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1

Roses and Fire


di
Elisa Clementi
3
Ricordo bene quando scrissi la mia prima poesia,
avevo dodici anni, non realizzai cosa fosse fino
a quando non la lesse la mia insegnante.
Questo fu l'inizio della mia nuova vita.

!
Who are writing for?
"rofumo di incenso di viola misto a nicotina#
fumo c$e si alza denso e leggero.
%a musica c$e avvolge i sensi,
e li intorpidisce per quel poco
c$e basta.
&l blu e le rose,
tra spire di fumo
avvolte e legate.
%e mie inutili prose,
cancellate e riscritte
milioni di volte.
& fogli sparsi e arsi
e le mie idee stravolte#
come d'altronde ogni mio scritto.
Controverso modo di pensare,
scrivere e seguire solo l' istinto.
Quale orrore per un letterato#
ma io scrivo per me.
'ono egoista,
scrivo per me.
(
Only at night
& can't feel t$is rain
t$e strange is blo)in' in t$e )ind.
*$unders in m+ $ead and somet$ing is going on,
raise m+ tears and touc$ m+ brain
not$ing else matter.
Electricit+ in m+ bones,
leave me under t$is stones.
&'m rolling faster,
&'m going to East
finding m+ c$east,
m+ $eart isn't beating.
Find me,
t$is is m+ game.
*$ese are m+ rules,
+ou can touc$ me
onl+ )it$ blind e+es.
,ou can feel m+ breat$,
onl+ at nig$t.
%i-e somet$ing t$at escapes from +ou,
a )ilde $orse.
&'m running a)a+ from +ou,
)aiting for +ou to catc$ me.
Catc$ me,
&'m )aiting for +ou to catc$ me.
,ou give me freedom and so
+ou can $ave m+ soul,
m+ $eart and m+ breat$
da+ and nig$t.
.ut +ou -no) & )ill al)a+s
be a free spirit.
/
Pane e rugiada
"rendimi la mia mano piano.
0scoltami e senti i miei pensieri,
la mia voglia di scappare via lontano.
%i senti volteggiare tra gli alberi leggeri1
Eppure sono l2,
cos2 vicini da toccarli con mano,
cos2 lontani,
da immaginarli tra l'oggi e lo ieri.
0ver voglia di correre su un prato.
3oglia di contare le tegole
di quella vecc$ia casa ,
e le gocce c$e cadono lente ,
dopo la pioggia,
nella secc$ia.
0scoltare il rimbombo nella testa
di una goccia pesante,
il fruscio tra i pensieri
di una foglia pensante.
&l vento tra l'erba selvaggia,
la rugiada sparsa
c$e il sole incoraggia
ad arrivare timidamente,
a salutare il prato tiepidamente.
E mentre penso e ascolto,
l'uomo passa, osserva il raccolto
e scuotendo la testa se ne va,
con i suoi pensieri in mente.
0llontanare lo sguardo
verso il tramonto,
allontanandosi realmente
da un vecc$io ricordo,
dal ricordo
di quando gli anni non passavano mai,
quando i grandi
ti dicevano 4 Crescerai4,
e quando sentivi il profumo del pane caldo,
e ti sentivi sicura dal mondo.
5
Poeta nascosto tra parole mai dette
"oeta nascosto tra parole mai dette
illuso,
fiaccato,
dalle stelle
ormai spente
il cui eco stridette nessuno per6 le ascolt6
nessuno pens6 ad un grido di aiuto
il nulla guard6 a quel cielo ormai muto
nessuno adott6 i sogni abortiti tra martiri desideri presto assopiti
errori
paure
ormai colmano ci6 c$e era e nulla sembra poter essere per il poeta
i tagli e le parole sconnesse
i pugni di vane scommesse
il destino
pu6
vincere
ma non sopraffare
la vita di c$i sa ancora sognare
7
Se si vuole
0rrivare a toccare il cielo con un dito
.isogna saper prima
salire
arrampicarsi.
"er arrivare al cielo
prima dovrai sopportare
i tagli sulle mani
il dolore alle braccia
il sudore c$e imperla la fronte.
%e mani c$e scivolano,
$ai paura di cadere
e precipitare nel vuoto dal quale scappi.
8irati e guarda al tuo fianco,
ci sono altre persone come te
c$e faticano a salire.
