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DICEMBRE 2007
A quando il
titolo europeo?
Tante gare disputate. Un lungo elenco di primi, secondi e terzi premi
in competizioni regionali, provinciali e locali e poi finalmente una data
da non scordare più: 16 Giugno 2007.
Francesco Marino e Anna Maria Germinarlo conquistano il titolo di
Campioni Italiani, dopo aver già vinto quello regionale (in coppia con
Marilena Valerio) nel 2005.
Il campionato si è svolto a Sansepolcro (Perugia) ed è stato preceduto
dalle selezioni fatte a Roma il 9 Maggio 2007. Ore di studio e di impegno
hanno prodotto il massimo dei risultati sia nelle danze standard che nelle
danze Latino-Americane.
Francesco è anche barman nella caffetteria La Cattedrale di Trinitapoli
e nei ritagli di tempo si allena come ballerino professionista. Ci riceve
ogni mattina con un sorriso smagliante chiedendoci: «Caffè o espressino?»
Rispondiamo: «Tango, per favore», da quando abbiamo appreso del suo
premio nazionale. A quando il titolo europeo?
Francesco, facci sognare!
IMPORTANTE!!!
Il Peperoncino Rosso è on-line
per leggerlo digitare www.globeglotter.it
Un
paese
Anno III - Numero 7 - DICEMBRE 2007
dove si decide
Direttore Responsabile
Nico Lorusso tutto insieme ai
Vice Direttore suoi cittadini, un paese
Antonietta D’Introno
Segretaria di Redazione
che considera il lavoro un diritto
Veronica Tarantino di tutti e non un privilegio da regalare
Editore
Centro di Lettura “GlobeGlotter”
agli amici, un paese che sotterra l’ascia di
Registrazione guerra e che chiama buoni i musulmani onesti
Iscr. Reg. Periodici Trib. Foggia
n. 414 del 31/03/2006
e cattivi i cattolici disonesti e viceversa, un paese che non
Distributore volontario giudica un cittadino dal suo credo religioso ma dalle sue azioni,
Gigino Monopoli un paese dove la chiesa fa la chiesa e lo stato fa lo stato, un paese
Fotografie
Francesco Mele che sa indignarsi senza mai perdere il buon umore, un paese dove partire
Impaginazione grafica significa solo andare in vacanza, un paese dove la gioia di vivere è di casa
Mario di Bitonto
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un paese che sappia cantare
Grafiche Del Negro bene anche fuori dal coro.
Via Cairoli, 35 - Tel. 0883.631097
Trinitapoli Fg AU
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Direzione e Redazione
Via Staffa, 4 - Trinitapoli Fg RO
Tel. 0883.634071 - Fax 0883.632256 NI
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DICEMBRE 2007 incomune 3
Sergio Guastini,
il raccontalibri,
a Trinitapoli
Sergio Guastini ha incontrato dinari pop-up; volumi che si
i bambini di V elementare e di III smontano e cambiano forma, si
elementare giovedì 6 Dicembre tramutano in luna park, squali,
nei plessi della Don Milani e mummie misteriose.
Lombardo Radice. “Essere raccontalibri vuol dire
Un paio di grossi baffi, una scoprire la creatività del libro e
simpatica bombetta nera e una le sue potenzialità ludiche”, spiega
valigia stracolma di meraviglie. il libraio. Sergio Guastini nella sua libreria di Sarzana.
Quando arriva il Raccontalibri, “Vuol dire che un bambino,
i bambini dimenticano la televi- dopo averti ascoltato, il giorno L’iniziativa è aperta ai primi giornalini” dedicata a Vamba,
sione e si accorgono che un’ora dopo prende in mano un libro e 50 studenti di scuola elementare autore del Giornalino di Gian Bur-
di lettura può essere divertente lo sfoglia, lo legge, vuole che gli che si prenoteranno gratuitamente rasca, e al Giornalino della Do-
come un’ora di gioco. Mentre sia raccontato”. Il messaggio che al Centro. Le iscrizioni si aprono menica.
ascoltano la voce del narratore e questo eccentrico promotore della a partire dal 14 gennaio 2008. L’occasione ci permetterà di
rispondono alle sue domande, lettura porta con sé, nei suoi for- Mostra: l’Arte di fare i gior- raccontare ai bambini non solo le
scoprono che nei libri c’è proprio zieri decorati di fiori, è molto nalini. avventure di Giannino Stoppani,
tutto: canzoni da cantare, suoni, semplice: chi legge ci guadagna. Il Centro di Lettura Globe- in arte Gian Burrasca, ma al
parole buffe, superfici da acca- In fantasia e felicità. Glotter quest’anno ha aderito contempo di parlargli dei diritti
rezzare e persino odori buoni e Nei prossimi mesi il Centro all'iniziativa “13&31 I diritti del dell’infanzia ponendo particolare
cattivi da annusare. di Lettura GlobeGlotter organiz- tempo bambino”. attenzione sul diritto alla verità.
