in questi anni sia stato senza peccato nel compito di presiedere il Paese, che anzi sia stato un baluardo contro derive di ogni genere e che lo sia tuttora. La Spinelli ha seguito invece la vicenda italiana con un distacco che spesso si fatto voce critica nei confronti del Quirinale. Non solo per la gestione della vicenda della trattativa indagata dalla Procura di Palermo, ma anche per il modo in cui sono state contrastate in tempi diversi le reazioni alle iniziative legislative di Berlusconi. Napolitano incontra Barbara il 26 gennaio 2009 e un resoconto di quel colloquio raccontato nel prologo di Viva il Re! di Marco Travaglio.

scali per stranieri, seduzione dellerario inglese e poi la Borsa che una Borsa disinvolta. Senza contare le banche che sanno cosa fare quando Roma mette il naso negli angoli pi o meno segreti, curiosit poliziesca di unEquitalia dal prurito insopportabile. Anche i piccoli imbroglioni non ne possono pi malgrado i soccorsi web e la gentilezza dei giornali pro evasori. Consigliano come portare fuori i soldi, spese modeste, mille euro con tanto di garanzia e timbro della societ ombra che sfugge ai 400 mila controlli dei curiosi di Stato. Conti correnti ormai senza segreti per i 1900 tecnici della Sogei, informatica Equitalia. E lammontare dei recuperi fa bella figura nei giornali, ma laver smascherato (nascondendone i nomi, delicatezza privacy) chi non ha pagato 180 miliardi nel 2012 non vuol dire incassare il maltolto. Sono tornati appena 12 miliardi. Cavilli dellesercito di avvocati che allungano, rimandano e quando proprio al-

le corde travestono i colpevoli in perseguitati ai quali si deve giustizia. Per frenare larroganza degli infedeli si potrebbe escluderli dallassistenza sanitaria pagata (anche per loro) da chi non arriva a fine mese. Appena sorpresi coi soldi nel sacco subito cancellati dalla protezione dellarticolo 32. Ospedali, medici, farmaci da liquidare cash. Sospensione dai diritti del malato per un tempo da misurare sulla gravit del crimine. Quasi un ergastolo sanitario quando il trafugamento supera il milione. Devono comprare ogni cerotto per un tempo rapportato non solo alla consistenza del furto anche ai motivi abietti che invogliano la truffa.
n LE STATISTICHE europee celebrano il benessere dei nostri evasori. Ogni italiano disporrebbe di un patrimonio di 163 mila euro (media tra chi tanto e chi niente) tre volte pi consistente dei patrimoni individuali tedeschi. Guidiamo le classifiche della frivolezza: macchinoni Suv, champagne, alta moda, insomma identikit di cicale che non hanno bisogno dellarticolo 32. Quando stanno male prendono laereo per volare dove dormono i soldi. Negli aggiornamenti che si annunciano alla Costituzione, sospendere lassistenza sanitaria ai furbi la civilt dovuta allo strazio dei malati costretti nelle anticamere di un dolore che non finisce mai. mchierici2@libero.it

Eugenio Scalfari. Nel riquadro, Barbara Spinelli LaPresse / Dlm

zione a cambiare la Costituzione in parti fondamentali, persino a consentire che tutto avvenisse senza tener conto dellart. 138, somma garanzia della nostra Carta. Abbiamo anche noi di LeG avuto i nostri scontri. Abbiamo cercato di rispondere ai nostri soci, alle loro critiche e ai loro apprezzamenti, e alla nostra coscienza. Ma attaccare la giornalista Spi-

saranno un alimento e una speranza per tutti. Se viceversa essi conterranno la subdola menzogna, essi saranno un atroce veleno che ancor prima dellavvento del fascismo e in venti anni di dittatura fascista ha avvelenato le coscienze degli italiani. I tempi bui che forse ci aspettano hanno anche oggi bisogno di spirito di verit. Le menzogne sono il veleno. IDEE SENZA SOLDI

PROVOCAZIONE Perch non si pensa di escludere dallassistenza pubblica chi esporta capitali accumulati evadendo?

