You are on page 1of 20

Renzi ripete: Sugli 80 euro, venerd i gufi saranno zittiti.

Anzich trovare i soldi per mantenere le sue promesse, spera di vedere i suoi avversari verdi di rabbia

y(7HC0D7*KSTKKQ( +&!z![!#!/

Gioved 17 aprile 2014 Anno 6 n 106


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

1,30 Arretrati: 2,00


Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

ROMA TREMA PER LE MICROSPIE NEL RISTORANTE DEI POTENTI


Nel priv di Assunta Madre le cimici captano moltissime conversazioni, a partire da quelle sulla fuga del braccio destro di Berlusconi. Poi per un imprenditore si vanta Lillo e Pacelli pag. 5 di poter avvicinare le toghe. E la Procura ordina: Non usatele
BEIRUT

Il palo
di Marco Travaglio

erch il detenuto Berlusconi Silvio non in galera a scontare la pena per frode fiscale? P Secondo Massimo DAlema, convertito in tarda et al giustizialismo, perch ricco e potente: In Italia c una giustizia a velocit variabile. Cittadini molto meno fortunati, meno ricchi e potenti, per reati molto minori, vanno in prigione. Ora, che questi discorsi da bar li faccia la gente comune, comprensibile. Ma che li faccia DAlema, sette volte deputato e una europarlamentare, segretario del Pds, presidente della Bicamerale, presidente del Consiglio, vicepremier e ministro degli Esteri, davvero troppo. Linchiesta sui fondi neri Mediaset che ha portato alla prima condanna definitiva di B. nasce nel 2004: in origine le frodi fiscali ammontano a 360 milioni di dollari, con laggiunta di falsi in bilancio e appropriazioni indebite. Reati commessi dal 1988 fino al 2004, prescrizione di 15 anni, cio nel 2017, quanto basta per celebrare tutti e tre i gradi di giudizio. Ma nel 2005 il centrodestra approva la legge ex Cirielli, che dimezza la prescrizione a 7 anni e mezzo, consente di sostituire il carcere con i domiciliari per gli ultrasettantenni e interrompe la continuazione dei reati. Cio costringe i giudici a valutarli anno per anno. Risultato: spariscono subito i fondi neri di B. per gli anni 1988-'99 (che prima erano agganciati a quelli successivi). E da allora, a ogni anno di processo, evapora un anno di reati (quelli relativi a 7 anni prima). Cos i falsi in bilancio e le appropriazioni indebite, grazie anche alla controriforma berlusconiana dei reati societari del 2002, scompaiono tutti. E cos, anche grazie al condono tombale del 2003, le frodi fiscali. Alla fine resteranno in piedi solo le ultime, relative agli ammortamenti sul biennio 2002-2003 (7,3 milioni), che costeranno a B. la condanna definitiva. Con tutti gli altri reati falcidiati dallex Cirielli, la pena sarebbe stata nettamente superiore. Senza contare quelle che si sarebbe beccato B. negli altri sette processi, per falsi in bilancio e corruzioni di giudici e di testimoni, mandati in prescrizione dalle sue leggi. Ma anche i 4 anni del caso Mediaset sarebbero bastati a spedirlo per almeno un anno in galera (o al massimo ai domiciliari). Di l, dopo 12 mesi, avrebbe potuto chiedere di scontare i restanti 3 anni ai servizi sociali. Ma nel 2006 ecco lennesimo salva-Silvio, stavolta targato centrosinistra (e naturalmente votato da Forza Italia): lindulto extra-large di 3 anni, esteso ai reati dei colletti bianchi. Il Caimano intasca un bonus triennale da detrarre dalla prima condanna definitiva. E il 1 agosto 2013 i 4 anni a cui lo condanna la Cassazione scendono a 1 solo. Per questo, in base alla legge italiana, B. non entra neppure in carcere e chiede, da libero, i servizi sociali. Solo in casi eccezionali i giudici possono negarli: a lui, come a qualunque altro condannato. Laltroieri il Tribunale di sorveglianza non gli ha usato alcun trattamento di favore: sono le norme fatte dalla destra e dalla sinistra che hanno allungato a dismisura i processi dei ricchi e dei potenti muniti di avvocati ben pagati, abbreviato i termini di prescrizione e indultato i delitti dei signori col pretesto di sfollare le carceri (peraltro mai viste dai signori). E alla fine hanno prodotto la pochade del frodatore pregiudicato che se la cava con 7 giorni di servizi sociali nellospizio di Cesano Boscone. DAlema non faccia il furbo, scaricando sui giudici le colpe dei politici, lui compreso. Se il centrosinistra, nei suoi 9 anni di governo su 20, non avesse fatto da palo a B. conservando tutte le sue leggi vergogna e regalandogli lindulto (che salv anche i furbetti del quartierino amici di DAlema), e avesse invece riformato la prescrizione (che salv anche molti uomini del centrosinistra, incluso DAlema per un finanziamento illecito da un imprenditore malavitoso), punito severamente la frode fiscale e mantenuto le promesse sulla certezza della pena, oggi Berlusconi sarebbe in galera da un pezzo. E in ottima compagnia.

DellUtri, che Pasqua: esce di galera e spera nella lingua araba


Lex senatore di Forza Italia trasferito in ospedale Il governo libanese chiede al nostro ministero della Giustizia di tradurre tutti gli atti del processo per mafia: per lestradizione la strada in salita Amurri pag. 5
Lingresso del ristorante Assunta Madre

CANONE SCIPPATO Viale Mazzini contro Cottarelli

RISSA IN SENATO Cacciati due M5S

Gubitosi: Tagliare 170 milioni alla Rai significa ucciderla


Il direttore generale della tv pubblica contesta la lettera del commissario sui risparmi per il 2015 Intanto il governo pronto al decreto per dare gli 80 euro anche agli incapienti, ma le risorse ci sono solo per il 2014
Palombi e Tecce pag. 2
La sede Rai di viale Mazzini Dlm

Voto di scambio, reato dimezzato e pene abbassate

ESPERIENZE PASTORALI

CINISI

Ora papa Francesco La radio di Impastato torna a trasmettere riabilita don Milani da casa di don Tano e il suo libro proibito Lo Bianco pag. 14
di Furio Colombo

De Carolis e Fierro pag. 3

e ne scrivessi in un racconto o in un dramma, invece che S in un articolo di commento, sceneggerei cos: don Milani che va a trovare papa Francesco per raccontargli della scuola di Barbiana. pag . 15

U di Bruno Tinti

U di Gian Carlo Caselli

LE CORRENTI P ADRONE E I PM DI MILANO


pag. 18

BUONA IDEA, MA OCCASIONE PERDUTA


pag. 18

LA CATTIVERIA
Berlusconi andr in una struttura che ospita anziani con gravi problemi. Ah, lhanno riammesso al Senato? www.spinoza.it

GIOVED 17 APRILE 2014

PROMESSE
GLI INTERROGATIVI e le ipotesi che una pubblicazione vicina allonorevole Renato Brunetta ha sollevato a proposito dellemolumento percepito dal presidente della Repubblica hanno gi in precedenti occasioni ricevuto chiara risposta. Non c' nulla su cui elucubrare. Lindennit del presidente Napolitano di 239.81 euro allanno. Lordi e non netti, soggetti a tutte le imposizioni sul reddito: Irpef e addizionali regionali, provinciali e comunali. Lo comunica in una nota il Colle in risposta al Mattinale di Brunetta che aveva scritto: Renzi prima di proporre tetti alle retribuzioni dovrebbe informarsi. La livella indicata di 238 mila euro quale limite allo stipendio degli alti burocrati dello Stato non ha alcunch a vedere con il compenso del presidente della Repubblica. Per il semplice fatto che quella

il Fatto Quotidiano

Il Colle e Brunetta:
lite sul compenso di Napolitano
di Marco

portata ad esempio non una retribuzione. Ma un assegno personale che stabilito in ragione annua da corrispondersi in dodicesimi. Ne consegue che il regime fiscale, cui sottoposto diverso rispetto ai compensi delle altre cariche dello Stato. Vuoi vedere che quei 238 mila euro sono, pi o meno netti, in busta paga? Se fosse cos il tetto dovrebbe essere di circa 311 mila euro, oltre 450 mila euro lordi.

Palombi e Carlo Tecce

a Rai, come ha scritto ieri il Fatto Quotidiano, finita nel mirino del Commissario alla spending review. Il risparmio richiesto a Viale Mazzini per il 2015 di 170 milioni di euro, ovvero il 10 per cento della raccolta da canone che il Tesoro gira alla tv di Stato, cio 1,7 miliardi: Carlo Cottarelli ha formalizzato la cosa in una lettera inviata nei giorni scorsi al direttore generale della Rai Luigi Gubitosi. Questa previsione non ha nulla a che fare col decreto sul taglio Irpef da 6,7 miliardi che il governo approver domani, visto che la decurtazione ha effetto dal 2015, ma molto con lenormit di risparmi da revisione della spesa scritta dal governo nel Def: 17 miliardi a bilancio gi lanno prossimo. Anche la Rai deve contribuire alla spending review, ha spiegato Carlo Cottarelli al povero Gubitosi in un incontro avvenuto la scorsa settimana.

NOMINE Pessimo umore in via XX Settembre trascichi delle nomine ai vertici delle societ partecipate dal Tesoro. I dirigenti del ministero non S hanno preso bene il fatto che, per la prima volta, nessuna poltrona dei cda sia andata a esponenti del ministero. Lunica quella di Fabrizio Pagani, in Eni, capo della segreteria tecnica del ministro, che per un esterno e che nelle trattative per conto del Tesoro ha ottenuto una sola poltrona, la sua. Il ministro Pier Carlo Padoan ha dovuto incassare molte bocciature nellultimo negoziato con Renzi sui nomi, ma il premier a sua volta ha rinunciato a una casella cui teneva: avrebbe voluto Marta Dass alla presidenza di Finmeccanica, ma alla fine ha confermato Gianni De Gennaro, molto ben visto dal Quirinale. Per i corridoi di via XX Settembre si aggira ancora Carlo Cottarelli, il commissario alla revisione della spesa che doveva trasferirsi a Palazzo Chigi dove per nessuno gli ha mai trovato un ufficio (gli hanno proposto ledificio dallaltra parte della strada, a distanza di sicurezza). Anche il direttore generale del Tesoro Gabriele La Via potrebbe essere sostituito presto, anche se questa voce stata smentita nelle settimane scorse.

LA RISPOSTA del direttore ge-

nerale della tv pubblica arrivata sempre sotto forma di lettera: Gubitosi ha riassunto al commissario il piano di risparmi gi messo a punto e spiegato che, per accontentarlo, si dovrebbero decurtare pesantemente gli stipendi del personale (e non solo dei dirigenti, visto che solo 58 su 622 guadagnano pi di 200 mila euro, cio pi del nuovo tetto agli stipendi) e predisporre la vendita di asset rilevanti dellazienda a partire dalle quote di Rayway - che possiede e gestisce gli impianti di diffusione del segnale e, secondo Mediobanca, vale 600 milioni in tutto - e alcune frequenze tv al momento non utilizzate. Pur facendo tutto questo, ha spiegato il dg, un taglio secco di 170 milioni dal 2015 in poi semplicemente insostenibile: tanto pi che la vendita degli asset unentrata una tantum, mentre la perdita di tra-

Rai, taglio da 170 milioni: Gubitosi si ribella a Renzi


IL DIRETTORE GENERALE CONTRO COTTARELLI CHE VUOLE SFORBICIARE IL CANONE: RISPARMIO INSOSTENIBILE, ANCHE RIDUCENDO STIPENDI E VENDENDO RAIWAY

17 mld RISPARMI
NEL 2015
sferimenti strutturale. Per di pi, sostiene il manager, tra i 100 milioni abbondanti dei diritti per i mondiali di calcio e la sforbiciata del Tesoro il prossimo bilancio destinato a chiudersi in rosso per centinaia di milioni di euro. Meglio sarebbe, la linea di Gubitosi, lavorare sul recupero del canone evaso: non lo pagano oltre il 26 per cento dei nuclei familiari per una perdita di quasi 600 milioni lanno.

Anche il consigliere damministrazione (in quota Forza Italia) Antonio Verro ieri mattina ha fatto sentire la sua voce: Un taglio sarebbe paradossale e incomprensibile. Il canone unimposta di scopo pagata direttamente dai cittadini e, secondo la legge, pu essere utilizzato per finanziare esclusivamente lattivita del servizio pubblico Radio-tv. LUsigrai, il sindacato interno, ha fatto la sua bella nota: Il prelievo forzoso di 170 milioni di euro dal canone metterebbe in ginocchio la Rai e lintero

indotto audiovisivo. Un intervento che metterebbe a rischio i posti di lavoro di migliaia di famiglie.
IL PARTITO RAI, per, non

mai stato cos debole: il povero Luigi Gubitosi, nonostante molti tentativi non mai riuscito a farsi una chiacchierata con Matteo Renzi a tu per tu (s dovuto accontentare di un emissario e non di quelli di peso). la debolezza che spiega il perch sindacati, dirigenti e cacicchi vari di Viale Mazzini si siano accontentati, per gioi-

re, di un paio di veline del governo. Il Tesoro, ad esempio, ieri mattina ha fatto circolare una delle previsioni che lo stesso Cottarelli aveva avanzato come contentino nella sua lettera a Gubitosi: Stiamo studiando un provvedimento per il recupero dellevasione del canone Rai. Lintroito eventualmente recuperato, circa 300 milioni, andrebbe per met al Tesoro e per met alla Rai. Lidea sarebbe la solita: far pagare il canone attraverso la bolletta energetica. Palazzo Chigi, per, ha smentito anche questo: Non lavoriamo a nessun intervento sul canone Rai. Il partito di Viale Mazzini, comunque, s accontentato: Buona notizia, hanno detto in coro. Forse anche perch in Rai tutti sanno che su qualcosa, alla fine, dovranno cedere: Cottarelli nel 2015 deve trovare 17 miliardi per Matteo Renzi e tutti dovranno fare la loro parte, anche la Rai, come gli ha chiarito per iscritto il commissario.

80 euro anche agli incapienti, ma solo un bonus


DOMANI IL DECRETO DEL GOVERNO, STANGATA SU SANIT E STATALI. POLEMICA DI FORZA ITALIA SUL PAREGGIO DI BILANCIO RINVIATO AL 2016
icevano che era una televendita. Poi che non cerano le coperture. Poi le coperture s, D ma non quelle. #Amicigufi ma aspettare venerd no?. Matteo Renzi su Twitter occupa cos lo spazio mediatico in attesa del decreto che domani dovrebbe garantire a dieci milioni di italiani la quattordicesima, vale a dire circa 900 euro lanno in pi da spendere. Al di l dellinsofferenza del premier, notevole come loperazione 80 euro si trasformi ogni giorno che passa in uno spot elettorale: difficile, infatti, realizzare qualcosa di equo e sensato a partire dalle detrazioni (il rischio - come sottolinea lIstat - che la maggior parte dei soldi finiscano alle fasce di reddito pi alte) e quindi a palazzo Chigi stanno di nuovo puntando sullidea del bonus, che ha pure il vantaggio di risultare evidente in busta paga. In sostanza, il datore di lavoro anticipa la quattordicesima di Renzi e poi la sconta dai contributi Inps che deve versare: alla fine del giro, il Tesoro rifonde lente previdenziale. evidente, per, che questa operazione avrebbe un conclamato carattere di una tantum: sarebbe cio garantita per il 2014 e basta. Ovviamente, dicono dalla maggioranza, nella legge di Stabilit in autunno si interverr per rendere strutturale la cosa, magari con gli sgravi Irpef.
LA SECONDA NOVIT di giornata riguarda la platea: Renzi vuole che anche gli incapienti - coloro che, guadagnando meno di 8 mila euro lanno non pagano tasse sul reddito e quindi non beneficerebbero dello sgravio Irpef - partecipino alla sua festa. Si tratta di circa quattro milioni di italiani in tutto e per dare qualcosa anche a loro il Tesoro ha stimato una spesa di poco pi di due miliardi lanno. Se si parte da maggio, per il 2014 la spesa complessiva sarebbe di quasi 8 miliardi, ma in molti dubitano che si trovino le coperture cos in fretta (e questo al netto della natura recessiva di tagli lineari di questa entit in un paese in cui la crescita del Pil prossima allo zero). A quel punto, lunica possibilit sarebbe rimanere a un fabbisogno di 6,6 miliardi e abbassare la soglia di reddito dei beneficiati: non pi - per capirci - quelli che guadagnano 1.500 euro al mese, ma quelli che ne prendono 1.300 o 1.200. Sempre i dieci milioni di italiani annunciati da Renzi, ma

con altri confini per individuarli. Le fonti di fi- cio strutturale dal 2015 al 2016 per pagare i debiti nanziamento delloperazione 80 euro non sono commerciali della P.A.: era scritto chiaramente ancora del tutto note: una gran parte la dovrebbe nel Def, che pubblico da giorni, e dentro quel fare il comparto sanit (anche sotto forma di tagli documento c anche scritto che il governo ha allacquisto), contributi saranno chiesti alla Di- inviato una lettera sul tema alla Commissione eufesa (blocco degli arruolamenti) e agli altri mi- ropea (obbligatoria per via dellaccordo Six nisteri esclusa lIstruzione. Una mazzata pre- Pact), ma per lopposizione sembrata una sorvista anche sugli statali: il tetto in quattro parti per presa. gli stipendi dei dirigenti (dai 270mila lanno dei vertici agli 80 mila di quelli di seconda fascia) do- SI PERSINO dubitato a lungo che la lettera delvrebbe portare mezzo lesecutivo esistesse (poi il Tesoro lha pubmiliardo, che potrebbe blicata sul sito con la ricevuta della Ue): salire quasi fino a due se Brunetta ha persino inscenato una protesta si dovessero coinvolgere nella riunione dei capigruppo della Camera quelli che guadagnano finita con urla e porte sbattute della preallingrosso 60 mila euro sidente Laura Boldrini. Alla fine, non cera lanno. nulla di nuovo e il problema vero che il Ieri, comunque, stato governo ha chiesto uno slittamento solo di anche il giorno in cui un anno, promettendo di correggere il tenForza Italia (Renato denziale del defecit dello 0,5 per cento gi Brunetta su tutti) ha al- La lettera del ministro Padoan nel 2015. Anche questo era scritto nel Def. zato una inspiegabile al commissario Siim Kallas, Da Bruxelles hanno risposto che ci faranno cagnara sullo slittamenreggente del portafoglio degli sapere il 2 giugno. to del pareggio di bilanAffari economici m. pa.

il Fatto Quotidiano

A PALAZZO
NICOLA GRATTERI, procuratore aggiunto di Reggio Calabria commenta cos la nuova legge sul voto di scambio: La pena mi pare troppo lieve rispetto alla gravit del fatto. E chiede: Perch meno grave laccordo tra un mafioso e un politico rispetto al reato di un mafioso che chiede il pizzo?.

GIOVED 17 APRILE 2014

Critiche dai giudici

Grillo: Giornalisti non vi fate schifo?

BEPPE GRILLO ieri partito dal blog allattacco della stampa. Giornalisti ma non vi fate mai schifo? Dopo la frana cosa farete? Vi cercherete nuovi padroni? Continuerete il vostro mestiere di servi? LItalia frana senza scampo, senza interruzione. Franco Siddi (Fnsi) gli risponde: Ha paura.

VOTO DI SCAMBIO, LA LEGGE SFATTA


APPROVATO AL SENATO IL NUOVO 416 TER. PROTESTA DEI CINQUE STELLE. ORA SI PENSA A UN DDL PER RIALZARE LE PENE
di Luca De Carolis

LO SPIRITO GRASSO

rla, cori, insulti, foto strappate e due grillini espulsi. Ma alla fine la curva del Senato ha detto s alla nuova norma sul voto di scambio, che abbassa le pene e manca di parole cruciali. Inutile lostruzionismo di Cinque Stelle, che in aula ha fatto di tutto; ininfluente lastensione della Lega, valsa come un no. Soffocati i mal di pancia nel Pd, fedele allaccordo con Forza Italia. Ieri, in quarta lettura, Palazzo Madama ha dato il definitivo via libera con 191 s, 32 contrari e 18 astenuti al nuovo articolo 416 ter del codice penale sullo scambio elettorale politico-mafioso, che punisce chiunque accetta la promessa di procurare voti in cambio della promessa di erogazione di denaro o di altra utilit. Scendono le pene, da 7-12 anni a 4-10 anni di reclusione. Sparisce (rispetto al ddl originario) la punibilit per chi dia disponibilit a soddisfare gli interessi o le esigenze dellassociazione mafiosa. Scomparsa anche la parola qualunque davanti ad altra utilit, nove lettere he ampliavano la lotta alla compravendita di voti. Tutto cancellato in terza lettura alla Camera dalla maggioranza e Fi.

CHI ROMPE PAGA (ANCHE NEL PUBBLICO) Senatore Santangelo, non rompa il microfono, danno erariale. Non era intenzionale? Lo so, altrimenti sarebbe danno aggravato

Il senatore Cinque Stelle Crimi difende dal collega Malan le stampe di Berlusconi e Napolitano in aula LaPresse

IN SENATO si parte presto, dopo

la discussione di marted a cui aveva assistito anche Grillo. Assenti tutti gli ex M5S. Il filo rosso della mattinata il duello tra il presidente dellaula Pietro Grasso e i 5 Stelle. Il capogruppo di M5S, Maurizio Buccarella, chiede tempo per lillustrazione di altri emendamenti. Grasso dice no: Il tempo esaurito. Marco Scibona protesta: Vado alle manifestazioni (No Tav, ndr) e mi manganellano, arrivo in aula e mi tagliano il tempo.

LO SCONTRO La norma passa con 191 s, 31 no e 18 astenuti Il comportamento del gruppo M5S viene deplorato da Palazzo Madama
Grasso non arretra: Se i suoi colleghi avessero contenuto i loro interventi avrebbe potuto parlare. Tocca ad Alberto Airola. Dal Pd rumoreggiano, lui replica: Sono quelli che ci danno dei fascisti. Il presidente gli toglie la parola, e il grillino reagisce: Questa la democrazia sua e del suo partito. Lex capogruppo Vincenzo Santangelo

stacca il microfono dal supporto. Grasso scherza: Non lo rompa, danno erariale. Risate. Santangelo: Non stato intenzionale. Lex procuratore: Lo so, altrimenti sarebbe danneggiamento aggravato. Poi precisa: Era una battuta per sdrammatizzare. Il Senato boccia emendamenti in serie, M5S polemizza ancora. Vito Petrocelli: Nellottica di armonizzare i tempi lultima parola spetta alla presidenza?. Grasso: Hanno deciso i capigruppo. Dichiarazioni di voto. Peppe De Cristofaro (Sel) ammette: Il provvedimento poteva essere migliore. Accusa i 5 Stelle di propaganda becera. Proteste, liti. Un leghista contro una grillina: Zitta scimmia. Grasso si scusa con la scolaresca in tribuna. De Cristofaro chiosa: Il tentativo di prendere voti in pi non si

ferma neppure davanti alla Shoah. Chiaro riferimento al post di Grillo.


DAI BANCHI M5S applausi e

A PROPOSITO DI QUOTE ROSA Senatrice Lezzi, non vorrei usare la parit di genere anche per le espulsioni. Senatrice Taverna, lasci finire

ciao ironici. Airola e Santangelo urlano senza sosta. Grasso minaccia provvedimenti, anche a gesti. I grillini lo sfidano: Buttaci fuori. Grasso risponde con due censure. Santangelo non si placa, il presidente lo espelle. Dai 5 Stelle il coro: Fuori la mafia dallo Stato. Viene espulso anche Airola. Irrompe Lucio Barani, storico craxiano, ora in Gal: Non vorrei che in questaula si urlasse perch circolano sostanze tossiche, chi urla venga con me in laboratorio. Caos. Grasso prova a contenerlo ma Barani non si frena, definisce Craxi uno dei pi grandi statisti. Dai 5 Stelle, un classico: Tutti a casa. Lex pm riprende

CHI ROMPE PAGA, PARTE SECONDA Senatore Puglia, la prego di non trascendere in atti violenti sul banco

CARTELLINI DATI E PROMESSI Senatore Santangelo, se le dico di tacere lei deve tacere. Vada fuori. Se continuate a disturbare cos dovr espellere tutto il gruppo

Barbara Lezzi: Non vorrei usare la parit di genere per le espulsioni. A Sergio Puglia: La prego di non trascendere in atti violenti sul banco. Grasso arriva a minacciare lespulsione di tutto il gruppo. Intanto la Lega si astiene: La pena doveva rimanere quella della prima formulazione. La dichiarazione di voto per M5S la fa Mario Giarrusso: Volete ridurre le pene dopo un accordo tra il premier e un ex senatore che abbiamo cacciato (Berlusconi, ndr). Avevamo una norma che metteva paura alla mafia e ai suoi sodali, presenti anche in questaula... Gli urlano: Fai i nomi. Lui prosegue: Questa norma va approvata perch qualcuno deve fare un nuovo patto con la mafia prima delle elezioni. Il Pd insorge, Giarrusso va avanti: Perch il nostro presidente (Napolitano, ndr) andato a Catania e ha tenuto fuori dalle cerimonie il procuratore della Repubblica? A noi risulta che abbia incontrato Tinebra (Giovanni, procuratore generale di Catania, ndr). I 5 Stelle mostrano fogli con le facce di Berlusconi e Napolitano e un fotomontaggio che ritrae un incrocio tra Renzi e Berlusconi: sotto, la scritta i padrini del voto di scambio. I commessi corrono a strapparli assieme al questore Lucio Malan (Fi), Grasso sospende la seduta. Franco Mirabelli (Pd): Nulla vieta a nessuno di noi di ritenere che sarebbe stato pi giusta la pena tra i 7 e i 12 anni, e di correggere questo con una leggina. Poco dopo le 12 di vota. Il nuovo 416 ter sar legge. M5S lavora gi a un emendamento in un prossimo ddl per inasprire le pene. Il civatiano Felice Casson assicura il suo appoggio (lavoro a un testo sullo stesso punto). In serata lufficio di presidenza del Senato deplora il comportamento dei 5 Stelle.

