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Corriere Fiorentino Domenica 11 Maggio 2014


FI
Culture
Il Premio Chianti a Fabio Stassi Il Monito del Giardino e lappello dei cento
lab|o S|ass|, con lu|||mo ba||o d| Char|o| (Sc||cr|o),
|| v|nc||orc dc||a XXVll cd|/|onc dc| prcm|o |c||crar|o
Ch|an||. S|ass| c s|a|o proc|ama|o |cr| a| |crm|nc dc||c
vo|a/|on| dc||a g|ur|a popo|arc d| 35O |c||or| a||a la||or|a
Cas|c||o d| Vcrra//ano, a Crcvc |n Ch|an|| (l|rcn/c), c ha
r|ccvu|o 2.2OO curo, o||cr|| da| Ro|ary, da| prcs|dcn|c
dc| Ro|ary C|ub San Casc|ano-Ch|an||, Pa|r|/|o C|acon|.
C|| a||r| ||na||s|| crano. l|ar|a 8crnard|n| con 0omcn|ca
(lc||r|nc|||), A|bcr|o Prunc||| con Am|an|o (Agcn/|a X),
lranca R|//| Har||n| con l| man|c||o dc||a /cbra (Tu|||o
P|ron|| cd||orc) c Cac|ano Cappc||| con Roman/o
|rrcs|s||b||c dc||a m|a v||a vcra (Hars|||o).
un appc||o pcr ch|cdcrc a| govcrno Rcn/| d| usc|rc da||cra dc| |oss|||,
passarc a||c cncrg|c pu|||c c r|nnovab|||, appogg|arc una/|onc
coragg|osa chc, a||ravcrso |o sv||uppo dc||c r|nnovab|||,
dc||c|||c|cn/a cncrgc||ca c dc||a ch|m|ca vcrdc, c| avv|c|n| a|
|raguardo dc||8O pcr ccn|o d| |ag||o dc||c cm|ss|on| ncccssar|o pcr ||
2O5O. lo hanno ||rma|o |n ccn|o, |ra |oro c| sono C|ovann| Sar|or|,
Scrg|o S|a|no, S|c|ano Hcr||n|, Harco V|ch|, A|crandcr lonqu|ch, !|n
!u, An|on|o Pao|ucc|. lappc||o c par|c |n|cgran|c dc||cd|/|onc 2Ol/
dc| Prcm|o l| Hon||o dc| C|ard|no, cvcn|o organ|//a|o da||a
londa/|onc En|c Cassa d| R|sparm|o chc s| |crra nc||Au|a Hagna dc|
Rc||ora|o dc||un|vcrs||a d| l|rcn/c || l/ magg|o, c chc sara dcd|ca|o
propr|o a||c |on|| cncrgc||chc r|nnovab|||.
Libri in incubatrice. Svezzati,
coccolati addirittura. Imboccati e
fatti crescere giorno dopo giorno, co-
me un bambino, finch non saranno
in grado di camminare con le pro-
prie gambe. Libri dal passo pop.
Giovani, e non solo per lanagrafe de-
gli autori. Come giovane la casa
editrice, Tunu, specializzata in
graphic novel e ora lanciata sul ro-
manzo. Con la voglia di tagliare per
vie oblique la realt:
Quattro quinti di realt,
uno di sconfinamento.
il nostro motto raccon-
ta Vanni Santoni, scritto-
re fiorentino che ieri
al Salone del Libro di To-
rino ha presentato, insie-
me al direttore editoriale
de l l a c a s a e di t r i c e
Tunu Massimiliano Cle-
mente e allo scrittore e
traduttore Christian Rai-
mo, la sua nuova avven-
tura: la neonata collana
chiamata semplicemente
Romanzi della Tunu,
ideata e diretta da Santo-
ni. Insieme a loro, ieri a
Torino anche gli autori dei primi
due libri proposti dalla collana stes-
sa: Sergio Peter e Iacopo Barison. I
cui esordi, Dettato e Stalin+Bianca
saranno in tutte le librerie da giove-
d 15 maggio.
