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I Quaderni dellIrla

di Agide Vandini Filo di Romagna (Italy)


Numero: 06 DATA: 9 giugno 2014

Titolo: Cmo, Bigila e Mart
- Personaggi caratteristici filesi - 1 Raccolta -
Articoli di riferimento:
LIrla! 2"#10#200$% 24#11#200"% 14#1#200"%
Approfondimenti e monografie
dal blog:
Scaricabili da Internet sul sito:
www.scribd.com
1
Cmo, Mart e Bigila - Personaggi caratteristici filesi Parte Prima
I profili e gli aneddoti che amiamo ricordare
di Agide Vandini
[Illustrazioni di Romano Saccani Vezzani]
1. Cmo (Ricci Maccarini Mario)
Ricordare Cmo, personaggio ricco di umanit ed ancora oggi nel cuore dei filesi,
significa per me ritornare ai primi anni 5, agli anni pi! belli dellinfan"ia ed
indulgere a #uel mondo incantato delle fa$ole c%e egli sape$a creare e raccontare con
fascino ed in$enti$a certamente fuori dal comune.
&i lui %o scritto in pi! occasioni, %o riportato aneddoti di grande comicit
'
c%e ne
%anno tutta$ia messo in luce le doti di singolare dolce""a( nel mio cuore per) egli %a
sempre a$uto un posto speciale #uale principe dei fularn, narratore di unepoca
ormai perduta. *%i, come lui, possede$a spiccate capacit di intrattenimento, nel
tempo antico, ossia allepoca in cui la +, non si sape$a neppure cosa fosse, era
spesso ospite ambito nei trb di antica memoria, riunioni fra amici e familiari c%e si
tene$ano nelle sere din$erno.
Cmo rallegra$a con la sua presen"a grandi e piccini( #uesti ultimi in particolare subi$ano tutto il fascino delle
sue trame mirabolanti e dei suoi mondi fiabesc%i. -ella nostra .casa operaia/, o$e dimora$ano sei famiglie assai
numerose, Cmo $eni$a in$itato un paio di $olte lanno. In #uelle serate anc%e gli adulti si raggruppa$ano
intorno al camino della famiglia *antelli. 0ccanto al fuoco, dopo #ualc%e bre$e con$ene$ole, egli pia""a$a la
sua seggiola impagliata e, fra un lra e un camenatchetecamena
!
, poco a poco dispensa$a i suoi racconti,
con un piede sullirla ed il bicc%iere di $ino rosso sempre a portata di mano. 1li ascoltatori face$ano cerc%io
intorno a lui e per tutta la sera non perde$ano, del suo narrare esperto e ritmato, una sola parola.
Ricordo la festa, la frenesia c%e coglie$a i pi! piccoli della casa, o$$ero io, Romeo *antelli e 2uisa Matulli.
3"ab#c$ stasira e% &' Cmo in ca% dla Carlina45 6Raga""i, stasera $iene Cmo in casa della *arolina47, dice$a
sotto$oce il passaparola, e gi tocca$amo il cielo con un dito. 8raticamente si comincia$a a sognare ed a contare
le ore dalla mattinata4
Cmo, poi, era un narratore da$$ero speciale: sape$a interrompersi, pia""are le pause al momento giusto,
creare ad arte apprensione e suspense, tenere altissima in ogni momento la nostra atten"ione.
&alle sue labbra, dai suoi accenti dialettali, dalle parole armoniose c%e sape$a usare, pende$ano le sorti e le
a$$enture di drag%i, 3mag%i dalle sette teste5, principi, re e principesse capricciose, $ecc%ie streg%e ora buone
ora tremende, prodigi ed incantesimi dogni genere, a$$enture e burle di personaggi eroici e #uasi mitici nei
#uali, noi piccoli, proietta$amo la nostra fantasia. Ricordo #ualc%e titolo: (iuani zenza paura, il cane Scud)',
32uigi il cacciatore5, fiabe in cui il personaggio centrale era #uasi sempre *ing)', gio$inastro semplice di
campagna c%e, sempre in cerca di fortuna, sfodera$a nelle pi! disparate circostan"e tutta la pro$erbiale astu"ia
contadina. 9ra attra$erso #uellastu"ia a $olte un po grossolana c%e si toglie$a dai guai, o guadagna$a #uella
gloria e #uella ricc%e""a c%e i po$eri, da c%e mondo : mondo, %anno sempre soltanto immaginato e sognato.
0 #uelle serate, come %o detto, partecipa$ano anc%e i grandi, ma non tutti. Mia sorella *arla ad esempio, gi
una raga""etta, non ci pote$a $enire. &i sera a #uellepoca era il momento di 3filare5 ed il filar+' a$rebbe fatto
da $entilatore raffreddando lambiente e, a #uel tempo, il caldo del caminetto anda$a preser$ato il pi! possibile.
2ei partecipa$a #uindi solo ai trb c%e si tene$ano nelle stalle, sicc%; io, nelle speciali occasioni in cui si
ospita$a Cmo in casa d%Cantlen o d%*at,l, a$e$o il compito di ascoltare ogni storia per conto di entrambi. 0l
mio ritorno do$e$o poi ripeterle per filo e per segno, sen"a dimenticare alcun particolare.
&i fronte al fuoco crepitante, capita$a naturalmente al padrone di casa (c%e ascolta$a estasiato #uanto noi le
fiabe di Cmo) di perdere di $ista il bicc%iere del narratore, e allora #uesti a$$erti$a del calice $uoto sen"a dirlo
apertamente. Semplicemente ci si accorge$a c%e *ing)' sera infilato nel bosco e non ne $eni$a pi! fuori. 0d
un certo punto la Carlina, capita lantifona, sal"a$a dalla sedia: 3-&.& s Cmo/0560$ete sete *<mo=7 9ra #uella
la parola magica e lunico modo, come si sar gi capito, di far uscire dal bosco *ing)'4
1
Si $eda in 0.,0-&I-I, (ente semplice$ 1uand che int la porta u 2 ra la ram+tta, >aen"a, 9dit, '??@, pp.5'A5B e 0.,0-&I-I, Il cestello
dei ranocchi, Ra$enna, 2ongo, '???, pp.5CA5D.
2
30llora45 e 3*ammina, cammina45, ossia le tipic%e espressioni dialettali c%e introduce$ano allo s$iluppo della narra"ione.
2
0lcune fa$ole erano tanto strutturate ed intrecciate da non potersi raccontare in una sera soltanto, ma in due.
9ra il caso ad esempio di 32uigi il cacciatore5 e di 3*ing)' e la princip+sa d2 ind&inl5.
2a prima, una storia c%e ci fu lungamente promessa
prima di poterla sentire a due $oci, dal momento c%e
ric%iede$a la presen"a di 3ul, un altro formidabile
#uanto an"iano fular' c%e la racconta$a da una $ita.
Euella fiaba l%o sempre ricordata a memoria, fino a
pubblicarla nel '??@ in forma di racconto
F
. Il brano
l%o persino tradotto in esperanto facendogli fare il
giro mondo. So per certo di a$er dato tanta gioia ad
altri bambini.
Euanto a *ing)' e la princip+sa d2 ind&inl$ c%e fa
parte del grande patrimonio narrati$o dialettale
romagnolo, ne tentai una prima stesura nella stessa
raccolta di racconti
@
, ma %o potuto ricostruirla assai
meglio dopo a$er letto alcune $ersioni dialettali c%e,
in particolare nel finale, rispecc%ia$ano ben pi!
fedelmente la narra"ione di Cmo.
*redo di fare cosa gradita ai filesi pubblicando, in
lingua italiana e sotto forma di racconto, la f4la nella
sua $ersione completa, e con #ualc%e bella
suggestione dialettale, in un succedersi di dialog%i e di
scene o$e pare ancora di udire la melodiosa e
suadente $oce di Cmo. >orse tanti filesi in #uesta
lettura potranno tornare con la mente a tempi e
momenti di felicit, sia pure, a%im:, assai lontani.
9 una fa$ola arguta c%e, per #uanto mi riguarda, reca con s; un ricordo curioso, anc%e se triste. 2a sera in cui
Cmo complet) la narra"ione, su >ilo ne$ica$a a larg%e falde fin dal pomeriggio( nella prima nottata una soffice
coltre bianca a$$olge$a gi il paese nel pi! completo silen"io. Io e Romeo, durante una pausa del narratore,
scendemmo di corsa le scale gi! fino al cortile, portandoci dietro un paio di bicc%ieri da riempire di ne$e fresca,
ossia loccorrente per assaggiare, con laggiunta di un cucc%iaio di 3saba5, un po di 3granatina dei po$eri5. 1li
adulti, nel frattempo, sta$ano sgranocc%iando attorno al fuoco del camino #ualc%e cuciar4l 6castagna secca7 in
compagnia. >u allora c%e sentimmo, nella bianca notte din$erno, i rintocc%i a morto delle campane della nostra
c%iesa. Gn passante ci grid) dalla strada, sen"a fermarsi, c%e era morto il parroco, &on 1iuseppe Menegatti.
0$e$a perso la $ita al 3aruffino, oltre Hando, in uno s$enturato incidente stradale. 2a data sta scritta nel cippo
c%e lo ricorda nel luogo della disgra"ia: era il ? febbraio '?5F( io e Romeo a$e$amo sette anni.
3
0.,0-&I-I, (ente semplice$ cit., pp. DCA?@.