Michele Emiliano

Accordo al ribasso

Norma sbagliata, ma Pd costretto a stare con B.


di Enrico Fierro

ono contento che la norma sia stata approvata e coS struita per essere applicata, ma mi fermo qui, perch il resto non mi piace proprio. Voto di scambio, parla Michele Emiliano, sindaco di Bari e leader molto eretico del Pd.
Sindaco, cosa non le piace?

do in cambio vantaggi al boss di turno. La penso esattamente come il senatore Casson...


Suo compagno di partito e con un passato da magistrato come lei.

Appunto, io come Felice so cos la mafia, conoMichele Emiliano


Ansa

Vorrei capire come sia stato possibile che per una norma che ha sempre avuto il minimo edittale del 416 bis, il reato di associazione mafiosa, alla fine le pene siano state drasticamente ridotte. Questo il punto che non mi trova daccordo, considerare pi grave il comportamento di chi prende parte a una cosca mafiosa rispetto al politico che chiede voti offren-

sco le dinamiche e la composizione sociale delle cosche. Spesso chi aderisce a una consorteria mafiosa lo fa per paura, per una forma di assoggettamento o adesione a una certa cultura, parlo ovviamente dei peones. Quando ho proposto di togliere i figli ai boss, in molti si sono scandalizzati, ma quella mia proposta parte dalla necessit di tagliare alla radice uno dei punti di forza delle varie mafie, che quello dellaffiliazione o della trasmissione per via ereditaria del potere.
Dicevamo dei politici che baciano le mani per i voti.

no nelle braccia del boss. Non deve e non pu averli, e quando chiede i voti a un mafioso compie un delitto gravissimo, la sua azione mette in crisi le istituzioni, inquina la democrazia, la uccide. Un sindaco che si fa eleggere con voti mafiosi sa che da quel momento la libert della sua citt compromessa, che dovr soddisfare non pi il bene comune, ma gli interessi dei mafiosi. Per questa ragione dico che la norma approvata criminologicamente sbagliata.
Sindaco Emiliano, nel suo partito in pochi la pensano cos, se vuole le leggo le dichiarazioni entusiastiche di molti dirigenti.

Parliamo di fatti incontestabili: quando il ddl stato approvato in Senato con i voti del Pd, la pena era fissata da un minimo di 7 a un massimo di 12 anni, lunica opposizione fu quella di Forza Italia: un dato oggettivo.
Si poteva fare di pi e meglio?

incontrarlo, con chi si discute di riforma delle istituzioni?


Con un pregiudicato ai servizi sociali.

Certo, se deputati e senatori M5S si fossero comportati diversamente il Pd non sarebbe stato costretto a patteggiare con Forza Italia.
Cosa che sarete costretti a fare per i prossimi mesi.

Per queste ragioni da mesi mi sono assunto un compito ingrato, convincere i Cinque Stelle a essere dentro un percorso costituente, ad aiutarci a cambiare questo Paese. Certo, anche con il compromesso politico. Avevo chiesto a Di Battista di prendere i progetti di legge del MoVimento e di discuterne con Renzi. Zero, Di Battista non si fatto pi sentire.
Quindi?

Un politico un uomo che non ha condizionamenti culturali o territoriali che lo spingo-

La prego, li conosco bene i facili entusiasmi.


Quindi daccordo che la norma approvata viziata da un patteggiamento al ribasso?

No, molto difficile, direi quasi impossibile. Chi sar il nostro interlocutore allinterno di Forza Italia? Non lo so, il partito diretto da Berlusconi, un pregiudicato in esecuzione di pena non pu essere un interlocutore politico. Come fa il premier a

Non sto in maniera serena sulle posizioni del Pd e, diciamolo, rompo le scatole ai Cinquestelle. Pazienza, assumo il rischio, limportante mantenere la connessione tra linea politica e coscienza individuale.

GIOVED 17 APRILE 2014

CHE PENA
LINDAGINE a carico di Silvio Berlusconi per la compravendita di senatori, tra cui Sergio De Gregorio ancora in corso. quanto emerge dagli atti depositati ieri dal pubblico ministero Henry John Woodcock al Tribunale di Napoli. In questo procedimento, lex Cavaliere accusato di corruzione (per questa accusa il processo gi approdato in dibattimento) e per un presunto finanziamento illecito dei partiti. Per questa seconda ipotesi di reato il pm ha chiesto al gip la proroga delle indagini. La procura chiede quindi altro tempo per approfondire la questione dei finanziamenti erogati negli anni scorsi al Movimento Italiani nel Mondo, che fa riferimento allex senatore De Gregorio. Per esaminare la nuova documentazione depositata dalla procura, slittata la testimonianza del capitano del-

il Fatto Quotidiano

Napoli: prorogata

linchiesta sui senatori venduti

la Guardia di Finanza, Sebastiano Di Giovanni. Su richiesta degli avvocati di Berlusconi e Valter Lavitola, la prossima udienza stata rinviata al prossimo 7 maggio. Ieri il Csm ha assolto Nicola Russo, il presidente del collegio che giudicher Berlusconi a Napoli. Il procedimento era stato aperto perch Russo, prima di diventare magistrato, aveva aderito a un comitato di sostegno a Romano Prodi.

Nuovo guaio per B.: andare ai talk-show con i pregiudicati


FREQUENTARE STUDI TELEVISIVI CON POLITICI E GIORNALISTI CONDANNATI POTREBBE SPEDIRE AI DOMICILIARI LEX PREMIER
di Chiara Paolin

uando il Tribunale di Milano ha deciso di concedere a Silvio Berlusconi la pena alternativa, cio laffidamento ai servizi sociali, lo ha automaticamente inserito in un percorso da soggetto redimendo. Un viaggio rieducativo che prevede condizioni accessorie piuttosto interessanti se a muoversi un imprenditore multimilionario nonch politico con tanto di nome piazzato nel simbolo di partito in disperata rincorsa alle prossime elezioni europee.

PER ESEMPIO, il condannato non

costretto a vivere chiuso in casa ma libero di andarsene dove ha i propri interessi secondo quanto concesso dalle autorit deve mantenere un comportamento specchiato, e abbandonare le cattive abitudini del passato. In concreto: non pu assolutamente frequentare persone condannate per reati penali in via definitiva, altrimenti il tribunale di sorveglianza interviene e revoca subito la misura leggera per passare a quella pi pesante, ovvero gli arresti domiciliari. Il problema dunque che alla blanda TRA GLI ANZIANI

costrizione materiale del leader (mezza giornata con gli anziani a settimana, e poi tre giorni a Roma per seguire gli affari correnti) dovrebbe corrispondere un imperioso ritorno dimmagine fatto di ospitate, interviste, show. A tirare la carretta di Forza Italia in Europa deve pensarci ancora una volta il Cavaliere in carne e ossa, ma ogni passo andr studiato con cura per evitare qualsivoglia irritazione dei controllori milanesi: niente attacchi ai giudici, e frequentazioni esemplari. Tg e talk-show non aspettano altro: quando potr tornare in studio Silvio? Come garantirgli una vera agibilit televisiva a consolidamento di quella politica? Il primo limite sta negli orari, perch Berlusconi deve

VIDEO HOT Regole etiche molto severe alla Rai La Corte di Strasburgo: niente sospensione della pena in vista delle elezioni europee

rientrare a casa entro le 23. Certo tra registrazioni anticipate e collegamenti dal salotto di casa si pu trovare la soluzione pi adatta. Poi ci sarebbe la questione del pregiudicato che non pu frequentarne altri, e l laffare si complica perch diversi habitu televisivi hanno sulle spalle una condanna in Cassazione. Per dire: un amarcord con Gianni De Michelis e Paolo Cirino Pomicino? Azzardato dimostrare che il congresso funga da raduno criminale, eppure formalmente lincontro poco auspicabile. Le provocazioni di Vittorio Sgarbi o Umberto Bossi per scaldare il vecchio leone? Lamore di polemica dovrebbe sanare il vulnus tecnico-giuridico, eppure qualche pignolo potrebbe bussare agli uffici milanesi per far notare la scarsa correttezza della procedura. Oltretutto, per la Rai valgono regole pi severe. Il Codice etico, le linee guida e tutto il corollario di norme che sovrintendono alla qualit del servizio pubblico impongono particolarissime cautele sulla presenza di soggetti dalla fedina penale sporca. Nei meandri dei regolamenti c chi giura vigente una leggina per cui i

Silvio Berlusconi seduto sulle classiche poltrone bianche di Porta a Porta Ansa

pregiudicati non dovrebbero proprio mettere piede tra Saxa Rubra e dintorni. Bruno Vespa non ci vuole neanche pensare: Mi pare prematuro fare questi calcoli, o almeno io ancora non so che dire. Ignoro regole e dettagli, vedremo pi avanti.
IL DETTAGLIO CHE anche i giornalisti sono spesso colpiti da sentenze definitive. Per questo a Berlusconi teoricamente vietato il colloquio con i suoi direttori presenti e passati: Alessandro Sallusti (Il Giornale), Giorgio Mul (Panorama) e Maurizio Belpietro (ex di entrambe le testate). Per dirla tutta, lo stesso Vespa ha una condanna per diffamazione vergata dalla Cassazione. E far arrabbiare i magistrati prendendo alla leggera i vincoli di legge sarebbe una mossa azzardata: specie da ieri, quando la Corte di Strasburgo ha rigettato la richiesta di sospensione della pena da qui al 25 maggio. Le Europee, Silvio, dovr farle in tiv.

TRADIMENTI

Il fido Zangrillo: Lorenzin mi fai schifo


IL MEDICO DEL CAVALIERE INSULTA IL MINISTRO INTERVISTATA A BALLAR
un uomo che soffre, e molto, nel vedere Silvio rieducato alle durezze C della vecchiaia mentre c chi, grazie alla generosit del Cavaliere, se la gode da pazzi rinnegando il sogno bello di Forza Italia. Questuomo si chiama Michele Zangrillo, il medico prediletto di Berlusconi, quello che gli ha pronosticato almeno 90 anni di vita e certificato luveite nei giorni in cui i giudici di Milano volevano parlare di Ruby. Ebbene, lanestesista che sta a capo della Terapia Intensiva del San Raffaele di Milano proprio non ce la fa a tacere quando la sera, in tiv, compare Beatrice Lorenzin, ministro della Salute di genesi berlusconiana e fede alfaniana, che conciona sui miracoli di governo a Ballar. A cavemo a copertura dei 80 euri twitta Zangrillo facendo il verso al ministro. AgZangrillo Ansa giungendo: La Sanit sarebbe il tuo mondo? Studia, presentati agli esami, discuti una tesi, non parlare in romanesco e soprattutto: lavora!.
PAROLINE POCO DOLCI ma perfettamen-

Rieducarlo? Un paradosso
farsi trovare pronto, al servizio degli anziani della Sacra famiglia, erlusconi come una persona perch qualora venga beccato ansocialmente fragile, che va seche solo a raccontare una barzelguita, supportata e, infine, certifiletta contro i giudici mafiosi pocata. Listituto dellaffidamento in trebbe scattare la relazione negaprova al servizio sociale, introdottiva al Tribunale di sorveglianza. to in Italia nel 1975 con la riforma LUfficio per lesecuzione penale del sistema penitenziario e via via esterna, di cui fanno parte gli asmodificato con la Legge Gozzini, sistenti sociali, ha a disposizione poi con alcune sentenze della Cordellaffidato anche un gruppo di te costituzionale, infine con la repsicologi. Qualora Berlusconi sencente normativa sulla messa in tisse il bisogno di parlare, saprebbe prova stato maggiormente utia chi rivolgersi. Lattivit di tipo lizzato finora per le categorie di riparativo spiega al Fatto il diretsoggetti pi deboli, coloro che hantore dellUfficio per lesecuzione no alle spalle una dipenale esterna di Bari, pendenza o una situaVincenzo Petralla dizione familiare disapende dalla risonanza strata. Perch esseninteriore che questa atzialmente per loro che tivit ha nella persona. si ipotizza una rieduDi solito si tratta di cazione. Certo, scrive soggetti con difficolt il Tribunale, pu svoldi inserimento, per cui gere una funzione rieli si supporta nella riducativa anche qualora cerca di lavoro o nella la persona sia perfettasoluzione di situazioni mente inserita socialfamiliari complicate. mente e laddove anzi il Chiss che non sia quecondannato sia stato sto il caso. capace di influenzare Al termine del suo perlambiente in direzione corso di prova, lasincompatibile con le sistente sociale dovr regole del diritto. Ma scrivere una dettagliata appare comunque pa- SBARRE VIRTUALI Il centro anziani di Cesano relazione sul percorso radossale sostiene il Boscone dove lex premier espier la sua colpa LaPresse compiuto dallex predi Silvia DOnghia

costituzionalista Massimiliano Della Torre, ex dirigente dellufficio del Difensore civico della Lombardia ipotizzare che una persona che ha elevato il delitto a suo stile di vita possa essere rieducata. Anzi, gli individui abituati a truffare approfittano degli istituti di civilt per farsi gli affari propri. Silvio Berlusconi sar dunque supportato nel suo percorso individualizzato, come prevede la legge da un assistente sociale, che potr decidere di fargli visite programmate e scadenzate nel tempo oppure anche improvvisate. Dovr

mier. Se questo sar ritenuto insoddisfacente, se la sua condotta non sar stata consona, allora il magistrato di sorveglianza potr decidere di revocare laffidamento e far scontare al detenuto la pena agli arresti domiciliari. Come a dire: hai provato a rieducarti, ma non ci sei riuscito, quindi devi scontare in altro modo la tua pena.
RITENGO che questultimo para-

dosso sia lesito coerente di un ventennio di paradossi prosegue il professor Della Torre . Uno dei tanti? Con lui abbiamo dato una spallata alla nostra organizzazione democratica basata sulla forma partito, quando sono stati inseriti i nomi dei leader delle coalizioni nei simboli elettorali. Ci sarebbe voluto un lavoro di lunga lena per smontare in 5 minuti 20 anni di vicende che si sono stampate nella mente delle persone. Diciamo che mi sarei stupito se ci fosse stata una decisione pi coerente e sensata. Qualcuno dice che stato scelto cos per permettergli di fare la campagna elettorale. Oppure stata unestrema cattiveria per lui, 77 anni, costretto a spingere le carrozzelle di coetanei? Lestrema cattiveria stata fatta a quelle persone che lui dovr portare in giro per il giardino....

te in linea con i giudizi espressi qualche cinguettio prima contro i famosi traditori, le creature forgiate da Berlusconi e poi passate nelle fila Ncd. Per esempio, quando Angelino annuncia dal suo primo congresso Abbiamo osato fare ci che era inimmaginabile fare, @zangrillo risponde: Agli italiani non risulta che per tradire ci voglia coraggio. Ti, doppio ti, e sbocco di bile: Con lacquisto di Bonaiuti lNcd fa davvero paura!. Insomma, dura la vita di chi difende il capo oltre ogni sentenza giudiziaria e politica, con puro spirito di fedelt. Un moto di orgoglio che arriva ai limiti dellautolesionismo quando il professor Zangrillo, sfrucugliato dagli ultimi sorrisoni della Lorenzin, lancia un ultimo messaggio notturno: Lorenzin, abbi il coraggio di espellermi dal Consiglio Superiore di Sanit. Starci insieme a te mi fa schifo. Pensare che solo sei mesi fa Beatrice nomin Michele in nome dei requisiti di altissima professionalit e competenze maturate.
Twitter@chiarapaolin

il Fatto Quotidiano

ALLITALIANA
MAURIZIO GASPARRI stato rinviato a giudizio dal gup di Roma per peculato. A indagarlo, i pm Nello Rossi e Alberto Pioletti. Secondo i magistrati romani Gasparri quale senatore e presidente del gruppo parlamentare Pdl intestatario del conto del gruppo si appropriava di 600 mila euro uti-

GIOVED 17 APRILE 2014

Gasparri a processo
I pm: presi 600 mila euro dal Pdl

lizzandoli il 22 marzo 2012 per lacquisto di una polizza a lui intestata, avente quale durata la sua intera vita e i cui beneficiari, in caso di morte dellassicurato, erano i suoi eredi legittimi. Il politico ha poi proceduto al riscatto anticipato della polizza, il 1 febbraio 2013 (liquidata in 610,697,28 euro) e

alla restituzione della somma di 600 mila euro al gruppo Pdl Senato con due bonifici di 300 mila ciascuno, rispettivamente in data 20 febbraio 2013 e 12 marzo 2013 a seguito di specifiche richieste della direzione amministrativa del gruppo. Gasparri ha respinto ogni accusa.

FERMATE LE CIMICI IL POTERE A TAVOLA NON SI INTERCETTA


I PM ROMANI ORDINANO AL CAPO DELLA SQUADRA MOBILE DI BLOCCARE GLI ASCOLTI NEL RISTORANTE IN CUI IL FRATELLO DI DELLUTRI HA SVELATO IL PIANO DI FUGA DELLEX SENATORE
Lingresso del ristorante Assunta Madre; accanto, Giuseppe Pignatone Ansa
di Marco Lillo e Valeria Pacelli

uella cimice nel priv di Assunta Madre, piazzata per indagare sul patron del ristorante, registrava troppi colloqui riservati. Non solo quello nel quale si progettava la fuga in Libano che costato larresto a Marcello dellUtri a Beirut. Ma, secondo lanticipazione di ieri del settimanale Panorama in edicola, anche le confidenze di un grande imprenditore che si vantava di avere stoppato addirittura gli arresti di unindagine grazie ai suoi amici in magistratura. Poco dopo avere inciso le registrazioni imbarazzanti per DellUtri e per i magistrati, la Procura di Roma ha ordinato alla cimice di tapparsi le orecchie quando captava confidenze estranee al focus dell'inchiesta sul ristoratore Gianni Micalusi.

mesi di intercettazioni ambientali al ristorante romano per linchiesta di riciclaggio sul titolare Gianni Micalusi, la procura di Roma ha sentito lesigenza di mettere un tetto al raccolto delle microspie. Il 20 novembre scorso il sostituto procuratore Francesco Mnisci e il procuratore Giuseppe Pignato-

TUTTI INSIEME LAssunta Madre frequentato da politici, imprenditori e attori. Qui un imprenditore avrebbe parlato dei suoi rapporti con i magistrati
ne scrivono al capo della squadra mobile di Roma, Renato Cortese, un ordine chiaro: Questa squadra mobile non proceder alla registrazione dei BOTTE DI FERRO

LA PROCURA sminuisce, spiega e circoscrive ma la notizia destinata a fare clamore e soprattutto a ridestare il panico tra i frequentatori del locale nei mesi passati. Ora le cimici non ci sono pi ma sono in tanti a chiedersi se ci sia anche la loro voce nella compilation incisa sul cd dalla Squadra Mobile di Roma. Gli uomini pi ricchi e potenti sceglievano il ristorante in via Giulia per il pesce di Johnny, alias Gianni Micalusi, per la polvere di stelle che si respirava tra vongole e gamberoni, ma anche per la riservatezza. Sul sito del ristorante ci sono le fotografie di Johnny Micalusi sorridente con Belen e Al Pacino, Giorgio Armani e Woody Allen pi altre decine di vip. Non manca la cartolina con la foto di Silvio Berlusconi. Ma lui almeno fuori dal periodo a rischio: stato da Johnny il 15 maggio del 2012 quando la cimice non cera. Tutti gli altri, palazzinari e politici, attori e registi, giocatori e presidenti di squadre di calcio, tremano. Amavano sussurrare i loro segreti nel priv di Assunta Madre, studiato per accogliere i suoi ospiti esclusivi - si legge sul sito dello studio Kion che lo ha progettato - come allinterno di uno yacht. La boiserie su misura lelemento centrale del progetto, riveste le pareti e rende caldo e accogliente lambiente, mettendo in evidenza limportante cantina del ristorante e nascondendo, viene da dire oggi, lapparato invisibile che ora fa disperare i potenti di Roma. Panorama scrive che dopo otto

colloqui che si collocano certamente in ambito diverso da quello delineato dal gip, avendo cura di sospendere le attivit tecniche relative a quei colloqui. Appena 12 giorni prima, l8 novembre 2013 Alberto DellUtri, fratello gemello dellex senatore di Forza Italia, e limprenditore Vincenzo Mancuso avevano discusso insieme della possibilit di fuga in Guinea Bissau o in Libano. Ma ci sarebbe unaltra conversazione che, secondo Panorama avrebbe messo in allarme gli inquirenti perch riguarderebbe i discorsi di un notissimo imprenditore romano il quale, durante una cena, avrebbe detto ai suoi commensali di aver fatto pressioni su alcuni magistrati della Capitale per evitare una serie di arresti con tanto di nomi e cognomi e chiari riferimenti ad una determinata indagine ovviamente segretissima. Le illazioni sul perch i pm romani avrebbero limitato gli ascolti proprio dopo avere captato le parole imbarazzanti per la ma-

gistratura sono rimbalzate sui siti internet. In serata il capo della Procura di Roma Giuseppe Pignatone ha replicato con un comunicato. Linvito alla squadra mobile a non registrare i colloqui extra sarebbe farina del sacco del Gip. Pignatone afferma che il giudice per le indagini preliminari di Roma, nellautorizzare lattivit di intercettazione allinterno di una saletta riservata del ristorante Assunta Madre ha correttamente posto precisi limiti per evitare che venissero intercettate le conversazioni di soggetti del tutto estranei al contesto investigativo, semplici frequentatori del locale. La Procura della Repubblica prosegue la nota - poco dopo l'avvio delle intercettazioni ha invitato, con nota del 20 novembre 2013, la Squadra Mobile al rispetto dei limiti posti dal gip, anche sospendendo, dandone peraltro atto, le 'attivit tecniche relative a quei colloqui che, a fronte di un iniziale verosimile interesse per le indagi-

ni, risultino estranee alle stesse e allambito del provvedimento del gip. Ma chi l'imprenditore che vanta il suo potere di stoppare gli arresti? Sono tanti i nomi circolati ieri da quello di un costruttore potente a quello di un nome importante anche nel mondo dello sport a quello di

un ras del settore ambientale. Il procuratore Pignatone lascia intendere che, se la conversazione svelata da Panorama esiste, non detto che venga distrutta come le altre irrilevanti. Le indagini - conclude Pignatone sono ancora in corso e la Squadra Mobile deve ancora riferire compiutamente gli esiti.

fatto a mano

Marcello, i trucchi e la rete libanese per salvarsi ancora


di Sandra Amurri

olo dopo quattro giorni di detenzione nella foresteria S della Caserma di Polizia di Beirut, Marcello DellUtri per ragioni umanitarie stato trasferito nellospedale privato convenzionato con lo Stato Al Hayat che in libanese vuol dire vita. Sulla base del referto del cardiologo il procuratore generale ha decretato incompatibili con la detenzione le sue condizioni di salute che necessitano di monitoraggio continuo. Nellospedale, dove DellUtri piantonato, lo ha incontrato il collega Francesco Viviano (Re-

pubblica) che quando ha tentato di fotografarlo stato fermato dalla polizia (insieme a Giuseppe Guastella del Corriere). Era molto affaticato - ha raccontato Francesco Viviano - indossava una tuta marrone, aveva la barba lunga e le manette ai polsi. Quali sviluppi potrebbe avere la vicenda? Per capirlo bene sapere chi e quanto conta luomo che secondo il gemello dellex senatore gli avrebbe garantito protezione. Il suo nome Saad Hariri, figlio dellex Primo ministro libanese Rafiq assassinato, leader di Movimento Futuro, anche lui stato premier negli anni in cui lo fu

PROBLEMI DI SALUTE stato ricoverato in un ospedale privato Mentre tentavano di avvicinarlo, due giornalisti italiani sono stati fermati dalla polizia

Berlusconi. Hariri, che vive tra Parigi e lArabia Saudita, secondo Forbes il 522 uomo pi ricco del mondo con un patrimonio di 1,4 miliardi di dollari, presidente della Commissione Esecutiva di Oger Telecom che gestisce le telecomunicazioni in Africa, della Omnia Holdings, siede nel cda della Oger International Entreprise de Travaux Internationaux. Hariri, come ci conferma uno dei rappresentanti del suo movimento a Roma, a fine marzo, proprio mentre DellUtri preparava la sua fuga in Libano, si recato in visita privata nella capitale. Ma su chi ha incontrato allhotel Parco dei Principi bocche cucite. Nel governo libanese Hariri ha i suoi uomini: il Primo Ministro Tamam Salam e il Ministro della Giustizia, Nuhad Al Masch Nuc, deputato del suo stesso partito, proprio quelli ai quali spetter dire lultima parola sulla richiesta di estradizione di DellUtri dopo quella del Procuratore generale Samir Hammoud, che, come tutti i magistrati pi alti in carica, una

nomina politica e risponde al Ministro della Giustizia. Anche la scelta di DellUtri di farsi difendere da Nasser Al Khalil, musulmano sunnita come Saad Hariri, non suona casuale. Se la richiesta di estradizione, come sancito dallaccordo bilaterale tra Italia e Libano del 1975, non dovesse arrivare entro 30 giorni, quindi entro il 12 maggio (DellUtri stato arrestato il 12 aprile) ,scadrebbe la custodia cautelare provvisoria della durata di un mese e di conseguenza anche lestradizione non potrebbe pi essere richiesta.
INTANTO dal Libano arriva la richiesta che tutti gli atti a corredo per lestradizione, migliaia di pagine della storia processuale, siano tradotti in arabo. Il ministero della Giustizia italiana risponde di non aver ricevuto alcuna richiesta in tal senso, che il trattato Italia-Libano prevede invece la traduzione in francese e assicura che tutto perverr, ben prima del termine di scadenza. E aggiunge che se la Cassazione confermer la

sentenza di Appello, il Ministero sar pronto ad inoltrare immediatamente la domanda di estradizione a fini esecutivi. Ma tutto si gioca sul filo del rasoio. Ludienza stata fissata per venerd 12 maggio ma la sentenza potrebbe slittare a luned 12, quando scadrebbe larresto provvisorio. E anche fosse di condanna e venisse emessa in tempo, i difensori potrebbero appellarsi al fatto che il reato di concorso esterno in associazione mafiosa in Libano non esiste, o potrebbero invocare lart. 17 del trattato che esclude lestradizione per i reati politici. Insomma, i giochi sono aperti e le carte infinite. Il tempo e la disponibilit che sarebbe stata garantita da Saad Hariri, giocano a favore del braccio destro di Berlusconi che potrebbe tornare ad essere un libero cittadino in Libano dove avrebbe gi potuto aver messo al sicuro ci che gli servirebbe per vivere serenamente il tempo che verr, in uno dei tanti conti cifrati di quello che, nonostante non faccia parte della black-list , di fatto, un paradiso fiscale.

