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dimenticarla.
Se me la mostri anche, può darsi
che me la ricordi.
Ma se mi coinvolgi capirò senz'altro"
(Tagore)
Da due anni la nostra scuola è impegnata
nell’attività di volontariato
La prima esperienza risale allo scorso anno
scolastico 2007/2008, realizzata dalle alunne
della classe IVA del Liceo delle Scienze sociali,
presso la CARITAS di Pomigliano d’Arco (NA).
Nel 2008 l’esperienza continua e si apre alla
richiesta di altre associazioni per un intervento
di recupero scolastico e di animazione per
persone disabili.
L’attività di volontariato che il nostro Istituto
svolge da due anni a Pomigliano d’Arco si rivolge
particolarmente ai bambini e ai ragazzi che
frequentano la scuola elementare e la scuola
media.
Responsabilità è l’atteggiamento
opposto alla noncuranza, al
disimpegno, al menefreghismo
all’indifferenza…
Il volontariato opta per le categorie più deboli perché
la sua azione mira a costruire una società più giusta
Il volontario è colui che fa proprio il
detto di Don Milani:
“I care”
“mi importa di te”, “tu mi interessi”,
“la tua sorte mi preoccupa”
L’attenzione ai poveri
non è una specie di
gesto
compassionevole, ma
è un contributo di
giustizia sociale,
sociale
giacché l’uguaglianza
dei cittadini
dichiarata nella
Costituzione, non è
una realtà già
consolidata, ma un
traguardo da
perseguire
L’attenzione preferenziale ai più deboli implica, dal
punto di vista operativo, delle conseguenze:
Una lettura delle povertà puntuale e aggiornata
(quella economica è solo una faccia delle tante e nuove
povertà)
L’individuazione delle cause che la producono
(economiche, socio-culturali, politiche)
Rimozione delle cause
Nella “Carta dei Valori” si legge:
Le attività di volontariato:
richiedono un impegno di due ore settimanali
pomeridiane, in un giorno liberamente scelto e
concordato all’inizio dell’attività
si svolgono da ottobre a marzo, salvo qualche
eccezione che verrà segnalata agli interessati
esigono serietà di impegno e assiduità nella
partecipazione
Le competenze