SU NAPOLITANO Barbara Spinelli ha ragione. Esistono forse bavagli leciti e bavagli illeciti? C qualcuno al di sopra di ogni giudizio, di ogni voce critica?
nelli nel fondo domenicale del suo giornale, con quelle parole e quelle motivazioni... Direttore, perch lhai fatto? Esistono dei bavagli leciti e dei bavagli illeciti? Esiste qualcuno al di sopra di ogni giudizio, di ogni sospetto, di ogni voce critica e non nemica? Lepoca che stiamo attraversando non gi abbastanza barbara senza che arrivino scomuniche e amarezze di questo genere? Che speranza pu esserci di tornare a essere un Paese democratico quando si chiede alle voci migliori di tacere, in quanto inopportune e certamente ignoranti? Caro direttore, so che tuo padre ti port giovanetto nello studio di Mario Ferrara e a lui ti affid perch seguisse i tuoi primi passi. Mario Ferrara, che ricordando Giovanni Amendola nel 1956 scrisse la pi bella definizione del giornalismo: Che cos in fondo un giornale? Molti di voi non lo sanno, molti di voi lo apprenderanno forse un giorno. Un giorno, se in quelle pagine che escono, in quelle poche parole irte di errori di tipografia, se in quei fogli alita spirito di verit, una volont di credere e di sperare, essi si difenderanno e

Tasse, il cuneo fisso di Renzi


le scorse settimane suo principale consigliere economico. Gutgeld identifica l'ecra che Matteo Renzi ha preso il con- cesso di pressione fiscale a danno dei latrollo del Partito democratico, pu voratori dipendenti che hanno un netto in essere utile dare un'occhiata a quelle che busta intorno ai 1.200-1.500 euro mensili, nell'ultimo anno sono state le sue prin- e quantifica l'esborso in 15-20 miliardi di cipali ricette di politica economica. A ot- euro. La copertura: un'azione in due temtobre dello scorso anno Renzi lanci il te- pi, dismissioni patrimoniali pubbliche coma del sostegno ai consumi con cento eu- me soluzione-ponte, in attesa che la riprero al mese in pi per lavosa fornisse le risorse su base ratori dipendenti e pensiostrutturale. Nel primo annati, da realizzare agendo no cessione di Eni, Enel, sulle detrazioni di imposta. Poste e Ferrovie da un lato, Renzi present la misura codallaltro la parte pi venme riduzione del cuneo fidibile del patrimonio imscale. mobiliare pubblico, ossia le case popolari, con prezzi LE PERPLESSIT nascevano di favore nei confronti dedalla copertura di un provgli inquilini. Piano velleivedimento che si stimava tario: in una situazione di potesse costare sino a 20 micrisi come l'attuale, con liardi di euro. La risposta del Matteo Renzi LaPresse privatizzazioni e dismissindaco di Firenze fu che i sioni ferme, ecco l'ideona fondi si trovavano tagliando del 15 per di vendere i pesi massimi delle aziende stacento la spesa intermediata dalle pubbli- tali, oltre all'immancabile cessione delle che amministrazioni. Espressione cripti- case popolari agli inquilini, che ci accomca, forse si riferiva consumi intermedi del- pagna da lustri, e che pure stata effettuata la Pubblica amministrazione. Ancora pi in ambito locale, ma su tempi lunghi. Qui, problematica risultava la seconda fonte di invece, si parlava di cessioni da effettuare copertura: Intervento su una parte dei in un anno. Dal secondo anno la copertura contributi alle imprese, secondo il model- sarebbe venuta, sosteneva Gutgeld, dalla lo Giavazzi. Ma il modello Giavazzi mitologica lotta all'evasione fiscale, ad suggeriva una compensazione ove, a tagli esempio reintroducendo l'elenco cliendei contributi alle imprese, corrispondes- ti-fornitori, e dagli abituali tagli di spesa. sero tagli delle imposte pagate dalle im- Tra questi ultimi, Gutgeld riteneva dovesprese medesime. Tagliare i sussidi alle im- se esservi il blocco delle indicizzazioni delprese per ridurre le imposte ai lavoratori le pensioni erogate con sistema retributivo non appariva idea brillante. Come finita comprese tra tre e sette volte il minimo. (male), per il rapporto Giavazzi, noto. Tre volte il minimo rappresenta una miPassa quasi un anno, ma l'idea dei 100 euro seria (circa 1.500 euro mensili lordi), ma la al mese non lascia Renzi. Che la affida al cosa curiosa di questa proposta era l'aziosenatore Yoram Gutgeld, considerato nel- ne di punta-tacco nei confronti dei pendi Mario Seminerio

