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II.

Preistoria
 Studiare il passato: Geologia, Stratigrafia
Paleontologia, Archeologia.
 Suddivisione dei tempi geologici

 Il Vulture: nascita ed evoluzione

 La Preistoria nel bacino di Atella

 Il sito Paleolitico del cimitero di Atella (Pitture

rupestri, litica, animali)


 Altri siti importanti sulle rive del lago
Studiare il passato
Geologia: scienza che studia la storia della terra, la composizione
della crosta terrestre, i processi della formazione delle
rocce, la cronologia terrestre con la divisione in ere,
periodi, epoche e i fossili caratteristici corrispondenti.

Stratigrafia: ramo della geologia che ricostruisce l’ età relativa


delle rocce basandosi sui caratteri fisici degli
strati e analizzando i fossili in essi contenuti.

Fossile: organismo appartenente a epoche remote e conservati


spesso per pietrificazione nella crosta terrestre.
Studiare il passato
Paleontologia:
branca della geologia che si occupa dello studio delle antiche
forme di vita, il paleontologo utilizza la conoscenza della
geologia, della botanica e della zoologia per individuare gli
organismi del passato che si sono conservati fino a noi.

Archeologia:
Scienza che si occupa delle antichità sotto il profilo storico
e artistico. L’archeologo si propone di interpretare
i documenti non scritti, inoltre ricerca, ordina e studia
reperti di diversa natura: manufatti di pietra, ferro, bronzo, terracotta,
tipi di sepoltura e resti fossili; osserva e ricostruisce
la vita dei nostri antenati.
Vulture: nascita ed
evoluzione

Attraverso una frattura marginale,


circa 800-750.000 anni fa, si ha una
risalita di magma, dal quale prende
inizio la vita di quello che diverrà
l’apparato vulcanico del Vulture.
Vulture: nascita ed evoluzione
Circa 750.000 anni fa inizia la vera e propria fase
costruttiva dell’apparato vulcanico: fasi esplosive
durante le quali vengono eruttati ceneri, lapilli e
bombe, si alternano a fasi effusive, nelle quali si ha
l’emissione di lave

Intorno ai 600.000 fa inizia la fase distruttiva del


vulcano, caratterizzata dalla sua fase di attività più
intensa (parossismo)
Vulture: nascita ed evoluzione
L’attività esplosiva durerà fino a circa 500.000
anni fa, da questo periodo in poi ci sarà una
fase di quiescenza abbastanza lunga che vedrà
gli ultimi momenti di vita del bacino lacustre
di Atella, formatosi in seguito alla nascita del
vulcano e modificatosi in dipendenza delle sue
attività.
Vulture: nascita ed evoluzione
Oggi l’apparato vulcanico, Il suo profilo, unito allo scuro
quiescente da quei lontani colore della vegetazione,
tempi, si presenta come un giustifica la suggestione che
grande cono mancante ha suggerito agli antichi
della sua parte sommitale, abitanti del luogo il suo
due piccoli invasi lacustri nome, quello di un grande
occupano attualmente la uccello predatore con le ali
caldera (i laghi di distese sul territorio.
Monticchio).
La preistoria nel bacino di Atella
Le più antiche testimonianze dell’uomo
preistorico, nel bacino di Atella, sono state
individuate intorno al 550-500.000 anni fa, un
gruppo umano, rappresentato dall’Homo
erectus, impeganto nelle attività di caccia
lungo le rive del lago,
dove gli animali andavano
ad abbeverarsi.
La preistoria nel bacino di Atella
La presenza dell’Homo
erectus è documentata
fino a circa 150-100.000
anni fa, si trattava di
uomini tarchiati, di non
alta statura, piccola
capacità cranica e volto
senza mento.
La preistoria nel bacino di Atella
Intorno agli 80-60.000
anni fa, comparirà un
altro cacciatore, l’uomo
di Neanderthal, le poche
testimonianze che ci ha
lasciato sono pochi
utensili di pietra.
La preistoria nel bacino di Atella
L’ Homo sapiens, molto
simile all’uomo attuale,
è documentato da pochi
strumenti litici, intorno
ai 32.000 e 30.000 anni
fa. Dopo queste scarse
testimonianze si ha
un’assenza di
frequentazioni
preistoriche.
La preistoria nel bacino di Atella
Vuoto che si interrompe con
l’arrivo di cacciatori
mesolitici circa 9.000 anni
fa, da questo momento ci
saranno frequentazioni
continue del territorio. Di
notevole interesse le
incisioni rupestri lasciateci
da questo gruppo di
cacciatori nel celebre
Riparo F. Ranaldi a Serra
Piscioni, rappresentanti
cervidi al pascoli realizzate
in ocra rossa.
Gli animali
Grazie agli scavi del sito del Cimitero di Atella
abbiamo qualche conoscenza degli animali che
frequentavano il paleolago

Sicuramente i resti più importante appartengono


all’Elephas antiquus…
Gli animali

L’Elephas antiquus è un mammifero di grande


taglia forse uno dei più grandi mammiferi
terrestri: era molto più alto dell’elefante attuale
aveva le zanne due volte e mezzo più lunghe
Gli animali
L’impronta di una zampa impressasi nel fango
costiero del lago, denuncia un diametro di
circa 40 centimetri
Il sito Paleolitico del cimitero di
Atella
Scoperto in seguito alle
indicazioni fornite Dott. Di
Muro nel 1989, il deposito
preistorico è stato oggetto di
scavi e ricerche
ininterrottamente dal 1990
ad oggi.
La stratigrafia dei depositi che
contengono reperti
preistorici è molto
complessa e caotica
Il sito Paleolitico del cimitero di
Atella
L’industria litica: l’attività
dell’uomo è
testimoniata dalla
presenza dei suoi
manufatti litici che
utilizzavano per le loro
battute venatorie (di
caccia).
Si tratta principalmente
delle cosiddette
amigdale o bifacciali
Il sito Paleolitico del cimitero di
Atella
È stato accertato che i
paleolitici scelsero una
materia prima leggera
(radiolarite porosa) non
comune nel territorio,
realizzavano essenzialmente
strumenti a forma di
mandorla particolarmente
adatta al lancio con lo scopo
più che altro di impaurire e
ferire la preda
La caccia all’elefante…
Altri siti importanti sulle rive del
lago
Altre testimonianze importanti provenienti da
giacimenti paleolitici si attestano a Notarchirico di
Venosa e a Masseria Palladino (Filiano)

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