9ra guarda in su,
guarda la punta della torre
e non guardare mai in gi:,
non guardare il vuoto
ti illuder; ancora
con un letto di piume
c$e poi tramuteranno in spine.
0rrivata in alto
troverai un lago,
non lasciarti ingannare
non sar; imperlato
non sar; colorato da un mago
non avr; acqua di mare,
sar; il lago di te stessa
e ti ci perderai
riflettendo la tua immagine.
Come <arciso fece,
farai anc$e tu
ma a differenza sua
resterai viva,
e non ti compiacerai
del tuo aspetto
e non ti innamorerai del tuo viso.
<on farai la fine del <arciso,
tu sfiorerai dolcemente
la superficie del lago,
accarezzerai la tua anima
c$e in esso e racc$iusa,
prenderai i ricordi
e li riguarderai
come in un film
senza fine.
8ioia
=isperazione
0llegria
*ristezza
0more
9dio
Complicit;
*radimenti
'egreti
3erit;
E alla fine guarderai il cielo
e vedrai il tramonto.
%a felicit; > un attimo
c$e ti prende il cuore
lo fa battere ? e poi
se ne va.
@n attimo
come > un attimo
un tramonto stupendo.
Aa ogni cosa
> alba e tramonto.
E ora da lass:
guarda il tuo tramonto
e poi dimmi
come lo $ai trovato
quanto sudore $ai dato,
quanto sangue $ai sputato
per crearlo,
perc$B > stupendo
il tuo tramonto > unico.
E quando sar; notte
attenta al vuoto
c$e si confonde
con il vero c$e resta.
1C
Facce di luna
Esser due facce della stessa %una,
esser come giorno e notte
e stanca lasciarsi posare alla duna.
"ensare
solo a me,
e ascoltare
solo me.
11
Rantolii
"arla ancora,
e continua a muovere le labbra,
sigaretta accesa c$e si consuma
e piano sale il fumo.
Esali ci6 c$e non vuoi.
Fremi.
*remi.
'cosse interne.
=issimuli il sibilo di dolore,
parole crude ti fendono.
'cappi,
ma ti raggiungono
tagli sul corpo.
Rincorsa da un pazzo,
solo paura.
8iallo,
bianco,
rosso
nero.
Corri signora
da demoni passati,
corri via dai tuoi peccati.
E, se fossi io1
<o, io non sono
la signora sei tu
c$e mi $ai svoltata.
<on capisci, o tu c$e leggi
non comprendi, o tu c$e scrivi.
1D
Resta
&o cado, sbatto la testa e mi faccio male.
Cado nel vuoto,
temendo il dolore
dell'impatto tremo,
e il vento tira i miei capelli
ormai arruffati,
umidi e incontrollabili.
9gni volta cerco appigli
nelle rocce,
ma sono friabili
e si perdono nell'abisso.
'ento il temporale lass:,
sento agitarsi il fondo del nulla
come se cercasse di attirarmi,
di nuovo.
Eo ancora dei lividi.
Aa non $o ceduto,
non $o abbandonato le forze,
io non lo $o mai fatto.
'olo non togliere la tua mano
dalla mia,
non > assuefazione
e nemmeno dipendenza,
solo non riesco a starne senza.
'ai lenirmi i lividi,
sai tenermi i brividi
e mi fermi quando impazzita corro,
senza guardare.
13
Vite parallele opposte.
@na stanza lontana dal mondo
una strana sensazione sulla pelle,
un brivido gelido nella tua sc$iena
vorresti essere lass: tra le stelle,
e ti accarezzi nervosa i capelli
girando nella stanza guardando i coltelli
ordinati ossessivamente sembianti in
arroganza.
"iccoli flas$ di poc$i minuti prima,
tuo padre e tua madre in cucina
il tuo ragazzo c$e non risponde
e la migliore amica troppo occupata per
esserti vicina.
%2, appoggiata sul fornello
la lametta c$e usavi per i disegni,
la vedi e ne $ai paura ma poi lo scintillio ti
sembra bello,
e ti immagini i segni sul foglio.
Casa vuota,
tu e lei da sole
e una voglia dapprima ignota,
ti pervade e rende cieca
ogni minima voglia di vita
portandoti a farla finita.
%a prendi
la rigiri tra le mani
ti infliggi dolore da sola,
il dolore c$e non ti $a dato la vita
ma $ai scelto da sola di farla finita.