sionati nella fascia di reddito a cui Renzi voleva erogare i famosi cento euro in pi al mese, e che li avrebbero progressivamente persi con il blocco della indicizzazione.
GUTGELD FINITO presto nell'ombra, ora il turno di Filippo Taddei, giovane (37 anni) economista della Johns Hopkins University di Bologna, divenuto responsabile economico della segreteria del Pd. Taddei ha esordito i ribadendo l'importanza di tagliare il cuneo fiscale. Tra le coperture, nelle parole dall'economista, vi sarebbe reintrodurre lImu sulla prima casa, che unimposta patrimoniale, e usare quelle risorse per abbassare le tasse sul lavoro. Ma l'Imu sulla prima casa di fatto non mai scomparsa, e nel 2014, si chiamer Iuc. Quindi che fare, raddoppiare un tributo patrimoniale sugli immobili per ridurre il cuneo fiscale? Taddei poi si dice convinto di recuperare un punto percentuale di Pil (cio 16 miliardi di euro) agendo sui costi di organi legislativi, governo e diplomazia, per riallineamento alle leggendarie medie europee. A parte l'enorme alea di una simile proposta, Taddei non ancora riuscito a decidere su quale lato del cuneo fiscale agire. Parlare di riduzione dell'Irpef con le risorse liberate non ha molto senso, visto che il problema lo hanno le imprese in termini di costo del lavoro. La Renzinomics da oltre un anno gira intorno al punto, ma resta molto evanescente sulle azioni da intraprendere. Oggi che Renzi ha le mani sul timone, il tempo delle trovate alla Archimede Pitagorico appare scaduto. E l'unica cosa che ci viene in mente, al momento, fai presto, Matteo. Se ne sei capace. Twitter @Phastidio

NON STATO facile in questi anni criticare Napolitano: lestablishment romano ha accusato ogni critica di populismo e ha sospinto con durezza ogni criticit nel recinto dellantipolitica. Qualcosa di simile accaduto anche a Libert e Giustizia. Lo testimoniano i riferimenti alla nostra associazione negli articoli di Emanuele Macaluso, gli affettuosi avvertimenti di vecchi amici. (...). Certo sarebbe facile dire che alla base di tutto c proprio il giudizio su Berlusconi, sulla pericolosit di non affrontarlo nettamente e duramente, sui no che non sono stati detti, sulle brecce aperte e lasciato che si allargassero sempre di pi. Per arrivare, come si arrivati, alla finta pacificazione nazionale impersonata dalle larghe intese. Fino ad arrivare alla sollecita-

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

MARTED 17 DICEMBRE 2013

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A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
Lantimafia di facciata e quella vera

La pagina 18 del Fatto di domenica molto evocativa. Nando dalla Chiesa e Silvia Truzzi hanno messo idealmente a confronto due tipi di antimafia, una vera e una falsa. Dalla Chiesa parla di chi la criminalit organizzata lha combattuta, e ha pagato con la morte la sua onest (Marcello Torre, sindaco ucciso dalla camorra). In basso Silvia Truzzi ha ricordato i nomi delle donne che forse un giorno sono partite per combattere ma, poi, probabilmente, sono finite a lavorare subdolamente per i vari potentati.
Giampiero Buccianti

treno che prendo da un paio danni era sempre strapieno di passeggeri, quindi redditizio per Trenitalia. Adesso, vi sar in sua sostituzione un servizio con quattro cambi, che ci metter unora in pi come tempo complessivo di percorrenza, per un costo complessivo uguale o di 18,60 euro. Idem per il percorso Torino-Parma. Pare palese che il tutto sia probabilmente combinato a tavolino, come da tempo avviene, per dirottare i passeggeri verso i

no. Uomo di cultura e passione, ideatore di Settembre Musica e altre iniziative, ebbe lintuizione di dare ai torinesi lopportunit culturale e di svago nei mesi estivi dei Punti Verdi, in assoluto una novit italiana e, credo, in Europa. Naturalmente a Roma hanno incensato, giustamente, Nicolini per le Estati Romane (credo si dicesse cos), ma arrivate qualche anno dopo rispetto ai Punti. Forse sgradito ai pi per la sua intransigenza mo-

Il frastuono delle dannate polemiche


CARO COLOMBO, mi domando se il nostro presidente, quando dichiara cos vivacemente la sua condanna per le polemiche politiche dannatamente elettorali non sia fuori dai suoi compiti e limiti costituzionali.
Fabrizio

la vignetta

Tav, cosa si respira in Valle di Susa?

