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LA REPUBBLICA 47
DIARIO
DI
11SETTEMBRE
ADRIANO SOFRI
bert intera ma luniversale condizione umana: a partire dal rapporto delle madri con i figli. Sta qui la differenza essenziale fra societ islamiche e occidente. Gli occidentalisti se ne accorgono, e lo mostrano con la loro scandalizzata gelosia. Noi occidentali, donne comprese, ce ne accorgiamo di meno. Pensiamo ancora che la questione del velo sia una imbarazzante intrusione esotica nella nostra periferia. Pensiamo che sia affar loro, o tuttal pi che bisogni aiutare le loro donne a scegliere se indossare o no il velo. E raro che pensiamo alleventualit che qualcuno voglia metterlo in testa alle donne occidentali, il velo. Lodio pi accanito degli occidentalisti si concentra sul proprio occidente intestino, quellimpuro modo di vita che si insinua dentro il loro mondo. La guerra santa islamista contro loccidente in primo luogo una guerra di riconquista interna: lArabia Saudita dissacrata dalle donne soldato americane... Ma gli islamisti della jihad si vedono anche come maschi valorosi e devoti allassalto della gran prostituta occidentale. Il loro obiettivo primo la cattura delle loro donne. Riassicurarle alla loro padronanza, se si sono gi prese delle libert; ribadirne i ceppi, se non si sono ancora allontanate. Le tappe delloffensiva islamista, a partire dallIran khomeinista, poi nellAfganistan talebano, in Algeria (e in Nigeria, in Bangladesh, e in altri paesi arabi e musulmani asiatici), hanno avuto questa posta: ridurre a nuova servit donne che godevano di una libert, o andavano conquistandola. Diventer questa la posta ultima della stessa guerra irachena, specialmente nella sua ambizione sciita. Lirruzione della questione del velo nei territori di immigrazione il complemento della guerra per la propriet delle donne nei paesi islamici. Da questo punto di vista, il rapporto fra offensiva islamista e critica occidentale alloccidente si mostra in una luce diversa. E vero che la libert delle donne tuttaltro che costitutiva della storia occidentale. Per limitarsi al nesso fra democrazia e condizione femminile, il voto alle donne conquista di ieri. La discriminazione ancora impressionante nei nostri parlamenti e in genere nei posti di comando. Tuttavia la segregazione femminile ovunque impensabile. Le mutilazioni genitali sono sentite come una violenza raccapricciante. Le bambine studiano, le ragazze frequentano in maggioranza gli studi superiori, e con i risultati pi brillanti. Le donne dispongono della propria capigliatura e del proprio abbigliamento. I giovani si scelgono per amore. Allopposto, la condizione della donna (e della sessualit, e delleducazione dei bambini) nelli-
PAUL AUSTER
DAL piano superiore della nostra casa, possiamo vedere il fumo che si leva nel cielo sopra alla citt. Il vento oggi soffia verso Brooklyn, e l'odore degli incendi penetrato in ogni stanza. E' un odore terribile, un odore acre, di plastica bruciata, di cavi elettrici, di materiali da costruzione. Dopo aver guardato tutta mattina la televisione, sono uscito con mia moglie e ho camminato nel mio quartiere. Molte persone si coprivano il viso con i fazzoletti, alcuni indossavano mascherine. Oggi quel luogo un luogo di morte. Mi spaventa pensare quante persone vi sono state uccise. Tutti sapevamo che questo poteva accadere. Per anni abbiamo parlato di una simile possibilit, ma ora che la tragedia ci ha colpiti, molto, molto peggio di quello che chiunque fra noi avrebbe potuto immaginare. L'ultimo attacco in terra americana perpetrato da stranieri stato nel 1812. Non esistono altri precedenti, e le conseguenze di questo assalto saranno senza dubbio terribili. Ancora pi violenza, pi morti, pi dolore per tutti. Cos, ora, infine iniziato il Ventunesimo secolo.
