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ATTENZIONE!

LA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO E' SOLO A SCOPO SPERIMENTALE L'USO IMPROPRIO DI TALE REALIZZAZIONE E' SANZIONATA DAL

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI A NORMA DI LEGGE

LA REALIZZAZIONE PER CUI E' STRETTAMENTE AD USO DIDATTICO LO SCRIVENTE DECLINA OGNI RESPONSABILITA' SULL'USO ILLEGALE DI QUESTA

INTRODUZIONE
Quando ero giovane, data la mia passione per la radioelettronica, mi matur il desiderio di costruire un trasmettitore FM: solo ora, a 30 anni di distanza, sono riuscito a realizzare il mio sogno ed ecco perch! In quel periodo, molti dei trasmettitori FM a larga !anda per la trasmissione !roadcast erano di tipo "#M$ M%&$ : praticamente 'atti in casa da ho!!isti che !ene o male riuscivano a lavorare sulla radio'requenza( $ra un ho!!) costosissimo ed impegnativo( *i passavano giorni e notti a costruire trasmettitori, che, per mancanza di soldi, strumentazione adeguata e complessit+ circuitale, quasi sempre non 'unzionavano, oppure 'unzionavano malissimo con notevoli pro!lemi di inter'erenze con i canali adiacenti e insta!ilit+ di 'requenza( ,itornando ai ricordi, potrei prendere come ri'erimento uno schema apparso su una vecchissima rivista -.uova elettronica/ di quel periodo, Schema tratto dalla rivista Nuova Elettronica n.50/51 febbraio 1977

*i pu notare la complessit+ di costruzione del trasmettitore FM: numerosissimi stadi, 010 componenti 2senza contare l3encoder stereo, uscito qualche anno dopo a costi proi!itivi4, gli stadi 'inali realizzati con transistor, all3epoca, introva!ili 2ricordo che un transistor di potenza 015 costava circa mezzo stipendio di un operaio di allora4 e magari capitava anche che si !ruciassero in pochi secondi a causa dell3elevato ,#* dovuto al disadattamento dell3antenna( Schema dell'encoder stereo tratto dalla rivista Nuova Elettronica del 19 !

Qualche anno 'a, navigando tra i vari siti internet di ho!!istica elettronica, notai che una ditta di 6ai7an aveva costruito un chip in grado, con l3aggiunta di pochissimi componenti di assem!laggio, di trasmettere con caratteristiche, -direi/ pro'essionali, un segnale modulato FM di tipo !roadcast addirittura in stereo'onia( In Italia il chip era al momento introva!ile( 8a ditta ,#"M, chiedeva per l3importazione l3acquisto di un minimo quantitativo 2mi sem!ra 1000 pezzi4( 6ramite un amico, che importava materiali da quelle zone e che l+ aveva alcuni amici, riuscii ad averne un piccolo quantitativo: circa dieci pezzi per tipo, perch la ditta non ne costruiva solo un modello, ma !en quattro con caratteristiche leggermente diverse( I modelli 9"0:0:, 0:01, 0:0;, 0:0< avevano in comune quasi tutte le parti circuitali interne, di''erenziavano per la 'orma, i controlli e le 'requenze preimpostate( 6uttora il 9"0:0: 'uori produzione, per stato aggiunto un altro modello: il 9"0:0=( Il modello da me scelto il 9"0:01F 2F, pro!a!ilmente, de'inisce il case4: il pi> versatile della serie, pu coprire, con passi di 000?"z, tutta la 9anda FM assegnata per la trasmissione FM -!roadcast/, contiene al suo interno 2come tra l3altro tutti gli altri modelli4 un completo encoder stereo(

"ia#ramma a blocchi dell'interno del $%1&15 della '(%)