4
0.,0-&I-I, (ente semplice$ cit., pp. ?5A??.
3
5- 675- 8%*I9(:; (9 &9220 8RI-*I89SS0 &912I I-&I,I-922I)
6iaba romagnola raccontata in lingua italiana
da Agide Vandini
*ing)' era lultimo di parecc%i fratelli. 2a famiglia, c%e $i$e$a in un piccolo $illaggio, era condotta dalla
madre, una po$era e sfortunata $edo$a c%e a$e$a ben cresciuto i suoi figli e tro$ato loro il modo di sfamarsi, c%i
la$orando la terra, c%i imparando a fatica un mestiere. Il solo c%e non riusci$a a sistemare era *ing)', tutto
sommato un buon raga""one, seppure disinteressato $erso ogni cosa concreta e #uindi sen"a arte n; parte.
9ra ormai un tabac<z ins la &intena 6raga""one intorno ai $entanni7, ma in paese, con una simile testa per aria, era
considerato un sempliciotto o, forse : meglio dire, uno dei tipi pi! s$itati c%e $i si potessero incontrare. 2a
madre, da parte sua, soffri$a la lenta matura"ione del raga""o e teme$a c%e, il giorno in cui non a$esse pi!
potuto contare sulle cure materne, egli non a$rebbe saputo affrontare le tante aspre""e della $ita.
2e preoccupa"ioni, poi, si tramutarono in dispera"ione, #uando la po$era donna saccorse dello strano
interesse del figlio per un inconsueto bando della reggia c%e sera udito in paese.
Il monarca di #uello sperduto reame a$e$a ununica figlia molto bella,
ed altrettanto istruita e bi""arra, c%e pare$a non $olersi maritare. 0$e$a
a$uto sette maestri, a$e$a letto tutti i libri c%e cerano al mondo, eppure a
lei, ormai a ridosso dei $entJanni, piace$a solamente studiare.
Gn giorno, i due genitori, giunsero a fare alla principessa un bre$e
discorsetto circa le necessit imprescindibili del regno e lopportunit di
assicurare ai loro sudditi una tran#uilla successione.
31iusto5 disse lei, 3ma luomo c%e sposer), a m%e% dl= pu m 6Me lo
sceglier) assolutamente io75.
38er noi non %a importan"a5 le risposero, 3purc%; tu non perda troppo
tempo5.
30llora5 disse la principessa 3diffondete un bando o$un#ue, annunciate
c%e io sono disposta a sposare luomo c%e mi a$r fatto cin#ue domande
in fila a forma di indo$inello ed a cui io non sar) stata capace di
rispondere.
8ossono $enire tutti, dai diciotto ai #uarantanni, po$eri o ricc%i, di
stirpe reale, oppure anc%e d>zca d>r&ra 62etteralmente: ceppo di #uercia( ma #ui
sta per stirpe umile7 non %a importan"a, ma $oglio c%e ci pensino bene prima di $enire, perc%; se risponder) alle
domande, sar loro tagliata la testa5.
38erc%; figliola mia= *osK, a tanti po$eri raga""i, tocc%er la morte...5.
3Mamma5 disse lei, 3io $oglio c%e le persone c%e $engono a pormi gli
indo$inelli abbiano coraggio, e in pi! c%e sappiano #uel c%e dicono.
+immagini #uanta gente $errebbe #ua con una fila di stupidaggini se
non ci fosse anc%e un gran pericolo= Se a$$err c%e io non sia capace di
rispondere, signific%er c%e a$r) tro$ato un uomo coraggioso e bra$o,
non ti pare=5
Il giorno dopo fu subito diffuso un bando ai #uattro $enti, e #uando
lannuncio giunse allorecc%io di *ing)', c%e dal suo paese non sera
mai spinto per oltre un miglio, egli seguK i banditori alla fontana do$e
abbe$era$ano i ca$alli. *%iese loro: 38osso dun#ue andarci anc%io=5.
Gn graduato gli disse: 3Se ti d fastidio la testa sul collo, puoi andarci
#uando $uoi5.
38roprio da$$ero=5
3>a un po come $uoi, la testa : tuaL5
3Ma sarai mattoL5 disse subito lei. *ing)' fu per) irremo$ibile(
insistette nellinten"ione di partire lindomani e di andare al castello
reale a tentare la sorte.
4
0 nulla $alsero le raccomanda"ioni materne: 3Ma perc%;, figliolo mio= 8erc%; $uoi andare a risc%iare la $ita=
2ei : la pi! istruita del mondo, e tu non sai neanc%e disegnare una .?/ cun un bich.r4 6Gna .I/ con un bicc%iere7
Ma #uali indo$inelli le presenterai=5.
30 #uelli ci penser) strada facendo45
Euando la donna, po$eretta, capK c%e non cJera proprio nulla da fare, e si rese conto delle disgra"ie c%e il figlio
a$rebbe certamente arrecato prima di tutto a se stesso, giunse ad una decisione dolorosa: 3Morire per morire, :
meglio c%e il mio figliolo lo amma""i io c%e sono sua madre, in modo da risparmiargli tutte le sofferen"e c%e lo
aspettano...5. *osK, prima della parten"a, lan"iana madre gli infil) premurosamente in saccoccia un paio di
monete ed un po di piada a$$elenata c%e a$rebbe mangiato per strada, ai primi morsi della fame.
1iunto a casa disse subito a sua madre c%e sarebbe andato a fare le sue domande alla principessa.
Salutata la madre, il raga""one si mise in cammino, con la gulp@ 6fagotto infilato nel bastone7 sulla spalla, seguito a
poc%i passi da Hello, il suo cagnolino, c%e non $olle staccarsi dal padrone.
>atta un po di strada e $isto il cane pi! affamato di lui, *ing)' prese la piada dalla gulp@, ne allung) un
morso alla po$era bestia, e #uesta in poc%i minuti rimase stecc%ita.
Sbigottito, disse allora fra s;: Chi mi ama&a mi trad.$ can fedel per me mor.A
&eciso a proseguire il suo $iaggio, allung) il passo ed arri$) sulla ri$a di un grande fiume. *erc) il punto
do$e poterlo attra$ersare e $ide un $ecc%io trag%ettatore in attesa, seduto sulla sua barca. *%iese di essere
trasportato dalla parte opposta ma, il passatore, c%e non $ole$a sciant@s al braza par du &alon 6sc%iantarsi le
braccia per poc%i #uattrini7, si rifiut). Iccorre$ano non meno di cin#ue persone per una tra$ersata e lui, *ingon$
$iaggia$a solo. -on resta$a, dun#ue, c%e aspettare.
*ominci) a pio$ere a dirotto.
Si ripar) sotto una rudimentale tettoia e di lK osser$) gli sc%i""i dJac#ua c%e cade$ano ripetutamente sopra un
sasso ai bordi della strada ed il piccolo inca$o c%e era $enuto a formarsi nella pietra, cadendo lac#ua da tempo
sopra lo stesso punto.
&opo un po arri$arono altri due $iandanti, anc%essi in$itati dal trag%ettatore ad aspettare. *essato il
temporale, giunsero altri due passeggeri e, cosK, *ing)' pot; rimettersi in $iaggio.
&urante lattra$ersamento, $ide sette cornacc%ie posarsi sopra la carogna di un asino morto spinto dalla
fiumana nella corrente. Mentalmente, cosK sinteti"") laccaduto: - 2 ) &st e% murbi che int e% dBr fur&a$C s>u
n%ra i du$ i tri i n pas&a C D> m4rt che s#t &.& purt&aAA . 6Mo $isto il tenero forare il duro N se non era$amo in tre in due non
si passa$a N Il morto trasporta il $i$o...7
*ammina e cammina, cominci) ad a$er fame. &opo un po $ide un albero carico di mele, tutte per) ad
unalte""a proibiti$a. 8rese una pietra, la lanci) $erso lalto per abbattere #ualc%e frutto, ma non ci riuscK. *adde
5
in$ece un passero, di cui non si era neppure accorto, e la$$enimento, lo riassunse mentalmente cosK: "iro a chi
&edo e ammazzo chi non &edoA
*omposti e completati gli indo$inelli, *ing)' si rimise in
marcia di buona lena ed il giorno dopo arri$) in prossimit del
pala""o del Re.
2a pia""a era gremita di gente( pian piano il gio$ane si fece
a$anti fra la folla e #uando $ide il palco col ceppo e la mannaia c%e
$i era appoggiata, fu preso da un certo batticuore. 1uard) la bella
principessa sistemata in un palco pi! basso, seduta sul suo scranno
e con un fitto contorno di donne. In #uel momento sta$a ascoltando
un barone c%e $eni$a da molto lontano. Il po$eraccio, una dopo
laltra fece le sue domande, ma lei, guardandolo duramente in
faccia, gli diede sempre la risposta. 0llora lui, a testa alta, fece i tre
o #uattro scalini fino al ceppo e singinocc%i)( il boia, un tipo
corpulento e di poc%i riguardi, gli stacc) la testa cun Ena bta dla
manra 6con un colpo secco di mannaia7 e la gett) nel cesto. 2estamente
butt), poi, un secc%io dac#ua sopra il ceppo e la mannaia( infine,
incroci) le braccia aspettando lesecu"ione successi$a.