GIOVED 17 APRILE 2014

CHE LISTE
CI SONO anche i Green Italia Verdi Europei e capolista nel nord-est la conduttrice televisiva Syusy Blady (famosa per le trasmissioni Turisti e Velisti per caso con Patrizio Roversi): alla sua prima esperienza politica, e intende portare a Bruxelles tutto il suo bagaglio di esperienze e impegno in favore della biodiversit. A capeggiare le circoscrizioni nord-ovest e centro sono due volti giovani, Oliviero Alotto e Annalisa Corrado. Al sud capolista Vincenzo Fornaro, allevatore, tra i simboli della battaglia per liberare Taranto dalla diossina, che con la sua denuncia ha dato il via alle indagini della Procura di Taranto. Nella circoscri-

il Fatto Quotidiano

Con i Verdi

in corsa Syusy Blady e lex An Granata

zione delle isole il capolista Fabio Granata, ex Alleanza nazionale e Futuro e libert. Sono poi presenti rappresentanti autorevoli dellambientalismo italiano, come Luana Zanella, Monica Frassoni, Angelo Bonelli, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, Marco Boato.

di Enrico Fierro

scenti alla ricerca di una riconferma. Tanti nani e qualche ballerina, eterni tromboni di prime, seconde e terze repubbliche, pronti a sfidare gli ultimi scampoli di pazienza dellelettorato. Indagati, condannati, inquisiti. LItalia corre per lEuropa, il vecchio avanza deciso, la rottamazione pu attendere. Alle otto della sera di ieri i partiti hanno presentato le loro liste. Alla faccia degli impegni di governo e delle urgenze del Paese, corrono ministri e sottosegretari di Matteo Renzi. Beatrice Lorenzin, archivia per la campagna elettorale i problemi della salute degli italiani e scende in campo Ncd-Udc, sar capolista nella circoscrizione Centro. Con lei i sottosegretari Domenico Rossi e Gabriele Toccafondi. Stefania Giannini, ministra della Pubblica istruzione, corre invece per Scelta europea. Per la serie a volte ritornano, Ncd candida Carlo Casini, gi parlamentare europeo per la Democrazia cristiana e soprattutto pasdaran del Movimento per la vita.

EURO -DINOSAURI NCD SCEGLIE SCOPELLITI FORZA ITALIA MICCICH


STRASBURGO RIFIUTA ANCORA LA CANDIDATURA DEL CAIMANO MA IMPRESENTABILI E INDAGATI NON MANCANO. A DESTRA RECUPERATO ANCHE MASTELLA. NEL PD NIENTE ROTTAMAZIONE
delinquere, per vecchi affari legati alla defunta Udeur, non lo preoccupa. Anche Alessandra Mussolini, smaltita lamarezza per la vicenda marito-baby escort, della partita. Sar candidata nella circoscrizione Centro e Ciccio Storace ringrazia felice come una Pasqua. Licia Ronzulli e Barbara Matera sono candidate nonostante i vecchi maldipancia di Veronica Lario. E un posto in lista conquista anche Paolo Guzzanti, giornalista e scrittore ma soprattutto artefice della sfortunata commissione Mitrokin. Non lo volevano in lista ma lui ha insistito e lha sfangata. Mentre rientra alla casa madre la fronda cosentiniana di Forza Campania: non presenteranno liste autonome.
AVANZA il vecchio e il Pd? AdLex governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti (Ncd) e il siciliano Gianfranco Miccich (Forza Italia) Ansa

SANTINI
Anche il discusso guru Davide Vannoni candidato. Mastella corre per Forza Italia. Alemanno, secondo i manifesti, candidato in Abbruzzo, con due b

tica su Youtube, con lui Mario Maiolo, ex democristiano e re delle preferenze. In Sicilia conquista un posto Michela Giuffrida, direttrice di Telecolor e fedelissima del ras dei media siculi, cavalier Mario Ciancio. Chi spera in un ritorno e chi in un seggio, come Giovanni Toti, giornalista e fedelissimo di Ber-

UN ALTRO MINISTRO in corsa

per il partito di Angelino Alfano Maurizio Lupi, responsabile del dicastero delle Instrastrutture, capolista nel Nord-Ovest. Lupi indagato per abuso dufficio per la nomina del presidente dellAutorit portuale di Olbia. Ma non il solo ad avere grattacapi con la giustizia. Capolista del suo partito nella circoscrizione Sud Lorenzo Cesa, il segretario dellUdc, indagato per finanziamento illecito nelle inchieste sul colosso Finmeccanica. Nella stessa lista scoppia il caso Giuseppe Scopelliti, il dimissionario governatore della Calabria condannato a sei anni per i bilanci truccati al Comune di Reggio. La sua candidatura

YLENIA CITINO Assidua frequentatrice del programma tv Uomini e donne con i berluscones E rientra la fronda di Forza Campania
lusconi, capolista nel Nord-Ovest, o come Alessandro Cecchi Paone in lista nel Sud. Davide Vannoni, discusso guru del metodo Stamina, sar in lista con Io cambio, mentre con Fratelli dItalia tenta la rimonta lex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Con lui ci sar Fabrizio Bracconieri, ragazzo della terza C ed ex di Forum. Ci sar da ridere. Tutti in Europa, vecchi tromboni e giovani virgulti alla ricerca di un posto al sole, inquisiti e condannati. Con loro lItalia dovr fermare linsaziabile Merkel.

arrivata allultimo minuto utile, il partito non lo voleva e alla fine lo ha inserito in lista ma dopo il sottosegretario Massimo Cassano, lex pupillo di De Mita Giuseppe Gargani, ludc calabrese Gino Trematerra e finanche Angelo Cera. Questultimo noto al gossip parlamentare per le sue gaffe in aula: Siete esagitate, trovatevi un fidanzato, disse alle deputate grilline coprendosi di ridicolo. Dalle liste Ncd-Udc scompare Ciriaco De Mita, europarlamentare uscente. Dicono che ripiegher su una candidatura a

sindaco di Nusco, il suo regno.


PUNTA sui portatori di voti

Forza Italia, nel giorno in cui Strasburgo rifiuta ancora la candidatura di Berlusconi. E allora a chi rivolgersi nella Sicilia dellormai preistorico 61 a 0 se non a Gianfranco Miccich? Sar lui, una volta pupillo di Silvio, poi traditore, infine di nuovo sodale, il numero uno nelle Isole, subito dietro Innocenzo Leontini, deputato regionale siculo, al centro dello scandalo rimborsopoli e spese pazze. Premio di consolazione per gli

isolani la candidata Ylenia Citino, assidua frequentatrice di Uomini e donne. Ad un altro pupillo i destini del Sud, Raffaele Fitto, sar lui il numero uno seguito a ruota da un altro macinatore di voti sotto il Vesuvio. Si tratta di Fulvio Martusciello, assessore regionale alle attivit produttive e da sempre consigliere regionale pi votato. Ma il colpo da maestro dellex Cavaliere Clemente Mastella, da tempo tornato insieme alla sua signora, Sandra Lonardo, sotto la bandiera azzurra. La mannaia di una accusa per associazione a

dio rottamazione, in ballo ci sono i voti. Cos nella circoscrizione Sud, fatta salva la copertura della giovane Pina Picierno indicata capolista, si trovano capielettori e padroni dei pacchetti di voto. Andrea Cozzolino (europarlamentare uscente) c, nonostante lo scandalo delle primarie fasulle per le elezioni comunali a Napoli nel 2010. E c anche Gianni Pittella, erede di una delle dinastie politiche pi potenti della Basilicata, e fratello del presidente della Regione. Rottamazione in soffitta anche per i candidati calabresi. C Mario Pirillo, eurodeputato uscente e star della satira poli-

Uno dei Cosentino ci rassicur dopo lomicidio


IL PENTITO VARGAS: AMMAZZAMMO VICINO UNA POMPA DI BENZINA DELLA FAMIGLIA, MARIO DISSE CHE LE TELECAMERE NON FUNZIONAVANO
di Vincenzo

Iurillo
Napoli

orreva il marzo del 2009. A pistole ancora fumanti per il duC plice omicidio di Antonio Salzillo e

Roberto Vargas. Un collaboratore di giustizia ritenuto attendibile dalla Dda di Napoli. Il particolare inedito emerge da un verbale del 14 gennaio 2012.

Clemente Prisco, il clan dei Casalesi UN VERBALE parzialmente ripreso aveva un timore. Le telecamere di tra le fonti di prova della recente orsorveglianza installate ad una pompa dinanza di misura cautelare per di benzina della famiglia Cosentino estorsione aggravata dal metodo mapotevano aver ripreso i killer in azio- fioso nei confronti di Nicola Cosenne. Ma uno dei fratelli di Nicola Co- tino e dei fratelli Giovanni e Antonio, sentino rassicur lemissario del accusati di aver costretto limprengruppo Schiavone che and a chie- ditore Luigi Gallo a rinunciare a comdere informazioni sul punto: Il Co- pletare il suo distributore lungo la sentino (Mario, fratello dellex par- Nola-Villa Literno, mentre i Cosenlamentare, ndr) fu molto disponibile e ci tranquillizz spiegandoci che potevamo stare se- CASALESI E POLITICA reni poich quelle te- un verbale usato per lordinanza di misura lecamere non funziocautelare (estorsione aggravata da metodo navano. A parlare il pentito mafioso) per Nick O Mericano e i fratelli

tino ne aprivano un altro ad appena 400 metri di distanza, sul territorio di Casal di Principe. Ordinanza che ieri stata discussa allottava sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, per il ricorso avanzato dai legali di Nicola Cosentino, Stefano Montone e Agostino De Caro. Gli avvocati puntano alla scarcerazione del loro cliente e intendono dimostrare che lex coordinatore del Pdl campano non ha avuto alcun ruolo nella vicenda. La Procura ha depositato nuovi atti. Lex deputato ha assistito alludienza dallinterno della gabbia. Nel verbale di due anni fa Vargas dice al pm Francesco Curcio di aver appreso da Vincenzo Cantiello, affiliato storico al clan, che la pompa di Gallo non aveva mai aperto e che i lavori erano fermi perch Nicola Cosentino

aveva bloccato liter burocratico . Poco prima, per, rivela un episodio non citato nellordinanza cautelare a carico dei Cosentino che, se accertato nelle sedi processuali, illuminerebbe di luce sinistra la confidenza delle relazioni tra il clan dei Casalesi e la famiglia dellex sottosegretario allEconomia. Vargas si riferisce allassassinio di Salzillo, il nipote del boss Antonio Bardellino, e di Prisco, nipote alla lontana di Raffaele Cutolo. Salzillo, secondo le ricostruzioni investigative culminate nel 2012 in otto misure cautelari, venne ucciso su ordine di Nicola Schiavone, figlio di Sandokan Francesco Schiavone. Prisco era con lui per caso e venne assassinato per sbaglio.
VARGAS ricorda che lagguato av-

venne a Cancello Arnone nei pressi di due distributori aperti dalla famiglia Cosentino. Temevamo che le tele-

camere di queste due pompe di benzina avessero ripreso Massimo Russo, Laiso Crescenzo Vargas Pasquale e Morelli Carmine nel momento in cui venne teso lagguato. Immediatamente inviammo Salvatore Caterino o Michele Ciervo, adesso non ricordo, presso Corrado Russo affinch si informasse tramite il cognato, fratello dellonorevole Cosentino, se i carabinieri avevano acquisito il contenuto dei filmati ripresi dalle videocamere. Mario Cosentino (Vargas dice: mi riferisco a quello che ha sposato la sorella di Giuseppe e Massimo Russo, ovvero Mario) fu molto disponibile. Noi sapevamo per certo che i carabinieri avevano gi controllato queste telecamere per cui eravamo ansiosi di sapere quali risultati aveva avuto questa attivit investigativa. Il Cosentino in questione ci agevol dicendoci che non avevamo nulla a temere.

il Fatto Quotidiano

BLUFF
LA FINI-GIOVANARDI bocciata dalla Consulta ritorna in misura attenuata nel progetto di legge sulle droghe. Ieri pomeriggio le commissioni riunite Affari sociali e Giustizia della Camera hanno approvato un emendamento proposto dal governo che evita il carcere per i casi di piccolo spaccio di droga. Nel quadro della discussione sul Dl Disposizioni urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, stata infatti abbassata la pena da 1 a 6 anni di reclusione (con una multa da 3 mila a 26 mila euro), come precedentemente previsto, a 6 mesi fino

GIOVED 17 APRILE 2014

Decreto droghe,

per il piccolo spaccio niente pi carcere

a un massimo di 4 anni (con una multa fra i 1.000 e i 10.00 euro), in modo da evitare il carcere nel caso di reati di lieve entit. A votare in maniera contraria M5S, mentre Sel si astenuta. Bocciati invece in mattinata gli emendamenti che autorizzavano la coltivazione casalinga delle piante di cannabis per uso personale.

Dopo lItalicum, il Senato Slitta unaltra riforma


TEMPI STRETTI, TENSIONI MOLTE: DIFFICILE CHE SI RIESCA A FARE, COME PROMESSO, LA PRIMA LETTURA IN AULA ENTRO IL 25 MAGGIO. E ARRIVA IL TESTO MINZOLINI
di Wanda

Marra

obiettivo resta il s dellAula di Palazzo Madama alla riforma del Senato entro il 25 maggio. Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme, ieri la mette cos. Un obiettivo, non pi un dovere, un auspicio, non pi una promessa. Alla faccia degli annunci sparati di Matteo Renzi. E della necessit elettorale: perch leliminazione di Palazzo Madama cos come lo conosciamo ora un provvedimento di cui il premier ha bisogno per poterselo giocare alle europee. Il punto che non certo di riuscire nellintento. Le difficolt, infatti, sono superlative: i tempi sono strettissimi, i numeri risicatissimi e le tensioni nella Camera Alta moltissime. Ieri, intanto, la Commissione Affari costituzionali ha respinto le pregiudiziali di incostituzionalit, presentate da Francesco Campanella per gli

ex grillini e da Vito Crimi per i pentastellati doc. Il primo voto sulle riforme. E siamo al 16 aprile. Anna Finocchiaro ha dato tempi strettissimi per lesame, ma se c qualsiasi tipo di intoppo la riforma si incaglia. Ora iniziata la maratona della discussione generale, a cui sono iscritti un centinaio di senatori, con tanto di seduta notturna ieri sera, che proseguir per la settimana dopo Pasqua. Lesame del testo dovrebbe iniziare in Commissione il 29 aprile, passare al suo esame e

ANTI-CASTA Il premier prepara un altro annuncio: fra i tagli di Palazzo Chigi dovrebbe esser prevista anche la riduzione del suo stipendio
LANTICIPAZIONE

poi arrivare al voto dellAula. Teoricamente, ci si pu riuscire. Praticamente molto difficile. vero che Forza Italia ha dimostrato tutte le intenzioni di rispettare laccordo, ritirando ieri 50 dei suoi oltre 60 iscritti a parlare. Ma sulla sua tenuta i dubbi restano obbligati. Scontato lostruzionismo dei grillini. Tanto che i Dem cominciano a ragionare sul fatto che se alla fine i tempi rallentano si pu dare la colpa a loro. Insomma, quando le cose si dovessero mettere male si potr sempre addossare ai Cinque Stelle la volont di far fallire le riforme. Sono 50 le proposte di legge (51 con quella del governo) e il 29 i relatori (Anna Finocchiaro e Roberto Calderoli) dovranno presentare un testo base: presumibilmente quello del governo oppure un testo unificato che recepisca gi qualche indicazione maggioritaria in Commissione. Posizioni divergenti: lesecutivo

vuole che si parta dal suo di testo e i relatori invece spingono per farne un altro. Nodo del contendere, ancora il Senato elettivo (per il quale si espresso pure Calderoli), che Renzi esclude assolutamente.
IL DISEGNO di legge di Vannino Chiti, che lo mantiene, ha raggiunto le 37 adesioni (21 del Pd, 12 ex M5s, 3 di Sel e 1 di Gal). Ed arrivato anche un testo dei malpancisti di Forza Italia, guidati dallex direttore del Tg1, Augusto Minzolini. Anche loro propongono un Senato elettivo e tra le adesioni ci sono anche nomi di provata fede berlusconiana. La Boschi ieri in audizione in Commissione Affari Costituzionali alla Camera ha detto che il governo aperto a contributi migliorativi del suo testo, per esempio sui 21 senatori di nomina quirinalizia, che potrebbero venire eliminati, ma ha ribadito i punti fermi, tra i quali il principio che il Senato sia composto da rap-

Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi Ansa

presentanti delle Regioni senza indennit. E dunque, non eleggibili. Ce n abbastanza per aspettarsi guai e intoppi. Non a caso lo stesso Renzi ha lasciato trapelare che un s anche solo in Commissione prima del 25 maggio potrebbe essere gi un risultato. Un modo per mettere le mani avanti. Di annuncio in versione anti casta ne potrebbe arrivare un

altro, allora: il governo sta lavorando ai tagli per Palazzo Chigi, che dovrebbero essere annunciati dopo il Cdm di domani (quello in cui dovrebbe essere fatto il taglio dellIrpef). Il premier sta pensando di auto-ridursi lo stipendio. Un modo per dire, in fondo, che se il Parlamento non fa quello che deve, lui comincia da se stesso.

di Matteo Pucciarelli

e Giacomo Russo Spena ettimo piano, lultimo. Un S ufficio di una ventina di metri quadri, grande vetrata

Tsipras: Ho let di Renzi, ma lui non d fastidio ai forti

TSIPRAS CHI? Pucciarelli e Russo Spena 129 pagg. Edizioni Alegre 12

crescere. che guarda sulla piazza del popolare e sgarrupato mente bisogno di mettere mano a un sistema che quartiere di Eleftherias, nel centro di Atene. Il non si reggeva pi in piedi? Ammesso che sia vero, mi domando: a quale palazzo di propriet del partito, una struttura Personalmente sono convinto di una cosa: la ri- prezzo? Lavanzo primario ha portato il Paese al degli anni Settanta che se non fosse per i pc sulle cetta che ci ha imposto la leadership europea sar disastro sociale. Non sostenibile. (...) Il conscrivanie sembrerebbe ferma ad allora. Che insegnata nelle facolt di Economia. E diranno: tenimento della spesa del programma degli inqualcosa sia cambiato lo capisci solo dai poli- Avete visto come si sono mossi? Ecco, fate il vestimenti pubblici (...) ha di fatto rinviato la creziotti fuori dallingresso, sempre almeno in sei. contrario (...) Lestablishment ha risposto a una scita (...) Aumenta lavanzo primario e con esso Sono la scorta di Alexis Tsipras. Ormai un po- crisi di debito con lausterit e la svalutazione la povert: adesso abbiamo oltre il 30% di disoclitico famoso, ma anche odiacupazione e il 35 della popolazione to: lestrema destra di Alba costretta ad affrontare il pericolo Dorata lo vedrebbe volentieri dellesclusione sociale. Le immagimorto e nel frattempo lo inni quotidiane di Atene e degli altri MAREA sulta dandogli dellagente delgrandi centri urbani mostrano uolimperialismo americano. mini, ben vestiti, rovistare nella CHE A V ANZA Sui muri dello studio Tsipras spazzatura. Si chiudono gli ospeIl populismo ha due manifesti incorniciati dali, si accorpano le scuole. Seconrisalenti alle riforme sociali di do lOcse invece la recessione in rappresenta una falsa Salvador Allende in Cile: la Grecia destinata a continuare. terra ai contadini e listruzioSmentendo quindi certi trionfalirisposta perch orienta ne obbligatoria. Poi c un picsmi. (...) la disperazione e la colo Che Guevara pensoso, Lei si candida a presidente della col sigaro in bocca. Un medaCommissione europea a Bruxelles. rabbia sociale non verso glione palestinese in bella moPerch un elettore europeo di sinistra sulla grossa libreria, dove stra dovrebbe sostenere lei e non il i fautori dellausterity, non mancano i classici greci, socialista Martin Schulz, che pure ma contro i deboli la storia del Panathinaikos (la critica lausterity e parla di Europa sua squadra del cuore), ma Alexis Tsipras LaPresse pi eguale? nemmeno Il Capitale di Karl Qui non si tratta di scegliere me o interna. Lo ha fatto per salvare le banche che qualcun altro, anzi vi dir che Schulz una perMarx. detenevano titoli di Stato dei paesi altamente in- sona simpatica, a livello umano. Il fatto che inPartiamo da lontano, dal 2009, anno in cui la debitati, senza considerare che ci avrebbe peg- carna il fallimento della socialdemocrazia eurocrisi greca scoppia in mano a tutta la classe pogiorato le cose (..). Il filosofo Jrgen Habermas pea, ferma in una impasse che lha spinta tra le litica. Allora interviene lEuropa. Le misure impoha giustamente osservato che la gestione della braccia del consenso neo liberale. Per quasi due ste al Paese come le giudica? Non cera effettivacrisi non affronta le cause che lhanno provo- decenni il Pse ha partecipato alla rottura del concata e nasconde anche il pericolo di sfociare in tratto sociale del Dopoguerra, il quale - paradosunEuropa tedesca. (...) salmente - aveva ispirato e contribuito a far nascere. Cos si tagliato fuori dalla sua tradizioEppure il ministro delle Finanze tedesco, Wolnale base politica e sociale diventando parte del fgang Schuble, sostiene che le misure di austeproblema e non la soluzione. Non si pu difenrity in Grecia stanno iniziando a funzionare. Nel dere una prospettiva diversa dallausterit e nello 2014 il Pil della Grecia , o sarebbe, destinato a

stesso momento governare in Germania con Angela Merkel. Non credibile (...)
Nel frattempo i movimenti populisti stanno crescendo nellintero continente. un altro prodotto della crisi. Come li si fronteggia?

Lascesa dellestrema destra in Europa il prodotto pi che altro del neoliberismo, che a sua volta ha originato la crisi. Il populismo rappresenta una falsa risposta perch orienta la disperazione e la rabbia sociale non verso i fautori dellausterity e contro la classe dominante, ma contro i deboli, quasi sempre gli immigrati. (...)
Lei un leader politico giovane, in pi un buon comunicatore. Si racconta spesso di quanto sia ambizioso. La sostanza che Tsipras diventato un personaggio, un prodotto attraente sugli scaffali della politica. Quanto c della sua figura e quanto invece delle idee del suo partito nella vostra crescita?

Viviamo indubbiamente nellepoca della comunicazione ed molto importante che qualcuno riesca a veicolare il proprio messaggio nel modo pi efficace. Per facendo un confronto con il mio coetaneo italiano Matteo Renzi, io a differenza sua non ho avuto un trattamento di favore dai media: non mi hanno dipinto come un bravo ragazzo, anzi hanno provato con testardaggine e determinazione a trasformare il mio essere giovane in un punto debole. La mia et come limite e non come risorsa. Probabilmente la posizione di Syriza, diversamente da quella di Renzi, fa paura ai poteri forti in Grecia e in Europa. (...)

GIOVED 17 APRILE 2014

POLTRONISSIMA
IL PIANO PER IL LAVORO di Renzi dovrebbe vedere la luce nel 2015. Se il Parlamento approva entro la fine di questanno il Jobs Act - ha detto ieri il ministro Poletti - noi entro i primi sei mesi 2015 siamo pronti. Intanto, in commissione Lavoro, le proroghe per i contratti a termine (ancora possibili per 36 mesi) sono state ridotte da 8 a 5 e per quanto riguarda i contratti precari, il tetto del 20% stato riportato solo sui lavoratori a tempo indeterminato. Sullapprendistato, le imprese con oltre 30 lavoratori potranno accendere nuovi contratti solo dopo aver confermato il 20% di quelli gi in essere e torna la formazione obbligatoria anche se con alcuni limiti. Poletti ha fatto anche altri due annunci: far costare di pi il 10%, meglio se il 12, il contratto a tempo determinato mentre sulle pensioni ha ripro-

il Fatto Quotidiano

La Camera cambia

il Dl Lavoro. Poletti: Jobs act nel 2015

posto lipotesi di uno scivolo per chi perde il lavoro o per gli esodati: Il lavoratore riceve un assegno dallo Stato fino a quando non matura i termini per il pensionamento e lazienda continua nel frattempo a pagare i contributi; una volta ottenuta la pensione, poi, il lavoratore restituir nel tempo parte di quanto ricevuto. Laveva proposto lex ministro Giovannini ma non fin bene.

