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Fase 18701870-1914

E l la f fase i in cui, i per T Taylor, l pi i f forte t sono l le spinte allintegrazione sia a livello di spirito (istituzioni, politica e cultura) sia a livello di carne (economia ( e tecnologia) Dalleconomia atlantica alleconomia mondiale Il colonialismo evolve in imperialismo formale Seconda S d Rivoluzione Ri l i Industriale I d ti l : lelettricit, la nuova GPT, che rivoluzioner produzione e consumi (pulizia, efficacia, t trasportabilit) t bilit) - grandi innovazioni anche nei trasporti trasporti: tram, automobile e aereo 1884: adozione del sistema del tempo in fusi orari con base al meridiano di Greenwich Generale adozione di un standard valutario internazionale: il gold standard

E questo il periodo nel quale per Williamson si verifica

una prima convergenza fra i first e i second comers . La convergenza riguard soprattutto i salari reali, con una riduzione del gap di circa l1% annuo () Usa e Canada (North America nel grafico) per fanno eccezione: il gap salariale a loro favore si mantiene sempre elevato pi ridotta invece quella per PIL-procapite PIL procapite ()

La convergenza pu essere di due tipi: convergenza g che indica la riduzione del gap nel tenore di vita (salari reali) fra paesi ricchi e paesi poveri (reddito); convergenza che indica lerosione del gap nel PIL fra ricchi e poveri (crescita)

Diverse sono state le cause di tale convergenza: 1 la 1. l crescita it del d l commercio i internazionale i t i l , ben spiegata in questo periodo dal teorema di HecksherHecksherOhlin: la differente dotazione regionale dei fattori di produzione induce lo sfruttamento del fattore pi abbondante e quindi specializzazione e scambio e, poi, convergenza dei prezzi dei prodotti (e quindi dei prezzi dei fattori di produzione): lavoro, beni primari, capitale
il grado medio di apertura delleconomia globale passa dal 2% circa del 1800 al 22% nel 1913 In Europa dal 25 al 40%

Integrazione del mercato internazionale: si determina quando i prezzi degli stessi prodotti tendono ad allinearsi (vedi tab. successiva) lexport raggiunge l8% della produzione mondiale: mondiale per i b i primari beni i i vantaggi t i per i paesi i esportatori t t i (A (Americhe i h e Australia), crisi agricola per i paesi europei (Italia, Danimarca, UK) )

2. Convergenza nel mercato del lavoro. Infatti in questo periodo: Si completa la transizione demografica nei paesi occidentali Si verificano grandi movimenti di popolazione: quelli in uscita d llE dallEuropa attenuano tt li lincremento t della pressione demografica
Tra il 1870 e il 1913 circa il 13% della popolazione l i mondiale di l emigr i d dal l suo paese

Effetti della immigrazione negli Stati Uniti: - Cambiamenti nelle piramidi della et - Fattori di attrazione e fattori di espulsione - Old e new immigration g Inoltre inurbamento: nel 1800, 23 citt in Europa con pi di 100.000 abitanti (tot. 5.500.000 ab.); nel 1900 sono 135 (46.000.000

abit.) bit )

Limmigrazione negli USA per aree di provenienza

3. Globalizzazione finanziaria e monetaria


Il gold standard si afferma come sistema monetario in ampie regioni del globo: G.B., G B sterlina e impero [gold standard come good housekeeping seal of approval (Bordo e
Rockoff, JEH, 1996)]

tra il 1870 ed il 1914 gli investimenti diretti allestero aumentano dal 9 al 32% del reddito dei paesi dapprodo: G.B. ha un ruolo determinante [N B Differenza con Usa di oggi [N.B. oggi, forti debitori mondiali (Ferguson)] il tasso di crescita del reddito mondiale passa dallo 0,5 all1,3%: cresce per la disuguaglianza nella distribuzione

, The global economy in the 1990s. A long run perspective

Le imprese multinazionali
(segue 3)