'E*+,--*-,(NE. 1) S/%E)* 0'(0(S1( *caricati alcuni schemi, da vari siti 5e! amatoriali, e, veri'icate, dopo innumerevoli prove, le caratteristiche di alcuni di questi, la mia scelta caduta su uno in particolare pu!!licato nella pagina 7e!: http:@@mem!ers(home(nl@c(A(r'Bdesign@( $cco lo schema scaricato dal quale ho iniziato e che poi ho dovuto modi'icare in 'unzione delle pro!lematiche che progressivamente ho incontrato e che ho cercato di risolvere: 1rasmettitore 2) 3ro3osto dal 4E$

circuito di controllo 3ro3osto dal 4E$

56 )(",2,/%E 0E'S(N*+, *++( S/%E)* 0'(0(S1( "o utilizzato per lo schematico un so't7are tedesco -*C8%./ e per la parte CD9 un altro so't7are 'ornito dalla casa -*C,I.6 8%E#F6/( "o suddiviso lo schema in tre !locchi, come pure nella 'ase di assem!laggio, sia per per 'acilitare il montaggio sia per evitare inter'erenze, date le alte potenze ,F in gioco( I tre !locchi sono:

il trasmettitore il circuito di controllo 7 +/" e micro3rocessore 6 l'am3lificatore di 3oten8a '2 con termostato 3er la ventila8ione for8ata del finale '2

1'*S)E11,1('E

"o utilizzato il circuito integrato 9"0:01F( Il segnale 9F in 9anda 9ase stereo'onico 2micro'ono, registratore MC3 ecc(4 giunge all3ingresso 2piedini 0,GG4 attraverso le reti di adattamento 2adattano l3ampiezza della 9F4 'ormate da: D0, ,0, ,3, D3 per il canale sinistro, e: DG, ,G, ,:, D: per il canale destro( Il D"IC contiene una rete di preen'asi, indispensa!ile per una corretta trasmissione del modulante FM, che ha solo alcuni componenti esterni presenti ai piedini G e G0 2D1, D004( %lcuni componenti 2D;, DH4 sono utilizzati per l3encoder stereo( %ll3uscita del piedino 1 si ricava un segnale composito che comprende tutte le componenti del modulante, l3ampiezza del quale, dopo i vari adattamenti, attraverso la resistenza ,<, va a modulare la 'requenza della portante, originata dall3oscillatore variando la capacit+ del diodo varicap( 83oscillatore, che 'a ri'erimento al piedino H dell3integrato, composto oltre che dal varicap D&0 anche da 83, DG0 e G0( 8a sta!ilit+ in 'requenza dell3oscillatore a''idata al C88 interno del chip che controlla il circuito che 'a capo al transistor MC*%00:( Il segnale modulato esce sI con su''iciente ampli'icazione dal piedino 00, ma ho ritenuto opportuno, per poter pilotare lo stadio seguente di potenza, elevare ulteriormente il livello del segnale a ,F inserendo un piccolo chip -M%,0=/,

Schema di utili88o dei chi39 am3lificatore lar#a banda9 di ti3o )*'

M%,0= un ampli'icatore a larga !anda molto utilizzato in questo tipo di circuiti per la sua semplicit+, in'atti, oltre ai condensatori di accoppiamento con gli altri stadi, ha solo !isogno dell3alimentazione nel piedino di uscita prima del disaccoppiamento con l3,F( %ll3interno del 9"0:01F vi sono diversi divisori di 'requenza, che servono per la programmazione, con passi di 000 ?"z, della 'requenza del trasmettitore, cosI da coprire tutta la !anda della FM !roadcast e tutti i ri'erimenti del clocA per il C88 e l3$.D#&$, *6$,$#, oscillatori che 'anno tutti ri'erimento ad un unico quarzo da <,; M"z applicato ai piedini 03 e 0:( 8a programmazione dal microprocessore CID 2!locco circuito di controllo4 avviene attraverso i piedini : 01 2chip ena!le4, 0; 2clocA4, 0< 2data4 0= 2muting4( 83alimentazione sta!ilizzata, 1 Jolt, viene 'ornita al 9"0:01F da uno sta!ilizzatore tipo 8M<=01 ed i condensatori DG<, G=, GH, mentre l3induttanza 8G e il condensatore D30 portano a massa le componenti ,F indesiderate che entrano dall3alimentazione( Cer il collegamento agli altri circuiti ho utilizzato dei connettori a pettine( 8e connessioni da me chiamate -signal 8(/ 2livello del segnale ,F in uscita4 e ,#* 8( 2livello di rientro ,F4, sono solo di passaggio per sempli'icare le connessioni tra i circuiti e connettere eventualmente uno strumento di lettura dei due segnali(