Sergio Guastini, 54 anni, li- zerà le seguenti iniziative di pro- Dal 21 al 27 gennaio 2008 Le scolaresche che lo vorran-
braio per ragazzi a Sarzana dal mozione della lettura: sarà possibile visitare nella Sala no, potranno visitare la mostra
1983, da tre anni viaggia per case In viaggio verso le bibliote- delle Arti del Centro, una mostra previa prenotazione da farsi tele-
e biblioteche a narrare storie. Ai che tematica sui libri per bambini che fonando oppure recandosi perso-
bambini che incontra mostra libri Una visita pomeridiana in trattano dei diritti violati. nalmente presso l’associazione in
d’ogni sorta: di legno, di stoffa, pullman alle Biblioteche del ter- Il percorso sarà arricchito Via Staffa, 4.
con le pagine sagomate e straor- ritorio. dall’esposizione “L'arte di fare i La partecipazione è gratuita.
Mi creda: il samaritano
di Gerico era gay
Cara senatrice Paola Binetti, non solo non vengono giudicati principio di cui non si possa pro- Cara senatrice, se nella sua
mi sarebbe piaciuto dare inizio (e tanto meno discriminati) ma vare la parentela stretta con il decisione pesa la preoccupazione
a questa lettera aperta con una addirittura proposti come model- Vangelo di Gesù Cristo, con la di decisioni future discendenti
citazione evangelica che aiutasse li nella prospettiva che coloro sua forza liberatrice, con il suo dal richiamo al Trattato di Am-
a comprendere quale atteggia- che consideriamo ultimi, ci pre- radicale rispetto per ogni perso- sterdam, io sono preoccupato
mento si addice ai credenti nei cedono. Sul filo di queste consi- na. Né vale la preoccupazione, degli atteggiamenti discrimina-
confronti di chi è - o rischia - di derazioni si può ragionevolmen- che nel suo caso pare abbia preso tori o persecutori che potrebbero
essere discriminato. Mi riferisco te azzardare che se volessimo il sopravvento, secondo cui la verificarsi contro "persone" non
alle persone che professano attualizzare la parabola del sa- norma di penalizzare ogni forma garantite dalle leggi che in uno
un'altra fede o che appartengono maritano dovremmo dire che a di discriminazione a causa di Stato democratico servono a di-
a un'altra etnia, che hanno un scendere da Gerico a Gerusa- tendenze sessuali possa aprire la fendere i deboli. Forse per questa
altro colore della pelle o che lemme è un omosessuale. Solo strada a disposizioni che in futu- ragione lo Spirito Santo, invoca-
sono iscritti a un partito, che se questo azzardo fa sobbalzare ro arrivino a riconoscere l'unione to nella tradizione come
sono dell'altro sesso o che mo- i lettori di oggi, possiamo com- stabile tra persone dello stesso “difensore dei deboli”, ha ascol-
strano orientamenti sessuali di- prendere l'effetto che doveva sesso o l'adozione da parte loro tato ed esaudito altre invocazioni
versi. Confesso: mi sono trovato avere quella parabola sugli ascol- di un bambino. In un Paese real- permettendo l’approvazione di
di fronte a un numero talmente tatori dell'epoca! Ed è proprio la mente democratico le proposte quella norma. Convinto della
alto di episodi ricorrenti nei van- scelta di un protagonista tanto di legge si discutono di volta in sua buona fede, sono certo che
geli nei quali il Cristo ha solo inaudito che scatena il livore dei volta nelle sedi istituzionali pre- saprà invocare lo Spirito su di
parole e gesti di accoglienza e sacerdoti e dei dottori della legge viste dalla Costituzione. Per que- me e su di lei affinché ci illumini
di riconoscimento dell'altro, che che, nell'ombra, trameranno con- ste ragioni faccio francamente per trovare la strada maestra che
rinuncio in partenza a sceglierne tro il Cristo fino a condurlo alla molta fatica a comprendere il consenta ai cattolici di stare lai-
uno solo. La semplice tolleranza condanna della croce. "giornale dei cattolici" che parla camente nel servizio della polis
viene sovrabbondantemente su- Cara senatrice, io l'articolo nel suo editoriale di "decisione senza abdicare all'ispirazione del
perata dallo stile dell'accoglienza 13 del Trattato di Amsterdam squassante". Un titolo che sareb- Vangelo che ha il potere di libe-
e del riconoscimento dell'altra e l'ho letto e francamente non vi be suonato più drammaticamente rare e mai di rendere schiavi o
dell'altro: il samaritano, il ladro- ho trovato nulla che potesse con- calzante per la notizia infelici.
ne, gli stranieri, l'adultera, traddire la dichiarazione univer- sull'impiccagione di Makwan
l'esattore delle imposte, i lebbro- sale dei diritti umani. Tanto me- Muludzadeh, giovanissimo gay DON TONIO DELL’OLIO
si, la vedova e la samaritana… no vi ho trovato affermato un iraniano. (Liberazione, 08/12/2007)
DICEMBRE 2007 cultura 7
Sognando un cinema “Casalino”
La VII edizione del Festival del “fuga dei cervelli” verso Roma, film di Giacomo Gentilomo Melo- di fare cinema, bisogna diffondere
Cinema Indipendente di Foggia ha tempio del cinema italiano. Ciò che die Immortali, sulla vita di Pietro una vera cultura del cinema. È ne-
generato spunti di riflessione per emerge è dunque non tanto la man- Mascagni. Di origini trinitapolesi cessario impegnare somme per sti-
un dibattito sul legame tra cinema canza di cinema nel territorio, quan- è il trombettista più importante della molare le produzioni cinematogra-
e territorio e le possibili tendenze to quella di cinema del territorio. storia del cinema: quel Michele fiche, nonché talenti per ogni
evolutive. Una importante novità per Lacerenza a cui il regista Giuseppe singola fase della produzione: regia,
Quest'anno ha suscitato partico- l'intera regione, è l'istituzione della Sansonna ha reso omaggio nella soggetto, sceneggiatura, fotografia,
lare interesse la sezione del Festival Puglia Film Commission, una svol- docufiction A Perdifiato, anch'essa montaggio, produttore esecutivo,
dedicata ai corti del territorio alla ta radicale nelle politiche regionali presentata nell'ultima edizione del scenografia, costumi, ecc.
