Professional Documents
Culture Documents
Scienza e Conoscenza 1
INDICE
LA FACCENDA DELL’ETERE FORME DI VITA ESTREMA
a cura di Vincent Gambino 6 A cura di Corrado Ruscica 13
CONSIGLI DI LETTURA
IL SEMPRE VIVENTE
A cura di Macrolibrarsi 42
Vittorio Marchi 34
EMPATIA
QUEL BLEEP DI UN BARDO
A cura della Redazione 57
Annalisa Faliva 38
APPUNTI SULLA COERENZA
FUMETTI PER LA MENTE
Giovanni Degli Antoni 46 A cura di Davide Fiscaletti 72
A SCUOLA DI COMPLESSITÀ
Ignazio Licata 50
DOSSIER INFLUENZA
A cura di Giorgio Gustavo Rosso 68
Il nostro periodico è aperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’articolo 21 della Costituzione che così re-
cita: «Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione», non costi-
tuendo pertanto tale collaborazione gratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.
Scienza e Conoscenza 5
A conversazione con Roberto Monti
La faccenda
dell’Et
E altre faccende, come il modello dellʼatomo,
la tavola periodica, la trasmutazione degli elementi,
compresi quelli che costituiscono le scorie radioattive
piccola parte, è scienza sperimentale che lo porta
È
passato circa un anno dal mio ultimo incontro
con Roberto Monti, il fisico eretico che ha tramite l’intuizione e la sperimentazione a risultati
fatto più volte parlare di sé per le sue teorie e i che hanno dell’incredibile e dell’incredibilmente
risultati sconcertanti che violano più di uno dei utile, quali l’abbattimento completo delle scorie
postulati della scienza contemporanea. Meglio radioattive.
rinfrescarci la memoria... Lessi di Roberto Monti la Chi legge troverà nella figura del dottor Monti il
prima volta sulla rivista Nexus, un breve articolo in coraggio del libero ricercatore e la sua ebrezza.
cui rivelava poco di sé, ma suggeriva un insolito
esperimento pratico per trasmutare del mercurio in S&C: Quando è iniziata la sua ricerca e quali sono
oro. L’esperimento era semplice e ripetibile da stati da subito gli argomenti che l’hanno toccata
chiunque con pochi mezzi, e dal punto di vista della di più?
scienza ufficiale aveva del rivoluzionario, perché non RM: Ho iniziato a occuparmi dei temi che più mi
solo contraddiceva le leggi di Lavoiser, ma riapriva affascinavano sin dal liceo, avendo a disposizione
un capitolo di storia ritenuto chiuso dagli scienziati, nella biblioteca scolastica dei testi sia di fisica
o scientisti, contemporanei: l’Alchimia. atomica che di relatività.
Ho avuto modo di incontrare Roberto Monti e di Di seguito ho poi deciso di studiare fisica ed arrivato
poterlo conoscere un po’ meglio. E’ un uomo senza al secondo anno, raggiunta una libertà di studio
peli sulla lingua, parlandogli traspare subito la maggiore, potei affrontare questi argomenti in modo
profonda conoscenza della materia fisica e della sua diretto.
storia. Probabilmente è uno dei pochi fisici Uno era la relatività, in quanto mi aveva seccato
contemporanei che sostiene l’esistenza dell’Etere, l’idea che non si potesse superare la velocità della
quel mezzo onnipervadente che incredibilmente da luce e volevo vedere quali fossero stati i motivi
Einstein in poi viene archiviato come fantasia dietro questa affermazione.
arcaica, precludendo gli sviluppi della “Free energy” L’altro riguardava la fisica atomica; visto che volevo
e molto altro. fare diverse cose in fisica atomica ricordo che
Il dott. Monti sostiene le sue idee basandole su una quando lessi per la prima volta, mi pare Bohr, non
conoscenza che riposa su fatti concreti che possano c’era niente che mi andasse nel suo modello
essere misurati e riprodotti, anche quando si tratta di d’atomo.
concetti e fenomeni che la maggior parte dei fisici Quindi, atteso il secondo anno, cominciai allora da
teorici contemporanei reputano impossibili. un testo di Baker che comprendeva un capitolo sulla
Così il suo studio dell’Etere non è vago e confuso, relatività. Finalmente giunsi in contatto con quello
scopro che vi sono proprietà, metrologie precise e che era ed è tutt’ora considerato il fondamento della
formule studiate e conosciute dell’etere; e la sua relatività, ovvero l’esperimento di Michelson e
alchimia, che dell’Ars Regia ha tuttavia solo una Morley. Ora, avevo preso come abitudine ogni
ere
RM: Cos’è di preciso nessuno lo sa, anche perché da
Einstein in poi sono stati bloccati tutti gli studi
sull’Etere.