Fin da inizio 800 lespansione verso aree geograficamente lontane, tramite investimenti diretti in unit produttive allestero hanno consentito alle imprese di sfruttare anche fuori dei confini nazionali il vantaggio competitivo offerto dalle loro capabilities. Le imprese multinazionali o transnazionali - controllano operazioni ed attivit che generano reddito in pi di un paese paese. - Storicamente diversi fattori hanno indotto le imprese a creare propri impianti in un paese estero: 1. tariffe doganali e altri interventi legislativi da questo messi in atto per aumentare il prezzo dei prodotti importati; 2. il costo del lavoro; il desiderio della societ madre di sfruttare nuovi potenziali mercati; 3. la volont di prevenire la concorrenza su un determinato mercato, 4. la scelta di implementare strategie di differenziazione del prodotto o della marca marca, in risposta ad esigenze locali - Nel 1914 la Gran Bretagna era in cima alla lista dei paesi che avevano effettuato non soltanto i maggiori investimenti di portafoglio allestero all estero, ma anche i maggiori FDI Per altro a quella data, che segna lacme dell imperialismo europeo, circa l80% dei FDI proveniva dal vecchio continente.

Quota per paese sul totale mondiale degli investimenti diretti all allestero estero nel 1911

- Nel 1914 ampio raggio di destinazione degli FDI: Asia (tanto India che Cina) col 21% e America Latina (Messico, Brasile ed Argentina ) col 33% erano i f it i principali, fruitori i i li seguiti iti da d USA e Europa E orientale i t l col l 10% ciascuno i - il principale settore di attivit delle multinazionali erano le risorse naturali, che assorbiva il 55% degli FDI, poi i servizi col 30% e lindustria col 15% - Soltanto una quota ridotta era costituita da imprese manageriali di grandi dimensioni, di stile americano, come quelle descritte da Chandler. - La maggior parte delle altre multinazionali invece, era rappresentata da imprese registrate nella madre patria patria, ma che in essa non svolgevano alcuna attivit: non erano quindi filiazioni estere di grandi imprese nazionali, bens aziende specializzate in una singola attivit, prodotto o servizio che fosse, solitamente in un solo paese. - Esse sono state identificate a partire da quelle britanniche, di cui se ne contavano al 1914 parecchie migliaia e denominate dalla Wilkins free standing companies.

4. Trasporti completamento dei sistemi ferroviari nazionali; trafori alpini, linee transcontinentali sviluppo il navigazione i i t transoceanica, i sostituzione della nafta al carbone dalla bicicletta allautomobile 1890: metropolitana elettrica di New York motore a combustione interna 1876, N.A.Otto: motore a gas a quattro tempi, 1885, Gottlieb Daimler e Karl Benz, applicano al motore Otto il carburatore a benzina, 1897, lingegnere tedesco Rudolf Diesel, inventa il motore senza candela mosso da nafta candela, 1913, Ford introduce la catena di montaggio

chimica organica
Fertilizzanti C l Coloranti i sintetici i i i Prodotti farmaceutici p plastiche

elettricit

radiotelefonia e comunicazioni
servizio telegrafico transatlantico fra Londra e New York (1866), Melbourne (1872) macchina da scrivere, Sholes - Remington, 1873 macchina fotografica , kodak, G. Eastman, 1888 telefonia (Meucci e Bell) dagli anni 70 macchine elettro-meccanografiche elettro meccanografiche a schede perforate, Hollerit, 1884 onde elettromagnetiche (Hertz, 1888), telefono senza fili fili, Lodge e Marconi (1890 (1890-900) 900) 1895, cinmatographe, dei fratelli Lumire 1906 invenzione della radio (DeForest)

lampadina Edison Dinamo motore elettrico

Fase 19141914-1945: THE NEW DIVERGENCE

Rallentamento del processo di integrazione dei mercati e quindi della globalizzazione evidenziatosi dopo il 1870, anche se dalla tecnologia provengono contro-spinte Politica e rapporti internazionali Imperial I i l overstretch t t h della d ll G Gran B Bretagna Bretagna, t weary Titan Tit alla ll vigilia i ili della I guerra (Ferguson) globalizzazione dei conflitti: la guerra dei trentanni di A. Meyer Fallimento F lli t d della ll Societ S i t d delle ll N Nazioni i i e dei d i 14 punti ti di Wil Wilson Crescente conflittualit nel Medio e soprattutto nellEstremo oriente Affermazione di un modello sociosocio-economico alternativo al capitalismo: it li quello ll sovietico i ti della d ll socializzazione i li i d dei i mezzi i di produzione Ma anche degenerazioni anti-liberali del capitalismo (fascismo, nazismo): disprezzo del diritto internazionale Progressiva perdita della centralit dellEuropa isolazionismo USA che rifiutano di assumere la leadership mondiale:

Tecnologia e trasporti
Prosegue il flusso di innovazioni indotte d ll II rivoluzione dalla i l i i industriale d i l ( (elettricit, l i i chimica, meccanica) 1915-1920: 1915 1920 t tecnologia l i d del l cracking ki nella lavorazione del petrolio 1924, brevetto del rayon rayon; 1931 del naylon 1926, la IG Farben incomincia a produrre gomme sintetiche 1931 la DuPont (USA) neoprene e fibre sintetiche sviluppo tecnologie militari (rada radar) 1936: iniziano in U U.K. K le trasmissioni televisive 1936, il DC3 inizia la navigazione aerea commerciale 1944-45 applicazione del motore a getto su V1 e V2

Leconomia
Ma soprattutto nell nell economia che si inverte il trend verso la globalizzazione Si scontano gli effetti delle distorsioni innescate dalla 1 guerra mondiale: q qui secondo Peter Temin vanno cercate le cause della Great Depression successiva al 1929 In effetti la crisi del 29 e la depressione pluriennale che ne seguita h hanno rappresentato t t il momento t pi i grave attraversato tt t dal d l sistema i t capitalistico fin dalle sue origini. Hanno aperto nuove prospettive teoriche e di economia applicata: Keynes, leconomia mista Keynes Esistono diverse spiegazioni, finanziarie, monetarie, reali, riconducibili a fattori di breve e lungo periodo periodo. Fra i principali: 1. fattori reali: sovra-espansione della capacit produttiva del sistema tendenza al ristagno nelle economie a prevalente forma oligopolistica (Kalecki Dobb, (Kalecki, Dobb Sweezy, Sweezy Sylos Labini) 2. fattori strutturali, caduta della domanda e rigidit del sistema: monopoli, salari, squilibri risparmi consumi - investimenti (Keynes) 3. fattori monetari: errori di politica monetaria (Federal Reserve), contrazione dellofferta di moneta, (Friedman e Schwartz, Bernanke). 4. interventismo statale: Murray Rothbarth e neo-austriaci

1. Finanza e moneta
La fine della cooperazione internazionale, sanzionata dal conflitto, mette in crisi il gold standard, anche se nella sua versione gold exchange standard ( (oltre alloro anche valute forti potevano p fungere g da riserva): ) tutti i paesi sospendono la convertibilit, tuttavia la convinzione generale che si tratti di una sospensione temporanea Il regime aureo, aureo, infatti, ormai unistituzione (unideologia) unanimemente condivisa, alla quale l si it tender d at tornare subito bit d dopo l la guerra (Montagu Norman in UK e Benjamin Strong in US).

Effetti:
sospensione cooperazione fra banche centrali cessa dopo due secoli la posizione centrale di Londra e della sterlina sul mercato internazionale Non si riesce a ricostruire uno stabile sistema di cambi fissi, per le conseguenze finanziarie di lungo periodo della guerra : Il forte disavanzo in gran parte viene monetizzato monetizzato, quindi eccesso di emissione

Punti critici:
debito estero (interalleato) ( ) inflazione (Italia e in Francia) e iperinflazione : in Germania tra il 1913 e il 1923 lindice dei prezzi allingrosso crebbe di circa 20 000 volte 20.000 lt riparazioni della Germania mantengono depressa leconomia tedesca Piano Dawes ingenti investimenti americani in Europa

Si stabilizzano quindi le singole monete, monete con


politiche deflazionistiche, in ottemperanza alle prescrizioni del regime aureo, ma senza alcun coordinamento: Germania: drastica riforma monetaria UK: ritorno alloro alla stessa parit prebellica (1925). Eccesso di rivalutazione: rivalutazione collasso industrie esportatrici esportatrici, pressione verso il basso sui salari, sull occupazione e sul tenore di vita delle classi lavoratrici Italia ta a: quota 90; 90; Francia: riallineamento prudente, prudente politica non ortodossa, aumento export, rientro capitali, scarsi investimenti esteri