Finmeccanica, lascesa del super-renziano Landi


A GENOVA STATO IL BRACCIO DESTRO DI CASTELLANO, AMICO DI NAPOLITANO A FIRENZE SOCIO DI MARCO CARRAI E LAVORA CON LA FAMIGLIA ALEOTTI
di Stefano Feltri

PIAZZE & PALAZZI


di Carlo

Di Foggia

Emma promossa, ma io non dimentico


randissimo Arpisella... Mortacci.... Se chiedete a Nicola G un commento sulla noPorro, vicedirettore del mina di Emma Marcegaglia alla presidenza di Eni, la risposta
Giornale

atteo ha messo uno di cui si fida in tutti i consigli di amministrazione, cos un renziano di quelli pi stretti spiega le scelte del premier nelle nomine pubbliche. A cominciare da quella di Fabrizio Landi, a Finmeccanica. Questo massiccio imprenditore mezzo fiorentino e mezzo genovese, classe 1953, un caso interessante per capire la rete renziana e come ragiona il premier.

Fabrizio Landi, 61 anni, allultima Leopolda 2013 Ansa

A ROMA, QUASI un anno fa, in

un seminario organizzato dalerede di Renzi come sindaco di Firenze, Dario Nardella, si ponevano le basi della Renzinomics, cera lembrione di idea degli 80 euro in busta paga e a discuterne cerano il deputato Pd Yoram Gutgeld, il banchiere Alessandro Profumo e poi lui, Landi. Che con singolare preveggenza a gennaio 2013 ha praticamente smesso di fare limprenditore per dedicarsi allimpegno civile, scommettendo su Renzi, mi ha insegnato che si pu sempre mettersi in gioco, diceva a Repubblica in quei giorni. Una Leopolda dopo laltra, allultima convention fiorentina Landi spiegava dal palco che lItalia un Paese con 2 mila miliardi di debito pubblico e 4 mila miliardi di ricchezza privata e che la sfida della politica rimettere il risparmio in circolo (anche con una patrimoniale? Chiss). Renzi non ha scelto Landi per il cda di Finmeccanica per i 10 mila euro che limprenditore ha

versato come finanziamento. Nella testa del premier cerano altre valutazioni. La prima: Landi un legame, tenue, con Finmeccanica ce lha. Per oltre trentanni ha lavorato al vertice della Esaote, di cui da un anno non pi amministratore delegato, ma ne conserva una quota dello 0,85 per cento del capitale. Il presidente della genovese Esaote Carlo Castellano, un ex manager della Ansaldo (gruppo Finmeccanica), ferito dalle Brigate Rosse nel 1977. Landi e Castellano hanno lintuizione che in Italia si possa sviluppare un mercato per le macchine che fanno tac e risonanze, prima nasce una divisione biomedicale dentro Ansaldo, poi Castellano e altri manager nel 1994 portano la divisione che nel frattempo diventata Esaote fuori da Ansaldo con unoperazione che nel mondo anglosassone si chiama management buyout, cio i dirigenti che investono sullazienda che guidano diventandone proprietari. Oggi Esaode controllata dal fondo Ares Life Sciences basato nel paradiso fi-

MENO ARMAMENTI Lazienda di tecnologia biomedicale Esaote, che ha guidato per anni, nata da una costola del gruppo pubblico
scale di Jersey, nel 2012 aveva ricavi per 217 milioni e un utile di 2,3. Castellano tuttora presidente, ma si occupa anche del progetto di costruire una cittadella della tecnologia che vale mezzo miliardo di euro, questo il business della Genova High Tech Spa, di cui il presidente sempre Castellano e Landi azionista, come tanti altri nomi dellimprenditoria genovese, con una quota simbolica dello 0,47 per cento. Della cittadella, come raccontato dal Fatto Quotidiano il 10 febbraio scorso, si interessato direttamente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, unito a Castel-

lano da unamicizia pluridecennale alimentata dalla comune militanza nel Pci. A voler dare uninterpretazione industriale alla scelta di Landi, che si somma a quella di Mauro Moretti delle Fs per la guida della societ, si rafforza limpressione che il governo Renzi veda Finmeccanica come unazienda che deve fare ricerca e dedicarsi ai trasporti, pi che agli armamenti e al settore della difesa. Meno elicotteri da guerra e pi infrastrutture insomma, cio il contrario della strategia seguita negli ultimi anni (e premiata dalla Borsa).
NEL CASO DI LANDI lalto tasso di renzismo conta almeno quanto il curriculum manageriale. Nella sua nuova vita post-Esaote, Landi nel cda della Cassa di Risparmio di Firenze, snodo cruciale del potere renziano, azionista tra laltro della Firenze Parcheggi e dellAeroporto di Firenze: della prima Marco Carrai stato amministratore delegato, della seconda presidente. Carrai uno degli amici pi stretti di Renzi, ma anche di Landi, a giudicare dagli intrecci: il manager ex Esaote ha l11,88 per cento del capitale di una minuscola azienda (nel 2012 ricavi zero e una perdita di 820 euro), la stessa quota di Carrai. Una scatola vuota. Molto pi rilevante unaltra carica di Landi: siede nel cda della Menarini Diagnostics, e la presidente del gruppo Menarini quella Lucia Aleotti cos vicina a Renzi da accompagnarlo anche a Berlino per lincontro con Angela Mekel. Twitter @stefanofeltri

un nome ripetuto in continuazione. La memoria torna a quegli sms del 2010, al metodo Boffo evocato contro la presidente di Confindustria, rea di ignorare il quotidiano (Ora ci divertiamo, domani super pezzo giudiziario sulla family Marcegaglia); al cerchio sovrastrutturale che lo spaventato portavoce, Rinaldo Arpisella, gli tira fuori per dissuaderlo: Ci sono sovrastrutture che passano sopra le nostre teste () che ci pisciano in testa....
Esiste il cerchio sovrastrutturale?

Di sicuro nella testa di Arpisella. Sono ancora incazzato come una bestia.
Per ora Marcegaglia approdata al vertice di Eni. Un mese prima di quegli sms Arpisella chiedeva a Luigi Bisignani di risolvere una diatriba interna a Confindustria.
Porro LaPresse

Non so... Non credo che Bisignani conti ancora. Berlusconi non pu averla sponsorizzata, lei gli aveva fatto un c... cos. Allinizio era super berlusconiana, io scrivevo sul Giornale le dolci banalit di Emma.... Ora che l cercher il cerchio sovrastrutturale del mondo di Arpisella. Comunque la questione delicata anche per un altro motivo: a rischio la sicurezza.
Perch?

Se vero quello che dice Matteo Renzi, che Eni importante per i servizi segreti, ce lo vedete il portavoce in un ruolo cos delicato? come mettere un cerino in una polveriera.
Ancora non le passata?

Io cazzeggiavo e quello mi fa chiamare da Confalonieri.


Poteva dirgli che stava scherzando...

Ma una cosa cos l'avr fatta altre 30 volte...


Con lui?

Anche con altri. Mortacci... lei non ci dava l'intervista... Quando fai il responsabile della finanza in un giornale stai arrapato di notizie, chiami la gente e gli dici qualsiasi cosa.
Tipo spostiamo i segugi da Montecarlo a Mantova?

Appunto, una cazzata. Con la casa di Fini vendevamo 250 mila copie... ci suicidavamo cos? Era uno scherzo.
Su cui ora c' un processo.

Spero di essere giudicato dallo stesso giudice che ha condannato Berlusconi. Come si chiama? Non ricordo... Comunque quello uno serissimo, capirebbe subito che una cazzata.
Ha ricucito il rapporto?

Si comportata male... per non dire altro... A me disse che aveva capito che era uno scherzo, al Pm di Napoli di essersi sentita minacciata... Mah... Io continuo con il mio metodo.
Quello Boffo?

Quello di dire cazzate al telefono.

Il carabiniere che inguaia lassessore


LAPPUNTATO: DA LEGALE FIUMEFREDDO NON PRESENT UNA DENUNCIA CONTRO IL MIO COMANDANTE
di un commilitone. Del resto Fiumefreddo ha un bel curriculum: docente di Diritto processuale penale presso la Universit Link Campus, negli l povero appuntato scelto Salvatore Favara, anni Novanta difensore di politici coinvolti in in servizio presso la caserma di Acicastello in Tangentopoli come Rino Nicolosi e Salvo And provincia di Catania, disperato per le continue e difensore del boss Giuseppe Ercolano. Sempre vessazioni patite a suo dire dal comandante, in nome della legalit ovviamente. un bel giorno di qualche anno fa decise di de- Questo mobbing, procediamo con la querenunciarlo e si rivolse a un principe del foro, noto la, disse sicuro Fiumefreddo. Il carabiniere laper le parole spese in ogni dove a favore della sci mille euro di acconto. Tempo dopo, per, legalit: Antonio Fiumefreddo, scopr che la denuncia non era nominato la scorsa settimana mai stata presentata. Per queda Crocetta assessore regionale sto Fiumefreddo sotto inchieVELENI IN SICILIA ai Beni culturali (anche a costo sta a Catania, su denuncia di di litigare con mezza coalizioFavara, per truffa e infedele paIl titolare del Bilancio ne). Assessore che si dimesso trocinio. Io non ho mai detto ieri dopo uninchiesta di Repubche avrei presentato quella de indagato. Ieri blica su un appalto concesso a nuncia, si difende Fiumefredsi dimesso dopo una societ della famiglia Erdo. certo per che lex assescolano dal Teatro Massimo sore chiuso il rapporto prole polemiche per un Bellini di Catania, al tempo in fessionale col carabiniere gli cui Fiumefreddo era sovrinappalto concesso a una consegn copia della denuncia tendente. Chi meglio di lui, per mobbing. Solo unindicasociet degli Ercolano pens bene Favara, su consiglio zione per un eventuale altro
Catania
di Giuseppe Giustolisi

Il presidente della Sicilia, Rosario Crocetta Ansa

collega, dice. La Procura era pronta a credergli ma il Gip Maria Paola Cosentino ha respinto la richiesta di archiviazione e ordinato nuove indagini. Non plausibile scrive il Gip la giustificazione addotta dal legale nel consegnare al Favara la denuncia.
PERCH scriverla se riteneva inesistente il reato? Di plausibile, per, in questa storia c ben poco. Tutte invenzioni del carabiniere, emotivamente scosso dallo scontro col suo capo? Favara in grado di documentare tutto perch - fiutato che qualcosa non andava nel comportamento del legale - prese a registrare le loro conversazioni nello studio del professionista. Ed proprio su quelle registrazioni che il Gip vuole vedere chiaro. In una di queste Fiumefreddo esclama: Questa storia da giornali nazionali. In un altra il legale, che in precedenza aveva suggerito al carabiniere di presentare una denuncia contro ignoti per via di alcune molestie telefoniche patite dallintera famiglia, indicava proprio nel comandante lautore di quelle molestie (poi emerse che il comandante non centrava nulla). Tutto questo soste-

neva di poterlo dimostrare grazie alle amicizie vantate con la polizia postale. Circostanza che non contribu certo a rasserenare i rapporti tra lappuntato e il suo comandante. Di l a poco lappuntato Favara venne trasferito per incompatibilit ambientale per ordine dei superiori. In attesa delle indagini, a Favara non rimane che innalzare una prece alla Madonna, come ha fatto Fiumefreddo nella lettera inviata a Crocetta in cui motiva le sue dimissioni con gli attacchi della stampa: Che tutto ci avvenga nella settimana di Passione un privilegio di cui non sono degno, scrive. E poi conclude: Sei nelle mie preghiere, in Maria nostra madre. E Crocetta gli ha subito risposto: Ho sofferto insieme a te in questi giorni con la consapevolezza di vivere il dolore espiatore e catartico della settimana Santa. Amen.

il Fatto Quotidiano

ECONOMIA
I VERTICI di Cassa depositi e Prestiti si tagliano i compensi. Le retribuzioni sono state approvate dal Cda del 28 ottobre scorso. Lo ha riferito ieri la societ nella nota sui conti 2013. Lemolumento dellad Giovanni Gorno Tempini stato ridotto dai 1.035.000 euro annui agli 823.125 euro lordi di compenso massimo. Quello del presidente Franco Bassanini passa dai 280 mila euro, ai 236.305, cui si aggiungono, per - se raggiunti gli obiettivi - fino a 39.130 euro di componente variabile annua e 19.565 l'anno di componente variabile triennale (che

GIOVED 17 APRILE 2014

Cdp, stipendi

tagliati per Gorno Tempini e Bassanini

grosso modo fanno tornare il conto alla cifra precedente). Nella nota, la societ ha diffuso anche i numeri del 2013. In sintesi: la raccolta postale, la principale voce di finanziamento, ha raggiunto i 242 miliardi di euro (+4%); il totale attivo dello stato patrimoniale ha raggiunto i

340 miliardi di euro, mentre il patrimonio netto della Capogruppo si attestato a 19 miliardi. La liquidit arriva a 147 miliardi di euro (+6%) mentre crescono del 3% i Crediti verso la clientela e verso le banche, toccando quota 103 miliardi di euro.

TELECOM SCHIAFFO AI SALOTTI BUONI ORA COMANDANO SOLO I MANAGER


AZIENDA NEL LIMBO, LEX ENI RECCHI PRIMO PRESIDENTE ELETTO IN ASSEMBLEA
Lassessore al Bilancio Daniela Morgante e Ignazio Marino LaPresse
di Giorgio Meletti

inviato a Rozzano (Milano)

a oggi Telecom Italia non pi la stessa. un momento di svolta, ha detto ieri mattina in apertura dellassemblea degli azionisti lamministratore delegato Marco Patuano, ma non poteva prevedere la portata della svolta. Alle 21,30, dopo dieci ore di serrata discussione, lazionista di maggioranza Telco (la scatola finanziaria che ha controllato per sette anni il gigante telefonico con il 22,4 per cento delle azioni) andato sotto nella votazione per il nuovo consiglio damministrazione. La maggioranza dei voti, il 52,3 per cento delle azioni presenti in assemblea, andato alla lista presentata dalla Assogestioni, associazione dei fondi dinvestimento. La lista Telco si fermata al 45,5 per cento.

spagnola Telefonica, anzich dell'azienda. Ricordiamo per sommi capi fatti e atmosfere dell'autunno 2013. A settembre Mediobanca, Assicurazioni Generali e Intesa Sanpaolo consegnano di fatto il controllo di Telco (la scatola che controlla Telecom Italia con il 22,4 per cento) al numero uno di Telefonica, Cesar Alierta. Subito dopo si dimette il presidente Franco Bernab e tutti i poteri passano a Patuano, che d corso immediatamente alla vendita della controllata Telecom Argentina e all'emissione di un prestito convertendo (a scadenza le obbligazioni si trasformano in azioni) con modalit che sembrano favorire proprio Telefonica. Scattano le indagini della Consob e della magistratura, e la protesta contro la prepotenza degli spagnoli e lacquiescenza di Patuano.
ALL'ASSEMBLEA del 20 dicembre, alla quale gran parte dei fondi stranieri prendono le distanze dalle strane manovre Telco, il vento gira. Patuano comincia a offrire aperture al ribelle Fossati, e per la prima volta si oppone ai desideri di Alierta, dichiarando strategica la partecipazione in Tim Brasil che Telefonica vorrebbe vendere. Nel frattempo Alierta andato in difficolt: l'avventura italiana sta diventando una disfatta e decide di non ricandidarsi, con il braccio destro Julio Linares, al consiglio Telecom. Generali, Mediobanca e Intesa ritirano dal consiglio i loro uomini (Gabriele Galateri, Renato Pagliaro e Gaetano Miccich) e Telco presenta una lista tutta nuova, a parte gli inevitabili Jean Paul Fitoussi e Tarak Ben Ammar. L'assemblea di ieri fotografa una situazione nuova. Patuano, che in questi mesi ha trattato con le minoranze un'adeguamento della democrazia societaria, si presenta in versione un uomo solo al comando, mentre nessuno dei grandi azionisti decide di farsi vedere. E da domani unaltra storia.

ROMA COL BUCO

La giunta Marino si sgretola: Morgante si dimette


IL SINDACO AVEVA BOLLATO IL PIANO DELLASSESSORE COME UN PUFFO INFORME
di Sara Nicoli

ue visioni troppo distanti per salvare insieme Roma dal baratro economico, troppo lontane per non finire con uno D strappo lacerante. Daniela Morgante, la lady dei conti del Campidoglio, assessore al Bilancio del Comune di Roma convinta di poter mettere mano ai debiti della Capitale senza misure drastiche, ma attraverso 400 milioni di tagli e una ridistribuzione di un tesoretto di 130 milioni di euro (utili a non mettere mano alla Tasi e addirittura abbassare l'Irpef allo 0,25%), si dimessa per un contrasto ormai insanabile con il sindaco, Ignazio Marino. Convinto invece di poter gestire la voragine dei conti di Roma solo attraverso ritocchi all'ins del cosiddetto tariffone, ovvero la delibera che ricalibra tutte le tariffe dei servizi erogati dal Comune: aumenti per i biglietti dei musei "al massimo uno o due euro" ha proposto la titolare della Cultura, Flavia Barca , delle tariffe del trasporto scolastico, dell'occupazione di suolo pubblico per grandi eventi e maxi-concerti nella Capitale, della sosta sulle strisce blu, i permessi Ztl per i residenti e le tariffe per loculi e cremazioni nei cimiteri, matrimoni e set cinematografici. Insomma, una manovra lacrime e sangue per i romani, che vedono da mesi una citt lasciata a se stessa e dove anche le emergenze non vengono gestite. La tensione tra i due ha raggiunto l'apice domenica scorsa, durante l'ultima riunione di giunta a cui ha preso parte la Morgante presentando il suo piano, bollato dal sindaco, con la consueta arroganza, come un puffo informe. Chiaro che dopo un'offesa del genere, la Morgante ha deciso di sbattere la porta e andarsene.
CON L'USCITA di scena della lady dei conti capitolina si acuisce dunque la crisi della giunta Marino, appesa anche all'approvazione del decreto Salva Roma, ora al Senato e foriera di nuove polemiche. Anche perch i tempi per l'approvazione del Bilancio, che Palazzo Chigi ha chiesto di visionare, attraverso il sottosegretario al Tesoro, Giovanni Legnini, sembrano allungarsi un po'. Marino, intanto, ha preso su di s la delega al Bilancio, confermando l'intenzione di approvare tutto entro il 30 aprile. "Il lavoro del bilancio 2014 andr avanti senza alcuno stop ha commentato e sulle dimissioni non ho alcun commento da fare. Nessun rimpasto, dunque, all'orizzonte, almeno per il momento, ma la frattura di queste inattese dimissioni peser non poco su Marino e la sua gestione. Morgante, infatti, torner a fare il magistrato della Corte dei conti, ma il prossimo anno non ci potr essere un altro Salva Roma per coprire eventuali, nuovi danni gestionali dell'attuale giunta.

DECISIVA, per lo schiaffone al salotto buono degli azionisti storici, la mossa a sorpresa dei cosiddetti ribelli, Marco Fossati e lassociazione dei piccoli azionisti Asati: pur avendo presentato una loro lista per il consiglio damministrazione, capeggiata dal fondatore di Tim Vito Gamberale, hanno allimprovviso spostato sulla lista Assogestioni i loro voti, pari a circa l11 per cento dei voti presenti in assemblea, risultando cos decisivi per la sconfitta di Telco. Agli effetti pratici non cambiato niente. La lista Assogestioni era fatta di soli tre nomi, e il professionista delegato a votare per i fondi aveva solo il potere di votare quella lista. Per cui Telco ha potuto poi votare tutti i dieci nomi della sua lista, ottenendo come previsto i quattro quinti del consiglio che lo statuto assegna alla lista di maggioranza. Con la conferma di Patuano alla guida operativa arriva la nomina di Giuseppe Recchi, uscente dallEni, alla presidenza. Ma nulla sar pi come prima.

Giuseppe Recchi. In alto, Marco Patuano Ansa/LaPresse

VOTO A SORPRESA I ribelli di Fossati spostano i loro voti sulla lista Assogestioni e mandano in minoranza Telefnica, Mediobanca, Intesa e Generali
La sconfitta assembleare dei grandi azionisti (Telefonica, Mediobanca, Intesa Sanpaolo, Assicurazioni Generali) segna un punto di non ritorno, unimprevista accelerazione sulla strada della trasformazione di Telecom Italia da feudo di pochi capitalisti senza capitali, abituati da sempre a comandare con i soldi degli altri, a possibile laboratorio di un avamposto italiano della democrazia economica:

una societ ad azionariato diffuso dove nessuno comanda, e i manager guidati da Patuano dovranno andare a chiedere i voti in assemblea anzich recarsi a chiedere istruzioni in qualche lussuosa abitazione o austero ufficio milanese. Resta naturalmente lipotesi che invece i prossimi mesi mostrino la trasformazione di Telecom Italia in un casino allitaliana, con unazienda decisiva per il futuro delleconomia italiana totalmente fuori controllo. Fin dalinizio lassemblea si svolta in un clima completamente diverso rispetto a quella drammatica del 20 dicembre scorso. Quattro mesi fa gli azionisti erano convocati per votare la revoca del consiglio d'amministrazione, accusato dall'azionista di minoranza Marco Fossati di fare gli interessi di un solo azionista sia pur dominante con il suo 15 per cento cio la

il Fatto Quotidiano

UN GIORNO IN ITALIA
TORINO UCCISI DUE CLANDESTINI Sono due parcheggiatori abusivi le vittime del duplice omicidio avvenuto ieri allalba. Si tratta di due cugini, Abdelhadi e Abdelhamid Berdi, 44 e 54 anni, senza permesso di soggiorno; erano stati identificati pi volte dalle forze di polizia vicino allospedale Molinette, dove lavoravano.

GIOVED 17 APRILE 2014

11

Brevi
ROMA EREDIT SORDI, SEQUESTRO DI 400 MILA EURO Aurelia Sordi, sorella dellattore romano Alberto morto nel 2003, stata raggirata. Ad Arturo Artadi, storico autista di Alberto, sono stati sequestrati 400 mila euro che lanziana gli don. Il magistrato ha imposto ad Artadi il divieto di avvicinarsi alla casa dei Sordi. Ansa

ROSTAGNO CHIESTI DUE ERGASTOLI La Procura distrettuale antimafia di Palermo ha chiesto la condanna allergastolo di Vito Mazzara e Vincenzo Virga, imputati, dinanzi la Corte dassise di Trapani dellomicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno, assassinato a Valderice il 26 settembre del 1988.

Immigrato ucciso a pugni i negozi chiudono per lutto


PISA, VITTIMA UN CAMERIERE BENGALESE: FORSE COLPITO PER UN GIOCO CRIMINALE
di Emiliano

WEB Diffamazione, c reato anche senza nomi ul web - in particolare su Facebook - si pu diffamare anche senza fare nomi: basta che la S persona offesa sia in qualche modo identificabile
e che gli insulti possano essere letti da una cerchia, anche se ristretta, di utenti. il parere della Cassazione che ha rinviato a nuovo processo lassoluzione di un maresciallo della Guardia di Finanza che aveva pubblicato nei suoi dati personali la frase attualmente defenestrato a causa dellarrivo di collega sommamente raccomandato e leccaculo... aggiungendo unespressione volgare riferita alla moglie di questultimo. Per la frase incriminata, che aveva offeso la reputazione del maresciallo designato al suo posto al comando della compagnia, limputato era stato condannato dal tribunale militare di Roma a tre mesi di reclusione per diffamazione pluriaggravata. In Appello era stato assolto per insussistenza del fatto. Nel ricorso contro lassoluzione, il procuratore generale militare ha evidenziato come, al contrario, la pubblicazione su Facebook abbia determinato la conoscenza delle frasi offensive da parte di pi soggetti indeterminati iscritti al social network e che chiunque, collega o conoscente dellimputato, avrebbe potuto individuare la persona offesa.

Liuzzi

bello dove lo hanno portato i soccorritori.


