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DAL 5 AL 7 MAGGIO 2014

LE QUATTRO STAGIONI
una produzione

Spellbound Conte po!"!# $"llet


con il contributo del M%n%&te!o pe! % $en% e le Att%'%t( )ultu!"l% Debutto: 6 marzo 2010 , Pisa - Teatro Verdi coreografia e set concept M"u!o A&tol*% interpreti M"!%" Co&&u+ M"!%"nn" O b!o&%+ Ale&&"nd!" C,%!ull%+ G%ul%"n" Mele+ G"%" M"tt%ol%+ So*%" $"!b%e!o+ M"!%o L"te!-"+ G%")o o Tode&),%+ M%),el"n.elo /u.l%&% musiche originali uca !al"adori musiche #ntonio Vi"aldi disegno luci $arco Policastro, elaborazioni "ideo %nzo #ronica, scene %sse a !istemi

AL TEATRO MAN0ONI DAL 5 "l 7 MAGGIO 2014 ORARIO1 o!e 20+45 $IGLIETTO1 polt!on%&&% " 2 25+00 3 polt!on" 2 14+00

LE MIE QUATTRO STAGIONI Dietro l&apparente 'uadro iconografico rappresentato dal susseguirsi delle(stagioni( con tutta la simbologia annessa, i suoi simboli atmosferici )si percepisce un significato molto profondo,meno "isibile, ma che arri"a a toccare piani molto "asti e meno soggetti"i* e +mie + ,uattro !tagioni abitano fuori e dentro una piccolo spazio, che si innalza, trascina e soffoca a momenti**ma che ripara, unisce, protegge)sembra una casetta, ma - una na"e, un albero)un posto misterioso da cui osser"are le stagioni che mutano, un posto da do"e partecipare in prima persona al ciclo della natura che si rinno"a)e l&autunno, non solo foglie che cadono, la prima"era, non solo fiori che spuntano)ma una natura dentro di noi, un rituale magico primordiale)un e"ento che si immagina, poi si cerca di imitare, poi si cerca di impossessarsi dello spirito stesso dell&e"ento* .li e"enti si e"ocano per di"entarne parte integrante, partecipando al dramma della natura che muore**ma "edere un po& pi/ in l0 il seme della futura rinascita* !pellbound 1ontemporar2 3allet "i"e 'uesta a""entura sprofondata nella terra e sul ramo pi/ alto degli alberi)'uando - sera si torna a casa* M"u!o A&tol*% ALTRE MUSIC5E /ER LE STAGIONI &alternarsi delle stagioni - come un cerchio che si chiude e ricomincia, una spirale continua, senza interruzioni, sempre di"ersa e sempre uguale4 la musica sarebbe una materia ideale per raccontare 'uesto ciclo di perenni ripetizioni "ariate, ma - inadeguata a renderne la concretezza, 'uella solida realt0 che regola la "ita sulla terra* Per 'uesto ho deciso di usare frammenti musicali eterogenei che di "olta in "olta accendessero un piccolo riflettore su un dettaglio significati"o: i suoni della natura, le "oci degli uccelli, un ritmo di danza, una melodia modale dal sapore arcaico, sonorit0 elettroniche astratte, il suono di uno strumento insolito come la glassharmonica o il flauto basso, ad esempio* 1ome dire, un caleidoscopio di situazioni che si riunissero, di "olta in "olta, sotto l&etichetta di una +stagione( per offrire una chia"e di lettura parziale, e"ocati"a pi/ che esplicati"a: suggestioni in luogo di spiegazioni* 5l confronto con il capola"oro di Vi"aldi ho cercato di "irarlo in positi"o 6la sfida sarebbe stata persa in partenza, o""iamente7 pro"ando a considerarlo una risorsa dialettica: complementariet0 nelle differenze, ricchezza raggiunta dall&a"ere pi/ punti di osser"azione per mettere a fuoco un oggetto sfuggente* Di conseguenza "i ho accostato materiali e stili eterogenei, come immaginando la complessit0 di un paesaggio sonoro che nelle mutazioni cerca una delle ragioni di esistere* ,ueste musiche sono state pensate per la danza, per le coreografie di $auro #stolfi, e 'uindi sono nate col desiderio di "olersi completare altro"e, fuori dalla dimensione del puro suono, e consape"oli che, una "olta entrate nel cerchio magico dei corpi in mo"imento, a"rebbero rice"uto in cambio 'ualcosa* 8orse la misteriosa spirale di intersezioni e reciproche influenze tra musica e danza - un altro modo per rappresentare la mute"olezza inafferrabile delle stagioni* Lu)" S"l'"do!%