0ltra stanza,
altra vita complicata
andirivieni di un ambulanza
e qualc$e visita programmata.
Qui si lotta, dentro e fuori il cuore
qualcosa c$e non > una scelta bigotta
ma crudele destino avventatosi con furore.
Eppure dopo tanto sorride ancora,
guardala dal vetro,
guardala dalle finestre della sua stanza
nonostante tutto non si arrende alla sua
ora.
%a vedi c$e sorride con gli amici suoi,
lei c$e vuole vivere e volare
lei c$e dovr; saper morire col sorriso
lei c$e nulla si vuol lasciare scappare
lei c$e cerca sempre un raggio sincero sul
viso.
3ite parallele,
ma opposte nel viverle.
1
Prima della luce
Cuore tra i seni,
vestito a pois,
scivola piano
sottile
e leggero,
impercettibile.
8occe di pioggia,
insistono non indugiando alla mia finestra
vogliono entrare
tra i lampi e i tuoni del mondo la fuori,
vogliono bagnare il vestito nuovo
appena asciugato.
*entata sono dalle gocce,
belle
affabili
di scaltra parola,
aspetto dolce
ma occ$i di g$iaccio
senza emozione.
E bussano ancora
e non cesseranno,
fino a quando sorger;' il sole,
domani mattina arriva presto,
non le temo
semplicemente mi corico
e mi sveglier; il sole.
1!
Svanir
'vanir6,
con il passo di danza
di una farfalla.
3oltegger6 nell'aria
come foglia autunnale c$e muore,
e c$e sulla neve ormai giunta
riposa .
'ar6 soffiata via,
da un vento infido e gelido
per posarmi in ogni luogo,
patir6 il freddo di c$i non bader; a me.
'ono in tanti a non ascoltar il mio canto,
io foglia dai colori sbiaditi dal g$iaccio,
eppur non era cos2 un tempo.
Quando il vento caldo mi accarezzava,
quando tutto era roseo
ed io stavo tra i fiori.
9ra c$erresta della primavera di allora1
'olo fang$iglia c$e mi scolora e mi
rende invisibile agli occ$i altrui.
Eppure il mio giorno pi: bello > qui,
perc$B lei passer; e mi coglier;
lei la bambina c$e gioca coi fiori
e c$e apprezza i pi: svariati colori.
%ei sa giocare con le parole,
e con uno sguardo ti brucer; il cuore.
Quei fondi di )$is-+
limpidi e vispi,
giocano con i fili dorati
e ti tolgon le parole da dentro.
Ai $a presa e rigirata,
come pietra preziosa
eppure son solo foglia di strada.
Ai scruta con fare gentile,
poi scrive qualcosa e mi lascia dormire.
& poeti son presi e messi in disparte,
poc$i recitano davvero la parte
perc$B in scena se sei comparsa,
decidi la fine e concludi la farsa.
'e sul palco tu sei protagonista,
non te ne puoi andare
sei scritto nella lista e devi recitare.
Ed io semplice foglia, son tra le mani di
una poetessa
lei ancor non sa di esserlo
ma sar; cos2 c$e diverr;,
le piace osservare e trovare
ed > curiosa il quanto basta per capire.
'e mi troverete ancora,
ve ne prego cari amici
di cogliermi da terra
e di ridarmi alle radici.
1(
more fragrante
"er voi c$e vivete un'amore travolgente
voi fortunati
in balia della corrente
c$e non vi importa del giudizio della gente
sempre cercati
sempre desiderati
tra le onde di un mare in tempesta
tanta fretta
ed ora fate festa
tra mille onde
e mille spume
nuove di sale fresco
lasciando all'incoscienza
il fiume c$e vi resta
di sentimenti nuovi
fresc$i e nuovi amori
tra frutti ed i limoni
tra arance e lamponi
nessuna coerenza
nessuno resta senza
andando per le strade
differenti o parallele
ci incroceremo e allora
si torner; al mare
e scopriremo insieme
il vero verbo amare
tra bacc$e e frutti dolci
e ferite amare di sale.
1/
! ogni volta che ti sono affianco lascio che siano gli occhi a
parlare.
Cosi fragili,
le anime labili
e deboli.
'ogni folli c$e si intrecciano,
e al contempo
realt; friabili attorno a noi.
=on't fear
tears,
& don't.
Fe are far#
not so far.
Credimi.