/,'/:,1( ", /(N1'(++(

8avora attorno al microprocessore programma!ile CID0;F;G=, che, oltre a 'ornire i comandi per impostare la sezione trasmittente, consente, attraverso un displa) 8D&, di visualizzarli( I pulsanti *0, *G, *3, *: consentono di cam!iare i parametri di trasmissione come la 'requenza di trasmissione, il modulante mono o stereo ecc( Il trimmer ,0 controlla il contrasto di visualizzazione del displa), mentre 60 pilotato dal CID accende la luce retroilluminante dell38D& alla pressione dei tasti( 83alimentazione sta!ilizzata proviene dalla sezione trasmittente 21Jolt4( %l connettore da 3 pin giungono le tensioni rilevate nello stadio ampli'icatore di potenza, *IK.%8 8( e ,#* 8(, per applicarle eventualmente ad uno strumento per la lettura 2microamperometro4( Il 'ile di programmazione del CID 2!h(heL4 l3ho scaricato dal 5$9(

*)0+,2,/*1('E ", 0(1EN-* /(N 1E')(S1*1( 0E' +* ;EN1,+*-,(NE 2('-*1* "E+ 2,N*+E '2

%nche questo circuito stato da me quasi totalmente sempli'icato con l3utilizzo di un modulo ampli'icatore di potenza 9KE3G della Chilips, trovato per caso rovistando tra i circuiti recuperati da qualche vecchia 'iera del settore e naturalmente mai utilizzati in passato se non ora per la sostituzione del 'ratello gemello 9KE33 introva!ile(

83ampli'icatore 9KE3G non propriamente adatto per lavorare a queste 'requenze, in'atti ha un range da ;= a == M"z, ma, anche se sconsigliato dai datasheet della casa

costruttrice, con le dovute precauzioni del caso e una piccola modi'ica, sono riuscito a 'arlo 'unzionare discretamente, inoltre, alimentando con una tensione varia!ile da qualche volt 2circa ; volt, dai datasheet4 a MJcc il piedino 3 del modulo, mi stato possi!ile variarne la potenza, particolare non indi''erente per chi ha le !uone intenzioni di sperimentare 2viste le 'requenze utilizzate4( Cer 'ar questo ho utilizzato un semplicissimo regolatore di tensione 8M30<, utilizzato nei comuni alimentatori varia!ili:

D0, 80, DG costituiscono il 'iltro passa !asso all3ingresso, mentre D00, 8:, D00 e D0G , 81 D03 il 'iltro passa !asso in uscita dal 9KE( Questi 'iltri a ,F si sono resi necessari poichN, in 'ase di sperimentazione, ho notato un notevole incremento spettrale di armoniche indesiderate sopra la gamma di 'requenze assegnate, che avre!!ero potuto inter'erire con altri sistemi radio( Il termostato, necessario per la ventilazione 'orzata, costituito da un sensore di temperatura 8M31, che ha come caratteristica lineare J264OP264 con P coe''iciente di temperatura di 00 mJ@QD( 83alimentazione del componente MJcc( Il suo 'unzionamentoR alla temperatura di di 0QD corrisponde in uscita una tensione di 0J, a :0QD invece :00 mJ, cio una variazione di 00 mJ per ogni grado centigrado( 83uscita del sensore 8M31 viene condizionata da un operazionale 8M31= in con'igurazione non invertente che io ho scelto poichN adatto a lavorare con tensioni singole( %ll3ingresso dell3operazionale 2piedino G4 si applica direttamente l3uscita del sensore, mentre all3ingresso invertente 2piedino 34 si applica la tensione di ri'erimento regolata con il trimmer ,:( Questa va regolata in 'unzione della deve essere regolato 'ino ad ottenere una tensione di 0,:J, cio la stessa che troviamo al piedino G 'ornita dal sensore( 8e resistenze ,3 ed ,: sono calcolate per avere l3ampli'icazione necessaria per pilotare su''icientemente la corrente di !ase del transistor 60R a''inch questo, quando in saturazione, porti a massa il terminale negativo azionando la ventola(