IL QUESTORE, Gianfranco Bernabei, tre figli anche lui, 57 anni, sulle spalle le indagini pi delicate in Toscana negli ultimi ventanni, non ci

orso Italia, Pisa. La strada del centro, pedonale, quella che accompagna verso il Lungarno. domenica sera. Lui Zakir Hoassin, 34 anni, bengalese, una moglie e tre figli che si porta appresso in una fotografia nel portafogli e che per vivono a migliaia di chilometri di distanza causa reddito troppo basso, esce dal lavoro e cammina per rientrare nella stanza dove vive. Ha finito la serata di cameriere, messo in tasca qualche mancia, poco, lo stipendio gi stato spedito alla moglie attraverso un vaglia il 27, viene avvicinato da un ragazzo, italiano, robusto, probabilmente palestrato, scrive la polizia. Un pugno e il cameriere muore. Rissa? Niente. Motivi di droga? Nemmeno. Regolamento di conti? Neanche a pensarci. Il ragazzo straniero non aveva scheletri nellarmadio, e neppure il tasso alcolemico elevato come, invece, si presume abbia avuto il suo aggressore. stato provocato, ma non ha reagito, ha spiegato il questore di Pisa, forse stato provocato con offese a sfondo razziale, ma non ha reagito neanche a quelle, ce lo hanno detto le telecamere. Poi bastato un pugno, un pugno solo per metterlo gi e ammazzarlo dopo 48 ore di agonia allospedale di Cisa-

SENZA SCAMPO

Zakir Hoassin, il bengalese ucciso in strada. Accanto, la serrata dei negozi Ansa

IL KNOCK-OUT Dagli Stati Uniti arriva questa pratica bestiale: vince chi atterra uno sconosciuto Sospetti su un italiano che aveva bevuto
sta e aspetta di andare fino in fondo a questa storia. Abbiamo i filmati, chi sa qualcosa farebbe bene a presentarsi alla polizia e raccontare cosa accaduto domenica. Anche gli amici della vittima, quelli che potrebbero aver

visto qualcosa. Intanto abbiamo individuato lauto. Arriveremo al resto. Non sappiamo se qualcuno ha risposto allinvito. Non fino a poche ore fa. Sicuramente non stata a guardare Pisa che, ieri, ha abbassato nelle strade del centro storico le saracinesche. Un gesto spontaneo per far capire bene da che parte stanno, cio da quella dell'aggredito. Chiuso per lutto. A noi niente importa se sia uno straniero, qui pruriti razziali non ce ne sono, dicono. Ancora meno interessa se l'aggressore fosse italiano. Per noi ci sono una vittima e un omicida. E come vuole la legge stiamo dalla parte della

I COMMERCIANTI Era uno di noi, poco importa se straniero, nessuno da queste parti ha pregiudizi razziali. Ci sono una vittima e un killer
vittima. Che era un ragazzo apposto, che lavorava per mantenere moglie e figli, che sorrideva a tutti. A Pisa ci sono pi o meno 1500 persone originarie del Bangladesh. Probabile che nelle prossime ore arrivi an-

che lambasciatore che vive a Roma per portare la vicinanza a una comunit in lutto e spaventata. In maggioranza lavorano nei ristoranti, lavapiatti e camerieri. Gente nostra, dicono a Pisa. Pisani come quelli che abitano qui da generazioni.
QUELLO CHE, almeno fino a oggi sembra scongiurato, che si tratti del knock-out game, gioco criminale e molto metropolitano, pi o meno la stessa dinamica che ha portato alla morte di Zakir: colpire con un pugno un passante, senza sapere chi sia, senza che ci sia un diverbio. Solo metterlo al tappeto perch passa dal luogo

sbagliato nel momento sbagliato. Succede a Roma, zona Trastevere, sono stati segnalati episodi a Milano, Londra, New York. Ma Zakir sarebbe il primo a lasciarci la pelle. Sempre che sia cos. La polizia in questa fase dellindagine propensa alla ricostruzione dell'aggressore ubriaco, o comunque in stato di agitazione. Non cambia niente nella sostanza: limmigrato stato colpito a freddo, senza nessun motivo. Solo che anche lui era probabilmente nel posto sbagliato e ha trovato sulla strada dal ristorante dove lavorava alla stamberga dove viveva, un balordo criminale e ubriaco.

Quando Bruti mi disse: potevo farti fuori


MILANO, LO SCONTRO FRA LAGGIUNTO ROBLEDO E IL PROCURATORE LIBERATI DESCRITTO NELLE LETTERE CONSEGNATE AL CSM
di Gianni Barbacetto e Antonella Mascali

da Milano

a lettera che racconta lorigine dello scontro (ora finito davanti al Consiglio superiore L della magistratura) tra il procuratore aggiunto Alfredo Robledo e il suo capo Edmondo Bruti Liberati porta la data 16 marzo 2010. Due giorni prima, Robledo era stato chiamato in un ufficio della procura di Milano dove cerano Bruti, allora in corsa per il vertice delle procura, e due aggiunti, Francesco Greco e Ilda Boccassini. I tre sondano quale tipologia di reati assegnare a Robledo, appena diventato procuratore aggiunto, e accennano agli infortuni sul lavoro. Il giorno dopo, Bruti chiede un colloquio a quattrocchi con Robledo. Al termine, questi lo racconta in una lettera che invia subito al procuratore uscente, Manlio Minale (che a luglio sar sostituito da Bruti): Bruti gli propone di assegnargli il coordinamento sui reati di truffa e sugli abusi edilizi. Si dichiarava disponibile, scrive Robledo a Minale, ad assegnarmi comunque in futuro fascicoli di reati di corruzione su cui avessi manifestato interesse, ovvero a discutere con me di coassegnazioni. Gli ho fatto presente che tale suddivisioni di compiti non mi vedeva daccordo e il collega Bruti, cambiando tono, mi ha detto: Ricordati che sei stato nominato aggiunto per un solo voto di scarto, e che questo un voto di Magistratura demo-

cratica. Avrei potuto dire a uno dei miei colleghi al Csm che Robledo mi rompeva i coglioni e di andare a fare la pip al momento del voto, cos sarebbe stata nominata la Gatto (Nunzia, ndr), che poi avremmo sbattuto allesecuzione. Prosegue la lettera di Robledo, ora depositata al Csm: Sono rimasto esterrefatto per tali affermazioni e ho detto che non capivo che centrava un discorso correntizio con gli argomenti in discussione, facendo presente che io non ero iscritto ad alcuna corrente e che questo non poteva significare che dovessi subire imposizioni... In risposta, mi ha detto: Questo il mondo, e tutti sappiamo che va cos. Ho replicato che questo non era il mio mondo, ritenendo superfluo aggiungere che i compiti dellaggiunto non vengono decisi da un esponente di corrente, ma dal procuratore della Repubblica.
TRA GLI ATTI depositati al Csm c anche un car-

firme, risultate false, a favore del listino di Roberto Formigoni e del Pdl. Ammette di aver ricevuto ordini da Podest. A quel punto, Robledo informa immediatamente il suo capo, Bruti, e gli comunica che intende indagare Podest per falso ideologico. Il procuratore lo frena (Questo crea un problema nel Pdl), secondo quanto scrive Robledo in una lettera in cui gli fa il punto del colloquio: Mi hai detto che si trattava di una situazione delicata, che era necessario fare ulteriori indagini prima di procedervi. Ti ho fatto presente che le dichiarazioni erano molto specifiche, gi con riscontri di alcune affermazioni. Mi hai infine detto che liscrizione avrei dovuto farla, testualmente, solo quando te lo dico io. Ti ho risposto che in pi di trentanni di magistratura le iscrizioni le avevo fatte esclusiva-

mente in adempimento allobbligo di legge... Ho aggiunto che il luned successivo, 28 novembre, avrei comunque proceduto alliscrizione. Per evitarla, avresti dovuto revocarmi la delega per questo procedimento e valutare anche se ritirarmi la delega di coordinatore del dipartimento, perch non avrei cambiato modo di pensare.

teggio tra Robledo e Bruti che riguarda lindagine a carico di Guido Podest, presidente Pdl della Provincia di Milano. Robledo, diventato coordinatore del dipartimento reati sulla pubblica amministrazione, accusa il procuratore di avergli chiesto di ritardare liscrizione nel registro degli indagati di Podest. La vicenda comincia il 24 novembre 2010 quando Clotilde Strada, ex assistente di Nicole Minetti ma anche responsabile della raccolta firme per la presentazione delle liste Pdl alle regionali 2010, viene interrogata da Robledo sulle

Alfredo Robledo Ansa

ROBLEDO PROSEGUE raccontando un incontro in corridoio avvenuto il 13 dicembre 2010: Mi hai chiesto: Quelliscrizione non lhai poi fatta, vero?. Ti ho risposto che lavevo fatta e mi hai detto allora non ci siamo capiti. Bruti mette il suo disaccordo nero su bianco: Ho appreso dellavvenuta iscrizione a carico di Podest... Hai proceduto a stretto giro, senza preavvisarmi e senza adottare la cautela delliscrizione con nome di fantasia, che ti avevo indicato come opportuna, a maggior tutela della segretezza. Robledo nega di aver mai ricevuto una tale disposizione: Devo farti presente che questa indicazione confligge di per s con la tua indicazione di non provvedere alliscrizione. Oggi il Csm decider se avviare sul caso un supplemento diEdmondo Bruti Liberati Ansa struttoria.

12

GIOVED 17 APRILE 2014

ALTRI MONDI
USA LAGENTE VESTITO DA DONNA AMISH Per mesi il sergente di polizia della Pennsylvania Chad Adams, 39 anni ha girato per la cittadina di Pulaski vestito come una donna Amish: cuffietta in testa, vestito blu che lo copriva dal collo ai piedi, grembiule, e manto nero per riuscire a farsi adescare dal maniaco che stava braccando. LaPresse

il Fatto Quotidiano

Pianeta terra
ALGERIA VOTO E PROTESTE: BOUTEFLIKA FAVORITO La polizia disperde una manifestazione di protesta contro Bouteflika alla vigilia delle presidenziali (22 milioni di elettori) di oggi dove il 77enne e malato presidente (dal 1999) il favorito tra i 6 candidati (una donna). Sfidante principale lex premier Ali Benflis. LaPresse

LA GUERRA CIVILE VICINA PUTIN EROE E INCUBO UCRAINO


IL PRESIDENTE RUSSO METTE IN GUARDIA LEUROPA CHE OGGI TENTA LULTIMA MEDIAZIONE A GINEVRA. LA NATO RAFFORZA LA PRESENZA AI CONFINI ORIENTALI
a prova di forza di Kiev contro i separatisti russofoni dellUcraina orientale si liquefa come neve al sole: una colonna di blindati viene intercettata e dirottata dagli insorti, senza sparare un colpo. Ma il flop delloperazione antiterrorismo delle autorit ucraine non allenta la tensione: sul terreno, la situazione resta incandescente, a poche ore da un appuntamento diplomatico cruciale, lincontro, a Ginevra, fra i responsabili degli Esteri di Russia, Usa, Ue e Ucraina. Una certezza, alla vigilia, c: lEuropa non morir di freddo per Donetsk, anche se gi si parla duna nuova fase di sanzioni economiche e diplomatiche. La Russia gioca sulle paure dellUe: parlando con Angela Merkel, Putin agita lo spettro di una guerra civile in Ucraina. Mentre la Transnistria, territorio separatista russofono della Moldavia, confinante con lUcraina, intima allUnione di riconoscerne lindipendenza, se tiene alla stabilit della Regione: il domino della Crimea rischia di balcanizzare tutta una fetta di ex Urss.

che avrebbero gi agito in Crimea prima del referendum per lannessione alla Russia. Mosca nega davere agenti o soldati in territorio ucraino, ma mantiene 40 mila uomini in arme lungo il confine. I russi negano di destabilizzare lUcraina e accusano il potere

pro europeo di Kiev di esasperare gli ucraini russofoni: lidea di una federalizzazione si intreccia con quella di una regionalizzazione. Se ne parler nellincontro di Ginevra, preceduto da un fuoco di sbarramento di moniti contrapposti: Kiev accusa Mosca di volere edificare

un nuovo Muro e tornare alla Guerra Fredda; Mosca dice che lo Stato ucraino non funziona. Se la riunione a 4 dovesse fallire, Washington pensa a nuove sanzioni, anche economiche. Bruxelles molto pi cauta, perch non vuole una guerra del gas.
G. G.

BATOSTA E SANZIONI Reparti dellesercito regolare si sarebbero arresi ai miliziani alleati di Mosca. Gli Usa minacciano ennesime restrizioni
TANK E MEDIOEVO
Un militare mascherato nella piazza di Slovyansk a guardia di alcuni tank (a sinistra), che sarebbero stati presi allesercito ucraino e un militante pro-russo a Donetsk con le coccarde dellordine russo di San Giorgio LaPresse

MAIDAN

Le milizie nazionaliste anti-presidente Yanukovich sulle barricate nei giorni della rivolta della piazza centrale di Kiev LaPresse

TITANIC SUDCOREANO

I 284 dispersi del traghetto n boato, poi il caos: la gita scolastica allisola sudcoreana di Jeju diveU nuta un incubo per i 325 studenti, la maggioranza dei 462 a bordo della nave Sewol, colata a picco in 2 ore tra i banchi di nebbia al largo dellisola di Byeongpung. Polemiche per la gestione dellemergenza: ai passeggeri stato chiesto di rimanere nelle cabine. Dopo una giornata di soccorsi mancavano allappello 284 persone. Proprio 102 anni fa col a picco il Titanic.

LA CRISI PI GRAVE fra la Rus-

sia e lOccidente dalla fine della Guerra Fredda continua a deteriorarsi. E la Nato annuncia un rafforzamento delle misure a difesa di Paesi baltici e Polonia, molto inquieti di fronte a quello che considerano lintervenzionismo russo. Dopo gli scontri con vittime di marted, le forze regolari ucraine che dovevano ristabilire lordine nellEst, dove i filorussi occupano palazzi del potere in diverse localit, hanno ieri subito smacchi, specie nei pressi di Slovyansk, controllata da sabato dai separatisti. Una colonna ucraina stata bloccata dai filo-russi a Kramatorsk, poco a sud di Slaviansk. Uomini armati con uniformi senza simboli e passamontagna calati sul volto hanno preso sei blindati e li hanno portati in citt, accolti come eroi da una parte della popolazione. Ci sono stati negoziati. Poi, il resto della colonna 15 mezzi - se n ripartita in senso inverso, dopo che i militari, in lacrime, riferisce un inviato dellAfp sul posto, avevano deposto le armi. A Donetsk, capitale dei russofoni dellest, uomini armati e incappucciati hanno preso il municipio, per organizzare si dice - un referendum sulla federalizzazione dellUcraina. Qui, i separatisti avevano gi proclamato il 7 aprile una repubblica sovrana. Kiev sostiene che gli insorti filo-russi, gli uomini verdi, sono soldati dei corpi scelti russi,

DAlema, la Ue e la sindrome Fassino


LEX MINISTRO DEGLI ESTERI TEME CHE RENZI FINISCA PER FAVORIRE IL RIVALE-SINDACO PER LA GUIDA DI BRUXELLES
di Giampiero Gramaglia

nItalia pi credibile in Europa. E nel Mondo. Alla presentazione del U rapporto dello Iai sulla politica estera, Scegliere per contare ne hanno parlato tre ex ministri degli Esteri, Massimo DAlema, Franco Frattini, Emma Bonino insieme al sottosegretario Benedetto Della Vedova. LEuropa polarizza lattenzione, in vista del voto di maggio e del semestre di presidenza di turno italiana del Consiglio Ue. Lo spartiacque tra chi vuole pi Europa, ma la vuole diversa, e chi nega leuro e lintegrazione domina il dibattito elettorale: Sarebbe suicida cedere alla tentazione di considerare il populismo anti-europeo il nemico principale, che assedia la fortezza europea democratica, nella quale rinchiuderci con i conservatori, afferma DAlema. La Bonino non rinnega il federalismo, anche se brandirlo ammette - non fa guadagnar consensi. Tutti denunciando le lacune dellUe nella gestione della crisi, nel Mediterraneo e sul fronte dellimmigrazione, verso la Russia (anche nella crisi ucraina) e sulla questione energetica, verso Turchia e Balcani.

Bonino e Frattini sono gi stati commissari europei, DAlema potrebbe divenirlo questautunno. Lex premier oggi il favorito per il posto italiano nellEsecutivo comunitario, bench girino pure i nomi di Enrico Letta e di Piero Fassino, che nelle ultime settimane sarebbe divenuto lo spauracchio dellex ministro degli Esteri, anche per via dei giochi di convenienze e alleanze delle anime democratiche condotti dal segretario-premier Renzi.
DALEMA APPARE IN POLE POSITION,

dopo il patto del libro appunto con Renzi, intervenuto a Roma alla presentazione del volume Non solo euro. Democrazia, lavoro, uguaglianza! Una nuova frontiera per lEuropa, firmato come presidente della Fondazione di studi progressisti europei. Il che non impedisce a DAlema di essere caustico, rispetto al nuovo Pd. Per rispondere alla sfida del populismo, osservava di recente i partiti tradizionali iniettano dosi di populismo nella propria narrativa: noi siamo quasi allavanguardia, abbiamo fatto una cura da cavalli. E ancora: Chi pensa di risolvere i problemi da solo sillude ... In Italia, ora, il governo si diverte

a dire che taglier i costi della politica, ma, per recuperare quanto serve, lunico modo sarebbe assassinare tutti i politici: ci vuole un Pol Pot. Lex premier pure intervenuto a un altro convegno a Roma sulla politica industriale europea ispirato ad Altiero Spinelli, commissario allindustria negli Anni 70. Di qui, lillazione che DAlema a Bruxelles punti a quellincarico, anche se quasi impossibile che lo stesso portafoglio vada per due volte consecutive a un italiano dal 2009, lo gestisce Antonio Tajani. Le mire del Pd doccupazione dei posti europei prevedono, inoltre, la candidatura di Gianni Pittella a presidente del Parlamento europeo, incarico mai rico-

perto da un italiano da quando lAssemblea di Strasburgo eletta a suffragio universale (1979). Pittella potrebbe trovarsi contro proprio Tajani, che come altri 6 suoi colleghi - s messo in sonno da commissario per candidarsi: sar capolista di Forza Italia nel Centro. Quasi tutto dipender dai negoziati estivi fra governi e partiti. Ma c chi d i giochi per (quasi) fatti: Juncker (Ppe) alla presidenza della Commissione e Schulz (Pse) alla politica estera e di sicurezza. Alla guida del Consiglio Ue, una donna dopo Van Rompuy: la presidente lituana Grybauskaite, unex commissaria, o la premier danese Thorning-Schmidt.

il Fatto Quotidiano

ALTRI MONDI
N. COREA PROTESTE PER LO SPOT CON KIM Tensioni diplomatiche fra Corea del Nord e Regno Unito a seguito delliniziativa di un barbiere londinese, che per promuovere i suoi tagli ha esposto un poster con la pettinatura del dittatore Kim Jong-un. Brutta giornata per i capelli?, recitava la scritta sotto il manifesto. LaPresse

GIOVED 17 APRILE 2014

13

YEMEN IL RADUNO DI AL QAEDA Lotta alla croce e lotta allAmerica: larringa jihadista del numero 2 di al Qaeda Nasir al Wuhayshi in un video emerso sulle reti islamiste e che mostra un maxi-raduno di militanti islamici tenutosi di recente in Yemen e che i servizi segreti americani avrebbero clamorosamente mancato.

Lintervista

Zannier, direttore dellOsce

Noi, osservatori: troppo pochi e maltrattati


di Roberta

Zunini

SLOVYANSK

Miliziano pro-russo accanto al cartello: Il fascismo non passer davanti a una stazione di polizia occupata Ansa

urante linvasione russa della Crimea, a marzo, Lamberto Zannier, direttore generale dell'Osce, l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, era stato bloccato assieme ad altri osservatori e costretto a rinunciare alla sua missione di facilitazione politica. Nonostante le maniere forti dei militari inviati da Mosca senza mostrine e degli ucraini filo-russi, il diplomatico italiano di lungo corso stato anche Rappresentante del Segretario generale delle Nazioni Unite in Kosovo non si certo scoraggiato. Tanto che per cercare di mediare sullesplosiva situazione nell'est dell'Ucraina e contribuire a fermare una possibile guerra civile, ha chiesto a Bruxelles di autorizzare l'invio di 150 monitor, che an-

drebbero ad aggiungersi agli altri 120 sola non appena vi avevate messo piegi sul campo. de. Tra l'altro la vostra reazione a queNon so se l'Unione europea da cui di- sto trattamento rude stata piuttosto pendiamo accetter di raddoppiare il blanda. numero perch significa stanziare altri C stato un dibattito molto acceso su soldi. Resta il fatto che questo genere di come reagire, ma alla fine si scelto di missioni dovrebbe essere incentivato essere inclusivi e di continuare a prodalla Ue per contare di pi anche in muovere la comunicazione e il dialotermini pratici. In questo caso ritengo go. ancora pi necessario il Per dialogare per bisoruolo dei nostri ossergna essere in due. Pervatori dato che imch i filo-russi dovrebportante promuovere il bero volerlo, dopo aver ITALIANO dialogo tra gli ucraini constatato quanto filo-russi e quelli naDISARMATO stato facile per la Ruszionalisti. sia annettersi la CriPerch ancora pi necessario?

Nell'est , vicino al confine con la Russia, anche coloro che non accettano il governo a interim di Kiev sono perlopi cittadini di origine ucraina (non come in Crimea dove la maggioranza russofona costituita in buona parte da persone di origine russa, ndr) e pertanto il margine di manovra pi ampio e di conseguenza portare a dei risultati positivi.
Che tipo di manovre?

Ho chiesto alla Ue di rafforzare il contingente per poter far da ponte tra i contendenti La crisi sta facendo male, economicamente, anche a Mosca

mea?

Una guerra civile in Ucraina potrebbe essere destabilizzante anche per Putin. Inoltre la Russia sta gi facendo i conti con le conseguenze della fuga di capitali e la frenata degli investimenti stranieri a causa delle sanzioni. Il rublo ha perso di valore e la Borsa in frenata assieme alla crescita economica.
Ma le guerre, si sa, portano anche soldi freschi, seppur insanguinati, nelle tasche delle superpotenze che in genere stanno dietro a tutte le guerre regionali. Vendono nuove armi, si aggiudicano gli appalti per la ricostruzione. Chi infine vince, scrive la storia.

LOsce promuove il dialogo e la trasparenza. Fa da ponte tra i contendenti attraverso i suoi osservatori che sono super partes e, ovviamente, non sono armati. Del resto non siamo peacekeeper come i caschi blu dell'Onu.
Un ruolo neutrale e pacifico che per n il governatore filo-russo della Crimea n Putin vi ha riconosciuto dato che siete stati cacciati senza scuse dalla peni-

Credo che in questo caso il gioco non valga la candela.


Lincontro di oggi a Ginevra tra i contendenti sar risolutivo a suo avviso?

Non credo, anche se il fatto che non sia saltato gi di per s incoraggiante.