2. Leconomia reale
Domanda europea inizialmente

gonfiata dai crediti allesportazione USA, poi Crisi Ci id della ll d domanda d mondiale, di l tendenze depressive delleconomia a causa della sovrasovra -produzione, ci gener deflazione La p produzione agricola g fu la p prima a subire la caduta dei prezzi: Espansione della produzione extraextra -europea Nord e Sud America, Canada, Australia durante la guerra Sostegno dei prezzi da parte dei governi di questi paesi negli anni20 che ne limita la caduta Crollo nel 1930

In seguito vengono trascinati nella caduta anche i prezzi industriali, gi colpiti dalla flessione della domanda mondiale il 1929 segna linizio del tracollo delle produzione industriale soprattutto in USA e Germania Nel 1930 inizia la sequenza dei fallimenti bancari, culminati con quello del Credit Anstalt a Vienna nel maggio 1931

Indici della produzione industriale 1929=100

Indici dei prezzi allingrosso 1929=100

Gli USA, i roaring twenties e la crisi del 1929


Gli USA escono dalla guerra come la maggior potenza economica e politica mondiale: Presidenza Wilson (14 punti): assegna USA grande ruolo nellordine mondiale USA grandi creditori dei paesi alleati enorme sviluppo della capacit produttiva anche a causa della posizione di fornitori dei paesi alleati Monopoli e big business Ma difficolt di riconversione postpost -bellica di fronte alla riapertura dei mercati mondiali: depressione p 1920/21 Conflitti sociali e red scare
gli IWW

Politica isolazionista perseguita dalle tre


Hoover, 1920-1932):

presidenze repubblicane (Harding, Coolidge, Blocco dellimmigrazione: Quota Acts Limitazioni sindacali Protezionismo: Fordney Fordney-McCumber Tariff ,1922 Spinta moralizzatrice: proibizionismo Difesa dellamericanismo e dei suoi valori. Razzismo: Ku Klux Klan Il processo a Sacco e Vanzetti

Negli anni 20 grande sviluppo economico USA:


Si afferma il modello economico americano: fordismo, produzione e consumi di massa Vendite a rate, acquisti a credito rapida motorizzazione: Ford ,General ,General Motors sociale artistico e culturale women and minority rights cinema, musica, letteratura, cartoni animati architettura (art deco e grattacieli), radiodiffusione, pubblicit

i roaring twenties e let del jazz: dinamismo

corporate reconstruction of American

politica monetaria espansiva (gold standard) surriscaldamento delleconomia

capitalism affermazione del big business, business che diviene listituzione predominante della vita economica questo organizzato in grandi corporations, cio gestite da g gerarchie societ anonime g manageriali nel 1930 le 200 maggiori corporations detenevano met della ricchezza detenuta sotto f forma societaria i t i USA i 2.000 individui che controllavano tali societ avevano quindi nelle loro mani pi di 1/5 della ricchezza USA (AT&T: nel 29 29 570 570.000 000 azionisti) USA sostengono il rientro di GB attraverso investimenti a breve in GB e inflazione interna 1925: boom edilizio in Florida innesca unondata un ondata speculativa nel settore immobiliare In seguito leuforia si sposta alla borsa, stimolata dal forte da o e au aumento e o deg degli u utili soc societari ea esplosione dei consumi nei secondi anni 20 nel 1929 prodotte 5.358.000 auto

La dinamica della crisi (a)


I fattori di debolezza dell delleconomia economia americana (Galbraith)
1. Forte sperequazione nella distribuzione del reddito: l1% della popolazione l i d deteneva t il 40% d della ll ricchezza nazionale Struttura monopolistica dell economia delleconomia Insufficiente regolazione di banca e finanza ed eccesso di indebitamento scarsamente garantito D b l Debolezza d della ll bil bilancia i d dei i pagamenti impreparazione della scienza e della politica economica

2. 3. 4 4. 5.

