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Struttura di acciaio per apparecchi di

sollevamento
Corso di Costruzione di Macchine 2
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Corso di Costruzione di Macchine 2
Dati del problema
Carroponte del Laboratorio C 4 Campus Bovisa.
Dati: portata 10000 kg
scartamento ponte 20825 mm
interasse ruote del ponte 3200 mm
velocit di scorrimento 16 m min
-1
accelerazione di avviamento 0.15 m s
-2
massa complessiva del carroponte 10450 kg
Il carroponte scorre su vie di corsa posizionate sullala superiore delle
traverse di una struttura costituita da portali multipli
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Particolare del carroponte presso il lab C4
Collegamento tipo
cerniera tra traverse e
colonna
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Tutte le giunzioni sono
da considerarsi come
cerniere
Particolari del portale
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Vista complessiva dei diagonali
che garantiscono lassorbimento
delle azioni orizzontali comprese
quelle di frenatura o
accelerazione del carroponte
Ad una estremit il portale
presenta un tratto di trave a
sbalzo. Questo portale loggetto
di calcolo e di verifica di cui a
seguire
Particolari del portale
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Il disegno di installazione delle vie di corsa fornisce gli elementi geometrici necessari alla
effettuazione dei dimensionamenti e/o delle verifiche.
I riferimenti normativi esistenti per il carroponte (e per gli apparecchi di sollevamento in
generale) sono molteplici, tra loro equivalenti, come le norme tecniche FEM / DIN / ISO e
UNI.
Di seguito saranno seguite le norme CNR 10021/85 Strutture di acciaio per apparecchi di
sollevamento, la UNI 7670 per i meccanismi e la CNR-UNI 10011 per il calcolo delle
strutture in acciaio.
Gli apparecchi di sollevamento vengono classificati in classi sulla base dellimpiego previsto
durante la loro vita
Deve essere stimato il n. totale dei cicli di carico (un ciclo consiste nel sollevamento e
abbassamento del carico) come da Prospetto 2-1 da CNR 10021.
Norme di riferimento per la progettazione
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Il Regime di carico una funzione che mette in relazione i carichi che lapparecchio
destinato ad innalzare nel corso della sua vita con il numero di volte in cui tale
innalzamento avviene.
Il Regime di carico identificato dal fattore di spettro:
Dove: n
i
= n. delle volte in cui viene innalzato il carico Pi
n = numero totale dei cicli di carico
P
max
= valore max di P
i
Esempio di spettro di carico
Ai fini della classificazione sono previsti
quattro valori tipici del Regime di Carico Q
i
Norme di riferimento per la progettazione
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Disponendo dei dati precedenti, si pu definire la classe dellapparecchio come da
prospetto
Nel carroponte in esame abbiamo: U5 e Q4 quindi classe A7
importante conoscere la classe dellapparecchio perch da essa la normativa
prescrive una serie di correzioni delle azioni da considerare nei calcoli.
Per quanto riguarda la verifica del portale, la classe fornisce il coeff.di
maggiorazione M come da tabella
Norme di riferimento per la progettazione
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Nel caso in esame risulta M = 1.17 e quindi i carichi che le ruote del carroponte
scaricano sulle vie di corsa vanno moltiplicati per questo coefficiente (che
sostanzialmente un fattore di sicurezza per tenere conto degli effetti dinamici
laddove il calcolo considera carichi statici).
Ci poniamo nella condizione pi sfavorevole, cio con il carico max da sollevare
completamente spostato verso una via di corsa e con carroponte situato al centro della
campata pos. A, oppure situato allestremo del tratto a sbalzo del portale pos. B.
Inoltre si valuta la configurazione con traverse incernierate (come nella realt della
installazione del carroponte nel laboratorio C4) oppure traverse tra loro incastrate, cio
trave continua su quattro appoggi, come dagli schemi seguenti.
La forza su ognuna delle due ruote sar
Gli elementi componenti il portale sono:
Colonne HEA 360
Traversa composta da elementi saldati come a lato
Materiale S 235 UNI EN 10025-2
Applicazione al caso in esame
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Schematizzazione isostatica e iperstatica
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Richieste
Il carroponte esercita sul portale anche una azione orizzontale conseguente alla
accelerazione di avviamento e di frenata. Tale azione evidentemente sopportata dai
diagonali posti allinterno del portale intermedio; tralasciamo la verifica di questi
elementi.
Applicando il PLV verificare la resistenza e la deformabilit della traversa di estremit
(quella con tratto a sbalzo) rispetto ai carichi normali al loro asse, nei due
posizionamenti del carroponte indicati negli schemi e secondo la disposizione
strutturale di traversa incernierata e di traversa continua.
Si tratta pertanto di valutare quattro situazione differenti: per ognuna occorre
determinare le azioni / reazioni esterne; il diagramma del momento flettente
(trascuriamo il taglio) e il valore della freccia massima.
La verifica della traversa per laspetto resistenza comporta il confronto dello stato di
sollecitazione con la sollecitazione ammissibile per il materiale scelto; per laspetto
deformabilit la freccia max non deve superare 1/800 della luce come previsto dalla
normativa.
Se le sezioni indicate per il profili non soddisfano i limiti di resistenza e di deformabilit
richiesti, dovranno essere proposte sezioni differenti.
Infine si richiede di evidenziare i vantaggi / svantaggi nella scelta di traversa
incernierata oppure continua.

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