9gni notte le tua braccia mi cingono la vita,
> il mio pensiero c$e si avvicina a te
ed il mio cuore,
lui impazzisce se ti immagina qui.
%o sente il rumore dentro te,
ritmico e irregolare
segue le mie dita sulla tua pelle.
E ogni volta c$e ti sono affianco
lascio c$e siano gli occ$i a parlare.
&l mio sguardo ti accarezzer; il viso stanotte,
fino a quando le mie mani non lo sfioreranno#
aspetteranno, pazienti il mio ritorno a te.
15
"oo#ing forward
& can't forget m+ past,
but & can go for)ard at least
& don't )ant to loo- bac- no).
& -no) it )ill be $ard,
not so eas+
and neit$er quic-#
but & don't feel alone no).
17
$ giocolieri e musicanti
*rovare un libro tra vecc$i ricordi,
soffiar via la polvere c$e ne $a
arrugginito gli accordi.
0ccarezzare le pagina ingiallite,
mangiate dai topi di biblioteca.
%eggere c$i con le parole $a osato,
ci $a giocato e lottato#
ed ogni frase > una goccia
salata e densa,
del sudore della battaglia
tra ragione e istinto del poeta.
"ur io
imparer6 l'arte del poetare,
un d2 mi potr6 dilettare
tra astruse rime
e nuovi espedienti musicali.
Come con l'ali d'un veliero,
con le toppe colorite dal tempo.
&nventer6 la mia vecc$ia arte,
con nuove parole e vecc$i ricordi.
DC
%agliore di una notte eterna.
Fui presa per mano quella notte,
trascinata a forza.
Quei raggi mi accecarono,
fui inerme in fronte allo splendore#
il ricordo di quel bagliore
era in oblio.
%o scorrere incensante del tempo,
si ferm6# un attimo eterno
il mio &o si riflettB in esso.
&n fremiti e spasmi tentavano
di afferrare la luce,
le mani mie.
Aa resta impalpabile ci6 c$e ci acceca,
ma proprio questo lo rende desiderabile
e ci porta ad ottenerlo.
'i ama e desidera la sostanza,
non l'apparenza.
D1
&ttimi di note de'oli.
%e dita leggere sfiorano le labbra,
a ricordar quei baci.
'occ$iusi,
gli occ$i disegnano un viso.
& lineamenti e l'intensit; di uno sguardo.
"rosegue la sua solita strada il respiro,
regolare e impercettibile
non si fa notare e
lascia sia la pioggia ad assordare il cuore.
%'un l'altra si cingono,
le mani non si abbandonano
stanotte.
Quattro note si son rifugiate in un cassetto,
alcune vecc$ie rose $an scordato i loro petali.
&l respiro viene a mancare in questa notte,
do compito ad un disco di rianimarmi.
DD
"a 'elva amata
&l sentimento > descritto dai pi:
come la pi: pericolosa delle drog$e,
un malaffare e un mal arnese
da cui tener distanze.
Come una belva pericolosa dilania
anima e mente, annulla o da vita.
'enziente sa dove colpire e
come affondare i caparbi.
'civola come l' acqua nella sc$iena,
non puoi nascondere il tuo corpo a %ui
in lontananza ti scruta
senz'avviso t'$a gi; ucciso,
e con qual languido piacere
lasci scorrere il tuo sangue1
"ensaci e ricorda.
D3
Polvere in ricordo
Quando la polvere imperversa,
una strada persa tracciata dalle dita
quasi infinita,
un ricordo resta tale
presente ma anormale
passato finale.
D
(redici
& graffi alle pareti,
stridono di me
l'essenza mia trasuda da essi.
'poglie dei veli,
si fan beffe dei miei pudori.
&l sipario > c$iuso,
danzante desiderio
si inabissa tra seni e cuore.
Resta la polvere della rosa,
il ricordo del passato
la cenere di una delusione.
'tanza tredici,
corridoio ventuno.
%a c$iave > andata persa.
D!
)ravido del sogno
=enudata del verbo,
sgorga il suono del pensiero.
Flebile si staglia al vento,
gracida gravido di me.
Fa ritorno,
a tarda sera
per esser mio adorno#
mi concedo vera
ed essenza di linfa.
Ai fingo carne
nelle sembianze d'un sogno.
3erbo astratto
spoglio e fragile.
D(
Sogno li*uido
=isciolto nel fondo di un bicc$iere,
come zucc$ero di canna#
il sogno strugge ma tonifica l'anima.