Dicono che in Valle di Susa si cominciato a scavare il tunnel di ricognizione. Supponiamo che Asl, Arpa e altri soggetti competenti siano l a controllare che le temute presenze di amianto e uranio siano solo allarmismi del Movimento No Tav, che oggi non fa pi notizia, superato da quello dei forconi, ben pi eversivo e altrettanto pi tollerato. In Valle di Susa la gente respira laria che trasporta ci che esce dalla galleria e se ne frega che tra qualche decennio gli si riconosca qualche miserevole indennit per asbestosi o cancri contratti nellindifferenza delloggi.
Melquiades

IO INVECE non penso che sia cos importante e urgente gridare sempre al fuori gioco. Il vero, grave problema che da qualche tempo ci tormenta (a partire dalla elezione mancata al Quirinale) il non gioco. La folla sta perdendo la testa sugli spalti (e non solo nelle curve) perch i giocatori si sono spostati tutti dalla stessa parte del campo e si rinviano lun laltro la palla, in un finto gioco monosquadra. Ma il biglietto per venire a vedere questa non-partita carissimo. Per giunta preferito il silenzio di chi assiste e non conta, silenzio che, ovviamente, disumano e impossibile. Strano che venga prestata pi attenzione al sopravvivere di un innocuo borbottio interno tra partiti, movimenti e commentatori e protagonisti di talk show invece che al furore di chi ha perduto, per disperazione, la testa e si unisce a cortei che vanno in tutte le direzioni. Nessuno sa se qualcuno di quei cortei sia minaccioso e punti a creare, per

conto chiss di chi, una situazione di pericolo. Il problema viene visto pi o meno come la pioggia. Infastidisce, speriamo che non sia troppa, che presto torni un po di sole (che vuol dire proteste un po pi ordinate e con bandiere riconoscibili). Ma sempre una seconda notizia (salvo incidenti) rispetto alle polemiche politiche dannatamente elettorali che invece non spostano una foglia perch non aggiungono e non detraggono un grammo di forza alla forza che non c, e al fermo di vita parlamentare e partitica, allazione, opposizione, confronto che si chiama politica. Lammonizione tende a sconsigliare e anzi condanna la contrapposizione e il confronto. Ovvero tende a negare che vi siano e debbano esserci parti politiche diverse. E sembra non avere notato che in certe piazze e in certe strade, che stanno moltiplicandosi, la finta e artificiosa armonia che si pretende governi, porta in piena crisi senza vie duscita a risposte esasperate e a momenti folli. Con un grado di pericolo che ancora nessuno sa misurare, tra spettacolo di strada e conflitto. Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

2013), stato pubblicato sul sito del ministero della Giustizia e diffuso dalle agenzie di stampa, il seguente comunicato: In riferimento a possibili interpretazioni, diffuse da alcuni siti internet, delle dichiarazioni pronunciate dal ministro della giustizia Annamaria Cancellieri durante laudizione a Reggio Calabria della Commissione parlamentare antimafia, si precisa che il guardasigilli si limitata ad escludere che dagli atti amministrativi del Dap fossero emerse minacce ai magistrati di Palermo. Lo stesso ministro ha peraltro aggiunto che tali minacce, se provenienti da fonti investigative, si trovano coperte da segreto e quindi non disponibili alla sua immediata conoscenza in qualit di ministro della giustizia. Il ministro Cancellieri rinnova la solidariet e la vicinanza ai magistrati palermitani impegnati quotidianamente nella lotta alla mafia.
Mauro Alberto Mori portavoce del ministro Cancellieri