Parole dordine: Esordio, giova-
ne et, romanzo breve, letterario, no-
stalgico. E a livello commerciale
la filosofia quella dellaccessibili-
t: prezzo a soli 9.90 euro, distribu-
zione con licenza Creative Com-
mons. Anche le copertine pareggia-
no in stile il mordente della collana:
grafica scarna, essenziale, a tinta uni-
ta con al centro un enigmatico sim-
bolo ogni volta diverso concordato
con lautore: Ero e sono convinto
che la crisi delleditoria si debba an-
che al fatto che gli editori abbiano ti-
rato troppo la corda, troppi casi edi-
toriali dellanno, troppi specchietti
per le allodole e troppo poco lavoro
sul testo, sullautore, sullidentit di
collana. Cos abbiamo pensato a una
grafica ridotta al minimo, senza fron-
zoli, che inviasse anzitutto un mes-
saggio: al centro del nostro lavoro
c il testo. Ecco che incidental-
mente, questa scelta minimale si ri-
velata felice anche perch segna una
rottura rispetto ai fumetti territo-
rio forte per la Tunu e avere co-
pertine troppo disegnate ci avreb-
be fatto correre il rischio di generare
confusione.
Doverosa premessa. Va bene fare
da incubatrice ma ci si entra solo
se si scrive bene avverte Vanni San-
toni. Pu sembrare banale, se non
lapalissiano, ma penso anzi che sia
importante stabilire subito questa
cosa e farne la chiave di volta di tut-
to. Quello che mi interessa, in una
editoria che andata progressiva-
mente sfasciandosi inseguendo il
lettore da un libro lanno, torna-
re a dare invece attenzione al lettore
forte, e costui chiede anzitutto buo-
na prosa. Quando pensa al modus
operandi distributivo delle grandi ca-
se editrici (da cui si dissocia fin dal-
lapproccio iniziale), Vanni Santoni
intravede qualcosa che rassomiglia
alla pesca con la dinamite: sul breve
pu dare frutti anche straordinari,
ma a lungo termine distrugge e inari-
disce lecosistema letterario. Ci tro-
viamo quindi in un momento delica-
to, in cui necessario ristabilire un
patto di fiducia col lettore. Il lato ne-
gativo sta nel fatto che per ricostrui-
re un ecosistema ci vuole molto pi
tempo e molta pi pazienza che a di-
struggerlo. Il lavoro e sar lungo,
faticoso. Sono finiti i bei tempi in
cui, nel momento in cui vedevi il tuo
libro sullo scaffale, il tuo lavoro co-
me autore era finito. La pacchia
finita. Occorre invece continuare a
correre. Anzi, dopo aver finito di scri-
vere, la fatica paradossalmente au-
menta: presentazioni in giro per il
Paese, promozione serrata, rapporto
quotidiano con i lettori sui social
network, reti tra autori, festival,
blog e aggregatori. Tutto va (ma non
solo questo) dentro quella che Santo-
ni chiama incubatrice, modello
che ora lui ha portato dalla pratica
quotidiana alla pratica professiona-
le, con loperazione Romanzi della
Tunu.
Ma dopo il giro di boa, cosa esce
dallincubatrice? Pochi, seleziona-
tissimi romanzi, solo quattro uscite
lanno, proprio per non rischiare di
compromettere la qualit, seguiti
con attenzione maniacale in ogni fa-
se. La parola chiave maniacale.
Stile di vita a tambur battente che
proviene appunto dallesperienza
personale di Santoni con i suoi pri-
mi lavori. Quando ho cominciato a
me nessuno laveva spiegato, questo
aspetto. E lho pagato sulla mia pel-
le. E ora che lo ha imparato, il se-
greto per far conoscere ci che si
crea, il passo successivo trasmette-
re questa esperienza ai nuovi autori.
Peter ha 28 anni, viene da Como.
Barison 26, piemontese. Ma solo
il libro di Barison tradisce let del
suo autore: un melodramma adole-
scenziale, una storia di fuga, amore
e violenza. Dettato invece un te-
sto atemporale, che si colloca nella
tradizione de Le citt invisibili di Cal-
vino e dei Narratori delle pianure di
Celati. Dopo di loro sto seguendo
da vicino anche Firenze e la Toscana
e con enorme attenzione, per il nuo-
vo fermento letterario che si forma-
to negli ultimi due anni. Infatti
possiamo anticipare che tra le usci-
te Tunu dautunno ci sar il roman-
zo della pistoiese Francesca Matteo-
ni, gi affermata come poetessa, ma
allesordio in narrativa. Lesperienza
di Barison importante perch ri-
chiama, in un certo senso, lo stesso
percorso di Vanni Santoni con i suoi
Personaggi precari: entrambi i ro-
manzi desordio nascono dai loro
blog: 28 grammi Dopo, prima prova
del giovane piemontese nato come
una raccolta degli scritti sul suo
blog.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La mostra A||Arch|v|o d| S|a|o | /5O ann| dc||Accadcm|a dc||c ar|| con | macs|r| chc hanno |a||o |a sua s|or|a
di EDOARDO SEMMOLA
Tra i documenti
Editoria lo scr|||orc |anc|a a Tor|no Tunu|Roman/|. So|o qua||ro usc||c |anno pcr non compromc||crc |a qua|||a
La Compagnia dei geni, da Michelangelo a oggi
Lelezione
di Galileo a console
con il commento
troppo vecchio!