UOMINI CHE PAGANO LE DONNE

La ex escort che racconta i gusti degli uomini


di Brooke Magnanti

dei bruti che odiano le donne e maltrattano delle povere fanciulle indifese. Il libro di Teela San un rinnovato interesse per la prostituzio- ders si sofferma su fattori scatenanti quali la ne e per chi vi fa ricorso. Gli uomini che non noia, la solitudine o uninsoddisfacente vita sesdisdegnano il sesso a pagamento lo definiscono suale e fattori trainanti come la disponibilit di spesso un hobby o pensano a se stessi come a uten- denaro e le occasioni che si presentano. ti di un servizio. I nemici del sesso mercenario li Il libro della Sanders liquida anche le argomenchiamano sfigati mentre per le prostitute sono tazioni di chi crede di poter arginare il fenomeno clienti. Ma chi sono veramente? La maggioran- spingendolo fuori della legalit. Dallinchiesta za dei clienti sono di sesso maschile e questo vale emerge il fatto che uno dei fattori che spinge gli sia per la prostituzione maschile che femminile. uomini a cercare la compagnia di una prostituta Secondo unindagine Kinsey di qualche anno fa, il va individuato nel fatto che questo comporta60% degli uomini negli Usa si era accompagnato mento ritenuto illecito. In sostanza, criminaalmeno una volta con una prostituta. Ma quella lizzare la prostituzione servirebbe a poco e in taera la generazione della guerra e senza dubbio og- luni casi accrescerebbe la curiosit. Valga per tutti gi le cose sono cambiate. Unindagine condotta lesperienza americana. Negli Stati Uniti reato nel 2000 in Australia collocava vendere e comprare sesso. Ebla percentuale intorno al 15. In bene, non pare che il mercato Cambogia invece si sfiora il 70. del sesso negli Usa ne soffra. EQUILIBRIO SEXY La ricercatrice britannica, Teela Il mese scorso, il Parlamento euSanders, ha scritto un libro nel ha votato un documento Fattori scatenanti: noia, ropeo quale affronta il fenomeno del sulla prostituzione presentato sesso a pagamento e osserva: solitudine o vita sessuale dalla europarlamentare laburiAbbiamo abbandonato lidea sta Mary Honeyball. Il docuinsoddisfacente. Fattori sessista secondo cui donne tenmento stato approvato, anche tatrici costringono uomini inse si tratta di una vittoria puratrainanti: disponibilit nocenti a comprare i loro servigi mente simbolica in quanto non sessuali, ma altrettanto fuorha forza di legge. Segnala tuttadi denaro e occasioni viante credere che i clienti sono via che il desiderio di criminafavorevoli malvagi, violenti, in sostanza lizzare i clienti pi vivo che

prostituta spesso tagliano mai. A pensare che sia nela gola anche ad altre doncessario un cambiamenne che non fanno le proto sono esponenti di enstitute. Basti pensare al catrambi gli schieramenti. so di Jill Meagher che fece Quello che lascia interscalpore lanno passato in detti lacritico amore Australia. Jill, una cittadiper il cosiddetto modelna irlandese che lavorava lo svedese anche se in per la Australian BroadcaSvezia la criminalizzazione dei clienti delle prostisting Corporation, fu violentute non sembra aver BELLE DE JOUR Lautrice dell'articotata e assassinata a Melportato benefici tangibili lo una ricercatrice scientifica americana che bourne. Nel corso del proper la sicurezza e la salute. ha rivelato di avere un passato di escort, ed le- cesso che vedeva alla sbarra Il modello Merseyside, sperta di questioni sessuali del Daily Telegraph Adrian Bayley, emerse che che vorrebbe che i reati dal 2000 limputato si era contro le prostitute fossereso responsabile di numero considerati reati stimolati dallodio, sta gua- rose aggressioni. Ma dal momento che le vittime dagnando terreno ed in continuo aumento il nu- delle sue precedenti aggressioni erano prostitute, mero dei firmatari della relativa petizione. Siamo ci fu chi avanz il sospetto che proprio per questo ormai a circa 50.000 firmatari. Dal 2006 la polizia non era mai finito sotto processo e aveva potuto della contea di Merseyside considera reati stimo- uccidere Jill Meagher. A Melbourne i bordelli forlati dallodio tutti gli atti di violenza contro le la- niti di licenza sono legali, ma illegale la prostivoratrici e i lavoratori del sesso. Il risultato stato tuzione esercitata per le strade o in altri luoghi un inverosimile aumento del 67% degli arresti. non autorizzati. Oggi il dibattito sulla prostituAnche se alcuni nemici della prostituzione sono zione incentrato sul tentare di capire chi sono gli ben lieti di ritenere tutti i clienti delle prostitute uomini che pagano per fare sesso. Ma cos facenpotenzialmente pericolosi, la verit che i veri do rischiamo di dimenticare gli uomini e le donne criminali se la prendono con i deboli mentre po- che vendono il loro corpo e di non dare risposta chissimi sfigati frequentatori di prostitute di- alle loro richieste. ventano violenti. Gli assassini che sgozzano una Daily Telegraph Traduzione di Carlo Biscotto

14

GIOVED 17 APRILE 2014

il Fatto Quotidiano

IL RITORNO DI FIORELLO UN SALUTO AL SIGNOR MARIO

W ANDA NARA VIA DA TWITTER DEVO PENSARE AI MIEI BAMBINI

IL FILM POSTUMO DI MAZZACURATI DAL 24 APRILE NELLE SALE

Fiorello tornato. Ieri mattina la prima edicola dopo lincidente in moto dellinizio di marzo. Dopo Pasqua torniamo sul web e poi anche in radio. Forse su Radio1

Lascio Twitter, penso ai miei figli. Cos Wanda Nara, compagna di Mauro Icardi ed ex del bomber della Sampdoria Maxi Lopez. I tre sono al centro di vendette incrociate

Uscir il 24 aprile in 150 copie il film postumo di Carlo Mazzacurati, morto tre mesi fa. Si chiama La sedia della felicit, protagonisti Valerio Mastandrea e Isabella Ragonese

SECONDO

TEMPO

SPETTACOLI.SPORT.IDEE

La giusta casa di Radio Aut

INAUGURATA A CINISI LA NUOVA SEDE DI RADIO CENTO PASSI, EREDE DELLA STORICA EMITTENTE FONDATA DA PEPPINO IMPASTATO DAL 9 MAGGIO TRASMETTER DA QUELLA CHE FU LA CASA DI TANO BADALAMENTI

CENTO PASSI
di Giuseppe Lo Bianco

Cinisi (Palermo)

vecchi transistor di Radio Aut sono diventati file audio da mandare in onda sul web e cos da quel balcone al primo piano sul corso principale dove, 40 anni fa, si affacciava il boss Tano Badalamenti per distribuire ai cittadini banconote da centomila lire durante la processione di Santa Fara, oggi sorridono Giovanni Impastato e Leoluca Orlando, venuti a inaugurare simbolicamente la nuova sede di Radio Cento Passi proprio nella casa confiscata al capomafia pi trattativista con lo Stato degli Anni 70. Benvenuti a Cinisi, 35 chilometri da Palermo, a due passi dallaeroporto Falcone-Borsellino, il paese dove don Procopio Di Maggio, uomo della

Nella foto grande, Peppino Impastato, ucciso su ordine di Tano Badalamenti il 9 maggio 1978. A fianco, il fratello Giuseppe dal balcone della casa che fu del boss, ora sede di Radio Cento Passi, erede di Radio Aut, lemittente fondata da Peppino. In alto, lattuale redazione Ansa

banda di Al Capone e braccio destro di don Tano, a 93 anni passeggia riverito per il corso principale e dove tra qualche giorno la voce di Peppino e dei suoi compagni di allora torner a farsi sentire dai microfoni della Web radio sorta nel 2010 sulla scia del successo del film di Marco Tullio Giordana per volont di un gruppo di ormai anziani compagni di Peppino Impastato, tra cui Danilo Sulis e Salvo Vitale, che non ha perso la irriverenza di tanti anni fa: Non puoi capire dice Vitale la soddisfazione che provo ogni volta che apro la porta di questa casa per partecipare a dibattiti e convegni, ma soprattutto quando vado in bagno e nella mia immaginazione vedo riflessa la faccia di don Tano den-

CANNES Oggi il programma. Poco spazio per il cinema made in Italy


di Federico Pontiggia

es we Cannes? Per lItalia il punto interrogativo dobbligo: oggi verr sveY lato il programma del festival francese (14-25 maggio), ma le previsioni per i nostri colori non sono buone. Se il Marcello Mastroianni del felliniano 8 e 1/2 ha conquistato laffiche della 67ma edizione, rischiamo di vivere di ricordi, almeno in Concorso: fuori dai giochi Il giovane favoloso di Mario Martone, il biopic leopardiano con Elio Germano, a competere per la Palma potrebbe essere lAsia Argento di Incompresa, dove dirige Charlotte Gainsbourg e Gabriel Garko. lunica nostra speranza, ma il suo terzo film da regista potrebbe finire nella sezione parallela Un Certain Regard, dove molto probabile affianchi lopera seconda di Alice Rohrwacher, Le meraviglie, interpretato dalla sorella Alba e Monica Bellucci. Alla Semaine dovrebbe trovare posto lesor-

dio alla regia di Sebastiano Riso, Pi buio


di mezzanotte non pu fare,

tro la tazza del water. Inaugurazione simbolica perch la casa di Badalamenti ancora un mucchio di stanze vuote con i segni del suo delitto pi atroce appesi alle pareti, le foto in bianco e nero dei resti di Peppino segnati dal rosso del sangue sparsi in unarea di oltre duemila metri quadri. Sono le immagini della controinchiesta compiuta subito dopo lomicidio dai suoi compagni di allora, che port a galla le prime stranezze investigative, culminate poi nel depistaggio clamoroso che paralizz le indagini per decenni. Stranezze di cui si accorse anche il pretore di allora, Giancarlo Trizzino, che non riusciva a comprendere come mai di quel corpo dilaniato non venne rinvenuto neanche un pezzo consistente. Erano anni in cui, come dice il sindaco Orlando non cera trattativa tra Stato e mafia, ma identificazione: basta leggere la prima sentenza in cui scritto che i carabinieri hanno svolto una funzione di deviazione delle indagini che avevano scoperto quellidentificazione tra pezzi dello Stato e la mafia.
QUI, NELLA STANZA retrostante il salone al

storia del trans Fuxia (allanagrafe Davide Cordova), lunica certezza per ora un cortometraggio tricolore tra i dieci allattenzione del presidente di giuria Abbas Kiarostami: A passo duomo di Giovanni Aloi, autore delle Iene passato al cinema per raccontare il dramma di un cassintegrato dellIlva, stato prima inserito ma poi escluso dalla competizione. Italia a parte, chi per la Palma? I soliti noti della Croisette: da Mike Leigh a Ken Loach, da Zhang Yimou a Takashi Miike, da Olivier Assayas ai fratelli Dardenne, da David Cronenberg a Denys Arcand, da Emir Kusturica a Michel The Artist Hazanavicius, con lincognita Terrence Malick (Knight of Cups) e la quasi certezza Woody Allen, fuori concorso con Magic in the Moonlight.

pianterreno, sar collocata la sala regia, con il tavolo di trasmissione e i microfoni; non sar facile, invece, trovare uno spazio per la redazione di giovanissimi e appassionati aspiranti giornalisti che il fratello di Peppino ha battezzato come eredi dellesperienza di Radio Aut: C una continuit storica tra Radio Aut e Radio Cento Passi dice Giovanni Impastato qui bisogna recuperare un ritardo culturale assai grave: prima delle stragi del 92, per promuovere la legalit a scuola non ci facevano neanche entrare. Peppino, inoltre, era un consigliere comunale qui a Cinisi: vero, gli hanno intitolato una strada e laula consiliare, questa casa labbiamo acquisita anche grazie al Comune, ma se ogni anno il consiglio comunale si fosse riunito in seduta straordinaria per commemorarlo, forse non avremmo avuto

questo deficit di legalit qui in paese. Il compito di colmarlo oggi affidato alla giovane redazione che divide la casa che fu del boss con lassociazione Peppino Impastato e lo stesso Comune di Cinisi, che qui collocher la biblioteca comunale. Radio Cento Passi inizi a trasmettere proprio da Cinisi la sera del 5 gennaio 2010, dalla casa di Impastato su questo corso principale, separata dallabitazione di Badalamenti dagli ormai noti cento passi. Da allora diventata una realt con punti di riferimento a Roma, Milano, Bari e Hannover, in Olanda, un canale YouTube, dal gennaio 2013 anche un giornale on line e una web tv, in programma corsi formazione di tecnici radio e di giornalismo e in cantiere il progetto Onda durto, per il quale si attendono i finanziamenti. Le trasmissioni dovrebbero partire il 9 maggio, in occasione del 36 anniversario dellomicidio di Peppino, andranno in onda a puntate anche 32 programmi condotti da Salvo Vitale dopo il delitto, molto forti e per certi aspetti ancora pi violenti e irriverenti di Onda Pazza, giura. Baster per investire Radio Cento Passi della pesante eredit di Radio Aut? Radio Aut mor nel 1980, come muore il carbone acceso che si copre come un panno per togliergli lossigeno conclude Vitale non penso che quel tipo di esperienza sia ripetibile, morta con Peppino perch quella era una radio movimentista, di lotta continua e io in giro non ne vedo molta.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

GIOVED 17 APRILE 2014

15

Venticinque anni di Blob La caduta del muro tv


IL 17 APRILE DEL 1989 ESORDIVA IL PROGRAMMA CHE HA DEMOLITO CERTEZZE E PUNTI DI VISTA CON SURREALISMO E SANA CATTIVERIA
di Malcom Pagani

STIPENDI Il calcio italiano il meno democratico


di Luca Pisapia

remier League davanti a tutti, Serie A il campionato in cui le sperequazioni tra ricchi e poveri sono pi evidenti. P Queste le prime impressioni dal rapporto sugli stipendi delllite sportiva mondiale: il Global Sports Salaries Survey 2014, report redatto da sportingintelligence.com che prende in esame 294 squadre, 15 campionati, 12 paesi e 9 mila atleti per un monte stipendi totale che supera i 16 miliardi di dollari. A guidare la classifica, per il secondo anno consecutivo, il Manchester City, con un stipendio medio annuale per ogni giocatore di 5,33 milioni di dollari, alla faccia del fair play finanziario. Dietro il City sul podio due societ di baseball Usa, i New York Yankees (5,28 milioni) e i Los Angeles Dodgers (5,11 milioni). Al quarto e quinto posto di nuovo calcio, con il duo spagnolo Real Madrid (4,99) e Barcellona (4,90). Settimo il Bayern Monaco di Guardiola (4,40 milioni), ottavo il Manchester United (4,32 milioni), decimo il Chelsea (3,98), undicesimo lArsenal (3,90), ventesimo il Liverpool (3,20). In Italia si nota fin da subito la cura dimagrante del bilancio del Milan, sesto lanno scorso, oggi ventisettesimo, con (3,02). Sale invece la Juventus (18 posto, 3,51). Nelle leghe americane i tetti salariali fanno s che il divario tra prima e ultima non sia mai pi del doppio; nel calcio la Premier League, grazie anche a una egualitaria spartizione dei diritti tv, risulta pi democratica, con una differenza di 4 volte tanto. In Italia la sperequazione assai forte, e il monte stipendi della prima quasi dieci volte tanto quello dell'ultima

a che bella faccia da cazzo, non ne ho mai viste cos, bravo complimenti, proprio una bella faccia da cazzo. Il reiterato accostamento tra il Vittorio Gassman in vestaglia di Tolgo il disturbo e la cravatta al collo di uno sfatto, sudato, provato Onofrio Pirrotta, volto del Tg2 colto in una pausa assassina, cost a Blob e ai suoi montaggi alternati la prima querela. Era il 1991, qualche muro era gi caduto e nella ricostruzione del

LA PRIMA IDEA Andrea Barbato chiese a Marco Giusti una rubrica sul meglio della settimana Lui rilanci proponendo una lettura deformata con i fari accesi sul peggio
presente, la trasmissione nata nel mese pi crudele del 1989, il giorno 17, da unidea di Marco Giusti ed Enrico Ghezzi, demoliva certezze e punti di vista sostenendo lo sforzo con surrealismo e cattiveria. Il primo a immaginare un contenitore fu Andrea Barbato. Nella libera Repubblica Rai di Angelo Guglielmi avrebbe voluto dar vita a Fluff, uno spazio anarchico, in cui confluissero disordinatamente frammenti di realt rielaborati dalla riflessione, comici alla ribalta, risorse della rete, cazzeggio, confusione.
GIUSTI, a cui Barbato in vista

requie e le fiamme rischiano di infiammare fuochi non sempre indirizzabili, anche al plotone di Blob tocc la sua diaspora. Il nucleo iniziale si parcellizz, gli amici di un tempo litigarono, la trasmissione che nei decenni rimase piccola ma essenziale vedetta sullorrore spacciato per normalit cambi forma, registro e inclinazione. Anche a un quarto di secolo di distanza, Blob rimane un miracoloso corto circuito sopravvissuto ai conformismi e alle castrazioni preventive. Un ambito senza regole. Uno Stato canaglia al di fuori delle leggi. Cos domani, nel Paese che non dimentica mai un anniversario, in luogo di una funeraria scritta nera, su tutti i programmi di Rai Tre passer in sovrimpressione quella rossa. Forse la stessa del fluido mortale di Yeahworth, anno di grazia 1958. Forse unaltra. Quattro lettere in croce. Aspettando il trentennale e unidea anche solo paragonabile al lampo dell89.

MONTAGGI

Gianfranco Funari e Silvio Berlusconi nel 1994 Ansa

Il Vaticano riabilita anche don Milani


LA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE: NON C' PI NESSUNA PROIBIZIONE DA PARTE DELLA CHIESA PER LE SUE OPERE
di Furio

Colombo

e ne scrivessi in un racconto o in S un dramma, invece che in un articolo di commento ora che la Congregazione per la dottrina della fede annuncia che per la ristampa di Esperienze pastorali di don Lorenzo Milani non c pi nessuna proibizione da parte della Chiesa e torna a diventare un patrimonio del cattolicesimo italiano sceneggerei cos: don Milani che va a trovare Papa Francesco per raccontargli della scuola di Barbiana, per portargli il libro Esperienze pastorali (quello da cui tutto cominciato, e prima di tutto la proibizione della Chiesa per il libro e lesilio del prete-autore) e per mettergli sul tavolo Lettera a una professoressa. In quella scuola e in quel libro c' tutta l'Italia che non c stata, ci sono gli eventi che non sono accaduti, le negazioni che si sono accatastate come i pezzi di una costruzione malevola. Sul momento lo sapevano in pochi, quasi solo Lorenzo Milani e i suoi bambini della scuola sperduta nel Mugello, e i pochi che lo sostenevano e lo andavano a trovare. Tutto comincia dal rapporto con i poveri e i deboli, e tutto si sfalda, si rompe, si corrompe nella corsa in avanti verso modelli sempre pi arrischiati di violenza e ricchezza. Strana e degna di una grande scena teatrale, la capacit della Chiesa ricca e padronale di capire subito. Si trova davanti un prete troppo giovane e troppo inesperto per fare danno. E capisce subito che far danno, un danno grandissimo: svelare la finzione della fede, quando coincide con la forza, il potere e il danaro, raccontare come avviene labbandono dei poveri, far capire in che modo, se svilisci una parte degli esseri umani, corrompi tutto. E il prete viene mandato lontano, in montagna, nel villaggio di Barbiana che, senza Lorenzo Milani, non sarebbe mai neppure esistito. Quello che si vedrebbe, nella mia idea di sceneggiare lincontro fra Lorenzo e Francesco, che i due si conoscono

del programma aveva chiesto una rubrica sul meglio della settimana, rilanci proponendo una lettura deformata del quotidiano con lente dingrandimento e fari accesi sul peggio. Il chi , chi non , chi si crede di essere di dagostinesca memoria immesso nel frullatore della sapienza filmica, della citazione colta, della sovrapposizione ora barocca, ora secchissima dei tanti ipertrofici io del caravanserraglio televisivo, della politica, dello spettacolo. Venticinque anni dopo, messe in bacheca quasi ottomila puntate e mille monografie, dire cosa sia rimasto del Blob originario e dei tanti nomi da Giorgini a Papo che spingevano alla gratitudine a fine messa in onda, difficile. Peso dellabitudine e mimesi non sempre volontarie hanno intorbidito le acque. Confuso il quadro. Reso meno eroico il tentativo che al principio blocc di fronte allo schermo torme di spettatori del tutto disabituati a osservare le maschere del palazzo e a vederle denudate nel confronto/scontro tra lo sconcio esercizio del potere, la supposta eresia di Moana Pozzi o la presunta innocenza di un cartone animato Metro Goldwyn Mayer o di una scheggia di Carosello. Come accade alle truppe in cui le intelligenze confliggono, il ritmo non d

gi, in profondo, e che sorridono luno allaltro della finzione con cui ci viene dato lannuncio. Un cardinale felice di poter parlare apertamente di don Milani perch un altro cardinale, preceduto da dotti articoli, ha fatto sapere che mai la Chiesa ha espresso dubbi su quella cara persona di Barbiana, sul suo modo di vivere lesperienza pastorale, a partire dalla lotta per sopravvivere e dalla passione di non restare al buio, della voglia di sapere, di tante persone che i censimenti e le ricerche sociali catalogano di volta in volta fra illetterati o poveri o addetti a lavori di fatica. Entrambi sanno, in modo diverso e da mondi diversi, che Lettera a una professoressa la riforma della scuola che si sempre invocata e mai fatta (o fatta in modi banali, sbagliati, ridicoli) per il rifiuto tenace (diventato con gli anni sempre pi forte a sinistra) di cadere nella trappola del prestare attenzione prima di tutto ai deboli e ai poveri, e alla scuola pubblica come dovere di Stato, e anzi come principale definizione del rapporto fra Stato e cittadini.
DAI DUE MONDI, Lorenzo Milani e Papa Francesco portano unesperienza cara e comune: quando loro dicono i nostri ragazzi e affermano che sono il simbolo della nostra patria, intendono gli scolari, non i soldati (anche se rispettano i soldati al punto che non li vogliono far combattere mai), e certo Lorenzo Milani, dallinterno di una Chiesa che lo teneva al bando e lo proibiva, ha portato al nuovo papa il seme vivo e intatto di quella pianta del collettivo di bambini di Barbiana, che non ha potuto fiorire ma che nessuno ha potuto uccidere. come se, nel momento dellincontro fra il Papa diverso e il prete ribelle, arrivasse fino a loro la lunga fila (esile ma resistentissima) di coloro che si sono tramandati nei decenni la Lettera a una professoressa come il testo italiano di una teologia nonviolenta della Liberazione che pu ancora essere una mappa di lavoro e una carta di orientamento. In una coreografia immaginaria, coloro che

Don Milani a Barbiana in una foto scattata da un giovanissimo Oliviero Toscani Ansa

portano in dono a tutti gli italiani questa lettera-manifesto prendono posto accanto a coloro che si sono sempre opposti alla corruzione, che hanno vissuto del proprio lavoro, che hanno voltato le spalle a mafia, camorra e ndrangheta a costo di morire, che hanno disobbedito alla Chiesa per non abbandonare gli ultimi non soltanto perch poveri, perch privi di ogni tutela e persino di casa, di rispetto sindacale, di rispetto in carcere, di diritti civili e umani, di accoglienza quando scampano al mare, del diritto di essere italiani quando nascono in Italia, del diritto di non essere uccisi e di non uccidere. una grande massa di popolo che non ha partito, quella che viene da Barbiana. quella che arriva dove chiese e governi si sono occupati soltanto del potere, che chiamano la politica. Ora che i cardinali hanno fatto finta di non avere mai proibito, e anzi ci stanno dicendo che persona gradevole era

quel don Milani, un po ebreo e un po cristiano, ma credente al punto di non cedere e di lasciarsi confinare ai margini del mondo, ma senza tacere (anzi, organizzando il suo coro di bambini che imparano a non lasciarsi tenere al loro posto), ora lasciamoli insieme, il prete e il Papa. Potrebbero accadere cose pi grandi dei telegiornali gridati.

16

GIOVED 17 APRILE 2014

SECONDO TEMPO

il Fatto Quotidiano

UOMINI E DONNE

Vita da gigol al tempo della crisi


JOHN TURTURRO & ALLEN, LA COMMEDIA DIVERTENTE IN CUI WOODY TORNA A FARE WOODY
di Anna Maria Pasetti

utta colpa di un barbiere. Che per fortuna non si fatto gli affari suoi. Quello di John Turturro, infatti, una sorta di confidente al quale depositare folgorazioni, problemi e intime confessioni. Come quella di scrivere e girare un film su un Gigol per caso con protagonisti se stesso e Woody Allen. Evidentemente la sua idea suonata da vera e propria epifania alle orecchie attente del barber di New York, che il caso voleva fosse lo stesso del grande regista pluripremio Oscar. Lingua lunga si fatto intermediario tra i due e in un batter docchio John & Woody si sono trovati nella stessa deliziosa commedia. Che da oggi Lucky Red distribuisce in circa 400 sale. Fornita la genesi del progetto, urge distinguere chi fa chi: ebbene, Allen non il gigol, ruolo che invece si conservato per s il deus ex machina Turturro, che pur non essendo un adone alla vista, entra pi plausibilmente nei panni di un lover professionista almeno per ragioni anagrafiche. E poi

scusate, non necessario esser belli per essere sexy: pensate a Mick Jagger, con quella bocca che da piccolo mi faceva persino paura... ha tenuto a precisare il simpatico italo-ame-

sconfinata voglia di tenerezza a cui si aggiunge un proverbiale quanto inconsolabile stato di perenne solitudine, invece si parla parecchio nella nuova fatica di John, che al suo vano, con leffetto del salvadanaio ormai svuotato. Protettore e protetto iniziano il business con un certo successo, ma linatteso attaccamento di Fioravante alla timida Avigal (Paradis) scombina carte e regole del gioco.
LINEARE e senza ambire al capolavoro, Gigol per caso sin-

GIGOL PER CASO Usa, 2013 regia: John Turturro; con: John Turturro, Woody Allen, Sharon Stone, Sofa Vergara, Vanessa Paradis, Liev Schreiber, Bob Balaban

LA GENESI DELLA PELLICOLA Galeotto fu il barbiere cui il regista raccont la volont di girare un film col Maestro. Al loro fianco Sharon Stone, Sofia Vergara e Vanessa Paradis
ricano quando ha presentato a Roma il suo quinto film da regista. Se per questo neppure Woody Allen incarna sembianze apollinee, ma chiosa Turturro quando lho incontrato per parlare del film, ha iniziato a piegare la testa e guardarmi negli occhi con quel suo non-so-che: e allora ho finalmente capito perch Woody sia adorato dalle donne. Un tema da sempre ma oggi ancor pi caldo, quello di Allen & le donne, che Turturro ha saggiamente accantonato non sono a conoscenza dei fatti, quindi non posso parlare. Di donne, e della loro fianco ha voluto tre icone cinematografiche a simboleggiare altrettante diverse femminilit: la dermatologa frustrata ma intimamente passionale Sharon Stone, la focosa dominatrix latina Sofia Vergara e la dolce vedova Vanessa Paradis, appartenente a una comunit chassidica e dunque costretta dentro rigide regole. Turturro, che nel film porta il nome di Fioravante, mentre Allen Murray detto Bongo, si trasforma in reticente gigol spinto da questultimo nel momento in cui la crisi impone ad entrambi di chiudere la vecchia libreria in cui lavora-

voluto che Gigol per caso fosse anche un film italiano. Due maestranze di rilievo spiccano infatti nellelenco della troupe: Marco Pontecorvo ad illuminare la direzione della fotografia ( Marco il gigol a cui ci

siamo ispirati...) e Simona Paggi a confezionare un magnifico montaggio. Entrambi avevano lavorato con Turturro nel suo precedente e folgorante Passione: squadra che vince non si cambia.

BOX-OFFICE
I PI VISTI
1. NOAH 2.665.566 tot 4gg id 2. GRAND BUDAPEST 733.047 tot 4gg id 3. CAPTAIN AMERICA 604.787 tot 3sett 6.050.774 4. UN MATRIMONIO... 594.113 tot 4gg id

serisce nel genere commedia deliziosa, garbata ma ironica di cui lidea e il riuscitissimo ensamble di interpreti potevano lasciar intravedere gi sul copione. Se Woody Allen fa Woody Allen scodellando battute indimenticabili, la vera sorpresa la francese in versione Brooklyn jewish Vanessa Paradis, perfettamente capace di restituire la tensione interiore del suo personaggio. Innamorato dellantenata Penisola, e tuttora impegnato sul set di Mia madre per la regia di Nanni Moretti, Turturro ha

IN FILA PER NO
In attesa del pigliatutto Spider-Man2, leroe biblico di Aronofsky a fare il pieno al box office di Cinetel del 10-13 aprile. Noah e la sua Arca in 3D superano infatti i 2,5 mln di euro in un weekend, complice lestremo numero di copie di uscita del film (853). Secondo, ma ben staccato in termini di cifre, il Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, che si spera possa crescere di passaparola. Tiene bene, invece, linossidabile Captain America giunto a un totale di oltre 6 milioni.