Cos muore un treno perfetto per i pendolari

Con il nuovo orario dei treni adottato da Trenitalia dal 15 dicembre 2013, scompare il regionale veloce 2062 che partiva da Bologna Centrale, per poi ripartire da Parma alle ore 16,25 e 18,25. In tre ore circa giungeva a Torino, con eventuale unico cambio a Piacenza. Il tutto con un costo di 16,55 euro (Parma-Torino Lingotto). Scompare anche il treno (simmetrico) regionale veloce 2065 Torino-Piacenza con proseguimento verso Ancona. Il suddetto

treni pi costosi, i cosiddetti treni ad alta velocit. Cosiddetti in quanto se si calcola il tempo complessivo per andare a da Parma a Torino Lingotto esso coincide con il tempo di percorrenza del regionale veloce 2062, ma il costo sale a 53 euro, con cambio a Milano Centrale.
Domenico Capano

rale, vorrei che lo ricordassimo come uomo di pensiero e azione, un uomo che oggi sarebbe ancora un gigante.
Bruno Dosio

La Tymoshenko per me non una perseguitata

Voglio ricordare Giorgio Balmas

Sette anni fa se ne andato Giorgio Balmas, assessore e tanto altro della Torino delle battaglie e delle speranze. Spero che nel palazzo qualcuno si sia ricordato di ricordarlo, perch stato soprattutto un uomo integro e coerente, attributi che a molti degli attuali frequentatori del suddetto forse manca-

Leggo su tutti i quotidiani articoli sul caso di Yulia Tymoshenko. Non provato che la Tymoshenko abbia ascendenti ebrei, giacch a Kiev e a Mosca, parlo con cognizione di causa, difficilissimo trovare qualcuno che non abbia zie, nonne, madri di discendenza ebrea. La signora stata condannata per abuso dufficio e corruzione e ha ricevuto le pene che il codice penale ucraino prevede. Il codice di procedura penale, invece, non prevede lallonta-

namento dalla casa di pena, se non per malattie gravi e debilitanti. So anche che sono state fatte varie visite mediche e i giudici non hanno ritenuto che i referti apportati fossero validi per una dismissione, anche temporanea. Certo, lopposizione, come si fa anche da noi, dice che una persecuzione e immagina che dietro vi sia Putin, il che poteva anche esser vero nel passato, ma oggi che la Chiesa cattolica ucraina e quella Uniato-cattolica sono attivissime per recuperare fedeli (e soldi in terreni e case) la Federazione Russa non ha pi il peso di una volta. Insomma io non credo alla campagna che stata montata in favore di Yulia Tymoshenko n credo che la si voglia portare a idolo
Abbonamenti

delle folle di un partito anti-Yanukovich perch non ha mai avuto un largo consenso nellUcraina. Ricordo che lUcraina una nazione multietnica con ben 15 minoranze alloglotte e con confini ancora incerti lungo il Dnestr e in Crimea dove si tenta di obliterare i desiderata dei tatari che hanno gi una riconosciuta Repubblica Autonoma.
Aldo Marturano

DIRITTO DI REPLICA

In riferimento allarticolo pubblicato ieri dal titolo Ma mi faccia il piacere, per completezza di informazione desidero farle presente che il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, durante laudizione della Commissione parlamentare antimafia a

Reggio Calabria, ha dichiarato (come riportato dallagenzia Ansa) quanto segue: Le notizie relative alle minacce al dott. Di Matteo o ad altri magistrati non sono passate attraverso lamministrazione del Dap. Nellambito dellattivit svolta dal Dap ha aggiunto non risultano elementi espliciti di minacce da Riina nei confronti di magistrati. Tutti i documenti in nostro possesso sono stati comunque portati allattenzione del Procuratore antimafia. Se poi la notizia delle minacce - ha concluso il guardasigilli - proviene da attivit investigative noi non possiamo saperlo perch coperte da segreto. Ad ulteriore conferma, inoltre, sempre nel giorno dellaudizione a Reggio Calabria (9 dicembre

Giro volentieri la precisazione del ministro Cancellieri al collega di Libero che in un articolo da me citato nella rubrica di ieri laveva interpretata a modo suo per mettere in dubbio lesistenza delle minacce di morte pronunciate da Riina. Ma non posso esimermi dal porle un interrogativo. Siccome le intercettazioni contenenti quelle minacce sono state desegretate per motivi di massima urgenza dalle procure di Palermo e Caltanissetta, i cui capi Francesco Messineo e Sergio Lari le hanno consegnate due domeniche fa al ministro dellInterno Angelino Alfano, che a sua volta le ha prese terribilmente sul serio, mi domando se il ministro della Giustizia parli mai con il suo collega dellInterno, e viceversa.
m.trav. Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

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