quale ha partecipato il sottoscritto per lo spettacolo che affida al cine- Festival. Suo è l'assolo struggente Nel frattempo, continuiamo a
con l'opera Trame di donna, girato ma un ruolo importante. La Com- di Per un pugno di dollari di Sergio lasciarci trasportare, noi giovani,
a Trinitapoli nel marzo di mission, finanziata dalla Regione Leone. dal nostro “mal di cinema”, girando
quest'anno per conto Puglia, fornisce un supporto econo- L'unico modo per promuovere cortometraggi a Trinitapoli in ma-
dell'associazione GlobeGlotter. mico e organizzativo a produzioni il cinema in cittadine come la nostra niera artigianale e sognando un
Il Festival è stato un'occasione cinematografiche interamente loca- è creare punti di incontro, reti, ci- cinema del territorio, o, magari, un
per far conoscere il corto in provin- li. neforum, laboratori con cineasti di cinema “casalino”.
cia, attraverso le proiezioni, presso Anche lo stesso Festival del una certa esperienza. Infatti, prima GIUSEPPE PICCOLI
la sede della Provincia di Foggia Cinema Indipendente di Foggia si
(Palazzo Dogana) e presso il Super- è mosso per la promozione del ci-
cinema di Trinitapoli nell'ambito nema territoriale attraverso la lode-
di uno degli appuntamenti itineranti
del Festival stesso. Questa esperien-
vole iniziativa del “Marchio
Festival” per contrassegnare una
Un bracciante
za ha fatto riflettere sulla possibilità
di fare cinema in provincia e in
particolare a Trinitapoli.
serie di attività collaterali che ac-
compagneranno gli spettatori lungo
l’intero corso dell’anno sino
prestato alla letteratura
La provincia foggiana ha spesso all’ottava edizione. Tra questi ap- Eleuterio Pagano non è uno
sfornato artisti di livello, si pensi puntamenti il direttore Geppe In- scrittore.
all'attore-regista Michele Placido serra ha proposto una ri-proiezione Egli stesso afferma di essere un
di Ascoli Satriano, al pioniere del dei corti del territorio, come occa- bracciante prestato alla letteratura.
neorealismo Francesco de Robertis sione per un dibattito costruttivo e La prima cosa che si nota, leggen-
di San Marco in Lamis e al grande per la costituzione di una vera e do il libro, è la chiarezza formale e
Fernando di Leo di San Ferdinando propria “squadra” di giovani cine- la divisione in piccoli capitoli di un
di Puglia, autore dei migliori noir asti locali, o aspiranti tali, affiancati argomento (il lavoro nelle campagne)
italiani degli anni settanta, a cui da esperti operatori e tecnici locali piuttosto complesso, reso comprensi-
perfino sua maestà Quentin Taran- operanti nel settore cinematografico bile grazie alla concretezza contadina
tino si è ispirato. (si pensi a Ferruccio Castronuovo di chi dice, senza orpelli, pane al pane
È da notare come i cineasti della e Nicola Scorza). La speranza è che e vino al vino. Non esiste nell’intero
provincia foggiana si siano dovuti vi sia crescita in termini di qualità testo una sola ridondanza. Esplicito
esprimere inevitabilmente fuori dal- supportata da una maggiore dispo- anche il contenuto.
la loro terra o come il nostro terri- sizione di mezzi e competenze tec- Parole secche, prive di cadute
torio sia stato scelto come location niche. sentimentali, sulla sconfitta dei brac-
per produzioni non territoriali. Già, Per quanto riguarda la nostra cianti che per invertire la rotta e di-
è questo il problema: non esiste una cittadina, essa è stata raramente ventare imprenditori colti, avrebbero
produzione territoriale. Mancano “attraversata” dall'arte cinematogra- dovuto associarsi in cooperative e
di conseguenza le risorse umane fica, e in modo piuttosto marginale. programmare, con l’aiuto di esperti,
radicate sul territorio nel settore Nel 1952 Piazza Umberto I ha fatto il proprio futuro aziendale.
cinematografico. Ciò comporta una da location per alcune scene del
Il palazzo ottocentesco, sede del Centro di Lettura GlobeGlotter di Trinitapoli (sito in via S. Staffa 4), si prepara ad
accogliere la mostra PROIBITO Percorsi e linguaggi alla diavola in programma, per cinque giorni, dal 13 al 17 dicembre
2007.
L’evento, ideato dalla prof.ssa Antonietta D’Introno, è una riflessione sulla censura esercitata nel corso dei secoli,
dal potere ecclesiastico e temporale, nei confronti non solo della rivoluzionaria arte della stampa ma del sapere in generale.
La mostra si svelerà al visitatore attraverso un percorso spaziale e temporale alla scoperta di libri, film, invenzioni,
musiche e cibi che hanno suscitato scandalo o che semplicemente hanno anticipato i tempi, segnando la storia.