IL COR/O 6 LA CASA la Pelle le pareti del nostro $ondo* e !tagioni trasudano i loro umori, !tati 5nteriori che e"aporano attra"erso i pori di 'uelle mura e si fanno uce, $o"imento, $utazione* 9 l&inclinazione dell&asse di rotazione che determina il cambiamento del nostro 1orpo, della nostra 1asa, e cos: muta l&angolo dei raggi che ne raggiungono la superficie: e, nella Trasformazione, 'uei raggi si fanno uce e raccontano l&#c'ua, la Terra, il 8uoco, l&#ria* En-o A!on%)" D" 7%'"ld% "d A&tol*% Le Qu"tt!o St".%on%1 un )"pol"'o!o %n "ntep!% " "&&olut" "l 7e!d% d% /%&" 8d" te"t!%onl%ne9 +) e ,uattro !tagioni - finora il fulcro della stagione di Danza del teatro Verdi: - il punto d&arri"o di tanti spettacoli che l&hanno preceduto e ne hanno preparato con la loro bellezza il terreno, anzi hanno affinato il gusto artistico del pubblico per portarlo a 'uest&acme di piacere* #ltri spettacoli altrettanto belli seguiranno ma 'uesto capola"oro di #stolfi segner0 la stagione, "uoi perch; ha scelto come banco di pro"a il Verdi di Pisa per presentare al mondo e ,uattro !tagioni, "uoi perch; - proprio meritato il successo riscosso presso il numeroso pubblico in sala*( :L" Spellbound )"nt" l" no&t"l.%"; L" Nuo'" 7ene-%" 1< "p!%le 2011 d% Robe!to L" "nte" : ) a scrittura delle ,uattro stagioni - insieme astratta, lirica, atletica, i bra"issimi ballerini della !pellbound disegnano linee e geometrie perfette, ariose o delicate, morbide o "orticose* e 'uattro stagioni - anche un&elegante scrittura sul tempo, rallenta nell&oscurit0, di"iene un "ortice nella tempesta* $a ha un timbro, e 'uattro stagioni, che forse ne ri"ela la filigrana segreta: - un canto della nostalgia* 5n una scena, bellissima, sul muro della casa "iene proiettata la figura di una donna e 'uell&ologramma dialoga con un ballerino, s"anisce, torna, - "icina e irraggiungibile perch; -, forse, solo un ricordo o un rimpianto* ,uesto fluire del tempo d0 al la"oro una tonalit0 struggente* 1ome in es <ardins des sou"enirs di $alou #iraudo, 3lind $oment di =arri >uorelahti, $aggio della milanese 1orte !conta, certi la"ori di !usanne in?e, molti di Pina 3ausch* !tilisticamente il teatrodanza di scuola tedesca 'ui - lontano, ma forse c&- una sensibilit0 comune, tutta europea, che arri"a fino alle ,uattro stagioni della !pellbound* 8orse uno dei la"ori migliori di #stolfi*( :Le Qu"tt!o &t".%on% %l %&te!o dell" n"tu!" : L=A!en" 1< "p!%le 2011 d% Ale&&"nd!" G"letto : )Protagonista assoluta resta la musica, 'uella di Vi"aldi, ma anche 'uella originale di uca !al"atori: le note del grande compositore "eneziano ri"i"ono, infatti, intrecciandosi con le incursioni contemporanee di !al"atori, in una so"rapposizione di linguaggi e stili differenti che fa da contrappunto alla danza dei no"e ballerini in scena 6!ofia 3arbero, .iuliana $ele, #lessandra 1hirulli, $aria 1ossu, $arioenrico D&#ngelo, $ichelangelo Puglisi, .iacomo Todeschi, $arianna @mbrosi, .aia $attioli7, capaci di muo"ersi come un corpo unico, un organismo "i"ente che pulsa, soffre, gioisce, condi"ide* Anico elemento scenografico, una grande casa bianca, stilizzata, essenziale, un indecifrabile cubo con una

finestra, da cui continuamente appaiono e spariscono i danzatori: metafora forse della natura stessa, che prende e restituisce, rapina e poi consegna)*

5 ballerini saltano, strisciano, rotolano, in un miB di accelerazioni, fughe e stasi che creano una trama di mo"imenti ora sincronici, ora sfasati, che bene mimano il ciclo delle stagioni, oggetto di sperimentazione e ricerca coreografica che si concretizza in un&insolita e armoniosa commistione di generi, a testimoniare lo stretto rapporto dell&uomo con il mondo circostante* Ce risulta uno spettacolo poetico e intenso, immediato e profondo, capace di far a""ertire una pascoliana mera"iglia di fanciullo di fronte alla forza straripante del creato*( :Spellbound Conte po!"!# $"llet> Le Qu"tt!o &t".%on%+ &%len-%o&o b!ul%),%o dell" '%t"; Te"t!o>o!. ?0 "!-o 2011 d% T"n%" M"&t!"n.%ol% +) e ,uattro !tagioni sono essenza pura* inearit0* Pri"azione "olontaria di orpelli* &unica +complessit0( - data dalla coreografia* 5l corpo dei danzatori - 'uasi scomposto per cogliere con ogni singola parte di esso ogni pi/ piccolo accento musicale suggerito dagli archi prestigiosi di Vi"aldi* 5 corpi si intrecciano, contorcendosi in passi a due in cui i danzatori mantengono costantemente il contatto, dando a tratti la sensazione di inglobare l&uno nell&altro) !otto l&apparente semplicit0 di scene e costumi si nasconde una complessit0 mera"igliosa come il susseguirsi silenzioso delle stagioni cela in s; il brulichio continuo della "ita*( S/ELL$OUND DANCE COM/AN@ direzione artistica M"u!o A&tol*% direzione generale 7"lent%n" M"!%n% direzione degli allestimenti M"!)o /ol%)"&t!o segreteria amministrati"a Noe % M"&&"!% assistente alle coreografie Ad!%"n" De S"nt%& consulenza amministrati"a Stud%o R%.el+ M"u!%-%o S%l'%o Video: http:DDEEE*2outube*comDEatchF"G"5a1A6-=H1I

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