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Obbligazioni

Fonti delle Garanzie


obbligazioni reali

Estinzione

Inadempimento
Adempimento Mora

Volontario Involontario

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RAPPORTO OBBLIGATORIO
È un vincolo giuridico di natura patrimoniale nel
quale un debitore è tenuto a un determinato
comportamento a favore di un creditore. Le
obbligazioni possono essere
semplici o molteplici
È costituito di tre elementi fondamentali:
 Soggetti
 Vincolo giuridico
 Prestazione
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OBBLIGAZIONI
SEMPLICI MOLTEPLICI

Se sono presenti un Se sono presenti più


solo debitore e un solo soggetti (più debitori
e/o più creditori)
creditore
Si dividono a loro
volta in:
Parziarie
Solidali
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PARZIARIE
• Sono parziarie quelle obbligazioni nelle
quali ogni creditore ha il diritto di chiedere
solo la quota che gli spetta.
• Ogni debitore deve pagare soltanto la
propria quota.
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SOLIDALI
• Solidarietà attiva • Solidarietà passiva
si ha quando in si ha quando in
presenza di più presenza di più
ceditori il debitore debitori il creditore
paga indistintamente può chiedere l’intera
l’intera somma all’uno somma a uno qualsiasi
o all’altro creditore dei debitori.
Con azione di regresso
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OBBLIGAZIONE
PECUNIARIA
• È un tipo di obbligazione in cui l’oggetto è una somma di
denaro.
• Il codice civile impone che i pagamenti vengano fatti con
moneta avente corso legale indipendentemente dalla
svalutazione (principio nominalistico).
• Il creditore può tutelarsi dalla perdita di valore inserendo
una clausola di interesse nell’obbligazione
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SOGGETTI
• Sono il creditore e il debitore che nei loro
rapporti devono comportarsi secondo i
principi della correttezza.
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VINCOLO GIURIDICO
• E’ il legame tra le due parti, in forza del
quale il debitore è obbligato ad adempiere e
il creditore ha diritto a pretendere la
prestazione.
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PRESTAZIONE
• È il comportamento che il debitore deve
tenere per la realizzazione degli interessi
del creditore.
• Può consistere in un dare, in un fare o in un
non fare.
• Deve essere suscettibile di valutazione
economica
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DARE
• Consegna merci
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FARE
• Attività lavorativa
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NON FARE
• Divieto di concorrenza
• Divieto di passaggio
• Ecc ecc…
LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI

Le fonti delle obbligazioni sono gli atti e i fatti giuridici dai


quali le obbligazioni derivano.
Le fonti delle obbligazioni sono :

• Il contratto
• Il fatto illecito
• Ogni altro atto o fatto idoneo a produrle
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IL FATTO ILLECITO

Secondo l’articolo 2043 c.c : “Qualunque fatto doloso o colposo, che


cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a
risarcire il danno”.
Elementi costitutivi dell’illecito civile sono:
• Danno ingiusto
• Capacità di intendere e di volere
• Nesso di casualità
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DANNO INGIUSTO
Il danno è ingiusto se lede i diritti reali o
personali di un soggetto,senza che siano presenti
cause di giustificazione
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CAPACITA’ DI INTENDERE E
DI VOLERE

Il comportamento deve essere posto in essere da


persona che in quel momento era in grado di
intendere di volere, cioè capace di valutare le
conseguenze degli atti che compie.
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NESSO DI CASUALITA’

Tra il comportamento e il danno deve esistere un


nesso di casualità, cioè il danno deve essere
conseguenza immediata e diretta del
comportamento.
La mora consiste nell’adempimento con ritardo di una
prestazione quando questa è ancora possibile e utile al
creditore.

La mora può essere: Mora del debitore


Mora del creditore
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Ci troviamo in caso di Mora del debitore quando questi non


adempie esattamente alla prestazione dovuta
In caso di Mora si producono i seguenti effetti:
Nel caso essa derivi da colpa o dolo, il debitore deve
risarcire il danno, che comprende sia il danno
emergente che il lucro cessante;
Il rischio per l’impossibilità della prestazione passa
a carico del debitore, salvo che riesca a provare che
la cosa sarebbe perita ugualmente presso il creditore;
Torna a “la mora”

Se la mora dipende da impossibilità sopravvenuta, il


debitore non è obbligato al risarcimento del danno, ma
deve adempiere non appena cessa l’impossibilità.
Torna a “la mora”

Nel caso il debitore ritardi in modo ingiustificato il


pagamento può essere costituito in mora in due modi:
Di diritto automaticamente, nel caso ci si trovi in
un’obbligazione a termine da eseguirsi presso il domicilio
del creditore e il termine è scaduto, o quando il debito
deriva da un fatto illecito o nel caso in cui il debitore
dichiari per iscritto di non voler adempiere.
Per intimazione formale ad adempiere, tramite mezzo
ufficiale giudiziario o per iscritto, in tutti gli altri casi
Torna a “la mora”