11 SETTEMBRE.
48 LA REPUBBLICA
LE TAPPE PRINCIPALI
LA TORRE NORD ORE 8.45 A.M. Un Boeing 767, il volo 11 dellAmerican Airlines, con ottantuno passeggeri a bordo, si schianta contro lottantesimo piano della torre nord del World Trade Center
LA TORRE SUD ORE 9.03 Diciotto minuti dopo un altro aereo, il volo 175 della United Airlines diretto a Los Angeles, si abbatte contro la torre sud. La Federal Aviation chiude tutti gli aeroporti di New York
LATTENTATO ORE 9.28 Fonti del governo parlano di un attentato. Alle 9.30 sono evacuati la Borsa del Nymex e il New York Mercantile. Wall Street rinvia lapertura del mercato
IL PENTAGONO ORE 9.45 Il Boeing 767 dellAmerican Airlines (volo 77) decollato da Washington alle 8.30 con sessantaquattro persone a bordo si schianta su unala del Pentagono
LA LETTERA DELLO STORICO AMERICANO SUGLI EFFETTI DELLA GUERRA E LA VULNERABILIT DI UN GRANDE PAESE
I LIBRI
CHARLES TOWNSHEND La minaccia del terrorismo Il Mulino 2004 PAUL R. KRUGMAN La deriva americana Laterza 2004 NAFEZ M. AHMED Guerra alla verit. La disinformazio ne sull11 settembre Fazi 2004 PAUL BERMAN Terrore e liberalismo. Perch la guerra al fondamentali smo una guerra antifascista Einaudi 2004 TZVETAN TODOROV Il nuovo disordine mondiale Garzanti 2003 JEAN BAUDRILLARD Power inferno Requiem per le Twin Towers Raffaello Cortina 2003 ROBERT KAGAN Paradiso e potere. America ed Europa nel nuovo ordine mondiale Mondadori 2003 NORMAN MAILER Perch siamo in guerra Einaudi 2003 ENZO BETTIZA Viaggio nellignoto Il mondo dopo l11 settembre Mondadori 2004 WILLIAM LANGEWIESCHE American Ground Adelphi 2003
(segue dalla prima pagina) non solo sul piano militare e ideologico, ma anche su quello economico e tecnologico, cos come nel campo della cultura popolare. Gli ideologi neoconservatori di Washington hanno creduto che gli Stati Uniti potessero fare a meno degli alleati e delle istituzioni internazionali. Hanno sistematicamente snobbato e vilipeso lOnu, e lo hanno fatto, paradossalmente, nel luogo stesso in cui Woodrow Wilson e Franklin D. Roosevelt fondarono le Nazioni Unite. Al tempo stesso, molti americani hanno creduto di trovare conforto nel ripiegare sulla tradizionale sfiducia nelle alleanze che intralciano, secondo lespressione usata da Jefferson. La seconda esperienza di portata storica lattacco di cui oggi ricorre il terzo anniversario: gli aerei dirottati che colpirono, a New York e a Washington, il World Trade Center e il Pentagono, due simboli del complesso militare-industriale per usare il termine coniato dal generale Eiusenhower. Gli eventi dell11 settembre hanno avuto sulla nazione un impatto psicologico tremendo, anche pi marcato dellattacco giapponese di Pearl Harbour, scatenato a sorpresa contro la flotta del Pacifico il 7 dicembre 1941. Ma quanto meno, nel 1941 il nemico era noto. I giapponesi avevano attaccato unisola del pacifico lontanissima dalle coste americane. Lobiettivo era la potenza navale americana, non la popolazione civile inerme, intenta alle proprie attivit quotidiane. I nemici di oggi sono apolidi, e colpiscono citt che ogni americano conosce bene. Si fanno saltare in aria, o si ritirano nellombra. E hanno trasformato un oggetto duso quotidiano come laereo in unarma micidiale, scagliata contro i comuni cittadini. La seconda guerra mondiale fu uno scontro di gran lunga pi sanguinoso, contro nemici assai pi pericolosi. Ma quel conflitto non minacciava gli americani nei circuiti della loro vita quotidiana. Oggi in America sono in molti a percepire