Diversi sono gli ambienti, situati all’interno del palazzo, attraverso cui si rivelerà ciò che è stato proibito: la cucina,
contenitore di spezie e cibi banditi dalle tavole perché ritenuti afrodisiaci o peccaminosi; il laboratorio alchemico, dove
si mescolano medicina popolare ed ufficiale, magia e scienza; la camera da letto, fulcro della mostra, luogo in cui si
consumano i rituali amorosi e si conservano i segreti legati alla bellezza delle donne; lo studio, spazio dedicato al culto
del sapere dove si custodiscono gelosamente le esperienze del pensiero.
Ed infine un luogo segreto, accessibile solo ai più temerari…
Le serate della mostra saranno animate da alcune presenze ribelli:
- giovedi 13 dicembre il fotografo Alessandro Cirillo con un excursus sul ruolo della fotografia nella storia e Lucia
Zotti con una performance magica;
- sabato 15 dicembre lo chef Giovanni Landriscina con la realizzazione di una scultura in cioccolato dalla forma
insolita;
- domenica 16 dicembre ancora l’attrice Lucia Zotti con una performance magica.
Lunedi 17 dicembre alle ore 18:00 sarà presente la giornalista e scrittrice Giuliana Sgrena che parlerà del suo libro
Fuoco Amico e delle sue esperienze di vita.
L’inaugurazione con Tè al peperoncino è prevista giovedi 13 dicembre alle ore 18:00.
La mostra sarà visitabile dal 13 al 17 dicembre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00, con ingresso libero.
L’allestimento della mostra è a cura di Stefania Occhionorelli, la direzione creativa è di Rosa Tarantino.
8 inregione DICEMBRE 2007
Basilica di Pompei,
dicembre 1985:
l’Arcivescovo Vacchiano,
con parte del Consiglio
Comunale di Trinitapoli.
In ginocchio: Cecchino
Di Leo, Stefano
Peschechera, Nicola Di
Feo, Tonino Andriano,
Peppino Filipponio e
Tonino Achille.
In piedi da sinistra: il
Sindaco di Pompei,
l’Assessore Vaccanio,
l’Arcivescovo, il sindaco
Sannicandro, Hermes
Filipponio, Antonietta
D’Introno e altri.
Una premiazione
pubblica degli
anni ’60:
In piedi i compianti
Antonio Di Pillo e
Domenico Lamura.
10 leintervistedelPeperoncino DICEMBRE 2007
Anni ’70. La Chiesa di Sant’Anna e palazzo Di Leo ancora con il muro che impediva l’accesso a Corso Garibaldi.
non più a segmenti di popolazione turale “altra” quale vera ricchezza ne con Cristo avvertii di amare pro- la gloria del loro Maestro brillò sulla
ben definiti da un territorio (la nazio- della convivenza umana. fondamente la Chiesa. Dio, questo vetta del Tabor. Ma era proprio per
ne), ma a una popolazione più vasta, Il villaggio (benché faccia parte centro che è dovunque e non appar- andare più lontano che essi erano saliti
a volte comprendente la gran parte di noi) può rinchiuderci, nel senso di tiene a nessun luogo, mi lanciava fin là. Chiunque cerchi di vivere la
del mondo (penso ai consumi, indurci a considerare genuini dei falsi l’appello alla sua sequela. propria vita in pienezza, sa bene che
all’abbigliamento, al cibo, alla musica, rapporti interpersonali, creando così Solo in tale sequela divengo a ci sono tappe che conducono oltre
alla lingua inglese…). Partire non di fatto “carestie di felicità”. poco a poco capace di smascherare quanto non fosse dato di immaginare.
significa più lasciare definitivamente Io sono nata nel Nord, sul fiume l'illusione che mi rende possessivo, e Il mio paese, dove ho vissuto i
tutto quello in cui ci si riconosceva, Po, ed ho scelto di trasferirmi in scoprire di essere non ciò che posso miei primi quattordici anni, è lo spazio
ma essere certi di trovare nel paese Puglia, una regione amata che con- conquistare ma ciò che mi viene dato, nel quale sono stato donato alla vita:
di destinazione qualcosa – per così sidero la mia terra. Talvolta, però, capisco che amare è anzitutto… essere per questo fa parte di me, per sempre.
dire – di noto e familiare. riscopro le mie origini in alcuni amato. Nell’ascolto della voce di Co- Eppure rimanere ancorati al pas-
Il che, secondo me, lascia aperta momenti e situazioni particolari. lui che mi ha parlato prima che potessi sato in modo assoluto equivale a per-
la possibilità di aprirsi senza paura al Preferisco, ad esempio, l’inverno pronunciare una sola parola, vado dere la propria continuità con esso,
nuovo che, volenti o nolenti, si incon- con le sue nebbie serali ed i suoi sempre più nitidamente scoprendo perché significa restare abbarbicati a
tra. L’economia, poi, che tanta parte strascichi di intimità, oppure mi che l'essere è molto più importante ciò che non è più. Gesù, il crocifisso-
ha avuto nella globalizzazione, cata- incantano i salti di ranocchi e rospi, dell'avere e che valgo molto più dei risorto, ha – unico tra gli umani –
lizza i processi e velocizza animali che hanno popolato i miei risultati che pur riesco a conseguire. travalicato i confini dello spazio e del
l’acquisizione di elementi culturali giochi di bambina sul fiume. Che In Gesù di Nazaret realizzo che la tempo, facendosi in tal modo contem-
provenienti da regioni del mondo pri- cosa ti fa ricordare inconsapevol- vita, lungi dall’ergersi come un pos- poraneo di ogni creatura. Anche mio
ma irraggiungibili. Questa situazione, mente d’improvviso, durante la fre- sesso da difendere, è viceversa un contemporaneo.