2a principessa in$ece si al"), and) a fare un giretto ed a
mangiare due o tre ciliegie con le amic%e( il boia a #uel punto,
credendo c%e la seduta fosse finita, disse alle guardie: 3,ado a
casa, $isto c%e %o lorto da annaffiare e de$o dar da mangiare al
maiale5.
*ing)', da$anti al macabro spettacolo, fu preso da una tale tremarella c%e i =n,c% i Fbat&a ins+' coma dal
gn<car 6le ginocc%ia cominciarono a sbattere assieme come nacc%ere7. 1li $enne persino da pensare c%e sua madre, in
fondo, non a$esse poi tutti i torti. Euando per) cominci) ad immaginare tutto #uello c%e a$rebbero detto di lui
in paese se a$esse rinunciato, disse fra s;: 3,ada come de$e andare, indietro non si tornaL5.
2a principessa, dopo a$er giocato e c%iacc%ierato col suo seguito, and) a sedersi di nuo$o sullo scranno ed
anc%e il primo ministro, i maggiorenti, il giudice e le guardie, ripresero il loro posto. *%iesero se non cera pi!
nessuno ed allora si fece a$anti un gio$ane piuttosto timido, un principe dei paraggi c%e, da$anti alla
principessa, un po per paura, un po per sogge"ione, non riusci$a in pratica a spiaccicar parola. Hene o male
riuscK comun#ue ad enunciare i suoi indo$inelli, ma la principessa, con una faccia da put2 mach@ i pignul in
&eta 6sulla #uale si sarebbero potuti ammaccare i pinoli. Sta per: 3con #uella faccia tosta57, diede sempre la risposta giusta.
30l ceppoL5 disse deciso la guardia, prima di constatare c%e il boia se nera andato a casa.
6
38ortatelo in prigione5 disse allora il bargello
5
, 3e domattina #uesto sar il primo la$oro del boia. *: ancora
#ualcuno #ui c%e $oglia fare le domande alla principessa=5
3IoL5 grid) *ing)'.
3>atti a$antiL5, #ualcuno grid) dal palco, e lui a$an") con passo sicuro e faccia dura. Euando fu dinnan"i alla
principessa sinc%in), e nel far #uesto il berretto di lana gli cadde a terra. 2o raccolse e una guardia gli disse con
sarcasmo: 3Raccoglilo pure, stanotte ti ser$ir perc%; il boia $iene solo domattina5.
3Euesto lo $edremo5 disse *ing)' sen"a darsi troppo pensiero.
2a principessa cominci) a s#uadrarlo da capo a piedi, gli c%iese da do$e $eni$a, #uanti anni a$e$a, cosa
face$a. 2ui rispose sempre sicuro, guardandola in $iso e sen"a abbassare gli occ%i.
39 un peccato5 disse la principessa alle amic%e, 3cosK un bel raga""one...5. Gn po rammaricata, si ri$olse a
*ing)' dicendogli: 30llora, %ai proprio deciso di tentare anc%e tu= *i %ai pensato bene=5.
3Mo percorso tutta #uesta strada apposta e %o a$uto tutto il tempo per pensarci5.
3Sta bene5, disse lei, 3dimmi pure i tuoi indo$inelli45.
3Chi mi ama&a mi trad.$ can fedel per me mor.5, disse *ingon.
2a principessa abbass) gli occ%i di colpo, cominci) a pensarci, sen"a $enire a capo della #uestione c%e pare$a
sen"a senso logico. *%iese di passare alla successi$a e il gio$ane continu): 3- 2 ) &st e% murbi che int e% dBr
fur&a 5
3-on %a mica senso, #uesta domandaL *ome far mai il morbido a forare il duro=5.
3*e l%a, ce l%a, il senso5 disse con sicure""a *ing)'.
3Meglio per te, perc%; se sei $enuto #ua a raccontare
sciocc%e""e sen"a fondamento, prima di farti tagliare la testa ti
far) torturareL5 8oi pens) ancora un po e disse: 3&immi il ter"o
indo$inello5.
0llora *ing)' le disse: 3S>u n%ra i du$ i tri i n pas&a5.
Eui la 8rincipessa cominci) a destreggiarsi nei ragionamenti:
3+re e due( in tre si do$rebbe a$ere pi! potere c%e in due...5, ma
malpa e ar&4lta 6gira e rigira7, non fu capace di $enirne a capo.
32a #uartaL5 disse con impa"ien"a.
3 D> m4rt che s#t &.& purt&a.5
3Ma come5 grid) lei, 3pu) un morto trasportare sette $i$i=
&immi lultimo45
3"iro a chi &edo e ammazzo chi non &edo5A
3Impossibile5 disse la principessa, 32asciatemi pensare ancora.
*: pi! di unora prima c%e scenda il sole: fino ad allora $oglio
pensarci5. Si fece dare di$ersi libri dalla ser$it!, li guard), li
sfogli), pare$a c%e a$esse il fuoco addosso, ma non riuscK a
$enire a capo a nessuno degli indo$inelli, sicc%; #uando il sole fu
calato del tutto, lei era s+mpar da che pr e da che ml, ossia al
punto di parten"a
B
.
0llora c%iam) *ing)' e gli disse: 30desso $oglio sentirle da te le spiega"ioni e, se non ne sar) persuasa,
prima di farti tagliare la testa, ti far) scorticare $i$o. Sentiamo pure45.
30lte""a reale5 disse *ingon, 3Chi mi ama&a mi trad.$ can fedel per me mor. 4 : la sorte del mio cane,
a$$elenato dalla piada scellerata di mia madre( morbido che il duro fora&a : una goccia dac#ua c%e da anni e
anni batte su un sasso allo stesso punto, fino a bucarlo( se non era per i due$ i tre non passa&ano: indica c%e
era$amo in tre fermi ad un trag%etto su un fiume, ma il trag%ettatore ne trasporta$a da cin#ue in su e, fino
allarri$o degli altri due, i tre rimasero sulla ri$a ad aspettare5.
2a principessa scosse il capo e poi disse: 3Sentiamo laltra, il morto che sette &i&i trasporta&a5.
3*on la fiumana $eni$a un asino morto con sette cornacc%ie posate sopra c%e se lo sta$ano di$orando5. 2a
principessa si butt) una mano sul $iso e disse: 3Euesta mi pare$a la pi! strampalata, e in$ece : c%iara come il
soleL5, poi, ascoltata anc%e la spiega"ione dellultimo bi""arro indo$inello, si ri$olse al gio$ane e gli disse:
3Huon per te, *ing)': %ai $into. ,ieni a pala""o5.
2a gente si mise subito a battergli le mani, tutti $ole$ano toccarlo e complimentarsi, ma lui ormai era tanto
confuso da faticare a muo$ersi.
5
-el Medioe$o, bargello era il nome attribuito al capitano militare incaricato di mantenere lordine durante periodi di ri$olta.
6
2espressione dialettale significa letteralmente: 3 da #uel pero e da #uel melo5.
7
8reoccupati, il primo ministro e gli uomini pi! importanti del go$erno si recarono dal re e gli raccontarono di
come la figlia si fosse fatta incastrare da un bifolco sen"a garbo n; maniera, e si raccomandarono di far subito
#ualcosa per rimediare allo scandalo impre$isto. 0llora si fece a$anti il giudice dicendo: 3Hifolco o no, %a $into
lui, il bando parla c%iaro. Euindi al massimo si potr sottoporlo ad unaltra pro$a, dopo di c%e, e se non gli
andr bene, gli metterete #ualcosa in mano e lo manderete a casa, di$ersamente, con tutta la gente c%e lo %a
$isto, ci sarebbe troppo scalpore5.
3*%e : proprio ci) c%e non $oglio5 disse il re. 3*erc%iamo una solu"ione dignitosa in fretta45.
Il ministro, un $ero $olpone, disse: 38erc%; non facciamo uscire il principe di prigione, poi diciamo a *ing)'
c%e c: unaltra pro$a da fare per entrambi( c%e ne dite $oialtri=5.
3Euale pro$a=5 c%iese il giudice.
3Stabiliamo c%e il principe e *ing)' andranno a letto con la principessa, solo per dormire sintende, poi
domattina allalba andremo in camera e $edremo $erso c%i essa a$r girata la testa. Euello sar il suo sposo.
I$$iamente, ci raccomanderemo con lei affinc%; stia sempre girata dalla parte del principe, cosK risol$eremo le
cose. 0 *ing)', fatta cola"ione, daremo #ualc%e soldo e un ca$allo, $edrete c%e se nandr "itto "itto, non gli
parr $ero...5.
3,a bene5, disse il giudice, 3ma $oglio dei patti precisi, perc%; a me #uesti pastrocc%i piacciono poco. 2e
regole sono #ueste: de$ono andare a letto assieme, ma perc%; la competi"ione sia e#ua, #uello c%e fa uno, de$e
farlo assolutamente anc%e laltro5.
1iunto a pala""o, *ing)' fu informato dellennesima pro$a e gli furono spiegate le ferree regole. 3Mo capito5
disse lui. 3>ra #uanto tempo de$o esser #ui per andare a letto=5
3>ra un paio dore5 gli fu detto.
3>ra due ore sar) #ui( adesso $ado a farmi un giretto per la citt5.