All’epoca di Michelson le due proprietà conosciute
erano appunto epsilon – zero e mu – zero. Poi se ne
introdusse un’altra, precisamente la conducibilità
elettrica, sigma zero, che è misurabile, io l’ho
misurata.
Nelle equazioni di Maxwell ci sono tutte e tre queste
formule, ma la terza è trascurata, anche perché si
misura solo quando si costata che le galassie hanno
qualvolta mi trovavo di fronte ad un problema, di uno spostamento verso il rosso, che dal punto di
rifare completamente il calcolo da solo. Partivo dal vista della fisica elementare dell’epoca era ben
punto di domanda e sviluppavo il calcolo fino comprensibile. Il mezzo esiste e quindi la luce che
alla fine. non è un moto perpetuo, perde un po’ di energia nel
suo percorso, a
S&C: Mi ricorda causa della
cosa cercava di resistenza
calcolare questo dell’etere. Se parte
esperimento? blu, mettiamo, dopo
RM: La possibilità milioni
di misurare la di anni diventa
velocità della terra rossa. Il Red Shift
attorno al sole. Quel viene scoperto
che a me non intorno al 1912.
tornava era la stessa
formula con la quale S&C: Quindi
Michelson prima e Einstein dipinge
Michelson-Morley uno spazio che è un
poi calcolavano la vuoto astratto,
variazione delle sprovvisto di un
frange mezzo...
d’interferenza. RM: Esatto, dice
Secondo loro, che l’etere non
questa dipendeva esiste!
dalla somma dei
cammini ottici. S&C: Ad oggi
Secondo me invece stiamo vedendo che
dipendeva dalla differenza dei cammini ottici, infatti, per calcolo matematico deve esserci una forma di
così diventava semplice comprendere come mai materia ed energia “oscure” altrimenti i
utilizzando braccia uguali per questo esperimento, il calcoli non tornerebbero, lei che cosa
risultato fosse piccolo. Non solo questo, nessuno dei ne pensa?
risultati degli esperimenti che successivamente RM: I calcoli... Qui non torna proprio un bel niente!
avevano sviluppato aveva niente a che fare con le Semplicemente osservano qualcosa che non sanno
formule che loro stessi avevano elaborato all’inizio. misurare e ostinatamente restano su posizioni
sbagliate.
S&C: L’etere, che è qualcosa di universalmente Ricapitolando, quello che Einstein ha fatto è di
accettato e suggerito da ogni tradizione, basare la sua teoria su un esperimento
soprattutto da quelle più antiche… esiste o non (Michelson e Morley) che sappiamo benissimo non
esiste?! Lei mi può spiegare un po’ meglio di che essere mai stato nullo, e per giustificare questa sua
cosa si tratta? teoria aggiunge che i tempi di andata e ritorno
RM: È un mezzo che ha delle proprietà fisiche e della luce sono identici, per definizione, ovvero
queste sono misurabili! senza alcuna verifica sperimentale, altrimenti
misurata è la variazione della luminosità dei fasci di Mi occorreva un solo dato sperimentale, come fare a
interferenza. Tutti gli aerei contemporanei montano i produrre neutroni.
giroscopi ottici! Nati per scopi militari, per anni sono
stati tenuti top secret, venduti solo a nazioni amiche S&C: Mi scusi ma vorrei interromperla un attimo,
dagli americani e senza mai rivelare tutti i dettagli. ma come fanno allora gli elettroni a non venire
Nell’87 avevo concluso le mie ricerche sulla base risucchiati dal nucleo atomico se non stanno in
“traballante” della relatività e decisi di occuparmi orbita?
new new