You are on page 1of 45

IL MALE (2)

QUESTIONE 4 IL PECCATO ORIGINALE


PRIMO SI CONTRAE UN PECCATO SIN DALLA NASCITA? I pelagiani negarono che un peccato potesse trasmettersi per mezzo della nascita, pi precisamente per mezzo della generazione. Questa teoria esclude in gran parte la necessit della redenzione operata da risto, che ! ser"ita innanzitutto per cancellare la corruzione del peccato, che, dal nostro progenitore, ! per"enuta a tutta la sua posterit. Lo a##erma l$Apostolo% & ome per la colpa di uno solo si ! ri"ersata su tutti gli uomini la condanna, cos' anche per l$opera di giustizia di uno solo si ri"ersa su tutti gli uomini la giusti#icazione che d "ita( ()m. *,+,). La teoria dei pelagiani elimina anche la necessit di -attezzare i -am-ini. ! in"ece consuetudine della hiesa #arlo, gi dal tempo degli Apostoli. /isogna 0uindi a##ermare che il peccato si trasmette da Adamo a tutti i suoi discendenti. 1er capirlo, -isogna considerare che ogni singolo uomo pu2 essere "isto in due modi% +. in 0uanto ! una singola persona. 2

2. in 0uanto ! parte di una determinata comunit. 3n determinato atto pu2 appartenere a un uomo sia come singola persona, sia come parte di una comunit. In 0uanto ! una singola persona, all$uomo appartiene l$atto che compie da solo li-eramente. In 0uanto per2 ! parte di una comunit, all$uomo appartiene un certo atto che non compie da solo, ma che compie insieme a tutta la comunit, oppure un atto compiuto da molti mem-ri di tale comunit, oppure un atto compiuto dal capo della comunit. In#atti, ogni "era comunit ! considerata come un sol uomo, di modo che i "ari uomini, costituiti nei "ari u##ici, sono come le mem-ra d$un solo corpo naturale. ! 0uello che dice l$Apostolo% &tutte le mem-ra, pur essendo molte, sono un corpo solo( (+ or. +2,+2). Quindi, tutta la moltitudine degli uomini, che rice"ono dal medesimo progenitore la natura umana, "a considerata come una sola comunit, o addirittura come un sol corpo d$un solo uomo. 4ella moltitudine umana, 0uindi, ciascun uomo pu2 essere considerato o come persona singola, o come un mem-ro di tale moltitudine, che deri"a da un solo uomo per origine naturale. /isogna poi tener presente che al primo uomo, nel momento della sua creazione, #u dato da 5io un 3

dono soprannaturale, la cosiddetta 6giustizia originale$, con la 0uale la ragione era sottomessa a 5io, le potenze in#eriori erano sottomesse alla ragione, il corpo era sottomesso all$anima. 7ra, 0uesto dono non era stato dato al primo uomo solo in 0uanto singola persona, ma come ad un principio di tutta la natura umana, a##inch8 da lui giungesse ai discendenti per mezzo della nascita, meglio della generazione. Ma il primo uomo, peccando per mezzo del suo li-ero ar-itrio, perse il suddetto dono rice"uto nello stesso modo in cui gli #u dato, cio! lo perse per s8 e per tutta la sua discendenza. Quindi, la pri"azione di 0uesto dono soprannaturale si estende a tutta la sua discendenza. La natura umana 0uindi non si trasmette nella sua interezza, a moti"o della pri"azione di 0uel dono soprannaturale. La natura umana si trasmette secondo la carne, nella 0uale 5io in#onde l$anima, senza per2 la 6giustizia originale$. 7gni #iglio rice"e cos' la natura umana dal padre senza la 6giustizia originale$. 4

Questa pri"azione della 6giustizia originale$, nei discendenti di Adamo, ha natura di colpa o no9 La pri"azione della 6giustizia originale$ in ogni discendente di Adamo, in 0uanto ! una singola persona, non pu2 a"ere natura di colpa, perch8 nel concetto di colpa rientra la "olontariet, che nel caso non c$!. in 0uanto in"ece ! un mem-ro di tutta la natura umana, deri"ata dall$unico progenitore, 0uasi che tutti gli uomini #ossero un solo uomo, allora ha natura di colpa a causa del suo principio "olontario, 0ual ! il peccato attuale del nostro progenitore. Il peccato originale ! considerato come un solo peccato in tutta la natura umana. il peccato del primo uomo ! come un peccato comune di tutti gli uomini, discendenti da Adamo. SECONDO CHE COSA E IL PECCATO ORIGINALE? :i ! detto che il peccato originale ! di ciascuna persona, in 0uanto ! considerata parte d$una moltitudine, deri"ata da Adamo, 0uasi che #osse un determinato mem-ro d$un solo uomo. Il peccato in ciascun uomo nient$altro ! che 0uanto gli per"iene dal peccato del nostro progenitore per mezzo della generazione. he cosa per"iene dal nostro progenitore a ciascun uomo suo discendente9

1er"iene una natura umana pri"a della 6giustizia originale$. Qual ! la conseguenza di 0uesta pri"azione9 La conseguenza ! un disordine in ciascun uomo che discende da Adamo. Quale disordine9 3n disordine della "olont, la 0uale si allontana da 5io, sommo -ene immuta-ile e #ine ultimo dell$uomo, e tende "erso i -eni mute"oli creati. Allontanandosi da 5io, -ene immuta-ile, Adamo e la sua discendenza persero il dono della 6giustizia originale$. Aderendo poi ai -eni mute"oli in modo disordinato, le potenze in#eriori di Adamo e della sua discendenza, in"ece di innalzarsi al li"ello della ragione, si a--assarono al li"ello delle cose materiali. Quindi, non solo in Adamo, ma anche in 0uelli che nascono dalla sua stirpe, la parte superiore dell$anima ! pri"a del de-ito ordine "erso 5io, che si a"e"a per mezzo della 6giustizia originale$, e le potenze in#eriori non si assoggettano alla ragione, ma si ri"olgono "erso le realt in#eriori secondo il proprio impulso. lo stesso corpo tende "erso la corruzione, secondo l$inclinazione degli elementi contrari, di cui ! composto. he cosa ! allora il peccato originale9