Euando fu per strada, nonostante tutti gli facessero festa, lui si guard) attorno, fino a c%e non $ide una
bottega, di #uelle con ogni ben di &io. Sinfil) dentro, fu subito riconosciuto e complimentato. 2K, si guard) in
giro, si fece dare dapprima una fiasca di rosolio, poi si fece tagliare una bella fetta da una torta con le mandorle
c%e a$e$a $isto sul banco. Euando mostr) le monete a$ute dalla madre, non ci fu modo di pagare, per nessuna
ragione. Ringra"i), allora, e disse: 30 buon rendereL5
+orn) a pala""o, do$e nel frattempo era giunto dalla prigione il principe scampato alla morte soltanto perc%;
il boia era andato a casa ad annaffiare lorto ed a sfamare il maiale. Il po$ero gio$ane era esangue, bianco come
una pe""a da bucato, fatica$a a capire #uel c%e gli dice$ano. 0d un certo punto il giudice, il ministro e gli altri
dissero: 3Raga""i, a$ete capito le regole del gioco. 0desso andate a letto entrambi, c%e la principessa $i
aspetta5.
Gna $olta c%e tutti furono sotto le coperte, con la principessa al
centro, i camerieri spensero i candelieri e rimase acceso il solo
lumino sopra il canterano. 2a principessa pens): 3&e$o dar retta
sta$olta: al ministro, a mio padre, a mia madre. Mi girer) $erso il
principe, c%e non : un gran c%e, ma c%e : pur sempre un principe5.
*%iuse cosK gli occ%i col $iso girato proprio $erso di lui.
In piena notte *ing)' allung) un braccio, dest) il principe e gli
disse: 30 me caro amico scappa da orinare. 8oic%; siamo obbligati
a fare la stessa cosa, de$i farlo anc%e tuL5.
30 dire la $erit, scappa proprio anc%e a me5, e cosK dicendo
ognuno dei due inond) il proprio bucal' 6orinale7, ma *ing)',
o$$iamente, lo fece col rosolio, mentre il principe, po$eretto, c%e
si senti$a un fiume in piena, partK in tromba e, mugolando da par
suo, ne fece un me""o orinale.
39%i, amico5 disse a #uel punto *ing)', 3io, gi c%e ci sono,
faccio anc%e il resto: datti ben da fare anc%e tuL5
0l principe non par$e $ero. *on limminen"a del taglio della
testa, egli a$e$a lintestino talmente smosso da a$er gi da tempo
macc%iato le brag%e, e fin lK a$e$a compiuto $eri e propri sfor"i
per trattenersi.
Si gir) sopra il bucal' 6$aso da notte7 e s$uot) la pancia di colpo, tanto da farsi saltare gli spru""i fin sulla
sc%iena. *ing)', in$ece, mise rumorosamente a bagno la fetta di torta nel rosolio, poi se ne torn) a letto. Il
principe, c%e do$e$a ripetere ogni mossa della$$ersario, si pulK alla bellJe meglio nella coperta e si rimise sotto
le len"uola.
8
8assata la me""anotte da un po, *ing)' c%iam) di nuo$o il principe.
3*%e cosa $uoi sta$olta=5
3,oglio4, c%e mi : $enuta fame.5
3>atti portare #ualcosa dai camerieri5 disse il principe.
3Macc%; camerieri, macc%; #ualcosa: adesso io mangio direttamente dal bucal'G 5
3Stai sc%er"ando=5 disse il principe.
3-o, no4 -oi in campagna siamo costretti a farlo spesso. Sar meglio c%e mangi dallorinale anc%e tuL Mai
sentito le regole del gioco: ognuno de$e fare ci) c%e fa laltro per sal$are la testa...5.
0 #uel punto il principe, po$eraccio, al") lorinale da terra, e sentendo *ing)' c%e sabbuffa$a come un
porcello, si disse: 3*ome potrei fare adesso45
Seppure di mala $oglia, si mise a biascicare #ualcosa anc%e lui.
3-on be$i=5 gli disse *ing)', c%e sera attaccato al bucal'.
Il principe do$ette farsi coraggio: cominci) a sorseggiare seppure sen"a ing%iottire nulla, ma cosK facendo si
lord) un po o$un#ue, prendendo a pu""are come un na&<z 6carroAcisterna per il trasporto dei li#uami7.
2a principessa, c%e, dormendo come un g%iro, non sera accorta di tutte #ueste mano$re, a una certora prima
dellalba fu ris$egliata da odori non propriamente piace$oli.
3Ma cos: #uesta pu""a di latrina=5 disse subito. 30ccidenti, sar un principe, ma gli pu""a lalito in modo
insopportabile, ma c%i potr starci mai $icino ad uno del genere= Sar #uel c%e sar, ma : meglio c%e mi prenda
*ing)'L Se u nn%in sa n+ d%c)p$ e n+ d sp@d 6non ne sa n; di coppe, n; di spade7
C
, gli insegner) io( e poi : un bel
raga""one, e anc%e pieno di salute5.
Si gir) decisamente allora $erso *ing)', sentK il bellodore di
rosolio e gli si accost) ancora di pi!. 0llalba, #uando giunsero il
re, la regina, il primo ministro, il giudice e tutto il resto della
corte, la principessa a$e$a #uasi abbracciato *ing)'.
3Eui non c: pi! niente da dire: *ing)' %a $into anc%e
sta$olta5 afferm) il giudice, 3e adesso basta5.
-essuno fiat): il re e la regina dissero ri$olti alla figlia: 3Hasta
c%e sia contenta tu5.
Il principe si $estK alla c%etic%ella, uscK dal pala""o e, #uando
tro$) il suo ca$allo pronto, non gli par$e $ero di poter scappare
come una lepre, contento di a$er sal$ato la pelle.
*ing)' e la principessa, manco a dirlo, si sposarono con una
gran festa. 1li sposi, poi, godettero sempre di buona salute,
ebbero bra$i bambini e finirono la loro $ita in $ecc%iaia,
ben$oluti da tutti.
7
2espressione : riferita ai segni delle carte e significa: 3anc%e se non sa niente di niente5.
9
2. Bigila (Ming%etti 2uigi senior 'DCB A '?5@)
Ming%etti 2uigi (3igila)
('DCBA'?5@)
Mo a$uto finalmente per le mani foto e ricordino funebre del mitico
3igila, alias Ming%etti 2uigi (senior) da >ilo ('DCBA'?5@), protagonista di
una $icenda fra le pi! raccontate del nostro piccolo paese, storia c%e ebbi ad
inserire nella mia prima raccolta di racconti, una #uindicina danni fa.
2a bella foto a$uta dai nipoti 1eno$effa e 2uigi (Ounior), la riporto
$olentieri #ui a fianco, ma mi : parsa soprattutto una buona occasione per
riproporre il personaggio a c%i non a$esse ancora a$uto modo di
conoscerlo, in una $ersione ri$eduta, pi! completa e, io credo,
profondamente migliorata.
9 una storia sicuramente singolare, un mito filese destinato a durare
ancora nel tempo, bella da raccontare e da gustare specialmente nella
stagione in$ernale, presso il focolare, da$anti alle sue magic%e fal+star c%e
salgono fino al cielo dan"ando per il camino, in buona compagnia e
piace$olmente seduti di fronte allir4la, con un pugno di castagne in una
mano e, nellaltra, limmancabile e profumato bicc%iere di $ino.
Huona lettura e buon 3igila a tutti...
E ft ad Bigila
(da 0.,0-&I-I, (ente semplice, >aen"a, 9dit, '??@, pp.B? ss,)
Se cJ: mai stato un uomo, a >ilo, di tale imponen"a fisica da di$enire, per i contemporanei, #uasi mitico e
pro$erbiale, #uesti : stato il $ecc%io e amato 3igila. Sono certo, del resto, c%e la sua leggenda durer ancora
per parecc%io tempo, soprattutto a causa di una storia di cui fu protagonista e c%e sto per raccontare.
&efinirlo grande e grosso : dire poco. 0i suoi tempi, la mole spropositata e fuori dal comune colpK e
impression) talmente la gente del suo paese, da di$enirne orgogliosa, da farne un $anto per tutta la comunit.
&el resto #ui a >ilo$ oltre alle straordinarie propor"ioni corporali, si : sempre conosciuta bene di 3igila anc%e
linfinita e profonda bont, n; da parte sua si seppe mai di prepoten"e ai danni di c%icc%essia, nonostante
lecce"ionale struttura fisica a$uta in dote misteriosamente da madre natura.
2e sue misure erano cosK fuori dal normale c%e, da soldato, a #uanto si racconta, per alcune settimane egli
rimase $estito in borg%ese, e #uesto a causa della mancan"a di scarpe adeguate nonc%; di una #ualsiasi di$isa
c%e potesse cal"argli decentemente.
&ata lindole bonaria e la mole gigantesca, 3igila pare comun#ue c%e abbia sempre $estito a modo suo, ossia
in maniera piuttosto singolare e inconsueta, un poJ perc%; non si tro$a$ano mai misure adatte a lui, e un poJ per
$e""o, perc%; tal$olta pare$a incuriosito dallJeffetto c%e tanta strane""a face$a sugli altri. 0gli enormi piedi,
comun#ue, porta$a abitualmente, pi! per necessit c%e per scelta, "occoli o sandali fatti in casa, cal"ature
confe"ionate alla bene meglio e, o$$iamente, di dimensioni spropositate ed impressionanti.