con uno status di “migrante” alle spal- netica e “successful” attività, il tuo dono da condividere. Quindi, se vuoi Questa verità ho iniziato ad ap-
le, è stata da me vissuta nel credere Paese di origine? sapere chi sono, non domandarmi prenderla proprio a Trinitapoli, il mio
di poter trascendere la mia individua- Se la globalizzazione da un lato dove vivo: chiedimi per cosa io viva, paese natio, dove ho imparato a vive-
lità considerata a sé stante (compreso favorisce l’osmosi culturale e e che cosa io pensi m’impedisca di re, anche attraverso i suoi grandi pre-
il mio villaggio) e tendere a diventare l’assunzione di riferimenti globali, vivere interamente per il fine per cui sepi, l’autenticità del Natale e ho in-
persona. In tal modo scopro e realizzo dall’altro permette anche un “ritorno desidero e voglio vivere. cominciato a capire il profondo
la meta che è in me, le mie risorse del locale”, peraltro nel mantenimento Il luogo e il tempo trascorsi al significato della Pasqua partecipando
nelle quali credere e su cui puntare. di alcuni tratti di nativa appartenenza. paese d’origine penetrano nel cuore, alle sue grandi processioni. Il mistero
La globalizzazione, purché non Qui, però, mi sembra si alluda ai fondendosi col mio vissuto quotidiano di queste due grandi festività mi ha
persegua unicamente gli obiettivi del ricordi di infanzia, a sentimenti, emo- nella realizzazione di quei valori che aperto alla Speranza che pone l’uomo
Mercato, ci affranca dalla necessità zioni, immagini, a quelle sensazioni anche un semplice rintocco di campa- nella condizione di vivere, al di là
impellente e indilazionabile di una insomma che d’improvviso si perce- ne – le campane della chiesa di della propria solitudine, per un ideale,
relazione quale che sia con l’altro e piscono nel ricordo nostalgico di epi- sant’Anna – basta ad evocare. Quel una fede, un amore, insomma per
dalla fragilità dei rapporti interperso- sodi di quando eravamo bambini. Evi- suono familiare mi ricorda qualcosa che migliori la sua condizio-
nali, perché non ci fa dipendere più dentemente i miei numerosi ricordi l’inarrestabile fluire degli anni e in- ne morale e materiale, e per cui valga
dalla benevolenza dei nostri concitta- sono soprattutto quelli legati alla mia sieme mi consente di continuare a la pena di affannarsi, lottare, cercare,
dini. Ovviamente, tale processo può fede e continuano a guidarmi. Ecco, vivere tuttora del passato, invitandomi indagare.
erodere la fiducia che ci tiene insieme improvviso, il ricordo della mia prima a decifrare il silenzio eloquente e A dispetto di innumerevoli mie
e che di fatto permette ai mercati stessi comunione presso le Suore della Ca- misterioso del tempo, teso verso il fragilità e incoerenze, proprio la Spe-
di esistere. In questo la Dottrina so- rità. futuro “u-topico” di una vita felice ranza Cristiana è la stella da cui sono
ciale della Chiesa è maestra, soste- Nel ricevere Cristo capii che solo senza tramonto. fiero di lasciarmi guidare, e che vorrei
nendo sia la priorità del capitale uma- lui mi ama senza condizioni e che i Vi sono luoghi in cui si avrebbe non si spegnesse mai nell’arco di cielo
no su quello fisico e finanziario, sia miei genitori esprimono fisicamente voglia di fermarsi, posare il proprio della mia esistenza in questo mondo,
la condivisione con i poveri e con questo amore che accoglie l’altro sen- fardello, piantare la tenda. Esattamen- ad un tempo affascinante e dramma-
coloro che vivono un’esperienza cul- za condizioni. Attraverso la comunio- te come fecero altri nel giorno in cui tico.
12 lefotodelsecoloscorso DICEMBRE 2007
Elezioni politiche
degli anni ’60:
il sindaco Nunzio
Sarcina fa un
comizio
da un balcone
di Corso Trinità
(attualmente
sede CISL).
Il sindaco Sarcina
in una
manifestazione
scolastica svoltasi
nella palestra
della Scuola Media
Cavallotti.
Alla presidenza,
accanto a
Michele Triglione
sulla destra,
l’on. Grazia
Giuntoli.
Convegno nella
palestra della
Scuola Media
Cavallotti.
In prima fila
da sinistra:
il maresciallo
Salvatore Giannella,
Antonio Di Pillo, il
segretario comunale,
il sindaco Nunzio
Sarcina e il
comandante dei
VV.UU. De Meo.
DICEMBRE 2007 dossierscuoladell’obbligo 13
Commento ad una e-mail
non firmata
Collegial mente ?