E$ la pri"azione della 6giustizia originale$, e insieme la concupiscenza, cio! l$inclinazione della "olont a nutrire desideri disordinati. La pri"azione della 6giustizia originale$ ! come l$elemento #ormale del peccato originale. La concupiscenza ! come l$elemento materiale del peccato originale. TERZO IL PECCATO ORIGINALE RISIEDE NELLA CARNE O NELLANIMA? E$ e"idente che solo l$uomo pu2 peccare, perch8 solo lui ! dotato di "olont li-era. 4ell$uomo do"e risiede il peccato9 )isiede in ci2 che ! proprio dell$uomo. he cosa ! proprio dell$uomo9 i2 per cui l$uomo ! uomo ! l$anima razionale. Il peccato originale 0uindi risiede nell$anima razionale come nel proprio soggetto. :i de"e aggiungere che il peccato originale risiede anche nella carne, cio! nel seme carnale, come nella sua causa strumentale. risiede in"ece nell$anima razionale come nella sua causa principale. QUARTO IL PECCATO ORIGINALE ESISTE NELLESSENZA DELLANIMA O NELLE SUE POTENZE? Il peccato originale esiste sia nell$essenza dell$anima, sia nelle sue potenze, perch8 il 7

peccato del nostro progenitore si ! esteso a tutta l$anima. /isogna per2 aggiungere che il peccato originale esiste prima nell$essenza dell$anima e poi nelle sue potenze. ome si dimostra che il peccato originale esiste prima nell$essenza dell$anima e poi nelle sue potenze9 :. ;ommaso lo dimostra cos'% 1oich8 il peccato originale deri"a all$anima dalla carne, secondo l$ordine della generazione, ! e"idente che esso si tro"i nell$essenza dell$anima prima che nelle sue potenze. in#atti, ! l$anima che si congiunge immediatamente al corpo per mezzo della sua essenza e non per mezzo delle sue potenze. Quindi, il peccato originale risiede nell$essenza dell$anima prima che nelle sue potenze. dall$essenza dell$anima poi il peccato originale giunge alle sue potenze. cos' tutta la natura umana "iene in0uinata dal peccato originale. QUINTO IL PECCATO ORIGINALE RAGGIUNGE LA VOLONTA PRIMA DELLE ALTRE POTENZE? 7gni peccato ! ci2 cui ! do"uta una pena. 7ra, i nostri atti meritano il -iasimo e 0uindi la pena 0uando sono "olontari. Quindi, dalla "olont deri"a il #atto che noi siamo peccatori. E$ 0uindi e"idente che, #ra tutte le potenze dell$anima, il peccato originale esiste prima nella "olont che nelle altre potenze. 8

SESTO IL PECCATO ORIGINALE DERIVA DA ADAMO A TUTTI QUELLI CHE PROCEDONO DA LUI PER VIA SEMINALE? /isogna dire che tutti gli uomini deri"ano da Adamo per "ia seminale. tutta l$umanit deri"a dal seme di Adamo. /isogna 0uindi a##ermare che tutti gli uomini contraggono per "ia seminale da Adamo il peccato originale nell$istante in cui rice"ono l$anima. ;utti gli uomini, discendenti da Adamo, sono come un solo uomo. peccando il capo, peccano tutte le sue mem-ra, cio! tutti gli uomini. :. ;ommaso dice che come le parti d$un solo uomo sono mosse per mezzo del comando della "olont, cos' pure ! mosso il #iglio dal padre mediante la potenza generati"a. os', dun0ue, la mozione che pro"iene dal primo genitore per mezzo della nascita, per"iene a tutti coloro che da lui procedono per "ia seminale. 0uindi, tutti 0uelli che da lui procedono per "ia seminale, da lui contraggono il peccato originale. SETTIMO SOLO MATERIALMENTE CONTRAGGONO IL PECCATO ORIGINALE QUELLI CHE NASCONO DA ADAMO? :i ! detto che il peccato originale per"iene da Adamo ai posteri, perch8 0uesti sono mossi da Adamo per mezzo della nascita. 9

7ra, non ! della materia il muo"ere. della materia ! l$essere mossa. /isogna 0uindi dire che 0uelli che nascono da Adamo, non contraggono il peccato originale solo materialmente.

OTTAVO I PECCATI DEI GNITORI PROSSIMI SI TRASMETTONO ANCHESSI AI DISCENDENTI CON LA NASCITA? E$ impossi-ile che i peccati attuali dei genitori prossimi passino ai discendenti con la nascita. 1erch8 ! impossi-ile9 Al principio della condizione umana ci #u un dono gratuito, donato da 5io al primo uomo per tutta la natura umana, che da lui do"e"a deri"are. Questo dono #u la 6giustizia originale$. La potenza di 0uesto dono risiede"a nella parte superiore dell$anima, cio! nell$anima intelletti"a, ma essa si di##onde"a anche nelle parti in#eriori dell$anima, le 0uali, proprio per 0uel dono, "eni"ano mantenute sotto il dominio della ragione. si di##onde"a anche sul corpo, nel 0uale, permanendo il dono predetto, non pote"a accadere nulla che contrastasse la sua unione con l$anima. ;ale dono, 0uindi, si sare--e ragione"olmente trasmesso nei discendenti del primo uomo. 7ra, 0uesto dono #u tolto a causa del primo peccato del primo uomo. in tal modo "enne 10

trasmesso ai discendenti del primo uomo non il dono gratuito di 5io, ma la sua perdita, cio! il peccato del primo uomo. <li altri peccati, sia del primo uomo, sia degli altri, non possono "enir trasmessi ai discendenti attra"erso la nascita. in#atti, il dono della giustizia originale, la cui perdita costituisce il peccato originale, ! perduto tutto col primo peccato del primo uomo. :i de"e in"ece dire che i peccati attuali dei genitori prossimi possono per"enire ai #igli per "ia imitati"a, a moti"o degli assidui rapporti dei #igli con essi.

QUESTIONE 5 LA PENA DEL PECCATO ORIGINALE


PRIMO LA PRIVAZIONE DELLA VISIONE DIVINA UNA PENA CONVENIENTE DEL PECCATO ORIGINALE? /isogna dire che la pena con"eniente del peccato originale ! la pri"azione della "isione di"ina. 11

1erch8 la pena con"eniente del peccato originale ! la pri"azione della "isione di"ina9 :i pu2 rispondere in -re"e dicendo che la pena con"eniente del peccato originale ! la pri"azione della grazia e, conseguentemente, della "isione di"ina, alla 0uale l$uomo ! ordinato tramite la grazia. perduta la grazia, si perde anche ci2 che consegue, cio! la "isione di"ina. :i pu2 rispondere anche pi di##usamente e pi esaurientemente nel modo seguente. La creatura razionale, cio! l$uomo e l$angelo, ! superiore ad ogni altra creatura per il #atto che ! stata creata capace del sommo -ene, che ! 5io, cio! capace di "ederlo e di #ruirne. 1er2 i princ'pi della natura della creatura razionale non sono in grado di conseguire la "isione e la #ruizione di 5io senza l$aiuto di un dono soprannaturale, cio! della grazia di"ina. lo a##erma l$Apostolo che dice% &Il dono di 5io ! la "ita eterna in risto <es nostro :ignore( ()m. =,2>). 7ltre a 0uesto aiuto soprannaturale, #u necessario per l$uomo un altro aiuto soprannaturale a moti"o della sua composizione. In#atti, l$uomo ! composto di anima e di corpo, d$una natura intelletti"a e d$una natura sensi-ile. E--ene, il corpo e la natura sensi-ile, se "engono a--andonate alla loro natura, appesantiscono l$intelletto e gli impediscono di poter giungere al sommo grado della contemplazione. 7ra, 0uesto aiuto consistette nella 6giustizia originale$, per mezzo della 0uale 12