RECENSIONI

Rio Amazzonia: a volte ritornano, in questo caso si superano


Rio 2 regia: Carlos Saldanha; Animazione BLU, JEWEL e i loro tre bambini vivono a Rio, ma la stupenda citt brasiliana una gabbia dorata: i simpatici pappagalli blu si sono umanizzati, viziati da iPod e tv. Per fortuna, gli amici ornitologi scoprono che non sono gli unici esemplari superstiti: la natura chiama, Jewel incalza, si parte per lAmazzonia in cerca dei parenti. Pericoli (disboscamento) e insidie (suoceri!) non mancheranno, Blu armato di GPS e coltellino svizzero sar allaltezza? A volte ritornano, e a volte si superano: Rio 2 Missione Amazzonia batte lanimazione originale, che nel 2011 incass oltre 140 milioni di dollari nel mondo. Tra coreografie e parodie (I will survive) indovinate, animaletti cult (la rana innamorata e il bulldog bavoso) e partite di calcio volante, il monito ecologista incrocia il romanzo di ri-formazione e la Pasqua formato famiglia salva: grandi e piccini a parte forse la Pfister, esordisce alla regia con Transcendence, ma non buona la prima: macchina da presa tra le nuvole e coerenza a terra, Pfister fa cattivo servizio alla gi manchevole sceneggiatura di Jack Paglen. Pregevoli le intenzioni, eppure la filosofia della scienza imbarca fandonie, linterazione uomo-macchina elude il libero arbitrio, gli attori guardano al conto in banca e la liaison tra Will e la moglie Evelyn Harmony in e-book. Pfister tenta di cambiare sesso a Her di Spike Jonze, ma questo Him finisce solo per dare del lei al Cinema. Fed. Pont. durata gradiranno. S, questi pennuti hanno stoffa e il merito di Blue Sky, gi artefice dellEra glaciale: la Pixar sta a guardare o si d una mossa? Federico Pontiggia Transcendence regia: Wally Pfister; con: Johnny Depp, Rebecca Hall IL DOTTOR Will Caster (Depp) il massimo ricercatore in Intelligenza Artificiale, ha una bella moglie (Hall), un buon amico (Paul Bettany) e un sogno: ibridare intelligenza collettiva ed emozioni umane, in soldoni, dare un cuore alla macchina. Grazie a dei luddisti 2.0, il sogno diviene realt: Will lo sperimenta in prima persona trascendente, ma qual il limite? Lo storico direttore della fotografia di Chris Nolan, il premio Oscar Wally Song e Napule regia: Antonio e Marco Manetti; con: Alessandro Roja, Giampaolo Morelli DIPLOMATO in pianoforte e disoccupato, Paco (Roja) trova posto in polizia: impacciato, inesperto, finisce al deposito giudiziario, ma non per molto. Il commissario Cammarota (Paolo Sassanelli) bracca il camorrista O Fantasma e Paco pu tornare utile: dovr infiltrarsi nel gruppo del neomelodico Lollo Love (Morelli) che si esibir al matrimonio della figlia di un boss. Dopo horror (Paura) e fantascienza (Larrivo di Wang), i Manetti si buttano nel loro calderone popolare polizi(ott)esco e musicarello: Song e Napule, ennesimo capitolo della lotta di Marco e Antonio per la salvaguardia del cinema di genere in Italia. Se Morelli fa impallidire Gigi DAlessio, Roja sogna Tomas Milian e Sassanelli conferma di meritare di pi, il film sfodera il sorriso e mette la camorra al tappeto: allombra del Vesuvio non sono solo canzonette, c la fantasia canaglia dei Manetti. Fed. Pont. Onirica regia: Lech Majewski; con: Michal Tatarek, Elzbieta Okupska UN GIOVANE uomo perde moglie e figlioletta in un incidente stradale. Il senso di colpa per essere sopravvissuto e di inadeguatezza alla vita senza di loro lo perseguitano, al punto da desiderare solo di dormire per rivedere le amate in sogno. Sullo sfondo la Polonia del 2010, annus terribilis per quel Paese che vide sia lincidente aereo fatale al presidente Kaczynski e a vari personaggi istituzionali, sia una grave inondazione nei territori meridionali. Parte di un trittico accanto a Il giardino delle delizie (2004) e I colori della passione (2010), Onirica il nuovo segmento cinematografico del percorso pluri-mediale di Majewski, tra gli artisti polifonici contemporanei pi interessanti. La complessa ricercatezza linguistica non delude le aspettative rispetto allopera del Maestro polacco, attento non solo agli aspetti formali dellArte ma anche a quelli filosofico-politici del proprio Paese. Anna Maria Pasetti

CIAK SI GIRA

Silvio Orlando, Fabio Volo e il remake


INIZIERANNO a maggio le riprese di Road to Capri, un film diretto da Boris Damast, autore anche della sceneggiatura con Blake Armstrong e Giovanni Labadessa. Il film sar interpretato da Virginia Madsen, Ian McShane e altri attori italiani ancora in via di definizione. Per il momento si fanno i nomi di Maria Grazia Cucinotta, Nicolas Vaporidis e Giancarlo Giannini. Road to Capri racconter la storia di un padre morto, due madri, due fratelli che non sapevano di essere tali e di un'eredit. LO SCENEGGIATORE Massimo Gaudioso, coautore tra laltro del copione di Gomorra debutter nella regia a fine maggio dirigendo per la Cattleya il remake de La grande seduzione, una commedia canadese del 2003 di JeanFrancois Poillot nello stile di Benvenuti al Sud e Svegliati Ned. Interpretato da Silvio Orlando, Fabio Volo e Nando Paone il film sar ambientato ai nostri giorni in uno piccolo paese sperduto della Lucania la cui collettivit si mobilita per risolvere un problema legato all'economia locale: trovare un medico vero o qualcuno disposto a sembrare tale.

Fabio Volo Ansa

CATE BLACHETT in trattativa per entrare a far parte del cast di The Dig, nuovo progetto di Susanne Bier tratto dal romanzo di John Preston e sceneggiato da Moira Buffini che adatter per il cinema la storia del pi celebre ritrovamento archeologico inglese, il tesoro di Sutton Hoo. Ambientato durante i giorni che precedono lo scoppio della Seconda guerra mondiale il film racconter le vite del team di esperti che ha condotto gli scavi del 1938/39, durante i quali fu ritrovato il corredo funerario di una nave di 27 metri, tomba del primo sovrano inglese Redwald, re dellAnglia orientale.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
FEDERICO COSTANTINI

GIOVED 17 APRILE 2014

17

Conduttore di Urban Wild su Italia Uno LaPresse

SKY UNO

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Quel diavolo di Cracco ora d fuoco alle cucine


di Patrizia Simonetti

Urban Wild, il moderno Safari di Italia Uno


di Luigi Galella

ome si fa a non ammirare un C uomo che ti convince che le alici con il pepe rosa, il caviale al limone e le alghe croccanti non bastano se non ci sono le patatine San Carlo e che per una ricetta originale ci vuole un tocco daudacia che sempre quella sfogliatina in busta che sgranocchiamo negli aperitivi o rumorosamente al cinema ungendoci le mani? Carlo Cracco non solo uno chef famoso, ma un imbonitore televisivo dallo sguardo magnetico che incolla al video signore di ogni et che lo vorrebbero nella loro cucina e non solo.
ALTRO CHE Bastianich l a gridare alla casalinga di turno intenta a metter su lacqua per la pasta che routine uno, fantasia zero. Ecco forse perch dopo Masterchef Joe si dato alla musica, Barbieri ai Junior e lui invece da stasera fa il diavolo in cucina in Hells Kitchen Italia, produzione originale SkyUno firmata Magnolia, prima versione nostrana del talent culinario nato nel 2003 in Gran Bretagna, sbarcato due anni dopo in USA e poi in 26 paesi, al timone Gordon Ramsay, chef dal turpiloquio facile, superbippato quanto superstellato. S ma anchio mi incazzo realmente rivendica il nostro, che nello spot, in stile strega

piromane di American Horror Story, con rapidi gesti appicca incendi tra lavandini e fornelli per poi soffiare sulla fiammella rimastagli sulla spalla come un cow boy sulla pistola dopo aver sparato. 16 i concorrenti iniziali dai 19 ai 37 anni, met uomini e met donne, tutti pi o meno del settore, divisi in due brigate, la rossa e la blu, ma due ce li perdiamo subito alla prima sfida, per cui in 14 entreranno nel ristorante per organizzare a tempo di record una cena impeccabile per 70 persone cui permesso pure spiarli in cucina, tanto per innervosirli un po. C chi fa bene e chi invece si fa prendere dallansia anticipa Cracco. Certo che se li svegli ripetutamente nel cuore della notte solo perch ti venuta in mente una nuova video-ricetta da mostrargli, non che li aiuti molto a rilassarsi. Perch la novit italiana che durante il programma si abita tutti insieme nel loft al piano di sopra. Reminiscenze da Grande Fratello? Ma va, questa gente che lavora tuona Cracco mica sta l per dormire, ma per vincere un posto di lavoro!. In palio infatti, non male di questi tempi, un contratto stagionale nel primo ristorante di Hells Kitchen che verr aperto a fine programma nel Forte Village Resort in Sardegna, costo: 200mila Euro. Pi o meno 133mila pacchetti di patatine.

nidea Urban Wild ce l'ha, ed il tiU tolo, che nellunica locuzione associa concetti opposti: lurbano e il selvaggio. Abituati da secoli di storia moderna a separare il mondo della citt da quello della campagna e relativa boscaglia abbiamo sempre vissuto le due realt come antitetiche. Ma via via che le citt crescevano, laria si faceva irrespirabile, la moltitudine delle folle rendeva gli uomini estranei gli uni agli altri e la multiculturalit e la multietnia li confondeva, lo spazio urbano a suo modo si trasformato in un panorama selvatico e ostile, teso ad accogliere e ricreare in s ci che un tempo espelleva. Lossimoro quindi solo apparente. Le citt moderne, soprattutto le megalopoli, hanno qualcosa di maestoso e mostruoso, generando una nuova forma di sublime, nellorrore metropolitano. Per poterle vivere, per non esserne annientati, anche solo dalla semplice visione, bisogna addestrarsi alle loro quotidiane insidie. Che in Italia sono minime: le molestie del traffico, gli acquazzoni abbondanti che rendono le citt un pantano, o la neve

che torna proditoriamente a imbiancare le strade dopo anni di assenza. Altrove, invece, accade altro. Oggi la citt si misura innanzitutto nelle abnormi dimensioni: lagglomerato cittadino di Tokyo, ad esempio, conta 37 milioni di uomini. Pi della met di tutta la popolazione italiana. E gi in questo numero macroscopico dichiarata la cifra della sua urbana selvaticit.
IL PROGRAMMA di Italia1 (mercoled, 16.15) la rete Mediaset che pi di altre strizza l'occhio al pubblico giovanile condotto da Federico Costantini, un ragazzo aitante, un po urbano un po selvatico, che dimostra meno dei suoi anni (25), palestrato e ben piantato, che fissa in tralice la telecamera, con laria truce e le braccia conserte, e ha il linguaggio che si conviene a chi debba accompagnarci in un tour da galleria dellorrore. Lorrore spettacolare del quotidiano, per quanto poco usuale. Che si rappresenta nella visione di un mansueto leone, che azzanna la gamba dellincauto addestratore, che per poco lascia fra i denti del morbido felino polpaccio e qualche ossetto di contorno. O nella cattura di un varano, spa-

ventato e incattivito, scambiato per un serpente, nella sudafricana Durban. O ancora nei suggerimenti dellesperto di sopravvivenza Cade Courtley, presente in tv in ogni evenienza disastrosa, che per le sue competenze anche noto come patentato menagramo, che guardando fissamente la telecamera insegna e dimostra come difendersi dai terroristi. utile apprendere, ad esempio, che in situazioni simili occorre tenersi a trenta centimetri dalle pareti per sventare il pericolo dei proiettili di rimbalzo. Abbiamo visto soccorrere un cane intrappolato in un fiume in piena, la torta di hummus pi grande del mondo, due giovani che in una pizzeria, per aver chiesto un rimborso, vengono presi a pugni da un pizzaiolo mafioso, armato. E altre amenit di composita estrazione. Con un ritmo narrativo sostenuto e rapido e una fotografia dai forti contrasti cromatici. Ma non sappiamo se i giovani, cui tutto ci rivolto, si risveglieranno dal loro torpore postprandiale. Pi verosimile che rimangano in sonno: il vero ossimoro, infatti, non tanto nel concetto di urban wild, quanto piuttosto nellidea stessa antica e di fatto impraticabile di tv dei ragazzi.

Gli ascolti di marted

UNA BUONA STAGIONE Spettatori 4,38 mln Share 17,3% MADE IN SUD Spettatori 2,43 mln Share 10,5%

BALLAR Spettatori 3,32 mln Share 13,3% GIASS Spettatori 3,50 mln Share 9,22%

LA TV DI OGGI

6.45 Unomattina Attualit 10.00 Unomattina Storie Vere Rubrica 10.30 Unomattina Verde Rubrica 10.55 Che tempo fa Informazione 11.00 TG1 Informazione 11.25 Unomattina Magazine Rubrica 12.00 La prova del cuoco Variet Condotto da Antonella Clerici 13.30 TG1 Informazione 14.00 TG1 Economia Informazione 14.10 Verdetto Finale Un figlio che non vuole crescere Attualit 15.20 La vita in diretta Attualit Rai Parlamento Telegiornale - TG1 - Che tempo fa Informazione (all interno) 18.50 L eredit Gioco 20.00 TG1 Informazione 20.30 Affari tuoi Gioco 21.10 Carosello Reloaded Documenti 21.15 La pista Quarta puntata - Ospite: Nino Frassica Reality show TG1 60 Secondi Informazione 23.50 Canzone Luciano Ligabue in... Dopo tutti questi anni 1.00 TG1 Notte - Che tempo fa Informazione

8.15 Due uomini e mezzo Dolce alla banana Tf 8.35 Desperate Housewives Unica nel suo genere Verit nascoste Tf 10.00 TG2 Insieme Attualit 11.00 I Fatti Vostri Attualit 13.00 TG2 Giorno Informazione 13.30 TG2 Costume e Societ Rubrica 13.50 Medicina 33 Rubrica 14.00 Detto fatto Attualit 16.00 Question time (Dir.) 17.20 Lol:-) Sit com 17.45 TG2 Flash L.I.S. Meteo 2 Informazione 17.50 Rai TG Sport Notiziario sportivo 18.15 TG2 Informazione 18.45 Squadra Speciale Cobra 11 Addio giovinezza L arma del ricatto Telefilm 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.00 Lol:-) Sit com 21.10 Prima tv N.C.I.S.: Los Angeles Il Grande Fratello Tf N.C.I.S.: Los Angeles Il Camaleonte Non era un eroe Telefilm 23.30 TG2 Informazione 23.45 Spia e lascia spiare Commedia (Usa 1996). Di Rick Friedberg, con Leslie Nielsen, Charles Durning

8.00 Agor Attualit 10.00 Mi manda Raitre Trenitalia Attualit 11.15 Elisir Pancia gonfia Attualit 12.00 TG3 Informazione 12.25 TG3 Fuori TG Euro Attualit 12.45 Pane quotidiano Rubrica 13.10 Il tempo e la storia Documentario 14.00 TG Regione - Meteo Informazione 14.20 TG3 - Meteo 3 Informazione 14.50 TGR Leonardo Rubrica 15.05 TGR Piazza Affari Rubrica 15.10 Terra nostra 2 - La speranza Soap 16.00 Aspettando Geo Documentario 16.40 Geo Documentario 19.00 TG3 Informazione 19.30 TG Regione - Meteo Informazione 20.00 Blob25 (mila) anni di istanti TV In principio furono le Schegge Variet 20.35 Un posto al sole Soap 21.05 Prima tv Rai Rango Animazione (Usa 2011). Di Gore Verbinski 23.00 Gazebo Rubrica 0.00 TG3 Linea notte Attualit TG Regione Infor. (all interno)

18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.27 Meteo Previsioni del tempo 23.30 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.57 Meteo Previsioni tempo 0.00 News + Rassegna Stampa Attualit 0.27 Meteo Previsioni del tempo

6.00 Prima Pagina Informazione 7.55 Traffico - Borsa e Monete - Meteo.it Informazione 8.00 TG5 Mattina Informazione 8.45 Mattino Cinque Attualit TG5 - Ore 10 - Meteo.it Informazione (all interno) 11.00 Forum Real Tv 13.00 TG5 - Meteo.it Informazione 13.40 Beautiful Soap 14.05 Grande Fratello Reality 14.10 CentoVetrine Soap 14.45 Uomini e Donne Talk show 16.05 Grande Fratello Reality 16.15 Il segreto Soap 17.10 Pomeriggio Cinque Attualit TG5 Minuti Informazione (all interno) 18.50 Avanti un altro Gioco 20.00 TG5 - Meteo.it Informazione 20.40 Striscia la Notizia Attualit 21.10 Novit - Prima tv Rodolfo Valentino, la leggenda Prima parte Miniserie 23.20 Matrix Attualit 1.30 TG5 Notte - Rassegna Stampa - Meteo 5 Informazione

7.30 Vecchi Bastardi Real Tv (R) 8.30 Urban Wild Documentario (Repl.) 9.30 Come mi vorrei Real Tv (R) 10.05 Dr. House Medical Division Beata ignoranza Wilson Telefilm 12.10 Cotto e mangiato - Il men del giorno Rubrica 12.25 Studio Aperto Meteo.it Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 Grande Fratello Reality 14.00 Grande Fratello - Live Reality show 14.10 I Simpson Cartoni 14.35 Dragon Ball Saga Cartoni animati 15.20 Vecchi Bastardi Real Tv 16.15 Urban Wild Documentario 17.15 Come mi vorrei Real Tv 18.05 I Simpson Cartoni 18.30 Studio Aperto Meteo.it Informazione 19.20 C.S.I. Un lupo mannaro a Las Vegas La piccina di pap Telefilm 21.10 Nuova edizione Wild - Oltrenatura Documentario 0.35 Oktagon Seconda parte

7.20 Miami Vice Il tribunale della malavita Telefilm 8.15 Hunter Dialogo fra sordi Telefilm 9.40 Carabinieri Sospetti Telefilm 10.45 Ricette all italiana Rubrica 11.30 TG4 - Meteo.it Informazione 12.00 Un detective in corsia Dolce omicidio Telefilm 12.55 La signora in giallo In arte, Jessica Fox Telefilm 14.00 Forum Real Tv 15.30 Hamburg Distretto 21 Pericoli virtuali Telefilm 16.35 Incompreso Vita col figlio Drammatico (Ita 1966). Di Luigi Comencini, con Anthony Quayle, John Sharp 18.55 TG4 - Meteo.it Informazione 19.35 Il segreto Soap 20.30 Tempesta d amore Soap 21.15 The Rock - Azione (Usa 1996). Di Michael Bay, con Sean Connery, Ed Harris 0.00 Il colpo - Azione (Can/Usa 2001). Di David Mamet, con Gene Hackman

6.00 TGLa7 - Meteo Oroscopo - Traffico Informazione Informazione 6.55 Movie flash Rubrica 7.00 Omnibus - Rassegna Stampa Attualit 7.30 TG La7 Informazione 7.50 Omnibus meteo Informazione 7.55 Omnibus Attualit 9.45 Coffee Break Attualit 11.00 L aria che tira Attualit 13.30 TG La7 Informazione 14.00 TG La7 Cronache Attualit 14.40 Le strade di San Francisco Una scuola di paura Telefilm 15.45 Il Commissario Cordier La truffa Telefilm 17.55 L ispettore Barnaby Fantasmi a Monk Burton Telefilm 20.00 TG La7 Informazione 20.30 Otto e mezzo Attualit. Condotto da Lilli Gruber 21.10 Servizio Pubblico Attualit. Condotto da Michele Santoro (Diretta) 0.00 TG La7 Night Desk Attualit 1.10 Movie flash Rubrica 1.15 Otto e mezzo Attualit (Replica)

LA RADIO

Maurizio Mattioli e Ylenia Lucisano ospiti a Radio2 SuperMax


Servillo, Al Bano, Renzo Arbore, il parrucchiere Icaro, il becchino Capasso e il centralinista Paolo, con quale di queste personalit di Max Giusti si trover ad interagire la nostra Laura Barriales? Spazio poi alle notizie del giorno con Saverio Raimondo, alle rubriche semiserie di approfondimento stile LetterMax e tanta buona musica live. Ospiti della puntata di questa mattina saranno Maurizio Mattioli, dal 15 al 19 aprile al Teatro Golden di Roma con il suo spettacolo Era ora! (vita e passioni in musica di un romano de roma d.o.c.) e Ylenia Lucisano, la giovane cantautrice di origine calabrese, con il disco d esordio dal titolo Piccolo Universo. Insieme alla SuperMax Band l artista si esibir live con il singolo omonimo.

I film
SC1 Cinema 1 SCH Cinema Hits SCP Cinema Passion SCF Cinema Family SCC Cinema Comedy SCM Cinema Max SCU Cinema Cult SC1 Sport 1 SC2 Sport 2 SC3 Sport 3
17.05 Romanzo di una strage SCU 17.05 Indovina perch ti odio SCC 17.25 Against The Ropes SCP 17.40 Il dittatore SCH 17.40 Mandie e il tunnel SCF segreto 18.10 Lo Hobbit - Un viaggio SCM inaspettato 19.05 Marilyn SCH 19.05 Gangster Squad SC1 19.05 Abbronzatissimi SCC 19.15 Lost In Translation L amore tradotto SCU 19.20 Ricordami ancora SCP 19.30 Sinbad: La leggenda SCF dei sette mari 21.00 Prima tv Un giorno devi andare SCU 21.00 Redbelt SCM 21.00 Appuntamento da sogno! SCP 21.00 Prima tv Ghost Academy SCC 21.00 Mandie e il segreto dei Cherokee SCF 21.10 La fredda luce del giorno SCH 21.10 Elysium SC1 22.35 Italians SCC 22.45 Cime tempestose SCP 22.50 Bad Boys 2 SCM 22.50 Svalvolati on the road SCH 22.50 Miracolo di Natale SCF 22.55 La fuga di Martha SCU 23.05 Il lato positivo SC1 0.35 1408 SCH 0.35 Terapia d urto SCC

Lo sport
11.00 Calcio, Serie A 18.00 Calcio, Serie B

2013/2014 Posticipo 33a giornata Udinese Juventus (Sintesi) SP1 11.30 Calcio, Serie A 2013/2014 33a giornata
Verona - Fiorentina

2013/2014 Anticipo 35a giornata Crotone Varese (Diretta) SP1 18.30 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2014
Montecarlo: ottavi di finale (Replica) SP3 20.30 Calcio, Diretta Gol Serie B 35a giornata SP1 (Diretta) 21.30 WWE Domestic Raw SP2 23.00 Tennis, ATP World Tour

(Sintesi)
12.00 Calcio, Serie A Sampdoria - Inter

SP1

2013/2014 33a giornata (Sintesi)


14.30 Calcio, Bundesliga Bayern Monaco Borussia Dortmund 16.15 SP1

2013/2014 30a giornata (Replica) SP1 Calcio, Serie A 2013/2014 33a giornata Torino - Genoa (S) SP1

Masters 1000 2014


Montecarlo: ottavi di finale (Replica) SP3 1.00

RADIO2 10.35

Boxe, World Series 2013/2014 Italia Azerbaijan (Sint.) SP3

18
IL CASO

GIOVED 17 APRILE 2014

SECONDO TEMPO
NORDISTI

il Fatto Quotidiano

Csm, la solita correntocrazia


di Bruno Tinti

Le nomine del sindaco sgradite alla maggioranza


di Gianni Barbacetto
n

luglio ci saranno le elezioni per il nuovo Csm. Le correnti tutte si sono sbattute per far trionfare i candidati identificati dai correntocrati. La cosa non deve meravigliare poich questi sono gli stessi correntocrati: la legge non scritta, anzi negata con sdegno ma applicata con impegno, che il Csm costituisce il punto di arrivo della carriera parallela dei magistrati correntizzati allinterno delle correnti. I dignitari di ogni corrente hanno in tasca, come diceva Napoleone, un bastone da maresciallo. Solo che Napoleone lo prometteva a ogni soldato: ciascuno di loro, se avesse ben meritato, avrebbe potuto aspirarvi; mentre le correnti lo promettono ai correntizzati che pi si distinguono nella gestione del potere e delle clientele. La cosa disgusta da tempo i peones, magistrati che spalano fascicoli dal mattino alla sera e assistono alle luminose carriere dei correntocrati; il disgusto aumentato negli ultimi tempi, quando il clientelismo correntizio divenuto pubblico. Un po per via di errori ingenui. Un certo Vigorito (Md) ha imprudentemente spedito a una mailing list letta da tutti i magistrati una missiva destinata ai suoi correligionari. Vi si diceva che Md aveva chiesto di nominare al posto di presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno una giovane collega che aveva meno titoli e meno anzianit di un altro; sperava che non avessero commesso uningiustizia troppo grossa, ma era politicamente opportuno piazzare questa collega; anche se, come aveva rappresentato unaltra correntocrate di Md, il collega sacrificato forse apparteneva pure lui a Md. E un po per via di una arroganza di cui decenni di malgoverno correntizio hanno reso i correntocrati inconsapevoli. Finalmente i peones si sono stufati. Al consueto meccanismo di nomina dei predestinati, imprudentemente travestito da primarie (ogni corrente ha presentato quelli che dovevano essere eletti e solo quelli; pi un paio di candidati materasso per fare scena) hanno opposto il sorteggio.

chi peones, nemmeno una parola. Arroganza e complesso di superiorit sono rimaste invariate. Adesso arriva il conflitto tra il Procuratore di Milano Bruti Liberati (quello che, allindomani dellaffidamento di Ruby a Nicole Minetti disse, mentendo, che loperato della Polizia era stato conforme alle direttive impartite dal Pm minorile Antonietta Fiorillo e che, quando la bugia fu smascherata, non sment ne si scus con la collega) e il procuratore aggiunto Roble-

SCONTRO A MILANO Il caso Bruti LiberatiRobledo dimostra quel che molti da tempo denunciano. Le carriere si fanno per appartenenza, non per merito

Poco interessante il giudizio su Bruti Liberati; molto invece quello che si ricava dalle sue parole. Bruti sta dicendo che nelle correnti vige un rapporto gerarchico: i capi ordinano ai sottoposti come decidere. Vai a fare pip: un po volgare ma efficace. Bruti sta dicendo che il merito, le attitudini, la preparazione giuridica, insomma i criteri strombazzati nelle delibere del Csm, sono un semplice schermo di decisioni prese a seguito di accordi correntizi: oggi vai a fare pip, domani trattienila, stai l e vota come ti dico io. Bruti sta dicendo che le carte dei valori, le promesse elettorali, il patrimonio culturale, le diverse sensibilit associative, insomma la fuffa propagandata dalle correnti altro non se non la maschera che nasconde la solita, triste, squallida gestione delle clientele. Bruti sta dicendo a tutti i peones che hanno ragione e che la smettano di votare i correntocrati. Aveva ragione Fabrizio De Andr: Dal letame nascono i fiori.