Ho ricevuto una e-mail anoni- me: ad un certo punto non ho più
ma, inviata, con preghiera di pub- contato le e-mail, le telefonate e gli
blicazione, dall’indirizzo della SMS di consenso arrivati in reda-
scuola media “Garibaldi” di Trini- zione.
tapoli. La mia è stata una voce fuori
Non pubblichiamo, per costu- dal coro. Ha fatto, però, emergere
me, lettere senza nomi e cognomi, un disagio diffuso che, solo per
ma ho voluto fare un’eccezione ipocrisia, si tenta maldestramente
perché la insolita missiva è la foto- di coprire e diventa alquanto comi- La classe di Giovanni Filipponio e del suo indimenticabile maestro,
grafia di quanto ho cercato di evi- co negare l’evidenza. Gaetano Larovere
denziare nel mio articolo “Cara Si prenda, ad esempio, la que-
Preside le scrivo…” stione delle “fughe” dalla Scuola
Non credo di aver scritto nulla
di eccezionale, se non una normale
analisi critica, supportata da dati
Media di Trinitapoli di docenti,
personale ATA e, da ultimo, di
studenti: chi ci crede che se ne
Il libro Cuore
oggettivi, sul silenzio delle istitu-
zioni, scolastiche e pubbliche in
generale, in merito al fenomeno
vanno solo perché Trinitapoli è una
città di frontiera? È una barzelletta?
Mi chiedo, anche, chi sarebbe
non è più di moda
“bocciature nella scuola disposto a sottoscrivere che la Scuo- Sono un nonno e ogni mattina, accompagno mio nipote Luca a
dell’obbligo”, al quale centinaia di la Media di Trinitapoli è scuola.
pedagogisti, laici e cattolici, hanno “veramente” pubblica. Domanda: Lo facevo da quando aveva tre anni, e cioè dal primo anno di asilo,
dedicato gran parte dei loro studi. i locali e le attrezzature scolastiche in via radice; lo faccio ancora adesso che ha otto anni, 3ª elementare,
Un’opinione divergente non va possono essere utilizzati dai citta- sempre in via Radice; e lo farò anche in seguito se Dio vorrà.
considerata un’offesa al pensiero dini tutti, da associazioni o addirit- Luca è un ragazzo stupendo e mi da vita ed energia.
“imperante”; significa soltanto che tura dai “padroni di casa”? (Leggasi Dialoga sempre “cicciara semper” - come dicono a Milano -.
più persone, tre, due, una possono lettera di richiesta uso locali a pag. Mi pone delle domande ed io rispondo.
proporre interpretazioni e soluzioni 16, che non ha ancora ricevuto ri- «Nonno quando tu eri piccolo c’erano i fumetti?» ed io rispondo
diverse allo stesso problema. sposta). «Certo!»
Infatti la debolezza della rispo- Ho anche notato che nessun «Come si chiamavano?» ed io di nuovo «Uno Capitano Micky
sta/solidarietà del sedicente Colle- accenno, stranamente, è stato fatto l’altro il Grande Black».
gio dei Docenti, risiede proprio nel all’ormai famosa querelle Tea- «Tu nonno, da ragazzo hai letto mai qualche romanzo?» - «Quello
fatto che l’altissimo numero di boc- tro/Sala Riunioni. A tal proposito di Edmondo De Amicis Cuore». Me lo fece comprare il mio maestro
ciati della loro scuola (si veda la si ricorda la relazione del Direttore Gaetano Larovere, in 5a elementare per prepararmi agli esami di
percentuale nazionale) non appare dei Lavori sulla variante che fece ammissione alla 1a media».
affatto un problema degno di di- “scomparire” tre aule scolastiche. Oggi questo romanzo è considerato antiquato ed inattuale perché
scussione bensì occasione di È vero che la sottoscritta all’epoca certi valori non contano più: l’amor di Patria, il Coraggio, il Sacrificio,
un’ulteriore autocelebrazione. era Assessore alla P.I., ma è anche il Dovere, la Generosità.
Quasi una reazione di lesa ma- vero che la decisione non fu mai Valori che De Amicis incarnò in un ragazzo modello di nome
està. presa dalla giunta. Garrone, mettendogli contro un altro ragazzo di nome Franti, entrambi
È come se, in una città dove ci Non avrei mai consentito un scolari della stessa classe, che personificava il cinismo, l’arrivismo,
sono molti malati di dissenteria, ai abuso di potere di tal genere. È l’astuzia spregiudicata e la prepotenza.
cittadini impegnati a trovare le cau- forse, per questo, che non fui con- «io caro Luca, invece, ho basato la mia esistenza sulle esperienze
se di tale morbo, i dottori farmacisti sultata? di Garrone».
rispondessero in coro: è vietato Sarebbe il caso che i docenti, pri- Non dico di essere riuscito a diventarlo, ma me lo sono proposto
dubitare dell’eccellenza dei nostri ma di risentirsi non si sa bene per sempre come punto di riferimento perché continuo a credere nei suoi
medicinali. cosa, si leggano con attenzione i do- valori: il Coraggio, il Sacrificio, il Dovere e la Generosità. Mi piacciono
Ritengo, tra l’altro, che il pro- cumenti relativi all’ampliamento della tanto che mi viene di scriverli con la maiuscola».