la mente dell$uomo si sottomette"a a 5io. di conseguenza le potenze in#eriori (i "ari sensi) e lo stesso corpo si sottomette"ano totalmente alla mente, cos' che la ragione non #osse impedita di poter tendere "erso 5io. 7ra, poich8 l$aiuto della 6giustizia originale$ ! stato tolto a causa del peccato originale, l$uomo non ! pi in grado di "edere 5io e di #ruirne. SECONDO AL PECCATO ORIGINALE DOVUTA ANCHE LA PENA DEL SENSO? :i dice comunemente che al peccato originale non ! do"uta la pena del senso, ma soltanto la pena del danno, cio! la pri"azione della "isione di"ina. i2 ! ragione"ole per tre moti"i. 1rimo La grazia santi#icante e la "isione di"ina sono al di sopra della natura umana. 0uindi, ogni peccato, sia 0uello attuale, sia 0uello originale, pro"oca sia la pri"azione della grazia santi#icante, sia la conseguente "isione di 5io, che ! la pena del danno. :olo il peccato attuale, non anche 0uello originale, pro"oca la pena del senso, perch! 0uesta pena deri"a da una adesione disordinata alle creature, che si realizza con la propria "olont nel peccato attuale. :econdo La pena ! proporzionata alla colpa. Quindi, al peccato mortale attuale, in cui l$uomo 13

si allontana da 5io, -ene immuta-ile, e aderisce disordinatamente alle creature, che sono -eni mute"oli, ! do"uta sia la pena del danno, cio! la pri"azione della "isione di"ina, corrispondente all$allontanamento da 5io, sia la pena del senso, corrispondente all$adesione disordinata a 0ualche creatura. 7ra, nel peccato originale c$! l$allontanamento da 5io, ma non c$! l$adesione disordinata a 0ualche -ene creato. 1erci2 al peccato originale ! do"uta la pena del danno, cio! la pri"azione della "isione di"ina, ma non ! do"uta la pena del senso, cio! la pena deri"ante dalle creature usate malamente. ;erzo La pena del senso non ! mai do"uta ad un a-ito catti"o, ma ad un atto catti"o. 1er es. uno non ! punito perch8 ha il "izio (a-ito) di ru-are, ma perch8 ha ru-ato di #atto. 7ra, nel peccato originale si riscontra la concupiscenza, 0uale disposizione a-ituale al male, che inclina a #are il male. Ma di #atto il male "iene compiuto dai peccati attuali. Quindi la pena del senso ! do"uta ai peccati attuali, non al peccato originale. TERZO

14

COLORO CHE MUOIONO CON IL SOLO PECCATO ORIGINALE SOFFRONO LA PENA DEL DOLORE INTERIORE? :. ;ommaso pensa che chi muore col solo peccato originale non so##re alcuna pena di dolore interiore. :i tratta di coloro che non #urono in grado di emettere un atto personale di #ede e di amore di 5io, e non "ennero -attezzati. si tratta soprattutto dei #anciulli non -attezzati. ome :. ;ommaso spiega la sua tesi% ?chi muore con il solo peccato originale non so##re alcuna pena del dolore interiore@9 La spiega cos'. Le anime dei #anciulli morti senza -attesimo hanno una conoscenza naturale, 0ual ! do"uta all$anima separata, secondo la propria natura. :ono per2 pri"e della conoscenza soprannaturale, che 0uaggi si radica in noi per mezzo della #ede. #ede che essi non possedettero in atto, e non possedettero neppure come a-ito, non a"endo rice"uto il :acramento della #ede, cio! il /attesimo. 7ra, appartiene alla conoscenza naturale che l$anima sappia di essere stata creata per la -eatitudine e che la -eatitudine consista nel raggiungimento del -ene per#etto. E$ per2 al di sopra della conoscenza naturale sapere che 0uel -ene per#etto, per il 0uale l$uomo ! stato creato, sia la "isione di 5io. conoscere che il -ene per#etto ! la "isione di 5io appartiene 15

non alla conoscenza naturale, ma alla #ede, che ! una conoscenza soprannaturale. Quindi le anime dei #anciulli non -attezzati non sanno di essere pri"ate di tale -ene, cio! della "isione di"ina. perci2 non se ne dolgono. ma ci2 che hanno per natura lo possiedono senza alcun dolore.

QUARTO LA MORTE E GLI ALTRI MALI DI QUESTA VITA SONO LA PENA DEL PECCATO ORIGINALE? :econdo la #ede cattolica, la morte e gli altri mali di 0uesta "ita sono pene del peccato originale. /isogna per2 ricordare che la pena del peccato originale ! duplice% una ! come sta-ilita per il peccato. l$altra in"ece ! concomitante. All$origine 5io a"e"a dato all$uomo un dono, cio! la 6giustizia originale$. 1er mezzo di tale dono l$uomo era preser"ato da tutti i suddetti mali. Ma, per il peccato del nostro progenitore, tutta la natura umana #u pri"ata di tale dono, cio! della 6giustizia originale$. Questa ! la prima pena del peccato originale. Alla pri"azione di 0uel dono, cio! della 6giustizia originale$, sono conseguiti molti mali% la morte, le 16

malattie, ecc.. mali che si riscontrano in di"erso modo nei di"ersi uomini, -ench8 a--iano tutti la stessa colpa del peccato originale. 1erch8 0uesti mali, concomitanti al male della perdita della 6giustizia originale$, comune a tutti, sono di"ersi negli uomini9 ;utti soggiacciono alla stessa colpa. eppure la pena non ! uguale in tutti. :em-ra che sare--e un$ingiustizia da parte di 5io, se uomini, ugualmente colpe"oli, #ossero colpiti in modo ineguale dai suddetti mali. ome si pu2 spiegare 0uesto #atto% che alla stessa colpa corrisponda una di"ersit di mali9 Questa di"ersit di mali per la stessa colpa ! pre"ista e preordinata da 5io. 1er 0uali moti"i9 ;al"olta per alcuni peccati dei propri genitori, perch8 il #iglio, 0uanto al corpo, ! 0ualcosa dei propri genitori. non per2 0uanto all$anima, la 0uale ! creata immediatamente da 5io. ;al"olta i suddetti mali sono ordinati non come pena per il peccato di un uomo, ma come rimedio contro un peccato #uturo, oppure per un progresso della "irt di chi li su-isce o di 0ualcun altro. ! 0uello che il :ignore dice a proposito del cieco nato% &48 lui ha peccato n8 i suoi genitori, ma ! cos' perch8 si mani#estassero in lui le opere di 5io(, che sono le opere sal"i#iche per gli uomini. :. ;ommaso aggiunge sapientemente% 17

appartiene alla de-olezza umana, deri"ante dal peccato dei nostri progenitori, il #atto stesso che l$uomo sia in condizione tale che -isogna aiutarlo con 0uesti mali sia per e"itare un peccato, sia per il progresso della "irt. Quindi tutti i suddetti mali (morte, malattieA) corrispondono al peccato originale come pene concomitanti.