intensamente un senso di vulnerabilit personale finora sconosciuto a differenza degli europei, che ovviamente si sono dovuti abituare al terrorismo locale, quello dei baschi dellEta in Spagna, delle Brigate rosse in Italia, della Raf in Germania, dei terroristi corsi in Francia o della vecchia formazione dellIra in Gran Bretagna. Per gli americani lesperienza del terrorismo una terrificante novit. Questa minaccia inedita e misteriosa ha indotto il nuovo governo di Washington a cambiare le basi stesse della nostra politica estera, fondata in passato sul binomio contenimento-deterrenza, che ci ha consentito di vincere la guerra fredda. La nuova base della politica estera americana la guerra preventiva, contro la quale i presidenti succedutisi alla Casa Bianca durante tutto il periodo della guerra fredda avevano posto il veto. Ora, la dottrina Bush proclama il diritto riservato agli Stati Uniti di attaccare il nemico, unilateralmente se occorre, prima che abbia la possibilit di attaccarci. E attribuisce quindi allAmerica un triplice ruolo di giudice, giuria e giustiziere a livello mondiale: una posizione non cer-
GLI AUTORI
Il testo del Sillabario di Paul Auster tratto da una testimonianza dello scrittore americano pubblicata su Repubblica il 13 settembre del 2001. Lucio Caracciolo il direttore della rivista Limes. Timothy Garton Ash, tra i pi noti storici europei, insegna al St. Anthony College di Oxford. Il suo ultimo libro Free World. Arthur Schlesinger jr. il decano degli storici americani. Il suo ultimo libro War and the american presidency
La prima pagina del quotidiano californiano San Jos Mercury News con la notizia dellattentato alle due torri
duomo. Tra il 2001 e il 2003 il numero dei documenti classificati (cio secretati) aumentato del 60%, battendo il record detenuto finora dallamministrazione di Richard M. Nixon. E John Dean, gi suo consigliere, ha scritto un best-seller dal titolo: Worse than Watergate: The Secret Presidency of George W. Bush (Peggio del Watergate: la presidenza dei segreti di George W. Bush). Queste restrizioni turbano molti americani. Non si creda che Bush sia stato eletto da una maggioranza di votanti. E un presidente di minoranza, eletto dalla Corte Suprema con 5 voti contro 4. Se si sommassero i suffragi ottenuti da Al Gore e da Ralph Nader, Bush risulterebbe sconfitto dal voto popolare con uno scarto di tre milioni. Secondo i sondaggi, oggi il 45% dellelettorato ama Bush, mentre un altro 45% lo aborrisce. Non probabile che da qui alle elezioni del prossimo 2 novembre molti elettori dei due schieramenti contrapposti cambino idea. La battaglia si gioca quindi sul 10% degli indecisi. Il candidato democratico, il senatore John F. Kerry del Massachussets, appartiene alla scuola di Franklin D. Roosevelt e di John F. Kennedy. La sua campagna ha subito una momentanea battuta darresto, ma in passato Kerry si sempre dimostrato buon lottatore, soprattutto grazie alla sua capacit di scatto finale. Allindomani dell11 settembre lAmerica stata investita da unondata di simpatia a livello mondiale. Ora, a tre anni di distanza, il mondo guarda agli Usa con ostilit. Mai, nella sua storia, questo paese stato cos impopolare allestero. Ma ci non lascia indifferenti gli elettori americani. La forza della democrazia, la sua grande virt sta nella sua capacit dautoemendarsi. Perci, amici europei, non disperate. Traduzione di Elisabetta Horvat
MICHAEL WALZER
La paura del musulmano diventata razionale dopo l11 settembre Linterrogativo e come gestirla