Dalleuforia per lattesa di una perpetua prosperit al panico


Sostan iale inazione Sostanziale ina ione della Fed di fronte al boom di borsa del 1928/29 Gi dallestate forte volatilit del mercato 24 e 29 ottobre 1929: il gioved e il marted neri, simboli della grande depressione

La dinamica della crisi (segue)

Fortissima caduta della domanda


Crollano i consumi interni Hoover alleggerisce pressione fiscale, che poi verr rialzata nel 1932, per ovviare al crescente deficit di bilancio p Costoso supporto ai prezzi agricoli Declino della domanda mondiale Tariffa protezionistica Hawley Hawley-Smoot Il panico induce tesaurizzazione, tesaurizzazione corsa alla liquidit, iniziano le crisi bancarie Le banche tagliano il credito ai farmers e al piccolo business Creazione della RFC (Reconstruction Finance Corporation) Corporation per promuovere gli investimenti:

the Hoover new deal

1930: Iniziano fallimenti bancari a catena:


4 panici in due anni 5.000 5 000 fallimenti fra il 1929 e il 1932 (1/5 di tutte le banche USA esistenti nel 1930) Inazione della Federal Reserve, dopo la morte di Benjamin Strong, g, il suo carismatico presidente p Aumento del rapporto circolante/depositi Money supply declina del 30%

La dinamica della crisi (segue)

1931: svalutazione della sterlina


Inaugurata politica monetaria restrittiva per difendere il dollaro vs. oro
In settembre aumento del tasso di sconto

Effetto domino sullintera economia: nel 1932 si tocca il fondo della crisi

1932/33: Glass Glass-Steagall Acts

1: aumenta capacit risconto Fed 2 specializzazione bancaria

Fonte: Chr. Romer, Encycl. Britannica

The okies migration

Andamento delloccupazione in US

IL NEW DEAL
marzo 33: 33: iniziano i 100 giorni di Roosvelt
priorit agli obiettivi interni, aiuti di emergenza, regolazione delleconomia, lotta alla disoccupazione
Bank holiday, rafforzamento della FED, Fed.Dep.Insur.Co. Abbandono gold standard e svalutazione dollaro Security Exchange Commission : controllo della Borsa Agr.Adj.Act, Agr.Adj.Act g j , NIRA e TVA: TVA sostegno g occupazione p e prezzi p
Regolamentazione agricoltura e industria energetica Riforma corporativa dellindustria tramite codici condivisi da imprese, maestranze e governo (NRA, poi vietata dalla Corte Suprema) Diritto alla contrattazione collettiva, poi Wagner Act (1935) opere pubbliche (PWA): impiegarono 8,5 milioni di individui acque, energia, industrializzazione

1935, 1935 il 2 2 New N D Deal: l verso il welfare lf state t t


Social Security Act (pensioni, sussidi disoccupati e indigenti) Rafforzamento delle organizzazioni sindacali (CIO) Ripresa della produzione industriale

Recessione del 1937/38


Inizia la politica di deficit spending (fireside chats chats) ) Ristrutturazione sistema fiscale: aumento tasse dirette Luscita definitiva con la 2 guerra mondiale

Table 1: U.S. Statistics

1929 101 4 101.4 122.5 109 46.6 5.24 3.1

1931 84 3 84.3 108.7 75 42.7 2.42 16.1

1933 68 3 68.3 92.4 69 32.2 1.67 25.2

1937 103 9 103.9 102.7 112 45.7 3.35 13.8

1938 96 7 96.7 99.4 89 49.3 3.18 16.5

1940 113 0 113.0 100.2 126 55.2 4.02 13.9

Real Gross National Product (GNP) Consumer Price Index Index of Industrial Production Money supply M2 ($ billions) Exports ($ billions) Unemployment (% of civilian work force)