CONSIDERAZIONI SULLA REALIZZAZIONE PRATICA


Il circuito da me realizzato stato notevolmente sempli'icato con l3uso del 9"0:01F, ma anche da non sottovalutare la notevole di''icolt+ che ho incontrato nel reperire alcuni componenti indispensa!ili per la costruzione( %d esempio, il quarzo da <,;M"z, 'uori standard, in'atti ho notato che viene utilizzato esclusivamente per realizzare circuiti con questi ID( 8o si pu ordinare all3estero solo attraverso qualche sito internet speci'ico naturalmente con notevoli aggravi di spese o, in alternativa, lo si pu 'ar costruire da ditte specializzate in un quantitativo minimo con un costo 'inale da non sottovalutare( "o provato a sostituire il predetto quarzo con un altro standard <,;= M"z, ma ho notato su!ito delle discrepanze tra quanto leggevo sul displa) e l3e''ettiva 'requenza di trasmissione, ad esempio si leggeva =<(1 M"z sul displa) e la 'requenza e''ettiva emessa dal trasmettitore era ==(: M"z( Finalmente, dopo lunghe ricerche, sono riuscito a trovarne qualche pezzo tramite amici titolari del negozio di componenti elettronici 3M di Cadova( %ltra di''icolt+ stata quella di reperire un diodo varicap da utilizzare nel 6S che avesse notevoli escursioni di capacit+ con pilotaggio a !asse tensioni 2la Jcc del circuito trasmettitore 1 Jolt4R alla 'ine ho dovuto, dopo varie prove con varicap diversi, utilizzare un TJ=33 in *M&, anche questo non propriamente adatto al circuito, ma, dalle prove 'atte 'unziona egregiamente( %ltra notevole di''icolt+ riscontrata stata nella costruzione dei 'iltri a ,(F( dello stadio 'inale, che purtroppo ho a''idato a esperienze tratte da altri circuiti di 'inali a transistor che appaiono su siti 7e! amatoriali( "o dovuto, comunque, sperimentare personalmente la costruzione delle induttanze determinando sia il numero che la spaziatura tra le spire tenendo costanti le capacit+( .el 'iltro di ingresso del 'inale ,F ho addirittura dovuto inserire due compensatori 2DG0 e G04 che adattano l3impedenza tra il 6S e il Finale( %ltro pro!lema che ho incontrato in 'ase di realizzazione stato quello di grossi rientri indesiderati nei circuiti di ,F, tamponati, ogni qualvolta si presentavano, dall3inserimento di impedenze J"F e condensatori per tagliare la componente indesiderata specialmente all3ingresso dell3alimentazione dei vari circuiti: in qualcuno stato necessario montare un lamierino di ottone di schermatura( Cer 'inire, particolare non indi''erente, stato il tempo necessario alla progettazione e realizzazione del trasmettitore FM, avventura non propriamente adatta al periodo scolastico e lavorativo 2in contemporanea4: un impegno notevole di risorse non tanto 'inanziarie, poichN aldil+ di alcuni componenti che ho dovuto acquistare altri li ho recuperati, ma di continua concentrazione per risolvere i di'etti di 'unzionamento, per la compilazione degli schemi e degli stampati( CoichN il circuito non era adatto alla costruzione su supporti -!read!oard/, in 'ase sperimentale sono stato costretto a ri'are spesso gli stampati e il conseguente posizionamento dei componenti necessari(

)(N1*<<,(. &opo aver 'orato gli stampati, sensi!ilizzati prima con un !romogra'o e corrosi con acido, ho ripulito la loro super'icie dal 'otoresist prima con una carta vetrata 'ine, e poi con dell3acetone( *ono passato al montaggio e saldatura delle resistenze, condensatori, induttanze ecc, quindi ho saldato i componenti in smd sul lato saldature: ho dovuto 'are molta attenzione, in'atti la loro saldatura deve essere eseguita con un saldatore con punta molto sottile e a temperatura in'eriore a quella usata con i componenti tradizionali( ,elativamente al circuito di controllo l3unica di''icolt+ il montaggio dell38D&, che deve essere saldato su un connettore a pettine sul lato opposto a quello dei componenti( 1rasmettitore 2).

Lato componenti

Lato saldature con evidenziati i componenti smd

/ircuito di controllo.