La libert e i suoi nemici, 2003
LUCIO CARACCIOLO
LOccidente diviso
cora oggi capita di leggere dettagliate descrizioni di complotti giudaico-massonici. Attendiamo fiduciosi che qualche accademico ci spieghi come lattacco alle Torri Gemelle sia una produzione hollywoodiana. Prima di stabilire se le nostre reazioni a quellattacco siano giuste o sbagliate, conviene quindi ricordare a noi stessi alcu- LAMERICA E ni fatti. Primo: lobietti- IL PARADOSSO vo di chi ha scatenato lattacco allA- DELLUNDICI merica la galas- SETTEMBRE sia jihadista di cui Osama Bin Laden licona e Ayman Al Zawahiri una delle menti strettamente geopolitico. Si tratta di rovesciare i governi empi e corrotti che reggono la terra dellislam. Al loro posto dovranno sorgere califfati regionali, regolati dalla pi rigida applicazione della legge islamica, in vista della futura unificazione dellintera comunit musulmana sotto lunica bandiera del Profeta. La colpa dellAmerica e dei suoi amici (Russia inclusa) di sostenere quei regimi a cominciare dai perni strategici saudita, pakistano ed egiziano e di aver commesso il crimine della nascita di Israele (Al Zawahiri). Per questo ebrei e crociati vanno colpiti senza piet, ovunque possibile. Secondo: le vittime designate di questo progetto non sono affatto daccordo su come opporvisi. Alcuni, soprattutto in Europa e nel mondo pacifista, tendono a considerare il dilagare del terrorismo islamico come effetto della politica americana, in particolare della campagna mesopotamica di Bush e del suo allineamento con Gerusalemme. Altri, americani in testa, insistono che solo la pi dura repressione militare pu stroncare il nemico. Terzo: la guerra al terrorismo non solo un fatto, anche una metafora di grande utilit pratica. Sotto questa sigla suffi-
ARUNDHATI ROY
Prima dell11 settembre lAmerica celava una storia segreta. Ma oggi i segreti americani sono storia di pubblico dominio
Guida allimpero per la gente comune, 2003
l paradosso dell11 settembre che invece di unirci ci ha diviso. Non questo il mondo in cui speravamo di vivere, tre anni fa, quando attorno al popolo americano sembrava stringersi labbraccio di (quasi) tutti. Quellunit era gi allora filtrata da qualche ipocrisia e da molte riserve mentali. Non solo nel mondo islamico, da dove echeggiavano voci ambigue, giustificazioniste, talvolta financo plaudenti al martirio. Nella nostra Europa molti preferirono mettere la testa nella sabbia ed esclusero che si trattasse di un atto di guerra, malgrado lo certificassero sia gli aggressori che gli aggrediti. La stessa America appariva e resta scissa fra chi considera una sciagura il modo in cui Bush ha gestito la guerra al terrorismo e chi invece teme che il ritorno dei democratici alla Casa Bianca sarebbe linizio della resa. Le divisioni cominciano dalla stessa interpretazione dell11 settembre. Qui la dietrologia ha celebrato il suo sabba. An-
LA REPUBBLICA 49
WALL STREET ORE 9.48 La Borsa Valori di Wall Street annulla lapertura. La Casa Bianca e il Campidoglio vengono evacuati. Bush ordina labbattimento di qualsiasi aereo non identificato
IL CROLLO ORE 10.05 La torre sud del World Trade Center collassa su se stessa. Alle 10.28 anche la torre nord, che era stata colpita per prima, si abbatte al suolo
A WASHINGTON ORE 10.10 Alle 10.10 crolla lala del Pentagono mentre un quarto aereo (volo 93 U.A.) precipita in una zona disabitata vicino a Somerset in Pennsylvania