LE POLTRONE: croce e delizia della politica. A Milano in corso una tornata di nomine. Non come quella con cui ha avuto a che fare Matteo Renzi nei giorni scorsi, ma per la citt importante decidere chi ai vertici dellAtm (lazienda dei trasporti) o di A2a (quella dellenergia elettrica e del gas). Sono societ di grosse dimensioni e cruciali per i servizi che forniscono ai cittadini. Per lAtm, il sindaco Giuliano Pisapia ha riconfermato nel consiglio damministrazione Bruno Rota e Alessandra Perrazzelli (capo di Barclays Italia). Gli altri tre componenti del cda saranno scelti tra i dipendenti comunali e svolgeranno la loro funzione gratuitamente. dunque certo che Rota, presidente e direttore generale, rester il manager di vertice di Atm: sar certamente riconfermato dalla prossima assemblea dei soci (cio dal Comune di Milano, socio al 99 per cento). Ma sentite come ha reagito Pietro Bussolati (Pd, ex penatiano), giovane segretario milanese del maggior partito che sostiene la giunta Pisapia: Accettiamo la scelta del sindaco con rammarico, perch avevamo richiesto un indirizzo politico allinsegna del rinnovamento. E invece passa la conservazione dellesistente. Una fucilata sparata non soltanto contro Rota, da sempre inviso al giovane assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran (Pd, ex penatiano), ma anche contro il sindaco. Pisapia non ha fatto un pliss: Pensavo che lepoca dei diktat dei partiti fosse finita. Sono fiero di aver sempre scelto in piena indipendenza e autonomia. Ho deciso nel merito e in base

alla professionalit e ai risultati, non alle richieste dei singoli partiti. Mi chiedo come mai il segretario del Pd non si sia rammaricato per altre nomine effettuate oggi solo in base al buon lavoro svolto in questi anni. Traduzione: le decisioni le prendo io, o vi sta bene cos oppure cercatevi un altro sindaco; anche perch quando riconfermo un manager che ritengo abbia lavorato bene, mi chiamate conservatore e vi rammaricate, ma un rammarico ad personam, su misura per il solo Rota. Rota un manager che ai dirigenti dellAtm a Natale ha regalato il libro (Un uomo onesto, di Monica Zapelli) che racconta la storia di Ambrogio Mauri, limprenditore che nel 1997 si

tolto la vita dopo che per anni era stato tagliato fuori dagli appalti Atm perch si rifiutava di pagare tangenti. Rota il manager che con Filippo Penati (padre politico dei giovani Maran e Bussolati) ha un conto aperto, visto che Penati, quando era presidente della Provincia di Milano, lo cacci dal vertice di Serravalle perch si era opposto allacquisto delle azioni della societ dal gruppo Gavio.
n

AD PERSONAM Pisapia ha confermato Bruno Rota alla guida dellazienda trasporti Il Pd si rammarica Forse perch avrebbe preferito uno dei suoi?
Giuliano Pisapia Ansa

ROTA un manager che in questi anni di gestione qualche risultato lo ha ottenuto. Ha supportato il decollo dellArea C, ossia il blocco del traffico in centro, con conseguente aumento degli utenti dei mezzi pubblici. Ha chiuso i bilanci in utile (+4 milioni lo scorso anno, mentre Roma fa -150 milioni). Ha sempre dato ossigeno al suo azionista di controllo, il Comune di Milano, facendogli quadrare i conti con il dividendo straordinario. Ha un brutto carattere, vero, e non gli va di costruire relazioni con i leaderini di partito. Ora la guerra del Pd milanese a Rota si sposta sul cosiddetto doppio incarico: i rottamatori di rito ambrosiano chiedono che non cumuli pi le cariche di presidente e di direttore generale. come dire: vattene. Perch solo i due incarichi lo rendono manager operativo dellazienda e nello stesso tempo gli permettono di avere uno stipendio adeguato al ruolo (258 mila euro lordi senza premi di risultato e senza buonuscita), anche se ben lontano dai livelli dei manager che gestiscono business di dimensioni simili. Chi vincer la guerra, i rottamatori ad personam o il sindaco?

Il Palagiustizia di Milano Ansa

NE SONO USCITI 17 peones aventi i molti meriti propri dei magistrati pi uno: non erano schiavi delle correnti, avrebbero deciso secondo legge e coscienza. Adesso si vedr se almeno qualcuno sar eletto. La rivoluzione ha sconvolto i correntocrati e, secondo gli ordini di scuderia, i correntizi. In particolare quelli di Md che hanno rivendicato la loro supposta e da sempre sbandierata superiorit morale e culturale: abbiamo una carta dei valori che parla da sola, siamo puri, integerrimi etc . Di quello che aveva combinato il loro sodale Vigorito (che non stato dimesso e neppure un po sgridato) e di tutte le altre porcherie invano denunciate da po-

do che lo ha accusato di avergli sottratto indagini che rientravano nella competenza specifica del gruppo da lui diretto. Della cosa si sta occupando il Csm e vedremo come andr a finire. Il punto che Bruti Liberati un correntocrate di serie AAA, per dirla alla Standard&Poor's: per una vita presidente di Md, con un curriculum di incarichi fuori ruolo in istituzioni nazionali e internazionali da far strabuzzare gli occhi. Insomma una carriera tipica. E che, secondo quanto raccontato da Robledo al Csm, avrebbe interpretato il suo ruolo di Procuratore Capo, nel corso di uno dei tanti contrasti che caratterizzavano il loro rapporto, utilizzando la seguente argomentazione: Ricordati che tu stai qui solo per un voto. Sarebbe stato sufficiente che io avessi detto a uno di Md di andare a fare pip e al tuo posto sarebbe stata eletta la Gatto. Per quelli che non hanno dimestichezza con le modalit con le quali il Csm assegna gli incarichi direttivi, Bruti Liberati voleva, con questo stile raffinato e suadente, ricordare a Robledo che le nomine sono decise dalle correnti e che lui, Presidente di Md, avrebbe avuto il potere di far nominare al posto suo altra collega: bastava avesse ordinato a uno degli adepti di Md di allontanarsi al momento della votazione. Quindi gliene fosse grato e la smettesse di rompere.

416 TER

Voto di scambio: un buon bisturi male assemblato


di Gian

Carlo Caselli

n democrazia lecito dividersi su tutto, salvo che si tratti di lotta alla mafia. I Sarebbe bello. Anche giusto. Ma di fatto quasi impossibile. Troppi sono i condizionamenti dellorientamento ideologico-culturale, del colore di casacca, del fluttuare delle alleanze, al limite dellipotetico coinvolgimento di compagni di cordata in faccende oscure. Un quadro che trova una cartina di tornasole di tutta evidenza nelle vicende dellart. 416 ter sul voto di scambio. Ma con un corollario: se in tali condizionamenti i contrasti possono avere una parziale spiegazione (non giustificazione), resta inspiegabile la mancanza di rigore e coerenza, per cui scelta una via disinvoltamente se ne percorre poi unaltra, con piroette tanto impreviste quanto sconcertanti, tali da giustificare la traduzione maccheronica del detto tot capita tot sententiae come tutto capita nelle sentenze: una volubilit dei giudizi che obiettivamente poco si conf alla gravit dei problemi di mafia. La storia nota: per 22 anni abbiamo tollerato lo sconcio di una norma che era un insulto alla logica e al buon senso, finch nel luglio scorso la Camera approv un nuovo testo praticamente allunanimit. Incuranti di questo for-

midabile assist (lunanimit garantiva una sollecita approvazione della tanto attesa riforma), le obiezioni di un paio di magistrati, subito trasformate in rivolta dei pm, riuscirono a bloccare tutto ancora una volta. Soltanto dopo un bel po di tempo il Senato torn sul tema adottando una versione del 416 a mio parere accettabile. Invece fu ancora bagarre e la Camera oper un ulteriore stravolgimento, sfornando un testo che ora (alla quarta lettura) stato definitivamente approvato dal Senato.
MA LA BAGARRE non sembra cessata:

forte ancora leco dellirriducibile ostruzionismo dellopposizione grillina, mentre fra le file della maggioranza non sono pochi quelli che si son turati il naso per disciplina di partito, magari dopo aver espresso critiche non troppo diverse da quelle dei grillini. Che dire, a questo punto? La nuova formulazione del 416 ter costituisce un significativo progresso rispetto al passato l dove aggiunge, alla promessa o dazione di denaro (statisticamente inesistente), quella ben pi realistica di altre utilit. controversa invece la questione delle pene su cui alla fine (dopo alcune oscillazioni) ci si assestati: vi chi le considera non del tutto adeguate sia rispetto alla gravit e pericolosit delle condotte in oggetto

(che attengono al processo di regolare formazione del consenso democratico); sia rispetto alla scarsa funzione deterrente che potrebbero avere, tenuto conto che con quelle basse tariffe il rischio di finire in carcere sembra ridotto, mentre alta la probabilit che tutto possa sfumare in prescrizione. Ma saranno soltanto le future prassi applicative che potranno sciogliere o confermare questi nodi. Si persa inoltre loccasione preziosa (che il Senato aveva in una prima lettura saputo cogliere) di introdurre una valvola di chiusura del rapporto di scambio con la formula della disponibilit a soddisfare gli interessi e le esigenze dellassociazione mafiosa. Tutti gli inquirenti che non hanno una concezione burocratica del proprio ruolo (cio non si fermano n rallentano quando intervenire risulta scomodo) non possono che salutare con entusiasmo tecnico-investigativo la formula. Perch consente di corrispondere alle molteplici sfumature e sfaccettature di un fenomeno che investe la zona grigia, dove i confini sono per definizione sfumati, per cui una relativa genericit dellapproccio normativo un pregio, certamente non un difetto! Non buon segno che ci siano esperti pronti a scartare normative che consentirebbero alle indagini di battere (oltre alle strade scontate e tranquille) anche strade complesse, solo perch potrebbero comportare un seguito di polemiche, mentre la ricerca della verit senza sconti n scorciatoie un evidente postulato dellantimafia tutta, si tratti di 416 ter o di concorso esterno.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

GIOVED 17 APRILE 2014

19

A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
I finti rimedi di unItalia impaurita dalle masse

Per mettere in quadro lItalia, cos come la violenza domestica, la ludopatia, il cyberbullismo (che pare sia la causa dellistigazione al suicidio di alcune povere ragazze, come quella di Venaria) i nostri politici credono di risolvere il problema chiamando emeriti professionisti, che nonostante siano pagati profumatamente a pi di lista, non danno conto dei risultati. Non sanno fare altro che proporre leggi e finanziamenti che, nella maggior parte dei casi, non sono che dei pannicelli caldi. E non potrebbe essere altrimenti. Anche quando ammettono, sempre a denti stretti, che queste problematiche necessitano di un cambiamento culturale, si dimenticano, volutamente che questo pu avvenire solo se la popolazione diventa protagonista. Coloro che al protagonismo delle masse preferiscono i pannicelli temono il protagonismo delle masse perch potrebbe comportare dei rischi per chi vive del super stipendio parlamentare, e quindi si danno da fare per deviare il treno su di un binario morto.
Rosario Cottone

ha bisogno per destinarlo ai pubblici servizi (sanit, illuminazione, trasporti...). Lunica consolazione che, almeno per questa volta, forse, ci siamo risparmiati le starnazzate dellonorevole Garnero (in arte Santanch).
Melquiades

Il biglietto di Merkel e i piccoli politici italiani

Quanta differenza, la Merkel gira da sola per le affollate strade di Ischia, liberamente e senza scorta. Biglietto di viaggio per il marito, da lei pagato. La Boldrini, super protetta,

chietti che diranno quanto bravo e quanto buono. Sembra quasi che questo sia un risarcimento per una condanna ingiusta. Continuer a fare politica, e linterdizione dai pubblici uffici? Sembra uno scherzo ma la terribile realt. E questo sarebbe il tramonto di Berlusconi tanto sbandierato dai giornali negli ultimi tempi?
Maria Blasetti

Nomine rosa: c donna e donna


CARO FURIO COLOMBO, a me sembra che le decantate nomine di Renzi non abbiano cambiato nulla. Chi aveva potere ha potere. Cambia solo casella.
Ivana

Lultima magia di Silvio 4 anni diventano 4 ore

Ma che Giustizia mai questa? Un condannato,

la vignetta

NON SEMBRA, infatti, che il pacchetto Renzi sia stato una rivoluzione, al punto che c anche chi restato al suo posto. E non si vede perch no, visto che in tutti gli altri posti non ci sono stati veri cambiamenti ma avvicendamenti interni o personaggi identici, al punto che sar bene avvisare le segretarie, gli autisti e gli uscieri. Niente di male, o meglio, niente di speciale, nella storia e nella tradizione italiana. Ma adesso sappiamo che ogni discorso improvvisato di Renzi (durata standard: 50 minuti) dovr dilatarsi un poco per fare spazio a questaltro auto-elogio: abbiamo rinnovato la classe dirigente. Giornali e tv, sensibili come gazzelle al potere di dopo, come a quello di prima, si affrettano a notificare che s, che vero, che tutto cambiato. Eppure come non far caso a ci che, il 15 aprile, il vicedirettore de LUnit, Rinaldo Gianola, fa notare a proposito di Emma Marcegaglia: C persino odore di conflitto di interesse? vero, visto che la premiata ditta Marcegaglia aveva stretti rapporti con la stessa azienda, Eni, che adesso la signora (che, ammet-

tiamolo, ha tutte le qualit tv, cinema e Pr per il ruolo) va a presiedere. Mettiamo che sia un incidente non notato. Per mette in evidenza qualche altra cosa che sembra sia sfuggito nella festosit delle celebrazioni. Sono andate al potere tutte donne di potere, pi o meno allo stesso livello che avevano gi raggiunto, via nascita fortunata, nella vita. Renzi, che svelto, deve averci pensato, se vero che aveva in mente Emma Bonino per Finmeccanica. Da sola la Bonino che ha lavorato in impegni politici e istituzionali tutta la vita avrebbe rotto limpressione del successo imprenditoriale finalmente raggiunto da donne che sono gi titolari di successo imprenditoriale (alcune confortate dal calore della famiglia). Una casta (non sappiamo quale, ma lItalia ne pu esibire parecchie) si presa cura di rendere impossibile larrivo della Bonino al vertice di Finmeccanica. Forse non le ha giovato avere, da radicale, un passato non-violento. Conclusione: facciamo tanti auguri alle nuove top manager (sperando che non si annoino a fare lo stesso mestiere che gi facevano). E sospendiamo i festeggiamenti alle quote rosa. Fino alle prossime nomine. Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

le spalle delle loro famiglie, come si evinto dalle dichiarazioni dei redditi. Anche il mito del web, enfatizzato anche da il Fatto Quotidiano, stato sfatato. Non regge il paragone con i votanti alle primarie del Pd, visto che sulla piattaforma online interagiscono solo 15-25 mila persone. Infine, ho dovuto constatare con rammarico che i commenti inviati al blog di Grillo negli ultimi tre mesi sono soggetti a una ferrea censura preventiva che cestina. Prima non accadeva (ho commentato il blog per tanti anni). Invece della pubblicazione ricevo infatti la sola comunicazione: Il tuo commento stato inviato. Sar forse perch in passato ho espresso delle opinioni non gradite?
Raffaele Troili

DIRITTO DI REPLICA

Una pena finta a chi ha frodato tutti noi

Pi che una pena sembra una presa, decidete voi per cosa. In ogni caso la pena fa pena. Possiamo riderci su, come fa il mondo intero, ma la sostanza ripropone la questione, non differibile per uno Stato democratico, della gestione della Giustizia, che davvero sfiora il ridicolo. Ha ragione Berlusconi: la Giustizia, con la G maiuscola va riformata. Perch questa veramente una giustizia con la minuscola, forte con i deboli, arrendevole con i potenti. A tutti gli italiani che lo difendono bisognerebbe ricordare che quei soldi sottratti al fisco li abbiamo pagati noi. Ognuno di noi ha versato di pi, per coprire il mancato introito di cui lo Stato

utilizza un aereo di Stato per viaggiare gratis assieme al proprio compagno. Renzi si muove scortato da decine di agenti. Va solo fra gli scolari per applausi. La Merkel non parla troppo, bada ai fatti. Renzi parla tanto ma, per ora, fa solo nomine dei manager pubblici, tra laltro anche discutibili.
Anna Pagliaro

B., la fine sbandierata che sembra la rinascita

Con le disposizioni del tribunale per Berlusconi tramontano le ultime speranze di vivere in un Paese normale. E questa sarebbe una condanna? Tutto questo gli dar solo visibilit: ci ritroveremo su tutti i telegiornali i vec-

riconosciuto colpevole per aver frodato centinaia di milioni allo Stato che governava, viene ricevuto e onorato dal capo dello stesso Stato. ospite e commensale abituale del premier a Palazzo Chigi. Blandito e corteggiato da questi come un prezioso alleato per riformare le leggi della Repubblica. Condannato a quattro anni, grazie a indulti, avvocati e leggi fatte da lui stesso, non far un giorno di galera e con la farsa dellaffido sar libero di muoversi tra Roma e Milano, continuando ad avvelenare la politica di questo Paese. Quattro anni trasformati in quattro ore a settimana, da passare in una casa di riposo. Di

fatto, potr fare ci che faceva prima come se niente fosse. Lunico cruccio sar non poter frequentare pregiudicati come lui. Un dispetto a Cesare Previti o magari a Marcello DellUtri. Pi che una pena, sembra un premio o un incentivo a tutti i disonesti e frodatori fiscali dItalia. Questo sistema appare sempre pi ingiusto e meno credibile. Lunica certezza limpunit, non la pena. Se la stessa storia avesse riguardato un altro cittadino, avrebbe avuto lo stesso trattamento? Il Caimano ha dimostrato che, anche se condannato, pu continuare a farsi beffe della giustizia e, una volta di pi, che nel nostro Stato
Abbonamenti

di diritto limpunit direttamente proporzionale ai soldi e al potere.


Mario Frattarelli

La censura ai commenti sul blog di Beppe Grillo

In molti abbiamo dato credito a Grillo, non tanto per le sue sparate che in fin dei conti riecheggiano quelli che sono i suoi show, ma perch si voluto dare un segnale dellinsofferenza verso una politica non pi degna di questo nome. Tuttavia non credo che molti dei suoi elettori siano soddisfatti delle sue sparate e dei comportamenti dei cittadini che ha nominato. Non si capiscono pi neppure quali siano le sue proposte, che spesso ven-

gono ritirate o modificate come semplici provocazioni. Molti come me e la mia famiglia (labbiamo votato in massa) difficilmente gli riaffideranno il proprio consenso, visto che molte delle sue dichiarazioni programmatiche sono demagogiche, non sempre veritiere e per lo pi impraticabili. Tanto pi che oltretutto ha rinnegato quasi tutti i programmi coi quali sera presentato a partire dai costi della politica (che in pratica stata ridotta alla conta dei ticket, simbolici quanto si vuole ma povera cosa). Hanno portato alcuni studentelli volenterosi (bravi a fare da ventriloqui), molti dei quali prima vivacchiavano sul-

Con riferimento allarticolo Giustizia, quei 2 miliardi di euro fermi nelle casse di Equitalia, pubblicato da il Fatto Quotidiano del 16 aprile, si precisa che non vi sono somme confiscate che giacciono immobili nelle casse di Equitalia. Infatti, Equitalia Giustizia non ha alcuna autonomia decisionale circa il momento e lammontare dei versamenti da effettuare dal Fondo Unico Giustizia allo Stato e agisce in puntuale esecuzione della legge e dei provvedimenti emanati dallAutorit Giudiziaria. In particolare, Equitalia Giustizia versa al bilancio dello Stato le somme confiscate, su disposizione dei competenti uffici giudiziari, e una quota delle risorse sequestrate, stabilita ogni anno con decreto ministeriale, in base a criteri statistici che tengono conto delle probabilit di restituzione.
Carlo Lassandro Amministratore delegato Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

il Fatto Quotidiano

Direttore responsabile Antonio Padellaro Vicedirettore Marco Travaglio Direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez Caporedattore centrale Ettore Boffano Caporedattore Edoardo Novella Art director Paolo Residori
Redazione
00193 Roma , Via Valadier n 42 tel. +39 06 32818.1, fax +39 06 32818.230 mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it - sito: www.ilfattoquotidiano.it

FORME DI ABBONAMENTO Abbonamento postale annuale (Italia) Prezzo 290,00 Prezzo 220,00 Prezzo 200,00 Abbonamento postale semestrale (Italia) Prezzo 170,00 Prezzo 135,00 Prezzo 120,00 Modalit Coupon annuale * (Italia) Prezzo 370,00 Prezzo 320,00 Modalit Coupon semestrale * (Italia) Prezzo 190,00 Prezzo 180,00 6 giorni 5 giorni 4 giorni 6 giorni 5 giorni 4 giorni Abbonamento in edicola annuale (Italia) Prezzo 305,00 Prezzo 290,00 Abbonamento in edicola semestrale (Italia) Prezzo 185,00 Prezzo 170,00 Abbonamento digitale settimanale Prezzo 4,00 Abbonamento digitale mensile Prezzo 12,00 Abbonamento digitale semestrale Prezzo 70,00 Abbonamento digitale annuale Prezzo 130,00 7 giorni 6 giorni 7 giorni 6 giorni

COME ABBONARSI possibile sottoscrivere labbonamento su: https:/ /shop.ilfattoquotidiano.it/abbonamenti/ Oppure rivolgendosi allufficio abbonati tel. +39 0521 1687687, fax +39 06 92912167 o allindirizzo mail: abbonamenti@ilfattoquotidiano.it Servizio clienti assistenza@ilfattoquotidiano.it MODALIT DI PAGAMENTO 7 giorni 7 giorni 7 giorni Bonifico bancario intestato a: Editoriale Il Fatto S.p.A., BCC Banca di Credito Cooperativo Ag. 105, 00187 Roma, Via Sardegna n 129 Iban IT 94J0832703239000000001739 Versamento su c. c. postale: 97092209 intestato a Editoriale Il Fatto S.p.A. 00193 Roma , Via Valadier n 42, Dopo aver fatto il versamento inviare un fax al numero +39 06 92912167, con ricevuta di pagamento, nome, cognome, indirizzo, telefono e tipo di abbonamento scelto Pagamento direttamente online con carta di credito e PayPal.

7 giorni

7 giorni 6 giorni 7 giorni 6 giorni

Editoriale il Fatto S.p.A.


sede legale: 00193 Roma , Via Valadier n 42 Presidente: Antonio Padellaro Amministratore delegato: Cinzia Monteverdi Consiglio di Amministrazione:

* attenzione accertarsi prima che la zona sia raggiunta dalla distribuzione de Il Fatto Quotidiano
Centri stampa: Litosud, 00156 Roma, via Carlo Pesenti n130, 20060 Milano, Pessano con Bornago, via Aldo Moro n 4; Centro Stampa Unione Sarda S. p. A., 09034 Elmas (Ca), via Omodeo; Societ Tipografica Siciliana S. p. A., 95030 Catania, strada 5 n 35 Concessionaria per la pubblicit per lItalia e per lestero: Publishare Italia S.r.l., 20124 Milano, Via Melchiorre Gioia n 45, tel. +39 02 49528450-52, fax +39 02 49528478, mail: natalina.maffezzoni@publishare.it, sito: www.publishare.it Distribuzione Italia: m-dis Distribuzione Media S.p.A., Sede: 20132 Milano, Via Cazzaniga n 1, tel. + 39 02 25821, fax + 39 02 25825203, mail: info@m-dis.it Resp.le del trattamento dei dati (d. Les. 196/2003): Antonio Padellaro Chiusura in redazione: ore 22.00 Certificato ADS n 7617 del 18/12/2013 Iscr. al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 18599

Luca DAprile, Peter Gomez, Marco Tar, Marco Travaglio

You might also like