Si può parlare di mora del creditore quando questi, senza un


motivo legittimo, non riceve il pagamento offertogli o non
compie quanto è necessario affinchè il debitore possa
adempiere.
Il motivo è invece legittimo nel caso in cui il debitore offra il
pagamento in luogo o momento tali da rendere impossibile il
ricevimento della prestazione.
INADEMPIMENTO
Si ha inadempimento quando il debitore non
esegue la prestazione dovuta o la esegue solo
in parte. Esso può essere:VOLONTARIO o
INVOLONTARIO
Torna a “inadempimento”
Volontario
L’inadempimento è volontario se
deriva da cause imputabili al debitore
cioè per colpa o per dolo
Torna a “inadempimento”

Colpa Dolo
• Consiste in un • Consiste nella
comportamento volontaria e
illecito imputabile a consapevole
negligenza e imperizia intenzione del debitore
di non adempiere
Torna a “inadempimento”

Risarcimento
• Il debitore inadempiente per dolo o per
colpa è tenuto al risarcimento del danno
causato. Esso può consistere nella
reintegrazione in forma specifica,cioè con
la prestazione prevista ,oppure per
equivalente, cioè con il pagamento di una
somma di denaro che comprenda sia il
danno emergente sia il lucro cessante
Torna a “inadempimento”

Danno emergente lucro cessante

• Diminuzione • Mancato guadagno


patrimoniale subita dal che il creditore
creditore avrebbe potuto
realizzare
Torna a “inadempimento”

L’onere di provare l’esistenza e l’ammontare del


danno,grava sul creditore e il danno risarcibile è
quello che è conseguenza immediata e diretta
dell’inadempimento,prevedibile nel momento in
cui l’obbligazione è sorta.
Le parti ,per evitare controversie sull’ammontare
del danno , possono pattuire una clausola penale,
o prevedere una caparra confirmatoria.
Torna a “inadempimento” Clausola penale
Consiste nella determinazione preventiva della
somma che il debitore inadempiente, pagherà a
titolo di danno.
Torna a “inadempimento”

Caparra confirmatoria
Consiste in una somma di denaro che una
parte consegna all’altra al momento della
conclusione del contratto, al fine di avere
maggiore garanzia dell’adempimento.
Torna a “inadempimento”

L’inadempimento è involontario se non dipende dalla volontà del


debitore, ma da cause a lui non imputabili.
IMPOSSIBILITA’ SOPRAVVENUTA DOVUTA A:

Caso fortuito: evento che Forza maggiore: forza


sfugge ad ogni controllo alla quale non è possibile
(es. calamità naturale). resistere.
L’effetto dell’impossibilità sopravvenuta è l’estinzione dell’obbligazione
Se il debitore non adempie esattamente la sua prestazione,è
obbligato a risarcire il danno che ha causato al
creditore,qualora non lo risarcisca il creditore può
rivolgersi all’autorità giudiziaria,questa dovrà accertare il
suo diritto e condannare il debitore all’adempimento. Se il
debitore non adempie, il creditore dovrà iniziare un nuovo
procedimento giudiziario (esecuzione forzata) che consiste
nell’espropriazione dei beni del debitore,affinché in
seguito alla loro vendita possa ottenere il risarcimento
dovuto.
I Diritti Reali Di Garanzia
• Privilegio
• Pegno
• Ipoteca
• Garanzie Personali
Torna a
“i diritti reali di garanzia”

È attribuito per crediti di particolare natura,per esempio i


crediti dei lavoratori dipendenti per le retribuzioni e le
indennità.
Torna a
“i diritti reali di garanzia”

È un diritto reale di garanzia avente per oggetto beni


mobili titoli di credito,universalità di mobili,diritti di
credito e altri diritti su cose mobili. Si costituisce mediante
contratto,che si perfeziona con la consegna della cosa. Il
creditore non può utilizzare la cosa avuta in pegno,poiché
egli ha semplicemente una prelazione,cioè un diritto a
soddisfarsi per primo sottoponendola a esecuzione
forzata,ma ha il diritto di opporre il proprio diritto reale di
garanzia contro chiunque,anche se acquirenti successivi.
Torna a
“i diritti reali di garanzia”

È un diritto reale di garanzia avente per oggetto la


proprietà,superficie,l’enfiteusi e l’usufrutto su beni immobili e mobili
registrati. Il bene resta al debitore o il terzo datore di ipoteca. L’ipoteca
si costituisce,se vi è un titolo che la giustifica,mediante l’iscrizione
presso la Conservatoria dei registri immobiliari o ufficio ipoteche.
Il creditore ipotecario può soddisfarsi sul bene ipotecano
sottoponendolo a esecuzione forzata a preferenza di altri creditori. Se
sullo stesso bene gravano più ipoteche,queste hanno un
grado,determinato dall’iscrizione.
L’ipoteca si estingue con l’estinguersi del credito,per esecuzione
forzata,per perimento del bene,per rinunzia. Una volta estinta,l’ipoteca
va cancellata,mediante annotazione in margine dell’iscrizione.
Torna a
“i diritti reali di garanzia”