blema “bocciature” non riguardi sede centrale, e poi decidano libera- Forse qualche volta ho trasgredito, si capisce. Ma ogni volta che
soltanto la scuola ma l’intero paese: mente quale significato dare alle pa- sbagliavo c’era sempre chi mi puntava un dito accusatore – chissà
politici, giornalisti, parroci, cittadini role “educare gli alunni alla legalità”. forse lo stesso Garrone – dicendomi: «vergognati». Io a quest’ordine
tutti dovrebbero fare e dire qualcosa Affido il mio commento finale obbedivo, perché caro Luca, anch’io sono un oggetto di antiquariato,
in merito. sulle “bocciature” agli studenti della felice di esserlo e di non appartenere a questa modernissima e attua-
Io ho solo scoperchiato il Vaso Scuola Media di Barbiana, diretta lissima Italia di Franti.
di Pandora e sulla base di quanto dal grande Don Lorenzo Milani, che Ma tu non darmi retta perché se vuoi farti strada, devi diventare
mi è stato riferito da studenti, do- scrissero Lettera ad una professo- un Franti: «per il Garrone non c’è più posto, bisogna rinunciare a tante
centi e genitori, ho incominciato ressa, un classico ormai cose».
ad individuare alcune delle cause. sull’argomento. Le loro conclusioni Il maestro Gaetano La rovere, per un tozzo di pane cercava di fare
La copiosità, ad esempio, dei pro- penso siano più efficaci delle parole, dei suoi ragazzi altrettanti Garrone. Con nostalgia lo ricordo. Sulla
getti, manifestazioni e recite della ahimè, di “una docente in pensione”. cattedra oltre al suo registro aveva anche una bacchetta, una specie
Scuola Media forse potrebbe essere Mi venga soltanto consentito di righello di legno che veniva utilizzato quando noi alunni ci com-
un elemento di distrazione e di de- dai colleghi della Scuola Media, ai portavamo male.
concentrazione per gli studenti me- quali va tutta la mia solidarietà, di D’inverno le classi erano fredde, senza termosifoni, e quelle
no seguiti nello studio dalla fami- concludere con una riflessione, sug- bacchettate riscaldavano.
glia. geritami dalla storia: il mondo è Ma ti ripeto e ti raccomando non leggere Cuore potresti innamorarti
Lo afferma anche il Ministro stato cambiato soprattutto dai del Tamburino Sardo, della Piccola Vedetta Lombarda, del Piccolo
Fioroni che invita i docenti a ripor- disubbidienti e da chi ha dubitato Scrivano Fiorentino ed essere tentano di farne tuoi eroi e modelli,
tare in auge “scrivere, leggere e far dell’infallibilità dei capi, anche come lo furono per me.
di conto”. celesti. Sai temo che per te, destinato a vivere nel mondo dei Franti,
L’enorme eco che ha avuto Galilei docet. sarebbe la rovina.
l’articolo “Cara Preside le scrivo...” GIOVANNI FILIPPONIO
ha lasciato di stucco prima di tutto ANTONIETTA D’INTRONO
14 dossierscuoladell’obbligo DICEMBRE 2007
Il plesso centrale
della Scuola
Elementare di
Trinitapoli,
in Via Cairoli,
è stato intitolato
a Don Lorenzo
Milani,
priore e fondatore
della Scuola
di Barbiana
16 dossierscuoladell’obbligo DICEMBRE 2007
STESSO entichiamo
PER IL RAGAZZOr il bene del ragazzo stesso. Non dimriore» disse AZZA ze di nascita
«Anzi è proprio peunni alle soglie della Scuola Supeca m p ag n a. DIFESA DELLA R i sostenne la teoria delle differen i alla parola
che si tratta di al il p re si d e d ’u n a sc u o le tt a d i bbero andati Alla Costituente chnorevole Mastroianni riferendosd im o st ra n o
p o m p o sa m en te à chiaro che alle superiori ne sare e Pi er in o fu un fascista: «L’oer va ch e ci so n o al u n n i ch e e le scuole».
Su 30 ragazzi era gi m erci ai o, l’A n n a d el la m ae st ra cambiava? ob bl ig at or io o ss carattere organico a frequentar
tre: la M ar ia d ela anche se fossero stati di più, cosas’era accorto un’insufficienza di
naturalmente, M enticato di cambiare disco. Non va di 680.000
Il preside s’era dim one scolastica. Una
realtà già vi .
della nu ov a popo lazi
o ve ri . I ri cc h i in m in o ra n za
a. Tu tt i p a è la sua. l
A
ra g az zi in p ri m classata come dice lui. Declassat
Non una scuola dei soldi per andare avanti. Gent.ma Preside
servizio di chi ha Prof.ssa Anna Maria Trufini
Scuola Media - Trinitapoli
avi» ci
Post-it
PER LA GIUSTIZIA er it a è un ’in gi us tizia verso i più br
lo m Oggetto: richiesta “Sala Riunioni” Plesso Via Pirandello
«Passare chi non uccia delicata. one ai
disse un’a lt ra an im
gl i di ca come disse il Padr della Scuola Media.
disp ar te e e: q lla di
ue
Chiami Pierino inpasso perché sai. Hai due fortun li coraggio, Si chiede, ai sensi dell’art. 12 della Legge 4/8/77 n. 517, l’uso
vignaioli «Te ti di sapere. Gianni lo passo per farg della sala riunioni per lo svolgimento di un ciclo di 5 incontri su
passare e quella a di non sapere». “Riflettori sulla Scuola pubblica”, che saranno tenuti da docenti
ma ha la disgrazi dell’Università di Bari, presidenti delle associazioni di settore,
sottosegretari della Repubblica Italiana e giornalisti.
cietà: «Oggi I seminari si svolgeranno preferibilmente il venerdì, con cadenza
PER LA SOCIETÀ d’essere responsabile verso la So medico!». mensile, dalle ore 17 alle ore 20, a partire dal mese di Gennaio 2008.