QUINTO LA MORTE E ALTRI MALI DEL GENERE SONO NATURALI PER LUOMO? A moti"o del corpo, che ! di materia corrutti-ile, appartengono all$uomo la morte e la corruzione naturale. A moti"o dell$anima in"ece, che ! spirituale, appartiene all$uomo l$immortalit. 1oich8 5io, che ! il creatore dell$uomo, con la sua onnipotenza pote"a impedire che la necessit del corpo materiale di essere corrutti-ile passasse in atto, concesse all$uomo, prima del peccato, di essere preser"ato dalla morte, #inch! non si rese indegno di 0uesto dono mediante il peccato. Ma poich8 l$uomo pecc2, rendendosi indegno, 5io non imped' pi al suo corpo la sua naturale corrutti-ilit.

18

os' il corpo materiale di"enne necessariamente corrutti-ile per natura. E$ giusto 0uindi dire che la morte e altri mali del genere sono naturali per natura.

QUESTIONE 6 LA SCELTA UMANA


LUOMO HA LA LIBERA SCELTA DEI SUOI ATTI OPPURE SCEGLIE I SUOI ATTI PER NECESSITA? Alcuni sostennero che la "olont dell$uomo ! mossa necessariamente a scegliere 0ualcosa, senza per2 su-ire costrizioni. In#atti, non ogni necessario ! "iolento. ! "iolento solo il necessario che ha un principio esterno. Alcuni mo"imenti naturali sono necessari, ma non "iolenti, come ad es. respirare. L$opinione di costoro ! eretica, perch8 sopprime il merito e il demerito. 19

4on ha senso dire che merito e demerito si compiono per necessit. 3na tale opinione ! anche contraria alla #iloso#ia, perch8 capo"olge tutti i principi della #iloso#a morale. in#atti, se noi #ossimo mossi per necessit a "olere, "erre--ero ad essere soppresse la deli-erazione, l$esortazione, il precetto, la punizione, la lode e il -iasimo, che sono gli oggetti della #iloso#ia morale. 1er rispondere alla suddetta domanda, -isogna tener presente che esiste un principio delle operazioni negli uomini, come in ogni altra operazione. Qual ! 0uesto principio atti"o negli uomini9 E$ l$intelletto e la "olont. /isogna anche tener presente che una determinata potenza, anche l$intelletto e la "olont, si muo"e in due modi% o da parte del soggetto, o da parte dell$oggetto. ome si muo"e la "olont da parte del soggetto9 Quando la "olont e l$intelletto incominciano a muo"ersi9 Incominciano a muo"ersi da se stessi o da 0ualcuno9 Incominciano a muo"ersi perch8 5io li muo"e. 5io muo"e tutte le cose. in#atti, se 5io non muo"e niente si muo"e. senza 5io esiste niente e si muo"e niente. 20

ome 5io muo"e tutte le cose che egli ha creato9 Le muo"e secondo la natura che egli ha dato a ogni cosa. 1er es. muo"e i corpi leggeri "erso l$alto, muo"e i corpi pesanti "erso il -asso. 5io muo"e anche la "olont umana secondo la sua natura, cio! non in modo necessario, ma come una realt che si rapporta indi##erentemente a molte cose. La "olont 0uindi non ! mossa in modo necessario, ma si muo"e da s8. ome si muo"e la "olont da parte dell$oggetto9 :e si considera il mo"imento della "olont dalla parte dell$oggetto, -isogna tener presente che l$oggetto che muo"e la "olont ! il -ene conosciuto, perch8 la "olont ! la #acolt del -ene, come l$intelletto ! la #acolt del "ero. La "olont "iene mossa dall$oggetto conosciuto. Biene mossa necessariamente9 1er 0ualcosa s' e per 0ualcosa no. 5a 0uale oggetto la "olont ! mossa necessariamente9 5a 0uell$oggetto che ! percepito come la -eatitudine, cio! come la #elicit piena, per#etta, eterna. 5agli altri oggetti, cio! da 0uelli non percepiti come la propria -eatitudine, la "olont si muo"e li-eramente. Quindi, 21

dalla parte dell$oggetto, la "olont ! mossa secondo la necessit 0uanto a ci2 che ! percepito come la propria -eatitudine, ma non secondo la necessit 0uanto alle altre. dalla parte del soggetto che agisce, la "olont non ! mossa per necessit.

QUESTIONE 7 IL PECCATO VENIALE


PRIMO IL PECCATO SI DIVIDE OPPORTUNAMENTE IN VENIALE E MORTALE? /isogna ricordare che 6"eniale$ deri"a da 6"enia$, che signi#ica 6perdono$. 5a 6"enia$, in tre modi il peccato si pu2 dire "eniale% +. un peccato si dice "eniale 0uando ! gi stato perdonato. ad es. un peccato mortale perdonato ! "eniale. 22

2. un peccato si dice "eniale, perch8 ha in s8 0ualche ragione di perdono. in 0uesto senso sono "eniali i peccati do"uti alla de-olezza o all$ignoranza. >. un peccato si dice "eniale, perch8, per 0uanto dipende da esso, non esclude il perdono, cio! il termine della pena. he cosa distingue peccato mortale e peccato "eniale9 La pena. Il peccato mortale merita una pena eterna. Il peccato "eniale merita temporale. Questa di##erenza per2 ! la conseguenza della natura del peccato mortale e "eniale, ma non costruisce la di"ersa natura del peccato mortale e "eniale. 4on ! la pena che determina la natura di un peccato, la pena ne ! la conseguenza. 3nCaltra di##erenza tra peccato mortale e peccato "eniale deri"a dal loro e##etto% il peccato mortale pri"a della grazia, il peccato "eniale non pri"a della grazia. Anche 0uesta di##erenza consegue al peccato, 0uindi non ne determina la natura. 4on ! cio! l$e##etto del peccato che determina la sua natura. 3na terza di##erenza tra peccato mortale peccato "eniale ! 0uella di pensare che il peccato mortale risieda nella ragione e 23 e