LCD e pulsanti sul lato saldature

Lato componenti

*m3lificatore finale '2

Cer l3ampli'icatore ,F ho pre'erito 'are un montaggio totalmente super'iciale su lato saldature mentre la seconda 'accia dello stampato l3ho impiegata esclusivamente per la massa( %nche qui ho seguito, come per il trasmettitore e il circuito di controllo, il montaggio prima dei componenti pi> !assi, poi quelli pi> ingom!ranti, e solo alla 'ine ho montato il 'inale 9KE3G e l3aletta di ra''reddamento( %l 6S e all3ampli'icatore ho montato, per la schermatura, dei lamierini di ottone, 2materiale anche questo che avevo a disposizione e 'acile da saldare4(6utti circuiti sono stati montati in una scatola di metallo costruita da un amico per l3occasione e per i collegamenti tra 6S e 8D& ho utilizzato un 'lat recuperato da CD in disuso(

1*'*1:'*. %l di l+ delle di''icolt+ incontrate nella realizzazione pratica, la semplicit+ del trasmettitore FM data dai pochissimi punti di taratura, operazione per la quale !astere!!ero un cacciavite e un ricevitore FM *tereo, un 5attmetro, minimo 00 5att con un carico 'ittizio da 10 #hm(In alternativa si pu costruire un piccolo circuito come il seguente, per rilevare la potenza in uscita(

Fna volta acceso il trasmettitore FM e sintonizzato 2con il ricevitore4 alla 'requenza desiderata, cio quella impostata nel displa) 8D& 2circuito di controllo4, si inietta un segnale 2ad esempio musica con un riproduttore MC34 dai canali -8 D"(/ -, D"(/( *i ruotano i trimmer 2o potenziometri se si vuole la regolazione di ingresso all3esterno4 ,3 ed ,: a met+ corsa, si regola ,1 'ino a sentire, attraverso il sintonizzatore *tereo, la minima distorsione del segnale demodulato, 'acendo attenzione all3indicazione del decoder stereo 2accensione led stereo del sintonizzatore FM4 e ritoccando eventualmente anche ,3, ,:( .ota importante: nel mio caso, non riuscendo a reperire il &iodo varicap originale *MJ0G10, e avendo lo TJ=33, ho dovuto cortocircuitare una spira dell3induttanza 8G e con un 'requenzimetro misurare se il 6S trasmetteva agli estremi della !anda assegnata( "o dovuto applicare, per adattare ulteriormente lo stadio 'inale al circuito 6S, una induttanza in aria in serie con un compensatore 281, D314 tra l3uscita ,F del 6S e massa( Il cavo utilizzato tra 6S e %mpli'icatore ,F pro!a!ilmente non presenta una impedenza di 10 #hm, ma lo ho ritenuto ugualmente adatto allo scopo trattandosi di materiale recuperato da apparecchiature trasmittenti di tipo pro'essionale e di cavo in te'lon, adatto per saldatura ad alta temperatura( modifiche a33ortate. +5 con una s3ira cortocircuitata9 +59 /=5 in uscita del 1>

Cassando alla taratura dell3ampli'icatore di potenza ,F, ho regolato prima il trimmer ,00

2oppure potenziometro esterno C04 'ino a misurare al piedino 3 del 9KE3G l3=0U di Jcc, poi ho ritoccato a pi> sequenze i compensatori D0, DG, D3126S4 e ,00 'ino ad avere la massima potenza, misurata dallo strumento collegato al carico 'ittizio nel connettore ,F( Cer la taratura dei trimmer ,H, per il livello ,F in uscita, e ,;, per livello dell3onda stazionaria, conviene applicare all3uscita uno strumento 5attmetro@rosmetro di tipo pro'essionale e tarare i relativi livelli di lettura sullo strumento( %nche qui ho adattato l3uscita ,F 2per lo stesso motivo del 6S4 e applicato direttamente sul connettore di antenna una induttanza in serie ad un compensatore 28=, DG04 collegati in parallelo all3uscita( ,uotando il compensatore si deve avere la massima uscita ,F( + e /50 saldati sul connettore di uscita