Freddo il marmo del risveglio,
solitario e silenzioso
il giglio di rugiada al meglio.
9zioso e pigro
si lascia a me,
s' abbandona all'oblio.
D/
$l punto nella notte
Eo sentito un grido stanotte,
era una Civetta smarrita
c$e seguiva uggiolii
di Cani abbandonati.
&l Calore era pungente,
ed il .uio mi avvolgeva#
ogni rumore era un sussulto.
Come perdersi dipingendo &mmagini
nel buio, con gli occ$i nel vuoto.
Aentre il 'ole si allontanava sempre pi:,
e le 'telle si accendevano spavalde
nell'9ceano, io ero lontana
ad ascoltare il mio Aare
lontano da me# ma qui
nel mio petto le sue 9nde
si muovono insolenti.
E come il 3ento gioca con le nubi,
la Aarea gioca con i fuoc$i della riva#
nulla resta, tutto cambia#
eppure %ui resta immobile
e fissa un punto lontano#
vorrei riuscire a vederlo anc$e io.
D5
)reen
%uce flebile riflessa nell'erba umida,
biancore lunare c$e si spande
e pervade gli occ$i dolcemente#
un lume di candela risc$iara
lo spiazzo, e un profumo
di tabacco alla fragola
si aggrappa ai tessuti
ed ai ricordi.
%e stelle ci osservarono curiose,
risate e sc$erzi# mentre alcune
stelle cadevano per avvicinarsi a
noi.
'altando tra il verde ed il blu del cielo
arriv6 l'alba# e noi eravamo ancora li
in un mondo nostro.
D7
+area
*alvolta ci si perde,
laddove il mare $a inizio#
tra gli scogli, le sirene e le rive
di ci6 c$e a noi > rimasto oscuro.
0spettare sulla riva,
l'arrivo di un onda c$e ci prenda
e ci porti alla deriva per poter
osservar meglio poi le stelle.
<el gioco di luce si perdono i sogni,
aggrovigliati alla spuma
c$e li intrappola e li fa suoi#
e le file del cuore si sono strette ad essa,
aspettando la marea di domani.
3C
Filamento
%eggeri filano i pensieri,
nel mentre s' annulla la coscienza.
%a mente si sfila,
trasuda il calice del sogno.
'corcio vitale anemico,
specc$io lavico larvico#
danzanti follie di me.
31
%re,,a diamantina
.rezza l'aria velata,
marmorea sensazione
celata a nuvole colpevoli.
"arla muta#
narra di storie ignote.
Fontana d' acqua, fiore volatile
sensazione d'asciutta umidit;.
E nonostante questo eccomi,
del mattino amante tua#
Quale colpa nell'esser pensier tuo1
3D
$l sogno $mago del vento-
trova riparo tra umide lenzuola
intrise di zefiri venti.
Fotografiche memorie di sogni.
33
ltimo saluto
=el poetare inutile favella,
o mio diletto#
prender parte infima di vita
e far di essa poema.
%e mie parole son solo pietre
lanciate e poi raccolte,
su di un prato sovrapposte e dismesse.
"overe rime concesse,
fulmini c$e infiammano.
=ivampo.
3
3!
3(
&ndice
5. Intro
(. Who are you writing for?
/. Only at night
5. Pane e rugiada
7. Poeta nascosto tra parole mai dette
1C.Se si vuole
11.Facce di luna
1D.Rantolii
13.Resta
1.ite parallele opposte
1!.Prima della luce
1(.Svanir!
1/."more fragrante
15.# ogni volta che ti sono affianco lascio che siano gli occhi a parlare.
17.$oo%ing forward
DC.I giocolieri e musicanti
D1.&agliori di una notte eterna
DD.'ttimi di note de(oli
D3.$a (elva amata
D.Polvere in ricordo
D!.)redici
D(.*ravido del sogno
D/.Sogno li+uido
D5.Il punto nella notte
D7.*reen
3C.,area
31.Filamento
3D.&re--a diamantina
33.Fotografiche memorie di sogni
3."ltimo saluto
Roses and Fire
di Elisa Clementi
3/
35
Cop+rig$t DC1C?DC1GElisa Clementi,
> vietato l'uso e la modifica
di ogni contenuto del libro senza il consenso dell'autrice.
"rima Edizione 0nno DC1C
'econda Edizione 8ennaio DC1
37

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