il peccato "eniale risieda nella sensualit. 4on ! 0uesta la "era di##erenza, perch! anche certi peccati "eniali risiedono nella ragione e certi peccati mortali risiedono nella sensualit. 3na 0uarta di##erenza tra peccato mortale e peccato "eniale deri"a dall$atto della "olont. 4eanche 0uesta ! la "era di"ersit tra peccato mortale e peccato "eniale, perch8 in entram-i c$! un atto di "olont. Qual ! allora la "era di##erenza tra peccato mortale e peccato "eniale9 /isogna tener presente che il peccato consiste in un certo disordine dell$anima, come la malattia consiste in un certo disordine del corpo. 1erci2, il peccato ! come una certa malattia dell$anima e il perdono ! la sua cura. 5un0ue, come ci sono alcune malattie cura-ili e altre incura-ili, che sono chiamate mortali, cos' ci sono alcuni peccati, che sono cura-ili, perci2 sono detti "eniali, e altri peccati, che da s8 sono incura-ili, perci2 sono detti mortali, -ench8 possono essere curati da 5io, il 0uale pu2 tutto. 7ra, 0uando una malattia ! detta incura-ile, e 0uindi mortale9 Quando ! soppresso il principio della "ita. in#atti, se 0uesto principio "iene soppresso, non rimane nient$altro con cui lo si possa ricostruire. perci2

24

una simile malattia non pu2 essere curata, ma porta alla morte. $! per2 un tipo di malattia che non sopprime nessun principio della "ita, ma sopprime solo 0ualcuno di 0uegli elementi che conseguono ai principi della "ita. 0uesti elementi possono essere risanati per mezzo dei principi della "ita. per es. una in#luenza che la #orza della natura riesce a "incere. 1assiamo al peccato, malattia dell$anima. Qual ! il principio della "ita spirituale9 E$ la carit di 5io e del prossimo, perch8 l$anima si congiunge a 5io tramite la carit, che ! la "ita dell$anima, come l$anima ! la "ita del corpo. Quindi, se la carit "iene soppressa, il peccato ! mortale, perch8 non rimane nell$anima nessun principio della "ita per mezzo del 0uale 0uesto di#etto possa essere riparato. la mancanza della carit ! un di#etto che pu2 essere riparato solo per mezzo dello :pirito :anto, perch8 &l$amore di 5io ! stato riser"ato nei nostri cuori per mezzo dello :pirito :anto che ci ! stato dato( ()m. *,*). se in"ece la carit non "iene soppressa, il peccato sar "eniale, perch8 tutti i di#etti possono essere riparati per mezzo della carit rimasta nell$anima. Ma come pu2 un peccato sopprimere o non sopprimere la carit in un$anima9 25

In due modi% da parte di colui che pecca, e da parte dell$atto che "iene compiuto. ome pu2 un peccato sopprimere o non sopprimere la carit da parte di colui che pecca9 3n peccato sopprime la carit 0uando colui che pecca "uole discostarsi dal #ine ultimo che ! 5io. ad es. 0uando uno pro#erisce una parola "ana in disprezzo di 5io. cosa che ! contro la carit. ci sar 0uindi un peccato mortale. 3n peccato non sopprime la carit 0uando colui che pecca non "uole discostarsi dal #ine ultimo che ! 5io. per es. un moto della sola sensualit, senza l$a""ertenza della ragione e senza il consenso della "olont. ci2 non ! contro la carit. ci sar 0uindi un peccato "eniale. ome pu2 un peccato sopprimere o non sopprimere la carit da parte dell$atto che "iene compiuto, cio! da parte dell$oggetto o materia del peccato9 L$oggetto del peccato pu2 essere o non essere contro la carit. Ad es. certi ci-i sono per se stessi contro la "ita% i ci-i "elenosi. altri ci-i non sono per se stessi contro la "ita% sono 0uei ci-i che apportano 0ualche distur-o alla salute, perch8 non sono di #acile digestione. Allo stesso modo, negli atti umani c$! una di"ersit%

26

alcuni atti umani sono per s8 contro la carit "erso 5io e "erso il prossimo. si tratta di 0uegli atti ad opera dei 0uali ! soppressa nell$uomo la sottomissione e la ri"erenza "erso 5io, come la -estemmia, l$idolatria, ecc.. si tratta ancora di 0uegli atti che sopprimono la con"i"enza della societ umana, come il #urto, l$omicidio e simili. in#atti, gli uomini non potre--ero "i"ere gli uni insieme agli altri in 0uella societ in cui #ossero perpetrati spesso simili delitti. 0uesti sono peccati mortali per il loro genere, 0uale che sia l$intenzione o la "olont con cui siano commessi. altri atti umani non sono per s8 contro la carit, pur contenendo in s8 0ualche disordine. per es. che un uomo dica una menzogna non contro la #ede n8 per nuocere al prossimo, ma per procurare 0ualche diletto o per #ar ridere. 0uesti sono peccati "eniali per il loro genere.

SECONDO IL PECCATO VENIALE FA DIMINUIRE LA CARITA DI CHI LO COMPIE? :e la carit pu2 diminuire in un$anima, essa diminuisce o da parte della causa agente, che ! lo :pirito :anto, o da parte del soggetto, che ! l$anima, in cui la carit risiede, o da parte dell$oggetto, che ! 5io.

27

5alla parte dell$oggetto, che ! 5io, la carit non pu2 n8 aumentare n8 diminuire, perch8 5io ! indi"isi-ile e immuta-ile. 5alla parte della causa agente, e da parte del soggetto, la carit pu2 essere maggiore o minore. 1recisamente% da parte della causa agente, che ! lo :pirito :anto, la carit pu2 essere maggiore o minore, perch8 5io, per la sua sapienza e "olont, distri-uisce agli uomini misure di"erse di grazia e di carit, come dice l$Apostolo% &A ciascuno di noi ! stata data la grazia secondo la misura del dono di risto( (E#. D,E). da parte del soggetto, che ! l$anima, la carit pu2 essere maggiore o minore, perch8 l$uomo si predispone di pi o di meno a rice"ere la grazia e la carit per mezzo delle opere -uone. A 0uesto punto possiamo rispondere alla domanda% il peccato "eniale #a diminuire la carit di chi lo compie9 Il peccato "eniale non pu2 essere la causa della diminuzione della carit ac0uisita, n8 da parte della causa agente, che ! lo :pirito :anto, n8 da parte della causa rice"ente, che ! l$uomo. Il peccato "eniale non pu2 #ar diminuire la carit gi posseduta da parte della causa agente, che ! lo :pirito :anto, perch8 5io non sottrae 0ualcosa a chi non lo rinnega, ma continua ad amarlo. 28