BUSH IN TV ORE 13.18 Bush compare in Tv e promette di dare la caccia ai responsabili. Alle 18.30, in un nuovo messaggio dice: Colpiremo i responsabili e i Paesi che li proteggono
LE IMMAGINI
Le torri gemelle del World Trade Center di Manhattan attraversate dagli aerei in mano ai dirottatori, il fumo, le fiamme, il crollo, fanno parte dall11 settembre del 2001 delle immagini entrate nella storia. Cos come lo scheletro rimasto in piedi che al centro di queste due pagine o le immagini dei superstiti coperti di detriti come quella che appare nella copertina di questo Diario. Sono il documento dellattentato che ha segnato tragicamente linizio del XXI secolo e che ha cambiato la storia del mondo
I FILM
11 SETTEMBRE 2001 Il giorno dellattentato alle due torri visto da undici registi di nazionalit diverse in altrettanti episodi, ciascuno lungo 11 minuti, 9 secondi e un fotogramma. Tra gli autori Ken Loach, Sean Penn, Claude Lelouch, Amos Gitai (2002) LA 25a ORA Lultimo giorno di libert prima di entrare in carcere di un piccolo spacciatore di New York. Con una visita straziante a Ground Zero. Di Spike Lee con Edward Norton (2002) LA TERRA DELLABBONDANZA I traumi provocati allAmerica dall11 settembre nel viaggio di Paul e Lana, zio e nipote, lui ossessionato dal terrorismo, lei decisa ad aiutare chi soffre. Il viaggio si conclude a Ground Zero. Di Wim Wenders (2004) FAHRENHEIT 9/11 Il pamphlet per immagini di Michael Moore contro la presidenza Bush a partire dalle reazioni allattentato alle due torri, i legami con la famiglia Bin Laden fino alla guerra in Iraq (2004)
Una foto a tutta pagina sotto il titolo Una dichiarazione di guerra stata la scelta del britannico Guardian
ROBERT A. DAHL
Se attentati come quello alle Twin Towers accadessero settimanalmente anche la democrazia negli Usa si sgretolerebbe
Intervista sul pluralismo, 2002
TZVETAN TODOROV
Il bersaglio colpito sono stati gli Usa, ma non bisogna cullarsi nelle illusioni: lintero occidente preso di mira
Il nuovo disordine mondiale, 2003
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1,20 in Italia
PREZZI DI VENDITA ALLESTERO: Portogallo, Spagna 1,20 (Azzorre, Madeira, Canarie 1,40); Grecia 1,60; Austria, Belgio, Francia (se con D o Il Venerd 2,00), Germania, Lussemburgo, Monaco P., Olanda 1,85; Finlandia, Irlanda 2,00; Albania Lek 280; Canada $1; Costa Rica Col 1.000; Croazia Kn 13;
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Sul web un ultimatum, inattendibile, chiede il rilascio delle detenute in Iraq. E Berlusconi: Ci impegniamo a far uscire chi in prigione senza presupposti
Italianerapite,mossadelgoverno
E Ciampi lancia un nuovo appello: liberatele, ve lo chiede tutto il Paese
DIARIO
LINTERVISTA
Anche la previdenza sar inclusa nel calcolo sullindebitamento dei Paesi Ue. Siniscalco: bene cos
ROMA I ministri delle Finanze europei hanno raggiunto un primo accordo sulla riforma del Patto di stabilit e sviluppo. Il documento dellEcofin prevede, tra laltro, che anche le riforme previdenziali vengano conteggiate per raggiungere lobiettivo di riduzione del debito pubblico. Commento positivo alla proposta da parte del ministro del Tesoro, Domenico Siniscalco: Per lItalia una buona soluzione perch la riforma labbiamo gi varata. stato poi deciso che il premier del Lussemburgo, Jean-Claude Juncker, sar il prossimo mister euro. La Banca dItalia, intanto, segnala un nuovo record del debito: 1477,2 miliardi di euro nel mese di giugno. MARCO MAROZZI e ELENA POLIDORI A PAGINA 39
IL CASO
Perch un errore non insegnare la filosofia fin dai primi anni della scuola elementare