Consentono al creditore di soddisfarsi,oltre che sul


patrimonio del creditore,anche quello che ha prestato
garanzia. I due tipi di garanzie personali sono:
• La fideiussione
• L’avallo
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“i diritti reali di garanzia”

È il principale tipo di garanzia personale; è il


contratto mediante il quale una persona garantisce
al creditore l’adempimento dell’obbligazione del
debitore principale. Il fideiussore resta obbligato
in solido con il debitore principale,tanto che il
creditore può pretendere il pagamento
indifferentemente dall’uno o dall’altro.
Torna a
“i diritti reali di garanzia”

È una garanzia tipica della cambiale,mediante la


quale l’avallante si obbliga a pagarla alla
scadenza. L’avallo si scrive sulla cambiale con la
formula per avallo,o altra equivalente,e con la
sottoiscrizione dell’avvallante. L’avallante che ha
pagato la cambiale acquista i diritti da essa
derivanti vero l’avallato e coloro che sono
obbligati verso costui.
Cause di estinzione delle
obbligazioni diverse
dall’adempimento
• Novazione
• Remissione
• Compensazione
• Confusione
• Prescrizione
• Impossibilità sopravvenuta
Torna a

Novazione:
“cause d’estinzione”

Quando il creditore e il debitore si accordano


per sostituire l’originaria obbligazione con
una avente titolo, oggetto o soggetto diversi.
Torna a

Remissione:
“cause d’estinzione”

Si ha quando il creditore rinuncia al proprio


credito.
Torna a

Compensazione:
“cause d’estinzione”

Si ha quando due persone sono obbligate


reciprocamente:in tal caso i debiti si
estinguono per le quantità corrispondenti;
es.: se Paolo ha un credito di 250€ nei confronti di
Alessandra ma è suo debitore per 400€ i crediti
reciproci si estinguono per compensazione per le
quantità corrispondenti con il risultato che Paolo
dovrà pagare ad Alessandra solo la differenza di
150€.
Torna a

Compensazione
“cause d’estinzione”

• Volontaria: quando deriva da un accordo tra le due


parti;
• Giudiziale: quando è determinata dalla sentenza di
un giudice;
• Legale: quando avviene per disposizione di legge;
in questo caso i debiti devono essere omogenei
(della stessa specie), liquidi(determinati nel loro
ammontare) ed esigibili (perché scaduti)
Torna a

Confusione:
“cause d’estinzione”

Se la qualità di debitore e creditore si


riuniscono nella stessa persona.
Torna a

Prescrizione:
“cause d’estinzione”

Nel caso non si adempia all’obbligazione per


dieci anni, essa si estingue.
Torna a
“cause d’estinzione”

Impossibilità sopravvenuta:
Vedi inadempimento involontario.
Torna a
“le fonti
dell’obbligazione”

ALTRI ATTI IDONEI A


PRODURRE OBBLIGAZIONI
Gli atti sono:
• La promessa unilaterale
• La gestione degli affari altrui
• Il pagamento dell’indebito
• L’arricchimento senza causa
Torna a “altri atti…”

PROMESSA UNILATERALE
Si verifica quando un persona si obbliga ad una data
prestazione verso un’altra senza che sia necessaria
l’accettazione.

• Promessa di • Promessa al pubblico


pagamento o
ricognizione del debito
Torna a “altri atti…”
GESTIONE DI AFFARI
ALTRUI
• Nel caso in cui l’ingerenza
nell’amministrazione di un affare altrui è
dettata da motivi di solidarietà e pertanto
riconosciuta come fonte di obbligazione
dalla legge.
Torna a “altri atti…”

IL PAGAMENTO DELL’INDEBITO

• Si ha quando un soggetto esegue un


pagamento che non deve o paga un debito
altrui.
Torna a “altri atti…”

L’ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA

• Si ha quando si verifica, senza alcuna causa


che lo giustifichi, uno spostamento
patrimoniale a favore di una persona a
danno di un’altra.
ADEMPIMENTO
L’adempimento consiste nell’eseguire l’esatta prestazione
agendo con la diligenza del buon padre di famiglia (art. 1176
c.c), cioè con la diligenza che l’uomo onesto e attento mette nei
propri affari e interessi.
Torna a “adempimento”

ESATTA PRESTAZIONE

L’adempimento deve essere esatto e completo (art. 1218


c.c.), e pertanto il debitore non può fare un adempimento
parziale né prestare una cosa diversa da quella dovuta,
salvo che vi consenta il creditore.

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