Il peccato "eniale non pu2 #ar diminuire la carit gi posseduta neanche da parte della causa rice"ente, che ! l$uomo, sia perch8 la carit risiede nella parte superiore dell$anima, mentre il peccato "eniale risiede nella parte in#eriore dell$anima, sia perch8 il peccato "eniale non ha una contrariet alla carit. in#atti, il peccato "eniale non ! un disordine circa l$ultimo #ine, cio! 5io, che ! l$oggetto della carit. il peccato "eniale ! un disordine solo circa i mezzi, non circa il #ine ultimo che ! 5io. Il peccato "eniale 0uindi non #a diminuire in alcun modo la carit posseduta. Il peccato "eniale allora non #a niente di male9 Fa s' 0ualcosa di male. Il peccato "eniale impedisce che la carit posseduta s$accresca. In che modo il peccato "eniale impedisce che la carit posseduta s$accresca9 7stacolando l$atto meritorio con cui uno merita una crescita della carit. TERZO IL PECCATO VENIALE PUO DIVENTARE MORTALE? La domanda pu2 essere intesa in tre modi% 1rimo modo 3n peccato, numericamente identico, che prima era "eniale, pu2 di"enire mortale9 29

Intendendo la domanda in 0uesto modo, -isogna dire che un peccato "eniale non pu2 di"entare mortale. 3n determinato peccato rimane 0uello che !% un peccato mortale resta mortale, un peccato "eniale resta "eniale. :econdo modo 3n peccato, che per il suo genere ! "eniale, pu2 in 0ualche modo di"entare mortale9 Intesa cos' la domanda, -isogna dire che un peccato, "eniale nel suo genere, pu2 di"entare mortale. Ecco la ragione. 4ell$atto morale si possono considerare due oggetti% l$oggetto dell$atto esteriore, e l$oggetto dell$atto interiore. ;al"olta 0uesti due oggetti sono entram-i -uoni% ad es. io #accio un$elemosina per amore di 5io e del prossimo. 0ui l$atto esterno dell$elemosina ! -uono, e l$intenzione di compierla per amore ! -uona. ;al"olta in"ece i due oggetti, 0uello esterno e 0uello interno, non sono entram-i -uoni, ma uno ! -uono e l$altro ! catti"o% ad es. io #accio un$elemosina per "anagloria. 0ui l$atto esterno dell$elemosina ! -uono, l$intenzione di compierla per "anagloria ! catti"a. E$ cos' chiaro che un atto esterno "eniale pu2 essere mortale per l$atto interno, cio! per l$intenzione catti"a. ad es. uno dice una parola #utile, di "alore morale "eniale, per indurre un 30

altro alla concupiscenza, cio! a commettere un atto impuro, che ! di "alore morale mortale. ;erzo modo Molti peccati "eniali possono #are un peccato mortale9 /isogna dire che molti peccati "eniali non #anno un peccato mortale, cio! in modo che molti peccati "eniali a--iano la colpa di un peccato mortale. 1er due ragioni. 1rima ragione. 1eccato mortale e peccato "eniale sono di natura di"ersa. in#atti, il peccato mortale riguarda il #ine ultimo% ! allontanamento dal #ine ultimo che ! 5io. il peccato "eniale non riguarda il #ine ultimo, ma si compie nel campo dei mezzi% ! un certo disordine relati"o a 0uelle cose che sono ordinate al #ine. :econda ragione. Il peccato "eniale non #a diminuire la carit in un$anima. il peccato mortale in"ece la sopprime totalmente. :i pu2 per2 dire che il moltiplicarsi dei peccati "eniali dispongono l$uomo a commettere un peccato mortale. In#atti, dalla moltiplicazione degli atti si origina l$a-ito, si accresce 0uindi il desiderio del peccato. 0uesto desiderio pu2 crescere a tal punto che si ! inclinati pi #acilmente a peccare mortalmente. 31

5o--iamo aggiungere che 0uesta inclinazione a peccare mortalmente non ! necessariamente richiesta per commettere un peccato mortale. un uomo pu2 peccare mortalmente anche senza a"er prima commesso alcun peccato "eniale. e anche 0uando c$! la disposizione a peccare, costruita dai molti peccati "eniali, l$uomo pu2 resistere al peccato mortale per mezzo della carit che possiede. QUARTO LA CIRCOSTANZA PUO FAR DIVENTARE MORTALE UN PECCATO VENIALE? 3na circostanza pu2 #ar di"entare mortale un peccato "eniale, 0uando d al peccato "eniale una specie nuo"a, 0uando cio! aggiunge una nuo"a de#ormit, che costituisce un$altra specie di peccato. Ad es. uno che prende la ro-a di un altro col suo permesso senza necessit, compie un peccato "eniale. se costui prende la stessa ro-a dell$altro senza il suo permesso, 0uesta circostanza cam-ia la specie del suo atto, che di"enta un #urto. QUINTO CI PUO ESSERE UN PECCATO VENIALE NELLA RAGIONE SUPERIORE? :i dice ?superiore@ 0uella ragione che aderisce alle ragioni eterne. 7ra, la ragione aderisce alle ragioni eterne in due modi% in 0uanto sono da contemplare e 32

in 0uanto sono da consultare per agire -ene. 7ra, in entram-i i modi si pu2 dare nella ragione superiore sia il peccato "eniale sia il peccato mortale. In 0uanto la ragione aderisce alle ragioni eterne da contemplare, essa pu2 a"ere sia un atto deli-erato, sia un atto sconsiderato. :e nella ragione superiore si dar un peccato per un atto sconsiderato, sar peccato "eniale. per es. 0uando uno di primo acchito pensa che la ;rinit sia inconcilia-ile con l$3nit. In#atti, non c$! peccato mortale prima che la ragione non si sia resa conto che ci2 ! contro il precetto di 5io, perch8 ! nella natura del peccato mortale che sia contro il precetto di 5io. :e in"ece nella ragione superiore si dar un peccato per un atto deli-erato, sar peccato mortale. per es. 0uando uno, mediante la deli-erazione, si rende conto che non credere ! contro il precetto di 5io, il suo peccato sar mortale, se non crede. In 0uanto la ragione aderisce alle ragioni eterne da consultare, essa pu2 a"ere sia un atto sconsiderato, sia un atto deli-erato. Anche 0ui 0uindi ci pu2 essere un peccato "eniale o un peccato mortale. Ad es. 0uando uno, pur deli-erando che la #ornicazione ! contro la legge di 5io, e ciononostante sceglie di #ornicare, pecca mortalmente.