>atto sta c%e persino poco tempo addietro, #uando in #uesto paese si $ende$ano ancora scarpe alla bottega di
Ilao$ e% canzuler, e il gigantesco filese ci a$e$a gi lasciato da un pe""o, da$anti alla proposta di un paio di
cal"ature di misura spropositata, si senti$a ancora dire: 3Hu#sti agli + trp grandi$ 1u#sti al &< b+' <
3igilaAAAI 6Eueste son troppo grandi, #ueste $anno bene a 3igila47.
I contemporanei lo ricorda$ano come uomo infinitamente buono, spontaneo, poco incline alla mali"ia e fu
certamente per #uesto c%e finK un giorno, o forse : meglio dire 3una notte5, per di$entare protagonista, suo
malgrado, di un memorabile episodio, di #uelli c%e il tempo non %a cancellato e c%e $iene ancora rammentato
spesso allosteria, oppure da$anti ai tepori dellir4la 6il focolare7 e di un bicc%ier di $ino.
10
Il cimitero, si sa, da c%e mondo : mondo, : luogo di estremo rispetto e de$o"ione per i trapassati, ma : anc%e
centro ne$ralgico di fantasiose paure, di terrori forse ata$ici, di remore antropologic%e c%e ancora ci portiamo
dentro e c%e si fanno sentire, irrefrenabili, in particolare al sopraggiungere delloscurit.
Euello di >ilo, al tempo di 3igila, era poi un camposanto piuttosto isolato, lontano dallabitato e rica$ato nel
greto del fiume $ecc%io, lungo la strada c%e dal Horgo Maggiore porta al Molino, sen"a un lume o un barlume
decente nelle $icinan"e. ,a da s; c%e tutti lo abbiano sempre ritenuto, di notte, un luogo di con$egno per spiriti
$aganti, un croce$ia di $oci misteriose e fuoc%i fatui, regno incontrastato di $eloci piligr.' in grado di
sgattaiolare da ogni parte e di inseguire sen"a scampo estranei e malcapitati.
Insomma, a farla bre$e, a >ilo, come certamente altro$e ai tempi di 3igila, #uando comincia$ano a inscur.s i
cant,' 6allimbrunire7, dal cimitero e dai suoi profondi misteri si sta$a ben $olentieri alla larga. I racconti della
gente, poi, sembra$ano fatti apposta per spa$entare e tener lontani dal luogo santo nelle ore notturne anc%e i pi!
arditi, malinten"ionati e facinorosi.
Si racconta$a, ad esempio, di un +i"io c%e, per scommessa, era entrato di notte in un cimitero c%iss do$e e,
camminando al buio, era rimasto impigliato in una sporgente croce di ferro. 0l po$eretto, sentendosi tirare per
il fondo dei pantaloni e preso dal terrore, non era rimasto c%e mettersi a correre a pi! non posso per cercar pace
c%iss do$e, o$$iamente lasciando sul posto buona parte delle brag%e, ritro$ate e recuperate con pi! calma
soltanto alle prime luci del mattino.
-onostante #uesto, #ualc%e sc%er"o di catti$o gusto si sape$a consumato proprio lK, a >ilo, nella cappelletta
riser$ata alla $eglia dei defunti. I nostri nonni ci racconta$ano infatti, con un po di orrore, della burla
grossolana compiuta tempo addietro da un gio$inastro locale ad un ignaro compagno di $eglia.
8are c%e, dopo ore ed ore passate al lume di candela, costui abbia a$uto lidea di uno sc%er"o, ingegnoso
#uanto lugubre, ai danni dellamico. 1li c%iese cortesemente di portargli dalla fontana un po dac#ua e, nel
frattempo spost) il morto sulla sua sedia, e si mise poi, ben disteso, nella cassa funebre.
2Jamico, tornato al tenue lume della candela, gi impaurito dal tetro scenario c%e circonda$a la cappelletta,
porse il bicc%iere a #uello c%e crede$a il compagno di $eglia. Euesti per), pare$a non a$er pi! $oglia di
dissetarsi, sicc%; pro$) ad insistere: 3 -lra a &ut b s o n 0 60llora $uoi bere si o no=75
-on fece in tempo a stupirsi della mancata risposta.
0rri$arono impro$$isamente, dalla cassa funebre, o c%iss,
forse direttamente dallJoltretomba, #ueste parole:
3 8<mn a m$ se l, u n>in &4 briFaG 6&ammene a me, se lui non ne
$uoleL75
-on : difficile immaginare la faccia inorridita e la rea"ione
disperata di #uel po$eretto c%e, di sicuro, non saspetta$a, cosK
allimpro$$iso, domande del genere e c%e fu lK per andarsene
anc%e lui allaltro mondo4
8roprio in #uella stessa c%iesetta si tro$) proprio il nostro
3igila, per dare lestremo saluto ad un defunto, suo lontano
ma caro parente.
Rimase coi familiari pi! stretti per #ualc%e ora, poi, $erso
sera, il mite omone cerc) di insistere con gli addolorati parenti
affinc%; si prendessero un po di pausa e tornassero a casa.
30ndate, A disse A cosa $olete mai... &ate retta a me: ormai
non ci si fa pi! niente purtroppo( anc%e restando #ui tutta la
notte al freddo4 State tran#uilli: ci sto ioL5

Rimasto solo in compagnia del defunto, 3igila si scroll) leggermente le spalle e si strinse attorno al corpo
gigantesco linseparabile capar#la 6mantello tradi"ionale romagnolo di colore nero7, un capo dabbigliamento allepoca
gi un po superato, ma c%e lui, sempre in difficolt nel tro$ar capi della sua misura, non a$e$a mai dismesso.
9ra sicuro c%e in #uella lunga notte la nera e spessa capar#la lo a$rebbe riparato e riscaldato come non mai.
Il tempo trascorse purtroppo con grande lente""a. In #uellautunno ormai inoltrato, le ore (o forse i minuti,
perc%; non era solito portare lJorologio) sembrarono, al buon uomo, lung%e ed interminabili. Sen"a la minima
idea dello scorrere del tempo, 3igila pens) ad un certo punto di sgranc%ire le gambe, di muo$ersi un poJ nella
rigida notte c%e appari$a piena di stelle. Si al") cosK dalla sedia e fece due passi lungo il bre$e sentiero g%iaiato
c%e collega la cappelletta al cancello dJentrata.
11
. 4 Ch>r +++lllAAAA00GGJ 0lla $ista di #uellJombra
gigantesca, di #uella creatura spa$entosa dalle strane forme,
a$$iluppata nellenorme mantello nero c%e si al"a$a e pare$a
gonfiarsi nel buio a ca$allo del cancello del cimitero, i due
disgra"iati si fecero sopraffare dal panico al punto da perdere
persino la perce"ione della sali$a in bocca. 2e parole per
rispondere= Ma #uali parole4
+rascorsi i primi attimi di terrore, sen"a neppure scambiarsi
uno sguardo, presero entrambi a pestare sui pedali come stantuffi
del treno ed a spingere come forsennati per #uanta for"a
a$essero. 0l loro passaggio da$anti al cancello e per un lungo
tratto, la g%iaia grossa sparsa sulla strada and) a sc%i""are da
ogni parte e ricadde a ripeti"ione nellac#ua del fosso come un
esercito di ranocc%i. -on tirarono il fiato, i due malcapitati, fino
a casa, soprattutto non si $oltarono indietro neppure una sola
$olta per guardare, neanc%e da lontano, #uel satanasso enorme
c%e, nella notte e sopra il cielo del cimitero di >ilo, continua$a a
gridare coi piedi sul cancello: 3Ch>r%+lAAA 8g.m sl ch>ra
ch>l>+$ tab@cAAA5 6*%e ore sono=...&itemi solo c%e ore sono, raga""i...7
8roprio in #uel momento sentK giungere dalla strada, prima lontane e poi $icine, le $oci di due ignari paesani
c%e, c%iusa ormai losteria, se ne sta$ano tornando in bicicletta $erso il Molino e $erso casa e si scambia$ano
distrattamente le ultime c%iacc%iere intorno ai poc%i la$ori c%e la campagna ric%iede$a in #uel periodo.
>orse, si disse 3igila$ del tempo ne era da$$ero gi trascorso parecc%io, sicc%; pens) lK per lK di approfittare
dellJinsperata presen"a. Sen"a pensarci neppure un attimo abbranc) con le capaci manone la sbarra superiore del
cancello, si tir) su di peso e si sporse un poJ in a$anti per mettersi in $ista. 8oi, con la for"a e la foga di c%i : da
troppo tempo in silen"io, grid) : 3 Ch>r%+l tab@cAAA05 6*%e ore sono raga""i...=7
9J pi! c%e certo c%e, recuperata la porta di casa, i due emuli di Hinda e 1irardengo fossero ancora molto scossi
anc%e #uando furono sotto le coperte a dormire( c%iss mai se #uella notte siano poi riusciti a c%iudere occ%io.
In cuor loro de$ono a$er pensato ad una appari"ione del dia$olo in persona, giunto forse a con$egno, per c%iss
#uali strane ed ignote ragioni, proprio nei pressi del cimitero di >ilo.
Il buon 3igila in$ece, persa ogni traccia e contatto umano per il resto della nottata, si rassegn) ad aspettar
lJalba nella sola e #uieta compagnia dei defunti. 9bbe coscien"a del tempo trascorso molto pi! tardi, al canto di
un gallo c%e, dal $icino Stal)', interruppe con fragore, e di soprassalto, il silen"io della notte.