Un’altra è convintamedia e domani mi vien fuori un Il calendario delle attività, completo dei nomi dei relatori e
lo passo in terza delle tematiche specifiche, sarà reso noto non appena riceveremo
autorizzazione scritta che stabilisca le modalità d’uso e le conse-
guenti responsabilità del fruitore in ordine alla sicurezza, all’igiene
o per pesare
EGUAGLIANZA miglia, onore della scuola, bilancin la vita d’un e alla salvaguardia dell’immobile.
Carriera, cultura fa inerie. Troppo poco per riempire Si chiedono, altresì, informazioni dettagliate in merito alle
i compiti. Son picc ura
dotazioni tecnologiche e di arredo della sala pubblica richiesta.
maestro. e no n ne sa sortire. Tutto per pa Trinitapoli, novembre 2007
n’è accorto uel che non
Qualcuno di voi setta parola. Eppure non c’è scelta. Q
di quella benede pie a vita d’un uomo d’oggi. o, in
Prof.ssa Antonietta D’Introno
è politica non riem m er ic a la ti n a, nel mezzogiorn zzi Gruppo Consiliare “L’Alternativa”
a, nell’A i di raga
In Africa, in Asi mpi perfino nelle grandi città, milion cr et ini come
ca
montagna, nei re fatti eguali. Timidi come m e,
l’ u m an it à.
aspettano d’esse i co m e G ia n n i. Il m eg li o d el
Sa n d ro, sv o g li at
OTTOBRE 2007 leggerezza 17
Viale Vittorio Veneto:
pavimentazione anti tacco a spillo Il popolo
in confezione
speciale
cm. 3 Oggi Silvio Berlusconi chiede alla sua il luogocomunismo giornalistico lo
cm. 2 base di scegliere il nome di una delle
sue numerose aziende. È un'iniziativa
benedisce ogni giorno: il popolo del
rock, il popolo della notte, il popolo
benefica nei confronti di questo povero delle partite Iva e così via. Più si toglie
pensionato di Arcore che non può più alla parola popolo una valenza sociale
nemmeno permettersi un ufficio e politica collettiva, spezzettando il
marketing. Quando il Dash, nel 1982, popolo in tanti popoli settoriali, più si
passò dal fustino rotondo a quello prende a usarla senza pudori: c'è il
cm. 5 rettangolare, mica fece tutto questo
casino. Il nome sarà di tre parole, in
popolo della vela e il popolo del bridge
e ovviamente, da oggi, anche il popolo
ogni caso le ultime due parole saranno della libertà. La ricomparsa di questa
«della» e «libertà», e si potrà votare parola così evocativa e poderosa, no-
solo sulla prima parola, scegliendo tra bile e roboante, nel simbolo di un
«popolo» e «partito», due cose consi- partito che è proprietà privata di un
derate sinonimi soltanto durante la miliardario populista non deve stupire
rivoluzione culturale cinese e, oggi, né scandalizzare. «Popolo» è logo e
negli uffici di Forza Italia. Anche se packaging: significa che la politica ha
si tratta di uno scherzetto per andare fatto molti passi indietro e il marketing
sui giornali, il sondaggio ha un suo molti passi avanti, cosa che sappiamo
valore, diciamo così, semantico. Piut- tutti da tempo anche senza menarcela
tosto divertente, per esempio, l'uso e troppo sulla lunga marcia delle parole,
Alla Thyssenkrupp di Torino l'abuso della parola popolo. Oscurata, dal popolo di avanti popolo al popolo
vilipesa e trasformata in «gente» dalle della libertà. Alla fine, chissenefrega:
ideologie commerciali di matrice tele- sull'articolo popolo c'è il tre per due,
visiva, la parola «popolo» torna in offerta speciale.
auge quando si trasforma in categoria
sociologica o addirittura in settore Alessandro Robecchi,
merceologico. Il trucchetto è facile, e Il Manifesto, 2 Dicembre 2007
18 sport DICEMBRE 2007
Nicola
Fortunato,
il sen. Giovanni
Russo Spena,
Luigi Panzuto,
Antonietta
D’Introno e
Vincenzo
Brucoli in
Piazza Esedra a
Roma in
attesa di
mettersi in coda
ad un corteo
di 1.000.000
di persone
lungo 12 km.
L’8 e il 9 dicembre 2007, alla fiera di Roma,
si sono tenuti gli stati generali dei partiti della sinistra
e dei movimenti ecologisti. Si è così abbandonata la facile strada
delle scissioni per percorrere insieme il sentiero faticoso dell’unità,
con la speranza che un altro mondo sia possibile.
20 unluminoso2008 DICEMBRE 2007
Le nuvole passeranno
e ritornerà il sole.
Basta aspettare!
Padre Bernardino
aveva accolto Birillina,
la cagnetta
paraplegica,
nella casa del Signore,
proteggendola sempre
dalla disumanità
degli umani.
Partito il frate,
Birillina non ha
più trovato la sua
coperta nel corridoio
del convento ed ha
vagato, spaesata,
giorni e giorni per
le strade
del paese.
Poi è sparita
nel nulla.
Chi l’ha
vista?