33

1ecca in"ece "enialmente, per es. 0uando uno dice parole oziose, pur a"endo deli-erato che ci2 sia un peccato "eniale. SESTO CI PUO ESSERE PECCATO VENIALE NELLA SENSUALITA? i pu2 essere peccato negli atti di tutte 0uelle parti dell$uomo, che o--ediscono alla ragione. Quali sono gli atti che o--ediscono alla ragione9 Alcuni atti non o--ediscono alla ragione. ad es. i -attiti del cuore, il sonno, la #ame, la digestioneA 7--ediscono alla ragione molti atti delle mem-ra del corpo, per es. gli atti della mano e dei piedi, gli atti dei "ari sensi, interni ed esterni, gli atti dell$appetito sensiti"o, che ! chiamato sensualit. In tutti 0uesti atti ci pu2 essere il 6peccato "eniale$. -isogna per2 ricordare che ogni atto compiuto dalle mem-ra del corpo de"e essere attri-uito all$agente principale, cio! alla ragione. In#atti, mai accade che un mem-ro del corpo operi senza essere comandato dalla ragione. non si dice mai che un peccato risiede nelle mem-ra esterne, per es. nella mano o nel piede. ;al"olta in"ece la sensualit si muo"e senza che ci sia stato un comando della ragione e della "olont. e allora si dice che c$! peccato nella sensualit. 3n tale peccato non pu2 essere mortale, ma solo "eniale. In#atti, c$! il peccato mortale 0uando c$! un allontanamento da 5io, ultimo #ine. ci2 pu2 essere 34

realizzato solo dalla ragione e dalla "olont, non dalla sensualit. Quindi, 0uando il mo"imento della sensualit "erso il male ! comandato dalla ragione, tale mo"imento ! peccato mortale. 0uando in"ece il mo"imento della sensualit "erso il male s#ugge al comando della ragione, tale mo"imento ! peccato "eniale. Quindi nella sensualit ci pu2 essere il peccato "eniale. SETTIMO LUOMO, NELLO STATO DINNOCENZA, CIOE PRIMA DEL PECCATO ORIGINALE, AVREBBE POTUTO PECCARE VENIALMENTE? :appiamo che Adamo pecc2 gra"emente 0uando disu--id' al comando di 5io. 1ote"a Adamo peccare "enialmente nel suo stato d$innocenza, cio! prima di perdere la giustizia originale9 /isogna dire che la condizione dello stato dell$uomo, prima di peccare, in nessun modo a"re--e potuto commettere un peccato "eniale. 1erch8 l$uomo, prima di commettere il suo gra"issimo peccato, non a"re--e potuto commettere un peccato "eniale9 3n tale uomo, prima di peccare mortalmente, aderi"a #ermamente a 5io con la sua ragione e la sua "olont. e 0uindi le sue parti in#eriori, sensi, appetiti, corpo, per#ino le cose esterne, rimane"ano sottoposte alla sua ragione. 7ra, la ragione dell$uomo, nel suo stato d$innocenza, non pote"a essere rimossa dalla sua 35

rettitudine, e 0uindi dalla sua sottomissione a 5io, se non a causa d$un peccato mortale, che ! un allontanarsi da 5io. Quindi, non ci pote"a essere nessun disordine nelle parti in#eriori dell$anima prima che l$uomo peccasse mortalmente. E$ perci2 e"idente che il peccato "eniale, che risiede nelle parti in#eriori dell$anima, non pote"a essere commesso nello stato d$innocenza, perch8 ogni mo"imento delle parti in#eriori dell$anima, cio! nelle mem-ra del corpo, nei sensi e nella sensualit, segui"a l$ordine della parte superiore dell$anima, cio! della ragione. Era 0uindi impossi-ile che l$uomo, nello stato d$innocenza, potesse peccare "enialmente prima di peccare mortalmente. OTTAVO NEGLI INFEDELI, I PRIMI MOVIMENTI DELLA CONCUPISCENZA SONO PECCATI VENIALI? Il mo"imento della concupiscenza pu2 essere considerato in due modi% 1rimo Il mo"imento della concupiscenza pu2 essere considerato per s8. considerato per s8 non pu2 essere peccato mortale, perch8 il peccato mortale consiste nell$allontanamento dall$ultimo #ine, che ! 5io, e nel disprezzo per il suo precetto. ora, la sensualit non pu2 essere capace di rice"ere un precetto di"ino n8 pu2 conseguire l$ultimo #ine, che ! 5io. 0uindi il mo"imento della 36

concupiscenza, considerato in se stesso, non pu2 essere un peccato mortale. :econdo Il mo"imento della concupiscenza pu2 essere considerato secondo il suo principio, che ! il peccato originale. considerato in tal modo, il mo"imento della concupiscenza non pu2 a"ere natura di peccato pi di 0uanta ne a--ia il peccato originale, che ! la causa della suddetta concupiscenza. in#atti, un e##etto, in 0uanto e##etto, non pu2 essere superiore alla sua causa. ora, nell$in#edele, cio! nel non -attezzato, il peccato originale esiste certamente sia come colpa sia come pena. nel #edele in"ece il peccato originale permane come pena, non in"ece come colpa, che ! stata cancellata dal /attesimo. 0uindi, il mo"imento della concupiscenza, nei #edeli, ! certamente un peccato "eniale, nella misura in cui ! un atto personale. in"ece, nella misura in cui ! originato dal peccato originale, ! soltanto una pena. negli in#edeli in"ece, cio! nei non -attezzati, ! un peccato "eniale, nella misura in cui ! un atto personale. in 0uanto deri"a dal peccato originale, in"ece, il mo"imento della concupiscenza ha in s8 0ualcosa della condanna colpe"ole, non come un peccato attuale mortale, ma a moti"o della condanna che spetta al peccato originale. 37

NONO LANGELO BUONO O LANGELO CATTIVO PU0 PECCARE VENIALMENTE? 4on ci pu2 essere il peccato "eniale sia nell$angelo -uono sia nell$angelo catti"o. 1erch89 1erch8 l$angelo, -uono o catti"o, non ha un intelletto discorsi"o come 0uello umano, ma un intelletto intuiti"o. Appartiene all$intelletto discorsi"o considerare separatamente i principi e le conclusioni. 4ell$intelletto intuiti"o dell$angelo, che ! simile a 0uello di"ino, in"ece tutto ! conosciuto con un unico atto. In noi uomini, che a--iamo un intelletto discorsi"o, accade che tal"olta pensiamo o siamo attratti soltanto "erso 0uelle cose che sono ordinate al #ine, e tal"olta pensiamo o siamo attratti solo "erso il #ine. 4ell$angelo ci2 non si pu2 "eri#icare, perch8 il mo"imento della sua mente si "olge sempre contemporaneamente "erso il #ine e "erso ci2 che ! ordinato al #ine. 5i conseguenza, nell$angelo non si pu2 mai "eri#icare un disordine relati"amente alle cose che sono ordinate al #ine, se non c$! insieme anche un disordine relati"amente allo stesso #ine.