*: c%i giura comun#ue c%e il buon uomo, a$$olto nella calda capar#la, pur rattristato dalla circostan"a
luttuosa e dalla lunga $eglia funebre, #uando appar$ero i primi bagliori del nuo$o giorno, stesse ancora
ripensando ai #uei due po$eri ciclisti fuggiti di gran carriera nella notte. Rammentando #uel 3 Ch>r%+l0 5 c%e
a$e$a pro$ocato tanto sbigottimento, egli scuote$a ogni tanto il capo e, sotto i piccoli baffi grigi, celatamente
sorride$a fra s; e s;. 9ra di$ertito sK, ma come sempre, egli era soprattutto mera$igliato e sempre pi! stupito
dalla 3mera$iglia5 altrui.
12
3. Martin (o$$ero, 9"io -atali, '?DA'?FB)
*artin, o$$ero 9"io -atali
In famiglia sentii parlare del leggendario *artin fin dalla prima infan"ia. Me
ne parla$a spesso mio padre c%e lo ricorda$a come un personaggio filese di rara
intelligen"a, morto in gio$ine""a prima della guerra. Si c%iama$a 9"io -atali,
fratello maggiore di ,incen"o, da noi tutti c%iamato Cencio o, ancor pi!
affettuosamente, CinciniA
&a raga""o lo sentii ricordare nei ritro$i (trb) c%e nelle sere destate si
tene$ano da$anti a casa mia. 0llora non cera ancora n; laria condi"ionata, n; la
tele$isione ad in$adere la mente della gente comune, sicc%; di sera, dopo una
giornata di la$oro in campagna o in fornace, si ama$a far due c%iacc%iere e
prendere un po di fresco in cortile. *i si ritro$a$a tutti, grandi e piccini, sul
ponticello di accesso al nostro condominio c%e tutti c%iama$ano 3*ase operaie5.
Ricordo c%e in #uegli anni di immediato dopoguerra, lallegria fatica$a tal$olta a farsi strada, domina$a
sempre su tutto leco di lutti e tragedie c%e a$e$ano pro$ato e coin$olto emoti$amente il paese. -onostante
#uesto per) il simpatico e geniale *artin face$a di tanto in tanto la sua comparsa nei discorsi degli an"iani.
I coetanei in #uegli anni 5, lo ricorda$ano ancora con $era ammira"ione, ma una certa tenere""a la
testimonia$a #uel toccante 3e> p)&ar *art.'5 c%e introduce$a ogni accenno alla sua figura( ad un paio di
decenni dalla sua morte prematura, attorno al suo nomignolo pare$a esserci ormai un alone di leggenda. *%i
la$e$a conosciuto lo descri$e$a come un gio$ane di tali straordinarie #ualit e talento c%e, sen"a #uel crudele
ed a$$erso destino ed in un mondo un po pi! giusto, a$rebbe forse potuto di$entare scrittore, o giornalista, o
#ualcosaltro di simile.
8i! di tutti ne parla$a la *inghina, una mia cara $icina c%e ricorda$a a memoria molte strofe della sua
scan"onata Karodia dei 9asi c%e la $ede$a fra i protagonisti, una bella composi"ione in rima in cui, con
metrica approssimati$a, ma con toni garbati e raffinati, egli ebbe a can"onare con un certo gusto e stile i nasi
pi! $istosi di >ilo. 0i suoi tempi la composi"ione a$e$a compiuto il giro dei trebbi entusiasmando i presenti e
facendo, poco alla $olta, sciup@ da e% r.dar un intero paese.
Gna sera riuscii finalmente a coin$olgere la *inghina in un tentati$o di ricostruire la parodia per intero,
con laiuto di mio padre 1uerriero e mia sorella *arla c%e ne conosce$ano altri brani sparsi. In una lontana sera
del 5B fu ospite nella nostra cucina ed io potei annotare #uelle rime in un $ecc%io #uaderno di scuola, do$e
presi i pre"iosi appunti c%e %o sempre conser$ato. *on #ualc%e piccolo aggiustamento : proprio da #uelle note
c%e %o rica$ato il testo gi di$ulgato e c%e #ui $orrei ripropongo, con gli adeguati approfondimenti sui
personaggi citati.
Ira : bene tornare alluomo *artin, nato a >ilo il 5 dicembre '?D da 0nita e da 0ntonio -atali, $issuto
nel suo amato paese fino alla morte c%e gli giunse per peritonite acuta nellagosto '?FB. Gn filese suo
contemporaneo, 2ibero Ricci Maccarini, in un testo pubblicato nel '?DF, gli %a dedicato un ampio profilo c%e,
sia pure in un linguaggio assai ricercato, ci %a fornito i tratti di una personalit da$$ero fuori dal comune
D
.
Innan"i tutto pare fosse 3 piccolo di statura$ magrolino e patito$ tutto naso e bocca$ sempre senza un soldo$
attento a rapinarti la cicca che poi infila&a con l%ago per usurarne l%aspirazione fino a scottarsi le labbra5(
sape$a essere 3accatti&ante$ preconizza&a le sapide battute a lui bene&olmente ri&olte$ che prontamente e
senz%astio ritorce&a$ piB in particolare alle ragazze del luogo$ con lui in confidenza fino all%arguzia piB ardita$
per 1uel tanto che era a 1uei tempi concesso ad una piace&ole macchietta$ e che$ in&ece$ dagli altri sarebbe
stata intesa 1uale scon&eniente licenza5.
Si apprende anc%e di #ualc%e mancan"a di praticit, di #ualc%e sogno irreali""ato e soprattutto della
simpatia c%e sape$a accatti$arsi per una sua indole innata: 3Sarto sbagliato$ bracciante senza nerbo$ sporti&o
senza taglia$ gaudente in astinenza$ innamorato disamato$ sembra&a essere nato per dare il senso
dell%incompiutezza$ meno che per la simpatia e l%affetto$ di cui face&a dono a tutti e piB ne rice&e&a$ tanto da
chi impara&a a conoscerlo$ all%istante$ 1uanto da chi ogni giorno era con lui ed ogni &olta era ancora piB
compiaciuto della sua presenza5.
2ibero ci %a ricordato anc%e tanti gustosi momenti c%e lo ebbero come protagonista in $este di grande
appassionato di sport e di musica, aneddoti c%e darebbero certo meglio lidea del personaggio, ma c%e
ric%iederebbero molto spa"io. -on pu) per) essere sottaciuta in alcun modo la spontanea generosit c%e
costitui$a la base delle doti inconfondibili di narratore di prima grande""a.
D
2.RI**I M0**0RI-I, 8al Kalazzone, 0rgenta, *entro Stampa Iffset, '?DF, pp. @A'B.
13
9ssendo, il suo, un altruismo fatto di 3sconfinata bont< per
chi era po&ero e buono come lui5 e come la 3gran parte della
gente a lui eguale e che l%ama&a5, ne consegui$a c%e, anc%e
parlare, raccontare, ri$i$ere con la sua gente le emo"ioni di
unimpresa sporti$a o lintensit dei suoi di$ertenti episodi era
3&i&ere fuori dal mondo$ o$ meglio$ ele&arsi nel mondo in cui
crede&aL 1uello per il 1uale senti&a di esser nato$ per essere
felice e donare la piB lieta compagnia a chi gli era piB &icino$
uomini e donne$ forestieri o paesani che fossero5 In definiti$a: 3
in 1uegli istanti di pace a&ulsi dai bisogni di sempre e da tutto
1uanto gli sta&a attorno$ certo$ lui appartene&a gioiosamente
agli altri5.
9 cosK c%e *artin di$ent): 3-nimatore di trebbi$ anche
fuori paese$ si affida&a al suo parlare sciolto e faceto ed alla
prodigiosa$ colorita memoria che a&e&a dei fatti accaduti e
degli episodi appena appresi da una prima ed unica lettura5 e
infine 31uasi a siglare la serata$ si esibi&a con una parodia da
lui tratta da una poesia del 6usinato MIl KassatoreJ$ e ritmata
con tocco paesano$ per dileggiare i nasi piB &istosi$ il suo
compreso5.
0 #uesto illustre compaesano del -o$ecento, %o dedicato nel PP le mie 5etture 6ilesi. Scrissi
nell3Introdu"ione5:
647 gustosa risulter forse la famosa e comica Karodia dei nasi composta tantissimi anni fa da *artin$ una manciata di
memorabili strofe in rima, delle #uali si era #uasi persa traccia e c%e, attra$erso la memoria dei miei familiari e $icini, %o
potuto ricostruire e corredare di indispensabili note e commenti.
8roprio il nostro *art.', autore, intrattenitore ed indimenticato personaggio di un tempo ormai lontano, mi pare il
concittadinoAsimbolo di una cultura 3popolare5 c%e lui stesso ebbe a definire 3lespressione di una ricc%e""a interiore della
#uale fare dono agli altri5.
Soprattutto a lui, al tenero, adorabile ed indimenticato *art.' c%e non %o mai potuto conoscere, %o pensato spesso di
compiacere durante il pa"iente la$oro di raccolta. 0lla fine %o finito per immaginarmelo da$anti, circondato dal fumo denso
delle consuete sigarette 3popolari5, assorto in #ueste 5etture e completamente in trance come da$anti al suo *eazzaA Me lo
sono $isto al"arsi lentamente, sorridente di fronte a tanta ricc%e""a, allargare lo sguardo tuttintorno e poi concedersi
finalmente, lui tanto umile e generoso, un dolce sospiro di legittimo orgoglio
?