Lunica donna che pot fre-
giarsi del titolo di accademico
fu Artemisia Gentileschi. Altre
non ce ne saranno per molto
tempo nella storia di questa isti-
tuzione fondata nel 1563 da Co-
simo I dei Medici, sulle orme
della Compagnia di San Luca
che gi nel tardo medioevo riu-
niva pittori, scultori e architetti.
Ma non lunica curiosit quel-
la che riserva la mostra Da Mi-
chelangelo alla contemporanei-
t. Storia di un primato mon-
diale. 450 anni dellAccademia
delle Arti del Disegno, che fino
al 17 maggio celebra s stessa al-
lArchivio di Stato, mettendo in
fila i grandi artisti che da Firen-
ze hanno fatto la storia dellarte
di tutti i tempi, a partire da Mi-
chelangelo e Vasari passando
per Canova e pi di recente Fat-
tori, Morandi, Giorgio de Chiri-
co e architetti viventi come
Franco Purini e Renzo Piano,
presente con una sezione del
progetto Muse a Trento.
La storia di questa istituzio-
ne, i cui antenati dunque pit-
tori, scultori e architetti face-
vano capo alla Compagnia detta
anche dei pittori, una corpora-
zione con finalit religiose,
ora nelle sale dellArchivio di
Stato che dei tesori di questa
sorta di Ordine professionale,
detiene il nucleo pi antico. A
causa dello scarso spazio
spiega il professor Luigi Zanghe-
ri, presidente dellantica istitu-
zione da cui origina lAccade-
mia di Belle Arti in piazza San
Marco era consuetudine di-
slocare le collezioni in altre se-
di, per esempio presso la stessa
Cappella di San Luca alla Santis-
sima Annunziata, che ospitava
le tombe degli accademici, co-
me agli Uffizi, al Bargello, alla
Pergola o allOpera del Duomo.
Delle opere ancora custodite nel-
la sede di Orsanmichele ne ab-
biamo mandato in mostra solo
una parte, tra cui i ritratti dei
luogotenenti e dei pittori del
tempo. E se agli studiosi appa-
riranno straordinari i documen-
ti sulle esequie del Buonarroti
custoditi nelle teche al centro
della sala, o lelezione di Galileo
a console (1640), con un com-
mento a margine troppo vec-
chio!, per il visitatore curioso
potr essere interessante spiare
labbigliamento del tempo con-
sigliato nel giorno del consegui-
mento del diploma di Accademi-
co, documentato da un enorme
librone aperto alla pagina del
protocollo. Titolo, quello di ac-
cademico documentato inol-
tre da medaglie, attestati e ad al-
tre onorificenze sopravvissute
ai secoli. La mostra osserva
la direttrice dellArchivio di Sta-
to, Carla Zarrilli celebra una
doppia ricorrenza, i 450 anni
dellAccademia delle Arti e del
Disegno e la morte del grande
Michelangelo, che di questa, col
Granduca, fu padre, appena in
tempo prima di morire. Ma lAc-
cademia ancora viva e insie-
me ai gessi e ai marmi che porta-
no la firma di Canova e Bartoli-
ni, la truculenta testa di cera di
Francesco Susini, e gli esercizi
di stile di insospettabili pittori
come lantiquario Stefano Bardi-
ni che firma un nudo maschile,
c' spazio per scultori contem-
poranei come Giuliano Vangi o
pittori emergenti come Pietro
Manzo con la cui opera, un pae-
saggio urbano, si conclude la
mostra. Questo artista spie-
ga Zangheri per 5 anni ha
usufruito di uno studio in piaz-
za Donatello messo a disposizio-
ne dallAccademia. Una tradizio-
ne che si perpetua dall800 che
vede alternarsi artisti seleziona-
ti da una commissione.
Loredana Ficicchia
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo scrittore Vanni Santoni e sopra i libri di
Iacopo Barison e Sergio Peter (Tunu/Romanzi),
a destra un disegno di Doriano Solinas
Sopra Michelangelo,
Dio fluviale
(deposito
Accademia delle Arti
del disegno presso
Casa Buonarroti);
accanto Figurino
per la guardia
accademica
La nuova sfida di Vanni Santoni
Una collana con giovani autori
Ma devono saper scrivere bene
Lindice degli esordienti
Codice cliente: 7745884

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