Cer la taratura del -termostato/ ho scelto prima di tutto la temperatura dalla quale voglio 'ar partire la ventola di ra''reddamento 'orzato 2generalmente :0@10 gradi QD per non danneggiare il 'inale4: per questo motivo il sensore 28M314 deve essere applicato direttamente a contatto della super'icie dell3aletta di ra''reddamento in metallo( *celta la temperatura, es( :1QD, con un tester mi sono collegato al pedino 3 dell38M31=, e con un cacciavite ho regolato il trimmer ,: 'ino a leggere sulla scala dello strumento 0,:1JR a questo punto tutto dimensionato per 'ar andare in saturazione il transistor 60 e, per azionare la ventola alla temperatura pre'issata( +ista dei com3onenti circuito di controllo
D0,D3,D: DG D#..( Donnettore ID0 8D& ,0,,G,,3,,: ,1 ,; ,< ,= *0,*G,*3,*: *1 *trumento 60 O 3 L 000n O 0 L 000V O 0 L Donnettore 3C O 0 L 00 Cin O 0 L CID0;F;G= O 0 L &ispla) 8D& O 1 L 00A O 0 L 1;0 O 0 L GG0 O 0 L GGA O : L Culsante n(a( O 0 L &eviatore O 0 L u% O 0 L 9D30<

+ista com3onenti del trasmettitore


D0,DG,D3,D: D= D1,D00,DG; D;,DH D<,D0;,DGG,DGH D33 D00 D0G,D03 D0: D01,D0< D0=,DG1 D0H DG0 DG0 DG3 DG: DG< DG=,D30 D30 D3G D3: D&0 Donnettore Donnettore Dr0 &0 80 8G,8: C,C C ,0,,G,,; ,3,,:,,1,,< ,= ,H ,00 ,00,,0G ,03 *M& *M& GG 6, J,0 O 1 L 0V O 3 L GnG O G L 010p O 1 L 00V O 0 L Gn< O G L G<p O 0 L 0n O G L 00n O G L 000V O 0 L 33p O 0 L 000p O 0 L 00p O 0 L 330p O 0 L :,<n O 0 L :<0V O G L 000n O 0 L 0nF O 0 L :<n O 0 L :<0p O 0 L J%,ID%C J"F 2TJ=334 O 0 L 00Cin O 0 L 1 pin O 0 L <,; M"z O 0 L 0.:00< O 0 L G0V" 2tipo MF4 O G L ind( J"F O G L Donn( 9F O 0 L Donn( ,F O 3 L GGA O 1 L 00A O 0 L 000 O 0 L 0,1A O G L 3A3 O 0 L =G O 0 L M%,03 O 0 L 9"0:01F O 0 L MC*%00: O 0 L <=01

+ista dei com3onenti del 2inale


D<,D0; DH,D=,D1,D: D0:,D01,D0H D3,D;,D0= D0< D00,D00,D03 D0G D0 DG Donnettore Donnettore &G,&0 &3 O G L :<0V O < L :<n O 3 L 00V O 0 L G,Gp O 3 L G<p O 0 L GGp O 0 L :0p O 0 L :0p O 0 L 1 pin O 0 L 3 CI. O G L $%;0; O 0 L 0.:00<

8G,83,8< 8; 8: 81,80 ModB%C #C C0 ,0 ,00 ,= ,H,,; ,:,,00 ,G ,3,,1,,< ,F I. ,F #F6 *ensore0 60 Jentola J,

O 3 L Ind( J"F O 0 L ind( J"F O 0 L :*p( su ;mm O G L :sp( su ;mm O 0 L 9KE3G O 0 L 8M31= O 0 L 00A O 0 L 0A O 0 L G<A O 0 L 000 O G L :<A O G L 00A O 0 L :,<A O3L O 0 L In O0L O 0 L 8M31 O 0 L 9&03H O 0 L 0GJ O 0 L 8M30<

/,'/:,1, S1*)0*1,. 3ro3osto dal 4E$.

Disposizione dei componenti nel TRASMETTITORE proposto dal WEB

Disposizione dei pulsanti nel TRASMETTITORE proposto dal WEB

?uello ma me reali88ato.

Disposizione dei componenti nel TRASMETTITORE

Disposizione dei componenti nel IR $ITO DI O!TROLLO

Disposizione dei componenti nell'AMPLIFI ATORE DI POTE!"A O! TERMOSTATO PER LA #E!TILA"IO!E FOR"ATA DEL FI!ALE RF

Il master per lo stampato del TRASMETTITORE

Il master per lo stampato del IR $ITO DI O!TROLLO

Il master per lo stampato dell'AMPLIFI ATORE DI POTE!"A O! TERMOSTATO PER LA #E!TILA"IO!E FOR"ATA DEL FI!ALE RF

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