.
*art.n : #uello al centro, fra *inghin'
d%3igila e e% 6rariF'
*art.' in una bella e preziosa foto anni %!N
2%o a$uta dallamico 5uig. d%3igi4la, nel frattempo, a%im:, scomparso,
#uesta foto di un tempo remoto, allorc%; al &omenico Ming%etti (*inghin+',
'??APF), ancora gio$anotto, fu scattata la suggesti$a istantanea con gli amici.
Siamo alla fine anni P del -o$ecento e lui, *inghin+', : il serioso raga""o
alla sinistra di c%i guarda. 0l centro, pensieroso ed assorto, il grande 9"io -atali
detto *art.n( il ter"o gio$ane al suo fianco, stando alle accurate annota"ioni di
*inghin+' dietro la foto, : tale Montanari 0ntenore, detto e% 6rariF'.
9 una foto da$$ero pre"iosa: sotto #uei tre cappelli di gran foggia, possiamo
osser$are i tre baldi gio$ani in g%ing%eri e, come si usa$a allora, in studiata
posa da$anti allo "elante fotografo c%e si immagina indaffarato dietro ad un
ca$alletto, con la testa infilata sotto il classico telo nero. *inghin+' e *art.n
tengono fra le dita con studiata nonchalance una sigaretta accesa c%e forse
$orrebbe dare unidea di raggiunta $irilit e, nel caso di *art.n, laria pensosa,
la sigaretta fumante e la gestualit c%e ne deri$a, sembrano cal"are
perfettamente nel personaggio c%e ci : stato tramandato.
Mart - Nasi e nasoni che ci fanno ancora sorridere
9
Si $eda lIntroduzione in 0.,0-&I-I, 5etture filesi, 9di"ione su *&, PP. ,i si pu) tro$are una pi! ampia biografia di 9"io -atali
(*artin) ed anc%e la sua Karodia dei nasi distinti (pp.?A?5).
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Introduzione alla Karodia
Mo gi scritto come e per #uali peripe"ie, abbia potuto sal$arsi e giungere
fino a noi la sua .8arodia dei nasi distinti/. Ira : il momento di presentare
la composi"ione in rima baciata dedicata negli anni QF del -o$ecento ai
nasi pi! $istosi del paese.
Mo tratto anc%e in #uesta occasione i $ersi dagli appunti c%e scrissi nel
#uaderno di scuola #uella lontana sera del 5B, li %o aggiustati ancora un po
e, soprattutto, ne %o aggiornato e migliorato il commento.
Rispetto alla prima edi"ione del PP su *&, #ui %o potuto mettere anc%e le foto di tutti protagonisti
c%e sono state ritro$ate col contributo fondamentale, come al solito, di Heniamino *arlotti, c%e
sentitamente ringra"io. Gna pubblica"ione tanto compiuta : #uanto di meglio potessi immaginare per
far conoscere e comprendere, fino in fondo, il $alore della composi"ione e gustarne i contenuti. 8er
#uanto mi riguarda, : il reali""arsi di un desiderio e, allo stesso tempo, il soddisfacimento di tante
curiosit intorno ai personaggi c%e mi son portato dietro per una $ita.
&e$o dire c%e le immagini di coloro c%e non %o potuto conoscere per ragioni anagrafic%e e c%e, fino
a poc%i giorni fa, non a$e$o mai $isto neppure in fotografia (&on He""i, Sacrato, Varst, il gio$ane
*ari'), %anno sorpreso anc%e me, tanto rassomigliano allidea c%e mi ero fatto di loro da bambino,
ascoltando le sonanti rime di *art.n.
Sono immagini tal$olta non proprio depoca, alcune ritratte in posa, forse nellunica fotografia della
loro $ita, o$$iamente presa sempre di fronte e mai di profilo, sicc%; il calibro del ri$erito naso non :
certo $alutabile alla stregua di #uanto pot; fare, in$ece e dal $i$o, il 1rande *artin. 9ppure #uegli
sguardi ed ammiccamenti $erso c%i a$esse a rimirarli, li %o tro$ati #uasi familiari, #uasi c%e fossero
$ecc%i amici miei, c%e non incontra$o da molto tempo.
Mo suddi$iso il testo in #uattro parti in modo da a$ere subito a disposi"ione il commento in
simultanea, proprio alla stregua dei grandi 8oemi e Roman"i( mi auguro c%e ci) non appaia eccessi$o,
giacc%; per noi filesi #ueste rime rappresentano un pe""o di storia del paese e, #uindi, ben pi!
dellintrinseco $alore letterario.
Sono strofe c%e raccontano di anni lontani, di gente e di tempi c%e %o descritto e raccontato a pi!
riprese nei miei libri, storie c%e, come molte testimonian"e del nostro mondo antico, %anno ancora
#ualcosa da dirci, soprattutto intorno allo spirito con cui affrontare la $ita. Hasterebbe, in fondo, a$ere
lumilt e la $oglia di fermarsi un attimo nella corsa sfrenata $erso un futuro c%e appare tal$olta
informe, piuttosto po$ero di $alori umani, e poi guardarci indietro, sen"a $ergogna e sen"a superbia.
8i! facile a dirsi c%e a farsi. Intanto godiamoci #uesta s#uisita .parodia/.
LA PARODIA DEI NASI DISTINTI
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di Martn (ovvero, Ezio atali, 1908-1936)
- I
La Compagnia drammatica diretta da Leoni
con scelto repertorio di nasi e di nasoni
viaggia ormai da circa un mese.
Giunta finalmente in questo paese
vuol far, con la spesa del caso,
di ognun mostra del proprio naso.
Han dato a me lincarico delle argomentazioni
e di presentar lartistico gruppetto di nasoni.
Contorto quello della Maria,
verticale ma lungo il mio,
quello dellEda mancante losso,
il Direttore lha molto grosso.
La Compagnia drammatica ... Il primo personaggio incontrato : 2eoni -atale ('?FA'?B5), conosciuto in paese
come 9adal' d 3alamerc, dotato di naso imponente ed eletto a caricatura del celeberrimo Stefano 8elloni detto
Il KassatoreA &i #uesti declama$a infatti una poesia di 0rnaldo >usinato, un tempo molto popolare, dedicata alla
pi! conosciuta delle imprese del bandito. Ma per titolo Il Kassatore a 6orlimpopoli, e le sue rime ebbero grande
notoriet, recitate nei trb e persino nelle rappresenta"ioni di burattini del primo -o$ecento. >orse a #uesti
stessi $ersi ('D55) si de$e una con$in"ione romagnola al#uanto discutibile, suffragata dal 8ascoli ( il Kassator
cortese/O, secondo la #uale il capo banda sarebbe stato un romantico fuorilegge alla Robin Pood. Romantico, o
(assai pi! realisticamente4) spietato c%e fosse, sta di fatto c%e #uella sera, #uando si aprK il sipario, al posto dei
cantanti dopera il pubblico del teatro di >orlimpopoli si $ide da$anti gli sguardi truci della banda c%e
terrori""a$a la Romagna. Stu&an', o$$ero Stefano 8elloni, nellimmagina"ione del >usinato sbeffeggi) allora e
minacci) dal palco gli inermi spettatori c%e intende$a depredare. &i #ui lesordio poetico in rima: 35a
compagnia drammatica diretta dal Kelloni$ con scelto repertorio di palle e di tromboni$AAAA 5. -ella metafora di
*art.', il repertorio di 9adal' : ben di$erso, fortunatamente, ma : pur sempre armato di nasi e nasoni da far
tremare i polsi4 (8er la poesia del >usinato, si $eda in 0.,0-&I-I, I briganti della palude, Ra$enna 2ongo, '??B, p. 'DC).
Contorto ... 9 il naso di Maria 1eminiani (*aria d 8iritto) ('?''APF). 2a particolare forma era do$uta alla
sfortunata "uccata presa, da bambina, da 3bi Ra$aglia. 8urtroppo, infatti, nel rincorrersi attorno al 8ala""one,
uno dei due a$e$a in$ertito la dire"ione, e nellaggirare uno dei #uattro spigoli cera stato lo scontro frontale.
quello dell'Eda ... Si tratta del naso di 9da *a$alieri ('?5A'?DD) moglie di 1ino ,eduti, (inon. 0 lui, detto in
confiden"a e dagli amici: Cacagna$ : pi! oltre dedicata la #uartina forse pi! ispirata dellintera parodia.
-atale 2eoni
(9adalen d%3alam@rch)
Maria 1eminiani
(*aria d%8iritto)
2autore: 9"io -atali
(*artin)
9da *a$alieri
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- II -
Col naso dellIrie e la Domenica
la Natura non fu del tutto prodiga
ma con la loro ellezza e leggiadria
sapranno fare onore alla Compagnia.
Francesco, un s! el naso a voi presenter"
che tanto onore e gloria si guadagner".
#ntra poi Sacrato in scena, loriundo veneziano
mostra di s$ vuol fare e del naso suo sovrano.