38

In noi uomini accade che ci sia un disordine relati"amente alle cose che sono ordinate al #ine per il peccato "eniale, mentre la nostra mente rimane ri"olta a-itualmente al #ine. 1erci2, negli uomini accade che ci possa essere il peccato "eniale senza il mortale. negli angeli in"ece 0ualsiasi disordine a""iene per l$allontanamento dal #ine ultimo, cio! da 5io. in tale allontanamento consiste il peccato mortale. in#atti, l$angelo pecca per il #atto che si attacca a un -ene creato, dopo essersi allontanato dal -ene increato, che ! 5io. DECIMO IL PECCATO VENIALE SENZA LA CARITA VIENE PUNITO MEDIANTE LA PENA ETERNA? Incominciamo a dire che la pena ! do"uta alla colpa per il #atto che la colpa, che ! un disordine del piano di 5io, ! riportata all$ordine mediante la pena. Il disordine della colpa rientra nell$ordine mediante la pena. hi pecca contro 0ualcosa , merita per ci2 stesso d$essere pri"ato del -ene#icio di 0uella stessa cosa. Ad esempio, coloro che peccano contro la societ e lo :tato, sono pri"ati di alcuni -eni della societ e dello :tato. :econdo l$ordine della giustizia di"ina, ad un peccato mortale corrisponde una pena eterna. 39

1oich8 il peccato mortale contrasta l$amore di 5io, chi lo compie "iene pri"ato dell$amore di 5io. hi pecca mortalmente, poich8 pecca contro la carit, merita di essere pri"ato del perdono, che ! un e##etto della carit. e se il :ignore perdona, tale perdono non ! per merito dell$uomo, ma per la sua misericordia. 5el resto, chi pecca mortalmente, per 0uanto dipende da lui, si sottopone ad una pena eterna. hi pecca mortalmente assomiglia a colui che si getta in un pozzo. costui, per 0uanto dipende da lui, si getta nel pozzo per rimaner"i per sempre. os' pure, chi pecca mortalmente, per 0uanto dipende da lui, si sottopone ad una pena eterna. 7ra, il peccato "eniale, poich8 non "a contro la carit, non merita una pena eterna. ;utta"ia, congiunto con un peccato mortale, ! accidentalmente irremissi-ile, perch8 risiede in un soggetto pri"ato della grazia. e cos' il peccato "eniale ! punito con una pena eterna accidentalmente, cio! per il #atto che risiede in un soggetto pri"o di grazia santi#icante e di carit.

UNDICESIMO DOPO QUESTA VITA, ALCUNI PECCATI POSSONO ESSERE RIMESSI NEL PURGATORIO? /isogna innanzitutto capire che cosa signi#ichi &perdonare un peccato(. :igni#ica nient$altro che &non imputare un peccato( a chi l$ha commesso. 40

A moti"o del peccato commesso da un uomo e imputato a lui, costui ha un impedimento al raggiungimento dell$ultimo #ine, che ! la -eatitudine eterna. Al peccatore ! impedito di conseguire la -eatitudine eterna, sia per la colpa, sia per l$o--ligo della pena. Al peccatore ! impedito di raggiungere la -eatitudine eterna innanzitutto a moti"o della colpa, perch8 la -eatitudine eterna, -ene per#etto, non ! compati-ile con 0ualsiasi diminuzione di -ont. 7ra, chi pecca, incorre in una certa diminuzione di -ene, nel senso che di"enta degno di -iasimo, e 0uindi indegno del grande -ene della -eatitudine eterna. Al peccatore ! impedito di raggiungere la -eatitudine eterna anche a moti"o della pena, la 0uale ! incompati-ile con la -eatitudine eterna, la 0uale esclude ogni dolore e pena. 4el peccato mortale l$uomo su-isce una diminuzione di -ont, per la pri"azione della carit, la 0uale ! necessaria per raggiungere il #ine ultimo, cio! la -eatitudine eterna. 4el peccato "eniale per2 le cose cam-iano. nel peccato "eniale l$uomo su-isce un impedimento a raggiungere la -eatitudine eterna, a causa di una certa indegnit dell$atto peccaminoso, pur 41

restando intatto il principio che conduce al #ine, che ! la carit. ;ra peccato mortale e peccato "eniale c$! di##erenza anche a moti"o della pena. In#atti, per il peccato mortale, un uomo ! merite"ole di una pena che lo annienti, per il peccato "eniale in"ece, un uomo ! merite"ole di una pena che lo corregga. 5un0ue, il peccato mortale e il peccato "eniale sono perdonati in modo di"erso. ome "engono perdonati in 0uesta "ita9 Il peccato mortale "iene perdonato tramite una nuo"a in#usione di grazia e di carit. Il peccato "eniale "iene perdonato mediante un mo"imento della carit gi presente nell$anima. Il peccato "eniale, 0uanto alla colpa, ! perdonato per mezzo del #er"ore della carit, 0uanto alla pena, ! perdonato scontando una pena temporale #inita. Il peccato mortale, 0uanto alla colpa, ! perdonato per mezzo dell$in#usione della grazia,

42

0uanto alla pena, non ! perdonato, perch8 comporta una pena eterna.

on ci2 ! su##iciente mani#esto in che modo peccato mortale e peccato "eniale possono essere perdonati in 0uesta "ita. 4ella "ita peccati9 #utura come "engono perdonati i

Il peccato mortale, 0uanto alla colpa, non potr mai essere perdonato, perch8, dopo 0uesta "ita, l$anima non pu2 rice"ere una nuo"a in#usione di grazia e di carit. ora, se non ! stata perdonata la colpa, non ! condonata neppure la pena, connessa alla colpa. Il peccato "eniale come "iene perdonato nella "ita #utura9 Biene perdonato, sia 0uanto alla colpa, sia 0uanto alla pena, con l$espiazione del 1urgatorio.

DODICESIMO IN QUESTA VITA I PECCATI VENIALI VENGONO RIMESSI CON LACQUA BENEDETTA, CON LE BENEDIZIONI, E SIMILI? 43

I peccati "eniali "engono perdonati in 0uesta "ita mediante il #er"ore della carit, cio! mediante gli atti #er"enti di carit. Quindi, tutte le cose che, per loro natura, stimolano il #er"ore della carit possono causare il perdono dei peccati "eniali. Quali sono 0ueste realt che causano il #er"ore della carit, e 0uindi il perdono dei peccati "eniali9 :ono innanzitutto i :acramenti della 4uo"a Legge, i 0uali causano la grazia. Altre realt causano il perdono dei peccati "eniali, stimolando la mente a "olgere la sua attenzione su 0ualcosa che susciti il #er"ore della carit. ad es. l$ac0ua -enedetta, la -enedizione del 1apa e simili sacramentali. i sono in#ine altre realt che causano il perdono dei peccati "eniali, suscitando il #er"ore della carit per modo di meditazione, come la preghiera del &1adre nostro(, il -attersi il petto, la lettura del Bangelo, e simili.

INDICE

44

QUESTIONE IV IL PECCATO ORIGINALE PAG ! QUESTIONE V LA PENA DEL PECCATO ORIGINALE PAG "" QUESTIONE VI LA SCELTA UMANA PAG "# QUESTIONE VII IL PECCATO VENIALE PAG !!

45

You might also like