Gli effetti della grande crisi


Trionfo dei nazionalismi e progressiva
chiusura delle economie
Politiche di chiusura della immigrazione Forte protezionismo, autarchia, politiche di beggar thy neighbour Alla fine della II guerra mondiale le esportazioni erano scese dall8% al 5% del reddito mondiale Riduzione degli investimenti esteri: lo stock di capitale estero degli LDC scende al 4% del reddito costituzione di cartelli internazionali fra produttori per il controllo di specifici mercati (zucchero, petrolio ecc ) ecc.) Crebbe limportanza del petrolio che, da solo, copr una buona parte dellattivit delle IMPRESE MULTINAZIONALI: - nel 1940 USA (28%), G.B. (40%) e Olanda coprivano
quasi l80% dei FDI grazie alle majors petrolifere - con pi del 50% dei flussi totali, Asia e America Latina rappresentavano ancora le aree di maggior attrazione

CADUTADELLAPRODUZIONEINDUSTRIALENEGLIANNI DELLADEPRESSIONE (d lmassimo (dal i al lminimo) i i )

U.S.A. Polonia Canada Germania Cecoslovacchia Olanda Italia Francia Belgio Argentina Danimarca Gran Bretagna Svezia Giappone Brasile

46,8% 46.6% 42,4% 41 8% 41,8% 40,4% 37,4% 33,0% 31,3% 30.6% 17,0% 16 5% 16,5% 16,2% 10,3% 8,5% 7.0%

Indici d della d ll produzione d industriale, d l 1929 1929=100 100

Stato
Stati Uniti Gran Bretagna Francia Germania Austria Italia Svezia Cecoslovacchia

1930 1931
83 94 69 86 99 86 72 91 93 102 91

1932
55 89 85 59 78 84 97 64

1933
63 95 74 68 66 77 89 60

1934
69 105 83 83 68 83 93 67

1935
79 114 79 96 75 85 111 70

Come si usc dalla grande crisi nelle economie industriali?


i. Si generalizzarono le forme di intervento dello stato in economia:
interventi diretti (gestione) interventi indiretti (regolazione e dazi)

ii Si evidenziarono tendenze in atto dal 1 ii. 1 conflitto:


si restrinsero le aree di libero mercato aument la gestione pubblica si chiusero i mercati internazionali

iii. Si privilegiarono obiettivi interni rispetto alla cooperazione internazionale iv. la durata e l'intensit della crisi furono maggiori nei paesi che mantennero una politica monetaria ortodossa, ancorata all'oro all oro come richiesto dal gold (exchange) standard
restrizione nell'offerta di moneta e credito con effetti severamente deflattivi sull'economia reale, produzione/occupazione

v la crisi impose un mutamento radicale: adozione di v. politiche espansive, regolazione dei mercati e degli scambi vi. Soprattutto dopo il 1933 si adottarono:
politiche monetarie espansive sostegno della domanda con la spesa pubblica lotta alla disoccupazione welfare state

vii. Si delinearono alcune differenze tra democrazie liberali e regimi totalitari:


democrazie: "interventismo interventismo liberale" liberale (rivoluzione keyenesiana): a. sostegno anticiclico della domanda b. politiche strutturali di settore e regionali regimi dittatoriali (Germania, (Germania Italia, Italia Giappone): a. grandi opere b. autarchia (sostituzione delle importazioni) c. organizzazione i i corporativa ti d delleconomia ll i

le dinamiche demografiche
Nei paesi occidentali, nel XX secolo alla caduta della mortalit fa seguito, con un lag secolare, la caduta della natalit Lincremento: in Europa p fra il 1900 e il 1950 lincremento della popolazione solo di 1/3 circa (da 300 a 400 milioni circa) Spiegazioni S i i i di carattere tt sociale i l Nei paesi LDC, LDC avviene il fenomeno contrario:
ad es es. in Africa tra il 1750 e il 1900 la popolazione cresce solo del 30%; fra met 900 e il 2.000 triplica abbondantemente passando da 220 a quasi i 800 milioni ili i in India e Pakistan, Pakistan nell800 passa da 195 a 285 milioni, tra il 1950 e il 2.000, , passa p da 434 a 1.270.

Births (olive) Deaths (red) population size (blue)

Quindi dualismo demografico, demografico, spiegato nei paesi LDC da una caduta della mortalit (miglioramento d ll condizioni delle di i i alimentari li t ie igieniche, e progressi della medicina: antibiotici e vaccini).

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