Col naso dellIrie e la omenica ... 2e due belle""e c%iamate in causa da *art.' erano: Irie Harabani ('?'PA
'??C) moglie di 1uasoni Ilao, e% Canzul@r$ e &omenica Mercatelli ('?5A'?DD) detta *inghina, c%e poi
di$enne moglie di Han"i &omenico, per tutti KezliA 9$identemente, le due donne, sulla trentina a #uellepoca,
pur non disponendo di un naso 3delicatissimo5, erano ritenute in grado di risolle$are, almeno in parte, le sorti
3estetic%e5 della compagnia. *art.' ci $uole introdurre con garbato crescendo e con #ualc%e tocco di elegan"a,
lintera scena e farci gustare, poco a poco, tutta la comicit e simpatia dei suoi personaggi.
!rancesco un s "el naso ... Si tratta di >rancesco ,eduti ('?CA'?D), pap di Hruno QScurzaOA *omincia ad
aleggiare la bonaria ed amic%e$ole ironia di *art.' c%e #ui $uole certamente rimarcare il carattere mite e sc%i$o
del personaggio, in c%iara antitesi con #uello ben pi! prorompente c%e lo seguir.
Entra #acrato in scena ... *%i entra in scena prepotentemente : Sacrato Sante ('DC'A'?@@), uomo, allepoca
della .parodia/, a ca$allo della sessantina. 9ra nonno di Mario Sacrato, nonc%; dei fratelli Is$aldo (3iedla) e
Stenio. 2a fotografia c%e ce lo ricorda non : molto nitida, ma Sacrato, c%e pro$eni$a da *iniselli di Ro$igo,
do$e$a essere uomo piuttosto distinto nonc%; solenne di modi. Soprattutto pare$a dotato, al di sopra di un
balcone di curatissimi baffoni spessi e spio$enti, di un naso di stampo signorile e di dimensioni altrettanto
rispettabili.
Irie Harabani &omenica Mercatelli >rancesco ,eduti Sacrato Sante
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- III -
%ien verso noi 'Varisti dallaria assai funesta&
ha un naso nella faccia che panico vi desta
e Don Giovanni Bezzi, ministro del uon Dio,
a dirla vera e schietta ha un naso come il mio.
Del Cavalier Vandini non ne ho parlato prima
perch$ in quanto 'l suo naso non so ancor far la rima
(r lo vedo pallido, or porporino
non so qual sia la causa, ma forse sar" ... il vino.
) mio zio Secondo, deo unosservazione
che gli stato assai superfluo comprarsi un ocarone,
perch se dalla faccia avesse il naso sradicato
i soldi della compera avree risparmiato.
$ien %erso noi $aristi ... *%i mette in sogge"ione i compaesani : in$ece Me""oli 9$aristo, detto Varst ('DB'A
'?@F), nonno di Mario Me""oli, bisnonno #uindi di 1iorgio e +ino, nonc%; di Sergio e 1iuliano &alle ,acc%e.
&alla fotografia si coglie subito lo sguardo fiero di #uestuomo, forse di poc%e parole e di atteggiamento
serioso, dal naso proteso come uno spadone e piantato al centro di se$eri baffoni a manubrio. *: da capire lo
sbigottimento di c%i lo a$esse incontrato. Il suo naso, in effetti, era un monito, un biglietto da $isita4
E on &io%anni... Euesto era il prete, ricordato ancora oggi col nomignolo di 8on Scip, c%e resse la
parrocc%ia di >ilo dal '?P5 al '?@C e c%e ebbe la $entura di batte""are anc%e il sottoscritto. 9 una delle ri$erite
0utorit del paese, ma #ui di$enta lo strumento di cui *art.' si ser$e per ironi""are su se stesso. ,a detto
comun#ue c%e, osser$ando le due foto, una certa somiglian"a di naso la si a$$erte da$$ero4
el Ca%alier $andini... 2esilarante #uartina : dedicata a ,andini Mario, detto *ari' ('D?BA'?5P), lontano
cugino di mio nonno I$o, padre di 9lda ed 0nastasia, e #uindi nonno materno di 1iorgio e Roberto Mingu""i
nonc%; di 8iero 1essi. 9ra una delle strofe pi! amate dagli ascoltatori di *art.' ai #uali era ben noto lamore
per il bere di *ari'. Il $ero e proprio ca$alier ,andini, #ui ric%iamato con finissima ironia, era stato leminente
*a$. 1iuseppe ,andini, personaggio insigne, figura dominante dellIttocento argentano. *erto $ien da
sorridere al pensiero di un naso tanto colorito da di$entare traditore e spione, capace cio: di rendere espliciti gli
eccessi e le debole""e di un nobile *a$aliere4 incapace di resistere da$anti alle me""ette di $ino rosso.
' mio (io #econdo ... 2o "io di *artin : Secondo -atali d%Kaiunz+t ('DD5A'?5F), padre di &ino e 1io$anni
((iuannO, nonno di Rander, 9nrico e 1iuliano, ricordato come personaggio simpaticissimo e suonatore
docarina. Euesta di$enta per *art.' il pretesto per ironi""are sulle forme del naso dello "io, e lo fa sen"a
me""e misure. 0scoltarlo declamare #ueste rime al suo pubblico do$e$a essere da$$ero un spasso 4
Me""oli 9$aristo &on 1io$anni He""i Mario ,andini Secondo -atali
IV -
18
*e +asso per descriver la grandezza di ,lutone
a Calpe ricorrea per fare un paragone,
io che sol se dormo massomiglio al tasso,
il naso di Cacagna lo eguaglio al -onte *asso.
-a la Compagnia non poteva andare avanti
se non si rivolgeva ad uno dei mercanti
e il signor Bergamini, che tutta carit",
il mulo suo ci offriva per correr la citt".
-angia assai poco, per noi poche spese
semra una reclame della Cremonese.
*ignore e signorine dai nasi variopinti
ad onorar correte la Compagnia dei nasi distinti.
#e )asso ... Eui siamo da$$ero allispira"ione geniale. Gna felice escursione letteraria c%e trae spunto dalla
(erusalemme 5iberata$ lopera pi! nota di +or#uato +asso. In un passo del canto I, $i si descri$ono infatti gli
dei degli abissi nelle loro orribili forme, aggiungendo: 8%essi parte a sinistra e parte a destra C a seder &anno
al crudo re da&anteA C Siede Kluton nel mezzo$ e con la destra C sostien lo scettro ru&ido e pesanteL N n tanto
scoglio in mar$ n rupe alpestra$ C n pur Calpe s%inalza o El magno -tlante$ C ch%anzi lui non paresse un
picciol colle$ C s. la gran fronte e le gran corna estolleA In bella sostan"a: da$anti allimponen"a terrificante di
8lutone pare di poco conto anc%e la figura gigantesca di *alpe, nome con cui nellantic%it ci si riferi$a al
*apo di 1ibilterra, una delle colonne d9rcole.
Io c*e sol se dormo ... Eui *artin in tutta umilt, e da$anti a sK alta poesia, ritiene di poter somigliare (#uanto
a profondit del sonno) appena al tasso (sen"a la maiuscola), o$$ero alla bestiola dal lungo letargo.
1ino ,eduti
il naso di Cacagna... 3*acagna5, come s: detto, : 1ino ,eduti ('?5A'?D@), marito di
9da e pap di 2oris. &a$anti a 3tanto5 naso, *art.'$ rimatore #ual :, ricorre persino al
Monte Sasso4,ien da fisc%iare: 3.AAfiiiii A.. c%e sberla di naso ...5. *%iss cosa ne a$r
pensato il buon (in)' allepoca. 0$endolo conosciuto come uomo di grande
intelligen"a, credo c%e da$anti a simile iperbole a$r sorriso tutta la $ita. 9 poi, diciamo
la $erit: #uanto a naso, (in)' ne a$e$a un bel po, poi se stiamo a sottili""are, magari,
se non fosse stato per la letteratura, magari a *art.' sarebbe bastata4 la rata dla
3aste2a4
Ma la Compagnia ... 2immaginario 3*arro di +espi5 con il suo pre"ioso carico de$e pur essere trainato in
#ualc%e modo e *art.' pensa allora al 3signor Hergamini5, lo Rbruzai (barrocciaio) noto al mondo per il mulo
denutrito, o$$ero il mitico Sum<r d%3argam'. Euesto mercante 3tutta carit5, era 2uigi Hergamini, cugino di
mio nonno I$o, nato a >ilo il @APA'DDP e abitante nei pressi dei 3,agoni5 da cui migr) altro$e negli anni F.
8are c%e #uando la sfortunata bestia, lasciata per troppo tempo a digiuno, sin$ol) per un mondo pi! giusto,
3argam' abbia esclamato: 3Krpi ad#s ch% u s>ira abitu@ a st@ zenza magn@GAAA5.68roprio ora c%e sera a abituato a
star sen"a mangiare47
Gna moderna reclame
della 3*remonese5
sem"ra una reclame ... Eui *art.' pare riferirsi alla maniglia cosiddetta Qalla
cremonese, il cui profilo ricorda lestrema magre""a della po$era bestia. Il paragone d
ancor pi! tono alla comicit della rappresenta"ione c%e si c%iude alla grande con
unultima immagine burlesca. 2uscita immaginaria di scena dei personaggi non
potrebbe essere pi! di$ertente. 8ar di $ederli gli arrangiati protagonisti, su un carro tirato
da un somaro tutto pelle ed ossa, mentre c%iamano nuo$o pubblico a raccolta e scuotono
con for"a i campanacci come giro$ag%i dantan 4 *omplimenti $i$issimi e gra"ie
ancora, dopo tanti anni, caro *art.'.
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